SPISAL
Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti
di Lavoro
Prevenzione infortuni nel
comparto officine di
autoriparazione
Codici Ateco
45.1 Commercio Di Autoveicoli
45.2 Manutenzione E Riparazione Di Autoveicoli
45.3 Commercio Di Parti E Accessori Di Autoveicoli
TdP Dott. Fabrizio TURATI
Prevenzione infortuni nel comparto
officine di autoriparazione
Individuate 187 Unità Locali con
almeno 1 dipendente *
•Concessionarie (con annessa attività di autoriparazione)
•Gommisti
•Elettrauto
•Autocarrozzerie
•Autofficine
•Meccatronici
* Fonte dati INAIL 2011
Prevenzione infortuni nel comparto
officine di autoriparazione
Infortuni in occasione di lavoro, definiti positivamente, esclusi Colf, Studenti, Sportivi:
Gruppi ATECO per anno evento Regione: Veneto
ASL: Rovigo
Data elaborazione: 02/07/2013
Anno Evento
Gruppi ATECO
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
8
22
27
30
27
15
26
24
12
22
21
22
DJ Industria metalli
245
281
292
216
217
229
225
242
162
146
138
142
F
300
351
328
296
307
251
268
262
157
190
174
147
G 50 Commercio riparazione auto
59
49
49
57
40
50
36
48
33
27
24
29
G 51 Commercio ingrosso
49
76
67
57
40
50
46
60
38
38
42
33
G 52 Commercio dettaglio
86
78
75
81
109
87
82
70
60
59
63
49
129
181
176
144
130
161
126
144
132
103
103
126
A
I
Agrindustria
Costruzioni
Trasporti
Addetti 2011 (fonte INAIL) Tot. 623
di cui 126 Artigiani e 497 dipendenti
Tasso di Incidenza 46.5%
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Elaborazione del 02-07-2013
Ambito selezionato: Rovigo
Anno: Dal 2001 Al 2011
Gestioni - Definizioni: Tutte
Anno Evento
Agente
2001
2002
2003
2004
2005
2007
2006
2008
2009
2010
2011
Attrezzi
2
2
4
1
2
1
1
1
1
0
0
Frammenti schegge scorie
3
5
6
2
4
1
2
1
0
0
0
Materiali solidi
7
8
7
4
3
3
2
0
4
3
0
Mezzi sollevamento stoccaggio
smistamento
0
0
3
2
1
0
1
1
1
1
0
Mezzi trasporto terrestre non su
rotaie
5
8
5
10
8
6
9
4
4
3
1
Non definito
2
2
11
17
16
26
31
2
1
1
24
Parti meccaniche
9
4
7
6
8
1
4
4
5
3
1
Polveri
0
1
0
0
2
1
0
1
0
1
0
Superfici lavoro e transito
3
1
3
7
8
2
7
8
6
4
2
Utensili
0
3
3
0
0
0
2
0
0
1
0
31
34
49
49
52
41
59
22
22
17
28
Totali
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Fasi dell’attività di vigilanza
Invito a tutte le 187 aziende selezionate per la partecipazione all’incontro di
presentazione;
Invito alle associazioni di categoria rappresentative del comparto;
Incontro di presentazione dell’attività di vigilanza;
Messa a disposizione sul sito www.azisanrovigo.it di un opuscolo informativo;
Messa a disposizione di una check list di autocontrollo;
A partire da settembre inizio vigilanza tecnica;
Manuale elaborato dallo
SPISAL dell’azienda ULSS 6
di Vicenza
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officine di autoriparazione
Prevenzione infortuni nel comparto
officine di autoriparazione
INDICE
INTRODUZIONE (pag. 1)
a) FASI DI LAVORO (pag. 2)
1) Recupero in esterno degli autoveicoli guasti
2) Accettazione degli autoveicoli
3) Ispezione e diagnosi del veicolo tramite apertura del cofano
4) Ispezione e diagnosi del veicolo dalla fossa di ispezione
5) Ispezione e diagnosi tramite sollevamento del veicolo
6) Collaudo del veicolo (revisione periodica di legge)
7) Analisi dei gas di scarico
8) Interventi su motore e organi di trasmissione del moto
9) Controllo e riparazione impianto frenante
10) Interventi su sospensioni (ammortizzatori)
11) Sostituzione liquidi, filtri, candele
12) Interventi su impianto elettrico, sostituzione e ricarica batterie
13) Interventi sull'impianto di climatizzazione
14) Interventi su carburatori, iniettori e pompe di alimentazione
15) Interventi su airbag
16) Lavaggio pezzi di motori e carburatori
17) Lavorazioni meccaniche alle macchine utensili, aggiustaggio, saldatura
18) Lavori in altezza
19) Riparazione e sostituzione pneumatici
b) PUNTI DA VALUTARE E TENERE SOTTO CONTROLLO (pag. 13)
c) ALTRI ASPETTI DA CONSIDERARE (pag. 14)
Informazione e formazione dei lavoratori dei loro rappresentanti e del datore di
lavoro
• Sorveglianza sanitaria
• Primo Soccorso
• Servizi igienico – assistenziali
• Divieto di fumo
• Divieto di consumo di bevande alcoliche
d) ELENCO DEI DOCUMENTI DA TENERE IN AZIENDA E DA ESIBIRE IN
SEDE DI SOPRALLUOGO ISPETTIVO (pag. 17)
e) INDICAZIONE PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI (pag. 18)
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CHECK LIST
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CHECK LIST
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ELENCO DOCUMENTI
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Il Sopralluogo
• Non è previsto preavviso;
• Le aziende verranno selezionate in base al proprio indice infortunistico ed al
numero di dipendenti;
• Viene richiesta la presenza del titolare o di un suo delegato;
• Viene richiesta la presenza del RSPP (se possibile e se diverso dal datore di
lavoro);
• Viene richiesta la presenza del RLS aziendale (o territoriale);
• Viene comunque effettuato anche in assenza del titolare;
• Viene rilasciato un verbale di sopralluogo con indicata la documentazione da
porre in visione entro un certo tempo (normalmente 7 gg. dal sopralluogo);
• Il personale di vigilanza ed ispezione esegue rilievi fotografici e tecnici;
• Vengono intervistati i lavoratori;
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Nel caso in cui dal sopralluogo e dalla
analisi della documentazione non
emergano violazioni alla norma
antinfortunistica viene rilasciato comunque
un verbale attestante l’accesso SPISAL
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Qualora si rilevino delle carenze di sicurezza sia dal punto di vista tecnico
(mancanza di protezioni sulle attrezzature, mancato uso delle scarpe
antinfortunistiche, assenza di segnaletica, ecc.) o organizzativo (mancata
formazione dei lavoratori sulla sicurezza, mancata nomina ed addestramento
degli addetti al PS o antincendio, ecc,) verrà rilasciato un VERBALE DI
PRESCRIZIONE che conterrà le indicazioni tecniche per procedere alla
regolarizzazione delle situazioni contravvenzionali riscontrate ed i relativi tempi
di attuazione.
REATO PENALE
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Modalità di estinzione dei reati ai sensi del D. Lgs. 758/94
PRESCRIZIONE
TEMPO DI ATTUAZIONE
VERIFICA OTTEMPERANZA POSITIVA
VERBALE DI AMMISSIONE AL PAGAMENTO
DELLA SANZIONE (1/4 DEL MAX)
PAGAMENTO SANZIONE
COMUNICAZIONE SPISAL AL PM PER
ARCHIVIAZIONE
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Nel caso in cui la prescrizione non venga ottemperata, trattandosi di una
condizione che configura il permanere della condizione di PERICOLO e quindi
del REATO, lo SPISAL provvede a comunicare alla MAGISTRATURA la mancata
attuazione della misura di sicurezza e a richiedere o ad eseguire in maniera
autonoma il SEQUESTRO dell’attrezzatura/ambiente/impianto.
Ciò comporta l’impossibilità di avvalersi della procedura di estinzione del reato
ex D. Lgs. 758/94 e decreta l’obbligo da parte del PM di avviare il
PROCEDIMENTO PENALE.
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Titolo I - Sanzioni
1.
2.
E’ punito con l’arresto da tre a sei mesi o con l’ammenda da 2.500 a
6.400 euro il datore di lavoro:
a) per la violazione dell’articolo 29, comma 1;
b) che non provvede alla nomina del responsabile del servizio di
prevenzione e protezione ai sensi dell’articolo 17, comma 1, lettera b), o
per la violazione dell’articolo 34, comma 2.
…
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CARTA COSTITUZIONALE
(TUTELA DELLA SALUTE)
Art. 32. - La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto
dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite
agli indigenti.
Art. 41. - L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi
in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla
sicurezza, alla libertà e alla dignità umana.
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Lavoratore: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale,
svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di
lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di
apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai
servizi domestici e familiari.
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Lavoratore equiparato: il socio lavoratore di cooperativa o di società, anche di
fatto, che presta la sua attività per conto delle società e dell’ente stesso;
l’associato in partecipazione …; il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini
formativi e di orientamento …; l’allievo degli istituti di istruzione ed universitari
e il partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di
laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, ivi
comprese le apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai periodi in
cui l’allievo sia effettivamente applicato alla strumentazioni o ai laboratori in
questione; il volontario, come definito dalla legge 1° agosto 1991, n. 266; i
volontari del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e della protezione civile; il
volontario che effettua il servizio civile; il lavoratore “socialmente utile”;
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Datore di lavoro: il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il
lavoratore o, comunque, il soggetto che, …, ha la responsabilità
dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita
i poteri decisionali e di spesa. Omissis
Dirigente: persona che, in ragione delle
competenze professionali e di poteri
gerarchici e funzionali adeguati alla
natura dell’incarico conferitogli, attua le
direttive del datore di lavoro
organizzando l’attività lavorativa e
vigilando su di essa;
Preposto: persona che, in ragione
delle competenze professionali e
nei limiti di poteri gerarchici e
funzionali adeguati alla natura
dell’incarico conferitogli,
sovrintende alla attività lavorativa e
garantisce l’attuazione delle
direttive ricevute, controllandone la
corretta esecuzione da parte dei
lavoratori ed esercitando un
funzionale potere di iniziativa;
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Valutazione dei rischi: valutazione globale e documentata di tutti i
rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito
dell’organizzazione in cui essi prestano la propria attività, finalizzata
ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e
ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il
miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza;
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Dal 01/06/2013 abrogata la facoltà di avvalersi della
autocertificazione per le aziende che occupano fino a 10
addetti. Per tutti ora c’è l’obbligo di redazione del DVR,
almeno in forma standardizzata come previsto dalla Regione
Veneto o con Decreto interministeriale 30/11/2012.
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Disposizioni relative ai componenti dell’impresa
familiare e ai lavoratori autonomi
1. I componenti dell’impresa familiare di cui all’articolo 230-bis del Codice
civile, i lavoratori autonomi che compiono opere o servizi ai sensi
dell’articolo 2222 del Codice civile, i coltivatori diretti del fondo, i soci delle
società semplici operanti nel settore agricolo, gli artigiani e i piccoli
commercianti devono:
a) utilizzare attrezzature di lavoro in conformità alle disposizioni di cui al
titolo III;
b) munirsi di dispositivi di protezione individuale ed utilizzarli
conformemente alle disposizioni di cui al titolo III;
c) munirsi di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia,
contenente le proprie generalità, qualora effettuino la loro prestazione in
un luogo di lavoro nel quale si svolgano attività in regime di appalto o
subappalto.
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Disposizioni relative ai componenti dell’impresa
familiare
2. I soggetti di cui al comma 1,
relativamente ai rischi propri delle attività
svolte e con oneri a proprio carico hanno
facoltà di:
a) beneficiare della sorveglianza sanitaria
secondo le previsioni di cui all’articolo 41,
fermi restando gli obblighi previsti da norme
speciali;
b) partecipare a corsi di formazione specifici
in materia di salute e sicurezza sul lavoro,
incentrati sui rischi propri delle attività
svolte, secondo le previsioni di cui all’articolo
37, fermi restando gli obblighi previsti da
norme speciali.
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Obblighi connessi ai contratti d’appalto o
d’opera o di somministrazione
1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento dei lavori all’impresa appaltatrice
o a lavoratori autonomi all’interno della propria azienda, …:
a) verifica, …, l’idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei
lavoratori autonomi … attraverso:
1) acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio,
industria e artigianato;
2) acquisizione dell’autocertificazione dell’impresa appaltatrice o dei
lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale,
…;
D.U.V.R.I.
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