ASSOCIAZIONE DEI PENSIONATI DELLA FAO E DI ALTRE AGENZIE DELLE NAZIONI UNITE * FFOA * FFOA/GA/2010/03 Pagina 1 di 10 pagine ≈ Quarantesima Sessione dell’Assemblea Generale Mercoledì 2010, ore 09:30 Sala Verde, Sede FAO, Palazzo A ≈ Rapporto Provvisorio della Trentanovesima Sessione dell’Assemblea Generale Mercoledì, 27 maggio 2009, ore: 9:30 Sala Verde, Sede FAO, Palazzo A 1. Apertura della Trentanovesima Sessione dell’Assemblea Generale Il Presidente della FFOA, il Signor Anton Doeve, ha aperto la riunione alle ore 9:35. Il suo discorso di apertura è come segue: Stimati ospiti, membri della FFOA, cari amici e tutti coloro che con la loro presenza danno un valore in più a questa Assemblea Generale. Il mio caloroso benvenuto a voi tutti e grazie per essere qui. Come forse ricorderete, all’apertura della riunione dell’anno scorso ho parlato del passato e insieme abbiamo commemorato il primo centenario dell’apertura, qui a Roma, dell’Istituto Internazionale di Agricoltura, precursore della FAO. Ma quello è un evento che avviene una volta ogni cento anni. Oggi, invece di parlare del passato, consentitemi di parlare del futuro, il vostro futuro, il nostro futuro. Ognuno di voi in questa sala, incluso forse i nostri stimati ospiti, ha molti più ieri che domani e, di conseguenza il nostro futuro accorciandosi rapidamente diventa più prezioso con ogni domani che è diventato oggi e poi pian piano svanisce in un altro ieri. È una legge di mercato, quando la quantità di un prodotto diminuisce, il suo valore aumenta proporzionatamente. Morale: ogni domani che ci resta ci rende più ricchi di prima. Ogni giorno è un bonus, un gradito regalo. Quando ero molto più giovane, il che, devo ammetterlo, è stato molto tanto tempo fa, in un film di modesto successo nel quale un’attrice, anche lei di modesto successo, cantava una canzone, il cui ritornello diceva “The future is not ours to see, que serà, serà” (non possiamo prevedere quello che sarà il nostro futuro, que serà, serà). Naturalmente Doris Day aveva ragione. Non possiamo sapere ciò che il nostro futuro sarà, non possiamo allungare la mano, toccarlo e dire: “ecco, questo è il mio futuro”. Ma, sebbene vedere e toccare con mano il nostro futuro sarà sempre al di fuori della nostra portata, possiamo fare qualcosa, possiamo modellarlo e dargli una sana e solida base per salvaguardare la sicurezza dei nostri giorni a venire. Naturalmente, il pensionamento è la fine di un importante periodo della nostra vita, il termine della nostra carriera professionale, dobbiamo dire arrivederci ai nostri colleghi e collaboratori che abbiamo imparato ad apprezzare nel tempo. Alcuni di loro sono diventati nostri amici per il resto della nostra vita. Il pensionamento è anche una recessione e un ritiro dalle attività ed interessi che hanno impegnato il nostro tempo. E una gran parte di quel tempo non era neanche nostro, apparteneva al nostro datore di lavoro. La relativa importanza che davamo alle attività della nostra vita quotidiana lavorativa dipendeva dall’importanza attribuita dal nostro datore di lavoro. Il pensionamento tuttavia è anche l’inizio di una nuova fase della nostra vita, è come il risveglio in una terra sconosciuta dove esistono nuovi valori e certezze che modellano i nostri pensieri e, l’importanza che diamo nell’eseguire i diversi compiti. È probabilmente il solo periodo che ci è rimasto per cominciare a “fare le nostre cose” nel modo in cui avremmo sempre voluto farlo ma o non ne siamo stati capaci o non ne abbiamo avuto il tempo. Può essere un periodo di scoperte di sé stessi, come per esempio accorgersi di avere talento per svolgere dei compiti che mai avremmo pensato di possedere e che portano alla luce nuovi aspetti insospettati della nostra personalità. Ed è in ciò, cari amici, dove si basa la ricchezza nascosta del nostro futuro, nel potere di esplorare la nostra forza nascosta e il talento, la libertà di fare e rendere possibile tutto quello che avremmo sempre voluto. Naturalmente, il nostro futuro va costruito con il saggio uso dei mattoni messi a nostra disposizione dagli ex datori di lavoro e con il loro armonioso inserimento nelle strutture delle sicurezze sociali dandoci modo di andare avanti e proteggere il nostro per l’avvenire. Per fare questo in maniera responsabile dobbiamo sapere quali sono queste sicurezze sociali, quale è il loro significato, dove trovarle e chi ci può dare una mano in caso di necessità. Per illustrare quanto è importante dedicare un po’ di tempo e d’impegno per vedere ciò che noi stessi possiamo fare per salvaguardare il nostro futuro e quello di coloro che amiamo e desideriamo proteggere, vi farò le seguenti domande: “Quanti dei coniugi che un giorno diventeranno quelli ai quali ci si riferisce come “coniuge sopravvissuto”sanno dove trovare un modulo per la richiesta di rimborso Vanbreda? E quanti sanno come compilarlo correttamente e consultare il sito web per avere le risposte ai loro quesiti?” Un’altra domanda potrebbe essere: “Quanti di questi “coniugi sopravvissuti” sono al corrente delle procedure da seguire e la documentazione necessaria, quando il loro partner non sarà più presente e dovranno sbrigarsela da soli per ottenere la loro pensione di vedovo/a?”e tutto questo in un periodo quando si è addolorati e sopraffatti dal dispiacere. Il vostro Comitato Esecutivo vuole il vostro futuro chiaro e senza incertezze. È per questo che sta organizzando una riunione di carattere informativo in collaborazione con la Vanbreda per la metà di settembre durante la quale saranno esaminate tutte le domande che i nostri membri vorranno formulare riguardo la loro assicurazione medica. Un’altra riunione sarà organizzata per chiarire ogni eventuale dubbio rimanente sul da farsi nel caso restiate soli. I particolari saranno distribuiti non appena finalizzati. Il futuro di uno dei nostri membri riguarda tutti i nostri membri, poiché apparteniamo tutti alla stessa famiglia di Senior Citizens delle Nazioni Unite e dobbiamo sostenerci l’un l’altro nel momento del bisogno. Auguro a tutti voi un futuro senza incertezze, sicuro e saldo per ancora molti, molti anni! Ora devo chiedervi, secondo la tradizione, di alzarvi in piedi e osservare alcuni minuti di silenzio in onore del personale, pensionati, consulenti, operatori di pace e tutti coloro che hanno servito un’organizzazione delle Nazioni Unite e che sono venuti a mancare dalla nostra ultima Assemblea Generale. Possano le loro anime riposare nella pace eterna…………… 2.A. Conferma del Quorum e Annuncio del Numero delle Deleghe Il Sig. Doeve ha annunciato che in base agli Statuti dell’Associazione, il quorum era raggiunto e conseguentemente, qualsiasi decisione presa durante la sessione era da considerarsi vincolante per tutti i soci ovunque essi fossero. I soci presenti erano circa 140. 19 deleghe erano presentate da 9 membri. I Sigg. Giorgio Eberle, Maurice Purnell e Bronek Szynalski sono stati nominati rapporteurs. La Sig.ra Marta Bochicchio e la Sig.ra Maria Rosaria Buri hanno fornito l’interpretazione simultanea inglese-italiano. Il Sig. Alex Van Arkadie e suo figlio Sig. Anagi Angelo Van Arkadie, hanno fornito il servizio fotografico della riunione e ne siamo tutti molto grati. 2.B. Elezione del Presidente della Trentanovesima Sessione dell’Assemblea Generale Il Signor Doeve ha proposto che una figura familiare che ha partecipato molte volte all’Assemblea Generale della FFOA in veste di Deputy Director-General della FAO, il Signor David Harcharik, presiedesse l’Assemblea Generale. Eletto all’unanimità il Sig. Harcharik ha accettato l’incarico. 3. Adozione dell’Ordine del Giorno (FFOA/GA/2008/02) L’Ordine del Giorno è stato adottato non essendoci state proposte di cambiamenti. 4. Bozza di Rapporto della 38ma Sessione dell’Assemblea Generale del 12 giugno 2008 (FFOA/GA/2009/04) La Bozza di Rapporto è stata distribuita nel 2008 con il Notiziario 69. Il documento è stato adottato all’unanimità dall’Assemblea Generale con la Risoluzione FFOA/GA/2009/06A. 5. Proposta per l’Elezione di un Presidente Onorario La proposta di eleggere il Signor Lennart Bage. Presidente dell’IFAD dal 2001 al 2009, a Presidente Onorario della FFOA era stata distribuita insieme ai documenti per le elezioni (FFOA/GA/2009/04). Il Signor Bage ha sottoscritto l’accordo con la FFOA nel 2003 ed è stato sempre di grande aiuto all’Associazione. È stato eletto all’unanimità e il Signor Doeve ha mostrato la targa che gli sarà offerta. 2 Il Signor Prien ha trasmesso i ringraziamenti dell’IFAD per l’onore che gli è stato conferito e quelli del Sig. Bage stesso che si è detto dispiaciuto di non aver potuto essere presente in quel giorno. 6. Discorso del Rappresentante del Direttore Generale della FAO Il Signor Nicholas Nelson, Director, Finance Division (AF), ha parlato in vece del Direttore Generale della FAO Presidente, Signore e Signori, da parte del Direttore Generale vogliate gradire il suo benvenuto alla 39ma sessione dell’Assemblea Generale della FFOA. Desidero anche estendere il mio personale benvenuto ai Rappresentanti dell’IFAD, del PAM e agli ospiti del Fondo Comune delle Pensioni del Personale delle Nazioni Unite. La vostra Associazione riunisce ex impiegati della FAO, IFAD, PAM e altre Organizzazioni rappresentate a Roma. L’occasione dell’Assemblea Annuale dà l’opportunità agli ex impiegati delle Nazioni Unite di incontrarsi, discutere questioni di interesse comune e a noi della FAO di vedere molti dei nostri ex colleghi. Tanti di voi continuano a mostrare un grande interesse per le attività della nostra Organizzazione e io vorrei cogliere questa opportunità per aggiornarvi su alcuni importanti sviluppi che hanno avuto luogo dall’ultima riunione del 2008. La Riforma FAO Lo scorso anno vi abbiamo informato della creazione del Comitato della Conferenza per l’esame di fondo della Valutazione Indipendente Esterna (in breve CoC-IEE) a cui è stato assegnato il compito di preparare proposte per un immediato piano d’azione. Sulla base del lavoro svolto dal CoC-IEE, la sessione speciale della Conferenza ha adottato Il Piano d’Azione Immediato per la Riforma della FAO (IPA) a novembre dell’anno scorso. L’IPA è unica in molti modi, nel senso che è il culmine del processo di riforma più comprensivo di ogni Organizzazione delle Nazioni Unite; processo molto ambizioso nella sua realizzazione nell’ambito temporale a disposizione per la sua attuazione; ed è stato portato avanti con un alto grado di partecipazione del personale e con la stretta collaborazione tra il Segretariato e i Paesi Membri. L’IPA contiene più di 260 azioni individuali. In un tentativo di raggruppare le varie azioni in gruppi di lavoro significativi e sintetici, diverse azioni sono state assemblate in 14 progetti (Riforma del Governing body; Riforma della programmazione, della distribuzione del budget e dei risultati basati sul management; struttura delle Sedi; cambiamento di cultura e Risorse Umane, tanto per citarne alcuni). Sin dall’inizio dell’anno, l’Organizzazione sta avanzando nel processo di attuazione. Circa metà delle azioni IPA sono state iniziate e altre sono state concluse. Il processo di riforma è complesso e il fatto che l’IPA consista di un pacchetto di misure dipendenti una dall’altra che non possono essere implementate isolatamente, di certo non aiuta. Sebbene siamo solo all’inizio dell’attuazione dell’IPA, si intravedono già cambiamenti importanti nell’Organizzazione, incluso il modus operandi. Desidero sottolineare alcuni punti chiave. Stiamo progredendo nello sviluppo di una struttura basata sui risultati come parte del Piano a Medio Termine. Ciò è di aiuto per ottenere un modo di focalizzare lavoro e risorse con l’obiettivo rivolto a sostenibili riduzioni della fame e al miglioramento del benessere economico con tutto il riguardo necessario alle risorse naturali planetarie. Le discussioni sui Risultati Organizzativi presentati culmineranno nel Programma di Lavoro e Bilancio per il prossimo biennio. Nel campo delle Risorse Umane (parte essenziale dell’IPA) abbiamo progredito nell’attuazione di un sistema di valutazione di efficienza collegato alla struttura dei risultati. Abbiamo sviluppato linee di condotta per incoraggiare l’assunzione di giovani e l’introduzione dell’orario flessibile. Si sta anche mettendo in moto un’azione per ridurre il numero dei posti a livello D nella Sede. Sempre in accordo con le raccomandazioni dell’IEE, è stato creato un “Culture Change Team” consistente di 15 impiegati provenienti dalla Sede e dagli uffici decentralizzati. Il Gruppo ha interagito con quasi 1.000 persone nella Sede e in tre uffici regionali ed ha organizzato attività in un ufficio sub-regionale e sette uffici regionali. Sulla base di questi dati, la squadra sta redigendo un Internal Vision Statement ed ha sviluppato un set di proposte concrete sullo Sviluppo di Carriera e avanzamento per il personale, ricompense e riconoscimenti e promosso un ambiente lavorativo globale. Durante i prossimi tre anni la FAO ha chiaramente un programma di attuazione IPA molto ambizioso, un programma che offre l’opportunità di rendere l’Organizzazione meglio equipaggiata per far fronte alla sfida di provvedere al nutrimento di un numero crescente di persone soggette alla crisi alimentare e al cambiamento climatico. 3 Pensione e Assicurazione Medica Parlerò brevemente di alcune delle questioni di sicurezza sociale che possono interessarvi. Durante questa riunione il Sig. Cochemé, CEO ( Chief Executive Officer) del UN Joint Staff Pension Fund parlerà di questioni di Fondo Pensioni a cui seguirà una sessione “ïnterrogazioni-a-risposta-immediata” sulla questione pensione e assicurazione medica con la partecipazione degli Officers del gruppo di Sicurezza Sociale. Ci sono buone notizie per i pensionati residenti in Italia e che hanno scelto il “local track”. In base all’Indice dei Prezzi al Consumo in Italia le loro pensioni avranno un aumento del 2.1% a partire dal 1° aprile 2009. Il numero degli iscritti allo schema di assicurazione medica tra personale in attivo e pensionati della FAO, IFAD, PAM ed altre Organizzazioni delle Nazioni Unite a Roma, continua ad aumentare. Il piano fornisce una solida protezione medica ai suoi partecipanti. Il JAC/MC continua a monitorare strettamente il piano, per assicurarsi che mantenga uno standard soddisfacente. I rappresentanti della FFOA partecipano attivamente al lavoro del JAC e forniscono suggerimenti pragmatici nell’interesse dei pensionati e dell’Organizzazione. A breve riceverete un annuncio dal Social Security riguardo alle rate dei premi per il 2009, che per i partecipanti allo schema in euro sarà aumentato di pochissimo. Presidente, Signore e Signori, FFOA agisce come “partner” della FAO nel fornirvi informazioni preziose e assistenza. Attraverso gli anni, la collaborazione tra la FFAO e l’Organizzazione è aumentata e vorremmo rassicurare l’Associazione che la FAO continuerà la sua cooperazione e a sostenere la FFOA per il beneficio della comunità dei pensionati. 7. Risposta del Presidente dell’Assemblea Generale Il Signor Harcharik ha ringraziato il Signor Nelson per il suo discorso, particolarmente interessante per quanto riguarda i cambiamenti che avranno luogo nella FAO, e il grandissimo coinvolgimento dei Governing Bodies e del personale. Ha porto i migliori auguri della FFOA per i cambiamenti e per il progressivo successo nell’avanzamento delle operazioni della FAO. Ha anche ringraziato l’Organizzazione per l’assistenza prestata sotto vari aspetti durante il corso dell’anno, specialmente per quanto riguarda la messa in opera del sito FFOA. Sicuramente la FFOA continuerà a collaborare reciprocamente per esempio come hanno fatto i suoi membri durante la riunione speciale ad alto livello nel 2008. 8. Discorso del Rappresentante del Direttore Esecutivo del PAM La Signora Diana Serrano, Direttore della Divisione delle Risorse Umane, PAM, ha fatto la seguente esposizione. “Buongiorno – è con grande piacere che partecipo a questa riunione. Josette Sheeran, il Direttore Esecutivo del PAM, mi ha incaricato di esprimere il suo sincero dispiacere per non aver potuto essere qui questa mattina. A tutti coloro che si sono pensionati dal PAM ho il piacere di portare i più calorosi saluti della vostra famiglia del PAM. Questa riunione offre una grande opportunità di condividere con voi le notizie dell’ottimo lavoro che i vostri ex colleghi al PAM stanno facendo in alcune delle aree più a rischio del mondo – posti come Afghanistan, Pakistan, Sri Lanka, Somalia, Sudan, Chad, DRC e Haiti – tanto per citarne alcuni. Con il tempo che abbiamo a disposizione è impossibile descrivere dettagliamene tutto ciò che succede al PAM. Tuttavia vorrei mettere in rilsalto alcuni nuovi sviluppi che hanno avuto luogo al PAM dalla vostra ultima riunione dell’anno scorso e parlarvi anche di varie opportunità e sfide che il nostro personale e l’Organizzazione devono affrontare oggi e nei mesi a venire. L’anno scorso il PAM ha dato assistenza vitale alle persone più affamate e più vulnerabili del mondo, portando assistenza alimentare a più di 100 milioni di persone dislocate in circa 78 paesi. Per far questo abbiamo dovuto raccogliere una somma record di fondi, più di 5 miliardi di dollari per il 2008, per far fronte al numero crescente di richieste per emergenze impreviste e la crisi globale di cibo, carburante e di carattere finanziario. Per far fronte alle domande che ci sono state sottomesse nel 2008 il nostro Comitato Esecutivo ha approvato il nuovo Piano Strategico del PAM di rafforzare i mezzi innovativi e le tattiche necessarie in opposizione alle sfide e effettuando cambiamenti alle dinamiche attuate in prima linea. Per esempio, quest’anno in Burkina Faso abbiamo varato la nostra prima operazione di garanzia alimentare in Africa, spiegando nuovi mezzi per rivolgersi allo stato di fame nell’area urbana, dove il cibo c’è ma non alla portata di tutti a causa dei prezzi molto elevati. L’anno scorso abbiamo assistito a molti cambiamenti nei posti guida senior del PAM dovuti alla partenza o al pensionamento di alcuni impiegati del gruppo manageriale senior. Come probabilmente saprete il nostro Vice-direttore Esecutivo e Capo del Servizio Operativo, Susana Malcorra, ha avuto l’incarico dal 4 Segretario-Generale a Sotto Segretario-Generale in carica del Department of Field Support alla Sede delle Nazioni Unite di New York. Quest’anno John Powell è andato in pensione dopo una lunga e brillante carriera nel PAM e nelle Nazioni Unite. Oltre al Vice Direttore Esecutivo Shelia Sisulu, attuale coordinatrice delle Hunger Solutions, tre nuovi Vice Direttori Esecutivi sono stati nominati: Amir Abdulla, (Sudan) Vice Direttore Esecutivo e Chief Operation Officer , Gina Casar, (Messico), Vice Direttore Esecutivo e Chief Financial Officer e, arrivato da noi in luglio, Staffan de Mistura (Svezia e Italia) Vice Direttore Esecutivo per le Relazioni Esterne. Mi fa anche molto piacere annunciare che il PAM, è stato il primo nel sistema delle Nazioni Unite a adottare l’IPSAS, (il nuovo International Public Sector Accounting Standards). Questa è una grande conquista sotto ogni punto di vista e il personale deve essere congratulato per questo risultato. Questa riforma di primo piano delle Nazioni Unite è una miglioria che condurrà a una prestazione più efficiente, che quindi rafforzerà la fiducia, le aspettative e la credibilità nell’ambito della comunità internazionale. Inoltre nel corso di quest’anno il PAM sta promuovendo il suo sistema corporativo di informazione manageriale – conosciuto come WINGS II - che sarà varato nel mese di luglio. Anche questo è stato un progetto importante che ha richiesto uno sforzo enorme. Per il PAM, la sicurezza e la tranquillità del personale rimangono questioni di importanza cruciale. Come sapete, il personale del PAM, insieme a tutti gli altri operatori umanitari, devono affrontare sempre più serie minacce alla loro sicurezza in molte parti del mondo. Nel 2008, quattro persone del PAM hanno perso la vita in seguito ad attacchi criminali, mentre erano nell’adempimento del loro dovere. Il personale reclutato localmente risulta il più vulnerabile nelle zone di conflitto e post-conflitto. Soltanto nel 2008: 7 conducenti di camion sotto contratto PAM sono stati uccisi in Sudan in attacchi di brigantaggio; nelle stesse circostanze 5 impiegati di compagnie di trasporto sotto nostro contratto sono stati attaccati in Somalia e uno ha perso la vita nelle Filippine; due impiegati del WFP Implementing Partners sono stati uccisi l’anno scorso mentre erano al servizio del PAM, uno in Somalia e uno nel Sudan; nel corso del 2009 due impiegati sono stati uccisi sul posto di lavoro in seguito ad atti criminali in Somalia; inoltre quattro contraenti del PAM sono stati uccisi nel 2009: uno a Gaza, due in Afghanistan e un altro apparentemente durante una rapina, in Sudan. Siamo addolorati per la loro perdita e rendiamo loro onore per il loro impegno anche in nome degli indigenti. Il PAM è a capo del gruppo di lavoro delle Nazioni Unite per la revisione della sicurezza e conduce anche le discussioni sul servizio in posti di lavoro di estrema difficoltà in tutto il sistema. La sicurezza e la garanzia di tutto il nostro personale per il nostro Direttore Esecutivo e il Programma, rimangono di ordine primario. Vorrei brevemente mettere in luce in quale direzione ci stiamo diringendo nei prossimi mesi per poter far fronte ad alcune opportunità e sfide con le quali il PAM e le popolazioni bisognose devono confrontarsi. Come sapete, la crisi alimentare ha colpito più duramente le popolazioni più povere a livello mondiale aggiungendo al numero di persone affette dalla fame e malnutrizione ulteriori 115 milioni. Come ha detto il Direttore Esecutivo non siamo ancora fuori dai guai. La crisi economica globale di quest’anno minaccia di mettere la categoria dei poveri nei ranghi dei poveri affamati, con l’aumento della disoccupazione, le rimesse diminuiscono, e i paesi che dipendono dalle esportazioni constatano una caduta del commercio globale. 6.5 milioni di bambini l’anno muoiono a causa della malnutrizione e nei bambini sotto i due anni il risultato è di danni irreversibili. Conseguentemente dobbiamo ottenere il massimo per i soldi spesi. Al PAM ci si chiede non solo se la ciotola è piena ma cosa c’è nella ciotola. Oggigiorno e in questa epoca quando sappiamo – sicuramente sappiamo - cosa produce l’arresto di sviluppo e danni cerebrali ai bambini per esempio, come è possibile che si abbiano ancora epidemie di arresto di sviluppo e malnutrizione? Quindi il PAM sta cambiando il modo di fare affari, concentrandosi sui cibi pronti all’uso come gli alimenti per bambini prodotti in India e tavolette di datteri a Gaza. E il nostro personale sta lavorando duramente all’espansione del nostro obiettivo di assicurare un rafforzamento universale di prodotti basici. Il PAM non sta certo rallentando le sue attività in quanto c’è ancora molto da fare, e siamo orgogliosi di condividere con la FAO, l‘IFAD e altre agenzie delle Nazioni Unite il lavoro da svolgere e portare assistenza quando e dove necessario. Infine, vorrei concludere parlando brevemente del nostro operato in Pakistan dove c’è stato un massiccio spostamento di persone alla vigilia dei recenti combattimenti nel nord del paese. Il PAM sta creando la sua risposta di soccorso intorno a punti centrali di smistamento e comunità ospitanti. Per la fine del mese il PAM prevede l’assistenza interna a circa 1.600.000 persone. Dato che i campi nelle vicinanze di Peshawar e altrove di persone internamente dislocate (IDP), sono diventati rapidamente sovraffollati, il PAM in collaborazione con il Governo e l’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite (UNHCR), ha intrapreso misure per la creazione di altri accampamenti in aree sicure e protette. Quando gli IDP arrivano nei punti centrali umanitari di smistamento, si possono registrare per ottenere assistenza, ricevere cibo, 5 alloggio in casi critici, e utensili per cucinare. In seguito sono inviati in alloggi disponibili localmente o in comunità ospitanti. Finora, 17 punti umanitari di smistamento sono in attività e se ne stanno creando altri cinque. Per oggi termino qui. Grazie per il vostro invito e grazie ancora per i tanti anni dedicati al servizio delle Nazioni Unite. 9. Risposta del Presidente dell’Assemblea Generale Il Sig. Harcharik ha ringraziato la Sig.ra Serrano per il suo esauriente discorso. Risulta difficile tenere il conto di tutto ciò che viene fatto ma è ampiamente evidente che il PAM è in prima linea malgrado i problemi di sicurezza e le crescenti difficoltà. Il lavoro sta diventando sempre più complesso particolarmente per il crescente numero di persone coinvolte e bisognose di assistenza. Il ringraziamento va a tutti nel PAM. In aggiunta ha espresso la gratitudine dell’Associazione per il supporto ricevuto dal PAM durante l’anno con riferimento alla stampa dei documenti particolarmente. Il Presidente si augura che questo supporto continui nel tempo e che si possa dare il benvenuto nella FFOA a molti altri nuovi membri provenienti dal PAM. 10. Dichiarazione del Rappresentante dei Gruppi del Personale Il Signor David Macfarlane, Presidente dell’Associazione del Personale Professional, (APS), ha parlato in vece dei Staff Representative Bodies. Grazie per avermi dato la possibilità di parlare alla vostra Assemblea annuale. È un onore per me parlarvi per la prima volta, e anche l’ultima, dato che quando il turno dell’APS verrà di nuovo, io sarò al vostro posto. Presto anch’io farò parte della FFOA. Durante le riunioni della FAO si sente spesso che un rappresentante di un paese dica per esempio che è francese ma che parla per conto dell’Unione Europea – ora io posso dire che sono dell’APS ma parlo per conto della UGSS e della FSA. Tuttavia, quest’anno ci sarà una fusione del Field Staff e le Associazioni dei Professional in Sede – che diventerà l’Associazione dei Professional. Continueremo ad agire in aree che vi toccano, specialmente la copertura medica e il piano pensionistico. Naturalmente voi avete i vostri rappresentanti nei gruppi che studiano queste cose e tutti continueremo a lavorare insieme nel nostro comune interesse. Vorrei dire qualcosa a proposito della Riforma FAO. So che nessuno di voi è così toccato da ciò che sta succedendo, ma immagino che comunque ne siate interessati. Dopotutto avete dato una porzione significativa della vostra vita a questa Organizzazione. So che precedentemente è successo parecchie volte. Ricordo di persone che mi raccontavano della enorme espansione del programma nei field negli anni ’60 e poi della violenta contrazione nei primi anni ’70 dopo la prima crisi dei combustibili. Io stesso ho attraversato due o tre “riforme”. È facile dire che questa è una come le altre e che una volta terminata il lavoro proseguirà come ha fatto per decenni. C’è una possibilità che così succeda e non credo che direi no alle amichevoli scommesse sul tema. Questa volta però ci sono alcune differenze dettate dalla mia esperienza. I rappresentanti dei paesi membri sembra costituiscano un peso maggiore. C’è anche un barlume di speranza nel sempre più frequente coinvolgimento dei rappresentanti del personale in settori del processo. Ci è stato chiesto di contribuire e ci siamo perfino seduti al tavolo con i rappresentanti dei paesi membri per esporre le preoccupazioni del personale. Naturalmente c’è da vedere se il nostro contributo avrà fatto qualche differenza. Nessun cambiamento significa necessariamente crescita, così come non tutti i movimenti sono proiettati in avanti, credo che bisogna avere una visione ottimistica delle cose. Una parte inedita della riforma questa volta è qualcosa che si chiama Cambiamento Culturale (menzionato anche dal Signor Nelson). C’è un gruppo speciale di personale da tutto il mondo e da tutte le Sedi che ha lavorato congiuntamente per mesi per arrivare alla conclusione di cambiare la cultura della FAO per il meglio. Questo è emerso dall’indagine sulla soddisfazione o la mancanza di questa e che era parte della valutazione indipendente. Lo studio mirava a alcuni seri problemi sul modo in cui la FAO opera, non tanto per il lato tecnico quanto il modo in cui le persone interagiscono e si trattano reciprocamente, come si sentono nel loro lavoro, sui loro manager e su altro – in una parola, la cultura. Vorrei concludere non nel modo usuale ma rivolgendomi a voi perché riflettiate su questa faccenda della cultura della FAO. Per cominciare e darvi forse alcune idee, lasciate che vi ponga alcune domande – questo non è un test. Pensate di aver avuto una carriera gratificante alla FAO? Quando eravate qui, la FAO era un bel posto dove lavorare? Quale era la cosa migliore per la quale valeva la pena lavorare alla FAO? Se poteste tornare indietro, lavorereste ancora per la FAO? Ora mi siedo e lascio a voi la parola. Molte grazie. 6 Il Signor Harcharik ha ringraziato il Signor Macfarlane e i gruppi rappresentanti il personale per la loro partecipazione. Le domande poste sono interessanti, ma questo non è né il posto né il luogo per discuterne. Susciterebbero pensieri nei nostri membri. È stata apprezzata l’unanimità per gli stessi interessi del personale in servizio e dei pensionati per alcune delle questioni. Le riflessioni sulle riforme sono interessanti e ha augurato ai rappresentanti del personale ogni successo per il raggiungimento dei loro obiettivi. Ha ringraziato per la cooperazione e il supporto agli interessi dei pensionati forniti durante il corso dell’anno. 11. Rapporto del Comitato Esecutivo (FFOA/GA/2008/05) Lo Statement of Work per il 2008 che è stato distribuito con tutta la documentazione, copriva il periodo da giugno 2008 al 1° marzo 2009 ed è stato aggiornato dal Signor Doeve che ha detto che la FFOA ha dovuto portare a termine molte cose e intende darne un resoconto durante le riunioni dei pensionati. Un importante passo in avanti è stato le migliorie al sito web della FFOA che è stato aggiornato con l’aiuto di amici nella FAO. Il Signor Pino Pace, ex-Direttore della Divisione IT, darà una dimostrazione di ciò che sarà. Il Signor Pino Pace ha fornito una presentazione su diapositive del Website Migration Project. Il primo compito del sotto-comitato era quello di progettare e spiegare la prima versione del sito web. Ora, dopo sette anni abbiamo la necessità di migrare in un nuovo ambito del software con nuovi obiettivi. Nel 2003 il sito web originale ebbe un lento avvio ed era molto laborioso, mentre l’uso di internet da allora è generalmente aumentato. Nel novembre del 2008 è stato deciso di migrare a un nuovo sistema; questo è stato testato nel maggio del 2008 e la nuova versione sarà rilasciata per l’uso generale dopo la fine di giugno di quest’anno. Le nuove caratteristiche includono i seguenti punti: a) Nuovo Sistema di Messaggistica b) Forum di Discussione – progettato per temi di carattere diverso c) Biblioteca Multimediale – per es. per registrare vari eventi come seminari per il pensionamento ed essere accessibile a livello mondiale d) Nuovo sistema di ricerca facilitato, per ottenere informazioni sui soci e facilitare la possibilità di contattarli e) Miglioramento dell’aggiornamento di tutti i dati f) Miglioramento della protezione dei dati g) Integrazione con il database della FFOA – per esempio per avvertire i soci che sono in arretrato con i pagamenti della loro sottoscrizione! L’accesso completo dovrebbe essere attuabile dalla fine di giugno e la procedura di log-in rimarrà la stessa di prima. Ci auguriamo di incontrarvi sul sito web! (http://193.43.36.145/ffoa/). Il rapporto del Comitato Esecutivo è stato adottato con la Risoluzione FFOA/GA/2009/06/B. 12. Rapporto Finanziario dell’Associazione (FFOA/GA/2007/06) Il Signor Gianni Monciotti, Tesoriere dell’Associazione, ha presentato il Rapporto Finanziario per il 2008. La FFOA ha aperto l’anno con due saldi positivi sia in Euro che in Dollari e abbiamo continuato con questo trend anche se il numero di nuove iscrizioni e rinnovi ha subito una leggera contrazione rispetto al 2007. Registriamo un incremento alla voce “servizi” ma soprattutto alla voce “altre entrate”; infatti è stato ripristinato il contributo di US4 3,000.- da parte del Welfare Fund dell’Organizzazione che speriamo continui anche nel 2009 e, inoltre abbiamo ricevuto dall’UNFCU un altro contributo di US$ 1,500.- in occasione della riunione della FAFICS a luglio 2008. Pertanto il saldo al 31 dicembre 2008 era di € 35.800,00 e di US€ 7,250.Credo che anche dal punto di vista delle spese il risultato sia lo stesso positivo e in ciò siamo stati aiutati dalla mancanza di alcune spese quali quelle attribuibili alla FAFICS la cui riunione si è tenuta a Roma presso l’IFAD e alla generosità del PAM che si è fatta carico delle spese relative alla stampa dei nostri documenti. Approfittando quindi di un saldo favorevole abbiamo aperto un conto riserva presso la Banca Popolare di Sondrio intendendo così testimoniare la cura in cui teniamo i versamenti fatti in anticipo dai nostri soci vitalizi. Il secondo documento è la nostra situazione patrimoniale con i nostri saldi creditori e debitori e i nostri investimenti che ahimè, per ciò che concerne FINECO riporta una drammatica riduzione del valore di mercato rispetto alla fine del 2007 passando da €37.503,00 agli attuali €29.767,00, anche se la nostra consulente finanziaria si è premurata di farci sapere che la situazione degli ultimi mesi è nettamente 7 migliorata. Da ultimo, il nostro bilancio preventivo per il 2010 ricalca molto da vicino quello per il 2009 e racchiude la speranza che le nostre aspettative siano raggiunte. I summenzionati documenti sono stati certificati dai controllori e concludo con la richiesta che l’Assemblea confermi i Signori David Macfarlane e Ugo Marchetti quali controllori dei nostri conti per il 2009. Grazie. Il Signor Harcharik ha ringraziato il Tesoriere e, non essendoci dichiarazioni o domande di chiarificazioni, l’Assemblea ha approvato all’unanimità il rapporto finanziario per il 2008, lo stato finanziario al 31 dicembre 2008, il budget proposto per il 2009 e la rielezione dei revisori dei conti per il 2009, il Signor David Macfarlane e il Signor Ugo Marchetti, sotto le Risoluzioni “C”, “D” e “E” del documento FFOA/GA/2009/06. 13. Sessione di Interrogazione-a-risposta Immediata sulla Pensione e Assicurazione Medica Il Sig. Harcharik ha dato il benvenuto al Signor Bernard Cochemé, CEO del Fondo Pensioni delle Nazioni Unite e ai suoi colleghi, i Sigg. Frank de Turris e Alan Blythe rispettivamente nuovo Capo delle Operazioni del Fondo e Capo dell’Ufficio del Fondo di Ginevra. Il Signor Cochemé ha ringraziato la FFOA per avergli dato l’opportunità di rivolgersi ai pensionati e di rispondere ad alcune delle loro domande. Ha poi illustrato in powerpoint i punti principali delle operazioni del Fondo, i suoi investimenti e lo stato finanziario, e il futuro a lungo termine. Qui sono menzionati solo alcuni punti. Alla fine del 2008 il Fondo contava 112.000 partecipanti (personale in servizio) costituendo un aumento del tutto insperato di 108.000 partecipanti a Dicembre 2007. I beneficiari erano 59.945 – un aumento del 3,2% dal 2007. Quindi il Fondo opera con un totale di 172.000 persone. Gli investimenti al 30 aprile 2009 erano di 326 miliardi in US$ cifra al di sopra di quella del dicembre 2008 ma inferiore ai 41 miliardi in US$ nel 2007. La proporzione investita in azioni ha subito una riduzione passando dal 60.3 a 51.9 percento. Mentre il calo del valore degli investimenti è stato negativo nel corso di tutto l’anno, il risultato è stato invece soddisfacente durante il periodo finanziario quinquennale usato dal Fondo. Nel corso dei 49 anni di attività del Fondo, la media del ricavato è stata in analisi del 7.9% o del 3.6% al momento dell’aggiustamento per l’indice dei prezzi al consumo. L’obiettivo a lungo termine è di 3.5% per un profitto soddisfacente. La differenza fra le contribuzioni (US$ 1.840 milioni) e le uscite, è di US$ 39 milioni solamente ed è facilmente coperta dagli interessi e dividendi sugli investimenti. Un gap maggiore era stato previsto, ma ci sono stati più partecipanti del previsto, così in breve tempo le contribuzioni equiparano i profitti. Non c’è stato alcun bisogno di vendere azioni per coprire i costi quindi le perdite menzionate sono finanziarie, ma il pacchetto azionario non si è ridotto. Come previsione a lungo termine, con l’aumento degli utili ci sarà inevitabilmente un’evoluzione attuariale dovuta in parte (e benvenuta) all’aumento della longevità che ha reso necessaria l’introduzione di nuove tavole di mortalità, ma i calcoli hanno registrato di nuovo un surplus. Le verifiche si riferisco a un periodo che va dai cinque ai dieci anni. Il Comitato Attuariale si riunisce regolarmente e gli investimenti sono regolarmente rivisti e gestiti. Il Consiglio Direttivo delle Pensioni delle Nazioni Unite si riunirà dal 13 al 17 luglio 2009, con la partecipazione dei rappresentanti dei pensionati e esaminerà tutti questi punti. Le attività del Fondo sono descritte nell’ultima lettera annuale inviata a tutti i beneficiari e sul sito web, in alcuni opuscoli sempre sul sito web o in copia cartacea se richiesta. Il Signor Harcharik ha ringraziato il Signor Cochemé per la sua interessantissima presentazione ed era impaziente di rispondere alle domande dalla platea. Ha poi invitato il Signor Nabil Gangi, Capo della Divisione dei Servizi Sociali, a parlare di assicurazione medica. Il Signor Gangi ha detto che sarebbe stato breve per lasciare più tempo al dibattito. I partecipanti ai piani medici hanno ricevuto una Circolare Amministrativa con l’indicazione dei nuovi premi per il 2009 che sono saliti del 2% per coloro che si trovano sullo schema in euro è dell’11% per gli altri sullo schema in dollari. La ragione dell’aumento dell’11% si deve in parte alla richiesta di rimborsi in euro dalle persone che invece contribuiscono allo schema in dollari. Questa opzione è stata abolita per i nuovi pensionati. Il numero delle persone coinvolte nel sistema è: FAO: 3.594 fra impiegati e pensionati e sale a 13.374 includendo il numero dei dipendenti; PAM: 1.691 ( ditto ) a 6.704 (ditto) IFAD: 474 “ a 829 “ Altri: 46 8 I rimborsi effettuati finora ammontano a 60 milioni di US$ l’anno. Il contenimento dei costi è molto importante. I contratti con la Compagnia di Assicurazione hanno ridotto i pagamenti del 29 e 18 percento e l’espletamento delle Richieste Amministrative di Rimborso sono state ridotte del 5%. Sono stati introdotti diversi cambiamenti nel sistema dei pagamenti con inclusione di tetti limite in accordo con il JAC/MC. I rimborsi sono stati allineati ai premi così che tutti i pensionati che ricevono euro saranno rimborsati in euro. Le normative per i viaggi sono state aggiornate per le cure ricevute all’estero se questo costituisce un risparmio. La gestione di casi individuali è di aiuto. Nel 2008 è stato raggiunto un risparmio di €3.5 milioni. Tutti dovemmo cercare di contenere le spese e il Signor Gangi sarà felice di dare consigli per medici e cure mediche a Roma. Il Signor Harcharik ha ringraziato il Signor Gangi per il suo breve ma esaustivo intervento. Ha poi invitato la platea a fare domande su pensioni e assicurazione medica ma non di carattere personale. La Signora Gerda Sperl ha chiesto del perché l’Aggiustamento sul Costo della Vita veniva fatto ad aprile e non a gennaio dato che l’indice è per dicembre. Il Signor Cochemé ha risposto che il Fondo deve utilizzare le statistiche ufficiali pubblicate sul Bollettino di Statistiche delle Nazioni Unite e che di solito arriva in ritardo. C’è un altissimo numero di “local tracks” da calcolare. I pagamenti quando necessario, sono retroattivi e infatti non c’è nessuna perdita significativa. Il Signor Maurice Purnell ha detto che un nuovo Sistema Legale per Ricorsi Interni per le Nazioni Unite a New York sarà introdotto a luglio del 2009 e ha chiesto se il regolamento del UNJSPF per i ricorsi contro decisioni prive di fondamento o ingiuste da parte del Fondo Pensioni o Board possa essere aggiornato per allinearlo al nuovo sistema delle N.U. e permettere azioni collettive risarcitorie. Il Signor Cochemé ha detto che ci sono due diverse questioni nel nuovo sistema legale uno è il cambio dei regolamenti e l’altro la pianificazione del sistema – argomento che ha occupato i gruppi di lavoro per parecchi anni. In casi particolari il sistema dei ricorsi sarà ancora in atto. Un nuovo Tribunale per Vertenze sta per essere istituito e il suo operato sarà costantemente monitorato. Il Signor Purnell ha detto che questa non era la risposta alla sua domanda sulle riforme delle direttive del UNJSPF e che forse era meglio discuterne in seguito. Più tardi il Signor Cochemé ha detto che non sarebbe stato facile cambiare le direttive ma che avrebbe chiesto al Consulente Legale del Fondo di esaminare la questione. Il Signor Ismat Fahmi ha chiesto se la tassa del 10% applicata alle fatture per prestazioni mediche da molti medici in Italia può essere rimborsata. Il Signor Gangi ha ripetuto che l’opzione al rimborso in euro mentre il premio è pagato in dollari, non sarà concessa ai nuovi pensionati, mentre per coloro che sono andati in pensione prima del 2007 tutto rimarrà invariato. La marca da bollo di €1,81 è a carico del fornitore del servizio e deve essere applicata sulla fattura da inviare per il rimborso. Lui stesso stava conducendo un’indagine sui contributi fiscali nella Provincia del Lazio. Il Signor Reto Florin ha chiesto se per aiutare nel contenimento dei prezzi non sarebbe stato opportuno estendere i servizi medici di cui gode il personale e i loro dipendenti anche ai pensionati. Il Signor Gangi ha risposto che i benefici sono gli stessi sia per il personale che per i pensionati. In caso di particolari tipi di lavoro o condizioni lavorative alcune prestazioni mediche subiscono variazioni. Se ci fossero condizioni di utilità ai pensionati e che fossero utili al contenimento dei costi se ne può parlare con l’addetto al servizio medico per vedere se è il caso di applicarle. Il Signor Dario Sanvincente ha chiesto se ci sono sviluppi sull proposta di far gestire il capitale del Fondo Pensioni a compagnie amministrative di investimenti privati e di quanto il recente crollo della borsa abbia influito sul Fondo. Il Signor Cochemé ha risposto che nessuno dei cambiamenti proposti era stato introdotto. Ha spiegato che un calo in valore e perdita sono due cose diverse. Il Fondo non ha dovuto vendere alcun investimento per coprire i costi e abbiamo registrato un aumento del valore nei mesi recenti. Ogni singolo valore non ha importanza, per esempio ai fini attuariali il valore degli investimenti del Fondo era di 7 miliardi di dollari al di sotto della cifra massima di 42 miliardi di dollari; quindi il Fondo è capace di resistere a condizioni di difficoltà. Il Signor Saranti Andricopoulos ha chiesto: (a) cosa si stava facendo affinché gli aumenti per le cure mediche siano inferiore ai limiti stabiliti dagli schemi assicurativi; (b) i pensionati delle Nazioni Unite non sono autorizzati ad iscriversi al sistema sanitario nazionale e sono in possesso della tessera sanitaria ma questo può subire modifiche; (c) alcuni pensionati stanno diventando veramente vecchi: questo cambiamento della struttura demografica è stato trattato per esempio rivedendo i limiti dell’età pensionabile e prendendo in considerazione l’innalzamento dell’età pensionabile? Il Signor Gangi ha risposto che il JAC/MC esamina i limiti e li compara con quelli di altri sistemi assicurativi e garantisce cifre paragonabili. Ma ci sono problemi, per esempio i dentisti applicano costi standard a Londra ma non in Italia e i piani non dovrebbero pagare di più per un richiedente che per un altro. Una lista di costi standard è a disposizione. Il Rappresentante Vanbreda è quasi tutti i giorni alla FAO e può discutere con voi sui costi e le liste dei fornitori. In quanto alla tessera sanitaria sembra che non ci siano due autorità che forniscano la stessa 9 risposta, e ad alcuni pensionati, Italiani inclusi, è stata rifiutata, mentre altri l’hanno ottenuta e possono quindi risparmiare. La FAO può fare poco per questa faccenda in quanto non è una questione che concerne il personale in servizio. Il Signor Cochemé è d’accordo sul fatto che i cambiamenti demografici sono importanti e che l’aumento della longevità crea problemi in quanto all’aumento dei costi. Il Fondo ha introdotto una nuova valutazione attuariale con delle tavole aggiornate sulla mortalità che dà una chiara anticipazione. Non c’è alcun bisogno di cambiare l’attuale età pensionabile e ad ogni modo il Fondo non può aumentare il limite di età pensionabile decisione questa che deve essere presa dalle Nazioni Unite e non tutti i paesi sono d’accordo. Insomma ci sono parecchi punti da considerare. Al momento non c’è veramente bisogno di innalzare l’età pensionabile. Il Signor Carlo Varrone ha chiesto se le procedure degli investimenti saranno cambiate data la situazione economica e i molti cambiamenti che avvengono nel sistema di sicurezza sociale. Il Signor De Turris ha detto che al contrario di molti sistemi nazionali questo è un sistema pensionistico finanziato totalmente dai partecipanti, datori di lavoro e mercati finanziari. Il rapporto partecipanti-beneficiari, è 1.9 a 1. La politica di investimento è riveduta costantemente e si attuano cambiamenti quando necessario. Nel corso degli anni il Fondo si dedicherà ai cambiamenti che avvengono e stabilirà requisiti finanziari a lungo termine. Pur affinando le tecniche per tener testa ai cambiamenti, la cosa più importante è la procedura degli investimenti che è esaminata regolarmente dal Board degli Investimenti su base trimestrale. La seconda domanda riguardante le fluttuazioni euro e dollaro sembra essere una domanda personale e richiederebbe dettagli di carattere privato per dare una risposta. Il Signor Harcharik a questo punto con rammarico ha chiuso la sessione e ha ringraziato il Signor Cochemé e i suoi colleghi e il Signor Gangi per le loro risposte. Ha poi ringraziato i soci per il loro contributo e per l’interesse mostrato. 14. Altre questioni Non è stata ricevuta alcuna proposta, quindi il Signor Harcharik ha restituito la parola al Presidente della FFOA. Il Signor Doeve ha chiesto di donare generosamente per la tradizionale colletta per gli anziani e i poveri della Casa per Anziani vicino alla FAO e che è fatta dalla Signora Eileen Nolan e agli aiutanti fuori della Sala Verde (le contribuzioni sono state di €1.542,00 cifra che costituisce €200 più dell’anno scorso). Ha annunciato che il buffet- lunch come ogni anno sarebbe stato nella Sala Indonesia e tutti potevano intervenire anche senza prenotazione. Il Signor Doeve ha ricordato a tutti che questo è l’ultimo anno dell’attuale Comitato Esecutivo e che le elezioni per il nuovo comitato si terranno a novembre 2009. I soci sono incoraggiati a candidarsi per il 1° settembre e li ha sollecitati a votare più tardi nel corso dell’anno. Ha ringraziato la FAO per aver concesso l’uso della Sala, gli interpreti per il loro ottimo lavoro e il fotografo volontario Signor Anagi A. Van Arkadie (figlio del Signor Alex Van Arkadie). Il Signor Doeve ha ringraziato il Signor Harcharik per aver brillantemente presieduto l’Assemblea e tutti i presenti per essere intervenuti e aver contribuito alla riunione. Si è augurato di rivedere tutti i presente nell occasioni future. 15. Chiusura della Trentanovesima Riunione dell’Assemblea Generale Il Presidente della FFOA ha chiuso l’Assemblea alle ore 12:30. ********************** Si prega di conservare e portare questo documento alla Quarantesima Riunione dell’Assemblea Generale nel 2010 10