24 Provincia L'ARENA Giovedì 17 Gennaio 2013 LAVAGNO. L’aziendasanitaria: non hafondamentol’allarmedel consigliereregionale Sandri L’Ulss20:l’automedica nonseneandràdaVago L’exassessore allasanità: «Voci circolanosuquesto progetto» Ancheil sindacononètranquillo epromette massimaattenzione Giuseppe Corrà «L’allarme di Sandro Sandri sullo spostamento all’ospedale di San Bonifacio dell’automedica del 118, attualmente di stanza a Vago, in località Lepia, alla Croce Gialla, non ha alcun fondamento. Ora come ora non c’è nulla di serio. C’è solo che tutta la complessa materia sanitaria veneta è all’attenzione della Regione per rispondere meglio alle esigenze della popolazione. Perciò non abbiamo nulla da dire su quanto afferma il consigliere Sandri». Questa la risposta informale dell’Ulss 20 di Verona al consigliere regionale ex leghista ora gruppo misto - ed ex assessore veneto alla Sanità, che martedì, come abbiamo riferito sul giornale di ieri, aveva sollevato il problema dell’ipotizzato spostamento al «Fracastoro» di San Bonifacio dell’automedica che è operativa a Vago. «Uno spostamento che porta con sé delle pericolosissime implicazioni nei confronti del territorio della Val d’Illasi. L’attuale posizionamento del- l’automedica consente, infatti, di far fronte alle esigenze di emergenza ed urgenza dell’intera vallata nei tempi e modi previsti dalle normative regionali. Per contro lo spostamento, che verrebbe compiuto unicamente per tamponare la soppressione di operatori di urgenza presso il Fracastoro, di fatto provoca un consistente e inaccettabile allungamento dei tempi per l’intervento di emergenza in tutti i Comuni della Val d'Illasi, con il reale rischio che vengano operativamente esclusi dalla possibilità di ricevere interventi tempestivi». Pure illazioni, è la risposta dell’azienda sanitaria, che però contribuiscono a creare inutile allarmismo. Di qui la scelta dell’Ulss 20 di non rispondere con un comunicato ufficiale, inutile in quanto l’allarme sarebbe destituito di fondamento. Ma Simone Albi, sindaco di Lavagno, non è per nulla tranquillizzato da queste affermazioni e non intende abbassare la guardia perché «l’eventuale spostamento dell’automedica a San Bonifacio creerebbe dav- L’automedica di Lavagnoè stata inaugurata nel maggiodel2009 Spostarla aSanBonifacio creerebbedavvero grossedifficoltà allevallate SIMONEALBI SINDACODILAVAGNO vero grosse difficoltà alle vallate di Mezzane di Illasi». Perciò si terrà in contatto con gli altri sindaci della zona per agire tutti uniti in difesa dei veri interessi dei cittadini. «Il mio allarme», commenta il consigliere Sandri, «è stato dettato dalle voci insistenti che circolano su questo progetto. Meglio gridare un "al lupo" in più piuttosto che trovarsi con un’automedica in meno». E questo soprattutto nel punto nevralgico di Vago di Lavagno, da cui è senza ombra di dubbio e senza tema di smentita molto più veloce raggiungere l’alta valle di Mezzane e di Illasi che non da San Bonifacio. • © RIPRODUZIONERISERVATA ARCOLE. Nuovocalendario in distribuzione Raccolta deirifiuti ilvetro e lelattine orasiseparano Ilservizioverràgestito daSerit inprorogafinoatutto marzo Novità nella differenziazione dei rifiuti. È cambiato dai primi di gennaio il sistema di conferimento degli oggetti in metallo: lattine e barattoli non vanno più messi con il vetro, ma vanno inseriti nel sacchetto della plastica da riciclare. Nel vetro vanno conferiti solo vasetti e contenitori di vetro, bicchieri e bottiglie di vetro, ma non più scatolame di latta e contenitori di alluminio. E nemmeno specchi rotti o oggetti di ceramica: questi ultimi vanno nel secco. Oltre a lattine e scatolame, nella plastica si devono mettere anche bombolette spray per l'igiene personale e della casa, i fogli di alluminio con i quali si incartano gli alimenti, i coperchi di stagnola dello yogurt, i tappi a corona delle bottiglie, pentole, pentoloni e padelle e anche le moke del caffè. Non vanno assolutamente nel sacchetto della plastica da riciclare i giocattoli sebbene siano di plastica, le bacinelle dell'acqua, le bombolette o i barattoli in metallo che contengono vernici o altri materiali pericolosi. Nella plastica vanno invece i piatti e i bicchieri di plastica monouso (usa e getta), le vaschette in plastica o polistirolo per alimenti e uova, tubetti in alluminio e plastica di dentifricio e conserve. Nelle famiglie e nelle aziende che fanno la raccolta dei rifiuti porta a porta sono appena giunti sia l'opuscolo illustrativo con le novità della raccolta dell'immondizia da quest'anno, sia i calendari con i giorni di raccolta delle varie frazioni, ma solo per i primi tre mesi dell'anno, fino al 31 marzo. «Abbiamo dovuto fare una proroga per l'affidamento dell' incarico di raccolta dei rifiuti porta a porta di tre mesi alla Serit», spiega il sindaco, onorevole Giovanna Negro, «perché a dicembre sono sopraggiunte novità sulla normativa in materia e negli ambiti territoriali ottimali regionali, che non ci hanno consentito né di bandire una gara d'appalto per assegnare il servizio, né di affidarlo direttamente ad una nuova ditta. Siamo in attesa di delucidazioni per fare un nuovo affidamento». Fino a marzo, di regola ogni 15 giorni il sabato, vengono raccolti carta e cartone; plastica e lattine ogni quindici giorni nei sabati in cui non c'è la carta; il vetro due volte al mese il mercoledì, il secco una volta la settimana normalmente il giovedì, mentre la frazione umida viene raccolta due volte la settimana, lunedì e venerdì. La raccolta del verde riprenderà martedì 19 febbraio. • Z.M. ZEVIO. Il22gennaio Fontana subentra aFabio Cantù Cambio della guardia in maggioranza martedì 22 gennaio durante il Consiglio comunale che si terrà in castello, dalle 20.30: in base a una sentenza del Tar, Marco Fontana sostituirà Fabio Cantù, ultimo degli eletti nella squadra del sindaco Diego Ruzza alle amministrative 2012. Nei giorni scorsi il Tar aveva accolto il ricorso con cui Fontana aveva contestato voti di preferenza che dapprima determinarono il pari merito con Cantù, e quindi l’elezione di quest’ultimo grazie al più favorevole collocamento in lista. Il Consiglio discuterà poi l’approvazione del piano per la gestione del servizio rifiuti e, tra l’altro, surrogherà un componente della commissione elettorale. • P.T. BELFIORE Aconfronto perdisdire ilcanone Rai Lunedì 21 gennaio alle 20.30 al bar pizzeria «Il gatto verde» in via Matteotti, a Belfiore, l'Associazione Diritto d'Informazione (Adi) di Montecchio Maggiore spiegherà come fare la disdetta per non pagare più il canone Rai. Per inoltrare la pratica di disdetta, basta portare con se il bollettino di pagamento del canone dello scorso anno. Info: 0444.499362, o su www.adi2009.net. • Z.M.