Università degli studi di Perugia Facoltà di Ingegneria Mappature di stress senza contatto mediante termoelasticità su componenti dello sterzo di una macchina movimento terra mediante tecniche di misura termoelastiche J. Pirisinu, G. L. Rossi, R. Marsili, S. Geremia* Università di Perugia *Carraro SpA - Campodarsego OGGETTO DELLO STUDIO - Termoelasticità I materiali sottoposti a sollecitazioni che ne provocano una variazione di volume subiscono una variazione di temperatura : •Il fenomeno è chiamato effetto termoelastico legge di Kelvin: variazione della temperatura e di tensioni principali sono proporzionali ∆T =KT∆σ Termoelasticità T T ( x y ) Cp T Cp x,y Coefficiente di esp. termica temperatura assoluta Densità Calore specifico Ampiezza di stress x x t T y T t Y t Termoelasticità + termografia differenziale Misura indiretta senza contatto di distribuzioni tensione tramite mappe termografiche Computer Catena di misura Generatore di segnali Segnale di input Shaker Segnale di input Segnale elaborato Termocamera Differenziale Provino Segnale di output Elettronica di elaborazione del segnale PROBLEMA : PLASTICIZZAZIONE DEL FORO Punti critici: ai fondocorsa Analisi dinamica delle forze in gioco con modelli multibody Analisi FEM Sviluppo metodologia di misura e prova con termoelasticità SIMULAZIONE CINEMATICA MULTIBODY : STERZATA COMPLETA ANALISI FEM E RICERCA POSIZIONI PER APPLICAZIONE ESTENSIMETRO - Misure con estensimetro fattore di scala per termoelasticità - Segnale estensimetro riferimento per le acquisizioni termografichedifferenziali Andamento di (1+ 2 )/2 e punto scelto per applicazione dell’ estensimetro PROCEDURA UTILIZZATA PER LE MISURE SU BANCO PROVE A FATICA PRESSO L’AZIENDA PRODUTTRICE -Verniciatura ; - Montaggio del componente sul banco; - Applicazione del carico con martinetti idraulici; - Acquisizione delle immagini termografiche differenziali mediante il software Delta Vision usando come segnale di riferimento quello della cella di carico sui martinetti idraulici; - Scalatura delle delle immagini termografiche differenziali utilizzando le acquisizioni dei segnali estensimetrici fattore di calibrazione : K = E( X + Y ) / ( SAVG (1-)) PROVE CON COPPIA DI SERRAGGIO DI 220 Nm Analisi FEM : andamento di (1+2 )/2 (1+2 )MAX = (1+2 )MAX = -221 (MPa) -250 (MPa) Risultati sperimentali (1+2 )MAX = (1+2 )MAX = -197.4 (MPa) -264 (MPa) PROVE CON COPPIA DI SERRAGGIO DI 250 Nm Analisi FEM : andamento di (1+2 )/2 (1+2 )MAX = (1+2 )MAX = -218 (MPa) -296 (MPa) Risultati sperimentali (1+2 )MAX = (1+2 )MAX = -205.5 (MPa) -304.2 (MPa) COPPIA DI SERRAGGIO :280 Nm Analisi FEM : andamento di (1+2 )/2 (1+2 )MAX = (1+2 )MAX = -280 (MPa) -336 (MPa) Risultati sperimentali (1+2 )MAX = (1+2 )MAX = -229.6 (MPa) -312 (MPa) CONCLUSIONI - Messa a punto una metodologia di prova e misura mediante termoelasticità per lo studio di componenti dello sterzo di macchine movimento terra - Ottima corrispondenza tra i risultati ottenuti tramite analisi FEM e quelli misurati mediante termoelasticità - Il modello FEM, validato dal confronto coi dati sperimentali, può essere utilizzato per ottimizzare il componente