Il Notiziario on line della GM Roma 20.06.2015 ANNO XXV – N. 2 Se desideri vedere le valli, sali sulla cima della montagna, se vuoi vedere la cima della montagna, sollevati fin sopra la nuvola; ma se cerchi di capire la nuvola, chiudi gli occhi e pensa. K. Gibran http://www.giemmeroma.org 21.06.15 IL NOTIZIARIO ONLINE DELLA SEZIONE DI ROMA EDITORIALE In Questo Numero 3 Le Prossime Attività Cari amici, nel corso degli ultimi mesi uno dei paesi simbolo per chi ama la montagna, il luogo in cui si trovano le più alte cime del pianeta, è stato devastato da un violento terremoto che ha causato migliaia di vittime. Oltre alla distruzione della città di Katmandu, 3 le escursioni anche le montagne intorno sono state sconvolte da valanghe e 8 gli incontri in sede 8 raduni intersezionali distruzioni dei vari campi base, eventi che hanno portato al blocco delle ascensioni sull’Everest per la distruzione di tutte le vie e 11 Le Attività Svolte l’assoluta priorità di affrontare tutte le emergenze sanitarie e di ricostruzione del paese. 11 le escursioni Quando ho sentito le notizie sul sisma, nella mia mente si sono 25 le serate in sede 29 i raduni intersezionali susseguite una serie di rapide concatenazioni riguardanti la fragilità della specie umana e l’assoluta indifferenza della natura e del 32 notizie varie pianeta rispetto a tutte le specie viventi, e quindi anche all’uomo. 36 note liete Uomo che da sempre cerca di addomesticare l’ambiente naturale e 37 note tristi vuole ricondurlo alle proprie necessità e che periodicamente si trova, nelle diverse parti del mondo, ad affrontare la furia degli elementi Direttore responsabile: naturali che lo schiacciano e annientano i suoi sforzi. Giuliano Borgianelli Spina Come dimenticare i vari tsunami in Indonesia, in Giappone e i tanti Redazione & Grafica: terremoti devastanti in Italia e in tante altre zone sismiche del Luciano Biocco - Fabrizio Farroni - M. Peri. mondo? Non parlo di alluvioni o di frane che spesso vedono [email protected] responsabile l’uomo di una violenza sulla natura tale da far quasi Hanno collaborato: M. Acquarone, I. Grassilli, apparire il disastro ambientale una forma di ripristino della natura M. Pecci. F. Attoni, M. Alberti. G. Borgianelli, E. stessa. Parlo invece di eventi, quali eruzioni vulcaniche e terremoti Fioretti, B. Dinale, le piccole Isabella ed Arianna, C. Peri, M. Ledda, A. Giovacchini, S. Peri, M. De che, almeno allo stato attuale delle conoscenze, non sono provocate Masi, A. Lucci, P. Novelli, F. Farroni, A. Alberti, L. da attività umane ma dalle incredibili forze del nostro pianeta, Ticci, S. Vezzi, M. Grassilli ancora in formazione e che ben poco si cura “della felicità degli Sommario prossime attività: uomini o all'infelicità”. 05.07 Gran Sasso E le mie concatenazioni mi hanno riportato alla mente il bellissimo 11/16.07 trekking Alpi Marittime 12.07 a bagno nelle gole di Farfa brano di Leopardi dal “Dialogo della natura e di un islandese” una 23/30.08 soggiorno in Val di Fassa delle operette morali che vale la pena di rileggere, nel corso della 26/09 gita al Cimino con “Azione Parkinson” quale la natura, dopo essere stata messa alle corde da una In sede: veemente invettiva del povero islandese risponde che “Quando io vi 22.09 Everest prima gloria e penultima offendo in qualunque modo e con qual si sia mezzo, io non me n' vittima avveggo, se non rarissime volte: come, ordinariamente, se io vi Intersezionali: dal 2 al 9.08 pratica alpinistica in Gran Sasso diletto o vi benefico, io non lo so” ; ma poi, alla seconda e più 18/20.09 raduno estivo sul Terminillo filosofica domanda del perché allora siamo stati messi al mondo, la 26/27.09 aggiornamento roccia sul G. Paradiso stessa Natura spiega che “ la vita di quest'universo è un perpetuo Francigena: dal 9 all' 11.10 pilgrim crossing borders circuito di produzione e distruzione, collegate ambedue tra sé di maniera, che ciascheduna serve continuamente all'altra, ed alla conservazione del mondo”. Continua a pag. 37 GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 1 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 Nel riquadro di questa pagina sono raccolte tutte le indicazioni operative che devono essere tenute presenti da chi si iscrive ad una escursione. Le stesse non saranno ripetute nella descrizione di ogni singola gita NORME OPERATIVE PER LE ESCURSIONI Con il pullman: • è necessaria l' iscrizione entro i termini stabiliti, effettuata personalmente e direttamente ai DdG. Gli iscritti sono tenuti a verificare presso i DdG, entro il giorno successivo al termine delle iscrizioni, la effettiva possibilità di utilizzo del pullman. • I partecipanti versano sul pullman l' importo dovuto, orientativamente fra i 15 ed i 25 euro in relazione al mezzo utilizzato. E' previsto uno sconto “famiglia”: 3 persone pagano due quote e mezzo, 4 persone 3 quote, 5 persone 3 quote e mezzo. I giovani soci e non soci, fino a 25 anni, pagano il 50% della quota intera. • L'eventuale rinuncia, comunicata dopo il termine di chiusura delle iscrizioni, comporta una penalità pari al 50% della stessa laddove il costo del pullman sia comunque coperto dai partecipanti. In caso contrario dovrà essere versata la quota intera. Con auto private: • Nell'impossibilità di usare il pullman, l'escursione viene effettuata con auto private. E' sempre necessaria l'iscrizione, onde consentire ai D.d.G. una tempestiva formazione degli equipaggi. Quote d'iscrizione: • Come deliberato dall' Assemblea dei soci, è stato annullato il contributo di 1 € per i soci per le iscrizioni alle uscite di un giorno; per i non soci rimane il pagamento di 5 €: 3 € per l' iscrizione e 2€ per l' assicurazione infortuni (fino a 80 anni). Altre informazioni: • Spese extra: i D.d.G. indicano eventuali spese extra (ingressi, guide, funivie,....) nella nota di descrizione dell'escursione. • Limitazioni: condizioni meteo o altre situazioni avverse all'effettuazione dell'escursione, possono obbligare i D.d.G. a modificare il programma, fino ad annullarlo. Equipaggiamento: • Per le escursioni semplici (E-EE) si consiglia un abbigliamento a cipolla (in montagna il tempo può cambiare rapidamente), in particolare: scarponi da trekking con suola ben scolpita, protezione contro la pioggia ed il sole, acqua potabile, indumenti di ricambio da lasciare in pullman od in auto, bastoncini telescopici (se usati), medicine personali indispensabili. • Per le escursioni complesse sono fornite indicazioni più specifiche nella nota di descrizione. Si tenga presente che: La Giovane Montagna non è un'agenzia turistica. I D.d.G. sono soci che prestano la loro opera su base del tutto volontaria, senza avere un' organizzazione professionale alle spalle, allo scopo di offrire agli amici l' opportunità di trascorrere alcune giornate in modo piacevole. Pertanto, tutti i D.d.G. chiedono ai partecipanti di prestare ogni collaborazione utile al raggiungimento del fine suddetto, con spirito di amicizia e fraternità. GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 2 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 LE PROSSIME ATTIVITA’ LE ESCURSIONI DOMENICA 5 LUGLIO 2015 TUTTI INSIEME SUL GRAN SASSO – EE/EEA (DdG: F. Farroni, S. Marchesi) Saliremo al Corno Occidentale per strade diverse, alcuni per la direttissima, altri per la via delle creste e scenderemo tutti insieme per la via normale. In cima sostituiremo il libro di vetta gestito dalla nostra Sezione. L’escursione è dedicata in modo particolare a chi, in cima al Gran Sasso non è mai salito! Ritrovo: ore 6:50 a largo De Dominicis (Portonaccio). Partenza: ore 7:00. Viaggio: con pullman se raggiungeremo un numero sufficiente; qualora non si raggiungesse il numero minimo di partecipanti, si adopereranno auto private da parcheggiare al piazzale dell’albergo di Campo Imperatore. Arrivo previsto al piazzale Campo Imperatore: attorno alle ore 9:00. Inizio previsto escursione: ore 9:30. Sviluppo escursione: dal piazzale del rifugio del Campo Imperatore (2100 m) si parte per il Corno Grande Occidentale (2914 m) tutti insieme fino alla sella di monte Aquila (2335 m). Una volta arrivati alla sella ci si divide e un gruppo salirà verso il Sassone e la via direttissima (I e II grado con tratti esposti), mentre un altro procederà fino alla sella del Brecciaio per poi affrontare la via delle creste, un po’ meno esposta ma sempre aerea e da percorrere con la dovuta attenzione. Una volta in cima pranzo insieme ed una breve lettura prima di scendere, tutti insieme, lungo la via normale. Complessivamente l’escursione dovrebbe durare circa 3 ore per la salita e 2,5 ore per la discesa, soste escluse per un dislivello complessivo leggermente superiore agli 800 mt. Spesa viaggio: se effettuato con pullman vedi pag. 2; con autovetture € 70 ad equipaggio compresa autostrada Indicazioni dei DdG: La escursione è riservata ad escursionisti mediamente preparati ed esperti, capaci di muoversi in sicurezza anche su rocce facili ma con relativa esposizione. Equipaggiamento: da alta montagna, raccomandato l’uso del caschetto per chi vuole salire alla via direttissima. Acqua da portare da Roma e pranzo al sacco. Iscrizioni: entro mercoledì 1 luglio presso i DdG Fabrizio Farroni (cell. 3357272381) e-mail [email protected] e Stefano Marchesi (cell. (3333784691) e-mail [email protected] GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 3 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 DA SABATO 11 A GIOVEDI’ 16 LUGLIO 2015 TREKKING SULLE ALPI MARITTIME - EEA/A (DdG: F. Farroni, A. Cecchini) L’Alta Via dei Re è la traversata in più tappe del Parco naturale Alpi Marittime che tocca le località da non perdere dell’area protetta: grandi laghi, punti panoramici, angoli ricchi di fauna. Posti “da re”, per l’appunto. Se sarà possibile, in condizioni meteo ottimali, si potrà raggiungere la cima dell’ Argentera (m 3.297). Punto di partenza è Sant’Anna di Valdieri, che si raggiunge da Borgo San Dalmazzo risalendo la Valle Gesso e si chiuderà la traversata a San Giacomo di Entracque, dove potremo incontrarci con i soci della GM di Moncalieri che hanno una casa della GM a San Giacomo ed un bivacco al passo dei ghiacciai, il bivacco Moncalieri. L’Alta Via dei Re è uno dei più spettacolari trekking delle Alpi. I grandi laghi Sella inferiore e superiore – il primo prediletto dalla regina Elena per la pesca; il panorama sulla Serra dell’ Argentera dal Colle di Valmiana; l’arrivo alla casa di caccia del Valasco, al centro di un pianoro incastonato tra pareti di granito; i cinque laghi di Fremamorta nelle cui acque si specchiano il Corno Stella e l’ Argentera; lo sperduto laghetto di Nasta, ghiacciato per buona parte dell’anno; la vista, dal Colle di Fenestrelle, di quanto resta dei ghiacciai più meridionali dell’arco alpino, nascosti tra le pieghe del Gelas; la conca a 2600 metri del Pagarì, angolo di montagna estrema: non sono che alcune delle istantanee che si fissano per sempre nella mente di chi percorre questi luoghi. Poi ci sono gli incontri con gli animali, camosci e stambecchi in particolare, con una flora che può contare su molte specie rarissime. Oltre alle bellezze naturali se ci sarà tempo potremo visitare il Museo della Civiltà della Segale a Sant’Anna di Valdieri e il Memoriale della deportazione a Borgo San Dalmazzo, stazione dalla quale partivano i treni dei deportati italiani per Auschwitz, tra i quali Primo Levi. Termine delle iscrizioni: contattare i DdG. Spesa probabile: circa 300 € di rifugi e pranzi, e 200 € di spostamenti. Aggiunta di 2 €/giorno per l’assicurazione integrativa. Prevede la dotazione per alpinismo e ferrata (sentire i DdG per i dettagli) Condizioni per partecipare: Il trekking, viste le quote in cui esso si svolge e considerando la lunghezza delle tappe, i dislivelli previsti e l’ascensione, che si effettuerà , sebbene solo in condizioni meteo ottimali, in autonomia, prevede da parte dei partecipanti, il rispetto dei seguenti punti: 1. Buona preparazione fisica, allenamento e buon adattamento alle alte quote. 2. Sufficienti capacità tecniche di salita su neve, ghiaccio (uso di ramponi e piccozza) e misto con tratti attrezzati. 3. Tetto al numero dei partecipanti max 14/15 persone. I DdG si riservano di valutare in anticipo il rispetto dei punti 1, 2 dei partecipanti in alcune uscite poco prima della partenza la cui frequenza si rende necessaria ai fini della partecipazione al trekking. Contatti: per informazioni Fabrizio Farroni: [email protected] cell. 335.7272381, Andrea Cecchini: [email protected] DOMENICA 12 LUGLIO 2015 A BAGNO…….NELLE GOLE DEL FARFA - E (DdG: I. Grassilli e P. Novelli) Una escursione insolita: partenza molto rilassata, percorso in discesa, l’acqua di un fiume come meta. Le Gole del Farfa (dichiarate “Monumento Naturale” dalla Regione Lazio) costituiscono uno dei siti più GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 4 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 selvaggi e suggestivi della Sabina. Ritrovo: ore 8:30 a Piazza Cardinal Consalvi (Ponte Milvio). Viaggio: in pullman, se saremo almeno 34. Altrimenti con le nostre automobili. Programma: in pullman raggiungeremo Castelnuovo di Farfa: caffè e visita al Museo dell’ Olio intorno alle ore 11:00 il pullman ci porterà al paesino di Mompeo (quota 450), da dove una ripida strada bianca ci permetterà di scendere al Farfa (affluente del Tevere, quota 300) nel punto in cui le limpidissime e fredde acque del fiume scorrono fra due strette pareti rocciose, formando alcune “pozze”. Qui faremo sosta e vedremo chi è degno di appartenere ad una associazione “giovane” (i DdG sono esclusi dal cimento). Verso le ore 15:00 ci incammineremo verso Castelnuovo, attraverso un bel sentiero, nel bosco e poi su strada, giunti a Castelnuovo, un democratico sondaggio fra i partecipanti dirà se si vuol camminare ancora per 45 minuti (o 15 in bus) per concludere la giornata alla Abbazia di Farfa. Ritorno a Roma: previsto per le ore 19:00-20:00. Abbigliamento: scarpe con suola ben scolpita (+bastoncini) per la discesa, ….costume da bagno (facoltativo). Spesa viaggio: con pullman, vedi pagina 2; con autovetture, € 40 ad equipaggio, da suddividere Iscrizioni: entro giovedì 9 luglio a Paolo Novelli (06.8126975; 380.5092852). NB: nel caso in cui il viaggio debba essere effettuato con autovetture, le Gole saranno raggiunte da Castelnuovo, con stesso percorso per il ritorno. DA DOMENICA 23 A DOMENICA 30 AGOSTO 2015 SOGGIORNO ESTIVO IN VAL DI FASSA - E/EE (DdG: G. Macchia, GP. Mori, M.Firmani, F. Farroni) Il soggiorno estivo in Val di Fassa è stato pensato per soddisfare le esigenze di tutti i soci, che essendo ormai numerosi, abbracciano diverse fasce d’età e, all’interno di queste, si trovano in diverse condizioni fisiche. La validità dell’idea animatrice di questo soggiorno è stata confermata dalla recente gita a Filettino e dal week end alla Maiella che hanno dimostrato la possibilità e la bellezza di unire in un unico clima di gioiosa partecipazione, un gruppo composito in quanto ad età e prestanza fisica. Il programma allegato offre un programma di gite giornaliere quanto mai articolato per difficoltà, fermo restando il fatto che TUTTI gli itinerari, compresi i più SEMPLICI, permettono il raggiungimento di punti panoramici da cui godere la vista di cime maestose che in Val di Fassa hanno la peculiarità di essere particolarmente spettacolari . E’ da sottolineare il fatto che, in base alle adesioni (che si sperano copiose) il programma allegato sarà suscettibile di ritocchi o aggiunte che lasceranno intatta la godibilità delle fin troppe bellezze offerte da questa Valle, che, in quanto tali, non si possono esaurire nel programma di una sola settimana. A parte l’aspetto sportivo, che potrà prevedere anche l’esperienza del pattinaggio sul ghiaccio nel grandioso Stadio del Ghiaccio di Alba di Canazei, ci sarà la possibilità di visitare i numerosi paesi che si succedono ininterrottamente lungo la Valle da Moena a Canazei, nonché di partecipare alle numerose manifestazioni culturali e folcloristiche serali e non organizzate dai vari Uffici Turistici nei singoli paesini. Il sito dell’albergo Hotel la Molinella di Soraga dove soggiorneremo è il seguente: www.hotellamolinella.it Il soggiorno si svolgerà dal 23 al 30 Agosto ed avrà un costo orientativo a persona di 380 € GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 5 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 comprensivo di mezza pensione e bevande. Il costo si riferisce ad una stanza doppia, per la singola sono previste 10€ in più a notte. Nella proposta è anche compreso l’ingresso al centro benessere. Tutti gli interessati sono pregati, entro il 20 Aprile, di inviare una mail di prenotazione a Fabrizio Farroni, [email protected] , o telefonando ad Alfonsina Silvestri, tel. 06.8417129, cell. 347.2929152, specificando eventuali richieste relative alle camere e versando la caparra di 100 € a persona o direttamente o tramite bonifico sul CC di Poste Italiane intestato a Fabrizio Farroni IBAN IT88R0760103200000004391820 Programma di massima per soggiorno in Val di Fassa Domenica: arrivo e sistemazione in albergo. Lunedì: tutti insieme in auto sino a Passo Sella. Qui si presentano tre diverse opportunità: per i più tranquilli una passeggiata quasi pianeggiante attraverso la Città dei sassi sino al bellissimo Rifugio Comici in Val Gardena (max 4 ore A/R). Per i più arditi salita alla forcella del Sassolungo con la cabinovia , discesa al Rif Vicenza e risalita sino all'attacco della ferrata Schuster che porta in cima al Sassopiatto. Da qui lunga discesa e rientro a Passo Sella. Per gli “intermedi” possibiltà di salire alla forcella del Sassolungo con la cabinovia, discesa sino al Rif. Vicenza e poi ancora in discesa sino a raggiungere il sentiero che aggira la parete Nord del Sassolungo sino a Passo Sella (5-6 ore senza difficoltà). Martedì: tutti insieme in auto sino al Passo di Costalunga/Carezza. Salita in seggiovia al Rif Fronza alle Coronelle. Da qui i piu ardimentosi raggiungeranno la ferrata Santner (facile ma bella) per raggiungere la Capanna omonima ai piedi del Catinaccio. Da qui discenderanno al Rif Re Alberto ai piedi delle Torri di Vaiolet e poi ancora in discesa ai Rif. Vaiolet e infine Gardeccia. Da qui si puo rientrare in Val di Fassa con navette o la funivia del Ciampedie. Coloro che invece non volessero affrontare la ferrata Santner, possono, dal Fronza percorrere un bel sentiero quasi pianeggiante che passando sotto la parete strapiombante della Roda di Vael, arriva prima al Rif. Paolina e poi proseguendo al Rif. Roda di Vael passando per l'Aquila di Christomannos e sempre con panorami stupendi sul Latemar e su tutte le Alpi orientali. Il rientro puo avvenire ritornando al passo di Carezza con la funivia del Paolina. Questa escursione richiede un po di pianificazione “auto”. Mercoledì: giornata dedicata ad una tranquilla passeggiata in una delle più belle valli del Trentino: la Val Venegia ai piedi del Cimon della Pala. In auto si arriva al parcheggio all'inizio della valle. Da qui su strada sterrata prima pianeggiante e poi in leggera salita si raggiunge prima Malga Venegia, poi Malga Venegiota e infine un grande pianoro ai piedi del Cimon della Pala. Qui la strada inizia a salire sino a Baita Segantini (dislivello 3-400 m). Da Baita Segantini (o da qualsiasi altro punto del percorso) si può facilmente rientrare al parcheggio. La proposta però prevede di completare un anello che passando per Malga Iuribrutto consente di ritornare alle auto. Chi desiderasse cimentarsi in ferrate piu impegnative tipo le Mesules, la Tridentina o il Col Ombert potrebbe approfittare di questa giornata. Giovedì: tutti in auto al Passo di San Pellegrino non prima però di aver lasciato almeno un'auto in Val San Nicolò a Malga Crocifisso. Dal Passo di San Pellegrino prenderemo la seggiovia Costabella per poi proseguire a piedi per Passo Le Selle dove si trova l'omonimo rifugio e una targa della GM di Vicenza (dislivello 3-400 m tempo 1-2 ore). Qui il gruppo si divide: i meno arditi possono scendere su facile sentiero sino a Malga Crocifisso in Val San Nicolò passando per il Rif. Taramelli e Malga Monzon. I più arditi possono invece percorrere la ferrata Bepi Zac che corre sul crinale ed era la linea difensiva austriaca durante la guerra 1915-18. Non presenta particolari difficoltà ma è molto interessante per le strutture militari, recentemente restaurate, che si percorrono. La ferrata è piuttosto lunga ma esistono alcune vie di uscita che consentono di scendere rapidamente a Passo San Pellegrino. GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 6 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 Venerdì: in auto sino a Passo Pordoi. Dal passo si raggiunge facilmente un sentiero pianeggiante con splendida vista sulla Marmolada che raggiunge il Rif Viel del Pan e poi Passo Padon. Il rientro avviene sullo stesso percorso. Per chi lo desidera esiste invece la possibilità di salire a Porta Vescovo e affrontare la ferrata delle trincee che si percorre sino a Passo Padon. Anche per chi ha fatto la ferrata il rientro a Passo Pordoi avviene sul sentiero del Viel del Pan. Sabato: in questa giornata viene proposta una passeggiata adatta a tutti nella zona di Passo San Pellegrino. Dal Passo si percorre la strada sterrata quasi pianeggiante che in circa 1 ora raggiunge il Rif. Fuciade situato in una splendida conca sotto Cima Uomo. Qui si aprono diverse opportunità: tra le più conosciute la salita al Passo delle Cirelle o quella a Forca Rossa con vista su Malga Ciapela. Per chi desidera fare una passeggiata tranquilla invece la proposta è da Fuciade proseguire per la vicina Val Fredda , visitare la bellissima cappella dedicata a Pier Giorgio Frassati e poi discendere la valle sino a raggiungere la strada statale. Da qui su sentiero parallelo alla strada si ritorna al Passo di San Pellegrino. Domenica: rientro. SABATO 26 SETTEMBRE 2015 GITA CON I SOCI DI “AZIONE PARKINSON” al Monte Cimino (nel viterbese) (DdG: I. Grassilli, G. Motteran) Era in calendario per il 6 giugno, ma alcune difficoltà tecnico-organizzative ne hanno suggerito lo spostamento a dopo la pausa estiva. Sarà una escursione di taglio adatto a chi cammina con qualche difficoltà, ma che ci è di esempio in fatto di volontà ed entusiasmo . Ritrovo: ore 9:15 alla sede di AP (Azione Parkinson) in Via Ostiense 108, oppure alle ore 9:45 a piazza Cardinal Consalvi (lato sud di Ponte Milvio). Viaggio: in pullman, via autostrada A1, uscita a Orte (sosta caffè), proseguimento per Soriano al Cimino e salita al parcheggio in quota. Escursione: nella suggestiva faggeta, verso la vetta del monte (m 1053), con sosta in una radura per esercizio di yoga. Ristoro: al ristorante “la faggeta”, sul piazzale del parcheggio. Sarà composto da: tonnarelli al ragù, salsiccia alla brace con insalata, bevande. Nel pomeriggio: ridiscesi a Soriano visiteremo, al pian terreno del museo fortezza, una sorprendente raccolta di strumenti antichi per la riproduzione del suono. Rientro a Roma: per le ore 19-20 (in caso di cattivo tempo, anche prima) Spesa indicativa: (euro a persona): 15-20 per il viaggio, a seconda del numero di partecipanti; 12 per il ristoro; 2-3 per il museo. NB: chi si iscrive e poi rinuncia potrebbe dover contribuire comunque alla spesa del pullman. Iscrizioni: entro mercoledì 23 settembre, telefonando - per i soci AP, in Associazione (06.3020728; 340.1249261 - per i soci GM a Meme Acquarone Grassilli (06.65745782; 339.5381062) Abbigliamento: scarpe adatte a sentiero nel bosco, protezione contro la pioggia (con la speranza di non doverla usare); eventuale telo/asciugamano da stendere sul prato, per lo yoga. GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 7 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 GLI INCONTRI IN SEDE (a cura della Commissione Cultura) ORE 20:45 MARTEDÌ 22 SETTEMBRE 2015 EVEREST: LA PRIMA GLORIA E LA PENULTIMA VITTIMA (a cura di I. Grassilli) Riprendiamo gli incontri culturali mensili, dopo la pausa estiva, con una stimolante serata di cultura alpinistica. Gli 8.848 metri del tetto del mondo ci consentono di definirla una serata ad “alta quota”. Si articolerà in tre momenti, ciascuno della durata di circa 25 minuti:. ● Un omaggio a quella bella figura di uomo e di alpinista che fu Tenzing Norgay, lo sherpa che nel 1953 conquistò, con Edmund Hillary, la più alta montagna del mondo. Saranno utilizzati brani tratti dal suo libro “Primi sull’Everest” (dettato ad un giornalista, perchè …….). ● Un filmato che rievoca, dal vivo, la disavventura di un alpinista australiano e dell’amico che lo ha guidato. Dopo sette tentativi falliti, riesce a raggiungere la vetta. Ma ha esaurito le forze e lì ci resta…per sempre. Il compagno (mutilato nei piedi per il congelamento) avrà bisogno di molto tempo per riprendersi da una profonda crisi di coscienza. ● Uno scambio di opinioni fra di noi sulla difficoltà di coniugare la forza di attrazione di una impresa “estrema” con i rischi che la stessa necessariamente comporta. Non solo in campo alpinistico. Ti aspettiamo !! Porta i tuoi amici. I RADUNI INTERSEZIONALI Sono occasioni di incontro, opportunità di crescita, proposte di “vita GM”. (informazioni più dettagliate possono essere reperite nel Sito della G.M. Nazionale) DA DOMENICA 2 A DOMENICA 9 AGOSTO 2015 SETTIMANA DI PRATICA ALPINISTICA AL GRAN SASSO – A (organizzato dalla CCASA e coordinato da M. Pecci) Quando lo scorso anno il Consiglio della Sezione di Roma ha confermato la disponibilità ad organizzare il raduno intersezionale estivo al Terminillo e a partecipare in maniera fattiva e determinante all’organizzazione della settimana di pratica alpinistica al Gran Sasso d’Italia, a molti sarà venuto il dubbio sulla fattibilità (e soprattutto sulla sostenibilità) degli impegni presi. Personalmente credo che sia un ottimo segno il fatto che i nostri amici delle sezioni del Nord sempre più spesso cerchino le occasioni per scendere lungo lo stivale Appenninico, incuriositi dalle montagne da cui si vede il mare, per poi far ritorno sulle Alpi con uno zaino riempito di paesaggi, emozioni, scoperte ed amicizia. Soprattutto con lo spirito di rispondere a questo desiderio e di vivere una esperienza condivisa, il gruppo organizzativo di Roma (Ilio, Domenico, Gianni e Lucio, oltre allo scrivente) si è dedicato a mettere a punto un programma di scoperta del massiccio (calcareo) dolomitico più meridionale d’Italia, proponendo di “seguire le tracce” degli Aquilotti del Gran Sasso. GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 8 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 Se non avete idea di chi fossero gli Aquilotti, varrà la pena approfondire l’argomento e, dal momento che la partecipazione alla settimana di pratica alpinistica è ristretta se non a rocciatori provetti almeno a alpinisti che abbiano dimestichezza con il vuoto, vedremo di colmare la lacuna proponendo una serata sul tema per il prossimo futuro… Per tutto il resto, invitiamo gli interessati ad approfondire l’argomento, soprattutto per ulteriori informazioni e in merito alle modalità di iscrizione, direttamente alla pagina della CCASA: http://www.giovanemontagna.org/calendario.asp, dal momento che quando queste poche righe saranno lette sul Notiziario, il programma sarà stato pubblicato da tempo e le iscrizioni (ci auguriamo) già complete… n.d.r.: a pag. 39 del notiziario troverete il modulo d' iscrizione, che dovrà essere fatta entro il primo luglio, per partecipare alla settimana. DA VENERDÌ 18 A DOMENICA 20 SETTEMBRE 2015 RADUNO INTERSEZIONALE ESTIVO AL TERMINILLO - E/EE/T (Organizzato dalla sez. di Roma) Come molti di voi già sapranno, quest’anno a settembre, esattamente dal 18 al 20 avrà luogo a Leonessa e al Terminillo un Raduno Intersezionale durante il quale si svolgeranno diverse escursioni calibrate per le diverse esigenze, tali da soddisfare tutti i soci. La manifestazione terminerà a POGGIO BUSTONE con la Messa domenicale e la visita al santuario. Il Terminillo, detto anche la montagna dei romani, è poco conosciuto dai soci del Nord, ossia la maggior parte dei soci GM, e pertanto attrarrà la loro curiosità e vorranno conoscerlo. Prevediamo pertanto un congruo afflusso dalle altre sezioni. Questo naturalmente farà piacere a tutti, ma richiederà un attento ed impegnativo lavoro di organizzazione e di conduzione per tutte le fasi del soggiorno. Pertanto l’appello che viene rivolto a voi tutti è quello di partecipare a questo nostro evento sia per godervelo che per renderlo più accogliente ai nostri consoci del Nord, ospiti della sezione. Programma di massima Giorno 18 settembre Entro le ore 14:00: Accoglienza alla stazione Termini dei soci che scelgono di viaggiare in treno e viaggio con pullman verso Leonessa Ore 17:00 Incontro dei soci presso l’albergo LEO Leonessa. Assegnazione stanze. Ore 18:00 breve visita turistica della città Ore 20:00 Cena Ore 21:15 Saluto di benvenuto, presentazione del raduno e serata dedicata al Terminillo a cura di alcuni soci geologi della Sezione di Roma Ore 23:15 Buona notte! Giorno 19 settembre Ore 7:30 Colazione Ore 8.30 Dopo la colazione Salita alla vetta del Terminillo Percorso A) Da Colle Scampetti 1670 m Terminilluccio, Rifugio Rinaldi 2108 m, Cresta o Passo dei Cavallo, Vetta Terminillo 2217 m. Ritorno per via normale al Rifugio Sebastiani (merenda con porchetta e vino). DISLIVELLO 550 m. Percorso B) da Rifugio Fontenuova 1480 per prato dei Sassi, Cresta Sassetelli, Monte Terminillo 2217 m. Ritorno per la via normale al Rifugio Sebastiani (merenda con porchetta e vino) DISLIVELLO 740 m. Percorso C) per i più energici: le due cime. Partenza di buon mattino dalla Sella Jacci 1792 m salita al Monte Cambio 2081 m (per la via normale o per il Canyon), ritorno e proseguimento per la Vetta del Terminillo passando per Cresta Sassetelli. Rientro per la via normale al rifugio Sebastiani. Oppure proseguimento lungo il sentiero Monte Cambio, Rifugio Maiolica, Costa Ghiaosa, (Monte Porcini), Sella GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 9 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 Jacci, Prato Cristoforo rifugio Sebastiani. DISLIVELLO COMPLESSIVO oltre 1000 m. Per chi desidera camminare senza troppo dislivello è prevista una facile escursione: da Monteleone di Spoleto a Leonessa lungo il percorso di San Benedetto Km 14 circa dislivello massimo in salita 200 m. Ore 19:00 Rientro a Leonessa per tutti. Ore 20:00 Cena. Ore 21:00 Serata con il giornalista, fotografo, regista e scrittore Stefano Ardito che ci presenterà due suoi libri "Alpi di guerra Alpi di pace" e "Alpini d'Abruzzo", sulla Grande Guerra. Leonessa fino al 1927 era in Abruzzo, e il motto degli alpini abruzzesi è ancora "D'Aquila Penne, Ugne di Leonessa", che richiama “L'Aquila/Penne/Orsogna/Leonessa". Giorno 20 settembre Ore 7:30 Colazione Ore 8.30 Dopo colazione trasferimento nella Valle Santa Reatina verso il Santuario di Poggio Bustone, dove potremo visitare i due romitori, collegati tra di loro da un sentiero di circa 30 minuti immerso in un bosco di roverelle, aceri e carpini. Ore 10:30 Santa Messa Ore 12:00 Pranzo finale al ristorante Peppe alle Noci di Poggio Bustone Ore 14:30 Saluti e partenze ALCUNE NOTIZIE UTILI Per arrivare a Leonessa dal nord è possibile percorre la A1 fino a Orte e poi prendere la superstrada per Terni, Cascata delle Marmore, Labro e Leonessa Il tempo di percorrenza in pullman è intorno alle 8 ore. E’ possibile anche ipotizzare un arrivo in treno a Roma e organizzare dei pullman dalla stazione di arrivo , il tempo da Roma per Leonessa è di circa 3 ore e potrebbe essere un po’ complesso il rientro verso Roma la domenica pomeriggio per riprendere il treno. Sarebbe preferibile che il treno di ritorno avesse un orario comodo, non prima delle 18.00 per non correre rischi nel traffico di rientro domenicale a Roma. Nel caso si preferisca la soluzione con il treno abbiamo urgente bisogno di capire quante persone userebbero questo mezzo per poter prenotare il pullman. Il costo del raduno, comprensivo di tutti i pasti è tra i 150 e i 170 €, quota alla quale va aggiunto l’eventuale pullman per chi volesse venire in treno (circa 30 € a persona per un pullman da 50 persone). SABATO 26 E DOMENICA 27 SETTEMBRE 2015 AGGIORNAMENTO ROCCIA (VALLE DELL' ORCO – GRAN PARADISO) – A organizzato dalla CCASA (a cura di M. Pecci) Come ogni anno, il tradizionale appuntamento autunnale di aggiornamento sulle tecniche di arrampicata e di assicurazione in alpinismo offrirà l’opportunità di godere dell’amicizia dei soci delle altre sezioni, dell’ambiente spettacolare di questo angolo di (parco nazionale del Gran) Paradiso e di muoverci in arrampicata sulle pareti che hanno visto nascere e svilupparsi il “ Nuovo mattino” dell’arrampicata. Il programma è ancora in via di definizione da parte della CCASA, ma siamo sicuri che sarà una ghiotta occasione per gli interessati: per informazioni aggiornate e pratiche consigliamo quindi di consultare nei prossimi mesi la pagina della CCASA: http://www.giovanemontagna.org/calendario.asp GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 10 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 …..ed in prospettiva Come già annunciato, il 22 Aprile scorso è partito il Pellegrinaggio Pi.Cro.Bo. da Nidaros in Norvegia diretto a Roma e poi a Gerusalemme. In contemporanea partirà il percorso Roma-S.Maria di Leuca, in tempo per dar modo ai pellegrini del Sud di giungere a Roma per la data di arrivo del gruppo del Nord, che attualmente sta percorrendo la Germania ed a fine Agosto varcherà il Brennero ed inizierà il tratto italiano. Il 7 Ottobre percorrerà la tappa Orvito Montefiascone ed inizierà il tratto laziale che terminerà il 14 Ottobre a Roma. Nel calendario delle attività sezionali è prevista la percorrenza delle tappe: Viterbo Vetralla e Vetralla Sutri, rispettivamente il 10 Sabato e l’11 Domenica Ottobre. Il pellegrinaggio comporterà 2 pernottamenti: il I dal Venerdì 9 sera al Sabato 10 ed il successivo dalla sera del Sabato alla Domenica 11 Ottobre. Oppure arrivando in treno da Roma a Viterbo al mattino del Sabato si potrebbero ridurre i pernottamenti da 2 a 1, quello della Domenica e sempre a Vetralla. Il viaggio di trasferimento da Roma e ritorno per Roma, potrà avvenire con auto proprie prevedendo l’impiego di almeno 2 auto, per lasciarne almeno una all’arrivo, oppure con il servizio del Cotral tra Roma e Viterbo. Naturalmente per organizzare al meglio il tutto e garantire un adeguato alloggio ai partecipanti sarà necessario conoscere al più presto il numero ed il nome degli aspiranti pellegrini, i quali sono pertanto pregati di mettersi in contatto con (Giuliano Borgianelli Spina: [email protected]; tel.: 065816203; cell.: 3491315722. In ogni caso per avere notizie aggiornate sul Cammino Pi.Cro.Bo si potranno consultare i due seguenti siti: www.viaromeagermanica.com; http://picrobo.blogspot.no/ n.d.r.: ulteriori informazioni ed il calendario potrete leggerli fra le varie a pag . 32 LE ATTIVITA' SVOLTE LE ESCURSIONI MERCOLEDÌ 1 APRILE 2015 VIA CRUCIS IN ESCURSIONE A VILLA PAMPHILI (a cura di Meme Acquarone Grassilli) Bella anche quest’anno la Via Crucis a Villa Pamphili. L’appuntamento era alle ore 17:30, presso il cancello di Villa Pamphili, vicino al cavalcavia col quale Viale Leone XIII scavalca l’Aurelia antica. Ma i cancelli sono due, uguali e simmetrici, verso due direzioni opposte. E qualcuno va in crisi, con desolazione di Ilio per la inefficacia della sua cartina GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 11 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 inserita nell’invito. Il percorso si sviluppa attraverso le due porzioni di Villa, per poco più di 4 km, con arrivo alla basilica di S. Pancrazio. E’ una proposta di meditazione e preghiera, con Marco Benso in testa a …portare la croce. Fin dall’inizio il percorso evita i viali più frequentati e ci permette di attraversare verdissimi prati, fitti boschetti , tra margheritine e lucidi tronchi di alberi caduti, in una luce che esalta forme e colori. Dopo il tramonto, le ultime tappe ormai al buio sono di una bellezza misteriosa , favorita dalla luna quasi piena. Ma davvero siamo all’interno di una città ? Le meditazioni proposte, frutto di profonda riflessione personale, trovano nell’ambiente naturale la migliore “liturgia” per essere un momento di raccoglimento ascoltate con attenzione ed emozione. Eravamo un bel gruppo di circa 35 tra soci ed amici, fra i quali si è instaurata, nel silenzio, una profonda comunione. Per me, evidentemente, si è manifestata sotto forma di energia: a dispetto delle previsioni ho potuto completare il percorso, provando alla fine quasi un senso di …leggerezza. Forse non sarà stato altrettanto per le due “anime buone” che mi hanno sostenuto, e che ringrazio. Accolti dalla cordialità di p. Ernest, abbiamo concluso il rito-escursione nella cappellina privata dei frati, concedendoci poi una gioiosa agape condivisa. L’esperienza della nostra “Via Crucis” aiuta a vivere il significato spirituale della Pasqua. Ma ora viene il bello: riuscirò a trasferire il messaggio delle riflessioni nella fatica della quotidianità? Forse può aiutarci l’inizio della meditazione sulla undicesima stazione, offertaci da uno dei partecipanti: “Oggi sarai con me in paradiso” sono le parole più consolanti che Gesù pronuncia nel Vangelo. Perché Gesù le rivolge ad un malfattore. Il buon ladrone aveva ucciso, forse più di una volta, e nulla sapeva di Gesù se non quello che aveva sentito gridare dalla folla. Ma gli è bastato ascoltare le parole di perdono che il Nazareno rivolge ai crocifissori per intuire di quale Regno abbia parlato quel profeta. Lo difende dallo scherno dell’altro malfattore e subito invoca la salvezza. Un sentimento di solidarietà e un grido di aiuto sono bastati a salvarlo “. SABATO 11 E DOMENICA 12 APRILE 2015 PAUSA DI RIFLESSIONE A COLLEVECCHIO (a cura di Bice Dinale) Il tema era “Il Dubbio”, aperto a tutte le riflessioni possibili, alle incertezze esistenziali, ai dilemmi della vita quotidiana ed ultraterrena, ma almeno una certezza serpeggiava tra i partecipanti: il convento di Collevecchio sembra fatto apposta per la nostra Pausa, senza ombra di ….dubbio! Dichiara Giorgio B.: “Per me “pausa” vuol dire “Collevecchio”, mi immagino già lì, è nelle mie aspettative, I’m looking forward to it”. Non escludiamo a priori altre “locations”, e tutti noi ricordiamo volentieri altre pause, Tarquinia, Tuscania, Bassiano, Todi, Anagni, Farfa, Norma, Celleno, S. Vito, Frascati, Rieti, e via elencando. Ma Collevecchio sembra essere la più votata, forse perché è stata la prima, in autogestione e in grande semplicità e “spartanità”; si sa, eravamo tutti molto più giovani, e non ci preoccupavamo se le camere erano senza porte oltre che senza servizi! E’ rimasto un certo affetto che si è consolidato nel tempo. C’è un solo inconveniente: se torneremo qui, sarà sempre più difficile trovare siti inesplorati nel territorio, ma il Lazio, come tutta l’Italia, può offrire sempre qualcosa GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 12 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 di nascosto, di speciale. Questa edizione ha visto una partecipazione già piuttosto nutrita al sabato ma soprattutto completata alla domenica, da chi non poteva passare la notte lontano da casa, per i più svariati motivi e di questi tempi forse bisogna anche tener conto del fattore economico. Eravamo più di 40, la campagna fiorita e verde, il sole, ed il riscaldamento all’interno quando necessario, per esempio al mattino. Il film “Il dubbio” con Meryl Streep era perfettamente intonato, e, quasi miracolo, siamo riusciti a vederlo tutto intero ed in orario ragionevole. Chi ha preso parte ad altre pause sa di che cosa sto parlando! Lo staff di Collevecchio ci ha fatto sentire ...dubbiosi veramente a casa. Padre Bernardo non è riuscito a toglierci tutti i dubbi, anzi forse ne avrà suscitati alcuni nuovi, ma ho avuto l’impressione netta che tutti si siano espressi con franchezza e desiderio di condividere i propri dubbi e le proprie (magari poche) certezze, in amicizia. Appena avremo trovato un “santo” in grado e voglia di sbobinare l’introduzione di Bernardo, bella e stimolante come al solito, la pubblicheremo sul sito GM Roma. Arrivederci alla prossima. P.S.: Legenda de portafolio Memae In remeando domum post pausam reflexionis "De dubio" et post girovagationem turisticam per Sabinam Luccibuscum, dicta Meme cum Ilio coniuge suo dicuntur perdere mulieris portafolium in quo erant centum et viginti euri. Ubi cadit? Nemo potuit dicere. Post longam et etiam nocturnam peregrinationem per vicos Sabinos, coniuges Grassilli a Colle Vetulo remeabant tristes domum. Sed Richardus quidam appellavit Martam filiam per telefoninum a Formello: inventum erat portafolium! O miraculum! Quo modo fecit Richardus invenire numerum Martae Grassillorum? Dubium solutum est: compulsavit elencum et invenit quattuor Acquarones et duo Grassillos. Telefonavit omnibus. Fabula demonstrat esse in nostro mundo homines bonos qui auxilium dant sine pretio. Hoc magnum gaudium Ilius nuntiat vobis hodie. (Ilio) DOMENICA 19 APRILE 2015 TRAVERSATA BARBARANO – BLERA (a cura di Silvia Vezzi) La giornata promette bene, il sole ci bacia nonostante il solito meteo non fosse così incoraggiante! Fermata di pubblica utilità a Cura di Vetralla, dove abbiamo potuto gustare l'ottima pasticceria..veramente speciale, varrebbe una gita. Ammirando i suggestivi scorci delle case del centro di Barbarano, ci incamminiamo verso il profondo canyon formato dal torrente Biedano. Qui la vegetazione é varia, rigogliosa. Scorgiamo nascoste numerose tombe etrusche. Lungo il percorso si incontrano anche due mole, di cui rimane ben poco, ma che testimoniano un notevole utilizzo umano di quei luoghi. GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 13 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 Prima di iniziare il percorso della Tagliata delle Querce che si allunga per 400 metri e le cui pareti si alzano anche fino a 10 metri, viene promesso dalla brava Marisa un premio a chi scorgerà sulle pareti due disegni incisi, il cui significato però non é chiaro. Tutti siamo spinti, naturalmente per il premio, ad osservare attentamente, ma chi sarà la più osservatrice, confermando ancora una volta la supremazia dei popoli nordici in fatto di archeologia? La nostra grande Britti! Temo però che si sia dovuta accontentare delle lodi, nulla di concreto come riconoscimento... Dopo aver ammirato dall’alto lo stupendo panorama, riscendiamo e facciamo ritorno a Barbarano. Infatti la prevista traversata su fondo valle da Barbarano a Blera non è praticabile per la grande quantità di tronchi e massi caduti. Ci raggiunge il pullman che ci porta all’area picnic del Cajolo, ottima, solo che noi, con più o meno miseri panini, patiamo un po' nel sentire i deliziosi aromi di vogliamo farci una.......bella cotolette e salsicce alla brace arrostite da pazienti padri per la propria tagliata? famigliola lì convenuta. Pazienza! Il pullman ci trasferisce ora a Blera dove, dopo una discesa piuttosto ripida, troviamo di nuovo il Biedano e aiutati da funi e mani esperte, ci arrampichiamo per arrivare ad un'apertura nella roccia. Lì, spettacolo mirabolante: un colombario romano che occupa una stanza con nicchie anche al centro. Veramente una stupenda sorpresa! Risaliamo quindi a Blera e, passati dall'altro lato del paese giungiamo al complesso di grotta Penta con tombe intonacate e dipinte con sequenze di onde marine e motivi floreali. Il sentiero successivo ci porta alla tomba della Casetta, tipica tomba a dado. I più curiosi sono ancora in grado di visitare la tomba del Terrone (chissà se c'è allusione, il Colombario era della Marisa nel colombario romano necropoli della Lega). In questo complesso notiamo che é stata seppellita una sola donna (tipico tettuccio sul letto). Com' é? Abbiamo visitato anche una tomba per i più abbienti, con doppia stanza per viveri e vettovaglie, potrebbero essere utili nell'al di là….. Torniamo a Blera, grande sosta ristoratrice al bar, stanchi ma soddisfatti ed entusiasti della giornata...anche in barba alle previsioni metereologiche. Isabella e Arianna, nipoti di Stefania e Giuseppe Giorgi, dopo l’uscita etrusca tra Barbarano e Blera ci mandano queste “risonanze”: Isabella: "Molto bella questa gita anche se è stata un po' dura....ma tutto sommato è valsa la pena venire, perché posso affermare che è Cucù? stata un'esperienza stupenda". Arianna: "Il bosco pieno di fiori, profumi e alti alberi che arrivavano al cielo era magico. Si sentiva anche il rumore dell'acqua del torrente e poi usciti dalla tagliata etrusca alta alta e piena di frescura abbiamo incontrato caprette e cavallini molto socievoli". GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 14 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 DOMENICA 25 APRILE 2015 FORCELLONE SCIALPINISTICA E CIASPOLATA DI PRIMAVERA (a cura di Marta Grassilli) Il 25 aprile sulla neve sta diventando un appuntamento classico: anche quest’anno abbiamo salutato la stagione invernale con una bellissima gita sulle nevi primaverili del monte Forcellone, inframmezzate da chiazze di prati e crocus viola. La meta in programma era in origine il monte Camicia, ma le nevicate abbondanti di questo inverno hanno reso alcuni tratti ancora pericolosi. Così ci siamo dirottati sul più basso monte Forcellone, con le nevi ormai in ritiro, già meta di ciaspolata e scialpinistica nei calendari degli ultimi tre anni, ma sempre saltata per condizioni di neve o tempo avverse. Gruppo numeroso: circa venti persone, un po’ scialpinisti ed un po’ ciaspolatori, tutti artvamuniti e con pala e sonda nello zaino. La salita ci vede procedere tutti insieme, immersi nella piacevole luce e nel calore di un sole i crocus inaspettato, stante le previsioni. La discesa, come è naturale, ci separa temporaneamente: gli sciatori tentano (e riescono) il paretone sotto la vetta, il famoso e ripido “cucchiaio”. I ciaspolatori, non certo da meno in quanto a coraggio e gusto per la trasgressione (!), scendono per lunghi tratti la.......culiferica utilizzando la nota tecnica della “culiferica”. Al termine, gruppo di nuovo riunito al rifugio di Prati di Mezzo: scambi di emozioni di fronte a cheese cake, crostate e per qualcuno persino pastasciutta. Con questa gita dichiariamo ufficialmente finito l’inverno (anche se nominalmente lo è da più di un mese!) e diamo un arrivederci alla prossima stagione ai nostri sci ed alle nostre ciaspole. DA VENERDÌ 1 A DOMENICA 3 MAGGIO 2015 ALLA SCOPERTA DEL POLESINE (a cura di Antonio Giovacchini e Chiara Peri) Il Polesine (la montagna viene a Maometto ) Un paragone un po' arduo, per gente di montagna, ma si può sostenere che il DELTA del PO (Polesine), è quello che è stato eroso dalla montagna e quello che il mare ci restituisce. In ogni caso si tratta sempre di elemento di interesse naturale e naturalistico. Cercherò in breve sintesi di descrivervi l'evento. Venerdì 1° maggio siamo partiti da Roma alle 8:00 circa. In 44 con alla guida il paziente Andrei. Arrivati all' Abbazia di Pomposa, pranzo al sacco. Finito il pranzo, arriva Sandro (guida della COSE DELPO) accompagnato da Antonio, l'indigeno Polesano doc. Sandro ci introduce alla visita della stupenda Abbazia benedettina del VII secolo. Tra i tanti affreschi e alcune sculture, mi ha stupito un affresco sulla storia di Sant'Eustachio, martire romano tra il I e II secolo, legato al Santuario della Mentorella. Chissà perché, mi sono chiesto, lo hanno raffigurato qua. Poi, visita alla imponente e storica Idrovora di Ca' Vendramin , con le gigantesche turbine e la svettante ciminiera, alta ben 62 GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 15 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 m. Dopo, tutti stupefatti, siamo andati a visitare il sito storico di San Basilio, con origini Etrusche, ma sopratutto Romane. Molto interessante, sia dal punto di vista culturale che storico. Dopo ciò tutti a cena, a base di pesce del delta. Sabato 2 maggio, tutti in giro per le valli. Vedete che siamo sempre in montagna! Anche qui ci sono le valli. Non solo a Comacchio. Un gruppo in bici, tutte nuove e ancora da fare il rodaggio (chi ha perso la sella, chi la pedivella) alla Pomposa bikers e un gruppo a piedi. Comunque bella esperienza e divertimento per tutti. In battello sull'isola Scanno Cavallari (lingua di sabbia tra mare e laguna). Pranzo a base di pesce, accompagnato dal canto dell'usignolo, e poi tutti sul mare, a prendere il sole e raccogliere le conchiglie. Di nuovo sul battello, fiancheggiamo l'isola esclusiva di Albarella e approdiamo a Porto Caleri. Visita al Giardino Botanico Litoraneo del Veneto, vera sorpresa, parola di appassionato naturalista. Poi Santa Messa a Rosolina a Mare e cena luculliana a Ca' Pisani, sempre a base di pesce. Domenica 3 maggio, aria di rientro. Tutte le valige l' esperienza e la curiosità sull'autobus e tutti all'imbarco di Ca' Tiepolo. 20 metri di dislivello, per salire sull'argine, dai meno 10 sotto il livello del fiume, per imbarcarci su una bella motonave, che ci ha scorrazzato lungo il braccio più grande del Po. Il Po di Venezia, grande e affascinante, per chi è abituato a quei fiumiciattoli del Tevere o dell'Arno, ma che tanta storia hanno da raccontare. La guida ci ha fatto una dettagliata descrizione del tutto,strombazzandoci nelle orecchie per quasi tutto il tempo, ma meritava. Siamo ritornati a San Basilio, per un lauto pic-nic e ottimo caffè, con barista scorbutico, forse non abituato a trovarsi tanti romani tra i piedi. Forse era leghista, ma si è dimenticato che i romani lì sono di casa, e anche i toscani, che c'erano prima dei Celti, colorati di verde. Scherzi a parte, l'accoglienza è stata ottima, grazie alla solerzia di Antonio (l'indigeno), l'affabilità di Francesco (coordinatore della COSEDELPO), la competenza di Sandro e tutte le altre guide, di cui ora non mi ricordo il nome. Buone le mele che più volte ci hanno portato e grazie a tutti per l'ocarina, che ogni tanto strimpello. Come prima esperienza da DdG è stata bella e entusiasmante. Certo mi sono perso tanti aspetti ludici e contemplativi, ma in ogni caso la sorpresa per me è stata grande, nel vedere luoghi mai visti e nella sul battello pazienza avuta da tutti i partecipanti per la mia poca esperienza. A completamento, aggiungo un articolo scritto da Chiara Peri, che ho trovato molto interessante e non mi sono azzardato a modificare, perché troppo ben fatto. (A. Giovacchini) GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 16 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 Il futuro è tutto da costruire, potrà essere anche peggiore ma ci sono due certezze: nulla resta immutato, il presente non è per sempre, e molto dipenderà da noi, dal nostro impegno, dalla nostra forza di non arrenderci, dalla nostra creatività e dal nostro coraggio. Leggevo ieri queste parole di Mario Calabresi su La Stampa e immediatamente ho pensato ai giorni che ho trascorso con Meryem e la Giovane Montagna nel Polesine. Una gita di tutto riposo dal punto di vista dell’impegno fisico(l’unico dislivello era quello che ci separava dagli argini del fiume e si aggirava sui due metri e mezzo), ma straordinariamente intensa. Il Polesine non l’abbiamo solo visto, ma ce l’hanno raccontato, con passione e competenza, le guide a cui ci eravamo affidati. Questo per me ha fatto davvero la differenza. Natura e uomo insieme, nemici e alleati. Fatica, pazienza, ingegno, coraggio. Quella di questo territorio è una storia bellissima e anche una potente metafora. Abbiamo iniziato a capirlo già il pomeriggio che siamo arrivati, al Museo della Bonifica. Se mi avessero detto che mi sarei commossa davanti a un’idrovora, non ci avrei creduto. E anzi, vi dirò: se fossi stata io a scegliere magari non ci sarei andata affatto, preferendo qualche vetrina di museo di antichità molto meno significativo. Avrei commesso un errore madornale. Davanti a quelle pompe stupefacenti, la nostra guida Sandro ha iniziato a spiegarci davvero dove ci trovavamo. Ci ha fatto notare come “i pesci nuotano più in alto di dove volano gli uccelli”, poiché il fiume scorre vari metri più in alto del livello delle campagne e incombe, letteralmente, sulle colture. Ci ha descritto la povertà vera di chi vive di nulla e con nulla. L’emigrazione che ha portato via tanti dal Veneto e da qui in particolare. E poi quell’impianto solenne, capace di riportare l’acqua in eccesso su al fiume e bonificare i terreni. Ci ha detto di quando suo nonno li portava, da bambini, a guardarlo, perché era quella macchina straordinaria che dava la possibilità ai suoi figli di continuare a vivere dove erano nati. Mi ha colpito l’eleganza del soffitto liberty, le targhe che tradivano la fierezza di chi aveva costruito quell’impianto con la consapevolezza che non era una macchina come un’altra. “Ca’ Vendramin parla”, ci diceva Sandro. Verissimo. Parla persino a me, che di pompe e caldaie non capisco nulla. Ma anche la natura, con il suo fascino discreto, ha fatto e fa la sua parte. Al giardino botanico di Porto Caleri, oltre ad aver conosciuto la salicornia – una pianta che avrei giurato fosse un parto della fantasia della Rowling e invece esiste, e ho avuto persino il coraggio di masticare una bacca (salata!!!!) abbiamo visto con i nostri occhi come dalla sabbia le piante pioniere avviino un processo lento ma inesorabile che di fatto trasforma il terreno profondamente, fino a renderlo adatto agli arbusti prima e al bosco vero e proprio poi. Se non fosse stato per le zanzare, che lì prosperano come nel paradiso terrestre e raggiungono dimensioni e ingordigia ben al di fuori della media …..Arrivederci PO stagionale romana, anche quell’itinerario sarebbe stato perfetto. Natura, uomo, uomo, natura. La mattina dopo navigavamo sul Po di Venezia in motonave e il pensiero correva alle capanne di canne in cui si viveva prima, quando le alternative erano scarse o inesistenti. Quando possedere una bicicletta era segno di ricchezza e una scintilla di troppo poteva mandare in fumo tutto in un momento (per questo si sono inventati i camini a dado. Le faville non uscivano e l'acqua non entrava. Genio italico?!). Il faro, su cui immaginavo Montale e la moglie (“la talpa”) che salgono le scale un po’ a fatica e poi fissano lo sguardo su quella linea dell’orizzonte dove l’acqua cambia colore e diventa mare. E mi veniva anche da sorridere, ripensando a quando, il giorno precedente, Meryem armata di binocolo avvistava garzette , volpoche, germani reali, aironi, fenicotteri e tanti altri. L’avete visto Un anno da leoni? Comunque, lei ha rischiato seriamente di odiarmi perché ho avvistato una nutria e un fagiano e lei no. GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 17 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 Il birdwatching induce alla competizione, evidentemente (sì, la nutria non è un uccello, ma non state a guardare il capello). (C. Peri) n.d.r.: una foto di Chiara (le tife) scattata durante la gita in Polesine è stata premiata dal Touring Club Italiano. Si tratta di un concorso per le foto più belle postate con l’hashtag #iosonoilpo : la puntata riguardava il tema #biodiversità Chiara è @chiarayb DOMENICA 10 MAGGIO 2015 CIMA DI VALLEVONA (SIMBRUINI) (a cura di Maurizio Ledda) tife Non sapevo bene da dove cominciare per raccontare l’escursione di domenica 10 maggio 2015, in genere si inizia da quando ci si incontra o in alternativa da quando si parte ma si preferisce sempre raccontare delle vicissitudini “disgraziate” che poi, dopo, risultano divertenti. Domenica scorsa è stata una giornata veramente serena, di eventi problematici nemmeno l’ombra; per cui sembrerebbe che ci sia poco da raccontare però non voglio dimenticare la piacevole compagnia, il Santuario, il tappeto di fiori, gli animali al pascolo e quelli liberi e, anche, il riposino dopo dal pascolo....... pranzo così bene immortalato da Fabrizio. Tuttavia ho il piacere di riportare due momenti particolari. Il primo riguarda la visita al Santuario che oltre ad ospitare opere pittoriche di notevole livello, ospita anche un gruppo di detenuti che si trovano presso quella struttura per cercare di dare un senso positivo alla loro esistenza. Una cosa mi ha colpito particolarmente ed è che questa struttura vive di Provvidenza. In questo momento storico dominato da un senso dell’economia che sovrasta qualsiasi logica e qualsiasi sentimento, questo modo di affidarsi al Destino con altre forze che non siano quelle esclusivamente umane è veramente un grande esempio di Fede (Fede come concetto esteso) che serve a ricordare a tutti che “si può fare!” Il secondo riguarda il "fuori pista” architettato da Vera. Alla cara Vera piacciono sia le situazioni normali che gli “imprevisti”. Verso la fine dell’escursione ha pensato bene di ravvivare la ........al riposo giornata passando per frasche e dirupi. Fino ad allora si poteva annoverare solo accaldamento e sudore, ma dopo avevamo ottenuto anche il contributo di polvere e spine; in ogni caso possiamo dire che è stato divertente. Voglio concludere questo breve racconto con il ricordare che la domenica 10 maggio ricorreva la festa della mamma, perciò auguri a tutte le mamme e, soprattutto, a tutte le donne perché anche se non sono mamme hanno già in sé tutto il sentimento che le rende tali. Abbiamo anche incontrato una giovane mamma, una bella cavalla completamente bianca con un puledrino … ino … ino, completamente nero. Auguri anche a lei. Un abbraccio a tutti Maurizio GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 18 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 DOMENICA 17 MAGGIO 2015 FESTA DI PRIMAVERA AL CASALE MARTINELLI (a cura degli organizzatori) Anche quest’anno la Festa di Primavera ha mantenuto le promesse … di passare una serena domenica di festa, nel verde, tra i bambini e con la consolante certezza di contribuire concretamente a mandare avanti le attività della Santa Cruz onlus in Colombia, rivolte a mamme e bambini in difficoltà. È stata una luminosa giornata all’insegna del SOLE: ● S, come sole, appunto: che ci ha accompagnato per tutta la giornata, come non si vedeva da tempo alla Festa… eravamo in piena estate già dalla prima mattina… ● O, come Organizzazione: la O maiuscola non è un errore ortografico, perché fa riferimento alla sapiente Mano Superiore che si è vista ancora una volta in azione a trasformare quella che solo agli osservatori più distratti potrebbe essere apparsa come una confusione totale e senza rimedio in una sinfonia accordata di attività, pensieri e gesti rivolti al benessere delle persone, percepito come tale anche dai tanti di noi che hanno faticato e sudato sotto il sole. Sicuramente Nonno Martinelli avrà contribuito… PS: viene naturalmente da sé, anche, quanto l’Organizzazione della Festa sia così distante dall’organizzazione aziendale che tristemente opprime i cuori delle tante persone alle prese con la propria posizione e il proprio futuro. ● L, come levitazione: sì, abbiamo assistito ad una levitazione verso le altezze del muro (e speriamo anche a ben più rimarchevoli dello spirito) di tutti/e quelli/e che si sono cimentati, soprattutto bambini e bambine e anche cuccioli di pochi anni, molti dei quali ci hanno impressionato per la naturalezza con piccoli scalatori crescono cui arrampicavano. Alcuni numeri: almeno 10 li abbiamo consigliati di proseguire l’attività (invitandoli anche al muro di Famiglieincordata di San Luigi di Montfort o orientandoli verso le attività raccolte negli opuscoli e nei calendari in distribuzione di Giovane Montagna) mentre 0 sono stati, quest’anno per la prima volta, gli adulti che si sono cimentati sul muro: penso che avessero la certezza di scomparire di fronte a tanta giovane maestria. Viva la gioventù… ● E come empatia, che ha caratterizzato tutte le indimenticabili, solari e faticose ore del nostro servizio al muro di arrampicata e alla discesa alla tirolese; che si può volere di più: fare le cose che ci piacciono, facendo divertire i bambini subito e aiutandoli in prospettiva… Un ringraziamento di cuore a quanto hanno partecipato con il loro servizio! C’è solo una ultima cosa che non possiamo tacere: a Roma, sòle con la o aperta vuole indicare le persone, soprattutto gli amici, che ti danno una fregatura o che non mantengono la parola data. Quindi, l’invito per tutti il prossimo anno è quello di non fare le sòle, ma di venire a godersi ancora (speriamo) tanto sole alla festa di Primavera 2016!!! GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 19 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 DOMENICA 24 MAGGIO 2015 LA PIRAMIDE DI BOMARZO (a cura di Giuliano Borgianelli) Le previsioni meteorologiche avevano previsto piogge più o meno abbondanti, specialmente a metà giornata e questo spiega la limitata affluenza di partecipanti e qualche ripensamento successivo. Tuttavia il tempo ha premiato i volenterosi con un cielo coperto, ma senza precipitazioni per la prima mezza giornata ed infine con un bel sole ed un cielo scintillante. Anche il verde era smagliante, fresco di nascita ed abbondantemente risciacquato nei giorni precedenti. Il posto, poco conosciuto e poco frequentato si è rivelato al di sopra delle aspettative. La località Bomarzo, nota per il famoso Parco dei Mostri, ha mostrato un altro aspetto, sconosciuto ai più, anche perché oggetto di scavi e ricerche recenti. Le due guide locali, preparate ed innamorate dei luoghi, hanno contribuito a rendere interessante e vivace la visita. Chiara la Guida per formazione, studi e regolare attestato ha aperto la visita riassumendo la storia geologica della vallata, la formazione del tufo e la modellazione subita ad opera dei fenomeni vulcanici e dall’erosione delle acque e la storia delle civiltà che ai piedi della piramide l’hanno abitata: l’etrusca e la romana. Salvatore guida per vocazione e passione ha illustrato le tecniche costruttive dei reperti archeologici e la loro funzione pratica. Mentre Chiara citava i testi classici e le fonti storiche, Salvatore citava quello che aveva imparato dal padre e dal nonno, che avevano esercitato tutti i mestieri manuali legati alla campagna; ciò costituisce il suo bagaglio culturale, al quale fa riferimento per spiegare ogni nuova situazione che la sua attività di ricercatore dilettante gli offre alla vista. Durante la visita scoprimmo che Salvatore, che da anni conduce nella zona una ricerca personale, ha riportato alla luce una Piramide di tufo, in particolare l’ha liberata dalla vegetazione e dalla terra che l’aveva in gran parte ricoperta. La facciata accessibile del monolito è caratterizzata da un’ampia scalea, da ripiani e da manufatti che fanno pensar ad un tempio sacro risalente al periodo etrusco se non precedente. La foto allegata dà una pallida idea di questo monolito che seppure di dimensioni più modeste delle Piramidi Messicane, ne ostenta l’imponenza e l’atmosfera mistica. Dopo la Piramide l’escursione ha continuato a svolgersi lungo la forra del Fosso Rio lungo il quale abbiamo incontrato resti di antichi mulini ad acqua, ma alcuni dei quali, a memoria del nostro Salvatore, hanno lavorato fino a circa 60 anni fa. Oltre ai mulini abbiamo attraversato qualche antico insediamento con manufatti e tombe ed anche piccole vasche in pietra dette “pestarole” usate per la pigiatura dell’uva coltivata in zona. Come avrete intuito la coppia Chiara - Salvatore rio bravo?.....no rio lungo costituisce da sola un’attrattiva della zona. GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 20 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 Zona che tuttavia offre altri siti interessanti tra cui i ruderi di un sito medievale dominato da una torre, che fece innamorare Pasolini quando girò da queste parti il “Vangelo secondo Matteo”; in seguito acquistò la torre, che ora viene chiamata Torre Pasolini, e ci trascorse lunghi periodi di riposo e di ispirazione. Il fosso artefice di tutte le bellissime sculture naturali nel tufo circostante ha avuto un momento di grande celebrità, quando durante le riprese del film di Pasolini, fu elevato a fiume biblico, il Giordano e quindi utilizzato per ricelebrare il battesimo di Gesù Cristo. Dopo quest’ultimo tuffo nel passato ed un nostalgico sguardo alla verde forra del Rio, siamo ripartiti per Roma e rientrati in perfetto orario nelle nostre rispettive Domus. DA GIOVEDI' 28 MAGGIO A MERCOLEDI' 3 GIUGNO 2015 TREKKING IN GALLURA (a cura di Bice Dinale) Che il soggiorno in Gallura (Sardegna nord-orientale) potesse essere piacevole, interessante, ce lo saremmo augurato, era nei nostri auspici, ma che potesse essere addirittura perfetto, no, questo non era prevedibile. Il tocco della perfezione è venuto dalla mancanza assoluta di vento per ben cinque giorni e due notti, per cui tutte le sensazioni erano esaltate: il sole è stato sempre piacevolmente caldo, rinfrescato da qualche benvenuta brezza occasionale; il cielo era quasi sempre blu, azzurro al mattino, tendente al viola al tramonto, regolarmente dorato, solcato da qualche nuvola (bella) solo sopra il Monte Limbara (è giusto, eravamo sui monti); il granito rosa e grigio compatto e liscio, ammorbidito nelle forme fantastiche, solidissimo sotto gli scarponi, e protagonista di spettacolari “enrosadire” sarde; il verde (50 e anche più sfumature …) lucido, fresco, appena ....pronti lavato dalle recenti piogge. I fiori bianchi, rosa, gialli nella macchia e sulle pendici dei monti; ed il mare, sempre calmo e teso, con le sue …50 sfumature di blu, verde, azzurro, chiaro quasi trasparente, in continua trasformazione di colore, un miraggio da raggiungere e da cui farci abbracciare. Ecco, a questo punto, per qualcuno la perfezione si incrinava, perché l’acqua, pulitissima, “da bere” era ancora un po’ freschina, e solo gli amici “similfoche” hanno avuto il coraggio di tuffarsi. Valeva la pena, vi assicuro. Come avrete capito, è stata una gran bella settimana. Tanti altri elementi hanno contribuito al successo, oltre al tempo di cui ho già narrato meraviglie. in fila indiana GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 21 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 L’hotel a 4 stelle a Cala di Lepre, vicino a Palau, sotto la protezione dell’Orso di Capo d’Orso le camere immerse nella macchia mediterranea fiorita e percorsa da un sottofondo continuo di ronzii di insetti, sul fianco della collina per 22 ettari. Le nostre camere erano sì un po’ più in alto, lontane dalla spiaggia e dalla piscina (di acqua di mare), ma in compenso avevano un gran panorama: le baie di Lepre, di Capra e delle Saline, fin verso Baja Sardinia, il Monte Moro e la penisola di fronte a Cannigione. Le navette elettriche erano sempre a sempre in fila indiana...ma in alto disposizione dei più stanchi o dei più pigri. D’altra parte, toccavamo comunque il mare durante quasi tutte le escursioni. L’albergo e gli itinerari sono stati proposti dall’organizzazione di Telemaco, ormai affermato e maturo tour operator che ci conosce da più di 12 anni e ci ha accompagnato già in altre due occasioni in Sardegna (Cala Gonone e dintorni) e una in Corsica (Porto e dintorni), ed ha anche guidato un gruppetto di nostri giovani in bicicletta più di 12 anni fa. Telemaco gestisce fra l’altro, con altre 14 persone, le escursioni e gli spostamenti degli ospiti degli otto alberghi della società Delphina (che comprende il Cala di Lepre), ma il trekking lo riserva per i gruppi un po’ pazzi come il nostro. Tutti siamo rimasti soddisfatti del taglio delle escursioni, ed anche della possibilità di usufruire delle attrezzature ...eppur bisogna andar dell’hotel, e dei suoi grandi spazi naturali. In qualche occasione ci siamo divisi nella seconda parte dell’escursione, in modo da consentire ai più “forti” di sperimentare un percorso un po’ più impegnativo e panoramico. Ormai conosciamo la Gallura, le spiagge ancora immacolate, i sentieri punteggiati di fiori dai nomi anche improbabili (che Anna Mori sciorinava con disinvoltura), le rocce granitiche e…morbide, ed i pini, i castagni, gli abeti, i lecci, le sughere del Monte Limbara, da cui si vede metà della Sardegna e un bel po’ della Corsica. L’isola di Caprera ci ha accolto e salutato l’ultimo giorno, con le sue calette, i sentieri storici, i graniti, i ricordi di guerre passate, il mare di ..un saluto al sole? cristallo. Il primo giorno, dal sentiero lungo la Costa Smeralda, fino a Romazzino e al Pevero, l’isola di Tavolara ci ha salutato da lontano. E che dire della luna piena i cui riflessi si moltiplicavano nella baia di fronte all’albergo, circondata da strane strisce dritte perfette nel cielo nero? Abbiamo provato anche un po’ di sana invidia o ammirazione per le ville ed i giardini di Port Raphael, borgo inventato, immerso nella macchia di Punta Sardegna, dal cui “punto cannone” si distende il panorama dell’arcipelago e della Corsica: Spargi, Budelli, S. Maria, Razzoli, i Barettini, La Maddalena, Caprera, S. Stefano, Port Raphael, Palau, Capo d’Orso, Baja Sardinia, Monte Moro, Monte Canu: e scusate se è poco! Last but not least, la cena a base di pesce dal “Re Ferdinando” di Palau prima dell’imbarco. GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 22 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 Diciamolo pure: siamo tornati con una grande nostalgia di quell’atmosfera calda, densa di profumi e di ronzii, di quei colori forti che ti restano negli occhi. Concludo con un sonoro grazie ai DdG, Giampiero (Mori) e Giorgio (Bozzolo), i quali hanno dimostrato una grande amicizia per Sante, ma hanno fatto un grosso piacere anche a tutti noi, 33 galluresi di adozione. AH!........La Sardegna A Sante toccherà la Corsica l’anno prossimo…. DOMENICA 7 GIUGNO 2015 ANELLO DEL MONTE OBACHELLE (a cura di Mauro De Masi) La prima notte veramente afosa dell'estate precede l'escursione al monte Obachelle. Ci ritroviamo al piazzale Ostiense prima delle 7, ma già fa abbastanza caldo. Chi già si conosce da tempo, chi si vede stamane per la prima volta, ma, come sempre con la GM, si fa presto a trovare un buon feeling. Siamo in 11. Chiara dice che bastano due auto e repentinamente balza nel portabagagli della sua Volksvagen e la trasforma in una sette posti. Poi si inerpica sul tetto dell'auto e fa scomparire anche tutti gli zaini in un sarcofago. . Gimcana per vie e viuzze della Caffarella per uscire da Roma. Primo appuntamento sulla superstrada FerentinoSora, presso un mobilificio eccentricamente evidenziato da un aereo passeggeri sospeso su pali di cemento. Lì si unisce a noi Diego con altri tre baldi giovini. Provvidenziale il compressore tascabile di Giancarlo per tirare su uno pneumatico sgonfio della Volks. Fa sempre più caldo. E' tardi, è tardi! Ed alle tre arriva il temporale. Presto! tanto caldo, tante mucche (sul crinale) GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 23 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 Una strada stretta ed interminabile (ma quando si inizia a camminare?) si inerpica da Casalattico su per le montagne, fino ad un improbabile chalet tiroleseggiante dove ci attende la cospicua truppa del CAI sorano. Siamo a 1000 msl ma fa caldo. Finalmente si parte e camminando fa ancora più caldo. Si soffoca. I pascoli sono invasi di bellissime mucche bianche e branchi di cavalli neri, con vitellini e puledrini. Inevitabile conseguenza è il proliferare di mosche. Tanti fiori bianchi, fucsia e viola. Nell' aere si fondono aromi pungenti ed origano selvatico. Una coppia di poiane descrive cerchi nel cielo. Diverse pause lungo la salita. Da segnalare il pastore con le cioce (era assoldato dalla pro-loco o per lui è normale andare in montagna così?). Notevole anche il tratturo che serviva a portare le greggi ad Itri. Salendo c'è più vento e si respira. L' infiorata di Sora Poi va via anche il sole ed ognuno in cuor suo si rassegna all'acquazzone che inevitabilmente ci colpirà alle tre del pomeriggio. Siamo in cima alfine. Foto di rito. Ci si appresta a mangiare, ma.... No, alle tre arriva il temporale, anzi su Forca d'Acero sta già piovendo!!! E poi siamo assaliti da minuscoli moscerini! Rimettiamo tutto nei sacchi. Mangeremo più giù. In pratica siamo tutti di nuovo allo chalet prima delle tre, ma il temporale ... ? Ancora niente! Solo qualche fulmine lontano. Allora, vai con la parte culturale della gita. In bellissimo accento sorano ci si spiega che i sorani non sono ciociari (pure l'accento è diverso!), che il capoluogo di regione doveva essere Cassino e non Frosinone, che lì siamo nel Regno delle Due Sicilie ed i Sabaudi hanno dato tanti guai ai sorani da costringerli al banditaggio sotto la guida del prode "Chiavone". Opportunamente edotti, salutiamo il CAI di Sora e ripartiamo per vedere la famosa infiorata di Sora. Molta segatura colorata e pochi fiori, ma sono notevoli i grapppoli fatti con le cucuzzielle ed il grano fatto con le patate. Bice evoca "Art Attack!!!". Ripartiamo, salutiamo, l'auto con Federica e ChiaraSchumacher ci riporta a Roma in men che non si dica! SABATO 13 GIUGNO 2015 PIANI DI PEZZA (VELINO) (a cura di Paolo Novelli e Fabrizio Farroni) In una bellissima e calda giornata estiva i nostri DdG Paolo e Marco, visto il numero contenuto di iscritti, hanno modificato la gita da una traversata, che doveva passare dai Piani di Pezza a Campo Felice, in un bel giro ad anello. Siamo partiti con comodo verso le 10:00 da quota 1500 m ai Piani di Pezza e percorrendo un bel bosco ed un successivo tratto su pendii non troppo ripidi, siamo arrivati dopo un’ora e mezza al Rifugio Sebastiani. Alcuni si sono spinti sul costone orientale a quota 2270 m, inerpicandosi direttamente dal Rifugio per arrivare alla croce. Scesi nuovamente nel rifugio c'è stata preparata un'ottima minestra a base di farro e una gran bella vista lenticchie. GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 24 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 Tra un bicchier di vino ed un caffè e due chiacchiere con i gestori, dopo il pranzo il gruppo ricompattato è partito per Colle dell' Orso 2170 m dove si è goduta di una splendida vista sul Velino, Sirente e sui monti della Duchessa. In lontananza un Gran Sasso con i canaloni ancora innevati ci ricordava che l’ estate è appena iniziata.E l’inizio dell’estate ci ha regalato una meravigliosa fioritura sui tratti erbosi percorsi: siamo stati accompagnati da orchidee, genzianelle, viole del pensiero, narcisi e non ti scordar di me! Mentre scendevamo alle macchine qualche goccia di pioggia ci ha rinfrescato e dopo una bibita ristoratrice siamo rientrati a Roma, grati per una piacevole giornata trascorsa tra monti e prati fioriti. LE SERATE IN SEDE ORE 20:45 MARTEDÌ 24 MARZO 2015 LA NOSTRA PICCOLA STORIA GM…DENTRO LA STORIA DI UOMINI E MONTAGNE (a cura di Serena Peri) “Le nostre radici” Doveva essere una serata che facesse eco, in “famiglia”, alle celebrazioni del Centenario della Giovane Montagna: una serata in cui Marco Ravelli, della sezione-madre di Torino responsabile di fatto della ricerca d’archivio e della Mostra Fotografica per il Centenario di GM, continuasse qui da noi a Roma la serie di incontri in sede inaugurati molti anni fa e dedicati (uno all’anno) ad una sezione del nord: dopo Vicenza, Genova e Ivrea, Torino arrivava nell’anno giusto. Serena prende accordi e poi … l’entusiasmo ci prende la mano e l’iniziale proposta di serata gli ospiti torinesi assume connotati più ampi e valenza maggiore. Marco convince a venire a Roma da noi la guida alpina Giuseppe Petigax, valdostano DOC, accompagnato dall’alpinista, fotografa e scrittrice Ada Brunazzi, autrice del libro “Racconti in quota”. Le radici della proposta…hanno messo radici. Marco Ravelli racconta la storia di GM e l’entusiasmo dei primi soci della “sezione madre “: a braccio, con l’aiuto di immagini storiche, e con la passione di chi ha vissuto l’Associazione fin dai suoi primi passi attraverso gli “antenati” della sua famiglia, ha spulciato i “nonni” dei notiziari sezionali, e , digitalizzandoli , vi ha trovato aneddoti gustosi: le tappe di organizzazione delle gite, con le indicazioni per autocostruirsi capi di abbigliamento montano (tipo il cappello parasole confezionato attorno alla molla di una sveglia); la presenza delle donne in pantaloni, che “scandalizza” agli inizi del secolo scorso; i bivacchi edificati in loco dopo il trasporto a spalla di tutti i materiali da costruzione, molto prima dei primi “archi-elicotteri”; la tradizionale salita annuale al Rocciamelone, “Terminillo” di Torino… Dal Monte Bianco al Rosa all’Adamello -la molla della sveglia per cappello a spalla, prima, archi-elicotter poi, ma molto in groppa in punta, vuoi o non vuoi. GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 25 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 W il Rocciamelone, monte usuale: è tradizione farne almen l’annuale! Ma la serata prosegue. Ada Brunazzi intervista per noi la guida Giuseppe Petigax (così ha potuto raccontare la sua storia nel libro che ci sta presentando) , e lui erede di una storia alpinistica familiare di quattro generazioni , racconta simpaticamente, con grande semplicità e ironia aneddoti delle sue imprese alpinistiche sulle montagne di tutti i continenti. 180 volte ha portato alpinisti sul Monte Bianco ; è salito sull’Everest senza ossigeno; è stato tante volte capace di tornare indietro per non esporre troppo la vita degli altri e sua; così come è stato capace, invece, di esporre la sua in modo totale per salvare la vita a una persona che accompagnava. Pur non essendo – dice lui – un grande oratore, con la guida di Ada, che lo ha avuto come guida in tante imprese e con la quale il rapporto di amicizia e stima è cresciuto negli anni, Giuseppe ci regala emozioni assieme alla “normalità” umanissima di un amore concreto e fedele per le scalate e i cammini sui sentieri di ogni montagna, così come di una curiosità spalancata all’incontro con gli altri. Decisamente una serata da ricordare! MARTEDI' 21 APRILE 2015 AC-COMETIAMO!! INCONTRO CON GLI AMICI DELL' ESA (n.d.r.) L' incontro è stato annullato per impegni scientifici dei relatori MARTEDÌ 19 MAGGIO 2015 GEOGRAFI E CARTOGRAFI SUI FRONTI ALPINI DELLA GRANDE GUERRA (a cura di Bice Dinale) Forse l’avevamo scelta apposta quella data, così vicina al 24 maggio, centenario dell’entrata dell’Italia nella prima guerra mondiale. Ed il ricordo della Grande Guerra è diventato, grazie ai nostri geologi e cartografi, un inno alla pace, forse involontario, ma potente. L’impressione più forte che ho ricevuto da questo incontro, così tecnico, così pratico, se mai avessi avuto qualche dubbio, è stata la conferma dell’inutilità della guerra, della follia, della stupidità di tutte le guerre, che pure continuano ancora oggi in tante parti del mondo, come se nulla si potesse imparare dal passato. Noi quella sera a S. Pancrazio abbiamo appreso con nostra grande sorpresa e meraviglia, che fin dall’inizio dell’800 gli scienziati (di paesi confinanti, come appunto i vari staterelli italici e l’impero austroungarico), in questo caso i geologi e con loro i cartografi, si erano spesso incontrati, conosciuti, capiti, si erano scambiati informazioni preziose sui rispettivi territori e sul modo di rappresentarli allo scopo di migliorare poi la vita dei relativi abitanti, di studiare soluzioni ai problemi di territori geologicamente contigui, naturalmente visti come un tutto continuo senza confini politici Serena ci presenta i cartografi artificiali. I membri della Società Geologica Italiana e di quella dell’impero austro-ungarico (Kaiserlich Koniglichen Geologischen Reichsanstalt) si conoscevano, s’incontravano, si scambiavano le carte e le informazioni, e mai più avrebbero voluto che quelle carte servissero a scopi bellici. Tant’ è vero che subito dopo la GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 26 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 Grande Guerra, indipendentemente dagli obblighi derivanti dai trattati di pace, le società geologiche dei due paesi ripresero subito lo scambio delle carte, e ben 350 carte bellissime (molte delle quali acquerellate a mano) furono trasmesse all’Italia, in perfetto spirito di collaborazione. Dobbiamo ripartire dai geologi (e dagli scienziati in generale) per mantenere la pace? L’altra forte impressione ricevuta nella stessa serata è stata la constatazione della dabbenaggine (se non si vuole parlare di vere e proprie colpe) dei nostri politici ed amministratori quando praticamente rifiutano di esaminare i risultati degli studi dei geologi lasciando così che il famoso rischio “idrogeologico” si trasformi puntualmente in eventi catastrofici sempre più gravi. Abbiamo capito che tutto il territorio italiano è monitorato e conosciuto sotto tutti i suoi aspetti – idrogeologici, franosità, sismicità, ecc, e che tutti quelli che cadono dalle nuvole meravigliati davanti ai danni di un’alluvione o di una frana non possono avere scuse, non possono dire “non lo sapevo”. Avrebbero avuto tutti gli strumenti per essere informati. Abbiamo anche appreso che per qualche oscuro motivo la sede storica della Società Geologica Italiana a Largo di S. Susanna è ormai chiusa da molto tempo e non degnamente sostituita (quella di Vienna, per esempio, è un gioiello), la biblioteca è andata dispersa e solo attraverso la biblioteca dell’Ispra (Istituto Superiore Protezione Ricerca Ambiente) si può consultare la letteratura di carattere geologico. E ancora, per mancanza di finanziamenti non è ancora completata la compilazione “in bella copia” delle carte geologiche al 50.000, strumento fondamentale in caso di controversie legali, verifiche, accertamenti, ecc. Grazie ai nostri tre amici: Fabio Massimo Petti, (Società Geologica Italiana), Marco Pantaloni (Servizio Geologico Nazionale), e Fabiana Console (Ispra), per la loro passione e la competenza; e grazie anche a Guido (che li ha presentati). Forza, geologi d’Italia, alzatevi e combattete….per la pace e contro il rischio idro-geologico e la cattiva volontà politica. VENERDÌ 12 GIUGNO 2015 LA NOSTRA FESTA DELL' ESTATE CON IL CORO DEL CAI (a cura di Meme ed Ilio Grassilli e Antonio Lucci) grande partecipazione alla festa dell’estate 2015 I “momenti” della festa erano tre: la visita all’Orto Botanico (per iniziare a conoscere il nostro nuovo quartiere), il concerto del Coro Cai Roma (con il quale siamo in profonda comunione), la cena sotto le stelle (perché tutti i salmi finiscono in gloria). Circa 70, 120, 150 sono i numeri delle presenze ai tre “momenti” La visita all’Orto Botanico: la calura di metà pomeriggio e qualche nuvola minacciosa in arrivo, non hanno frenato le iscrizioni. Si doveva essere almeno in 24 per poter contare sul servizio di una guida; ancora qualcuno e di guide ne sarebbero servite tre. Il commento di Tonino Lucci: “Il gruppo in cui mi sono trovato io è stato guidato da una giovane dottoressa di botanica, molto brava, che ha impostato la visita sul tema ‘le piante monumentali’ dell’orto botanico; incalzata anche da tante domande inerenti aspetti vari della botanica, non si è sottratta, ma anzi ha cercato di rispondere a tutti con molto garbo e sotto alberi centenari gentilezza, mostrando grande preparazione. GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 27 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 Questo ha fatto sì che, oltre alle piante monumentali, siano stati chiariti anche molti altri aspetti altrettanto interessanti, dal “punteruolo rosso” delle palme, alla banca dei semi, alla crescita dei bambù (…..anche 1 metro al giorno!) ed altro. Credo che tutti siano rimasti colpiti dalla presenza nell’orto di piante sia imponenti (con tronchi di diversi metri di diametro), sia molto longeve (piante risalenti al ‘500 – ‘600). Una visita, quindi, assolutamente fuori dal comune, veramente apprezzata da tutti i partecipanti”. Il concerto del Coro Cai Roma: sta diventando una piacevole tradizione la presenza del Coro alla nostra festa. Quest’anno il concerto si è svolto nella basilica di San Pancrazio, cioè “in casa nostra”. Sorridenti, simpatici, nella elegante uniforme delle grandi occasioni, ci hanno offerto una apprezzata serie di canti del loro ricco repertorio, presentati molto efficacemente da Serena: canti che esprimono la sofferenza del soldato in trincea, la nostalgia dell’amore lontano, la preghiera per l’amico caduto in montagna. Il numeroso pubblico ha capito, apprezzato e applaudito. Con gioia, fra le prime fila abbiamo rivisto il nostro gli amici del coro CAI di Roma Giancarlo. Una simpatica espressione di sensibilità: prima del terzultimo canto, il direttore del Coro (maestro Pierpaolo Cascioli) ha invitato tre degli ascoltatori presenti a rientrare momentaneamente nel coro. E cosi Marisa, Giancarlo Verità e Ilio (commossi e un poco preoccupati) hanno avuto l’onore di ritornare coristi per gli ultimi dieci minuti del concerto. Oltre al camminare assieme, anche il cantare…affratella. Grazie ! La cena: si è svolta all’aperto, al lume di …candela, nel piazzalino in fondo all’oratorio dove questo domina la confinante Villa Pamphili. Soluzione ideale, sperimentata con piena soddisfazione. Accurato il servizio di catering, anche considerando l’elevato numero di commensali: circa 150. A parte le manifestazioni intersezionali, mai avevamo avuto risposta così massiccia alle nostre proposte: vuol dire che lo stare assieme è sentito come un fattore di benessere. Ci ha fatto piacere rivedere alcuni soci che per motivi diversi possono frequentare solo raramente le nostre attività: anche questa è la funzione degli incontri “intra moenia”. Un simpatico aneddoto: la temuta pioggia ci ha risparmiato (anzi, abbiamo avuto la luna), ma un po’ d’acqua la abbiamo avuta comunque, quella della piscina autogonfiabile predisposta per i ragazzi del campo estivo. Poco prima del nostro arrivo, il mal funzionamento di una valvola ha sgonfiato la struttura e l’acqua ha allagato il piazzale. Ma la buona volontà dei volontari (il presidente Fabrizio in testa, a dare il buon esempio) ha rapidamente risolto il problema. Ringraziamo tutti per la generosa solidarietà dimostrata nei confronti delle popolazioni del Nepal. Abbiamo raccolto, nelle due occasioni, 735 euro che provvederemo ad inviare ad un'associazione che ci verrà indicata dal Consiglio Centrale. Per finire: un sentito ringraziamento a quanti hanno contribuito alla organizzazione della festa, a quanti vi hanno partecipato, ed a p. Ernest per averci…. “aperto le porte”. GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 28 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 I RADUNI INTERSEZIONALI DA GIOVEDÌ 20 A LUNEDÌ 23 MARZO 2015 RALLY DI SCIALPINISMO E GARA RACCHETTE A MISURINA (a cura di Ilio Grassilli, Francesca Attoni e Marisa Alberti) Sempre più numerosi, sempre …temibili, sempre molto gratificati Da Ilio Grassilli (introduzione e dati tecnici) Alla edizione del 2013 partecipammo in 11, a quella del 2014 in 19, quest’anno eravamo 25. E saremmo stati 28 se alla vigilia della partenza tre dei nostri atleti (Vera, Massimo e Paolo) non avessero dovuto rinunciare per problemi famigliari o di salute. Come si spiega una partecipazione così in crescita ? Semplicemente con la soddisfazione che procura questo evento, per cui chi prova una volta lo mette subito in programma per l’anno successivo. Poi la notizia si diffonde e arriva qualche altro. Tutto qui. Come da tradizione, ai due giorni del programma base noi ne abbiamo aggiunti due: uno in testa (per acclimatarci, fare discesa a Cortina o provare il percorso) ed uno in coda (per turismo culturale a Vicenza, guidati da tre soci della GM locale). Così ne è venuta fuori una bella vacanza. Note tecniche: Era la 42° edizione del Rally di Scialpinismo e la 4° della Gara Racchette. Da quasi tutte le sezioni, sono arrivati 170 soci GM , fra atleti e accompagnatori. Si è svolto sulle nevi dei Cadini di Misurina, sotto la responsabilità della sezione di Vicenza (ottima accoglienza e perfetta organizzazione). Sono state 41 le squadre partecipanti: 15 per lo Scialpinismo (percorso con circa 1000 metri di dislivello) e 26 per la Gara Racchette (circa 400 metri di dislivello). Le sezione più rappresentata è stata Verona (10 squadre) seguita da Roma ( 9 squadre) Anche quest’anno Genova 1 ha vinto nello Scialpinismo Maschile, col tempo eccezionale di ore 1,51 ! La squadra vincitrice dello Scialpinismo Femminile è stata Verona 5 (ore 2,41). Verona 2 si è aggiudicata la Gara Racchette Maschile ( ore 1,14, tutte di corsa !) e Vicenza 1 quella Femminile. Il tempo massimo consentito per individuare (con l’Artva) l’ipotetico travolto da valanga era di 4 minuti. Il tempo record è stato quello di Verona 2 Scialpinismo con 45 secondi. Che figura ha fatto Roma? Direi bella, perché: Dopo Verona eravamo la sezione con più squadre; con RM 2 (Federica e Annalisa) abbiamo ottenuto il secondo posto nella Racchette femminile; con RM 4 (Fabrizio e Paolo Michetti) il quinto posto nella Racchette maschile; ci siamo comportati globalmente bene con la ricerca Artva (RM 2 Scialpinismo con l’ottimo tempo di 1.32) ma qualche squadra ha manifestato la necessità di … ripetizioni; abbiamo contribuito all’organizzazione portando il celebrante della Messa (l’atleta della Gara Racchette p. Melchor, che per partecipare ha rinunciato alla maratona di Roma); eravamo una equipe molto gioiosa e festante, con ben 4 Federica ed Annalisa accompagna- tori/trici. GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 29 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 Nello Scialpinismo non abbiamo potuto esprimere tutta la nostra forza: RM 1 (Massimo, Gianni e Domenico) è diventata una squadra intersezionale (quindi fuori classifica) avendo dovuto sostituire Massimo con un fortissimo gondoliere di Venezia (e sono andati bene!) e RM 2 (Marta, Lucio e Antonio) ha un po’ scarseggiato… in strategia (ma è stata bravissima nella prova Artva). Le altre nostre squadre Racchette erano così composte: Guido e Alessandro; Tullio e p.Melchor; Sandro e Paolo Iacobelli; Federico ed Emilio; Francesca e Stefano. I quattro accompagnatori, tifosi, fotografi: Marisa, Pia, Sabrina e Ilio. Siamo ritornati a Roma tutti molto contenti, già pensando al 2016. Un martedì, in sede, ci ritroveremo per rievocare , con un incontro (anche conviviale) al quale tutti i soci saranno invitati. Da Francesca Attoni (la mia prima Gara Racchette) Il desiderio di partecipare al Rally era nato per gioco e, dopo tanto parlarne, finalmente si è concretizzato. Squadre formate, Artva nello zaino e la presenza della GM Roma in Cadore era sicura. Giorni splendidi e compagni speciali in una meravigliosa avventura "il mio primo Rally" ...e tutto questo mi ha regalato tanti ricordi, soddisfazioni ed energia nuova. Già dal venerdì pomeriggio, appena arrivati a Palus S. Marco, alcuni di noi non hanno resistito e, di corsa, ciaspole ai piedi, sono Francesca e Stefano scappati per provare la neve. Sabato mattina Team Roma 7 (Stefano e io) decide di prendere un minimo di confidenza con il percorso di gara mentre gli altri esplorano sentieri nuovi... chi sciando al comprensorio Faloria-Cristallo di Cortina, chi ciaspolando verso il rifugio Auronzo. Poche le bandierine, il percorso è ancora in allestimento ma non ci scoraggia ... working in progress! "Andiamo bene di qua per le ciaspole? " chiediamo ai controllori che salgono come grilli ... " Ma sì daiiii facciamo di qua!" E tutto sommato, ancora oggi, ho l'impressione che parte del percorso sia stato un poco …….suggerito da Roma. La sera finalmente conosciamo l'ordine delle partenze in gara e poi la mia terribile presa di coscienza ... ultimo tratto di gara... discesa molto ripida. Ovviamente notte insonne ma un tifo coinvolgente ci dà coraggio e ci accompagna in gara. Seguo l'ottimo consiglio ricevuto e, nel tratto più ripido, mi siedo e mi lascio scivolare almeno un poco. Non importa l'ordine d'arrivo o il punteggio. La soddisfazione più grande del mio primo Rally? superare i miei limiti fisici e mentali, arrivare in cima, vincere la paura nello scendere e condividere tutto questo con dei grandiosi compagni d'avventura. Gioia grande all'arrivo di tutte le nostre squadre, foto ricordo, tanti sorrisi e grappa al ginepro per sciogliere le ultime tensioni e riscaldare il nostro corpo..tanto la nostra anima traboccava di calore. Condivisione sempre! Grazie GM Roma. Grazie Ste' per la pazienza e viva Roma 7 la "ragazza di Gauguin". Da Marisa Alberti (la mia prima da “tifosa” e da turista a Vicenza) Ho provato sorpresa e grande soddisfazione a seguire da vicino i nostri atleti nel Rally 2015. Formano un bel gruppo, compatto, affiatato ed entusiasta che promette bene per il futuro. Nella squadra le ragazze in particolare hanno dato prova di coraggio e determinazione. Non sono da meno anzi….. Io mi sono limitata a distribuire sorrisi di incoraggiamento e a scattare foto, ma ho fatto anche qualche bella ciaspolata. Dopo la premiazione siamo partiti alla volta di Vicenza e abbiamo pernottato in un palazzetto d’epoca GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 30 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 in pieno centro, adibito ad ostello piuttosto spartano ma dignitoso. Una prima esplorazione della elegante città illuminata dalle luci notturne ci ha portato direttamente ad una trattoria tipica. Si è creata subito un’atmosfera rumorosa: l’ansia e la tensione delle gare della mattina, la soddisfazione dei premi, la stanchezza del viaggio hanno trovato sfogo in una serata allegra e goliardica. (Qualcuno ha alzato un po’ il gomito!!!) lo squadrone Il giorno dopo ci ha accolto un sole primaverile che si riverberava sui palazzi e sulle strade, per i vicoli e sui ponti della bellissima città, che abbiamo visitato sotto la guida premurosa di Enrico, Lisa e Franca, della locale sezione GM (tre dei 36 volontari mobilitati da Vicenza per il Rally!). Ci siamo diretti subito alla splendida Basilica Palladiana restaurata da poco, per visitare la mostra “Tutankhamon Caravaggio Van Gogh”. Il titolo non ha l’efficacia di trasmettere il vero senso dell’esposizione, e distrae dal sottotitolo “La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento” si tratta in realtà di una carrellata di dipinti su tramonti, crepuscoli, pleniluni, notturni con i quali pittori famosi rivelano se stessi e interpretano una civiltà o un’epoca. Il geniale raggruppamento dei quadri per tematiche e gli arditi accostamenti con opere di pittori contemporanei rendono più intrigante e stimolante l’intera Mostra. Deposta la grinta degli atleti, sparsi qua e là per le sale, silenziosi e attenti i “nostri” si sono goduti quelle meraviglie. Questa trasferta è stata una bella esperienza, di cui ringrazio chi l’ha resa possibile; in particolare, gli amici vicentini e le nostre tre punte: Massimo per la competenza tecnico-sportiva, Fabrizio presidente per la gestione delle incombenze gestionali e Ilio per l’entusiasmo propositivo. Bellezza della Natura , bellezza dell’Arte e reciproco dono dell’Amicizia: un cocktail perfetto per una vacanza GM. PS di uno dei partecipanti: La Mostra di Vicenza ha avuto anche un supplementare merito contingente: ha offerto a Marisa l’opportunità di una benefica operazione di rilassamento durante la forzata sosta tra Padova e Bologna a causa dell’incendio di un Tir. La nostra professoressa ed appassionata d’arte ha collegato uno dei quadri della Mostra ad ognuno dei componenti il suo equipaggio, traendone spunto per una acuta immersione nella personalità più profonda dei suoi compagni di viaggio. Efficacissimo ! GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 31 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 DA GIOVEDÌ 30 APRILE A DOMENICA 3 MAGGIO 2015 RANDONNÈE DI SCI ALPINISMO (ALPI) - SA (organizzato dalla CCSA) n.d.r.: il resoconto di questa randonnèe è consultabile nel sito della Giovane Montagna NOTIZIE VARIE PILGRIM CROSSING BORDERS 2015 Il 22 aprile scorso, da Nidaros, è partito il Pilgrim Crossing Borders 2015 che arriverà al Brennero il 29 Agosto e a Roma il 14 Ottobre prossimi. Una lunga camminata per ribadire i Valori che legano la nostra cultura Europea. Una camminata a cui tutti possono partecipare (vedi sito www.viaromeadistade.eu e http://picrobo.blogspot.no/). L'amico Stein ci manda un breve relazione e delle foto. Ora sono in viaggio verso OSLO. Buen camino!!!! PCB-PARTITI DA NIDAROS!! Solo poche parole per dirvi ciò che sta accadendo sulla strada di pellegrinaggio tra Trondheim e Roma. Il lancio del percorso il 22 aprile è stato un avvenimento. La cerimonia della partenza, tenuta nella Cattedrale di Nidaros è stata commovente, con la musica dai Solisti di Trondheim e la Schola Sanctae Sunnivae, musicisti che accompagneranno il nostro cammino a Roma e anche a Gerusalemme. Il pittore norvegese Håkon Gullvåg che ha avuto un riconoscimento per i suoi incarichi ecclesiastici ha donato una pala d'altare portatile per il pellegrinaggio. Il pellegrino Pastor Einar Vegge porta la parte centrale della pala nelle prime fasi della staffetta. Noi siamo partiti per la prima tappa subito dopo la cerimonia nella Cattedrale di Nidaros. Bodil dalla Danimarca, Giovanni e Lucina dall’Italia, più Wiebke, Steinar, Wolfgang e Christel dalla Germania si sono uniti ai pellegrini norvegesi; nella prima tappa eravamo in 20. Siamo grati e orgogliosi dei nostri due pellegrini italiani, Lucina e Giovanni che hanno coraggiosamente camminato per tutto il tratto da Trondheim in avanti nonostante la neve e il freddo. La popolazione locale ha seguito il cammino con interesse, ed i media (TV, giornali + radio) ci hanno fatto molta pubblicità. Penso che dovremmo essere contenti della risposta ottenuta. Giovanni sarà ora condotto dal pellegrino pastore Hans Jacob sui tratti infidi oltre Dovrefjell (da sfidare in maggio). Il primo è l'unico partecipante che intende percorrere tutto il tragitto da Trondheim a Oslo. Ma ci aspettiamo una maggiore partecipazione da parte della popolazione locale una volta attraversate le montagne. Voi troverete regolari aggiornamenti sul nostro blog e la pagina Facebook (potete scaricare le foto direttamente più avanti, grazie a tutti). Stein Thue Vedi Sito: http://picrobo.blogspot.no/ GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 32 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 Calendario delle attività 70 Pfons/Matrei - Brennerpass. 28 August 1 Brennerpass - Stilfes 29. Aug 23 2 Stilfes - Brixen 30. Aug 27 3 Brixen - Chiusa 31. Aug 15 4 Chiusa - Barbian - Lengstein 1. Sept 22 5 Lengstein - Bozen 2. Sept 26 6 Bozen - Kalterersee 3.Sept 18 7 Kalterersee - Salurn 4. Sept 20 8 Salorno - Trento 5. Sept 32 9 Trento - Levico Terme 6. Sept 20 27 Cusercoli - Santa Sofia 24. Sept 23 28 Santa Sofia - Bagno di Romagna 25. Sept 25 29 Bagno di Romagna - Corezzo 26. Sept 15 30 Corezzo - Chitignano 27. Sept 25 31 Chitignano - Subbiano 28. Sept 15 32 Subbiano - Arezzo 29. Sept 20 33 Arezzo - Pieve di Sassaia(Rigutino) 30. Sept 15 34 Pieve di Sassaia - Cortona 1. Oct 22 35 Cortona - Pozzuolo (Castiglione del Lago) 2. Oct 24 10 Levico Terme - Borgo Valsugana 7. Sept 16 36 Pozzuolo - Paciano 3. Oct 20 11 Borgo Valsugana - Grigno 8. Sept 24 37 Paciano - Città della Pieve 4. Oct 16 12 Grigno - Cismon del Grappa 9. Sept 17 38 Città della Pieve - Fabro - Ficulle 5. Oct 27 13 Cismon del Grappa - Bassano del Grappa 10. Sept 23 39 Ficulle - Orvieto 6. Oct 22 14 Bassano del Grappa - Piazzolla 11. Sept 32 40 Orvieto -Lubriano (Civita di Bagnoregio) 7. Oct 15 15 Piazzolla - Padova 12. Sept 24 16 Padova - Monselice 13. Sept 22 17 Monselice - Rovigo 14. Sept 33 18 Rovigo - Polesella 15. Sept 22 19 Polesella - Ferrara 16. Sept 20 20 Ferrara - San Nicolò 17. Sept 21 21 San Nicolò - Argenta 18. Sept 20 22 Argenta - Anita (Sant’Alberto) 19. Sept 25 23 Anita - Mandriole 20. Sept 25 24 Mandriole - Ravenna 21. Sept 18 25 Ravenna - Forlì 22. Sept 35 26 Forlì - Cusercoli 23. Sept 31 41 Lubriano - Montefiascone 8. Oct 20 42 Montefiascone - Viterbo 9. Oct 17 43 Viterbo - Vetralla 10. Oct 18 44 Vetralla - Sutri 11. Oct 27 45 Sutri - Campagnano 12. Oct 25 46 Campagnano - La Storta 13. Oct 24 47 La Storta - ROMA 14. Oct 23 Concert and celebration in 15. Oct Alberto Alberti E-mail: ro_albea(at)hotmail.com Tel +39 349 164 8614 in co-operation with Chiesa e della Confraternita di S. Giovanni dei Genovesi Don Giovanni Cereti Rettore della Chiesa e della Confraternita di S. Giovanni dei Genovesi a Roma – Via Anicia 12 00153 Roma 70 Pfons/Matrei - Brennerpass. 28 August 1 Brennerpass - Stilfes 29. Aug 23 2 Stilfes - Brixen 30. Aug 27 …..... e sempre per i percorsi francigeni il nostro amico Alberto Alberti ci manda un INVITO per una FESTA FRANCIGENA del “Gruppo dei Dodici” (domenica 28 giugno, Suio Terme di Castelforte) Vedi allegato a pag. 38 Da oggi abbiamo anche la proprietà di una barca sul fiume Garigliano! Venite a provarla il 28 giugno! Festeggeremo anche i nostri successi 2015: Abbiamo ottenuto che la Via Appia-REGINA VIARUM sia riconosciuta “Itinerario Culturale Europeo” dal Consiglio d’Europa. Realizziamo un percorso paneuropeo con altre 6 associazioni straniere e 5 italiane dalla Norvegia alla Puglia e poi in Terrasanta (4200 km). Faremo un evento di importanza nazionale il 15 ottobre in Campidoglio. Abbiamo “segnato” tutto il percorso da Benevento a Roma. L’abbiamo fatto in onore dell’ Appia “REGINA VIARUM”, il cui cammino corre su monti, nei boschi, sulla GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 33 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 riva di 4 laghi e del mare e su 32 km di strade romane, oltre a possedere tesori di cultura e spiritualità. Ed ora anche una barca per la “scafa” di Suio. Per lo sviluppo della Via Francigena devono collaborare associazioni, Istituzioni pubbliche e Comunità locali. Come associazione abbiamo lavorato. Ora aspettiamo che le Istituzioni pubbliche mettano la segnaletica nelle zone residenziali e risolvano 3 piccoli problemi di passaggio su brevi tratti di percorso, su cui noi associazioni non possiamo intervenire. Aiutateci a convincerle ad agire! ARRIVEDERCI A SUIO TERME! Informateci se venite! Il Direttivo Gruppo dei Dodici: A. Alberti, O. Polito, R. Conte, G. Venezia, C. Forte PS. Se arrivate in treno da Termini (ore 8:00) a Minturno (ore 9:40) troverete una navetta per Suio Terme. Ritorno: da Minturno (ore 16:23) a Roma (ore 18:04). Costo biglietto A/R € 16. La nostra Elena Fioretti ci scrive GARA DI ORIENTEERING A LANUVIO Martedì 12 Maggio 2015 gli studenti della classe IV C della Scuola Primaria Marianna Dionigi di Lanuvio hanno partecipato ad una gara di orientamento. La competizione si è svolta nel parco della Rimembranza e nell'area archeologica del tempio di Giunone Sospita a Lanuvio. In questa zona sono state nascoste le lanterne che la Giovane Montagna aveva messo gentilmente a disposizione per questa attività. I ragazzi, muniti di bussola, goniometro, righello e mappa dell'area, sono partiti alla ricerca dei dieci punti previsti nella scheda di gara. Avevo mostrato il tracciato ad alcune persone, prima di proporlo alla classe e avevo ricevuto alcune obiezioni: forse la prova rischiava di essere troppo tecnica, difficile probabilmente anche per un gruppo di adulti. Mi ero preparata a semplificare la competizione, eliminare alcuni dei punti da trovare e aiutare le squadre, ma non ce ne è stato bisogno! Nonostante le diverse competenze richieste le squadre partecipanti sono riuscite tutte ad arrivare al traguardo in tempi record (media 30 minuti per superare l'intero percorso!) e con pochi e minimi errori. Dahl, gli Avventurosi, il Trio, Lanuvium, Mercatore, i Magnifici Tre e i Cercatori (le squadre con i loro nomi originali) hanno partecipato con tanto entusiasmo a questa attività e spero che la gara sia stata per tutti un modo divertente per curiosare nel mondo della cartografia, ....una lanterna dell'orientamento e della conoscenza del territorio. Alla fine della 'caccia al tesoro' c'è stata una piccola premiazione e i ragazzi hanno potuto scegliere un ricordo da portare a casa fra mappe del cielo, carte di aree protette, pubblicazioni del parco dei Castelli Romani e stampe di disegni naturalistici. Vorrei ringraziare la Giovane Montagna per averci permesso di utilizzare delle vere lanterne da gara e per aver così contribuito al successo dell'iniziativa. Elena Fioretti GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 34 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 Pier Giorgio Frassati, i suoi cammini, i suoi continuatori COME IL TESTIMONE DI UN MIRACOLO (Articolo di Antonello Sica sul quotidiano “Avvenire” del 20 maggio 2015) Come il testimone di un miracolo; è così che sento il mio rapporto con Pier Giorgio Frassati. E per quanto è vero che nessuno ha pensato di ascoltarmi nella causa che da anni si porta avanti per la canonizzazione di Pier Giorgio, è altrettanto vero il miracolo di cui sono testimone. “Sono testimone”, avete letto bene, e non “sono stato testimone”, perché non si tratta di un evento istantaneo, quale può essere la guarigione inspiegabile – e perciò miracolosa – da una malattia. No, no, qui il miracolo è continuo, dura e perdura da anni, ce l’ho sotto gli occhi, lo ammiro nella sua sconfinata bellezza, lo ascolto nelle voci vicine e lontane, di grandi e piccini, di chi abita ancora su questa terra e di chi si è già portato un po’ più ... verso l’Alto. E spesso mi chiedo: "Ma perché proprio io? Cosa mai Papa Francesco sulla tomba del Beato Frassati avrei fatto di buono per meritare questa grazia?”. Questa grazia? Di solito una grazia la si chiede, per poi sperare di riceverla ... ma io nemmeno l’avevo chiesta; me la sono ritrovata davanti ... e l’ho benedetta inizialmente quasi con incredulità dicendo: “O benedetto Pier Giorgio, ma cosa mai ti è venuto in mente? O cosa mai mi stai mettendo in mente?”. Ma poi ha fatto tutto lui, bravo il nostro Giorgetto, e perciò il miracolo è tutto suo, e se solo mi avessero chiamato a testimoniare è capace che sarebbe stato riconosciuto Santo chissà già da quanto tempo! Pensate un po’: la più grande e la più antica associazione di amanti della montagna che sta in Italia, che accetta e porta avanti, per oltre cinque lustri, l’idea di avere in ogni regione un sentiero intitolato a un giovane alpinista salito agli onori degli altari! E tutto questo senza generare quell’irritazione, quel putiferio addirittura, che solitamente si scatenano ogni volta che si toccano temi religiosi all’interno di un’associazione laica. Sì, sì, d’accordo, queste irritazioni, questi putiferi, spesso sono esagerati, magari a volte anche ad arte forzati... ma è pur vero che si presentano immancabilmente ogni volta che si toccano certi tasti. Pensate solo alle croci in montagna, e ne leggerete di tutti colori, con ragioni che, scremando scremando gli eccessi, in verità non stanno sempre e solo da una parte. Qui invece tutto parte con un disincanto assoluto, sulla condivisione di fondo che accomuna credenti e non credenti nell’ammirazione di un testimone vivente del ben vivere e del bel vivere, insomma – per dirla più semplicemente a modo suo – del vivere e non del vivacchiare. Ah, ti stai facendo prendere dalla foga e ti fai scappare false parole! Pier Giorgio è morto novant’anni fa, altro che testimone "vivente"! E no, cari miei, Pier Giorgio è vivo, e come se è vivo! L’ho incontrato dappertutto, girando l’Italia per portare a compimento questa sua idea dei Sentieri Frassati. L’ho incontrato accanto ad Ernesto Olivero, che a Pollone ci venne a parlare di giustizia e sviluppo, di solidarietà verso i più poveri e di una speciale attenzione verso i giovani. L’ho incontrato accanto a Leonardo Gianinetto, che a Biella mi dette prova di quanti buoni samaritani come lui avrebbe bisogno il mondo. L’ho incontrato accanto al vescovo Vincenzo Savio, che a Danta di Cadore, mentre c’invitava a saper riscoprire la storia di tanta gente che nei secoli ha tenuto alta la propria dignità in mezzo alla dura lotta per la sopravvivenza, si apprestava lui stesso a darci una luminosa prova di come affrontare, con dignità, la dura sofferenza nella "malattia inguaribile". GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 35 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 L’ho incontrato accanto a Vito Oddo, che a Siracusa mi ricordava, non solo a parole ma con la sua stessa breve esistenza, che la vita deve essere arricchita da quella fede e da quella capacità di impegnarsi nel sociale e a favore di chi ha bisogno che hanno illuminato il cammino di Pier Giorgio. L’ho incontrato in Campania, a Sala Consilina, accanto a Giorgio Garone e poi in Molise, a Civitanova del Sannio, accanto a Enzo Meccia, e poi di nuovo in Friuli Venezia Giulia, a Maniago, accanto a Francesco Magro e quindi in Puglia, a Roseto Valfortore, accanto a Fiorella Falcone, i quali, nel richiamarmi la storia dei loro antichi circoli di Azione Cattolica intitolati a Pier Giorgio, mi hanno fatto capire che ci sono generazioni e generazioni di uomini e donne che in tutta l’Italia sono cresciuti "a pane e Frassati". L’ho incontrato accanto al carissimo Paolo Reviglio, che nello scorso autunno lo ha raggiunto in cielo, il quale da Torino e da Traves mi ha accompagnato passo passo, come un papà, con la sua "Bibbia nello zaino", arricchita e rinnovata con bellissime meditazioni che incarnavano l’agire di Pier Giorgio nel solco delle Sacre Scritture. L’ho incontrato... lo incontro tutti i giorni accanto a me, con le tracce vive della sua breve ma intensa esistenza a farmi da binario, affinché la mia sbuffante locomotiva a vapore non si lasci troppo alimentare dal fuoco delle mondane passioni – che la porterebbero a un sicuro deragliamento – e raggiunga alla fine quella "stazione" per la quale siamo, un giorno, tutti partiti. *Coordinatore nazionale del progetto "Sentieri Frassati" del Club alpino italiano © riproduzione riservata NOTE LIETE cento di questi..... anni! La sig.ra Consiglia (!) ci può dare qualche “consiglio” giusto sul modo migliore per raggiungere non solo la terza ma anche la quarta e perché no perfino la quinta età! Infatti Consiglia, madre di Luigi Ticci, ha festeggiato da poco con la famiglia il suo centesimo compleanno, tutto sommato in discreta salute e forma mentale e fisica. Cara Consiglia, ci congratuliamo di cuore con lei e le auguriamo di raggiungere in salute e serenità e con la consueta eleganza anche i prossimi traguard i. Nuovo presidente, antico socio...... Abbiamo un neo-presidente tra noi! Infatti il nostro “agente” all’Aquila, nonché socio antico GM, Pier Giorgio Barducci, nel mese di marzo è stato eletto presidente del CAI dell’Aquila. Il suo intento, espresso con le sue stesse parole, è che “proverà a fare qualcosa di buono con l’aiuto di tutti” perché “spesso da soli non si va da nessuna parte”. Spera di soddisfare le richieste di cambiamento formulate dalla base. Gli auguriamo il migliore dei successi soprattutto in una realtà come quella dell’Aquila che, a sei anni dal terremoto, ha più che mai bisogno di persone di buona volontà che si rimbocchino le maniche, smettano di chiacchierare e si mettano al lavoro – in qualunque campo. Ci auguriamo anche che non dimentichi la Giovane Montagna e che possa partecipare a qualcuna delle attività in programma, nell’ottica di una nostra maggiore collaborazione con il “suo” CAI – a vantaggio di tutti. Una preghiera a Pier Giorgio Frassati (di cui porta il nome) sarà anche gradita! Pier Giorgio ci ha inoltre confermato che anche quest’anno, 2015, nel mese di agosto, lui con altri soci terrà aperto il Rifugio Garibaldi al Gran Sasso. L’anno scorso, per la prima volta dopo 7 anni, era riuscito a riaprirlo con un bell’impegno anche manuale di ripulitura e di restauro. Buon lavoro e buona fortuna! GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 36 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 NOTE TRISTI Ciao, Nicola...... Nicola, papà di Massimo e Barbara Pecci, ha deciso di partecipare ad un rally un po’ speciale e se n’è andato alla fine di marzo alla bella età di 92 anni, lasciando i figli e quattro nipoti - Martina, Mattia, Tommaso e Federico. A tutti le nostre condoglianze, in amicizia fraterna. SCADENZARIO 2014 Notiziario Termine Invio Documentazione Presentazione Delle Attivita' Previste Tra.... Data Prevista di Distribuzione N°1 28/02/15 ---------------------------- ----------- N°2 31/05/15 Luglio/Settembre 2015 20/06/15 N°3 30/08/15 Ottobre/Dicembre 2015 20/09/15 N°4 30/11/15 Gennaio/Marzo 2016 20/12/15 ….dalla prima pag. Mi sono detto che mentre la prima visione, come molte del grande poeta, è negativa e pessimista, la seconda riposta mette in luce una visione più ampia e complessa delle motivazioni delle distruzioni e dei cataclismi naturali e allora i miei ricordi sono andati verso l’ultimo componimento di Leopardi, la “Ginestra”, una lunga poesia che chiude la sua produzione poetica e che è bene illustrata e riportata nel film “Il giovane favoloso”. Tuoi cespi solitari intorno spargi, odorata ginestra, contenta dei deserti. Qual è la risposta di Leopardi al destino dell’uomo, in balia di una natura che “ Con lieve moto in un momento annulla” tutti gli sforzi umani? Un fiore profumato, colorato, flessibile e tenace che tante volte abbiamo visto nelle nostre passeggiate e che con la sua lenta forza, colonizza nuovamente il terreno sconvolto dall’eruzione. Ginestra che rappresenta l’uomo che capisce, la sua condizione di creatura, i propri limiti, li accetta e reagisce con la forza della solidarietà, quella grande capacità che gli uomini hanno di aiutare coloro che sono colpiti da eventi catastrofici e di innescare una vera corsa alla collaborazione e alla condivisione per affrontare insieme il futuro. Un invito valido per tutti noi a tendere una mano solidale sia alla popolazione del Nepal così duramente colpita che a tutte le persone con cui camminiamo condividendo le emozioni, le fatiche e le gioie della montagna. Fabrizio Farroni GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 37 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 L' invito del gruppo dei 12 L’ associazione “gruppo dei dodici” Vi invita Festa sul fiume Garigliano Domenica 28 giugno ore 10 – 16 Parco Belvedere, Suio Terme Con una barca in completa sicurezza si potrà esplorare un tratto di fiume e vedere il passaggio del fiume dei pellegrini come alla SCAFA Faremo MUSICA, RACCONTI, SCENETTE Portate il vostro picnic Ma lì avremo salsicce alla brace, panzanella, bruschette, pomodori e olive e …..vino per 5 € Buon Cammino sulla Via Francigena e Regina Viarum Per informazioni A. Alberti 3491648614 - O. Polito 3318032067 - F. Romano 3925251690 Stazione ferroviaria: Minturno GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 38 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 21.06.15 Commissione Centrale Alpinismo e Scialpinismo XXXVIII SETTIMANA DI PRATICA ALPINISTICA 2 – 9 agosto 2015 Appennino Centrale - Gran Sasso d’Italia DOMANDA DI ISCRIZIONE Il/La sottoscritto/a __________________________________________________________________ nato/a _________________________________________________________ il _________________ residente a ______________________________________provincia di ________________________ via/piazza _____________________________________________________CAP_________________ recapiti telefonici ___________________________________________________________________ indirizzo e-mail _____________________________________________________________________ iscritto/a alla Sezione di __________________________________ della Giovane Montagna. CHIEDE di iscriversi all’attività in oggetto in qualità di (barrare la casella interessata): CAPOCORDATA ASPIRANTE PRIMO DI CORDATA Allega l’elenco dell’attività alpinistica e didattica svolta nell’ultimo biennio. Dichiara inoltre di essere a conoscenza che l’attività alpinistica che andrà a svolgere può presentare caratteristiche ad alto rischio ed esonera quindi da ogni responsabilità gli organizzatori, i capicordata, la C.C.A.SA. ed i dirigenti Sezionali e Centrali della Giovane Montagna. IL PARTECIPANTE ____________________________________________________ L’ESERCENTE LA PATRIA POTESTÀ (per i minori)________________________________ IL PRESIDENTE DELLA SEZIONE ___________________________________________ (per presa visione e conferma valutazione) GIOVANE MONTAGNA Presidenza Centrale: Commissione di Alpinismo e Scialpinismo Via Rosolino Pilo, 2 bis -10143 TORINO www.giovanemontagna.org GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957 pag. 39