all a bilità minister iale . IL RIMEDIO PRINCIPALE sdgg eL L d Ul::1 fJ1eL.ellU UIUIIL. V . " I IV I I IIU - _ ..... . . r - - ,- - nirai sotto lo stesso giogo l'as ino e il bue». Se tutta questa cucina scomparirà, nessun danno ne de riverà al funzionamento de l governo. Chi dà l'in di rizzo politico, chi fissa le linee . dell'aziorre amministrat iva, chi è responsabi le davanti al parlamento, è il ministro . Gli altri non po ssono e non dev ono esser e che collaboratori sottoposti a lui, che agiscono secondo lE' s 'e dlrett ìve. implicando la sua responsabili tà. Non vi è ragione per doverli scegliere nel parlamento. Pei ministri, il problema è /più vasto. E' uti le che normalme nte tutt i i ministri siano scelt i nel par lamento? Come è noto, la questione è risolta in sensi diametralm ente div ersi nei vari Paesi sia dalla costituzione che dalla consuetudine. Così per la Svizzera un memb ro del governo non può appartenere al parlam en.to: se vi appartiene, decade dalla carica. In Italia e in Francia i ministri erano pr essochè sempre scelti tra i par lamentari. Da noi e salvo rarissime eccezioni , se qualche vo lta avveniva che si nominasse una persona estra nea al parlamento, si provvedeva immediatamente per introdu rla tra i componenti del senato. Ouasi sempre per ciò il ministro in carica era o deputato o senatore. Siccome è presumibile che o si sopp rima il senato o lo si renda el etti vo, il rimed io non sarà più possibile. Normalmente, IL DN6RESSO DI COSENZA Evide ntemente il rimed io principale dovrà derivare dalla più alta coscienza politica de l Parlamento e del Paese; 'dal p iù intenso controllo svolto da quest'ult imo sull' atti vi tà de l pr imo; dalla reazione che il dete rminarsi di Un:. nostr~ coll(lbordtoi:e in~ia quesi é sue crisi non aventi una suffici ente giustificazione . / politico sus ci ter à nell'opinione pubb licc . Me nnfrl.gill crn~(J,.esso di Cosenza: ' · l non sarà certo con p roge tt i di le gge, che si Com'è noto, è sta to' tenuto a Cos'e nza il oonpot rà creare questa più alta coscienza poligresso dell o organizzazioni rn er idionali delpartica de l pae se. l'i,to d'Azi on e. Pure anche nel campo delle riform e leqisleDobbiamo constatare cha fmvece di affrontive qualco sa si può fare . Non nel senso di tare I'esame di concl'eti problem i della vita , limitare i voti sulla fiducia, ma nel senso di politica del va'8Is,e, j,l cong.resso ha V'l'elSO imarrivare ad ottenere che nel limite del POSs!mediatamente il volo verso la ,s fe ra d'eHe dibile questi voti derivin o da un og gettivo aps quisi ziorri filosofich e sulla [iber t à, sn l s ocia pr ezzamento po litico, non da pr eoc cupazioni lismo, sudia giustizia, personal i di carriera parl amentare . In sost anza In uma certa m~suraciò er a inevitabile. Un si dovrebbe cerc are di otte nere che sul gi udizio de i singo li deputati non ave sse a pesare partito di 'l~cent!e formazione e dietro il quale c'è il vuoto di Ve,11:tial1lu,i di dittatun-a totallta- o vi ave sse un' peso minimo - la speranza r ia, mo lto facilmente e i 'trova ai 1SIUoi primi di ottenere un portafoglio minist erial e. .passi assai imbarazzato, e d I{ su oi m embri In Italia ed in Francia (quando parlo dell'Itacompensano la mancanza di una ,p l'oblem at ica lia mi rife risc o, come è evidente, al peri odo ·politica .concreta con affeemazioni ideologich e. prefasci sta, chè con Mussolini ogni 'Vita parlaTuttav ia la m isu ra, in cu i l' esame dei 'p;roblcmentare cessò) il sistema di composizione del mi da affrontare è etato s op ra ff a tto da fo,rgoverno era tale che questa speranza di armulazi oni generiche, è preoccupa.n:te. raffare attraverso a una crisi un portafo glio di eccellenza o di sott o eccellenza giocava inedDl1kl1iiXW\Wl'llIi~IlIIllIIii!l_IZ8B1l111i1ll1lZ11_ _ " '_ _ . _ - -- - - -- - -" '- - vitabilmente la sua parte in molte votazioni. Da noi il numero dei deput ati, che fino al flu enza) ha prim eggiato, fol gorando i 1919 era stato di 508, era aumentato di alcune paesi e gli uomini, attoniti alla lu ce de l . diec ine dopo la lib erazione di Trento e Trieste . suo genio. Circa un terzo di questi depu tati nella Camera «Minimo» del resto, come ogni storico de " 1919 - non molti meno in quella de l 1921 che si rispetti, documenta il proprio giu L'ineffabile «J.V!inimo» dalle colonne di dizio: e ricorda che ad un congresso giu- appartenevano a partiti (socialista, comunista, repubblic ano) . che il loro stesso atteggia- «Popolo e Libertà» rincuora i giov ani ridico internazionale nel 1928 un giurista . mento po litico esclud ev a per il momento dal scon fortati per la rovina del loro paese, tedesco av eva affermato che «la Germapo tere. Costituivano una massa imponente di e ricorda che in mezzo a tanta rovina una nia aveva ceduto lo scett ro del diritto alque ll i, che si potevano di re gli oppositori si- lu ce brilla in Italia: qu ella de l d iritto, nel i' I tslie»: prob abilmente tenendo fi ssa la qu~le «essa è stata, è e sarà -sem pre la men te alla mirabile prova che la magistematici e che - pe r lo stesso lor o numero pri m o ». facilitavan o qualunque crisi. stratura . ita liana aveva fornito anni ad«J.l1 inimo» ha certamente maggiore au- dietro, nel processo per l'assassinio d i Tra i rimanenti deputati si reclutavano pressochè tutt i i ministr i (-) i sott os egretari di Stato, torità di noi per pronunciarsi in argo- .M eiieoiii ... m ento: ma a tale sua autorità e com pein un numero, che ts .ideve a crescere continuaFiero il nostro «J.Vl inimo» d i qu el pr ilenz a appunto ci appelliamo perc hé egli mente. Così il ministero Nitti del 1919-20 aveva mato italian o riconosciu to all'estero, non sedici ministri e ven ti sottoseg retari: nel ' mini- ci spieghi com e poteva accadere che in si f'ermava ad esso solo: ma , come un ca1talia imperasse - se non siamo male instero de l 1922 erano risp etti vamente qui ndici ne da tartufi v a annusando il terreno fine venti due. Se si insisterà nel sistema dei nu- forma.ti - malgrado tale primato, un regi- chè scopra il t ubero prezioso, così egli è merosi ministri senza po'rtafoglio att ualmente m e poliziesco tale per cui qualunque-cit- and ato in caccia d i primati : e un altro tadino potesse essere arrestato su accusa in auge, tutt o lasci a p reve de re che nel dopoan onima, trattenuto in cal'cére anc he sen- ne ha trovato nel cam po che colla praguerra il numero complessivo aumenterà anitica del dir itt o con f ina: nell'eloquenza. E cora. Ouasi tutti questi minist ri e sottosegre- za essere interrogato mai, pé vedersi, trovav a (oh fanta sia!, oh, rude schiettari erano scelti tra i deputa ti. Pochissimi (due qualch e volta, assai di rado pur t roppo, tezza!) nel di scorso che Mussolini teneva o tre) appartenevano ai senatori : quasi nessu- rila sciato senza giu stificazioni di alcun genere: che si fo sse dimenticato l'ha beas a Piazza Ve nezia il 2 , ottobre 1935 : afno era scelto fuori del Parlamento . fermando che non poteva pensare a quel Si po teva così dire che ad ogni grup po di corpus (o for se, con tanta: scienza giuri- discorso senza senti rsi rimescolar e il sanmeno di dieci deputati tra quelli in mezzo ai di ca ... lo si era sem plicemente superato!); gue. E nel celebrare tanto fior e di eloquali dov eva necessariamente costitu irsi la che, infine, tutto il sistema giudiziario quenza. (Brunetto Latini, nella «sposizioto sse deviato,. corrotto e guasto come non maggior'anza co rrispo nde sse approssimativane )) della «Re torica )) dice che, se la bella mente un post o di ministro o di sottosegre- era in alcun altro luogo, tranne forse nel- «parladur8)) è rivolta a mal fine , è gratario. Ogni deputato appartenente ai grupp i, la f rat erna Germ ania '" Cert ame nte «Minimo» saprà spiegarci vissimo delitto), indirizza le sue parole a che dirò ministeriabili, si trova va ad avere in tu tt e le apparenti manchevolezze, e noi Roberto, (il ras di Crem ona) di cui loda ogni crisi almeno una pro babilità su dieci di potremo come lui bearci nella contempla- la poesia rude ... entr are a far parte del gov erno. Ci ricord a un gioco di birilli americazione del nobile campo in cui l' I taZia (e Era inev itabile che questa probabilità influis no, in cui il giocatore cerca, con una biin tendiamo anche l'Italia fascista, stando se sulle de ter minazioni delle cris i"; che al moglia sola. di far più pu nti che può ... mento del voto pol itico taluno fos se tratto a alle chiare parole di «Minimo» che in m. r . s. schierarsi contro il governo per co nside razioni, qu esta It alia fa scista ha avuto tanta in- " UE AH EU inimo", HA EU AH UE di ci HA I primati Impressioni e ?o r l t e vt . ì -( ~ ti J.. Esaminiam o, 'i nfat ti, I'ordine d e~ giJrnnd cen'trale intorno al quale si sono impegnate le più f~l'V'iode discussioni w che ha raccolto su di s è la m a ggioranza ·de i voti del congresso. E ss o fa, una lieve r everenza . a.i p un ti Iondaanentafi d el Ip'r o.g l"amma del IJlrudlito e, se nza 'en~brall'e In m erito circa il loro valo ree circa il mo-do COIllcreto di rnetterli a ll' op er a, si affretta a fissare t.ruattro VU'11H che d ovrebbeto ca ratte ri zza re l'opinio ne dell a maggioranza deicomp agmdell'Italia m e ridionale su lla matura .del P . d. A.. L'ordine d el g iorno ip retende et ahilire le con-dizioni necessarie, che dl 'pa'l'Ut o ·deve realizzare p erch è im Balia ·p o sa sorger e tma democr azia iprogr essi!St a vit al e, ch e. non si s fasc i 'pe,l' in,lime con traddizioni ai primi passi, In primiss imo luogo n oti am o per ò ch e, t an to nell'ordine d el giorno, quanto in tu tto il con.g r esso, non è fatto il minimo a ccenn o ai P'l'Ohlemi int ernazionali, salvo il ' monito , 'rlm a:s,t o is ola to, di Omodeo a favore d ella F,e deraziQlno Europea, contro lil pe ricolo di un .risveglio naziomaìistico. , Si .riv et e I'erro l'e t.ra dizionale di tutt i i partiH Itahan! che. ha nno sempre pensato esser e la p olitiocaels1tefra. un vc omp it o, di cui si dehbono occupare s olo i ministri deglì esteri e li:! 100roCQIl'po diplomatico, mentr e a i citt ad in i Ir est a tu tt'al ,p iù il diritto di ch iacch iera.re a t empo ·p e.l1S0 e s enza impeg no n e.i caffè. In rea ltà però l'H aolia - e n on so lo l'Ital ia - . i trova ormad ad un punto t al-e ch e tutto ciò c he si p u ò far e e mon Iare ,ne,l cam po ma zionaìe è in funzion e direttadel modo com e .s i :ri solv,e,ra nlJl o i problemi i,nter.na.ziolnali. Sul piano della 'vi ta po litic a mondiale ed .in particolan-e 'su qu ello-della politica01.J.orop€a, s i com incia n o a delinea.re e a c on cretan-e due lin ee di azione diffe renti. Da 'Un a pa.rte ci s i prepara a fare di IllUOVO u na politica di equilibr io fra :p ot en ze ch e cerca no ,di t eln Cirsi i!Il i"sca cco a vicenda - ed è la ,p oUtica che, p o,rt elrebbe a più o m eno h re ve ·dist a'nza a:H'a te.rza 'gue r ra mondiale - claH'altra parte iS i comi'ncian o a delinear·e In<ei va'l'i paes i, s ia u·ei movimelnti popo ,la:ri che n ei più inte l1igenti l.l omi,ni voli.tici, INLgg.r up.p am el1,li -eli fOTZe ch e s i propOlIlgOllO di imV01l'l'H a,i r iSipett ivi gove.eni il ,defin it ivo abbruudomo d elle politich e 'es'l'el'e imveria lis tich e o l a crea zi one di oll'ga ni di coope'l'aZiOlle fr a i va'ri paesi. • Anche per l'Italia c'è lapossàbililà -di m &ttersi ad .aPP l'O fitt a re eli !t1.ltli .g li e ve,ntu ali contra,sHper 'ri a-equ is lt a,r,e Utna mal~o l'e pnte!I1Za n a zionalis tica, o:pvur e di ,drure la sua aMi:va col-_ la bOorazioiUe, :popolare e diplomati'C a , ad 'ogn i t,entat ivo di cl'e,a.r e e 'r a ff orza r·e org ani fede.ralisHci in EUl'OIlf e oir,g aln i di s icu re zza mondi al e. N oi ,ci \Sa r em m o a s,pett.a ti che il P. d . A., co.nsc io ,ch e '!l'n a 'r i.n alsCÌ<ta ·dem ocr atica e :p'ro~ g;r-esisieta ,i n It alia h a comeCQIn·ditio sine qua · nO'n il superamen to del [Jrion cip io di sov.rallità • I O n ove mbr e 1 944 Car o ~ .e n a t o r e , ricor and o ~i de~l a conclusi one di una Su a l unga l e ~~ era , n el l a qu al e -Le i mi di ceva ch e coloro ch e. son d 'ac c ordo nel pr op osit o di cre ar e un ordi n e di co s e pi ù r agion evol e e più uman o nel n os t r o paese devono , c ercare di coll a borare i n qu e s t ' op er a , mi pe r me t t o di r i v olger mi a Le i c on una v i va pr egh i er a . La s itu~ z i one del l ' I t al ia se ttentrional e è i n pochi ssime par ole l a s eguente : lo s t a t o italiano se n e è andat o a pe z z i . Qu el t a~to dl apparat o pu bbl i c o che anc or a esiste s i di sloca ogni g i orno di più f ra l e man i dei ne ofas c i . s t i e dei nazi Qti . Mol t i de i combattenti ~~t i f a s c ist i non s i rend on o co nto ch e i l loro c ompi t o pr i n ci pal e cons i ste ormai nel preparars i a cre are un nuovo s tat o democr tico , e - secondo l 'or mai i nv e t erat a a bi t u di n e de l nos tr o pae s e - pensan o ch e t al e compi.t o s pe tt erà e s senz i almente al g ov ern o di Roma . Se c iò a ccades se "no i · ri avre mmo ancora un v olta il v ecchio s tat o pr ef e t t i z i o ed au t or i tar i o , sul qu al e l a futur a cost i t uente ge t t erà ch issà qu al e spolveratura p s eu do-democr atic a . Ci ~on o per ò n el mov i men t o ;di liberazione anche uomini e tendenze che co mprendono l a necessità di sv i l u ppare or gani pubbl i ci l ocal i ch e diano al nuovo s t at o ~ ~i ma ss imo poss i bi l e di qu el la Geme idefr e i h e i t ch e è g i u s t amen t e considerata c ome f on dament o de l l a l i bertà p ol i t i c' . Poi ch è su b i t o dopo a li b era ziQ~e sI CLN s petterà per u n cert o t emp o un n otev ole pot er e ammi n i s t r ativo e g ov er nat i v o , dev ol u t ogl i g ià da te mpo .dal g ove rno di Roma , no i - c io è coloro c~e hanno qu e s t a nuova visione del l la v ita p ol i t i ca i t al i ana - v ogl i a mo fare i l p oss i il e per avv i~r e l a f orma z ione di or gani ammi n i s t r a t i v i au t ono mi c ap~ ci di sopravv ivere alla situazione di emer genza che l i ha pr odot t i . A qu e s t o s c opo è pr ev i s ta l a f ormaz i on e , a c cant o lle gmunte amministrative c omunali e pr ov i n cial i , anch e di gi un te regi onal i . Non s i uò ignorare subito ~a pr ov i n cia ~ er chè t ro ppi u f f i ci e f unzi on i amminist rat i v i v i s on o nnx concentr ~ t i , ma vorremmo svuot a r l a i l ~ iù p oss ib i l e di c on t enu to dev o l v endo -~ t utto il devolvi bile a i comuni e al l a region e . Ora se l ' idea g en er al e è abbastan za ch i ara nell e n ostre men t i , ci manc a pu r t r opp o l a conoscenza della t ecnic a ammi n i s t r a t i v a n e ce s aria per de l i mi t a r e i n mo o non ce rvellotico poter i e f un zi oni di qu est e g iun t e . Gl i avvocat i e d i conoscit ori di di r i t t o ammì.n'ì etrr-a t vo qu i " r agg i ung i bil'i n on ci forn i scono n e ssu n a aut o, .per c h è no n rie c on o a c once pir e al t r a f or ma di g ov er no f'u or-chè qu el l a ital i ana o n a pol e onica o i p er i ale romana~ Se vo gliamo spi nger e il CLN su que s ta y ia , è tutt avi a neces s ari o far pr op os t e ch e n on por t i n o n el g i r o di poch e se ttimane all ' anar ch ia g en eral e . Ho pe r ciò pen sa t o ch e Le i _potre bbe essere per n oi un a ssai v ali do c on sig l i er e in t u tta qu e s t a ma t er i a , ed h o pr opost o a d al cun i ami ci di pr ega r Le i e d Ol i vett i di s cr i v er c i qual ch e memor an du m sulla r i c ostruzione dello s t ato itali~no i n cui s i a svi luppat a l a t esi che Le i h a s ostenut o nel Su o ar t i c ol o " Vi a i l pr ef e t t o" . Le i dovr ebbe da una par t e pr en de r e c ome pu nt o di par t e enza l ' a ttual e ~~-a r ch ia italiana ed a c cennar e al l e mi su r e i s tituz ionali di emer gen za , s ott ol ineando che no n de bb on o essere t ali da pre cl udere lo sviluppo del l e aut onomie lo cal i . Sopr at tut t o dov r eb be des cr iver ei i pot er i che c onv err e bbe a ss egn ar e a i di v er s i c or p i nt er mé dia i r e s . oa e s i t i a f ar ci anche v er e e pr opr i e l e zioni di di r i t t o ammi ni trat ivo e co sti t u zi onal e s piegandoci m dettagli t ecn ici del l ' a ro i ni s t r a zi on e , quale .Le i e n oi l a v ogl i amo. Pen s i cre i l pe s o ch e sta per c der ci sull e spalle è grav e a s sai , e che a.bbiamo l a pi ù seri a intenz i one di n on fal l i r e , ma che mol t e v olt e dobbi o fa t i car e enormement e s olo per t r ov ar e l a vi a c o n c ~ e t a che por ta al la r e ali z za zi on e de l n ostr o i de ale . Vu ol e v enir ci i nc on t r o? Si tratt a di un tent ativo ch e n on vuol e essere HA EU AH ì UE HA EU AH UE .~ , / . ) mon op ol i o di n e s sun par t i to , e che. n on pot r ebb e nemmeno;e se r I o , per che nel seno 4i c i ascuno di e s si cozz ano l e t endenze verso lo stato prefe t t i zi o e verso l o ~stato f on dat o sulle aut on omi e' loc li . Le-"sarei anche grat o s e ci" manda. a se co pia del Su o ar t i c ol o "Via il pr efè t tO I1 , e -di eventual i altri suoi ar t i c ol i sul l o stes so a rgoment o , n on cnè i n dicaz i one. di letteratura da c on sul tar e. on aven do tempo per s crivere anché all ' ing . Olivetti una lettera analoga a que s ta La pr ego v i vamen t e di man ~argl i · l a present e i n visione , poi chè r i v olgo a lui l~ stess a preghiera. ' S€ Lei a c cet tasse , dovre bbe manda rmi - tramite R o ss i ' ~ il Suo memorandum , che mi pe rmet terGi di s ol le citare , e tut te le al tre cose che Lei ritenesse opportuno mandarmi . Il tutt o dovre bbe ess ere dat t i l ografat o senza spaziature su cart a da macchina sottile . Se ha oc ca si on e i ve ere i l prof. RBpke , Le sare gr a t o se mi r i c or da s s e a lui . Con infinitj r ingraziament i ant ici pati a Lei ed all 'Ing. Ol ivett i , e con osse qu i alla Su a Si gn or a , mi cr e d / AH Su o UE ~\ AH UE HA EU ' } t ., HA • EU .;- . " / I O novembre 1944 . GaI O s en a t or e, EU AH UE HA EU AH U E Ri c oIdand omi della conc lusione di una Sua lunga lettera, neI1a qua l ei mi diceva càe coloro che son d'acoordo nel pr op os i t o di cr88re Ull or dine di cose pi ù r agionevole e più umano nel nostro paese devO~Q cerc ar di collabor ar i n qu e s t ' op era , mi permetto di rivol germi a Lei con una viva pr eghi er a . ~ La situazi on dell' It alia settentrionale è in pochi sime parole la , seguente : lo stato it a liano s e ne è andato a pezzi. Qu el tanto ' di a pparato pubblico che an cor a e s i s t e si di s l oc a ogni giorno ,di più f ra le mani dei n eofas ci st i e dei n azisti. . . . Mol t i dei comba t tenti ant i fa s ci s t i non s i r end on o 'c on t o che il loro 90mpit o. pr i n cipa l e , c on siste , or m· i n el prepar a r si. a c r ea re un nuovo st a t o democ rat i c o , e - s ec ond o l ' or mai invet er at a abi t u di n e del no st ro pae s e p en s ano che tal e compito spatteIà essenzialmente al governo di Roma , Se ci ò accadess noi:ri avremmo anc ora una vo lta il vecchio s t ato prefett iz i o d au t or i t a r i o , sul qua l e l a ut ur a co s t i t u en t e getter à chissà qua ' e .s pol . ver a t ur a p s eu ào-d emoc r a t i c a . Ci sono p exò nel movimento di liber azi one anch e uomini e t en den z e che c omprendono la nec essità di sviluppare org ani pub bli ci lo c ali ch e di ano a l nu ovo s t a t o il mas si mo po s si bi l e di qu el l a Gam ei def r ei h ei t ch e e gi ust ament con si der ata come f on damen t o d el la libert à pol it i ca . Poi ch à subito dop o "'l a libeI azione iLI CLN s pette:rà p er un c erto t emp o un not evole p o t ar a ammintstr ativo e governativo , d volutogli gi à da t empo dal gov er no di Roma , ~ n o i - aio" 00101'0 che hanno ques ta nuo ya vi sione del la vi ta pol i t i ca ita liana - v ogl i am o f are il p o s si bi l e p er avvi a1' e l a f or ma zi on e di organi amm i ni s t r a t i vi a ut on omi c a paoi di so pr avviver e a l l a s i tuaz i on e di emergenzà che li h a pr odot t i . - A qu e s t o s cop o è previst ~ l a f o r~azi on e, a c can t o a l l e gi un te ammi ni str ativ co munali e pr ovi n ci a l i , anohe di gi un t e regi onalio Non si pu ò ignor a1'e subi to l a px ovincia p er ch è troppi uffici e f un zi on i ammini s t r at i ~ vi sono con c ent r ati, ma' vorremmo svuot arl a il più po s s i bil e di con t enuto dey olv endo tut t o il devol vi bi l e ai c omuni e a l l a r egi on e . O%a s e l'i de a g eneral e è a~b a s t anz a chiar a nel le nostre men t i , ci man oa pu r t r oppo la conoscenz a d ella t ecni ca am. i nist r a tiva ne c ess aria p~r del imi tar e in modo non ~ervellotico pot er i e fun z i on i di ~u e s t e giunte. Gl i avvoc at i ed i cono scitori di di r i t t o ammi nis· r a t i vo qui r aggi ungi bi l i non ci forn isoono nes sun aiuto, per ch è non r i e s c on o a c on cepir e al t r a f or ma di g overno fuorch è quel la it aliana o n a polècnica o i mp eri a le romana . Se vog liamo s pi ng er e il CLN su qu e s t a vi a, è ~~ utt avi a nec es s ario f a r pr oposte ohe non p or t ino n el gi r o di poc h e settimane a l l ' ana r ch i a g ener ale. ' Ho p er ciò p en sat o che Le i potrebbe essere pe r noi un a s s ai v a li do consigliere in tutt a qu es t a mat er ia , ed ho ~r o p G st o a d a l cuni am i ci di pregar Lei ed Ol i v et t i di s c ri v er ei qua l ch e mem orand um sull a r i co s"truz ion e del lo stato it a liano in cui sia svi lupp at a l a tesi ch e Lei h a smstenuto ne.l Suo ar t i c ol o "Vi a il pr efetto ". Lei dovr ebb e da un a par t e pr en der e com punt o di part enza l ' a ttuaI anar chi a ita li ana ed a ce nnar e al l e , isur istituzionali di emer genza , sottolineando che non debb on o es sare t ali da pr ecLud re lo svd.Luppo del l e a utonomie loc a li. Soprattutto dovr eb b e descriverci i p ot er i che conver rebbe ss egn a r a ai di v er s i " c or p s intermé diai:res ". Non esi ti a f ar ci anch ve re e pr opr i e lezioni di di r i t t o ammi ni strativo e co stituzionale spiegan doci i det t ag l i tecnici del l 'ammi n i str azi one , qua l e Lei n oi l a v og l i~ 0 0 ensi che i l p es o ch st a p e r cadeI oi sul l e s pa lI è gr ave a s s ai , e~h .a bbi am o l a pi ù seri a intenzione di non f al li re , ma ch e mol t e volte dobbiamo fat i ca:re enormemente solo per trovare l a vi a concret a che p OI ta all a r ealizzazi one d el no stro i deale. Vuo l e v e irci i n contro? Si tr att a i un tent ativo ch e no n vuole e ssere monopolio di nessun p a r t i t ~ , e che non potrebb e nemmeno es serlo, p er chè nel s en o di c.ì. a s cuno di essi co zzan o le ten denze verso lo st ato pref et tizio e verso l o stat o ~ ond at o s ul le a ut on omi e loc ali. Le s arei an che gr ato se ci man da s s copi a del Su o a r t ic ol o "Via il HA ~ / - .2 pr efetto ", e di eventuali a l t r i suoi a r t i c ol i sullo stesso argomento , nonchè indicazione di letteratura da consultareo 'N-on av en do tempo per scriver .. anche all'ing. Ol i v et t 1 una l e t t er a anaLa ~ r e g o viva mente di manda r g l i l a pr esente in v i sione, poi - o chè ~ ~vo lg o a lui l a s t es s a preghiera. log ~ · ~ . que sta ';: dum, nesa s pa zi Se L i a c c et t a s s , dovr ebb mandarmi - tr amite Ro s i - il Su o memor a nche mi p er met t er ei di sollecit are, e tutte le altr cos che ei ri teop portuno man da r mi . I l tu.tto dovr e bb e e s ser e da t t i l ograf a 't o s en z a at ur e s~ c a rt a da ma c ch i n a ot tile. . Se h a o c oasi on di v ed er e il prof . Rtipk e, La s arei gr ato se mi ri c or - d a s se a lui . Con "n f initi r i n gr a zi amen t i ant i cip a ti a Lei e d all 'I ng . Ol ivet t i , e c on os s equi alla Sua 'i gn or a , mi c reda AH UE s u.o AH UE HA EU ...," HA EU .;. / , \ C~ '\ t.'- ~ ~' c.'~. ~ ~ ,- ·E~·o.,~. ::-. ~ c-R~: /~ ee .~ -e, ... f ~ ~) j ~ ~' ~~. ~ cuL , ~ .... ~ ~ .:~.~ f-A.U- J!e ('~"'~ \A~ . 4 ~t C't"r ,... · ~ f} c : ' ~ ./ ~ "k. _ ~ ~ _. . CUt+- ~ ~ ~~-t.-·h" C:;/ ~~''''''''' ~ ... ~ ~"OL / t~ ~~ ~ '~ / ~ o A.. o- 9 -<.AZ-<- ~",... ~ ~ ... Ì\" AH UE / .. / ~ ''+~ e-.... ~ r~(.· ~ ~. ~~ A ~ / ~ . . \.. ~'-'V1-~ I - ./ ~ .,.,...~r.r-:»c '-I ~~ .r~& . . tj ~~~ ~ s-: Q .. AH ~ r -<...-J '"' t.,~... ~ ~ ~ ~ J e-. ... /!SI- ~ ~ ~ ~' ~~ HA " I-~ ""-- ". EU ~ ~ UE . ... r~ ~ Y .d!L. HA 41L..1"'~ e.c EU e.uò- ,z....- ZA- ~ . ~' /~ ~. ~'~~ ~' 'j _ _ ~-..". ~. ~. ~ ~. S'~ v. -",__• ~~~ ~~-v~·~ .. / ( '- .. -. \. ~ ~,~~ --::Z""':.=.,-,-:':~::::~"--T-:~~~-t:e~~~~ CLV~ ~~ _ ~ ~ ' ~ ~ '~' ~r / ~' --.. . . . .-.:~""""" "/ ~ ~o..:..(' d..... ~ . . ,.;}....... -r~ ": . ;.0;- . _ ~ _ .-1- -. .~ (~"...,~r~~ <:.A.rf< ~( ~ r ·t..o ~CJl- ~ L~ . 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J"~ / \. c... ~ AH UE \" ,~ ~ EU ~ k -S-- c.::::J:1 - ~& ~~- HA ~ ~ .~ .:A.l~ ~.. c.:""- ~;'~ .;.1-. • --- ~,!"44V / J • • _~ EU v , """-"'.,.~ HA ...... 0 « • ~-.. "-'O c ,\IL UE .......". AH ,..- ~c , ........ / . .... ; . : / ~ 'ILo~_ _ ~~ e.:s:;lI- t... .'F '- ~ "- " --- ~~. / .~ ~ ~ ...... ... t... / ~. '-< .l.. I trrJ ~ ~. r;r-.. ~~,. . ~ ~ ,,-'~' .... ~~ ~ ~ al""'-A:&.lIa.c-. ~~ ..: ~ . .::cl- ;: ! ~--I-~-r~ "'~ ~ ~ t,A.- """ o .. . ~ / ~~ ~. ~~.. /~ .~~ ~ "l4'U- ... : e, "'-. _ ,/ l~ " ~ ~~ ~ .::.t. , J ~ d..t.V-e..~'-'t ~ ~ ~ "- 1-t/'~~~ t.1.AL- V~~ '- < ~ / ~ .::v ~~ ~"...r~ t.:: ...~;:.. '" t:I-t. k f ~~ ~ ~ AH UE Ùc... . ~ ...~/ .,. t. - -In " ........../ _ ... ~ ~ ... (- ' I· " ~ ~ p<: ,~~~. ~ ~ , v-~'I-.- ~ ~... ~ ?~ EU --k2_ .... HA ~.-....~- ~ ~ (' '1- ~~ .._ r'f-"'V.I , AH UE -.al . ~. *~ ll 'f ~ ~ t' &4&-.. 1- .. EU o e, ~ l ~ ~ ~ HA f~"~ " . rr-'- ( .> ~' I ~ '-4' '4 \ » r ~ . ~ ~ ~ ./ ',~ ~\~~ .' r-r~ ~- ':/ ~ Z'~C4 ' ~' , - .~ . ~"'U-- ~ L ~ <, / ! ~ "' ..... ,, ~ A;. ~ ~-""" ~ ~ ~ ~ "' ~.~ ~~ ~ / ~' t.;~ ~V-. ,-:' t ~ ~ ~ . l ... 'Vl ~ .L..4' \ (Qr c,..A. • ~ ~ ~ '? ~ UI-".tI~ ~'- J r_,__-- ~ :::f' ~. .... ~ ' -k~ . l -_ . ~ r? ~ ~~ /.~ '~...-.u... ~ )P' ~yf;. ~~ f r ~ ~J ~ ~) CA.. ~~ dJ/: ".. "'C.Q...... HA t~ " EU AH / \.: \. l. - <.. ........-v- - ~ ~;:c.. .... ~-M~ ""-- .,...,-..-.u0 . ~ HA ~»:." ~" ~/ ,," r - ér ~ r-~ V"1oo1~- .)~ .. /~ ~ . -v--""'tJ (1' ~ ~ UE ~ U~~P-"I:IIt" EU .,.""",- ~:--.V- ~ : :,P~ AH UE ~ ~ ~ ~- ~~ • f ~ ~ ~ , (r I ~. ... l· ._ • r( AC ' . . I 5/ I I / 44• ì EU AH UE . Cazo S .- Lei mi ette in un bell'imbazazzo. Se io avessi sotto mano la legge provinciale e oomunale it a li a in du e edizioni 1922 e 1944 ( o le più.vioine ed anteriori, uest da t a ) , poirei met t er mi a f arle passare d indicare a d una a d un l rifor e da ppor t a r e all'ordinamento vigent • l'i g_ Ol i v et t i l man d er un pi ano , ridotto prob bilmente d al ~8uo ssi~ o, se pr e pi ano che crea del 'n uovo . . ,_ ella oonfusione indioibile in oui si t ro v r oggi l ' It a li a} il et o do di ' oreare il nuovo enter ebbe, a parer mi o, ancora l a conf u sione ; pr ov ocando .anarchi )spingerebbe l a g en t ad invoca r e qual cuno ohe m' t ta or dine, ossi a che ooman di dal l 'al t o . 'Fi n i l' e o mal e . Pa r t o d I l pr me s s che mat t e 'l ei , ossia .ch e l t appar at o pubbl i c o ancor èsistente si vada sfasci ando. on ' un a risel'va : qu el 'ch e si s a s ci ò è l ' a ppar ato di comando. I podes t à , i si n d ci , i egr etari c omunali n on sanno pi ù a ohi rivol ger i r v er e di re t t i v e . , abi t uat i a d esser e 00 anuza , I ma r e ci alli dei c a r bini ari ~~ _ d ti , hanno Bi sogna pr of i t t a r e dell si t ua zi on. Di fa t t o, e i tono co r i n t ut t i e s t r i, gl i i mpi egati. on hanno, nè po s s on o- av ei co uni i s egret ari , i i entic t a ì lozo r outin , i l ,i r h hanno s pr to . r uindi d xov di enti n er l i ' im on ono 1. - I s egret r i dei c omuni r i i v nt an o i oi gat i co unali , c s ~an ~ o es se ~ e i ieg ati st t ali s e ce n sono al tr i nell s e s ~ a i t u zion e, an eh !..essi ono rim s si nel l si t u zi on e an t i ). 2 - .1 di r et t or i e maes t r i del l a scuol e el ement r i r i di v en t no i - i ega t i com ~ ~ l i , c es s an do di e s er statal i . ~~ I re zione uest i due pr o dim en t i, i n vi a p r o vvi s~ r i a , g. i .-~. .~ ori...,p omun l i , d b ono , ( e sono rilevati Il r espon a bi l i t ~ f inanziar i ' dr e ber o i n c ont r o ) r l ev re dall e r at del l e i mpo s t er ari l i a cui er s ar e n e_l e c' ss e co mun a li i nv c e ohe nell e t e ~ or er i e rovinei l i un on t r e cc rza a on en t e al l ' ~m orto ~g i .sti p _ n d~ ss egnat i ' i s e '!' etari i a e ss r i tr tt " for l ente , di 'un s pli c giro di s 1~ t u!' z1oe , rrì , ': . ' l 'J,J ~ "' ''' é a_ HA EU AH UE ì HA Rì.dav nut · · oosì 00 unal l r incip a l l ev di azi one ( i l "e r t ario co, mun 'l. , e ui , s l vo n ei c so ccnQ~ .at i .di f az i o si à f a s ci at f bi ' ogn I,· r a con's rvare il v eo chio pe s n a oh e s i l "'me stzi ere , pro uov end o u 1cuna - se manca l p r s on a ) uno d ef~ c o pi ti e senzial i d l co une ( l scuol a ) , i n ' vi a pr ovvi s or i a, i oomuni dovr ebb er o oontinuare n ei oompiti che h anno to aì.no r a , I n ogn i com.Une , · i l o it ato di Li b r z ion , c on , r"p pr esen t ti dei va ri part i ti , i tr "f or mer .i n mmi ni sir zi on e con un in daco e pa r eochi a sse ssori , i qu 'l i ' del i b er ei à nn o s enz i s ogno di asp e re .' ohe l e del i b r azioni si ano a p r ovat e d efe tto , e d i il anci si esecutivi .1 ' a ut orit à 'gov er n ti v • . oichè' pr efetti , ·ec c . , n l nt o: i b er z ì.one no n esist er nno più, s e n e potr à f a r e . ) meJ;lo . .-or o,.; isori ament uesto avv er bi o a cqui st r ' i mpo r t nz enorm: . ' " Ad i mpedire bal dorie ed abu si , sempre po s si bili , non v e dl' ei ch e i segu en t i mezzi : ~ , I - L. nuov pr ovvi sorie a min~-s t r a zi on i c omuna l i d ebb on o a re le leggi vi genti p er i limiti sovrimp'oste e imp oste. In f on do qu e te l e gi ono le meno f as oi ate . on pot vano e s s er l o , t~~ . t:i .' a 2 _ I de p er le s pese obbliga o~ i e , tal i sec on do l a l egg e. er l e s es e f a col t a t i v e l amminist r az i oni pr o isoIie d el ib er er anno c on l a r iser va di non cresc re le i mposte olt re i l i i t i di l eg • . 3 - Il Comi t a t o di Li b erazi on e l t a I t l i a istitui so cor po d ' i~p e t tori , i qu l i va d~o/es i , n ell e se di dei omuni a da r di r et t i ve , d approvare bi l nei di i mpo te e s s , a c c e l a r e i po s t e e s a s e evi dentement e cont r ari e al la l egg e , a r n de r si conto del l e esi g en z e l o c ~ li , a cui i fon di locali non bas t an o. 'isp ettor e n e v arr a e ~ enti~ { di tutti i 0 0 l ori ; far un 'esper ienz a pr ezi os . ue sto c or po d ' i sp et t or i s r à il car din i . di tutti i r a por t i fr a at o , . règi on e e comun ne l l ' I t alia f ut ura . La ifficolt à di s cx egl i er l o b ene' grand e . Dapp . J gl i uomi n i ch e h nn o 101 t ato, 'c ono s c ono chi è onesto , fr n co ed a nch e intellig nt e , Al la pr ova que st e qua l i t à s ono venut e fuori . '1 s egretari oomunali gua r dar a o . dal l ' l f ;: / EU HA UE AH EU -.. HA AH UE _ l i - 3 - n cn 'lasoiax vperdere , .p". r non r100 truire i uar t ieri industri l i del l .tandi oi ttà':"; linee auto ohilis't1che colleganti i comuni del c ollegio t r a lor o oolle grandi citt à . uove 1mpost , ma f f at t i co r rispon den ti. P er ora i tr at t di pr ep arar il l va r o. Compi tb e l le r egioni : il r esto dell 'istruzi on e medi a . lo di co anche l'i- ' truz i on , ~ up er i o r ~ purchè i l r clut amento d el co rpo insegn ant e sia . aut on o o, p r oonc QIsi al la ba s e giudi cat i esc l u sivam ent e da i pròfe s s or i i n car i ca scai- t i p er ,el ezi on e nazi onale d l i stessi p r -of e s so r e p er chi at e ( coopt zione ) in .s egui t o . Le gran di strade , 1 m icomi , l a ollzia. P er l a pol iz i , segui r i i l sistema sviz zer o che l un is e a l d~ p ar t i ento del l a gi u st i zi . Spi ra subit o un ari a di v er a da uello del l' i nt erno (ant i oo buon governo ) . i t r at t a di ve der e C O S o de bba far e la r egi on e i n mat er i a di giust izi • Poi ch , pa r mi ch e i l comune d ba cont inu a r e ad v e e i l giu dic cono i li at or e il collegio il pr et or e , l soluzione po t r bb e esser quel l ch e il Con s i gl i o i s t t o d el l a r egi on nomini i conciliatori e i pr et or i , t empo , su ana lista ( t I n ) pre ent a t ai consi gli d 1 omun ~ del c ol I gi o, i U8li alla lor o volt , de bon o se ~gl i e r e l a t er n a su li ste di p rsone av en t i i da t i r e ui si t i ( non n eo e s ri ' ant e iur i t i ) . Re st a sba.:rrazz to il c ampo ai 9/1 0 del l e l iti e dei r -t i e contr v enz1 0n1 . c o e i m or t anti , ci vi ", li penal i , al co rpo ei gi u di ci i s to ( naz i onal i) , eI cui~ ' ltro~di c or so. " ello cr 1v er e h et o a l rinf u s u el ch i e v nu o in en o Cer t ant ho omes so cose e compiti essenzi 11 s si mi . lU O , cò'i di a.l men t e , irro o : L. ~in au di / , AH U E ì r- \. I '. . -~ EU ~ . '- HA r AH UE HA EU ~. • '" ... I c - .. .t ;: 30 fov embr e 1944 HA EU AH U E HA EU AH U E Ga r o Sen a t or e , grazie infinità per la sua lettera. Ci s ar à di gui da ut i . 4· l i s si ma . Lei h a per fettamente r a gi on e n e l sotto lineare la ,n o st r a ·.~, .. _i gn or anz a . Senza questa ' oomsapevolezza non r iu S(1i r emo a c ònc Lu der e r:- '. _ nulla. Qui di f r on t e al p~deroso problema de l l a risostruziohe del / . l '~ lo stato la gente si pu~ di vide r e in du e grosse cat eg or i e più URa pic. ool a terza -categorie dhe non hanno n ul la a ch e f a r e c on l e di s t i nzioni di parti to. . . ' . :',i- ' . l ') ( u eè l i che vorrebbe ro ch e pr nvv 'ì sor Lamen t e si ristabf -;,.. lisse tutto come prima, perch~ temono l a baraon da. La costituete ~ o~ vr ~ po i deci der e tutto- di c on o . Ce n e sono i n tutti e cinque i partiti del C.L . N. ;e s on gli elementi reazionari. uasi semp re ammantano il ~oro vuo to con professioni di repubb!ic anesimo olt r anzista, oppu re di t on o che oggi bisogna solo pensare alla cacciat a dei tedeschi. 2 ) uel11 che c redono che non ci sia altro da f a r e \ch e · af f i dar si alla spontaneità degli org ani di lotta locali. P en s an o che la libertà -e l a democrazia sprizzeranno da qu a l s i a s i azione dal, bassO. Riflettono l a di s gr eg a z i on e anarchica della società. '- . 3) Qu el l i che vorrebbero creare organi provvisori di: au t c-governo, e c~e si rendono conto che ciò può essere fatto .c on succes-ao solo rendendosi conto con f r e d dez z a e ludidità de l pericolo ' di ~narchia celato ad ogni passo . Ci ò non li induce tuttavia à rinun~ c i ar e al tentativo, ma a farlo nel mod o più sensato possibiìe. Le cose hanno una c er t a probabilità di app r o dare a d un risultato discre·~u solo se costoro riusciranno a tenere sal de le re dini i n pugno. Un a lettera c ome la sua, apparirà alla gente d e l l ~ prima c a t eg or i a COme r i v ol uzi on a r i a e sovversiEa ; a qu e l l a d el l a secon da c om e priva di importanza perchè troppo prosaica. A noi -poichè an,çh ' i o mi metto nella terza categotia- apparir à come qu e l l o che propr i o ci occor re per alleggeri re un po co l a n o stra i gn or an z a, e venir~ ' incontro all a nostra buona volontà. _ Ef f et t i vamen t e non ci se rve or a t anto uno s cema di st ato " d emoc r at ì.co mo de f Lo , In tal caso le a vrei chiesto un trat t a to di di~ z i t t o costituzionale svizzero. Ci occo rre prop rio s ap ere co sa f a r e de l segretario cpmunale, come sostitui re i l prefetto con i s p et tor i vol anti regionali ecc. Le di s pi a c er ebb e se f a c e s si pu bb li c a re la s ua l et t er a ? La vorrebbe nel caso ve dere f i r ma t a? M'O visto ch e i li be r a li di Torino hanno r e c en t emen t e pubblic ato i n opusco lo un s uo a r t i c ol o che " avev6 Bià letto in Svi z z er a . Sp e r o di vederla presto e le rac c on t erò le esperienze Qe spe ranze di qua . -e l c a so che Lei vada a Roma prima de l . mi o ar r i v o costà, vogli a gr adire i miei più cordiali saluti ed auguri p er Lei e per la sua Si gn or a . Su o ( f i r ma t o S. ) / Al C.E. per l'I.S. d l :P.D.A. HA EU AH UE Cari mici,secondo quanto indicatovi voc negli scorsi giorni,vi confermi mo di non ritenere nè utile nè opportuna-una nostra partecipazione alla revisione od a una nuova redazione della lett ra di cui avete deliberato l 'invio ai par tit i aderenti al CLNAI. La deliberazione stessa è stata presa a maggioranzaj: I l a maggi6ranza stessa ed a questa sola spetta la piena ed sclusiva responsabili tà di da~li esecuzione nella forma che ad essa può a pparire migliDr'. Non si _ tratta,neJ,.la specie,di affidare ad una:' commissione l 'estensione d'una relazione, nel qual ·caso,in ipotesi di dissenso fra i commissari,potranno essere formulate du e relazioni,una di maggioranza d una di min9~anza,ma di spendere un unico tes t o , e s pr e s s i one delle vedute del partitm e quindi della maggioranza di questo.L n ost r a part cipazione alla redazione in oggetto si ·p ~ e s e r ~ ~b e qui nd i senza scopo alcuno,nè potr bbe estrinsecarsi che in relazione a particolari affatto secon dar i . Senza che ne derivi utilità di s orta per alcuna delle opinioni in contra~s t o~p o t re bbe invece,in fatto,venire a profilarsi una nostra corresponsabilità,peJ quan t o limdtat in un atto politico che = nei termini risultanti dalla letter di scussa (e nella s os t anza •• già da voi approvata) e dalle vostr dichiarazio- · ni ne l dibattito in seno all'esecutivo = riteniamo erroneo e funesto sia p~r gli inte ress i nazionali che per .l'autorità ed influenza del partito. Vi ringraziamo dunque del gesto amichevole nei nostri confronti~col quale ave te v oluto chiamarci a collaborare a l l ' e s t en s i one del documento in parola: gesto appre z zab i l e nella sua ispiraziome,ma inaccettabile sul terreno politico. E poichè purtroppo per mancanza di te mpo non è stato ancora possibile,come da noi richi e s t o , v e r~al i z z ar e le dichiarazioni prese nella seduta dell 'll/ll,approfittiamo de l l ' oéèà s i on e per confermarvi,in te rminiinequivocabili,il nostro pensiero. Vi cbn~ermiamo essere noi pienamente favorevoli al rafforzamento in senso uni tari o dell~ politica del CLN ed al suo sviluppo,al centro ed alla periferia,n l~ la costituzione e nel funzionamento degli organi di autogov rno dell'A .I. Per quan t o riguarda le accuse da voi rivol te a governo di Roma. - governo di ULN in -cu i s ggono tre nostri ministri con due sottòsegretari di stato - riteniamo più prudent e e. corr tto non prònunciarci,data la mancanza di précisa ed obbiettiva infor ma zi one . Siamo tuttavia pienamente d'avviso che al momento del la lib razione d e l l 'A .~ . l ' un i f i c a z i o n e del governo non d bba se mplici~ente consi stere nell't ingr e s s o di .rappresentanti del nord del governo di Roma,ma consacri invece l'a~ cord o de1 ·CLNAI e del governo centrale su di un concreto programma politico,e~o~ nomi c o e sociale,così da consentir l'inizio immediato - su la scala permessa dall ' occu pa zi one alI ata dalle inderogabili esigenze d Ila guerra di liberazio ne ., d'una vasta opera di rifoT:!Pe strutturali tendenti d instaurar progre ssivment e ordinatamente nel campo amministrativo sistema di . decentramento e dir appr sentanza ed autogoverno degli interessi locali e regionali,nel campo pol iti c o in regime~ di organizzate libertà: co l l'avviamento verso la realizzazione di un principio di ·rappresentatività attraver so la convocazione d'una as sembl a con sul t i va in attesa di poter successivamente addivenire ,pòsto che le condizioni di fat t o loconsentano,ad un sistema di real e rappresentanza attraverso l ' appel l o al suff r ag i o universale. Indubbiamente nelle trattative per r' accordo indicato il CLNAI potrà portare il peso determinante dell'impanente contributo dato alla gU€l ra di liberazione e della compattezza e consapevolezza politica delle ma s s e del no rd : ~ensiamo perantro c~e sarebbe semplicemen~e catastrofico se le trattativ no n dovessero giungere a buon fine,perv enendosi ad una rottura fra gli organi di go ver n o ed i partiti del nord, e gli organi di governo ed i pa r t i t i del sud . Nel la tragica situ zione in cui si troveràdomani l 'It li - v imta, pr o l e t ar i z za t a , i~ s ol a t - politicament e moralmente e minacciata nel suo stesso territorio naziona l - il provocare lo spezzamento del suo corpo politico equivarrebbe a condanna= re la patria all'irrimediabile e definitiva decadenza nelle tutela straniera, o, pegg io t a l l ' e s t r ema rovina della guerra civile aggravata dal caos economico ed aro mi n ; s t r a t i v o. Dunque azione t endente ad esercitare l 'opportuna pressione sul g o= verno di R o~ ,sì,rottura,mai. Purtroppo vi abbiamo sentito proclamare al contrario , c on un tono che ci ha sorpres o e r a ttristato,non solo non dove~si temere AH UE 4 HA EU un / AH UE HA EU AH UE - 2 affatto l'anzidetta r ottura,ma anzi e s s er e la ·s t e s s a addirittura auspicabile. De s i der i amo altresì ra!Pffienta:r:vi . i concetti da noi espressi circa il trattame,!!t t o da u sare a l i be r a z i one avvenute,e in regime d'interregno ,alla pubbl i ca amministraz i one : neceesità,se non si vuoI provocare una paurosa soluzione di continuità nella vit~ del paese,di non sopprimere violentemente l 'organismo,ma di conservarlo , ut i l ~ ~ z an d ono attraverso profqnde modificazioni soggettive e dan~o mano in~ie - _ me all'opera di rinnovamento dei corpi degli istituti : opera da studiare non at trave rs o' ~ o rmul e generiche e sbiadite ,ma a concrete definizioni giuridiche ed ammini s t r a t i v e . Si è risposto ,da parte ·v os t r a , c ol l ' e s pl i ci t a difesa di quanto affe~ mato nella lettera discus sa: e , cioè della necessità ,invece ,che comitati politici, att rav ers o propri organi,abbiano a sostituire immediatamen~e l 'intero apparato b~ rocrat i c o dello .stato,di cui si vuole ignorare la c omple s s i t à e °l a delicatezza : colla facilment e prevedibile conseguenza di paralizzare il funzionamento dei vec~ c h i organ; pubbl i c i e di cre are organi nuovi costituzionalmente incapaci di s os t i tuirli . Ril eve remo infine c ome , su cc e ssiv ament e alla dis cussione dell'Il/Il ci siano t state fatte da 'alcuni di voi dichiarazioni non coincidenti con quelle della nota l e t t er a e tali,ci sembra ,da venire parzialmente incontro alle nostre vedutè: ce ne comp i acc i amo t augu~and o c i che lo scambio dell e i dee continui e d i l lavoro criti co delle c onversazioni,smontando i mpac cianti costruzioni verbali,valga a rimuov_ re gl i ostacoli ed a f ar ritrovare un concreto terreno d 'inc ontro . Dobbiamo per ò farvi notare che si tratta sinora di dichiarazi oni i n sede puramente privata d amichev ol è; e quindi divalore ben differente .da quelle pr e s e in seduta de l C.E. ch e rimang o n o~tut t o ra i mpegnative,almeno fino a quando non si a ddivenga alle opportune r etti~iche e pr e ci s a z i oni in altra se duta dello st es so comitato . Da ciò appunto l ' opp or t uni tà d Il e pre se nt i cons iderazioni. A voi dunque ,cari amici ,il formulare come megl i o pe nsa ~e il documento in ogget to : ed a voi naturalmente , i soli qual ifi ca ti a Of arl o ,l 'onore e l 'onere di presen: tarl o e pa~r ocinarlo n Il ' opportuna sede . A noi l 'onore e l 'onere di una pos i z i one d ' aut on omi a e di critica di fronte alla nuova politica del partito ,capace di dife n de r ne le origini ideali e di ri serbarne pe r l 'avvenire le concrete pos s i b i l i tà d 'aff 2 rm~z i o ne e di realizzazione . E ' appe na necessar io confermarvi che9dovendo i del egat i del partito press o il CDNAI e s s ere i rappresentanti della maggioran za e non ù ei l a mi n or an za , i l mandato di G. pres so il comitato stesso non ha p H ra gion d 'esser ed è da considerare s en z 'al t r o e saurito . G.vi prega di dargliene at to e d'informare ufficialmente il ULN della nuova composi zi one della delegazione~ Cor di al i saluti Maggi , Gabrielli HA EU . 1'(/11/944 Car i s s imi compagni Gabrielli e Magg i , a bbi amo -r i cevut o la· vo str a del 1 5 cQrr.ei di s pi a ce di non ._poter contare sul vostro as senso ,da noi desiderato ,alla realizzazion e della li,nea politica contenuta nella nostra .'lettera a i partiti del ULNAI , l et t er a che i htendiamo pubbl i car e sull ' I .L. ,conformemente ai voti della grande magg i or an za del nostro C.E . Dobbiamo farvi presente che ave t e frainteso il nostro pens i er o; noi non intendiamo affatto provocare una r ot t ur à col go verno di ROJla e tant o meno cre are du e g ove r n i in Italia; siamo a nz i convinti di p oter portare il gove r n o sulla nostra linea ; invece ,intendiamo rompere la struttura reazionaria tradi zi ona l e dello stato italiano che paralizza l' azione di quel g overno ,pur compost o àa partiti ed uomini sinceramente democratici ed ant i fascisti . In altri t r min i , t nt ndiamo rende re conscio il go verno della necessità urgente di i n i z i ar e in It al i ~ quella rivolu zione democratica che è il c ont enu to fondamentale del program. ma de l nostro par t i t o e che è l 'unica gara nzi a contro la pu r troppo r e a l e minaccia di una resurrezion , s ot t o nu ove f or m , del l a tirannide fas c i sta. Vi assicuriamo della nostra ferma volontà di chi e der e la vostra apprezzata col. lab or a z i one , per fare del lp .d ' .il partito d 'avanguardia del la democrati~ zazione dell a vita politica e sociale italiana ed europea. In ogni modo considereremo le vostr e amichevoli cri t i ch e come contributi efficaci alla sal vaguardia di una line : pol i t i ca unitaria e lungimirante del partito . La maggior anza del C.E. del p .d 'a. / 4 17 n ov e mbr .-'. . 1944 co ,p agn iM ag ~ i Ca r i s s i mi Ga bri el 1 i , Ab b i am o r ic e vut~ .. l~ vo ~ t ra d~,o rr . Ci d i. p ia c . di n o n p o t er s u l ~~1r a c oJ-1..a-b:o-r a zi o ' v a, d a n o i d ~8 i d r a ta , - ' .) l'iU l a r a 1 i 7. za z i on d 1 1 8 l i n e a p l i t ic a c nt e nu t . n e l a n o st-ra l e t .e r a a i p a r t i t i d _, 1 C• I ,. N. . • T . , l t .+- r-a c h i n t e ndi am p ubb l i c ar e Q u l1 'Tt a l i~_~~~~r 8 .l.. c 'Jnf o r emen t e a i v o t i de l J a g ra n d e m3gg i o r anz a d e l n os~ ro Corr i * t o Ec cut i v o~ D b b a mo f a r v i p r es ent. e c h :.a.j~ o av t e f r-aìn t e s o il no s t .rr" p e n si e ro ; noi n on i 1. te ncLi 8 m-~ i·tv o c8 r e u n » r'o t t u r-a c o ] ga v, rn o , c.~~ "' ,~ r.--- . ~~ ... . . . Z'ttt..lA èL... • ,d Ro ma , S l éHI O a nz i COnVIn i.1 a l po t e r p o r t a r 1 1 g O l/ s r no s ull a n os tra Lì.n e a ; inv ..c e , in tenèi 8"!lO rom p e r e l a s t ru t t u ra r e az i o n a r i a t r adi zionale d e l l o ~ t at o it a l i an o ch e p ara l iz za l ~ a z i o ned~e-i ~ '; s ~nc ~ pur c omp~st o d ~: ~a r :: i ti ~ ~ u omi ni , sl nCerame1;lt . 1 d ~ ~ t ; ' 3 S C IS ! l 1.. ~ I n a~ ] t rl t rm J_TI1 , 1. "1tp n c1 8mo r e n a e r ' c on s o r" o l 1 _g ovo-' Irn., o ne / dlc l8 n. l]. Zva1 9~ r~ n l. 3. 18 ou I l. 8 r r' v o l u z i. o n e d ern c r a t c » eh è i l co nt enu to fo nd a ' l~n+'81 , d 1 p r g r-a n _18 .• d e L n o st r- o p a r t t o e c he è l ' u n i c a g a r a n z i :::: c ont r o l a p u r -tropp o re :~l e nn.n a c c a d i u n a r esurr:eZ~ :i nj : .. ~.o.,~~ nu ove !. >.P./!l .z.. #' -~ " I l t· " . - I:l ·f ·~ t: :&;-f,-~~-/H;1 7~-"";·~~~a;a\-/Z:-. (,P1.-{,.'tA.. '~ a a ~ l r Cl n ru, a ~ .. :;....; C l s ua . :ìi/--,~'~-~(; -f. . -={;r~ »c; o ·.....d 1" ~(-6..---C./. ..i L . ··v-.ì e s c u r nmo del l 'l no s tr8-f'p r-" ~~ v 'l o n t d i chi e d e r e l a v o st r a "' &~ ~. ~ . p p re zz at a c o l l a bo r o z o n . r' , , n_ c' ':-::.. r n-t: i--t .. ~ ...~ ' -B-F8 -r p e r f a r " d e l pa r t i t o d ' azi 0n ~ i l p a r -t t d 'a va n . ~ .,gua rd ia de l l a d emo c r-a t az e z o ne d .1 1 :3 v i t 8 0 1 i t ic a ' e o c a l ~ ~--L i i t al i a n ' e d eur- o p e a . In K N ~XX og n i m d c on s i d e r- r o l /ì. . .·v s tr a mì c h ... v ol i cr tìc h e c ome .JL;~Eib~t i f Lc a c a l l a . ,;.8 a ] v e g u a r d i a d i "u rw ~ i n e8 p o1 i t i c 8;\l u nglu i ra n t p- ~ 1 pa r tì t o , h'~''' ' c O''f1t a r ì ì ì ì Q ì , à ì J ì " ..... ':"1 0 · • AH UE I ì ì ì ì EU ì HA EU AH UE HA ì ;: '- ì / .. .... / ~~ J ~P '" cL:. ~ ~l~ horr-o ~ ~M.lA CL{~k~o F S~h'o Ath.A~t\o ~. ~. ~tt-v .s~CJ.. ~ ~ orp~Q ~ _k-lt-v ~'~tl ~ .r~ ~ ~~ etto ~. ~t-\:) ~- ~ n. ~ c.k o, k>u..o ~ ck. r~ ~~ c.o~ ~. ~l-.e . --- ~Li cL: 'P. cLLQ -I ~ l''/-. I ~d..o ~3 ~~ ~ eCLL4..'l1· C~t1A.1k. cl L-~ f..tu0 ~ ~ ~ ~l~ ~~O ~e ~~ ~ ~ . f~~ !AL lW-'\.o' -w> k.ui- ~ u u.U ( c.tl-l ~ -Lu.L· ~~\ r~ lt 0:-~o '\Mi .<:tt. ~ etu. ,(,W HA ru .-f.o. r EU f AH UE ~ ~ ~.~ .. ) ~ ~ ~OJ\-o- ~ . --- ~, a 1u , u y_ fui. UÀ. ~ .e ~ dÀ M.AA..Q " ~~ ~ ~ ep~ A (kÌ C ·L. IV t4 ~ ~O\, o ~ .;.. Mk g~ : ,, '::r (J~Q AH ~, ~ EU ~l (j~'o ~ ~; QJVvW'llAt.1I HA ~ lo UE I ., I ~ (~~C\. ) ~<À ~ ~ -e,'~ Ct-~ ~ p. ~Q 1A.4 CUAM. ~ d.Q.(? L.N. ~ I ~ ~ G'~\ 4.u. u.U~ ~ ~ .t~ . o CI 'l. ' f . .{',- . 'b1 . ~C!' . ,-f 3 . ~ t, ) t-L ~ ~. .(Q ~ . {Vct\A p' ~Ol W tAA.Q.. ~/lMA~ '1 . .eo . ,kru.J~ • e, eJ~ ~o ~ ~ ' lQ I ·'0 ~ ç.e' 2t- JMMAM ~· . ~·to~' UYuu...tJ o.J.o ~~ CO li\. ç~~ ~'-. I~' ott è.e q>. &t.t. -Q (aAt ~Lft h~ .. ~ otu. ~ Il R.o \AA.-O\ Ih ~ ~ ~ R' . ~ '- ~o ~ Iw,.~ ,",' ~cl.d. ~ c LO u..t.p OJV> et Co ~L ~ ~O):-clt ~· ~.~ - ~~ h' ~ ..Q. fJ f)lA-Q AAi· lM. ~ o ~ . ~ , UMU ,_.~ Il..Lt' ~ t\ J'\' r~ ~MJt . r~cf.vul l--\ o _.~ Q (k Lo ~ . ~ ~ AMAQ (A).lA..O-V\. - r~p Ch>Gl~ . ~ ~~ralÀ, · W \ ~~ . ~' ~ ~ ~~ . ~ ~ cl etQ()l ~~ ~ b ~ · ç,. /'\e--LU?~..., fs«l ~ c!Qi ~ d.u ~ t~ lo ~ CUA-u..O CO\· ,çD ~~~ · . UE ~ rw rCv\ OvUclo ~I~ - .I1:l<io - .;. ~ ~ ~<!d AH .Q~ ~ ~ HA 0l \CU-.u. EU tw Q HA ~k EU CVl~~~ C-oV\. . V~ . t-l- Q. d.Jf ~~d...o ~ - e:t~ ~ ~ U4) AH UE Cl. / , du..Q. ~ p ~o dA' ~ ~ ~c(. -~' uu ~ ~. ~.&-~ hCl..J> U-U\ OJLQ. tAA':> ~~ -i . ~1\J ~AAj..o..AJL ..... . . -e r ~(l ~ ~ .u= kd. ·g o ~ . - b Q~ / c..o \A ~~' ~ d..o'\}Jl ~ - . W U? ~ eLt l.' ~ cLJ\ CA'- eh' Lu.~~ :J' t.e Q ~ \. .A a."" ~ ~ hJ\A.AAA..Oo\ AAO LA .u.~ I- a.v~ .:-:> .> À ~ ~ ~ ~ . e: ~.dt . '\..U. ,~ - c.. ( iU"t(;;it d I ~ AAA,.O ~·cLo ~ f 0 {.J--G . (~ )~ l?h.~~o Cl o.. ~ . ," MA. ~ ~V ~ O r AH UE ck etu ,. LA.-O lA. ~~ MAA t-en e...t-.o .~ lhh ~ r~ . dt.Qh ~1(U:>~ " \ .~ ~ Qo.--u-o U>J'Q .:.. ~to.. ~ ~~. lÀ . r~ .-t . . ~ ~ a.. ~ ~-O ..•... ~ ~ .. ~ ~ ",-' l c. . ~ r o..A.t lf~ U - ~.V-QAA ~ ~ ~ lYo e. ~: ' .~ ~ ' . ~ u ~· ' cl.t..Q4 ., ~ C~ cluu.o ~ AH a.- kNLQ. EU '. ~ ~. r ~ k tò (l') } ~ , r~ O / ~ !n> to \J'eY\ ~O CO ~ CO lA.tJu.. k I ~u.. .~ ~ (A..A.AJ~~ ~fCLU ~ o . ! ~ HA . . EU . thL ~ r lVJ . HA /\l UE -e- ., Q -i . ' ~' ... - . ~o ~lo· . ~~ r\· Ci. b 0 .' S6l-Lo . 4 ~~' q clL~ 5~ ~~ k ( r--v ~ ) H-o f.ufvL ~ UAA . ~ th..~ ~ ,~ . ~ ~dtnt· ~~~ , · . ,RA ~ ,ç fetA c!o J dA etu ~~. t.LQ. dA · . ~ o . MU ( K · . S~ .~ t.!uA l rlJt~ CÀ ~ ~ ~ . L0 ~o~ ~. 1AL )..~u.,o Q. ~~) (~ O , ~ P\.-LO' CL l~~ Q.Q. . ~ AH UE ~ ~ ~ Wv..r tYl-~ · 'L' ~ ~ U. - UAA..r -crl) ~k ~ h-o ~o ~Ct' q'~ C\.-lJ\) A..AA.i-cL.~ 't~. F ' DC· d-.L ~CL. ~ lA.Q. ~ , ~ <; \'~ ~ ~.. 0 il r ~·D ~' 'Prl ~t- . t~ (l. ~ ~ ~U-e- d:«; ) EU AH ~~V '. 2. Q <:svC. ~. ~~ . (COlA çV~ -e ~ ~ . UE ~:fnk --tiAA..O. .Q CÀ~_. AA rC>J\/k k~ ~ . et.J. ~ , ~d.u\ ~ ~ . u-oJ . J p~ lA,vO. , r~ r lY\TU- . kJ . .~'. ~ !)o-tY\L ~ HA (\jL~ ~ b .\A . ~ EU ;\.AM. HA .. ..,. :ò / EU HA UE AH EU HA AH UE / , "1> . , LO ceD ~ · ·" cL· f ~~ ~ ~ ~ ~ ' 1 ~to ~ o e A' p/l.t~ ' rL· c1CA.JU..-u. " ~ lk' 1" ~ 1 ~ . 4 hL-. P ~ ~ ""'- cl ( U/) 1:0 - ~ ~lA~· ~ .1A . ro.'- ~ cL~.Jo ~ 4.;> J!. ~. R-L~ cL..el-t I \. .... AH UE /.+ o . .......-: HA EU AH UE HA EU ... ,. / HA EU AH UE ~r. 3 +++ 20 nov;I944++++ C ro Empirico , h9 ric vuto l tue lett re fino l nr. ' 4. Ti ringrazio per tutte 1 notizi che ci mandi . +++Io verrò entro pochi giorni p r l mission P rigi. Contr riament alle notizi che F derico vv port t d co tà, è giunto il proclam di Alexander che annunzia la fine d Il'offen iv fino Il prossim primavera. Così stando le cose , h rit nuto di non dov r differir più il mio v i ggio inFr eia. Attendiamo solo il ritorno cÌi ~'erruccio d Il missione a Rom , ritorno che non dovrebbe . t rd re più di un ·'-.l'. s et t iman • Egli porterà con sè molto probabilmente il metafisico. Vogli main conseguenz spettarlo insieme" per porgli 1 nostre condizioni :collabor oo~ noi e non venire a portare qui 1 liti fr Lamalf e Lussu. +++Se però Ferruccio dovess tard re troppo non rinvierei più. E' .gi à un pecc to ch il congr sso ocialista 1 si tenuto senz h nessuno di noi fosse li f rsi int nd re. Ogni ettim ch p sa è un ettimana irr1m diabilmebt perduta p r ,il movimento fed rali ta in Franei • +++Scrivo direttamente Rob rt p r annunzi rgli l mia venut prossima e p r pr g rlo di m ttersi d ' ccordo con Pierr per il p ssaggio. ~~i+ ++++Qui bbiamo redatto una letter apert che i partiti che verrà pubblio t n 'l prossim numer è et t già consegn t d Il'I.L., n l qu 1 fi siamo in modo chiaro la line del p rtito. E' 1 conclusione del lavoro di un anno, m è che in un c rto s nso un svol a. S riu cir mo d r ULNAI l cons pevol zza che hanno i corrispond n~i org "ni grance i e .j ugosl vi, vremo dato una impronta 'deci va 8J.l "fut u stori i1: l~an • Qui c' è fr noi un g.ruppo bbastan capac di portare avanti quest ..... ·l i nea . L'Esecutivo ha pprov to l letter Il'unanimità m no due, fr i qu l~ ~il nostro r ppresent t a~ LNAI il quale h in conseguenz d to l dimia~~ni d tale cric . Sarà astituito d giovan federalist tuo comp cui v l vi molto bene e che l' no scorso er con noi c ngno di carcere v gno di Mil no. Questa lettera era già preannunzi ta nell'articolo di fondo ' del nr. 16 dell'IL, eh puoi fatti mand re da vesuvio, n l qual è anch preannnunzi t l Dumbarton O ks delle resistenze. Comunque ve n mando una copi datt~ligrafata++++ Vorr i che studi as~i quest 1 tter con imp gno . Sarà inutile che ci mandi critiohe di dettaglio, p~rchè orm "i è stat co~segn t Ale ';' j a ct a t. Deoidi invec se sei d' ocordo sull sostanza, cioè su qu st punto: il pd conc ntr rà n i prossimi mesi tutti i suoi sforzi nell cr zione df -Un nuovo embrio di stato democratico nell'Italia del Nard, d imporr successìvament Rom. Di front qu ' st a questione p ss o in econd'o~din per ora - m deci aro nta)l questioni dell mon rchi , del soci ismo, d l~ ohies • Vicevers viene in primo piano l'impo t z10n fed ralistlca , perchè ci è ssolutam nt n cessario l' iuta del~e democr zi etere. +++S qu st politic riesce il pd divent rà il p rtito.',oe:Q.trale «elI democr zi i t li n e s.rà f der li t , e non al tra per 1 ggi.ttim" difes . ' Se non riesc , . non dir che ,cos gli cc drà, m comunqu div nt rà un p rtito di import z Roma,e rinchiuso in orizzont itali 1. Fammi 8 per cond ri ~~ come lo è gi e ei dispo to a prender parte Il dir z10n d l p rtito in questo sen o , o s pensi che è un vi poco fruttuo a . Nel primo caso < aec so di equivoci ggiungo che il primo o so implic un 0011 bor z10ne con i comunisti , fino mom nt in cui Ma c dovesse ordinar à ro un svolta; ~a per intan~ una colI bor zion molto intens , perehè sono gli unici d cis1 m rci re con n 1) nel primo c o, dunqu , v rrebb 1 pen che tu torn ssi. Non ho p rl to con nessùno dell cos ~,' perchè dopo il tuo colloquio con ~'ederico vedo eh il v cchio invito è and to a g be ì. ' ia.. Si tr tt di un mia opinion person e, di cui ti parlo sapendo quale è l tù importanza. Credo che il tuo compi;' principal dovrebbe essere quello d Ila red zione di tutti :progetti di decreti da pr sent al CLNAI. In segreteria e ne discuterebbe il tenore , e tu metter t: il tuo talento giuridico n l formul rli per iscritto. Se invec tu fossi sc ttioo, meglio è ch non veng , p rchè nell segr t ri in qualità di oppositor non saresti ammesso, nel CE potr sti f r poco p rchè è un org o che malgr d il suo nome non ha nul1 d f r , e per il l voro gr rio i può lnfin 1 ci r f re Il gentes minores per or • Comunqu 1 4ecision didl0ii~~reOl~ Q l piprender i ~u ndo io s rò co tà. Ora sono molto desideroso HA EU AH UE « ("J ~.S. -fi..;'~ ~ ~ ~·r.lit;f 1---h .e.... ~{,.~ / AH UE 2) nione e quell di Egidio. Sono qu a s i sicuro ch arete f vorevoli, m f t p re esplicitamente . ++++++sto f cendo l red zi one d finitiva del pi c lo no di l voro. e spero diappront rla entro pochi giorni . Mi dispi ce di non v r vuto le tue osserv zioni che sar bbero st t c rtamente preziose. In alcuni rti sarà rimanipolato profondam nt , ma la sostanz rest rà l stess . Avr i ot tdehe mut tis mutandi è un t nt tivo ~ ~ di immettere nel Pd l mani! sto 1hril di Ventotene . +++++ A rom dopo la morte di Eugenio il f dera- . lismo ..è comp rso. A Roma sono p ss' ti americani inglesi;russi francesi, iugosI vi, ma i nostri f d r listi non se ne sono accorti. Sono stati pu arm nt s mplicem nte ssorbiti d i risp ttiv p rtiti. Dopo l liberzione si è riunito untultim volt il comitato federalista (Manlio per il pda , Luia p r il p e non o più chi altro) ed h soffoc to 16unieà inizi t i v pres d Eug nio. Si sotterr ~ l'ide di un rivist feder ist i è "deei di non m tt r in vendit l tremil copi d l libr tto ratt d Bug nio e da ~inzburg cont eritti di V ntoten , oon un pref zione di EUg nio, e d l quale ne t i tr prim d 11 lib r zione er o t te distribuit 010 300 copie. Si è dett ,che er o troppo p r onali eh ilmovim ,nt o federalist dov v pr s nt r i OQn qu lcos di più uffici le , dopo di eh i ebbe messo in v ndit llopu colo. Evidentement hanno avuto paur di essere consid r ti corr spons bili di cr~tti che non er n o teneri per l attuali politiche dei rispettivi p titi. E d ciò il f der li mo romano h tirato l cuoia. · ~ + + Di qui sono st te f tte ri' chi e st " di rientro di v ri p rso' • SiI nzio ssoluto, benchè gli invit ti vess rr .r i p tutamente insistito p r venir . Sai nient come si o andat ~ cose~ Abb~amo mand to una circolare d Il segreteria per LUgano, Gin vr , Zurigo qu~ "t f cc nd • LI vete reicevut y e or di al i saluti a te, a Ad, Egidio ed alI sua signora. Arrrriv derci "~~ ~ pr sto. ~ '~I " IJ _ ... • . • J.:J-. t ~_."t/ ~r or " r~ '~ - / "/' 7'Y" ~ ~ __ ""\. ~I.....,. :1"1-~.......,....,~~~ . ~ Q. ~!r~'''e.~~.~''' ~ ~ .~ . ~~ p -A~~~;'-;~ - s e:.~. ' I\""~ ~ AL, "~ ~ ~ ~ " &J ~ - HA EU ~~,'r/;~~......,.. ~Ì'l "~ . ." ~ ~ -/~ ~~~~_ ... ' f) __ " ~ .. .e f~ _. ~. A ~ I.::!:~ =-~:.:-:---J;;?:' ~~ ~._,---~ ~ ~- ~ ~ 4---et~~ ~"~ ~~ tI." s~ ~ ,t!~ ~~~ Id-- k . '.' If'1J . ~ ~c._r. ~ r:--~. ""-4 . ~ U-.... '1'~--- ... ~~:"", ~~I ~ ~ ~' ~ _ • __ ~ ( / . o __ .c. : 'if: ~ 1/. ~~~~. t. ~.~ ~~ ~. -r-r: r:!:~: ~ .~~ ~./~r.: ~ ~ ~~.. <{.'!2.-'aA.<1 AH f{A~ ~ a UE ~ ~~ ~ 1-~'3-4-A'~' ~..."h :e:~,...... ~.~ ~ 1:..~;4 ~ . ~ ~~~r~ d~'4 ~"fr.'~~~ ~ ~·~ ·· , rz· -~ · "~~~~~ ,,{. r;;--, ~-~1} ~ r ~~ !:J'; i'::/ ~7'~J_&1f;;;::~ EU ~~~ ~'' r/1V~ AI'---:-~~' ~ ~o;/~ ~,,~_ ~ ~ ,,' ~. ~ IV. 4-c, . fh'~' • ~J ~~....... ' ......,.......,---... Iv--" ""C(.. ~ .r~ ~r~u~~ ~~ ~~~~_':f . . . .1· ~""-4 ~ ~ . ~ ~/,r. --_~._. l ! ' " ... I_~~~ IZ, --- - ~ HA t ~ ~~~1~b.~'::---'t~~'~' . w ~~~~~~ ~r.'~~~~r ~c~cr.-!JL: ~~ .e ~~' . J,..~ .. A ~ ~4J~ ~ ~J~"''''~'"'C'' ~ ~ ..h ~ ~ r:/!::;.i.- (~~ ~ ~j~J. If.".."'" 4- ~ ".~ .e: l/.~-.4~ .~~~ ~~o,,;t,' ~. ~~~. t:: ~ ~ _~ ~ ti ~ ~ ~~. ,,1;,.f4,~~ ~"'//~~ ~ M/~;"'--' ~~,~ ~ .~~ r·";- ~~ kR~c~" ~ " ~ ~ ~ 't:f:!tt::~.J..~~-.-~-~~~ ~ ~;;;:r;~r--'#~ ~~;;'~~'-;:--;~dA vv--r . . . . /' .. -~' ~ ~ ~rf-~' ---~ .Q T - - o •• • ~~ - ~. / Q.. 19 .XI . 1 944. L b . ~' r, .... G o n 1 Ob ri t EU AH UE o lr~~ "''''''''' '''' HA :L d HA EU AH U E / ien Le t1g t n t, oh- en ) . - 2 - ..,. . AH UE HA EU AH UE / HA EU d n h rz1 h t n Grli n on S. vo un s l f ~ .... .-'1 ..... . • • • . .... - .i U'.a. I I • • ~' . . ., 1 -v / i i c r l • HA EU AH UE HA EU AH UE en Itlr a. i -r 2 , f r n o l io c o ...... AH UE .. .;.. 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