Regione Siciliana Azienda Ospedaliera Universitaria Vittorio Emanuele, Ferrarotto, S. Bambino Catania Timbro Unità Operativ Opuscolo informativo per melanoma In relazione alla patologia riscontratami, il MELANOMA, è indicato l’intervento chirurgico. Per tale patologia è indicato un trattamento multidisciplinare, ossia effettuato da più specialisti, nel cui ambito la chirurgia riveste un ruolo fondamentale. Il melanoma è un tumore maligno a partenza dalle cellule pigmentate della cute (melanociti), capace di estendersi localmente infiltrando la cute in superficie ed il tessuto sottocutaneo e muscolare ed altri organi sottostanti la cute. Esso, inoltre, può diffondere a distanza nei linfonodi che drenano la linfa della cute, ove ha sede la lesione primitiva ed anche ad organi lontani attraverso il circolo sanguigno. Nel Suo caso l’intervento chirurgico consisterà nell’ASPORTAZIONE DELLA LESIONE con un buon margine di cute sana intorno. Può succedere che, per la perdita di sostanza cutanea risultante, si debba ricorrere ad innesti cutanei od altri interventi di chirurgia plastica per colmare il difetto. In ogni caso, può essere necessario durante l’intervento modificare la tattica chirurgica a seconda della situazione riscontrata intraoperatoriamente. Le possibili principali complicanze sono: - infezioni della ferita che possono comportare la riapertura della stessa ed un lungo periodo di medicazioni. Raramente possono dare compromissione dello stato generale. - patologie della cicatrice (ipertrofica, cheloide) eventualmente retraenti, raramente comportanti alterazioni funzionali tali da richiedere un trattamento chirurgico - complicanze generiche (a carico di cuore, polmoni, reni, fegato, cervello) possono verificarsi, soprattutto in soggetti particolarmente anziani e/o con importanti malattie d’organo (coronaropatie, insufficienza renale o epatica o respiratoria) o sistemiche (diabete, dismetabolismi, defedamento, ecc.), così come in corso o dopo qualunque manovra anestesiologica, chirurgica, farmacologica, ecc. - Altre complicanze potrebbero essere rappresentate da: ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ La procedura chirurgica, benché eseguita con tecnica rigorosa, non possano considerarsi esenti da rischi, che possono essere accresciuti dalla presenza di patologie associate: _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ Presentandosi la necessità di salvarLa da un pericolo imminente e non altrimenti evitabile di un danno grave alla Sua persona, o se si constatassero difficoltà ad eseguire l'intervento programmato con la tecnica propostaLe verranno poste in atto tutte le pratiche che i sanitari curanti riterranno idonee a scongiurare o limitare tale pericolo e, comunque, a portare a termine l'intervento nella migliore sicurezza, ove necessario anche modificando o interrompendo il programma terapeutico prospettatoLe. Tratto da “linee-guida utili a somministrare una adeguata informazione pregiudiziale alla compilazione della dichiarazione di avvenuta informazione ed espressione del consenso all'atto medico” commissione medico-legale della Società Italiana di Chirurgia Ciò premesso, dichiaro che - di quanto propostomi mi sono stati chiaramente spiegati gli obiettivi, i benefici e gli eventuali rischi, (anche in rapporto a terapie alternative come la chemio- e/o la radioterapia), e/o menomazioni prevedibili e mi è stato detto che comunque residueranno una o più cicatrici; - questi interventi possono comportare la recidiva a distanza variabile di tempo dall’intervento; - di essere stata/o invitata/o a leggere con molta attenzione quanto riportato in questo scritto che corrisponde, peraltro, a quanto ampiamente spiegatomi a voce, - di avere ben compreso il significato di quanto mi è stato esposto e di non avere ulteriori chiarimenti da avanzare oltre a quelli che mi sono stati già forniti. data ____ / ____ / ________ Firma del medico Firma del/la paziente/genitori/rappresentante legale Tratto da “linee-guida utili a somministrare una adeguata informazione pregiudiziale alla compilazione della dichiarazione di avvenuta informazione ed espressione del consenso all'atto medico” commissione medico-legale della Società Italiana di Chirurgia L’intervento condotto per via laparoscopica potrebbe comportare il verificarsi complicanze legate a questo particolare tipo di tecnica quali: - lesioni di grossi vasi, al momento della introduzione delle sonde; - diffusione del gas nel tessuto sottocutaneo o in torace (enfisema sottocutaneo o mediastinico); - embolia polmonare gassosa, causata dall’ingresso di gas nei grossi vasi, o ipercapnia, che consiste - nell’ eccessivo assorbimento di anidride carbonica nel sangue; - metastasi possano localizzarsi nel punto di ingresso degli strumenti in addome. Questo è un evento raro che non è confermato in tutte le casistiche e che ha probabilmente la stessa frequenza delle localizzazioni metastatiche in sede di incisione chirurgica. - la conversione dell’intervento nella via laparotomica tradizionale: non è una vera complicanza, ma una modifica della tecnica chirurgica a cui si ricorre quando si incontrino condizioni tali da non consentire la prosecuzione dell’ intervento stesso, con margine sufficiente di sicurezza. Tratto da “linee-guida utili a somministrare una adeguata informazione pregiudiziale alla compilazione della dichiarazione di avvenuta informazione ed espressione del consenso all'atto medico” commissione medico-legale della Società Italiana di Chirurgia