Guida alla preparazione
dei materiali didattici
Università telematica Pegaso
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Indice
1.
PEGASO 3.0 – I-UNIVERSITY ---------------------------------------------------------------------------------------------- 4
2.
LINEE GUIDA PER LA VIDEO LEZIONE ------------------------------------------------------------------------------ 5
3.
OBIETTIVI DELLA LEZIONE --------------------------------------------------------------------------------------------- 7
4.
DISPENSA ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 8
5.
SLIDE DELLA LEZIONE ---------------------------------------------------------------------------------------------------- 9
6.
TEST DI AUTOVALUTAZIONE ------------------------------------------------------------------------------------------ 13
7.
PROVE DI VERIFICA FINALI IN PRESENZA ----------------------------------------------------------------------- 15
8.
ULTERIORI SUPPORTI DIDATTICI------------------------------------------------------------------------------------ 16
9.
COMUNICAZIONE PEGASO---------------------------------------------------------------------------------------------- 21
10.
COSA PEGASO CHIEDE AI DOCENTI E AI TUTOR ----------------------------------------------------------- 25
ALLEGATI DA COMPILARE E CONSEGNARE --------------------------------------------------------------------------- 26
PROGRAMMA DEL CORSO – A.A. 2014-2015 ------------------------------------------------------------------------------ 27
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1. Pegaso 3.0 – i-University
La nostra è una I-UNIVERSITY: intelligenza, indipendenza e interattività sono il criterio educativo
che caratterizza il nostro Ateneo. Grazie alla capacità di rispondere in maniera flessibile ed efficace alle
esigenze degli studenti la Pegaso intercetta adeguatamente le finalità educative e lavorative dei percorsi di
studio scelti. Gli specialisti di supporto didattico che affiancano i docenti quali: TUTOR, MENTORI e
COACH assistono il discente durante l’intero corso di studi, al fine di raggiungere un perfetto equilibrio di
apprendimento basato sull’affermazione del proprio potenziale. Tools altamente tecnologici ed interattivi,
TV LEARNING e SOCIAL LEARNING coinvolgono lo studente in una esperienza educativa davvero unica
ed efficace. L’azione programmatica dell’Ateneo si svolge anche in ambito internazionale e scientifico
grazie alle numerose collaborazioni e agli accordi scientifici internazionali.
L’Ateneo ha da tempo recepito tutte le indicazioni che sono state formalizzate nel documento
Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento del sistema universitario italiano (AVA - ANVUR) in
merito alla formazione online e alla Qualità della didattica online. La didattica progettata ed erogata
dall’Ateneo tiene conto delle più recenti strategie di insegnamento/apprendimento, valorizzando l’interesse
dello studente, ponendolo al centro del percorso formativo, costruendo percorsi personalizzati che tengano
conto delle competenze acquisite nei contesti informali e non formali e cercando di offrire tutti gli strumenti
di comunicazione e il supporto metodologico e motivazionale per accompagnarlo nel percorso di studi scelto.
L’accreditamento da parte dell’ANVUR e del MIUR ci consente di avviare i 9 corsi di laurea con
entusiasmo e spirito di iniziativa, con competenza e padronanza sapendo di aver scelto docenti, tutor e
personale competente e consapevoli che il futuro della formazione e dell’apprendimento passa
necessariamente attraverso le Tecnologie della comunicazione e della formazione e, di conseguenza,
attraverso la didattica online.
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2. Linee guida per la video lezione
Per l’a.a. 2014/2015 le Facoltà hanno stabilito che per 1 CFU è necessario programmare non meno di
n. 6 videolezioni, corredate da materiale testuale idoneo allo studio individuale e da attività di rete sincrone e
asincrone che consentono allo studente di interagire e di apprendere nuovi contenuti.
La videolezione è un format comunicativo in cui confluiscono più linguaggi utili alla comprensione
dei contenuti. Il format prevede il video registrato del docente (mezzo busto del docente) che illustra le slide
costruite con parole chiave e schemi esemplificativi, sincronizzate, dai responsabili tecnici, con la voce del
docente. Per ogni videolezione è presente il testo scritto ampliato con riferimenti bibliografici, note, tabelle,
immagini, grafici e da 10 domande o item di autovalutazione con quattro possibili risposte di cui solo una
corretta e tre distrattori. Alla fine delle 10 domande lo studente, laddove non risponda in maniera positiva,
viene invitato ad approfondire la singola sezione della videolezione evitando di rivedere e risentire tutta la
lezione.
Nel dettaglio possiamo affermare che la videolezione corrisponde alla singola lezione teorica del
docente disciplinarista. Tenendo conto dei criteri stabiliti dalle Facoltà, si esemplifica il numero minimo di
videolezioni da realizzare in rapporto ai CFU definiti nel piano di studi:
5 CFU
almeno 30 videolezioni
6 CFU
almeno 36 videolezioni
9 CFU
almeno 54 videolezioni
10 CFU
almeno 60 videolezioni
12 CFU
almeno 72 videolezioni
15 CFU
almeno 90 videolezioni
18 CFU
almeno 108 videolezioni
La videolezione deve:
˗
indicare in forma chiara gli obiettivi specifici da raggiungere;
˗
avere una durata di 25-30 minuti;
˗
essere monotematica e auto consistente senza nessun collegamento con la video lezione precedente
o successiva o, in generale, con qualsiasi altra lezione del corso;
˗
essere suddivisa in argomenti (titoli e paragrafi – non meno di 3 paragrafi);
˗
prevedere non meno di 15 slide in power point arricchite con parole-chiave, immagini, grafici e
quant’altro necessario per la comprensione del contenuto, predisposte all’interno del modello in
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power point fornito dall’Università, rispettando il font e la grandezza dei caratteri previsti dal
modello stesso (24 punti);
˗
prevedere un questionario di autovalutazione costituito da 10 domande a risposta multipla
ognuna delle quali con quattro opzioni di risposta, di cui solo una corretta e 3 distrattori, all’interno
del modello in excel fornito dall’Università. In caso di risposta errata bisogna individuare il
paragrafo di riferimento per invitare lo studente a rivedere quel singolo segmento della videolezione;
˗
essere arricchita da un opuscolo (dispensa) di almeno 10 pagine che dia tutte le necessarie
informazioni per la corretta e proficua acquisizione dei contenuti trattati durante la lezione e che
diventa il libro personale dello studente.
Nelle pagine successive verranno descritti ed esemplificati tutti i momenti di lavoro che portano alla
progettazione e realizzazione della videolezione.
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3. Obiettivi della lezione
Ogni videolezione deve prevedere una presentazione degli obiettivi che dichiarino all’utente gli
argomenti e la strutturazione della lezione che si accinge a frequentare e a studiare. Gli obiettivi devono
essere non meno di 4 righe (vedi figura 1).
Figura 1: Obiettivi della lezione
Nella stessa schermata degli obiettivi saranno anche visibili i contenuti (paragrafi, non meno di 3)
della lezione (vedi figura 2).
Figura 2: Contenuti della lezione
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4. Dispensa
Ogni lezione deve essere arricchita da una dispensa/opuscolo che dia tutte le necessarie informazioni
per la corretta e proficua acquisizione dei contenuti trattati durante la stessa. La dispensa deve essere di circa
10-15 pagine, con note a piè di pagina e bibliografia, in formato word, con la seguente formattazione:
Corpo del testo:

dimensione caratteri: 12

tipo carattere: Times New Roman

interlinea: 1,5

margini: superiore 3 cm, inferiore 3 cm, destro 3 cm, sinistro 3 cm

Note: dimensione caratteri 10
La dispensa potrà essere scaricata dallo studente dalla pagina iniziale grazie al link apposito (vedi
figura 3). La stessa schermata contiene anche il nome del docente, il titolo della lezione e un link ad un breve
curriculum vitae del docente.
Figura 3: Link per il download della dispensa in formato pdf
La dispensa verrà arricchita, in fase di postproduzione, da logo Pegaso, intestazione e indice (vedi
figura 4)
Figura 4: Dispensa della lezione
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5. Slide della lezione
La videolezione deve essere corredata da slide, redatte all’interno del layout in formato ppt fornito
dall’Università (vedi figura 5).
Figura 5: Layout per le slide
Il contenuto delle slide deve presentare, in maniera schematica e sintetica, i concetti espressi
verbalmente durante la videolezione.

Le slide devono rispettare la stessa divisione in paragrafi della lezione.

Ogni paragrafo deve avere almeno 3, 4 slide.

Bisogna fare in modo da rendere chiara anche sulle slide la divisione in paragrafi della
lezione.

Tra un paragrafo e il successivo deve esserci una slide vuota riportante solo il titolo del
paragrafo.
Queste saranno utilizzate durante la registrazione e il docente potrà interagire con le stesse tramite
uno schermo dotato di tecnologia touch screen. Al docente verrà chiesto di effettuare una pausa di qualche
secondo ad ogni paragrafo della lezione.

Bisogna utilizzare font e caratteri previsti nel modello che viene inviato al docente, senza
apportare alcuna modifica ne al font ne alla grandezza in punti (24 per il testo e 30 per
i titoli).
Le stesse slide verranno proiettate nella schermata della lezione ultimata, in sincronia con la
spiegazione del docente, lavoro questo riservato ai tecnici Pegaso.
In questo modo il docente deciderà, in fase di stesura delle slide, esattamente cosa vorrà far vedere agli
studenti che seguiranno la lezione.
Il risultato finale è illustrato nella Figura 6. La figura mostra un momento nel quale il docente sta
spiegando l’argomento oggetto della lezione.
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Figura 6: Il docente spiega l’argomento
La Figura 7 illustra, invece, una slide che il docente ha proiettato durante la lezione, sincronizzata con
la sua spiegazione.
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Figura 7: L’argomento trattato dal docente rimanda alla slide
L’utente potrà scegliere, da ogni schermata, a quale argomento accedere tramite l’apposito menu
(vedi figura 8). Come si può notare, gli argomenti riportati nel menu sono gli stessi presenti nella schermata
iniziale (vedi figura 2) e costituiscono, perciò, la struttura della lezione decisa dal docente in fase di
progettazione (vedi figura 9).
Figura 8: Menu della lezione
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Figura 9: Struttura menu
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6. Test di autovalutazione
Ogni videolezione deve essere corredata da un test di autovalutazione (figura 10) costituito da 10
domande a risposta multipla.
Figura 10: Test di autovalutazione
Il test di autovalutazione prevede dieci domande a risposta multipla, ognuna delle quali ha quattro
opzioni di risposta di cui solo una corretta e 3 distrattori. In caso di risposta errata bisogna individuare il
paragrafo di riferimento per invitare lo studente a rivedere quel singolo segmento della videolezione (figura
11).
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Figura 11: Esito del test di autovalutazione

Le domande del test non devono essere formulate in forma interrogativa e/o negativa,
ma in forma affermativa;

le risposte non devono prevedere item quali “nessuna delle precedenti” e “tutte le
precedenti”.
Nel test bisogna indicare, per ogni domanda, la risposta esatta, il titolo della videolezione di
riferimento, il titolo del paragrafo nel quale si può individuare la risposta (argomento, scelto tra gli stessi
argomenti individuati nelle slide) e la difficoltà, in una scala di valutazione da 1 a 5 (figura 12).
Figura 12: Test di autovalutazione: documento originale con indicazione argomenti, risposta esatta e difficoltà
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7. Prove di verifica finali in presenza
Al fine di definire un database dal quale potranno essere estratte, in maniera randomica, le prove
d’esame, è necessario predisporre, per ogni lezione, ulteriori 10 domande a scelta multipla, con 4 possibili
risposte (tre distrattori e un’unica chiave di correzione), che siano svincolate dalla specifica trattazione e
consentano un’indagine accurata circa le competenze acquisite durante il corso, tralasciando quelle
acquisizioni mnemoniche poco influenti ai fini di un apprendimento significativo.
Le domande, come quelle predisposte per i test di autovalutazione di fine lezione, devono essere
formulate in forma affermativa, le risposte non devono prevedere item quali “nessuna delle precedenti” e
“tutte le precedenti”.
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8. Ulteriori supporti didattici
Si riporta, integralmente, quanto richiesto dall’Anvur – Agenzia Nazionale di Valutazione del
Sistema Universitario e della Ricerca - alle Università telematiche al fine di garantire un percorso di qualità
dell’offerta formativa erogata (estratto dal documento A.V.A. - Autovalutazione, valutazione e
accreditamento del sistema universitario italiano - consultabile integralmente al seguente link
http://www.anvur.org/index.php?option=com_content&view=article&id=26&Itemid=222&lang=it )
F.2.3.6.3. Qualità dell’interazione didattica
Le modalità di interazione e fruizione dei corsi devono garantire:
a) il supporto della motivazione degli studenti lungo tutto il percorso didattico, creando un contesto
sociale di apprendimento collaborativo;
b) un buon livello di interazione didattica, promuovendo il ruolo attivo degli studenti;
c) una modulazione adeguata alle caratteristiche di ciascuno studente o ciascun gruppo di studenti.
In particolare costituiscono requisiti di qualità della didattica on line:
1. l’organizzazione degli studenti in gruppi gestiti da tutor esperti dei contenuti e formati sugli
aspetti tecnico-comunicativi della didattica on line. Gli studenti discutono, assieme a docenti e tutor, i
problemi e i contenuti didattici, collaborano allo sviluppo di progetti collaborativi, si supportano a vicenda
nella comprensione dei contenuti e nello sviluppo degli elaborati; a tal fine sono incoraggiate e supportate
tutte le forme di collaborazione on line basate su strumenti asincroni (web forum, wiki, blog, strumenti
specifici per il lavoro e l’apprendimento collaborativo in rete) o sincroni (web-conference, chat, IM, VoIP);
2. la promozione e il supporto anche tecnologico verso gli studenti per l’adozione di sistemi
personali per la gestione dell’apprendimento e delle sue evidenze (e-portfolio, Personal Learning
Environment), in connessione con i sistemi istituzionali previsti per la gestione delle attività online;
3. l’orientamento verso politiche di apertura e condivisione dei contenuti didattici (Risorse Educative
Aperte – Open Educational Resources OER), anche nella prospettiva di collegamenti verso le principali
iniziative internazionali relative alla condivisione di pratiche e contenuti educativi aperti;
4. un supporto alla organizzazione temporale dell’attività degli studenti che dovrà consentire a tutti
gli studenti di programmare il proprio impegno e di individuare fin dall’inizio del corso date e tempi di
svolgimento previsti.
F.2.3.6.4. Interazione studenti-tutor
L’interazione studenti-tutor è realizzata in tre modalità:
a) guida/consulenza;
b) monitoraggio dell’andamento complessivo della classe;
c) coordinamento del gruppo di studenti.
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Il ruolo di guida/consulenza consiste nel supporto fornito allo studente per migliorare la
comprensione dei contenuti e del contesto in cui si sviluppa il suo percorso formativo.
Le attività di monitoraggio del gruppo da parte dei tutor hanno l’obiettivo di verificare
periodicamente l’avanzamento complessivo del gruppo stesso in modo da consentire aggiustamenti in corso
d’opera (messa in rete di materiale complementare, seminari live di approfondimento).
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La piattaforma iUniversity, progettata e realizzata dall’Università telematica Pegaso secondo
standard innovativi 3.0, prevede moltissimi strumenti che consentono un costante processo di interazione
degli studenti sia con tutor e docenti sia con altri gruppi di studenti. È importante garantire una
partecipazione attiva dello studente alla vita accademica assicurando un supporto continuo e costante. La
figura successiva (Figura 13) mostra tutte le funzioni che è possibile utilizzare per consentire agli studenti di
rafforzare il proprio apprendimento.
Figura 13: Strumenti di interazione della piattaforma iUniversity
Vengono riportati a titolo esemplificativo alcuni strumenti di fondamentale importanza per la
condivisione degli eventi e per l’organizzazione logistica/temporale delle attività.
Figura 14: Agenda condivisa di appuntamenti ed eventi
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La Chat è uno strumento di lavoro e di socializzazione che consente di interagire in tempo reale con
tutti coloro che sono collegati alla piattaforma e di condividere opinioni, contenuti, materiali.
Figura 15: Chat del corso
Il forum è uno strumento di lavoro che consente di aprire discussioni su tematiche affrontate durante il
corso. Lo studente ha la possibilità di porre domande e ricevere risposte che può condividere con tutti coloro
che sono interessati. Il forum rappresenta lo spazio di discussione tematica e di approfondimento
contenutistico.
Figura 16: Forum del corso
La videoconferenza, programmata e calendarizzata, permette allo studente di ascoltare gli
approfondimenti che il docente o il tutor propone e di intervenire nella conversazione.
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Figura 17: Videoconferenza
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9. Comunicazione Pegaso
La Comunicazione Pegaso si sta evolvendo, sperimentando un cambiamento di linguaggio e
interazione che va di pari passo con l'esplosione dell'utilizzo dei social network, Facebook, Twitter e Youtube
di alcuni fenomeni di aggregazione offline partiti dal web.
In quest’ambito, l’Ateneo rispetta appieno il dettato dell’ANVUR contenuto nel documento sui criteri
di Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento del sistema universitario italiano (c.d. AVA) che recita:
“Non dovrà essere trascurata la presenza istituzionale nei principali social network, allo scopo di offrire un
ambiente tecnologico ricco e sfaccettato, in grado di coinvolgere lo studente, utilizzando anche i servizi di
assistente e di rete già disponibili ed ampiamente utilizzati”.
Si presentano alcune iniziative reperibili sul sito dell’Ateneo www.unipegaso.it
Figura 18: Accesso diretto alla pagina Facebook Ufficiale dell’Università
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Figura 19: La pagina Facebook Ufficiale dell’Università
Figura 20: Profilo Twitter Ufficiale dell’Università
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Figura 21: Profilo Google+ Ufficiale dell’Università
Figura 22: Canale Youtube Ufficiale dell’Università
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Figura 23: Pegaso Learning TV
Figura 24: Pegaso Learning Radio
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10.
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Cosa Pegaso chiede ai docenti e ai tutor
In considerazione delle indicazioni normative stabilite dall’ANVUR e della mission che abbiamo
scelto: essere una I-UNIVERSITY, si chiede a tutti i docenti di:
1.
inviare il proprio Curriculum Vitae scientifico da rendere pubblico sul sito Pegaso;
2.
predisporre un programma del corso articolato in videolezioni secondo le indicazioni delle
Facoltà;
3.
registrare le videolezioni e fornire il materiale di supporto per lo studio individuale dello
studente;
4.
comunicare, su richiesta delle Presidenze, il calendario degli esami di profitto;
5.
monitorare l’andamento del corso e seguire gli studenti in piattaforma;
6.
partecipare alle attività di socializzazione della piattaforma proponendo e tenendo aggiornato
il proprio profilo pubblico;
7.
individuare dei temi che possano essere discussi nei forum di classe;
8.
rendersi disponibili per almeno 2 videoconferenze;
9.
organizzare almeno un seminario di approfondimento da svolgere in presenza e che sarà
videoregistrato e messo a disposizione degli studenti e/o su Youtube.
A tutti verrà comunicato l’indirizzo e-mail con dominio @unipegaso.it e sono tenuti a consultarlo.
Tutti riceveranno i criteri personali di accesso al proprio corso predisposto nella piattaforma
PegasOnline.
Si precisa che i Punti 1,5,6,7 sono richiesti, come compiti da svolgere, sotto la guida del docente non solo ai primi, ma in modo particolare ai tutor.
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Allegati da compilare e consegnare
Breve curriculum scientifico da rendere pubblico
Foto
Nome
COGNOME
Ruolo
Titoli di studio
Laurea in _________, ________________
Esperienze lavorative precedenti
____________________________
Pubblicazioni più significative negli ultimi 5 anni
________________
______________
______________
La produzione bibliografica completa del Docente è disponibile sul sito dell’Università Telematica Pegaso
Sezione Anagrafe della Ricerca
http://cd1.unipegaso.it/research_registry/
Interessi di ricerca
Pagine web personale
Si autorizza il trattamento dei dati personali, ai sensi del D.lgs. 196 del 30 giugno 2003 e ss.mm.ii.
Aggiornato al __________
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Programma del corso – a.a. 2014-2015
Insegnamento
Docente
Corso di Laurea
Anno Accademico
Settore Scientifico
CFU
Obiettivi formativi
Risultati d’apprendimento previsti e
competenze da acquisire
CONTENUTI
OBIETTIVI
(descrittori di Dublino)
Videolezioni
Titoli delle videolezioni che compongono
il programma del corso
Testi di riferimento
Obbligatoria online
Frequenza al Corso
Ai corsisti viene richiesto di visionare almeno l’80% delle
videolezioni presenti in piattaforma.
PROVA ORALE
Metodi di valutazione
PROVA SCRITTA
Consiste nella somministrazione di una prova strutturata di 30
domande a risposta multipla con 4 risposte
Lingua di insegnamento
Recapiti
Italiano
[email protected]
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