NOTIZIARIO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CALVENE ANNO 2013 Presepe all’interno delle antiche stalle “Pasin” realizzato da Pasin Diego particolare corte “Marisa” L’Amministrazione Comunale di Calvene AUGURA un sereno Natale e un felice 2014 Pagina 2 InForma Calvene Nasce l’Unione Comuni Montani “Astico” Martedì 2 dicembre 2013 alle ore 20,00 presso il Municipio di Fara Vic.no si è costituita l’Unione dei Comuni Montani Astico composta dai comuni di Caltrano, Calvene, Lugo Vic.no, Fara Vic.no e Salcedo in ottemperanza a una norma regionale che mira a realizzare la trasformazione delle attuali Comunità montane in Unioni di Comuni. La cosa è tutt’altro che semplice come potrebbe sembrare, intanto non è automatico che con la nascita dell’Unione dei Comuni sparisca la Comunità Montana; ci sono aspetti legati alla liquidazione della stessa molto complessi e di non facile soluzione. L’attuale Comunità Montana ha un patrimonio stimato in 3 milioni e 200 mila euro e quattro dipendenti, fra cui un dirigente, che dovranno essere collocati in altra sede. Se per l’aspetto patrimoniale si può applicare una semplice formula matematica, come pure per i mutui in essere, così non è per il personale che non può essere trasferito nella neo costituita Unione in quanto si troverebbe ad essere a totale carico dei Comuni aderenti che sono impossibilitati ad assumere per i noti limiti che sono posti sulla spesa del personale. La costituzione della Unione Comuni Montani Astico è un’occasione unica per i nostri Enti Comunali di dare concretezza alla norma che introduce per gli stessi il concetto di obbligatorietà delle gestioni associate. Una rivoluzione: gran parte dei servizi che adesso eroga il singolo Comune saranno erogati in forma associata con minore costo e maggiore efficienza per i cittadini. Almeno questo è l’obiettivo che ci siamo posti come Sindaci nei numerosi incontri che ci hanno viso partecipi negli ultimi anni. La gestione associata oltre che un obbligo di legge è un’esigenza molto sentita anche dai dipendenti dei vari Comuni, e per quanto riguarda il nostro Comune abbiamo raccolto le loro opinioni e inserite in un articolo che troverete più avanti nel notiziario. Non nascondo che il percorso sarà tutt’altro che semplice, con problemi di diversa natura, dall’organizzazione del personale di ogni singolo Comune che dovrà rivedere i propri compiti e ruoli, alla non tanto remota possibilità di dover sostenere maggiori costi iniziali di investimenti. Ulteriore particolarità è dovuta al fatto che all’interno della nostra unione abbiamo comuni obbligati alla gestione associata ( Caltrano, Calvene e Salcedo) mentre altri no ( Lugo Vic.no e Fara Vic.no). Comunque la strada è tracciata e sarà compito delle nuove amministrazioni che si avvicenderanno nella prossima primavera 2014, con le elezioni amministrative comunali, portare a termine il percorso appena iniziato. Prima convocazione del consiglio dell’Unione - I rappresentanti del Comune di Calvene sono : Il Sindaco Riccardo Finozzi e gli Assessori Francesca Cappozzo e Giovanni Lobba ANNO PRESIDENTE V. PRESIDENTE ANNO PRESIDENTE V. PRESIDENTE 2014 Caltrano Calvene 2017 Lugo Vic.no Salcedo 2015 Calvene Fara Vic.no 2018 Salcedo Caltrano 2016 Fara Vic.no Lugo Vic.no TABELLA TURNAZIONE U.C.M. ASTICO SINDACO InForma Calvene Pagina 3 Maggio 2014 rinnovo dell’Amministrazione di Calvene Il Comune di Calvene, a seguito del D.L. 13 agosto 2011 n. 138 sarà obbligato dal prossimo rinnovo dell’Amministrazione al dimezzamento dei Consiglieri, dagli attuali 12 a 6 di cui 4 di maggioranza e 2 di minoranza, uguale sorte per gli Assessori, da 4 a 2. Tutto questo per poter annunciare la riduzione dei costi della politica. Un Consigliere a Calvene percepisce un gettone di presenza di € 16,27 lordi ad ogni Consiglio Comunale. Nel corso di un anno si svolgono mediamente 6 Consigli Comunali per un costo complessivo lordo di € 97,62 annuo per ogni Consigliere. Non è dimezzando tale costo che rimettiamo in sesto le casse dello Stato!! La riduzione rischia in realtà di fare danni gravissimi anche alla partecipazione civica dei cittadini nell'amministrare il proprio Comune. Con i numeri di cui sopra, si rischia l'ingovernabilità, occorre stare attenti a convocare un Consiglio comunale d'inverno, perché una banale influenza può bloccare i lavori del Consiglio. Altro problema è come garantire l’importante azione dell'opposizione che, in caso di tre liste, rischia di vedersi rappresentata dal solo candidato sindaco, e quindi da una sola persona. Altra questione riguarda la gestione dell’ Unione dei Comuni con l'obbligo, dal prossimo gennaio 2014 (salvo proroghe) della gestione associata delle funzioni. La conseguenza e che si può trovare a fare il Consigliere Comunale o Assessore per il proprio Comune e contemporaneamente ricoprire gli stessi ruoli anche nell’Unione dei Comuni e ciò vale anche per il Sindaco al quale si aggiunge anche la carica di Presidente dell’Unione Comuni. Al nostro Comune spetterà la carica di Presidenza dell’Unione dei Comuni nel 2015. Non solo! Se andrà in porto la riduzione delle Province, i Sindaci dovranno ricoprire la carica di consiglieri provinciali. Siamo d’accordo che il ruolo di amministratore locale debba essere ricoperto per puro spirito di servizio, con passione e dedizione per la gestione della cosa pubblica, ma con queste nuove norme se già adesso è diventato un lavoro vero e proprio, non oso pensare come sarà dal prossimo anno. Chi potrà rivestire tale ruolo se un Sindaco deve andare nella Giunta Comunale, poi in quella dell'Unione e magari al Consiglio Provinciale, e poi ancora ULSS, AVA, Greta, AVS, Consorzio Polizia Locale, Comunità Montana e molte altre ancora? Come fa a ricavare tempo un Sindaco o un Assessore dal proprio lavoro di dipendente privato, o di lavoratore autonomo? Chi potrà svolgere questo ruolo senza sacrificare in maniera pesante il proprio reddito e la propria famiglia? Forse solo i pensionati e i dipendenti pubblici. Insomma, si chiede agli amministratori locali di moltiplicare il proprio impegno riducendo però i collaboratori. Il tutto senza considerare che gli Assessori e i Consiglieri nei piccoli Comuni e in particolare nel nostro, spesso e volentieri svolgono lavori e funzioni che diversamente dovremo assegnare ai nostri dipendenti, già gravati da carichi di lavoro sempre più pesanti. Altra novità per la prossima Amministrazione riguarda le famose “quote rosa” che sono rese obbligatorie dalla legge del 23 novembre 2012, n. 215. Fino ad ora la presenza della donna negli organi di Consiglio e Giunta era facoltativa ora non è più. Così per il momento noi non abbiamo problemi visto che in Consiglio e in Giunta di donne ne abbiamo addirittura tre, ma questo potrebbe essere un ostacolo nel momento in cui non si trovino donne disponibili ad assumere ruoli in amministrazione. Concludo questo intervento augurandomi di non avere creato allarme tra coloro che stanno pensando ad un loro possibile impegno amministrativo nel Comune di Calvene. Approfitto di questo mio ultimo spazio come Sindaco, nel notiziario di Calvene, per affermare che senza dubbio, l’esperienza che ho vissuto per 10 anni da Amministratore nel ruolo di Sindaco è stata positiva, nonostante le difficoltà, i disagi, le incomprensioni e i problemi legati alla mia attività e alla mia famiglia che, per forza di cose, ho dovuto trascurare. Una norma di legge impedisce ai Sindaci di candidarsi alla guida del proprio Comune per la terza volta consecutiva, ed è giusto che sia così. Sarebbe giusto applicare tale norma anche per altri ruoli politici regionali e nazionali. Ringrazio tutti coloro che in questi anni hanno collaborato con me nella gestione della cosa pubblica: questo è quello che siamo riusciti a realizzare con le forze e le risorse disponibili. La soddisfazione più grande è quella di lasciare un paese con i conti in ordine, con la minima imposizione fiscale possibile sui cittadini nonostante le difficoltà e di avere realizzato interventi volti alla sicurezza del cittadino, di aver sostenuto in modo particolare ed attento il tema del sociale e di aver valorizzato la coesione tra i cittadini così importante in questo difficile momento di crisi economica. Intervista al personale del Comune di Calvene In questa fase di grandi cambiamenti che coinvolge anche il nostro Comune, abbiamo posto due semplici domande al nostro personale comunale per avere da loro delle indicazioni e suggerimenti su alcuni aspetti che si riversano sul loro lavoro quotidiano. Prima domanda : Come è cambiato il carico di lavoro nel tuo ufficio negli ultimi anni? Seconda domanda: La recente costituzione dell’ Unione dei Comuni Montani Astico comprendente i comuni di Calvene, Caltrano, Lugo Vi.no, Fara Vi.no e Salcedo può in qualche modo aiutare a rendere meno gravoso e più efficiente il lavoro del tuo ufficio? Alla neo assunta Ing. Lisa Collareda la prima domanda si riferisce all’esperienza vissuta nel Comune di Castelgomberto dove presta servizio in accordo con il Comune di Calvene Le risposte le trovate a fianco ad ogni relativa immagine SINDACO - INTERVISTA PERSONALE COMUNE CALVENE InForma Calvene Pagina 4 Dott.ssa Caterina Tedeschi : SEGRETARIO COMUNALE 1) Ho iniziato la carriera di Segretario comunale negli anni novanta e fino al 2000 la normativa nelle materie di competenza comunale era sicuramente più stabile di ora e, se pur nella incertezza interpretativa di prima applicazione, ha costituito un valido punto di riferimento per alcuni anni. Dagli anni 2000 in poi c’è stato un notevole incremento della produzione normativa statale, anche in attuazione delle direttive comunitarie, finalizzata a riformare, abrogare, sostituire ed integrare le precedenti discipline, spesso contraddittoria e di difficile interpretazione. Quindi l’attività del Segretario è sicuramente più complessa rispetto al passato e ci sono, insomma, molte cose da fare, molti nodi da sciogliere, molte incertezze da risolvere, molte difficoltà da superare. Premetto di essere favorevole alla gestione associata delle funzioni dei Comuni di piccole dimensioni per diverse motivazioni, prime tra tutte il miglioramento della qualità e quantità dei servizi pubblici ed una maggiore considerazione ed attuazione dei diritti dei cittadini nel rispetto dei principi costituzionali di legalità, imparzialità, buon andamento dell’azione amministrativa nonché per l’ efficacia e l’ efficienza della stessa. 2) Per poter rispondere alla domanda occorre pensare al futuro. Se tutte le funzioni fondamentali dei piccoli comuni saranno gestite tramite la costituenda Unione dei Comuni Montani Astico, l’attività del Segretario si svuoterà degli attuali contenuti. In questo momento il Segretario ha una competenza generale nelle materie che rientrano nell’ attività comunale istituzionale; in seguito e, soltanto quando l’operatività della Unione sarà “a regime”, il Segretario potrà collaborare in modo più attivo con l’Amministrazione comunale, magari dando il proprio contributo per migliorare la programmazione delle attività e il coordinamento con la struttura comunale. In conclusione l’attività del Segretario sarà sicuramente più efficiente, ma non è detto che sia meno gravosa dell’attuale, sarà semplicemente diversa. Rag. DANIELA SARTORI : UFFICIO ANAGRAFE – TRIBUTI 1) Non so da dove cominciare…… se consideriamo la crisi epocale che ci sta destabilizzando si dovrebbero intuire le difficoltà oggettive con cui dobbiamo confrontarci ogni giorno. Dal cartaceo siamo passati alla totale gestione informatica di qualsiasi pratica, senza alcuna diminuzione di carico lavorativo anzi: incremento di burocrazia!!! Le norme che hanno vita giornaliera ci impediscono di lavorare con serenità creandoci insicurezza e difficoltà, cosa che si scontra con la richiesta di maggiore efficienza. Ogni pratica richiede una conoscenza aggiornata e costante della normativa e la responsabilità ora in carico ai funzionari mette a dura prova le nostre competenze.. 2) Ormai c’è l’esigenza di dover unire “le forze” proprio per una maggiore professionalità, perché ognuno deve “specializzarsi” in un settore, non è più possibile spaziare tra la marea di norme e competenze che sono attribuite ora ai Comuni. Mi trovo perfettamente d’accordo con le scelte amministrative di convogliare verso questo traguardo, vedo per i piccoli Comuni l’unica via d’uscita. Geom. GIOVANNI POZZAN : UFFICIO TECNICO 1) A mio avviso è cambiato soprattutto per due aspetti che brevemente cerco di illustrare. Il primo riguarda l’aggravio di qualsiasi procedimento, anche del più semplice; per rendersene conto basta comparare, ad esempio, lo spessore espresso in centimetri delle pratiche edilizie di venti anni fa, o più, con quello degli anni successivi, sino ad oggi. Si può notare che l’aumento in centimetri é direttamente proporzionale alla nuove leggi sulla semplificazione che via, via, sono state introdotte dal legislatore (statale e regionale). Il secondo riguarda la snaturalizzazione della figura professionale del geometra. Credo infatti che oggi faccio più l’impiegato amministrativo che il geometra, anche se a dire il vero le conoscenze scolastiche di diritto, costruzioni, topografia ed estimo, mi tornano spesso utili. 2) Non voglio che la risposta ad una sia pur legittima domanda possa essere interpretata come un giudizio su scelte operate in piena autonomia dall’Amministrazione presso la quale presto servizio; mi avvalgo pertanto della facoltà di non rispondere anche al fine di evitare speculazioni. Rag. ROBERTA DAL SANTO : UFFICIO SEGRETERIA 1) Devo dire che il carico di lavoro negli ultimi anni è aumentato notevolmente in quanto sono state assegnate ai Comuni sempre più incombenze. Nonostante l’informatizzazione degli uffici abbia comportato certamente una maggiore velocità di esecuzione di alcune attività, il carico di lavoro richiesto ai Comuni è aumentato a causa anche delle continue variazioni delle normative non sempre chiare e di facile applicazione. Nei Comuni piccoli, come quello di Calvene, questo comporta, visto il ridotto numero del personale, un dispendio notevole di energie e tempo nello studio e nell’applicazione delle più svariate procedure. 2) Sicuramente la costituzione dell’Unione dei Comuni Montani può, a mio avviso, portare ad una maggiore specializzazione nei vari settori, dando così la possibilità ai dipendenti di specializzarsi in un determinato ambito, migliorando quindi la qualità del servizio all’utenza. Questo sarà possibile solo in presenza di intenti chiari e ben definiti, rispetto reciproco e massima collaborazione. INTERVISTA PERSONALE COMUNE CALVENE Pagina 5 InForma Calvene LORENA DE ROSSI : UFFICIO RAGIONERIA 1) Il cittadino difficilmente si può rendere conto delle continue incombenze gravanti sugli uffici comunali, conseguenti alle numerose normative regionali, statali ed europee che vengono sfornate giornalmente e che devono essere rispettate. In un periodo di crisi economica come l’attuale l’attenzione di tutti i governanti è fissata sui conti pubblici e sul contenimento degli stessi. Ai ragionieri dei comuni sono richiesti continui controlli, verifiche, adeguamenti di bilancio in quanto cambiano in continuazione anche le attribuzioni dei fondi dello Stato. Il nostro è quindi diventato un lavoro di analisi delle possibili entrate ed uscite, controllo dell’attività anche degli altri uffici (affinché non sforino nei loro acquisti e rispettino i budget assegnati), verifica continua sull’andamento delle riscossioni e dei pagamenti al fine di rispettare il Patto di Stabilità, elaborazione di questionari, certificazioni, e tutto questo sotto l’ulteriore controllo del Segretario Comunale, del Revisore dei Conti e della Corte dei Conti. Vi assicuro che tutti i giorni si torna a casa sempre più tardi e con la testa sempre più piena … di numeri e pensieri. 2) Secondo la mia opinione solo attraverso l’unione dei Comuni e quindi dei vari uffici, si potrà affrontare la mole di lavoro che si prospetta sempre più grande, magari riuscendo a gestire un unico bilancio e quindi fornire servizi di qualità migliore e a costi più contenuti. E’ sempre positiva l’unione delle forze anche perché ogni dipendente, lavorando in staff, potrà approfondire un aspetto particolare del proprio lavoro specializzandosi in una definita materia, fornendo quindi risposte efficienti ed immediate agli amministratori e ai cittadini. Sicuramente ne guadagneranno i conti, le procedure saranno più veloci e precise e si potranno effettuare molte più economie. Ben venga quindi l’unione Ing. LISA COLLAREDA : UFFICIO TECNICO LAVORI PUBBLICI 1) In primis, volevo fare un saluto a tutti cittadini Calvenesi, e ringraziare tutti i colleghi e anche l'Amministrazione Comunale che mi hanno accolto in un clima " famigliare" e sereno. La realtà che ho trovato a Calvene è giustamente diversa e da un certo punto di vista non raffrontabile con Castelgomberto, in quanto sia le dimensioni del territorio, sia il numero dei residenti hanno un loro peso sul carico e sullo svolgimento delle attività amministrative e tecniche. I servizi e bisogni, sono rapportati alla dimensione del territorio e a noi tecnici spetta il compito di soddisfare tutte le esigenze dei cittadini nel rispetto del territorio. 2) Penso che la recente Unione dei Comuni Montani Astico sia un primo passo per rendere più efficiente il servizio di noi tecnici ai cittadini, la soluzione di un capo fila, di un'unica stazione di riferimento sarà la soluzione a tanti dispendi di risorse che potranno finalmente unirsi e portare più prosperità e più visibilità a ormai piccole realtà che spesso non vengono considerate. La collaborazione tra più tecnici, con più professionalità, non può che portare beneficio e più efficienti servizi al cittadino, i nostri Amministratori ci hanno finalmente aperto nuovi orizzonti, rimane a noi cercare di formare una piattaforma collaborativa e in grado di soddisfare nel migliore dei modi le esigenze del territorio. GIUSEPPE TESTOLIN : SQUADRA ESTERNA 1) Nel corso di 25 anni di lavoro in questo Comune il carico di lavoro è certamente cambiato. Se da un lato è aumentato il numero di mezzi a nostra disposizione dall’altro con il pensionamento di Giorgio ci siamo trovati in difficoltà a svolgere il lavoro ordinario. Le difficoltà aumentano in caso di emergenze o perché semplicemente in caso di malattia di uno dei due componenti della squadra esterna ( in particolare garantire il servizio scuolabus). 2) Non so come l’Unione dei Comuni potrà essere utile a rendere meno gravoso il mio lavoro. SERGIO DAL BIANCO : SQUADRA ESTERNA 1) Faccio parte della squadra da 17 anni, il nostro carico di lavoro da allora è sicuramente cambiato. Ci sono lavori che non sono più di nostra competenza e altri nuovi, che con il supporto di macchinari e attrezzature, ci consentono di svolgere lavori che in passato sarebbero stati appaltati a ditte esterne. Da tenere presente che da un anno e mezzo da tre unità siamo scesi a due dopo il pensionamento di Giorgio. Credo di poter dire che io e Giuseppe ad oggi non siamo in grado di soddisfare le prestazioni richiesteci, dobbiamo accontentare un po’ qua e un po’ la. 2) Rispetto alla Unione dei Comuni non conosco ancora i probabili cambiamenti delle mie mansioni. INTERVISTA PERSONALE COMUNE CALVENE InForma Calvene Pagina 6 2012 2013 NATI 12 4 MORTI 8 10 EMIGRATI 35 IMMIGRATI 28 5 36 Regni Unito 1 46 Spagna 2 Romania 5 Ucraina 1 Croazia 3 Bosnia Erzegovina 3 Moldavia 4 Bangladesh 9 Cina Popolare 9 Costa d’Avorio 2 Ghana 1 Marocco 33 Stati Uniti d’America 1 TOTALI 79 2012 2013 Scuola Materna 42 44 Classe 1° 16 14 Classe 2° 16 16 Classe 3° 16 15 Classe 4° 13 16 Classe 5° 10 15 Medie 38 33 ORGANIZZAZIONE Ufficio Anagrafe-Tributi Ufficio Segreteria Ufficio Ragioneria Ufficio Tecnico Ufficio Anagrafe-Tributi 1320 STRANIERI PER NAZIONALITA’ Albania POPOLAZIONE SCOLASTICA Segretario Comunale Ufficio Tecnico Squadra esterna ABITANTI AL 06/12/2013 Dott.ssa Caterina Tedeschi Geom. Giovanni Pozzan - [email protected] Giuseppe Testolin Sergio Dal Bianco Rag, Daniela Sartori - [email protected] Rag. Roberta Dal Santo - [email protected] Rag. Lorena De Rossi - [email protected] lunedì - giovedì 10.00 - 12.30 mercoledì e venerdì chiuso il mattino - tecnici su appuntamento il venerdì lunedì - venerdì 10.00 - 13.00 mercoledì chiuso il mattino - aperto il pomeriggio dalle 13.30 alle 16.30 sabato 10.00 - 12.15 Sindaco giovedì dalle 19.00 alle 20.00 Tutte le mattine dalle 8.00 alle 11.00 su appuntamento Assessori su appuntamento Assistente Sociale giovedì dalle 9.00 alle 10.00 e altri orari su appuntamento TELEFONO COMUNE CENTRALINO TELEFONO Call Center UTAP di Zugliano NUMERO DI EMERGENZA COMUNALE 0445-860534 848 800158 3661336626 lun-ven dalle 7.45 alle 20.00 Sabato dalle 7.45 alle 12.00 DATI DEMOGRAFICI E ORGANIZZAZIONE Pagina 7 InForma Calvene Festeggiamenti del 25 aprile 2013 e inaugurazione nuova locazione lapidi caduti di Calvene presso il cimitero In collaborazione con il gruppo Alpini , scuola primaria e associazioni del paese, è stata inaugurata la nuova area che raccoglie le lapidi a ricordo dei caduti delle due guerre mondiali. Si ringrazia ancora il gruppo Alpini di Calvene e gli operai del Comune per l’opera realizzata Piano Interventi E’ in arrivo il nuovo piano degli interventi urbanistici di Calvene. Alcune richieste di trasformazione urbanistica molto complesse hanno richiesto tempi più lunghi del solito Calvene De-Gusto e Festa Agricola 6 ottobre 2013 Anche quest’anno riuscite entrambe le manifestazioni grazie alla collaborazione tra le varie associazioni presenti in paese. Ci auguriamo che nonostante le difficoltà sempre maggiori sia possibile organizzarle anche in futuro AVVICENDAMENTO DEL PARROCO A CALVENE Don Moreno Bagarella, dal 2005 arciprete di Calvene è stato destinato alla parrocchia di Busa di Vigonza. È stato nominato arciprete di Calvene e parroco di Covalo e Mortisa Don Giancarlo Cantarello che ha fatto il suo ingresso il 5 ottobre scorso. NOTIZIE IN BREVE Pagina 8 InForma Calvene Il progetto “Home Care Premium” Vicenza Tutor onlus Finanzia interventi di assistenza domiciliare per utenti INPS ex Inpdap. È rivolto a persone non autosufficienti, dipendenti e pensionati pubblici e loro familiari di primo grado per favorirne la permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel suo compito assistenziale. Organizza: corsi di informazione, corsi di formazione per ricoprire la funzioni di amministratore di sostegno, di tutore e di curatore Progetto “A braccia aperte” Le famiglie volontarie fanno rete tra loro e mettono a diposizione un pò del loro tempo per aiutare altre famiglie in difficoltà. Valorizziamo le potenzialità delle famiglie, la loro capacità di generare solidarietà, di costruire relazioni di vicinanza, amicizia, aiuto reciproco; in un continuo cammino di formazione assieme e supportati da personale esperto. Progetto “Spazio incontro” Rivolto a genitori, alunni e insegnanti, offre aiuto nelle difficoltà promovendo il benessere personale e relazionale attivando processi di ascolto, riflessione e consapevolezza. Fornisce indicazioni utili, comprensibili ed applicabili in situazioni relazionali e comunicative difficili. Favorisce la crescita personale e relazionale sia degli alunni che degli adulti che si occupano di loro. NOTA DOLENTE : Sosta selvaggia parte terza Nonostante i ripetuti inviti ad avere un minimo di correttezza nel parcheggiare la propria auto, ci stiamo rendendo conto dell’assoluta anarchia che regna nel nostro Comune. La pista pedonale (che dovrebbe proteggere i nostri ragazzi e le mamme con i propri figli) è diventata l’area di sosta preferita per i clienti dei negozi e per chi «scende al volo» per fare commissioni in zona. Si parcheggia in piena area stradale in presenza della strettoia in piazza anche quando ci sono parcheggi liberi a qualche decina di metri. Siamo l’unico Comune che usufruisce del servizio vigili del consorzio NordEst Vicentino che, a fronte di una spesa annua di € 6.190,00 ha entrate da contravvenzioni prossime allo 0. E’ sempre stato nelle nostre intenzioni non infierire con sanzioni pesanti sui nostri cittadini che vengono comunque colpiti nei Comuni vicini. A quanto pare non ci resta altra scelta: se non noteremo miglioramenti saremo costretti a invitare i vigili ad un controllo più attento. NOTIZIE IN BREVE InForma Calvene Pagina 9 Aggiornamento lavori pubblici Dall’inizio di questo anno anche il Comune di Calvene è soggetto ai vincoli del patto di stabilità; questo vincolo blocca tutti gli investimenti con il risultato paradossale, che opere finanziate, progettate o portate a compimento e per le quali ci sono i fondi, non potranno essere pagate alle imprese creando così ulteriori difficoltà alle ditte già provate dalla lunga crisi economica. Tutto ciò in nome di una riduzione del debito pubblico della quale tutti gli enti sono chiamati a contribuire, sia gli enti come il nostro Comune che hanno sempre rispettato e ridotto l’indebitamento sia i Comuni meno virtuosi . Ci auguriamo che per il 2014 ci sia un allentamento del patto di stabilità almeno per quei Comuni come il nostro con il bilancio in ordi- Adeguamento Municipio Sono in fase di ultimazione i lavori per la realizzazione del bagno a norma e l’ascensore che collega i vari piani del Municipio. Cogliamo l’occasione per ringraziare la lavoratrice socialmente utile Dal Santo Nives per la collaborazione nelle gravosi operazioni di pulizia. Sentiero Cima Fonte Nuovo Ambulatorio Medico Sono iniziati i lavori per la realizzazione del nuovo ambulatorio medico presso i locali del Municipio, che vengono realizzati in economia grazie alla disponibilità dei nostri operai e al contributo importante del lavoratore socialmente utile Gian Bortolo Moretti . I termini per la conclusione degli stessi dipenderanno dalla disponibilità di tempo dei nostri operai. Il progetto è stato finanziato, siamo in fase di progetto definitivo. I lavori verranno realizzati il prossimo anno In collaborazione con il gruppo Alpini e la Pro LoPARCO GIOCHI PRESSO AREA GIOLA co di Calvene è stato realizzato un ulteriore parco giochi in località Giola Costo per il Comune € 2.500,00 Sono stati completati i lavori di manutenzione straordinaria di alcuni tratti delle strade silvopastorali, strada Corona e Magan. Costo degli MANUTENZIONE STRADE COMUNALI interventi con delega alla Comunità Montana € 30.000,00 LAVORI PUBBLICI InForma Calvene Pagina 10 Lavori pubblici in programma TERZO STRALCIO MESSA IN SICUREZZA STRADA CALVENE , MONTE , CAVALLETTO Nell’anno 2008 la Comunità Montana “Dall’Astico al Brenta“, su interessamento dell’Amministrazione Comunale di Calvene, ha eseguito un primo intervento di lavori per la messa in sicurezza della strada comunale di Calvene – Monte – Cavalletto, mediante la posa in opera di barriere (guard-rail) in alcuni tratti del ciglio stradale. Tale opera è costata euro 72.000: finanziata per euro 45.000 dalla Comunità Montana e, i restanti euro 27.000 a carico del Comune. Nel 2011 un secondo intervento di € 61.934 con euro 60.000 a carico della Comunità Montana e € 1.934 a carico del Comune. Anche quest’anno possiamo proseguire con un terzo stralcio con un ulteriore contributo di euro 60.000 a totale carico della Comunità Montana (a Calvene rimangono in carico le spese di progetto). MARCIAPIEDE LUNGO LA PROVINCIALE “VALDELLA” Finalmente abbiamo ottenuto un contributo dalla Regione di € 100.000,00 per la realizzazione del marciapiede lungo la provinciale. Tale progetto giaceva da qualche anno nel cassetto a causa di un insufficiente contributo della Provincia di € 15.000,00 su una spesa prevista di € 150.000,00. A breve andremo in gara per aggiudicare i lavori SICUREZZA SCUOLA PRIMARIA Abbiamo ottenuto un contributo dal Ministero Infrastrutture e Trasporti di € 30.000,00 per interventi di messa in sicurezza dei locali della scuola primaria di Calvene. Sono in corso le procedure per realizzare i lavori. LAVORI PUBBLICI InForma Calvene Pagina 11 Lavori pubblici in programma SISTEMAZIONE AREA VERDE ANTISTANTE IL MUNICIPIO Eseguito lo spostamento delle lapidi a ricordo dei caduti delle due guerre mondiali dall’area antistante il Municipio, ora possiamo programmare il riordino dello spazio verde rimasto libero. L’idea è di rendere tale spazio accessibile a tutti con panchine e aiuole fiorite. “IN BICI NEI PAESAGGI DELLA GRANDE GUERRA” percorso ciclo escursionistico di montagna Con i Comuni di Caltrano, Lugo di Vicenza e Lusiana abbiamo un progetto relativo alla tabellazione di un percorso ciclo turistico nei paesaggi della grande guerra. Finanziamento di € 25.000,00 senza quota di compartecipazione. PIAZZOLA INFORMATIVA ATTREZZATA Con contributo di € 12.000,00 verrà realizzata una piazzola attrezzata informativa con panchina, totem informativo e portabici all’interno del parcheggio adiacente al cimitero. Servirà come punto per conoscere i sentieri e luoghi interessanti del nostro Comune. Il costo per il Comune è di € 1.782,00 LAVORI PUBBLICI Pagina 12 InForma Calvene IL BILANCIO COMUNALE 2014 IL BILANCIO COMUNALE: INCOGNITE DEL FUTURO E ANALISI DEL PASSATO Ormai è da parecchi anni che risulta praticamente impossibile elaborare un bilancio di previsione che sia degno di tale nome in termini di tempistica. Nei libri di teoria, un buon previsionale dovrebbe essere approvato entro la fine dell’anno precedente, in modo da poter consentire a tutti gli addetti ai lavori di avere a disposizione una via maestra attraverso la quale programmare investimenti, porre in essere pagamenti, esplorare nuove opportunità di crescita e di sviluppo, che poi in corso dell’anno verranno di volta in volta rettificati e aggiustati in base alle reali esigenze. Ritengo che il bilancio di previsione non abbia più tale significato e valore nel momento in cui la Legge ci permette, o meglio ci costringe, ad approvarlo in corso d’anno o addirittura sul finire dell’anno che stiamo appunto prevedendo. Sembra un’assurdità eppure è quello che sta realmente accadendo in tutti i comuni che sono alle prese con continui cambiamenti, variazioni ed interpretazioni che sembrano ormai incontrollate ed incontrollabili. La realtà dei fatti è che a livello centrale si sta navigando a vista, e aggiungerei con l’incognita di una fitta nebbia all’orizzonte ed i Comuni possono solo fare del loro meglio per porsi al riparo da eventuali onde anomale o da scogli improvvisi che ne possano danneggiare seriamente il cammino. Fortunatamente, a mio avviso, la nostra realtà locale ha saputo reggere bene a tutta questa confusione, per esempio quest’ anno il bilancio di previsione è stato approvato il 20 giugno, leggermente in ritardo rispetto all'anno precedente (20.03.2012) a causa dello studio che abbiamo dovuto fare per l'istituzione della nuova TARES (che ha unito tassa rifiuti e alcuni servizi), tutto questo grazie soprattutto alla professionalità e alla competenza che i vari uffici hanno saputo dimostrare, e a cui tutta l’amministrazione è profondamente grata. Speravamo e pensavamo che l’anno peggiore fosse stato il 2013 con l’introduzione anche per il nostro comune dell’obbligo di rispetto del Patto di Stabilità, il quale è stato esteso anche ai Comuni piccoli (con abitanti inferiori ai 5000) e della tanto chiacchierata TARES, incerta fino all’ultimo e oserei dire ancora con dei lati oscuri, ma almeno l’anno scorso sapevamo come si chiamava la mostruosità contro cui ci dovevamo confrontare, ad oggi invece non sappiamo ancora cosa ci aspetta per il 2014: sarà la IUC…..o sarà la TIA…..sarà la TRISE o forse a farci perdere il sonno sarà la TASI? Fra tutte preferirei la TASI…….(con il significato del nostro dialetto “tasi e paga”). Per cui perdonatemi, ma quest’anno preferisco parlare del passato e guardare indietro per vedere i frutti che i nostri scorsi bilanci hanno portato. L’analisi a mio avviso può ritenersi più che positiva, anche se migliorabile come tutte le cose, molti lavori pubblici sono stati fatti e altri sono stati iniziati o sono praticamente ai nastri di partenza e questo senza appesantire il comune dal punto di vista dell’indebitamento ma anzi con un’oculata spesa e con diversi contributi regionali e statali che siamo riusciti a cogliere. Alcuni investimenti stanno portando i loro benefici, come ad esempio l’installazione dei pannelli fotovoltaici nel tetto della scuola, altri ne porteranno nel futuro. Negli ultimi anni l’attenzione per quanto riguarda la spesa delle risorse si è sicuramente spostata ulteriormente nel sociale e credo che grazie soprattutto alla professionalità degli assessori dediti a questo ambito molte problematiche sono state capite e risolte. Come esempio molti comuni del circondario hanno tolto il servizio dello scuolabus, in quanto ritenuto un costo non più sostenibile, noi come amministrazione abbiamo cercato di fare dei tagli in altre voci di spesa ma di mantenere questo importante servizio che reputiamo fondamentale e prezioso per tutte le famiglie. Siamo riusciti, nei limiti della nostra discrezionalità, a non aumentare la tassazione in capo ai cittadini mantenendo standard di servizi sempre uguali nonostante i numerosi tagli. Lasceremo nel 2014 un discreto avanzo di bilancio per cui chi ci succederà troverà questi risparmi da poter impiegare per il bene di tutta la comunità. Rinnovo il mio grazie a tutti gli uffici per il prezioso lavoro ed in particolare un ringraziamento a Daniela (ufficio Tributi) e Lorena (ufficio Ragioneria) per la loro disponibilità e professionalità. Roberto Rigotti BILANCIO 2014 Pagina 13 InForma Calvene Calvene e i rifiuti : 2013, dove siamo diretti Due anni ormai sono passati da quando il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti è divenuto parte integrante del nostro modo di vivere. Tutti, bene o male, si sono resi conto di questo importante cambiamento. Abbiamo affrontato positivamente la sfida che ci è stata proposta. L’impegno profuso ci ha portato a raggiungere in breve tempo gli obbiettivi prefissati. Ora, se ci fermiamo un attimo ad osservare i “freddi dati” di raccolta ci sorprenderemo nel notare come siano valori di tutto rispetto con percentuali importanti in determinati settori della raccolta. Allo stesso tempo però possiamo notare come il trend di produzione di rifiuti stia piano piano invertendo la sua rotta. Dopo due anni infatti il rifiuto pro-capite sta tornando ad aumentare sebbene il numero degli abitanti sia diminuito. Questo mi fa pensare che probabilmente il messaggio lanciato in questi anni non è stato recepito completamente o stia perdendo la sua forza. L’obbiettivo era di diminuire i rifiuti , organizzarli e separarli correttamente e in questo a Calvene siamo molto migliorati. Rimane un altro obbiettivo: quello di smuovere le coscienze dei cittadini, rendendoli consapevoli che la strada corretta da percorrere per giungere a risultati migliori passi attraverso un cambiamento del nostro stile di vita, diventando consumatori più attenti. In allegato al giornalino troverete un opuscolo studiato appunto a tale scopo. Ora, visto che questa mia bella esperienza sta per finire, permettetemi di concludere con un ringraziamento speciale al personale degli uffici amministrativi Daniela e Roberta per l’immensa mole di lavoro fatto prima, durante e dopo la partenza della raccolta. Gli operai Beppe e Sergio per il supporto dato nell’approntare in modo impeccabile tutte le opere logistiche necessarie alla dislocazione e movimentazione di tutto il materiale necessario, Lorena per la parte economico finanziaria e Gianni per la regolamentazione. A tutta l’amministrazione per avermi supportato e sopportato in questa avventura. Infine voglio ringraziare tutti voi per la pazienza e disponibilità prestata in questi anni durante questo difficile lavoro fatto assieme che ha portato i suoi buoni frutti, ed il merito è tutto vostro! Calvene e i nostri cari orti cibernetici …. Anche quest’anno ci siamo messi d’impegno: amministratori, volontari, nonni e genitori supportati dalla collaborazione attiva degli insegnanti siamo riusciti a concretizzare un’esperienza indimenticabile per i nostri ragazzi di 4ª elementare. Un’attività piccola ma densa di significato, che si regge sulla forza di un gruppo di persone di Calvene che crede nelle cose semplici e genuine, come quelle di una volta, legate alla tradizione e all’amore verso la nostra terra. E’ stato emozionante vedere la saggezza e l’esperienza dei nonni fondersi nella leggerezza e spensieratezza dei nostri ragazzi, il ritrovarsi tutti assieme per ascoltare ed imparare i segreti dell’orto raccontati da nonni e genitori. Vedere la passione e la determinazione dei ragazzi affrontare con dedizione i loro primi ma faticosi impegni in un’attività diversa dal solito tran tran quotidiano. Attimi passati in un baleno ma che restano ben saldi in tutti i nostri cuori: ogni anno al passaggio del testimone tra una classe e l’altra qualche lacrimuccia scivola sul viso dei più sensibili, perché, consapevoli del passare del tempo, lasciandoci alle spalle qualcosa di magico e speciale che difficilmente potrà tornare. Sarebbe bello poter ringraziare tutti mostrando i volti felici dei tanti partecipanti, ma non basterebbe tutto questo libro per farvi vedere quanti hanno collaborato e dando il loro positivo contributo a questa bella esperienza. Un ringraziamento davvero speciale va a Laura, anima e pilastro fondamentale di questa iniziativa, a Lorella che con le maestre hanno da subito creduto al progetto. A tutti voi che avete portato il vostro piccolo contributo va il mio ringraziamento, nella speranza che questo progetto possa continuare a portare i suoi frutti per molto tempo ancora. Giovanni Lobba Differenziata Pagina 14 InForma Calvene IMPORTANTE!!! E’ stato attivato il nuovo servizio di reperibilità comunale (H24) da utilizzare per segnalare casi di pericolo imminente ed eventuali situazioni di emergenza o di protezione civile. E’ ora disponibile il n° 366 13 36 626. Risponde il dipendente comunale Sergio Dal Bianco, che ringraziamo per la disponibilità nell’aderire al progetto ideato dall’Amministrazione Comunale. Sergio inoltrerà le richieste della cittadinanza all’apparato di Protezione Civile Comunale formato dal Sindaco, dai vari Responsabili comunali dei servizi interessati dalla singola emergenza, nonché dai Volontari del locale gruppo di protezione civile ed ambientale “La Rocca”. Nell’ottica di accrescere l’efficienza e la professionalità a servizio della nostra comunità avvisiamo che il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale parteciperà nei giorni 2-9-16 dicembre 2013 e 13 gennaio 2014 ad un corso di formazione in materia di protezione civile organizzato dalla Provincia di Vicenza e riservato ai tecnici degli enti locali. S’informa altresì la cittadinanza che in questi giorni sta per essere messo a punto il Piano Neve per la prossima stagione invernale. Il servizio viene notoriamente svolto con personale dipendente ed automezzi comunali, ma anche con l’ausilio di una ditta agricola locale ed il prezioso e gratuito aiuto fornito dai volontari del gruppo “La Rocca”, che quest’anno oltre alla pulizia manuale di marciapiedi e spazi aperti al pubblico, in caso di forti precipitazioni hanno dato la loro disponibilità nell’affiancamento degli operatori comunali, che potranno così utilizzare contemporaneamente i due mezzi attrezzati a disposizione. Qualora il servizio di pulizia e spazzamento della neve dalle strade, piazze e marciapiedi comunali obblighi il personale comunale a ritardare, o addirittura a sopprimere il servizio scuolabus, i genitori che avranno preventivamente comunicato il proprio numero di cellulare saranno informati della situazione tramite messaggio telefonico (SMS). Si precisa infine che gli addetti al Piano Neve sono organizzati secondo delle priorità prestabilite; non chiedere loro di fare cose diverse da quelle già programmate aiuta a rendere migliore il servizio. Segnalazioni di disservizio, o di altre esigenze o richieste di aiuto vanno effettuate al Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale, in orario d’ufficio al n° 0445 - 86 05 34 Silvia Pauletto News Pagina 15 InForma Calvene L’AGGREGARAGAZZI a Calvene estate 2013 In collaborazione con la cooperativa sociale Con Te, dal 10 al 28 Giugno, abbiamo svolto 3 settimane di servizio sul tema ConTe … nel paese che non c’è. L’affluenza al centro estivo è stata molto buona, con una media di 43 bimbi alla settimana ed una continuità di frequenza costante. Il servizio di pre - accoglienza è stato attivato con l’operato di volontari per i 5 bambini che ne avevano fatto richiesta. Come al solito ha riscosso grande successo l’uscita del mercoledì in piscina a Thiene; lo spostamento dei bambini è avvenuto sempre con i mezzi messi a disposizione dal Comune, mentre operatori e volontari hanno utilizzato mezzi propri. Ai ragazzi minorenni che prestavano servizio come animatori, e che raggiungevano la piscina comunale di Thiene con mezzi non comunali, è stata chiesta un’autorizzazione scritta da parte dei genitori. Ogni settimana abbiamo svolto il laboratorio manuale attenente la fiaba o il racconto preso in esame. I ragazzi hanno realizzato: - Delle ali da fatina o il copricapo da capo indiano nella settimana dedicata a Peter Pan; - Una rosa porta candela in argilla ispirata alla rosa stregata de “ La bella e la bestia”; - Un portachiavi da appendere al muro realizzato con la tecnica del decoupage su compensato raffigurante “ Hercules”. Oltre al momento dedicato ai laboratori manuali i ragazzi hanno partecipato a giochi di gruppo che si svolgevano, a seconda dei casi, in palestra o ai campi sportivi . La prima e la seconda settimana, nella giornata di venerdì, ai ragazzi è stata proposta una camminata nel territorio comunale. Per la realizzazione di tutte queste attività è stato fondamentale l’aiuto fornito da tutti gli animatori volontari. Un ringraziamento speciale ai 5 adulti che hanno collaborato con una ventina di splendidi giovani di cui possiamo andare fieri. Come conclusione delle tre settimane trascorse assieme abbiamo organizzato una festa finale. SOCIALE Pagina 16 InForma Calvene IL SERVIZIO SOCIALE A CALVENE Il servizio sociale comunale ha l’obiettivo di sostenere le persone che si trovano in condizioni di disagio economico, abitativo, personale, familiare e relazionale. Dopo un primo colloquio informativo, in cui la persona dichiara la propria situazione di difficoltà, in un ambiente coperto dal segreto professionale, viene attivato un processo finalizzato a dare risposte concrete. Negli ultimi anni sono stati attuati molti interventi: sono stati erogati contributi economici di sostegno al reddito; attivate procedure di nomina di Amministratori di Sostegno per persone incapaci di gestire il proprio patrimonio; accompagnati soggetti verso l'accoglimento in Casa di Risposo; garantiti gratuitamente inserimenti al dopo-scuola, per minori appartenenti a famiglie in condizioni di precarietà economica; attivati interventi di Servizio di Assistenza Domiciliare, a favore di anziani bisognosi di un’assistenza globale adeguata. L’Amministrazione Comunale di Calvene ha inoltre deciso di aderire a diverse iniziative promosse dalla Regione Veneto, dalla Provincia e dal privato sociale. In particolare, si è aderito al recente bando regionale “contro l’emergenza sociale”. Sono stati effettuati inserimenti lavorativi per brevi periodi (6 mesi), grazie al progetto “Patto Sociale per il Lavoro Vicentino” e all’iniziativa della Caritas Diocesana di Padova “Fondo Straordinario di Solidarietà”. Sono state formate delle famiglie del territorio per partecipare all'iniziativa “A braccia aperte” coordinata dalla Cooperativa Zattera Blu e si è rinnovato il progetto “Nonni Vigili”, coinvolgendo anziani del paese in attività di supervisione nei trasporti scolastici, di monitoraggio prima dell’ingresso a scuola e di controllo e assistenza di minori durante il corso di italiano per stranieri. Il servizio sociale comunale desidera promuovere il benessere della persona e accompagnare i soggetti verso l’autonomia e l’indipendenza, attraverso percorsi di responsabilizzazione individuale e familiare. Si è consapevoli che molte volte ciò non è di facile attuazione a causa di fattori che condizionano il clima familiare e della crisi epocale in cui viviamo, tuttavia, si vogliono informare i cittadini dell’esistenza di questo Servizio, ovvero uno spazio professionale, qualificato dove la persona può trovare le risposte che cerca. Altro obiettivo, che i servizi sociali si sono prefissati, è stato quello di far crescere nei cittadini, anche mediante approfondimenti, l’importanza della salvaguardia della salute. Sono stati organizzati alcuni incontri: uno è stato tenuto dal dott. Rommel Jadam, per farci conoscere l’uso e il funzionamento del defibrillatore, strumento semplice che può salvare una vita. Il defibrillatore è stato ordinato e al suo arrivo verrà organizzato il corso per un corretto utilizzo. Altro importante incontro è stato tenuto da “Gli amici del cuore” sul tema “l’infarto” che si è sviluppato in due fasi: la prima informativa e relazionale, la seconda di controllo e verifica mediante l’esecuzione di una settantina di accertamenti ematici ed elettrocardiografici. Il progetto cardiovascolare, anche se formalmente ultimato, continua nelle sue “buone abitudini” con corsi di ginnastica, gruppi di cammino e ultimamente con il progetto, patrocinato dal comune di Calvene, “Prevenire e curare con attività fisica “per over 55” curato da Sport Management SPA di Thiene. Un gruppo consistente di donne, usufruendo del trasporto in pullman, tutti i mercoledì, arrivano in piscina dove effettuano attività fisica in acqua, seguite e monitorate da personale qualificato. Possono anche godere di momenti legati al benessere psicofisico, attraverso l’utilizzo dell’idromassaggio e della stanza relax con cromoterapia e sali del Mar Nero. Sono previsti 45 minuti per attività in acqua, 15 minuti per l’idromassaggio e 15 minuti nella grotta del sale. Il costo è di 24 Euro al mese per una lezione alla settimana + 3 Euro per ogni trasporto in corriera. Chi desidera avere ulteriori informazioni può contattare Vally al numero telefonico della piscina. L’ULSS, constatati i buoni risultati raggiunti dai precedenti progetti, ha scelto il Comune di Calvene per sperimentare un nuovo progetto, “Guadagnare salute”, la cui progettazione dovrebbe essere effettuata da più soggetti: Comune, Associazioni, Gruppi e singoli cittadini sensibili al tema proposto; dopo aver compreso che spesso la salute dipende dalle nostre abitudini, dagli stili di vita, dalla alimentazione, decidono di impegnarsi a formare, organizzare, spiegare e convincere che la salute è un bene da custodire, proteggere e tutelare nello svolgimento delle normali attività.. Possiamo diventare protagonisti perché la progettazione partecipata è innovativa ed efficace, come dimostrato da esperienze internazionali. Possiamo inoltre contare sul supporto tecnico dell’ULSS. Un sentito e doveroso grazie a tutti i dipendenti comunali che in situazione di incertezza con continua formazione ed informazione, hanno saputo dare risposte certe agli amministratori e ai cittadini. Un grazie particolare all’assistente sociale per la competenza e la professionalità dimostrata Silvia Pauletto SOCIALE Pagina 17 InForma Calvene DOPOSCUOLA Il doposcuola Dopo la felice esperienza estiva dell’Aggregaragazzi, continua anche nel periodo scolastico, la collaborazione con la cooperativa ConTe con il servizio di “doposcuola”. Al momento sono 25 gli iscritti al servizio, dei quali 10 frequentano tre giorni alla settimana, 5 due volte alla settimana e 10 una volta alla settimana. A questi numeri vanno aggiunti gli 8 bambini che hanno aderito a Ri-creando, il progetto voluto dal Comune, sempre in collaborazione con la cooperativa ConTe, che quest’anno sviluppa il tema del teatro con tre laboratori a tema: scenografia, costumistica e recitazione . Grazie a questi laboratori, nel mese di Giugno, in concomitanza con la fine della scuola, i bambini porteranno in scena la favola di Peter Pan. Ricordiamo che l’iscrizione ai laboratori e al servizio di doposcuola è sempre possibile, basta munirsi di modulo, compilarlo e darne comunicazione alle insegnanti tramite pre-avviso sul diario. Il costo per la partecipazione ai laboratori è di 10 euro cadauno, mentre per la partecipazione al doposcuola le quote sono di 45 euro per i tre giorni, 37 euro per due giorni e 25 euro per un giorno. È stato possibile ancora contenere i costi grazie al contributo ottenuto da un bando Gaal Montagna Vicentina. Proge�o Giovani PARKOUR, HIP HOP E CAPOEIRA…UN PROGETTO PER FAR BRILLARE LA LUCE DEI GIOVANI Al via il Progetto “Make Shine Your Light”, promosso dal Comune di Calvene , in collaborazione con la Cooperativa Sociale Progetto Zattera Blu e finanziato dalla Regione Veneto. Tra i partner del progetto troviamo i Comuni di Carrè, Fara Vicentino, Lugo di Vicenza, Salcedo e Caltrano, le Cooperative sociali Comunità Servizi e Samarcanda, l’ULSS 4, l’Istituto Serblin per l’infanzia e l’adolescenza, l’Associazione Il Suono del Tempo e Confcommercio di Thiene e Schio. Il progetto prevede la realizzazione di laboratori sportivi e artistici gratuiti tenuti da un gruppo di giovani esperti, che si fa chiamare “Jump Factory”, e rivolti a giovani del territorio di età compresa fra i 15 e i 30 anni e offre l’opportunità agli stessi di sperimentarsi in esperienze significative di volontariato locale. I laboratori proposti daranno la possibilità ai giovani di cimentarsi nelle pratiche del Parkour, della Capoeira, dell’ Hip Hop e delle Percussioni. Sarà proprio da questa esperienza di insegnamento alla pari che nascerà e si svilupperà uno spettacolo itinerante e interattivo presso diverse associazione e comunità di accoglienza del territorio, nel quale i giovani potranno esprimere loro stessi e le loro potenzialità. Grazie al supporto dell’Associazione “Il suono del tempo” nell’allestimento dello spettacolo, i giovani saranno accompagnati in un viaggio alla scoperta della libera espressione e della solidarietà. I laboratori saranno attivati a partire dal mese di gennaio 2014, a seguito di una giornata dimostrativa e di prova. Per qualsiasi informazione visitare il blog makeshineyourlight.blogspot.it o inviare una mail a [email protected]. CONTATTI E INFORMAZIONI Cooperativa Sociale Progetto Zattera Blu Lisa Moresco- Coordinatrice Tel. 0445 325393 Mail [email protected] Comune di Calvene- 0445 861670 SOCIALE Pagina 18 InForma Calvene CONDIVISIONE N.2: DIRITTI E DOVERI. Venezia è un luogo magico, lo sappiamo, lo dicono tutti. Ma vederlo attraverso una decina di sguardi animati dallo stupore, dalla bellezza e dalla gioia di esserci, per la prima volta soprattutto, è ancora meglio: dopo anni di tentativi, quest’estate siamo riuscite (finalmente…) ad andare a Venezia con le signore partecipanti al Corso di Italiano: è stato un traguardo, un’attesa esperienza, intensa e magica allo stesso tempo. Un viaggio di condivisione speciale. Condivisione con chi ha scelto il nostro Paese per viverci per buona parte della propria vita. Calvene è un posto piccolo, ma nonostante questo, o forse proprio per la sua dimensione umana, a portata di tutti, da sette anni oramai proprio qui si organizza un Corso di Italiano per stranieri, frequentatissimo. Da due anni questo Corso è organizzato in collaborazione con il comune di Lugo di Vicenza. Non male per essere una cosa nata dal niente e che ci ha portato a proficue collaborazioni extra-comunali e ad un alto numero di partecipanti, quest’anno circa 25 persone, la maggior parte donne, tre insegnanti volontarie e una ‘nonna vigile’ che, affiancando il corso con l’attività di baby sitter e accoglienza per i bambini, ci permette di portare avanti le lezioni con la calma necessaria, con la tranquillità che anche le mamme possono avere sapendo che i loro figli stanno serenamente giocando, sorvegliati, nell’altra stanza. Come ogni anno il Corso termina con l’assegnazione degli attestati di frequenza e con la splendida e ormai consueta, ma non per questo scontata o meno speciale, Cena Multietnica: momento di incontro, scambio culturale, divertimento e fatica condivisa, momento di apprezzamento-conoscenza-rispetto reciproco e ammirazione (tanta) per le capacità culinarie così peculiari e ricche di ognuno…….ciò che tengo particolarmente a sottolineare è la forza della coesione, del lavorare insieme, la bellezza del condividere le esperienze di vita, di cucina, di studio, di pensieri, di affetti che avviene durante il Corso e i suoi momenti di aggregazione, come il viaggio a Venezia o la Cena Multietnica. Ma, oltre a parlare di quello che concretamente accade qui a Calvene, cosa di cui dovremmo andar fieri, non posso non rivolgere uno sguardo più generale, più amplio e di respiro internazionale per spiegare e anzi urlare la mia rabbia e il mio essere sconvolta (e sono sicura di essere in un posto affollato quando lo faccio…ma purtroppo mai abbastanza) per ciò che continua ad accadere con i migranti, con i viaggi della speranza, con i barconi che trasportano persone-bambini-madri-ragazzi -uomini in viaggi infiniti e crudeli. Viaggi che, quando le persone arrivano al punto di prendere la barca, sono considerati quasi alla fine, tant’è lungo il percorso che porta queste persone fin lì, su quelle coste così vicine all’Europa. Alle volte poco più di 100 km separano i sogni di mille e mille persone dal nostro Paese. 100 km che in treno copriamo in venti minuti, che in macchina copriamo in meno di un’ora. Come andare a Venezia. Ma che in un barcone costano la vita e i sogni e le speranze di chi non riesce ad arrivare a terra. Troppe persone. Sono continuamente sconvolta da questo e non riesco a capacitarmi di come, annualmente, ripetutamente, non si riesca a far fronte a queste emergenze umanitarie: chi parte da Paesi in guerra, oppressi da feroci dittature, da Paesi in cui non c’è prospettiva di salvezza, di vita, di futuro per i figli…deve avere il diritto di migliorare la propria situazione, la propria vita, diritto di fuga, diritto di spostarsi, diritto di sopravvivere, diritto di far crescere i figli non a contatto diario con la violenza. Chi intraprende questi viaggi lascia spesso situazioni infernali dietro di sé. Perché per noi, allora, se oggi non vediamo un futuro degno basta un biglietto aereo, qualche soldo nel conto in banca e possiamo tentare la fortuna all’estero e per loro dev’essere un calvario, un’agonia, uno strazio? Mi chiedo continuamente perché…perché i diritti siano così diversi. Mi chiedo cosa possano lasciarsi alle spalle quelle madri che iniziano un viaggio di questo tipo con i loro figli piccoli…quello che lasciano dev’essere mille volte peggiore dell’incertezza del viaggio, dell’immensità di un deserto prima e di un mare poi, mare di qualche centinaio di chilometri che spesso diventa un inferno… e allora, perché loro non hanno il diritto di muoversi? Di immaginare per i loro figli un posto migliore? Non l’abbiamo fatto anche noi per anni e anni e anni? E forse oggi molti stanno meditando di rifarlo, vista l’attuale situazione e visto le prospettive che si restringono sempre più. Mi chiedo perché i diritti fondamentali siano così diversi a seconda dello Stato a cui apparteniamo. Diritto alla vita. All’essere soccorsi, all’essere aiutati, al potersi spostare senza rischiare di morire, spesso in condizioni disumane, soprattutto se si sta fuggendo dall’inferno. SOCIALE Pagina 19 InForma Calvene Diritto all’accoglienza. Diritto al rispetto. Diritto alla compassione, nel senso originario del termine. Una signora al nostro Corso di Italiano ha scritto una cosa che mi è piaciuta immensamente e che mi ha fatto riflettere: alla domanda ‘Com’è la gente nel tuo Paese?’lei ha risposto: la gente nei miei due paesi, l’Italia e il Marocco, è gentile e buona. Penso che questa frase racchiuda in sé tutto il senso del discorso che qui ho tentato di fare. Penso che questa frase racchiuda in sé tutto ciò che di umano, profondo, vitale, buono, può esserci nel mescolarsi di culture, nel conoscersi reciprocamente, nell’imparare reciprocamente e nell’apprezzare e rispettare le differenze e i punti di contatto. In un mondo in cui le distanze sono sempre minori è impossibile pensare di chiudersi, arroccarsi dentro un’identità ‘nazionale’ fittizia, perché la vita è fatta di cambiamenti, perché niente e nessuno sta sempre fermo, l’arrivare il partire, l’andare il tornare, il camminare il sostare, il fluire di vite, culture, modi di pensare-vedere-sentire diversi è inevitabile e fonte di ricchezza, bellezza e vita, allora perché non rendersene conto e comportarsi di conseguenza? Perchè non imparare una buona volta a rispettare in tutto e per tutto i diritti che tutti vogliamo e abbiamo, scusate la ripetizione, il diritto di avere? Concludo con una citazione tratta da una poesia di Mario Benedetti, poeta uruguayano costretto dal regime dittatoriale nel suo Paese a più di dieci anni d’esilio: “non salvarti non riempirti di calma non riservarti del mondo soltanto un angolo tranquillo non lasciare che le tue palpebre si chiudano pesanti come giudizi non restare senza labbra non addormentarti senza sonno Non giudicarti senza tempo” perchè “l’indignazione è necessaria per non gelarsi”. Martina Dalla Stella SOCIALE InForma Calvene Pagina 20 Consiglio Comunale dei Ragazzi Buongiorno a tutti, siamo Camilla Faccin e Matteo Pasin, rispettivamente Sindaco e Vicesindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Lugo e Calvene. Questo gruppo di ragazzi si incontra, periodicamente, per parlare di alcuni argomenti e svolgere certe attività; le nostre iniziative sono piuttosto varie. L’anno scorso abbiamo organizzato degli incontri con il capo della Polizia Municipale, sul tema del bullismo; abbiamo pulito il parco dai rifiuti e dalle cartacce; ci siamo anche trovati, in Comune, in un’assemblea aperta al pubblico che voleva essere presente. Il Consiglio Comunale dei Ragazzi, promosso dalle Amministrazioni dei Comuni di Lugo di Vicenza e di Calvene, è utile a noi ragazzi per comprendere come avvengono le elezioni; come si elegga la giunta comunale formata da Sindaco, Vicesindaco e da tre consiglieri; come avvenga la ripartizione dei compiti tra i vari membri del consiglio. In questo progetto si trattano annualmente attività relative a sport, ambiente, associazioni, tempo libero, gioco, cultura, spettacolo, scuola e assistenza a giovani e anziani . Ci sono state persone che hanno gradito molto il progetto e richiesto di nuovo incontri per il bullismo. Anche il parco adesso e' ancora abbastanza pulito. Penso che ci troveremo di nuovo per continuare a pulirlo sempre meglio. Quest'anno invece ci sono altri progetti in cantiere, tra questi: un’attività sul bullismo a scuola e nel territorio, il cineforum a misura di ragazzo, un progetto di monitoraggio e tutela delle isole ecologiche. Secondo noi, quest’esperienza è stata molto positiva perché ci ha fatto capire i problemi che ci sono all’ interno dei Comuni di Lugo di Vicenza e di Calvene, le esigenze che hanno i ragazzi e ci ha aiutato ad imparare a collaborare assieme con gli adulti. E’ stato gratificante: ci sentiamo persone che riescono poco a poco a cambiare il mondo. Ringraziamo quindi tutte le persone che ci hanno aiutato a fare tutte queste cose. Grazie a tutti e buon lavoro Camilla e Matteo TEATRO AL “Molinetto” Fare cultura in tempi di crisi. Le difficoltà che stiamo attraversando dal punto di vista economico e finanziario non aiutano la già precaria situazione della cultura e del patrimonio artistico italiano. Troppo spesso si tende a snobbare la cultura o semplicemente non ci si rende conto della sua importanza per lo sviluppo economico e sociale di una nazione. La cultura è spesso considerata come un accessorio delle nostre vite,un privilegio per pochi,l'orpello di un fine settimana. La cultura è innanzitutto la nostra eredità ed è legame del nostro vivere insieme. I frutti più importanti degli investimenti nella cultura non possono essere toccati direttamente con mano ma producono valore nel lungo periodo contribuendo al miglioramento del contesto sociale. Questi i motivi che ci hanno spinto ad investire (nel nostro piccolo, con le nostre pochissime risorse) in un evento rivolto a tutti i cittadini. Per la seconda volta abbiamo fortemente voluto proporre uno spettacolo teatrale nello splendido scenario del molinetto. Grazie alla particolare sensibilità della proprietaria (sempre ben disposta ad ospitare eventi culturali) abbiamo potuto usufruire di uno spazio veramente affascinante dove mettere in scena lo spettacolo “Il diario di Adamo ed Eva” con gli attori Vasco Mirandola e Martina Pittarello. “Il diario di Adamo ed Eva” di Mark Twain è una rivisitazione satirica e singolare del celebre mito. Per comprendere l’originalità del piccolo racconto dobbiamo pensare che nel XX secolo un “rifacimento” della Bibbia era considerato scandaloso. Twain, fingendo di credere al mito, si diverte ad immaginare come siano potute andare realmente le cose e a come possa esser nata l’attrazione tra i due sessi. È una versione ironica e fiabesca dell’incontro tra l’uomo e la donna per eccellenza, caricati di tutti gli stereotipi dell’uomo moderno, come se fossero vissuti davvero ai nostri giorni. Lo spettacolo si è perfettamente integrato nel contesto del molinetto ed ha riscosso un buon successo. L'augurio è che questo tipo di eventi si possano ripetere con frequenza, soprattutto in tempo di crisi. Francesca Cappozzo Scuola—Cultura Pagina 21 InForma Calvene Biblioteca ANALFABETI DI RITORNO Si avvicinano le feste di Natale e per molti è tempo di regali. Quanti genitori sono disposti a spendere 10 euro per un libro piuttosto di qualche centinaio per l'ultimo modello di telefonino? Siamo ancora capaci di riconoscere il valore della cultura e della conoscenza? Forse non tutti sanno, vista la scarsissima affluenza, che a Calvene esiste una biblioteca comunale. La biblioteca non è una torre d'avorio inaccessibile o un club per pochi eletti. La biblioteca civica è un servizio pubblico che appartiene a tutti e che ha lo scopo di fornire libri e mezzi di conoscenza affinché ogni persona sia in grado di informarsi e documentarsi. E' una grande opportunità per tutti, cerchiamo di approfittarne. E non costa nulla. Da uno studio fatto dal linguista Tullio De Mauro emerge che il 5% degli italiani tra i 14 e i 65 anni non è in grado di decifrare singole cifre o lettere. E' praticamente analfabeta. Il 33% fatica anche a leggere frasi semplici e non riesce a decifrare un articolo di giornale che tratta di fatti di rilievo accaduti nella vita quotidiana. Un grafico con qualche percentuale è per loro un'immagine incomprensibile. Complessivamente oltre il 70% degli italiani si trova sotto il livello di comprensione di un testo scritto di media lunghezza. Dunque non è in grado di leggere un giornale, o un libretto di istruzioni, di comprendere un contratto di lavoro o un programma politico. E tra questi, purtroppo, ci sono anche dei laureati. Questo fenomeno si chiama analfabetismo di ritorno, è una delle maggiori piaghe d'Italia e ha dimensioni drammatiche per un paese industrializzato. Certamente una delle cause è il mancato investimento nella cultura, nella scolarizzazione e nella educazione permanente degli adulti, anche dopo la scuola, e il risultato è un italiano medio fragile e manipolabile. I nostri governanti non hanno mai amato e non amano occuparsi di scuola e istruzione, la vedono solo come una spesa, non come un investimento. E penso che è stato estremamente redditizio per la classe politica tagliare fondi alla cultura e al contempo ridurre la popolazione a uno stato di minorità, rendendola sostanzialmente incapace di essere consapevole dei propri diritti e incapace di costruirsi un'opinione autonoma. Secondo l'Istat più della metà degli italiani non legge nemmeno un libro all'anno, mentre l'80% si informa esclusivamente attraverso la televisione, questa televisione, generalista, che sappiamo perfettamente da chi è controllata, sia come proprietario sia per influenze politiche. Inutile dire che la persona teledipendente è assai più suggestionabile dalla propaganda e dalla demagogia rispetto alla minoranza ancora affezionata alla parola scritta. E la conseguenza è la trasformazione da cittadino a “suddito”, non più in grado di rivendicare i propri diritti ma succube del volere dei potenti. “La democrazia vive se c'è un buon livello di cultura diffusa”, afferma De Mauro, “se questo non c'è, le istituzioni democratiche, pur sempre migliori dei totalitarismi e dei fascismi, sono forme vuote”. Un'altra conseguenza di questo nuovo analfabetismo è il peggioramento delle condizioni lavorative che ci rende poco competitivi, sia a livello singolo che a livello collettivo come Paese. La crisi economica ha poi provocato un aumento delle disparità nelle opportunità di studio e di formazione: la forbice che si è creata tra ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più poveri è anche una forbice per quanto riguarda la cultura. Chi è abbiente può frequentare le migliori università, andare all'estero, viaggiare, studiare le lingue e specializzarsi. Chi appartiene alle classi meno abbienti non investe più sulla cultura di sé e dei propri figli. Non scommette più sul fatto che studiare possa consentire di migliorare la propria condizione sociale ed economica. Ne risulta un'Italia sempre più diseguale in cui i ricchi studiano – e guadagnano, e comandano – e i poveri restano fermi, incapaci di capire ciò che gli accade intorno. In Europa siamo tra i popoli che leggono meno, ma abbiamo qualche primato: siamo primi per consumi di giochi, videogiochini, uso del telefonino e chirurgia estetica. L'immagine è di un paese narcisista, superficiale, che non riesce ad affrontare i problemi. Che non vuole maturare. I giovani italiani sono stati definiti 'bamboccioni', ma probabilmente la definizione calza anche per moltissimi adulti. Eppure la soluzione per uscire da questo analfabetismo di ritorno esiste ed è semplicissima e alla portata di tutti: aprire un libro e leggerlo. Maurizio Pasin CULTURA InForma Calvene Pagina 22 L’agricoltura-sociale come fattore di sviluppo rurale a Calvene. La Cooperativa sociale “La Locomotiva”, in collaborazione con Il comune di Calvene, ha avviato nel mese di Novembre le prime fasi di un progetto in ambito agricolo-sociale. Il termine “agricoltura sociale” non ha alcun riferimento normativo/giuridico nel nostro Paese. Indica in senso ampio tutte quelle esperienze che coniugano agricoltura ed utilità sociale, nelle quali le risorse dell’azienda agricola sono impiegate non solo per la produzione di beni alimentari, ma anche per fornire servizi rivolti a migliorare la qualità della vita delle persone e della collettività. Tale progetto si è potuto sviluppare grazie al volere dei famigliari di Giovanni Brazzale, scomparso purtroppo nel marzo scorso. La compagna di Gianni, Laura Balzan, assieme alle due sorelle di Gianni, Luciana e Fabiola, hanno deciso di dare in gestione la parte immobiliare (stalla, terreni ed attrezzi agricoli) alla cooperativa “La Locomotiva” di Cogollo del Cengio per la creazione di una azienda agricola orientata al sociale. Con il termine “sociale” si intende la capacità del mondo agricolo di generare benefici (servizi) nei confronti di tutta la collettività e perché no, magari in un futuro, di creare benefici ai gruppi più vulnerabili della popolazione a rischio di esclusione sociale. Realtà come questa che si vuole creare a Calvene sono rare in Italia e le poche esistenti stanno producendo risultati incoraggianti. La prima fase del progetto ha avuto come obiettivo la selezione di un possibile candidato per un lavoro a tempo pieno dedicato all’avvio e alla gestione dell’azienda. La candidatura era indirizzata a tutti quei giovani sotto i 35 anni residenti nel comune di Calvene o comuni limitrofi inoccupati o disoccupati che rispondevano a caratteristiche come quella di un diploma in ambito agrario/forestale, una esperienza professionale e/o volontaria nel settore quali associazionismo o cooperazione in generale. Tra i requisiti della selezione non doveva mancare la forte motivazione del candidato visto che, il mondo dell’agricoltura, è un mondo difficile e di sacrificio dove i risultati, soprattutto in termini economici, sono a lungo termine. A tal proposito il Comune di Calvene ha voluto incontrare Laura Balzan per capire l’origine dell’idea e le aspirazioni di evoluzione di questo bellissimo progetto. Ciao Laura, come è nata l’idea di trasformare l’azienda di Gianni in una nuova tipologia di azienda, sempre agricola, ma con una attenzione maggiore all’aspetto sociale? Quella di Gianni non era un’azienda convenzionale, in quanto, con il tempo era diventato un tipico luogo d’incontro e ritrovo per la gente del paese. Molti ci si recavano non solo per mangiare e bere un bicchiere di vino, ma anche per scambiarsi idee ed opinioni diverse. Per questo motivo il portico vicino alla stalla era definito dallo stesso Gianni “un centro di psicoterapia” dove ognuno poteva parlare liberamente e ricevere consigli. Gianni era conosciuto in paese per il suo entusiasmo e la sua grande bontà. La solidarietà era per lui un valore molto importante, che lo ha accompagnato per tutta la vita. Il valore sociale, dunque, nella sua azienda, era già in essere. Tutti questi aspetti messi assieme hanno fatto credere, a noi famigliari, che l’azienda doveva continuare nella direzione percorsa involontariamente già da Gianni. Successivamente, dunque, contattammo la cooperativa “La Locomotiva”, che opera ormai da anni nel sociale, spiegammo loro la nostra idea-intenzione e subito fu accolta con entusiasmo. Fattoria Sociale Pagina 23 InForma Calvene Che tipo di azienda sarà e quali sono le tue aspettative? Si lavorerà la terra in modo più intelligente. Un ruolo importante l’avrà l’agricoltura di tipo biologico che sfrutta la naturale fertilità del suolo favorendola con interventi limitati. Troppo spesso al giorno d’oggi l’agricoltura si affida all’uso dei fitofarmaci o concimi chimici che inquinano il prodotto e sono nocivi all’uomo. Potrà essere sperimentato inoltre l’uso dell’ Agricoltura di tipo “sinergico” dove l’intervento dell’uomo è ridotto al minimo. Attraverso questo metodo di coltivazione viene restituito alla terra più di quanto si prende, promuovendo l’autofertilità del suolo. I prodotti inoltre potranno essere venduti con il marchio “chilometro 0” dove il consumatore avrà frutta e verdura stagionale del proprio territorio. Sarà sviluppata, in un secondo momento, anche l’idea di un piccolo allevamento. Ci sarà qualche capra, degli asini e delle galline, ma al momento è tutto da definire. Sarebbe interessante, inoltre, una collaborazione tra l’azienda e le associazioni del nostro paese. L’aspetto culturale e sociale è molto importante e questa nuova tipologia di azienda potrebbe dare il suo contributo proponendo delle serate a tema ad esempio sull’agricoltura biologica e coinvolgendo le persone più bisognose e deboli della società per dare effettivamente senso e luce all’aspetto sociale che differenzia questa azienda dalle altre Che suggerimenti ti senti di dare al nuovo “agricoltore” che gestirà l’azienda? Spero sia una persona giusta, di gran cuore e con tanta buona volontà… che non si scoraggi di fronte alle difficoltà. Io definisco tutto questo come “intelligenza del cuore” che è tipica delle persone semplici… come era Gianni. Riccardo Binotto Il volume fotografico “ I casoni di Calvene e Caltrano “ è stato realizzato grazie al contributo economico della Comunità Montana Dall’Astico al Brenta per un importo di € 2.500,00. Il Comune di Calvene ha contribuito con € 1.000,00. Il ricavato delle offerte che raccoglieremo dalla distribuzione del libro verranno utilizzate per contribuire al progetto “ Fattoria Sociale “ Ste chieti, le xa in paradiso, el gà la so stala. El ghe gà solo strenzù la maestà dele porte parchè no posa pasare i angeli che fa masa ale. Le drio far fora faie de strope e stropeini. De giorno drio la stala e fora col spargi. Na ocià al stelaro e su tea fornela un pignaton de verze coa luanega. La fornela va a cento par far suare i saladi e le sopresse sua stanga. Tuti intrigà a scartosare el sorgo, na ocià ae patate che no le faga el buto. El vin mato deventa graspa sul staloto da drio e ogni tanto dal bocarolo se sente na paca e casca par tera un striolo. Qualche sera el fa el speo e i angeli va casa de onda, “che ghin sia angeli imbriaghi” el ghe dise. A quelo che no beve ghe fa un riprovero seco: parito bon? Che fortuna e che privilegio poder dire: el nostro Giani Canton. L’è sta un gran siensiato anca sensa studiare, l’è el bocia de Ampelio e dea Maria da la Mare. Pierbruno Pellegrini Fattoria Sociale