Lessinia
Strada del vino
Lessini Durello
www.veneto.to
AlteValli
della
Orient
ale
VESTENANOVA • VESTENAVECCHIA • CASTELVERO
BOLCA • BADIA CALAVENA • S. ANDREA • SPREA
SELVA DI PROGNO • GIAZZA • S. BORTOLO
CAMPOFONTANA • CRESPADORO • DURLO
Calendario Manifestazioni
2010
Lessinia
AlteValli
della
Orient
ale
©2010
Gruppo Alte Valli della Lessinia Orientale
Progetto e testi a cura di:
Giancarla Gugole
con la collaborazione dei Comuni
e delle Associazioni di:
Vestenanova
Badia Calavena
Selva di Progno
Crespadoro
Foto:
Gianni Dalla Costa
Bruno Menaspà
Serafino Zanderigo
Nereo Stoppele
Fabio Ferrazzetta
Luigi Anselmi
Renato Pasquale
Claudio Portinari
Piergiorgio Dal Grande
Progetto grafico:
Contro Edizioni e Grafica - Lonigo (VI)
Stampa:
Grafiche Dal Molin - Chiampo (VI)
Il gruppo di coordinamento”Alte Valli della Lessinia orientale”, sorto all’inizio del 2007 con l’intento di creare un collegamento fra le Pro Loco e le Associazioni di quattro Comuni della Lessinia Orientale, Vestenanova, Badia
Calavena, Selva di Progno e Crespadoro, è già al suo 4° anno di attività.
Si propone di condividere le iniziative e le manifestazioni turistico-culturali del territorio e nel contempo di presentare le singole località, delineando, sia pure in sintesi, gli aspetti storici, artistici e folcloristici che
connotano ogni paese della Lessinia orientale, con l’auspicio di divulgare
più diffusamente la conoscenza del nostro territorio e di valorizzarlo in
tutti i suoi aspetti peculiari.
L’annuale pubblicazione dell’opuscolo “ALTE VALLI DELLA LESSINIA ORIENTALE viene ripresa anche nell’anno 2010 con alcune modifiche strutturali e un arricchimento di informazioni che possono facilitarne la consultazione e soprattutto promuovere una migliore fruizione
del territorio. Per ognuno dei quattro comuni vengono fornite indicazioni
relative a Notizie storiche, Luoghi da visitare, Folclore locale e Informazioni,
utili per conoscere le istituzioni locali e i luoghi della ristorazione.
Per la realizzazione di questa iniziativa un vivo ringraziamento deve essere rivolto al Consorzio tutela vino Lessini Durello, alle Pro Loco e a
tutte le Associazioni facenti parte del Gruppo di coordinamento.
Si segnala infine che è già iniziata la distribuzione del filmato sulle Alte
Valli, che illustra le bellezze paesaggistiche dei quattro Comuni, le loro
tradizioni religiose, le testimonianze artistiche, le feste e le attrazioni turistiche di tutto il territorio della Lessinia orientale. Il filmato è stato
finanziato dalla Comunità Montana della Lessinia, dai Comuni di Vestenanova, Badia Calavena, Selva di Progno e Crespadoro e dalle Pro
Loco e Associazioni facenti parte del Gruppo di coordinamento. Per
l’occasione la copertina dell’opuscolo e del filmato presentano la medesima immagine della nostra Lessinia.
A tutti i lettori l’augurio di una buona estate nelle nostre valli e sui
nostri monti!
Il coordinatore del Gruppo Alte Valli
Giancarla Gugole
Lessinia
AlteValli
della
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Orient
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Campodalbero
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Marana
Giazza
Campofontana
Durlo
Crespadoro
Selva di Progno
Roverè Veronese
S. Andrea
S. Bortolo
Sprea
Bolca
Vestenanova
Vestenavecchia
Badia Calavena
Castelvero
Chiampo
S. Giovanni Ilarione
Grezzana
Arzignano
Tregnago
Montecchia di Crosara
Cazzano di Tramigna
VERONA
Montorio Veronese
Autostrada A4
Illasi
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Gambellara
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Uscita
Montecchio
SS 11
MILANO
Roncà
Colognola ai Colli
Monteforte
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d’Alpone
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Soave
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Montebello
Uscita
Soave
SS 11
Calendario Manifestazioni 2010
MAGGIO
2 DOM CAMPOFONTANA - DURLO
2 DOM BADIA CALAVENA
15 SAB GIAZZA
16 DOM CASTELVERO
16 DOM BOLCA
23 DOM BOLCA
29 SAB VESTENANOVA
30 DOM VESTENANOVA
30 DOM CAMPODALBERO
30 DOM S. BORTOLO
GIUGNO
2 MER DURLO
2 MER GIAZZA
6 DOM GIAZZA
6 DOM BADIA CALAVENA
11 VEN BADIA CALAVENA
12 SAB BADIA CALAVENA
13 DOM BADIA CALAVENA
19 SAB GIAZZA
18 VEN CRESPADORO
19 SAB CRESPADORO
20 DOM CRESPADORO
20 DOM BOLCA
23 MER GIAZZA
26 SAB DURLO
27 DOM SELVA DI PROGNO
LUGLIO
2 VEN BOLCA
3 SAB BOLCA
4 DOM BOLCA
4 DOM BOLCA
3 SAB GIAZZA
4 DOM BADIA CALAVENA
9 VEN CRESPADORO
10 SAB VESTENANOVA
10 SAB BOLCA
11 DOM BOLCA
PROCESSIONE S. GIORGIO
E S. MARGHERITA
30ª CORSA IN MONTAGNA
GIORNATA ECOLOGICA
CORSA ALPINA
PROCESSIONE DELL’ ASCENSIONE
ESCURSIONE SENTIERO ROSSO E BLU
MONTE PURGA
FESTA DELLO SPORT
FESTA DELLO SPORT
SAGRA PAESANA
FESTA DEI TROMBINI
FESTA DELLA FAMIGLIA
E 90° CONCITTADINI
60° ANNIV. GRUPPO ALPINI
E 10° ANNIV. BAITA ALPINI
“I LAVORI DI IERI E DI OGGI”
19ª FESTA DEL PISTONIERE
Assegnazione “Trombino d’oro”
SAGRA DELL’ ABBAZIA
SAGRA DELL’ ABBAZIA
SAGRA DELL’ ABBAZIA
GIORNATA ECOLOGICA
SERATA ROCK MUSICA DAL VIVO
SERATA ROCK MUSICA DAL VIVO
BEACH VOLLEY 5ª ED. “SCAGINA CUP”
ESCURSIONE SENTIERO VERDE
MONTE PERGO
FESTA DEL FUOCO
FINALE TORNEO CALCETTO
CORSA ALPINA
FESTA DELLA PALEONTOLOGIA
FESTA DELLA PALEONTOLOGIA
Inaugurazione Museo Cerato
FESTA DELLA PALEONTOLOGIA
2° Palio dei giochi antichi
ESCURSIONE SENTIERO VIOLA
PESCIARA
CORSA ALPINA
22ª CAMINADA DELL’ABBAZIA
SERATA PER BAMBINI
TEATRO AL “MULIN DEI GAJI”
ESCURSIONE SENTIERO ROSSO
MONTE PURGA
ESCURSIONE SENTIERO VERDE
MONTE PERGO
15 GIO VESTENAVECCHIA
SANTA MESSA NELLA CHIESETTA
ROMANICA DI S. ANTONIO
17 SAB VESTENAVECCHIA
SAGRA DELLA MADONNA DEL CARMINE
18 DOM VESTENAVECCHIA
SAGRA DELLA MADONNA DEL CARMINE
Visita guidata alla chiesetta
di S. Antonio
18 DOM VESTENAVECCHIA
ESC. SENTIERO ARANCIONE - 3 CROCI
16 VEN CRESPADORO
SERATA PER BAMBINI
17 SAB DURLO
SERATA TEATRALE FIBROSI CISTICA
18 DOM CAMPODALBERO
CAMMINATA sui sentieri
dei CONTRABBANDIERI
16 VEN S. VALENTINO
SAGRA DELLA MADONNA DEL CARMINE
17 SAB S. VALENTINO
SAGRA DELLA MADONNA DEL CARMINE
18 DOM S. VALENTINO
SAGRA DELLA MADONNA DEL CARMINE
19 LUN S. VALENTINO
SAGRA DELLA MADONNA DEL CARMINE
23 VEN BOLCA
SERATA CON I GASTROFILI
23 VEN DURLO
DISCOTECA MUSICA A 360°
Chiusura tornei calcio
24 SAB DURLO
DISCOTECA MUSICA A 360°
25 DOM DURLO
MARCIA DEI MONTI LESSINI
Maratona due comuni
24 SAB CRESPADORO
SERATA MUSICALE FIBROSI CISTICA
25 DOM CRESPADORO
SERATA MUSICALE FIBROSI CISTICA
25 DOM MARANA
MESSA E FESTA CIMA MARANA
24 SAB GIAZZA
SAGRA DI S. GIACOMO
serata danzante
25 DOM GIAZZA
SAGRA DI S. GIACOMO
“I LAVORI DI IERI E DI OGGI”
24 SAB VESTENANOVA
TEATRO AL “MULIN DEI GAJI”
25 DOM SPREA
PROCESSIONE DELL’ “AVOTO”
25 DOM BOLCA
ESCURSIONE SENTIERO CICLAMINO
VECCHIE CONTRADE
25 DOM BOLCA
SAGRA NELLA CONTRADA GHIEVE
30 VEN CRESPADORO
SERATA PER BAMBINI
31 SAB DURLO
SERATA TEATRALE
AGOSTO
31 SAB (LUGLIO) CAMPODALBERO
SERATA MUSICA GIOVANI
1 DOM CAMPODALBERO
SERATA MUSICA GIOVANI
31 SAB (LUGLIO) VESTENANOVA FESTA DEL TURISTA
1 DOM VESTENANOVA
FESTA DEL TURISTA - 26ª Marcia
podistica - 6° G.P. “Caretini”
2 LUN VESTENANOVA
FESTA DEL TURISTA
Miss Pro Loco UNPLI Veneto
3 MAR VESTENANOVA
FESTA DEL TURISTA
Spettacolo pirotecnico
2 LUN DURLO
FESTA DEGLI UOMINI
7 SAB BOLCA
CONCERTO DI FISARMONICHE
6 VEN CASTELVERO
SAGRA PAESANA E FESTA DELLA BIRRA
7 SAB CASTELVERO
SAGRA PAESANA E FESTA DELLA BIRRA
percorso enogastronomico
8 DOM CASTELVERO
SAGRA PAESANA E FESTA DELLA BIRRA
passeggiata con l’oco
8 DOM CASTELVERO
ESC. SENTIERO CASTELVERO
BOLCA - CASTELVERO
9 LUN CASTELVERO
SAGRA PAESANA
E FESTA DELLA BIRRA
Spettacolo pirotecnico
11 MER BOLCA
“LE CANTE DEI FILO’ DE STI ANI”
12 GIO BOLCA
ASPETTANDO
LE STELLE CADENTI
13 VEN BOLCA
SPETTACOLO PER BAMBINI
14 SAB BOLCA
BALLO LISCIO
15 DOM BOLCA
CONCERTO DI PIANOFORTE
E VIOLONCELLO IN PESCIARA
12 GIO MARANA
“CALICI DI STELLE”
SERATA INTRATTENIMENTO
13 VEN SELVA DI PROGNO
SAGRA DELL’ASSUNTA
14 SAB SELVA DI PROGNO
SAGRA DELL’ASSUNTA
15 DOM SELVA DI PROGNO
SAGRA DELL’ASSUNTA
processione
con la Madonna Assunta
15 DOM GIAZZA
FIACCOLATA DELL’ASSUNTA
E PREMIAZIONE
DEI BALCONI FIORITI
15 DOM VESTENAVECCHIA
SAGRA NELLA CONTRADA BALDI
13 VEN SS. TRINITA’
FESTA DELLA MADONNA DELLA SALETTE
14 SAB SS. TRINITA’
FESTA DELLA MADONNA DELLA SALETTE
15 DOM SS. TRINITA’
FESTA DELLA MADONNA DELLA SALETTE
14 SAB SPREA
SAGRA DI SAN ROCCO
15 DOM SPREA
SAGRA DI SAN ROCCO
16 LUN BOLCA
SPETTACOLO DI TANGO IN PESCIARA
20 VEN CRESPADORO
SAGRA PAESANA - Serata AFRO
21 SAB CRESPADORO
SAGRA PAESANA - Ballo liscio
22 DOM CRESPADORO
SAGRA PAESANA - Ballo liscio
e spettacolo pirotecnico
22 DOM BOLCA
ESCURSIONE SENTIERO
BOLCA - DURLO - BOLCA
21 SAB VESTENANOVA
CONCERTO ORGANISTICO
NELLA CHIESA PARROCCHIALE
20 VEN SAN BORTOLO
SAGRA PATRONALE DI S. BORTOLO
DELLE MONTAGNE
21 SAB SAN BORTOLO
SAGRA PATRONALE DI S. BORTOLO
DELLE MONTAGNE
22 DOM SAN BORTOLO
SAGRA PATRONALE DI S. BORTOLO
DELLE MONTAGNE
Processione
23 LUN SAN BORTOLO
SAGRA PATRONALE DI S. BORTOLO
DELLE MONTAGNE
28 SAB DURLO
PELLEGRINAGGIO A PIEDI
ALLA MADONNA DELLA CORONA
29 DOM CRESPADORO
CAMENCASA
29 DOM BADIA CALAVENA
20ª CORSA IN MONTAGNA
Rifugio Scalorbi
29 DOM VESTENAVECCHIA
CONCERTO NELLA CHIESETTA
ROMANICA DI S. ANTONIO
SETTEMBRE
5 DOM GIAZZA
5 DOM SPREA
5 DOM BOLCA
12 DOM BOLCA
12 DOM GIAZZA
12 DOM DURLO
26 DOM BOLCA
OTTOBRE
1 VEN
2 SAB
3 DOM
3 DOM
3 DOM
3 DOM
10 DOM
15 VEN
16 SAB
17 DOM
SELVA DI PROGNO
SELVA DI PROGNO
SELVA DI PROGNO
GIAZZA
CAMPODALBERO
BOLCA
MARANA
DURLO
DURLO
DURLO
NOVEMBRE
14 DOM GIAZZA
DICEMBRE
3 VEN S. ANDREA
4 SAB S. ANDREA
5 DOM S. ANDREA
5 DOM BADIA CALAVENA
8 MER CRESPADORO
24 VEN VESTENANOVA
24 VEN CAMPOFONTANA
25 SAB CAMPOFONTANA
26 DOM CAMPOFONTANA
26 DOM BOLCA
26 DOM SELVA DI PROGNO
FESTA DEI CIMBRI
IN CONTRADA ERCOLI
9ª FESTA DELLE ERBE OFFICINALI
CONCERTO “ANIMULA GOSPEL”
IN PESCIARA
ESCURSIONE SENTIERO VIOLA
PESCIARA
FESTA DI FINE STAGIONE
SAGRA A SOTTOCASTELLO
ESCURSIONE SENTIERO VERDE
MONTE PERGO
FIERA DEL DERLO
FIERA DEL DERLO
FIERA DEL DERLO
RIEVOCAZIONE DELLA TRANSUMANZA
FESTA DELLA CARBONARA
SLALOM CITTA’ DI BOLCA
FESTA DEL TARTUFO
SERATA ENOGASTRONOMICA
32ª FESTA DELLE CASTAGNE
32ª FESTA DELLE CASTAGNE
CASTAGNATA E VIN BRULE’
CON IL CORO CIMBRO
ANTICA FIERA DEI BOGONI E DEI TARTUFI
ANTICA FIERA DEI BOGONI E DEI TARTUFI
ANTICA FIERA DEI BOGONI E DEI TARTUFI
APERTURA 5ª RASSEGNA PRESEPI
“SANTO NATALE IN BADIA”
30ª MOSTRA MERCATO DEI CORGNOI
PRESEPE VIVENTE
PRESEPE VIVENTE
PRESEPE VIVENTE
PRESEPE VIVENTE
CONCERTO DI NATALE
RASSEGNA CORI NATALIZI
Pietra di fondazione del Castello sul Monte di S. Pietro a Badia Calavena,
edificato nel 1040 dal Vescovo di Verona Valterio da Ulma: è la più antica testimonianza storica rinvenuta nel territorio della Lessinia orientale.
(Questo reperto si trova ora nel lapidario del cortile della tomba di Giulietta a Verona)
Comune di VESTENANOVA
Notizie storiche
Il Comune di Vestenanova è costituito dalle località di Castelvero, Vestenavecchia, Vestenanova e Bolca.
Castelvero, a m. 566 slm, deriva da
“Castrum Vetus” (castello antico) e
sta ad indicare che nel luogo venne
eretta, in epoca lontana, una fortificazione o castrum. Nel 1145 questo
toponimo risulta essere attestato
a causa di una controversia tra il
Castelvero
priore del monastero di San Mauro
di Saline e i Canonici di Calavena,
per la giurisdizione sulla chiesa dedicata a San Salvatore, di cui oggi non
sono identificabili tracce ma che fu la prima presente nel territorio, localizzabile nella Via Chiesavecchia. Durante il periodo scaligero, i feudatari
del luogo erano i Mezzagonella che possedevano sul monte Castellaro il
loro castello-fortilizio. Durante il periodo della Serenissima la “villa” passò
sotto la giurisdizione della nobile famiglia veronese dei Da Campo che già
nel 1478 possedeva una abitazione e il Giuspatronato della chiesa.
Vestenavecchia, a m. 471 slm, di cui si attesta l’esistenza già nel 1145
sembra trarre la sua origine etimologica dal nome proprio di persona
“Vestinus”, successivamente “volgarizzato” in Vestena. Durante il periodo
scaligero fu ceduta in feudo ai nobili veronesi Mezzagonella e si sviluppò nella vicinanze della Chiesa del XII secolo dedicata a Sant’Antonio
Abate, rimasto il centro religioso più importante della comunità.
Vestenanova, a m. 515 slm, e Vestenavecchia dal 9 luglio 1414 passarono
sotto la giurisdizione della nobile famiglia veneziana degli Emo, che, lungo
la strada per Bolca, costruì la “Corte”, dove talvolta si recava il signore,
ma che solitamente era abitata dal
gastaldo. Questo favorì lo sviluppo
di Vestenanova e la sua progressiva
autonomia dall’originario nucleo di
Vestenavecchia (1519).
Nel XVII secolo gli Emo cedettero
le loro proprietà di Vestenavecchia
Vestenavecchia
ai Benzoni e all’inizio del 1800
tutte le proprietà furono vendute
ai Pieropan.
Vestenanova
Bolca, a m. 808 slm, chiamata “Bubulka cum Vulpiana” era una “villa”
appartenuta già dal X secolo ad un
convento di padri eremitani agostiniani. Sulla sommità del monte
Purga, per motivi difensivi, era stato
eretto un castello, anch’esso appartenuto alla nobile famiglia dei Mezzagonella. Nel 1410 passò sotto il dominio di Venezia come comune indipendente. È del 1555 la prima notizia sui
fossili di Bolca. Da allora incominciò l’interesse di vari studiosi, anche stranie-
ri, per questo particolare fenomeno e ne venne effettuata la ricerca sistematica.
Nel 1785 il comune di Bolca ottenne il riconoscimento di vicariato e diventò
autonomo. Dal 1821 Bolca divenne una frazione di Vestenanova.
Bolca
Luoghi da visitare
Nel territorio comunale la Chiesa più antica è la Pieve di S. Antonio
Abate a Vestenavecchia, del XII secolo, considerata la Chiesa Madre
di tutta l’alta Val d’Alpone. È in stile romanico campestre con soffitto a
capriate. Vengono ancora conservati preziosi affreschi del 1400. Si trova
su un colle detto “fratta”, di origine vulcanica, con basalti colonnari sulle
pendici, in una posizione dominante sulla valle dell’Alpone. Viene aperta
al pubblico tutti i pomeriggi delle domeniche di luglio e agosto.
Notevole è la Chiesa di Vestenanova in stile neoclassico, costruita su progetto dell’abate Angelo Gottardi fra il 1849 e il 1853, con affreschi di Rocco Pittàco. Conserva un’interessante pala seicentesca di Giovanni Ceschini
rappresentante S. Rocco e S. Sebastiano che invocano la Madonna contro
la peste. Pregevoli anche il dipinto “L’ultima cena “ del 1657, gli affreschi
di Rocco Pittàco del 1866 e l’organo Marchesini del 1868.
A Vestenanova è da visitare la “Villa Corte Emo-Pieropan”, costruita nel
XV° sec. dai nobili Emo di Venezia. Conserva ancora la struttura originaria
delle corti venete. Una lapide ricorda il passaggio dell’imperatore Francesco I
d’Austria nel 1818, che volle visitare personalmente i Fossili di Bolca.
Nelle vicinanze della Chiesa di Vestenanova è stato ricostruito, con i
materiali e la forma originari, un vecchio mulino del XVIII sec., ancora
funzionante, se richiesto, già appartenuto alla famiglia Emo.
L’attrazione più importante, per la sua rilevanza internazionale, sono i fossili
di Bolca, esposti nel nuovo Museo, dopo essere stati estratti dalla Pesciara,
visitata da migliaia di persone che cercano quotidianamente nelle vicinanze
della cava i piccoli frammenti di fossili sfuggiti agli escavatori della famiglia
Cerato, che da secoli porta alla luce i preziosi reperti di 50 milioni di anni fa.
Folclore locale
A Bolca è in via di sviluppo il settore turistico, sia per i reperti fossili, sia
come centro di villeggiatura assai apprezzato da quanti amano la natura e
la tranquillità. Interessanti passeggiate sui vecchi sentieri conducono alla
Purga (vulcano spento) m.925, alla “Péssara” (luogo di scavo dei fossili),
ai basalti colonnari, alle cave di lignite, alla “Giassara del Feo” (vecchia
ghiacciaia) e sul Monte Pergo m. 943.
A Bolca nella prima domenica di luglio si svolge la “Festa della Paleontologia e della Montagna”, con tre giorni di intrattenimenti culturali,
sportivi, naturalistici, enogastronomici e di spettacolo. Sono programmati nei mesi di luglio e agosto spettacoli musicali e di intrattenimento
nelle vecchie “corti” , osservazione del cielo stellato, tornei di calcio e
soprattutto un prestigioso concerto nella Pesciara.
A Vestenanova nella prima settimana di agosto si svolge la “Festa del
Turista” con 4 giorni di attrazioni e gare: la corsa dei “caretini” è la più
suggestiva. Molto frequentata è la “Caminada fra le contrade”; interessante la mostra dell’artigianato locale nella sala civica, oltre agli spettacoli
teatrali e musicali, accompagnati da degustazioni enogastronomiche.
Fra le iniziative del paese di Vestenavecchia vanno ricordati la Sagra della Madonna del Carmine nel mese di luglio e il raduno annuale dei camperisti.
A Castelvero è molto conosciuta e apprezzata la Sagra paesana, con la
Festa della birra, destinata ai turisti ma anche agli abitanti emigrati che
Passeggiata con l’oco
durante l’estate ritornano al paese natìo. L’avvenimento più importante
dei giorni di festa è la “Passeggiata con l’oco”. Gli “ochi” vengono preparati
durante le settimane precedenti dalle varie contrade per un evento appassionante, singolare e divertente che si svolge nella seconda domenica di
agosto e che vede l’affluenza di innumerevoli turisti.
Informazioni
• Comune di Vestenanova - 045 6564017 - www.comune.vestenanova.vr.it
• Parrocchia di Vestenanova - 045 7470049
• Pro Loco di Vestenanova - 340 8676081
• Associazione S. Antonio - 045 7470874 - 045 7470230
• Visite alla Chiesa di S. Antonio - 338 5888839 - 045 7470006
• Gruppo Alpini di Castelvero - 045 7470704 - 340 1173839
• Pro Loco di Bolca - 333 4653861 - 346 5446353 - www.bolca.it
• Museo dei fossili di Bolca - 045 6565088 - 045 6565111
www.lessiniamusei.it - www.lessiniapark.it - www.lapesciara.it
• Hotel Ristorante “Adele”
Via Villa, 23 - Bolca (VR) - 045 7470004
• Albergo Ristorante “Baita Cerato”
Via S. Giov. Battista - Bolca (VR) - 045 6565061
• Ristorante “Zoccante”
Via Zovo, 1 - Vestenanova (VR) - 045 7470003
• Agritur. con alloggio “Villa Corte”
Via Corte, 2 - Vestenanova (VR) - 333 6211285
• Agrit. “Al Camin” - Via Lovatini, 9 - Vestenanova (VR) - 045 7470213
• Trattoria “Albaromatto”
Piazza Albaromatto - Vestenanova (VR) - 045 7470159
• Pizzeria Planet - P.zza Pieropan - Vestenanova (VR) - 045 7470635
• Pizzeria Pugnale
Via S. Francesco, 6 - Vestenanova (VR) - 045 7470041
• Pizzeria Bellavista
Piazza Eichstätt - Bolca (VR) - 045 7470083
Comune di BADIA CALAVENA
Notizie storiche
Il Comune di Badia Calavena è costituito dalle località di Badia Calavena, S. Andrea, Sprea, S. Valentino e SS. Trinità. Prende il nome dall’antica Abbazia benedettina, che dominò per secoli il territorio, e dalla valle
Calavena dove è situato.
Chiesetta di S. Pietro
Le prime notizie storiche di Badia Calavena, a m. 450 slm, risalgono all’anno 1040, quando il Vescovo di Verona Valterio di Ulma costruì un castello
sul Monte S. Pietro. Dopo la distruzione del castello rimasero la chiesetta di
S. Pietro, con il campanile, e il monastero benedettino. Esso divenne molto
importante e potente, soprattutto dopo la visita del Papa Lucio III nel 1185,
che consacrò la chiesa di S. Pietro e diede all’Abbazia molti privilegi pontifici.
Rimane ancora il sentiero intitolato al Papa Lucio III che si recò a piedi fino al
Monte S. Pietro. Nel 1424 venne costruita l’Abbazia ai piedi del monte.
Con l’insediamento delle popolazioni cimbre di origine tedesca e in seguito agli onerosi tributi che gli abitanti dovevano pagare ai monaci, i
rapporti con il territorio divennero difficili e cominciò il declino del monastero benedettino: l’ultimo Abate lasciò il monastero nel 1529.
S. Andrea
Già nel XVI sec. il Comune portava il nome di “Sprea cum Progno” ed
era abitato in prevalenza da boscaioli che producevano il carbone vegetale e parlavano il “tauch”, l’antico dialetto degli immigrati bavaresi.
S. Andrea, a 509 metri slm, era anticamente chiamato “Progno”. Fin
dal XV° sec. fu uno dei 13 comuni cimbri. Con l’ arrivo dei coloni bavaresi si formò un’ unica comunità chiamata “Sprea cum Progno”, di cui
si conservano cognomi e toponimi.
La storia del paese è strettamente legata a quella dell’Abbazia benedettina di
Badia Calavena e ai frati con i quali i rapporti non furono sempre idilliaci.
A S. Andrea si svolse la battaglia tra Carraresi e Cimbri nel 1391, che vide la
cattura di 100 prigionieri con 73 cavalli da parte delle popolazioni locali.
Esisteva nel paese una vecchia chiesa del 1160, poi sostituita dall’attuale del 1870, dedicata a S. Andrea e all’Addolorata, divenuta Parrocchia nel 1923.
Le contrade, molto più antiche del centro, sorgono sulle terrazze alluvionali, solcate dai “vaj” dei Battistari e Xami a ovest, Tanara e Rugolotti
a est, e sono attraversate dalle antiche mulattiere che collegavano una
contrada all’altra prima che fosse costruita la strada del fondovalle.
A Sprea, m. 878 slm, esisteva un Oratorio dedicato a S. Antonio Abate.
In occasione della peste del 1630 fu dedicato a S. Rocco perché in quel
periodo fu chiesto a questo Santo, protettore contro le epidemie, di intercedere per la cessazione del “mal contajo” che aveva decimato la popolazione, impegnandosi ad effettuare in perpetuo una processione religiosa
in suo onore, con la partecipazione di tutta la popolazione.
domenica o la domenica successiva, nello stesso luogo e con le stesse
modalità di una volta. Vengono inseriti nella manifestazione momenti
culturali, folclore locale e la degustazione del piatto tipico “polenta
e bogoni” che si può assaggiare dal venerdì alla domenica della fiera,
insieme ai tartufi della zona.
Pistonieri
dell’Abbazia
Sprea
Sprea è molto conosciuta per le sue erbe officinali, rese famose dal “Prete
da Sprea” Don Luigi Zocca, che curava gli abitanti della zona con le sue
ricette a base di erbe, tramandate e ora riprese dall’Associazione “Erbecedario”, che propone, nei locali dell’ex Canonica, i prodotti tipici del
luogo, valorizza il territorio con iniziative culturali e con le “camminate
tra le erbe”, gestisce un “centro benessere” e un ristorante che utilizzano
erbe e prodotti naturali della Lessinia.
Essendo stati esauditi, gli abitanti di Sprea iniziarono fin dal 1632 a sciogliere il loro “Avòto” in onore di S. Rocco recandosi in processione tutti gli
anni, nell’ultima domenica di luglio, sul vicino Monte Castèche.
La Chiesa attuale è del 1850 e il campanile del 1967. S. Rocco viene
festeggiato dal 14 al 15 agosto.
Nella piccola frazione di SS. Trinità, a 850 m. slm, esisteva una prima
chiesa o oratorio forse del XIV sec., poi vi fu una chiesetta del 1676 e
l’attuale venne ingrandita nel 1870.
Nella frazione di San Valentino, a 733 m. slm, esisteva, fin dal 10 maggio 1300, un “Conventin”, governato, assieme alla chiesetta, dai Frati
Carmelitani di San Tommaso in Verona, fino al 1655. Successivamente
subentrarono i sacerdoti secolari.
Luoghi da visitare
Meritano di essere visitati a Badia Calavena: l’Abbazia del 1424, la Parrocchiale del 1824, costruita in parte sull’antica Chiesa del mille e, sul
monte di S. Pietro, la Chiesa di S. Pietro restaurata all’inizio del 1900, la
sede dei Pistonieri dell’Abbazia e il Museo della selce.
Molto caratteristica è la contrada Pèrgari, con interessanti pitture murali.
Folclore locale
A Badia Calavena sono molto conosciuti i “Trombini”, antiche armi da
sparo, ora usate nelle feste dai “Pistonieri dell’Abbazia”, gli sparatori, unitisi in associazione nel 1992. Con il loro grande fragore i trombini contribuiscono a vivacizzare le feste e a ricordare antiche usanze del territorio.
A S. Andrea l’antica fiera dei Bogoni è ancora oggi la manifestazione più importante e caratteristica. Si svolge il 30 novembre se è di
Informazioni
• Comune di Badia Calavena
045 7810503 - www.badiacalavena.net
• Parrocchia di Badia Calavena - 045 7810559
• Gruppo “I Pistonieri dell’Abbazia” - 045 7810546
• Pro Loco di S. Andrea - 045 7810867 - 340 6743412
• Associazione “Sprea in festa group” - 347 5631681 - 348 4740677
• Erbecedario di Sprea - 045 6510130 - www.erbecedario.it
• Albergo Ristorante Ca’ del Diaolo
Loc. Ca’ del Diaolo, 2 - 045 7810700
• Ristorante Al Ponte - Via Fornari, 1 - 347 6021151
• Ristorante Pizzeria Casa mia
Via Walterio, 1 - 045 6510078
• Ristorante S. Valentino - Via S. Valentino, 4 - 045 7840198
• Ristorante La Collina - Via Collina, 2 - 045 6510068
• Ristorante Erbecedario
Piazza Don Zocca, 2 - 045 6510024
• Trattoria Prealpina - Via G. Marconi, 24 - 045 7810485
• Trattoria Monte S. Piero
Contrada Campanari, 8 - 045 7810166
• Trattoria Locanda dalla Bruna
Via Triga, 24 - S. Andrea (VR) - 045 7810627
• Agriturismo Corno Marani
Via Lupatini, 1 - 045 6500536
• Azienda agritur. Antiche Delizie
Contrada Carpene, 1 - 045 6536050
Comune di SELVA DI PROGNO
Notizie storiche
Il Comune di Selva di Progno è costituito dalle località di Selva di Progno, Giazza, San Bortolo e Campofontana
Selva di Progno , a m. 570 slm,
deve il suo nome al torrente che
attraversa la valle, nel quale confluiscono numerosi piccoli ruscelli chiamati “vaj”, in un ambiente
montano ricco di boschi.
Nel XIII secolo si sono insediati nel territorio i Cimbri, coloni
provenienti dalla Baviera che, nel
1287 ottennero da Bartolomeo
della Scala concessioni di terreni
da dissodare e privilegi amministrativi ed ecclesiastici sull’altipiano dei Lessini.
Selva di Progno
Nel 1387 Selva di Progno era ancora legato a Boscochiesanuova,
poi divenne comune autonomo, comprendendo le frazioni di S. Bortolo,
Campofontana e Giazza
Viene ricordata una prima chiesa del XII° sec. consacrata dal Papa
Lucio III nel 1185 e una successiva chiesa del 1400, di cui rimane il
presbiterio, ora sacrestia. L’attuale chiesa, dedicata a S. Maria Assunta,
è del 1862-63.
Giazza, a 758 metri slm, è un paese molto caratteristico, raggruppato ai piedi del monte Campostrin
che domina la confluenza delle
valli di Revolto, a ovest, e Fraselle a
est, nella Lessinia orientale, al termine della Val d’Illasi. È ricco di
Giazza
case con affreschi e pareti dipinte.
Le scritte nel paese sono in cimbro. Abitato fin dall’epoca dell’immigrazione bavarese nei XIII Comuni
Veronesi divenne importante quando fu eretto a parrocchia nel 1798.
Fino a pochi decenni fa la maggioranza della popolazione si esprimeva
nel trecentesco dialetto dei carbonai, il cimbro, ora parlato da pochi anziani. Poichè da sempre questo linguaggio aveva suscitato interesse negli
studiosi, nel 1968 si costituì il gruppo culturale “Curatorium Cimbricum
Veronense” per salvaguardarlo dall’oblio e riprendere le tradizioni degli
antichi coloni dell’alta valle e dell’altipiano della Lessinia.
La chiesa parrocchiale è del 1854 e
San Bortolo
il campanile del 1882. I santi prodelle Montagne
tettori di Giazza sono San Giacomo e Santa Lucia.
San Bortolo, a m. 918 slm, è collocato in una posizione strategica per
le comunicazioni fra l’alta Val d’Alpone e l’alta Val d’Illasi. Fu abitato
dai Cimbri fin dal XIII sec. Questa popolazione bavarese si stabilì nella
Lessinia su concessione, nel 1287, del Vescovo di Verona Bartolomeo della
Scala, in onore del quale, probabilmente, fu dato il nome del paese di S.
Bortolo, che in quel tempo venne chiamato “S. Bartolomeo tedesco”.
La prima chiesa, dedicata a S. Bartolomeo, fu verosimilmente costruita
nel 1400 e ampliata nel 1600. La data riportata sul campanile è 1493.
Ora è adibita a sede del Museo dei Trombini.
La nuova chiesa, iniziata nel 1894, completata nel 1904, fu consacrata
nel 1924 dal Vescovo Mons. Bacilieri e vide completata la sua facciata
nel 1960. È definita “Monumento sui monti” e sullo sfondo dell’abside
campeggia un grande S. Bartolomeo in gesso, mentre subisce il martirio
dello scorticamento.
Campofontana,
Contrada Pagani
Campofontana, a m. 1224 slm, è il territorio più a nord della Provincia
di Verona. La contrada più conosciuta è Pagani, a m. 1260 slm, molto ben
conservata, ai piedi delle Lobbie che dominano a nord la Val Fraselle.
La prima chiesa di Campofontana è databile al 1400: era una piccola cappella, dipendente da Selva di Progno. Nel 1606 fu costruita la prima vera
chiesa, con la facciata rivolta a ponente, in stile romanico campestre, circondata dal cimitero e con il campanile poco lontano. L’attuale chiesa fu
costruita all’inizio del XIX sec., terminata nel 1825 e inaugurata nel 1936.
Luoghi da visitare
A Selva di Progno la cappellina della chiesa parrocchiale (il vecchio
presbiterio del 1400) possiede un altare ligneo del 1640 recante medaglioni dipinti da Paolo Caliari. È tutta affrescata e tali sono la sua bellezza e l’eleganza artistica che è stata definita “La Porziuncola“ della vallata.
Selva di Progno è sede di un Centro Ambientale per l’Educazione,
moderno, attrezzato per convegni e per laboratori con le scolaresche, che
organizza numerose iniziative di formazione e percorsi escursionistici
nel territorio circostante.
A Giazza si trova, nella piazzetta del paese, il Museo Etnografico ora
denominato “Casa della Cultura Cimbra”, attuale sede anche del “Curatorium Cimbricum veronense”.
A S. Bortolo è di recente costruzione il “Museo dei trombini della Lessinia”, collocato in un locale dismesso dell’antica Chiesa di S. Bortolo, dove sono testimoniate la storia e le tradizioni dei “Trombini di S.
Bartolomeo delle Montagne” . Merita una visita l’antica chiesetta della
Santissima Trinità, edificata nel 1613. Nel territorio di S. Bortolo sono
numerose le “colonnette” e i capitelli in pietra, segno della devozione popolare. Molto conosciuta è la ”Colonnetta della Brea”, a m. 1065, vicina
all’omonima contrada.
A Campofontana famosa è la “Madonna della Lobbia”, una grande immagine in pietra, che sembra risalire al 1837, testimonianza della pietà
religiosa della montagna e simbolo della Lessinia.
Folclore locale
Un momento significativo per la vita del paese di Selva di Progno è
la Sagra dell’Assunta, il 14 e 15 agosto: nel giorno di ferragosto, alle
16,00, avviene la tradizionale Processione con la Madonna Assunta.
Anche la Fiera del derlo è un appuntamento importante per Selva di
Progno ed avviene all’inizio di ottobre. Durante questa manifestazione, oltre all’esibizione delle antiche tradizioni locali di costruzione dei
“derli”, è possibile gustare il piatto tipico della zona: “i gnochi sbatui
con la fioreta”.
A Giazza, per mantenere ancora viva l’antica tradizione del “fare el carbon”, nel mese di maggio, in un bosco vicino al paese, si fa la carbonara.
La sera del 23 giugno si tiene in piazza “La festa del fuoco”.
Durante la bella stagione numerose sono le occasioni d’incontro or­
ganizzate dalla Pro Loco: escursioni dal lunedì di Pasquetta a metà novembre, riproduzione degli antichi mestieri in piazza e feste religiose:
molto partecipata la Processione notturna dell’Assunta il 15 agosto.
S. Bortolo è noto per i suoi “Trombini”, pesanti armi da sparo che derivano dagli archibugi del XVII e XVIII secolo, forse usati in passato per
difendere i confini del territorio, ora divenuti attrazioni folcloristiche,
esibiti nelle grandi occasioni come segno di festa e caratterizzati da spari
fumosi e fragorosi.
La festa dei Trombini, domenica 30 maggio, si celebra con una Messa e
con gli spari. Il Santo patrono è festeggiato dal 20 al 23 agosto con una
processione e con lo sparo dei trombini da parte dei variopinti e vigorosi
sparatori di S. Bortolo.
Trombini
di S. Bortolo
La Chiesa di Campofontana è dedicata a S. Giorgio, con un’imponente
statua del Santo sul suo cavallo che ogni anno, nella prima domenica di
maggio, viene portata in solenne processione verso Durlo per incontrare la statua di S. Margherita (patrona di Durlo), secondo un’antica
tradizione che prevedeva un annuale incontro dei due Santi, ambedue
provenienti dal Medio Oriente e vissuti al tempo di Diocleziano (284 305 d.C.). Si rinnova così periodicamente l’amicizia e la fratellanza fra
i due paesi.
La popolazione promuove molte attività sociali attraverso le varie associazioni attive: il Gruppo Alpini, l’Unione sportiva e l’Associazione
“Presepe vivente”.
Informazioni
• Comune di Selva di Progno
045 7847010 - www.comuneselvadiprogno.it
• Parrocchia di Selva di Progno - 045 7847182 - 045 7847081
• Pro Loco di Selva di Progno - 340 3375475
• Centro per l’educ. Ambientale - 045 7847010
• Prenotaz. campo da calcio e tennis - 045 7847009
• Pro Loco di Giazza - 348 8553938
• Museo di Giazza - 045 7847050
www.lessiniamusei.it - www.lessiniapark.it
• Pro Loco di S. Bortolo - 349 5084764
• Museo dei Trombini - 349 6004112
www.lessiniamusei.it - www.lessiniapark.it
• Gruppo Alpini di Campofontana - 347 3645377
• Albergo Belvedere
Via Don E. Furlani, 6 - Giazza (VR) - 045 7847020
• Albergo La Montanara
P.zza Mons. W. Pertegato, 21 - Campofontana (VR) - 045 6510070
• Albergo Ristorante Pizzeria Il Re Milla
P.zza Vittorio Veneto, 12 - S. Bortolo (VR) - 045 6513110
• Albergo Trattoria Zucchi
Loc. Zucchi, 2 - Campofontana (VR) - 045 6513094
• Ristorante Nube d’argento
Loc. Nube d’argento, 5 - Campofontana (VR) - 045 6513030
• Ristorante dai Pistori
Via Trento, 13 - Selva di Progno (VR) - 045 7847196
• Ristorante Ljetzan
P.zza Don Mercante, 6 - Giazza (VR) - 045 7847026
• Ristorante alla Busa
Loc. Ronche, 3 - Giazza (VR) - 045 7847041
• Trattoria dalla Nicolina
Contrada Roncari, 17 - Campofontana (VR) - 045 7810946
• Trattoria Alle Alpi
P.zza Vittorio Veneto, 27 - S. Bortolo (VR) - 045 6513013
• Pizzeria al Torrente - Via Alte Mul, 5 - Giazza (VR) - 045 7847091
• Pizzeria Cimbra - Via Zagaroa, 14 - Giazza (VR) - 045 7847160
• Pizzeria alla Cesolina
P.zza Vittorio Veneto, 79 - S. Bortolo (VR) - 045 6513017
• Azienda Agrituristica
Contrada Ercoli, 18 - Giazza (VR) - 045 7847074
• Agriturismo l’Incanto
Contrada Torneri, 1 - Campofontana (VR) - 045 6513115
• Rifugio Boschetto
Loc. Revolto di Sotto, 9 - Giazza (VR) - 045 7847005
• Rifugio Revolto
Loc. Revolto di Sopra, 1 - Giazza (VR) - 045 7847039
• Rifugio Passo Pertica
Via di Sopra - Giazza (VR) - 045 7847011
• Rifugio Scalorbi
Loc. Revolto di Sopra - Giazza (VR) - 045 7847029
• Rifugio Fraccaroli
Via Revolto di Sopra - Giazza (VR) - 045 7050033
Comune di CRESPADORO
Notizie storiche
Il Comune di Crespadoro, in provincia di Vicenza, è costituito dalle località di Crespadoro, Durlo, Marana e Campodalbero
Non è certa l’origine del nome Crespadoro, a m. 360 slm, che potrebbe
forse essere inteso come “Crispa d’oro”, cioè “terreno un po’ ondeggiato
e soleggiato”, ma molte altre sono le definizioni. È stata rinvenuta una
pietra tombale del 1368 in cui è incisa la scritta “Crespatorio”.
È l’ultimo comune della Valle del Chiampo , confina a nord con l’alta
Crespadoro
Valle dell’Agno, da cui è separato dalla Cima Marana e dalla Catena dei
Castiglieri, mentre ad ovest è contornato dai Lessini.
Nel territorio sono presenti reperti archeologici dell’epoca romana e longobarda. È accertato l’insediamento di popolazioni germaniche, fra cui i
Cimbri, fedeli sudditi degli Scaligeri e della Serenissima e vigili custodi
della Via Vicentina che da secoli collegava a Trento e quindi al Tirolo e
ai paesi del nord, attraverso i monti. Rimangono tuttora vivi alcuni toponimi ed espresioni lessicali cimbre (Oratorio di S. Pandolpho a Marana
e di S. Vulfgang a Crespadoro).
I due comuni di Durlo e Crespadoro furono unificati nel 1815 e le prime
strade carrozzabili sono databili al periodo 1917 – 1922.
Durlo, a m. 843 slm, nell’alta valle del Chiampo, è dominato dalla Purga,
un rilievo conico derivante da un antico camino vulcanico, sopra il quale
sono ancora presenti i resti di una piccola torre e una cinta muraria che
La Purga di Durlo è posta in posizione strategica a controllare la famosa
“Via Vicentina” di accesso alla Lessinia e di comunicazione con il Trentino. La “Via Vicentina” va considerata fra le più antiche strade di montagna delle Prealpi venete, utile per gli scambi commerciali fra il centro
Europa e la Penisola, in collegamento con la Via Postumia nella Pianura
Veneta. Vi transitarono i Cimbri per i loro commerci, i pastori per la
transumanza, i contrabbandieri che trasportavano le merci dall’Austria
all’Italia, ma risultò strategica per i Dogi veneziani che volevano difendere i loro confini e sembra vi sia transitato anche S. Carlo Borromeo
per recarsi, nel 1550, al Concilio di Trento, ritenendo troppo pericolosa
la Val d’Adige.
Marana
Marana, a 800 m. slm, domina da un falsopiano la Valle del Chiampo
e la pianura veneta fino agli Appennini e all’Adriatico. È famosa per
la bontà del suo clima, dovuto ad un flusso di aria marina proveniente
dall’Adriatico e perciò luogo di villeggiatura, anche per i Veneziani, dalla
fine del 1800 alla 2^ guerra mondiale. È sede di un osservatorio astronomico ed è famosa per l’annuale festa del tartufo in autunno.
Campodalbero, a m. 900 slm, è un paese di montagna circondato da rocce e boschi. Da qui nasce il torrente Chiampo. Il carbone di legna era la
Campodalbero
Durlo
sua principale attività, che si ricorda ancora oggi con la festa della carbonara. Salendo verso il passo della Scagina si arriva al Rifugio Bertagnoli,
a m. 1250. Nella conca del Campetto una seggiovia lo collega a Recoaro
mille. Era attivo il contrabbando con Ala di Trento fino al 1918.
fanno pensare ad una vasta costruzione. Gli scavi effettuati confermano
la presenza del castello e molti oggetti di vari periodi storici sono stati
portati alla luce dagli studiosi.
Luoghi da visitare
Molto interessante è il Museo Etnografico di Crespadoro che raccoglie
le testimonianze della vita passata: attrezzi da lavoro, indumenti, giocattoli, sculture popolari, ecc.
La purga di Durlo, con i resti del castello, il bosco delle fate, nei dintor-
ni del paese, le case dipinte, la chiesa di S. Margherita sono le principali
attrattive di Durlo
L’osservatorio astronomico di Marana e i rifugi di montagna di Campodalbero rappresentano delle mete significative per gli appassionati e
per gli amanti della natura e dei monti.
In tutto il territorio sono presenti interessanti sculture di arte popolare.
Folclore locale
Ogni anno, nella prima domenica di maggio, per un tratto della “Via
Vicentina” viene portata in processione la statua di Santa Margherita da
Durlo verso Campofontana, per incontrare San Giorgio. Un cippo in località “Gioiche” ricorda la lunga tradizione religiosa delle due Parrocchie.
Il culto di S. Margherita è molto diffuso a Durlo: ne sono testimonianza
il “Capitel grande”, con la statua della Santa, posto in località “Ca’ del
Vento”, su di un prato in discesa, vicino al paese e la Chiesa parrocchiale,
dedicata a Santa Margherita d’Antiochia, che conserva varie rappresentazioni della Santa.
Vengono organizzate annualmente la marcia dei Monti Lessini, la festa
dei prodotti tipici della montagna e, in tutto il comune, sono molteplici
le attrazioni estive per i turisti: tornei di calcio, serate per bambini, mostre di pittura e di artigianato locale, teatro, musica, ecc.
In autunno si ricordano la festa della carbonara a Campodalbero, la festa del tartufo a Marana, la festa delle castagne a Durlo e la Mostra
Mercato dei “corgnoi” a Crespadoro.
Informazioni
• Municipio di Crespadoro
0444 429005 - www.comune.crespadoro.vi.it
• Parrocchia di Crespadoro - 0444 429021
• Pro Loco di Crespadoro - 348 4911284
• Museo Etnografico - 0444 429023
• Associazione “Durlo 86” - 0444 572469 - [email protected]
• Albergo Ristorante La Meridiana
Via Roma - Crespadoro (VI) - 0444 429017
• Albergo Ristorante La Betulla
Via Chiesa - Durlo (VI) - 0444 429377
• Albergo Ristorante Da Campana
Via Pasquali - Marana (VI) - 0444 429049
• Albergo Ristorante Dal Veronese
Via Lovati - Campodalbero (VI) - 0444 429103
• Albergo Ristorante Al Tiglio
Via Chiesa - Marana (VI) - 0444 429009
• Ristorante Ferrazza
Via Ferrazza - Crespadoro (VI) - 0444 429016
• Ristorante Laita
Via Laita - Crespadoro (VI) - 0444 429618
• Trattoria Alla Chiesa
Via Chiesa - Campodalbero (VI) - 0444 429729
• Pizzeria Aristopizza
Via Sanzini - Crespadoro (VI) - 0444 429548
• Agriturismo La Masera
Via Caliari - Durlo (VI) - 0444 429243
• Rifugio Bepi Bertagnoli
Loc. La Piatta - Campodalbero (VI) - 0444 429011
Rifugio Bepi Bertagnoli, Loc. La Piatta
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