14 Venerdì 19 Novembre 2010 Cronaca della Provincia La Gazzetta Jonica Casalvecchio S. - La solenne cerimonia davanti alle massime autorità Consegnata la bandiera dei Combattenti e Reduci Casalvecc hio Siculo - Il Comune casalvetino in collaborazione con la parrocchia S.Onofrio e l’Associazione culturale “San Pietro Arte” (presidente Agatino Rovito), ha organizzato una manifestazione commemorativa dei numerosi soldati casalvetini morti nelle due Guerre e anche la ricorrenza della giornata delle Forze Armate. In questo contesto c’è stata pure la consegna della bandiera della Sezione combattenti e reduci (inattiva da oltre 8 anni), da parte degli eredi dell’ ”ultimo presidente” , Giuseppe Cannavò, al Comune di Casalvecchio Siculo. La manifestazione ha avuto inizio con una messa, officiata dall’arciprete don Gerry Currò, e si è conclusa, in piazza Monumenti ai Caduti, alla presenza delle autorità civili, religiose e militari, nonchè della cittadinanza e dei familiari dei casalvetini decorati al valor militare ( tenente Elia Crisafulli, maresciallo Antonio Lo Schiavo, sottotenente Cosimo Caliri, fante Carmelo Palella) cui è stata data lettura della motivazione delle concessioni delle medaglie. A conclusione della cerimonia, i figli dell’ultimo presidente della Sezione combattenti e redu- ci, Domenico e Anna Maria Cannavò, hanno consegnato al sindaco, Onofrio Rigano, la bandiera affinché possa essere attivata nuovamente la Sezione casalvetina dei combattenti e reduci, bloccata da oltre 8 anni. La bandiera, intanto è stata collocata in una teca, all’interno del palazzo comunale. Nelle foto il sindaco Onofrio Rigano, il presidente del consiglio comunale Pietro Santoro e gli eredi dell’ex presidente della Sezione combattenti e caduti, Giuseppe Cannavò con i vari relatori. Pippo Trimarchi Cronaca di Roccalumera Mensa scolastica “Avvenimento spiacevole” Ricordato il giurista Crisafulli Sul polverone che ha alimentato il caso sulla mensa scolastica, abbiamo intervistato l’assessore al ramo professoressa Rosa Nicita (nella foto). -Vicenda mensa, in seguito al ritrovamento di larve nella pasta, dopo gli incontri con i rappresentanti dei genitori, come si pone davanti al problema? “Quello che è successo è stato un avvenimento spiacevole che non doveva verificarsi, nei giorni scorsi l’argomento è stato più volte trattato, alcune confezioni di pasta con scadenza 2012 non controllate alla produzione erano piene di larve, larve che purtroppo sono finite nei piatti dei ragazzi della scuola media per il poco controllo e superficialità del personale della mensa. Noi amministratori informati subito dell’accaduto e capendo la preoccupazione dei genitori abbiamo cercato di agire tempestivamente. Siamo stati rassicurati da personale esperto di alimentazione sulla sicurezza dei ragazzi ed abbiamo continuato il servizio mensa. Abbiamo indetto due incontri uno si è tenuto giorno 11 novembre alle 10.30 e l’altro il 15 novembre alle 16.00 nella sala consiliare del comune per dare modo a tutti i genitori di poter partecipare. Dall’incontro a cui ha partecipato anche un’esperta, la biologa dott.ssa Maccagnano è emerso che i bambini non correvano nessun pericolo di intossicazione alimentare. E’ emerso che è necessario intensificare la catena di controllo, decidendo di costituire un commissione, di cui faranno parte una rappresentanza dei genitori,dei docenti, l’ass. al ramo ed un esperto dell’alimentazione. Il 13 novembre abbiamo avuto il controllo dei NAS di Catania che hanno constatato che tutto il materiale usato era in regola con le norme igienico-sanitarie. Cosa che mi ha fatto piacere, perché, per chi aveva forse in mente di strumentalizzare la cosa facendo passare il messaggio che la mensa fosse scadente, quando il nostro comune ha sempre fornito un servizio di qualità. Certo questo è stato un incidente che non doveva accadere e che auspico non si presenti più in futuro dato i provvedimenti che si stanno prendendo”. - Questo comitato di esperti e non, voluto dal sindaco in concreto che scopo avrà? “Avrà lo scopo di migliorare il controllo e la trasparenza del servizio, ci saranno degli incontri periodici per ascoltare eventuali lamentele, cosa che abbiamo sempre fatto, ed agire tempestivamente, come si è sempre fatto”. -Crede che sia una minoranza attenta alle problematiche del paese o pronta a puntare il dito additando colpe alla maggioranza? “Penso che il ruolo della minoranza sia quello di controllo e di verifica dell’operato dell’amministrazione, anche se questa minoranza non perde occasione per metterlo in cattiva luce. Maria Pia Mastroeni Nella contrada Sciglio di Roccalumera, nell’ottocentesca e signorile casa Crisafulli ubicata in bella posizione, all’inizio della Via S.Cosimo, stretta e torta viuzza, come un budello, casa oggi ribattezzata “Palazzotto Steri”, nella terza decade del mese di settembre è stato dato, nella ricorrenza del primo centenario della sua nascita, un ampio e generoso tributo di lodi al grande giurista Anselmo Crisafulli, illustre figlio di questa terra, di Sciglio, in cui nacque e dove anche trascorse la sua serena infanzia e la sua adolescenza. La commemorazione ebbe luogo nella grande e maestosa sala, pur nella sua semplicità architettonica di tipo francescano, del predetto “Palazzo Steri”. Palazzo, ormai, faro di civiltà, di cultura e di progresso e altresì santuario della storia del paese di Roccalumera. Precedentemente, nelle giornate del nostro riscatto, su un balcone di questo austero palazzo sventolava il glorioso Tricolore e … palpitava al vento, riunendo i palpiti d’amore di tutti i cuori italiani, in un esultante inno di gioia. E anche nelle feste nazionali garriva,con il vento, la bandiera del regno, che univa, moralmente e sentimentalmente, questa piccola e vecchia contrada all’Italia tutta e alla Patria. E nell’accogliente e confortevole Palazzotto Steri le giornate destinate a commemorare il centenario crisafulliano sono state pregne di pathos, di commozioni profonde, di sacre e dolci rimembranze, di mille affettuosità, di amore di Patria, di giustificabile e giustificato campanilismo, di palpitante orgoglio e di prestigio,”onde cotanto crebbe il nome di Roccalumera”. E il merito? Il merito va unicamente ascritto a lode dell’avvocato roccalumerese Matteo Steri, anfitrione e mecenate senza uguali, che nelle sue disinteressate pubblicazioni (gli “Opuscoli Roccalumeresi”) ricorda persone che hanno dato lustro al paese di Roccalumera. don Angelo Cascio