QC-31-11-406-IT-C CONSIGLIO EUROPEO SEGRETARIATO GENER ALE DEL CONSIGLIO IT CONSIGLIO EUROPEO Rue de la Loi/Wetstraat 175 1048 Bruxelles/Brussel BELGIQUE/BELGIË Tel. +32 22816111 Il Consiglio europeo: cinquant’anni di conferenze al vertice www.european-council.europa.eu VERTICE UN’ISTITUZIONE AL DELL’UNIONE EUROPEA IL CONSIGLIO EUROPEO 50 anni di conferenze i amental al vertice: tappe fond 2011 1º dicembre 2009 009 0009 00 2009 2200 20 trattato di Lisbona: Entra in vigore il diventa un’istituzione il Consiglio europeo eletto per due anni è e il suo presidente e mezzo il cancelliere Van Rompuy con 2010 Il presidente Herman europeo, 16-17 dicembre Consiglio Angela Merkel, Lipsius: Edificio Justus Consiglio europeo l’attuale sede del durante Il centro stampa Consiglio europeo una riunione del diven ta un’is Il Cons iglio europ eo Il Consiglio europ eo: il trattato sull’Unione a Bienert Copyright: Bundesregierung/Andre Foto di famiglia, Salonicco, 19-20 in vigore del europeo dopo l’entrata dicembre 1993 Primo Consiglio Bruxelles, 10-11 trattato di Maastricht, giugno 2003 93 99 19993 11993 Il Consiglio europ eo: è iscritto Il Consiglio europeo nell’Atto unico europeo marzo 1975 Dublino, 10-11 europeo in vigore dell’Atto europeo dopo l’entratadicembre 1987 Primo Consiglio Copenhagen, 4-5 unico europeo, Foto di famiglia, Consiglio Dublino, 10-11 marzo 1975 Le conferenze al vertic 75 975 997 1975 1197 prima riunione del Bonn, 18 luglio 1961 Crisi petrolifera sul primo Roma, 29-30 maggio 10 anni dal trattato 1974 Adenauer accoglie Il cancelliere Konrad de Gaulle per il il presidente Charles 18 luglio 1961 vertice di Bonn, di tenere, [...] hanno deciso: [...] «I capi di Stato o di governo allo scopo di confrontare le riunioni giungere a intervalli regolari, le loro politiche e di loro opinioni, di concertare di favorire l’unione politica al fine a posizioni comuni, to del vertice) dell’Europa» (comunica 1961 e una più Parigi, 10-11 febbraio i mezzi per organizzar lo scopo di ricercare «La conferenza aveva to del vertice) politica» (comunica stretta cooperazione ouncil.europa ww w.europea n-c .eu U V W RU L FD T-P 1961 1967 di Roma 1961 Bonn, 18 luglio 1961 Parigi, 10-11 febbraio Parigi, 9-10 dicembre Bundesarchiv, Decisione politica allargamento Sessione di lavoro, 145 Bild-F011021-002, Egon Steiner 1972 Danimarca, Partecipazione della Regno Unito dell’Irlanda e del e 1969 L’Aia, 1-2 dicembr e 1974 Parigi, 9-10 dicembre il Consiglio europeo» «Il vertice è morto, viva Valéry Giscard d’Estaing, (dichiarazione del presidente a chiusura del vertice) e 1974 Parigi, 9-10 dicembr dicembre 1973 Copenaghen, 14-15 Parigi, 19-20 ottobre gli esordi alle fonti del «Si doveva ritornare innanzitutto potere per completare [...] e per ricercare l’unione economica di un’unione più in seguito le forme completa e più profonda» le sue conclude Monnet Jean un capitolo sul Memorie nel 1976 con Consiglio europeo 1º luglio 1987 2011 — QC-32-10-634-I R ACCOLTA ARCHIVIO 1º novembre 1993 © Unione europea, doi:10.2860/64844 si riunisce Il Consiglio europeo paese della nel per l’ultima volta poi si riunirà in presidenza, d’ora a Bruxelles europ ea dà all’Unione «Il Consiglio europeo al suo sviluppo l’impulso necessario ti politici e ne definisce gli orientamen del trattato di generali» (articolo D Maastricht) definisce «Il Consiglio europeo generali nti i principi e gli orientame e di sicurezza della politica estera J.8 del trattato comune» (articolo di Maastricht) Salonicco, 19-20 giugno 2003 Le funzioni del Consiglio nel trattato europeo sono definite(trattato di sull’Unione europea Maastricht) tituzi one nti e ne definisce gli orientame necessari al suo sviluppo dà all’Unione gli impulsi «Il Consiglio europeo suo presidente generali. [...] degli Stati membri, dal e le priorità politiche di Stato o di governo europea) è composto dai capi Il Consiglio europeo 15 del trattato sull’Unione Commissione» (articolo e dal presidente della DICEMBRE 2011 Nota COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELL’UNIONE EUROPEA Il presente opuscolo è realizzato dal segretariato generale del Consiglio ed è fornito esclusivamente a titolo informativo. Per qualsiasi informazione sul Consiglio europeo e sul Consiglio potete consultare i siti: www.european-council.europa.eu www.consilium.europa.eu o rivolgervi al Servizio Informazioni al pubblico del segretariato generale del Consiglio al seguente indirizzo: Rue de la Loi/Wetstraat 175 1048 Bruxelles/Brussel BELGIQUE/BELGIË Tel. +32 22815650 Fax +32 22814977 Internet: www.consilium.europa.eu/infopublic Numerose informazioni sull’Unione europea sono disponibili su Internet consultando il portale Europa (http://europa.eu). Una scheda catalografica figura alla fine del volume. Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea, 2012 ISBN 978-92-824-3491-8 doi:10.2860/64844 © Unione europea, 2012 Riproduzione autorizzata con citazione della fonte. Printed in Belgium Stampato su carta sbiancata senza cloro elementare (ECF) Pubblicazioni gratuite: • tramite EU Bookshop (http://bookshop.europa.eu); • presso le rappresentanze o le delegazioni dell’Unione europea. Per ottenere indicazioni e prendere contatto collegarsi a http://ec.europa.eu o inviare un fax al numero +352 29 2942758. Pubblicazioni a pagamento: • tramite EU Bookshop (http://bookshop.europa.eu). Abbonamenti a pagamento (ad esempio serie annuali della Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, raccolte della giurisprudenza della Corte di giustizia): • tramite gli uffici vendita dell’Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea (http://publications.europa.eu/others/agents/index_it.htm). Il Consiglio europeo: cinquant’anni di conferenze al vertice Sommario Prefazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Le conferenze al vertice. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Gli albori del Consiglio europeo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Il Consiglio europeo nei trattati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 L’Atto unico europeo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Il trattato di Maastricht . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 I trattati di Amsterdam e Nizza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Il Consiglio europeo diventa un’istituzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 Cronologia delle conferenze al vertice e dei Consigli europei . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 Per ulteriori informazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 3 Prefazione Il presente opuscolo ricostruisce la nascita e la storia del Consiglio europeo. È stato elaborato a complemento del poster della serie storica (Archivi) dal titolo: «Il Consiglio europeo, un’istituzione al vertice dell’Unione europea». Prendendo come punto di partenza la prima riunione al vertice svoltasi a Parigi nel 1961, descrive l’evoluzione del funzionamento, del ruolo e del mandato del Consiglio europeo fino al riconoscimento, con il trattato di Lisbona del 2009, dello statuto di istituzione a pieno titolo. A fine opuscolo è riportato un elenco esaustivo di tutte le riunioni del Consiglio europeo e delle conferenze al vertice a partire dal 1961. L’opuscolo si rivolge al mondo accademico e ai ricercatori, ma anche a tutti coloro che nutrono un particolare interesse per la storia dell’integrazione europea. Osservazioni e suggerimenti possono essere inviati per posta elettronica al seguente indirizzo: [email protected] 4 Introduzione Il 19 e 20 febbraio 1957 i capi di Stato o di governo dei sei Stati membri della Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA) si riuniscono a Parigi, su invito del presidente del Consiglio dei ministri francese Guy Mollet, al fine di risolvere le ultime difficoltà riguardanti l’elaborazione dei futuri trattati di Roma. In seguito all’entrata in vigore dei trattati di Roma, il presidente Charles de Gaulle rilancia l’idea di tenere incontri al massimo livello. Nel febbraio 1961 organizza pertanto a Parigi la prima conferenza al vertice dei capi di Stato o di governo dei sei Stati membri delle Comunità europee. Nei suoi cinquant’anni di esistenza a partire da quella prima conferenza al vertice dei capi di Stato o di governo degli Stati membri, il Consiglio europeo si è progressivamente evoluto, trasformandosi da vertice occasionale in istituzione europea a pieno titolo. Per celebrare questo anniversario ripercorriamo brevemente la storia di questa nuova istituzione, che fin dai suoi albori fu al centro delle principali decisioni adottate dagli Stati membri in materia di integrazione. Tale storia riflette quella dell’Unione europea nel suo complesso: politiche, ambizioni, crisi, progressi. 5 Le conferenze al vertice Convocata a Parigi nel febbraio 1961, la prima conferenza al vertice ha «[…] lo scopo di ricercare i mezzi per organizzare una più stretta cooperazione politica […]» (1). Il livello del vertice, composto dai capi di Stato o di governo, permette di affrontare temi importanti non previsti dai trattati di Parigi e di Roma, quali determinati aspetti delle relazioni con i paesi terzi. In occasione del vertice di Bonn del luglio 1961, i sei portano avanti l’idea di una cooperazione politica approfondita e dichiarano: «I capi di Stato o di governo […] hanno deciso [...] di tenere, a intervalli regolari, riunioni allo scopo di confrontare le loro opinioni, di concertare le loro politiche e di giungere a posizioni comuni, al fine di favorire l’unione politica dell’Europa [...]» (2). Nello stesso periodo, tuttavia, l’evoluzione verso una possibile unione politica si trova immersa in un clima poco favorevole, segnato in particolare dal fallimento dei «piani Fouchet» (3) del 1961 e 1962, dai disaccordi del 1963 e 1967 sul primo allargamento e dalla crisi della «sedia vuota» nel 1965 e 1966, che vede la Francia astenersi dal partecipare alle sessioni del Consiglio e dei suoi organi. In questo clima i capi di Stato e di governo cessano di riunirsi fino al maggio 1967, quando la conferenza al vertice di Roma è l’occasione per celebrare formalmente il decennale della firma dei trattati CEE ed Euratom. Il vertice de L’Aia del dicembre 1969, che vede per la prima volta la partecipazione della Commissione, permette il rilancio della Comunità. Le decisioni prese in occasione di tale vertice aprono la strada, in particolare, all’adozione di una decisione che conferisce alla Comunità risorse finanziarie proprie, al lancio della cooperazione nel settore della politica estera (cooperazione politica europea avviata dalla prima «relazione Davignon») e (1) Comunicato ufficiale della conferenza al vertice. 3 Christian Fouchet era il presidente della commissione istituita dal vertice di Parigi del febbraio 1961 per valutare i problemi relativi alla cooperazione europea e incaricata dai capi di Stato o di governo, nel vertice di Bonn del 1961, di presentare proposte sui modi per «dare al più presto possibile un carattere statutario all’unione dei loro popoli» (comunicato ufficiale, Bonn, 18 luglio 1961). () () 6 Comunicato stampa del vertice. 2 © Unione europea all’adesione di Danimarca, Irlanda e Regno Unito. L’insieme di tali progressi passa alla storia come il trittico «completamento, approfondimento, allargamento». I tre nuovi membri sono invitati a partecipare al vertice convocato a Parigi nell’ottobre del 1972, benché la loro adesione ufficiale non avvenga che nel gennaio 1973. Sessione di lavoro, Parigi, 9-10 dicembre 1974 7 Gli albori del Consiglio europeo In seguito al vertice di Copenaghen (dicembre 1973), che prevede la convocazione di riunioni al vertice ogniqualvolta ve ne sia necessità, il vertice di Parigi del dicembre 1974, organizzato dal presidente Valéry Giscard d’Estaing, crea il Consiglio europeo. © Unione europea All’origine di tale creazione vi è «[l]a necessità di un’impostazione globale dei problemi interni posti dalla costruzione europea e di quelli che l’Europa deve affrontare all’esterno» (4). È pertanto conferito al Consiglio europeo un ruolo di promotore politico, sia nel settore comunitario sia nella cooperazione politica. Accompagnati dai ministri degli Affari esteri, i capi di Stato o di governo si riuniranno da allora in avanti «tre volte all’anno e ogniqualvolta ciò risulterà necessario»(5). Foto di famiglia, Dublino, 10-11 marzo 1975 (4) 5 () 8 Comunicato finale del vertice di Parigi. ibid. Il Consiglio europeo si riunisce per la prima volta a Dublino nel marzo 1975. Benché non disponga all’epoca di alcuna base giuridica nei trattati, il Consiglio europeo vede confermato il suo ruolo nel progresso della costruzione europea negli anni ottanta, quando l’Europa si ritrova in stallo nei settori del bilancio e dell’agricoltura. Il Consiglio europeo di Fontainebleau del giugno 1984 riesce quindi a sbloccare la situazione mediante l’adozione di un pacchetto di misure in tali settori. Inoltre, incarica un comitato ad hoc (6) di «formulare suggerimenti volti a migliorare il funzionamento della cooperazione europea nel settore comunitario [e] in quello della cooperazione politica» (7). La relazione elaborata dal comitato ad hoc è discussa in occasione del Consiglio europeo di Milano del giugno 1985, che decide a maggioranza di convocare una conferenza intergovernativa (CIG) per la revisione dei trattati, in particolare per quanto riguarda il funzionamento delle istituzioni comunitarie e la libera circolazione, e per l’elaborazione di un testo in materia di politica estera e di sicurezza comune. (6) Il «comitato Dooge», detto anche «comitato Spaak II» in riferimento al comitato istituito dalla risoluzione della conferenza di Messina del 1955. (7) Conclusioni del Consiglio europeo di Fontainebleau, conclusioni della presidenza. 9 Il Consiglio europeo nei trattati L’Atto unico europeo I risultati dei lavori della CIG sono al centro del dibattito del Consiglio europeo tenutosi a Lussemburgo nel dicembre 1985, in cui si giunge a un accordo politico che apre la strada all’adozione dell’Atto unico europeo. Entrato in vigore il 1º luglio 1987, l’Atto unico raggruppa in un solo documento le modifiche apportate ai trattati comunitari e un testo relativo alla cooperazione nel settore della politica estera. Con l’Atto unico il Consiglio acquisisce una base giuridica nel trattato, essendovi consacrata la sua esistenza e definita la sua composizione: «Il Consiglio europeo riunisce i capi di Stato o di governo degli Stati membri nonché il presidente della Commissione delle Comunità europee. Essi sono assistiti dai ministri degli Affari esteri e da un membro della Commissione. Il Consiglio europeo si riunisce almeno due volte l’anno». Benché nell’Atto unico non ne siano specificati i poteri, il Consiglio europeo continua a contribuire ai più importanti progressi nella costruzione europea. Ciò avviene, ad esempio, nel cammino verso la creazione dell’unione economica e monetaria, in cui vari Consigli europei, come quello di Hannover del giugno 1988, svolgeranno un ruolo determinante. Il trattato di Maastricht Il Consiglio europeo di Strasburgo del dicembre 1989 fissa l’apertura di una CIG sull’unione economica e monetaria per il mese di dicembre 1990. È seguito, nell’aprile 1990, dal Consiglio europeo di Dublino, che avvia i lavori preparatori per una CIG sull’unione politica. Le due conferenze intergovernative si aprono a margine del Consiglio europeo di Roma, nel dicembre 1990. Il Consiglio europeo di Maastricht, nel dicembre del 1991, giunge a un accordo sul nuovo trattato, che riunirà in un unico testo questi due settori. Il trattato di Maastricht, firmato il 7 febbraio 1992, entra in vigore il 1º novembre 1993 e crea l’Unione europea basata su un pilastro comunitario allargato — che prevede segnatamente la creazione dell’unione economica e monetaria — e su due nuovi pilastri: la 10 politica estera e di sicurezza comune (PESC) e la cooperazione in materia di giustizia e affari interni (GAI). © Unione europea Inoltre il trattato inquadra il ruolo del Consiglio europeo nelle relazioni interistituzionali. Formalizza la pratica secondo cui il Consiglio europeo è presieduto dal capo di Stato o di governo del paese che esercita la presidenza del Consiglio. Prevede altresì, seguendo l’evoluzione dei poteri del Parlamento europeo, che il Consiglio europeo presenti al Parlamento una relazione in seguito a ciascuna delle sue riunioni e una relazione annuale scritta sui progressi compiuti dall’Unione. Primo Consiglio europeo dopo l’entrata in vigore dell’Atto unico europeo, Copenaghen, 4-5 dicembre 1987 Il trattato di Maastricht, infine, inizia a precisare i poteri del Consiglio europeo: «Il Consiglio europeo dà all’Unione l’impulso necessario al suo sviluppo e ne definisce gli orientamenti politici generali». Tale funzione si concretizza tra l’altro nella definizione, da parte del Consiglio europeo, degli indirizzi di massima per le politiche economiche. 11 I trattati di Amsterdam e Nizza In seguito al Consiglio europeo di Torino del marzo 1996, che conferisce alla CIG il mandato per la revisione del trattato, i negoziati acquistano nuovo dinamismo a partire dal Consiglio europeo speciale di Dublino, tenutosi nell’ottobre dello stesso anno. Gli ultimi nodi sono in seguito sciolti in occasione del Consiglio europeo di Amsterdam del giugno 1997. Il 2 ottobre 1997 può dunque essere firmato il trattato, che entra in vigore il 1º maggio 1999. Il trattato di Amsterdam precisa le competenze del Consiglio europeo nel settore della PESC: «Il Consiglio europeo definisce i principi e gli orientamenti generali della politica estera e di sicurezza comune, ivi comprese le questioni che hanno implicazioni in materia di difesa. [D]ecide strategie comuni che l’Unione deve attuare nei settori in cui gli Stati membri hanno importanti interessi in comune». Si rilevi al riguardo l’importante ruolo svolto in questi settori dai Consigli europei di Pörtschach (riunione informale, ottobre 1998), di Colonia (giugno 1999) e di Helsinki (dicembre 1999). © Unione europea Dopo l’entrata in vigore del trattato di Amsterdam, il Consiglio europeo straordinario di Tampere dell’ottobre 1999, dedicato alla creazione di uno «spazio di libertà, sicurezza e giustizia nell’Unione europea», decide di varare una «politica comune dell’UE in materia di asilo e migrazione» e apre la strada a importanti progressi nel settore della cooperazione in materia di polizia e giustizia. Foto di famiglia, Lisbona, 23-24 marzo 2000 12 Nel marzo 2000 il Consiglio europeo straordinario di Lisbona vara una strategia volta a migliorare la competitività dell’economia europea. A tale scopo prevede in particolare l’introduzione di un nuovo metodo di coordinamento aperto a tutti i livelli, associato al «potenziamento del ruolo di guida e di coordinamento del Consiglio europeo ai fini di una direzione strategica più coerente e di un efficace monitoraggio dei progressi compiuti». Ogni primavera sarà organizzata una riunione del Consiglio europeo in modo da poter seguire la questione. Dal 1999 il Consiglio entra in un processo di riforma, in vista segnatamente dell’allargamento dell’Unione. Così, dopo che tali questioni sono state discusse in occasione dei Consigli europei di Helsinki (dicembre 1999), Göteborg (giugno 2001) e Barcellona (marzo 2002), il Consiglio europeo di Siviglia del giugno 2002 si dice «d’accordo su una serie di misure concrete applicabili, senza modifica dei trattati, all’organizzazione e al funzionamento del Consiglio europeo […] nonché del Consiglio» (8). Tali misure riguardano la preparazione, lo svolgimento e il seguito dei lavori del Consiglio europeo, nonché le sue conclusioni. La dichiarazione n. 22 allegata all’atto finale del trattato di Nizza, del 26 febbraio 2001, prevede che: «A decorrere dal 2002 una riunione del Consiglio europeo per ciascuna presidenza si terrà a Bruxelles. Quando l’Unione conterà diciotto membri, tutte le riunioni del Consiglio europeo avranno luogo a Bruxelles». Il trattato è concluso al termine di quattro giorni di negoziati in occasione del Consiglio europeo di Nizza del dicembre 2000 (9). La dichiarazione di Laeken, adottata dal Consiglio europeo nel dicembre 2001, prevede la convocazione di una convenzione sul futuro dell’Europa. Il progetto di «trattato costituzionale» presentato dalla convenzione al presidente del Consiglio europeo nel luglio 2003 costituisce la base dei lavori della conferenza intergovernativa convocata nell’ottobre 2003; il trattato sarà poi firmato il 29 ottobre 2004. La mancata ratifica del trattato nel 2005, tuttavia, induce i capi di Stato o di governo a adottare, in occasione del Consiglio europeo del giugno 2005 (10) presieduto dal Lussemburgo, una dichiarazione che apre un periodo di riflessione di un anno. In risposta al Con- (8) 9 Consiglio europeo di Siviglia, giugno 2002, conclusioni della presidenza. () Fino a oggi il Consiglio europeo di Nizza è il più lungo della storia. (10) Il Consiglio europeo di Salonicco del giugno 2003 è l’ultimo svoltosi fuori da Bruxelles. Tutte le riunioni successive sono indicate mediante data e presidenza, anziché per luogo. 13 © Unione europea siglio europeo del giugno 2006, presieduto dall’Austria, la dichiarazione di Berlino adottata dai capi di Stato o di governo in occasione del 50º anniversario del trattato di Roma fissa «l’obiettivo di dare all’Unione europea entro le elezioni del Parlamento europeo del 2009 una base comune rinnovata». Il Consiglio europeo del giugno 2007, presieduto dalla Germania, approva pertanto il mandato di una conferenza intergovernativa da convocarsi allo scopo di modificare i trattati allora vigenti. Il trattato che ne risulta è firmato a Lisbona il 13 dicembre 2007. Consiglio europeo di Siviglia, 21 giugno 2002 14 Il Consiglio europeo diventa un’istituzione Il trattato di Lisbona che modifica i trattati esistenti entra in vigore il 1º dicembre 2009. Prevede in particolare che il Consiglio europeo divenga un’istituzione, il che comporta che sia soggetto all’insieme delle disposizioni applicabili alle istituzioni dell’Unione. Ad esempio, nell’adottare atti giuridici vincolanti il Consiglio europeo è tenuto a rispettare la base giuridica prevista dal trattato e i suoi atti sono impugnabili dinanzi alla Corte di giustizia. A compimento dell’abbandono dell’informalità dei vertici, il giorno dell’entrata in vigore del trattato, il Consiglio europeo si dota, in quanto nuova istituzione, di un regolamento interno (11). Il trattato prevede inoltre che il Consiglio europeo abbia una presidenza stabile e in particolare un presidente eletto dai suoi membri per un periodo di due anni e mezzo rinnovabile una volta (12). In seguito all’entrata in vigore del trattato di Lisbona, il Consiglio europeo — presieduto da Herman Van Rompuy, suo primo presidente eletto — è all’origine di tutte le principali decisioni adottate dall’Unione per affrontare le sfide interne e internazionali nei settori economico, finanziario e monetario, così come in materia di asilo e immigrazione, allargamento, cooperazione allo sviluppo e relazioni internazionali. Assume pertanto il ruolo strategico nello sviluppo dell’Unione attribuitogli dal trattato di Maastricht e confermatogli dal trattato di Lisbona. (11) Cfr. GU L 315 del 2.12.2009, pag. 51. (12) Tra gli Stati che hanno aderito all’Unione nel 2004 e nel 2007, solo i capi di Stato o di governo della Slovenia e della Repubblica ceca hanno avuto modo di presiedere il Consiglio europeo in quanto rappresentanti dei rispettivi Stati membri. 15 UN’ISTITUZIONE AL VERTICE DELL’UNIONE EUROPEA IL CONSIGLIO EUROPEO 2011 50 anni di conferenze al vertice: tappe fondamentali Edificio Justus Lipsius: l’attuale sede del Consiglio europeo Il centro stampa durante una riunione del Consiglio europeo Il Consiglio europeo diventa un’istituzione 1º dicembre 2009 2009 Entra in vigore il trattato di Lisbona: il Consiglio europeo diventa un’istituzione e il suo presidente è eletto per due anni e mezzo «Il Consiglio europeo dà all’Unione gli impulsi necessari al suo sviluppo e ne definisce gli orientamenti e le priorità politiche generali. [...] Il presidente Herman Van Rompuy con il cancelliere Angela Merkel, Consiglio europeo, 16-17 dicembre 2010 Il Consiglio europeo è composto dai capi di Stato o di governo degli Stati membri, dal suo presidente e dal presidente della Commissione» (articolo 15 del trattato sull’Unione europea) Il Consiglio europeo: il trattato sull’Unione europea Salonicco, 19-20 giugno 2003 «Il Consiglio europeo dà all’Unione l’impulso necessario al suo sviluppo e ne definisce gli orientamenti politici generali» (articolo D del trattato di Maastricht) Copyright: Bundesregierung/Andrea Bienert Il Consiglio europeo si riunisce per l’ultima volta nel paese della presidenza, d’ora in poi si riunirà a Bruxelles 1º novembre 1993 Le funzioni del Consiglio europeo sono definite nel trattato sull’Unione europea (trattato di Maastricht) «Il Consiglio europeo definisce i principi e gli orientamenti generali della politica estera e di sicurezza comune» (articolo J.8 del trattato di Maastricht) Foto di famiglia, Salonicco, 19-20 giugno 2003 1993 Primo Consiglio europeo dopo l’entrata in vigore del trattato di Maastricht, Bruxelles, 10-11 dicembre 1993 Il Consiglio europeo: gli esordi 1º luglio 1987 «Si doveva ritornare alle fonti del potere per completare innanzitutto l’unione economica [...] e per ricercare in seguito le forme di un’unione più completa e più profonda» Jean Monnet conclude le sue Memorie nel 1976 con un capitolo sul Consiglio europeo Il Consiglio europeo è iscritto nell’Atto unico europeo Primo Consiglio europeo dopo l’entrata in vigore dell’Atto unico europeo, Copenhagen, 4-5 dicembre 1987 Dublino, 10-11 marzo 1975 1975 prima riunione del Consiglio europeo Foto di famiglia, Dublino, 10-11 marzo 1975 Le conferenze al vertice Parigi, 9-10 dicembre 1974 Parigi, 9-10 dicembre 1974 «Il vertice è morto, viva il Consiglio europeo» (dichiarazione del presidente Valéry Giscard d’Estaing, a chiusura del vertice) Copenaghen, 14-15 dicembre 1973 Crisi petrolifera Partecipazione della Danimarca, dell’Irlanda e del Regno Unito L’Aia, 1-2 dicembre 1969 Decisione politica sul primo allargamento 10 anni dal trattato di Roma Bonn, 18 luglio 1961 1961 Parigi, 10-11 febbraio 1961 Il cancelliere Konrad Adenauer accoglie il presidente Charles de Gaulle per il vertice di Bonn, 18 luglio 1961 Bonn, 18 luglio 1961 «I capi di Stato o di governo [...] hanno deciso: [...] di tenere, a intervalli regolari, riunioni allo scopo di confrontare le loro opinioni, di concertare le loro politiche e di giungere a posizioni comuni, al fine di favorire l’unione politica dell’Europa» (comunicato del vertice) Parigi, 10-11 febbraio 1961 «La conferenza aveva lo scopo di ricercare i mezzi per organizzare una più stretta cooperazione politica» (comunicato del vertice) www.european-council.europa.eu VHU L H V W RU L FD © Unione europea, 2011 — QC-32-10-634-IT-P Roma, 29-30 maggio 1967 Sessione di lavoro, Parigi, 9-10 dicembre 1974 Bundesarchiv, 145 Bild-F011021-002, Egon Steiner Parigi, 19-20 ottobre 1972 Poster «Il Consiglio europeo, un’istituzione al vertice dell’Unione europea», pubblicato per celebrare i 50 anni delle riunioni dei capi di Stato o di governo dell’Unione europea 16 Cronologia delle conferenze al vertice e dei Consigli europei Conferenze al vertice 10-11 febbraio 1961, Parigi (Quai d’Orsay), presieduta da Charles de Gaulle 18 luglio 1961, Bonn (Godesberger Redoute), presieduta da Konrad Adenauer 29-30 maggio 1967, Roma (Campidoglio), presieduta da Aldo Moro 1-2 dicembre 1969, L’Aia (Ridderzaal), presieduta da Piet de Jong 19-20 ottobre 1972, Parigi (Centre des conférences internationales), presieduta da Barend Biesheuvel 14-15 dicembre 1973, Copenaghen (Bella Center), presieduta da Anker Jørgensen 9-10 dicembre 1974, Parigi (Quai d’Orsay), presieduta da Valéry Giscard d’Estaing Consigli europei 10-11 marzo 1975, Dublino (Dublin Castle), presieduto da Liam Cosgrave 16-17 luglio 1975, Bruxelles (Palazzo Charlemagne), presieduto da Aldo Moro 1-2 dicembre 1975, Roma (Palazzo Barberini), presieduto da Aldo Moro 1-2 aprile 1976, Lussemburgo (Centre de conférences Kirchberg), presieduto da Gaston Thorn 12-13 luglio 1976, Bruxelles (Palazzo Charlemagne), presieduto da Joop Den Uyl 29-30 novembre 1976, L’Aia (Ridderzaal), presieduto da Joop Den Uyl 25-26 marzo 1977, Roma (Palazzo Barberini), presieduto da James Callaghan 29-30 giugno 1977, Londra (Lancaster House), presieduto da James Callaghan 5-6 dicembre 1977, Bruxelles (Palazzo Charlemagne), presieduto da Leo Tindemans 7-8 aprile 1978, Copenaghen (Christiansborg), presieduto da Anker Jørgensen 6-7 luglio 1978, Brema (Rathaus), presieduto da Helmut Schmidt 4-5 dicembre 1978, Bruxelles (Palazzo Charlemagne), presieduto da Helmut Schmidt 12-13 marzo 1979, Parigi (Centre de conférences internationales), presieduto da Valéry Giscard d’Estaing 21-22 giugno 1979, Strasburgo (Palais de l’Europe), presieduto da Valéry Giscard d’Estaing 29-30 novembre 1979, Dublino (Dublin Castle), presieduto da Jack Lynch 27-28 aprile 1980, Lussemburgo (Centre de conférences Kirchberg), presieduto da Francesco Cossiga 12-13 giugno 1980, Venezia (Fondazione Cini), presieduto da Francesco Cossiga 1-2 dicembre 1980, Lussemburgo (Centre de conférences Kirchberg), presieduto da Pierre Werner 23-24 marzo 1981, Maastricht (Stadhuis), presieduto da Dries Van Agt 17 29-30 giugno 1981, Lussemburgo (Centre de conférences Kirchberg), presieduto da Dries Van Agt 26-27 novembre 1981, Londra (Lancaster House), presieduto da Margaret Thatcher 29-30 marzo 1982, Bruxelles (Palazzo Charlemagne), presieduto da Wilfried Martens 28-29 giugno 1982, Bruxelles (Palais d’Egmont), presieduto da Wilfried Martens 3-4 dicembre 1982, Copenaghen (Eigtveds Pakhus), presieduto da Poul Schlüter 21-22 marzo 1983, Bruxelles (Palazzo Charlemagne), presieduto da Helmut Kohl 17-19 giugno 1983, Stoccarda (Neues Schloss), presieduto da Helmut Kohl 4-6 dicembre 1983, Atene (Zappion), presieduto da Andreas Papandreou 19-20 marzo 1984, Bruxelles (Palazzo Charlemagne), presieduto da François Mitterrand 25-26 giugno 1984, Fontainebleau (Château de Fontainebleau), presieduto da François Mitterrand 3-4 dicembre 1984, Dublino (Dublin Castle), presieduto da Garret Fitzgerald 29-30 marzo 1985, Bruxelles (Palazzo Charlemagne), presieduto da Bettino Craxi 28-29 giugno 1985, Milano (Castello sforzesco), presieduto da Bettino Craxi 2-3 dicembre 1985, Lussemburgo (Centre de conférences Kirchberg), presieduto da Jacques Santer 26-27 giugno 1986, L’Aia (Conferentiecentrum van het Ministerie van Buitenlandse Zaken), presieduto da Ruud Lubbers 5-6 dicembre 1986, Londra (Queen Elizabeth II Conference Centre), presieduto da Margaret Thatcher 29-30 giugno 1987, Bruxelles (Palazzo Charlemagne), presieduto da Wilfried Martens 4-5 dicembre 1987, Copenaghen (Eigtveds Pakhus), presieduto da Poul Schlüter 11-12 febbraio 1988, Bruxelles (Palazzo Charlemagne), presieduto da Helmut Kohl 27-28 giugno 1988, Hannover (Hannover Messe), presieduto da Helmut Kohl 2-3 dicembre 1988, Rodi (Palati tou Megalou Magistrou), presieduto da Andreas Papandreou 26-27 giugno 1989, Madrid (Palacio de Congresos de Madrid), presieduto da Felipe González 8-9 dicembre 1989, Strasburgo (Palais de la Musique e des Congrès), presieduto da François Mitterrand 28 aprile 1990, Dublino (Dublin Castle), presieduto da Charles Haughey (Consiglio europeo speciale) 25-26 giugno 1990, Dublino (Dublin Castle), presieduto da Charles Haughey 27-28 ottobre 1990, Roma (Palazzo Madama), presieduto da Giulio Andreotti 14-15 dicembre 1990, Roma (Montecitorio), presieduto da Giulio Andreotti 8 aprile 1991, Lussemburgo (Centre de conférences Kirchberg), presieduto da Jacques Santer (Consiglio europeo informale) 28-29 giugno 1991, Lussemburgo (Centre de conférences Kirchberg), presieduto da Jacques Santer 9-10 dicembre 1991, Maastricht (Provinciehuis), presieduto da Ruud Lubbers 18 26-27 giugno 1992, Lisbona (Centro Cultural de Belém), presieduto da Aníbal Cavaco Silva 16 ottobre 1992, Birmingham (Birmingham ICC), presieduto da John Major (Consiglio europeo speciale) 11-12 dicembre 1992, Edimburgo (Holyrood House), presieduto da John Major 21-22 giugno 1993, Copenaghen (Bella Center), presieduto da Poul Nyrup Rasmussen 29 ottobre 1993, Bruxelles (Palazzo Charlemagne), presieduto da Jean-Luc Dehaene 10-11 dicembre 1993, Bruxelles (Palazzo Charlemagne), presieduto da Jean-Luc Dehaene 24-25 giugno 1994, Corfù (Palaia Anaktora), presieduto da Andreas Papandreou 15 luglio 1994, Bruxelles (Palazzo Charlemagne), presieduto da Helmut Kohl 9-10 dicembre 1994, Essen (Messe Essen), presieduto da Helmut Kohl 26-27 giugno 1995, Cannes (Palais des festivals), presieduto da Jacques Chirac 22-23 settembre 1995, Maiorca (Hotel Formentor), presieduto da Felipe González (Consiglio europeo informale) 15-16 dicembre 1995, Madrid (Palacio de Congresos de Madrid), presieduto da Felipe González 29 marzo 1996, Torino (Lingotto), presieduto da Lamberto Dini 21-22 giugno 1996, Firenze (Fortezza da Basso), presieduto da Romano Prodi 5 ottobre 1996, Dublino (Dublin Castle), presieduto da John Bruton (Consiglio europeo speciale) 13-14 dicembre 1996, Dublino (Dublin Castle), presieduto da John Bruton 23 maggio 1997, Noordwijk (Grand Hotel Huis ter Duin), presieduto da Wim Kok (Consiglio europeo informale) 16-17 giugno 1997, Amsterdam (Nederlandsche Bank), presieduto da Wim Kok 20-21 novembre 1997, Lussemburgo (Centre de conférences Kirchberg), presieduto da Jean-Claude JUNCKER (Consiglio europeo straordinario sull’occupazione) 12-13 dicembre 1997, Lussemburgo (Centre de conférences Kirchberg), presieduto da Jean-Claude JUNCKER 15-16 giugno 1998, Cardiff (City Hall), presieduto da Tony Blair 24-25 ottobre 1998, Pörtschach (Parkhotel Pörtschach), presieduto da Viktor Klima (riunione informale dei capi di Stato e/o di governo) 11-12 dicembre 1998, Vienna (Hofburg), presieduto da Viktor Klima 26 febbraio 1999, Bonn (Gästehaus der Bundesregierung auf dem Petersberg), presieduto da Gerhard SCHRÖDER (riunione informale dei capi di Stato e/o di governo) 24-25 marzo 1999, Berlino (Hotel Intercontinental), presieduto da Gerhard Schröder 14 aprile 1999, Bruxelles (Palazzo Justus Lipsius), presieduto da Gerhard Schröder (riunione informale dei capi di Stato e/o di governo) 19 3-4 giugno 1999, Colonia (Der Gürzenich), presieduto da Gerhard Schröder 15-16 ottobre 1999, Tampere (Museokeskus Vapriikki), presieduto da Paavo Lipponen 10-11 dicembre 1999, Helsinki (Helsinki Fair Centre), presieduto da Paavo Lipponen 23-24 marzo 2000, Lisbona (Feira Internacional de Lisboa), presieduto da António Guterres 19-20 giugno 2000, Santa Maria Da Feira (Europarque Centro de Congressos), presieduto da António Guterres 13-14 ottobre 2000, Biarritz (Casino municipal de Biarritz), presieduto da Jacques Chirac 7-11 dicembre 2000, Nizza (Centre des Congrès Acropolis), presieduto da Jacques Chirac 23-24 marzo 2001, Stoccolma (Stockholm Mässan), presieduto da Göran Persson 15-16 giugno 2001, Göteborg (Svenska Mässan-Swedish Exhibition and Congress Centre), presieduto da Göran Persson 21 settembre 2001, Bruxelles (Palazzo Justus Lipsius), presieduto da Guy Verhofstadt (riunione straordinaria del Consiglio europeo) 19 ottobre 2001, Gand (Sint Pietersabdij), presieduto da Guy Verhofstadt (riunione informale dei capi di Stato e/o di governo) 14-15 dicembre 2001, Bruxelles (Château Royal de Laeken), presieduto da Guy Verhofstadt 15-16 marzo 2002, Barcellona (Palau de Congressos de Catalunya), presieduto da José María Aznar 21-22 giugno 2002, Siviglia (Palacio de Exposiciones y Congresos), presieduto da José María Aznar 24-25 ottobre 2002, Bruxelles (Palazzo Justus Lipsius), presieduto da Anders Fogh Rasmussen 12-13 dicembre 2002, Copenaghen (Bella Center), presieduto da Anders Fogh Rasmussen 17 febbraio 2003, Bruxelles (Palazzo Justus Lipsius), presieduto da Costas simitis (Consiglio europeo straordinario dei capi di Stato e/o di governo) 20-21 marzo 2003, Bruxelles (Palazzo Justus Lipsius), presieduto da Costas Simitis 16 aprile 2003, Atene (Zappeion Hall), presieduto da Costas Simitis (riunione informale dei capi di Stato e/o di governo) 19-20 giugno 2003, Salonicco (13) (Porto Carras), presieduto da Costas Simitis 16-17 ottobre 2003, Bruxelles (14) (Palazzo Justus Lipsius), presieduto da Silvio Berlusconi 12-13 dicembre 2003, presieduto da Silvio Berlusconi 20 (13) Ultimo Consiglio europeo svoltosi fuori da Bruxelles. (14) Da qui in poi le riunioni del Consiglio europeo si svolgono di regola a Bruxelles, nel palazzo Justus Lipsius. 25-26 marzo 2004, presieduto da Bertie Ahern 17-18 giugno 2004, presieduto da Bertie Ahern 4-5 novembre 2004, presieduto da Jan Peter Balkenende 16-17 dicembre 2004, presieduto da Jan Peter Balkenende 22-23 marzo 2005, presieduto da Jean-Claude Juncker 16-17 giugno 2005, presieduto da Jean-Claude Juncker 15-16 dicembre 2005, presieduto da Tony Blair 23-24 marzo 2006, presieduto da Wolfgang Schüssel 15-16 giugno 2006, presieduto da Wolfgang Schüssel 14-15 dicembre 2006, presieduto da Matti Vanhanen 8-9 marzo 2007, presieduto da Angela Merkel 21-22 giugno 2007, presieduto da Angela Merkel 14 dicembre 2007, presieduto da José Sócrates 13-14 marzo 2008, presieduto da Janez Janša 19-20 giugno 2008, presieduto da Janez Janša 1º settembre 2008, presieduto da Nicolas Sarkozy (Consiglio europeo straordinario) 15-16 ottobre 2008, presieduto da Nicolas Sarkozy 7 novembre 2008, presieduto da Nicolas Sarkozy (riunione informale dei capi di Stato e/o di governo) 10-11 dicembre 2008, presieduto da Nicolas Sarkozy 1º marzo 2009, presieduto da Mirek Topolánek (riunione informale dei capi di Stato e/o di governo) 19-20 marzo 2009, presieduto da Mirek Topolánek 18-19 giugno 2009, presieduto da Jan Fischer 17 settembre 2009, presieduto da Fredrik Reinfeldt (riunione informale dei capi di Stato e/o di governo) 29-30 ottobre 2009, presieduto da Fredrik Reinfeldt 19 novembre 2009, presieduto da Fredrik Reinfeldt (riunione informale dei capi di Stato e/o di governo) 21 Dopo Lisbona (1º dicembre 2009) 10-11 dicembre 2009, presieduto da Fredrik Reinfeldt, ultima riunione presieduta dalla presidenza di turno del Consiglio 11 febbraio 2010, Bruxelles, Bibliothèque Solvay, presieduto da Herman Van Rompuy (15) (Consiglio europeo informale) 25-26 marzo 2010, Bruxelles (Palazzo Justus Lipsius), prima riunione formale del Consiglio europeo presieduta da Herman Van Rompuy (15) 22 Primo presidente del Consiglio europeo, eletto il 1º dicembre 2009 per un mandato della durata di due anni e mezzo, rinnovabile una volta (articolo 15, paragrafo 5, del TUE). Per ulteriori informazioni Pubblicazioni e risorse in linea (disponibili gratuitamente in versione cartacea ed elettronica nelle lingue ufficiali dell’UE) http://www.consilium.europa.eu/publications Conclusioni del Consiglio europeo http://www.european-council.europa.eu/council-meetings/conclusions Comunicati stampa del Consiglio europeo http://www.consilium.europa.eu/ec-pressreleases Regolamento interno del Consiglio europeo — Regolamento interno del Consiglio, 2009, 46 pagine Il Consiglio europeo — Il Consiglio, due istituzioni nell’azione europea, 2010, 16 pagine Il Consiglio europeo nel 2010, 2011, 46 pagine Il Consiglio europeo — Il Consiglio, in breve, 2010, 6 pagine Fonti d’informazione sul Consiglio europeo e sul Consiglio, 2010, 6 pagine Il Consiglio europeo, un’istituzione al vertice dell’Unione europea, 2011, poster formato A1 Il Consiglio europeo — Il Consiglio, 2010, DVD (multilingue) Siti web Consiglio europeo: http://www.european-council.europa.eu Presidente: http://www.european-council.europa.eu/president Facebook Presidente: http://www.facebook.com/Hermanvanrompuy Twitter Consiglio europeo: http://twitter.com/EUCouncilPress Presidente: http://twitter.com/euHvR 23 Segretariato generale del Consiglio Il Consiglio europeo: cinquant’anni di conferenze al vertice Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea 2012 — 23 pagg. — 17,6 x 25 cm ISBN 978-92-824-3491-8 doi:10.2860/64844 Nota COME OTTENERE LE PUBBLICAZIONI DELL’UNIONE EUROPEA Il presente opuscolo è realizzato dal segretariato generale del Consiglio ed è fornito esclusivamente a titolo informativo. Per qualsiasi informazione sul Consiglio europeo e sul Consiglio potete consultare i siti: www.european-council.europa.eu www.consilium.europa.eu o rivolgervi al Servizio Informazioni al pubblico del segretariato generale del Consiglio al seguente indirizzo: Rue de la Loi/Wetstraat 175 1048 Bruxelles/Brussel BELGIQUE/BELGIË Tel. +32 22815650 Fax +32 22814977 Internet: www.consilium.europa.eu/infopublic Numerose informazioni sull’Unione europea sono disponibili su Internet consultando il portale Europa (http://europa.eu). Una scheda catalografica figura alla fine del volume. Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea, 2012 ISBN 978-92-824-3491-8 doi:10.2860/64844 © Unione europea, 2012 Riproduzione autorizzata con citazione della fonte. Printed in Belgium Stampato su carta sbiancata senza cloro elementare (ECF) Pubblicazioni gratuite: • tramite EU Bookshop (http://bookshop.europa.eu); • presso le rappresentanze o le delegazioni dell’Unione europea. 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QC-31-11-406-IT-C CONSIGLIO EUROPEO SEGRETARIATO GENER ALE DEL CONSIGLIO IT CONSIGLIO EUROPEO Rue de la Loi/Wetstraat 175 1048 Bruxelles/Brussel BELGIQUE/BELGIË Tel. +32 22816111 Il Consiglio europeo: cinquant’anni di conferenze al vertice www.european-council.europa.eu VERTICE UN’ISTITUZIONE AL DELL’UNIONE EUROPEA IL CONSIGLIO EUROPEO 50 anni di conferenze i amental al vertice: tappe fond 2011 1º dicembre 2009 009 0009 00 2009 2200 20 trattato di Lisbona: Entra in vigore il diventa un’istituzione il Consiglio europeo eletto per due anni è e il suo presidente e mezzo il cancelliere Van Rompuy con 2010 Il presidente Herman europeo, 16-17 dicembre Consiglio Angela Merkel, Lipsius: Edificio Justus Consiglio europeo l’attuale sede del durante Il centro stampa Consiglio europeo una riunione del diven ta un’is Il Cons iglio europ eo Il Consiglio europ eo: il trattato sull’Unione a Bienert Copyright: Bundesregierung/Andre Foto di famiglia, Salonicco, 19-20 in vigore del europeo dopo l’entrata dicembre 1993 Primo Consiglio Bruxelles, 10-11 trattato di Maastricht, giugno 2003 93 99 19993 11993 Il Consiglio europ eo: è iscritto Il Consiglio europeo nell’Atto unico europeo marzo 1975 Dublino, 10-11 europeo in vigore dell’Atto europeo dopo l’entratadicembre 1987 Primo Consiglio Copenhagen, 4-5 unico europeo, Foto di famiglia, Consiglio Dublino, 10-11 marzo 1975 Le conferenze al vertic 75 975 997 1975 1197 prima riunione del Bonn, 18 luglio 1961 Crisi petrolifera sul primo Roma, 29-30 maggio 10 anni dal trattato 1974 Adenauer accoglie Il cancelliere Konrad de Gaulle per il il presidente Charles 18 luglio 1961 vertice di Bonn, di tenere, [...] hanno deciso: [...] «I capi di Stato o di governo allo scopo di confrontare le riunioni giungere a intervalli regolari, le loro politiche e di loro opinioni, di concertare di favorire l’unione politica al fine a posizioni comuni, to del vertice) dell’Europa» (comunica 1961 e una più Parigi, 10-11 febbraio i mezzi per organizzar lo scopo di ricercare «La conferenza aveva to del vertice) politica» (comunica stretta cooperazione ouncil.europa ww w.europea n-c .eu U V W RU L FD T-P 1961 1967 di Roma 1961 Bonn, 18 luglio 1961 Parigi, 10-11 febbraio Parigi, 9-10 dicembre Bundesarchiv, Decisione politica allargamento Sessione di lavoro, 145 Bild-F011021-002, Egon Steiner 1972 Danimarca, Partecipazione della Regno Unito dell’Irlanda e del e 1969 L’Aia, 1-2 dicembr e 1974 Parigi, 9-10 dicembre il Consiglio europeo» «Il vertice è morto, viva Valéry Giscard d’Estaing, (dichiarazione del presidente a chiusura del vertice) e 1974 Parigi, 9-10 dicembr dicembre 1973 Copenaghen, 14-15 Parigi, 19-20 ottobre gli esordi alle fonti del «Si doveva ritornare innanzitutto potere per completare [...] e per ricercare l’unione economica di un’unione più in seguito le forme completa e più profonda» le sue conclude Monnet Jean un capitolo sul Memorie nel 1976 con Consiglio europeo 1º luglio 1987 2011 — QC-32-10-634-I R ACCOLTA ARCHIVIO 1º novembre 1993 © Unione europea, doi:10.2860/64844 si riunisce Il Consiglio europeo paese della nel per l’ultima volta poi si riunirà in presidenza, d’ora a Bruxelles europ ea dà all’Unione «Il Consiglio europeo al suo sviluppo l’impulso necessario ti politici e ne definisce gli orientamen del trattato di generali» (articolo D Maastricht) definisce «Il Consiglio europeo generali nti i principi e gli orientame e di sicurezza della politica estera J.8 del trattato comune» (articolo di Maastricht) Salonicco, 19-20 giugno 2003 Le funzioni del Consiglio nel trattato europeo sono definite(trattato di sull’Unione europea Maastricht) tituzi one nti e ne definisce gli orientame necessari al suo sviluppo dà all’Unione gli impulsi «Il Consiglio europeo suo presidente generali. [...] degli Stati membri, dal e le priorità politiche di Stato o di governo europea) è composto dai capi Il Consiglio europeo 15 del trattato sull’Unione Commissione» (articolo e dal presidente della DICEMBRE 2011