DENTRO LA CHIMICA, L’INFORMATICA
Percorso didattico di interazione fra scuola,
azienda e territorio
All’ottavo anno di collaborazione fra ITIS “Baldini” e LONZA Group non è facile
trovare sempre un’idea originale, anzi, per certi aspetti, diventa inevitabile
tornare un po’ sui propri passi.
Perché un corso di Informatica con un’azienda chimica?
È noto che gli studenti
del corso di Informatica, all’atto della scelta
dell’indirizzo di studi, sono quelli che si sentono più lontani dalla grande
industria, immaginando per se stessi un futuro professionale più individualista,
creativo e indipendente di quanto non autorizzi a pensare l’idea del “sistema
fabbrica”.
Il rischio di questa rappresentazione del lavoro e la convinzione che fosse
opportuno sensibilizzare i ragazzi sulle competenze necessarie ad affrontare il
futuro con un bagaglio di risorse personali più robusto ed articolato, ha indotto il
Consiglio di classe a dedicare una particolare attenzione, nella classe quarta,
all’orientamento, inteso non come formazione al lavoro, ma come integrazione
formativa di una persona che lavorerà. Non solo, ma lo farà in un settore
particolarmente mobile come quello delle tecnologie avanzate, che riducono
enormemente i campi del lavoro di bassa qualificazione, mentre aprono spazi
ancora non del tutto previsti all’autoimprenditorialità.
L’oggetto del nostro lavoro è stato proprio il sistema della produzione in quanto
tale, coinvolgendo la classe in esperienze di stages in aziende di dimensioni e
caratteristiche diverse.
Dal confronto fra quanto avevano osservato, è scaturita l’idea, l’uovo di
Colombo: studiamo com’è fatta un’azienda, a prescindere dalle sue dimensioni e
dai suoi prodotti, e cerchiamo di simularne la realizzazione per capire quali siano
gli elementi essenziali del fare impresa.
Il modello offerto da LONZA ha rappresentato la linea guida della nostra azienda.
Il fascicolo, pertanto, si divide in due parti: una di carattere generale, uno di
presentazione della nostra azienda, nella quale si è cercato di applicare quanto è
stato appreso nello stage.
1
INFORMATICA E INDUSTRIA
Qual è il connubio?
Sin dai primordi, l’uomo ha sentito il bisogno di relazionarsi al calcolo per
risolvere i piccoli problemi in cui si imbatteva. A partire dal 3000 a.C. circa, con
la comparsa dei primi strumenti di calcolo (più precisamente si tratta di un Abaco
a polvere, ritrovato in Babilonia), passando alle più recenti meccanizzazioni quali
il telaio meccanico (1589) ad opera dell’inglese William Lee, si sono poste le basi
per lo sviluppo del calcolo automatico. E’ dal 1642, con Blaise Pascal, che
abbiamo il primo esempio di macchina calcolatrice. La sua “Pascalina” compieva
unicamente il calcolo dell’addizione. Fu innovata da Leibnitz nel 1671,
aggiungendo alla sua macchina le altre tre operazioni in base decimale.
Tendenzialmente, il calcolo automatico si è sviluppato in questo senso per molto
tempo. Grazie a scoperte e studi apparentemente inconciliabili (ovviamente per
quel tempo) quali l’Elettricità, scoperta dall’americano Franklin nel 1780, il
silicio, isolato dal chimico svedese Berzelius nel 1823, il trattato sulla logica
binaria di Boole del 1883, il relè di Henry (1835) e il progetto della macchina
analitica di Charles Babbage, irrealizzabile tecnicamente per l’epoca, siamo
giunti nei primi del ‘900 al primo computer elettromeccanico, lo Z-1 (calcolatore
tedesco ad opera di Konrad Zuse), precursore dei più celebri ENIAC, ABC, EDVAC…
calcolatori funzionanti a valvole termoioniche. In seguito l’evoluzione fu
rapidissima. Il primo microprocessore appare sul mercato nel 1971, grazie
all’Intel, sotto il nome di 4004, mentre le prime avvisaglie di una
informatizzazione in larga scala arrivarono dopo la comparsa dei primi
rudimentali PC, ossia dopo il 1975.
In questo periodo inizia quindi anche lo sviluppo informatico delle aziende. Alla
fine degli anni ’70 l’informatica aveva preso piede in tutto il mondo
industrializzato, ma è stata negli anni 90 la vera rivoluzione. L’avvento di
Internet ha modificato in tutto e per tutto anche molti altri aspetti della
produzione oltre al controllo. Generalmente, che si trattasse di uffici pubblici,
privati o industrie, il ruolo del computer si limitava a quello di “immagazzinatore
dati” e “unità di controllo”. Nel tempo, è cambiato anche l’approccio a questa
tecnologia da parte dei singoli lavoratori, i quali sono stati via via abituati ad
integrarlo nelle mansioni, sostituendo i lavori più meccanici e fisici ad altri di tipo
gestionale. L’integrazione delle reti ha permesso l’avvento di nuove figure
professionali, quali il Web Master, il Web Hoster ecc.. ecc.. legati allo sviluppo di
internet e delle nuove tecnologie di comunicazione. Un supporto informatico è
ora indispensabile e necessario per lo sviluppo, la qualità, la competitività di ogni
azienda che abbia intenzione di affacciarsi sul mercato con un nuovo prodotto,
ma anche a tutte le imprese che vogliano mantenere la propria posizione in
quest’epoca di grande cambiamento.
2
L’ORGANIZZAZIONE DI UN’AZIENDA
L'azienda è stata definita come un insieme di risorse
materiali, immateriali ed umane, volte al raggiungimento
di determinati obiettivi.
L'organizzazione si occupa di coordinare in modo efficiente
queste risorse.
Le risorse umane sono la componente principale
dell'organizzazione, poiché con le loro
motivazioni/aspettative e con i loro valori influenzano, in modo particolare, le
strategie da scegliere e da adottare.
Le azioni compiute dalle persone impegnate nell'attività aziendale sono
denominate funzioni amministrative, le quali possono essere distinte in funzioni:
•
•
•
•
l'organo volitivo = rappresentato dall'Assemblea degli azionisti
l'organo amministrativo = rappresentato dal Consiglio di amministrazione,
dal Presidente e dall'Amministratore Delegato
l'organo direttivo = rappresentato dal Direttore Generale
ed infine tutti i restanti organi esecutivi = rappresentati da tutte le unità
funzionali fondamentali e necessarie per il buon funzionamento
dell'impresa (basti pensare ai compiti che deve svolgere la funzione
materiali, la funzione produzione, commerciale, R & S,…).
Il consiglio di amministrazione è l'organo amministrativo responsabile della
gestione dell'impresa.
E' composto da un numero variabile di persone, nominate dall'assemblea degli
azionisti.
Ha ampi poteri, che può, volendo, delegare ad altri amministratori:
o
o
o
o
o
o
o
o
o
la compilazione del bilancio annuale
l'aumento del capitale sociale
la convocazione dell'assemblea per la riduzione del capitale per perdita.
sovrintendere all'intera attività aziendale, così da conseguire gli obiettivi
stabiliti dal processo di pianificazione;
provvedere affinché gli obblighi legali della società siano realizzati in
conformità allo statuto ed alle intenzioni degli azionisti deliberate in
assemblea ordinaria;
formulare politiche generali necessarie per la conduzione della società;
discutere ed approvare il piano;
controllare continuamente la gestione attraverso l'esame dei rapporti e
delle statistiche;
autorizzare la ripartizione degli utili….
3
Le cariche più alte, in una azienda strutturata in forma societaria, sono quelle
del:
• Presidente
• Amministratore delegato.
I compiti del Presidente sono:
•
•
•
•
•
convocare il consiglio di amministrazione e presiedere alle riunioni,
assicurarsi che il consiglio dia informazioni esatte e corrette agli azionisti in
merito all'andamento dell'azienda,
sottoporre al consiglio proposte riguardanti lo sviluppo della società,
verificare che la società tragga il massimo profitto dagli investimenti
effettuati,
rappresentare la società in occasioni formali ed ufficiali e fungere da
portavoce nei limiti delle direttive stabilite dal consiglio di
amministrazione.
I compiti dell'Amministratore delegato sono, invece:
•
•
•
•
•
•
•
collaborare a definire le strutture organizzative,
guidare la definizione degli obiettivi globali,
orientare la pianificazione a lungo termine
controllare l'andamento economico, finanziario e patrimoniale,
valutare varie alternative di investimento
vagliare tutte quelle informazioni relative alla conduzione ottimale della
società,
proporre al consiglio la nomina di nuovi membri e la qualifica di dirigente
per i dipendenti della società.
Il Direttore generale è il responsabile del processo di pianificazione.
E' colui che induce i direttori delle singole funzioni aziendali a pianificare
distintamente, guidandoli, aiutandoli, stimolandoli.
E' colui che integra i piani funzionali, elabora il piano globale (che sottoporrà
all'approvazione del consiglio di amministrazione), definisce gli obiettivi e sceglie
le strategie.
L'attività del direttore generale (o alta direzione) può essere divisa in ben 4 fasi.
a) pianificazione:
•
•
•
•
sovrintendere al processo di pianificazione
definire gli obiettivi ed approvare i piani
seguire i direttori delle singole funzioni nella loro attività di pianificazione
riferire al consiglio di amministrazione
4
b) organizzazione:
•
•
•
•
•
nominare i responsabili di funzione, decidere su avanzamenti di carriera e
aumenti retributivi
proporre al consiglio di amministrazione la nomina dei responsabili di
funzione
stimolare tutti i dipendenti
non limitare i rapporti di collaborazione fra essi
assegnare mansioni specifiche
c) attuazione:
• mantenere relazioni personali con i principali clienti e fornitori
• mantenersi informato su eventuali cambiamenti sia nell'ambiente esterno
alla società che interno
d) controllo:
• effettuare controlli sui responsabili di funzione
• verificare che la società riesca a conseguire costantemente il massimo
profitto
• controllare gli investimenti
• assicurare l'efficienza di tutto il complesso aziendale.
Gli organi di staff:
•
•
•
•
comitati di direzione, il cui scopo è quello di garantire e consentire una
ottimale gestione dell'intera società, attraverso un organico controllo delle
singole funzioni aziendali e, anche, di verificare e proporre obiettivi e
strategie globali;
segreteria dell'alta direzione, il cui scopo è quello di assicurare una
coesione organizzativa fra l'alta direzione (o direzione generale) e le
direzioni funzionali;
EDP, il centro elaborazioni dati è il responsabile della gestione delle
informazioni;
affari generali, i cui responsabili devono programmare, organizzare e
guidare l'attività relativa agli affari:
legali e pubblici (ossia, tenere contatti con l'ispettorato del lavoro, rapporti
con le camere di commercio),
assicurativi (gestire i contratti relativi a diversi tipi di assicurazione)
immobiliari (gestire le proprietà immobiliari)
societari (conservare libri sociali, provvedere alla loro vidimazione,
redigere verbali e relazioni dei consigli di amministrazione)
•
altri gruppi di specialisti che si occupano di organizzazione, pianificazione
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ORGANIGRAMMA DI UN’AZIENDA
Consiglio di Amministrazione
Presidente
Amministratore delegato
Direttore generale
Affari generali
Controller
Edp
Pianificazione
Organizzazione
Assicurazione qualità
Comitati di direzione
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CONTABILITA’
E
BILANCIO
Lo stato obbliga ogni impresa commerciale a redigere il bilancio di esercizio. Le
aziende dovranno quindi avere un gruppo di persone che si occupi di questa
funzione. La redazione di un bilancio consiste nel riassumere tutte le operazioni
sullo stato del patrimonio e sulla redditività dell’impresa.
Questo compito di redazione si divide in due parti: lo stato patrimoniale e il conto
economico.
E’ inutile dire che essendo una S.r.l. una società a scopo di lucro, ossia di
guadagnare denaro, la parte del conto economico che riguarda i ricavi dovrà
essere superiore alla parte che riguarda i costi d’esercizio.
IMPIEGHI
Immobilizzazione:
-mobile
-immobile
-finanziario
Magazzino(rimanenze)
ATTIVO
CIRCOLANTE
Crediti
Disponibilità liquide
FONTI
Capitale netto:
-capitale sociale
-riserve
Debiti lungo
termine
Debiti medio
termine
Debiti breve
termine
PASSIVITA’
La contabilità deve essere tenuta secondo gli articoli 2423,2424 e 2425 del codice
civile il quale contiene le norme che regolano questo campo della gestione di una
S.r.l. .
Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo
veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il
risultato economico dell’esercizio. All’interno della redazione del bilancio, la
valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza e nella prospettiva di
continuazione dell’attività, e per ogni voce dello stato patrimoniale e del conto
economico deve essere indicato l’importo della voce corrispondente all’esercizio
precedente (la situazione, per ogni voce, del bilancio dell’anno prima).
Lo stato patrimoniale deve essere redatto secondo uno schema ben preciso
previsto dal codice civile.
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L’attivo si può dividere in quattro parti fondamentali, che a loro volta si possono
suddividere in altri sottogruppi.
1) Una parte del patrimonio è costituito dai crediti verso i soci per versamenti
ancora dovuti. (Nel caso di un pagamento parziale, bisogna indicare la parte
già richiamata)
2) Immobilizzazioni. Questa sezione comprende tutti i beni investiti dell’impresa
che costituiscono il suo patrimonio. Le immobilizzazioni si possono suddividere
in tre tipi:
• Immateriali
• Materiali
• Finanziarie
3) Attivo Circolante: questa parte si articola di molte voci che comunque
riguardano tutti i capitali che la ditta ha in circolo all’interno di sé stessa.
• Rimanenze
• Crediti verso i clienti
• Disponibilità liquide.
4) Ratei e risconti.
Una punto importante della redazione del bilancio passivo è costituita dalle voci
riguardanti i debiti. Possono esserci diversi tipi di creditori: i fornitori, le banche
o altri finanziatori, altre imprese o istituti di previdenza e sicurezza sociale. A
questo vanno aggiunti i fondi per i rischi e gli oneri. La legge obbliga le imprese a
costituire una “riserva legale” che deve essere almeno di un quinto del capitale
sociale ed è costituito stanziando un ventesimo degli utili annuali.
Nel bilancio vanno aggiunti anche i ratei ancora da pagare per eventuali forniture
di materiali.
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MARKETING E INFORMAZIONE
Ogni azienda si basa sul concetto fondamentale di avere il
compito di individuare necessità, bisogni e valori del
consumatore, di adattare l’impresa a soddisfarli in modo efficace
ed efficiente e di conseguirne il massimo profitto.
Il Marketing è l’insieme delle attività umane attraverso la quale
un’azienda coordina il rapporto produzione - guadagno, ovvero orienta la politica
delle vendite per ottenerne il miglior profitto e contemporaneamente per
soddisfare i bisogni del consumatore.
Affinchè ciò sia reso possibile occorre che ci sia una fase preliminare di
pianificazione degli obiettivi; questo significa 1) informarsi dovutamente sul
mercato locale e mondiale del prodotto, 2) individuare il potenziale cliente
studiandone motivazioni e potere d’acquisto, 3) scegliere i prezzi e le
caratteristiche dei prodotti, 4) svolgere un azione pubblicitaria e promozionale
del prodotto.
Il Marketing quindi ha a che fare con l’aspetto dinamico di una azienda e poiché
mercato e produzione sono in continua evoluzione, questo settore necessita di
stare sempre a stretto contatto con il potenziale cliente e di saperne anche
anticipare la sua direzione.
Le strategie incrementali da adottare devono essere al passo col mercato; in
questo è di grande importanza l’informazione attraverso ogni canale, tra i quali
sta assumendo molta rilevanza Internet e il commercio elettronico.
Il mercato è il prodotto concreto di diversi fattori, non qualcosa di virtuale; su di
esso incidono variabili quali le vicende politiche, le guerre, le calamità naturali,
l’inflazione, ecc.
È dovere del Marketing considerare ogni evenienza del mercato e saper
manovrare in base ad esso i cambiamenti di rotta possibili.
Il Marketing alla Lonza group
L’anidride maleica, uno dei prodotti che Lonza produce, investe in numerose
gamme di prodotti finiti; da essa derivano diversi tipi di materie plastiche,
vernici, inchiostri, detergenti, mangimi, prodotti per l’agricoltura, la
farmaceutica, la cosmesi e l’alimentazione.
Esteso oggi è anche l’impiego d’essa in resine poliestere per applicazioni edili e
automobilistiche e per materiali senza fibra di vetro.
Lonza group è in grado di offrire prodotti che estendono il loro impiego in molti
componenti di origine plastica, che concorrono con prodotti di origine metallica;
i produttori di acciaio cercano quindi di offrire a loro volta prodotti competitivi.
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L’IMPORTANZA DELLA GRAFICA
La grafica è il supporto visivo necessario ad una impresa per
imporsi nel mercato in modo accattivante e di forte attrazione per
il pubblico. Non è un caso che le migliori aziende, di qualsiasi
settore, debbano la loro forza alla pubblicità, alla grafica di
presentazione, o più semplicemente ad un marchio, o ad un
particolare Design. Per fare un piccolo esempio, proviamo ad
immaginare una Ferrari colorata come il dorso di una mucca, con
tutte e le quattro ruote verde pisello.
Forse un eccentrico miliardario sarebbe l’unico acquirente al
mondo. E’ quindi chiaro che alla base di un lavoro di Grafica ci
sono diversi fattori:
1. Il tipo di approccio al cliente.
E’ necessario e importante decidere come ci si intende presentare al cliente,
secondo quale forma, e attraverso quale tipo di messaggio si intende
esprimere e di seguito divulgare il proprio materiale informativo.
2. Le dimensioni, i mezzi, le tecnologie che si possono utilizzare per
rappresentare le idee scelte.
E’ importante considerare i mezzi di cui si dispone per visualizzare e
promuovere un’idea. In questo campo ci danno una mano il reparto di
Logistica, e come in tutti gli altri aspetti della grafica, il Marketing svolge un
ruolo molto attivo e presente, al fine di ottenere il massimo da qualsiasi tipo
di tecnologia.
3. I Gusti del Target.
L’importanza del Target è basilare, cosicché servono indagini di mercato, per
scoprire quali sono i gusti dei potenziali acquirenti, e di seguito cercare di
accontentare e attirare la maggioranza di essi.
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4. L’immagine della Azienda.
Non è da dimenticare poi l’immagine che questa Azienda vuole dare di se, ha
già e vuole mantenere, o vuole modificare. Di conseguenza, è importante
condurre il lavoro dei grafici seguendo anche questo parametro.
Questi sono i punti chiave da giocare se si vuole raggiungere, mantenendo i
termini di “auto-politica aziendale”, l’acquisto da parte del cliente.
Essendo la grafica fondamentale per lo sviluppo dell’immagine aziendale, e per la
sua divulgazione, molte aziende optano per la ricerca di esperti del settore, e
tendenzialmente, molti lavori di grafica vengono affidati a ditte esterne, che con
uno staff di disegnatori e progettisti.
Per quello che riguarda il nuovo sviluppo informatico di grafica e impresa,
nascono figure come il Web Designer, professionista capace di miscelare una
buona capacità creativa alla conoscenza delle tecnologie informatiche per
assistere Web Masters alla creazione di siti ed ipertesti.
Il lavoro di un Grafico consiste quindi nel rappresentare creativamente, secondo
canoni stabiliti in azienda, le idee che servano in ogni modo a migliorarla, sia
qualitativamente, sia accrescendo il numero di acquirenti.
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QUALITÀ’
Qualità non significa avere qualcosa in più a cui pensare, non
significa dover fare cose in più perché le chiede l’ente di
certificazione. Significa solo gestire in modo migliore la
propria azienda, perché renda di più! Il SISTEMA QUALITA'
costituisce il perno dei rapporti fra imprese e clienti,
ponendosi come requisito fondamentale, per soddisfare contemporaneamente:
- l'interesse delle imprese a mantenere competitività sul mercato senza
sprechi o costi eccessivi
- le aspettative dei clienti ad un prodotto di qualità, sempre più rispondente
alle loro esigenze.
I clienti chiedono appunto:
- qualità del prodotto
- costi di mercato
- idoneità all'uso
- riduzione dei costi di manutenzione e di riparazione
- sicurezza ed igiene del lavoro
- protezione dell'ambiente
Per raggiungere questo obiettivo, le aziende devono:
avere sempre sotto controllo l'andamento della produzione: sapere lo
stadio di avanzamento di ogni ordine o commessa, l'esito dei controlli
effettuati, gli articoli già pronti per la spedizione;
avere tutta la propria documentazione ordinata, catalogata, protetta
automaticamente, senza dover fare niente; disporre di modelli personalizzati
di documenti, per qualsiasi esigenza, pronti all'uso;
avere sempre aggiornato l'archivio clienti e fornitori, con la possibilità di
avere a disposizione, qualsiasi informazione, che sia stata registrata in
riferimento a ciascuno;
avere tutte le informazioni (disegni, modelli, istruzioni, piani di
collaudo) relative a ciascun articolo, sempre aggiornate e disponibili in un
secondo;
avere, in pochi secondi, informazioni varie sull'andamento della propria
attività: riepiloghi sulle consegne, sui problemi avuti dai fornitori o in corso
di produzione, sul numero di difetti avuti in un certo periodo di tempo, sul
numero e l'oggetto dei reclami, sui tempi di produzione, ecc.
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Questi sono i principali punti che un’azienda deve eseguire per ottenere il
massimo dal settore qualità perché la qualità è alla base dell’esistenza di
un’impresa, sia per garantire i propri prodotti che per migliorare costantemente i
processi di produzione.
Il continuo miglioramento della qualità del prodotto è un obiettivo
fondamentale dell’azienda perché possa mantenere la sua competitività
all’interno del mercato nazionale ed internazionale.
Questo settore diventa rilevante dal momento in cui il peso di una produzione di
scarto (quantificazione in denaro e costo del prodotto invenduto) incida
pesantemente sui costi di produzione.
La qualità, pertanto, è lo strumento mediante il quale si cerca di ottenere la
massima efficienza, che è uno degli elementi della competitività; per questo è
necessario che tutta l’azienda collabori per sfruttare al meglio le proprie risorse,
materiali e umane.
La richiesta del mercato, il bisogno del cliente e le possibilità effettive dei
fornitori e della produzione sono gli elementi fondamentali da considerare
quando si ragiona di qualità.
Un progresso fondamentale è avvenuto sul controllo del
prodotto: prima si controllava il prodotto solamente a produzione
ultimata con notevoli rischi, ora invece il prodotto è controllato
ad ogni fase di produzione per prevenire l’uscita di prodotti non
validi.
I punti fondamentali per raggiungere un’alta qualità del
prodotto sono:
• Stabilire i requisiti del prodotto nel rispetto delle norme vigenti e delle
richieste di mercato
• Eseguire controlli sul prodotto per accertarne eventuali difetti o errori di
produzione/progettazione
• Collaborare all’interno del proprio gruppo di lavoro e interagire con altri
settori produttivi
• Capacità d’adattamento del personale a diversi ruoli
• Mantenere una buona politica ambientale
• Raggiungere standard di qualità certificati a livello europeo e mondiale
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• Garantire al cliente un assicurazione e rendere note le specifiche del
prodotto
• Garantire un impianto tecnologicamente avanzato ed efficiente sempre al
passo con i tempi
• Distribuzione uniforme delle informazioni all’interno dell’azienda ed
eventualmente con altre sedi
• Piano di sicurezza per il personale addetto ai lavori
• Capire le esigenze del cliente e cercare di soddisfarle nel migliore modo
possibile
Solo se queste condizioni sono rispettate da tutti, l’obiettivo può essere
raggiunto con successo.
Per mantenere un’alta qualità del prodotto tuttavia sono necessari dei costi;
questi si possono distinguere in due categorie:
• Costo di sviluppo: costi legati alla progettazione e realizzazione del
progetto; analisi del problema,fase di test e tutti i costi fino alla messa in
esercizio del prodotto.
• Costo di manutenzione: costi legati alla revisione del progetto,
adeguandolo alle esigenze e correggendo eventuali errori e difetti.
I costi di manutenzione sono dovuti alla non qualità mentre i costi di sviluppo
sono costi d’ottenimento della qualità.
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REPARTO LOGISTICO
La logistica è lo studio che si occupa sostanzialmente della
circolazione dei materiali, prima, durante e dopo il loro impiego
all’interno dell’azienda. La logistica quindi intende risolvere i
problemi dell’approvvigionamento delle risorse. Essa consiste in
quattro fasi:
• Gestione delle risorse
Programma la produzione degli impianti all’interno dell’azienda in base alla
qualità del prodotto finito che si vuole ottenere.
• Spedizioni
Si occupa dei trasporti esterni, riguardanti materie prime e prodotti finiti.
Programma le spedizioni ai clienti e si interessa dei problemi doganali che
possono essere gestiti anche da agenzie esterne specializzate.
• Approvvigionamento
Si occupa dei contatti con i fornitori per il rifornimento dei materiali e dei
contratti di lavoro per conto di terzi.
• Pianificazione
Stabilisce i costi e gli acquisti dei materiali, tiene costantemente controllate
le giacenze del magazzino.
LOGISTICA ALLA LONZA
I materiali di produzione e le materie prime che entrano ed escono dallo
stabilimento Lonza vengono trasportati in modo differente rispetto alle loro
caratteristiche fisiche.
Materia prima: N-butano
Il N-butano al 98% viene trasportato all’interno di ferrocisterne su linee
ferroviarie provenienti dall’Olanda, dalla Croazia e dall’Ungheria. Deve essere
effettuata una programmazione degli arrivi del N-butano, poiché se l’impianto
dovesse rimanere fermo per mancanza di materiali si avrebbe una perdita
notevole.
Prodotti finiti: Anidride Maleica
La spedizione dei prodotti finiti viene programmata settimanalmente. I mezzi di
trasporto utilizzati sono autobotti che raggiungono Francia, Germania, Spagna,
Inghilterra, Norvegia e Olanda, che sono i principali paesi con cui avvengono gli
scambi. Il trasporto avviene su strada e deve quindi permettere l’identificazione
dei prodotti che potrebbero essere pericolosi e corrosivi, occorre viaggiare con la
scheda d’accompagnamento e mantenere un certo comportamento in caso
d’incidente.
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mySAP. om
COS’È
?
SAP /R3 è basato su sistemi ERP(Enterprise Resource Planning),
e viene definito come un sistema decisionale; quest’ultimo è
indirizzato al flusso logico delle informazioni nell’azienda.
Viene definito come sistema ERP in quanto le sue strutture dati
sono Database che consentono generazione, archiviazione e la
prima gestione dei dati.
SAP /R3 è un software applicativo diviso in moduli, ognuno dei quali contiene
funzioni specifiche dell’azienda, secondo una logica per processi; ad ogni modulo
corrisponde un flusso aziendale, detto questo appare chiaro perché i moduli
debbano interagire: come i flussi, anche i moduli devono scambiare informazioni.
I moduli sono divisi a loro volta in sottomoduli sempre seguendo la logica del
processo aziendale in grado anch’essi di interagire tra loro.
Il prodotto è realizzato in modo da render possibile l’utilizzo delle informazioni
da ogni punto del sistema in modo differenziato per livelli: ogni operatore può
veder le anagrafiche che lo riguardano e i risultati ottenuti ai livelli inferiori, ma
non può effettuare modifiche senza l’autorizzazione specifica; inoltre può avere
la situazione dati aggiornata in ogni momento, queste sono due delle
caratteristiche fondamentali dell’applicazione: integrazione fra i moduli e
sistema on-line.
Le caratteristiche sopra citate comportano l’univocità dei dati e questo può
determinare un buon o, in caso di errore nell’inserimento dati, un cattivo
funzionamento del sistema.
SAP /R3 nasce dal bisogno di applicazioni che sfruttino l’evoluzione tecnologica e
che supportino le varie fasi dei processi aziendali;
permette l’integrazione di nuovi moduli in caso di estensione della produzione.
Il sistema comporta un costo di manutenzione minore rispetto ai main frame
utilizzati in passato per la memorizzazione dei dati in quanto il sistema è
aggiornabile senza l’intervento sulla macchina.
L’applicazione è compatibile con ogni tipo di Personal Computer questo riduce il
costo, per l’impresa, nell’acquisto di materiale elaborativo.
Perché scegliere SAP /R3 e non un legacy sistem?
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Non è un semplice sistema di registrazione, ma:
• è in grado di rielaborare i dati con operazioni anche complesse
• permette il collegamento in rete
• è impostato per una gestione multilingua
• è predisposto per interfacciarsi con EXCEL
• è predisposto per l’elaborazione integrata: restituisce automaticamente le
informazioni richieste sfruttando l’integrazione fra moduli
• riesce a prelevare i dati da altri sistemi come DCS (Distributed Control
System)
SAP /R3 è suddiviso in livelli:
un livello utente che è composto dagli impiegati aziendali e un livello composto
da analisti funzionali che provengono dall’esterno dell’azienda per avere una
maggior sicurezza e competenza, un ulteriore livello è denominato livello
tecnico, si suddivide in gestione e manutenzione anche i programmatori di
SAP/R3
MODULI SAP /R3
FI
CO
PP
PM
MM
QM
SD
modulo contabilità
modulo controllo
modulo produzione
modulo manutenzione
modulo magazzino
modulo qualità
modulo vendite e trasporto
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GESTIONE DEL PERSONALE
La gestione del processo di qualità
Per poter migliorare la produzione ed essere competitivi sul mercato, bisogna
essere orientati verso organizzazioni che prevedano l’utilizzo di dipendenti
polivalenti e polifunzionali. Questo miglioramento dell’organizzazione del lavoro
permetterà di possedere conoscenze ed abilità più estese rispetto a quelle
richieste fino a ieri agli operai. Ai dipendenti sarà richiesta una maggiore cultura
di base, in particolare indirizzata verso le materie scientifiche e tecniche, ma
anche verso quelle che permettono di acquisire capacità logiche e di problem
solving. Questo porterà un alto grado di flessibilità nei processi del ventunesimo
secolo, che lasciano i vecchi criteri e si possono classificare come produzione
snella. Nella produzione di massa meccanizzata e automatizzata l’obiettivo era
quello di fabbricare un prodotto “sufficientemente buono” in grandi quantità e a
basso costo. Nella produzione snella l’obiettivo è quello di fabbricare un prodotto
di qualità corrispondente a quella definita in sede di progettazione e
accettazione dal committente. La produzione snella può, quindi, essere
considerata l’ottimizzazione di una sintesi delle più importanti caratteristiche dei
processi che, nel tempo, sono precedenti.
La gestione delle risorse umane
La nuova attenzione al ruolo dell’operatore nell’operazione snella porta a
concentrarsi di più sul ruolo delle risorse umane, all’interno dell’industria.
Nell’organizzazione artigianale, la risorsa umana era, ed è, il maggiore dei fattori
produttivi; nella produzione industriale con ruolo preminente dell’attività
artigianale, la presenza di macchine ed attrezzature non condiziona l’importanza
dell’elemento umano come risorsa. La correlazione tra forza lavoro e produzione
ci dimostra l’importanza della gestione delle risorse umane.
Nella fabbrica snella, la risorsa umana assume un ruolo centrale nel management,
in qualche modo ricollegabile al ruolo che aveva nell’industria artigianale, anche
se in una struttura notevolmente automatizzata.
Le principali caratteristiche della gestione delle risorse umane, in un’azienda a
produzione snella, sono:
• Forza lavoro chiamata a co-gestire la produzione, lavorando in team
multifunzionali;
• Integrazione fra lavoro e lavoro indiretto;
• Lavorato diretto tecnicamente preparato ad eseguire più compiti;
• Rapporto personale fra azienda e forza lavoro;
• Operatività del team multifunzionale secondo l’ottica della Total
quality(prodotto finito senza imperfezioni o necessità di ritocchi)
Il rapporto tra personale e management di un’azienda a produzione snella è di
collaborazione, per il conseguimento dell’obiettivo, rappresentato dal successo
dell’azienda stessa.
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POLITICHE AZIENDALI SU SICUREZZA, SALUTE E AMBIENTE
Per limitare l’inquinamento ambientale, sono nati con
l’avvento della CEE sistemi di eco gestione e audit. Uno di
questi sistemi è l’EMAS: tale regolamento prevede l’adesione
volontaria da parte delle aziende ad un programma di
miglioramento delle loro strutture e del loro rapporto di
rispetto e di tutela dell’ambiente.
Il sistema EMAS non può in ogni caso sostituire la legislazione ambientale che vige
nella nazione d’appartenenza.
Attraverso il sistema EMAS l’azienda si pone l’obbiettivo di promuovere un
miglioramento dell’efficienza ambientale nelle attività svolte attraverso cinque
punti fondamentali
• Introduzione di politiche e programmi;
• Definizione di una struttura gestionale, organizzativa e tecnica adeguata;
• Valutazione periodica e sistematica dei risultati raggiunti;
• Comunicazione delle informazioni rilevanti all’opinione pubblica;
• Partecipazione attiva, compresa un’adeguata formazione, dei dipendenti.
Un altro programma per limitare l’inquinamento ambientale valido per le aziende
chimiche a livello mondiale è il programma RESPONSIBLE CARE. Questo
programma si occupa di:
• Migliorare continuamente la gestione di tutte le attività connesse alla
salute, alla sicurezza e all’ambiente;
• Comunicazione aperta sulle iniziative intraprese e sui risultati acquisiti;
• Coinvolgimento attivo delle imprese nelle comunità in cui esse operano;
In Italia i principi guida adottati dal programma RESPONSIBLE CARE sono i
seguenti sei:
1. la società deve assicurarsi:
• che la sua politica in materia di sicurezza, salute e
ambiente sia conforme all’impegno preso;
• che la direzione e il personale a tutti i livelli siano
consapevoli di questo impegno e siano coinvolti nel
perseguimento degli obbiettivi.
2. la società, per tutte le sue attività produttive e commerciali
• definisce i modelli comportamentali e utilizza le
migliori pratiche industriali;
• valuta con attenzione l’impatto attuale e potenziale
della propria attività e dei propri prodotti sulla
sicurezza e sulla salute dei suoi dipendenti, dei suoi
clienti e sull’ambiente in generale.
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3. La società rende disponibile ai dipendenti, ai clienti, al pubblico ed
alle autorità le informazioni che hanno riferimento agli aspetti di
sicurezza, salute e ambiente, e collabora attivamente allo sviluppo di
provvedimenti che migliorino questi aspetti.
4. La società consiglia i suoi clienti per trasporto e smaltimento dei
prodotti e dei loro residui nel rispetto della sicurezza, della salute e
dell’ambiente;
5. La società sostiene i principi del RESPONSIBLE CARE e la loro
applicazione collaborando con le altre imprese e rendendole
partecipi delle proprie esperienze;
6. La società riconosce che questi principi saranno soggetti a continui
aggiornamenti.
20
SCHOOL TREK- THE BAD GENERATION
EPISODE 5-AIA
Spazio, anno 2001, la galassia trema
per l’avvento delle nuove generazioni.
Solo la Federazione Scolastica, con la
sua flotta di navi, è in grado di
portare ordine nei più remoti angoli
dello spazio conosciuto. La nave
ammiraglia della flotta, la Itisprise Aia è al suo quinto anno di esplorazione
e condizionamento umano dei giovani
cadetti. L’equipaggio effettivamente,
comincia a essere stanco, e non vede
l’ora di prendere il congedo, chi con
60, chi con 100 punti all’Accademia.
“Diario del capitano, data astrale 19092001.835. Dopo aver lasciato la nebulosa
Maleica abbiamo passato le ultime ventiquattro ore a riflettere sull’accaduto.
Quando abbiamo lasciato la U.S.S. Itisprise eravamo attorno all’orbita di un
pianeta di classe “M”, Ravenna-1, i cui abitanti erano coloni provenienti dal
sistema Lonza. Il Guardiamarina Mattia Tabanelli, il Tenente Comandante
Stefano Pelloni, la Comandante Jessica Sapienza erano stati scelti assieme
all’ambasciatore Bajoriano Bianca Gobbi per approfondire le ricerche sul
pianeta.
Quando prendemmo contatto con i
Lonziani di Ravenna-1, ci fecero visita
sull’Itisprise parlandoci della loro
storia,
del
perché
della
loro
migrazione in una zona così remota del
quadrante Anic.
La loro società dalla tecnologia
avanzata e per certi versi molto simile
alla nostra, non aveva ancora
eliminato il danaro. E il loro scopo
primario, a quanto pareva.. era la
ricerca di questo. Avevano fabbriche che ci illustrarono dettagliatamente, e
spiegandoci come funzionavano tutti i dispositivi di transcurvatura delle loro
navi. Producevano un materiale per noi assai facile da replicare, molecole di
Anidride Maleica e di Anidride Tetraidroftalica, basilari per la costruzione di
ogni singola particella di un motore a curvatura (i motori a curvatura sono in
alluminio trasparente, dilitio e plastica), ma essendo privi della tecnologia dei
replicatori, continuavano a produrla in maniera per loro tradizionale.
21
Ad ogni contatto, ognuno dell’equipaggio veniva rifornito di ottimo cibo dagli
abitanti del pianeta, al punto che non sapevamo come fare per sdebitarci di tale
cortesia.
Scelsi personalmente i quattro membri dell’equipaggio da lasciare in Stage sul
pianeta, in base a caratteristiche quali intelligenza, serietà, bravura sul campo.
Va bene, lo confesso, ho estratto a sorte. Apprendere qualcosa dalla loro
struttura organizzativa, mi sembrava utile e interessante, quindi non ho
obiettato alla richiesta della Federazione Scolastica di lasciare un campo base su
Ravenna-1.”
Dopo che il tenente Cistok li
teletrasportò sulla superficie, i quattro
si
addentrarono
nel
complesso
industriale adiacente, e vennero
avvisati di spegnere i comunicatori,
almeno fuori dai complessi residenziali,
dato che i gas presenti nell’atmosfera
avrebbero potuto disturbarli. Essendo
specializzati in sistemi informatici,
furono affidati agli ingegneri della loro
sala macchine per comprendere il
funzionamento della tecnologia di
Lonza, allo sviluppo dei sistemi di comunicazione. Un elemento di particolare
interesse fu il Lonziano responsabile delle comunicazioni, M’arcehl Lo Dahl Re. Gli
illustrò il funzionamento del sistema di messaggeria di Lonza, del controllo, delle
tipologie di Reti utilizzate…
I giorni si seguivano ormai sempre uguali, alle lezioni di Dahl Re, di Syhl Vestri, e
di tutti gli altri Lonziani dotati di conoscenze spaventose, frutto anche di
esperienze centenarie (la vita media di un Lonziano si aggira attorno ai 500 anni
terrestri, avendo scoperto da tempo un metodo chimico per controllare il gene
della longevità), seguivano pasti dalle proporzioni disastrose, nel locale da loro
chiamato Mensa Aziendale, e che somigliava come calore ed accoglienza al Bar di
prora dell’Itisprise.
Il loro intento forse era proprio quello di trattenerli, come Calipso con Ulisse, in
uno splendido posto di lavoro, con ottimi trattamenti di riguardo. Ma i quattro
ufficiali erano ancora inesperti, e (forse) troppo legati alla flotta, per poter
decidere di restare. Per ringraziare tutto l’equipaggio, i Lonziani offrirono un
ultimo ristoro, e la loro adesione alla flotta stellare delle aziende unite. Forse, in
futuro, dopo il congedo, qualche membro della federazione scolastica entrerà a
far parte della congrega di Lonza, e della flotta delle aziende unite.
L’universo del lavoro, è ancora tutto da esplorare.
22
Nell’anno 2001 si inserisce sulla concorrenza mondiale una nuova azienda
produttrice di software. Il suo nome è Simplesoft e nasce dall’unione di più soci
che collaborano per renderla aggiornata e al passo coi tempi che corrono. Il
nostro scopo è quello di mettere a frutto i nostri studi e creare dei prodotti
moderni. La società è di tipo s.r.l., ovvero è una società a responsabilità limitata.
E’ stato scelto questo tipo di azienda per evitare un fallimento prematuro e per
tutelare il nostro capitale personale.
Il suo nome è nato dalla pura e semplice fantasia dei suoi soci e rispecchia la
mission aziendale, cioè la produzione di un software semplice e di facile utilizzo
da parte degli utenti che spesso non sono esperti di software di gestione
aziendale e necessitano di un approccio semplice. Simplesoft nasce dall’unione di
due parole: simple e software. Simple (dall’inglese “semplice”) e software,
ovvero le applicazioni per il personal computer.
Scopo dell’azienda
Lo scopo dell’azienda è produrre un software moderno in grado di soddisfare le
nuove esigenze della clientela. I principali acquirenti sono le aziende in quanto i
prodotti sono destinati alla gestione di esse.
Strategie di amministrazione e gestione degli incarichi
Direttore: Giovacchini Elia
Mansioni: a) coordinare il lavoro dell’azienda
b) distribuire gli incarichi ai vari collaboratori e dipendenti
c) definire gli obiettivi e approvare i piani
d) seguire i responsabili delle singole funzioni nelle loro attività
e) assicurare l’efficienza di tutto il complesso aziendale
Amministratore delegato: Sintoni Alex
Mansioni: a) interagire tra gli azionisti e l’azienda amministrando il lavoro
e i fondi
b) riferire al consiglio di amministrazione
c) mantenersi informato su eventuali cambiamenti nell’ambiente
interno ed esterno all’azienda
d) effettuare controlli sui responsabili di funzione
e) controllare gli investimenti
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Responsabile della contabilità: Cannizzaro Alessandro
Mansioni: a) verificare che la società riesca a conseguire constantemente il
massimo profitto
b) gestire il bilancio della società
Responsabili del marketing: Randi Matilde e Gobbi Bianca
Mansioni: a) pubblicizzare l’azienda
b) svolgere attività promozionali
c) adattare i costi ed il prodotto stesso ai cambiamenti del mercato
Responsabile della progettazione: Sapienza Jessica
Mansioni: a) gestire le modalità di produzione
Responsabile della grafica: Pelloni Stefano
Mansioni: a) gestire l’aspetto grafico dei prodotti
b) gestire la grafica del sito dell’azienda
Responsabile pubbliche relazioni: Babini Elisa
Mansioni: a) mantenere relazioni personali con i principali clienti e fornitori
b) coordinazione del sito web
Responsabile logistica: Tappi Thomas
Mansioni: a) gestire delle risorse e dei materiali
b) gestire delle spedizioni
c) approvvigionamento
d) pianificazione dei costi e degli acquisti dei materiali
Responsabile della qualità: Tabanelli Mattia
Mansioni: a) controllare la qualità dei prodotti creati
b) controllare la qualità del processo di produzione
Responsabile del personale: Cisterni Fabrizio
Mansioni: a) nominare i responsabili di funzione o reparto
b) decidere su avanzamenti di carriera e aumenti retribuitivi
c) proporre al consiglio di amministrazione la nomina dei responsabili di
funzione
d) stimolare tutti i dipendenti, non limitare i rapporti di collaborazione
tra essi
e) assegnare mansioni specifiche
Responsabile dell’assistenza clienti post-vendita: Garavini Matteo
Mansioni: a) assicurare ai clienti un’efficiente assistenza
b) gestire riparazione, restituzione e cambio prodotti
Altri collaboratori: Amadei Alice,Meletti Marco, Amici Roberto, Augelli Cristiana,
Bargossi Luca, Crociani Luca, Forti Fabio, Gallinucci Matteo, Lagna Antonio,
Meletti Marco, Tomasi Alex, Tramonti Giada.
24
ORGANIGRAMMA DELLA SIMPLESOFT ®
DOTT. SINTONI ALEX
AMMINISTRATORE DELEGATO
Dott.ssa Babini Elisa
Pubbliche Relazioni
Dott. Tabanelli Mattia
Qualità
Ing. Giovacchini Elia
Direttore
Dott. Cisterni Fabrizio
Personale
Ing. Sapienza Jessica
Produzione
Ing. Cannizzaro Alessandro
Contabilità
Pelloni Stefano
Grafica
Dott.se
Amadei Alice
e
Tramonti Giada
Software
Dott.se
Gobbi Bianca
e
Randi Matilde
Marketing
Ing. Garavini Matteo
Assistenza
Dott. Tappi Thomas
Logistica
25
VISION
Oggi il crescente sviluppo delle dimensioni di una azienda ha
provocato la richiesta: di tempistiche ridotte, d’interazione
totale con il processo produttivo da parte di tutti i livelli
dell’azienda e di una circolazione più sicura dei dati. Ha prodotto
però l’utilizzo di notevoli applicazioni incompatibili tra loro,
nonché un elevato spreco di risorse.
A queste esigenze Simplesoft® ha risposto con i suoi prodotti che riuniscono
all’interno di un unico programma modulare tutte le funzioni richieste
dall’Azienda moderna, in modo da coprire un ampio ventaglio di esigenze;
oltre ad occuparsi delle problematiche relative a grandi aziende, provvede alle
piccole necessità attraverso un pacchetto software di alta qualità che integra
tutte le fasi del processo aziendale ad un costo contenuto.
Ogni settore produttivo è caratterizzato da particolari diversità. La SimpleSoft®
riconosce queste specificità e per questo predispone soluzioni focalizzate ed
esperti specializzati nei diversi settori industriali.
L’amministratore delegato
SINTONI ALEX
Il Direttore generale
GIOVACCHINI ELIA
26
IL MARKETING
I prodotti informatici come quelli chimici sono sempre in continua
evoluzione.
Ogni cambiamento che avviene in questo settore si riflette
inevitabilmente sulle aziende che sono costrette a stare al passo
con le tecnologie e i mutamenti del mercato.
Il nostro prodotto software FLEX Applcations si propone come supporto alle
imprese nell’aspetto gestionale delle stesse; la novità però di questo software sta
nel presentarsi in due modalità distinte.
L’utilizzo di materiali SimpleSoft® spaziano nel mercato dalle piccole imprese,con
Wish alle grandi multinazionali con FLEX Applications offrendo un prodotto
differenziato.
Il marketing SimpleSoft® indirizza le sue azioni seguendo le inclinazioni del
mercato e la disponibilità dei clienti; per fare questo deve sempre condurre
analisi di profondità in diversi mercati, comparti e canali distributivi specializzati
con una metodologia che risponde a due necessità principali:
• Conoscere e analizzare il mercato, le sue segmentazioni, i
trend evolutivi, nonché la concorrenza e le marche leader con
uno strumento a capillare copertura informativa territoriale;
• Fornire un supporto operativo per la gestione della forza
vendita, tramite la realizzazione di un database di punti di
vendite qualitativamente e quantitativamente qualificato.
Il continuo monitoraggio degli andamenti della produzione, del mercato e dei
fattori dell’evoluzione sociale e culturale è un must per la corretta gestione di
qualsiasi attività commerciale.
L’individuazione di aree e fattori critici permette di delineare un quadro generale
che, confrontato periodicamente, costituisce un patrimonio di informazioni sulle
tendenze storiche e attuali, indispensabili per seguire e interpretare l’evoluzione
produttiva e commerciale della SimpleSoft® .
27
Per poter vendere il nostro prodotto si è rivelata necessaria un’analisi del
potenziale cliente e del target di vendita in collaborazione con l’amministratore
delegato.
Con i nostri prodotti software siamo in grado di soddisfare le esigenze una vasta
gamma di potenziali clienti.
Lavorando in qualità totale, è fondamentale per questa società una logica di
marketing “one to one”, dove il contatto individuale col cliente è molto
importante ed efficace, finalizzato a catturare l’interesse e l’attenzione degli
interlocutori.
L’obiettivo,quindi, è stato quello di fornire una soluzione in grado di favorire la
collaborazione commerciale, come partner in grado di aiutare le aziende nella
loro gestione con l’aiuto della nostra piattaforma flessibile: FLEX Applications &
Wish.
Dopo aver individuato le strategie promozionali,i modi e i luoghi della campagna
pubblicitaria abbiamo valutato gli investimenti previsti (forecast e budget),il
fatturato che ne deriva e gli utili possibili.
Rimaneva quindi da decidere i piani operativi passando alla produzione dei
materiali, scelta dei canali di distribuzione del prodotto,la politica dei prezzi che
consenta il massimo profitto mantenendo la massima qualità.
28
DALLA MATITA AL PC.
Grafica alla SimpleSoft® .
Il supporto grafico ad una impresa di tipo informatico è assolutamente
indispensabile e necessario al fine di un buon impatto sui clienti, e di una più
elevata qualità della produzione.
Il fatto stesso che ci si occupi di trattare informazioni impone la ricerca delle
migliori tecniche per rappresentare concetti, astratti o concreti che siano,
affidandosi comunque alla creatività, all’intuito e perché no (vedremo in seguito
perché) al caso, ed è in questo senso che qui alla SimpleSoft® ci occupiamo della
grafica.
Sono molti i settori dell’azienda in cui la grafica svolge un ruolo fondamentale. In
primo luogo, il “Logo”. Come ci insegnano i Greci, logo è sinonimo di concetto, o
idea, e quindi il Logo è il primo biglietto da visita di una azienda. Molte aziende
famose devono il proprio successo alla bellezza di un marchio, o alla sua
stranezza, oltre alle prestazioni dei propri prodotti. Ad Esempio, la Macintosh, ex
Apple, fu Molto apprezzata per la scelta del suo innovativo logo per la
presentazione del computer “Apple” (
) che concretizzava la Mela del
nome nella grafica. Il tutto dava un’aggiunta accattivante al prodotto, che ebbe
sicuramente un discreto successo.
Per quel che riguarda il logo della SimpleSoft s.r.l. (SimpleSoft® ), possiamo
affermare di esserci mossi nello stesso senso, dicendo che per rappresentare la
nostra semplicità, renderci allo stesso tempo innovativi, dare di noi un’immagine
seria al mercato, ci siamo affidati al caso.
Non è una battuta; il fatto è che partendo da molte prove grafiche per la
realizzazione del Sito Web ad opera del gruppo della Produzione, ci siamo
imbattuti in una fortuita combinazione di colori, semplicità e tipo di carattere
che ci hanno ,per analogie, fatto immaginare il nome della nostra azienda, che si
è legata successivamente, quasi spontaneamente al concetto che esso
rappresentava.
Il primo mattone per la nostra presentazione al pubblico è stato posto. Viene il
problema di come affrontare le varie interfacce relative ai nostri prodotti.
Da diversi studi sappiamo che esistono combinazioni di colori e modalità grafiche
che aggradano, rilassano, colpiscono o annoiano, stancano, irritano.
Per il prodotto “Wish” abbiamo scelto toni accesi in tinte pastello, più nello
specifico azzurro, giallo chiaro, grigio e bianco. La sua interfaccia risulta
gradevole quindi, anche per diverse ore di lavoro.
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Per “FLEX Applications”, ammiraglia delle nostre produzioni, abbiamo scelto una
formazione di colori più professionale, diversificata anche per i diversi moduli. I
toni scelti sono il blu chiaro, l’arancio, il verde.
L’utilizzo delle tinte pastello è utile agli utenti, i quali non stancheranno la vista
durante lo svolgimento dei propri compiti.
Per quanto riguarda il sito Internet, abbiamo scelto immagini, colori,e fondali che
attirassero l’attenzione del pubblico definito dal target di vendita. Nel caso di
SimpleSoft® , questo target è rappresentato dalle piccole, medie e grandi imprese,
che movendosi in un mercato globale abbiano bisogno di un supporto
all’avanguardia.
Per questo abbiamo utilizzato delle tinte accattivanti e
immediate che danno un senso di pienezza e concretezza, azzurro, blu, bianco,
nero.
Il tutto, presentato con animazioni e dissolvenze non stancanti, in modo tale da
non affaticare la vista e non appesantire le pagine. Pensiamo pertanto che risulti
stimolante, al punto da indurre un cliente all’acquisto, o alla lettura di novità
relative ai prodotti.
E’ questo il fine ultimo, ma non meno importante della grafica. Vendere un
prodotto attraverso la pubblicità. Come è noto, la pubblicità è l’anima del
commercio. La grafica è l’anima della pubblicità.
30
LA NOSTRA PRODUZIONE
Per realizzare i nostri prodotti abbiamo utilizzato le conoscenze acquisite nelle
diverse realtà aziendali che abbiamo avuto modo di analizzare durante l’anno
scolastico.
Ci siamo resi conto che i un azienda di grandi dimensioni come Lonza è necessario
un software in grado di garantire l’interazione tra le varie fasi della produzione
come SAP /R3.
Confrontando il mondo Lonza con altre aziende abbiamo trovato una grossa
differenza:
ci sono aziende che utilizzano l’informatica come servizio e altre che la utilizzano
come prodotto.
Mentre Lonza sfrutta i prodotti dell’informatica come servizio per migliorare e
semplificare la gestione della produzione, la nostra azienda SimpleSoft® s.r.l. si
propone di produrre software gestionale sul modello di SAP /R3 in modo da
garantire alle aziende maggior semplicità, sicurezza e qualità nella pianificazione
delle risorse aziendali.
SimpleSoft® s.r.l. offre due applicazioni, in modo da soddisfare le diverse tipologie
d’azienda, WISH e FLEX APPLICATIONS.
WISH
Wish è un software gestionale dedicato alle aziende di piccole dimensioni in
quanto è in grado di gestire tutte le fasi del processo aziendale con un costo
contenuto.
Il pacchetto contiene applicazioni per la gestione:
•
•
•
•
•
contabilità
magazzino
personale
produzione
qualità
Ogni elemento del pacchetto interagisce in modo che i dati debbano essere
inseriti una sola volta all’interno del sistema, cosicché la nostra applicazione può
essere definita un sistema univoco.
31
Per quest’ultima considerazione appare chiara l’importanza di avere personale
competente in modo che non si commettano errori che potrebbero poi
compromettere tutta l’attività aziendale.
Il sistema è predisposto per essere messo in rete locale, in modo che tutti gli
operatori abbiano una visione completa dei processi.
FLEX APPLICATIONS
Flex Applications è un software gestionale, dedicato alle aziende di grandi
dimensioni, che si basa su sistemi decisionali ERP.
L’applicazione è suddivisa in moduli, seguendo una logica per processi aziendali,
ognuno dei quali è ulteriormente suddiviso, in sottomoduli.
Ogni modulo gestisce una fase del processo aziendale, ed interagendo con gli altri
moduli, riesce a restituire informazioni all’utente, questo grazie all’elaborazione
integrata.
Flex Applications, in quanto nato per la grande azienda, è predisposto per essere
messo in rete, e permette una gestione multi lingua, ed è impostato per essere
on-line in modo che la situazione dati sia sempre aggiornata.
Flex Applications è in grado di prelevare i dati da altri sistemi ad esso collegati,
memorizzare i dati, dare supporto tecnico che facilita il lavoro a coloro che
operano anche nel campo logistico, e in vari altri campi.
Per la memorizzazione permanente dei dati vengono utilizzati database;
per l’inserimento dei dati da parte degli utenti ci sono maschere amichevoli e
facili da comprendere.
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RESPONSABILE DEL PERSONALE
Per essere al passo con il progresso tecnologico, la SimpleSoft® ha
un responsabile del personale, dipendente direttamente dal
direttore. Suo compito è gestire le risorse umane in modo da
arrivare ad una riduzione dei costi. Ragionando in tale modo,
spetta a lui stabilire i turni di lavoro, i giorni di ferie,
consegnare le buste paga, e tutto ciò che riguarda i dipendenti
dell’azienda, soprattutto assunzioni e licenziamenti, rapporti
con l’impresa di pulizie e la vigilanza.
Per avere personale più efficiente si è deciso di assumere personale con le
seguenti qualità:
1.
2.
3.
4.
5.
età compresa tra i 19 e i 45 anni;
presentazione del proprio curriculum vitae;
diploma di istituto tecnico o professionale;
spirito d’intraprendenza;
caratteristiche specifiche relative alla posizione da occupare.
Ogni candidato viene anche sottoposto ad un test psico-attitudinale per
superare ogni eventuale dubbio sulle qualità dell’individuo e conoscerlo più a
fondo. Dopo aver convinto l’esaminatore, il candidato prende visione del
contratto di lavoro. Come descritto nelle qualità, esistono caratteristiche
specifiche in base al ruolo da ricoprire:
• Il programmatore dovrà conoscere le ultime innovazioni nel campo
della programmazione e sapersene servire;
• Il grafico dovrà conoscere le ultime innovazioni nel campo della
grafica;
• Il responsabile marketing dovrà avere una laurea ed aver partecipato
ad un master specifico di marketing;
• La segretaria dovrà avere bella presenza, una buona conoscenza
dell’inglese, di dattilografia, stenografia e programmi Office;
• Il componente del gruppo di assistenza alle aziende clienti dovrà
avere bella presenza e conoscere perfettamente le caratteristiche
dei prodotti.
Visti i compiti che un responsabile del personale deve avere, non si deve
sottovalutare la sua importanza perché senza una buona gestione del
personale l’azienda certamente non può avere un futuro roseo.
33
ASSISTENZA AL CLIENTE
Fornire un prodotto efficiente e facile da usare è una prerogativa
della nostra azienda, ma nonostante il nostro impegno avviene
spesso che i nostri clienti s’imbattano in piccoli o grandi problemi
che vanno risolti nel minor tempo possibile per ridurre il disagio al
minimo.
Il nostro piano d’assistenza al cliente si suddivide nei seguenti punti :
• Corsi d’addestramento e perfezionamento;
• Personale specializzato al servizio del cliente;
• Servizio telefonico, anche on-line, per eventuali problemi operativi;
• Aggiornamento del software;
Esso si concretizza nelle seguenti attività:
a) Corsi d’addestramento e perfezionamento: la nostra azienda organizza corsi
d’addestramento per i principianti e nuovi clienti e corsi di perfezionamento per
vecchi clienti ed esperti, sia presso la nostra sede sia all’interno delle aziende
che ci richiedono questo servizio.
Le lezioni saranno tenute da personale tecnico specializzato con attrezzature
necessarie al facile apprendimento del funzionamento dei nostri prodotti.
Il corso base presso la nostra sede è effettuato mensilmente, mentre i corsi di
perfezionamento e approfondimento sono realizzati con cadenza trimestrale e i
clienti saranno alloggiati in strutture associate all’azienda.
b) Sostegno costante ai clienti: mettiamo a disposizione degli utenti che fanno
uso dei nostri programmi dei tecnici specializzati in grado di risolvere ogni tipo di
problema, reperibili in qualunque momento e contattabili anche in
videoconferenza.
Inoltre i nostri tecnici andranno personalmente ad installare il prodotto
acquistato per garantire la piena efficienza del programma ed eventualmente
intervenire per l’adattamento del sistema.
c) Servizi via linea telefonica: è a disposizione della clientela un centralino
attivo 24 ore su 24, con personale specializzato a risolvere problemi operativi di
facile risoluzione; inoltre al centralino possono essere richieste informazioni
d’ogni tipo sulla società.
Il sito internet dell’azienda contiene una sezione per ogni categoria di programma
commercializzato. Ogni utente all’acquisto di un nostro prodotto è dotato di una
password con cui può accedere ad una sezione in cui sono immagazzinati tutti i
dati riguardanti il programma acquistato e in cui sono descritti i problemi avuti in
precedenza con le rispettive soluzioni adottate.
d) Aggiornamenti: la società produce aggiornamenti per i software venduti.
Gli aggiornamenti possono essere eseguiti su richiesta della clientela o realizzati
in modo autonomo dall’azienda e messi a disposizione dei clienti.
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QUESTO PROGETTO E’ STATO REALIZZATO DALLA CLASSE 5AIA
DELL’ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE NULLO BALDINI DI
RAVENNA.
La classe 5aia:
Tabanelli Mattia
Amadei Alice
Pelloni Stefano
Sapienza Jessica
Randi Matilde
Garavini Matteo
Giovacchini
Elia
Tramonti Giada
Sintoni Alex
Augelli Cristiana
Gallinucci Matteo
Babini Elisa
Gobbi Bianca
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Fabio Forti
Cisterni Fabrizio
Crociani Luca
Lagna Antonio
Bargossi Luca
Cannizzaro Alessandro
Amici Roberto
Tappi Thomas
Tomasi Alex
Meletti Marco
Proff.ssa Bazzi Mirka
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dentro la chimica, l`informatica - Istituto Tecnico Industriale Statale