Gennaio 2006 Associazione “Walter Tobagi” per la Formazione al Giornalismo Istituto “Carlo De Martino” per la Formazione al Giornalismo Redazione: IFG, via F. Filzi 17 - 20124 Milano telefono 02 6749871 - telefax 02 67075551 OSPITI D’ECCEZIONE ALL’INIZIO DEL BIENNIO “ “ A caccia del gossip ma da veri investigatori Routine e politica vizi del giornalismo Umberto Brindani Vincenza Alessio Ruffo Direttore di Chi Capo ufficio stampa Confindustria opo Panorama, l’esperienza di Gente e ora la direzione di Chi. Umberto Brindani, ex allievo dell’Ifg, ha messo la professionalità maturata in vent’anni di carriera al servizio del mondo rosa dei vip. Alla testa di un settimanale sfogliato in media da 3 milioni di lettori per 550.000 copie vendute, e che in edicola trova un mercato agguerrito nella sempre più concitata rincorsa al privato dei personaggi. Ma c’è gossip e gossip, ed è qui che anche in un ambito così leggero si può far emergere la qualità. C’è il pettegolezzo del “è stato visto con..., ma lui smentisce”, e c’è il gossip vero, costruito nel tempo, coi contatti, dribblando o rincorrendo agenti e addetti stampa a seconda di quanto scotta la notizia. E facendo qualche telefonata al diretto interessato, scomoda, certo, ma è il prezzo da pagare per pubblicare notizie vere. Secondo Brindani, i confini della qualità coincidono D In ultima pagina le buste delle nostre selezioni Temi e sintesi per chi voleva entrare all’IFG infatti con quelli del rispetto della legge, della deontologia professionale e del buon gusto. Perché dietro ai personaggi ci sono le persone. Invadendo il privato, si può recare un danno reale. Anche in questo settore quindi è fondamentale la verifica dell’attendibilità delle notizie, per non pubblicare bufale “portate” da mitomani in cerca di lauti guadagni. Infine, oltre alle storie create per coniugare gli interessi dei vip con quelli del giornale, ci sono le notizie che il giornalista va a cercare. In questo la cronaca rosa è forse “l’unico ambito dove si fa ancora giornalismo investigativo”, che non significa solo paparazzi appostati, ma si basa sui buoni rapporti con il mondo del gossip, cercando di non compromettere mai la fiducia della fonte. Pur sapendo che a volte non si potrà fare a meno di scontentare qualcuno, perché dopotutto “la verità è che il giornalista deve vendere copie”. Maddalena Moroni itorna tra i banchi di scuola l’ex allieva dell’Ifg Vincenza Alessio Ruffo, che si racconta a chi crede ancora in un mestiere di passioni. Occorrono professionalità e intuizione per il ruolo di capo ufficio stampa. Una “chiamata” ha cambiato la sua vita, i meriti le hanno favorito la carriera. Quando nel 2001 il presidente di Confindustria, Antonio D’Amato, la sceglie per dirigere l’ufficio stampa, Vincenza Alessio Ruffo, forte di una lunga esperienza alle spalle, si mette in discussione. Dalla cronaca giudiziaria de Il Giornale, passando per Il Sole 24-Ore e Il Messaggero, arriva al “desk” di Confindustria, forte della sua specializzazione in economia. “L’ufficio stampa non è giornalismo di serie b, ma un modo creativo di comunicare”, sostiene la Ruffo. “Bisogna trovare il giusto equilibrio tra contenuto e forma – sottolinea – perciò il comunicatore ha bisogno di solida teoria e R capacità espressiva. Chiarezza, brevità e correttezza: sono questi gli ingredienti per un buon comunicato stampa”. L'attuale giornalismo per lei non è più gratificante, fatto di routine e politica: dopo tangentopoli cambia il modo di raccontare gli eventi, i giornalisti perdono il punto di riferimento dei grandi partiti e hanno paura di esporsi scrivendo. “La linea editoriale era dettata dal Tg 1 delle 20 – ricorda la Ruffo – oppure dal giro di telefonate tra i direttori dei grandi quotidiani. Nessuno osava, nessuno parlava. Sempre più notizie di agenzia e meno lavoro sul campo”. Nel tempo il giornalista ha perso la propria originalità. Questo non capita al comunicatore, che nello svolgere la sua professione può avere anche obiettivi socialmente rilevanti. Precisa, infatti, con orgoglio Vincenza Alessio Ruffo: “La comunicazione del nostro ufficio stampa è volta all’interesse generale”. Cristina Fei In visita alla mostra dell’Istituto dei ciechi Quando l’oscurità non è più nemica a pagina 2 Come funziona la Centrale dell’Arma di Milano Contro la criminalità il carabiniere hi-tech a pagina 3 Convegno su Milano e le Olimpiadi 2006 La fiaccola finirà a Roma? a pagina 3 TABLOID 1 2006 1 (17) Inaugurati gli incontri tra allievi e giornalisti-scrittori Guido Olimpio one i z a r e p O hotel ia n r o f i l a C Paola i ld Pastaca Khadija Terrorismo e intelligence L’esotismo è finito? “Verificare le fonti” “No, è nei dettagli” T errorismo “qaedista”, operazioni di intelligence che sconfinano nell’illecito, torture: pane quotidiano per Guido Olimpio, firma prestigiosa del Corriere della Sera. Il giornalista è stato ospite dell’Ifg mercoledì14 dicembre per presentare il suo libro Operazione Hotel California, edito da Feltrinelli. Un libro diventato di stretta attualità dopo le polemiche legate alle dichiarazioni del segretario di Stato americano Condoleezza Rice, che ha negato le torture denunciate dai media e dalle organizzazioni non governative. “L’ho scritto in soli due mesi – racconta l’autore – ma contiene una mole di dati che ho raccolto per anni ogni giorno, vacanze comprese”. Olimpio ha iniziato la sua carriera professionistica al Tempo nel 1980, prima di passare nel 1987 al Corriere. Dice di essersi sempre interessato “per hobby” ai temi del terrorismo internazionale e dell’intelligence. Il libro parte dall'episodio della sparizione dell’imam di Milano Abu Omar, rapito il 17 febbraio 2003 da un commando della Cia e portato in un carcere di massima sicurezza al Cairo. Uno dei cosiddetti Hotel California, dove “sai quando entri ma non quando esci”, come dice il ritornello della canzone degli Eagles. E dove, con il braccio operativo di regimi compiacenti quali Egitto, Marocco, Giordania (ma persino l’ostile Siria) si torturano i presunti terroristi. A volte davvero presunti e basta. Sono più di 70 i casi ammessi dall'ex capo della Cia George Tenet, ma sarebbero almeno il doppio secondo l'organizzazione Human Rights Watch. “Una pratica sempre più diffusa dopo l’11 settembre” dice Olimpio, “ma alla quale noi occidentali dobbiamo avere la forza di dire no se vogliamo continuare a credere nello Stato di diritto”. Cleto Romantini I l nuovo libro di Paola Pastacaldi, giornalista e docente universitaria, Khadija, edito da PEquod, è stato presentato dall’autrice all’Ifg. Avventure, fragranze, bollettini dell’epoca: torna la voglia di esotismo. Khadija. A volte basta un nome, stampato su una copertina coi colori del deserto, per trasmettere al lettore la sensazione del diverso, raccontargli di un viaggio pieno di incognite compiuto a fine Ottocento da un italiano in fuga verso l’Etiopia. Quella sensazione ha un nome, si chiama esotismo. Un tema che viene ripreso in Italia, a decenni di distanza da Tempo di uccidere di Ennio Flaiano, nel libro che Paola Pastacaldi ha recentemente dato alle stampe. Khadija è nome di donna musulmano: oggetto di conquista, insieme a terra e quattrini, per chi, per un motivo o per un altro, lasciava la povera Italia alla ricerca di migliori fortune. “Ho scelto apposta un nome difficile da pronunciare – dice l’autrice – per indurre nel lettore quello straniamento che è il primo passo per lasciarsi andare ad un viaggio di fantasia”. Questo è esotismo: “Ed oggi è sempre più raro, dato che non esiste più un altro da noi: ogni angolo della terra, raggiungibile in poche ore, sembra non poterci riservare più sorprese”. Ma l’avventura non si interrompe, se ci si concentra sui particolari, sulle percezioni che derivano dal contatto diretto. Fonte di ispirazione, spiega l’autrice, può essere una tela di Delacroix o un brano di Brahms. Il resto è affidato alla meticolosa consultazione di giornali e bollettini dell’epoca, un antico legame familiare con le terre narrate e una scrittura “tangibile”, zeppa dei nomi di lontane fragranze esotiche. Per capire ciò che è lontano, insomma, forse non basta un video. Occorre fermarsi un attimo sulla soglia: immaginare. Francesco Abiuso In visita alla mostra dell’Istituto dei ciechi IFG È stata intitolata “Dialogo nel buio”, ma forse la definizione appropriata della rassegna promossa dall’Istituto dei ciechi sarebbe “dialogo con il buio”. 2 (18) Quando l’oscurità non è più nemica Perché è come ritrovarsi completamente spogliati e indifesi a dover fare i conti con una realtà ostile alla quale non si è abituati, ma che procedendo nel percorso non esita a divenire fedele compagna di avventure e interlocutore privilegiato. È un faccia a faccia con il buio dagli esiti assolutamente incerti, ma che solo un totale abbandono nelle mani del nostro Virgilio non vedente è in grado di rendere meno oscuro. Allora sì che è facile cogliere le enormi potenzialità che un’esperienza di questo genere porta con sé. Allora sì che il buio da nemico quale era diviene presto il nostro confidente più intimo, a cui è difficile nascondere qualcosa. Il totale smarrimento viene meno. Si fa appello ai propri sensi che, sollecitati, rispondono amplificando all’ennesima potenza ogni emozione. Un sottobosco di sospiri, frasi appena accennate, sussurri catturano l’attenzione. L’orecchio sempre teso verso rumori di sottofondo che normalmente si ignorerebbero. L’istinto di doversela cavare con le proprie forze fa sì che ogni passo, ogni gesto compiuti all’oscuro da tutto e da tutti abbiano un peso che solitamente scorrerebbe inosservato. Un peso che resta impresso dentro di sé. Testimoni unici delle proprie azioni. Al termine del viaggio nella notte resta il desiderio di restare più spesso in attento silenzio. E luce fu. Ilaria Carra TABLOID 1 2006 Come funziona la Centrale dell’Arma di Milano IFG Una telecamera riprende le targhe delle auto parcheggiate a bordo strada, un elaboratore confronta le informazioni raccolte con quelle contenute in una banca dati e un computer segnala acusticamente la presenza di vetture rubate. Il sistema appena descritto si chiama Falcon e, al contrario di quanto si possa pensare, non viene utilizzato dagli agenti segreti nei film di fantascienza ma dai carabinieri nel loro lavoro quotidiano. Grazie a tecnologie come questa gli alunni dell’Ifg in visita al Comando operativo Contro la criminalità il carabiniere hi-tech provinciale di via Moscova hanno potuto comprendere quanto la tecnologia dei carabinieri sia all’avanguardia. Falcon, infatti, è solo uno dei tanti strumenti utilizzati dall’Arma per prevenire e combattere la criminalità a Milano, come ha spiegato Paolo Ferrarese, comandate della Centrale operativa che ha sede nel capoluogo lombardo. “Grazie a tecnologie moderne – ha assicurato Ferrarese – i carabinieri riescono a controllare una città in cui vive più di un milione di persone”. Per raggiungere questo obiettivo l’Arma ca- taloga quotidianamente decine di segnalazioni con un programma chiamato Drec che registra e archivia le chiamate ricevute dal 112. Un altro sistema informatico, poi, consente alla sala di Coordinamento operativo di condividere le informazioni acquisite con polizia municipale, vigili del fuoco e 118. I risultati, a sentire Ferrarese, sono soddisfacenti: “Milano, a parte qualche situazione di degrado, non ha il problema delle periferie. Non è, insomma, paragonabile a Parigi”. Luca Bianchin Convegno su Milano e le Olimpiadi 2006 IFG La fiaccola finirà a Roma? Chi si aspettava una celebrazione a senso unico del capoluogo lombardo è rimasto deluso: al convegno sulla candidatura di Milano alle Olimpiadi 2016, che si è tenuto il 2 dicembre al Circolo della Stampa, non sono mancate le polemiche. Le personalità chiamate a raccolta dal Gruppo lombar- do giornalisti sportivi (Glgs), un entusiastica iniziativa di David Messina, si sono soffermate soprattutto sulla rivalità con Roma che il prossimo gennaio cercherà di soffiare la candidatura a Milano. A pronunciarsi sarà l’assemblea generale del Comitato olimpico nazionale, su cui sono piovute le im- mancabili accuse di collusione con il Palazzo. Particolarmente duro Riccardo Bertolini: il promotore del progetto OlympicLab ha definito la candidatura della capitale “un sopruso”. Non meno critiche le autorità locali. L’assessore comunale allo Sport Aldo Brandirali ha ac- cusato il Coni di aver lasciato sola Milano nella gestione degli impianti. Secondo l’assessore regionale Pier Gianni Prosperini, a Roma le Olimpiadi passerebbero addirittura “inosservate”, mentre la Lombardia darebbe il massimo risalto all’evento olimpico. Richiama tutti alla realtà Ottavio Cinquanta, membro del Cio: al di là degli appoggi politici, Roma è favorita anche per la maggiore intraprendenza e per la presenza di eventi sportivi di rilevanza internazionale. A margine del convegno si è svolta una premiazione: a Marco Materazzi dell’Inter e Alberto Gilardino del Milan è andato il Pallone Au- reo, destinato a due giocatori italiani delle milanesi che si sono distinti lo scorso campionato. Al presidente del Torino Urbano Cairo è stata invece attribuita la tessera onoraria del Glgs per aver salvato la gloriosa squadra piemontese oggi in Serie B. Valentina David Nuove scritte in Braille, segnalatori acustici, percorsi sensoriali nelle stazioni L’utente abituale dei mezzi pubblici milanesi è portato a pensare che il capoluogo lombardo si stia lentamente dotando di strutture e servizi utili ai non vedenti. Non è così. Per poter capire, o almeno intuire, la reale condizione quotidiana degli ipovedenti giunge in soccorso “Dialogo nel buio”, una mostra ospitata dall’Istituto dei ciechi di Milano che negli anni ha promosso numerosi progetti per consentire una migliore comprensione della quotidianità di chi per sopravvivere in mancanza della vista deve affidarsi agli altri quattro sensi. Presso l’Istituto sono numerose le lamentele dei non vedenti che segnalano come i percorsi nelle metropolitane sono inadeguati: “Chi progetta mezzi e stazioni ci vede e non sempre tiene conto delle nostre reali esigenze di ciechi”. Ne è conferma una lettera di Assia Andrai, presidente dell’associazione Retina Onlus, che dopo un incidente nel 2004 incorso a una persona non vedente finita nei binari della metropolitana, accusava: “Le sperimentazioni sono finite ed è stata eliminata l’indicazione delle fermate sui mezzi”. L’iniziativa è alla sua seconda edizione dopo l’exploit di quella del 2003 realizzata a Palazzo Reale. Un successo con 33 mila visitatori in sei mesi e oltre 20 mila prenotazioni rimaste in lista d’attesa. “Dialogo nel buio” è scaturito nel 1988 da un’idea di Andreas Heinecke e a oggi conta oltre cento edizioni in 17 Paesi del mondo con oltre 3 milioni di visitatori. La prima mostra è stata allestita a Francoforte e per questa edizione sono attesi almeno 60 mila visitatori. T.P. Ma la metropolitana ignora i non vedenti UNA SEDE PRESTIGIOSA, ORA ANCHE MONUMENTALE Il 12 ottobre del 1892 l'Istituto lasciava la sede di Porta Nuova per quella definitiva di via Vivaio. "Così, senza un piano prestabilito", è scritto in un opuscolo uscito proprio alla vigilia della prima guerra mondiale, "ma per nativa espansione di un'idea che parve santa, l'idea dei ciechi aveva fatto il suo buon cammino. Anche in questo, Milano si era messa alla testa delle altre città d'Italia. E sorgerà l'asilo per i bambini ciechi in quanto era indispensabile avere una scuola materna, preparatoria. La sede dell'Istituto dei ciechi fu progettata dall'architetto Giuseppe Pirovano ed edificata in seguito ad un importante lascito. TABLOID 1 2006 3 (19) I temi e le sintesi proposti nelle prove scritte del 10 settembre ai 497 candidati nelle selezioni per l’ammissione al XV0 biennio dell’istituto “Carlo de Martino” Busta 1 Busta 2 Busta 3 - estratta con sorteggio I TEMI PROPOSTI Interni • Partito unico della destra: quali sono le posizioni delle forze politiche che compongono la Casa delle Libertà riguardo a questa proposta di Berlusconi? • Scuole islamiche e moschee, problemi e soluzioni dell’integrazione in Italia. Le leggi e le ipotesi. Esteri • Prossime elezioni in Germania: che cosa propongono i due maggiori partiti, la Spd del Cancelliere Schröder e la Cdu di Angela merkel, per il successo elettorale? • Sorpresa a Londra: la nuova Miss Inghilterra è una musulmana uzbeca, Hammasa Kohistani. È la prima volta che avviene una scelta del genere. Dopo gli attentati estivi dei fondamentalisti islamici la società multietnica inglese fa una grande passo avanti. Cronaca • L’ATR 72 della compagnia tunisina Tuninter, in volo da Bari a Djerba il 6 agosto scorso, è tragicamente ammarato davanti alla costa palermitana. Il candidato ricostruisca questa sciagura. • Uccisioni di bambini in preoccupante aumento. L’ultimo, avvenuto a Merano, dove Christine Rainer ha ucciso il figlio Julian, riporta alla ribalta la tragedia del piccolo Samuele di Cogne, di Mirko (5 mesi) annegato dalla madre Maria Patrizio a Casatenovo e di Matilda, 22 mesi, presa a calci dalla mamma Elena a Rosaio. Cultura • Le espressioni scurrili, le parole triviali e le idee volgari nella stampa e, in genere, nei mass media (alla tv, anche i gesti): esempio di degrado e/o di presa d’atti del più vasto linguaggio popolare. Chi influenza chi? • Oriana Fallaci è stata al centro di critiche e consensi per le sue prese di posizione contro l’Islam e gli immigrati islamici. Elencare fatti, polemiche e commenti. Sport • Nella prima giornata di campionato l’Inter ha schierato 11 stranieri su 14 giocatori utilizzati, il Milan 9 su 11, la Juventus 8 su 13: sono numeri che fanno discutere. • La nazionale di basket, chiamata a difendere l’argento olimpico agli Europei che si disputeranno in Serbia dal 16 al 25 settembre, presenta una formazione riveduta e corretta. Rischi e vantaggi dei cambiamenti voluti dal c.t. Recalcati. Economia • Fiat in affanni: quali le cause che l’hanno portata alla crisi? • Il caso Bankitalia: il comportamento dei politici di maggioranza e di opposizione; persone, fatti, confronti. Scienze • Cresce in Occidente la popolazione a rischio obesità. Dai medici arriva l’allarme sulle conseguenze negative per la salute di chi non attua un regime di vita adeguato. Spettacolo • Rockstar di enorme successo, scrittore e regista. Il candidato descriva e analizzi il fenomeno Ligabue. • A Stefania Sandrelli è stato assegnato in questa ultima edizione della Biennale del cinema di Venezia il premio alla carriera. Ripercorrerne la storia professionale. Moda • Sempre più giovani si fanno fare piercing e tatuaggi. Perché? Interni • Le primarie nel Centrosinistra. Significato e obbiettivi della scelta. Quali sono i candidati che si contenderanno la leadership? • Secondo Silvio Berlusconi dopo di lui… il diluvio. Il candidato spieghi le diverse posizioni dei partiti del Centrosinistra, chiarendo il ruolo del presidente del Consiglio, anche alla luce della richiesta di “discontinuità” sollecitata dall’Udc che minaccia di andare da solo alle elezioni. Esteri • Il ritiro dei coloni israeliani dalla striscia di Gaza ha indebolito la posizione di Sharon all’interno del suo partito, il Likud, ed ora il premier rischia di perdere le prossime elezioni. La pace in Medio Oriente è davvero più vicina? • Il 18 settembre la Germania alle urne. Il candidato descriva i nuovi scenari che si aprono e il percorso politico dei leader dei partiti maggiori: Gerhard Schröder, che piace di più in tv, e Angela Merkel, in testa ai sondaggi. Il risultato tedesco potrà avere echi anche sulle future tornate elettorali in Europa? Cronaca • Sei tragedie aeree in poco più di un mese. Centinaia di morti e preoccupazione tra i passeggeri. Low cost, last minute e charter fanno comodo per viaggiare risparmiando, ma si devono fare i conti con i controlli e la sicurezza. • Anche questa estate è tornato l’incubo dei sassi lanciati dai cavalcavia. Il candidato riepiloghi la cronaca dell’ultimo crimine avvenuto sulla A1 nei pressi di Cassino ricordando gli episodi recenti più clamorosi. Cultura • Sms, email, Internet. Gli studiosi parlano di “neolingua”. Che cosa sta accadendo al nostro linguaggio, nel bene e nel male? • Cinquant’anni fa lo scultore Lucio Fontana dava vita ai primi “Concetti Spaziali”, una novità nelle novità dell’arte astratta. Sport • Le scalate calcistiche. Esistono presidenti che si sono trasferiti con disinvoltura da un club all’altro, dando vita a un mercato dai molteplici e discutibili interessi. • Lance Armstrong, l’uomo che ha sconfitto il cancro, il campione che ha vinto per sette volte consecutive il Tour de France, ha fatto uso nel 1999 – secondo l’Équipe – di sostanze dopanti. L’accusa – resa pubblica a distanza di anni – suscita inquietanti interrogativi. Economia • Banche italiane protagoniste delle cronache finanziarie. A colpi di Opa, ma anche di interventi della magistratura. Si sta ridisegnando la mappa del credito in Italia? • Il prezzo del petrolio ha registrato negli ultimi mesi una continua crescita. I record del greggio, spinti dalla domanda in aumento, comportano pesanti ripercussioni sull’economia mondiale e sulle tasche dei consumatori. Scienze • In alcuni Paesi dell’Occidente, Italia inclusa, lo studio dell’evoluzionismo di Darwin è in discussione. Il candidato rievochi le tappe dell’aspro dibattito e ne illustri le motivazioni. Spettacolo • Paolo Bonolis, Simona Ventura e il veterano Aldo Biscardi. Tre modi diversi di trasformare il calcio in spettacolo. Quali? E perché tante polemiche? • Anche la prossima stagione televisiva si annuncia all’insegna del “Reality show”: una proliferazione che sta cambiando le abitudini e i gusti dei telespettatori. Moda • La rivoluzione della minigonna è stata generalmente interpretata come una forma di liberazione della donna; oggi ci si chiede se invece non ne abbia favorito l’immagine di oggetto sessuale. Interni • Il meeting estivo di Comunione e Liberazione è un evento sociale e politico di particolare importanza: quest’anno gli organizzatori hanno scelto di mettere in evidenza la libertà, con un motto tratto da Cervantes: “La libertà è il dono più grande che i cieli abbiano donato agli uomini”. • Si avvicinano le elezioni del 2006. È iniziata la trasmigrazione sul carro del presunto vincitore. Opportunismo o crisi ideologica? Esteri • Il ritiro unilaterale dei coloni israeliani dalla striscia di Gaza. Tra dolore e lacrime la scelta di Ariel Sharon, per uscire dalla spirale di violenza e avviare il processo di pace con la Palestina. Le conseguenze dell’uscita di scena di Yasser Arafat e il ruolo di Abu Mazen. • Elezioni in Egitto con più liste partecipanti. È vera democrazia? Cronaca • A Fano, il vescovo ha revocato l’incarico all’insegnante di religione in una scuola media perché è divorziata e veste in modo provocante. Al Policlinico di Milano, un donatore di sangue si è visto rifiutare il prelievo perché omosessuale. Siamo di fronte alla difesa di valori o a una serie di discriminazioni? • A Milano, un ragazzino di quattordici anni è stato trovato morto su una panchina. Ha sniffato una nuova droga, il gas butano di un bomboletta. Racconta la vicenda e inquadrala nel problema del disagio giovanile. Cultura • Il prossimo gennaio anche in Italia uscirà il sesto volume della serie Harry Potter. Analizzare le ragioni di un successo planetario che non sembra dar segni di stanchezza. • Da tre anni in testa alle classifiche di vendita il romanzo di Dan Brown “Il codice da Vinci” è fonte di dibattiti e polemiche. Il candidato analizzi le ragioni che hanno portato il lavoro di Brown a diventare un fenomeno mediatico Sport • Le norme di sicurezza per combattere la violenza negli stadi stentano a trovare completa applicazione. Doveri e responsabilità dei club. • Il futuro di Valentino Rossi si tinge sempre più di rosso Ferrari, ma nel mondo della Formula Uno c’è chi considera un azzardo il passaggio dalle due alle quattro ruote. Economia • Il prezzo del petrolio è alle stelle. Quali le conseguenze sul portafoglio degli italiani? • Opa: scalata, patto di sindacato: tanti i termini tecnici che in questi mesi sono stati usati per illustrare i tentativi in atto per acquisire il controllo di società quotate in borsa. Scienze • “Spirit” , il rover della Nasa, continua a trasmettere immagini. Perché e come è ripresa la corsa dell’uomo verso Marte e Saturno. Spettacolo • Dopo una lunga stagione in sonno, grazie alla realtà virtuale, il Cinema sta assistendo ad un ritorno del Kolossal e dei film ambientati nell’antichità. Analizzare il fenomeno. • George Clooney, nel suo film più recente “Good night and good luck” (ambientazione Anni Cinquanta), ha rinnovato lo stile dei giornalisti. Nelle cravatte, nel taglio dei capelli, nell’attacco degli articoli, nell’ironia alla Humphrey Bogart. Ma non soltanto. Moda • Il “trionfo” dell’usato, dei mercatini, del riciclo. Risparmio, esibizionismo o speculazione? LE SINTESI DA SCRIVERE SU ARTICOLI DA QUOTIDIANI VARI DEL 10 SETTEMBRE 2005 Senza autore “Per ragionare meglio bisogna fare ginnastica” Ennio Caretto “Compie novant’anni nel braccio della morte” Andrea Garibaldi “I nuovi misteri sul boss nella cripta da cardinale” Mi. C. “Parigi vuole tassare le compagnie” Maurizio Molinari “L’Ontario dice sì alla Shaaria per divorzi e minori” Paolo Salom “Pechino al Dalai Lama «Tibet, garanzie a tutti»” IFG TABLOID A cura dell’Istituto “Carlo De Martino” per la Formazione al Giornalismo Direttore: MASSIMO DINI Redattore: Massimo Ravelli Segretaria di redazione: Annamaria Pizzinato Associazione “Walter Tobagi” per la Formazione al Giornalismo Presidente: GIUSEPPE ANTONIO BARRANCO DI VALDIVIESO 4 (20) Consiglio di presidenza (triennio 2004-2007) Giuseppe Antonio Barranco di Valdivieso (presidente), David Messina e Damiano Nigro (vicepresidenti), Massimo Dini (direttore Ifg), Franco Abruzzo, Pasquale Chiappetta, Ezio Chiodini, Alberto Comuzzi, Marina Cosi, Sergio D’Asnasch, Luca Del Gobbo, Pierfrancesco Gallizzi, Letizia Gonzales, Carlo Maria Lomartire, Franco Maggi, Antonio Mirabile, Maurizio Michelini, Laura Mulassano, Paola Pastacaldi, Luca Pierani, Giacinto Sarubbi, Pietro Scardillo, Giuseppe Spatola, Brunello Tanzi, Marco Ventimiglia, Maurizio Vitali Comitato ristretto: Giuseppe Antonio Barranco di Valdivieso, Franco Abruzzo, Luca Del Gobbo, Massimo Dini, David Messina, Cosma Damiano Nigro, Maurizio Vitali Commissione didattica: Piero Ostellino (presidente) Chiara Beria di Argentine, Mario Cervi, Giovanni Degli Antoni, Massimo Dini, Umberto Galimberti, Alberto Martinelli, Giorgio Rumi, Elia Zamboni Collegio dei revisori dei conti: Luciano Micconi (presidente), Piergiorgio Corbia, Domenico Fiordelisi. Supplenti: Giancarlo Mariani, Agostino Picicco TABLOID 1 2006