Relazioni del Governo Generale al XXIV Capitolo Generale 2009 Gubernium Generale C.Ss.R. Roma 2009 INDICE Capitolo I Relazioni del Governo Generale Segretariato Generale per la Formazione...................................................9 Segretariato Generale per la Spiritualità Redentorista.........................19 Segretariato Generale per i Fratelli Redentoristi....................................29 Segretariato Generale per la Partecipazione nella Missione............. 44 Segretariato Generale per L’Evangelizzazione........................................53 Segretariato Generale per la Pastorale Giovanile Vocazionale Redentorista.....................................................61 Segretariato Generale per l’Economia.......................................................71 Segretariato Generale per le Monache Redentoriste...........................76 Centro per la Spiritualità Redentorista.......................................................79 Commissione del Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso, a Roma.............................................................87 Commissione per la Ristrutturazione della Congregazione...............92 Capitolo II Relazioni della Curia Generale Ufficio della Segreteria Generale.................................................................98 Economato Generale..................................................................................... 108 Ufficio del Procuratore Generale................................................................114 Postulazione Generale...................................................................................117 Ufficio delle Comunicazioni.........................................................................124 Archivio storico Generale..............................................................................129 Istituto Storico Redentorista....................................................................... 134 Capitolo III Relazioni dell’Accademia Alfonsiana Accademia Alfonsiana....................................................................................139 Consiglio degli Amministratori dell’Accademia Alfonsiana............. 146 Biblioteca dell’Accademia Alfonsiana.......................................................150 Capitolo IV Relazioni della Casa Generalizia Comunità di Sant’Alfonso.............................................................................161 Collegio Maggiore...........................................................................................170 Capitolo I Relazioni del Governo Generale Relazioni del Governo Generale Segretariato Generale per la Formazione Relazione al XXIV Capitolo Generale Introduzione Nel giugno 2004 il Segretariato Generale per la Formazione è stato nominato dal Consiglio Generale per il sessennio 2003 – 2009, con i seguenti membri: Sagaya Arokiaswamy (3800, Bangalore) Michael Brehl (4600, Edmonton – Toronto) Jacek Dembek (0000, Consiglio Generale) – presidente Raymond Douziech (0000 Consiglio Generale) Ronald McAinsh (1103, Zimbabwe; dal 2008: 1100, Londra) José Rafael Prada (2800, Bogotá) Yarosláw Pryríz (4200, Lviv) Jacek Zdrzalek (1700, Varsavia). Lo scopo era quello di nominare confratelli rappresentativi delle maggiori Regioni della Congregazione e coinvolgerne altri da alcune Unità che hanno il proprio seminario o casa di studi. Nel 2005 P. Yarosláw Pryríz è stato nominato vescovo ausiliario della Eparchia di Drohobych, e da quel momento non è stato più in grado di partecipare pienamente ai lavori del Segretariato. Nel settembre 2006 P. Luis Alberto Roballo (2800, Bogotá) è stato nominato Segretario Esecutivo del Segretariato e ha cominciato il suo lavoro a Roma, nel gennaio 2007. Il Segretariato si è incontrato due volte all’anno per un totale di 10 incontri. Tale frequenza era necessaria per portare a termine il piano deciso all’inizio del sessennio. Ci siamo incontrati: 1 – 5 dicembre 2004 a Roma (Italia) 24 – 26 maggio 2005 a Cracovia (Polonia) 21 – 24 novembre 2005 a New Smyrna Beach, FL (USA) 30 maggio – 2 giugno 2006 a Roma 10-11 novembre 2006 a Whitestone, NY (USA) Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 28 maggio – 1 giugno 2007 a Roma 2 – 4 ottobre 2007 a Bogotá (Colombia) 9 – 11 gennaio 2008 a Brooklyn, NY (USA) Nel periodo in cui viene preparata questa relazione sono in programma due ulteriori incontri: 17 – 19 novembre 2008 a Toronto (Canada) 2 – 4 marzo 2009 a Bangalore (India) Progetti ed attività All’inizio del suo servizio, il Segretariato ha formulato un programma per il suo lavoro durante il sessennio. Tutte le attività si concentrano sui seguenti principali progetti: 1. Formazione dei formatori 2. Manuale per i formatori 3. Valutazione delle Ratio Formationis Provinciale, regionale ed Interprovinciale 4. Pagina web. 1. Formazione dei formatori Il XXIII Capitolo Generale ha richiesto esplicitamente al neo eletto Governo Generale: di studiare la possibilità di stabilire (e, se fattibile, di creare) un Istituto di vita Redentorista per rispondere ai concreti bisogni di ogni Unità della Congregazione riguardo alla formazione di Formatori e ad altri temi della formazione. Quest’Istituto deve includere le aree di formazione umana e religiosa e di evangelizzazione, oltre che la nostra spiritualità, storia e tradizioni. (XXIII Capitolo Generale, Orientamenti, 10.7) Il Segretariato ha assunto questo compito. Dopo un’approfondita riflessione abbiamo raggiunto la conclusione che, nel presente stato della Congregazione, l’idea di stabilire un istituto centrale non era né Relazioni del Governo Generale realistica né fattibile. Invece abbiamo presentato al Consiglio Generale l’idea di corsi per formatori da organizzare nelle regioni maggiori della Congregazione, in lingue differenti, con una forma flessibile di sessioni consecutive di poche settimane. Siamo convinti che tali corsi sono molto più adeguati per i confratelli che già sono dei formatori e per quelli che si stanno preparando per questo compito, ma che ancora hanno altri impegni da adempiere. Dopo una riflessione abbastanza lunga abbiamo sviluppato il progetto. Nella sua forma finale, questo contiene due sessioni di circa tre settimane ciascuno, in un periodo di un anno. Durante l’anno è stato offerto un corso online ai partecipanti. Comunque, l’ultima idea è stata abbandonata durante il sessennio, ed il corso offerto nelle pagine web del Segretariato presentava principalmente i contenuti delle sessioni annuali. Durante il sessennio sono state completate tre edizioni del corso: una in spagnolo e due in inglese. Originariamente il corso in spagnolo è stato progettato per coloro che provengono dall’America Latina, in lingua spagnola e portoghese. Comunque i superiori maggiori del Brasile ci hanno informati che avrebbero organizzato di loro iniziativa e non avrebbero partecipato al progetto. Così, il corso è stato offerto in spagnolo (nonostante quanto detto, vi hanno partecipato 3 Aconfratelli del Brasile). Il motivo per le due sessioni in inglese è che un gran numero di confratelli hanno desiderato parteciparvi. Il corso in spagnolo: Sessione 1: Villa Allende (Prov. Buenos Aires), 1 – 29 settembre 2007, 35 partecipanti da tutte le Unità di lingua spagnola dell’America Latina e del Brasile; Sessione 2: Suba (Prov. di Bogotá), 3 – 29 agosto 2008, 31 partecipanti. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 I corsi in inglese: Sessione 1: sezione 1: Minburi (V. Prov. Bangkok), 30 aprile – 21 maggio, 34 partecipanti da Asia e Oceania, Australia, Nord America, Africa. Sessione 1: sezione 2: Perth (Prov. Londra) 30 giugno – 17 luglio 2008, 19 partecipanti dal Nord America, Europa, Asia ed Africa. Per il 2009 prevediamo la seconda sessione dei due corsi in inglese. Il corso è stato generalmente valutato dai membri come un’iniziativa molto buona e vantaggiosa. Sono stati offerti consigli e critiche preziose così come commenti positivi. E’ inutile dire che i corsi sono stati basati su presentazioni fornite principalmente dai Redentoristi (i corsi in inglese principalmente dai membri del Segretariato) che hanno dato all’intero processo un unico carattere Redentorista. Oltre agli aspetti puramente formativi, il valore del corso consisteva nel dare ai formatori e agli altri confratelli l’opportUnità di conoscersi gli uni con gli altri, di stabilire delle relazioni, e di discutere insieme i problemi della formazione. Ciò può essere di cruciale importanza per il processo di sviluppo dei vari centri di formazione inter-provinciale della Congregazione. Siccome i costi dei corsi sono abbastanza alti ed alcune Unità non se li possono permettere, il Segretariato ha richiesto un aiuto finanziario ad alcune Unità della Congregazione. La risposta è stata estremamente generosa ed ha permesso alcuni confratelli delle Unità più povere di partecipare ai corsi. A queste Unità il segretariato ha espresso la sua gratitudine per la sua concreta solidarietà. Il generoso apporto fornito dimostra chiaramente che la Congregazione riconosce l’importanza della formazione e la necessità di una appropriata preparazione dei formatori. La relazione su questo specifico progetto di solidarietà sarà inviato alle Unità donatrici al termine del corso. L’informazione sui corsi, i loro piani, temi, metodologia, così come la maggior parte delle presentazioni si possono trovare sulla pagina web del Segretariato Generale per la Formazione. Relazioni del Governo Generale Segretario Esecutivo Durante il processo di preparazione dei corsi, i membri del Segretariato si sono resi conto che da soli non erano in grado di prendere responsabilità per lo sviluppo del progetto. Tale situazione è stata causata dal fatto che tutti i membri del Segretariato erano impegnati in altri importanti compiti nelle loro Unità e nella Congregazione. Si supponeva che il Segretariato per la Formazione, così come altri Segretariati, fosse un organismo che servisse il Governo Generale con i suoi consigli e riflessioni. Questo punto di vista è stato preso in considerazione nel processo di nomina dei membri. Comunque, nel corso del progetto, il Segretariato ha compreso la necessità di avere un assistente a tempo pieno che fosse libero da altri compiti. Questa è stata la ragione principale per cui il Segretariato ha chiesto al Governo Generale di nominare un “segretario esecutivo” a tempo pieno. Insieme al corso, il segretario doveva essere responsabile del coordinamento del lavoro sui manuali per i formatori, della valutazione delle Ratio, del contatto con le Unità, dell’organizzazione della pagina web del Segretariato, etc. La Provincia di Bogotá ha risposto generosamente alla nostra richiesta ed a gennaio 2007, P. Luis Roballo è arrivato a Roma ed ha iniziato il suo lavoro come segretario esecutivo del Segretariato. 2. Manuale per formatori Dal momento che i membri del Segretariato hanno avuto una lunga esperienza di lavoro come formatori, dall’inizio il Segretariato ha voluto offrire un aiuto concreto ai formatori nella forma di moduli, di elaborati e di articoli, discutendo su alcuni aspetti particolarmente importanti di formazione in una forma concisa, semplice e concreta. Quest’idea ci ha portato lentamente al progetto di un Manuale per Formatori. La scelta di temi era data dalla necessità osservata dalle Unità, particolarmente durante le visite del Governo Generale ma non copre tutto ciò che è importante nel campo della formazione. Per questa ragione, il Segretariato ha inteso il Manuale in una forma aperta che può essere Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 ampliata dall’aggiunta di altri moduli. Nell’attuale sessennio abbiamo preparato 10 moduli, raggruppati in 8 sessioni: 1. Formazione Redentorista Specifica. 2. Promozione della Vocazione. a. Promozione della Vocazione ed Accompagnamento. b. Criterio per l’Accettazione di Candidati alla Vita Religiosa. 3. Valutazione psicologica dei Candidati per la Vita Religiosa. 4. Accompagnamento e Valutazione. a. Accompagnamento. b. Strumenti di Valutazione. 5. Formazione per il Celibato: Sviluppo di un Programma. 6. Transizione verso il Ministero. 7. Formazione in Corso; Istruzione Continua. 8. La Formazione dei Fratelli Candidati. Tutti i moduli sono stati ampiamente discussi dai membri del Segretariato e sono stati sottoposti ad una profonda valutazione. Una volta finiti, sono stati messi nelle pagine web del Segretariato (nelle sette lingue di base della Congregazione). Per ragioni pratiche, abbiamo deciso di pubblicare questi moduli in forma stampata, il che non significa che il libro sia un lavoro finale chiuso. Mentre stiamo scrivendo questa relazione sono stati completati 8 moduli. Altri due saranno terminati durante i prossimi incontri. Speriamo che l’edizione stampata possa essere offerta alla Congregazione al momento del XXIV Capitolo Generale. 3. Valutazione delle Ratio Formationis Regionali e (Vice) Provinciali La Ratio Formationis Generalis è stata approvata e presentata alla Congregazione nel 2003, alla fine del precedente sessennio. Il Governo Relazioni del Governo Generale Generale ha chiesto alle Unità di rivedere la loro particolare Ratio Formationis, così da sviluppare i principi e le linee guida della Ratio Generalis. Tutti i nuovi progetti dovevano essere inviati prima della fine dell’anno 2004. In realtà, solo poche Unità hanno finito il loro lavoro con la Ratio prima del termine massimo proposto. Altre hanno continuato il loro lavoro durante il sessennio. Molte di loro hanno infine portato a termine il compito e presentato la loro Ratio al Governo Generale. In totale abbiamo ricevuto 39 documenti con alcune descrizioni di formazione Inter-provinciale a varie fasi. Il Governo Generale ha chiesto al Segretariato di rivedere e valutare le Ratio. Dopo lo sforzo iniziale, i membri del Segretariato si sono resi conto che a causa delle molte altre attività non erano in grado di portare a termine il lavoro da soli. Per questa ragione, il Segretariato ha sviluppato una forma di valutazione speciale e abbastanza estesa che potesse essere usata da altre persone invitate dal Segretariato ad aiutarlo nel compito. Questa forma si è dimostrata un buono strumento nel processo. La maggior parte delle Ratio sono state approvate dal Governo Generale. Ad alcune delle Unità è stato chiesto di migliorare o di sviluppare ulteriormente certe dimensioni nei loro documenti. 4. Pagina Web Durante il sessennio la pagina web del Segretariato è stata sviluppata all’interno del sito della Congregazione www.cssr.com come pagina separata dedicata al corso per formatori. Le pagine contengono i moduli del manuale per formatori, una bibliografia di base sulla formazione, documenti della Chiesa, etc. Inizialmente, per migliorare la formazione dei formatori è stato sviluppato un corso online e, dall’inizio del 2007, è stato creato un nuovo sito web, www.fcontinuacssr.com con informazioni e risorse per gli scopi della Formazione Redentorista. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 5. Altre attività I membri del Segretariato sono stati invitati da alcune Unità per condurre ritiri di tipo differente: (V) provinciali, studenti, novizi, postulanti, etc. Ad alcuni incontri regionali essi hanno presentato il lavoro del segretariato. Alcuni di loro sono stati presenti agli incontri dei formatori (locali, sub-regionali, regionali). Suggerimenti per il nuovo sessennio Il Segretariato desidera offrire alcuni suggerimenti sia per il prossimo Segretariato, sia per il nuovo Governo generale, sia per una più ampia discussione forse a livello del Capitolo Generale. Siamo convinti che i compiti di base, il corso ed il manuale per formatori, dovrebbero essere continuati. C’è la necessità di un corso in portoghese ed in francese. Inoltre, siccome i cambi di personale nell’area della formazione sono sfortunatamente abbastanza frequenti in alcune parti del mondo, suggeriamo che i corsi in spagnolo ed inglese vengano ripetuti dopo pochi anni. Certo, le esperienze, le valutazioni e i suggerimenti dovrebbero essere presi in considerazione per migliorare l’intero progetto. Il manuale per la formazione ha bisogno di essere sviluppato in un’area di formazione permanente. In generale, questa è stata la parte più debole della nostra formazione a livello della Congregazione. Rispondendo alla richiesta del Segretariato per la Partnership in Missione, riconosciamo la necessità di una preparazione speciale per i nostri candidati per questa partnership. Questo potrebbe diventare un tema per lo studio ed i suggerimenti da parte del nuovo Segretariato per la Formazione. Per rendere questi compiti possibili, consigliamo che l’ufficio del segretario esecutivo continui nel prossimo sessennio. C’è un numero di Unità che ancora non hanno presentato la loro Ratio. Alcune sostengono che per la mancanza di vocazioni non hanno bisogno di una Ratio. In questo contesto desideriamo ricordare a tutti Relazioni del Governo Generale che la formazione deve durare per tutta la vita (Cost. 77). La forma, gli strumenti e le persone responsabili della formazione permanente nellaUnità devono essere definite dalla Ratio. Ci appelliamo a queste Unità che non hanno portato a termine il mandato del Governo generale in questa materia affinché lo facciano, per favore. Il Segretariato riconosce la necessità ed il valore della formazione inter-provinciale. Questi schemi dovrebbero essere comunque molto ben preparati. Avremmo il piacere di mostrare alcune condizioni sine qua non per il successo di queste iniziative: • una Ratio comune ed un accordo scritto tra le Unità partecipanti; • gruppi inter-provinciali e stabili di formatori; stabilità del luogo di formazione; • Criteri chiari per l’accettazione dei candidati (i livelli devono essere completati prima di entrare nell’istituzione interprovinciale, in tutte le dimensioni della formazione); • Le disposizioni per la responsabilità condivisa dei superiori maggiori e la loro presenza nell’istituzione, le valutazioni comuni, le norme per prendere le decisioni, etc. • Corresponsabilità finanziaria Infine, il Segretariato desidera offrire la sua opinione sulla promozione della vocazione nella Congregazione. Per un numero di anni questo importante aspetto della nostra vita è stato unito al ministero giovanile. Esso trova la sua espressione in strutture come il Segretariato Generale per la Pastorale Giovanile e Vocazionale Redentorista ed i rispettivi segretariati ai livelli (V) Provinciali, etc. Comunque, molte Unità ritengono che questo legame a volte favorisca il lavoro dei giovani e fa che la promozione della vocazione in qualche modo non sia sviluppata sufficientemente. In alcune Unità non ci sono confratelli particolarmente responsabili per la promozione della vocazione, così ogni cosa è lasciata nelle mani dei collaboratori laici. Siamo convinti che non c’è alternativa al reclutamento vocazionale Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 e non ci dovrebbe essere distinzione tra il ministero giovanile e la promozione della vocazione. Inoltre possiamo sostenere un forte legame ed un interscambio tra entrambe le dimensioni. Comunque, il Segretariato riconosce e sottolinea la logica applicata dalle nostre Costituzioni e Statuti Generali, che presentano specificamente la promozione della vocazione Redentorista come prima fase del processo di formazione Redentorista. Per questa ragione e per i fatti menzionati sopra, noi consigliamo una riflessione rinnovata sul luogo e sulle forme del nostro ministero vocazionale ad ogni livello della Congregazione. Il Segretariato consiglia di creare nuove strutture all’interno dello schema di formazione, con responsabilità particolare della promozione della vocazione Redentorista. Jacek Dembek, C.Ss.R., Presidente Luis Alberto Roballo, C.Ss.R., Segretario Roma, 30 settembre 2008 Il testo originale è in inglese. Relazioni del Governo Generale Segretariato Generale per la Spiritualità Redentorista Relazione al XXIV Capitolo Generale Durante il primo incontro i membri hanno definito i compiti del Segretariato come segue: 1. Il compito del Segretariato per la Spiritualità Il Segretariato per la Spiritualità, stabilito dal Consiglio Generale, ha un duplice scopo: 1.1 Promuovere tra i membri della Famiglia Redentorista una maggiore comprensione ed un più profondo modo di vivere la Spiritualità Redentorista. 1.2Aiutare il Governo Generale ad una riflessione continua sul tema del Sessennio. 2. Gli obbiettivi specifici del Segretariato sono i seguenti: 2.1 Assistere il Governo generale nel decidere su una visione più chiara e unitaria degli elementi significativi sul tema della Spiritualità. 2.2Assistere il Centro per la Spiritualità nello stabilire politiche e progetti. 2.3Promuovere lo studio ed una più profonda riflessione sulla Spiritualità Alfonsiana e Redentorista. 2.4Promuovere la ricerca, la scrittura e la pubblicazione di materiali sulla Spiritualità, in particolare in relazione al tema del Sessennio. Membri del Segretariato e Incontri Tenuti I membri includono un Consigliere Generale, il Direttore del Centro per la Spiritualità, confratelli dalle diverse Regioni della Congregazione ed un membro della sempre più ampia Famiglia Redentorista. In particolare, i membri sono: Juventius Andrade, Consigiliere Generale, Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Félix Catalá (San Juan), Direttore del Centro di Spiritualità a Roma; Raymond Corriveau (Edmonton-Toronto), Laurence Kearns (Campo Grande), Brian Johnstone (Canberra), Séan Wales (Sud Africa), Alberto de Mingo (Madrid), Apisit Joseph Kritsaralam (Bangkok) e Suor Anneliese Herzig M.Ss.R. (Superiora Generale delle Suore Missionarie del SS. Redentore). Gli incontri annuali sono stati tenuti nei seguenti luoghi. Nel 2004 e 2005, sono stati tenuti a Roma, nella Casa Generalizia. Nel 2006, l’incontro si è tenuto a Glenview, Chicago che è la sede del Noviziato Interprovinciale per il Nord America. L’incontro del 2007 si è tenuto nella Comunità del Santissimo Redentore a Madrid. L’incontro finale del 2008 si è tenuto a Vienna nella Comunità delle Suore Missionarie del SS. Redentore. Obbiettivi Raggiunti Al primo incontro del 2004, i membri hanno elaborato il Direttorio che fornisce un orientamento alla nostra riflessione ed attività durante il Sessennio. Abbiamo studiato i documenti del Capitolo Generale per gli argomenti che richiedono l’esperienza del Segretariato. Il Segretariato ha visto il suo ruolo, in primo luogo, come un organismo consultivo cogliendo il suggerimento dagli orientamenti dati dal Governo Generale. Quindi ha pianificato le riflessioni e le pubblicazioni come una risposta al tema e ai problemi emersi dal Capitolo Generale. Le tre aree principali di riflessione sono state in primo luogo quello sulla Redenzione (il tema sessennale), in secondo luogo quello della Vita Apostolica Redentorista che è stato discusso come problema durante il XXIII Capitolo Generale. Il terzo maggiore tema è stato la vita e la missione di S. Clemente Hofbauer in occasione del centenario della sua canonizzazione previsto nel 2009. Lo scopo del Segretariato era di avere un approccio con diversi obbiettivi così da aiutare la famiglia Redentorista a riflettere su tali temi Relazioni del Governo Generale in modo da poter approfondire e rinforzare l’identità Redentorista. Sono state impiegate strategie differenti a questo proposito. I membri del Segretariato hanno fornito il frutto della loro riflessione scrivendo la seconda e la terza Communicanda del Sessennio. Con la pubblicazione della seconda Communicanda sulla Redenzione da parte del Superiore Generale, il Segretariato ha presentato le “Letture sulla Redenzione”, una collezione di articoli con differenti prospettive sulla Redenzione. Il Segretariato ha dibattuto sulla possibilità di un Congresso Internazionale sulla Redenzione, ma ha ritenuto che sarebbe più efficace collaborare con programmi di livello Provinciale o (sub) regionale. Di conseguenza i membri del Segretariato hanno collaborato nell’animazione o nell’organizzazione di ritiri e workshop, nelle differenti (V) Provincie o sub regioni, riguardanti questo tema. In occasione del 275° anniversario della fondazione della Congregazione, il 9 novembre 2007 è stato proclamato l’Anno della Vita Apostolica nella Congregazione . Questo è stato un ulteriore incentivo al lavoro del Segretariato. Dopo che il Superiore Generale ha presentato la terza Communicanda sulla Vita Apostolica Redentorista, il Segretariato ha progettato di presentare le “Letture sulla Vita Apostolica Redentorista”. Questa pubblicazione contiene articoli che riguardano le differenti dimensioni della nostra vita apostolica. Come ulteriore risorsa, il Segretariato ha presentato Carisma 3, una serie di riflessioni basate sul Capitolo 3 delle Costituzioni concernente la Comunità Apostolica Consacrata al Redentore. Poiché l’incontro finale è stato tenuto a Vienna nel 2008 abbiamo riflettuto e pregato seguendo i passi di S. Clemente. Abbiamo studiato il carisma Redentorista vissuto da S. Clemente e la sua influenza sulla storia della Congregazione ed abbiamo visitato i luoghi che riguardavano la sua vita. Come risultato, il Segretariato prevede di presentare un libro consistente in 5 riflessioni, da fare in comunità, sulla vita e la missione di S. Clemente. Oltre a questi maggiori temi il Segretariato Generale ha diretto il Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 suo studio e contributo verso altri argomenti. Mentre il Segretariato si incontrava annualmente come organismo, esso continuava la riflessione, lo scambio e le attività durante tutto l’anno, con relazioni e aggiornamenti regolari, grazie ad internet. I membri del Segretariato hanno lavorato non solo come gruppo, ma a volte anche come animatori individuali nelle sub regioni o come collegamento con altri organi della Provincia e delle sub regioni, come nelle Commissioni di Spiritualità, promuovendo l’agenda del Segretariato Generale. Metodologia degli Incontri: Con riguardo al metodo di lavoro del Segretariato: ogni incontro è stato programmato intorno ad uno dei temi maggiori, su cui due membri dovevano fare una presentazione come base per la discussione. Da questa, sono state tratte idee e progetti concreti che sono stati realizzati durante il corso dell’anno. Abbiamo cercato di coinvolgere i confratelli da tutto il mondo in maniere differenti. Il Segretariato ha invitato ogni provincia a mandare almeno un paio di riflessioni sul tema della Redenzione in risposta a certe domande. Tali risposte sono state studiate e hanno costituito la base della nostra discussione all’incontro. I membri del Segretariato hanno poi fornito alcune linee di riflessione sul tema della Redenzione al Consiglio Generale e due membri hanno guidato il Governo Generale in giorni di riflessione su questo tema. Il Segretariato ha anche fatto circolare un questionario tra i Superiori Maggiori della Congregazione con le seguenti domande: Quali sono gli elementi/pratiche nella nostra Tradizione Redentorista che potrebbero aiutarci a vivere e migliorare la qualità della nostra “vita apostolica”? Come sono queste pratiche nella prospettiva della missione della Congregazione? Ci sono dei suggerimenti su come vivere la Spiritualità Redentorista nella vostra (V) Provincia? Queste risposte hanno fornito una gran quantità di informazioni che verranno esaminate nella Relazioni del Governo Generale speranza che alcune di esse possano essere presentate ai confratelli come materiale di riflessione. Si è collaborato molto con altri organi. La pubblicazione del Carisma 3 è stato il risultato di un lavoro congiunto del Segretariato Generale, del Centro di Spiritualità e della Commissione di Spiritualità del Nord America. Nel 2006, il Segretariato Generale, durante il suo incontro a Chicago, si è incontrato per un giorno con la Commissione di Spiritualità del Nord America per studiare e pianificare insieme alcuni progetti. Quindi, il testo in inglese del “Messale e lezionario Redentorista” è stato discusso così come gli articoli da inserire nella pubblicazione “Letture su S. Clemente”. Il modo in cui abbiamo tenuto i nostri incontri – combinandoli con studi precedenti, feedback dalle differenti Unità e da alcune attività – ci sembra positivo. C’è stata un’atmosfera molto fraterna, così che questi incontri sono stati spesso descritti come un’esperienza di ritiro comunitario. PUBBLICAZIONI E RISORSE Letture sulla Redenzione edite da Raymond Corriveau ed Alberto De Mingo. Questo libro contiene dodici articoli, che offrono differenti prospettive sulla Redenzione. E’ già stato pubblicato in inglese, spagnolo e portoghese. Gli articoli sono stati tradotti in francese, polacco e tedesco. Dal momento che questo libro era sul tema della Redenzione, abbiamo mandato delle copie complementari ad altre famiglie religiose associate con i Redentoristi. Letture sulla Vita Apostolica Redentorista edite da Raymond Corriveau. Questo libro contiene la terza Communicanda, così come 14 articoli che riflettono sulla consacrazione dal punto di vista della vita apostolica Redentorista. Gli autori provengono dalle differenti Regioni e dalle tradizioni ecclesiastiche diverse della Congregazione. Quindi crediamo che ciò ci darà un’ampia Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 consapevolezza del vivere il nostro carisma specificamente Redentorista, e speriamo che ci dia un ulteriore impulso per approfondire la nostra identità e consacrazione. Carisma 3: E’ composto da una serie di riflessioni comunitarie basate sul Capitolo 3 delle Costituzioni e Statuti. E’ stato stampato in inglese, tedesco, francese, spagnolo, italiano, e portoghese. Il Sito Web: http://www.redentoristspirituality.net/. Il sito web del Segretariato è stato pubblicato nel 2006 ed offre materiale sulla spiritualità Alfonsiana e Redentorista, ed una riflessione omiletica in inglese. Il sito web promuove la collaborazione di diversi confratelli non solo del Segretariato ma anche da differenti Unità della Congregazione. Il sito web per ora esiste solo in inglese, ma si spera di avere anche qualcosa anche in spagnolo. Messale e lezionario Redentorista: Il testo approvato ed aggiornato esiste in italiano, spagnolo, portoghese e francese. Un membro che sta lavorando dalla precedente edizione del 1977 e su altri testi ha fornito la traduzione in inglese che è stata pubblicata. Il Carisma dei Redentoristi nella Chiesa: Un Commentario sulle Costituzioni di Sante Raponi: E’ stato tradotto in inglese da Robert Fenili. Questo commentario sulle Costituzioni già esiste in lingua originale italiana, in una traduzione in francese e in una traduzione adattata in spagnolo. Il Segretariato, insieme con il Centro di Spiritualità ha promosso la pubblicazione di questo libro in inglese. Letture su S. Clement Hofbauer: In preparazione per il Centenario della Canonizzazione di S. Clemente del 2009, il Segretariato ha deciso di aggiornare il materiale su questo santo. Dal momento che le “letture” in spagnolo, in portoghese, ed in francese hanno già una speciale pubblicazione sul Santo, il Segretariato ha collaborato con la Commissione per la Spiritualità del Nord America per elaborare una versione in inglese delle letture. Questa edizione include anche sei articoli tradotti dal libro in Relazioni del Governo Generale tedesco edito da Schermann, Hans C.Ss.R., (Hg) Klemens Maria Hofbauer. Profil eines Heiligen. Wien: Dom Verlag, 2001. Liturgia delle Ore: Il testo approvato della Liturgia delle Ore esiste già in italiano. Questo è stato già tradotto in inglese, come lavoro in ampia collaborazione con la Commissione per la Spiritualità del Nord America e con il Segretariato Generale per la Spiritualità Redentorista. Altre Risorse Come Meditare e Contemplare secondo la tradizione Redentorista, di Brian Johnstone C.Ss.R. Quest’articolo in inglese è stato messo sul sito web del Segretariato Generale per la Spiritualità Redentorista. Maria: Devozione Scrittura e Teologia, di Brian Johnstone C.Ss.R. Anche quest’articolo è stato messo sul sito web del Segretariato Generale per la Spiritualità Redentorista. Si spera che questo stimoli la riflessione e la discussione su questo tema. Oltre alle suddette pubblicazioni, alcuni membri dei gruppi hanno anche scritto personalmente dei libri ed articoli, precisamente sul tema della redenzione e della vita consacrata in varie lingue. Alcuni hanno anche animato ritiri in Province e sub Regioni. PROGETTI ANCORA IN CORSO Il Lexicon della Spiritualità Redentorista. Questo progetto in corso ha lo scopo di fornire le descrizioni chiare, concise e meditative di circa 100 parole chiave e concetti della spiritualità Redentorista. Il proposito di questo volume sarà quello di fornire un manuale di spiritualità Redentorista. Sebbene basato su una profonda ricerca accademica, l’opera sarà in stile meditativo, per il pubblico in generale ed i confratelli, specialmente alle fasi d’inizio della formazione. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 S. Clemente: Un libro di Riflessioni sulla sua vita. Questo libro contiene cinque incontri di preghiera ed il Segretariato spera cdi pubblicarlo entro dicembre 2008. Carisma 4: una serie di riflessioni comunitarie basate sul tema della Redenzione. Questo sarà presentato dal Centro di Spiritualità Redentorista entro dicembre 2008, con alcuni contributi di idee e simboli offerti dai membri del Segretariato Generale per la Spiritualità Redentorista. Pratiche, Costumi e Devozioni Redentoriste. Il Segretariato sta attualmente compilando un resoconto di pratiche religiose, costumi e devozioni Redentoriste che sono state usate nel passato o sono ancora in uso. L’intenzione non è di salvare ogni pratica del passato e neanche di consigliare qualche devozione o pratica o altro. E’ piuttosto quella di dare un’idea del ricco tesoro di devozione che ha aiutato a formare la vita spirituale della Congregazione, ed offrire anche alcune indicazioni per il futuro. ALCUNE DIFFICOLTA’ INCONTRATE Vi è una diversità e una moltiplicazione di lingue nella Congregazione. Mentre questo è certamente un arricchimento, c’è tuttavia una difficoltà nel preparare e presentare del materiale che deve essere tradotto in tante lingue differenti allo stesso tempo. Abbiamo confidato sulla buona volontà, sulla generosità e sulla disponibilità dei confratelli nel tradurre il materiale, e ciò non è sempre facile. La pubblicazione in lingue differenti è dunque discontinua. Mentre non è generalmente compito del Segretariato essere in contatto diretto con le Unità e le comunità locali, questo è piuttosto un ostacolo dal momento che ci deve essere una crescita efficace. Relazioni del Governo Generale SUGGERIMENTI PER IL FUTURO All’inizio del Sessennio, il capo dei vari Segretariati Generali potrebbe fare una riunione iniziale per individuare una visione comune. In questo modo, i segretariati potranno integrarsi l’un l’altro con un comune impulso e con programmi interdisciplinari. Questa coordinazione e comunicazione tra i differenti Segretariati (e Commissioni) potrebbe arricchire e rendere efficace il compito specifico dei Segretariati. Le varie Unità della Congregazione dovrebbero stabilire il loro meccanismo o i loro organismi, a livello (V) Provinciale o Regionale per favorire la spiritualità, dando loro le risorse necessarie per funzionare efficacemente. Sarebbe bene stabilire dei (Sub) Segretariati Regionali per la spiritualità. In questo caso, i membri Regionali potrebbero essere dei componenti del Segretariato Generale. Questo assicurerebbe la promozione della riflessione e dell’azione non solo a livello della Congregazione, ma anche Regionale. E’ necessario, per il Governo Generale e per i Governi (V) Provinciali, stimolare i confratelli ad una migliore formazione continua nel campo della spiritualità. La nostra spiritualità dovrebbe essere sperimentata e utilizzata come tessuto connettivo vitale che avvolge armoniosamente tutti gli aspetti della nostra vita e la missione specialmente verso il povero e l’abbandonato. Il ruolo di Maria nel mistero della Redenzione ha bisogno di essere studiato alla luce della tradizione e del carisma Redentorista. Bisogna provare di più ad incoraggiare i confratelli a pubblicare le risorse popolari che riguardano i nostri Santi ed in particolare i nostri Beati. Un altro contributo potrebbe essere un “Diario Redentorista” con una riflessione per ogni giorno dell’anno tratta dal nostro patrimonio spirituale. Questo potrebbe servire ai confratelli, alle famiglie religiose associate ed ai laici che collaborano nella missione dei Redentoristi. Il sito web del Segretariato per la Spiritualità Redentorista è stato Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 pubblicato nel 2006. E’ nostra speranza che questo venga ulteriormente sviluppato in termini di materiale per i confratelli e per tutti coloro che desiderano partecipare al carisma Redentorista. Juventius Andrade, C.Ss.R. 18 ottobre 2008 Il testo originale è in inglese. Relazioni del Governo Generale Segretariato Generale per i Fratelli Redentoristi Relazione al XXIV Capitolo Generale Il Segretariato Generale per i Fratelli Redentoristi si è riunito 4 volte durante questo sessennio. La quinta ed ultima riunione del sessennio sarà quella dal 12 al 15 novembre 2008, ad Aparecida, San Paolo, Brasile. All’inizio, il Segretariato ha elaborato il “Direttorio del Segretariato Generale dei Fratelli” per orientare il suo lavoro, ha accolto con gioia il lavoro del Segretariato precedente e si è impegnato a seguire la stessa linea di riflessione. Il primo compito è stato quello di scoprire la funzione del Segretariato della Congregazione, ed il compito principale del Segretariato è quello di riflettere, studiare la situazione dei Fratelli, offrire idee, consigli e proposte per l’azione del Governo Generale. Ogni membro del Segretariato proviene da una determinata Regione della Congregazione. Il contatto con le Regioni e le (V) Province è fondamentale. Un altro servizio del Segretariato consiste nello studiare i problemi affidatigli dal Governo Generale. Infine, nella misura in cui è possibile, il Segretariato deve incoraggiare tutti a prendere coscienza del valore della vocazione del Fratello, della sua vita e del suo ruolo concreto dentro la Congregazione. Questo Segretariato ha fatto anche la scelta di offrire suggerimenti e proposte per aumentare il fervore della vita dei Fratelli nelle Regioni e nelle (V) Province. Ha optato per favorire, animare e facilitare le riunioni e gli incontri dei Fratelli nelle (V) Province, Regioni e Sub Regioni. Quando i Fratelli si incontrano c’è l’opportunità di aiutarsi reciprocamente e riflettere insieme sulla loro vita consacrata e sulla loro occupazione al servizio della Missione della Congregazione. Sono stati organizzati Segretariati Regionali e Sub Regionali per questo sforzo di Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 animazione. Alcuni hanno funzionato molto bene. Ma c’è stato qualcun altro che praticamente non ha funzionato. I membri del Segretariato Generale per i Fratelli Redentoristi del sessennio 2003 – 2009 sono: Fr. Jeffrey Rolle (Provincia di Baltimora / America del Nord), Fr. João Batista de Viveiros (Provincia di San Paolo / America Latina e Caraibi), Fr. Michael Duxbury (Provincia di Londra / Nord Europa), Fr. Joel de Guzman (Vice Provincia di Manila / Asia – Oceania), Fr. Benjamin Posvo (Zimbabwe / Africa), Fr. Álvaro Ribeiro (Provincia di Lisbona / Sud Europa), P. Samuel Torres (Provincia di Bogotá / America Latina), P. Enrique López (Consigliere Generale). Il Fr. Jeffrey Rolle è stato il presidente del Segretariato. Il Fr. Joel de Guzmán è stato segretario per gli atti. Il P. Enrique López ha lavorato come animatore e collegamento con il Consiglio Generale. SULLE QUATTRO RIUNIONI La prima riunione Si è svolta nella “Casa di S. Alfonso”, a Roma, dal 19 al 21 gennaio 2005. E’ stato elaborato il “Direttorio del Segretariato Generale per i Fratelli Redentoristi” ed indicato l’obbiettivo del Segretariato. Il Fr. Jeffrey Rolle è stato eletto presidente. Abbiamo trattato il tema della preparazione e dell’animazione della celebrazione dell’anno giubilare per i 100 anni dalla canonizzazione e i 250 anni dalla morte di S. Gerardo. E’ rimasto il compito di organizzare i Segretariati Regionali, incoraggiare i Fratelli a riunirsi con frequenza e promuovere le riunioni regionali. Siamo convinti che i Fratelli hanno bisogno di riunirsi per condividere le esperienze, per la riflessione spirituale e la formazione permanente su temi di vita religiosa. Ad ogni membro del Segretariato è stata data la responsabilità di animare questi incontri nella loro Regione. Si analizzano e si valutano il piano di lavoro precedente, i dibattiti e i risultati della votazione per Relazioni del Governo Generale le richieste presentate nell’ultimo Capitolo Generale sulla possibilità di presentare un Fratello come candidato a Consigliere Generale. A dicembre del 2004 si è portato a termine, con molto successo, il VI CLAHER (Congresso Latinoamericano dei Fratelli Redentoristi), a Quito, Ecuador. A gennaio del 2005, in collaborazione con il Centro di Spiritualità Redentorista, c’è stato un incontro di Fratelli su “S. Gerardo ed i primi Fratelli Redentoristi” a Materdomini, Italia (dal 23 al 29 gennaio 2005). La seconda riunione Si è svolta a “Seelos House”, Vieux Fort, Isola di Santa Lucia nei Caraibi, dal 23 al 26 gennaio 2006. Abbiamo analizzato e valutato ampiamente i programmi, i progetti e le attività svolte per la celebrazione dell’ “Anno di San Gerardo”. Siamo rimasti molto soddisfatti per il lavoro fatto nelle (V) Province e Regioni in occasione dell’ “anno di S. Gerardo”. Ci sono stati ritiri, congressi, grandi celebrazioni liturgiche, composizione di canzoni, quadri su San Gerardo, pubblicazione di opuscoli e libri. La riflessione sul ruolo del Fratello nella Congregazione è stata molto approfondita. Abbiamo apprezzato in modo particolare la comunicazione del Papa Giovanni Paolo II all’inizio dell’anno giubilare, e i documenti del Padre Generale a tutta la Congregazione. Questa celebrazione ci ha aiutato ad apprezzare ancora di più la vocazione, l’identità ed il ruolo del Fratello all’interno della Congregazione nella Chiesa Abbiamo anche studiato le relazioni dei Segretari Regionali. Ci sono state molte difficoltà per organizzare incontri e favorire il dialogo tra i Fratelli in Africa e nell’Europa del Sud. Siamo molto contenti per i risultati dei Segretariati Regionali nel Nord Europa, America Latina e Caraibi, in Asia – Oceania e Nord America. Ci sono state varie riunioni di Fratelli nelle (V) Province e Regioni. I Fratelli della Regione Nord Europa si riuniscono regolarmente ed hanno un programma per i prossimi anni. Così anche i Fratelli del Brasile hanno un piano di Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 lavoro ben elaborato, con riflessioni ed incontri. Il Segretariato Regionale del Nord America si riunisce regolarmente e sta progettando i prossimi incontri. Il Segretariato ha scritto una lettera alla Congregazione, con data 25 di gennaio 2006, che è stata pubblicata nel Bollettino “SCALA”. La terza riunione Si è svolta al “Saint Alphonsus Residence”, Whitestone, New York City, dal 26 febbraio al 1 marzo 2007. C’è stata la presentazione delle relazioni dei Segretariati Regionali. Dopo, abbiamo trascorso un tempo piacevole studiando e riflettendo sulle sfide della vita religiosa di oggi. Abbiamo studiato articoli vari, abbiamo condiviso esperienze di vita e le storie personali e gli esempi ispiratori datici da molti Fratelli Redentoristi. I membri del Segretariato hanno avuto l’opportunità di partecipare alle Riunioni Regionali di metà sessennio, nel 2006, e presentare ai superiori (vice) provinciali il cammino percorso fino ad oggi (con i suoi risultati e le difficoltà) e i progetti per i prossimi anni. C’è stata una esperienza preziosa e un momento molto importante di animazione. Abbiamo preparato il piano di lavoro per l’anno 2007. Ci sono varie riunioni regionali di Fratelli previste per quest’anno. Abbiamo trattato il tema della possibilità di un Fratello come Consigliere Generale. C’è bisogno di chiarificare la nostra posizione. Bisogna consultare i Fratelli, e ogni membro del Segretariato lo farà nella sua area. Ma, per ora, pensiamo che non è importante insistere con l’idea che un Fratello sia “un settimo consigliere”. Questo non sembra avere molto senso. Tuttavia, vale la pena appoggiare un Fratello nel caso il suo nome venga proposto come uno dei sei Consiglieri Generali. La proposta più importante sorta in questa riflessione è stata quella di esporre al Consiglio Generale la celebrazione di un “anno di riflessione sulla vita religiosa” in tutta la Congregazione. Nel 2007, la Congregazione ha celebrato 275 anni di vita. Questo ci ha offerto l’opportunità per una riflessione serena, sobria e profonda sulla nostra consacrazione religiosa. Abbiamo elaborato una proposta da presentare al Consiglio Generale. Relazioni del Governo Generale Alla fine della riunione il Segretariato ha inviato una lettera alla Congregazione, con data 2 marzo 2007. La lettera è stata pubblicata nel bollettino “SCALA” ed è intitolata “Vivere come Fratelli”. La quarta riunione Si è svolta a “Saint Alphonsus Residence”, Whitestone, New York City, dall’8 all’11 gennaio del 2008. Ci sono state le relazioni dei Segretariati Regionali. A dicembre del 2007 si è realizzato il VII CLAHER, a la Plata, Argentina. Abbiamo seguito la riflessione su storie personali ed esempi dei Fratelli Redentoristi. Abbiamo condiviso le risposte alla proposta sull’ “anno della vita apostolica redentorista” e abbiamo offerto suggerimenti per attività concrete nelle (V) Province e Regioni. Abbiamo gradito e valutato moltissimo la lettera del Padre Generale del 17 settembre 2007, nella quale convoca tutta la Congregazione ad “unirsi in un anno di intensa riflessione sulla vita apostolica dei Redentoristi”. Quest’anno di riflessione avviene dal 9 novembre 2007 al 9 novembre 2008. Si invitano tutte le Unità ad organizzare ritiri, congressi, diverse attività e celebrazioni liturgiche per l’occasione. Abbiamo studiato un documento sulla “Formazione dei Fratelli”, che c’è stato inviato dal Segretariato Generale per la Formazione. Abbiamo offerto alcuni suggerimenti concreti al documento sulla formazione dei Fratelli Redentoristi. Abbiamo iniziato a preparare suggerimenti e raccomandazioni in vista del prossimo Capitolo Generale indicando gli elementi per la relazione. Abbiamo dialogato sulla situazione attuale dei Fratelli della Congregazione. Abbiamo condiviso abbastanza su ciò che il processo di Ristrutturazione della Congregazione significa concretamente per i Fratelli. E’ necessario accompagnare molto più da vicino i Fratelli nelle (V) Province e Regioni. Pensiamo che una “Segreteria permanente” per accompagnare i Fratelli aiuterebbe molto, mantenendo un contatto più efficiente e più da vicino. Il suo ruolo sarebbe più ampio di quello di un Segretariato. Il Segretariato aiuta e da consigli al Governo Generale, Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 ma non può seguire da vicino i Fratelli. Ci rendiamo conto che manca questo servizio di animazione. Nel concludere la riunione, il Segretariato ha scritto una lettera datata 14 gennaio 2008, diretta alla Congregazione (e pubblicata nel Bollettino “SCALA”) dando impulso alla riflessione sulla celebrazione di un “anno sulla vita apostolica dei Redentoristi”. SEGNI DI SPERANZA E RISULTATI RAGGIUNTI Ci sono segni di speranza ed importanti risultati raggiunti nel riconoscimento, nell’apprezzamento e nella stima della vocazione del Fratello Redentorista anche se ancora manca qualcosa. E’ aumentata la coscienza del valore della vocazione del Fratello In questi anni è aumentata la coscienza del valore della vocazione del Fratello, della sua identità all’interno della Congregazione e il suo ruolo nelle (V) Province e nelle comunità redentoriste. Questo è un lavoro già realizzato da vari sessenni. Il compito non è stato facile. Ancora oggi ascoltiamo lamentele e risentimenti da parte dei vari Fratelli, ormai anziani, rispetto al trattamento ricevuto nel passato all’interno delle comunità. In molti hanno vissuto la loro vita consacrata con grande dedizione, devozione e sacrificio, con umiltà e spirito di servizio. Esistono ancora alcuni pregiudizi contro il valore della vocazione del Fratello e del suo ruolo all’interno della Congregazione, ma ora la situazione è cambiata moltissimo. C’è più coscienza del senso della nostra consacrazione come religiosi missionari. Il Fratello viene rispettato e valorizzato in modo distinto. I Fratelli hanno una presenza più sicura all’interno delle comunità e si sentono pienamente membri della Congregazione. I Fratelli, in generale, ed i sacerdoti della Congregazione stanno affermando con maggiore chiarezza l’identità vocazionale del Fratello come religioso missionario, vivendo la sua vita consacrata nella comunità, formando parte attiva di questa comunità missionaria e con una missione concreta nella Missione della Congregazione. Constatiamo che c’è una maggiore coscienza di ciò. Relazioni del Governo Generale Promozione Vocazionale e la formazione dei Fratelli Alcuni anni fa, molte (V) Province non presentavano la figura del Fratello nei loro programmi di promozione vocazionale. Non invitavano i giovani a questa forma di vita consacrata nella Congregazione. Ora, molte Unità includono già una spiegazione della vocazione del Fratello Redentorista nei programmi ed opuscoli di promozione vocazionale. Alcune Unità hanno ricevuto candidati e ci sono Confratelli giovani principalmente nell’America Latina e Caraibi, in Asia e in Africa. Alcune (V) Province che praticamente avevano omesso di promuovere la vocazione del Fratello, hanno aperto di nuovo le loro porte a questa possibilità, anche se non è per niente facile attirare i candidati quando non ci sono Fratelli nell’Unità. In varie (V) Province ci sono Fratelli che lavorano nella pastorale vocazionale. Alcuni sono anche formatori. Molti Fratelli sono pronti e lavorano con efficacia nell’azione pastorale missionaria. Le (V) Province stanno offrendo una formazione più ampia e di migliore qualità ai Fratelli più giovani. C’è apertura ed opportunità per una formazione professionale e pastorale più qualificata. Tre province hanno case di formazione ed un programma speciale per la formazione di Fratelli: sono le province del Vietnam, Bogotá, e San Paolo. L’esperienza, in generale, è stata molto positiva e serve come esempio per le altre Unità. Non è facile arrivare a questo quando i candidati sono pochi, ma, in questo sessennio, altre tre piccole Unità hanno fatto lo sforzo di creare un programma speciale di formazione iniziale differenziata per i Fratelli. Si cerca di accompagnare meglio i Fratelli e bisogna seguire per questa strada. Appoggio del Governo Generale Il Governo Generale ha appoggiato tutte le iniziative per migliorare la formazione e la visibilità pastorale del Fratello nella Congregazione. Abbiamo avuto l’appoggio del Padre Generale e di tutto il Consiglio Generale. I suggerimenti del Segretariato sono stati accettati ed assunti. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Le celebrazioni dell’anno giubilare di San Gerardo e dell’anno di riflessione sulla vita apostolica redentorista hanno aiutato molto. Durante le Visite del Governo Generale, i Visitatori hanno sempre insistito (nei loro orientamenti e relazioni) sull’importanza della vocazione, la promozione vocazionale e la formazione del Fratello. Hanno consigliato il modo di seguire più da vicino i Fratelli, specialmente i giovani, sostenendoli per rinforzare la vita della loro consacrazione. Si valorizza la testimonianza dei Fratelli e si raccomanda l’attenzione fisica, psicologica, e spirituale dei Fratelli anziani e malati. Abbiamo richiesto ai superiori di appoggiare le riunioni e gli incontri dei Fratelli nelle (V) Province e Regioni. Abbiamo chiesto che i Fratelli di ogni (V) Provincia si incontrino almeno una volta l’anno per una riflessione comune, per condividere le esperienze, la formazione permanente e i momenti di spiritualità. C’è stata una buona collaborazione con il “Centro di Spiritualità Redentorista”. Il Direttore del Centro ha partecipato a vari incontri con i Fratelli, ha offerto a loro una riflessione e li ha incoraggiati. I membri del Centro hanno predicato ritiri ed hanno organizzato conferenze e corsi ai Fratelli delle varie (V) Province. Il Direttore del Centro ha anche pubblicato, nel contesto dell’ “anno della vita apostolica redentorista”, una serie di articoli sulla vita redentorista consacrata, tramite “SCALA”. Allo stesso modo, c’è stata un’apertura molto buona e una collaborazione con gli altri Segretariati Generali, specialmente con quello per la Formazione e quello della Spiritualità. Anno di San Gerardo La celebrazione dell’anno giubilare per celebrare i 100 anni dalla canonizzazione di San Gerardo (11 dicembre 1904) e il 250° anniversario dalla sua morte (16 ottobre 1755) è stata un’occasione molto speciale. I Fratelli hanno apprezzato moltissimo la Comunicazione del Papa Giovanni Paolo II (6 agosto 2004) in preparazione di questa celebrazione. Anche le lettere del Padre Generale, all’inizio e alla Relazioni del Governo Generale conclusione dell’anno di San Gerardo, sono state fonte di ispirazione. Tutta la celebrazione dell’ “anno di San Gerardo” nel 2005 è stata molto positiva. C’è stata molta riflessione, celebrazioni liturgiche, congressi, celebrazione con il popolo di Dio, diverse attività, composizione di canzoni, quadri etc. – tutto ciò ha aiutato a riflettere su San Gerardo, sulla sua vocazione ed il suo contributo alla Congregazione. Ha anche motivato una riflessione sulla vita e la missione dei primi Fratelli nella congregazione. Anno di riflessione sulla vita apostolica redentorista Allo stesso modo è stata ben accolta la proposta dell’ “anno di riflessione intensa sulla vita apostolica redentorista”, a partire dal 9 novembre 2007. Seguendo l’iniziativa ed il suggerimento del Segretariato, il Consiglio Generale ha invitato tutti i membri della Congregazione ad “unirsi in un anno di intensa riflessione sulla vita apostolica dei Redentoristi. La Costituzione n. 1 ci ricorda che questa vita comprende sia quella della consacrazione speciale a Dio sia l’attività missionaria dei Redentoristi”. E’ stato molto positivo il fatto che il Governo Generale abbia accettato questa proposta. L’idea era quella di approfittare che nel 2007 la Congregazione celebrava 275 anni di vita in missione. Non si invitava ad una celebrazione trionfalista, ma ad una celebrazione di riflessione. La lettera del Padre Generale (17 settembre 2007) all’inizio di questo anno di riflessione ha costituito una eccellente motivazione ed ha suggerito varie attività concrete come linee di azione per l’anno. Quest’anno speciale si conclude il 9 novembre 2008. Diceva il Padre Generale : “il Governo Generale sta facendo di suddetta riflessione una priorità nel suo programma di lavoro per quest’anno; ma il successo della riflessione dipenderà dalla pianificazione ed esecuzione a livello Regionale e (V) Provinciale. Speriamo che i Superiori Maggiori e i loro consigli accolgano questo invito e aiutino le comunità locali a studiare il significato della nostra professione religiosa oggi.” Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Riunioni ed Incontri dei Fratelli Durante tutto il sessennio ci sono state molte riunioni ed incontri di Fratelli nelle Regioni e nelle (V) Province. Molte Unità hanno cominciato a programmare riunioni annuali di Fratelli e, quelle che già le avevano, hanno continuato questa consuetudine con entusiasmo. Varie Unità hanno la Commissione di animazione dei Fratelli, altre Unità nominano un confratello per questo compito. Le Riunioni Regionali di Fratelli specialmente nell’America Latina e nei Caraibi, nel Nord Europa e in Asia sono state molto positive, ben partecipate, e sono servite come elemento di integrazione ed aiuto reciproco. Anche nel Nord America ci sono state riunioni e lavoro di sostegno reciproco molto positivo che ha aiutato a rafforzare i Fratelli nella vita della loro consacrazione e missione. Abbiamo constatato con grande gioia che i Fratelli continuano a riunirsi nelle (V) Province e Regioni. Molti di questi incontri già fanno parte di una struttura ed hanno continuità. E’ migliorata molto la comunicazione e la condivisione fra i Fratelli. Continuiamo ad avere molte difficoltà per organizzare riunioni regionali con il Sud Europa e l’Africa. Bisogna studiare un’altra strategia ed un’altra formazione per seguirli meglio. DIFFICOLTA’ E SFIDE Il lavoro di animazione non è stato facile. La situazione dei fratelli nella Congregazione continua ad essere una sfida. Si è lavorato attraverso i Segretari Regionali. L’obbiettivo era quello di legare con i Fratelli nella Regione, appoggiandoli ed incoraggiandoli a riunirsi con le loro Unità. Ma è chiaro che nessun membro del Segretariato è stato affrancato da questo lavoro di animazione. Tutti avevano i loro propri lavori nelle loro (V) Province e comunità locali. Così, con queste limitazioni, è stato fatto il possibile, si sono vissute esperienze molto positive e si vedono segni di crescita. In varie (V) Province c’è molta vitalità e ci sono candidati a Fratelli. Ma è anche certo che in Relazioni del Governo Generale molte non ci sono candidati a Fratelli. Il Segretariato ha incontrato molta difficoltà per organizzare Riunioni Regionali in Africa e in Sud Europa. Le ragioni sono state varie e diverse. C’è ancora molto da fare. Condividiamo con voi alcune inquietudini del Segretariato. Colpiscono tutti i Redentoristi e speriamo che la presa di coscienza di questa realtà promuova in noi un maggior impegno nella nostra missione come fratelli: la diminuzione progressiva della quantità dei Fratelli Redentoristi; le difficoltà nella promozione vocazionale, nella formazione iniziale e permanente dei Fratelli; l’attenzione per i Fratelli anziani e malati; la mancanza di visibilità, pastorale e professionale, dei Fratelli di fronte alla gente; la mancanza di perseveranza di un buon numero di Fratelli giovani che, dopo un certo tempo, decidono di cercare l’ordinazione sacerdotale o escono direttamente dalla Congregazione; la necessità di seguire più da vicino i più giovani; l’assenza dei Fratelli in molte Unità della Congregazione; il fatto che alcune Unità non promuovano attivamente la vocazione per la vita consacrata redentorista. Diminuisce il numero dei Fratelli. Ora ci sono 492 Fratelli (445 con professione perpetua e 47 con professione temporanea). Ci sono meno Fratelli rispetto l’inizio del sessennio e la tendenza è che ciò continui. C’è un buon numero di Fratelli anziani e malati. Molti hanno fallito, un buon gruppo di professi di voti temporanei si sono ritirati dalla Congregazione, ma la cosa più preoccupante è che non sono entrati nella Congregazione molti candidati a Fratelli. Dal 2004 fino all’agosto del 2008 sono morti 87 Fratelli. Durante lo stesso periodo hanno fatto la professione 56 nuovi Fratelli. Questo è il dato più preoccupante. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 La situazione statistica dei Fratelli al 30 agosto del 2008 è la seguente: • nel Nord Europa ci sono 120 Fratelli con voti perpetui e 5 con voti temporanei. • In Sud Europa ci sono 79 Fratelli con voti perpetui e nessun Fratello con voti temporanei. • Nel Nord America ci sono 80 Fratelli con voti perpetui e 1 Fratello con voti temporanei. • In America latina e Caraibi ci sono 105 Fratelli con voti Perpetui e 21 con voti temporanei. • In Asia-Oceania ci sono 58 Fratelli con voti perpetui e 13 Fratelli con voti temporanei. • In Africa ci sono 13 Fratelli con voti perpetui e 7 con voti temporanei. Manca una promozione vocazionale mirata e più efficace. In alcune province si sente una delusione, una stanchezza e talvolta una mancanza di speranza. Dicono che “non ci sono candidati né per il sacerdozio né per la vita del Fratello”. Non è raro ascoltare alcuni confratelli che dicono apertamente che la figura del Fratello nella Congregazione è in via di estinzione e tale processo è irreversibile. Atteggiamenti come questa non aiutano a rafforzare la vocazione e la missione del Fratello nella Congregazione. Si chiede un cambio di mentalità. Nonostante molte cose siano migliorate, di fatto si continua ad avere problemi nei programmi di formazione per i Fratelli. Molte Province non hanno un programma chiaro. Dicono di avere molti candidati e che fanno quello che possono. Nella pratica questo comportamento risulta essere una improvvisazione. Inoltre nelle Unità che hanno programmi differenziati per la formazione di Fratelli ci sono difficoltà. Il programma è di solito chiaro per l’aspirantato, il postulantato, ed il noviziato (che si fa insieme ai candidati al sacerdozio). Ma è necessario studiare un itinerario formativo chiaro per i Fratelli con voti temporanei. Esiste una “Ratio” per la formazione di Fratelli dal 1996 e la nuova “Ratio” Generale Relazioni del Governo Generale ha incorporato i criteri di formazione che devono servire da fondamento per i programmi di formazione. Molte volte i candidati a Fratelli sono “spinti” da altre persone (sacerdoti, laici, laiche e dagli stessi redentoristi) a “smettere di essere Fratelli” e “cercare di essere sacerdoti”. Quasi tutti i Fratelli hanno dovuto “difendere” la loro propria vocazione per poter seguire il loro cammino di vita religiosa nella Congregazione. Ciò spaventa perché riflette una grande mancanza di comprensione ed apprezzamento della vocazione religiosa, e una mancanza di rispetto alla vocazione del Fratello. Molte volte si dice che c’è “mancanza di identità vocazionale” del Fratello. Però, in pratica, ciò che succede di solito è che i sacerdoti hanno le proprie aspettative sui Fratelli e sulla loro missione nella congregazione, aspettative che sono molto differenti da quelle dei loro Fratelli. Di fatto, ci sono problemi concreti con la nostra vita missionaria oggi. VERSO IL FUTURO Noi Redentoristi professi siamo sacerdoti e Fratelli. Sono due modi di vivere la Consacrazione religiosa missionaria e redentorista che si completano reciprocamente ed hanno bisogno l’una dell’altra. Se non facciamo attenzione e rafforziamo come Congregazione la figura del “Fratello Redentorista”, corriamo il rischio di perdere questo aspetto della vocazione e del carisma dei Redentoristi nella Chiesa. Bisogna seguire più da vicino i Fratelli: molti già sono anziani e/o malati; in molte Unità i Fratelli sono pochi e a volte si sentono soli nella vita della loro vocazione. Non si sentono appoggiati ed incoraggiati. E’ importante riunirli con una certa frequenza e dare loro l’opportunità di sostenersi reciprocamente. Nel prossimo sessennio si stabilisca un “Segretario esecutivo” del Segretariato per i Fratelli per dare l’attenzione ed il sostegno più da vicino ai Fratelli Redentoristi. Si potrà seguire i Fratelli nelle (V) Province e Regioni. Bisogna migliorare la promozione vocazionale del Fratello in tutte le Unità della Congregazione. E’ importante dare maggiore visibilità alla Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 figura del Fratello nella pastorale, nei lavori professionali, come membro del “corpo missionario redentorista”. Nella misura in cui è possibile, le Unità dovrebbero includere un Fratello in questo servizio di animazione vocazionale. E’ necessario che il Fratello abbia visibilità, che la gente possa vederlo in azione: come vive e che fa. Questo aiuterebbe molto a mostrare la vocazione del Fratello: chi è, come vive e che fa. E’ un missionario che partecipa attivamente nella Missione della Congregazione, fa parte, insieme con i sacerdoti, della “comunità missionaria redentorista”, è un religioso e come tale vive la sua vita consacrata nella comunità. Può fare varie cose: può essere un agente pastorale attivo, può essere un professionista al servizio della Congregazione e della Chiesa, può essere una persona che presta servizi concreti all’interno della comunità e/o della parrocchia. Tutto questo dipende da un discernimento, in dialogo con i superiori, tenendo in considerazione i suoi talenti ed interessi, la sua capacità, preparazione e formazione ricevuta, dipende dalla necessità della Provincia e della Comunità. Bisogna avere un programma chiaro di formazione iniziale per i Fratelli, specialmente nel postulantato e dopo il noviziato. E’ importante seguire il lavoro del Segretariato Generale dei Fratelli e dei Segretariati Regionali, che stanno più vicini alle Unità e possono sostenerle. I membri dei Segretariati Regionali dovrebbero essere nominati, per un triennio con possibilità di rinnovo, dai superiori (V) Provinciali delle Regioni. Il Segretariato Regionale, in collaborazione con il Segretariato Generale elaborerà un piano di lavoro e animazione per la Regione e darà dei compiti concreti ai membri del Segretariato Regionale con una definizione delle sue responsabilità. Siamo grati a Dio per questo dono speciale che ci concede. Stiamo vivendo quest’anno sostenuti dalla parola di Dio e dalle nostre Costituzioni e statuti, per la vita fraterna in comunità, ed una lieta aspettativa nel prepararci a commemorare, nel 2009, i cento anni della canonizzazione di S. Clemente Maria Hofbauer e i Relazioni del Governo Generale 200 anni dalla nascita del beato Pietro Donders. Questi sono segni di speranza e di espressioni di vitalità e vigore attuale del carisma redentorista. Cerchiamo di rispondere ai segni del tempo e vogliamo approfondire la nostra riflessione sul senso della nostra esperienza di consacrazione per la missione. Molte grazie a tutti per l’appoggio e per il lavoro di animazione. Che l’intercessione di Maria del Perpetuo Soccorso, S. Alfonso, S. Gerardo e tutti i Santi e i Beati Redentoristi, ci accompagnino con la benedizione di Dio. Fr. Jeffrey Rolle, C.Ss.R., Presidente del Segretariato Generale dei Fratelli P. Enrique López, C.Ss.R., Consigliere Generale 25 ottobre 2008 Il testo originale è in spagnolo. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Segretariato Generale per la Partecipazione nella Missione Relazione al XXIV Capitolo Generale Introduzione Il Segretariato Generale per la Partecipazione nella Missione è stato nominato dal Consiglio Generale nel giugno del 2004. I membri di questo sessennio (2003-2009) sono stati P. Raymond Douziech – Presidente, Consigliere Generale; Sig.ra Ageeth Potma, membro di Scala nella Provincia di S. Clemente, della Regione dei Paesi Bassi, che rappresenta l’Europa del Nord; P. Michael Kelleher della Provincia di Dublino; anche questa provincia rappresenta l’Europa del Nord ma agisce come legame con l’Europa del Sud. P. Gerard McCabe della Provincia di Sud Africa che rappresenta l’Africa; P. Jozef Grzywacz della Vice Provincia di Bahia che rappresenta l’America Latina ed esercita un interesse speciale per l’Europa dell’Est; P. David Louch della Provincia di Edmonton – Toronto che rappresenta l’America del Nord, e Mr. Geraldino Loyola, un collaboratore laico della Vice – Provincia di Manila, che rappresenta Asia e Oceania (nel 2006 Geraldino ha rassegnato le dimissioni per ragioni personali). Relazioni del Governo Generale Cos’è il Segretariato per la Partecipazione nella Missione? Il nome “Segretariato Generale per la Partecipazione nella Missione” è stato scelto dal gruppo ed approvato dal Governo Generale. Esso è stato deciso dopo una lunga discussione sulla varietà dei modi di descrivere il rapporto di lavoro con i Redentoristi in Missione. L’uso delle parole “collaborazione” e “laici” ha trasmesso a molti un significato peggiorativo, laddove partecipazione (=“partnership”) sembrava comunicare una comprensione migliore di ciò che noi intendiamo per lavorare insieme. Comunque ci siamo resi conto che la traduzione del nome è diventata problematica in alcune lingue. In futuro, forse, si potrà tradurre facilmente un titolo descrittivo come “Redentoristi e Laici che lavorano insieme in missione”. Quale è stato il nostro mandato? Il Governo Generale ha assegnato al Segretariato i seguenti compiti: • Riflettere sui problemi concernenti il rapporto tra i Redentoristi ed i laici che lavorano insieme in Missione. • Aumentare la consapevolezza che il laico e i religiosi consacrati sono costruttori del Regno, basato sul comune mandato battesimale. • Stabilire una struttura e coordinare le varie forme di associazione e partnership. • Essere supporto e contatto, per la Congregazione, sui problemi riguardanti gli uomini e le donne che desiderano condividere più profondamente il Carisma e la Missione Redentorista. • Fornire le risorse per la formazione dei Missionari Laici del SS. Redentore associati. • Favorire la comunicazione tra i confratelli Redentoristi e gli associati e promuovere nuove esperienze di collaborazione. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 • Studiare, progettare e sviluppare strategie per mezzo delle quali il laico può condividere più profondamente il Carisma e la Missione della Congregazione. Quali sono stati i nostri Obbiettivi per questo Sessennio? Per completare il nostro mandato il Segretariato ha stabilito i seguenti tre obbiettivi: • Abbiamo tentato di raggiungere una comprensione più profonda della partnership tra i Redentoristi ed il fedele laico di Cristo e condividere quella visione per l’intera Congregazione (campo di formazione); • Abbiamo favorito la comunicazione e la condivisione tra le Unità Redentoriste sulla partnership tra i Redentoristi ed i nostri collaboratori laici (campo della comunicazione); • Abbiamo promosso le nostre esperienze di azione comune missionaria nella partnership tra i Redentoristi professi e i fedeli laici di Cristo (campo dell’impegno nel sociale). Successi e Risultati I Membri del Segretariato si sono impegnati a promuovere la partecipazione nella missione nella loro area e nella loro Regione. Essi sono impegnati attivamente nell’incoraggiare le Unità ad organizzare la formazione e le strutture per la Partecipazione nella missione, e sono anche impegnati negli incontri Regionali ed hanno parlato delle attività dei laici con la Congregazione. Essi hanno anche partecipato agli Incontri di Metà Sessennio. I membri del Segretariato si sono concentrati su compiti pratici ed hanno lavorato bene insieme. Siamo tutti d’accordo sui nostri obbiettivi ed abbiamo potuto, ciascuno con il proprio dono, realizzare questi traguardi ed obbiettivi. Sottostante a Relazioni del Governo Generale tutto il nostro lavoro come Segretariato è stata la convinzione di fondo che i laici giocano un ruolo essenziale nella Missione Redentorista. Il Segretariato ha tenuto cinque incontri durante il sessennio. Durante la nostra condivisione iniziale ci siamo resi immediatamente conto della complessità dell’impegno dei laici con i Redentoristi di tutto il mondo. Per comunicare tale complessità abbiamo creato un sito web ed abbiamo pubblicato un data base sulle varietà ed i tipi di associazione e cooperazione. Crediamo che, come risultato, c’è stata una comprensione e una chiarezza migliori sui molti modi in cui le persone sono associate con i confratelli e la varietà di modi in cui noi cooperiamo l’uno con l’altro. Sul sito web abbiamo anche pubblicato diverso materiale per aiutare le Unità locali nei loro programmi di formazione. E’ stato stampato e distribuito un segnalibro dell’intera Congregazione per promuovere il sito web ed il lavoro del Segretariato. Allo stesso modo, la newsletter SCALA è stata usata per permettere alla Congregazione di essere informata sulle attività del Segretariato. Siamo anche consapevoli che c’è stata la necessità per la riflessione teologica sulla collaborazione nella Missione. Per questo il Segretariato ha preparato un “documento fondamentale” intitolato: “Chiamati nella Comunione per la Missione: Redentoristi e Laici Insieme per Proclamare la Buona Novella di Gesù Cristo per il Più Abbandonato – Un passo avanti.” Il documento riflette su due principi fondamentali di tutta la collaborazione Redentorista: Comunione e Missione. Esso riflette anche sul movimento in Istituti di Vita Consacrata attraverso la condivisione della loro vita e Missione con i laici, ed offre uno schema od un contesto per chiarificare i modi ed i gradi differenti in cui i Redentoristi ed i laici condividono la spiritualità e cooperano. Infine, il documento raccoglie molte domande e preoccupazioni a cui si trovano di fronte i Redentoristi ed i laici, man mano che vanno avanti. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Difficoltà e Sfide Le difficoltà e le sfide sono centrate su cinque argomenti. Primo, il Segretariato ha bisogno di avere una maggiore rappresentanza laica. Allo stesso modo, non tutte le Regioni sono adeguatamente rappresentate nel Segretariato e in alcune di quelle maggiori è difficile per una persona rappresentare l’intera Regione. Per esempio, c’è stata una mancanza di rappresentanza adeguata dell’Asia. Il ruolo di un membro laico nel Segretariato è spesso limitato dal suo status di laico, la mancanza di accesso al finanziamento, e la sua accettazione da parte della leadership di varie Unità. Come può un laico di una Unità essere di aiuto ai laici che lavorano per un’altra senza strutture regionali che permettano ciò? Il Segretariato crede che una persona a tempo pieno e un coordinatore sia necessaria per animare adeguatamente ogni Regione della Congregazione. All’interno della Congregazione ci sono molti confratelli che hanno ancora bisogno di essere convinti del ruolo essenziale dei laici nella nostra Missione. In alcune parti del mondo c’è stato un notevole cambio del clima verso il coinvolgimento dei laici, specialmente in aree dove la clericalizzazione è cresciuta. In alcune Unità, si ritiene che i laici che cooperano con noi dovrebbero essere volontari ed il problema di pagarli è fortemente contrastato. Tale atteggiamento limita il numero di laici che potrebbero essere coinvolti nella nostra Missione. Una terza sfida per il Segretariato è la consapevolezza che la complessità del coinvolgimento di laici nella Congregazione lo rende difficile da esprimere in termini generali, specialmente nello sviluppo dei programmi di formazione. E’ necessario lavorare di più con i Missionari Laici del SS. Redentore, in particolare per sviluppare una comune Ratio Formationis che richiederà un lavoro interdisciplinare maggiore con altri Segretariati come la Formazione, l’Evangelizzazione e la Spiritualità. Rimane la difficoltà di trovare una terminologia ed un linguaggio che l’intera Congregazione possa usare in maniera adeguata. C’è anche la Relazioni del Governo Generale sfida di una speculazione teologica provvisoria con la realtà vissuta del coinvolgimento dei laici nelle nostre parrocchie ed Unità. Il “documento fondamentale” è un inizio, ma ha bisogno di essere parte di un maggiore processo di riflessione e sviluppo. Infine, c’è una sfida di continuità. Come ci può essere continuità da un sessennio all’altro? Il lavoro fatto da un Segretariato è costruito sul lavoro di uno precedente, ma ha bisogno di una struttura per continuare ad andare avanti, per esempio in una riflessione teologica. Come manteniamo la continuità con il sito web? Come teniamo il sito web aggiornato nelle varie lingue? Il sito web può essere sfruttato meglio, ma è difficile determinare ciò che è utile per una particolare Regione o per l’intera Congregazione. Valutazione Il Segretariato ha lavorato bene. Noi ci sforziamo di costruire un modello della collaborazione laica all’interno del Segretariato e abbiamo sostenuto una buona comunicazione. La presenza di laici ha aumentato la nostra condivisione. Siamo cresciuti nella nostra comprensione del ruolo e dell’importanza dei laici che condividono la Missione Redentorista. Sono stati tenuti incontri regolari con agende ben studiate. Ogni Provincia ospitante ha ricevuto il Segretariato con generosità ed accoglienza. Crediamo che siamo stati in grado di offrire, durante il sessennio, qualcosa di valore alla Congregazione. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Il Futuro Ci piacerebbe dare i seguenti consigli al Governo Generale ed al prossimo Segretariato per la Collaborazione in Missione: • Noi, membri del Segretariato, vediamo il valore dei Segretariati Regionali e di un Segretariato Generale (come organismo consultivo del Governo Generale). Forse c’è la necessità di due rappresentanti di ciascuna Regione nel Segretariato Generale: un laico ed un Redentorista. • Raccomandiamo fortemente che ogni Unità ed ogni Regione della Congregazione abbia un ufficio o un Segretariato per i laici che lavorano insieme con i Redentoristi. • C’è anche la necessità di esaminare come le transizioni da una amministrazione (Vice) Provinciale ad un’altra possono essere fatte senza cambi fondamentali al coinvolgimento dei laici. • C’è la necessità di avere chiare linee di comunicazione tra i Segretariati e l’amministrazione Provinciale. • Consigliamo che il ruolo dei laici sia un elemento accettabile nelle visite Provinciali e del Governo Generale. • C’è bisogno di fare di più per la partecipazione dei laici nei Capitoli Provinciali e in quelli Generali. • Noi vediamo il Segretariato Generale come promemoria per la Congregazione sull’importanza dei laici nella Missione Redentorista. • C’è bisogno di un migliore utilizzo del network con altri Segretariati, come quelli per la spiritualità, evangelizzazione e formazione. • Consigliamo l’uso del nostro “documento fondamentale” in capitoli/assemblee, case di formazione, e noviziati. • Speriamo che il nostro “documento fondamentale” stimoli Relazioni del Governo Generale un’ulteriore riflessione e che i futuri documenti tengano conto del feedback ricevuto. • Si propone che il prossimo Segretariato abbia qualcuno che rappresenti il Messico e l’America Centrale e che venga nominato solo un membro per l’Europa. • Abbiamo bisogno di continuare a lavorare per trovare la terminologia ed il linguaggio rispettoso e utile per tutti. • Vorremmo proporre che almeno una persona dall’attuale Segretariato venga nominata nel prossimo. • Ci piacerebbe proporre che venga nominato qualcuno, per il prossimo Segretariato, che possa supervisionare lo sviluppo del sito web per includere l’uso di YouTube, podcasting ed altri media. Conclusione Noi, il Segretario Generale per la Partecipazione nella Missione: • siamo convinti che il lavoro dei Redentoristi insieme ai laici è essenziale per portare a termine efficacemente la nostra Missione nel mondo; • siamo convinti che le nostre attività nel sessennio hanno aiutato ad aumentare la consapevolezza di questo ruolo essenziale, specialmente attraverso lo sviluppo del nostro sito web e della pubblicazione di un “documento fondamentale”; • desideriamo suggerire ed incoraggiare i laici a continuare il loro cammino con i Redentoristi per sviluppare nuovi approcci per la Missione nel mondo di oggi; • vogliamo sostenere fortemente che i Redentoristi, attraverso il Capitolo Generale, continuino ad affermare ed aiutare il ruolo dei laici e delle laiche nella nostra Missione attraverso – una chiara dichiarazione che ogni Unità e Regione della Congregazione debba fare i passi necessari per avere una Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 adeguata formazione e chiare strutture per la associazione e la cooperazione dei laici; – la nomina di una persona a tempo pieno in ogni Regione per coordinare e promuovere il ruolo di laici e laiche nella nostra Missione; – promuovere il “documento fondamentale” come base per la discussione nei capitoli, nelle assemblee, nelle comunità e nelle case di formazione; – il continuo sviluppo del sito web (www.cssr.pim.com) come risorsa per l’intera Congregazione; e – considerazione da parte del Capitolo Generale del Postulato del sottoposto dal Segretariato. Raymond Douziech, C.Ss.R. Roma, settembre 2008 Il testo originale è in inglese. Relazioni del Governo Generale Segretariato Generale per L’Evangelizzazione Relazione al XXIV Capitolo Generale Creazione ed avvio del Segretariato per l’Evangelizzazione Nel 2004, il Governo Generale, dietro raccomandazione del Capitolo Generale 2003, ha creato il Segretariato per l’Evangelizzazione. Questo Segretariato sostituisce quelli che si occupavano di Giustizia e Pace, di nuove iniziative e della vita comunitaria. Secondo gli obbiettivi descritti nel Direttorio del Governo Generale, basandosi sulle nostre Costituzioni 15 e 17 e sul Documento Finale del XXIII Capitolo Generale del 2003 (CG XXIII, Orientamenti 7.1 – 7.6), sono state formulate le seguenti raccomandazioni: “Il Segretariato per l’Evangelizzazione è un organo permanente che ha come primo obbiettivo la ricerca, l’analisi, la pianificazione e la valutazione”. Per portare a termine questo programma, a novembre 2004, a Roma, il Governo Generale, ha nominato e ha riunito i membri del Segretariato: P. Athanase Nsiamina (Consiglio Generale). P. Roger Michel (Lione – Parigi). P. Pedro López Calvo (Madrid). P. Paul Hansen (Toronto) P. Jerome Chavarria (Richmond). P. Joao Pedro Fernandès (Luanda: Angola). P. Enos Bulu Bali (Indonesia). P. Joércio Gonçalves, sostituito da Afonso Savassa (São Paulo). Siamo rimasti soddisfatti della composizione di questa squadra vista la diversità dell’origine di ogni membro. Ci sembra importante che questa esperienza possa continuare. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Finalità e obbiettivi del Segretariato per l’Evangelizzazione Il Segretariato ha come finalità quella di aiutare il Governo Generale nel suo impegno di rendere dinamico lo spirito missionario della Congregazione a partire dalle seguenti osservazioni: “le situazioni di povertà personale e di strutture ingiuste nei vari paesi dove noi esercitiamo il nostro lavoro missionario, così come la comparsa di nuovi tipi di povertà e dei nuovi poveri (immigranti, abbandonati, minoranze linguistiche, etniche e culturali senza dimenticare coloro che non ricevono un’attenzione pastorale sufficiente) dovrebbero essere per noi, redentoristi, uno stimolo continuo della nostra missione nella Chiesa”, “ammesso che non è permesso ai Redentoristi di rimanere sordi ai clamori dei poveri e degli oppressi”. “Noi ci sentiamo ugualmente obbligati a vivere in dialogo costante con le differenti religioni e culture lì dove la Congregazione esercita il suo ministero pastorale”. Per concretizzare questo, il Segretariato si è concentrato su alcuni punti di attenzione per portare a termine il suo lavoro: • l’evangelizzazione nel contesto della secolarizzazione • l’evangelizzazione dal punto di vista della giustizia e della pace • l’evangelizzazione dal punto di vista della religiosità popolare • l’evangelizzazione per l’Unità dei cristiani • l’evangelizzazione nel dialogo interreligioso • l’evangelizzazione dal punto di vista della pastorale degli immigranti • l’evangelizzazione dal punto di vista del campo etico. Il lavoro del Segretariato per l’Evangelizzazione Il Segretariato si è riunito a Roma nel 2004, a Toronto nel 2005, a Madrid nel 2006, a Roma nel 2007, ad Aparecida nel 2008. Relazioni del Governo Generale Il primo risultato concreto del Segretariato è stata la redazione di un Direttorio per l’evangelizzazione, tradotto in spagnolo, portoghese, francese ed inglese. Tale Direttorio è stato inviato a tutti i (vice) provinciali della Congregazione a marzo del 2008, insieme ad un questionario, ed è stato arricchito con i contributi più dettagliati redatti da ogni membro del Segretariato sui seguenti temi: • le missioni parrocchiali ed i santuari • le missioni popolari • la missione “ad gentes” • l’immigrazione ed il dialogo interreligioso • la giustizia, la pace e la integrità della creazione. Il complesso del lavoro realizzato dal Segretariato è stato oggetto di pubblicazione sotto forma di libro. Contemporaneamente, il Segretariato ha intrapreso un lavoro di ricerca nelle differenti Unità della Congregazione. Ha lavorato ugualmente in unione con il Centro di Spiritualità. Raccomandazioni alle Unità della Congregazione Come frutto della sua riflessione, il Segretariato vuole proporre alle Unità della Congregazione una serie di raccomandazioni che aiutino a rendere dinamica la nostra pastorale e a rispondere alle necessità più urgenti in ogni settore dell’evangelizzazione. Parrocchie Le nostre parrocchie, che devono elaborare un progetto pastorale, abbiano un dinamismo missionario. Promuovano la corresponsabilità dei laici, favorendo la loro formazione teologica e catechetica. Siano luogo di accoglienza e di ascolto della gente. Creino piccole comunità di vita, stimolando la solidarietà e l’ascolto della Parola di Dio. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Santuari I Santuari devono valorizzarsi e promuoversi affinché siano luoghi di vera evangelizzazione e dove i pellegrini, attraverso l’ascolto della Parola di Dio, della celebrazione eucaristica, dell’esperienza della riconciliazione e dell’incontro festivo con i fratelli, esperimentino un incontro forte con il Signore e ritornino nelle loro comunità locali disposti ad inserirsi nella vita e nei compiti delle loro parrocchie. Missione Popolare Si deve promuovere, là dove possibile, la Missione Popolare come forma tipica redentorista di evangelizzazione straordinaria, adattando il metodo alla tradizione di ogni paese. Si tratta di aiutare le comunità locali ad un profondo rinnovamento della proclamazione straordinaria della Parola, alla formazione di piccole comunità e all’avvicinamento di coloro che si sono allontanati; e questo con un lavoro coordinato tra il gruppo missionario e la comunità locale. Missione “ad gentes” La Missione “ad gentes” è considerata come una parte importante del compito evangelizzante della Congregazione, per il quale incoraggia le Unità ad unire il lavoro per rendere possibile la presenza della C.Ss.R. dove ancora non c’è, e permettere che l’Evangelizzazione arrivi ad essere la Buona Novella per migliaia di uomini e donne che ancora non conoscono Gesù Cristo. Dialogo inter-religioso Il dialogo inter-religioso non va considerato come un’attività marginale della congregazione, ma come una dimensione costitutiva dell’evangelizzazione nel contesto multiculturale e multireligioso della nostra società. Il dialogo della salvezza è stato inaugurato dallo stesso Dio; la Chiesa deve continuare questo dialogo con ogni uomo nel suo impegno missionario. Relazioni del Governo Generale Immigranti Il nostro mondo globalizzato è caratterizzato dal movimento della gente. S’invitano le parrocchie, le missioni e le comunità Redentoriste ad essere aperte a questa realtà globale che emerge. Gli immigranti sono stati spesso emarginati ed abbandonati da noi. S’invitano i Redentoristi a rispondere con molta creatività, generosità e spirito di accoglienza. Giustizia, Pace ed integrità con la creazione Si ricorda ai Redentoristi che la lotta per la giustizia e la partecipazione nella trasformazione del mondo ci sembra che sia una dimensione costitutiva della predicazione del Vangelo, che è la missione della Chiesa per la redenzione dell’umanità e la sua liberazione da tutte le situazioni di oppressione. Noi Redentoristi crediamo che quando facciamo del mondo un luogo migliore cominciamo a comprendere il regno di Dio. Proposte del Segretariato al Capitolo Generale Istituto per l’evangelizzazione Il Segretariato sostiene e raccomanda vivamente la riflessione, per analizzare la sua fattibilità, della creazione di un “Istituto per l’Evangelizzazione” con modalità da precisare e con il fine di stimolare e portare a termine la missione della Congregazione del XXI secolo. Sia ben inteso che questo Istituto non avrà gli stessi obbiettivi degli Istituti e delle Scuole di Formazione in teologia e missionologia, e pertanto non potrà darle la competenza. Questo Istituto per l’Evangelizzazione potrà essere un luogo di ricerca, di documentazione e di formazione missionaria. Dopo aver conosciuto le risposte di ogni Unità, constatiamo che molte province hanno già un Segretariato per l’Evangelizzazione, e che vedono necessaria la creazione di questo Istituto. Dopo aver ascoltato le loro risposte concludiamo: Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 • L’Istituto dovrebbe avere sede fissa (ISCM di Madrid). • A capo dell’Istituto ci sarebbero tre persone, di qualsiasi Unità ma che vivano preferibilmente in Europa per poter facilitare gli incontri. • Si dovrebbero presentare nelle distinte regioni (tenendo conto delle diverse lingue) corsi su temi concreti che riguardano l’Evangelizzazione. • L’Istituto dovrebbe offrire anche corsi nella sua sede per i responsabili di ogni Provincia sul tema che si ritiene necessario. • Per ogni tema si dovrebbe avere un gruppo di professori specializzati nella materia che possono vivere nelle loro Province e spostarsi per i corsi. • I temi principali che verranno affrontati sono: Dialogo interreligioso, Missione itinerante, Pastorale di Parrocchie e Santuari, Missione ad gentes, Ecologia, Giustizia e Pace, Immigrazione. Comunità internazionali E’ la Commissione di Ristrutturazione che ha la responsabilità di dare consigli in questo campo alle Comunità Internazionali. Noi abbiamo la responsabilità di aiutarla con alcune proposte e orientamenti che riguardano il campo dell’Evangelizzazione. • La creazione delle Comunità Internazionali deve avere come obbiettivo quello di rispondere alle emergenze pastorali di una determinata zona e che ha la necessità di nuove presenze della Congregazione. Ciò non significa che devono sorgere delle Comunità di questo tipo per lavorare congiuntamente nella formazione o come appoggio ad Unità con difficoltà di personale. • Le Comunità Internazionali devono definire il loro progetto affinché questo corrisponda alle emergenze pastorali della zona e del momento. Relazioni del Governo Generale • Questo progetto va fatto in comunione con la Chiesa locale. • Crediamo necessario considerare le seguenti strategie: – La Comunità Internazionale deve stare sotto la direzione del Governo Provinciale che deve prendere l’iniziativa per la sua creazione, ed avere l’appoggio del Governo Generale. – Le Comunità Internazionali si possono creare a livello Regionale, Sub-regionale o Provinciale. – Il confratello che si presenta ad un’altra Provincia deve conoscere la cultura della Provincia che lo riceve, ed avrà la capacità di adattamento alla nuova realtà. – E’ necessario facilitare la conoscenza tra i redentoristi giovani delle distinte Unità per rendere possibile la creazione di future comunità internazionali. – La Comunità Internazionale deve essere inserita in mezzo ai più abbandonati affinché sia più significativa. Quindi, conviene che la casa sia situata in un quartiere. Questo non impedisce che si possano utilizzare le parrocchie come mezzo per rendersi presenti nella zona. – Gli immigranti sono uno dei gruppi che richiedono di più, in questo momento, la presenza di una Comunità Internazionale. Tale presenza può facilitare il dialogo interreligioso. – Si può studiare la convenienza di una presenza dei laici in questo tipo di comunità. – E’ necessario avere l’Istituto dell’Evangelizzazione affinché ci dia orientamenti intorno a queste nuove presenze. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Segretariato Generale per l’evangelizzazione Infine, nel contesto della globalizzazione, il mantenimento di un Segretariato per l’Evangelizzazione, composto da membri provenienti da tutti i continenti, ci sembra necessario per continuare a coltivare lo spirito missionario della Congregazione. Forse sarebbe necessaria la presenza di più rappresentanti asiatici. Athanase Nsiamina, C.Ss.R., Presidente Pedro López Calvo, C.Ss.R., Segretario São Paulo, Brasile, novembre 2008 Il testo originale è in spagnolo. Relazioni del Governo Generale Segretariato Generale per la Pastorale Giovanile e Vocazionale Redentorista Relazione al XXIV Capitolo Generale 1. Membri del Segretariato Oltre a P. Serafino Fiore C.Ss.R. – Vicario Generale, e Presidente del Segretariato, i seguenti rappresentanti delle varie regioni sono stati i membri: P. Alfonso V. Amarante C.Ss.R. (0200 – Napoli) per il Sud Europa, P. Santo Arrigo C.Ss.R. (4600 – Edmonton Toronto) per il nord America, P. Jens Bartsch C.Ss.R. (0800 – Monaco) per il Nord Europa, P. Ariel Cattaneo C.Ss.R. (2200 – Buenos Aires) per l’America Latina, P. Raymond Mupandasekwa C.Ss.R. (1103 – Zimbabwe) per l’Africa, e P. Willy Ngongo Pala C.Ss.R. (4900) per l’Asia. 2. Incontri del Segretariato Roma, Italia (2-5 novembre 2004) Toronto, Canada (16-21 novembre 2005) Schönenberg, Germania (20-24 novembre 2006) Lariano, Italia (24-29 settembre 2007) Colle Sant’Alfonso, Italia (23-26 settembre 2008) 3. Progetti realizzati I membri del Segretariato hanno operato sia come Segretariato sia a livello Regionale. Qui di seguito si riportano gli eventi e i progetti importanti che hanno avuto luogo su ambedue i livelli. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 A livello di Segretariato • Riflessione e studio delle Linee Guida per la PGVR (per gli animatori). • Contributi alla pagina web www.cssr.com e notizie per SCALA. • Databank degli animatori PGVR nel mondo. • Creazione di un nuovo Logo per il Segretariato Generale PGVR. • Incontro del Segretariato Generale con i Rappresentanti delle Regioni (Lariano, 2007). • Lettera da Schönenberg (indirizzata all’intera Famiglia Redentorista, sulla PGVR). • Studi Regionali Approfonditi sulle realtà dei Giovani, sulla Vocazione e sulla PGVR. • Strumento del Lexicon/Glossario dell’Informazione, della Spiritualità e della Teologia Redentorista per i Giovani. • Materiale di Riflessione “Raggiungere ed Invitare” per i Collaboratori Redentoristi e Laici sulla Missione e sul Ministero della PGVR. • Strumento ad uso degli Animatori vocazionali per accompagnare il processo di discernimento della vocazione. • Iniziativa per promuovere il Beato Gaspar Stanggassinger patrono della PGVR. • Riflessioni per i Giovani sulla Vita Consacrata. Relazioni del Governo Generale A livello Regionale Ogni incontro di Segretariato ha permesso di condividere i programmi locali e Regionali della PGVR, che sono stati definiti l’anno precedente dai membri del Segretariato Generale, o dai vari animatori nelle Regioni. Secondo i seguenti Programmi Regionali, diverse (V) Province continuano ad avere iniziative per i Giovani e per le Vocazioni che sono sponsorizzate ed appoggiate dalle amministrazioni (V) Provinciali. Per tutte le Regioni: Contatto con gli Animatori ai Livelli (V) Provinciali, per la comunicazione e la condivisione dell’informazione. Nord Europa: Congresso Giovanile Europeo – Bonn 2004 e Limerick 2007, Congresso Giovanile in tedesco – Gars 2008, Certificato Irlandese in Studi per il Ministero Giovanile, Ministri Volontari Redentoristi (RVM); La Regione di Colonia ha inviato dei Giovani in missione in Irlanda, Stati Uniti, Argentina e Thailandia. Sud Europa: Congresso Giovanile Europeo – Bonn 2004 e Limerick 2007. E’ iniziato il Progetto di Linee Guida Regionali per la PGVR. America Latina: A livello Regionale: Un incontro dei gruppi PGVR, dell’America Latina e dei Caraibi, a Caracas, Venezuela, a novembre del 2006. Il quarto incontro di questi gruppi sarà tenuto a Santiago, Cile, a novembre del 2009. Formazione dei team Subregionali. A livello Subregionale: Cono Sud -1. Incontro dei gruppi del PGVR a Yeco, Chile (gennaio 2005). Secondo incontro di questi gruppi a Villa Allende, Argentina (gennaio 2007). Il terzo incontro dei gruppi sarà ad Atyra, Paraguay (12-17 gennaio 2009). Brasile: Incontro dei promoter vocazionali ad Aparecida, Brasile (7-11 luglio 2008). Cono Nord: Primo incontro dei gruppi PGVR a San Pedro Sula, Honduras (13-20 settembre 2008). Nord America: Incontro Giovanile Vocazionale, Dialogue 2006, Ancaster, Canada (10-15 agosto 2006), Incontri per la Vocazione e la Formazione Nordamericana (Esopus, NY (2004), Tucson AZ (2006) Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 e Tucson AZ (2008)), Incontro del personale PGVR Nordamericano (Vocazione e Ministero Giovanile per gli Animatori) – Canandaigua, NY (settembre 2007). Creazione delle Linee Guida Nordamericane per la PGVR (autunno 2008), Simposio Nordamericano PGVR per i Redentoristi e collaboratori laici nel ministero giovanile e vocazionale (luglio 2009), Dialogue 2010 in progetto, Conseguimento del Certificato canadese in studi per la Pastorale Giovanile (iniziato nel 2008). Partecipazione al Congresso Eucaristico 2008, Incontri per la Collaborazione Regionale sui giovani e sui progetti e programmi vocazionali. Asia: Riunione PGVR a Yogyakarta, Indonesia (24 -27 luglio 2006) – per condividere le esperienze tra i giovani responsabili ed animatori. Formazione del Segretariato Regionale PGVR (Sud Asia, Sud Est Asiatico, Australia/Nuove Zelanda, Indocina /Est Asiatico). Incontro del Segretariato regionale PGVR (16-18 agosto 2007) a Minburi, Bangkok Thailandia (3 sub regioni rappresentate) – incontro Sub regionale del Sud Asia a Bangalore (novembre 2007) – Lo scopo era di organizzare incontri sub regionali per condividere esperienze e formazione degli animatori. Africa: In questa Regione l’unico approccio possibile è a livello (V) Provinciale. Le ben conosciute difficoltà di questo Continente (distanze, comunicazione, problemi finanziari e di visto, etc.) non permettono un impegno più forte a livello Regionale. 4. Progetti previsti ed elaborati, ma che non è stato possibile portare a termine Durante il nostro mandato, sono stati previsti molti progetti e sono stati studiati in modo approfondito. Alcuni non sono stati portati a termine. Facciamo una lista di questi progetti qui di seguito, in modo che possano essere discussi nel futuro. Un Simposio internazionale di studio su “i Redentoristi ed i Giovani Oggi” che è stato esaminato durante l’ultimo Segretariato PGVR. Come Relazioni del Governo Generale i nostri predecessori, crediamo che ci sia materiale sufficiente per la riflessione su questa materia e sulla sua importanza pastorale per l’intera Congregazione. Dopo lo studio e la consultazione con il Governo generale, per varie ragioni è stato deciso che non sarebbe stato possibile organizzarlo per ora. Produzione di DVD per la promozione della PGVR. I DVD sarebbero stati usati per promuovere l’idea internazionale di PGVR a livello locale. Essi racchiudono la visione e la missione della PGVR globalmente e localmente, e verrebbero usati come fonte di riflessione, di promozione e di esame delle iniziative della PGVR. A causa delle implicazioni finanziarie, il progetto non è stato ulteriormente sviluppato. Una presentazione Power Point delle Linee Guida per la PGVR, è stata creata come strumento per gli Animatori ed i Giovani per istruirli sul concetto di PGVR e sulla sua potenziale applicazione. Tale presentazione sarebbe stata disponibile online ed in CD ROM. Il progetto non è stato ulteriormente sviluppato per le difficoltà di traduzione e per le difficoltà di applicazione delle Linee Guida a livello regionale. Comunque, la riflessione su questo progetto ha fatto emergere la necessità di creare delle Linee Guida Regionali. La Creazione della Versione Giovanile delle Linee di Guida PGVR per la Regione Africa, è stata considerata come progetto emerso dalla riflessione sulla Produzione in Power Point delle Linee Guida per la PGVR. Sfortunatamente, questo progetto non è stato completato a causa delle nuove nomine degli animatori a livello locale in Africa, per le limitazioni finanziarie, etc. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 5. Alcuni principi che ci hanno guidato nel nostro lavoro: 5.1 Abbiamo operato all’interno delle linee guida per PGVR secondo queste priorità: • L’attenzione ai giovani di oggi. • Un legame naturale, chiaro e forte, tra la pastorale giovanile e il ministero vocazionale. • La formazione nella spiritualità Redentorista. • I programmi di formazione pianificati e la condivisione di esperienze. 5.2 Il sincero desiderio che la PGVR dovrebbe diventare un’opzione seria ed efficace nelle differenti Unità della Congregazione. 5.3 L’intenzione di sperimentare la vita reale della Congregazione provvedendo luoghi per gli incontri e per la formazione dove i principi chiave della PGVR possano essere assimilati. 5.4 Produrre proposte concrete ed elaborabili per aiutare gli animatori, Redentoristi e Laici, nel loro servizio di PGVR. 5.5 Collaborazione e comunicazione tra i differenti Segretariati, in particolare quelli per la Formazione e la Collaborazione con i Laici. 6. Risultati raggiunti e sfide sperimentate. 6.1 Punti positivi • Il fatto che il Consiglio Generale ha stabilito ancora una volta, in questo sessennio, il Segretariato Generale PGVR è segno dell’impegno della Congregazione per i giovani, per questo è giusto essere grati al Consiglio Generale. • Una grande quantità dei progetti che abbiamo pianificato sono stati portati a termine. • Ci sentiamo arricchiti dalla presenza al nostro incontro, a Lariano nel 2007, dei Redentoristi e dei Laici che non appartengono al nostro Segretariato. Relazioni del Governo Generale 6.2 Ostacoli A. a livello di Segretariato • Il problema finanziario che ostacola certi progetti come il DVD, il Simposio, etc. • La ridotta partecipazione all’incontro del Segretariato, a Lariano, da parte dei membri esterni, causata in alcuni casi da problemi finanziari o dallo scarso impegno di alcune regioni. • La mancanza di una lingua comune ha causato ritardi e difficoltà ai nostri incontri. B. a livello Regionale • Vari progetti sono stati iniziati ma non completati per la mancanza di risposta da parte delle Unità o delle Presidenze Regionali. In alcuni casi non c’è stato feedback dalle Unità, o dalle Regioni, alle proposte per gli incontri di formazione sulla richiesta di informazione etc. In alcune Regioni, specialmente in Africa ed Asia Oceania, questo può essere causato dalla mancanza di finanziamenti, distanza, etc. In altre, come il Nord Europa o il Sud, può essere causato dalla mancanza di interesse o dalla poca convinzione nella formazione comune, etc. • Il cambio troppo frequente degli animatori ha impedito la continuità dei programmi e una relazione più solida tra gli animatori stessi ed i giovani. Gener al Government C. Ss.R . ♦ R o m a , 20 0 9 7. Suggerimenti 7.1 In senso ampio • Dato che la PGVR ha un posto significativo nella missione, la Congregazione è oggi chiamata a fornire una risposta alle necessità del nostro tempo. All’interno di questo orizzonte mentale, spirituale e missionario, i giovani devono essere considerati nella categoria degli abbandonati che richiedono una risposta urgente da parte nostra ed un relativo investimento di energia. • Una priorità cessa di essere tale se ce ne sono molte, così che noi dobbiamo scegliere in un modo definito, o altrimenti smettiamo di parlare di priorità. • In un processo di ristrutturazione sarebbe opportuno ridefinire il ruolo del Segretariato. E’necessario chiarificare se la sua funzione deve essere un luogo di studio o di riflessione, o un luogo per produrre strumenti ed organizzare eventi, etc. Se le sue funzioni fossero in dialogo con il Governo Generale, il Segretariato lavorerebbe meglio ricevendo un mandato più specifico dal Governo all’inizio del sessennio. • Sarebbe bene consolidare le relazioni tra i differenti Segretariati, nel nostro caso con i Segretariati per la Formazione e la Collaborazione con i Laici. • La pastorale giovanile favorisce il sorgere di diverse vocazioni. Essa deve comunque avere una visione più ampia e superare la semplice mentalità del “reclutamento”. Gli stessi progetti promossi dal Segretariato hanno senso solo se sono parte di un programma organico e a vasto raggio. Relazioni del Governo Generale 7.2 Proposte più specifiche • Che il Governo Generale sia sensibile alle necessità materiali per il povero nel contesto del giovane abbandonato. Riguardo alla PGVR questo significa creare le condizioni in cui tutte le Regioni hanno uguali risorse per gli incontri, la formazione comune, etc. • Che il Segretariato Generale per la PGVR continui nel prossimo sessennio. Come alternativa, in vista del processo di ristrutturazione, che ci sia un organismo simile a livello regionale. • Che ci sia un Segretario PGVR a tempo pieno per operante insieme al Segretariato. • Che il Consiglio Generale richieda al Segretariato Generale PGVR e a quello per la Formazione di pianificare il loro secondo incontro insieme nello stesso momento e luogo, così che si possa discutere su temi comuni come la relazione tra due gruppi, la natura del ministero vocazionale nel contesto dei Segretariati, etc. • Che ci sia una maggiore integrazione tra gli animatori vocazionali e quelli responsabili per il ministero giovanile; essa dovrebbe essere promossa a livello locale. Laddove i programmi sono separati, dovrebbero essere promossi gli incontri comuni sulla formazione, etc. • Tutti i Redentoristi sono chiamati ad incoraggiare le vocazioni in ogni ministero in cui essi sono impegnati, specialmente quelle dei giovani. Dobbiamo essere più coraggiosi nell’invitare, chiamare e sfidare i giovani a seguire Cristo il Redentore. • Dovremmo essere tutti impegnati a favorire la vocazione dei fratelli coadiutori e rendere questo tema definitivo nel nostro ministero vocazionale. • Ci deve essere un piano per avere confratelli specializzati nel ministero giovanile o vocazionale attraverso una laurea o un dottorato da usare a servizio della Congregazione. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 • Il Governo Generale durante il sessennio dovrà organizzare un momento speciale di riflessione e di ricerca sull’argomento “Redentoristi oggi di fronte al problema dei giovani e delle vocazioni”. Pensiamo che un Simposio Internazionale possa trattare questa necessità. Serafino Fiore, C.Ss.R. Roma, 26 settembre 2008 Festa del Beato Gaspare Stanggassinger Il testo originale è in inglese. Relazioni del Governo Generale Segretariato Generale per l’Economia Relazione al XXIV Capitolo Generale Descrizione del Segretariato Lo scopo del Segretariato per l’Economia è di aiutare il Governo Generale come consulente sui problemi riguardanti i beni temporali della Congregazione: acquisto, amministrazione, collocazione sia dei beni mobili che immobili. (cf. GS 0131) Funzioni del Segretariato (cf. Direttorio per il Governo Generale, n. 15.2) 1. Il Segretariato per l’Economia presenterà al Governo Generale le linee politiche e le procedure riguardanti l’acquisto, il mantenimento e la vendita di beni temporali. 2. Periodicamente, rivedrà le politiche di gestione in materia di investimenti e darà suggerimenti al Governo Generale. 3. Presenterà al Governo Generale suggerimenti sul rapporto finanziario da stabilire tra le Province, le Vice-Province, le Regioni ed il Governo Generale: Relazioni Annuali, contributi, etc. 4. Fornirà suggerimenti al Governo Generale sulle norme ed i criteri per la distribuzione dai Fondi di Assistenza. 5. Dopo aver ricevuto la relazione del revisore contabile interno, rivedrà il resoconto annuale dell’ Economo Generale e fornirà quindi suggerimenti al Governo Generale. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 I membri del Segretariato Stanisław Wróbel (Varsavia; Presidente e Economo Generale 2008), Jacek Dembek (Consigliere Generale), Nguyen Huu Hoa (Vietnam – Vice Economo Generale), J. Aidan McMahon (Cebu), Al Bradley (Baltimora), Martin Gay (Sud Africa), Steve Wilson (Denver) Patrick O Keeffe (Dublino, Presidente e Economo Generale 2003-2008). Il lavoro del Segretariato Generale per l’Economia Fino al momento della stesura di questa relazione sono stati tenuti nove incontri. Il lavoro del Segretariato esegue compiti crescenti, compiti che emergono dalle raccomandazioni del Capitolo Generale 2003, e da alcuni progetti specifici adottati dallo stesso Segretariato. 1. Compiti in via di attuazione I lavori in via di attuazione del Segretariato per l’Economia includono la revisione di varie Relazioni presentate dall’ufficio dell’Economo Generale, e dei successivi suggerimenti per il Governo Generale. Queste relazioni includono quanto segue: • La Dichiarazione Finanziaria del Governo Generale. • La Relazione del Revisore contabile interno. • Il Bilancio Annuale del Governo Generale. • Le Relazioni periodiche sugli investimenti di portafoglio del Governo Generale incluso Ciorani Limited, l’opera di Carità registrata nella Repubblica d’Irlanda che tiene i fondi per il Governo Generale e gli altri. • Le Relazioni Finanziarie Annuali dalle (V) Province. • Le Relazioni sulla distribuzione dal fondo per la Riserva di Solidarietà. Relazioni del Governo Generale Il Mandato dal Capitolo Generale 2003 29° Decisioni del XXIII Capitolo #6 (Acta Integra Capituli Generalis XXIII, pag. 543) “Qualora le uscite per le spese per la prima formazione non siano coperti dal Fondo di Solidarietà, le Unità della Congregazione tenteranno di rimborsare queste attraverso raggruppamenti che si costituiranno come FICOMNE (Comitato Economico, Nord Europa).” “Il Segretariato Generale svilupperà modelli da attuare a partire da gennaio 2005. Il Capitolo Generale del 2009 valuterà i risultati”. Il Segretariato Generale per l’Economia ha discusso questo argomento in modo esauriente e si è reso conto che il modello FICOMNE non si adattava facilmente ad altre regioni, poiché non rispettava la scadenza. Il Segretariato Generale per l’Economia ha sviluppato una proposta per aumentare il capitale del Fondo di Solidarietà attraverso un progetto di un fondo pilota nel Nord America. Tale progetto non è stato ancora portato a termine, poiché c’è una continua necessità di aumentare il capitale del Fondo di Solidarietà. Durante tutto il periodo che va dal 2003 al 2008, le province fondatrici hanno continuato a finanziare la formazione nelle loro (V) province, regioni e missioni quando possibile. Il fondo di Solidarietà ha contribuito, come è riportato nelle relazioni annuali. La Regione del Nord Europa ha continuato il suo aiuto attraverso FINCOMNE e FICOMRUS. Le singole Unità hanno contribuito generosamente verso altre Unità a seconda delle loro risorse e della loro conoscenza delle necessità. Il processo della creazione del Fondo Africa Madagascar è riportato di seguito. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Compiti adottati dal Segretariato Corso di formazione per gli economi della (V) Provincia a Matadi (5005). Su consiglio del Superiore Generale, il Segretariato Generale per l’Economia ha organizzato e condotto un corso di formazione per gli economi della Vice Provincia di Matadi. Il corso è stato soddisfacente. Il Segretariato apprezza il lavoro degli insegnanti e dei partecipanti. Il Consiglio Generale ha chiesto lo sviluppo di una politica per la costituzione di un fondo per l’Africa ed il Madagascar. Il Segretariato Generale per l’Economia ha contribuito alla discussione. L’idea è stata discussa in maniera molto approfondita dal Consiglio Generale, dalla Commissione per l’Africa e dalla Rete Internazionale africana, così come dal Segretariato. Nel 2008, il Padre Generale ha scritto ai Missionari Redentoristi africani in relazione alla proposta. Il Consiglio Generale riporta la decisione conseguente in separata sede. La Commissione per la Ristrutturazione ha consultato il Segretariato Generale per l’Economia sulle implicazioni finanziarie del documento sulla ristrutturazione. Il Segretariato ha suggerito che tali implicazioni siano sviluppate e decise dalle regioni, nel contesto della ristrutturazione. Il Segretariato Generale per l’Economia ha rivisto e modificato il modulo per le relazioni finanziarie annuali delle Unità. C’è stato un grande aumento del numero di relazioni ricevute durante gli scorsi due anni. L’Economo Generale ha partecipato agli incontri regionali per gli economi regionali, organizzati dal Cono Nord, la regione a nord dell’America Latina che include l’America Centrale e i Caraibi; essi hanno avuto luogo a San Juan, Puerto Rico (2004) ed a Bogotà, Colombia (2006). Gli incontri sono stati utili. L’Economo Generale è stato lieto di parteciparvi. Il Segretariato ha partecipato alla revisione della “job description” del Supervisore della Proprietà per la Casa Generalizia, condotta nel 2007, avendo ricevuto la relazione dell’incontro tra il Superiore di S. Alfonso, Relazioni del Governo Generale il Direttore dell’Accademia Alfonsiana, del Direttore dell’Istituto Storico e l’ Archivista Generale. Il Segretariato ha inoltrato il documento al Consiglio Generale per un’ulteriore riflessione e decisione. Il Segretariato ha riflettuto e proposto, per una decisione da parte del Consiglio Generale, le politiche relative alla diversificazione della valuta e agli investimenti di portafogli del Governo Generale. Per il Segretariato Generale per l’Economia, Patrick O Keeffe, C.Ss.R., Economo Generale 7 settembre 2008 Il testo originale è in inglese. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Segretariato Generale per le Monache Redentoriste Relazione al XXIV Capitolo Generale Organizzazione e Scopo Il Segretariato per l’Ordine del SS. Redentore è stato fondato nel 1967 dal Superiore Generale P. arcisio Amaral, con il proposito immediato di aiutare le Monache Redentoriste a rinnovare le loro Costituzioni secondo le norme del Concilio Vaticano II. Lo Statuto Generale 08 dà una motivazione storica e spirituale sui rapporti tra l’Ordine e la Congregazione ed esprime lo scopo di questo Segretariato usando i seguenti termini: “- congregati abbiano molta stima per l’apostolato contemplativo delle Monache dell’Ordine del Santissimo Redentore le quali, avendo in comune con noi 1’origine e il fine, partecipano al ministero della nostra Congregazione. Perciò le tengano regolarmente al corrente del nostro lavoro, affinché col loro aiuto spirituale la parola di Dio sia diffusa e glorificata. Anche noi dobbiamo essere pronti ad aiutarle con spirito fraterno. Ha sede presso la Curia Generale un Segretariato speciale per curare gli affari riguardanti le Monache del Santissimo Redentore.” Membri I seguenti confratelli sono membri del Segretariato durante il sessennio (2003-2009): Joseph W. Tobin C.Ss.R., (Superiore Generale), Emilio Lage (Presidente del Segretariato, Madrid), Gabriel Boudreault (Tokyo), Sabatino Majorano (Napoli), Louis Crausaz (Helvetica), Ignaas Dekkers (Amsterdam), Augustine Phaiboon Udomdej (Bangkok), Mirosław Grakowicz (Varsavia). Relazioni del Governo Generale Attività Durante il sessennio il Segretariato ha tenuto due incontri plenari: 4 – 5 marzo 2005 e 17 – 18 settembre 2008. Le Suore Redentoriste hanno preso parte ad entrambi gli incontri. Tra i temi studiati c’erano le Ratio Formationis per l’Ordine, il servizio della Commissione Viva Memoria, e la prossima assemblea internazionale per l’Ordine, progettata per il 2011. I membri del segretariato e le Suore si sono anche scambiati informazioni sui monasteri che si trovano in crisi per l’età dei loro membri e per l’assenza di candidati. In aggiunta agli incontri plenari, i membri che risiedono a Roma si sono incontrati con il Padre Generale in varie occasioni per trattare i problemi che riguardano l’Ordine o un particolare monastero. Il Presidente del Segretariato ed il Procuratore Generale della Congregazione hanno assistito alcuni monasteri nel presentare la documentazione alla Santa Sede riguardanti la fondazione o la soppressione di monasteri, trasferimenti, permessi per assenze o per uscire dalla clausura, etc. La Congregazione rende un servizio speciale all’ordine gestendo il “Fondo Comune O.Ss.R.”, che l’Ordine ha stabilito per aiutare i monasteri bisognosi. Le entrate del fondo provengono dal patrimonio dei monasteri soppressi e dalle libere donazioni volontarie. Il Fondo è stato gestito dai P. Emilio Lage, Patrick O Keeffe (economo generale emeritus) e Stanisław Wróbel (economo generale), che si sono incontrati due volte all’anno per discutere le richieste di sussidio. Su richiesta dei monasteri, i membri del Segretariato hanno aiutato con conferenze, ritiri o corsi speciali ed hanno preso parte ad incontri regionali dei monasteri tenuti periodicamente dall’Ordine. Il problema cruciale della riorganizzazione dei monasteri deve essere ancora risolto dall’Ordine. Di conseguenza c’è la reale possibilità che i monasteri continuino a chiudere, ed il carisma dell’Ordine possa sparire completamente da paesi dove le Redentoriste hanno fornito un’importante testimonianza di abbondante redenzione. I membri del Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Segretariato sono consapevoli della necessità di rispettare le strutture particolari dell’Ordine e quindi credono che l’impulso per ristrutturare debba venire dalle Suore. Il Segretariato Generale consiglia al XXIV Capitolo Generale di fare tutto quello che può per rafforzare i legami di amicizia ed appoggio che unisce la Congregazione e l’Ordine. Ci sono tre aree nelle quali la Congregazione può aumentare il suo appoggio all’Ordine: 1. attraverso la promozione della vita, scritti e spiritualità della Venerabile Maria Celeste Crostarosa; 2. attraverso la partecipazione di confratelli qualificati nella formazione iniziale e continua delle Sorelle attraverso conferenze, workshop e ritiri; 3. Attraverso un maggiore interesse dei governi (vice) provinciali sul benessere dei monasteri che si trovano all’interno del loro territorio, dando un’attenzione speciale ai monasteri che stanno sperimentando seri problemi; 4. attraverso la promozione delle vocazioni all’Ordine e dell’incorporazione di questa via nellapastorale giovanile vocazionale che viene adempiuto dalla (vice) provincia. Joseph W. Tobin, C.Ss.R. Ottobre 2008 Il testo originale è in inglese. Relazioni del Governo Generale Centro per la Spiritualità Redentorista Relazione al XXIV Capitolo Generale Origini, Obbiettivi e Descrizione del Centro di Spiritualità Nel 1998, il Consiglio Generale ha fondato il Centro per la Spiritualità Redentorista in risposta all’appello del XXII Capitolo Generale. Il Consiglio ha desiderato fondare un nuovo genere di struttura per assistere le Unità della Congregazione nel portare a termine il tema del Sessennio. Da quel momento il Centro ha lavorato, con la sua struttura, sotto il diretto controllo del Consiglio Generale per sviluppare dei programmi per i confratelli basati sulle radici Alfonsiane e Redentoriste. P. Félix E. Catalá, C.Ss.R. (San Juan) è stato nominato Direttore. Il profilo di base per gli obbiettivi del Centro è stato redatto a maggio del 1998. Da settembre del 1998, P. Catalá è venuto a Roma per iniziare lo sviluppo. A gennaio del 2001, P. Joseph Ivel Mendanha, C.Ss.R. (Mumbai), è stato nominato Direttore Assistente dal Consiglio Generale. Il Centro non era destinato ad essere un Istituto. Il suo obbiettivo era quello di fornire formazione, informazione ed esperienza alle Unità della Congregazione. Gli è stato richiesto di contribuire in modo efficace ad una conoscenza più profonda della Spiritualità Redentorista della Congregazione tra tutti i membri della grande Famiglia Redentorista. Questo è fondamentale per la vita ed il lavoro della Congregazione: gli sforzi fatti per promuovere ed approfondire la nostra spiritualità e la vita religiosa contribuiscono a rinforzare la sua ragione di esistenza nella Chiesa e nel mondo. Questo obbiettivo del Centro comporta fini diversi: • Fornire esperienze, formazione ed informazione ai confratelli sulla Spiritualità, Carisma e storia della Congregazione. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 • Dare una attenzione speciale alle necessità dei superiori e dei direttori della formazione. • Aiutare i programmi di formazione permanente ed attuale delle Unità della Congregazione. • Assistere l’impegno regionale e le strutture che contribuiscono ad un approfondimento della Spiritualità della vita delle Unità. Per raggiungere questo obbiettivo e questi fini, il piano di lavoro ha previsto le seguenti strategie: • Lavorare con il Segretariato per la Spiritualità e con gli altri Segretariati Generali. • Offrire gruppi di lavoro, ritiri e conferenze sulla Spiritualità Redentorista. • Contribuire alla formazione di strutture regionali (Commissioni di Spiritualità, per esempio) ed aiutare le strutture già esistenti che si occupano di promuovere il tema della Spiritualità. • Contribuire alla formazione di confratelli che diventeranno risorse umane per le loro rispettive regioni. • Costituire rapporti di lavoro con le altre Congregazioni ed Istituti che beneficeranno di una ricerca comune e continua per il rinnovo e l’Inculturazione. Il Centro ha incluso nel suo programma, dall’inizio, i seguenti tipi di attività: • Gruppi di lavoro e Corsi sulla Spiritualità Redentorista: (a) In Italia (Roma e luoghi Alfonsiani); (b) Nelle Regioni e nelle Unità. • Pubblicazioni che potrebbero essere usate dai confratelli e dalle comunità. • Una presenza in Internet per promuovere la comunicazione sul tema del Sessennio e fornire la documentazione sulla Spiritualità Redentorista. Relazioni del Governo Generale Il Centro deve essere disponibile per collaborare con gli altri Segretariati e commissioni Redentoriste per appoggiare il lavoro sul tema del Sessennio e contribuire al rafforzamento della nostra Spiritualità Redentorista nelle varie attività sulle linee della Costituzione 1. Obbiettivi realizzati Il Centro si è concentrato in modo abbastanza consistente sul suo obbiettivo, sui suoi fini, sulle strategie ed attività generali. Il Direttore e l’Assistente hanno dato priorità al lavoro come gruppo e come comunità, ed hanno conservato la loro continua formazione anno dopo anno. Essi hanno anche sviluppato il pool di risorse (C.Ss.R.) che assistono il Centro nelle sue attività. Un grazie speciale può essere dato ai professori dell’Accademia Alfonsiana che ha generosamente collaborato con il Centro. Il Centro si è anche impegnato a tenersi in contatto e collaborare con il Segretariato. Nel precedente Sessennio ha contribuito alla fondazione della Commissione Nord Americana per la Spiritualità. Questa ha provato a rispondere a tutte le domande delle Unità per quanto riguarda assistenza, ritiri e gruppi di lavoro su argomenti specifici. Nel fare questo, il Centro ha cercato di favorire una esperienza di Spiritualità comune ed un linguaggio basato sulle Costituzioni e Statuti. Infatti, le Costituzioni e gli Statuti sono stati assunti nel nostro Manuale di Spiritualità di base. Obbiettivi proposti e realizzati Il Centro ha portato a termine molti generi di attività durante il sessennio. Ciò che segue è un sommario che cerca di dare un’immagine di ciò che è stato fatto. A. Corsi Il Centro ha offerto un Corso di Spiritualità annuale. Questo è stato tenuto a Roma e nei luoghi alfonsiani ed è stato offerto in inglese ed in spagnolo. Quello in spagnolo non è stato tenuto in modo costante Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 (in Italia) durante questo sessennio. Il Corso dura tre settimane. Le prime due sono dedicate ad uno studio più intenso, la terza settimana è strutturata come pellegrinaggio nei luoghi Alfonsiani nell’Italia del Sud. I contenuti dei Corsi sono stati organizzati intorno ad una semplice metodologia: (1) uno sguardo alla nostra presente realtà, (2) uno studio sulle nostre origini e storia – uno sguardo al nostro passato, (3) un ritorno al presente per capire dove lo Spirito ci sta guidando. Attraverso questa metodologia intendiamo promuovere una risposta profetica all’appello del Capitolo Generale. Abbiamo incorporato le varie dimensioni del tema Sessennale così come la riflessione pertinente proposta dal Consiglio Generale attraverso le Communicanda, etc., per la Congregazione. Una media di trenta confratelli (quasi quaranta) hanno partecipato ad ogni corso. Gli elementi fondamentali del Corso sono stati strutturati in un programma settimanale ed offerti alle Unità della Congregazione che lo hanno richiesto. Questi corsi abbreviati sono stati offerti in tutte le Regioni della Congregazione (escluso l’Africa) in spagnolo ed in inglese. B. Workshop/Seminari I Workshop ed i Seminari sono stati condotti sul tema sessennale con una particolare enfasi sulla Redenzione. Questi sono stati offerti sia ai confratelli sia ai collaboratori laici Redentoristi. Altri gruppi di lavoro e seminari hanno continuato i temi della spiritualità Redentorista, della vita Religiosa, della Ristrutturazione, della formazione dei superiori, delle vite dei Santi e dei Beati Redentoristi, etc. Abbiamo inoltre offerto workshop ai confratelli che iniziavano la formazione. Workshop, seminari e conferenze sono stati offerti alle Unità ed agli eventi regionali: Bangkok, Ipoh/Singapore, Aotearoa (Nuova Zelanda), Vietnam, Dublino, Bratislava, Varsavia e Denver. Relazioni del Governo Generale C. Ritiri Al Centro è stato anche richiesto di predicare ai ritiri di varie Unità. Il tema di questi ritiri è stato concentrato su quello del Sessennio. Due questioni importanti sono state poste durante i ritiri – il significato della Redenzione, le sfide della Vita Religiosa oggi, così come la Ristrutturazione. I ritiri sono stati fatti nelle seguenti Unità: Asia/ Oceania [Canberra, Aotearoa (Nuova Zelanda), Corea del Sud, Kagoshima, Vietnam, Alwaye (Provincia di Liguori), Colombo]; Europa [Bratislava, Londra, Lisbona, Madrid, Comunità di S. Alfonso – ritiro (Roma, Italia)]; America del Nord [Yorkton, Richmond]; America Latina [Costa Rica]. D. Collaborazione con i Segretariati Il Centro ha anche collaborato con altri Segretariati in vari modi. P. Félix Catalá C.Ss.R., è un membro del Segretariato per la Spiritualità. Sono stati tenuti conferenze e seminari in collaborazione con il Segretariato per i Fratelli nel Vietnam, a Perth (Scotland), Altötting (Germania), Quito (Ecuador), Materdomini (Italia), Argentina. Il Centro ha anche stabilito un rapporto di lavoro con il Segretariato PGVR così come con il Segretariato per l’Evangelizzazione. Siamo stati anche in stretto contatto con P. Alberto Roballo C.Ss.R., segretario esecutivo del Segretariato per la Formazione. E. Corsi per i Nuovi Superiori Maggiori Nel 2005 e nel 2008 il Centro ha avuto stretta collaborazione con il Consiglio Generale nei corsi per i nuovi superiori maggiori. In particolare, abbiamo aiutato ad organizzare il ritiro ed il pellegrinaggio nei luoghi Alfonsiani. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 F. Collegio Maggiore Durante tutto il sessennio il Centro è stato in stretto contatto con il Collegio Maggiore ed ha assistito il suddetto nel pellegrinaggio nei luoghi Alfonsiani. G. Pubblicazioni Durante i corsi, i workshop, etc. abbiamo distribuito libri e materiali pubblicati dai Redentoristi o scritti su nostra richiesta in temi di spiritualità e storia Redentorista. Grazie agli sforzi generosi ed intensi di P. Robert Fenili C.Ss.R., che si è occupato delle traduzioni, ora abbiamo una versione in inglese del testo Il Carisma dei Redentoristi di P. Santino Raponi, C.Ss.R., e del testo pubblicato originariamente in spagnolo sul Beato Peter Donders C.Ss.R. Abbiamo anche contribuito ad una serie di vita religiosa Redentorista con la nostra newsletter SCALA e con il Pellegrinaggio on line dei luoghi Alfonsiani sul sito web cssr.com. La pagina web è stata gestita offrendo risorse ed informazioni ai confratelli (www.copiosa.com). H. Servizi di Consulenza Il Centro ha anche assistito vari confratelli accompagnandoli nel loro studio della Spiritualità Redentorista. Questi sono confratelli che studiano nel Collegio Maggiore o che devono venire a Roma per uno studio sabbatico sulla Spiritualità Redentorista. Il Centro ha anche fornito i materiali e le risorse a molti confratelli che li hanno richiesti, attraverso l’e-mail ed internet. Difficoltà e Suggerimenti Il feedback da molte Unità e confratelli è stato molto positivo ed incoraggiante. In sintesi, il Centro ha offerto un servizio importante e significativo alla Congregazione come organismo indipendente. Se il Centro verrà mantenuto durante il nuovo Sessennio dal nuovo Consiglio Generale, i suoi fini, obbiettivi e strategie, dovrebbero essere rivisti e Relazioni del Governo Generale stabiliti in linea con la visione del Consiglio Generale per il Sessennio. Incontri Periodici dovrebbero essere tenuti con il Consiglio, così che il Centro ne faccia parte e possa anche contribuire con la sua esperienza. Un’area che richiede attenzione è un più vicino rapporto con i Segretariati e con le altre commissioni fondate dal Consiglio Generale. Comunque, questa è una parte del problema più grande della collaborazione tra i Segretariati a cui il Consiglio si potrebbe rivolgere. L’obbiettivo è di cercare di sviluppare degli sforzi collaborativi concreti per il beneficio della Congregazione. Il Centro può contribuire al coordinamento delle attività sul tema della Spiritualità e del Sessennio. Ancora un’ulteriore attenzione dovrebbe essere data alle sempre più grande Famiglia Redentorista. Nel precedente sessennio il Segretariato per la Spiritualità ha suggerito la realizzazione di un Congresso sulla Spiritualità con la partecipazione di Istituti che sono stati storicamente legati alla nostra Spiritualità. Questo sembra essere un progetto emozionante da considerare seriamente. Si dovrebbero cercare altri modi per approfondire le nostre relazioni con la Famiglia Redentorista. Il Centro dovrebbe anche dare più attenzione all’Africa ed all’America Latina, e si è già iniziato a fare questo. Ogni regione ha le sue particolari caratteristiche e storia che richiede una presenza regionale locale. Forse il Centro dovrebbe aiutare lo sviluppo delle Commissioni di Spiritualità regionale attraverso il modello dell’America del Nord o di una struttura simile. Un’altra area che non è stata sviluppata per la sua potenzialità è la pubblicazione di materiali, sia stampati che via internet. Bisognerebbe occuparsi di questo e programmarlo attraverso le domande sul nuovo tema Sessennale. Uno sguardo al futuro Pensiamo che il Centro, nonostante certi limiti ed aree che avrebbero dovuto essere ulteriormente sviluppati , abbia dato un positivo contributo per la Congregazione. Un nuovo Sessennio offre Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 l’opportunità di avere nuovi inizi con la visione comune offerta dal Capitolo e concretizzata dal Consiglio Generale sotto forma di un piano comprensivo ed organico per il Sessennio. In questo contesto il Centro potrebbe continuare ad offrire i suoi specifici contributi e crescere in un organismo più efficace. Alla luce di quanto la Costituzione 1 descrive sulla Spiritualità Redentorista, la Congregazione Redentorista segue realmente l’esempio di Cristo nella vita apostolica, che comprende nello stesso tempo una vita specialmente dedicata a Dio ed una vita di lavoro missionario (o Lavoro Apostolico o Iniziative Apostoliche), ambedue dovrebbero essere unite in un Segretariato o in una sorte di struttura singola che comprende l’unità espressa nella Costituzione 1. Il Centro per la Spiritualità vorrebbe lavorare mano nella mano con questa nuova struttura. Félix Catalá, C.Ss.R. Ivel Mendanha, C.Ss.R. Ottobre 2008 Il testo originale è in inglese. Relazioni del Governo Generale Commissione del Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso, a Roma Relazione al XXIV Capitolo Generale La Commissione del Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso, a Roma, è una commissione interna della Comunità della Casa S. Alfonso, anche se viene nominata dal Governo Generale. Non è un Segretariato, ma una Commissione con lo scopo specifico di appoggiare il lavoro pastorale e la gestione amministrativa del santuario, una Chiesa non parrocchiale per la devozione alla Madonna del Perpetuo Soccorso. Nel tempio si venera l’icona originale del Perpetuo Soccorso. Esiste un “prefetto del Santuario”, nominato dal Governo Generale, il quale è responsabile diretto per l’attenzione pastorale ordinaria nel Santuario. Il Superiore della comunità della Casa S. Alfonso ha la responsabilità di accompagnare questo apostolato, incoraggiare i confratelli a partecipare al servizio pastorale e vegliare per un buon lavoro pastorale ed amministrativo. I confratelli della Comunità Redentorista della Casa S. Alfonso appoggiano e collaborano con l’opera del Santuario. Di fatto, molti membri della Comunità danno un aiuto abbastanza consistente con celebrazioni eucaristiche, predicazioni, novene e Sacramento della Riconciliazione. Tale appoggio è sempre necessario. Il Santuario è anche il luogo proprio della preghiera e delle celebrazioni pubbliche della comunità di S. Alfonso, delle celebrazioni redentoriste, delle celebrazioni della Accademia Alfonsiana, etc. La Commissione è composta da questi membri, secondo il compito o la responsabilità che hanno: un membro del Consiglio Generale, il Superiore della Comunità della Casa S. Alfonso, i responsabili della cura pastorale alle comunità degli immigranti polacchi, filippini e latino americani che frequentano il tempio ed hanno comunità organizzate. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Esistono degli statuti (che fanno parte degli Statuti della Comunità di S. Alfonso) che regolano le responsabilità ed il modo di operare adeguato a questa Commissione. Durante questo sessennio, la Commissione (che già esisteva nel sessennio precedente) si è riunita regolarmente e con una certa frequenza. La Commissione si è riunita dall’inizio del 2004 fino ad ora, per quattro volte all’anno. In alcuni anni, specialmente durante il primo triennio di questo sessennio, ci sono state fino a sei riunioni in un anno. Durante il sessennio c’è stato un cambiamento di personale. Nel dicembre 2005 c’è stato un nuovo superiore della Comunità di S. Alfonso, ed anche nella seconda metà del 2005 c’è stato un cambiamento nella carica di “prefetto della Chiesa”. RISULTATI OTTENUTI E SFIDE La Commissione si è sempre riunita in un ambiente di serenità, fraternità e grande spirito di collaborazione, ed ha elaborato progetti comuni per l’azione pastorale. Ha lavorato seriamente per coordinare meglio l’uso degli ambienti, i saloni, i diversi programmi pastorali e sociali, le celebrazioni liturgiche, etc. Si è riusciti ad unire le tre comunità di immigranti (di polacchi, filippini e latinoamericani) per le celebrazioni della Festa della Madonna del Perpetuo Soccorso, della Vigilia di Pasqua e, durante il secondo triennio, il concerto dei cori in occasione del Natale. Insieme a questi gruppi, c’è stata anche la partecipazione crescente della comunità italiana che frequenta il Santuario. C’è un gran lavoro per integrare tutti questi gruppi, anche se questo richiede molta pazienza ed attenzione pastorale. Continuano a venire un buon gruppo di pellegrini e molti visitatori al Santuario durante l’anno, e si lavora per dar loro una buona accoglienza, attenzione pastorale e, nella misura in cui è possibile, alcune spiegazioni sull’icona, la storia di quest’ultima e la devozione alla Madonna del Perpetuo Soccorso. Si può fare ancora molto sotto quest’aspetto. E’ Relazioni del Governo Generale importante ricordare che in qualsiasi Santuario “accogliere bene significa evangelizzare”, dato che si da la testimonianza della fraternità ed è un momento molto importante per l’annuncio del Vangelo. Il nostro Santuario ha un profilo internazionale perché promuove la divulgazione dell’icona e la venerazione di Maria del Perpetuo Soccorso, che è conosciuta e venerata in molti paesi del mondo. Il Santuario accoglie pellegrini e visitatori stranieri. Li si può intrattenere tranquillamente in italiano, polacco, inglese, portoghese e spagnolo. Serve un migliore coordinamento per l’attenzione ai gruppi stranieri e per la promozione di pellegrinaggi nel Santuario. Di certo, per ora, i pellegrini non sono molti, ma si nota un aumento del numero dei visitatori e, se lavoriamo bene, può aumentare ancora di più quello dei pellegrini. Si seguono a livello pastorale una comunità di italiani, le comunità di polacchi, filippini e, a partire dal 2006, un gruppo di latinoamericani. Celebriamo l’Eucaristia in italiano, in polacco, in inglese e in spagnolo, tutte le domeniche. A livello pastorale si realizza la devozione alla Madonna del Perpetuo Soccorso e la novena perpetua con le diverse comunità che frequentano il tempio (in italiano, polacco e inglese). E’ un modo di servire i nostri fratelli immigranti e i visitatori che frequentano il tempio. Bisogna nominare una persona responsabile dell’animazione pastorale della comunità latinoamericana e bisogna organizzare la Novena perpetua in spagnolo per i fedeli. Le varie comunità del Santuario offrono anche diversi servizi sociali per l’attenzione degli immigranti: dall’assistenza medica, all’assistenza legale, ai corsi di formazione, alle lezioni di italiano, alla formazione di cori, ai corsi di ceramica, all’accompagnamento dei bambini, etc. Nel tempio sono state fatte varie riforme fisiche, strutturali, importanti e significative; queste hanno migliorato l’ambiente per le celebrazioni liturgiche e l’attenzione della gente. E’ stato riparato l’Organo del tempio e adesso può essere perfettamente utilizzato per le celebrazioni. C’è stato l’appoggio del Governo generale sia per la parte Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 pastorale che amministrativa. E’ stato abilitato un altro piccolo salone ad uso delle necessità pastorali del Santuario, facilitando, in questo modo, le riunioni delle comunità. C’è un buon rapporto con il parroco della parrocchia alla quale apparteniamo e con i responsabili pastorali della diocesi. La gestione amministrativa è migliorata abbastanza negli ultimi anni. Si continua a lavorare affinché questa gestione migliori ancora di più, non solo in trasparenza, ma anche in efficacia. Siamo molto grati per l’appoggio e per la collaborazione della Provincia di Varsavia e la Vice-Provincia di Manila che ci hanno inviato, rispettivamente, un confratello sacerdote per seguire a livello pastorale la comunità polacca e la comunità filippina che si riuniscono nel nostro Santuario. Bisogna ancora nominare un confratello sacerdote per seguire a livello pastorale la comunità latinoamericana Il gruppo di latinoamericani sta crescendo, con una organizzazione non governativa che offre alcuni servizi sociali. E’ necessario un accompagnamento più vicino per questa comunità. VERSO IL FUTURO Pensiamo che non serve una Commissione, designata dal Consiglio Generale, per appoggiare e vegliare sulla gestione pastorale e amministrativa del Santuario a Roma. Per questo basterebbe formare un “gruppo di lavoro” nella Comunità di S. Alfonso, a Roma, con il “prefetto” della Chiesa, i responsabili della pastorale e l’economo della Comunità. Questo gruppo di lavoro sarebbe presieduto dal Superiore della Comunità. Con questo si può organizzare e coordinare la gestione pastorale ed amministrativa del Santuario con una visione ed un progetto comune diviso tra coloro che lavorano lì. E’ anche importante che il Rettore della Comunità, il Consiglio della Comunità, ed il “prefetto della Chiesa” sappiano animare e motivare gli altri confratelli per collaborare e partecipare più attivamente (nella misura in cui è possibile) nell’attenzione pastorale alla gente che si reca Relazioni del Governo Generale al Santuario specialmente con le celebrazioni eucaristiche e l’impegno nel Sacramento della Riconciliazione. Pensiamo che sarà molto più importante, per tutta la Congregazione, la creazione di una Commissione, o una “Segreteria” di divulgazione dell’icona e la promozione della venerazione alla Madonna del Perpetuo Soccorso con il messaggio di redenzione che trasmette l’icona. Tale Commissione o Segreteria potrebbe dedicarsi alla promozione della devozione nel mondo (santuari, templi e cappelle affidati ai Redentoristi o a diocesani e membri di altre congregazioni religiose). Ci sono molte idee e molte possibilità per questo lavoro di animazione. Alcune di queste sono: l’organizzazione di pellegrinaggi da altri paesi al nostro Santuario, la visita dell’icona del Perpetuo Soccorso ai diversi Santuari Redentoristi nel mondo, la creazione di un sito web per la divulgazione dell’icona, l’ organizzazione di incontri e congressi con i rettori del Santuario del Perpetuo Soccorso nel mondo per condividere esperienze, condividere una visione teologica – pastorale comune, la pubblicazione di opuscoli e/o libri sul Perpetuo Soccorso per la divulgazione internazionale, etc. – Le possibilità evangelizzatrici e missionarie che offre l’icona del Perpetuo Soccorso sono molte. Speriamo che questo si possa organizzare per il prossimo sessennio. Molte grazie per l’appoggio del Governo Generale e per l’appoggio di tutti i confratelli della Comunità S. Alfonso a Roma. Che l’intercessione della Madonna del Perpetuo Soccorso, di S. Alfonso e dei santi redentoristi, ci accompagnino sempre con la benedizione di Dio. P. Enrique López, C.Ss.R., Consigliere Generale 27 ottobre 2008 Il testo originale è in spagnolo. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Commissione per la Ristrutturazione della Congregazione Relazione al XXIV Capitolo Generale Il XXIII Capitolo Generale ha chiesto al Consiglio Generale di continuare la ristrutturazione delle Istituzioni della Congregazione, (cf. XXIII Capitolo Generale, Orientamenti, N°11) iniziata dal Capitolo Generale del 1991 e confermata sei anni più tardi dal Capitolo Generale del 1997 e portata a termine più intensamente durante questo sessennio. Il Capitolo ha così definito lo scopo generale della ristrutturazione: “stimolare positivamente, in spirito di solidarietà, il dinamismo apostolico della Congregazione nell’adempiere la sua missione nella Chiesa. La Congregazione esiste per la missione e ha, pertanto, l’obbligo di adeguare ad essa le sue strutture.” (cf. XXIII Capitolo Generale, Orientamenti 11.2). Il Capitolo ha anche sottolineato i principali obbiettivi del processo di ristrutturazione: • Il funzionamento più efficace delle strutture (V) Provinciali e Regionali; • Una maggiore solidarietà nella formazione iniziale e permanente; • Uno scambio più efficace del personale tra le Unità della Congregazione per rispondere ai nuovi cambiamenti che si presentano alla nostra missione, per esempio la migrazione; • Un migliore coordinamento di risorse finanziarie; • Una maggiore facilità di appoggiare le Province che si trovano di fronte a crisi specifiche, l’ invecchiamento dei membri o la possibile sparizione; • La necessità di indirizzare il problema della rappresentanza al prossimo Capitolo Generale. Relazioni del Governo Generale Il Capitolo ha inoltre espresso la speranza che la Commissione concludesse il suo lavoro in tempo per presentarlo e studiarlo agli incontri precapitolari e al Capitolo Generale del 2009. Il Capitolo ha anche richiesto al Consiglio Generale di nominare una Commissione che offrisse modelli e strategie per aumentare o ricostruire le strutture della Congregazione. La Commissione doveva essere composta da ampia rappresentanza della Congregazione e lavorare in stretta collaborazione con il Consiglio Generale inviandogli relazioni periodiche. Suo compito era presentare una completa relazione sulla ristrutturazione ai Superiori Maggiori agli incontri regionali di metà sessennio del 2006, includendo il tema della rappresentanza al Capitolo Generale del 2009. Il Consiglio Generale ha nominato i seguenti membri della Commissione il 24 settembre 2004: Juan M. Lasso de la Vega, C.Ss.R. (Madrid – Sud Europa) Cornelius Casey, C.Ss.R. (Dublino – Nord Europa) Guy Pilote, C.Ss.R. (Ste. Anne de Beaupré - America del Nord) José Ulysse da Silva, C.Ss.R. (São Paulo – America Latina) Brendan Kelly, C.Ss.R. (Cebu – Asia-Oceania) Lawrence Kaufmann, C.Ss.R., (Sud Africa – Africa). La Commissione ha tenuto i seguenti incontri: Roma: 9-13 dicembre 2004 Aparecida (Brasile): 29 agosto – 3 settembre 2005 Roma: 19-21 dicembre 2005 Dublino: 15-18 maggio 2006 El Espino (Spagna): 5-8 febbraio 2007 Roma 3-7 giugno 2007 Roma 17-19 dicembre 2007 Sainte Anne (Canada): 29-31 luglio 2008 Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 I quattro incontri a Roma hanno sempre compreso un giorno con il Consiglio Generale così che esso venisse informato sul lavoro che si stava svolgendo. La Commissione ha completato il suo primo documento per gli Incontri Regionali di metà sessennio, intitolato “Lavoro in Corso”, che è stato inviato alla Congregazione dal Superiore Generale il 25 febbraio 2006. Come indica il titolo, questo non era un lavoro finito e doveva essere arricchito durante gli incontri Regionali, a ognuno dei quali ha preso parte un membro della Commissione. I membri della Commissione hanno anche partecipato a vari Capitoli o alle Assemblee (V) Provinciali per dare informazione sul lavoro della Commissione. Partendo dai consigli dati durante questi incontri ed in collaborazione con altre Unità e confratelli, e soprattutto a seguito degli incontri con il Consiglio Generale, la Commissione ha prodotto un altro documento intitolato: “Commissione per la Restrutturazione. Proposte per il XXIV Capitolo Generale 2009” che è il documento da presentare al Capitolo Generale. Non è stato possibile preparare il nuovo schema di composizione del Capitolo Generale, in tempo per la discussione agli incontri Regionali di metà sessennio. Inoltre, prendendo in considerazione il fatto che questa nuova proposta di rappresentanza si basa sul modello delle “conferenze” e che queste hanno bisogno di più esperienza, la Commissione ha proposto al Consiglio Generale di far prendere la decisione pro o contro al Capitolo Generale. Alcuni obbiettivi raggiunti 1. Il simposio Asia-Oceania sulla “Missione Redentorista in Asia-Oceania nel XXI secolo”. 2. La commissione permanente per l’Africa ha tenuto il suo primo incontro durante il quale erano presenti i Superiori Maggiori che formano la rete internazionale di tutte le Unità rappresentate in questo Continente. Relazioni del Governo Generale Difficoltà Il documento è stato ben accolto e studiato dai Superiori Maggiori e dai loro Consigli, specialmente i “principi guida” che appaiono nella prima parte del documento. Comunque, ci sembra che il documento non sia stato sufficientemente studiato dalle comunità locali. Juan M. Lasso de la Vega, C.Ss.R. Ottobre 2008 Il testo originale è in spagnolo. Capitolo II Relazioni della Curia Generale Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Ufficio della Segreteria Generale Relazione al XXIV Capitolo Generale Introduzione I seguenti confratelli sono membri della Segreteria Generale, l’ufficio di amministrazione per la Curia del Governo Generale: Segretario Generale P. Joseph P. Dorcey (4500, Denver) Vice-Segretario Generale P. Josef Wimmer (0800, Monaco ) Statistiche Fr. Placido (François Xavier Nguyên van Diên) (3402, Vietnamiens) Assistente Fr. Antonio (Antoine Nguyên Đú’c Huýnh) (3400, Vietnam) Traduttori P. Anthony Mulvey (1300, Dublino) – inglese P. Porfirio Tejera (1500,Madrid) – spagnolo P. Gabriel Boudreault (1902, Tokyo) – francese P. Hermann Schmid (5004, Helvetica) – tedesco P. José Raimundo Vidigal (2600, Rio de Janeiro) portoghese Sig.ra Annalisa Pinca – italiano Direttore delle Comunicazioni P. Gary Ziuraitis (4500, Denver) Coordinatore per la tecnologia d’informazione P. Wilfried Lienesch (5003, Colonia) Il Segretario Generale presta varie forme di assistenza all’amministrazione del Governo Generale, come segretario agli incontri del Consiglio Generale, come cancelliere nel preparare decreti ed altri documenti ufficiali, come archivista nel preservare attentamente Rel a zioni dell a Curia Gener ale gli atti e i documenti del governo, come direttore dell’ufficio di statistica e come notaio della Congregazione (cf. Statuto Generale 0134). Esso coordina il lavoro della Segreteria Generale ed amministra la Curia Generale. Lavoro giornaliero ordinario L’organizzazione della Segreteria Generale corrisponde al lavoro del Governo Generale. Lo scopo principale di tale Segreteria è di facilitare e stimolare la comunicazione tra i membri del Consiglio Generale, le varie organizzazioni del Governo Generale e la Congregazione con e tra le varie Unità (province, vice-province, regioni e missioni). Le attività della Segreteria Generale sono soggette a verifiche periodiche da parte del Consiglio Generale per creare e conservare una collaborazione stretta e più efficiente. Il Segretario Generale comunica con il Consiglio Generale attraverso la Segreteria Generale. Ogni giorno la Segreteria Generale provvede alla comunicazione interna con il Governo Generale, controllando e aggiornando un sistema per la gestione di tutti i documenti in entrata richiesti dal Direttorio dei Superiori: l’inizio del noviziato, i moduli di registrazione personali, prime professioni o professioni perpetue, diaconato e ordinazioni al sacerdozio, morti, costruzione e soppressione di case, certificati per oblati, cambi negli statuti (v) provinciali e problemi personali come riammissione, permesso di assenza, trasferimento, permesso per uscire dalla clausura, secolarizzazione, incardinazione, laicizzazione, assenza illegittima, dispensa e congedo. Il sistema comprende il protocollo, la documentazione, la traduzione, la stampa, la distribuzione, l’informazione e le statistiche. La documentazione è tutta registrata nei database dei nostri computer e tutte le materie che richiedono una decisione circolano tra i membri del Consiglio Generale, prima degli incontri ordinari (“consulte”) e dei 4 incontri annuali straordinari. Dopo questi incontri, tutte le decisioni sono registrate e tutti i decreti e le delibere sono preparati e rapidamente Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 comunicati alle Unità attraverso fax, e-mail, posta prioritaria o ordinaria. Le registrazioni personali di tutti i confratelli sono conservate nel database Catalogus, e tutta la documentazione è conservata in file personali. Officialia è pubblicato mensilmente ed il report statistico annuale è inviato al Vaticano. Prima delle visite, vengono preparate le informazioni statistiche su ciascuna Unità per i visitatori ufficiali. In collaborazione con l’ufficio dell’Economo Generale, tutte le richieste di aiuto dal Fondo di Solidarietà vengono elaborate dal Segretariato Generale. La maggior parte delle comunicazioni, delle lettere generali, delle relazioni, Communicanda, etc. da spedire per posta o via e-mail a tutte le unità, sono trattate dalla Segreteria Generale. Questo Ufficio generalmente manda dalle 15 alle 30 e-mail al giorno, sia per comunicare notizie del Governo Generale sia per rispondere alle richieste di informazioni e domande dei superiori maggiori e regionali o di altri confratelli nel mondo. La Segreteria Generale è responsabile della distribuzione di tutta la corrispondenza in entrata per i membri della Curia Generale. Database Uno sviluppo molto importante durante questo sessennio è stato quello di cinque importanti database: quello della Segreteria Generale, il Catalogus, le Inscriptiones, quello delle Case e delle Residenze e quello delle Unità della Congregazione. 1. Il database della Segreteria Generale registra tutta la documentazione in entrata e in uscita ed è ora sincronizzato con quello usato dagli Archivi Generali, così che quando i documenti vengono trasferiti dalla Segreteria Generale agli Archivi Generali, non c’è bisogno di registrarli nuovamente nei database degli Archivi Generali. Questo dovrebbe facilitare le ricerche future per la documentazione negli Archivi Generali. Rel a zioni dell a Curia Gener ale 2. Il database Catalogus contiene più di 28.000 entrate: vi è inclusa la maggioranza dei confratelli da S. Alfonso ad oggi che, ad un certo momento, hanno professato i voti e sono stati membri della Congregazione. Il database contiene i dati più importanti ed alcune informazioni biografiche. Esso viene costantemente aggiornato con nuove informazioni sui Redentoristi del passato e del presente. 3. Il database delle Inscriptiones contiene tutti gli indirizzi ed altre informazioni per tutte le case, le residenze, e le entità della Congregazione, i Vescovi Redentoristi, le Monache Redentoriste, ed altri Istituti collegati, i Superiori Generali di altri ordini religiosi e congregazioni e funzionari del Vaticano. 4. Il database delle Case e delle Residenze contiene informazioni sulle fondazioni Redentoriste, sulle case e sulle residenze, dall’inizio della Congregazione ad ora. Questo database contiene informazioni come il nome, la locazione, le date della costruzione e soppressione, riferimenti ed altre informazioni di interesse. 5. Il database delle Unità contiene la storia dello sviluppo, della strutturazione e ristrutturazione della Congregazione in Unità come le province, le vice-province, le regioni e le missioni, dall’inizio della Congregazione al presente. Il Segretariato Generale è molto grato per tutto il lavoro pionieristico fatto in queste aree da confratelli come P. Michael Kratz, Fr. Placido, P. Jean Beco e P. Álvaro Córdoba, con tutti coloro che hanno collaborato volontariamente e generosamente con l’attuale Segreteria Generale. La Segreteria Generale è grata in modo speciale a P. John C. Vargas che ha contribuito per molto tempo allo sviluppo e alla conservazione dei programmi del database Microsoft Access. Con fiducia, i dati sono stati e continueranno ad essere inseriti in modo da essere trasferibili ad ogni Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 genere futuro di programmi database. Tutti questi database sono lavori in corso. Vengono cercate, offerte ed aggiunte, costantemente, nuove informazioni e correzioni. Questi programmi vengono regolarmente aggiornati e resi più funzionali, così da servire meglio il Governo e l’intera Congregazione. Riorganizzazione degli Archivi Durante questo sessennio era possibile riorganizzare ed aggiornare tutti gli archivi ed i file sia attivi che inattivi. La documentazione che va dal 1989 al 1991 è stata trasferita negli Archivi Generali. La documentazione che va dal 1992 al 2008 continua ad essere conservata metodicamente nei file della Segreteria Generale. I file personali di tutti i redentoristi vivi ed attivi sono stati riorganizzati ed aggiornati, così come gli archivi contenenti i file per i confratelli che hanno un permesso di assenza, che hanno avuto un indulto per uscire dalla clausura, che sono stati dichiarati assenti illegittimi, coloro con uno status sconosciuto o coloro che sono coinvolti in un processo del Vaticano. Negli archivi di livello inferiore, tutti i file dei religiosi che hanno lasciato la Congregazione sono stati riorganizzati ed aggiornati, così come i file con le registrazioni di tutte le case e residenze, lettere richiedenti lo status di oblato, lettere ai padri giubilari e risposte da essi, statuti (v) provinciali e la Ratio Formationis delle varie unità. I files di tutti i confratelli che sono morti o hanno lasciato la Congregazione continuano ad essere ben organizzati negli archivi di livello più basso. L’area di memoria delle pubblicazioni del Governo Generale è stata ristrutturata e riorganizzata per creare uno spazio di lavoro per il Coordinatore dell’Information Tecnology. Le lettere circolari e le Communicanda degli attuali e dei precedenti superiori generali come Nicolas Mauron sono stati tutti riorganizzati e registrati in modo che essi sono più accessibili per la ricerca. E’ stata data attenzione alla piccola biblioteca della Curia nella sala del terzo piano, dove il Consiglio Generale ed il Segretariato generale Rel a zioni dell a Curia Gener ale si incontrano quando stanno a Roma. Ci sono ora serie complete dello Spicilegium Historicum, Studia Moralia, Catalogus C.Ss.R. e Analecta C.Ss.R. Tutti i documenti più importanti che riguardano i recenti Capitoli Generali (Relazioni Regionali, Relazioni del Governo Generale, Acta Intergra, etc.), ORBIS (1968 – 1980) il Directorium Superiorum, le Costituzioni e gli Statuti ed il Directorium Capitulorum in parecchie lingue differenti sono ora disponibili. In questa biblioteca ci sono anche lavori importanti di o nei riguardi di Santi Redentoristi per la ricerca della Curia Generale. Traduttori/Traduzioni Il Segretariato Generale è responsabile per coordinare il lavoro dei traduttori. Sarebbe un grave errore non menzionare il lavoro dei traduttori Redentoristi, sia di quelli che lavorano full-time qui a Roma e quelli che lavorano da altre parti del mondo e contribuiscono part-time a questo importante lavoro. Sarebbe impossibile fare un accurato calcolo di come molti documenti sono stati tradotti e resi disponibili a sempre più lettori, e neanche di come i nostri traduttori hanno contribuito liberamente con molte ore di generoso servizio. La loro generosa disponibilità e la qualità del loro lavoro, per il Segretariato Generale, l’Ufficio delle Comunicazioni (SCALA e ORBIS) e il Governo Generale, non dovrebbero essere ignorate o misconosciute. Dobbiamo loro un’enorme gratitudine. Pubblicazioni Il Segretariato Generale cura diverse pubblicazioni e collabora nella pubblicazione di altre, producendo ogni anno gli “Atti del Consiglio Generale” – i verbali di tutti gli incontri ordinari e straordinari con la registrazione di tutte le decisioni. Tre edizioni di Inscriptiones C.Ss.R. (2004, 2006 e 2008) e tre edizioni di Analecta C.Ss.R. (2002 – 2003, 2004 – 2005 e 2006 – 2007) sono state pubblicate durante il sessennio. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Anche il Catalogus Sodalium C.Ss.R. – 2009 sarà pubblicato durante il sessennio, prima del XXIV Capitolo Generale. La Segreteria Generale ha anche pubblicato l’Acta Integra Capituli Generalis XXIII, una pubblicazione di circa 600 pagine in tre lingue (inglese, spagnolo e francese), con ampi indici. La Segreteria Generale è stata anche responsabile per la pubblicazione, in sette lingue, del “Messaggio, Orientamenti, Decisioni e Messaggio di Papa Giovanni Paolo II” del XXIII Capitolo Generale. La Segreteria Generale ha anche collaborato nella produzione, stampa e distribuzione delle tre Communicanda in sette lingue con molte altre lettere, comunicazioni e pubblicazioni del Superiore Generale e del Governo Generale. Comunicazioni via E-Mail Per assicurare comunicazione continua con tutti i superiori (provinciali e vice-provinciali) maggiori e regionali, la Segreteria Generale ha stabilito ed assegnato un indirizzo e-mail ufficiale per ciascuna Unità della Congregazione. Per esempio, l’indirizzo della provincia Romana è [email protected]. Tutte le altre Unità hanno lo stesso indirizzo, eccetto per il numero di identificazione nella prima parte dell’indirizzo. Queste e-mail appartengono all’ufficio e non alla persona che lo tiene. Inoltre possono essere passate da un superiore all’altro, solo cambiando la password. Così il Governo generale ha sempre un’e-mail sul quale può mandare corrispondenza ai superiori maggiori e regionali. Il Sito Web Ufficiale del Governo Generale L’ufficio della Segreteria Generale collabora anche con l’attuale sviluppo del web ufficiale del Governo Generale della Congregazione, www.cssr.com. Le Communicanda e le lettere più importanti del Superiore Generale sono state rese disponibili sul sito web in sette lingue. Ci sono degli aggiornamenti regolari delle versioni on line delle Inscriptiones C.Ss.R. (indirizzi e informazioni per le comunità Rel a zioni dell a Curia Gener ale Redentoriste, superiori e vescovi, Monache Redentoriste ed altri istituti). Il Catalogus C.Ss.R. (la lista attuale dei membri vivi ed attivi della Congregazione) e l’Officialia vengono aggiornati all’inizio di ogni mese. “Le Costituzioni e gli Statuti Generali”con il loro “Topical Index”, il Directorium Superiorum, il Directorium Capitulorum C.Ss.R., la Ratio Formationis Generalis, e la “Guida Pastorale per i Superiori” sono stati anche resi disponibili nella versione originale in latino ed in tutte le sette lingue del sito Web, sotto Risorse, nell’area riservata ai Redentoristi. Tutte le più importanti Communicanda, dal 1985 al 2008 sono disponibili nel sito in tutte le sette lingue. L’ufficio del Segretariato Generale ha anche fornito assistenza ad alcuni Segretariati Generali (Evangelizzazione, Formazione, Fratelli, PGVR) nello sviluppo delle aree del sito web. Coordinatore della Tecnologia Internet Il Coordinatore della Tecnologia Internet (ITC) è responsabile, in cooperazione con il Gruppo Information Tecnology (ITG), per la tecnologia internet (computer, monitor, stampanti, modem, scanner, hub, LAN, fotocopiatrici, etc.). Il Gruppo ITG progetta e valuta; il coordinatore ITC esegue i progetti. Consultandosi con il Superiore Generale e con il Segretario Generale, l’ITC assegna differenti livelli di sicurezza per i membri della Curia Generale che sono connessi alla rete LAN. L’ITG prepara un budget annuale e l’ITC lo presenta all’Economo Generale. Con questo budget approvato l’ITC autorizza l’acquisto di nuovi hardware e software e ne supervisiona l’istallazione. Poi riceve l’autorizzazione dall’Economo Generale per acquisti non previsti dal budget annuale. L’ITC determina la legalità di tutti i software che vengono usati nella Curia Generale ed assicura che vengano usati software con licenza propria. Inoltre tiene in sicurezza tutti i dischi dei programmi di ogni nuovo software acquistato dal Governo generale Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 e supervisiona l’istallazione di nuovi programmi sulle macchine della Curia Generale. L’ITC conserva un inventario di tutti gli hardware (computer, stampanti, modem, fotocopiatrici, scanner, etc.) attualmente in uso nella Curia Generale. Inoltre tiene una registrazione dei sistemi operativi e della capacità di ogni macchina e di altre informazioni utili ed importanti. L’ITC ripara tutti gli hardware e software mal funzionanti della Curia Generale e supervisiona la disposizione degli hardware ormai sorpassati ed assicura una adeguata riserva di scorte (dischetti, toner, etc.). Infine, l’ITC dirige l’addestramento in-service dei membri della Curia Generale ed assicura il buon funzionamento della rete LAN. Preparazione al XXIV Capitolo Generale L’ufficio della Segreteria Generale è anche coinvolto nella preparazione del XXIV Capitolo Generale. Il Segretario Generale è membro della Commissione Preparatoria Centrale. Il Segretario Generale coopera e collabora nella produzione delle comunicazioni e pubblicazioni pre-Capitolari come, per esempio, le “Relazioni al Capitolo Generale”, il Conspectus Generalis ed i Partecipanti al Capitolo Generale (capitolari, osservatori e gruppi di supporto). Conclusione Per la loro generosa cooperazione e gradita collaborazione, io sono molto grato ai miei stretti collaboratori, P. Josef Wimmer, Fr. Placido e Fr. Antonio, a tutti i traduttori a Roma e in altre parti del mondo, a tutti coloro che lavorano nella Curia Generale, specialmente con P. Gary Ziuraitis, Direttore delle Comunicazioni e P. Wilfried Lienesch, il Coordinatore per la Tecnologia Internet che mantiene la Curia Generale on line ed in grado di comunicare con i confratelli nel mondo, al P. Generale ed il suo consiglio, per coloro che lavorano nell’ufficio dell’Economo Generale, a P. John Vargas che aiuta a conservare e Rel a zioni dell a Curia Gener ale sviluppare i nostri database, e a tutti i supervisori maggiori e regionali che hanno comunicato con me ed hanno cooperato con il lavoro di questo ufficio. Joseph P. Dorcey, C.Ss.R., Segretario Generale Roma, 1 settembre 2008 Il testo originale è in inglese. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Economato Generale Relazione al XXIV Capitolo Generale Economato Generale “L’ Economo Generale curerà i beni materiali della Congregazione” (cf. GS 0130). “L’Economo Generale ha una responsabilità immediata per la gestione del patrimonio della Congregazione.” Questo patrimonio comprende il complesso di Casa Sant’Alfonso e alcuni edifici affittati a persone non Redentoriste, così come i fondi e gli investimenti (cf. Direttorio per il Governo Generale n. 23). I membri dell’Economato Generale sono Stanisław Wróbel (Economo Generale 2008-2009), Patrick O Keeffe (Economo Generale 20032008), Nguyen Huu Hoa (Vice Economo Generale) e Fred Brinkmann (Assistente dell’ Economo Generale). Il lavoro dell’Economato Generale ha compreso compiti ordinari che stanno emergendo dai mandati del Capitolo Generale del 2003, e progetti specifici richiesti dalle situazioni sorte durante il sessennio. 1. Compiti ordinari Il lavoro quotidiano dell’Economato Generale ha incluso il normale business amministrativo ed i compiti generali associati con la registrazione, la contabilità ed il servizio di rendiconto. Elenco di seguito alcuni di questi compiti evidenziando solo quelle aree dove sono stati introdotti adattamenti alle procedure e sono stati fatti degli sforzi per migliorare l’efficienza e per risolvere i problemi dell’ufficio. 1. Pianificazione Il lavoro della precedente amministrazione nell’area della pianificazione finanziaria, del preventivo e del servizio di rendiconto è continuato, sia per le attività dello stesso Governo Generale, sia per le Rel a zioni dell a Curia Gener ale attività della Casa S. Alfonso e per gli altri enti sotto la cura el Governo Generale – l’Accademia Alfonsiana, gli Archivi Generali e l’Istituto Storico. Questi preventivi, dopo l’esame da parte del Segretariato Generale per le ’Economia, vengono presentati al Consiglio Generale per l’approvazione durante l’incontro di dicembre. Ogni mese l’Economato Generale riesamina l’andamento del budget del Governo Generale, e ogni tre mesi viene presentata e discussa al Consiglio Generale una relazione. 2. Registri di Bilancio e Rendiconti Finanziari I Fondi del Governo Generale sono tenuti in Euro e in Dollari statunitensi. I libri mastri sono tenuti in entrambe le valute. Il Foglio di Bilancio ed i vari resoconti sono presentati in modo da essere chiari, ed ogni distorsione dovuta alle variazioni dei tassi di cambio è ridotta al minimo. E’ stato adottato il formato standard, sia per la presentazione dei rendiconti annuali al Governo Generale, sia per la pubblicazione della situazione finanziaria del suddetto alle (V) Province. Spero che al momento in cui riceverete questa relazione avrete già ricevuto quelle finanziarie per questo periodo. 3. Finanziamento del Governo Generale Le tre risorse principali delle entrate del Governo generale sono: 1. Investimenti: - I vari portafogli sono stati riorganizzati, con l’assistenza del Segretariato Generale per l’Economia e dei nostri consulenti finanziari, con lo scopo della razionalizzazione della loro gestione, ed in particolare per massimizzare le entrate, da questi beni, in linea con le passività reali sempre entro i limiti fissati dall’approvata Politica degli Investimenti del Governo Generale. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Ciorani Limited: La società per azioni Ciorani Limited, un’Opera di Carità registrata nella Repubblica d’Irlanda, continua a gestire le riserve del Governo Generale tenute in Euro ed altri fondi. Nel 2006 i direttori hanno nominato nuovi investiment manager. 2. Canoni d’affitto: - Le proprietà affittate continuano a fornire una parte dell’entrata della Casa Generalizia. 3. Contributi dalle (V) Province: - I contributi delle (V) Province sono stati rivisti e modificati. La nostra preoccupazione principale è stata quella di assicurare in modo più equo possibile una distribuzione del costo fisso del sussidio richiesto dal Governo Generale. La Casa Generale non può operare senza il sostanziale aiuto dalle Unità della Congregazione. 4. La Riserva del Governo Generale La Riserva del Governo Generale, stabilita dal Capitolo Generale del 1997 col contributo delle Unità, ha continuato a ricevere alcuni contributi durante tutto il periodo. Nel 2004 il Consiglio Generale ha stabilito un fondo ristretto di 10 milioni di Euro. Il Consiglio ha poi deciso di rapportare annualmente il fondo all’inflazione. 5. L’Audit Annuale Il lavoro del Revisore dei conti continua ad includere, non solo i rendiconti dell’Economato Generale, ma anche quelli della Casa di S. Alfonso, l’Accademia Alfonsiana, così come quelli dell’Istituto Storico e degli Archivi Generali. Sono estremamente grato per la qualità del lavoro fatto dal revisore dei conti P. John Steingraeber (Denver), e per l’aiuto che quest’ultimo ha dato durante il sessennio in tutti i settori curati dal Governo Generale. Le Relazioni Annuali del Revisore dei conti sono state studiate dal Segretariato Generale per l’Economia e dal Governo Generale. I consigli contenuti in queste Relazioni sono stati adottati e messi in atto. Rel a zioni dell a Curia Gener ale 2. Mandati del Capitolo Generale 9.4 (Postulata a Capitulo Generale approbata) Anno 1997 Un amministratore per S. Alfonso a Roma “A causa dei seri obblighi dell’Economo Generale, si raccomanda: ci dovrebbe essere un amministratore che supervisioni gli edifici del Governo Generale, i negozi e gli appartamenti e consigliamo di supervisionare anche l’intero complesso includendo la Casa S. Alfonso e l’Accademia, rispettando opportunamente l’autonomia legittima e gli statuti interni di ambedue”. Risposta: Nel 2002, il Consiglio Generale ha nominato P. Johanny Álvarez Castro (San Salvador) come Supervisore dello Stabile di via Merulana 31. Il Consiglio Generale ha rinnovato la nomina nel 2003 e nel 2006. Nel periodo che va dal 2004 al 2007 P. Johanny Alvarez ha supervisionato i lavori di ammodernamento degli appartamenti affittati, la creazione di due nuovi appartamenti ora affittati anch’essi, la sostituzione degli impianti di erogazione dell’acqua, la rimozione di tutte le fibre di amianto, l’ammodernamento della cucina, il piccolo refettorio e la ridecorazione del grande refettorio di S. Alfonso, la riparazione del tetto della Chiesa di S. Alfonso, il restauro del riscaldamento e dell’organo della chiesa, l’ammodernamento dei bagni della Curia Generale e quello delle sezioni degli edifici degli Archivi Generali e dell’Istituto Storico, il ricollocamento del sistema antincendio della biblioteca dell’Accademia Alfonsiana e dei trasformatori elettrici dell’intero complesso, un maggiore rinnovamento del cablaggio elettrico e degli scaffali della biblioteca dell’Accademia Alfonsiana, la riparazione dei tetti di una sezione dell’Accademia Alfonsiana. Nei 4 anni dal 2004 al 2007, un totale superiore a €1,05m Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 (1 milione e cinquemila Euro) è stato investito per la manutenzione e l’ammodernamento delle proprietà attraverso l’ufficio del Supervisore dello Stabile. La descrizione del lavoro del Supervisore dello Stabile è stata approvata dal Consiglio Generale nel 2003. Il documento è stato poi rivisto nel 2007. Dopo la consultazione con le Sezioni della Casa Generalizia (S. Alfonso, Accademia Alfonsiana, Archivi Generali, Istituto Storico) e la riflessione del Segretariato Generale per l’Economia è stata approvata dal Consiglio Generale, nella sua nuova forma, a settembre del 2007. Tutte le proposte per una maggiore manutenzione della Casa Generalizia sono esaminate da una commissione di S. Alfonso, dell’Accademia Alfonsiana, e della Curia Generale. Tali proposte sono ulteriormente valutate dal Segretariato Generale per l’Economia e decise dal Consiglio Generale. 3. Progetti Specifici 1. Personale Dall’ 8 settembre 2008, P. Stanisław Wróbel (Varsavia) è stato nominato Economo Generale. P. Patrick O Keeffe (Dublino) ritorna alla sua provincia. P. J. Aidan McMahon (Cebu) è tornato alla sua provincia nel 2005. P. Anthony Hodgetts (Londra) è tornato alla sua provincia nel 2004 (P. Hodgetts è deceduto a settembre del 2008. Possa egli riposare in pace). P. Fred Brinkmann (Baltimora) ha raggiunto l’Economato nel 2004. P. Nguyen Huu Hoa (Vietnam) si è aggregato all’Economato nel 2005. Io ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al lavoro dell’Economato in questi anni. Rel a zioni dell a Curia Gener ale 2. Assicurazione Medica Le spese mediche vengono pagate da un fondo stabilito per questo proposito. Questo fondo è rivisto regolarmente ed opera in modo soddisfacente. Sotto alcuni punti di vista, sarebbe opportuno investire in un progetto per un’assicurazione sulla salute per il personale della Casa Generalizia. Patrick O Keeffe, C.Ss.R., Economo Generale 7 settembre 2008 Il testo originale è in inglese. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Ufficio del Procuratore Generale Relazione al XXIV Capitolo Generale “Il Procuratore generale, alle dirette dipendenze del Governo generale, rappresenta la Congregazione presso la Sede Apostolica. Espone il suo giudizio quando lo richiedono le pratiche in corso o la Santa Sede” St. 0128. “Passeranno per il Procuratore generale tutte le pratiche da trattarsi presso la Santa Sede dalla Congregazione, dalle (Vice) province, dalle case e dai singoli confratelli” St. 0129. Come ufficiale maggiore il Procuratore generale viene eletto dal Consiglio Generale per sei anni o per un tempo più breve secondo il parere dello stesso Consiglio. (Cf. St. 0127) Le Congregazioni romane con le quali si hanno rapporti più frequenti sono : la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica e la Congregazione del Culto Divino e della Disciplina dei Sacramenti. Presso la prima vengono trattati gli affari riguardanti la vita religiosa vera e propria per i quali, a norma del Diritto Canonico o della nostra legislazione particolare, si richiede l’intervento della Santa Sede, come chiaramente esposto nel nostro Direttorio dei Superiori, vg.: Prolunga dell’assenza della casa religiosa, uscita dall’Istituto per incardinarsi in una diocesi previo esperimento, domande di uscita dall’Istituto, dimissioni, spese che vanno oltre il massimo consentito, svariate sanazioni …. Va aggiunto che questo dicastero è sempre disponibile a dare i suoi orientamenti e consigli sia prima che vengano presentate le domande sia che gli vengano chiesti per saper come comportarsi in certi casi all’interno della propria Congregazione. In virtù del Concordato tra la Stato Italiano e la Santa Sede, il Governo Italiano esige che venga apposta la firma della Segreteria di Stato del Vaticano alla domanda di visto per l’entrata in Italia dei Rel a zioni dell a Curia Gener ale cittadini provenienti di paesi che ne hanno bisogno, sia per una mera visita di pochi giorni sia per un soggiorno più lungo per poter svolgere un’attività, per esempio nella Curia generalizia o nell’Accademia Alfonsiana, sia per frequentare le diverse università pontificie con sede in Roma. Prima di presentare alla Segreteria di Stato per la firma l’invito di garanzia del Governo Generale, questo va firmato dalla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. Dovendo il Procuratore recarsi abitualmente al Vaticano è lui che normalmente fa questo servizio, anche se altri tre confratelli sono autorizzati a farlo (Rettore della Casa Sant’Alfonso, Direttore del Collegio Maggiore e Segretario Generale). Per ogni permesso da firmare dalla Segreteria di Stato ci vogliono due giorni, due spostamenti quindi da Sant’Alfonso al Vaticano (un bel numero di ore ogni anno). Presso la Congregazione del Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti vengono presentate le domande di approvazione dei testi liturgici del Proprio della Congregazione, sia l’originale sia la traduzione nelle varie lingue. Nella congregazione del Clero vengono trattate le cause di dispensa dagli obblighi derivanti degli ordini sacri (presbiterato e diaconato). Rimane ancora in vigore la prassi di non concedere la dispensa ai presbiteri prima dei quarant’anni di età a meno che non ci siano delle circostanze speciali di scandalo, malattia… Anche se questa prassi è stata recentemente un po’ mitigata resta sempre in vigore. Quando la documentazione presentata risponde alle norme stabilite e le motivazioni sono valide la procedura si svolge in un tempo ragionevole. Con le altre Congregazioni, Commissioni e Consigli Pontifici, non si presentano molti casi da trattare, eccetto con la Segreteria di Stato e la Congregazione per le Chiese Orientali e raramente con quella dei Vescovi e dell’Educazione Cattolica. L’Ufficio del Procuratore è prevalentemente burocratico: la maggior parte degli affari hanno un iter ben definito e basta seguirlo perché tutto arrivi a buon fine. Sorgono alle volte dei casi complessi in cui bisogna Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 far appello ad una saggia diplomazia nella ricerca di una interpretazione giuridica e pastorale che non dimentichi il primo dei principi giuridici : suprema lex salus animarum. Perciò, anche se il Procuratore deve conoscere le leggi canoniche da applicare ai diversi casi ed è bene addirittura che sia un canonista vero e proprio, è altrettanto importante, e alle volte più efficace, il saper come vanno fatte le cose e quindi come muoversi nei diversi uffici e come trattare con i responsabili. José Moreira Pinto de Sousa, C.Ss.R. 27 ottobre 2008 Il testo originale è in italiano. Rel a zioni dell a Curia Gener ale Postulazione Generale Relazione al XXIV Capitolo Generale La Postulazione Generale si occupa di 32 Cause di canonizzazione, delle quali 29 sono di redentoristi, una della Crostarosa e due dei laici Conchita e Solari. Per queste tre cause la Congregazione si è costituita attore. Di due cause, invece, la Congregazione è co-attore con altri istituti religiosi e alcune diocesi. Si tratta delle cause di due confratelli polacchi, martiri del nazismo, e di tre confratelli spagnoli, martiri della guerra civile. Queste cause sono curate, rispettivamente, dalle diocesi di Varsavia e di Valencia. Complessivamente, i redentoristi candidati alla canonizzazione sono 50. Di questi: 9 sono Beati; 3 sono Venerabili con decreto pontificio e 38 sono Servi di Dio. Per 28 di essi, compresi i beati, è in corso la causa di martirio (4 ucraini, 1 slovacco, 2 polacchi e 21 spagnoli). Di seguito viene presentato il quadro delle cause seguite dalla nostra Postulazione, con gli sviluppi verificatisi negli ultimi sei anni. STATO DELLE CAUSE Beati Per quasi tutti si attende un miracolo per procedere al processo per la canonizzazione. 1. Beato Petrus Donders (1805-1887), sacerdote professo [Olanda] 2. Beato Kaspar Stanggassinger (1871-1899), sacerdote professo [Germania] 3. Beato Gennaro Maria Sarnelli (1702-1744), sacerdote professo [Italia] 4. Beato Francio Xavier Seelos (1819-1867), sacerdote professo [U.S.A.] Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Si attende che l’Archidiocesi di Baltimore avvii l’Inquisizione diocesana su una presunta guarigione miracolosa. 5. Beato Mykkola Čarneckyj (1884-1959), vescovo, esarca apostolico di Volyn’ e Pidljashja, martire [Ucraina] 6. Beato Vasyl Velyčhovskyj (1903-1973) vescovo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina, martire [Canada] 7. Beato Zynovij Kovalyk (1903-1941) sacerdote professo, martire [Ucraina] 8. Beato Ivan Ziatyk (1899-1952), sacerdote professo, martire [Ucraina] 9. Beato Metodij Dominik Trčka (1886-1959), sacerdote professo, martire [Slocacchia] Venerabili Si attende un miracolo per procedere al processo per la beatificazione. 10. Venerabile Giuseppe Armando Passerat (1772-1858), sacerdote professo [Francia] 11. Venerabile Michele di Netta (1787-1849), sacerdote professo [Italia] 12. Venerabile Alfredo Pampalon (1867-1896), sacerdote professo [Canada] Servi di Dio 13. Servo di Dio Guglielmo Janauschek (1859-1926), sacerdote professo [Austria] La Positio super virtutibus è stata consegnata alla Congregazione delle Cause dei Santi e inserita nella graduatoria per la discussione. Al momento si è in attesa del turno per procedere all’analisi storica e teologica. 14. Servo di Dio Francisco Barrecheguren Montagut (18811957), sacerdote professo [Spagna] La Positio super virtutibus è stata consegnata alla Congregazione Rel a zioni dell a Curia Gener ale delle Cause dei Santi e inserita nella graduatoria per la discussione. Al momento si è in attesa del turno per procedere all’analisi teologica. 15. Servi di Dio José Javier Gorosterratzu Jaunarena (18771936) e compagni martiri: p. Ciriaco Olarte y Pérez de Mendiguren (1893-1936), p. Miguel Goñi Ariz (1902-1936), p. Julián Pozo y Ruiz de Samaniego (1920-1936), p. Pedro Romero Espejo (1871-1938), Fr. íctor (Victoriano) Fr. Calvo Lozano (1896-1936) [Spagna] La Positio super martyrio è stata consegnata alla Congregazione delle Cause dei Santi e inserita nella graduatoria per la discussione. Al momento si è in attesa del turno per procedere all’analisi teologica. 16. Servo di Dio Antonio Losito (1838-1917) sacerdote professo [Italia] La Positio super virtutibus è stata consegnata alla Congregazione delle Cause dei Santi e inserita nella graduatoria per la discussione. Al momento si è in attesa del turno per procedere all’analisi storica e teologica. 17. Servo di Dio Bernard Lubienski (1846-1933), sacerdote professo [Polonia] 2005 - I - 31: La Positio super virtutibus è stata consegnata alla Congregazione delle Cause dei santi ed inserita nella graduatoria delle cause da analizzare. 2005 - IV - 12: Si è tenuto il Congresso dei Consultori Storici per discutere la Positio super virtutibus. La seduta si è conclusa con voto positivo unanime da parte dei Consultori. Al momento si è in attesa del turno per procedere all’analisi teologica. 18. Servo di Dio Pélagio Sauter (1878-1961), sacerdote professo [Brasile] 2003 - VII - 1: Promulgazione da parte della Congregazione delle Cause dei Santi del Decreto di validità giuridica degli atti dell’Inquisizione diocesana sulla vita, virtù e fama di santità. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 2004 - XI - 20: Ricognizione dei resti mortali e traslazione dalla Chiesa Madre di Campinas (GO) all’oratorio della nuova chiesa redentorista del “Santissimo Redentore” in Trindade (GO). 2005 - IX - 30: La Positio super virtutibus è stata consegnata alla Congregazione delle Cause dei Santi ed inserita nella graduatoria delle cause da discutere in vista del Decreto di eroicità delle virtù. Al momento si è in attesa del turno per procedere all’analisi teologica. 2006 - III - 03: Apertura, in Goiânia, dell’Inquisizione diocesana su una presunta guarigione miracolosa, avvenuta per intercessione del Servo di Dio. 2006 - IV - 30: Chiusura, in Goiânia, dell’Inquisizione diocesana su una presunta guarigione miracolosa. 2006 - V - 13: Promulgazione da parte della Congregazione delle Cause dei Santi del Decreto di apertura degli atti dell’Inquisizione diocesana sulla presunta guarigione miracolosa. 2007 - II - 30: Promulgazione da parte della Congregazione delle Cause dei Santi del Decreto di Validità giuridica degli atti dell’Inquisizione diocesana sulla presunta guarigione miracolosa. In Goiânia si sta celebrando un supplemento d’istruttoria sulla suddetta presunta guarigione miracolosa. 19. Servo di Dio Vitor Coelho de Almedia (1899-1987), sacerdote professo [Brasile] 2006 - VIII - 30: Chiusura, nella Basilica di Aparecida, dell’Inquisizione diocesana sulla vita, virtù e fama di santità. 2006 - X - 12: Promulgazione da parte della Congregazione delle Cause dei Santi del Decreto di apertura degli atti dell’Inquisizione diocesana sulla vita, virtù e fama di santità. Si sta procedendo alla computerizzazione e traduzione in italiano della trascrizione degli interventi tenuti del Servo di Dio alla Radio Aparecida. Rel a zioni dell a Curia Gener ale 20. Servo di Dio Isidoro Fiorini (1867-1956), sacerdote professo [Italia] 2004 - VII - 30: Chiusura, in Agrigento, dell’Inquisizione diocesana sulla vita, virtù e fama di santità. 2007 - III - 09: Promulgazione da parte della Congregazione delle Cause dei Santi del Decreto di validità giuridica degli atti dell’Inquisizione diocesana sulla vita, virtù e fama di santità. Nominato il Relatore della Causa, da parte della Congregazione delle Cause dei Santi, si sta lavorando alla redazione della Positio super virtutibus. 21. Servo di Dio Giuseppe Leone (1829-1902), sacerdote professo [Italia] 2006 - X - 22: Apertura, in Trinitapoli, del supplemento d’istruttoria sulla fama di santità del Servo di Dio. 2007 - XI - 04: Chiusura, in Trinitapoli, del supplemento d’istruttoria sulla fama di santità del Servo di Dio. Al momento si è in attesa del Decreto sulla validità giuridica dei suddetti atti. 22. Servi di Dio P. Vicente Renuncio Toribio (1876 - 1936) e 11 Compagni Martiri: p. Antonio Girón González (1871 - 1936), p. Donato Jiménez Viviano (1873 - 1936), p. Crescencio Ortiz Blanco (1881 - 1936), p. Ángel Martínez Miquélez (1907 - 1936), p. José María Urruchi Ortiz (1909 1936), fr. Bernardo (Gabriel) Sáiz Gutiérrez (1896 - 1936), fr. José Joaquín (Pascual) Erviti Insausti (1902 - 1936), fr. Nicasio Pérez del Palomar Quincoces (1859 - 1936), fr. Gregorio Zugasti Fernández (1884 - 1936), fr. Aniceto Lizasoain Lizaso (1877 - 1936); fr. Rafael (Máximo) Perea Pinedo (1903 - 1936) [Spagna] 2007 - XI - 27: Nella nostra chiesa del Perpetuo Soccorso in Madrid è stata chiusa l’Inquisizione diocesana sulla vita, le virtù e il martirio dei Servi di Dio. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 2007 - XII - 10: Promulgazione da parte della Congregazione delle Cause dei Santi del Decreto di apertura degli atti dell’Inquisizione diocesana. Al momento si è in attesa del Decreto sulla Validità giuridica dei suddetti atti. 23. Servo di Dio Roman Bachtalowskyj (1897-1985), sacerdote professo [Ucraina] 2006 - XI - 22: Apertura, in Lviv, dell’Inquisizione diocesana sulla vita, virtù e fama di santità. 24. Servo di Dio Marcel Van (1928-1959), laico professo [Canada - Francia] E’ in corso la chiarificazione giuridica sull’inizio del Processo Diocesano. 25. Servo di Dio Giovanni Battista Stoeger (1810-1883), laico professo [Austria] E’ in corso la ricerca della documentazione storica per lo studio e la redazione della Positio super virtutibus. 26. Servo di Dio Rosario Adduca (1793-1860), laico professo [Italia] La causa è ferma perché manca la ricerca della documentazione storica necessaria per lo studio e la redazione della Positio super virtutibus. 27. Servo di Dio Emmanuele Ribera (1811-1874), sacerdote professo [Italia] La causa è ferma perché manca la ricerca della documentazione storica necessaria per lo studio e la redazione della Positio super virtutibus. 28. Servo di Dio Vittorio Loiodice (1834-1916), sacerdote professo [Italia] La causa è ferma perché manca la ricerca della documentazione storica necessaria per lo studio e la redazione della Positio super virtutibus. Rel a zioni dell a Curia Gener ale 29. Servo di Dio Francesco Pitocchi (1852-1922), sacerdote professo [Italia] La causa è ferma perché manca la ricerca della documentazione storica necessaria per lo studio e la redazione della Positio super virtutibus. 30. Serva di Dio Maria Celeste Crostarosa (1696-1755), religiosa professa, fondatrice dell’Ordine del SS. Redentore [Italia] Al momento si è in attesa del turno per procedere all’analisi teologica della Positio super virtutibus. 31. Serva di Dio Maria Concepción Barrecheguren Garcia (Conchita) (1905-1927), laica [Spagna] 2007 - XI - 29: I resti mortali della Serva di Dio sono stati traslati dall’Oratorio pubblico del Convento del Carmen in Granata, alla chiesa redentorista del “Perpetuo Soccorso”, ubicata nella stessa città. Al momento si è in attesa del turno per procedere all’analisi teologica della Positio super virtutibus. 32. Servo di Dio Antonio Solari (1861-1945), laico [Argentina] E’ in corso la redazione della Positio super virtutibus. ICONOGRAFIA DEI SANTI E BEATI REDENTORISTI Oltre alla ristampa della cartella dei “Santi e Beati Redentoristi”, nel 2003 è stata pubblicata anche la cartella dei “Martiri Redentoristi Greco - Cattolici”, con le tavole raffiguranti i quattro Martiri Ucraini e il beato Trčka. Antonio Marrazzo, C.Ss.R. Ottobre 2008 Il testo originale è in italiano. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Ufficio delle Comunicazioni Relazione al XXIV Capitolo Generale RINGRAZIAMENTI Prima di tutto voglio ringraziare i miei predecessori in questo ufficio che hanno lasciato un’eredità di mezzi di comunicazioni straordinaria; essa rappresenta i vari generi per una più “rapida comunicazione” disponibili oggi. La prima è la stampa mimeografata; la seconda è la stampa con le foto in bianco e nero; la terza è la stampa su carta lucida con le foto a colori. Le ultime forme oggi disponibili sono: la posta elettronica via Internet ed il video streaming che può essere scaricato istantaneamente da chiunque con un computer ed una connessione internet. Molti di questi mezzi possono essere divisi con altri confratelli senza computer o connessione ad internet. Ringrazio calorosamente anche i nostri traduttori della Curia Generale e molti altri confratelli della Congregazione, troppi per essere menzionati, che traducono volontariamente articoli, via e-mail, nelle nostre sette lingue principali – inglese, spagnolo, portoghese, italiano, francese, tedesco, polacco – per tutte le categorie WEBSITE, SCALA ed ORBIS. Un mio ringraziamento va anche ai Padri Joseph Dorcey, John Vargas e Stephen Rehrauer che hanno installato il sito web CSSR.COM e danno una preziosa assistenza; e ringrazio Padre Wilfried Lienesch, il nostro esperto tecnico; e ringrazio il Sig. Ronald Ziuraitis, che si trova negli Stati Uniti, che si occupa molto del lavoro tecnico quotidiano del sito web CSSR.COM, di SCALA e che ha installato e si occupa della manutenzione di CSSR.TV. LO SCOPO DEL SERVIZIO Lo scopo più importante dell’Ufficio delle Comunicazioni è quello di fornire notizie ed informazioni sulla Congregazione ai confratelli. L’Ufficio raccoglie notizie dai confratelli di tutto il mondo. Anche il Governo Generale ed i suoi uffici e segretariati forniscono notizie. Le scelte vengono fatte dai siti web e dai bollettini delle varie Unità. Vengono anche Rel a zioni dell a Curia Gener ale riprodotte notizie presenti in servizi religiosi e secolari. Altre risorse di informazione sono le interviste condotte o commissionate o presentate a questo ufficio. L’ufficio fornisce anche al Governo Generale ed alla Curia notizie che ritiene di speciale importanza e da conoscere il prima possibile. I MEZZI Il sito web Il sito web CSSR.COM esiste approssimatamente da sette anni ed è vecchio rispetto agli standard di internet. E’ anche molto ampio e contiene una vasta quantità di informazioni e risorse. Ho l’impressione che, per la sua vastità, non sia molto usato perché molti confratelli non hanno ancora esplorato completamente il suo menu e non si rendono conto delle risorse disponibili. Nuovi elementi aggiunti negli ultimi sei anni (a questi si può avere accesso dal menu del sito www.cssr.com): Il servizio CSSR IM instant messenger, totalmente sotto la nostra direzione può essere utilizzato da ogni confratello nel mondo ed è usato particolarmente dai membri della Curia Generale per la comunicazione istantanea. Nei domini pubblici abbiamo le pagine web del Segretariato. Alcuni Segretariati utilizzano il “template” del sito web CSSR.COM. Ad altri segretariati è stato dato o hanno ottenuto uno spazio di dominio internet per costruire e gestire le loro pagine web per presentare le loro informazioni nel modo che giudicano più favorevole per il loro contenuto. Alcuni esempi di questi sono: Segretariato per la partecipazione nella missione con i Laici. Segretariato per l’Evangelizzazione. Segretariato per la Formazione iniziale e continua. Segretariato per la Spiritualità Redentorista. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Abbiamo anche aggiunto un servizio chiamato “Pellegrinaggi Virtuali”. Queste presentazioni offrono un breve tour attraverso i più importanti siti Alfonsiani e Redentoristi. L’area destinata alla Madonna del Perpetuo Soccorso è stata ampliata con un tour del reliquiario di S. Alfonso a Roma. I primi cinque anni degli indici Spicilegium sono stati archiviati nel sito. Le preghiere per i pasti della comunità redentorista sono state offerte sul sito. CSSR.TV (cf. sotto) con accesso attraverso CSSR.COM. Tutte le edizioni passate del bollettino elettronico SCALA , e gli speciali di SCALA, nelle loro sette lingue, sono archiviate e vi si può avere accesso dal sito web. Bollettino SCALA Dal 9 novembre 2004, le notizie della Congregazione sono state divulgate ai confratelli attraverso la newsletter elettronica “SCALA”, che viene pubblicato 10 volte all’anno, eccetto nei mesi di agosto e settembre che è il periodo di ferie di Roma. Ogni mese i traduttori trattano circa 15 articoli per SCALA, per un totale di 105 articoli al mese ed un totale di 1260 articoli all’anno che fluiscono attraverso il computer dell’Ufficio delle comunicazioni. Quando c’è qualche evento straordinario o una celebrazione speciale, pubblichiamo uno SCALA speciale o forniamo video clip dell’evento su CSSR.TV. ORBIS Nel 2006 abbiamo reintrodotto ORBIS per la Congregazione sotto forma di pubblicazione stampata che rappresenta articoli completi e/o fotografie presentate al nostro ufficio e che riguardano i confratelli ed il loro lavoro nel mondo Redentorista. Queste proposte, nell’opinione dell’editore, meritano una presentazione completa e duratura che può essere fatta in un mensile elettronico. La frequenza della pubblicazione è determinata dalle presentazioni di materiale interessante. Il periodico è pubblicato anche nelle sette lingue principali come segno del ministero universale Rel a zioni dell a Curia Gener ale della Congregazione ed anche per ragioni pratiche ed economiche. Esso ha anche un valore come strumento di pubbliche relazioni della Congregazione, nonostante che il suo aspetto non sia stato pienamente apprezzato od utilizzato. Webstreaming Il 16 marzo 2008 è stato inaugurato il sito WWW.CSSR.TV con un video messaggio di Pasqua da parte del Padre Generale. Questo ci fornisce il mezzo per distribuire nel mondo brevi video clip degli eventi importanti in un formato visibile istantaneamente ovunque. Momenti importanti di questo XXIV Capitolo Generale saranno trasmessi ai confratelli nel mondo. Ai canali di trasmissione Redentoristi già esistenti nel WEB si può accedere da questo sito così come per esempio a numerosi video Redentoristi raccolti nei molti siti internet di video tipo “You-tube”. Pubbliche relazioni L’Ufficio delle Comunicazioni ha anche il ruolo di promuovere la Congregazione nei “media” laici e religiosi nel mondo. Questo è compiuto attraverso la diffusione di comunicati stampa e di importanti articoli giornalistici. Inoltre è stato anche completato divulgando il più possibile le edizioni di SCALA ed ORBIS. L’ufficio riceve molte lettere di gratitudine per aver fatto ciò. La Congregazione è stata “benedetta” con editorialisti eloquenti molto abili ad affrontare la stampa ed i media moderni. Comunque la necessità per l’Ufficio delle Comunicazioni di essere un “portavoce” o “ufficiale di stampa” per il Governo Generale è stata minima. Quando lo riteniamo necessario, l’ufficio si avvicina a organizzazioni giornalistiche e/o reporter per chiarire un problema dal punto di vista Redentorista, specialmente quando questo è stato omesso. Questo è un servizio che può diventare più rilevante nel futuro. Per questo motivo un protocollo per comunicare con i media, specialmente in periodi di crisi, è stato richiesto dal Superiore Generale e deve essere preso in considerazione dal Consiglio Generale. La riflessione su ciò, al momento, è ancora sospesa. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 SFIDE per il FUTURo Lingue: le sette lingue che noi utilizziamo sono necessarie o appropriate per servire le necessità della Congregazione oggi? Traduttori: abbiamo un numero sufficiente di traduttori residenti a Roma per far fronte alla forte domanda di traduzioni da tutti gli uffici del Segretariato Generale e l’obbiettivo desiderato di una comunicazione rapida verso tutto il mondo? Abbiamo avuto molti problemi a rispettare i termini di scadenza delle traduzioni per la mancanza di traduttori a Roma o volontari in una o nell’altra lingua. Personale dell’Ufficio delle Comunicazioni: solo una persona, per far fronte alle domande di un moderno Ufficio delle Comunicazioni di un’organizzazione mondiale e per preoccuparsi della manutenzione dei siti web, newsletter e servizi al Governo Generale, è insufficiente, ma forse tutto ciò è possibile in questi tempi di riduzione di manodopera. Familiarità/comodità/apertura con la tecnologia: La tecnologia Internet sta cambiando rapidamente. Un buon uso della domanda di Internet, una comprensione di questi cambi e come usarli. L’esortazione della Commissione di Ristrutturazione per una maggiore cooperazione internazionale tra i Redentoristi che pubblicano dalle case di tutto il mondo può essere promosso in vari modi da un Ufficio delle Comunicazioni. “Ristrutturare” (cioè creare una nuova presentazione) il sito web per migliorare l’accesso e introdurre una presentazione visiva per l’informazione sul nostro sito web. E’ stato calcolato che è necessaria una persona a tempo pieno per tre anni per “ristrutturare” il nostro attuale sito web. Un’altra opzione può essere quella di costruire un nuovo sito web che si trovi di fronte alle necessità immediate di internet ed usi il sito web esistente come archivio per tutto il materiale usato meno frequentemente. Gary Ziuraitis, C.Ss.R. Ottobre 2008 Il testo originale è in inglese. Rel a zioni dell a Curia Gener ale Archivio storico Generale Relazione al XXIV Capitolo Generale La mia relazione sull’Archivio Generale si riferisce al periodo degli anni 2003-2009. In quel tempo gli Archivisti Generali sono stati: Padre Hernàn Arboleda (2800, Bogotá) fino al 15 marzo 2004, poi il Padre Raúl Campos (2200, Buenos Aires) fino al giugno 2007, e attualmente il Padre Edward Nocuń (1700, Varsavia). La relazione racchiude in gran parte il resoconto del lavoro fatto nell’Archivio Generale elaborato dal Padre Raúl Campos per il Consiglio della Comunità di Sant’Alfonso (2007). LA STORIA “L’Archivio Generale della Congregazione del SS. Redentore conserva, ordina e cataloga tutta la documentazione di valore storico della Congregazione, a partire dagli scritti del suo fondatore Alfonso Maria de’ Liguori; come i documenti ufficiali del Governo Generale e delle province, viceprovince, regioni e membri della Congregazione. Ed anche ogni documentazione che si relaziona con la Congregazione o con qualcuno dei suoi membri”. L’Archivio Generale iniziò ad organizzarsi nei tempi dello stesso fondatore, il quale si preoccupava che si conservassero i documenti importanti, e si ponesse la massima attenzione nei rispettivi archivi delle comunità locali. L’Archivio Generale ebbe inizio a Pagani nel secolo 19° ed il suo primo archivista fu il P. Giovanni Giuseppe Sabelli, che riunì e organizzò tutta la documentazione dal 1747 fino al 1848. Nel 1856 fu aperto a Roma l’Archivio Generale sotto la direzione del P. Eduardo Schwindenhammer (0400, Lyon). Dopo la riunificazione della Congregazione nel 1869, gran parte dell’archivio di Pagani fu trasferito a Roma. Successero al P. Schwindenhammer come Archivisti Generali: Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 P. Michael Ulrich (0050, Alsace Lorraine) nel 1862; P. Friedrich Kuntz (0400,0100, Lyon, Roma) 1879; P. Eduard Bührel (0400,1500, Lyon, Madrid) 1903; P. Jean Baptiste Raus (0050,1800, Alsace Lorraine, Strasbourg) 1924; P. Louis Arnold (1800, Strasbourg) 1943; P. Philip Hoffmann (0700, Baltimora) 1946; P. Maurice de Meulemeester (0600, Fiandre) 1949; P. André Sampers (0900, Amsterdam) 1951; P. Hernàn Arboleda Valencia 1986; P. Raúl Campos 2004; P. Edward Nocuń dal 01.07.2007. “Negli archivi si conserva, in buon stato ed in ordine, i testimoni storici concernenti sia i Redentoristi, sia relativi ai Redentoristi”. Nell’Archivio Generale si usa il programma ARBOR (Archivorum et Bibliothecharum Ordinator). Alcune delle Province, come Australia, Cebu nelle Filippine e Colombia, l’hanno già adottato. Anche nella Segreteria Generale viene usato l’ARBOR, che facilita la diretta consegna elettronica del materiale archiviato all’Archivio Generale. Nell’Archivio Generale si conservano sei tipi di documentazioni: documenti, libri, articoli, riviste, Capitoli Generali e Communicanda. Col passare del tempo sono stati aggiunti i piani edilizi e le fotografie. I documenti formano i seguenti gruppi: Governo Generale, Province, Padri Antichi, Santi e Beati, Sant’Alfonso. Questo ultimo settore é diviso in vari sottogruppi: Fondatore, (SAM), Autografi, (SAA), Lettere inviate, (Eadsa), Lettere ricevute ed altri. IL PERSONALE INCARICATO NELL’ARCHIVIO GENERALE Nell’Archivio Generale hanno lavorato negli anni 2003–2008 i Padri: Hernàn Arboleda (Archivista Generale fino al 15.03.2004), Raúl Campos (Vice-Archivista Generale fino al 15.03.2004 e poi come Archivista Generale fino al 30.06.2007), Angelo Berra (3600, Messico) 2003-2008, Jean Beco (Belgio-Sud) dal 1993, Angelo Conflitti (0100, Roma) dal 1994, Emilio Szopiński (1701, Resistencia) dal 2000. Attualmente nell’Archivio lavorano sei padri: Jean Beco (ViceArchivista Generale), Angelo Conflitti, Emilio Szopiński, Edward Rel a zioni dell a Curia Gener ale Nocuń dal 01 luglio 2007, Ivo Fernandes (3800, Bangalore) dal 10 septembre 2008, e Marian Sojka (1700, Varsavia) dal 9 novembre 2008. IL LAVORO REALIZZATO DAL PADRE Raúl CAMPOS Documenti schedati Negli ultimi anni, grazie al programma ARBOR, e ad un enorme sforzo degli Archivisti, sono stati schedati 98.000 diversi documenti. A ciò si devono aggiungere ancora più di 23.000 documenti schedati dal Padre Sampers e digitalizzati dal Padre Campos. Tutto ciò è stato stampato in tre volumi, per un totale approssimativo di 121.000 schede, di cui 71.000 schede elaborate negli ultimi tre anni (2004-2007). Libri Nel caso dei libri la scheda contiene i dati bibliografici come pure gli altri elementi utili ed interessanti come le dediche degli Autori. Nella raccolta dei libri prevalgono gli opuscola oppure i libri di poche pagine, che vengono poi rilegati in un volume per facilitare la sua conservazione e l’uso. Le schede dei libri ammontano a 13.320. Riviste e pubblicazioni periodiche Fino ad oggi sono state rilegate poche riviste. Ho ricevuto in eredità una grande quantità di cassetti pieni di riviste sciolte e mescolate insieme, bollettini e calendari. La selezione e rilegatura delle riviste da sistemare richiede ancora molto tempo. I volumi sono 2.534, per più di 600 titoli di Pubblicazioni Periodiche. Articoli “Gli articoli contano 2.129 copie, e per via delle loro dimensioni (per esempio gli articoli provenienti dai giornali) sono stati ordinati e conservati separatamente”. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Capitoli Generali “I documenti dei Capitoli Generali sono stati ordinati e rilegati cominciando dal Capitolo Generale XIII fino al XIX. I documenti degli ultimi Capitoli Generali sono in attesa per la rilegatura. In tutto si tratta di 187 volumi, con 6.233 schede”. Communicanda “Ci sono 481 schede delle Communicanda” Piante e disegni “Nell’Archivio ci sono tanti piani edilizi delle nostre case, chiese, seminari ed opere varie. Le loro schede ammontano circa a 2.349”. I LAVORI IN CORSA NELL’ARCHIVIO GENERALE Padre Angelo Berra ha digitalizzato fotografie (22.060) del mondo dei Redentoristi. Padre Angelo Conflitti ha sistemato la documentazione (4.000) della Provincia di Roma. Padre Jean Beco ha curato il Carteggio di Fridrich von Held (Monumenta Heldiana) dal 1825 al 1882 (959 doc.); Carteggio Joannes Sabelli (Monumenta Sabelliana) da 1807 al 1863 (436 doc.); Carteggio Franz von Bruchmann dal 1848 al 1850 (170 doc.); Traduzione Memorie del P. Vladimir Petcherin (1807 – 1885); Trascrizione Memorie Joseph Prost (1804 – 1885); Domus C.Ss.R. con Access (1700 case); 5 articoli per Spicilegium Historicum: 5 recensioni per idem; e Cronaca della Casa Generalizia di Sant’Alfonso a Roma. Padre Emilio Szopiński ha sistemato la documentazione (32.020) della provincia Gallo-Helvetica, Praga, Warszawa, Wiena, München e Köln con viceprovincie. Padre Ivo Fernandes ha sistemato la documentazione della Provincia di Bangalore (237). Rel a zioni dell a Curia Gener ale Padre Edward Nocuń ha frequentato il corso della lingua italiana (luglio, agosto 2007); Il corso annuale di Archivistica della scuola Vaticana (2007 – 2008); Un articolo per Spicilegium Historicum; Adesso continua il lavoro di P. Campos. Padre Marian Sojka ha cominciato il lavoro nell’Archivio dal 9 novembre 2008. IL PROGETTO PER IL FUTURO La continuazione dei lavori in corso. 20 scatole di documenti dalla Curia Generalizia degli ultimi 20 anni aspettano di essere catalogati. Per facilitare tali lavori sono stati comprati 5 computer (3 nel 2004, 2 nel 2008) e una fotocopiatrice. Apprezziamo il lavoro svolto dal Padre Roballo per nel campo fotografico per l’Archivio Generale Come nuovo Direttore dell’Archivio Generale vorrei ringraziare di cuore il Reverendo Padre Generale Joseph Tobin e il Suo Consiglio per la fiducia mostrata nei miei confronti e la Comunità Sant’Alfonso per il cordiale benvenuto. Alla fine di questa Relazione vorrei ringraziare vivamente per i diversi lavori svolti i Padri: John Vargas per la preparazione del Programma ARBOR e Wilfried Lienesch per il continuo lavoro di consulenza specialistica nel campo informatico. Inoltre vorrei esprimere il mio più profondo ringraziamento ai Padri Campos e Berra per il lavoro svolto nell’Archivio Generale. Ringrazio anche tutti coloro che sono impegnati attualmente nell’Archivio Generale. P. Edward Nocuń, C.Ss.R., Archivista Generale Roma, 30 ottobre 2008 Il testo originale è in italiano. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Istituto Storico redentorista Relazione al XXIV Capitolo Generale Origine e storia L’Istituto Storico Redentorista fu fondato l’11 dicembre del 1948 sotto la guida del Superiore Generale, P. Leonard Buys. L’obiettivo dell’Istituto fu, e continua ad essere, quello di promuovere l’investigazione storica delle origini, evoluzione ed attività varie svolte dalla Congregazione e i suoi membri dal 1732 in poi. I primi incaricati furono: P. Maurice de Meulemeester (Belgio), presidente; P. Oreste Gregorio (Napoli), segretario e P. Peter Bernards (Colonia). Nel 1968 un altro gruppo fu chiamato a lavorare nell’Istituto: P. Louis Vereecke (Lyon-Paris), presidente; P Giuseppe Orlandi (Roma), segretario; P. Oreste Gregorio (Napoli), P. Andreas Sampers (Amsterdam) e P. Fabriciano Ferrero Centino (Madrid). Negli anni successivi furono pure membri dell’Istituto: P. Samuel J. Boland (Canberra), P. Carl Hoegerl (Baltimora), Prof. Otto Weiss, P. Manuel Gómez Ríos (Madrid) e P. Noel Londoño (Bogotá), presidente. Membri Il personale dell’Istituto Storico è di due tipi: permanente o associato. Tutti sono nominati dal Superiore Generale, inclusi gli attuali membri dell’Istituto Storico. Inizialmente sono nominati per un anno; poi, per un periodo più ampio. I membri permanenti risiedono a Roma. Durante l’attuale sessennio i membri permanenti sono: P. Serafino Fiore, (Vicario Generale, Napoli), presidente; Adam Owczarski (Varsavia), direttore; Giuseppe Orlandi (Roma); Emilio Lage (Madrid) Álvaro Córdoba (Bogotá), e Gilbert Enderle (Denver). P. Martin Leitgöb (Vienna) nel 2008 è stato nominato membro associato. Rel a zioni dell a Curia Gener ale Pubblicazioni L’Istituto Storico pubblica la rivista Spicilegium Historicum C.Ss.R. e la collezione Bibliotheca Historica. Il primo numero di Spicilegium Historicum apparve nel 1953. Si tratta di una rivista semestrale che contiene articoli, documenti, studi, cronache, recensioni, informazioni, dati biografici ecc., relativi alla storia della Congregazione, con una tiratura di 600 esemplari di cui 410 sono inviati alle Provincie e ViceProvincie della Congregazione. Altri 140 esemplari sono scambiati con diverse riviste o con altri Istituti di investigazione storica. Dal 2003 al 2008, si sono pubblicati i volumi dal numero 51 (2003) al 56 (2008). La collezione Bibliotheca Historica, consiste in volumi separati che trattano temi specifici. Si pubblicano documenti e fonti che rivestono una speciale importanza per la Congregazione, così come studi di approfondimento su temi di ambito più ampio. I primi due volumi furono pubblicati nel 1955. Da allora si sono pubblicati altri 19 volumi. Altre attività Oltre alle menzionate pubblicazioni, ai loro apporti alla nuova storia della Congregazione e ai corsi e conferenze varie, i membri dell’Istituto Storico sono impegnati in altre attività: Giuseppe Orlandi (Consultore della Congregazione delle Cause dei Santi), Adam Owczarski (Consultore delle Cause dei Santi), Emilio Lage (Segretario per le Monache OSSR), Alvaro Córdoba (Professore all’Accademia Alfonsiana), Gilbert Enderle (Coordinatore del Progetto Storico C.Ss.R. – America del Nord). Piani per il futuro • Continuare la investigazione sulle origini, evoluzione e attività della Congregazione, con la pubblicazione della rivista Spicilegium Historicum e la collezione Bibliotheca Historica. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 • Continuare la pubblicazione della bibliografia alfonsiana e della bibliografia dei Redentoristi, iniziata dal P. Fr. M. de Meulemeester (Bibliographie générale des écrivains Rédemptoristes, 3 voll., Louvain 1933-1939). • Continuare l’edizione del Carteggio di S. Alfonso. Nuovi collaboratori dell’Istituto Si avverte la necessità di nuovi collaboratori dell’Istituto Storico, in particolare di lingua tedesca e francese. Inoltre, bisogna tener conto che degli attuali membri dell’Istituto, alcuni hanno ormai raggiunto un’età abbastanza avanzata: Giuseppe Orlandi (73 anni), Gilbert Enderle (72 anni), Emilio Lage (71 anni), Alvaro Córdoba (63 anni). Per assicurare un adeguato sviluppo dell’Istituto, oltre che l’adempimento delle sue finalità, è indispensabile fornirgli un adeguato numero di collaboratori, dotati della conoscenza di varie lingue. E’ assolutamente necessario provvedere in tempo alla sostituzione di coloro che, in un futuro più o meno prossimo, dovranno sospendere la loro collaborazione. Adam Owczarski, C.Ss.R. Ottobre 2008 il testo originale è in italiano Capitolo III Relazioni dell’Accademia Alfonsiana R e l a z i o n i d e l l’A cc a d e m i a A l f o n s i a n a Accademia Alfonsiana Relazione Al XXIV Capitolo Generale Introduzione La missione dell’Accademia Alfonsiana, che consiste nel promuovere lo studio della teologia morale e pastorale all’interno ed all’esterno della Congregazione, è formalmente definita nello Statuto 023. Dal 1949 l’Accademia è stata in grado di portare a termine la missione grazie alla generosità di molte province e molti confratelli. In una relazione breve come questa chiaramente non sarà possibile fare un resoconto della complessa serie di attività che hanno avuto luogo nell’Accademia durante un periodo di sei anni. Una certa quantità di informazioni di fondo è disponibile on line sul sito www.alfonsiana.edu. Ciò che tenteremo di fare qui è una presentazione di: a) alcuni argomenti essenziali di informazione che riguardano l’Istituto. b) alcune riflessioni critiche su da dove proveniamo, dove siamo, e dove potremmo andare. A. INFORMAZIONI In questa sessione daremo le informazioni essenziali sulla vita dell’Accademia, usando come criterio ciò che sembra di maggior interesse per i padri capitolari. Gli argomenti trattati saranno: gli studenti, lo staff, il programma, le strutture amministrative, la biblioteca, le finanze. Alcuni di questi argomenti saranno ripresi nelle riflessioni critiche; per il momento ciò che tenteremo di fare è di fornire le informazioni essenziali. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 1. Gli studenti – Statistiche per gli ultimi 6 anni 2002-2003 2003-2004 2004-2005 2005-2006 2006-2007 2007-2008 Totale 311 309 334 325 319 328 Ordinari 212 185 202 188 189 205 Laurea 143 120 132 136 126 130 Dottorato 142 156 167 162 166 174 Diploma - - - - - 1 Ospiti 9 11 11 5 3 10 Straordinari 17 22 24 22 24 13 Status degli studenti 2002-2003 2003-2004 2004-2005 2005-2006 2006-2007 Totale 2007-2008 311 309 334 325 319 328 Diocesani 187 187 203 177 179 172 Religiosi* 108 102 108 116 112 125 Laici 16 20 23 32 28 31 * uomini e donne Continente di origine 2002-2003 2003-2004 2004-2005 Totale 311 309 2005-2006 2006-2007 2007-2008 334 325 319 328 Africa 53 53 59 46 41 34 Asia 56 50 57 62 58 61 - - - - 2 148 147 141 132 142 Australia Oceania 2 Europa 135 Nord America 36 35 35 31 31 30 Sud America 29 23 36 45 57 59 R e l a z i o n i d e l l’A cc a d e m i a A l f o n s i a n a Studenti Redentoristi 2002-2003 2003-2004 2004-2005 2005-2006 2006-2007 2007-2008 Totale 15 7 7 12 8 13 Laurea 7 3 4 8 5 8 Dottorato 7 4 3 3 3 4 Straordinari 1 - - 1 - 1 2. Lo Staff Nel periodo che va dal 2003 al 2008 la situazione è stata come segue: 2003-2004 2004-2005 2005-2006 2006-2007 2007-2008 Ordinari 7 6 7 7 6 Straordinari 2 2 4 4 6 Associati 4 4 2 2 2 Invitati 18 19 21 18 18 Assistenti 1 0 0 0 0 Emeriti 4 4 4 3 3 (2) 3. Il programma Il programma di studio dell’Accademia è diviso in due livelli: la laurea ed il dottorato. Il programma di laurea richiede normalmente due anni e comprende: 1 corso di metodologia; 2 corsi di Sacre Scritture; 2 corsi di patristica/ storia; 4 corsi di teologia morale sistematica; 2 corsi di antropologia; 8 corsi facoltativi. Allo studente è anche richiesto di fare tre seminari, due discussioni su un tema morale ed una tesi scritta. Il programma di dottorato può essere completato in due anni ma spesso richiede di più, specialmente se gli studenti hanno altre responsabilità. Questo programma comprende anche la produzione di un trattato scritto che viene poi sostenuto pubblicamente. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Le Strutture Amministrative Amministrare il lavoro accademico dei 300 studenti e dei circa 30 professori è un problema complesso. Questo implica la collaborazione con molte persone che lavorano in uffici e commissioni differenti. Lista delle autorità e ufficiali maggiori • Rettore Magnifico: Sua Eccellenza il Vescovo Rino Fisichella. • Moderatore Generale: Reverendissimo P. Joseph Tobin. • Preside: Rev. P. Martin McKeever (Dublino). • Vice Preside: R.P. Bruno Hidber (Helvetica). • Segretario generale: Sig.ra Danielle Gros. • Tesoriere: R.P. Alfeo Prandel (Campo Grande) • Direttore della Biblioteca: R.P. Vicente García (Madrid) • Direttore delle Pubbliche Relazioni e dello Sviluppo: R.P. John Vargas (Denver) [fino a giugno 2009]. L’amministrazione quotidiana dell’Accademia è di responsabilità del Preside e del Vice-Preside, assistiti dal Segretario Generale (Danielle Gros), il Segretario del Preside (Stella Padelli), ed un nuovo assistente segretario (Katia Kostereva). L’organismo di governo fondamentale dell’Accademia è il Consiglio dei Professori. Questo Consiglio elegge le Commissioni (per l’Economia, per lo Studia Moralia /Edacalf, per la Biblioteca, per le Attività Culturali). La maggior parte del lavoro dell’Accademia è fatto attraverso queste commissioni che sono costituite da Redentoristi e da professori esterni. Vengono formate altre commissioni per altri scopi e compiti. Un importante sviluppo degli ultimi anni è stata la definizione del ruolo del Supervisore dello Stabile. Dopo alcune difficoltà iniziali questo ruolo è stato meglio definito e i rapporti sono tranquilli. Quest’anno il Supervisore, P. Johanny Alvarez, (San Salvador) ha avuto un ruolo maggiore nella preparazione di sette nuove camere per l’Accademia. R e l a z i o n i d e l l’A cc a d e m i a A l f o n s i a n a La Biblioteca è quella della Congregazione, ma è amministrata dall’Accademia. On line sono disponibili informazioni dettagliate. In questo sessennio è stato installato un sistema antincendio ed è stato sviluppato l’accesso ai computer per gli studenti. Recentemente P. Vicente García (Madrid) è stato nominato bibliotecario. Finanze Finanziariamente l’Accademia dipende dal contributo degli studenti, un contributo del Governo Generale, generose donazioni da alcune province, e contributi da parte dell’Ufficio dello Sviluppo. B. RIFLESSIONI CRITICHE Dopo aver presentato queste informazioni, ora vorremmo passare ad alcune riflessioni critiche sulla vita dell’Accademia. Gli Studenti Il fatto più importante sull’Accademia Alfonsiana è che in ognuno dei passati 6 anni 50-60 studenti sono venuti da noi per specializzarsi in teologia morale. C’è una buona ragione per sperare che ciò continuerà. Questo fatto è da attribuire al buon nome che l’Accademia si è costruita per decenni, specialmente attraverso i consigli degli ex studenti. Di particolare importanza è il numero dei Redentoristi che studiano nell’Accademia. E’ incoraggiante vedere che questo numero è più o meno stabile nonostante le maggiori difficoltà nelle vocazioni sperimentate in molti paesi. Comunque, non si può dichiarare con sicurezza che il futuro dell’Accademia dipenderà dall’assunzione di futuri professori Redentoristi, principalmente tra i nostri ex studenti. Lo Staff Questo ci porta al problema cruciale della situazione dello staff che cambia. Nei prossimi 6 anni la maggior parte dei Professori Ordinari completeranno il loro servizio all’Accademia. La maggior parte delle Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 province che ha generosamente fornito questi confratelli nel passato (principalmente Europa, Nord America ed Australia) non saranno in condizione di fornire professori per il futuro. La ovvia conseguenza è che se dobbiamo cercare nuovi professori Redentoristi per l’Accademia dobbiamo farlo altrove. E’ incoraggiante vedere che negli ultimi 6 anni diversi confratelli da altre parti del mondo si sono uniti allo staff o lo stanno per fare. Ciò di cui c’è più bisogno è avere nuovi professori a tempo pieno provenienti dall’America Latina per aiutarci a trattare con il crescente numero di studenti di questo continente. La collaborazione dei professori non Redentoristi è stata e rimarrà un aspetto importante dello staff. Attualmente stiamo cercando di integrare meglio nel programma questi professori. Un forte aumento nella proporzione dei professori “esterni” ha chiaramente delle implicazioni finanziarie. Il Programma Al momento, si sta facendo un’operazione complessa per avere le qualifiche accademiche di Università Pontificie riconosciute a livello europeo (il “processo di Bologna”). Questa è stata fonte di serie difficoltà organizzative a livello del programma negli ultimi anni. Uno sviluppo importante nell’ultimo sessennio è stata l’introduzione di tre forme di specializzazione all’interno del programma (fondamentale, bioetico e sociale). Ciò significa che, quando le circostanze lo permettono, gli studenti possono adattare i loro studi in modo più appropriato per il loro futuro ministero. Finanza Anche prima dell’attuale crisi economica la posizione finanziaria dell’Accademia lasciava molto a desiderare. Il fatto è che nell’attuale situazione l’Accademia dipende dalle donazioni dalle province per coprire i costi ordinari. In altre parole, ciò che riceve come entrata dagli studenti e dal Governo Generale non è sufficiente per coprire questi R e l a z i o n i d e l l’A cc a d e m i a A l f o n s i a n a costi. L’attuale crisi è stata il risultato nella diminuzione del valore reale di queste donazioni. Abbiamo sperato che la soluzione di questo problema fosse lo sviluppo di un fondo di investimento. Sono stati fatti reali progressi su questo obbiettivo ma praticamente sono stati cancellati dalle crisi finanziarie. Inoltre, a questo punto, sarebbe necessario un ripensamento profondo delle finanze dell’Accademia per coprire i costi attuali e sviluppare un fondo di investimento. Questo è il solo modo per garantire il futuro dell’Accademia e di permettere una pianificazione. In questo momento sto iniziando il mio secondo anno come Preside. Devo dire che sono stato piacevolmente sorpreso e fortemente incoraggiato da molti aspetti positivi dell’Accademia Alfonsiana. Sono abbastanza convinto che se i confratelli dalle varie parti del mondo fossero pienamente consapevoli di ciò che succede qui, sosterrebbero di più la nostra Congregazione così unita al cuore di S. Alfonso. Martin McKeever, C.Ss.R., Preside Ottobre 2008 Il testo originale è in inglese. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Consiglio degli Amministratori dell’Accademia Alfonsiana Relazione al XXIV Capitolo Generale Il Consiglio degli Amministratori è un organismo consultivo il cui scopo è quello di informare il Moderatore Generale sulle necessità dell’Accademia e di promuovere una migliore collaborazione tra il Consiglio Generale, l’Accademia Alfonsiana e l’intera Congregazione. Il Consiglio è stato fondato il 20 maggio 1982 con un decreto del Consiglio Generale, ed è stato approvato durante il XX Capitolo Generale (1985). I Membri Il Moderatore Generale nomina i membri per un periodo di tre anni. Durante lo scorso sessennio i membri sono stati: P. Enrique López, che rappresenta il Consiglio Generale; P. Patrick Woods, Superiore della Provincia di Baltimora, Thomas Picton, Superiore della Provincia di Denver, Arturo Martínez Soto, Superiore della Provincia del México, Zdzilslaw Klafka, Superiore della Provincia di Varsavia (membro 20032007), Clement Vadakkedath, Superiore della Provincia di Liguori, Michael Kelleher, Superiore della Provincia di Dublino (membro 20082009), Sabatino Majorano (Napoli), Preside dell’Accademia Alfonsiana (membro 2003-2007), Martin McKeever (Dublino), Preside dell’Accademia Alfonsiana (2007-2009), Bruno Hidber (Helvetica), rappresentante del Consiglio dei Professori, Alfeo Prandel (Campo Grande), Economo dell’Accademia Alfonsiana, e John Vargas (Denver), Direttore Esecutivo per lo Sviluppo. (P. Anthony Mulvey (Dublino) ha fedelmente registrato i verbali di ogni incontro.) R e l a z i o n i d e l l’A cc a d e m i a A l f o n s i a n a Gli Incontri Durante il sessennio, il Consiglio si è incontrato quattro volte: 20-22 febbraio 2006, 5-7 febbraio 2007, 15-17 gennaio 2008, e 13-15 gennaio 2009 (questa relazione è stata scritta prima dell’incontro finale del sessennio). Il programma degli incontri include abitualmente le relazioni del Presidente e di altri rappresentanti dell’Accademia così come del Consiglio dei Professori. Il Moderatore ed il Presidente sono responsabili del Consiglio per la messa in pratica delle raccomandazioni date durante il precedente incontro, e il Consiglio fa sempre proposte al Moderatore Generale da attuare prima dell’incontro successivo. Risultati Concreti Un obiettivo principale del Consiglio degli Amministratori consiste nel fornire un momento di dialogo costruttivo ed efficace tra i funzionari della facoltà dell’Accademia, il Consiglio Generale e i rappresentanti della Congregazione mondiale. Questo dialogo aiuta ad assicurare che l’Accademia rimanga una parte integrale della Missione della Congregazione. Oltre a questo inestimabile servizio, si dovrebbero sottolineare i seguenti contributi del Consiglio: 1. Il Consiglio ha dimostrato un profondo interesse nel benessere della facoltà dell’Accademia e, a questo fine, ha sostenuto con successo la fornitura di nuove sale per i professori. Questa soluzione permette ai professori di avere un ufficio separato dalle loro stanze. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 2. Il Consiglio ha sostenuto un aumento del personale di supporto all’amministrazione dell’Accademia per far fronte alle domande del così detto “Processo di Bologna”, il cui scopo è quello di creare l’area dell’Educazione Superiore Europea rendendo standard la laurea accademica e la qualità degli standard più comparabile e compatibile a livello europeo. Come facoltà pontificia, l’Accademia è obbligata a partecipare al processo di Bologna. 3. Il Consiglio ha un profondo interesse nella direzione futura dell’Accademia e delle necessità strategiche di personale e di finanze. Direzioni Future Il Moderatore Generale ritiene che il Consiglio debba fornire un prezioso servizio all’Accademia e alla Congregazione. Egli sostiene il suo proseguimento nel prossimo sessennio. Tra i temi che dovrebbero riguardare il Consiglio nel futuro, ci sono i seguenti: 1. Il Consiglio non deve mai stancarsi nella ricerca di nuovi professori per l’Accademia tra i membri qualificati della Congregazione. Il settore di teologia fondamentale ha bisogno di un apporto di professori Redentoristi più giovani. 2. Il valore dello studio scientifico di teologia morale ha bisogno di essere promosso costantemente tra i Superiori Maggiori. Il Consiglio deve aiutare l’Accademia a scoprire vie nuove e creative per contribuire alla riflessione teologica a livello regionale della Congregazione. 3. Il Consiglio dovrebbe continuare ad incoraggiare l’Accademia ad aumentare il suo interesse nei problemi etici del ventunesimo secolo, per esempio: l’ecologia, le conseguenze della globalizzazione, la giustizia economica ed i diritti dei rifugiati e degli immigrati. R e l a z i o n i d e l l’A cc a d e m i a A l f o n s i a n a 4. Il Consiglio dovrebbe continuare a suggerire all’Ufficio per lo Sviluppo i modi di accrescere il patrimonio finanziario dell’Accademia, fornendo quindi migliori condizioni di lavoro e più opportunità di ricerca da parte dei professori ordinari. Il Moderatore Generale esprime la sua sincera gratitudine verso tutti coloro che hanno servito il Consiglio degli Amministratori durante il sessennio 2003 – 2009. Joseph W. Tobin, C.Ss.R., Superiore Generale Moderatore Generale dell’Accademia Alfonsiana Ottobre 2008 Il testo originale è in inglese. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Biblioteca dell’Accademia Alfonsiana Relazione al XXIV Capitolo Generale La storia I Redentoristi fondarono la biblioteca del Collegio Sant’Alfonso nel 1855, quando aprirono la Casa Generalizia a Roma. La prima importante donazione era arrivata dal card. Clemente Villecourt (+1867). In seguito, nel 1871, l’anno della proclamazione di S. Alfonso come dottore della Chiesa, P. Nicolas Mauron, Superiore Generale della Congregazione, affidò a P. Francisco Xavier Reuss (Strasbourg) il mandato di recuperare tutta la produzione degli autori citati da S. Alfonso nelle sue pubblicazioni morali, dogmatiche e ascetiche, anche in funzione dell’edizione integrale del Corpus Alfonsianum e degli studi che si svolgevano nel Collegio. P. Reuss riunì così circa 8.000 testi tra autori antichi e testi di mariologia, ottenendo anche da Pio IX una dispensa per acquistare libri confiscati alla Chiesa. Contemporaneamente erano raccolte biografie, manuali di devozione su S. Alfonso e sui confratelli redentoristi, documenti e decreti della Congregazione. Nel 1905 la Biblioteca aveva così raggiunto i 20.000 volumi, tra cui molti pregiati, diverse opere di S. Agostino e S. Tommaso, oltre alla patrologia greca e latina di Migne. L’evento più significativo che ha cambiato ulteriormente la Biblioteca fu la fondazione dell’Accademia Alfonsiana (1949) e la sua incorporazione nella Pontificia Università Lateranense. In seguito la Biblioteca si arricchì sotto la direzione dei P. Andreas Sampers (Amsterdam) e P. Thomas Landtwing (Helvetica), principalmente attraverso gli acquisti di libri nuovi, gli abbonamenti e le sottoscrizioni alle maggiori collane di fonti cristiane. Ma la vocazione della Congregazione alla specializzazione nel settore della teologia morale, espressa già nelle strutture accademiche, si rifletté più chiaramente nell’operato di p. Martin Benzerath (Strasbourg) [prefetto dal 1974 al 1989] che orientò l’incremento bibliografico in R e l a z i o n i d e l l’A cc a d e m i a A l f o n s i a n a direzione dello studio teologico perseguito dall’Accademia, rendendo la Biblioteca uno strumento per i professori e gli studenti che vi studiavano. Arricchì i fondi antichi, cercando presso vari antiquari europei, portando avanti l’opera di p. F.X. Reuss. Il suo impegno si rivolse soprattutto alla morale cattolica, ai fondi di morale protestante e d’etica filosofica, acquistando testi non solo in latino, ma dando una fisionomia internazionale ed uno spessore storico al patrimonio bibliografico. Ha iniziato un fondo specifico di morale, articolato in varie sezioni disciplinari. Nel 1988 la Biblioteca è passata sotto l’amministrazione diretta dell’Accademia Alfonsiana. Il successivo prefetto, p. Marian Brudzisz (Varsavia) [dal 1989 al 2001] con l’appoggio del prof. I. Rebernick, ha rinnovato le strutture architettoniche e gli strumenti di lavoro, realizzando l’attuale Sala di Lettura, attrezzata con i terminali e PC. Ha provveduto all’accrescimento dello spazio per i magazzini. Ha iniziato l’informatizzazione del patrimonio bibliografico nell’acquisto dell’hardware e del software ALEPH. Dal 1993 la Biblioteca fa parte della rete URBE, che ha consentito, tra l’altro, l’unificazione in un catalogo unico delle risorse documentarie delle biblioteche ecclesiastiche associate. Oggi Negli anni 2002-2008 (da marzo) il prefetto della Biblioteca fu p. Marian Sojka. Durante il periodo del suo mandato nella Biblioteca oltre ai numerosi lavori ordinari si sono svolti i seguenti lavori: • nel 2003, la Biblioteca, facendo parte della rete URBE, che è passata dal sistema operativo ALEPH all’AMICUS, di conseguenza doveva fare la migrazione dei dati dal sistema vecchio al nuovo • sono stati catalogati circa 32.000 record, così il patrimonio della Biblioteca è cresciuto fino a circa 200.000 volumi • nella Biblioteca si conservano 35 incunaboli e numerosi libri Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 antichi dei secoli XVI, XVII e XVIII, dei quali circa 11.500 volumi catalogati nel catalogo cartaceo e ancora di questi 1.491 volumi catalogati on line nel 2008, grazie ai fondi ricevuti da parte di p. J. Vargas (altri libri antichi da catalogare si trovano nel magazzino accanto alla Sala Libri Antichi) • ogni anno qualche decina dei libri dalla Sala Libri Antichi viene sottoposta a restauro • la Biblioteca possiede oltre 1099 titoli delle riviste acquisite tramite la compera e delle donazioni da parte di Spicilegium Historicum e di Studia Moralia. La maggior parte delle riviste è stata catalogata on line • è stata introdotta la possibilità del prestito interbibliotecario • ogni anno, nel mese di novembre, si svolgono, in 7 lingue, i corsi preparatori, che istruiscono i futuri utenti (studenti dell’Accademia e Collegio S. Alfonso) sull’ uso della Biblioteca e delle sue raccolte • installazione del nuovo sistema antincendio • controllo e ricambio del sistema elettrico • ristrutturazione del magazzino con i libri EC, DOG etc. • installazione dell’aria condizionata negli uffici • acquisizione dei nuovi armadi, piani, fermalibri e schedari per le carte catalografiche. R e l a z i o n i d e l l’A cc a d e m i a A l f o n s i a n a Budget e spese della Biblioteca negli anni 2002-2008 2002 Preventivo E 249.235,00 Consuntivo E 198.281,00 2003 Preventivo € 223.559,00 Consuntivo € 217.859,00 2004 Preventivo € 241,100,00 Consuntivo € 248.282,00 2005 Preventivo € 240.860,00 Consuntivo € 238.100,00 2006 Preventivo € 238.148,00 Consuntivo € 253.010,00 2007 Preventivo € 244.160,00 Consuntivo € 242.002,00 2008 Preventivo € 252.100,00 Consuntivo € — Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Il personale Fino al 7 XI 2008 nella Biblioteca hanno lavorato 6 persone con le seguenti mansioni: 1. P. Marian Sojka, prefetto della Biblioteca, amministra ed organizza il lavoro in biblioteca; acquista tutti i libri per la biblioteca, cataloga i libri nuovi; aggiunge le collocazioni (Col., Dis., Hi.,); assiste in Sala di Lettura in caso di necessità; scrive le collocazioni sulle etichette; si occupa dei doppioni dei libri; gestisce le riviste in arrivo; vi scrive le collocazioni; prepara le annate complete per il legatore e cura i contatti con lui; si occupa dei rinnovi degli abbonamenti delle riviste, dei numeri mancanti, gestisce i contatti con le case editrici dei libri e dei periodici; si occupa della scelta e dell’acquisto dei libri; si occupa del prestito interbibliotecario; compila l’elenco dei libri nuovi e riviste nuove per i professori interessati; istruisce studenti del Collegio S. Alfonso e studenti delle lingue slave sull’uso della Biblioteca e delle sue raccolte. 2. P. Paul Sindermann (Provincia di Sanctus Clemens/Regione di Köln), cataloga soprattutto libri tedeschi; sceglie le collocazioni (SL, MO., BBG., ENC.), inserisce le schede nel catalogo topografico; in passato a Geistingen (Prov. Colonia) ha scelto 15.000 libri e riviste utili per la nostra biblioteca. 3. Antonella Orfino, cataloga tutti i libri, li scheda, aggiunge le collocazioni (Alf., Aut., Bel., Mag., Pas., Xd.,); corregge i dati inseriti; istruisce il personale sull’uso del programma AMICUS e delle norme catalografiche; istruisce i studenti della Accademia sull’uso del programma AMICUS; si occupa della manutenzione ordinaria e straordinaria del software e gestisce le chiamate con PRIMESOURCE, URBE ...; si occupa della stampa delle schede e di altri stampati; assiste in Sala di Lettura per svolgere i servizi previsti; fornisce il servizio bibliografico agli utenti; si occupa dell’immagazzinamento; si occupa delle richieste di contributi alla CEI, al Ministero per i Beni Culturali ed alla Regione. R e l a z i o n i d e l l’A cc a d e m i a A l f o n s i a n a 4. Francesca Romana Coltellacci, cataloga tutti i libri, in Sala di Lettura svolge i servizi previsti; fornisce il servizio bibliografico agli utenti; si occupa dell’immagazzinamento; inserisce i moduli del prestito degli utenti interni della casa nei rispettivi schedari. 5. Manon Handele, cataloga tutti i libri; si occupa dei pagamenti; compila le richieste di bonifico ed i relativi totali per le fatture; comunica con le case editrici quando vi sono problemi ; in Sala di Lettura svolge i servizi previsti (gestisce le schede per fotocopiare in Sala di Lettura e l’uso della fotocopiatrice; assiste in Sala di Lettura; si occupa dell’immagazzinamento). 6. Makonko Mandiangu (Guy Robert), cataloga tutti i libri, li scheda, aggiunge o completa le collocazioni (libri di Bib, Dis, Jus., Psi., Rel.,); istruisce gli studenti della Accademia sull’uso del programma AMICUS; in Sala di Lettura svolge i servizi previsti; fornisce il servizio bibliografico agli utenti; ordina le schede nel catalogo alfabetico; si occupa dell’immagazzinamento; ogni anno attualizza l’elenco delle riviste. Tutto il personale della Biblioteca partecipava ai corsi e simposi di formazione professionale, organizzati da URBE ed altre istituzioni. Oltre al personale, negli ultimi anni, durante le vacanze, molti lavori bibliotecari sono stati svolti dagli studenti dalla Polonia, Slovacchia ed Ucraina. Servizi L’accesso alla Biblioteca è libero e gratuito dal lunedì al venerdì dalle 8:45 alle 13:00 e dalle 13:45 alle 18:00. Nella Sala di Lettura è possibile consultare, oltre alle opere esposte sugli scaffali, due terminali e due PC, collegati ad Internet con linee ISDN per la consultazione del database alfonsiano ed il reperimento d’informazioni bibliografiche in rete. Dalla Sala di Lettura si accede ai cataloghi cartacei: alfabetico e topografico e alle due fotocopiatrici. Lì si trovano anche gli espositori Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 degli ultimi fascicoli delle riviste correnti, distributore delle schede e le novità librarie acquisite recentemente. Al prestito sono ammessi, di norma, solo gli utenti interni, secondo il regolamento della Biblioteca. Gli assistenti di Sala di Lettura, oltre alle consuete mansioni di reperimento e conservazione dei documenti forniscono assistenza nell’uso degli strumenti di ricerca, da quelli bibliografici a quelli elettronici, cercando di rispondere alle ricerche informative non solo relative al materiale presente in Biblioteca. Durante i 6 ultimi anni dell’offerta della Biblioteca hanno approfittato circa 22.466 studenti dell’Accademia Alfonsiana e circa 8.608 provenienti dalle altre università o istituti superiori. A questi numeri si aggiungono i membri della casa S. Alfonso, i professori dell’Accademia Alfonsiana, gli studenti del Collegio S. Alfonso, i membri della comunità. Gli utenti si sono serviti della Sala di Lettura, la cui collezione è stata sistemata su due livelli: biografie e opere di consultazione generale o frequente, e periodici più recenti e inoltre delle collezioni dalle seguenti aree: • la raccolta della Morale, libri su/di S. Alfonso, Bibbia , Psicologia, Educazione, Religioni • Collane, Magistero della Chiesa, Dissertazioni Accademia Alfonsiana, L’Osservatore Romano, Biografie, Enciclopedie, Diritto, Sociologia, Autori-fondo che raccoglie le collezioni dei più importanti teologi e pensatori, Pastorale, Spiritualità, Vite dei Santi, Liturgia, Opere Ascetiche, Dogmatica, Teologia, Ecumenismo, Patrologia, Storia, Mariologia, Letteratura, Varie, Filosofia. R e l a z i o n i d e l l’A cc a d e m i a A l f o n s i a n a Problemi e Aspettative • esiste il problema dell’umidità che aspetta una soluzione complessiva • serve l’aumento dei fondi economici per l’acquisto dei nuovi libri e per i pagamenti degli abbonamenti delle riviste, che sarebbe proporzionale all’aumento annuo dei prezzi • bisogna trovare i fondi per il restauro dei libri antichi Obiettivi • inserire nel database tutto il patrimonio della Biblioteca e l’accesso alla Biblioteca tutto automatico • accesso a tutte le collezioni della Biblioteca e dell’Archivio esistenti all’Accademia • ricontrollare i fondi bibliotecari allo scopo di eliminare i documenti senza valore o estranei al carattere della Biblioteca • la vendita, lo scambio o la donazione dei doppioni dei libri e delle riviste alle case redentoriste o alle istituzioni interessate • cominciare a progettare per il futuro l’incremento della superficie dei locali della Biblioteca per non ritrovarsi fra qualche decennio in situazione critica a causa di mancanza dello spazio • catalogare i libri antichi, che presentano un enorme valore scientifico. P. Marian Sojka, C.Ss.R. Roma, 9 novembre 2008 Il testo originale è in Italiano. Capitolo IV Relazioni della Casa Generalizia Relazioni della Casa Generalizia Comunità di Sant’Alfonso Relazione al XXIV Capitolo Generale 1. Premessa storica Alcuni brevi cenni storici sono importanti per ben comprendere la realtà della Comunità Sant’Alfonso di Roma – Casa Generalizia della Congregazione del Ss. Redentore. Nel 1855 – anno della sua fondazione – la Comunità della Casa Generalizia era formata soltanto dal Governo della C.Ss.R. e dai confratelli che prestavano servizio alla Curia Generale (7 sacerdoti e 6 fratelli). Nell’anno 1856 la casa accoglie il noviziato della Provincia Romana, inizialmente con 9 novizi. Il P. Superiore Generale era anche il Rettore della Comunità, aiutato da un Vice-Rettore effettivo. La Chiesa Sant’Alfonso, oggi Santuario Internazionale della Madonna del Perpetuo Soccorso, è consacrata nel 1859 ed il servizio di cura pastorale s’integra alla Comunità. Nell’anno 1909 ebbe inizio il Collegio Maggiore, con identità propria, avendo come responsabile un Direttore nominato. In questo periodo sono 68 i confratelli nella Comunità (28 sacerdoti, 14 fratelli e 26 studenti). Il Capitolo Generale del 1947 decise la creazione della nostra Accademia Alfonsiana di Teologia Morale, sistemata poi nello stesso spazio fisico della casa, alla quale si sono aggiunte delle sale per la scuola e le stanze per i professori, nonchè l’attuale IV piano, al quale sono stati trasferiti gli studenti. L’Istituto Storico della C.Ss.R. nasce nell’anno 1948, insieme alla rivista Spicilegium Historicum C.Ss.R. e la Bibliotheca Historica. È durante il Capitolo Straordinario del 1967-1969 che venne presa la decisione di trasferire la Curia Generale ad un edificio distinto, oltre il nostro attuale giardino, con un’uscita in Via Pellegrino Rossi. Così, dal 1973 in poi, la Curia Generale si presenta di fatto come una realtà o Comunità a parte. Nel novembre 1967, il Superiore della Casa diventa Rettore effettivo, e Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 non più Vice-Rettore come prima. Ciò nonostante, fino al 1987, il Governo della C.Ss.R. continua a scegliere il Rettore tra i Consiglieri Generali. Da questa data in poi dei confratelli non consiglieri sono stati nominati Rettore: P. Marc-André Boutin (1987, Sainte Anne di Beaupré), P. Karl Borst (1992, München), P. Carlos da Silva (1993, São Paulo), P. Emilio Lage (1996, Madrid), P. Sergio Campara (1999, Pilar), P. Darci Nicioli (2005, São Paulo) e P. Luciano Panella (2008, Napoli). Nell’anno 1996 si è conclusa la grande ristrutturazione fisica dell’edificio, il quale ha ricevuto la forma attuale. L’attuale “Assetto Giuridico” della Comunità è approvato nell’anno 1975, ed aggiornato nel 1985, poi nel 2001 e, finalmente, nel 2008. Gli “Statuti Comunitari” sono stati elaborati nel 1985, aggiornati nel 1990, poi nel 2001 e, adesso, nel 2008. 2. Vita ed Attività della Comunità S. Alfonso, al servizio della C.Ss.R. La nostra Casa, in quanto sede centrale di tutta la C.Ss.R., fin dal principio della sua esistenza (1855), sempre è stata la sede del Governo Generale di tutti i Missionari Redentoristi. La Comunità della Casa Generalizia non è un’istituzione unica, ma un insieme di istituzioni distinte e convergenti. L’“Assetto Giuridico” della Comunità menziona 6 istituzioni (Cfr. A.G. n. 2), cioè: La Curia Generale; l’Archivio Generale; il Collegio Maggiore; l’Accademia Alfonsiana; l’Istituto Storico; e la chiesa, Santuario Internazionale della Madonna del Perpetuo Soccorso. A partire da questa base, pur riconoscendo che formiamo veramente una sola Comunità canonica, ogni istituzione, di fatto, costituisce una realtà distinta. Per esempio, il Governo Generale con la sua Curia è un’entità particolare (Cfr. Cap. Gen. 1969, “sede distinta”); l’Accademia Alfonsiana, secondo la sua identità, costituisce un’istituzione “sui juris”, con le sue strutture proprie, suoi professori, studenti ed ausiliari; anche il Collegio Maggiore è un ente giuridico che possiede i suoi Statuti, con un Direttore nominato dal Superiore Generale. Oltre questi gruppi maggiori, Relazioni della Casa Generalizia coesistono nella Casa le altre istituzioni soprannominate, ciascuna con il suo Statuto o Regolamento particolare. Riguardo al numero dei membri appartenenti alle singole istituzioni, essi sono così distribuiti: Curia Generale = 26; Accademia Alfonsiana + biblioteca = 24; Collegio Maggiore + Direttore = 32; Archivio Storico = 6; Istituto Storico = 5; Chiesa = 3; direzione e animazione della Comunità = 4. Quindi, attualmente, sono ascritti alla Casa Generalizia di Roma 100 confratelli, dei quali 95 sono sacerdoti e 5 sono fratelli laici. L’obiettivo di tutti è adempiere, nel miglior modo possibile, in spirito di libertà e fedeltà, la missione ricevuta da Cristo Redentore, nella Chiesa, seguitando lo spirito di Sant’Alfonso. E’ anche significativo il numero di ospiti nella Comunità (392 nell’anno 2007 + partecipanti ai diversi corsi, commissioni e gruppi di lavoro che interagirono nella casa!), confratelli ed altri, che richiedono una speciale dedizione e particolare organizzazione. E’ opportuno dire anche che vivono con noi due dipendenti; altre 22 persone lavorano in beneficio di tutto il complesso di Via Merulana 31. 3. Punti rilevanti nella nostra vita comunitaria Tutti i confratelli della casa sono stati chiamati dal Governo Generale e nominati per prestare un servizio, come veri missionari, collaborando nelle diverse istituzioni esistenti, coscienti che lo fanno per il bene della C.Ss.R. e della Chiesa. Sono 100 membri venuti dai 5 Continenti, di 35 nazionalità, lingue, culture e mentalità diverse. Si tratta di una indiscutibile ricchezza della Comunità Sant’Alfonso, luogo privilegiato per sentire che la nostra fraternità è frutto di una vocazione divina. Nonostante il gran numero – la Comunità è più grande di molte Province della C.Ss.R.! – ci sono segni visibili di amore, solidarietà e rispetto. In questo senso, possiamo dire che la Casa Generalizia è un esempio per tutta la Congregazione. Celebriamo la Liturgia delle Ore nella nostra cappella comune, e si può concelebrare l’Eucaristia diaria in chiesa oppure nelle varie cappelle sparse Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 per la casa. Ogni sabato l’Eucaristia è concelebrata nella cappella comune. Festeggiamo i nostri beati e, più solennemente, i nostri santi ed i giorni speciali del calendario liturgico della Chiesa e della C.Ss.R. Gli onomastici ed i compleanni sono convenientemente ricordati e sono celebrati con distinzione i giubilei dei confratelli. Nei tempi liturgici di Avvento e Quaresima, abbiamo il ritiro comunitario, che negli ultimi tempi è stato fatto fuori casa, per sfuggire al ritmo quotidiano abituale. La corresponsabilità in ordine al bene comune si esercita attraverso il Consiglio di Comunità, che si riunisce ogni mese; e, direttamente, nelle due assemblee comunitarie annuali. L’amministrazione non è unica ma plurale, per esempio: la Curia Generale segue dei criteri di amministrazione propri; e anche l’Accademia Alfonsiana, secondo i suoi Statuti. La Comunità come tale possiede anche la sua organizzazione amministrativa, con preventivo e bilancio annuale. Inoltre, tutte le altre istituzioni fanno il loro preventivo e rendono conto all’Economato Generale. In questo modo si spera di promuovere la corresponsabilità e la trasparenza, per la buona organizzazione delle istituzioni presenti nella Casa e per il bene di tutti. L’intera Comunità si impegna professionalmente in diversi campi: la ricerca e l’insegnamento della Teologia Morale; le diverse specializzazioni degli Studenti; l’attività pastorale nel nostro Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso; alcuni confratelli svolgono il compito di cappellani di Comunità religiose e, secondo la necessità, alcuni aiutano nei fine settimana, nell’ascolto delle confessioni, al nostro Santuario di Materdomini. Inoltre ci sono molti servizi prestati alla Curia Generale e alla documentazione e memoria storica della C.Ss.R. Tutti questi servizi missionari sono realizzati con dedizione e qualificata competenza. In vista della formazione permanente, oltre lo sforzo di ciascuno nel suo specifico campo di lavoro, periodicamente si promuovono degli incontri per lo studio di temi riguardanti la nostra vita e vocazione; anche i ritiri comunitari hanno servito a questo scopo. La buona comunicazione tra i confratelli è fondamentale in una Relazioni della Casa Generalizia Comunità grande, poiché aiuta ad eliminare i malintesi e pregiudizi. Nella sala comune si promuovono degli incontri informali, come il “Gaudeamus” ogni domenica, ed in altre occasioni speciali durante l’anno. Oltre a privilegiare gli avvisi diretti, è stato creato il bollettino comunitario “Darci da Fare”, utile per l’informazione e l’organizzazione della vita quotidiana. Negli ultimi tempi si è cercato di curare meglio gli spazi comuni e le stanze degli ospiti; grande è stato anche lo sforzo per riorganizzare il servizio della cucina, refettorio e lavanderia. Espressivo investimento si fa attualmente nel ricupero e conservazione delle opere d’arte, importante per la nostra storia e per il patrimonio dell’intera C.Ss.R. La creatività, la pulizia, l’estetica e la bellezza della casa sono elementi fondamentali per il benessere dei confratelli e degli ospiti, favorendo anche la vita in comunità. 4. Sfide da affrontare Gli interrogativi attuali riguardanti la vita religiosa, a livello individuale e comunitario, certamente ci interessano come Comunità, ma non è qui il luogo per trattare di questa problematica così ampia. La ricca diversità della nostra realtà comunitaria, espressione delle varie istituzioni e dei servizi presenti nella Casa, è un valore da preservare, nella comunione fraterna e in vista della missione come Redentoristi (Cfr. St. Gen. 01). E’ urgente, però, considerare i limiti della nostra vita comunitaria, specialmente quelli che richiedono un nuovo fondamento giuridico, cambiamento di strutture e conversione del cuore, in vista del necessario miglioramento: 4.1 Una realtà incomoda e storica è il fatto che formiamo una Comunità numericamente grande, poiché, con il passar del tempo, sono cresciute le necessità, funzioni e istituzioni presenti nella Casa, rimanendo il tutto in un unico posto. A questo si aggiunge l’esigenza sempre crescente dell’accoglienza agli ospiti, a causa dei Segretariati, Commissioni, corsi Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 e riunioni fatte nell’ambito della Casa Generalizia. Ovviamente la Casa ha limiti concreti ed oggettivi! Il numero eccessivamente grande dei confratelli porta con sè anche delle difficoltà di comunicazione, di convivenza ed animazione, provocando il fallimento di qualsiasi dinamica o strategia di partecipazione, come Consigli ed Assemblee, favorendo l’individualismo, l’assenteismo ed il minimalismo in ogni aspetto della vita religiosa. 4.2 Un altro motivo di preoccupazione è la preghiera in comunità, non propriamente la sua intensità o qualità, ma a causa dell’assenza significativa di espressivo numero di confratelli. Si è creata l’idea che la preghiera comunitaria sia libera, come se fosse semplicemente un’offerta fata dalla Comunità a coloro che la vogliono. Certamente questa realtà deve essere analizzata sotto i suoi vari aspetti, ma non si può escludere il fattore “numero” che dà alla Comunità un profilo impersonale. 4.3 La revisione dell’“Assetto Giuridico” e degli “Statuti della Comunità” non sembra esser stata sufficiente per dirimere il conflitto di competenze esistente. Cioè: a. Sebbene l’“Assetto Giuridico” della Comunità affermi chiaramente che “il Superiore della Casa possiede le stesse facoltà che hanno gli altri Superiori locali nella C.Ss.R.” (Cfr. AG 7), questo non si verifica. Il fatto che il Superiore della Comunità, con il suo Consiglio, non ha autonomia per amministrare il “preventivo ordinario” approvato dal Governo Generale, già sarebbe sufficiente per dimostrare questa realtà. Più significativo ancora è che non tutti si sentono obbligati a rispettare il calendario della Comunità nell’organizzare la loro agenda personale. L’assenza ed il mancato interesse di alcuni confratelli per gli atti comunitari (assemblee, ritiri, gite comunitarie, feste dei confratelli ecc.), dando come motivo il lavoro o altri servizi Relazioni della Casa Generalizia b. c. d. ed interessi fuori casa, rivelano una certa disfunzione nella nostra vita comunitaria. Certi procedimenti ordinari, ma non meno importanti della vita comunitaria, come comunicare al Superiore i loro viaggi e le spese personali, quasi non fanno parte del nostro quotidiano; a volte si limita a un messaggio funzionale lasciato come avviso. Sembra che il responsabile del settore dove attua il confratello o l’economo della casa sono i referenti, trasformando lo “spirito religioso” in un semplice resoconto contabile. La responsabilità del Governo Generale sulla Casa Sant’Alfonso fu stabilita nel 1973, dal XVIII Capitolo Generale (Cfr. I. A, n.9) e, come tale, tutti noi siamo dipendenti e lavoriamo in funzione del Governo della C.Ss.R. La presenza e l’autorità del Superiore Generale nella Casa è ‘sui generis’ rispetto a qualsiasi altra Comunità. E’ difficile o quasi impossibile determinare quale sia la reale competenza del Superiore locale riguardo le persone (confratelli speciali!) o le problematiche interne alla Comunità (Casa di rifugio?! Ambiente terapeutico?! Albergo per ospiti?! Rischio di mimetismo dietro il grande gruppo?!...). Un altro semplice esempio che manifesta la realtà del conflitto di competenza: qualche volta si ripete il vizio di ricorrere al Superiore Generale (confratelli, dipendenti...) per cose semplici dell’amministrazione ordinaria. La burocrazia imperante nell’amministrazione della Casa Generalizia è motivo di serie difficoltà e disanimo per il Superiore e per l’equipe amministrativa. In nome della trasparenza si è creato un complesso sistema di gestione, con inumerevoli istanze di competenza, commissioni e consigli, più adeguato all’amministrazione pubblica che al governo di una Comunità religiosa. Le decisioni sono infinitamente lente e il processo si rivela inefficace, generando malessere e lamentele. Alcune decisioni che riguardano il “preventivo ufficiale approvato dal Governo Generale”, Governo Gener ale C. Ss.R e. ♦ R o m a 20 0 9 sono prese con la completa inconsapevolezza del Superiore. Anche qui si vede compromesso il servizio del Superiore locale. Un’altra nota significativa della Comunità è il grado di appartenenza dei confratelli, secondo le varie Istituzioni. E’ certamente vero che gli studenti del Collegio Maggiore formano un gruppo transitorio (da 2 a 3 anni!) e ci sono dei professori che stanno qui un semestre soltanto... Ma è il caso di interrogare il contingente considerato come stabile o fisso: fino a che punto il confratello si sente impegnato, è parte della Comunità e con essa si identifica, e non solo si appoggia sulla struttura disponibile per realizzare il suo lavoro?! Forse è questo uno dei grandi problemi, se non il principale: molti confratelli si sentono appartenere solo parzialmente alla Comunità Sant’Alfonso di Roma! 5. Raccomandazioni per il futuro A tivtolo di suggerimento ed impegno a. Riguardo al grande numero, per ovviare o allegerire il problema, è conveniente che si stabilisca un periodo (ogni 3 o 6 anni?!), per una revisione del personale in servizio, fatta dal Governo Generale, il quale riesaminerà con serietà lo “status di nomina”, come succede in tutte le altre Unità della C.Ss.R. b. Sul conflitto di competenze che esiste tra il Superiore, il suo governo locale e le varie istituzioni che interagiscono nella casa, si aspetta una normativa più chiara. c. L’attuale vita religiosa richiede strutture più leggere e meno complicate; è auspicabile che tale meta si realizzi anche nell’amministrazione generale della Comunità Sant’Alfonso di Roma, attribuendo, di fatto, il potere di decisione a chi ha la responsabilità di gestione. Relazioni della Casa Generalizia d. Riguardo al senso di appartenenza alla Comunità Sant’Alfonso di Roma, che da un lato, appartiene al foro intimo di ognuno e alla sua fedeltà personale alla missione, dall’altro, si tratta anche di una questione giuridica, cioè, della reale ascrizione religiosa del confratello alla Casa. Si richiede una maggior chiarezza sul sistema di governo Rettore/(V)Provinciali/Governo Generale: insomma, a chi il confratello deve ubbidienza nell’immediato della sua vita a Roma?! Lo stesso vale del voto di povertà (rendimento dei conti?! carta da credito provinciale?! condivisione della pensione e degli stipendi per l’apostolato?! etc.): da chi il confratello deve sentirsi dipendente come religioso?! e. È importante notare che la “Commissione per la Ristrutturazione della C.Ss.R.”, non ha preso nella dovuta considerazione la realtà specifica della Casa Generalizia, nonostante la sua importanza per tutta la C.Ss.R. La più grande comunità della Congregazione merita e richiede un’accurata valutazione ed effettiva ristrutturazione. f. È grande la forza evangelizzatrice dell’icona della Madonna del Perpetuo Soccorso, affidata a noi, Redentoristi, dal Papa Pio IX, nel 1866. I responsabili del Santuario suggeriscono che nella celebrazione del 150° anniversario della consegna del quadro (2016), si faccia una missione a livello mondiale. Giustificative e strategie sono espresse in un particolare Postulato. Si chiede la sua valutazione, approvazione o conveniente contraproposta. Aspettiamo dal XXIV Capitolo Generale una luce. Auguriamo che diriga, a chi di diritto, una parola di autorità (Mt. 7,29). Prosit! Darci José Nicioli C.Ss.R., Superiore della Comunità Roma, settembre 2008 Il testo originale è in portoghese. Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 Collegio Maggiore Relazione al XXIV Capitolo Generale 1. NATURA DEL COLLEGIO MAGGIORE Si chiama “Collegio Maggiore” l’istituzione, creata nel 1909 nella Casa Sant’Alfonso a Roma, che ospita e forma i Redentoristi che sono inviati a Roma per proseguire gli studi superiori nei diversi Atenei romani. Il Collegio, dunque, è costituito dal gruppo di studenti provenienti da ogni parte della Congregazione, che si propongono di ottenere la laurea o il dottorato in qualche disciplina del curricolo ecclesiastico. Non va confuso con l’Accademia Alfonsiana, fondata nel 1949, che è la nostra Facoltà di Teologia Morale, con circa 300 allievi, che sono sacerdoti, religiosi o laici. Il Collegio Maggiore ha i suoi Statuti propri, approvati dal Governo Generale. L’ultimo aggiornamento è stato fatto quest’anno nel mese di marzo, mentre la Comunità intera rinnovava la sua legislazione. IMPORTANZA DEL COLLEGIO Lo Statuto Generale 083a afferma che “il Collegio Maggiore viene affidato alla cura speciale del Superiore Generale, data la sua grande importanza per il rinnovamento di tutta la Congregazione”. Un segno dell’importanza del Collegio Maggiore è il fatto che i Superiori Maggiori e soprattutto i Formatori spesso vengono scelti tra gli ex-membri del Collegio. Noi ci impegniamo affinché la vita nel Collegio sia un periodo di intensa formazione che prepari adeguatamente i confratelli ai futuri compiti che li aspettano. GLI STUDENTI In questo sessennio, il numero dei Redentoristi ammessi come membri del Collegio Maggiore è cresciuto costantemente. Riguardo alle (V)Province d’origine, i nostri Studenti provengono generalmente dal cosiddetto Terzo Mondo, con poche eccezioni. Europa Ovest e Nord Relazioni della Casa Generalizia America sono poco rappresentate. Quest’anno 2008-2009 abbiamo 14 studenti dell’America Latina, 6 studenti dell’Africa, 5 studenti dell’Asia, 4 studenti dell’Est Europeo, e 1 studente dell’America del Nord. La diversità d’origine è visibile dalla seguente constatazione: Gli studenti sono 30 in totale e provengono da 17 nazioni diverse e da 22 Unità della Congregazione. Le Università che frequentano sono: Accademia Alfonsiana (9 studenti), Università Gregoriana (6 studenti), Teresianum (4 studenti); poi 2 studenti in ciascuno di questi Atenei: Salesiana, Angelicum, Lateranense, Istituto Biblico; e finalmente 1 studente nei seguenti Istituti: Anselmianum, Urbaniana e Istituto Orientale. Cinque studenti si preparano al dottorato e 25 alla laurea. In genere si può dire che i Padri inviati per studiare a Roma sono tra quelli in cui le (V)Province ripongono le loro più grandi speranze. Se qualche Superiore maggiore pensasse di inviare a Roma un confratello con problemi con la speranza di ricuperarlo, quasi certamente le sue attese sarebbero deluse. Gli Statuti del Collegio consigliano ai Superiori Maggiori di non inviare a Roma dei candidati che non abbiano fatto ancora qualche esperienza pastorale dopo l’ordinazione al sacerdozio o la professione perpetua (St. 8). Infatti, fra i nostri studenti ci sono quelli che hanno già ricoperto la carica di formatore, missionario, parroco ed anche superiore. Per questo, essi non sono in genere giovanissimi: la loro età va dai 32 ai 40 anni, e l’età media è di 37,7 anni. I DIRETTORI In questo sessennio, il Collegio Maggiore ha avuto due Direttori: 1) P. Alfonso Amarante, della Provincia di Napoli, dal dicembre 2002 al novembre 2006, cioè da quando ha ottenuto la Laurea in Storia della Chiesa e quando i suoi impegni nella pastorale giovanile provinciale e come Professore Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 all’Accademia Alfonsiana gli hanno impedito di dedicarsi alla carica di Direttore. 2) P. José Raimundo Vidigal, della Província di Rio de Janeiro, dal novembre 2006 fino ad oggi, che sta fornendo al tempo stesso il suo contributo alla Curia Generale come traduttore per la lingua portoghese. A Roma ci sono almeno 70 Collegi simili al nostro, con un numero maggiore o minore di studenti. I Direttori dei diversi Collegi formano un’associazione che si riunisce alcune volte all’anno, per scambiare esperienze, idee, notizie e progetti. RAPPORTO CON I SUPERIORI MAGGIORI Per inviare un confratello a studiare a Roma, il Superiore deve chiedere il permesso del P. Generale almeno un semestre prima dell’inizio degli studi (St. 6). Tramite i suoi contatti con il sito web degli Atenei romani, potrà “specificare, al momento della richiesta di ammissione, quali studi farà il candidato, dove e per quanto tempo” (St. 7). Prima di lasciare il suo paese, il candidato, riceverà una copia degli Statuti del Collegio, per conoscere l’Istituto che lo ospiterà. Dovrà anche fare un corso elementare di lingua italiana (St. 4). “Può essere conveniente non inviare candidati subito dopo l’ordinazione o la professione perpetua. Si consiglia anche di lasciare allo studente uno spazio di tempo di pratica dopo la laurea, prima che continui gli studi per il dottorato” (St. 8). “Gli studenti devono informare periodicamente il proprio Superiore sull’andamento accademico e sulle spese fatte” (St. 19). “Per le spese straordinarie (viaggi, computer, ecc.) hanno bisogno di un permesso specifico del loro Superiore Maggiore”, comunicato in scriptis (St. 23). Questi sono gli orientamenti per un buon rapporto tra i Superiori ed il Collegio. Quindi, vorrei chiedere a tutti i Superiori che hanno Relazioni della Casa Generalizia mandato qui i loro studenti, di aiutare il Direttore, con la premura per il loro progresso scientifico e spirituale, ed accompagnandoli con una frequente corrispondenza. ATTIVITÀ SVOLTE Il Collegio ha cercato di vivere la sua vita quotidiana in uno spirito familiare, osservando i momenti forti di convivenza e di celebrazione previsti nel programma annuale svolto dal Direttore insieme agli Studenti all’inizio di ogni anno, come prescrive lo St. 14. Tra questi momenti importanti, vorrei sottolineare il Ritiro Spirituale di 4 giorni che si svolge normalmente nel mese di settembre, ed il Corso di Spiritualità, richiesto dallo Statuto Generale 083d), che si svolge alla fine dell’anno accademico. Il Corso include la visita dei Luoghi storici della Congregazione, alternando un itinerario alfonsiano-gerardino e uno clementino. Durante il Corso di quest’anno abbiamo visitato i luoghi di San Clemente, in una magnifica esperienza di pellegrinaggio per la preparazione del centenario della sua beatificazione che sarà celebrato nel 2009. Anche il Ritiro, predicato dal nostro Superiore Generale, è stata una bella occasione di crescita spirituale gradita a tutti. Riguardo alle altre attività del Collegio, sono da segnalare gli incontri mensili di formazione con temi riguardanti la nostra storia e la nostra spiritualità, poi l’ora santa mensile, la messa settimanale nel santuario del Perpetuo Soccorso, le celebrazioni speciali di Natale e di Pasqua e la liturgia d’inizio e fine anno accademico con il Superiore Generale. LA VITA IN COMUNITÀ Il Collegio Maggiore fa parte della Comunità di Sant’Alfonso, sebbene abbia delle caratteristiche e scopi precisi (St. 9). Si inserisce molto bene nelle diverse Istituzioni che compongono la Comunità: Curia Generale, Accademia Alfonsiana, Istituto Storico, Archivio Generale e Santuario Perpetuo Soccorso. I rapporti con gli altri membri della Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 grande Comunità (più di 100 membri) sono buoni, e non abbiamo avuto alcun problema serio. Esiste una fraterna accettazione reciproca. Anche tra di loro gli studenti si vogliono bene, nonostante la comunicazione, soprattutto agli inizi, sia resa difficile dalla diversità delle lingue. Ho trovato finora una grande disponibilità da parte degli studenti, nonché una efficace cooperazione tra gli altri confratelli ed il sostegno costante del Governo Generale. LA VITA ACCADEMICA In generale si può dire che i nostri studenti assumono con molta responsabilità gli obblighi dello studio ed ottengono dei buoni risultati. Essi cercano di creare, nella parte della casa dove abitano, un clima di silenzio e di tranquillità che favorisca lo studio. Le diverse Facoltà inviano al Direttore le pagelle di ciascun studente; in questo modo è possibile accompagnarli nella loro fatica per superare bene gli esami. Il Direttore ogni tanto ha la possibilità di aiutarli nella spiegazione di qualche materia o nelle loro ricerche personali. LA VITA SPIRITUALE Come religiosi ed uomini maturi, ciascuno si rende conto di essere il suo primo formatore, e di dover assumere la propria formazione con seria responsabilità. Risulta difficile però fare una valutazione del clima spirituale che si respira nel Collegio, perché qui siamo davanti all’imponderabile. Non possiamo fare altro che osservare alcuni segni, come la carità fraterna, l’obbedienza, l’amore verso la Congregazione, la corresponsabilità, l’impegno per il bene comune. Sotto questi aspetti, la nostra situazione si presenta positiva. Mi preoccupa però un segno negativo che nella Casa Sant’Alfonso non può passare inosservato ed è stato segnalato dai Consiglieri Generali nella visita del marzo 2005 con queste parole: “La preghiera della comunità, oltre che ad avere poca partecipazione, è sembrata ai visitatori dal respiro corto…” Preoccupa il fatto che molti studenti non Relazioni della Casa Generalizia sono mai presenti alla preghiera comune e sono pochi coloro che la frequentano normalmente. C’è da domandarsi che vita di preghiera facevano nelle (V)Province d’origine, poiché questa mancanza è in contraddizione con la vita di un figlio di Sant’Alfonso. Gli impegni di studio facilmente rafforzano la tentazione di considerare il soggiorno a Roma come un’interruzione della loro vita di consacrazione. Esercitando solo saltuariamente il lavoro pastorale, si rischia di trascurare il Ministero ricevuto. DIFFICOLTÀ INCONTRATE Abbiamo una seria difficoltà strutturale che è la mancanza di spazio fisico. La casa diventa sempre più piccola con l’incremento degli Istituti presenti in essa. Le stanze del IV piano sono per la maggior parte piccole e ci manca una sala e una cappella propria che possano accogliere tutto il gruppo. Se da una parte questo fatto può contribuire all’integrazione nell’insieme della Comunità, dall’altra parte costringe gli studenti a non avere un locale proprio per stare tutti comodamente. Vivere in una comunità internazionale costituisce una sfida (St. 3), soprattutto agli inizi, quando il candidato potrà sentirsi solo e scoraggiato entrando in un ambiente nuovo, e dovendo iniziare il processo di adattamento alla cultura locale e di apprendimento per comunicare in una lingua diversa. UNO SGUARDO VERSO IL FUTURO Il Collegio Maggiore si prepara per celebrare il suo centenario nel 2009 e ringrazia il Signore e tutti i confratelli per il lavoro svolto in beneficio della Congregazione. Il nostro proposito è quello di continuare la nostra missione, collaborando il più possibile per il futuro della Congregazione, fiduciosi dell’appoggio del Governo Generale e dei Superiori Maggiori. Sono convinto che la città di Roma, con tutte le grandi possibilità che offre per l’arricchimento della nostra cultura, per una formazione più Governo Gener ale C. Ss.R ♦ R o m a 20 0 9 solida nel campo scientifico e spirituale, sia un ambiente privilegiato per lo sviluppo della personalità dei nostri giovani. Qualcuno ha detto che “Roma è una scuola”, e che vivere qui è un kairós, un tempo di grazia che si ricorderà sempre con somma gratitudine. P. José Raimundo Vidigal, C.Ss.R., Direttore del Collegio Maggiore Roma, 3 ottobre 2008 Il testo originale è in portoghese.