Prodotti medici CeramTec BIOLOX®OPTION La prima scelta nella revisione dell’anca Con descrizioni di casi clinici Opzioni aggiuntive con BIOLOX®OPTION Mobilizzazione dell’impianto Il crescente numero di artroprotesi primarie, soprattutto in pazienti più giovani, ha come inevitabile conseguenza il fatto che sempre più pazienti devono sottoporsi a uno o più interventi di revisione nel corso della vita. La mobilizzazione asettica rimane la causa più frequente di fallimento dell’impianto. Uno dei principali fattori che influiscono sul tasso di revisione è il tipo di accoppiamento protesico. I componenti maggiormente soggetti a usura sono quelli realizzati in polietilene. La osteolisi e la mobilizzazione dell’impianto che ne conseguono pregiudicano in misura significativa le prospettive di successo a lungo termine della protesi. Accoppiamento metallo/polietilene dopo 10 anni in vivo, usura massiccia del PE, danni al cono del cotile in metallo e detriti metallici. Il paziente lamentava un cigolio proveniente dalla protesi. Fonte: CeramTec GmbH 2 Text: CeraNews 2/2010 – Usbeck Text: CeraNews 2/2010 – Usbeck 3 4 Text: CeraNews 2/2010 – Usbeck Strategia di revisione ottimizzata La testina femorale da revisione in ceramica (BIOLOX®OPTION) permette di ridurre sensibilmente il tasso di osteolisi correlato all’usura a seguito di artroprotesi di revisione dell’anca. In caso di revisione del cotile acetabolare, in presenza di uno stelo ben ancorato che deve rimanere in situ, il chirurgo può scegliere se utilizzare un accoppiamento ce/PE, ce/XLPE o ce/ce. In tal modo è possibile inserire un accoppiamento con maggiore resistenza all’usura rispetto a quello utilizzato per l’artroprotesi primaria dell’anca. BIOLOX®OPTION offre una soluzione valida anche nel raro caso di frattura di un componente in ceramica. Stelo in situ a seguito di intervento primario (sinistra), intervento di revisione con il sistema BIOLOX®OPTION (destra) Fonte: OA Dr. H. Hessler, Klinik für Unfall- u. Wiederherstellungschirurgie, Allgemeines Krankenkahus Celle (Germany) Maggiori opzioni per gli interventi primari •Correzione della lunghezza del collo. •Soluzione del problema in caso di danneggiamento del cono dello steo durante l’intervento.* * Le deformazioni del cono dello stelo sono descritte nel manuale di istruzioni del sistema BIOLOX®OPTION. Text: CeraNews 2/2010 – Usbeck 5 Materiale e struttura Il sistema BIOLOX®OPTION è formato da 2 componenti: la testina femorale in ceramica e l’adattatore in titanio. Il design senza collo del sistema, consente di evitare limitazioni al range di movimento. L’adattatore, realizzato nella lega di titanio TiAl6V4 (un materiale ampiamente sperimentato nell’artroprotesi), compensa i danni di minore entità a carico del cono dello stelo* e assicura una distribuzione uniforme del carico sul lato interno della testina femorale. La testina femorale, realizzata nella ceramica ad alte prestazioni BIOLOX®delta, presenta valori di resistenza e tenacità a frattura stra- 1 2 3 ordinariamente elevati. La sua struttura è potenziata da due meccanismi di rinforzo che, nel caso di micro-cricche, ne assorbono l’energia e ne prevengono l’ulteriore propagazione. BIOLOX®delta riesce Microstruttura di BIOLOX® delta: piastrine con funzione anticricca (1), particella di ossido di alluminio (2), particella di ossido di zirconio (3) Fonte: CeramTec GmbH quindi a resistere alla propagazione delle cricche e a interromperla in modo molto più efficace rispetto ad altri materiali ceramici. *Danni maggiori al cono dello stelo escludono l’uso del sistema BIOLOX®OPTION. Le deformazioni del cono dello stelo sono descritte nel manuale di istruzioni del sistema BIOLOX®OPTION. Combinazioni di materiali Dal punto di vista tribologico, le testine femorali BIOLOX®OPTION possono essere utilizzate in abbinamento a inserti in BIOLOX®forte o BIOLOX® delta oppure in combinazione con inserti in polietilene tradizionale o polietilene reticolato di dimensioni corrispondenti appositamente progettati, la cui applicazione sia stata approvata/autorizzata dalle autorità competenti. Sono sconsigliate altre combinazioni di materiali di accoppiamento. 6 Text: CeraNews 2/2010 – Usbeck Text: CeraNews 2/2010 – Usbeck 7 8 Text: CeraNews 2/2010 – Usbeck Ancoraggio sicuro del cono Le testine femorali utilizzate nel sistema BIOLOX®OPTION sono state sottoposte a un esteso programma di prove durante il loro sviluppo. Oltre ai consueti test di resistenza (carico di rottura e resistenza a fatica), l’attenzione è stata concentrata in particolare sulla realizzazione di un ancoraggio sicuro tra la parte esterna dell’adattatore e la testina femorale in ceramica da un lato e tra la parte interna dell’adattatore e lo stelo metallico dall’altro. Sono stati eseguiti test sia per realizzare un ancoraggio meccanico stabile (in trazione e in rotazione), sia per verificare l’assenza del fenomeno del “fretting”. Quando si parla di "fretting corrosion", o corrosione da sfregamento delle testine femorali in metallo, il focus è orientato sui micromovimenti tra due superfici metalliche che possono dare origine a corrosione sia nelle particelle di usura che nelle superfici metalliche alterate. In queste condizioni, l’usura nell’accoppiamento protesico può aumentare sensibilmente (usura da terzo corpo). Alcuni sistemi di accoppiamento modulari con articolazioni metallo-su-metallo di grande diametro hanno presentato tassi di revisione superiori al normale a causa di corrosione e detriti metallici derivanti dalle connessioni modulari in metallo. I nostri studi affrontano la questione del fretting e della corrosione del cono in caso di accoppiamenti ceramici di grandi dimensioni, con configurazioni standard e sperimentali di nuova concezione. Mentre è stato dimostrato che le testine metalliche di grande diametro sono tra le cause del fallimento dell’artroprotesi totale dell’anca (THA), i nostri risultati evidenziano che persino testine in ceramica più grandi con adattatore in metallo non hanno nessun effetto significativo sulla corrosione delle connessioni coniche modulari. Text: CeraNews 2/2010 – Usbeck 9 DESC R IZ I O N I DI CASI CLINICI DI REVISIONE DELL’ANCA CON BIOLOX®OPTION del Dr. Luigi Zagra 10 Text: CeraNews 2/2010 – Usbeck Caso clinico 1° caso: Revisione di una THA da me/me a ce/XPE in seguito a mobilizzazione acetabolare Fonte: Per gentile concessione del Dr. Luigi Zagra, PhD, CeraNews 2010 pag. 20 e seg. Diagnosi: Paziente di 72 anni affetta da Alzheimer grave, assenza di comorbilità. Intervento di THA sinistra con accoppiamento me/me (fig. 1) eseguito 2 anni prima. La paziente accusa dolori fin dal momento dell’intervento e oggi ha grandi difficoltà a caricare l’anca mentre cammina. Il cotile sembra essersi completamente mobilizzato, osteolisi acetabolare. Indicazione per la revisione del cotile poiché lo stelo appare ben ancorato. La paziente è a rischio di dislocazione postoperatoria dovuta al disturbo neurologico (bassa compliance) e al grande diametro della testina femorale in metallo. Per tale motivo è indicata un’altra testina femorale di grande diametro o, in alternativa, un accoppiamento bipolare. Trattamento: Accesso postero-laterale, revisione del cotile con cotile emisferico a superficie porosa, misura 54 e inserto in polietilene reticolato (XPE). Lo stelo era perfettamente stabile, la testina femorale in metallo è stata sostituita con una testina femorale BIOLOX®OPTION (36 mm), lunghezza del collo XL. Pieno carico immediato dell’accoppiamento, assenza di dolori, nessuna dislocazione. Erano presenti membrane con evidenza di metallosi (fig. 2). Radiografia preoperatoria 1 Radiografia postoperatoria 2 Fonte: Per gentile concessione del Dr. Luigi Zagra, PhD, CeraNews 2010 pag. 20 e seg. 11 Caso clinico 2° caso: Revisione di una THA da ce/PE a ce/ce in seguito a mobilizzazione acetabolare Fonte: Per gentile concessione del Dr. Luigi Zagra, PhD, CeraNews 2010 pag. 20 e seg. Diagnosi: Paziente di 49 anni, 11 anni dopo THA sinistra con accoppiamento ce/PE di 28 mm (fig. 1). Il paziente avvertiva dolori all’anca se sottoposta a pieno carico. La TC mostrava una chiara osteolisi nella regione delle viti del cotile e sulla parte prossimale del femore (fig. 2a–2c). Indicazione per la revisione almeno dell’inserto e della testa protesica oppure, preferibilmente, sostituzione del cotile e passaggio ad accoppiamento tra materiali duri. Trattamento: Accesso postero-laterale. Il cotile non risultava stabile, lo stelo era saldamente ancorato. Revisione del cotile con un impianto con superficie ad elevata porosità e accoppiamento ce/ce in BIOLOX®delta (testina femorale di 36 mm BIOLOX® OPTION, lunghezza di collo L – fig. 3). Sbrigliamento completo delle membrane all’interno delle cisti. Radiografia preoperatoria 1 Radiografia postoperatoria 3 TC preoperatoria 2a 2b 2c 12 Fonte: Per gentile concessione del Dr. Luigi Zagra, PhD, CeraNews 2010 pag. 20 e seg. Caso clinico 3° caso: Revisione a ce/PE in seguito a frattura della ceramica Fonte: Per gentile concessione del Dr. Luigi Zagra, PhD, CeraNews 2010 pag. 20 e seg. Diagnosi: Paziente di 71 anni, 12 anni dopo una THA destra con accoppiamento ce/ce (inserto di ceramica di tipo “sandwich”). Improvvisa comparsa di rumori e dolori all’anca. La fig. 1a mostra l’immagine radiografica un anno prima dell’intervento; la fig. 1b mostra la radiografia più recente. È stata eseguita una TC (fig. 2) che ha confermato la frattura dell’inserto di ceramica. Indicazione per una revisione da eseguirsi il prima possibile, sostituzione dell’inserto in ceramica ed eventualmente anche della testina femorale che in questi casi è quasi sempre danneggiata. Trattamento: Accesso postero-laterale. Rimozione di tutti i frammenti ceramici e dei resti dell’inserto “sandwich” (facilmente rimovibili con l’aiuto di un piccolo scalpello piatto). Sbrigliamento aggressivo dei tessuti molli periarticolari per rimuovere le membrane e tutti i piccoli frammenti ceramici, lavaggio. Rimozione di tutte le viti dal guscio metallico del cotile. Il cotile e lo stelo risultano ben ancorati ma la testina femorale mostra danni macroscopici evidenti e deve essere sostituita. Impianto di un inserto in PE e di una testina femorale BIOLOX®OPTION con diametro di 32 mm e lunghezza collo XL per migliorare la stabilità (fig. 3, 4). Radiografia un anno prima dell’intervento La freccia rossa indica i frammenti di ceramica. 1b 1a Il nuovo inserto con testina femorale BIOLOX®OPTION 3 La TC conferma la frattura dell’inserto. 2 Radiografia postoperatoria 4 Fonte: Per gentile concessione del Dr. Luigi Zagra, PhD, CeraNews 2010 pag. 20 e seg. 13 DESC R IZ I O N I DI CASI CLINICI DI REVISIONE DELL’ANCA CON BIOLOX®OPTION del Dr. Fritz Thorey, PhD 14 Text: CeraNews 2/2010 – Usbeck Caso clinico 1° caso: Revisione di una THA da ce/PE a ce/ce in seguito a mobilizzazione acetabolare Fonte: Per gentile concessione del Dr. Fritz Thorey, CeraNews 2010 pag. 22 e seg. Diagnosi: Paziente di 45 anni, IMC BMI 27, 7 anni dopo THA primaria con intervento di acetaboloplastica a seguito di coxartrosi displasica, testina femorale in BIOLOX®forte (32 mm), inserto in PE, mobilizzazione asettica del cotile (fig. 1). Trattamento: Algoritmo per il trattamento chirurgico con questa diagnosi: rimozione del cotile, sinoviectomia, rimozione delle eventuali particelle di PE, lavaggio. A seguito della revisione: impianto di un cotile filettato a causa di un difetto alla parte anteriore dell’acetabolo; rimozione delle viti e dell’osso laterale; inserto in BIOLOX®forte , testina femorale BIOLOX®OPTION (32 mm, M). Radiografia di follow-up dopo 12 mesi, la paziente sta bene (fig. 2). Radiografia preoperatoria 1 Radiografia postoperatoria 2 Fonte: Per gentile concessione del Dr. Fritz Thorey, CeraNews 2010 pag. 22 e seg. Text: CeraNews 2/2010 – Usbeck 15 Caso clinico 2° caso: Revisione a ce/PE (inserto per pazienti displasici) in seguito a ripetute dislocazioni Fonte: Per gentile concessione del Dr. Fritz Thorey, CeraNews 2010 pag. 22 e seg. Diagnosi: Paziente di 76 anni, IMC 32, 6 anni dopo THA primaria con accesso posteriore, cotile filettato, testina femorale in BIOLOX®forte (32 mm), inserto in BIOLOX®forte, ripetute dislocazioni posteriori all’anca destra (fig. 1). Trattamento: Rimozione della testina femorale e dell’inserto in BIOLOX®forte, impianto di un inserto in PE con spalla posteriore per prevenire la dislocazione. Testina femorale BIOLOX®OPTION (32 mm, L). Radiografia di follow-up dopo 9 mesi, il paziente sta bene (fig. 2). Radiografia preoperatoria 1 16 Radiografia postoperatoria 2 Fonte: Per gentile concessione del Dr. Fritz Thorey, CeraNews 2010 pag. 22 e seg. Text: CeraNews 2/2010 - Usbeck Caso clinico 3° caso: Revisione con protesi a stelo corto ce/PE in seguito a frattura della ceramica Fonte: Per gentile concessione del Dr. Fritz Thorey, CeraNews 2010 pag. 22 e seg. Diagnosi: Paziente di 60 anni, IMC 29, 14 mesi dopo THA primaria, stelo corto, cotile filettato, inserto in BIOLOX®forte, testina femorale in BIOLOX®forte (32 mm) (fig. 1). Decentramento della testina, frattura dell’inserto a causa di un trauma, particelle di ceramica nell’articolazione dell’anca (fig. 2 e 3). Trattamento: Algoritmo per il trattamento chirurgico con questa diagnosi: rimozione di tutte le particelle di ceramica, lavaggio, fluoroscopia per individuare la maggior parte delle particelle. Tecnica operatoria e procedimento: sinoviectomia, se il cotile non è danneggiato => inserto di ceramica; se il cotile è leggermente danneggiato => inserto in PE. Dopo la revisione: inserto in PE (il cotile è rimasto in situ, il cono interno era leggermente danneggiato), testina femorale BIOLOX®OPTION (32 mm, M). Alcune particelle ceramiche sono rimaste nel tessuto molle attorno all’articolazione dell’anca. Radiografia di follow-up dopo 7 mesi, il paziente sta bene (fig. 4 e 5). Radiografia postoperatoria a seguito di intervento primario 1 Radiografie preoperatorie Radiografia di follow-up dopo 7 mesi 2 4 3 5 Fonte: Per gentile concessione del Dr. Fritz Thorey, CeraNews 2010 pag. 22 e seg. Text: CeraNews 2/2010 - Usbeck 17 BIOLOX®OPTION La vostra opzione •Utilizzare un accoppiamento ce/PE, ce/XLPE o ce/ce in presenza di uno stelo ben ancorato che deve rimanere in situ* •Ottimizzare l’accoppiamento •Proporre opzioni aggiuntive per gli interventi primari •Scegliere una soluzione appropriata nel raro caso di frattura di un componente in ceramica Avviso Le testine e gli adattatori del sistema BIOLOX®OPTION possono essere utilizzati esclusivamente in combinazione con steli femorali e coni degli steli appositamente concepiti per tale combinazione dal produttore dell’impianto, in collaborazione con CeramTec. Le deformazioni del cono dello stelo sono descritte nel manuale di istruzioni del sistema BIOLOX®OPTION. Danni maggiori al cono dello stelo escludono l’uso del sistema BIOLOX®OPTION. Importante: Si precisa che non esiste uno standard internazionale che definisce il disegno del cono dello stelo o la relativa nomenclatura. Per tale ragione, qualsiasi riferimento ai coni degli steli quali 12/14, 10/12 ecc. non comporta necessariamente che il loro disegno sia identico. Dal punto di vista tribologico, le testine femorali BIOLOX®OPTION possono essere utilizzate in abbinamento a inserti in BIOLOX®forte o BIOLOX®delta oppure in combinazione con inserti in polietilene tradizionale o polietilene reticolato di dimensioni corrispondenti appositamente progettati, la cui applicazione sia stata approvata/ autorizzata dalle autorità competenti. Sono sconsigliate altre combinazioni di materiali di accoppiamento. A tale riguardo, rispettare le linee guida regolatorie e le istruzioni per l’uso dei produttori degli impianti. * Le deformazioni del cono dello stelo sono descritte nel manuale di istruzioni del sistema BIOLOX®OPTION. 18 Portfolio prodotti BIOLOX®OPTION Testine BIOLOX®OPTION 28 32 36 da 28/35 a 28/39 da 32/39 a 32/52 da 36/44 a 36/52 28/37, da 28/41 a 28/52 da 32/41 a 32/52 da 36/48 a 36/52 40 44 48 Inserti: BIOLOX®delta Inserti: BIOLOX®forte (produzione solo su richiesta) da 40/48 a 40/52 solo in abbinamento a inserti monoblocco solo in abbinamento a inserti monoblocco Inserti: PE / XPE BIOLOX®delta BIOLOX®forte PE/XPE Testine e adattatori BIOLOX®OPTION 28 32 36 40 44 48 Cono (mm) Angolo cono 8/10 5°46’ 10/12 6° 12/14 5°46’ Il sistema BIOLOX®OPTION è disponibile per le misure riportate nella tabella. SM LXL 19 Riferimenti: 1. Preuss R, Lars Haeussler K, Flohr M, Streicher RM. 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Poiché tali informazioni non propongono soluzioni diagnostiche o terapeutiche per il singolo caso, è strettamente necessario per il paziente informarsi e consultarsi direttamente con il proprio medico. L’opuscolo non sostituisce nemmeno in parte il consulto medico. Le indicazioni contenute nel presente opuscolo sono state elaborate e raccolte da esperti in medicina e da collaboratori qualificati CeramTec in base alle migliori informazioni in loro possesso. Tutte le informazioni sono state proposte con la massima cura riguardo la correttezza e comprensibilità. CeramTec non si assume tuttavia nessuna responsabilità per l’attualità, la correttezza, la completezza o la qualità delle informazioni messe a disposizione ed esclude qualsiasi responsabilità per danni di natura materiale o immateriale causati dall’utilizzo di tali informazioni. Qualora il presente opuscolo possa essere interpretato in qualsiasi momento come un’offerta, tale offerta non sarà in nessun caso vincolante e richiederà una successiva conferma scritta. Alcuni prodotti o combinazioni di prodotti non sono approvati per l’uso negli Stati Uniti o in altri paesi. Per informazioni sulla disponibilità di prodotti nel proprio mercato, rivolgersi al rappresentante locale. (Revisione: settembre 2014) MT140032 · IT · 1.000 · 1411 · Loopkomm Infomarketing · Stampato in Germania Lazennec JY, Boyer P, Rousseau MA, Rangel A, Ducat A, Sariali E. Revision Strategy and Clinical Results with Alumina Matrix Composite Revision Ball Heads: A 2 Years Follow-up Preliminary Study. Cobb J (ed). Modern Trends in THA Bearings – Material and Clinical Performance, Springer Verlag Berlin Heidelberg, 2010:103–106