DENTRO LA CHIMICA, L’INFORMATICA Percorso didattico di interazione fra scuola, azienda e territorio All’ottavo anno di collaborazione fra ITIS “Baldini” e LONZA Group non è facile trovare sempre un’idea originale, anzi, per certi aspetti, diventa inevitabile tornare un po’ sui propri passi. Perché un corso di Informatica con un’azienda chimica? È noto che gli studenti del corso di Informatica, all’atto della scelta dell’indirizzo di studi, sono quelli che si sentono più lontani dalla grande industria, immaginando per se stessi un futuro professionale più individualista, creativo e indipendente di quanto non autorizzi a pensare l’idea del “sistema fabbrica”. Il rischio di questa rappresentazione del lavoro e la convinzione che fosse opportuno sensibilizzare i ragazzi sulle competenze necessarie ad affrontare il futuro con un bagaglio di risorse personali più robusto ed articolato, ha indotto il Consiglio di classe a dedicare una particolare attenzione, nella classe quarta, all’orientamento, inteso non come formazione al lavoro, ma come integrazione formativa di una persona che lavorerà. Non solo, ma lo farà in un settore particolarmente mobile come quello delle tecnologie avanzate, che riducono enormemente i campi del lavoro di bassa qualificazione, mentre aprono spazi ancora non del tutto previsti all’autoimprenditorialità. L’oggetto del nostro lavoro è stato proprio il sistema della produzione in quanto tale, coinvolgendo la classe in esperienze di stages in aziende di dimensioni e caratteristiche diverse. Dal confronto fra quanto avevano osservato, è scaturita l’idea, l’uovo di Colombo: studiamo com’è fatta un’azienda, a prescindere dalle sue dimensioni e dai suoi prodotti, e cerchiamo di simularne la realizzazione per capire quali siano gli elementi essenziali del fare impresa. Il modello offerto da LONZA ha rappresentato la linea guida della nostra azienda. Il fascicolo, pertanto, si divide in due parti: una di carattere generale, uno di presentazione della nostra azienda, nella quale si è cercato di applicare quanto è stato appreso nello stage. 1 INFORMATICA E INDUSTRIA Qual è il connubio? Sin dai primordi, l’uomo ha sentito il bisogno di relazionarsi al calcolo per risolvere i piccoli problemi in cui si imbatteva. A partire dal 3000 a.C. circa, con la comparsa dei primi strumenti di calcolo (più precisamente si tratta di un Abaco a polvere, ritrovato in Babilonia), passando alle più recenti meccanizzazioni quali il telaio meccanico (1589) ad opera dell’inglese William Lee, si sono poste le basi per lo sviluppo del calcolo automatico. E’ dal 1642, con Blaise Pascal, che abbiamo il primo esempio di macchina calcolatrice. La sua “Pascalina” compieva unicamente il calcolo dell’addizione. Fu innovata da Leibnitz nel 1671, aggiungendo alla sua macchina le altre tre operazioni in base decimale. Tendenzialmente, il calcolo automatico si è sviluppato in questo senso per molto tempo. Grazie a scoperte e studi apparentemente inconciliabili (ovviamente per quel tempo) quali l’Elettricità, scoperta dall’americano Franklin nel 1780, il silicio, isolato dal chimico svedese Berzelius nel 1823, il trattato sulla logica binaria di Boole del 1883, il relè di Henry (1835) e il progetto della macchina analitica di Charles Babbage, irrealizzabile tecnicamente per l’epoca, siamo giunti nei primi del ‘900 al primo computer elettromeccanico, lo Z-1 (calcolatore tedesco ad opera di Konrad Zuse), precursore dei più celebri ENIAC, ABC, EDVAC… calcolatori funzionanti a valvole termoioniche. In seguito l’evoluzione fu rapidissima. Il primo microprocessore appare sul mercato nel 1971, grazie all’Intel, sotto il nome di 4004, mentre le prime avvisaglie di una informatizzazione in larga scala arrivarono dopo la comparsa dei primi rudimentali PC, ossia dopo il 1975. In questo periodo inizia quindi anche lo sviluppo informatico delle aziende. Alla fine degli anni ’70 l’informatica aveva preso piede in tutto il mondo industrializzato, ma è stata negli anni 90 la vera rivoluzione. L’avvento di Internet ha modificato in tutto e per tutto anche molti altri aspetti della produzione oltre al controllo. Generalmente, che si trattasse di uffici pubblici, privati o industrie, il ruolo del computer si limitava a quello di “immagazzinatore dati” e “unità di controllo”. Nel tempo, è cambiato anche l’approccio a questa tecnologia da parte dei singoli lavoratori, i quali sono stati via via abituati ad integrarlo nelle mansioni, sostituendo i lavori più meccanici e fisici ad altri di tipo gestionale. L’integrazione delle reti ha permesso l’avvento di nuove figure professionali, quali il Web Master, il Web Hoster ecc.. ecc.. legati allo sviluppo di internet e delle nuove tecnologie di comunicazione. Un supporto informatico è ora indispensabile e necessario per lo sviluppo, la qualità, la competitività di ogni azienda che abbia intenzione di affacciarsi sul mercato con un nuovo prodotto, ma anche a tutte le imprese che vogliano mantenere la propria posizione in quest’epoca di grande cambiamento. 2 L’ORGANIZZAZIONE DI UN’AZIENDA L'azienda è stata definita come un insieme di risorse materiali, immateriali ed umane, volte al raggiungimento di determinati obiettivi. L'organizzazione si occupa di coordinare in modo efficiente queste risorse. Le risorse umane sono la componente principale dell'organizzazione, poiché con le loro motivazioni/aspettative e con i loro valori influenzano, in modo particolare, le strategie da scegliere e da adottare. Le azioni compiute dalle persone impegnate nell'attività aziendale sono denominate funzioni amministrative, le quali possono essere distinte in funzioni: • • • • l'organo volitivo = rappresentato dall'Assemblea degli azionisti l'organo amministrativo = rappresentato dal Consiglio di amministrazione, dal Presidente e dall'Amministratore Delegato l'organo direttivo = rappresentato dal Direttore Generale ed infine tutti i restanti organi esecutivi = rappresentati da tutte le unità funzionali fondamentali e necessarie per il buon funzionamento dell'impresa (basti pensare ai compiti che deve svolgere la funzione materiali, la funzione produzione, commerciale, R & S,…). Il consiglio di amministrazione è l'organo amministrativo responsabile della gestione dell'impresa. E' composto da un numero variabile di persone, nominate dall'assemblea degli azionisti. Ha ampi poteri, che può, volendo, delegare ad altri amministratori: o o o o o o o o o la compilazione del bilancio annuale l'aumento del capitale sociale la convocazione dell'assemblea per la riduzione del capitale per perdita. sovrintendere all'intera attività aziendale, così da conseguire gli obiettivi stabiliti dal processo di pianificazione; provvedere affinché gli obblighi legali della società siano realizzati in conformità allo statuto ed alle intenzioni degli azionisti deliberate in assemblea ordinaria; formulare politiche generali necessarie per la conduzione della società; discutere ed approvare il piano; controllare continuamente la gestione attraverso l'esame dei rapporti e delle statistiche; autorizzare la ripartizione degli utili…. 3 Le cariche più alte, in una azienda strutturata in forma societaria, sono quelle del: • Presidente • Amministratore delegato. I compiti del Presidente sono: • • • • • convocare il consiglio di amministrazione e presiedere alle riunioni, assicurarsi che il consiglio dia informazioni esatte e corrette agli azionisti in merito all'andamento dell'azienda, sottoporre al consiglio proposte riguardanti lo sviluppo della società, verificare che la società tragga il massimo profitto dagli investimenti effettuati, rappresentare la società in occasioni formali ed ufficiali e fungere da portavoce nei limiti delle direttive stabilite dal consiglio di amministrazione. I compiti dell'Amministratore delegato sono, invece: • • • • • • • collaborare a definire le strutture organizzative, guidare la definizione degli obiettivi globali, orientare la pianificazione a lungo termine controllare l'andamento economico, finanziario e patrimoniale, valutare varie alternative di investimento vagliare tutte quelle informazioni relative alla conduzione ottimale della società, proporre al consiglio la nomina di nuovi membri e la qualifica di dirigente per i dipendenti della società. Il Direttore generale è il responsabile del processo di pianificazione. E' colui che induce i direttori delle singole funzioni aziendali a pianificare distintamente, guidandoli, aiutandoli, stimolandoli. E' colui che integra i piani funzionali, elabora il piano globale (che sottoporrà all'approvazione del consiglio di amministrazione), definisce gli obiettivi e sceglie le strategie. L'attività del direttore generale (o alta direzione) può essere divisa in ben 4 fasi. a) pianificazione: • • • • sovrintendere al processo di pianificazione definire gli obiettivi ed approvare i piani seguire i direttori delle singole funzioni nella loro attività di pianificazione riferire al consiglio di amministrazione 4 b) organizzazione: • • • • • nominare i responsabili di funzione, decidere su avanzamenti di carriera e aumenti retributivi proporre al consiglio di amministrazione la nomina dei responsabili di funzione stimolare tutti i dipendenti non limitare i rapporti di collaborazione fra essi assegnare mansioni specifiche c) attuazione: • mantenere relazioni personali con i principali clienti e fornitori • mantenersi informato su eventuali cambiamenti sia nell'ambiente esterno alla società che interno d) controllo: • effettuare controlli sui responsabili di funzione • verificare che la società riesca a conseguire costantemente il massimo profitto • controllare gli investimenti • assicurare l'efficienza di tutto il complesso aziendale. Gli organi di staff: • • • • comitati di direzione, il cui scopo è quello di garantire e consentire una ottimale gestione dell'intera società, attraverso un organico controllo delle singole funzioni aziendali e, anche, di verificare e proporre obiettivi e strategie globali; segreteria dell'alta direzione, il cui scopo è quello di assicurare una coesione organizzativa fra l'alta direzione (o direzione generale) e le direzioni funzionali; EDP, il centro elaborazioni dati è il responsabile della gestione delle informazioni; affari generali, i cui responsabili devono programmare, organizzare e guidare l'attività relativa agli affari: legali e pubblici (ossia, tenere contatti con l'ispettorato del lavoro, rapporti con le camere di commercio), assicurativi (gestire i contratti relativi a diversi tipi di assicurazione) immobiliari (gestire le proprietà immobiliari) societari (conservare libri sociali, provvedere alla loro vidimazione, redigere verbali e relazioni dei consigli di amministrazione) • altri gruppi di specialisti che si occupano di organizzazione, pianificazione 5 ORGANIGRAMMA DI UN’AZIENDA Consiglio di Amministrazione Presidente Amministratore delegato Direttore generale Affari generali Controller Edp Pianificazione Organizzazione Assicurazione qualità Comitati di direzione 6 CONTABILITA’ E BILANCIO Lo stato obbliga ogni impresa commerciale a redigere il bilancio di esercizio. Le aziende dovranno quindi avere un gruppo di persone che si occupi di questa funzione. La redazione di un bilancio consiste nel riassumere tutte le operazioni sullo stato del patrimonio e sulla redditività dell’impresa. Questo compito di redazione si divide in due parti: lo stato patrimoniale e il conto economico. E’ inutile dire che essendo una S.r.l. una società a scopo di lucro, ossia di guadagnare denaro, la parte del conto economico che riguarda i ricavi dovrà essere superiore alla parte che riguarda i costi d’esercizio. IMPIEGHI Immobilizzazione: -mobile -immobile -finanziario Magazzino(rimanenze) ATTIVO CIRCOLANTE Crediti Disponibilità liquide FONTI Capitale netto: -capitale sociale -riserve Debiti lungo termine Debiti medio termine Debiti breve termine PASSIVITA’ La contabilità deve essere tenuta secondo gli articoli 2423,2424 e 2425 del codice civile il quale contiene le norme che regolano questo campo della gestione di una S.r.l. . Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell’esercizio. All’interno della redazione del bilancio, la valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza e nella prospettiva di continuazione dell’attività, e per ogni voce dello stato patrimoniale e del conto economico deve essere indicato l’importo della voce corrispondente all’esercizio precedente (la situazione, per ogni voce, del bilancio dell’anno prima). Lo stato patrimoniale deve essere redatto secondo uno schema ben preciso previsto dal codice civile. 7 L’attivo si può dividere in quattro parti fondamentali, che a loro volta si possono suddividere in altri sottogruppi. 1) Una parte del patrimonio è costituito dai crediti verso i soci per versamenti ancora dovuti. (Nel caso di un pagamento parziale, bisogna indicare la parte già richiamata) 2) Immobilizzazioni. Questa sezione comprende tutti i beni investiti dell’impresa che costituiscono il suo patrimonio. Le immobilizzazioni si possono suddividere in tre tipi: • Immateriali • Materiali • Finanziarie 3) Attivo Circolante: questa parte si articola di molte voci che comunque riguardano tutti i capitali che la ditta ha in circolo all’interno di sé stessa. • Rimanenze • Crediti verso i clienti • Disponibilità liquide. 4) Ratei e risconti. Una punto importante della redazione del bilancio passivo è costituita dalle voci riguardanti i debiti. Possono esserci diversi tipi di creditori: i fornitori, le banche o altri finanziatori, altre imprese o istituti di previdenza e sicurezza sociale. A questo vanno aggiunti i fondi per i rischi e gli oneri. La legge obbliga le imprese a costituire una “riserva legale” che deve essere almeno di un quinto del capitale sociale ed è costituito stanziando un ventesimo degli utili annuali. Nel bilancio vanno aggiunti anche i ratei ancora da pagare per eventuali forniture di materiali. 8 MARKETING E INFORMAZIONE Ogni azienda si basa sul concetto fondamentale di avere il compito di individuare necessità, bisogni e valori del consumatore, di adattare l’impresa a soddisfarli in modo efficace ed efficiente e di conseguirne il massimo profitto. Il Marketing è l’insieme delle attività umane attraverso la quale un’azienda coordina il rapporto produzione - guadagno, ovvero orienta la politica delle vendite per ottenerne il miglior profitto e contemporaneamente per soddisfare i bisogni del consumatore. Affinchè ciò sia reso possibile occorre che ci sia una fase preliminare di pianificazione degli obiettivi; questo significa 1) informarsi dovutamente sul mercato locale e mondiale del prodotto, 2) individuare il potenziale cliente studiandone motivazioni e potere d’acquisto, 3) scegliere i prezzi e le caratteristiche dei prodotti, 4) svolgere un azione pubblicitaria e promozionale del prodotto. Il Marketing quindi ha a che fare con l’aspetto dinamico di una azienda e poiché mercato e produzione sono in continua evoluzione, questo settore necessita di stare sempre a stretto contatto con il potenziale cliente e di saperne anche anticipare la sua direzione. Le strategie incrementali da adottare devono essere al passo col mercato; in questo è di grande importanza l’informazione attraverso ogni canale, tra i quali sta assumendo molta rilevanza Internet e il commercio elettronico. Il mercato è il prodotto concreto di diversi fattori, non qualcosa di virtuale; su di esso incidono variabili quali le vicende politiche, le guerre, le calamità naturali, l’inflazione, ecc. È dovere del Marketing considerare ogni evenienza del mercato e saper manovrare in base ad esso i cambiamenti di rotta possibili. Il Marketing alla Lonza group L’anidride maleica, uno dei prodotti che Lonza produce, investe in numerose gamme di prodotti finiti; da essa derivano diversi tipi di materie plastiche, vernici, inchiostri, detergenti, mangimi, prodotti per l’agricoltura, la farmaceutica, la cosmesi e l’alimentazione. Esteso oggi è anche l’impiego d’essa in resine poliestere per applicazioni edili e automobilistiche e per materiali senza fibra di vetro. Lonza group è in grado di offrire prodotti che estendono il loro impiego in molti componenti di origine plastica, che concorrono con prodotti di origine metallica; i produttori di acciaio cercano quindi di offrire a loro volta prodotti competitivi. 9 L’IMPORTANZA DELLA GRAFICA La grafica è il supporto visivo necessario ad una impresa per imporsi nel mercato in modo accattivante e di forte attrazione per il pubblico. Non è un caso che le migliori aziende, di qualsiasi settore, debbano la loro forza alla pubblicità, alla grafica di presentazione, o più semplicemente ad un marchio, o ad un particolare Design. Per fare un piccolo esempio, proviamo ad immaginare una Ferrari colorata come il dorso di una mucca, con tutte e le quattro ruote verde pisello. Forse un eccentrico miliardario sarebbe l’unico acquirente al mondo. E’ quindi chiaro che alla base di un lavoro di Grafica ci sono diversi fattori: 1. Il tipo di approccio al cliente. E’ necessario e importante decidere come ci si intende presentare al cliente, secondo quale forma, e attraverso quale tipo di messaggio si intende esprimere e di seguito divulgare il proprio materiale informativo. 2. Le dimensioni, i mezzi, le tecnologie che si possono utilizzare per rappresentare le idee scelte. E’ importante considerare i mezzi di cui si dispone per visualizzare e promuovere un’idea. In questo campo ci danno una mano il reparto di Logistica, e come in tutti gli altri aspetti della grafica, il Marketing svolge un ruolo molto attivo e presente, al fine di ottenere il massimo da qualsiasi tipo di tecnologia. 3. I Gusti del Target. L’importanza del Target è basilare, cosicché servono indagini di mercato, per scoprire quali sono i gusti dei potenziali acquirenti, e di seguito cercare di accontentare e attirare la maggioranza di essi. 10 4. L’immagine della Azienda. Non è da dimenticare poi l’immagine che questa Azienda vuole dare di se, ha già e vuole mantenere, o vuole modificare. Di conseguenza, è importante condurre il lavoro dei grafici seguendo anche questo parametro. Questi sono i punti chiave da giocare se si vuole raggiungere, mantenendo i termini di “auto-politica aziendale”, l’acquisto da parte del cliente. Essendo la grafica fondamentale per lo sviluppo dell’immagine aziendale, e per la sua divulgazione, molte aziende optano per la ricerca di esperti del settore, e tendenzialmente, molti lavori di grafica vengono affidati a ditte esterne, che con uno staff di disegnatori e progettisti. Per quello che riguarda il nuovo sviluppo informatico di grafica e impresa, nascono figure come il Web Designer, professionista capace di miscelare una buona capacità creativa alla conoscenza delle tecnologie informatiche per assistere Web Masters alla creazione di siti ed ipertesti. Il lavoro di un Grafico consiste quindi nel rappresentare creativamente, secondo canoni stabiliti in azienda, le idee che servano in ogni modo a migliorarla, sia qualitativamente, sia accrescendo il numero di acquirenti. 11 QUALITÀ’ Qualità non significa avere qualcosa in più a cui pensare, non significa dover fare cose in più perché le chiede l’ente di certificazione. Significa solo gestire in modo migliore la propria azienda, perché renda di più! Il SISTEMA QUALITA' costituisce il perno dei rapporti fra imprese e clienti, ponendosi come requisito fondamentale, per soddisfare contemporaneamente: - l'interesse delle imprese a mantenere competitività sul mercato senza sprechi o costi eccessivi - le aspettative dei clienti ad un prodotto di qualità, sempre più rispondente alle loro esigenze. I clienti chiedono appunto: - qualità del prodotto - costi di mercato - idoneità all'uso - riduzione dei costi di manutenzione e di riparazione - sicurezza ed igiene del lavoro - protezione dell'ambiente Per raggiungere questo obiettivo, le aziende devono: avere sempre sotto controllo l'andamento della produzione: sapere lo stadio di avanzamento di ogni ordine o commessa, l'esito dei controlli effettuati, gli articoli già pronti per la spedizione; avere tutta la propria documentazione ordinata, catalogata, protetta automaticamente, senza dover fare niente; disporre di modelli personalizzati di documenti, per qualsiasi esigenza, pronti all'uso; avere sempre aggiornato l'archivio clienti e fornitori, con la possibilità di avere a disposizione, qualsiasi informazione, che sia stata registrata in riferimento a ciascuno; avere tutte le informazioni (disegni, modelli, istruzioni, piani di collaudo) relative a ciascun articolo, sempre aggiornate e disponibili in un secondo; avere, in pochi secondi, informazioni varie sull'andamento della propria attività: riepiloghi sulle consegne, sui problemi avuti dai fornitori o in corso di produzione, sul numero di difetti avuti in un certo periodo di tempo, sul numero e l'oggetto dei reclami, sui tempi di produzione, ecc. 12 Questi sono i principali punti che un’azienda deve eseguire per ottenere il massimo dal settore qualità perché la qualità è alla base dell’esistenza di un’impresa, sia per garantire i propri prodotti che per migliorare costantemente i processi di produzione. Il continuo miglioramento della qualità del prodotto è un obiettivo fondamentale dell’azienda perché possa mantenere la sua competitività all’interno del mercato nazionale ed internazionale. Questo settore diventa rilevante dal momento in cui il peso di una produzione di scarto (quantificazione in denaro e costo del prodotto invenduto) incida pesantemente sui costi di produzione. La qualità, pertanto, è lo strumento mediante il quale si cerca di ottenere la massima efficienza, che è uno degli elementi della competitività; per questo è necessario che tutta l’azienda collabori per sfruttare al meglio le proprie risorse, materiali e umane. La richiesta del mercato, il bisogno del cliente e le possibilità effettive dei fornitori e della produzione sono gli elementi fondamentali da considerare quando si ragiona di qualità. Un progresso fondamentale è avvenuto sul controllo del prodotto: prima si controllava il prodotto solamente a produzione ultimata con notevoli rischi, ora invece il prodotto è controllato ad ogni fase di produzione per prevenire l’uscita di prodotti non validi. I punti fondamentali per raggiungere un’alta qualità del prodotto sono: • Stabilire i requisiti del prodotto nel rispetto delle norme vigenti e delle richieste di mercato • Eseguire controlli sul prodotto per accertarne eventuali difetti o errori di produzione/progettazione • Collaborare all’interno del proprio gruppo di lavoro e interagire con altri settori produttivi • Capacità d’adattamento del personale a diversi ruoli • Mantenere una buona politica ambientale • Raggiungere standard di qualità certificati a livello europeo e mondiale 13 • Garantire al cliente un assicurazione e rendere note le specifiche del prodotto • Garantire un impianto tecnologicamente avanzato ed efficiente sempre al passo con i tempi • Distribuzione uniforme delle informazioni all’interno dell’azienda ed eventualmente con altre sedi • Piano di sicurezza per il personale addetto ai lavori • Capire le esigenze del cliente e cercare di soddisfarle nel migliore modo possibile Solo se queste condizioni sono rispettate da tutti, l’obiettivo può essere raggiunto con successo. Per mantenere un’alta qualità del prodotto tuttavia sono necessari dei costi; questi si possono distinguere in due categorie: • Costo di sviluppo: costi legati alla progettazione e realizzazione del progetto; analisi del problema,fase di test e tutti i costi fino alla messa in esercizio del prodotto. • Costo di manutenzione: costi legati alla revisione del progetto, adeguandolo alle esigenze e correggendo eventuali errori e difetti. I costi di manutenzione sono dovuti alla non qualità mentre i costi di sviluppo sono costi d’ottenimento della qualità. 14 REPARTO LOGISTICO La logistica è lo studio che si occupa sostanzialmente della circolazione dei materiali, prima, durante e dopo il loro impiego all’interno dell’azienda. La logistica quindi intende risolvere i problemi dell’approvvigionamento delle risorse. Essa consiste in quattro fasi: • Gestione delle risorse Programma la produzione degli impianti all’interno dell’azienda in base alla qualità del prodotto finito che si vuole ottenere. • Spedizioni Si occupa dei trasporti esterni, riguardanti materie prime e prodotti finiti. Programma le spedizioni ai clienti e si interessa dei problemi doganali che possono essere gestiti anche da agenzie esterne specializzate. • Approvvigionamento Si occupa dei contatti con i fornitori per il rifornimento dei materiali e dei contratti di lavoro per conto di terzi. • Pianificazione Stabilisce i costi e gli acquisti dei materiali, tiene costantemente controllate le giacenze del magazzino. LOGISTICA ALLA LONZA I materiali di produzione e le materie prime che entrano ed escono dallo stabilimento Lonza vengono trasportati in modo differente rispetto alle loro caratteristiche fisiche. Materia prima: N-butano Il N-butano al 98% viene trasportato all’interno di ferrocisterne su linee ferroviarie provenienti dall’Olanda, dalla Croazia e dall’Ungheria. Deve essere effettuata una programmazione degli arrivi del N-butano, poiché se l’impianto dovesse rimanere fermo per mancanza di materiali si avrebbe una perdita notevole. Prodotti finiti: Anidride Maleica La spedizione dei prodotti finiti viene programmata settimanalmente. I mezzi di trasporto utilizzati sono autobotti che raggiungono Francia, Germania, Spagna, Inghilterra, Norvegia e Olanda, che sono i principali paesi con cui avvengono gli scambi. Il trasporto avviene su strada e deve quindi permettere l’identificazione dei prodotti che potrebbero essere pericolosi e corrosivi, occorre viaggiare con la scheda d’accompagnamento e mantenere un certo comportamento in caso d’incidente. 15 mySAP. om COS’È ? SAP /R3 è basato su sistemi ERP(Enterprise Resource Planning), e viene definito come un sistema decisionale; quest’ultimo è indirizzato al flusso logico delle informazioni nell’azienda. Viene definito come sistema ERP in quanto le sue strutture dati sono Database che consentono generazione, archiviazione e la prima gestione dei dati. SAP /R3 è un software applicativo diviso in moduli, ognuno dei quali contiene funzioni specifiche dell’azienda, secondo una logica per processi; ad ogni modulo corrisponde un flusso aziendale, detto questo appare chiaro perché i moduli debbano interagire: come i flussi, anche i moduli devono scambiare informazioni. I moduli sono divisi a loro volta in sottomoduli sempre seguendo la logica del processo aziendale in grado anch’essi di interagire tra loro. Il prodotto è realizzato in modo da render possibile l’utilizzo delle informazioni da ogni punto del sistema in modo differenziato per livelli: ogni operatore può veder le anagrafiche che lo riguardano e i risultati ottenuti ai livelli inferiori, ma non può effettuare modifiche senza l’autorizzazione specifica; inoltre può avere la situazione dati aggiornata in ogni momento, queste sono due delle caratteristiche fondamentali dell’applicazione: integrazione fra i moduli e sistema on-line. Le caratteristiche sopra citate comportano l’univocità dei dati e questo può determinare un buon o, in caso di errore nell’inserimento dati, un cattivo funzionamento del sistema. SAP /R3 nasce dal bisogno di applicazioni che sfruttino l’evoluzione tecnologica e che supportino le varie fasi dei processi aziendali; permette l’integrazione di nuovi moduli in caso di estensione della produzione. Il sistema comporta un costo di manutenzione minore rispetto ai main frame utilizzati in passato per la memorizzazione dei dati in quanto il sistema è aggiornabile senza l’intervento sulla macchina. L’applicazione è compatibile con ogni tipo di Personal Computer questo riduce il costo, per l’impresa, nell’acquisto di materiale elaborativo. Perché scegliere SAP /R3 e non un legacy sistem? 16 Non è un semplice sistema di registrazione, ma: • è in grado di rielaborare i dati con operazioni anche complesse • permette il collegamento in rete • è impostato per una gestione multilingua • è predisposto per interfacciarsi con EXCEL • è predisposto per l’elaborazione integrata: restituisce automaticamente le informazioni richieste sfruttando l’integrazione fra moduli • riesce a prelevare i dati da altri sistemi come DCS (Distributed Control System) SAP /R3 è suddiviso in livelli: un livello utente che è composto dagli impiegati aziendali e un livello composto da analisti funzionali che provengono dall’esterno dell’azienda per avere una maggior sicurezza e competenza, un ulteriore livello è denominato livello tecnico, si suddivide in gestione e manutenzione anche i programmatori di SAP/R3 MODULI SAP /R3 FI CO PP PM MM QM SD modulo contabilità modulo controllo modulo produzione modulo manutenzione modulo magazzino modulo qualità modulo vendite e trasporto 17 GESTIONE DEL PERSONALE La gestione del processo di qualità Per poter migliorare la produzione ed essere competitivi sul mercato, bisogna essere orientati verso organizzazioni che prevedano l’utilizzo di dipendenti polivalenti e polifunzionali. Questo miglioramento dell’organizzazione del lavoro permetterà di possedere conoscenze ed abilità più estese rispetto a quelle richieste fino a ieri agli operai. Ai dipendenti sarà richiesta una maggiore cultura di base, in particolare indirizzata verso le materie scientifiche e tecniche, ma anche verso quelle che permettono di acquisire capacità logiche e di problem solving. Questo porterà un alto grado di flessibilità nei processi del ventunesimo secolo, che lasciano i vecchi criteri e si possono classificare come produzione snella. Nella produzione di massa meccanizzata e automatizzata l’obiettivo era quello di fabbricare un prodotto “sufficientemente buono” in grandi quantità e a basso costo. Nella produzione snella l’obiettivo è quello di fabbricare un prodotto di qualità corrispondente a quella definita in sede di progettazione e accettazione dal committente. La produzione snella può, quindi, essere considerata l’ottimizzazione di una sintesi delle più importanti caratteristiche dei processi che, nel tempo, sono precedenti. La gestione delle risorse umane La nuova attenzione al ruolo dell’operatore nell’operazione snella porta a concentrarsi di più sul ruolo delle risorse umane, all’interno dell’industria. Nell’organizzazione artigianale, la risorsa umana era, ed è, il maggiore dei fattori produttivi; nella produzione industriale con ruolo preminente dell’attività artigianale, la presenza di macchine ed attrezzature non condiziona l’importanza dell’elemento umano come risorsa. La correlazione tra forza lavoro e produzione ci dimostra l’importanza della gestione delle risorse umane. Nella fabbrica snella, la risorsa umana assume un ruolo centrale nel management, in qualche modo ricollegabile al ruolo che aveva nell’industria artigianale, anche se in una struttura notevolmente automatizzata. Le principali caratteristiche della gestione delle risorse umane, in un’azienda a produzione snella, sono: • Forza lavoro chiamata a co-gestire la produzione, lavorando in team multifunzionali; • Integrazione fra lavoro e lavoro indiretto; • Lavorato diretto tecnicamente preparato ad eseguire più compiti; • Rapporto personale fra azienda e forza lavoro; • Operatività del team multifunzionale secondo l’ottica della Total quality(prodotto finito senza imperfezioni o necessità di ritocchi) Il rapporto tra personale e management di un’azienda a produzione snella è di collaborazione, per il conseguimento dell’obiettivo, rappresentato dal successo dell’azienda stessa. 18 POLITICHE AZIENDALI SU SICUREZZA, SALUTE E AMBIENTE Per limitare l’inquinamento ambientale, sono nati con l’avvento della CEE sistemi di eco gestione e audit. Uno di questi sistemi è l’EMAS: tale regolamento prevede l’adesione volontaria da parte delle aziende ad un programma di miglioramento delle loro strutture e del loro rapporto di rispetto e di tutela dell’ambiente. Il sistema EMAS non può in ogni caso sostituire la legislazione ambientale che vige nella nazione d’appartenenza. Attraverso il sistema EMAS l’azienda si pone l’obbiettivo di promuovere un miglioramento dell’efficienza ambientale nelle attività svolte attraverso cinque punti fondamentali • Introduzione di politiche e programmi; • Definizione di una struttura gestionale, organizzativa e tecnica adeguata; • Valutazione periodica e sistematica dei risultati raggiunti; • Comunicazione delle informazioni rilevanti all’opinione pubblica; • Partecipazione attiva, compresa un’adeguata formazione, dei dipendenti. Un altro programma per limitare l’inquinamento ambientale valido per le aziende chimiche a livello mondiale è il programma RESPONSIBLE CARE. Questo programma si occupa di: • Migliorare continuamente la gestione di tutte le attività connesse alla salute, alla sicurezza e all’ambiente; • Comunicazione aperta sulle iniziative intraprese e sui risultati acquisiti; • Coinvolgimento attivo delle imprese nelle comunità in cui esse operano; In Italia i principi guida adottati dal programma RESPONSIBLE CARE sono i seguenti sei: 1. la società deve assicurarsi: • che la sua politica in materia di sicurezza, salute e ambiente sia conforme all’impegno preso; • che la direzione e il personale a tutti i livelli siano consapevoli di questo impegno e siano coinvolti nel perseguimento degli obbiettivi. 2. la società, per tutte le sue attività produttive e commerciali • definisce i modelli comportamentali e utilizza le migliori pratiche industriali; • valuta con attenzione l’impatto attuale e potenziale della propria attività e dei propri prodotti sulla sicurezza e sulla salute dei suoi dipendenti, dei suoi clienti e sull’ambiente in generale. 19 3. La società rende disponibile ai dipendenti, ai clienti, al pubblico ed alle autorità le informazioni che hanno riferimento agli aspetti di sicurezza, salute e ambiente, e collabora attivamente allo sviluppo di provvedimenti che migliorino questi aspetti. 4. La società consiglia i suoi clienti per trasporto e smaltimento dei prodotti e dei loro residui nel rispetto della sicurezza, della salute e dell’ambiente; 5. La società sostiene i principi del RESPONSIBLE CARE e la loro applicazione collaborando con le altre imprese e rendendole partecipi delle proprie esperienze; 6. La società riconosce che questi principi saranno soggetti a continui aggiornamenti. 20 SCHOOL TREK- THE BAD GENERATION EPISODE 5-AIA Spazio, anno 2001, la galassia trema per l’avvento delle nuove generazioni. Solo la Federazione Scolastica, con la sua flotta di navi, è in grado di portare ordine nei più remoti angoli dello spazio conosciuto. La nave ammiraglia della flotta, la Itisprise Aia è al suo quinto anno di esplorazione e condizionamento umano dei giovani cadetti. L’equipaggio effettivamente, comincia a essere stanco, e non vede l’ora di prendere il congedo, chi con 60, chi con 100 punti all’Accademia. “Diario del capitano, data astrale 19092001.835. Dopo aver lasciato la nebulosa Maleica abbiamo passato le ultime ventiquattro ore a riflettere sull’accaduto. Quando abbiamo lasciato la U.S.S. Itisprise eravamo attorno all’orbita di un pianeta di classe “M”, Ravenna-1, i cui abitanti erano coloni provenienti dal sistema Lonza. Il Guardiamarina Mattia Tabanelli, il Tenente Comandante Stefano Pelloni, la Comandante Jessica Sapienza erano stati scelti assieme all’ambasciatore Bajoriano Bianca Gobbi per approfondire le ricerche sul pianeta. Quando prendemmo contatto con i Lonziani di Ravenna-1, ci fecero visita sull’Itisprise parlandoci della loro storia, del perché della loro migrazione in una zona così remota del quadrante Anic. La loro società dalla tecnologia avanzata e per certi versi molto simile alla nostra, non aveva ancora eliminato il danaro. E il loro scopo primario, a quanto pareva.. era la ricerca di questo. Avevano fabbriche che ci illustrarono dettagliatamente, e spiegandoci come funzionavano tutti i dispositivi di transcurvatura delle loro navi. Producevano un materiale per noi assai facile da replicare, molecole di Anidride Maleica e di Anidride Tetraidroftalica, basilari per la costruzione di ogni singola particella di un motore a curvatura (i motori a curvatura sono in alluminio trasparente, dilitio e plastica), ma essendo privi della tecnologia dei replicatori, continuavano a produrla in maniera per loro tradizionale. 21 Ad ogni contatto, ognuno dell’equipaggio veniva rifornito di ottimo cibo dagli abitanti del pianeta, al punto che non sapevamo come fare per sdebitarci di tale cortesia. Scelsi personalmente i quattro membri dell’equipaggio da lasciare in Stage sul pianeta, in base a caratteristiche quali intelligenza, serietà, bravura sul campo. Va bene, lo confesso, ho estratto a sorte. Apprendere qualcosa dalla loro struttura organizzativa, mi sembrava utile e interessante, quindi non ho obiettato alla richiesta della Federazione Scolastica di lasciare un campo base su Ravenna-1.” Dopo che il tenente Cistok li teletrasportò sulla superficie, i quattro si addentrarono nel complesso industriale adiacente, e vennero avvisati di spegnere i comunicatori, almeno fuori dai complessi residenziali, dato che i gas presenti nell’atmosfera avrebbero potuto disturbarli. Essendo specializzati in sistemi informatici, furono affidati agli ingegneri della loro sala macchine per comprendere il funzionamento della tecnologia di Lonza, allo sviluppo dei sistemi di comunicazione. Un elemento di particolare interesse fu il Lonziano responsabile delle comunicazioni, M’arcehl Lo Dahl Re. Gli illustrò il funzionamento del sistema di messaggeria di Lonza, del controllo, delle tipologie di Reti utilizzate… I giorni si seguivano ormai sempre uguali, alle lezioni di Dahl Re, di Syhl Vestri, e di tutti gli altri Lonziani dotati di conoscenze spaventose, frutto anche di esperienze centenarie (la vita media di un Lonziano si aggira attorno ai 500 anni terrestri, avendo scoperto da tempo un metodo chimico per controllare il gene della longevità), seguivano pasti dalle proporzioni disastrose, nel locale da loro chiamato Mensa Aziendale, e che somigliava come calore ed accoglienza al Bar di prora dell’Itisprise. Il loro intento forse era proprio quello di trattenerli, come Calipso con Ulisse, in uno splendido posto di lavoro, con ottimi trattamenti di riguardo. Ma i quattro ufficiali erano ancora inesperti, e (forse) troppo legati alla flotta, per poter decidere di restare. Per ringraziare tutto l’equipaggio, i Lonziani offrirono un ultimo ristoro, e la loro adesione alla flotta stellare delle aziende unite. Forse, in futuro, dopo il congedo, qualche membro della federazione scolastica entrerà a far parte della congrega di Lonza, e della flotta delle aziende unite. L’universo del lavoro, è ancora tutto da esplorare. 22 Nell’anno 2001 si inserisce sulla concorrenza mondiale una nuova azienda produttrice di software. Il suo nome è Simplesoft e nasce dall’unione di più soci che collaborano per renderla aggiornata e al passo coi tempi che corrono. Il nostro scopo è quello di mettere a frutto i nostri studi e creare dei prodotti moderni. La società è di tipo s.r.l., ovvero è una società a responsabilità limitata. E’ stato scelto questo tipo di azienda per evitare un fallimento prematuro e per tutelare il nostro capitale personale. Il suo nome è nato dalla pura e semplice fantasia dei suoi soci e rispecchia la mission aziendale, cioè la produzione di un software semplice e di facile utilizzo da parte degli utenti che spesso non sono esperti di software di gestione aziendale e necessitano di un approccio semplice. Simplesoft nasce dall’unione di due parole: simple e software. Simple (dall’inglese “semplice”) e software, ovvero le applicazioni per il personal computer. Scopo dell’azienda Lo scopo dell’azienda è produrre un software moderno in grado di soddisfare le nuove esigenze della clientela. I principali acquirenti sono le aziende in quanto i prodotti sono destinati alla gestione di esse. Strategie di amministrazione e gestione degli incarichi Direttore: Giovacchini Elia Mansioni: a) coordinare il lavoro dell’azienda b) distribuire gli incarichi ai vari collaboratori e dipendenti c) definire gli obiettivi e approvare i piani d) seguire i responsabili delle singole funzioni nelle loro attività e) assicurare l’efficienza di tutto il complesso aziendale Amministratore delegato: Sintoni Alex Mansioni: a) interagire tra gli azionisti e l’azienda amministrando il lavoro e i fondi b) riferire al consiglio di amministrazione c) mantenersi informato su eventuali cambiamenti nell’ambiente interno ed esterno all’azienda d) effettuare controlli sui responsabili di funzione e) controllare gli investimenti 23 Responsabile della contabilità: Cannizzaro Alessandro Mansioni: a) verificare che la società riesca a conseguire constantemente il massimo profitto b) gestire il bilancio della società Responsabili del marketing: Randi Matilde e Gobbi Bianca Mansioni: a) pubblicizzare l’azienda b) svolgere attività promozionali c) adattare i costi ed il prodotto stesso ai cambiamenti del mercato Responsabile della progettazione: Sapienza Jessica Mansioni: a) gestire le modalità di produzione Responsabile della grafica: Pelloni Stefano Mansioni: a) gestire l’aspetto grafico dei prodotti b) gestire la grafica del sito dell’azienda Responsabile pubbliche relazioni: Babini Elisa Mansioni: a) mantenere relazioni personali con i principali clienti e fornitori b) coordinazione del sito web Responsabile logistica: Tappi Thomas Mansioni: a) gestire delle risorse e dei materiali b) gestire delle spedizioni c) approvvigionamento d) pianificazione dei costi e degli acquisti dei materiali Responsabile della qualità: Tabanelli Mattia Mansioni: a) controllare la qualità dei prodotti creati b) controllare la qualità del processo di produzione Responsabile del personale: Cisterni Fabrizio Mansioni: a) nominare i responsabili di funzione o reparto b) decidere su avanzamenti di carriera e aumenti retribuitivi c) proporre al consiglio di amministrazione la nomina dei responsabili di funzione d) stimolare tutti i dipendenti, non limitare i rapporti di collaborazione tra essi e) assegnare mansioni specifiche Responsabile dell’assistenza clienti post-vendita: Garavini Matteo Mansioni: a) assicurare ai clienti un’efficiente assistenza b) gestire riparazione, restituzione e cambio prodotti Altri collaboratori: Amadei Alice,Meletti Marco, Amici Roberto, Augelli Cristiana, Bargossi Luca, Crociani Luca, Forti Fabio, Gallinucci Matteo, Lagna Antonio, Meletti Marco, Tomasi Alex, Tramonti Giada. 24 ORGANIGRAMMA DELLA SIMPLESOFT ® DOTT. SINTONI ALEX AMMINISTRATORE DELEGATO Dott.ssa Babini Elisa Pubbliche Relazioni Dott. Tabanelli Mattia Qualità Ing. Giovacchini Elia Direttore Dott. Cisterni Fabrizio Personale Ing. Sapienza Jessica Produzione Ing. Cannizzaro Alessandro Contabilità Pelloni Stefano Grafica Dott.se Amadei Alice e Tramonti Giada Software Dott.se Gobbi Bianca e Randi Matilde Marketing Ing. Garavini Matteo Assistenza Dott. Tappi Thomas Logistica 25 VISION Oggi il crescente sviluppo delle dimensioni di una azienda ha provocato la richiesta: di tempistiche ridotte, d’interazione totale con il processo produttivo da parte di tutti i livelli dell’azienda e di una circolazione più sicura dei dati. Ha prodotto però l’utilizzo di notevoli applicazioni incompatibili tra loro, nonché un elevato spreco di risorse. A queste esigenze Simplesoft® ha risposto con i suoi prodotti che riuniscono all’interno di un unico programma modulare tutte le funzioni richieste dall’Azienda moderna, in modo da coprire un ampio ventaglio di esigenze; oltre ad occuparsi delle problematiche relative a grandi aziende, provvede alle piccole necessità attraverso un pacchetto software di alta qualità che integra tutte le fasi del processo aziendale ad un costo contenuto. Ogni settore produttivo è caratterizzato da particolari diversità. La SimpleSoft® riconosce queste specificità e per questo predispone soluzioni focalizzate ed esperti specializzati nei diversi settori industriali. L’amministratore delegato SINTONI ALEX Il Direttore generale GIOVACCHINI ELIA 26 IL MARKETING I prodotti informatici come quelli chimici sono sempre in continua evoluzione. Ogni cambiamento che avviene in questo settore si riflette inevitabilmente sulle aziende che sono costrette a stare al passo con le tecnologie e i mutamenti del mercato. Il nostro prodotto software FLEX Applcations si propone come supporto alle imprese nell’aspetto gestionale delle stesse; la novità però di questo software sta nel presentarsi in due modalità distinte. L’utilizzo di materiali SimpleSoft® spaziano nel mercato dalle piccole imprese,con Wish alle grandi multinazionali con FLEX Applications offrendo un prodotto differenziato. Il marketing SimpleSoft® indirizza le sue azioni seguendo le inclinazioni del mercato e la disponibilità dei clienti; per fare questo deve sempre condurre analisi di profondità in diversi mercati, comparti e canali distributivi specializzati con una metodologia che risponde a due necessità principali: • Conoscere e analizzare il mercato, le sue segmentazioni, i trend evolutivi, nonché la concorrenza e le marche leader con uno strumento a capillare copertura informativa territoriale; • Fornire un supporto operativo per la gestione della forza vendita, tramite la realizzazione di un database di punti di vendite qualitativamente e quantitativamente qualificato. Il continuo monitoraggio degli andamenti della produzione, del mercato e dei fattori dell’evoluzione sociale e culturale è un must per la corretta gestione di qualsiasi attività commerciale. L’individuazione di aree e fattori critici permette di delineare un quadro generale che, confrontato periodicamente, costituisce un patrimonio di informazioni sulle tendenze storiche e attuali, indispensabili per seguire e interpretare l’evoluzione produttiva e commerciale della SimpleSoft® . 27 Per poter vendere il nostro prodotto si è rivelata necessaria un’analisi del potenziale cliente e del target di vendita in collaborazione con l’amministratore delegato. Con i nostri prodotti software siamo in grado di soddisfare le esigenze una vasta gamma di potenziali clienti. Lavorando in qualità totale, è fondamentale per questa società una logica di marketing “one to one”, dove il contatto individuale col cliente è molto importante ed efficace, finalizzato a catturare l’interesse e l’attenzione degli interlocutori. L’obiettivo,quindi, è stato quello di fornire una soluzione in grado di favorire la collaborazione commerciale, come partner in grado di aiutare le aziende nella loro gestione con l’aiuto della nostra piattaforma flessibile: FLEX Applications & Wish. Dopo aver individuato le strategie promozionali,i modi e i luoghi della campagna pubblicitaria abbiamo valutato gli investimenti previsti (forecast e budget),il fatturato che ne deriva e gli utili possibili. Rimaneva quindi da decidere i piani operativi passando alla produzione dei materiali, scelta dei canali di distribuzione del prodotto,la politica dei prezzi che consenta il massimo profitto mantenendo la massima qualità. 28 DALLA MATITA AL PC. Grafica alla SimpleSoft® . Il supporto grafico ad una impresa di tipo informatico è assolutamente indispensabile e necessario al fine di un buon impatto sui clienti, e di una più elevata qualità della produzione. Il fatto stesso che ci si occupi di trattare informazioni impone la ricerca delle migliori tecniche per rappresentare concetti, astratti o concreti che siano, affidandosi comunque alla creatività, all’intuito e perché no (vedremo in seguito perché) al caso, ed è in questo senso che qui alla SimpleSoft® ci occupiamo della grafica. Sono molti i settori dell’azienda in cui la grafica svolge un ruolo fondamentale. In primo luogo, il “Logo”. Come ci insegnano i Greci, logo è sinonimo di concetto, o idea, e quindi il Logo è il primo biglietto da visita di una azienda. Molte aziende famose devono il proprio successo alla bellezza di un marchio, o alla sua stranezza, oltre alle prestazioni dei propri prodotti. Ad Esempio, la Macintosh, ex Apple, fu Molto apprezzata per la scelta del suo innovativo logo per la presentazione del computer “Apple” ( ) che concretizzava la Mela del nome nella grafica. Il tutto dava un’aggiunta accattivante al prodotto, che ebbe sicuramente un discreto successo. Per quel che riguarda il logo della SimpleSoft s.r.l. (SimpleSoft® ), possiamo affermare di esserci mossi nello stesso senso, dicendo che per rappresentare la nostra semplicità, renderci allo stesso tempo innovativi, dare di noi un’immagine seria al mercato, ci siamo affidati al caso. Non è una battuta; il fatto è che partendo da molte prove grafiche per la realizzazione del Sito Web ad opera del gruppo della Produzione, ci siamo imbattuti in una fortuita combinazione di colori, semplicità e tipo di carattere che ci hanno ,per analogie, fatto immaginare il nome della nostra azienda, che si è legata successivamente, quasi spontaneamente al concetto che esso rappresentava. Il primo mattone per la nostra presentazione al pubblico è stato posto. Viene il problema di come affrontare le varie interfacce relative ai nostri prodotti. Da diversi studi sappiamo che esistono combinazioni di colori e modalità grafiche che aggradano, rilassano, colpiscono o annoiano, stancano, irritano. Per il prodotto “Wish” abbiamo scelto toni accesi in tinte pastello, più nello specifico azzurro, giallo chiaro, grigio e bianco. La sua interfaccia risulta gradevole quindi, anche per diverse ore di lavoro. 29 Per “FLEX Applications”, ammiraglia delle nostre produzioni, abbiamo scelto una formazione di colori più professionale, diversificata anche per i diversi moduli. I toni scelti sono il blu chiaro, l’arancio, il verde. L’utilizzo delle tinte pastello è utile agli utenti, i quali non stancheranno la vista durante lo svolgimento dei propri compiti. Per quanto riguarda il sito Internet, abbiamo scelto immagini, colori,e fondali che attirassero l’attenzione del pubblico definito dal target di vendita. Nel caso di SimpleSoft® , questo target è rappresentato dalle piccole, medie e grandi imprese, che movendosi in un mercato globale abbiano bisogno di un supporto all’avanguardia. Per questo abbiamo utilizzato delle tinte accattivanti e immediate che danno un senso di pienezza e concretezza, azzurro, blu, bianco, nero. Il tutto, presentato con animazioni e dissolvenze non stancanti, in modo tale da non affaticare la vista e non appesantire le pagine. Pensiamo pertanto che risulti stimolante, al punto da indurre un cliente all’acquisto, o alla lettura di novità relative ai prodotti. E’ questo il fine ultimo, ma non meno importante della grafica. Vendere un prodotto attraverso la pubblicità. Come è noto, la pubblicità è l’anima del commercio. La grafica è l’anima della pubblicità. 30 LA NOSTRA PRODUZIONE Per realizzare i nostri prodotti abbiamo utilizzato le conoscenze acquisite nelle diverse realtà aziendali che abbiamo avuto modo di analizzare durante l’anno scolastico. Ci siamo resi conto che i un azienda di grandi dimensioni come Lonza è necessario un software in grado di garantire l’interazione tra le varie fasi della produzione come SAP /R3. Confrontando il mondo Lonza con altre aziende abbiamo trovato una grossa differenza: ci sono aziende che utilizzano l’informatica come servizio e altre che la utilizzano come prodotto. Mentre Lonza sfrutta i prodotti dell’informatica come servizio per migliorare e semplificare la gestione della produzione, la nostra azienda SimpleSoft® s.r.l. si propone di produrre software gestionale sul modello di SAP /R3 in modo da garantire alle aziende maggior semplicità, sicurezza e qualità nella pianificazione delle risorse aziendali. SimpleSoft® s.r.l. offre due applicazioni, in modo da soddisfare le diverse tipologie d’azienda, WISH e FLEX APPLICATIONS. WISH Wish è un software gestionale dedicato alle aziende di piccole dimensioni in quanto è in grado di gestire tutte le fasi del processo aziendale con un costo contenuto. Il pacchetto contiene applicazioni per la gestione: • • • • • contabilità magazzino personale produzione qualità Ogni elemento del pacchetto interagisce in modo che i dati debbano essere inseriti una sola volta all’interno del sistema, cosicché la nostra applicazione può essere definita un sistema univoco. 31 Per quest’ultima considerazione appare chiara l’importanza di avere personale competente in modo che non si commettano errori che potrebbero poi compromettere tutta l’attività aziendale. Il sistema è predisposto per essere messo in rete locale, in modo che tutti gli operatori abbiano una visione completa dei processi. FLEX APPLICATIONS Flex Applications è un software gestionale, dedicato alle aziende di grandi dimensioni, che si basa su sistemi decisionali ERP. L’applicazione è suddivisa in moduli, seguendo una logica per processi aziendali, ognuno dei quali è ulteriormente suddiviso, in sottomoduli. Ogni modulo gestisce una fase del processo aziendale, ed interagendo con gli altri moduli, riesce a restituire informazioni all’utente, questo grazie all’elaborazione integrata. Flex Applications, in quanto nato per la grande azienda, è predisposto per essere messo in rete, e permette una gestione multi lingua, ed è impostato per essere on-line in modo che la situazione dati sia sempre aggiornata. Flex Applications è in grado di prelevare i dati da altri sistemi ad esso collegati, memorizzare i dati, dare supporto tecnico che facilita il lavoro a coloro che operano anche nel campo logistico, e in vari altri campi. Per la memorizzazione permanente dei dati vengono utilizzati database; per l’inserimento dei dati da parte degli utenti ci sono maschere amichevoli e facili da comprendere. 32 RESPONSABILE DEL PERSONALE Per essere al passo con il progresso tecnologico, la SimpleSoft® ha un responsabile del personale, dipendente direttamente dal direttore. Suo compito è gestire le risorse umane in modo da arrivare ad una riduzione dei costi. Ragionando in tale modo, spetta a lui stabilire i turni di lavoro, i giorni di ferie, consegnare le buste paga, e tutto ciò che riguarda i dipendenti dell’azienda, soprattutto assunzioni e licenziamenti, rapporti con l’impresa di pulizie e la vigilanza. Per avere personale più efficiente si è deciso di assumere personale con le seguenti qualità: 1. 2. 3. 4. 5. età compresa tra i 19 e i 45 anni; presentazione del proprio curriculum vitae; diploma di istituto tecnico o professionale; spirito d’intraprendenza; caratteristiche specifiche relative alla posizione da occupare. Ogni candidato viene anche sottoposto ad un test psico-attitudinale per superare ogni eventuale dubbio sulle qualità dell’individuo e conoscerlo più a fondo. Dopo aver convinto l’esaminatore, il candidato prende visione del contratto di lavoro. Come descritto nelle qualità, esistono caratteristiche specifiche in base al ruolo da ricoprire: • Il programmatore dovrà conoscere le ultime innovazioni nel campo della programmazione e sapersene servire; • Il grafico dovrà conoscere le ultime innovazioni nel campo della grafica; • Il responsabile marketing dovrà avere una laurea ed aver partecipato ad un master specifico di marketing; • La segretaria dovrà avere bella presenza, una buona conoscenza dell’inglese, di dattilografia, stenografia e programmi Office; • Il componente del gruppo di assistenza alle aziende clienti dovrà avere bella presenza e conoscere perfettamente le caratteristiche dei prodotti. Visti i compiti che un responsabile del personale deve avere, non si deve sottovalutare la sua importanza perché senza una buona gestione del personale l’azienda certamente non può avere un futuro roseo. 33 ASSISTENZA AL CLIENTE Fornire un prodotto efficiente e facile da usare è una prerogativa della nostra azienda, ma nonostante il nostro impegno avviene spesso che i nostri clienti s’imbattano in piccoli o grandi problemi che vanno risolti nel minor tempo possibile per ridurre il disagio al minimo. Il nostro piano d’assistenza al cliente si suddivide nei seguenti punti : • Corsi d’addestramento e perfezionamento; • Personale specializzato al servizio del cliente; • Servizio telefonico, anche on-line, per eventuali problemi operativi; • Aggiornamento del software; Esso si concretizza nelle seguenti attività: a) Corsi d’addestramento e perfezionamento: la nostra azienda organizza corsi d’addestramento per i principianti e nuovi clienti e corsi di perfezionamento per vecchi clienti ed esperti, sia presso la nostra sede sia all’interno delle aziende che ci richiedono questo servizio. Le lezioni saranno tenute da personale tecnico specializzato con attrezzature necessarie al facile apprendimento del funzionamento dei nostri prodotti. Il corso base presso la nostra sede è effettuato mensilmente, mentre i corsi di perfezionamento e approfondimento sono realizzati con cadenza trimestrale e i clienti saranno alloggiati in strutture associate all’azienda. b) Sostegno costante ai clienti: mettiamo a disposizione degli utenti che fanno uso dei nostri programmi dei tecnici specializzati in grado di risolvere ogni tipo di problema, reperibili in qualunque momento e contattabili anche in videoconferenza. Inoltre i nostri tecnici andranno personalmente ad installare il prodotto acquistato per garantire la piena efficienza del programma ed eventualmente intervenire per l’adattamento del sistema. c) Servizi via linea telefonica: è a disposizione della clientela un centralino attivo 24 ore su 24, con personale specializzato a risolvere problemi operativi di facile risoluzione; inoltre al centralino possono essere richieste informazioni d’ogni tipo sulla società. Il sito internet dell’azienda contiene una sezione per ogni categoria di programma commercializzato. Ogni utente all’acquisto di un nostro prodotto è dotato di una password con cui può accedere ad una sezione in cui sono immagazzinati tutti i dati riguardanti il programma acquistato e in cui sono descritti i problemi avuti in precedenza con le rispettive soluzioni adottate. d) Aggiornamenti: la società produce aggiornamenti per i software venduti. Gli aggiornamenti possono essere eseguiti su richiesta della clientela o realizzati in modo autonomo dall’azienda e messi a disposizione dei clienti. 34 QUESTO PROGETTO E’ STATO REALIZZATO DALLA CLASSE 5AIA DELL’ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE NULLO BALDINI DI RAVENNA. La classe 5aia: Tabanelli Mattia Amadei Alice Pelloni Stefano Sapienza Jessica Randi Matilde Garavini Matteo Giovacchini Elia Tramonti Giada Sintoni Alex Augelli Cristiana Gallinucci Matteo Babini Elisa Gobbi Bianca 35 Fabio Forti Cisterni Fabrizio Crociani Luca Lagna Antonio Bargossi Luca Cannizzaro Alessandro Amici Roberto Tappi Thomas Tomasi Alex Meletti Marco Proff.ssa Bazzi Mirka 36