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Venerdì
19 Novembre 2010
Cronaca della Provincia
La Gazzetta Jonica
Casalvecchio S. - La solenne cerimonia davanti alle massime autorità
Consegnata la bandiera dei Combattenti e Reduci
Casalvecc hio Siculo - Il Comune casalvetino in collaborazione con la parrocchia S.Onofrio e l’Associazione
culturale “San Pietro Arte” (presidente Agatino Rovito),
ha organizzato una manifestazione commemorativa dei
numerosi soldati casalvetini morti nelle due Guerre e
anche la ricorrenza della giornata delle Forze Armate. In
questo contesto c’è stata pure la consegna della bandiera della Sezione combattenti e reduci (inattiva da oltre 8
anni), da parte degli eredi dell’ ”ultimo presidente” ,
Giuseppe Cannavò, al Comune di Casalvecchio Siculo.
La manifestazione ha avuto inizio con una messa, officiata dall’arciprete don Gerry Currò, e si è conclusa, in
piazza Monumenti ai Caduti, alla presenza delle autorità
civili, religiose e militari, nonchè della cittadinanza e dei
familiari dei casalvetini decorati al valor militare (
tenente Elia Crisafulli, maresciallo Antonio Lo Schiavo,
sottotenente Cosimo Caliri, fante Carmelo Palella) cui è
stata data lettura della motivazione delle concessioni
delle medaglie. A conclusione della cerimonia, i figli
dell’ultimo presidente della Sezione combattenti e redu-
ci, Domenico e Anna Maria Cannavò, hanno consegnato
al sindaco, Onofrio Rigano, la bandiera affinché possa
essere attivata nuovamente la Sezione casalvetina dei
combattenti e reduci, bloccata da oltre 8 anni. La bandiera, intanto è stata collocata in una teca, all’interno del
palazzo comunale. Nelle foto il sindaco Onofrio Rigano,
il presidente del consiglio comunale Pietro Santoro e gli
eredi dell’ex presidente della Sezione combattenti e
caduti, Giuseppe Cannavò con i vari relatori.
Pippo Trimarchi
Cronaca di Roccalumera
Mensa scolastica “Avvenimento spiacevole” Ricordato il giurista Crisafulli
Sul polverone che ha alimentato il caso sulla
mensa scolastica, abbiamo
intervistato l’assessore al
ramo professoressa Rosa
Nicita (nella foto).
-Vicenda mensa, in seguito al ritrovamento di
larve nella pasta, dopo
gli incontri con i rappresentanti dei genitori,
come si pone davanti al
problema?
“Quello che è successo è
stato un avvenimento spiacevole che non doveva
verificarsi, nei giorni scorsi l’argomento è stato più
volte trattato, alcune confezioni di pasta con scadenza 2012 non controllate
alla produzione erano
piene di larve, larve che
purtroppo sono finite nei
piatti dei ragazzi della scuola media per il poco controllo e superficialità del personale della mensa. Noi
amministratori informati
subito dell’accaduto e
capendo la preoccupazione
dei genitori abbiamo cercato di agire tempestivamente.
Siamo stati rassicurati da
personale esperto di alimentazione sulla sicurezza dei
ragazzi ed abbiamo continuato il servizio mensa.
Abbiamo indetto due incontri uno si è tenuto giorno 11
novembre alle 10.30 e l’altro il 15 novembre alle
16.00 nella sala consiliare
del comune per dare modo a
tutti i genitori di poter partecipare. Dall’incontro a cui
ha partecipato anche un’esperta, la biologa
dott.ssa Maccagnano è emerso che i bambini non correvano nessun pericolo di intossicazione alimentare. E’ emerso che è necessario intensificare la catena di controllo,
decidendo di costituire un commissione, di
cui faranno parte una rappresentanza dei
genitori,dei docenti, l’ass. al ramo ed un
esperto dell’alimentazione. Il 13 novembre
abbiamo avuto il controllo dei NAS di
Catania che hanno constatato che tutto il
materiale usato era in regola con le norme
igienico-sanitarie. Cosa che mi ha fatto piacere, perché, per chi aveva forse in mente di
strumentalizzare la cosa facendo passare il
messaggio che la mensa fosse scadente,
quando il nostro comune ha sempre fornito
un servizio di qualità. Certo questo è stato
un incidente che non doveva accadere e che
auspico non si presenti più in futuro dato i
provvedimenti che si stanno prendendo”.
- Questo comitato di esperti e non, voluto
dal sindaco in concreto che scopo avrà?
“Avrà lo scopo di migliorare il controllo e
la trasparenza del servizio, ci saranno degli
incontri periodici per ascoltare eventuali
lamentele, cosa che abbiamo sempre fatto,
ed agire tempestivamente, come si è sempre
fatto”.
-Crede che sia una minoranza attenta
alle problematiche del paese o pronta a
puntare il dito additando colpe alla maggioranza?
“Penso che il ruolo della minoranza sia
quello di controllo e di verifica dell’operato
dell’amministrazione, anche se questa
minoranza non perde occasione per metterlo in cattiva luce.
Maria Pia Mastroeni
Nella contrada Sciglio di Roccalumera,
nell’ottocentesca e signorile casa
Crisafulli ubicata in bella posizione,
all’inizio della Via S.Cosimo, stretta e
torta viuzza, come un budello, casa oggi
ribattezzata “Palazzotto Steri”, nella
terza decade del mese di settembre è
stato dato, nella ricorrenza del primo
centenario della sua nascita, un ampio e
generoso tributo di lodi al grande giurista
Anselmo Crisafulli, illustre figlio di questa terra, di Sciglio, in cui nacque e dove
anche trascorse la sua serena infanzia e la
sua adolescenza. La commemorazione
ebbe luogo nella grande e maestosa sala,
pur nella sua semplicità architettonica di
tipo francescano, del predetto “Palazzo
Steri”. Palazzo, ormai, faro di civiltà, di
cultura e di progresso e altresì santuario
della storia del paese di Roccalumera.
Precedentemente, nelle giornate del
nostro riscatto, su un balcone di questo
austero palazzo sventolava il glorioso
Tricolore e … palpitava al
vento, riunendo i palpiti
d’amore di tutti i cuori italiani, in un esultante inno
di gioia. E anche nelle
feste nazionali garriva,con
il vento, la bandiera del
regno, che univa, moralmente e sentimentalmente,
questa piccola e vecchia
contrada all’Italia tutta e
alla Patria. E nell’accogliente e confortevole
Palazzotto Steri le giornate
destinate a commemorare
il centenario crisafulliano
sono state pregne di
pathos, di commozioni
profonde, di sacre e dolci
rimembranze, di mille
affettuosità, di amore di
Patria, di giustificabile e
giustificato campanilismo,
di palpitante orgoglio e di
prestigio,”onde cotanto
crebbe il nome di
Roccalumera”. E il merito? Il merito va unicamente ascritto a lode dell’avvocato
roccalumerese
Matteo Steri, anfitrione e
mecenate senza uguali,
che nelle sue disinteressate
pubblicazioni
(gli
“Opuscoli Roccalumeresi”) ricorda persone che
hanno dato lustro al paese
di Roccalumera.
don Angelo Cascio
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