“SPED.IN A.P.ART.2.COMMA 20/C LEGGE 662/96. FILIALE BOZEN“ Periodico trimestrale dell‘ Associazione per il Parkinson e malattie afÞni No. 29/ Giugno 2006 www.parkinson.bz.it 10 Giornata mondiale del Parkinson 15 Nuovo team nell‘ ambulatorio Parkinson 17 Assegno di ospedalizzazione a domicilio SEDE: I- 39100 Bolzano, Via Galileo Galilei 4/a, Tel. 0471 93 18 88, Fax 0471 51 32 46, mail: [email protected] - P.IVA-Cod.Fisc 94056360210 Orario di apertura: Tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 12.00, eccetto il giovedì dalle ore 14.30 alle 17.30 - Poesia Sogno Una strada d‘argento scivola libera sul mare; una lunga strada, Þno all‘orizzonte ove splende la luna. Cammino sull‘ argento, felice...rapito da quello splendore e vago con l‘occhio alla ricerca di nuova gioia, quand‘ecco tutto s‘oscura e cado precipitosamente nell‘abisso... nel buio. G.L. Bonardi 2 Parkinson Attualità Editoriale Indice: Editoriale......................... pag.3- 5 Assemblea dei soci ............... pag.6 Un desiderio chiamato vita ..... pag.8 Domande sul Parkinson a Dr. Vaney .......................... pag.9 Giornata internazionale Parkinson ...........................pag.10 Fine settimana nel basso Sudtirolo .. .........................................pag.13 Potenziamento dell‘ ambulatorio ........................pag.15 Il pellegrinaggio ..................pag.16 Assegno di ospedalizzazione a domicilio ...................................pag.17 Impressum: Editore: Associazione Altoadesina per il Parkinson e malattie afÞni Sede: via Galileo Galilei 4/a, Bolzano Consulenza medica: Coordinatore: Dr. P. P. PramstallerBolzano Prof. R. Schönhuber- Bolzano Dr. F. Spögler- Bressanone Dr. A. Gasperi- Brunico Registrato presso il Tribunale di Bolzano al n. 7/99. Periodico trimestrale Direttore responsabile: Dr. Walther Werth Redazione: Dr. Ciro Battisti, Layout: Andrea Rabanser TipograÞa: Printeam, Bolzano Stampato su carta patinata senza cloro Dr. Alfred Kuntner Cari parkinsoniani, le cellule staminali verranno in nostro aiuto? La nostra storia delle cellule staminali inizia nel 1981 quando le cellule staminali embrionali furono isolate per la prima volta. Nel 1998 le cellule staminali umane vennero coltivate in un laboratorio americano e cosí, da quel giorno in poi, la scienza internazionale poté occuparsi di loro. Le cellule staminali si formano nelle fasi precoci dello sviluppo di un organismo senza differenziazione, ma ancora totipotenti (cioè capaci di dare luogo alla formazione di tutti i tipi di cellule) e quindi in grado di formare qualsiasi tipo di cellula. La storia delle cellule staminali è piuttosto contestata e tale rimarrá Þno a quando gli embrioni ottenuti da interventi di aborto rappresenteranno l’unica fonte che fornisce cellule staminali. La tensione che circonda queste cellule staminali ha un’altra ragione di essere, cioè il fatto di essere non solo un oggetto di ricerca, ma anche un fattore economico con la possibilitá di ottenere brevetti persino preziosi. Infatti, esistono ditte che fanno affari d’oro con questa merce speciale quali sono le cellule staminali. I loro clienti sono biologi e medici. I biologi desiderano scoprire le regole con le quali queste cellule staminali rimangono capaci di differenziarsi in diverse cellule. I medici invece pensano di sottoporre le cellule staminali all’ ingegneria genetica per ottenere una specie di cellule fresche al Þne di poterle impiegare contro le piú diverse malattie. A noi interessa in merito soprattutto una eventuale guarigione della malattia di Parkinson. Parkinson Attualità 3 Editoriale La storia delle cellule staminali embrionali viene ulteriormente resa irrequieta dal problema etico (cioè se usare embrioni umani da aborto oppure no) che divide il mondo in due parti. La prima parte è per la ricerca di cellule staminali embrionali mentre l’altra è contraria. Giá tempo fa si era iniziato il trapianto di cellule staminali di embrioni nel cervello di parkinsoniani. Secondo le attese dei ricercatori tale trapianto di cellule embrionali dovrebbe produrre cellule nervose dopaminergiche. Nel 2001 ricercatori americani riferirono di essere riusciti a coltivare su piastra di Petri i cosiddetti precursori neuronali di cellule staminali embrionali umane dalle quali, dopo il trapianto in cervello di topi neonati, riuscirono a differenziare cellule nervose di diversi tipi. I ricercatori sperano di ottenere dalle cellule staminali embrionali cellule dopaminergiche senza limiti di nessun genere per poterle poi trapiantare. 4 Mentre la maggioranza dei ricercatori è del parere di dovere utilizzare le cellule staminali da embrioni da aborto nel modo migliore possibile, ci sono altri che nel frattempo hanno eseguito i primi tentativi con cellule staminali adulte anch’esse capaci di differenziare cellule nervose. Nel 2001 neurologi a San Francisco riferirono di essere riusciti a liberare dai sintomi parkinsoniani topi e ratti grazie al trapianto di cellule staminali umane nel loro cervello dove queste si erano differenziate in neuroni dopaminergici. I ricercatori sperano di poter sviluppare cellule staminali embrionali capaci di produrre dopamina senza limiti per il trapianto. Nel 2002 vennero pubblicati i risultati di una ricerca durata sette anni. I ricercatori americani autori di questo studio di trapianto di cellule staminali embrionali in parkinsoniani giudicarono i risultati ottenuti tutt’altro che soddisfacienti. I miglioramenti della sintomatologia furono di modesta portata e circa il 15% dei soggetti ebbe a un anno dal trattamento complicazioni gravi con un aumento della dopamina. Il tutto assomiglia- va fortemente a un iperdosaggio di farmaci antiparkinson con l’aggiunto problema di non potere piú togliere le cellule iniettate nel cervello. Non ostante i problemi immunologici e le remore di natura etica la maggioranza dei ricercatori si occupa di cellule staminali embrionali. Ci sono peró altri ricercatori che si occupano di ricerche con cellule staminali adulte di origine germinale, ed anche loro sono riusciti a differenziare cellule nervose. Gli autori di queste ricerche sono i collaboratori del Prof. Gerd Hasenfuß dell’Universitá di Gottinga. Costoro riferiscono di avere prelevato cellule staminali germinali dai testicoli di topi adulti. Tali cellule staminali germinali hanno il compito Þsiologico di garantire la formazione continua di sperma. Poterono dimostrare che le cellule coltivate in provetta possono poi essere portate ad assumere caratteristiche corrispondenti a quelle delle cellule staminali embrionali. Cosí fu possibile ottenere da queste cellule staminali germinali lo sviluppo di cellule nervose specializzate che producono la dopamina mancante nella malattia di Parkinson. Da queste cellule staminali fu inoltre possibile avere altri tipi di cellule quali cellule vascolari, cellule della pelle, cellule epatiche, cellule pancreatiche, nonché cellule ematiche. Nei mammiferi si conoscono Þno ad oggi 20 tipi di cellule staminali germinali. Partendo da cellule staminali embrionali è possibile coltivare parecchie altre cellule staminali. Dato che le cellule staminali embrionali hanno contro i problemi etici, sará bene che altri ricercatori si impegnino invece nella ricerca delle cellule staminali germinali, ottenendo, ove possibile, risultati simili o migliori. Che cosa promettono ai parkinsoniani le cellule staminali, siano esse embrionali o adulte? Ci si può aspettare che le cellule staminali producano neuroni dopaminergici sani e che produca- Parkinson Attualità Editoriale no dopamina, frenando cosí la progressione del Parkinson e ottenendo praticamente una specie di guarigione. Anche se per ora sono state le cellule staminali di origine embrionale anziché quelle germinali adulte ad essere state accettate quali rifornitori per la ricerca, rimane ugualmente il fatto che questa scoperta costituisce un momento meraviglioso nella storia della medicina. Legato a questo momento magico c’è la speranza immensa di avere nelle nostre mani uno strumento nuovo capace di guarire tessuti e organi malati con queste cellule nuove e che ora anche senza cellule staminali embrionali e quindi senza problemi immunologici si sia trovata una nuova medicina. Sostituire tessuti e organi malati con identiche cellule fresche è la realizzazione del sogno scientiÞco. Fino ad ora, come spiega la Dott.ssa Kaomei Guan, Reparto di Cardiologia e Pneumologia e Centro Cardiaco, si aveva la possibilitá di differenziare pienamente i tessuti impiegati esclusivamente con cellule staminali di origine embrionale ma non germinale. Attualmente gli scienziati guidati dal Prof. Gerd Hasenfuß dell’Universitá di Gottinga sono occupati a identiÞcare le corrispondenti cellule staminali adulte di origine germinale nell’uomo. Le indagini vengono svolte per mezzo di prelievi bioptici eseguiti nell’ambito di interventi urologici nell’uomo. Qualora i risultati fossero confermati anche nell’uomo adulto si risolverebbero contemporaneamente sia il problema immunologico che quello etico. Tale è l’opinione dei collaboratori del Prof. Gerd Hasenfuß, Prof. Wolfgang Engel, della Dott. ssa Kaomei Guan e della Docente Dott.ssa Karin Nayernia. che verrebbe poi trattato dopo la coltura in provetta e ció sarebbe possibile senza alcun pericolo di rigetto trattandosi di trapianto autologo (cioè un trapianto basato su tessuto appartenente al paziente stesso). Sappiamo che ció è possibile nel paziente maschio. Ma è possibile nella donna? Sì, si sa da poco che nell’organismo femminile ci sono cellule staminali germinali responsabili per la formazione di uova. Queste cellule femminili possono essere utilizzate, in analogia con quelle maschili per ottenere cellule staminali pluripotenti (cioè capaci di realizzare tutti i tipi di cellule, ma non quelle della placenta). I ricercatori dell’Universitá di Marburg hanno scoperto un modo di ottenere cellule nervose attraverso la stimolazione del cervello di pazienti parkinsoniani. Le cellule staminali cerebrali vengono stimolate alla duplicazione cellulare per mezzo del neurotrasmettitore dopamina. I ricercatori sperano di potere guarire in futuro malattie cerebrali quali il Parkinson e l’Alzheimer. Considerando lo stato attuale della ricerca sulle cellule staminali ci si puó aspettare la capacitá di rallentare la progressione del Parkinson; ciò signiÞcherebbe un passo avanti verso la guarigione per mezzo di un ripristino dei neuroni dopaminergici; ma, attenzione, questo risultato è possibile esclusivamente mediante il trapianto di cellule staminali direttamente nel cervello, quindi attraverso un intervento neurochirurgico. Queste cellule staminali potrebbero costituire la base sulla quale sviluppare procedimenti terapeutici per diverse malattie. Tuttavia sarebbe necessario prelevare le cellule staminali spermatogoniali dallo stesso paziente Parkinson Attualità Membro del Consiglio Direttivo Dr. Alfred Kuntner 5 Assemblea Assemblea dei soci Il giorno 31 marzo alle ore 10.00 si è tenuta l‘assemblea sociale dell‘ associazione Parkinson nel centro pastorale in piazza Duomo 6 a Bolzano. L‘ ordine del giorno prevedeva la divisione dell‘ assemblea in due parti: Nella prima parte Herbert Mayr, presidente dell‘ associazione, ha porto un saluto di benvenuto all‘ assessore provinciale Dr. Richard Theiner, alla presidente della Federazione provinciale delle associazioni sociali Ida Lardschneider, al dottor P. P. Pramstaller, neurologo, al regista dr. Paolo Mazuccato e al presidente dell‘ associazione trentina Giuseppe Lombardo. L‘ assessore Theiner si è espresso molto positivamente sul progetto predisposto dall‘ associazione: “Assistenza ottimale ai pazienti parkinson“. 6 di ricerca dell‘ istituto di medicina genetica dell Eurac. Successivamente è stata offerta la prma visione del Þlm in lingua italiana “L‘ Ospite (indesiderato) - vivere con il Parkinson, “ nel quale venivano illustrati con chiarezza dal Dr. Pramstaller vari aspetti della malattia. Vari pazienti hanno preso la parola per illustrare le loro esperienze col Parkinson. Valentina Tomasoni, una giovane donna di Ala (TN), colpita da Parkinson giovanile, ha condiviso le proprie esperienze e sentimenti riguardo alla malattia. Dopo la proiezione del Þlm, Valentina ha consentito di leggere alcuni brani dal suo libro “Un Desiderio chiamato Vita“ ed ha sicuramente commosso le persone presenti. In particolare a sottolineato l‘ istituzione di tre gruppi di lavoro, incaricati di elaborare delle proposte per procedere alla concreta realizzazione del progetto: sclerosi multipla, parkinson, reumatismo. I gruppi di lavoro si coordinerano tra di loro e i tempi ragionevoli sottoporranno le loro proposte. Inoltre ha anche lodato la buona collaborazione dell‘ associazione Parkinson con l‘ attività Parkinson Attualità Valentina Tomasoni Assemblea Dopo una pausa ed un rinfresco, si è tenuta la seconda parte dell‘assemblea, quella ordinaria. In memoria della giovanne segretaria Herta Oberhofer, prematuramente scomparsa, è stato intradotto un minuto di raccoglimento. Di seguito è stata presentata all‘ assemblea la nuova segretaria Marika Kuen. - due settimane di ricreazione e benessere a Lichtenstern/ Renon dal 28 maggio- 3 giugno in lingua italiana e dal 18-25 giugno in lingua tedesca Relazione sull‘ attività 2005: - pellegrinaggio in valle Aurina in agosto/ settembre Le più importanti iniziative furono il Þlm in lingua italiana: l‘ ospite ( indesiderato) - vivere con il Parkinson. La seconda edizione della brochure sul parkinson e la pubblicazione in lingua italiana del libro di Maria Luise Winkler “Al mio Parki“. I gruppi di auto aiuto hanno organizzato diversi corsi, terapie e manifestazioni varie. In seguito venne illustrato il conto consuntivo, che l‘ assemblea ha successivamente approvato. - periodo di riposo e recupero a Castel Coldrano in tedesco dal 10 al 16 settembre - castagnata in ottobre/ novembre - inÞne ebbe luogo una breve discussione dopo di che Herbert Maier ringraziò tutti i presenti per la partecipazione e la collaborazione Programma attività 2006: Vennero prevemente illustrate le seguenti attività: - conclusione del progetto „assistenza ottimale per i pazienti parkinson“ - potenziamento dell‘ ambulatorio Parkinson di Bolzano - iniziative in relazione al decennale della fondazione dell‘ associazione - rielaborazione del sito web sul Parkinson - gita primaverile il 18 maggio in Val Sugana Þno alla Val di Sella presso Borgo - convegno focalizzato sulle iniziative per il decennale dell‘ associazione - la giornata mondiale del Parkinson che si terrà nell‘ ambito delle manifestazioni sul decennale Parkinson Attualità 7 Attualità Un desiderio chiamato vita di Valentina Tomasoni È fresco di stampa ed in vendita presso l‘ Associazione e in alcune librerie, il libro di Valentina Tomasoni, giovane malata di Parkinson. Per nove lunghissimi anni nessuno -medici compresi- ha riconosciuto la malattia. Disturbi rilevanti come rigiditá, debolezza, tremore venivano imputati alla depressione, quel „mal di vivere“ diffuso tra i giovani. Questa diagnosi frettolosa e sbagliata, anche se la depressione accompagna il Parkinson, ha colpevolizzato Valentina, l‘ha per tanto tempo resa incapace di spiegarsi e comunicare la sua angoscia, riempita di rabbia e malinconia, tenuta in un „buio senza speranza“. Il 31 gennaio 2002 un neurologo, al termine di una visita „piú accurata rispetto alle precedenti, mi guarda e mi dice: „Secondo me si tratta di Parkinson giovanile“.Questo diventa il giorno della sua rinascita. Il suo libro é importante perché questa malattia, al suo esordio, é difÞcile da riconoscere. Mancano esami diagnostici sicuri, i neurologi valutano i sintomi che soltanto col trascorrere del tempo 8 diventano evidenti. Per anni a volte, il malato si crede depresso e si colpevolizza. Si tratta di un tempo piú o meno lungo nel quale il malato e i familiari vivono come in un “limbo“ e quando Þnalmente un medico ti dice, come é successo a noi, “la sua é una sindrome extrapiramidale“, per non usare l‘ espressione brutale “morbo di Parkinson“. Non capisci che cosa signiÞchi, ma sei contento, perché, come per Valentina, é stato dato un nome alla ragione del tanto star male. Valentina tocca nel suo libro-testimonianza la questione della diagnosi della malattia; il Parkinson é difÞcilmente riconoscibile. Col tempo, i sintomi diventano chiari: depressione, rigiditá di una parte del corpo, tremore, rimpicciolimento della scrittura, ma all‘ inizio: sará insoddisfazione sul lavoro, crisi della coppia, distacco dei Þgli adolescenti, normale problema di crescita, crampo dello scrivano? Il Parkinson é una presenza entrata silenziosamente nel corpo da molto tempo (per quello giovane forse era giá li al momento della nascita). Si é sistemato in una parte piccolissima del cervello e per anni ha continuato -silente- a distruggere neuroni della “substantia nigra“. Quando é arrivato a distruggerne più della metà, la persona incomincia ad avvertire qualche effetto, ma passerá ancora tempo prima di capire. Notiziario, 2° Trimestre 2005, Redazione di Trento anno VIII, n.2, luglio 2005, pag.12 Parkinson Attualità Consulenza medica Mio padre ora ha 81 anni. Egli trema quando vuol fare qualche lavoro di precisione. Si tratta di un tipico tremore del Parkinson? Il neurologo Claude Vaney, 54 anni, é primario della clinica di riabilitazione bernese di Montana VS. Dal 1988 fa parte del Comitato di Parkinson Svizzera e del consiglio peritale. Vive con la sua famiglia a Montana. Domande sul Parkinson al Dr. Vaney Mia mamma,74 anni, ha il Parkinson da otto anni. Prende Madopar e Sifrol (= Mirapexin). Ultimamente cammina insicura, altrimenti va molto bene. Ora ho sentito di una agopuntura all‘ orecchio con un impianto permanente contro il Parkinson. Cosa pensa di questo metodo alternativo? Con questo metodo viene impiantato un ago di titanio sotto la pelle nella conchiglia dell‘orecchio in modo permanente contrariamente al metodo convenzionale di agopuntura,in cui l‘ ago viene conÞccato nella pelle solo durante il tempo del trattamento. I fautori affermano che tramite l‘ „Ago eterno“ il Parkinson possa addiritura guarire. Secondo uno studio dell‘ Associazione Parkinson tedesca eseguito su 60 pazienti, gli esperti sono giunti alla conclusione che, nonostante i pochi buoni risultati, da considerare comunque quali eccezioni, questo metodo non puó essere generalmente raccomandato. Devo tuttavia ammettere che, secondo altri studi e sondaggi, l‘agopuntura tradizionale puó avere un effetto calmante sui dolori e favorire un sonno migliore. Sulla mobilitá per contro, secondo le conoscenze odierne, non ha alcun effetto. Da questo metodo non ci si deve comunque aspettare la guarigione. Nel tremore del Parkinson si tratta di un classico stato di riposo, cioé quando il corpo é completamente rilassato, per esempio mentre si guarda la TV, o quando le braccia pendono mentre si é in piedi o si cammina. Sovente si presenta come se qualcuno contasse dei soldi. L‘ agitazione interna o lo stress acuiscono questo tremore a riposo. Quando si fanno dei movimenti volontari, il tremore generalmente si arresta, specialmente all‘inizio della malattia. Talvolta, nella fase Þnale dei movimenti mirati, puó manifestarsi un cosiddetto tremore di „arrivo“. Nelle malattie del cerubcletto, per contro, si trova un tremore intenzionale, il quale si inserisce nello svolgimento consapevole dei movimenti e aumenta quando l‘ obiettivo é quasi raggiunto. Da questi tipi di tremore si distinguono ancora il tremore di azione e il tremore posturale durante il movimento. Questa separazione é importante sopratutto per quanto riguarda la terapia, perché queste forme diverse di tremore possono venir trattate in modo differenziato. Proprio il tremore posturale si puó per lo piú curare con buon successo con un betabloccante (effetto calmante sul sistema neurovegetativo). Poiché queste forme di tremore compaiono talvolta contemporaneamente, o anzi in forme miste, una precisa attribuzione risulta difÞcile, come nel caso di suo padre. Un esame clinico da parte di un neurologo puó essere d‘ aiuto. 9 Parkinson, la rivista del Parkinson Svizzera, marzo 2006, No. 81, pag. 27 Parkinson Attualità Giornata internazionale Giornata internazionale Parkinson I festeggiamenti dell‘ 11 aprile o l o a S. P Un ringraziamento a tutti gli organizzatori della festa. La serie delle manifestazioni è iniziata con la “ Suppenfest“ che ha avuto luogo nel cortile interno del Platzbauer di S. Paolo, organizzata dal gruppo di autoaiuto di Appiano. L‘ interesse sembrava nel primo momento assai scarso solo qualche raro interessato si fermava e sfogliava nei libri e nelle riviste per poi allon- I visitatori non dovevano far altro che scegliere tra minestra di trippe e quella di orzo, il brodo e Gulasch. 10 L‘ 11 aprile il gruppo di auto aiuto di Brunico ha organizato presso l‘ospedale di Brunico una campagna di sensibilizzazione nell‘ ambito della giornata mondiale di Parkinson. Il gruppo di auto aiuto diretto dal dottor Kuntner ha allestito uno stand informativo presso l‘ entrata principale nell‘ ospedale di Brunico. Alla Þne c‘ era da sbizzarirsi scegliendo tra vari tipi di torte dolci. Il presidente Herbert Mayr ha rivolto parole di benvenuto ai partecipanti, mentre il Sindaco Franz Lintner metteva in evidenza l‘importanza dell‘ esistenza del gruppo di autoaiuto quì ad Appiano. In particolare egli ha ricordato il contributo della famiglia Ebner che è tra i fondatori della Associazione che tutt‘ ora da il suo contributo. Anche il parroco di Appiano ha preso parte ai festeggiamenti e così pure il Dott. P.P. Pramstaller, che è lo specialista della malattia di parkinson in provincia di Bolzano. Il contorno musicale è stato assicurato dalla “Tanzlmusik“, gruppo musicale di S. Paolo. tanarsi. Quando si riuscì ad attirare presso il tavolo qualche visitatore invitandolo a leggersi il materiale informativo e dopo che alla Þne nel colloquio lì veniva consegnato gratuitamente un tulpano, l‘ interesse è aumentato immediatamente. Il presidente dell‘ associazione Herbert Mayr e l‘ assesore del comune di Brunico Dr. Karl Campei visitarono lo stand e auguravano ai rappresentanti dell‘ associazione un buon successo. Parkinson Attualità Consulenza medica La paura che paralizza o c i n Bru La chiusura dei festeggiamenti ha avuto luogo a Bressanone con il “Preiswatten“ che si è tenuto presso la Jakob Steiner Haus ove si sono riuniti oltre 70 partecipanti che si sono contesi i vari premi offerti da varie ditte di Bressanone. È da ricordare che lo scopo della presenza di così tante persone non era dovuto solamente alla competizione ma sopratutto al desiderio di stare assieme. La signora Magdalena Amhof, assessore comunale, ha rivolto assieme al presidente Herbert Mayr, parole di benvenuto ai presenti. Un grosso ringraziamento per il successo della manifestazione va a tutti coloro che hanno fatto parte del gruppo di organizzatori e sopratutto alla Sign. Martha Egger, responsabile del gruppo di autoaiuto di Bressanone. PAURA é il contrassegno piú rappresentativo della malattia degenerativa. PAURA di non essere accettati alla pari, di essere sostanzialmente compatiti. PAURA di non farcela, a un compito “impegnativo” come vestirsi (maledetti bottoni). PAURA di diventare schiavi delle cose piú “banali”. Come cercar di dormire o correre a un bagno che non c’è (inciviltá urbana). PAURA di schiavizzare il proprio compagno/a, e al contempo paura di ritrovarsi soli. PAURA della notte, perché se il male cammina, ti sveglierai sempre un po’ peggio. PAURA dell’ ingerire farmaci per anni, avvelenandosi come effetto secondario. PAURA di un apparato sanitario orientato dalla assenza di speranza, come dogma indiscusso. essebi e n o n sa s e r B 11 Un grazie ancora alle ditte che hanno partecipato con la messa a disposizione dei numerosi premi. Notiziario, 2° Trimestre 2005, Redazione di Trento, anno VIII, n.2, luglio 2005, pag.12 Parkinson Attualità Rißessioni Girando qua e là 12 Victor Frankl, uno psichiatra ebreo incarcerato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale, disse una volta:- L‘ uomo é pronto a caricarsi di qualsiasi sofferenza purchè e Þnché veda in essa un signiÞcato. Egli usó l‘ esperienza disumana e brutale della detenzione in campo di concentramento per cercare di capire come si riuscisse a sopravvivere alle atrocità. Osservando con cura chi sopravviveva non dipendeva dalla giovane etá o dal vigore Þsico, ,ma dalla forza morale e dalla saldezza interiore, ossia dalla capacitá di dare un senso alla propria vita e alla propria esperienza. Conferire signiÞcato al dolore aiuta molto e consente di affrontare anche le situazioni piú dure. Ma non é un‘impresa facile. Il male spesso ci colpisce per caso, senza motivo, giustiÞcazione o senso, e meno che mai per qualche scopo preciso o positivo. E mentre soffriamo, concentriamo tutta la nostra energia sul tentativo di rifuggire dalla pena. Nei periodi drammatici, di crisi profonda, sembra impossibile rißettere su un eventuale signiÞcato nascosto dei nostri travagli: in quei momenti non possiamo far altro che sopportare il dolore. Ed é naturale considerare quest‘ ultimo insensato e ingusto, e domandarsi: “Perché è toccato proprio a me?“ Tuttavia, nei periodi di relativa serenità che precedono o seguono le esperienze drammatiche, possiamo fortunamente rißettere sulla sofferenza, tentare di comprenderne il signiÞcato. E il tempo e la fatica che dedicheremo alla ricerca ci saranno di grande aiuto quando saremo colpiti dalle disgrazie. Per raccogliere questi frutti positivi bisogna però iniziare la rißessione quando tutto va bene. L‘albergo saldamente piantato in terra puó resistere al piú violento dei temporali, ma non puó sviluppare radici tanto solide del momento in cui la tempesta compare all‘orizzonte. Da dove bisogna cominciare quando si cerca di trovare un signiÞcato alla sofferenza? Molti rinvengono il punto di partenza nella fede religiosa. Benché affrontino in maniera diversa il problema del senso e dello scopo delle traversie umane, tutte le religioni del mondo hanno, del dolore e del modo di affrontarlo, una visione basata sui loro dogmi fondamentali. Per il buddismo e l‘induismo, ad esempio, la sofferenza è causata dalle azioni negative compiute in passato ed è considerata lo strumento per conseguire la liberazione spirituale. Secondo la tradizione ebraico-cristiana, un Dio buono e giusto creó l‘universo e, benché il suo disegno sia a volte misterioso e indecifrabile, sopporteremo di più le sofferenze avendo fede e Þducia nelle Sue vie, conÞdando che “Tutto quanto Dio fa, lo fa per il meglio“. La vita sarà ugualmente dolorosa, ma il travaglio, come quello della partoriente, sarà compensato dalla bontà del prodotto Þnale. Chi ha una forte fede nel Dio ebraico-cristiano è convinto che la sofferenza abbia un Þne positivo. Come osservò un pio -chassid-: “Quando un uomo soffre, non deve dire: - Che brutto, che brutto!-. Niente di ciò che Dio impone all‘ uomo è brutto. Deve invece dire: -Che amaro, che amaro!-. Perché tra le medicine ve ne sono alcune ricavate da erbe amare. Dunque, secondo quest‘ottica, il dolore serve a molti scopi: può mettere alla prova e forse rafforzare la nostra fede, può avvicinarci a Dio in maniera intima e profonda, può allentare i nostri legami con il mondo materiale e indurci a trovare rifugio e conforto nel trascendente. Benché la religione aiuti molto le persone a trovare un senso alle traversie della vita, anche chi non ha credenze religiose può, con attenta rißessione, rinvenire un valore e un signiÞcato nella sofferenza. E‘ indubbio che, per quanto riesca sgradevole a tutti, il dolore ci tempra e ci rafforza, rendendo più profonda la nostra esperienza di vita. Martin Luther King jr disse una volta: “Ciò che non mi distrugge mi rende più forte“. E benché sia naturale, rifuggirne, esso a volte si trasforma in sÞda e ci induce addirittura a sfruttare meglio le nostre possibilità. A volte la sofferenza rende più duri e forti, altre invece agisce positivamente in senso opposto, rendendoci più dolci, buoni e sensibili. La vulnerabilità che abbiamo quando soffriamo può aprirci al mondo e conferire maggiore spessore al nostro legame con gli altri. Azione Parkinson Milano, in forma, notiziario periodico informativo,n.3, settembre 2005, pag.7 Parkinson Attualità Gita Fine settimana nel basso Sudtirolo Sabato 15 e domenica 16 luglio 2006 Quest’ estate abbiamo come traguardo il paese di Trodena che si trova nella parte più meridionale del Südtirolo vicino al conÞne con la provincia di Trento. Trodena si trova proprio in mezzo al parco naturale di corno di Trodena ove avremo la possibilità di scelta tra escursioni facili e medio difÞcili. Partenza: Sabato 15 luglio ore 10 presso l’ albergo Trodena che si trova in centro del paese Tel: o471/869252 Prezzo: 41 € pro persona, mezza pensione in stanza doppia, 10 € in più per stanza singola Prenotazioni: entro il 1 luglio presso Luciano e Daniela 0471/ 953624 oppure presso l’ ufÞcio: 0471/ 931888 www.trudnerhof.it 13 Avviso di prenotazione: 1-2 ore di Nordic Walking per principianti in ottobre Chi è interessato è pregato di prenotarsi presso Luciano e Daniela entro l’ inizio di settembre. La ditta New balance, rappresentata in Italia dalla Gartner Sport con sede a Campo di Trens, offre ai soci ed amici, scarpe speciali per Nordic Walking con uno sconto del 25% Inglese: Dal mese di settembre la signora Deborah Bruns è disponibile per un‘ ora alla settimana per una lezione di inglese presso la sede dell‘ associazione. Gli interessati possono rivolgersi alla segreteria dell‘ associazione (tel: 0471-931888) Parkinson Attualità Offerte Vorrei diventare socio Cognome ..................................... Nome.................................................... Via............................................... Tel....................................................... CAP.............................................. Luogo.................................................... Sono affetto/a da Parkinson.......................... data di nascita........................................ Sono un parente di malato di Parkinson........................................................................ Sono un‘ amico/a e sostenitore dell‘ associazione........................................................... Quota annua singla 20 Euro Quota annua doppia 30 Euro (1 parkinsoniano e 1 parente) In base all‘art.10 della legge n.675/96 riguardo l‘ ultilizzo dei miei dati personali, autorizzo l‘ elaborazione dei dati su indicati esclusivamente per motivi statutari. Data...................................... Firma.................................................... Prego compilare e mandare a: Associazione Altoatesina per il Parkinson, via Galileo Galilei 4/a, 39100 Bozen Offerte Ringraziamo di cuore tutti coloro che ci hanno aiutato negli ultimi mesi: 14 Oberhammer Othmar, Brunico Riechert Liensberger Monika, Brunico Kössler Rosa Wwe. Christoph, Appiano Tetter Leonhard Josef, Caldaro Craffonara Lois u. Helga, Brunico Rauch Filomena Ferrari, Bolzano Schlattinger Anna Maria, Bolzano Grandi Gian Angelo, Peschiera del Garda In memoria di: Arthur Pescosta: Helene Rass u. Hermann Terzer – Grossrubatscher Christiana, Brunico – Tschurtschenthaler Oswald u. Gretl, Brunico – Gruppo pensionati della scuola media Meusburger, Brunico – In memoria di: Bonmassar Agnes Herbst: Walzl Roman, Gargazzone In memoria di: Heinrich Sparer: Geschwister Sparer, Frangarto – Kommiss Margit, Bolzano In memoria di: Tirler Hans: gruppo di auto aiuto Appiano In memoria di: Meraner Arnold: Vallazza Christine in Weger, San Paolo Le offerte possono essere versate sui nostri contocorrenti: Cassa Rurale Oltradige ABI 08255 CAB 58160 C/C 000300210854 Banca Popolare dell‘Alto Adige- Filiale 52 ABI 05856 CAB 11603 C/C 052570009677 Cassa di Risparmio- Filiale di Appiano ABI 06045 CAB 58160 C/C 000005000179 C/C Postale ABI 07601 CAB 11600 C/C 000033706011 Cassa centrale Raiffeisen dell‘ Alto Adige C/C 03-000-2420-1-ABI 03493-CAP 11600 Parkinson Attualità Grazie Attualità Potenziamento dell‘ ambulatorio Parkinson a Bolzano Il Parkinson-team si è recentemente ingrandito, il dott. Alessandro Pozzera è stato sostituito dal mese di marzo u.s. dalla dott.ssa Ebba Buffone che insieme al dott. Peter P. Pramstaller svolge la sua attività nell’ ambulatorio del Parkinson. La neurologa ha lavorato nel reparto di neurologia dell’ ospedale di Merano, vive già da alcuni anni in Alto Adige, conosce la nostra cultura e la nostra lingua. Una ulteriore variazione riguarda l’ ampliamento dell’ assistenza infermieristica: infatti l’ infermiera Monika Mair dal mese di aprile u.s. afÞanca l’ infermiera Agatha Eisendle. Tali modiÞche hanno consentito di migliorare alcuni aspetti dell’ attività ambulatoriale, si è ottenuto una riduzione dei tempi di attesa a poche settimane per la prima visita e i controlli a seconda della data stabilita dal medico. Le infermiere si occupano della preparazione del paziente rilevando tutte le informazioni utili alla successiva visita medica, le necessità, le problematiche dei pazienti ed inoltre raccolgono i dati compilati dal paziente stesso rendendo così possibile il percorso del paziente educato (“educated patient”). È stato predisposto un modulo per la raccolta dati in cui saranno contenuti diari di malattia giornalieri, materiale informativo di natura medica e riabilitativa, notizie sui gruppi di auto aiuto, schede di auto valutazione, notizie utili sulla visita ambulatoriale. Sono stati inoltre avviati contatti con le strutture di competenza, quali ordine dei medici, centri riabilitatvi, medici di base. Da ultimo e non per questo di minore importanza gli sforzi organizzativi consentiranno di raccogliere dati quantitativi e qualitativi sulla malattia di Parkinson che verranno utilizzati ai Þni della ricerca medica. Un ampliamento del servizio telefonico è previsto in un futuro prossimo. Per ulteriori informazioni e quisiti gli interessati possono rivolgersi all’ ambulatorio Parkinson nei seguenti giorni: il mercoledì e giovedì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00 oppure il venerdì dalle 09.00 alle 12.00 Tel.: 0471 / 90 87 74 15 Il nuovo team Parkinson Attualità Pellegrinaggio Lettera ai pazienti Il pellegrinaggio a Maria Saalen a S.Lorenzo Sebato Caro paziente / Cara paziente. Per poterle assicurare una cura e un trattamento ottimali abbiamo bisogno della sua collaborazione. Meglio lei è preparato, meglio noi possiamo comprendere i suoi bisogni. Porti con se quanto segue alla visita: O Impegnativa del medico (da timbrare allo sportello Ticket il giorno della visita) O Libretto sanitario O tutti i medicinali che lei assume nella confezione originale O Lettera di dimissione di eventuali ricoveri O Lettera di altri specialisti (per es. urologo, psicologo etc) O Referti (per es. di radiologia, di laboratorio etc) O Protocolli e moduli ricevuti da noi (compilati) Se lei avesse ancora delle domande prima della visita ci contatti il mercoledì e giovedì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00 oppure il venerdì dalle 09.00 alle 12.00 Tel.: 0471 / 90 87 74 16 Distinti saluti il team del Parkinson Prof. Dott. Rudolf Schönhuber neurologia Dott. Peter P. Pramstaller sponsabile ambulatorio Parkinson Dott.sa Ebba Buffone medico primario Quest’ anno il nostro pellegrinagio avrà luogo il 9 settembre e ci porterà in Val pusteria a Maria Saalen presso San Lorenzo Sebato. La località viene citata per la prima volta nel 1300 quale ” Weiler Sele”. La chiesetta venne costruita nel 1652. Secondo la legenda la Madonna nera venne trovata in un campo dopo di che si volle portarla a Valle, ma la statua volò di notte sembre sul posto del ritrovo odierno ( secondo Josef Rampold). Ritrovo: ore 10 a Maria Saalen Alle 11 verrà celebrata la santa messa, alle 12 il pranzo nel ristorante Alle ore 15 è prevista la visita del museo popolare di Teodone. L’ associazione mette a disposizione un pulman. Partenza: ore 8.30 da Frangarto, Sparerhof 8.45 da Bolzano, Parcheggio Bz centro, via del macello 9.30 da Bressanone, presso la discoteca max Possibilità di fermate lungo il percorso. Il costo di trasporto (pulman)e la visita al museo sono a carico dell’ associazione; il costo del pranzo (menù 15 Euro) è a carico dei partecipanti. re- Agatha Eisendle e Monika Mair infermiere Parkinson Attualità Aiuto per i famigliari Assegno di ospedalizzazione a domicilio L‘ assegno provinciale per ammalati bisognosi di cure e di assistenza (contributo di cura) ha come scopo il miglioramnento della qualità della vita delle persone bisognose di cure e di venire incontro ed in aiuto ai familiari ( o terzi) Quali bisognosi di cure sono riconosciuti coloro che in conseguenza di una malattia cronica hanno perso la loro autosufÞcenza e di conseguenza hanno bisogno dell‘ aiuto di terze persone. Hanno diritto all‘ assegno giornaliero: - Familiari, marito/moglie, parenti Þno al quarto grado che contribuiscono alla cura dell‘ ammalato in casa - colui che convive con l‘ammalato e si assume l‘ impegno di prestare le cure necessarie. Il contributo a seconda del punteggio, può come massimo raggiungere 19,69 Euro giornalieri. La domanda per l‘ assegnazione del contributo giornaliero assieme al certiÞcato medico rilasciato dal medico di famiglia o dallo specialista, va inoltrata alla Azienda sanitaria competente per terrritorio. In seguito un infermiere del distretto viene incaricato ad accertare la necessità di cura delle persone non più autosufÞcenti. Di conseguenza si recherà presso la casa dell‘ ammalato per rendersi conto della situazione e compilerà in seguito un formulario apposito. Per ottenere l‘ assegno giornaliero deve essere aggiunto un punteggio minimo di 60 punti. Il contribuito ha una durata illimitata se viene riconosciuta la necessita della assistenza. L‘ infermiere di ciascun distretto resta disponibile per consigli sulle cure da prestare, ma contemporaneamente deve rendersi conto delle effettive necessità. Se risultasse che le cure non corrispondono a quanto previsto, il contributo viene annullato. Se per i motivi più vari la cura familiare viene interrotta (Ricovero in ospedale, in casa di cura, ricovero per anziani, ecc.) entro 10 giorni bisogna darne notizia alla Azienda sanitaria. In caso di mancata comunicazione, la assegnazio- ne del contributo viene a scadere e il contributo viene cancellato. Organi competenti: Le aziende sanitarie provinciali. Nuovo gruppo di autoaiuto per curanti Il distretto sanitario Val d‘Ega / Sciliar: nella zona dello Sciliar è stato fondato un nuovo gruppo di autoaiuto il cui primo incontro è previsto per il 10 maggio presso la casa di cura per anziani di Fiè. informazioni: signora Thaler Ursula Tel: 0471-365244 Sono iniziati i preparativi Esposizione “Parkinson creativo“ dal 10 al 24 Novembre presso il „Raiffeisenforum im Lanserhaus“. Alcuni interessati si sono già fatti vivi con diverse creazioni Hobby e molti altri sono attesi. Il termine ultimo per la partecipazione è stato spostato al 30 settembre. Con la proroga del termine dal 30 aprile al 30 settembre si spera che altri interessati si prenoteranno per esporre le proprie opere. In linea di massima le opere presentate non saranno commerciabili. Se però l‘ interessato intendesse dar corso alla vendita, sarà pregato di devolvere una parte del ricavato per le Þnalità della Associazione. I partecipanti riceveranno in tempo debito una lettera con le precisazioni di cui sopra. “Compleanno“ del 18 novembre presso il “Lanser Haus“ di Appiano, con la presentazione dell‘ opuscolo contenente gli avvenimenti principali dei dieci anni di vita dell‘ associazione. Parkinson Attualità 17 Gruppi di auto aiuto Gruppi di auto aiuto Bolzano: Riferimento: Sig.ra Hermine Stafßer- Gadotti, Tel: 0471-914332. Pausa estiva dal mese di giugno e ripresso dell‘ attività regolare dal 4 ottobre ( gruppo di auto aiuto, Feldenkrais) Il gruppo di auto aiuto non si riunirá più presso la sede l‘ associazione in via galilei 4a, ma presso la sede dell‘ associazione sclerosi multipla in via milano nr. 15. Nuoto: La piscina coperta in via fago 14, ove Þno ad oggi si è svolto il corso di nuoto, resterà chiusa dal 1 luglio per lavori di manutenzione, a tempo indeterminato. L‘ associazione cercherà di trovare un‘ alternativa alla piscina di via fago. Vengono accettate da subito prenotazioni per il corso feldenkrais. Tel: 0471-931888 Merano: Riferimento: Edith Siegel, tel. 0473-231766, Pausa estiva nel mese di luglio e agosto. 18 Appiano: Riferimento: Fritz Ebner, Tel: 0471-636053 Il gruppo si trova ogni primo e terzo venerdì del mese alle 15, presso il centro ritrovo anziani a San Michele. Pausa estiva dal mese di agosto Þno a settembre. Nel corso dell‘ estate è prevista una escursione; la data verrà resa nota tempestivamente Herbert Stolzlechner: Tel: 0474-671242 Il gruppo si trova ogni giovedì alle ore 10 presso l‘ospedale di Brunico per la ginnastica, la Þsioterapia e l‘ ergoterapia. Val Venosta: Riferimento: Elisabeth Schöpf, Tel: 0473831187 Pausa estiva nei mesi di luglio e agosto, il prossimo inconto si terrà il 14 settembre, alle ore 15 presso la “Pilserstube“ del distretto sociale a Silandro. Gruppo Jupps: Riferimento: Daniela e Luciano Bernardi, Tel: 0471- 953624 Fine settimana estivo il 15 e 16 luglio, presso il “ Trudnerhof“ a Trodena ( vedi apposito annuncio a pag 13) Avviso di prenotazione: 1-2 ore di Nordic Walking per principianti in ottobre. Chi è interessato è pregato di prenotarsi presso Luciano e Daniela Þno all‘ inizio di settembre. Altre scadenze: - Þne settimana il 15- 16 luglio - pellegrinaggio a Maria Saalen il 9 settembre - settimana di ricreazione a castel Coldrano dal 10 al 16 settembre i o d so i c Þ u ‘ uf à chi osto L : r g r e ion rima -18 a z n e ia 4 Att reter dal 1 seg ferie per 6. 0 20 Bressanone: Riferimento: Martha Egger, Tel:0472-830290 Il gruppo termina con il 13 giugno gli incontri settimanali; nel corso dell‘ estate sono previste due escursioni; la regolare attività verrà ripressa nel mese di settembre. Brunico: Riferimento: Dr. Alfred Kuntner, Tel: 0474671242 Auguriamo a tutti gli iscritti, amici e sostenitori una vacanza ristoratrice. Parkinson Attualità