PRESENTAZIONE
Ogni anno nella provincia di Varese circa 130 bambini di età compresa fra 0
e 4 anni sono vittime di infortuni domestici di gravità tale per cui è
necessario ricorrere al ricovero presso una struttura ospedaliera, e il totale
degli interventi richiesti al Pronto Soccorso è certamente molto più elevato;
in alcuni casi le lesioni sono così gravi da lasciare esiti permanenti.
Le principali cause di infortunio domestico nell’infanzia sono riconducibili alle
cadute, alle intossicazioni e alle ustioni; a generare questi incidenti
concorrono da un lato la curiosità verso gli stimoli ambientali e la voglia di
avventura del bambino, dall’altro la scarsa attenzione che gli adulti hanno
verso i loro piccoli. A ciò devono aggiungersi l’inadeguatezza degli ambienti
di vita confinati e degli arredi in essi contenuti.
I locali più forieri di rischio sono la cucina, il bagno e la camera da letto,
rispetto al soggiorno e agli ambienti di vita esterni (balconi, terrazzi,
giardini), mentre si evidenzia chiaramente che i momenti in cui si riduce la
vigilanza dei genitori sui loro piccoli sono sia quelli precedenti i pasti che in
genere quelli in cui si accudisce alle faccende domestiche, ma anche alcuni
momenti di relax individuale.
Con questo opuscolo si vogliono fornire a tutti coloro i quali sono in stretto
contatto di vita coi bambini alcuni elementi di conoscenza dei principali rischi
di incidenti domestici nell’infanzia, dando anche elementari indicazioni per
l’attuazione di interventi correttivi sia delle abitudini di vita che degli
ambienti, al fine di concorrere al contenimento e alla riduzione degli eventi
incidentali descritti.
In questa nuova edizione l’opuscolo è stato integrato con alcuni argomenti
suggeriti o proposti da un campione di genitori ai quali era stata chiesta una
valutazione dello stesso negli anni scorsi.
Ci auguriamo pertanto che la diffusione di questo libretto possa garantire
nelle famiglie un incremento dell’attenzione verso la tutela della salute dei
più piccini, attraverso il riconoscimento e quindi l’eliminazione dei potenziali
pericoli di incidente che si nascondono fra le pareti domestiche.
Varese, 27 novembre 2007
Il Direttore Sanitario
Dr. Fabio Banfi
Il Direttore Generale
Dr. Pierluigi Zeli
Che cosa è in grado di fare il bambino
da 0 a 6 mesi:
-
esplora con le mani
-
esegue i primi spostamenti autonomi nello spazio, può alzare la
testa dalla posizione prona, inizia a rotolare
-
allena i muscoli del tronco per conquistare la posizione seduta, è
capace di scatti improvvisi
-
afferra gli oggetti e li porta alla bocca
da 6 a 12 mesi:
-
prova a stare seduto da solo, striscia, gattona
-
si sposta in posizione seduta, inizia ad alzarsi in posizione eretta e
a muovere i primi passi
da 12 a 24 mesi:
-
può muoversi nello spazio da solo, fa pratica nei passaggi da una
posizione all’altra
-
è molto curioso
oltre i 24 mesi:
-
cammina, corre, si arrampica, mette alla prova tutte le capacità
acquisite, imita spesso gli adulti
-
possiede una notevole rapidità di azione
PROVATE A METTERVI “ALLA SUA ALTEZZA” … SCOPRIRETE IL
MONDO COME APPARE A LUI: SPIGOLI, GRADINI, ANFRATTI,
BOTTIGLIE E SCATOLE COLORATE E MISTERIOSE, PER NON
PARLARE DELLE PRESE DI CORRENTE DOVE SI PUO` CERCARE DI
INFILARE TUTTO QUANTO SI TROVA SUL PAVIMENTO E A PORTATA
DI MANO
LA CUCINA
La cucina è tra gli ambienti domestici a maggior rischio in rapporto agli infortuni, a causa
dell’elevato numero di oggetti e sostanze pericolose presenti. Gli infortuni che si verificano
più frequentemente in cucina sono:
• le ferite da oggetti taglienti o elettrici
• le ustioni
• gli avvelenamenti per ingestione di sostanze tossiche
• le contusioni da caduta o da urto
• il soffocamento da ingestione di piccoli oggetti
• le scosse elettriche
Inoltre va considerata l’ intossicazione per via aerea, che è subdola e riconducibile
soprattutto al fumo passivo di eventuali famigliari fumatori, ai quali va perciò consigliato di
fumare all’esterno dell’appartamento o addirittura di smettere di fumare.
Per evitare continui avvertimenti e rimproveri ai bambini, come "non toccare" o "stai
attento", va minimizzato o eliminati ogni elemento che diminuisce la sicurezza della cucina:
1. Detersivi e detergenti devono essere posti in alto, fuori dalla portata dei bambini, in
confezioni chiuse e non vanno travasati in contenitori anonimi o, peggio, solitamente
usati per prodotti alimentari (per es. bevande). Quando li utilizzate, non lasciateli
incustoditi nemmeno per un attimo, e dopo l’uso riponeteli sempre in armadietti chiusi a
chiave o con dispositivi blocca-antine.
2. Lo stesso discorso e gli stessi accorgimenti devono valere per bevande alcoliche ed ogni
altro alimento ritenuto poco adatto ad un piccolo.
3. Coltelli, forbici, arnesi appuntiti, oggetti di vetro, così come fiammiferi, accendini e
stuzzicadenti, vanno posti anch’essi in alto in modo da essere irraggiungibili dai
bambini, la cui curiosità li inviterebbe a provarne l’uso e ad infilarli in ogni buchino.
4. I sacchetti di plastica , se infilati sulla testa per gioco, possono provocare soffocamenti:
nascondeteli in armadi chiusi.
5. E’ sempre meglio usare per cucinare i fornelli più vicini al muro e ricordare di orientare i
manici delle pentole verso l’interno, perché non divengano facile presa per i piccoli, che
potrebbero rovesciarsi addosso il loro contenuto, con il rischio di ustioni. E’ preferibile
scegliere una cucina a gas con manopole laterali alle griglie e con dispositivo di
protezione per le fuoriuscite di gas e, se possibile, applicare davanti ai fornelli uno
schermo protettivo. Sarebbe anche opportuno chiudere sempre il rubinetto generale del
gas alla fine dell'uso. Ancora, vale la pena ricordare come sia più opportuno trasportare
le pentole contenenti il cibo caldo solamente allorché tutta la famiglia è seduta a tavola.
Infine, sarebbe opportuno dotare tutti gli armadietti e i cassetti della cucina di sistemi di
bloccaggio per impedire ai bambini di aprirli.
6. I seggiolini dei bambini molto piccoli vanno appoggiati per terra, mai su piani rialzati.
7. Il bambino non deve essere mai lasciato incustodito nel seggiolone, che deve avere una
base ampia ed essere dotato di una cinghia di sicurezza da allacciare sempre quando il
bambino vi è seduto e di un poggiapiedi di forma tale da non permettergli un suo
utilizzo a mo’ di perno per rialzarsi. Tuttavia, ricordiamo anche che, appena possibile, è
bello per il bambino poter essere seduti vicino ad un tavolino adatto all’altezza del
seggiolone: per lui è una tappa nella conquista della sua autonomia, e i rischi da caduta
si ridurranno notevolmente seguendo le piccole precauzioni indicate.
8. Non si deve permettere al bambino di usare il frigorifero o il freezer come nascondiglio,
così pure di giocare con la lavastoviglie. Inoltre, i piccoli elettrodomestici andranno
riposti in alto, per evitare che il bambino possa metterli in funzione accidentalmente.
9. E’ preferibile un forno a colonna, ed è comunque meglio invitare il bambino a non
toccarlo facendogli comprendere il rischio di ustione; per lo stesso motivo va tenuto
lontano dal ferro da stiro e dalle stufette, che possono causare ustioni gravi se sono
accesi, ma che anche quando sono spenti sono pericolosi perché il loro filo potrebbe
essere un’interessante liana da tirare provocando traumi o scosse elettriche.
10.E' corretto utilizzare sempre tappetini sotto il lavello, con fondo gommato antiscivolo.
LA CAMERA DA LETTO
Non si passa moltissimo tempo in camera da letto. Tuttavia è un locale con alcune insidie,
che risiedono in dettagli, spesso architettonici, che di solito vengono trascurati, oppure che
si manifestano nell’utilizzo temporaneo di arredi non pertinenti, come il letto matrimoniale
per far riposare il bambino (nel qual caso, tra l’altro, l’utilizzo di cuscini per circondare il
bambino stesso non lo proteggono affatto dal rischio di potenziale caduta). I momenti più
pericolosi sono comunque quelli in cui il bimbo, magari appena sveglio, si trova da solo nel
lettino.
Per i lattanti, che quando sono svegli non devono mai essere abbandonati da soli, i pericoli
principali sono:
1. i traumi per caduta dalla culla o dal lettino (il quale deve avere sbarre che siano tra di
loro alla distanza di sicurezza di 7 cm e sponde alte almeno 80 cm ma facilmente
abbassabili ed alzabili, e deve essere dotato di imbottiture paraurti), oppure per caduta
dal fasciatolo, che tra l’altro deve avere un piano lavabile e in materiale non tossico, e
dimensioni sufficientemente ampie per la sua funzione
2. il soffocamento contro il cuscino della culla e del lettino, che quindi non deve essere
eccessivamente soffice o di dimensioni eccessive (esistono appositi cuscini anti–
soffocamento forati)
3. lo strangolamento nei lacci della culla e del lettino o nella catenina o nel nastro che lega
il ciuccio alla sponda degli stessi o al collo del bambino
Per i più grandicelli si aggiungono i rischi:
1. di soffocamento per ingestione o inalazione di piccoli oggetti (schegge e scollamenti del
pavimento, frange di tappeti, graffette, palline, monete, bottoni, nocciuoli, ecc.)
2. di asfissia durante giochi avventurosi (inserimento del capo in un sacchetto non
traspirante o dentro cinghie, lacci, cinture o cordoni delle tende)
3. di confinamento nelle casse e negli armadi durante il gioco a nascondino
4. di folgorazione elettrica, che nello specifico si possono prevenire con semplici
precauzioni, come:
- l’evitare l’uso di lampade da tavolo, a stelo o a parete, e il preferire quelle a soffitto,
non raggiungibili, e l’evitare l’uso di deumidificatori nelle vicinanze dei bambini
- l’utilizzo di prese con alveoli schermati, che impediscono il contatto di dita o di altri
elementi conduttori (chiodini, spilli, sigilli di chiusura dei sacchetti, ecc.) con le parti in
tensione
Sono sempre in agguato gli infortuni di tipo traumatico man mano che i giochi diventano
più movimentati, e nello specifico abbiamo:
1. gli schiacciamenti, le ferite e i traumi contusivi causati da elementi architettonici e da
oggetti d’arredo, come nel caso di lettini troppo alti e senza sponde, di mobili utilizzabili
come scalette improvvisate (scaffali e librerie vanno perciò fissati bene al muro), di letti
a castello, di tendaggi su cui arrampicarsi, di antine di vetro o di specchi, di porte e di
porte-finestre, specialmente quelle a vetri (perciò è opportuno utilizzare speciali
pellicole da applicare sui vetri, per evitare che si frantumino), di termosifoni, di maniglie
ed altri parti sporgenti, di cassetti (in questo caso per evitare lo schiacciamento delle
dita di mani e piedi si possono applicare i ferma-cassetti)
2. le cadute su pavimentazioni scivolose o con ostacoli (come per esempio i tappeti) e
inoltre da sottoscala, soppalchi, scale, evitabili limitandone l’accesso mediante il
posizionamento di idonei cancelletti
3. gli urti su tutti gli spigoli vivi in generale, evitabili smussandoli e proteggendoli con
paraspigoli
Il rischio più grave in assoluto è comunque la caduta dalle finestre, a cui l’accesso “in
arrampicata” può essere favorito da mobili o termosifoni situati nelle vicinanze delle stesse:
è quindi opportuno installare reti di protezione alle finestre accessibili.
Anche in camera da letto va considerata l’ intossicazione per via aerea riconducibile al fumo
passivo di eventuali famigliari fumatori, con le indicazioni già espresse per la cucina.
IL BAGNO
E' il locale più "funzionale" della casa, essendo utilizzato da tutti i suoi abitanti in maniera
continuativa. Il bimbo non deve naturalmente restarci mai da solo, perché il bagno non è
quasi mai concepito a sua "misura", in quanto gli spazi sono solitamente più ristretti che in
qualunque altro posto, per cui é più facile il rischio di incidente domestico da urto o caduta.
Molti rischi sono associati alla presenza di sostanze tossiche per il bimbo: oltre ai detersivi
e prodotti per la casa in genere, è solitamente presente in bagno un congruo numero di
prodotti cosmetici (spesso contenuti in confezioni colorate e molto attraenti) e di sostanze
farmacologiche. A differenza del primo tipo di materiale, cosmetici e farmaci quasi mai
sono contenuti in confezioni "a prova di bimbo", con sistemi di apertura mascherati, e sono
quindi molto più insidiosi. Si pensi ad esempio ai saponi e ai bagnoschiuma abbandonati
solitamente sui bordi delle vasche e/o dei lavandini, ai disinfettanti, ai disincrostanti, ai
coloranti per capelli oppure alle semplici creme, riposte spesso ad altezze molto ben
raggiungibili. Il rischio in questo caso è quindi di avvelenamento. Pertanto si consiglia di
acquistare solo confezioni con chiusura di sicurezza omologata e inoltre è opportuno
custodire predetto materiale in armadi provvisti di sistemi blocca-antine o ad altezze
irraggiungibili dal bimbo stesso.
I rischi di caduta per scivolamento prevalgono e nel momento del "bagnetto", sia che si
faccia nella vasca da bagno che sotto la doccia: si devono dotare entrambi di tappetini
antiscivolo o di adesivi antisdrucciolo, inoltre ci si deve premunire di asciugare il pavimento
prima di permettere ai bambini di camminarvi liberamente, meglio se con calzature
antiscivolo. Bisogna anche ridurre il rischio di urti e traumi a causa di spigoli troppo
appuntiti in spazi piuttosto ristretti e cercare di evitare ferite da taglio causate da rasoi o
forbici, che vanno posti in armadietti chiusi e inaccessibili.
Rischi abbastanza “tipici” del bagno possono essere quelli associati all'utilizzo di apparecchi
elettrici (asciugacapelli, radio, stufette) in presenza di elevata umidità e soprattutto di
grandi quantità di acqua, come nella vasca e/o nel lavandino riempiti. In questo caso è più
probabile il rischio di folgorazione. Un minimo di precauzione consente di minimizzare tale
situazione di rischio: è meglio non posizionare mai queste apparecchiature elettriche in
prossimità di vasche e lavandini e poi si devono scollegare tutte in assenza di adulti,
impedendone comunque ai bambini il loro utilizzo in qualsiasi situazione. Infine si deve
ricordare che i capelli, e non solo quelli dei bambini, vanno asciugati al di fuori della vasca
e della doccia.
Un pericolo particolare può derivare dalla lavabiancheria, spesso presente nel bagno, che
oltre ad essere scollegata dal circuito elettrico quando non viene utilizzata deve avere
preferibilmente l’oblò chiuso.
Due ulteriori pericoli può correre il bimbo in bagno, durante il bagnetto: l'annegamento per
un seppur breve attimo di distrazione da parte degli adulti e l'ustione per un'acqua troppo
calda: la temperatura dell’acqua non deve essere mai superiore ai 40°C . Ovviamente, oltre
che prestare sempre attenzione al bimbo, è opportuno utilizzare rubinetti con miscelatore o
comunque riempire la vasca iniziando dall’acqua fredda e passando poi a quella calda,
controllando sempre il livello e la temperatura dell'acqua.
Come in tutti gli altri locali della casa, si raccomanda vivamente ai famigliari fumatori di
non fumare assolutamente in bagno, in quanto è reale e subdolo il pericolo di
intossicazione per via aerea da parte del fumo di tabacco, soprattutto per i più piccini. La
presenza di un bambino piccolo in casa deve anzi essere un motivo in più per avviare un
processo di disassuefazione dal fumo, rivolgendosi al medico di famiglia per un counselling
breve o addirittura ad un centro specializzato per un intervento più mirato.
IL SOGGIORNO – SALOTTO
Con la cucina, é il locale dove i bimbi trascorrono la maggior parte del loro tempo; al
contempo, si noti che è anche lo spazio di relazione più vissuto da parte di tutta la famiglia.
I rischi principali sono quelli sotto indicati.
1. di soffocamento: sono provocati dall’ingestione o inalazione di piccoli oggetti
2. di avvelenamento: derivano dalla presenza di piante verdi o a fiore di tipo decorativo,
perché alcune di queste, soprattutto le più “appariscenti” (come per esempio la
Dieffenbachia, dalle grandi foglie verdi variegate, o la Stella di Natale) sono velenose. I
piccoli sono fortemente attratti anche dalla terra e dalle palline d’argilla spesso
contenute nei vasi. E’ perciò opportuno assicurarsi della tipologia delle piante e dei vasi
presenti e posizionarli eventualmente fuori della portata dei piccoli
3. di taglio: provengono dalla presenza di aghi, ferri da maglia, uncinetti, piccole forbici
appuntite, puntaspilli contenuti nel cesto da lavoro, che quindi va posizionato anch’esso
in luogo nascosto e irraggiungibile
4. di intossicazione per ingestione: i liquori ed i superalcolici devono sempre essere tenuti
lontani ed irraggiungibili, meglio se chiusi sotto chiave, per evitarne un’ingestione
accidentale
5. di asfissia: derivano dai giochi pericolosi che a volte i bambini si inventano, soprattutto
se sono lasciati da soli (inserimento del capo in un sacchetto non traspirante o entro
cordoni delle tende, giochi coi nastri di videocassette o i cavi di collegamento
dell’impianto stereo e i cavi elettrici in genere, ma anche il confinamento negli armadi
durante il gioco a nascondino)
6. di traumi, con schiacciamenti e ferite, dovuti a elementi architettonici e oggetti d’arredo,
come per esempio:
- mobili utilizzabili come scalette improvvisate (scaffali o librerie non bene fissati al muro)
e piccoli mobili poco stabili che si corre il rischio di tirarsi addosso, compreso il loro
eventuale contenuto. I mobili devono essere stabili, il televisore deve essere posizionato
su mobili alti per essere irraggiungibile (e ricordiamo che i bambini più piccoli devono
guardarla a distanza di sicurezza per salvaguardare la vista, quindi non a ridosso dello
schermo), i tavoli non devono avere tovaglie debordanti né vi devono essere deposti
soprammobili che il bambino si può tirare addosso
- tavolini in cristallo, antine di vetro o di specchio, porte e porte-finestre (specialmente
quelle a vetri), termosifoni, maniglie, cassetti, spigoli vivi, architravi devono tutti avere,
su bordi e spigoli, protezioni contro gli urti
- i tendaggi, sui quali ci si può arrampicare, vanno resi inaccessibili con piccoli
accorgimenti
- pavimentazioni scivolose o con ostacoli, e le scale, vanno dotati di materiale
antisdrucciolo, i sottoscala e i soppalchi devono invece essere resi inaccessibili
- il camino ed i relativi attrezzi sono da confinare con un parafuoco per evitare il pericolo
di ustioni
7. di origine elettrica: sono evitabili con l’uso di lampade al soffitto non raggiungibili e
utilizzando solo prese con alveoli schermati, facendo attenzione ai cavi di collegamento
dei vari elettrodomestici ed a prolunghe e prese multiple
8. il rischio più grave, che va evitato, è quello della caduta dalle finestre, a cui l’accesso “in
arrampicata” può essere favorito da mobili o caloriferi situati nelle vicinanze delle stesse
Si aggiunge anche in questo caso il rischio di intossicazione per via aerea, che ricordiamo
essere subdolo e riconducibile innanzitutto al fumo passivo di eventuali famigliari fumatori,
ai quali va perciò consigliato di fumare all’esterno dell’appartamento. E' inoltre pericoloso
lasciare alla portata dei bimbi fiammíferi, sigarette o mozziconi
IL BALCONE E GIARDINO
E' piacevole per il bimbo restare a giocare all’esterno dell’abitazione, sul balcone o nel
giardino: spesso però vi viene lasciato da solo, o magari solo guardato da lontano dagli
adulti. E' pertanto indispensabile garantirgli un "ambiente" sicuro ed uno spazio
sufficientemente adeguato ai suoi movimenti.
Il rischio di caduta dal balcone si evita impedendo al bimbo di scalare la ringhiera. L'unica
ringhiera sicura è quella con le sbarre verticali e strette (cioè poste a una distanza di 10 cm
l’una dall’altra, onde evitare che il bambino infili la testa fra le sbarre) e in cui gli elementi
orizzontali sono a un'altezza superiore a 100 cm: è comunque opportuno applicare reti
interne di protezione, per impedire al bambino di arrampicarsi e di gettare oggetti. Inoltre,
si devono evitare le fioriere e impedire l'accostamento alle balaustre di mobili e scatoloni
che possono fungere da scalino.
Sul balcone e nel giardino è pericolosa la presenza di piante con bacche, foglie e spine, che
oltre ai banali traumi da puntura possono produrre rischio di avvelenamento o di
soffocamento, se ingerite. E’ perciò opportuno assicurasi della tipologia delle piante e dei
vasi presenti, soprattutto di quelli nel giardino, ed eventualmente posizionarli fuori della
portata dei piccoli oppure isolarli per evitarne un possibile contatto da parte loro.
Ugualmente, per lo stesso tipo di rischio (avvelenamento-soffocamento), devono essere
riposti in luoghi appositi, che siano sempre al di fuori della portata del bambino, i
diserbanti, gli anti-parassitari, le vernici, i veleni, il cibo e i prodotti per gli animali
domestici.
Inoltre, in giardino e sul balcone è necessario ricordare che:
vanno riposti in luoghi appositi al di fuori della portata del bambino, insieme a
- le attrezzature di svago e diletto, come dondoli e altalene, e gli attrezzi da lavoro e da
giardinaggio potrebbero essere causa di traumi di vario genere, anche seri. Nel primo
caso non si deve lasciare il bambino incustodito o nelle vicinanze, nel secondo caso
vanno riposti in luoghi appositi al di fuori della portata del bambino stesso. In ogni caso
bisogna poi controllare periodicamente che non vi siano in essi parti taglienti o
arrugginite
- i giochi come tricicli, biciclette, automobiline a pedale o elettriche possono generare
rischi di caduta o urti contro parti sporgenti o ingranaggi
Infine è importantissimo ricordare che :
- quando si manovra con l’automobile o è in funzione il cancello automatico ci si deve
preventivamente assicurare che i bambini siano a distanza di sicurezza
- le aperture di pozzi, cisterne, vasche e tombini devono essere chiuse in modo sicuro ed
emetico
- nei giardini in cui è presente il barbecue ci può essere il rischio di ustione se il bambino
vi si avvicina troppo
- nei giardini dove si trovano piscine fisse oppure piccole piscine smontabili in materiale
plastificato non va sottovalutato il rischio di annegamento, per cui in simili circostanze il
bambino non va mai lasciato solo
E’ sottinteso che i bambini al di sotto dei tre anni non vanno mai lasciati da soli in
compagnia di animali domestici, essendoci in queste situazioni una serie di rischi potenziali
da non sottovalutare.
PRINCIPALI ETICHETTE DEI PRODOTTI PER LA CASA, CON ESEMPI DI SOSTANZE
T = prodotto TOSSICO. Ingerito, inalato o per contatto cutaneo determina conseguenze
per la salute, sia ACUTE che CRONICHE, considerate GRAVI, fino al rischio di MORTE
(insetticidi, fitofarmaci)
C = prodotto CORROSIVO. Sviluppa azione infiammatoria e nei casi più gravi
DISTRUTTIVA, in caso di contatto con pelle e mucose (occhi e naso in particolare). Tale
azione può intervenire anche sugli organi interni in seguito ad ingestione (disincrostanti,
sgorgatori). Anche in questo caso il rischio di MORTE è presente
Xn = prodotto NOCIVO. Ingerito, inalato o per contatto cutaneo determina conseguenze
per la salute di gravità limitata (trielina, antigelo, acquaragia)
Xi = prodotto IRRITANTE. Sviluppa azione infiammatoria in caso
PROLUNGATO con pelle e mucose. (ammoniaca, candeggina, acido muriatico)
di
contatto
F = prodotto INFIAMMABILE. Sostanze i cui vapori formano miscele infiammabili con
l'aria, di solito a temperature (punto di scintilla) comprese tra 21 e 55 °C (alcool, acetone,
trielina, benzina, solventi di vernici, colle)
N = prodotto ANTIECOLOGICO (o pericoloso per l'ambiente). Sostanze che se vengono
riversate nell'ambiente procurano un danno elevato (immediato o a distanza di tempo) ad
una delle sue componenti: floreale, faunistica, idrogeologica (tensioattivi non
biodegradabili)
Una frase che riporta la dicitura “R” esprime la natura dei rischi connessi alla
sostanza o al preparato interessati
Le diciture “R” più diffuse sono:
R10 = infiammabile
R20 = nocivo per inalazione
R21 = nocivo a contatto con la pelle
R25 = tossico per ingestione
R36 = irritante per gli occhi
Una frase che riporta la dicitura “S” fornisce consigli di prudenza nell’uso della
sostanza o del preparato interessati
Le diciture “S” più diffuse sono :
S2 = conservare fuori della portata dei bambini
S13 = conservare lontano dagli alimenti
S18 = conservare lontano da fiamme e scintille
S26 = in caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente con acqua e consultare il
medico
S37 = utilizzare guanti adatti
S50 = non mescolare con……
NUMERI DI TELEFONO DI EMERGENZA
CENTRO ANTIVELENI
Milano - Ospedale Niguarda 02/66101029
EMERGENZA SANITARIA - 118
CARABINIERI - 112
A.S.L. DELLA PROVINCIA di VARESE
0332 277111 (centralino)
POLIZIA - 113
VIGILI DEL FUOCO - 115
INFORMAZIONI DA FORNIRE ALLA CHIAMATA
ƒ Numero telefonico e nominativo del chiamante
ƒ Indirizzo preciso di dove è accaduto l’evento (Comune, via, numero civico)
ƒ Riferimenti utili
ƒ Descrizione dell’accaduto
ƒ Numero delle persone coinvolte e loro condizioni
Nota Bene
Rispondere con calma alle domande che vengono poste dall’operatore: fornire informazioni
non è una perdita di tempo poiché questi ulteriori elementi consentono di attivare soccorsi
adeguati e di fornire le nozioni utili per gestire l’evento in attesa dei soccorsi.
CONTENUTO DELLA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO
Guanti sterili monouso
Flacone di disinfettante cutaneo (acqua ossigenata, amuchina, ecc.)
Flacone di soluzione fisiologica (sodio cloruro – 0,9%) da 100 ml
Compresse di garza sterile
Pinzette da medicazione sterili monouso
Confezioni di rete elastica di misura media
Confezioni di cerotti di varie misure pronti all’uso
Rotoli di cerotto alto cm. 2,5
Un paio di forbici a punte smusse
Laccio emostatico
Ghiaccio pronto all’uso
Termometro
A questo punto, se le indicazioni che vi abbiamo fornito in queste pagine sono state
applicate in modo corretto, non dovreste avere problemi. Tuttavia, nel caso vi
capitasse di incorrere in un incidente domestico, vi invitiamo a mettere in pratica
quello che nelle righe sottostanti vi andiamo ad indicare.
BREVI NOTE DI PRIMO SOCCORSO
In presenza di un incidente domestico, è necessario non lasciarsi prendere dal
panico, ma intervenire con rapidità ed in modo adeguato, almeno per evitare
ulteriori danni.
Con questa finalità sono ora riportate alcune semplici indicazioni circa il corretto
comportamento da adottare nel caso il bambino venga a trovarsi coinvolto in una
situazione in cui necessita di essere immediatamente soccorso in ambito domestico.
Innanzitutto, CHE COS’È IL 118?
ƒ
ƒ
Corrisponde al numero telefonico che ogni cittadino deve utilizzare in caso di
emergenza sanitaria
È un servizio gratuito che può essere richiesto da qualsiasi apparecchio telefonico sia
di rete fissa che mobile
QUANDO SI DEVE CHIAMARE IL 118?
ƒ
ƒ
ƒ
Malori di qualsiasi natura
Incidenti (stradali, domestici, lavorativi)
Tutte le situazioni di pericolo di vita (anche presunto)
QUANDO NON SI DEVE CHIAMARE IL 118?
ƒ
ƒ
ƒ
Per le richieste di competenza del Pediatra di Libera Scelta, del Medico di Medicina
Generale o di Continuità Assistenziale (Guardia Medica) quali traumi lievi, piccole
ferite, ecc.
Per trasporti sanitari non urgenti
Per prestazioni non di competenza sanitaria d’urgenza
Ecco ora invece, caso per caso, che cosa si deve fare nell’immediato per
soccorrere il bambino dopo un incidente domestico
1) INTOSSICAZIONI (ingestione, contatto, inalazione di una sostanza velenosa)
Si deve telefonare al più presto al 118 o al Centro Antiveleni per accertarsi che la sostanza
sia realmente tossica e per ottenere i primi consigli sul corretto comportamento da
adottare.
CHE COSA BISOGNA FARE :
Indicare:
ƒ il tipo di sostanza ingerita
ƒ il nome commerciale del prodotto ( vedi etichetta)
ƒ la quantità e l’ora probabile dell’assunzione
ƒ l’età e il peso del bambino
Nel caso si debba trasportare il bambino in ospedale, è necessario presentarsi con il
prodotto o il suo contenitore o con qualsiasi cosa possa contribuire all’identificazione della
sostanza in causa, eventualmente con i residui di vomito o con gli abiti sporchi dal
prodotto.
Nel caso in cui il bambino perda i sensi e respiri con difficoltà, è necessario slacciare gli
abiti, distenderlo su un piano rigido e posizionare la testa di lato per evitare il
soffocamento, quindi contattare immediatamente il 118 e seguirne le indicazioni.
CHE COSA NON SI DEVE FARE:
ƒ Non stimolare il vomito se non indicato dal Centro Antiveleni o dal 118
ƒ Non somministrare latte o olio
ƒ Non somministrare acqua o sostanze alcoliche da bere
2) USTIONI
CHE COSA BISOGNA FARE:
• Allontanare al più presto la fonte di calore
• Attivare tempestivamente i soccorsi
• Se i vestiti hanno preso fuoco ed il bambino spaventato inizia a correre occorre
fermarlo, stenderlo a terra cercando di spegnere il fuoco con coperte non sintetiche.
• Bagnare abbondantemente con acqua fresca per consentire il raffreddamento
CHE COSA NON SI DEVE FARE:
• Non staccare i vestiti se sono adesi alla cute
• Non applicare il ghiaccio
• Non rompere le vescicole contenenti liquido sieroso
• Non applicare unguenti o altre sostanze se non su diretta prescrizione medica
3) FERITE
CHE COSA BISOGNA FARE:
• Utilizzare guanti in lattice o in vinile sterili monouso
• Lavare con acqua corrente, se è una ferita sporca, lavare con acqua e sapone
• Se sanguina applicare garze effettuando una compressione
• Se le ferite sono profonde o estese occorre rivolgersi all’Ospedale
N.B. : E’ bene presentarsi con il tesserino delle vaccinazioni attestante la data dell’ultima
vaccinazione antitetanica.
CHE COSA NON SI DEVE FARE:
• Non rimuovere l’eventuale oggetto conficcato
• Non utilizzare cotone idrofilo per detergere la ferita
• Non applicare soluzioni alcoliche
4) SOFFOCAMENTO
Se l’oggetto non riesce ad essere espulso ed è presente tosse e il bambino parla non
tentare manovre ma tranquillizzare il bambino e contattare il 118.
Se il bambino non respira chiamare immediatamente il 118 e seguirne le indicazioni.
5) FOLGORAZIONI
Nel caso di una folgorazione con ustioni più o meno gravi, va contattato immediatamente il
118.
N.B. : Nel prestare soccorso al bambino per evitare di ricevere a vostra volta una scarica
elettrica, occorre prima disinserire l’impianto elettrico.
6) TRAUMI
Nel caso in cui il bambino è vittima di un trauma grave a livello del capo e presenti vomito
CHE COSA BISOGNA FARE
ƒ Per traumi importanti contattare il 118
ƒ In presenza di trauma cranico evitare che il bambino giri la testa (parlandogli di
fronte, guardandolo in faccia)
ƒ Garantire che i pericoli sul luogo dell’evento siano tutti eliminati
ƒ Proteggere l’infortunato dagli eventi atmosferici con coperte o materiale
impermeabile
CHE COSA NON SI DEVE FARE
ƒ Non muovere il bambino.
ƒ Non improvvisare manovre di soccorso
ƒ Non somministrare alcun tipo di bevanda
ƒ Non rimuovere gli oggetti conficcati
CONCLUSIONI
La prevenzione degli infortuni domestici si realizza in primo luogo mediante la
predisposizione di ambienti di vita sicuri, poi con la sorveglianza continua del bambino in
rapporto alle sue fasi di crescita in base all’età e infine, terzo passo ma non ultimo, con una
corretta azione educativa.
Nei limiti del possibile, consentite ai vostri bambini, in base all’età, di seguirvi nei lavori che
fate in casa, di osservarvi, spiegando loro quello che state facendo e perché lo fate. Potete
anche offrire loro strumenti simili ai vostri, adatti alle loro manine e alle loro capacità (uno
spremiaglio leggero può diventare uno schiacciapatate, un coltellino da burro può tagliare il
pane a cassetta o la pasta del pane, e così via): eviterete così che il loro eccesso di
curiosità divenga tanto pericoloso, soprattutto in vostra assenza.
Scegliete sempre per la vostra casa prodotti garantiti da certificazione di qualità e rendete
la vostra abitazione sicura con i sistemi di protezione esistenti in commercio, in quanto a
livello preventivo la soluzione per ridurre gli infortuni domestici nell’infanzia, in ogni modo,
non è quella di far sparire ogni cosa dalla portata del bambino o quella di vietare una serie
di azioni potenzialmente pericolose, ma quella di dargli la possibilità di qualche scelta
indicando, con dolcezza e insieme con fermezza, tutto ciò che non si può assolutamente
toccare o fare, insegnando nel contempo al bambino a riconoscere i pericoli e ad adottare
le precauzioni necessarie per evitarli.
Per concludere, si ricorda ancora di porre particolare attenzione nella scelta di indumenti,
tendaggi ed effetti letterecci (lenzuola, coperte), che tra l’altro devono essere di materiale
scarsamente infiammabile, e in tal senso si consiglia di preferire le fibre di origine naturale
a quelle sintetiche.
Infine, si vuole ancora ricordarvi quanto sia reale e subdolo per i vostri bambini il pericolo
di intossicazione per via aerea da parte del fumo di tabacco, soprattutto per i più piccini.
Ribadiamo che la presenza di un bambino piccolo in casa deve diventare un motivo in più
per avviare un processo di disassuefazione dal fumo, rivolgendosi al medico di famiglia per
un counselling breve o addirittura ad un centro specializzato per un intervento più mirato:
ne deriva comunque un guadagno per la salute, oltre ad una riduzione di un fattore di
rischio per gli infortuni in ambito domestico.
ASL della Provincia di Varese - via O. Rossi 9, Varese
Dipartimento di Prevenzione Medico
Commissione per la Prevenzione Infortuni Domestici
Coordinatore: Roberto Bardelli
Componenti della Commissione : Andrea Bagaglio, Sergio Barassi, Roberto Bardelli, Maria
Bianchi, Domenico Bonarrigo, Francesco Casa, Riccardo Cassani, Maria Assunta De Berti,
Cristina Degli Stefani, Giovanni Delpero, Enrico Frattini, Patrizio Frattini, Claudia Lionetti,
Giuseppina Maganuco, Alessandra Mammano, Raffaele Pacchetti, Franca Sambo, Maria
Agnese Ulissi, Anna Teodolinda Viero, Pierluigi Vitalini.
Realizzato a cura di: Andrea Bagaglio, Francesco Casa, Claudia Lionetti, Giordana Maggioni,
Pierluigi Vitalini.
Riveduto, corretto e riaggiornato nel corso dell’anno 2007 da : Roberto Bardelli, Cristina
Degli Stefani, Giuseppina Maganuco, Franca Sambo.
Alcune integrazioni sono frutto dell’attività della Commissione Permanente per la Lotta al
Tabagismo dell’ASL della Provincia di Varese, di cui è coordinatore Roberto Bardelli, altre
provengono dal Tavolo Tecnico per la predisposizione di Interventi per la Promozione di
Sani Stili di Vita e di Educazione Sanitaria dell’ASL della Provincia di Varese, di cui è
coordinatore Franca Sambo.
Illustrazioni : Alessandro Castani
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