COMUNE DI RUSSI Sabato, 12 marzo 2016 COMUNE DI RUSSI Sabato, 12 marzo 2016 Prime Pagine 12/03/2016 Prima Pagina 1 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 12/03/2016 Prima Pagina 2 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 12/03/2016 Prima Pagina 3 La Voce di Romagna Cronaca 12/03/2016 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 6 4 Dalle fiale di potassio killer alle foto choc col cadavere Un caso... 12/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 3 ANDREA COLOMBARI La lunga attesa a occhi bassi, poi il verdetto più duro «La... 6 Cultura e Turismo 12/03/2016 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 8 Torna la Fira in versione invernale 12/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 9 9 «Il Comune ci chiede: restate...Sì, ma dove?» 12/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 9 10 DOMANI IL CARNEVALE ITINERANTE A GODO 12/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 27 11 Ricordando Olindo Guerrini 12/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 27 12 I disegni a biro di Martines 12/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 27 VANIA RIVALTA Emo, quando l' elettronica rilegge tutto 12/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 4 13 15 "Libri mai mai visti": dal Sindaco di Russi solo promesse. Che sono finite... 11/03/2016 Ravenna Today 17 Aspettando la primavera: il weekend tra tartufi, benessere ed escursioni 11/03/2016 Ravenna24Ore.it 19 A Russi torna la Fira in veste invernale 11/03/2016 Ravenna24Ore.it 20 A Russi torna la 'Fira di Sett Dulur' in veste invernale 11/03/2016 RavennaNotizie.it 21 VACA Vari Cervelli Associati: Lettera aperta alla Giunta Comunale di Russi Economia e Lavoro 12/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 9 23 Chef e produttori È lo show dei salumicotti Pubblica Amministrazione 12/03/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 10 ROBERTO GALULLO «Corruzione così diffusa da essere sistema» 12/03/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 10 GIORGIO SANTILLI Per gli appalti completare subito pulizia e regole, serve... 12/03/2016 Italia Oggi Pagina 10 FILIPPO MERLI Assicurati coi soldi pubblici 12/03/2016 Italia Oggi Pagina 43 FRANCESCO CERISANO Niente sponsor su atti pubblici 12/03/2016 Italia Oggi Pagina 51 ANTONIO CICCIA MESSINA P.a., la privacy in pasto a tutti 12/03/2016 Italia Oggi Pagina 51 Vigili, niente contratti flessibili per assunzioni superiori a 5 mesi 26 28 30 32 Entro il 31/3 il censimento delle opere incompiute 12/03/2016 Italia Oggi Pagina 51 24 LUIGI OLIVERI 33 35 12 marzo 2016 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 12 marzo 2016 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 12 marzo 2016 La Voce di Romagna Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 12 marzo 2016 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Cronaca Dalle fiale di potassio killer alle foto choc col cadavere Un caso diventato mondiale Un volto magnetico che ha diviso l' opinione pubblica e scatenato i media RAVENNA. Quelle iniezioni sospette, le foto con i cadaveri, i presunti furti in corsia ai danni dei pazienti anziani e l' ombra di quasi 90 decessi avvenuti oltre la media. E' un "film" ricco di adrenalina e di scene inquietanti quello che ha come presunta protagonista Daniela Poggiali, condannata ieri all' ergastolo per l' omicidio di Rosa Calderoni. La 78enne di Russi era entrata in ospedale in condizioni considerate non a rischio di vita il 5 aprile del 2014. Tre giorni più tardi morì. Secondo l' accusa l' anziana vittima sarebbe stata uccisa dall' ex infermiera con un' iniezione di due fiale di potassio eseguita direttamente nel deflussore e non nella "sacca" della soluzione fisiologica al preciso scopo di uccidere la donna in pochi minuti. Il movente? Futili motivi, secondo l' accusa. Quella paziente, per l' infermiera, era una semplice "scocciatura". Ma sono i contorni di questa clamorosa indagine ad aver fatto il giro del mondo. Di lei si sono interessati media di ogni continente, dal Brasile al Giappone, con la Bbc che ha catalogato il suo caso come quello "del presunto serial killer con più vittime al mondo". Tutto grazie anche alle statistiche secondo cui i decessi dei pazienti erano decisamente più frequenti quando era in servizio c' era la Poggiali. E poi c' è il racconto che di lei hanno fatto medici e colleghi, nel descriverla glaciale e vendicativa, e quella tremenda foto scattata da una collega che ritrae l' infermiera sorridente e con aria di scherno al fianco del cadavere di una anziana paziente, appena deceduta. Molto più che sfumature che portarono al suo arresto, nell' ottobre dello scorso anno. Da allora, Daniela Poggiali è rinchiusa nel carcere femminile di Forlì. Una detenuta modello che in questi mesi ha persino ricevuto in cella le lettere di ammiratori. Un' immagine senza dubbio magnetica. «Dolce e serena» per il suo fidanzato Luigi, con il quale è legato da 17 anni. Fredda e calcolatrice, secondo gli inquirenti. Una doppia faccia quella di Daniela che, però, alla prima "uscita" pubblica da arrestata, aveva mostrato la sua sfrontatezza, sorridendo ai fotografi. In aula ha invece scelto un profilo molto diverso; quasi dimesso. Sorrisi pacati, indirizzati solo agli amici, profilo quasi basso. Il processo è durato cinque mesi nel corso del quale la Poggiali ha però dato la sensazione di "subire" Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 4 12 marzo 2016 Pagina 6 < Segue Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Cronaca quasi tutte le udienze. Compresa quella, attesissima, in cui avrebbe dovuto spiegare la sua versione dei fatti. Ma Daniela non sembrò andare oltre un' ostinata negazione delle accuse, senza mai fornire ricostruzioni alternative o alibi. Negò tutto tranne quello che non poteva negare: ovvero le foto choc con il cadavere. Foto per le quali non ha mai nemmeno chiesto scusa. Chi è la vera Daniela? Il processo di primo grado ha detto che è stata lei a uccidere Rosa Calderoni, ma per chiamarla assassina bisognerà aspettare la Cassazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 12 marzo 2016 Pagina 3 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca La lunga attesa a occhi bassi, poi il verdetto più duro «La condanno all'ergastolo» di ANDREA COLOMBARI ERGASTOLO. Dopo quasi otto ore di camera di consiglio, la corte d' assise ha deciso che l' ex infermiera 44enne Daniela Poggiali è colpevole dell' omicidio di una sua paziente, la 78enne Rosa Calderoni di Russi. E che la mattina dell' 8 aprile 2014 a poche ore dal ricovero all' ospedale 'Umberto I' di Lugo l' ha ammazzata con premeditazione e usando un mezzo venefico, il potassio. Unica aggravante esclusa tra le tre da ergastolo contestate dall' accusa è stata quella dei motivi abbietti. NELLA sentenza pronunciata verso le 20.15 di ieri, hanno trovato spazio anche 150 mila euro di provvisionali per i due figli della defunta, in parte civile con gli avvocati Maria Grazia Russo e Marco Martines. E 70 mila euro di spese legali nelle quali sono compresi anche gli onorari degli avvocati Valentina Fussi e Mauro Brighi per il collegio provinciale degli Infermieri e Giovanni Scudellari per l' Ausl. La quantificazione esatta dei risarcimenti è stata demandata a un' eventuale causa civile. L' imputata, che per tutto il giorno era rimasta tranquilla seduta dietro le sbarre, ha ascoltato con occhi bassi il verdetto, ha accennato appena ad appoggiarsi una mano sulla fronte per lasciarsi infine portare via dalla polizia penitenziaria senza pronunciare una sola parola. Per ora tornerà in carcere a Forlì da dove inevitabilmente dovrà essere presto trasferita alla luce dell' entità della pena rimediata. Scontato il ricorso in appello del suo avvocato, Stefano Dalla Valle: dovrà naturalmente attendere le motivazioni che verranno depositate entro 90 giorni. Sin qui è però possibile affermare che ha retto il castello accusatorio messo in piedi dalle indagini dei carabinieri dell' Investigativo coordinate dai pm Alessandro Mancini e Angela Scorza. In particolare quest' ultima nella sua requisitoria, aveva descritto l' imputata come una che «non uccide per pietas ma perché si compiace di dare la morte. Uccide per sfida. E poi con spavalderia e metodo esercita l' arte della menzogna». E per l' accusa era accaduto proprio questo in quel mattino di due anni fa. Perché la Poggiali non avrebbe dovuto coprire quel turno: ma dato che le prime statistiche avevano messo in evidenza che di notte in sua presenza si moriva di più, eccola al lavoro alle 7. Per il pm aveva semplicemente alzato i livelli della sfida. E verso le 8.15 aveva iniettato il potassio alla Calderoni. INUTILE lo sforzo della difesa di sostenere che in realtà era impossibile iniettare il potassio in quel modo e con quei tempi. Perché per ora la condanna per l' ex infermiera è netta: ergastolo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6 12 marzo 2016 Pagina 3 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca Per la Poggiali è inoltre ancora aperto un fascicolo con una decina di morti sospette. Qui però, a differenza di quanto accaduto per la Calderoni, gli inquirenti non dispongono di campioni prelevati dai bulbi oculari ma solo di cartelle cliniche. ANDREA COLOMBARI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 12 marzo 2016 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Cultura e Turismo RUSSI Torna la Fira in versione invernale Oggi e domani torna a Russi la Fira in veste invernale con la "Fira di Sett Dulur d' Inveran". P a t r o c i n a t a d a l C o m u n e d i Russi e organizzata in collaborazione con il Consorzio dei Commercianti Russi Centro di Romagna , la manifestazione offrirà anche quest' anno un week end ricco di mercatini d' artigianato artistico ed etnico, opere dell' ingegno, collezionismo, oggettistica, erboristeria e prodotti tipici enogastronomici. Appuntamento quindi con grandi chef e produttori, show cooking e mercato, laboratori per grandi e bambini, la Fiera della Birra Artigianale e la terza edizione della Festamercato dei Salumicotti a cura di "CheftoChef Emilia Romagna Cuochi". Una festa per tutti in una realtà, Russi di Ravenna prima "Città della Gastronomia" dell' Emilia Romagna, dove è partito un percorso di crescita del territorio e di narrazione della sua qualità gastronomica. "I Salumicotti" o da cuocere utilizzati per valorizzare le specialità uniche della nostra regione che spesso rischiano l' oblio nonostante siano facilmente impiegabili nella cucina d' autore. Un mercato con circa quindici prodotti top della regione dove si potranno capire, degustare e acquistare le migliori mortadelle, prosciutti cotti, cotechini, salamine da sugo, zamponi, spalla cotta di San Secondo, bondiola e bel e cot. Gli chef "stellati" di ChefToChef mostreranno come valorizzare al meglio questi grandi prodotti attraverso i loro piatti unici, e nei ristoranti di Russi si potranno assaggiare straordinari menù pensati per l' evento. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 12 marzo 2016 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cultura e Turismo IL CASO LO STOP ALLA RASSEGNA 'LIBRI MAI VISTI' «Il Comune ci chiede: restate...Sì, ma dove?» Le stoccate dell' associazione all' amministrazione LIBRI mai mai visti resti qui. Scusate, qui dove? Inizia con eloquente botta e risposta la lettera con cui l' associazione Vaca replica all' invito dell' amministrazione comunale a mantenere il concorso 'Libri mai mai visti' a Russi. Ovvero ci chiedete di rimanere? Ma dove? ribatte Vaca. L' ANNUNCIO della sospensione del concorso, dopo 21 edizioni, per l' impossibilità d i a v e r e u n a s e d e a Russi, ha sollevato sorpresa fra i russiani, i concorrenti e i fedeli visitatori della stravagante edizione. Molti hanno testimoniato il loro disappunto sui social network, altri scrivendo o telefonando alla Vaca. Tanto che l' amministrazione comunale ha replicato con una nota con cui, invitava l' associazione culturale a riprendere il confronto per dare continuità alla «pregevole manifestazione». Nel comunicato poi erano esposte le spese e il lavoro sostenuto dal Comune per la manifestazione e ribadita l' impossibilità di dare all' associazione una sede, dove tenere il fondo 'Libri mai mai visti' e gestire il concorso di qui lo «Scusate ma dove». Non vuole polemizzare Vaca, perché «ci sono state 21 edizioni di Libri mai mai visti a Russi: tutte troppo belle grazie ai concorrenti e ai loro meravigliosi libri manufatti, alle migliaia di visitatori, ai giornali e alle Tv, alla abnegazione nostra e dei dipendenti comunali». Ricordando i 2000 visitatori della mostra, l' attenzione di stampa e tv nazionali, oltre che locali, la visita dell' allora presidente del Senato Nicola Mancino, le uscite internazionali della mostra, Vaca chiede «alla giunta di fare un bilancio tra le entrate che portano i visitatori, la pubblicità per Russi, il prestigio che ne segue, e i costi a carico del Comune, quantificati in 8.200 euro (fra contributo, spazi e personale)». L' associazione sottolinea il fatto che nel suo appello l' amministrazione abbia ribadito l' impossibilità per il Comune di Russi di fornire una sede per alloggiare i manufatti, si chiede «tutto questo ben di Dio, davvero lo si può buttare alle ortiche per via di una stanza, come non da quest' anno, ma da anni andavamo supplicando?». Nella foto: Gianni Zauli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 12 marzo 2016 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cultura e Turismo DOMANI IL CARNEVALE ITINERANTE A GODO DOMANI si terrà il carnevale itinerante a Godo. La grande sfilata di maschere partirà alle 14.30 da piazza Nullo Baldini, angolo via Verdi: il percorso terminerà in via Faentina di fronte al palco con la premiazione dei carri. In caso di pioggia la sfilata è rimandata al 20 marzo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 12 marzo 2016 Pagina 27 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cultura e Turismo RUSSI /1 Ricordando Olindo Guerrini UN POMERIGGIO di letture in dialetto e in italiano per celebrare il centenario della morte di Olindo Guerrini, noto anche con lo pseudonimo di Lorenzo Stecchetti. Succede oggi alle 15.30 al centro sociale Porta Nova in occasione di La Brènda La Romagna tra Olindo Guerrini e Lorenzo Stecchetti'. L'evento è organizzato dalla Pro loco. Guerrini era forlivese di fatto, ma si è sempre definito santalbertese: il dialetto che usa nei suoi sonetti è proprio quello della zona a nord di Ravenna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 12 marzo 2016 Pagina 27 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cultura e Turismo RUSSI /2 I disegni a biro di Martines QUANDO anche una penna diventa arte: inaugura oggi 'Costruire il segno', la mostra di disegni a biro realizzati da Tommaso Martines dal 2008 ad oggi. Giovanissimo e forlivese, nei suoi lavori è alla ricerca di effetti psichedelici e particolari. La mostra è aperta oggi dalle 15.30 alle 20.30 e domani dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 20.30 in occasione della 'Fira di Sett Dulur d' Inveran' presso la ex chiesa in Albis di piazza Farini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 12 marzo 2016 Pagina 27 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cultura e Turismo MUSICA STASERA IL QUARTETTO PRESENTA IL SUO PROGETTO AL CLAN DESTINO Emo, quando l' elettronica rilegge tutto COSA SUCCEDE se alcuni amici musicisti decidono di trasformare la gioia di suonare insieme in un nuovo progetto musicale? Se gli amici in questione si chiamano Nicola Peruch, Matteo Scaioli, Gabriele Bombardini e Max Vicinelli (nomi ravennati, o bolognesi nel caso di Vicinelli, molto noti nel panorama nazionale), anche questo nuovo progetto non può che essere all' insegna della ricerca musicale e della libertà espressiva. E' così che alla fine del 2014 è nata l' idea di EMO, acronimo di Electronic Modular Orchestra. Nei mesi successivi sono stati sviluppati i pezzi che compongono il primo disco, registrato nel luglio 2015 a Villa Persevera (Ravenna) e mixato all' inizio di quest' anno al Poster Story Studio di Godo di Russi. E' a Villa Perservera, durante le ultime prove in vista del debutto al Clan Destino di Faenza (stasera alle 23), che Peruch ci illustra la filosofia che sta alla base di questo lavoro. «Alla base c' è un 'viaggio' mentale che ci siamo fatti cercando di immaginare cosa accadrebbe se degli alieni trovassero e ascoltassero la musica della Terra (la Nasa ha realmente inviato nello spazio, all' interno della sonda Voyager, un disco con alcuni brani musicali, ndr). Come potrebbero rielaborarla? Così negli otto movimenti contenuti nel disco ci sono brani originali, ma soprattutto manipolazioni di pezzi di autori contemporanei come Cage, Reich, Bartòk, Stravinsky». LE TRACCE si mescolano, si sovrappongono, si arricchiscono di suoni presi dalla quotidianità «C' è anche il respiro dei miei due bambini», commenta Peruch , vengono divorate e trasformate in qualcosa d' altro, di originale. Il tutto attraverso sistemi modulari e semimodulari e grammofoni (la specialità di Scaioli). Tanta elettronica, dunque, ma completamente bandito l' uso del computer. Al quartetto base si è aggiunto, nell' estate scorsa, il compositore ravennate Marco Rosetti. «Ha un grande talento e il suo contributo si vedrà soprattutto nel prossimo disco, a cui cominceremo a lavorare in giugno, e che sarà composto solo da brani originali». IL LAVORO di EMO, dunque, continua. E all' orizzonte c' è anche un sogno: la realizzazione di colonne sonore (materia in cui Rosetti, più di una volta premiato negli USA per le sue composizioni, è ferrato). Tornando all' immediato futuro, stasera sul palco del Clan Destino saliranno Peruch (Octatrack e sistemi modulari), Scaioli (grammofoni e sistemi semimodulari), Vicinelli (drum machine e sistemi modulari) e Bombardini (pedal steel guitar). Vania Rivalta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 13 12 marzo 2016 Pagina 27 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cultura e Turismo VANIA RIVALTA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 12 marzo 2016 Pagina 4 La Voce di Romagna Cultura e Turismo Lettera pubblica dell' associazione "vaca" "Libri mai mai visti": dal Sindaco di Russi solo promesse. Che sono finite in nulla. Ce ne siamo accorti tardi E ben difficile che una separazione avvenga in modo armonico, cioè veramente consensuale tra le due parti ma l' abbiamo detto e lo ripetiamo: noi vogliamo uscire in punta di piedi, così come eravamo arrivati. Ci sono state 21 edizioni di "Libri mai mai visti", a Russi: tutte troppo belle grazie ai concorrenti e ai loro meravigliosi libri manufatti, alle migliaia di visitatori, ai giornali e alle tivù che ci hanno seguito e incoraggiato, alla abnegazione di vaca e dei dipendenti comunali, perché oggi si possa anche solo polemizzare. Quindi la nostra richiesta alla Giunta è quella di fare un semplice bilancio tra le entrate che portano i visitatori di "Libri mai mai visti", la pubbli cità per Russi che l' evento suscita, il prestigio che ne segue e i costi. Davvero esistono altre manifestazioni, a Russi, che guadagnano pagine nazionali su la Repubblica o sul Sole 24 ore, tanto per citare due dei quotidiani più venduti e tacere un crimine delle centinaia di pagine del Resto del Carlino Il Corriere, La Voce, Ravenna & dintorni e riviste e supplementi locali, regionali, nazionali? E ci perdonino gli autori dei servizi TV e si dimentichi della visita del Presidente del Senato, del patrocinio del medesimo a suo tempo, o delle uscite internazionali della mostra. Ma passiamo ora alle cifre: l' amministrazione comunale di Russi ha quantificato in 3.200,00 il costo dell' uso del teatro, della Chiesa i n Albis, del personale di guardiania, ecc. che sommato al contributo di 5.000,00 fa la cifra complessiva di 8.200,00 (ottomiladuecento), per la mostra annuale di "Libri mai mai visti" che sta aperta dalla prima decade di dicembre sino a tutta la seconda di gennaio. Sono i 40 giorni che vanno dalla vigilia di Natale alla stagione dei saldi. L' evento quindi costa circa 200,00 al giorno. Davvero duemila visitatori non consumano un caffè (1,10 cadauno, a Russi, o un cappuccino o un panino e magari qualcuno pure pranza e altri, molti altri, ci hanno chiesto dove comperare e "bel e cot", o i vini e persino dove dormire)? Tutto questo ben di Dio davvero si può buttare alle ortiche per via di una stanza, come non da quest' anno, ma da anni andavamo supplicando? Morale. La nostra associazione è finita in profondo rosso. Pagheremo di tasca nostra il documentato scoperto bancario dovuto esclusivamente alla Mostra Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15 12 marzo 2016 Pagina 4 < Segue La Voce di Romagna Cultura e Turismo concorso dei "Libri mai mai visti". Indebitati perché negli ultimi anni, mentre crollavano i contributi dai privati vaca ha ricevuto promesse dal Sindaco d' interessamento per la risoluzione del problema, poi, un po' tardi, la vaca ha capito che non se ne sarebbe mai fatto nulla. Meglio tardi che mai. la vaca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 11 marzo 2016 Ravenna Today Cultura e Turismo Aspettando la primavera: il weekend tra tartufi, benessere ed escursioni ASPETTANDO LA PRIMAVERA Forse il clima oggi non è ancora del tutto invitante, eppure sabato e domenica le temperature torneranno ad alzarsi e il profumo della Sagra del tartufo di Casola Valsenio potrebbe tentare parecchi. Di sicuro, dopo un inverno tutto sommato mite, si sente la voglia di riprendere le abitudini all' aria aperta, ed ecco quindi le proposte di VENERDI' , SABATO e DOMENICA . CIBO & VINO, PIZZATE BENEFICHE & CO. Oltre all' ambita sagra del frutto sotterraneo più prezioso, nell' evocativo paese "delle erbe e dei frutti dimenticati", che promette succulente degustazioni, stand gastronomici, trekking golosi e incontri ad alto tasso d' acquolina, a tema sbafo benefico ci sono le iniziative di Emergency : due delle #100cenE sono infatti una pizzata a Russi (domenica 13) e una cena senegalese a Ravenna il prossimo fine setimana. ESCURSIONI ALL' ARIA APERTA, MOSTRE E DIVERTIMENTO per grandi e bambini Sbocciano le aperture e le riaperture stagionali di musei e parchi del nostro territorio: un ciclo di iniziative gratuite molto interessanti ci invita a conoscere meglio uno dei nostri tesori paesaggistici e ambientali: il Parco regionale della Vena del Gesso . A breve riapre anche la Casa delle Farfalle a Milano Marittima, intanto il Mar di Ravenna propone tanti appuntamenti per adulti e bambini in occasione della mostra La seduzione dell' antico. A Tamo venerdì alle 17: 30 inaugura una toccante mostra fotografica sui tesori d' arte distrutti in Siria che riapre la stagione di eventi del museo, e da sabato 12 riaprono i battenti anche L' Antico Porto di Classe e i romantici Giardini Pensili , ideali per le prime passeggiate all' aperto. INCONTRI Nuovi libri, nuovi artisti e consolidati intellettuali si alternano, soprattutto nella giornata di venerdì (ma non solo): si va dalla psicologa Ferraris al Centro Relazioni Culturali che parlerà di rapporto di coppia, famiglia e bugie (a fin di bene?) , alla fotografa Silvia Camporesi che torna da Lilith Studio Gallery per raccontare la sua storia artistica e come è arrivata a realizzare le sue splendide foto dei luoghi italiani in rovina. Ex manicomi, scuole, interi borghi abbandonati e segnati dal tempo, immersi in una struggente poesia visiva. TEATRO E DANZA Momento d' oro per il teatro rivolto alle famiglie: spiccano la nuova rassegna "Goldoni Family" che apre con un classico, La Cicala e Formica , poi ci sono i burattini a Faenza per chi ama il teatro di figura. Anche la danza è protagonista, con i bravissimi Junior del Balletto di Toscana in una rivisitazione contemporanea di Romeo e Giulietta , mentre si ispira a The passion di Mel Gibson il The man delle Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 17 11 marzo 2016 < Segue Ravenna Today Cultura e Turismo RBR Company. CONCERTI Si chiude con il Paradiso, la rassegna di concerti dedicati al Giubileo della misericordia nella Basilica di San Francesco , mentre a Piangipane c' è la musica on the road dei Miami & the Groovers e in centro, al Mariani c' è il live del britannico d' adozione romana Alan Farrington . CINEMA I film in sala da segnalare assolutamente sono Suffragette , la commedia nera Ave Cesare dei Coen , con un Clooney che, come i vini pregiati, continua a migliorare con la "stagionatura", e, se avete tempra per un po' di impegno anche nel fine settimana, il documentario Fuocoammare e l' Oscar Il caso spotlight se non lo avete ancora visto. ROMAGNOLI ON THE ROAD. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 11 marzo 2016 Ravenna24Ore.it Cultura e Turismo A Russi torna la Fira in veste invernale Sabato 12 e domenica 13 marzo Torna a Russi sabato 12 e domenica 13 marzo la Fira in veste invernale con la "Fira di Sett Dulur d' Inveran". Patrocinata dal Comune di Russi e organizzata in collaborazione con il Consorzio dei Commercianti Russi Centro di Romagna , la manifestazione offrirà anche quest' anno un week end ricco di mercatini d' artigianato artistico ed etnico, opere dell' ingegno, collezionismo, oggettistica, erboristeria e prodotti tipici enogastronomici. Appuntamento quindi con grandi chef e produttori, show cooking e mercato, laboratori per grandi e bambini, la Fiera della Birra Artigianale e la terza edizione della Festamercato dei Salumicotti a cura di "CheftoChef EmiliaRomagna Cuochi". Una festa per tutti in una realtà, Russi di Ravenna prima "Città della Gastronomia" dell' Emilia Romagna, dove è partito un percorso di crescita del territorio e di narrazione della sua qualità gastronomica. "I Salumicotti" o da cuocere utilizzati per valorizzare le specialità uniche della regione. Un mercato con circa quindici prodotti top della regione dove si potranno capire, degustare e acquistare le migliori mortadelle, prosciutti cotti, cotechini, salamine da sugo, zamponi, spalla cotta di San Secondo, bondiola e belecot. Gli chef "stellati" di ChefToChef mostreranno come valorizzare al meglio questi grandi prodotti attraverso i loro piatti unici, e nei ristoranti di Russi si potranno assaggiare straordinari menù pensati per l' evento. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 11 marzo 2016 Ravenna24Ore.it Cultura e Turismo A Russi torna la 'Fira di Sett Dulur' in veste invernale Sabato 12 e domenica 13 marzo Torna a Russi sabato 12 e domenica 13 marzo la Fira in veste invernale con la "Fira di Sett Dulur d' Inveran". Patrocinata dal Comune di Russi e organizzata in collaborazione con il Consorzio dei Commercianti Russi Centro di Romagna , la manifestazione offrirà anche quest' anno un week end ricco di mercatini d' artigianato artistico ed etnico, opere dell' ingegno, collezionismo, oggettistica, erboristeria e prodotti tipici enogastronomici. Appuntamento quindi con grandi chef e produttori, show cooking e mercato, laboratori per grandi e bambini, la Fiera della Birra Artigianale e la terza edizione della Festamercato dei Salumicotti a cura di "CheftoChef EmiliaRomagna Cuochi". Una festa per tutti in una realtà, Russi di Ravenna prima "Città della Gastronomia" dell' Emilia Romagna, dove è partito un percorso di crescita del territorio e di narrazione della sua qualità gastronomica. "I Salumicotti" o da cuocere utilizzati per valorizzare le specialità uniche della regione. Un mercato con circa quindici prodotti top della regione dove si potranno capire, degustare e acquistare le migliori mortadelle, prosciutti cotti, cotechini, salamine da sugo, zamponi, spalla cotta di San Secondo, bondiola e belecot. Gli chef "stellati" di ChefToChef mostreranno come valorizzare al meglio questi grandi prodotti attraverso i loro piatti unici, e nei ristoranti di Russi si potranno assaggiare straordinari menù pensati per l' evento. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 11 marzo 2016 RavennaNotizie.it Cultura e Turismo VACA Vari Cervelli Associati: Lettera aperta alla Giunta Comunale di Russi C ommunity Libri mai mai visti resti qui. Scusate, qui dove? È ben difficile che una separazione avvenga in modo armonico, cioè veramente consensuale tra le due parti ma l' abbiamo detto e lo ripetiamo: noi vogliamo uscire in punta di piedi, così come eravamo arrivati. Ci sono state 21 edizioni di Libri mai mai visti, a Russi: tutte troppo belle grazie ai concorrenti e ai loro meravigliosi libri manufatti, alle migliaia di visitatori, ai giornali e alle TV che ci hanno seguito e incoraggiato, alla abnegazione di VACA e dei dipendenti comunali, perché oggi si possa anche solo polemizzare. Quindi la nostra richiesta alla Giunta è quella di fare un semplice bilancio tra le entrate che portano i visitatori di Libri mai mai visti, la pubblicità per Russi che l' evento suscita, il prestigio che ne segue e i costi. Davvero esistono altre manifestazioni, a Russi, che guadagnano pagine nazionali su «La Repubblica» o sul «Sole24Ore», tanto per citare due dei quotidiani più venduti e tacere un crimine delle centinaia di pagine del «Resto del Carlino» «Il Corriere» e riviste e supplementi locali, regionali, nazionali? E ci perdonino gli autori dei servizi TV e si dimentichi della visita del presidente del Senato, del patrocinio del medesimo a suo tempo, o delle uscite internazionali della mostra. Ma passiamo ora alle cifre: l' amministrazione comunale di Russi ha quantificato in . 3.200,00 il costo dell' uso del teatro, della Chiesa in Albis, del personale di guardiania, ecc. che sommato al contributo di . 5.000,00 fa la cifra complessiva di . 8.200,00 (ottomiladuecento), per la mostra annuale di Libri mai mai visti che sta aperta dalla prima decade di dicembre sino a tutta la seconda di gennaio. Sono i 40 giorni che vanno dalla vigilia di Natale alla stagione dei saldi. L' evento quindi costa circa . 200,00 al giorno. Davvero duemila visitatori non consumano un caffè (.1,10 cadauno, a Russi, o un cappuccino o un panino e magari qualcuno pure pranza e altri, molti altri, ci hanno chiesto dove comperare e "bel e cot", o i vini e persino dove dormire)? La Giunta ribadisce quanto avevamo detto nel nostro comunicato: "Il Comune di Russi è impossibilitato a fornire una sede per alloggiare i manufatti che arrivano" e, ovviamente, a portare il contributo al tetto del 50% delle spese. E noi cosa dovremmo fare, se l' affitto è di 5.007 euro, le utenze sopra i 1.000 euro, i premi ne costano più di quattromila (sono venti! il primo è certificato in mille euro, il secondo in 750 e il terzo in cinquecento, più Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 21 11 marzo 2016 < Segue RavennaNotizie.it Cultura e Turismo altri sette premi e altri dieci sono i riconoscimenti)? Che fare se ogni anno dobbiamo stampare il catalogo, allestire la mostra, approntare il buffet di libri, convocare le giurie, ecc.? I privati ci hanno dato nel tempo aiuti fondamentali e ci piace ricordarne almeno alcuni: ChicomIga in primis, BCC Ravennate Imolese, Mercatone Uno, varie tipografie e, attualmente, la tipografia Edizioni Montefeltro, la legatoria Berti di Forlì, la Libreria Antiquaria Tonini di Ravenna e non certo ultima l' assistenza indefessa, in tutti questi 21 anni dello studio "Ratioconsulting" di Russi. E ancora, fu grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che si poté fare, nel 2014, in onore dei 20 anni di Libri mai mai visti un' edizione particolare con il concorso, a Ravenna, alla Biblioteca Classense, intitolata Libri del desiderio con partecipanti da 29 nazioni. Mentre "Ravenna capitale della cultura 2015" ha finanziato la mostra antologica, a Palazzo Rasponi aperta il 18/12/2015 e chiusa il 31/01/ 2016 (sulle sale strapiene di visitatori il libro delle firme è qui, a disposizione di chi non si arrende davanti al successo delle iniziative culturali). E tutto questo ben di Dio davvero si può buttare alle ortiche per via di una stanza, come non da quest' anno, ma da anni andavamo supplicando? Morale. La nostra associazione è finita in profondo rosso. Pagheremo di tasca nostra il documentato scoperto bancario dovuto esclusivamente alla Mostra concorso dei Libri mai mai visti. Indebitati perché negli ultimi anni, mentre crollavano i contributi dai privati VACA ha ricevuto promesse dal Sindaco d' interessamento per la risoluzione del problema, poi, un pò tardi, la VACA ha capito che non se ne sarebbe mai fatto nulla. Meglio tardi che mai. Un politico di sinistra, di notevole prestigio in Regione, ci ha detto: "Non potete farci niente, sulla politica a Russi c' è una specie di congiunzione astrale". Forse è vero. Con i più cordiali e affettuosi saluti VACA Vari Cervelli Associati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 12 marzo 2016 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Economia e Lavoro L' EVENTO OGGI E DOMANI Chef e produttori È lo show dei salumicotti ALLE 16, in piazza Grarmsci, inizia la terza edizione della 'Festamercato dei salumicotti' organizzato dall' associazione CheftoChef emiliaromagnacuochi. Una festa che celebra salumi, come mortadelle, salame da sugo, prosciutti, coppe di testa, cotechini, zamponi e naturalmente il 'bel e cot' , l' insaccato fresco di suino tipico di Russi. S a l u m i b e n n o t i a l l a t r a d i z i o n e popolare, da mangiare cotti o riscoperti e valorizzati perché si prestano sia all' estro degli chef che alla cucina più veloce, come lo street food. Protagonisti di oggi sono i bambini a cui dalle 16.30 sono dedicati due laboratori:'norcini in erba' che vedrà i bambini lavorare la carne macinata per preparare salsicce di mora romagnola, e 'giochiamo a fare il fornaio' in cui impasteranno la farina per fare il pane. Intanto gli chef Igles Corelli, del ristorante Atman di Lamporecchio, Silverio Cineri, Chef de 'La mia infanzia a tavola' di Faenza, Paolo Fortini e Marco Cavallucci si alterneranno a presentare alcuni salumi cotti, illustrandone le caratteristiche culinarie, mentre li cuociono. Domenica il tendone di Chef to chef aprirà alle 10. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 12 marzo 2016 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione La relazione della Dnaa. Procedure farraginose degli appalti e discrezionalità delle amministrazioni sono l' humus in cui la criminalità economica cresce «Corruzione così diffusa da essere sistema» Sembra che non ci sia proprio niente da fare: la corruzione negli appalti pubblici n o n l a sradicano neppure le indagini giudiziarie, a partire da Mondo di mezzo, che alla fine del 2014 a Roma ha scoperchiato un pentolone maleodorante e un verminaio di rapporti insani, ora al vaglio dei giudici di primo grado, dopo il viatico ottenuto dal Tribunale e dalla Corte di Cassazione. E proprio l' inchiesta sull' Anas che ieri ha avuto nuovi ma largamente annunciati sviluppi investigativi e giudiziari sta lì a testimoniarlo. Per farsi capire senza sorta di smentita, la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo (Dnaa) questi concetti li ha messi nero su bianco nella relazione 2015 presentata il 2 marzo nella Biblioteca del Senato. Le inchieste giudiziarie più recenti come quella sull' Anas, la principale stazione appaltante del Paese o sull' ospedale israelitico romano (in c u i e r a prassi rappresentare nelle cartelle cliniche prestazioni non eseguite allo scopo di ottenere dalla Regione Lazio rimborsi superiori a quelli dovuti), si legge da pagina 911 della relazione, «hanno documentato, in termini di assoluta certezza ed ancora una volta, come la corruzione sia diffusa e radicata al punto da essere ormai "sistema"». Le ragioni, per la Procura guidata da Franco Roberti, sono presto dette: il settore dei contratti pubblici è governato da procedure farraginose e lente che riservano una certa dose di discrezionalità alle amministrazioni pubbliche. Proprio la coesistenza da un lato di un iter burocratico che impone agli imprenditori che vogliono interagire con la Pa una serie di passaggi articolati e a volte poco comprensibili, dall' altro della riconosciuta possibilità di derogare alle procedure di gara dichiarando la sussistenza di condizioni di estrema urgenza improvvise ed imprevedibili, o richiamando lo svolgimento di un' analisi di mercato che accerti la necessità di ricorrere alla procedura ristretta, «rappresenta l' humus in cui la corruzione trova tutte le condizioni per crescere e radicarsi». Il comparto degli appalti pubblici, disciplinato da uno dei più vasti sistemi di norme interne nonché da varie direttive dell' Unione europea, è probabilmente quello «maggiormente soggetto a fenomeni di corruzione e illegalità». Roma ma il ragionamento si può estendere a fette sempre più ampie del territorio italiano è inoltre attraversata da ogni tipo di organizzazione mafiosa e criminale, che vive nel suo spazio vitale, a seguito di patti raggiunti all' interno di questo humus criminale. E, come se non bastasse, la Capitale è interessata, sottolinea ancora la Dnaa, anche da una vorace ed intensa Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 24 12 marzo 2016 Pagina 10 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione criminalità economica, rappresentata dalle grandi bancarotte, dalle maxievasioni fiscali o dalle clamorose truffe in danno dello Stato o di enti pubblici. Amara, come scrive testualmente il sostituto procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Diana De Martino, la conclusione: l' ampia risonanza dell' inchiesta Mondo di mezzo della Procura di Roma «non ha inciso in modo significativo nel fondamentale settore degli appalti e degli affidamenti pubblici, e non ha costituito un deterrente per il ricorso alla corruzione» .Guardie o ladri roberto.galullo.blog.ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE RISERVATA. ROBERTO GALULLO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 12 marzo 2016 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione L' ANALISI Per gli appalti completare subito pulizia e regole, serve discontinuità È una fase difficile quella che tocca il mondo d e g l i appalti. U n a t r a n s i z i o n e a p p e n a cominciata, insidiosa e dall' esito tutt' altro che scontato. La conferma viene dall' inchiesta Anas2 della Procura di Roma che ha svelato quanto fosse profondo e «marcio» il sistema messo in piedi dalla «Dama nera» e dalla sua cricca di dirigenti, funzionari, imprenditori e politici. Inquietante il rapporto descritto dalla stessa Antonella Accroglianò fra la sua cricca e i politici (prevalentemente del Pdl) che a suo dire si facevano sponsor di questa o di quella impresa. Se questi rapporti saranno confermati dalle indagini (per ora sotto inchiesta è finito solo il deputato pdl Martinelli) si svelerà un marciume ancora più grave di quello emerso finora. Perché, allora, parlare di transizione, se la fotografia che ci rimanda l' inchiesta della Procura di Roma è, ancora una volta, come per Mafia Capitale, quella di un sistema chiuso e asfittico, una palude senza fine? Perché non si devono sottovalutare elementi positivi, esterni all' inchiesta che tuttavia proprio l' inchiesta contribuisce a evidenziare. Il primo è che sei dei sette dirigenti e funzionari Anas implicati nell' inchiesta sono, in realtà, ex dirigenti ed ex funzionari Anas. Cinque sono stati licenziati dalla nuova gestione dell' azienda guidata da Gianni Armani. Uno ha lasciato comunque l' azienda. Solo una di questi, Elisabetta Parise, continuava a lavorare in Anas anche se era stata trasferita in una posizione marginale. È un dato importante, anche se non va enfatizzato troppo perché i dipendenti cacciati dall' Anas erano stati già coinvolti nell' inchiesta Anas1 e l' azienda ha quindi fatto rapidamente e rigorosamente quello che un' azienda deve fare: cacciare le mele marce. Però non è escluso che il marcio in Anas fosse anche più diffuso di quello che l' inchiesta evidenzia fin qui e l' espressione usata dal Gip fa pensare a questo. Vedremo negli sviluppi dell' indagine. Quello che però va evidenziato in questo complesso gioco di luci e ombre è che il ricambio all' Anas è andato avanti anche oltre le inchieste e ha riguardato tutta la prima linea della vecchia gestione, dove il cambiamento è stato totale e radicale. La pulizia è stata avviata in modo energico, il ricambio è stato a largo raggio, ora va certamente completata l' operazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26 12 marzo 2016 Pagina 10 Il Sole 24 Ore < Segue Pubblica Amministrazione Aggiungiamo che nel vasto mondo degli appalti, la situazione è quasi ovunque peggio che all' Anas perché in tante aziende la pulizia non è neanche cominciata. Ma c' è un altro punto di vista dal quale si può parlare di transizione: quello delle regole. Il governo sta tenendo fede all' impegno di varare entro il 18 aprile il nuovo codice degli appalti che impone una rivoluzione ed elimina molti dei vizi evidenziati dalle stesse inchieste: troppe variabili in corso d' opera, leva portante del «marciume», e valutazioni troppo discrezionali su quelle varianti; troppe gare al massimo ribasso truccate o falsate. Il nuovo codice getta le basi per chiudere con tutto questo. Soprattutto, con la vigilanza dell' Autorità anticorruzione guidata da Raffaele Cantone, i comportamenti anomali dovranno essere motivati e spiegati. A maggior ragione, allora, è necessario fare in fretta, accorciare la transizione, garantire risorse e strutture per "regolare" il settore in modo nuovo. Se la pulizia nelle singole aziende è la politica "micro" da perseguire e incoraggiare, le nuove regole sono la politica "macro" che potrà bonificare anche le aree oggi lontante dai riflettori. © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIORGIO SANTILLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 12 marzo 2016 Pagina 10 Italia Oggi Pubblica Amministrazione La regione Trentino paga una polizza a vita ai consiglieri che può arrivare a 500mila euro Assicurati coi soldi pubblici Su 70 amministratori hanno rifiutato soltanto in tre Basta una firma. E i consiglieri del Trentino Alto Adige vengono assicurati a spese della regione. La proposta, nel giugno scorso, era stata bocciata dagli stessi amministratori. A novembre, però, il presidente del consiglio regionale, Chiara Avanzo (Partito autonomista trentino tirolese, o Patt), ha inviato una lettera ai 70 eletti con tutti i dettagli della polizza assicurativa. E stavolta solo in tre si sono rifiutati di sottoscriverla. « L ' u f f i c i o d i p r e s i d e n z a d e l consiglio regionale, nella seduta del 26 ottobre 2015», si legge nel documento della regione pubblicato dall' Adige, «previo espletamento di apposita gara, ha aggiudicato alla Zurich assicurazioni srl la polizza infortuni dei consiglieri regionali. Tale polizza prevede un premio annuo per persona di euro 760». Il costo dell' assicurazione, di norma, spetta al privato. In questo caso, però, la quota a carico di ogni consigliere è di 253,33 euro. Gli altri due terzi, invece, verranno pagati dalla regione. E quindi dai contribuenti. I soldi pubblici serviranno per coprire gli infortuni che gli assicurati potrebbero subire «nell' esercizio delle attività connesse al mandato, nonché per i rischi professionali ed extraprofessionali nell' ambito della vita privata. Si intendono pertanto compresi in garanzia anche i rischi delle attività professionali private degli assicurati». Le somme vanno da 500mila euro in caso di morte o d' invalidità permanente fino a 100 euro al giorno per indennità giornaliera da ricovero, convalescenza e ingessatura. Come ha ricordato la Voce del Trentino, in estate, quando il presidente Avanzo parlò per la prima volta dell' assicurazione, sindacati e partiti, tra cui il Patt e il Pd, si dissero contrari. «Esprimiamo il nostro biasimo verso l' iniziativa», scrissero i dem in una nota, «e pubblicamente dichiariamo la nostra ferma decisione di non aderire alla proposta pervenutaci, consci, come siamo, che lo stipulare una polizza a vita sta nelle facoltà di ogni cittadina e ogni cittadino che decide di destinare allo scopo risorse proprie e non risorse dell' ente pubblico». Ora, però, solo tre consiglieri su 70 hanno detto no all' assicurazione. Si tratta di due esponenti del Movimento 5 stelle, Filippo Degasperi e Paul Koellensperger, e di Claudio Cia della lista Civica Trentina. «Quando si seppe della polizza», hanno spiegato i grillini, «Patt e Pd la criticarono con forza e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 28 12 marzo 2016 Pagina 10 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione dissero che mai avrebbero aderito, invece ora ne beneficeranno tranquillamente alla faccia dei cittadini che pagheranno per loro». «Quando il 9 novembre ricevetti per iscritto la comunicazione ufficiale», ha raccontato Cia, «mi resi conto che in realtà i benefici di questa polizza infortuni non erano sostitutivi dell' indennità, ma a essa si sommavano. Infatti, in caso di infortunio, documentato con semplice certificato medico, la regione continuerebbe comunque a garantire l' attribuzione dell' indennità consiliare per un importo netto di circa 5.500 euro al mese, al quale si sommerebbe l' indennità stipulata in polizza». Sia i consiglieri del M5s, sia il civico hanno già restituito i circa 500 euro che la regione aveva versato come copertura dei due terzi del premio assicurativo. Gli altri 67 amministratori, invece, pare che abbiano firmato senza particolari obiezioni. © Riproduzione riservata. FILIPPO MERLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 12 marzo 2016 Pagina 43 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Il Consiglio di stato rinvia all' Ambiente il regolamento sul finanziamento delle spese verdi Niente sponsor su atti pubblici Bocciata la richiesta dell' Anci del 5% per i dipendenti Tutto da rifare sulla sponsorizzazione dei documenti comunali. L' innovativa chance, che consente ai municipi di dare visibilità (su comunicati, brochure, volantini, depliant, opuscoli, cataloghi, manifesti e locandine) alle aziende private che finanzino la cura del verde urbano favorendo l' assorbimento di anidride carbonica nell' atmosfera, è destinata a restare ancora in naftalina. E questo, nonostante sia stata prevista da una legge del 1997, riformulata dalla legge n.10/2013 sullo sviluppo degli spazi urbani. Il provvedimento del ministero dell' ambiente, contenente la disciplina dei contratti di sponsorizzazione (su cui la conferenza unificata aveva dato l' ok lo scorso 17 dicembre) è stato infatti bocciato senza appello dal Consiglio di stato. Nel parere n.558/2016 i giudici della sezione consultiva per gli atti normativi hanno smontato punto per punto lo schema di regolamento. Non solo sul piano sostanziale, ma anche su quello formale. Sotto il primo aspetto, palazzo Spada ha stigmatizzato l' inserimento di una clausola, «senza copertura legislativa», che avrebbe consentito di destinare all' amministrazione comunale una quota «eventuale» (quindi frutto dell' accordo tra l' ente e l' azienda), pari o non superiore al 5% del valore della sponsorizzazione, da destinare a copertura delle spese sostenute per il controllo e la vigilanza degli spazi verdi urbani. Una clausola inserita per espresso volere dell' Anci ma che aveva subito sollevato perplessità da parte del ministero dell' interno. Secondo il Viminale, «mancando nella fonte primaria una specifica disposizione autorizzativa, non è possibile porre a carico dello sponsor l' onere di contribuire, sia pure in via residuale, al finanziamento di attività (il controllo e la vigilanza di spazi verdi) che il comune è tenuto a svolgere in via ordinaria». Il Consiglio di stato ha accolto in toto la linea del Mininterno bocciando il 5% voluto dall' Anci con motivazioni molto dure: «Si tratta di un onere che non può essere introdotto con lo strumento regolamentare e che, in ogni caso, non sarebbe coerente con il ruolo di neutralità dell' ente locale, in quanto potrebbe provocare un' attenuazione dei caratteri di imparzialità e equidistanza che devono ispirare l' azione amministrativa». Non solo. Palazzo Spada ha escluso che la clausola possa essere legittimata per analogia con la quota del 5% dei risparmi di spesa devoluta all' incremento dei fondi per Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 30 12 marzo 2016 Pagina 43 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione l' indennità di risultato «dei soli dirigenti statali». Questa quota è espressamente prevista dalla legge n.449/1997 e «non comporta per gli sponsor ulteriori oneri rispetto a previsioni di spesa già iscritte a bilancio». Quella patrocinata dall' Anci, invece, «non ha copertura legislativa e comporterebbe per gli sponsor un esborso ulteriore, da versare ai comuni per attività istituzionali di loro competenza, con la prevedibile destinazione di dette somme all' incremento del trattamento economico del personale dipendente». Tutto questo, per palazzo Spada, già è sufficiente per bocciare lo schema di decreto, ma i giudici amministrativi non hanno risparmiato agli estensori del testo anche una sonora bacchettata sul piano formale per «le imperfezioni e i non pochi refusi del testo che evidentemente non è stato sottoposto a una revisione finale». Tanto che per il futuro si suggerisce al ministero dell' ambiente di attenersi alle regole indicate nella «Guida alla redazione dei testi normativi» che la presidenza del consiglio ha emanato nel maggio del 2001. E si invita il dicastero guidato da Gian Luca Galletti a prendere contatti con palazzo Spada per «l' eventuale approfondimento delle questioni esaminate». FRANCESCO CERISANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31 12 marzo 2016 Pagina 51 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Entro il 31/3 il censimento delle opere incompiute Arriva il censimento delle opere pubbliche incompiute. A volerlo è il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che ha scritto alle stazioni appaltanti (ministeri, regioni, Anci, Upi) invitandoli ad assicurare l' aggiornamento degli elenchi anagrafici delle opere incompiute e n t r o i l 3 1 m a r z o 2 0 1 6 . G l i enti pubblici dovranno, a loro volta, sensibilizzare le stazioni appaltanti sulle quali svolgono attività di vigilanza per garantire l' inserimento delle opere incompiute di competenza. Sulla base dei dati ricevuti il ministero, le regioni e l e province autonome, ciascuno per le sezioni di rispettiva competenza, pubblicheranno entro il 30 giugno 2016 le graduatorie delle opere pubbliche incompiute aggiornate al 31 dicembre 2015, secondo i criteri imposti dalla legge. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32 12 marzo 2016 Pagina 51 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Il Garante ha dato l' ok al decreto ma ha richiesto una lunga lista di correzioni P.a., la privacy in pasto a tutti Il nuovo dlgs trasparenza mette a rischio i dati personali Dati contenuti negli archivi della p.a. in pasto a tutti, senza limiti. Lo scoperchiamento delle informazioni, anche quelle più delicate, sul conto delle persone conservate dalla pubblica amministrazione è l ' e f f e t t o p a r a d o s s a l e , denunciato dal Garante della privacy (provvedimento n. 92 del 3 marzo 2016), derivante dallo schema di decreto legislativo correttivo sulla trasparenza della pubblica amministrazione. L o s c h e m a d i d e c r e t o riformula in molte parti il precedente decreto legislativo 33/2013 e, secondo il Garante, arriva ad eccessi che mettono a repentaglio la riservatezza delle persone. Non a caso, la lista delle correzioni richieste è molto lunga e riguarda le linee strutturali dello schema di decreto. Vediamo alcuni esempi. A un comune potrebbe arrivare una richiesta di accesso civico avente a oggetto la lista dei nominativi dei minori iscritti a una scuola, magari corredata da tutte le ulteriori informazioni, dall' indirizzo di residenza alla composizione o allo stato reddituale della famiglia, a eventuali disabilità. All' anagrafe tributaria potrebbe arrivare la richiesta di accesso civico ad oggetto tutti i dati detenuti da ogni istituto di credito con riferimento a saldi, movimenti e giacenza media di tutti i conti correnti. E non si possono escludere richieste di accesso a informazioni sulla salute o la vita sessuale. Accesso civico. L' accesso civico consente, secondo il decreto legislativo 33/2013, di ottenere dalla p.a. i documenti che devono essere obbligatoriamente pubblicati per finalità di trasparenza (in particolare sono i documenti inseriti nella sezione «amministrazione trasparente» dei siti internet degli enti pubblici). Con lo schema di decreto correttivo diventano conoscibili da chiunque e senza bisogno di particolare motivazione tutti i dati detenuti dalla p.a. (e non solo quelli da pubblicare per ragioni di trasparenza). È vero che la normativa è ispirata agli ordinamento anglosassoni in cui vige il Freedom of Information Act, che assicura a chiunque il diritto di chiunque di accedere a dati e documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, anche senza motivazione. Ma è anche vero che il testo proposto si pone pericolosamente ai limiti del rispetto della privacy. È per questo che il Garante propone di accogliere la richiesta di accesso solo in presenza di un interesse prevalente rispetto al diritto alla riservatezza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 33 12 marzo 2016 Pagina 51 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione Incarichi pubblici. Lo schema di decreto prevede la pubblicazione della situazione patrimoniale dei titolari di incarichi amministrativi di vertice. La conseguenza è che sarebbero oltre 140 mila i dirigenti tenuti alla pubblicazione della situazione patrimoniale, senza contare coniugi e parenti fino al secondo grado. Il garante richiede maggiore proporzionalità, distinguendo a seconda del ruolo e della carica ricoperta. Obblighi di trasparenza. Il Garante chiede di definire gli obblighi di trasparenza, soggetti alla speciale normativa (pubblicazione per 5 anni, obbligo di indicizzazione, riutilizzo, accesso libero, ecc.). Lo schema di decreto si riferisce genericamente a quelli previsti dalla «normativa vigente». Ma questo porta a risultati irragionevoli: ad esempio vi rientrerebbero pubblicazioni matrimoniali o pubblicazioni di albo pretorio il cui termine di pubblicazione sarebbe esteso, senza giustificazione, a un intero quinquennio. © Riproduzione riservata. ANTONIO CICCIA MESSINA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 34 12 marzo 2016 Pagina 51 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Vigili, niente contratti flessibili per assunzioni superiori a 5 mesi I comuni non possono utilizzare strumenti di acquisizione flessibile di rapporti di lavoro che coprano disponibilità dei ruoli della polizia municipale per periodi superiori alle esigenze stagionali limitate a cinque mesi in un anno solare. La Corte dei conti, sezione regionale di controllo per il Lazio, col parere 8 marzo 2016, n. 43 torna sui vincoli alle assunzioni degli agenti di polizia municipale utili per i comuni al di fuori dei territori delle sei regioni (Basilicata, EmiliaRomagna, Lazio, Marche, Piemonte e Veneto) per le quali le assunzioni sono state «sbloccate» in applicazione dell' articolo 1, comma 234, della legge 208/2015. La sezione ha analizzato la possibilità per i comuni di avvalersi, per coprire vacanze della polizia municipale, dell' articolo 1, comma 557, della legge 311/2004, ai sensi del quale «i comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, i consorzi tra enti locali gerenti servizi a r i l e v a n z a n o n i n d u s t r i a l e , l e comunità montane e le unioni di comuni possono servirsi dell' attività lavorativa di dipendenti a tempo pieno di altre amministrazioni locali purché a u t o r i z z a t i d a l l ' amministrazione d i provenienza». Stante la previsione contenuta nell' articolo 5, comma 6, del dl 78/2015, convertito in legge 125/2015, i comuni possono utilizzare tale particolare formula di assunzione solo per esigenze stagionali e per non oltre cinque mesi; se si consentisse, infatti, di coprire le vacanze per periodi superiori, si vanificherebbe il fine delle norme sulla ricollocazione dei dipendenti provinciali in soprannumero. Lo stesso ragionamento vale per un' altra formula flessibile di acquisizione di dipendenti, l' articolo 92, comma 1, del dlgs 267/2000, a termini del quale «gli enti locali possono costituire rapporti di lavoro a tempo parziale e a tempo determinato, pieno o parziale, nel rispetto della disciplina vigente in materia. I dipendenti degli enti locali a tempo parziale, purché autorizzati dall' amministrazione di appartenenza, possono prestare attività lavorativa presso altri enti». Secondo la sezione, «la clausola di garanzia della non prorogabilità dei cinque mesi del lavoro stagionale si deve intendere come clausola volta a evitare forme di aggiramento della disposizione, tali da mascherare un impegno lavorativo di durata superiore con contratti di lavoro stagionale ripetuti nell' anno». Il parere, tuttavia, desta molte perplessità laddove, proseguendo, afferma che «nulla invece osta alla riproponibilità della formula del contratto stagionale negli anni a venire», quando saranno stati rimossi i vincoli alle assunzioni, una volta ricollocato tutto il personale in soprannumero della polizia Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 35 12 marzo 2016 Pagina 51 < Segue Italia Oggi Pubblica Amministrazione provinciale. L' affermazione lascia l' impressione che le amministrazioni possano richiamare i dipendenti della polizia locale assunti per esigenze stagionali, così come avviene nel settore privato. Ma, questa conclusione non appare corretta. Nel settore pubblico si assume solo attraverso concorsi. LUIGI OLIVERI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 36