NUMERO Trilli 4 Notiziario ufficiale della Lega del Filo d’Oro nell’Azzurro Da 50 anni, la voce di chi non vede e non sente www.legadelfilodoro.it UNA VACANZA NORMALE PER PERSONE SPECIALI di rossano Bartoli C ari amici, l’estate sta per terminare e come tutti gli anni sono alle battute finali anche i soggiorni estivi organizzati dalla Lega del Filo d’Oro in varie località di mare e montagna del nostro paese. Una consuetudine, questa, che continua da 50 anni e che per me riveste un significato particolare: fu proprio partecipando come volontario a un soggiorno con persone sordocieche nell’estate del 1968, infatti, che maturarono in me i semi di un percorso che mi ha condotto, anni dopo, ad assumere la responsabilità di direttore amministrativo prima e di segretario generale poi della Lega del Filo d’Oro. Un’altra suggestione che vorrei affidare a questo numero estivo di Trilli è anch’essa legata al cinquantesimo della nostra associazione: si tratta della mostra itinerante realizzata in collaborazione con l’Agenzia Ansa, che girerà l’Italia fino a gennaio e che illustra, attraverso fotografie significative ed emozionanti, il lungo percorso compiuto dalla “Lega” dal 1964 a oggi in parallelo con le tappe più importanti della storia del nostro paese. Davvero una bella iniziativa voluta per far conoscere l’avventura di tanti bambini, giovani, adulti e famiglie che hanno incontrato la Lega del Filo d’Oro anche a quelli che ancora non la conoscono. Un tema di cui si sente spesso parlare in questi mesi: il servizio civile. Si discute molto se questa esperienza debba essere resa stabile e universale, come tanti auspicano, ma anche se debba essere mantenuto il piccolo contributo economico che lo Stato ha finora riconosciuto ai volontari. Ebbene, anche se sarebbe molto bello poter realizzare un servizio civile gratuito, credo che offrire un rimborso ai giovani che scelgono di impegnarsi nella solidarietà non sia sbagliato, ma anzi possa costituire un incentivo, soprattutto in questi tempi di difficoltà econo miche. Buona ripresa a tutti. PER CONTATTARE LA LEGA DEL FILO D’ORO Sede via Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN) TelefONO 071.72451 - fAx 071.717102 INTerNeT www.legadelfilodoro.it e-MAIl [email protected] Siamo anche su: IN PRIMO PIANO. Come ogni anno tornano i soggiorni estivi, al mare e in montagna, organizzati dalla Lega del Filo d’Oro. Ecco perché sono così importanti draiarsi sulla spiaggia, immergersi in mare, o fare una passeggiata su un sentiero di montagna: quello che potrebbe rimanere un sogno, per una persona sordocieca, si realizza nei soggiorni estivi che la Lega del Filo d’Oro propone da cinquant’anni come occasione per vivere un contesto di serena normalità (pur con tutte le precauzioni del caso). Sono vacanze che si svolgono all’interno di strutture aperte a tutti per promuovere l’inserimento, la socialità e l’integrazione; PAGINA 3 e l’accoglienza è quasi sempre ottima. S Nicolas Tarantino Quell’estate impossibile da dimenticare LA STORIA Voglio dire al mondo che io sono felice PAGINA 4 NESSUNO È AUTORIZZATO A RISCUOTERE CONTRIBUTI in nome o per conto della Lega del Filo d’Oro. Chi intende effettuare donazioni può farlo mediante il c/c postale 358606 intestato a: Lega del Filo d’Oro - Osimo (AN) Nicolas Tarantino EDITORIALE 2 FILO DIRETTO . PASSIONE E METODO Nuove sedi territoriali e l’affetto del presidente CON FILO D’ORO PERCHÉ... A poco più di vent’anni dalla fondazione, la Lega del Filo d’Oro “esce” da Osimo: è del 1987 la nascita, a Milano, della prima sede territoriale, allo scopo di offrire assistenza di base alle persone sordocieche e alle loro famiglie; sei anni dopo, sull’esempio milanese viene aperta a Roma un’altra sede, sempre per erogare i servizi dell’Associazione agli utenti della zona. Altra tappa davvero significativa è quella dell’anno successivo, quando per celebrare i suoi primi trent’anni la Lega del Filo d’Oro riceve la visita del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Un incontro carico di affetto, che non si conclude in una manciata di ore: a sorpresa, infatti, durante il discorso di fine anno lo stesso Presidente esprime la sua ammirazione per l’attività dell’Associazione e la cita come esempio di dedizione e impegno. OGGI E DOMANI . Bilancio sociale allegato e web la Valigia della libertà È “La Valigia” (foto), di Giordana Grottaroli di Barbara (AN) l’opera vincitrice del concorso sul tema “Libertà e partecipazione” indetto dalla Lega del Filo d’Oro per l’ideazione del logo della VII Conferenza nazionale delle persone sordocieche (Senigallia, 20-23 novembre 2014). La trasparenza innanzitutto. Non solo relativa al conto economico, ma anche a cos’è e come opera la Lega del Filo d’Oro, e a quali progetti sono stati avviati. Di tutto questo parla il Bilancio Sociale 2013, sfogliabile online (vedi codice qui sotto) e allegato, in sintesi, a questo numero di Trilli. «Qui siamo una famiglia. La professionalità è al primo posto, ma il lato umano è essenziale» l’infermiera. Francesca: la mia leggerezza aiuta a portare i pesi più grandi nche per lei galeotto fu un soggiorno estivo: aveva solo 15 anni quando partecipò, da volontaria, a una vacanza organizzata dalla Lega del Filo d’Oro. Da allora in Francesca Francinella, oggi infermiera a Osimo, qualcosa scattò: «Sì, il “filo” che spesso avvince chi entra in contatto con questa associazione mi aveva preso», racconta oggi questa signora così solare e fresca che si stenta a credere abbia 51 anni, il cui percorso non si è mai allontanato dai sordociechi. Prima la qualifica di Ota, poi il diploma da infermiera (conseguito nel 1994) e infine, tredici anni fa, la nomina a “coordinatore”. Un ruolo delicato che la porta ogni giorno a contatto non solo con gli utenti, ma anche con le loro famiglie. «Sì, il nostro approccio è inclusivo», racconta Francesca. «È importante infatti che il percorso di un utente sia condiviso dalla famiglia, perché se c’è A collaborazione i risultati arrivano prima e meglio». Certo per arrivare a vedere i frutti del proprio lavoro la fatica è tanta, e il tempo pure: «Facendo due conti, sono stata più qui in associazione che a casa con i miei figli», sorride Francesca, che ha due ragazzi di 25 e 15 anni, «ma tornassi indietro rifarei tutto. Qui siamo una famiglia, e non è un modo di dire: anche se l’aspetto professionale è al primo posto, non perdiamo mai di vista il lato umano». E che sia vero lo si capisce vedendo Francesca all’opera con gli ospiti, con i quali ride, scherza, stabilisce un rapporto familiare. «Le situazioni pesanti ci sono, ma io ci metto del mio per sdrammatizzare con un sorriso», confida. «So di avere dei difetti, sono impulsiva e diretta, ma sono aiutata da una buona dose di ottimismo, e provo a trasmettere serenità a tutti. Perché anche questo fa parte del mio lavoro». SI PUÒ FARE Famiglie in primo piano. Si chiama “parent training” ed è il supporto offerto dall’associazione ai familiari delle persone sordocieche. Assistenza, informazioni, ascolto, colloqui con psicologi e medici e incontri di gruppo coinvolgono le famiglie e le supportano durante i trattamenti, soprattutto per gli interventi precoci su bambini con meno di 4 anni • In ogni momento della giornata gior nata ci pr prendiamo endiamo cura cur a di lor loro. o. Ogni mattina... Ogni pomeriggio... Con una donazione periodica, anc anche he La d . tu puoi. on nte se de e no n ve n no avore di ch af i Ogni sera... Ogni notte... KWWSVGRQD]LRQLOHJDGHO¿ORGRURLW KWWSVGRQD]LRQLOHJDGHO¿ORGRURLW pe ione riodica az i, Con no ogni giorno. Nicolas Tarantino 50 ANNI D’ORO IN PRIMO PIANO 3 Gli obiettivi. l’albergatore. In spiaggia, tra i turisti per ritrovare autonomia, sorrisi e nuove amicizie «Per noi ospitarli è stato un privilegio» Durante i soggiorni si fanno anche passi avanti nella riabilitazione. Come raccontano volontari e ospiti ualcuno, scherzando, lo ricorda come “l’effetto Mosè”: come il patriarca biblico divise le acque, così i turisti assiepati sulla spiaggia si spostavano di scatto, aprendo un corridoio largo e vuoto, quando vedevano arrivare il gruppo dei ragazzi della Lega del Filo d'Oro. Diffidenza, stupore, anche imbarazzo e fastidio accompagnavano spesso, anni fa, le prime esperienze di vacanza “normale” che la “Lega” ha da sempre proposto nel periodo estivo come importante momento di socializzazione e integrazione. Adesso che i tempi sono cambiati, e la presenza di disabili nei contesti più vari è molto più accettata (anche grazie al lavoro di sensibilizzazione e informazione di tante associazioni non profit), “l’effetto Mosè” è svanito, ma non sono svaniti i vantaggi che queste vacanze regalano ai partecipanti e ai volontari, senza i quali queste esperienze non sarebbero mai state possibili. Si calcola infatti che siano stati circa un migliaio in cinquant’anni le persone che hanno messo a disposizione gratuitamente una o due settimane per accompagnare i sordociechi al mare o in montagna, in un rapporto privilegiato di uno a uno. «Ho cominciato l’anno scorso, per sperimentare sul campo quello che stavo studiando all’università», racconta Laura Fedeli, ventiquattrenne piacentina laureata in Scienze del Linguaggio e volontaria alla seconda estate con la Lega del Filo d’Oro. «Ma ho capito subito che un Nicolas Tarantino Q conto è studiare, un conto incontrare un sordocieco: prima pensavo che fossero una sorta di vegetali, ma conoscendoli ho toccato con mano quanto mi sbagliassi. Non solo non sono affatto vegetali», continua Laura, «ma sono persone molto più dinamiche di quanto si possa pensare, con personalità spiccate, caratteri diversi e una determinazione incredibile. Ho imparato tanto da loro, per questo ho deciso di ripetere l’esperienza». Un arricchimento personale che viene condiviso anche dagli utenti della Lega del Filo d’Oro, veri protagonisti dei soggiorni, che arrivano da tutte le regioni d’Italia e vengono coinvolti in molte attività, quali uscite culturali e naturalistiche, esperienze sportive, feste e incontri. «Quello di quest’anno sarà il mio ottavo soggiorno», racconta Stefania Rodofile, 33 anni, di Lumezzane (Brescia), che da sei Dove e quando Agosto sui monti Arrivi e partenze. Ecco date e luoghi dei soggiorni 2014. Dopo le settimane di giugno a Porto San Giorgio (FM), a cui si riferiscono le foto, ospiti e volontari della “Lega” sono stati dal 20 luglio al 3 agosto a Misano Adriatico (RN) mentre dal 24 agosto al 7 settembre li accoglie Folgaria (TN). «L’anno scorso ci siamo salutati in lacrime, eravamo veramente commossi. E non le dico la nostra gioia quando abbiamo saputo che anche quest’anno gli amici della Lega del Filo d’Oro sarebbero stati nostri ospiti». A parlare così è Serena Toller, 26 anni, figlia di Agostino e Giusi, gestori dell’hotel Vittoria di Folgaria (Trento), una struttura a tre stelle per famiglie che è stata scelta di nuovo per ospitare, a fine agosto, il soggiorno per una cinquantina di ospiti e volontari della “Lega”. «Abbiamo ristrutturato il nostro albergo in modo che fosse accessibile», continua Serena, «e consideriamo un privilegio e una ricchezza accogliere persone con disabilità, perché ci fanno crescere come operatori turistici ma soprattutto come persone». Un’esperienza, quella di Serena e delle sorelle Barbara (29 anni) e Deborah (20), che le ha segnate profondamente, tanto da far nascere in loro il desiderio di imparare la lingua dei segni, per comunicare ancora meglio con chi non può sentire. Info: aav@legadelfilodoro.it anni fa parte del Comitato delle persone sordocieche della “Lega”. «Ho deciso di partecipare perché volevo fare una nuova esperienza e conoscere altre persone con i miei stessi problemi. Ai soggiorni mi sono sempre divertita molto, ho comunicato parecchio con tutti i partecipanti e ho quindi potuto migliorare la mia Lis, che prima non conoscevo. Ma siccome la mia volontà è grande, ho superato abbastanza bene gli ostacoli e sto migliorando sempre più». • Un’estate al mare. Volete saperne di più sull’esperienza che ogni anno porta in vacanza decine di ospiti della “Lega”? Cliccando il codice a sinistra lo potrete fare grazie a un video sull’argomento In cantiere. Renzo Arbore in visita a Osimo Lo storico testimonial dell’associazione ha “toccato con mano” i progressi della nuova sede: «Mi avete stupito» ono stati due giorni intensi e coinvolgenti quelli che hanno visto la presenza a Osimo di Renzo Arbore, testimonial della Lega del Filo d’Oro ormai da 25 anni, che ha voluto visitare di persona a inizio giugno il cantiere della nuova sede nazionale dell’Associazione, in via Linguetta. Nonostante sia amico di lunga data dell’associazione, Arbore non ha potuto fare a meno di esprimere la propria meraviglia per quanto si sta realizzando a favore di tante persone sordocieche: «Non mi immaginavo un progetto così grande», ha infatti dichiarato lo showman, «voi della Lega del Filo d’Oro continuate S Vecchi amici. Renzo Arbore (a sinistra) con il segretario generale della Lega del Filo d’Oro Rossano Bartoli visita il cantiere della Linguetta: «Voi della “Lega”, anche dopo 25 anni, continuate sempre a stupirmi» sempre a stupirmi. E questo grazie alla volontà e al coinvolgimento dei dirigenti e di tutto il personale, senza dimenticare i tanti sostenitori che ci supportano». Ma la due giorni di Arbore è stata una full immersion in tutti gli aspetti della vita dell’associazione: sebbene la sua presenza fosse legata innanzitutto al primo ciak del nuovo spot televisivo che celebra il 50esimo anniversario della Lega del Filo d’Oro, che lo vede protagonista (vedi a pagina 6), Renzo si è infatti voluto “tuffare” in tutte le attività che normalmente si svolgono a Osimo, incontrando gli ospiti - bambini, giovani e adulti - del Centro di Riabilitazione, il personale, i volontari e le famiglie, e addirittura partecipando con un breve saluto ai lavori del Comitato delle Persone Sordocieche. «Arbore ha dimostrato una volta di più la propria disponibilità e coinvolgimento personale», testimonia Rossano Bartoli, che l’ha accompagnato durante la visita. «La cosa bella di avere un testimonial come lui è che è coinvolto, ci è vicino e ce lo dimostra ogni volta che può. Questo si vede e si trasmette anche a tutti quelli che sono raggiunti in vari modi dal suo messaggio. Possiamo dirci fortunati per averlo incontrato». • 4 LA STORIA «Qui c’è tanto amore, si sente, si palpa con la mano. I problemi ci sono, è vero. Ma si risolvono insieme» Nicolas Tarantino CON FILO D’ORO PERCHÉ... Corropoli. Ciclone Paola: provate a fermarmi (se ci riuscite...) Non vede e non cammina, ma la sua voce è arrivata in tutto il mondo via radio. Ha vissuto anni in ospedale e chiusa in casa, ma adesso lavora, scrive poesie, ama la musica e fa tante telefonate. Anche al suo cantante preferito a lei è proprio Toto Cutugno? Cioè... il vero Toto Cutugno?». La voce di Carmen, operatrice del centro di Osimo, era rotta dall’emozione. Dalla cuffia che le aveva passato Paola, talmente estasiata da aver perso la voce, aveva sentito il timbro profondo del celeberrimo cantante de L’italiano. Sì, non c’erano dubbi: al telefono era proprio lui, e a fare il numero giusto era stata proprio lei, una delle sue fans più irriducibili: Paola Rupilli, classe 1969, ospite del Centro di Osimo da quattro anni e vero vulcano di iniziative e intraprendenza, nonostante le tante difficoltà fisiche. «M Tredici operazioni inutili Quando la incontriamo, a distanza di qualche giorno dalla fatidica telefonata, Paola ha ancora nelle orecchie e nel cuore le poche parole che è riuscita a scambiare con il suo idolo, la cui foto fa bella mostra di sé attaccata alle ruote della carrozzina: «Mi ha chiesto come mi chiamavo e dove abito», racconta senza smettere di sorridere, «ha detto che verrà a trovarmi, io lo aspetto». Come abbia fatto a raggiungerlo, spiegano gli operatori, è ancora un mistero, anche se Paola ha a disposizione uno speciale telefono collegato a un computer, che sintetizza per lei numeri e contatti e che può usare per comunicare con amici e parenti, ma anche con qualsiasi altra persona. Nessuno si è stupito più di tanto, però, perché la sanno capace di entrare facilmente in rapporto con chiunque, grazie a un carattere aperto e deciso e a una enorme consapevolezza di sé, pur in mezzo a tanti ostacoli dovuti alla sua condizione di grave disabilità fisica. «Sono nata ad Scritto da lei. Ecco «Stella», bozzetto poetico C’era una volta una stella che era caduta dal cielo. Ad un tratto, un bimbo si avvicinò ad essa, con naturalezza, tanto che il cielo si illuminò a giorno, visto che le stelle sono le sorelle della notte. Il bimbo disse: «Che bello questo giorno!», poiché in quel dì c’era il fratello delle stelle, cioè il sole. Quindi fu a quel punto che tornò la notte e con lei tornarono le sorelle del sole: e proprio in quel momento il bambino scoprì il ciclo della vita. (P. Rupilli) Ancona da una famiglia di Corropoli, in provincia di Teramo», racconta parlando svelta e cordiale, «e da subito ho manifestato molti problemi, soprattutto agli occhi, perché ero prematura. I primi anni li ho passati in ospedale. Ho affrontato 13 operazioni per cercare di mantenere un po’ di vista residua, ma sono state inutili. Non ci vedo, ma chiacchiero molto sai? È la cosa che preferisco fare». Un posto dove stare Anche se è in carrozzina, infatti, Paola non riesce a vivere per sé e da sé: deve comunicare, cercare il contatto con chi ha vicino; ed è sempre stata così, fin da giovanissima. Alla morte del padre, e con un fratello spesso assente, rimanere chiusa a casa con la mamma le sta stretto; così inizia a cercare un «posto dove stare», finché un giorno di quindici anni fa alcuni volontari dell’Unione Italiana Ciechi le parlano della Lega del Filo d’Oro, così vicina a casa sua eppure a lei sconosciuta. «Sono arrivata qui e ho capito subito che non potevo andare da nessun’altra parte», continua. «Sì, me la ricordo bene quando venne qui per la prima visita», conferma Patrizia Ceccarani, direttore del Centro di Riabilitazione di Osimo. «Mi disse su- bito che questo era il suo posto, e che voleva restare. E aveva ragione, perché qui da noi ha fatto tanti progressi. Una tosta, non c’è che dire... anche se non cammina, a volte bisogna correre per starle dietro». Teatro, musica, poesia, radio: sono tanti gli interessi di questa ragazza di 45 anni, che adora ascoltare il suo Toto su youtube (la canzone preferita è Insieme 1992, quella col refrain “united united Europe” che trionfò all’Eurofestival del ‘90), partecipa a concorsi letterari (suo il componimento Stella, nel box), fa la speaker della web radio Incredibile, diffusa in tutto il mondo via internet (vedi articolo nella pagina a fianco) ed è una delle protagoniste delle attività teatrali della “Lega”. Nella vita di tutti i giorni, partecipa ai laboratori di attività occupazionale e realizza personalmente agendine e altri manufatti. «Io ho l’esigenza di fare qualcosa, altrimenti sto male», continua Paola, «e qui posso fare molto. C’è tanto amore, si sente, si palpa con la mano. I problemi ci sono, è vero. Ma si risolvono insieme». Già, insieme: «Sempre più liberi noi/Non è più un sogno e non sei più da solo/Sempre più in alto noi/Dammi una mano che prendiamo il volo», canta Toto Cutugno nella sua Insieme 1992, PORTE APERTE 5 Osimo Molfetta. Capitani coraggiosi verso rotte inaspettate Otto sordociechi hanno vissuto il “battesimo del mare” in barca a vela. Superando la paura e regalandosi un’esperienza multisensoriale unica alire in barca e lasciarsi trasportare dal vento e dalle onde, godendo della brezza e del sole. Un’esperienza comune a molti, soprattutto d’estate, ma che si tinge di eccezionale se a viverla sono persone sordocieche. L’avventura di cui stiamo parlando si è svolta il 5 giugno a Molfetta, dove un gruppo di utenti sordociechi della sede cittadina della Lega del Filo d’Oro - Rosario, Paolo, Rocco, Francesco, Filomena, Anna, Mariangela e Pia - hanno preso il largo su due barche a vela, messe a disposizione dal locale Circolo Vela. Con loro, sei educatori, un oss, una volontaria e sei tra skipper e soci del Circolo. «All’inizio non è stato facile», racconta l’educatrice Monica, «perché per salire a bordo bisognava compiere un piccolo salto sulla plancia, che era inclinata e ovviamente non stava ferma come un pavimento normale... per qualcuno è stato arduo superare la paura, ma fortuna- S ma sono parole che potrebbe sottoscrivere senza paura. E mentre lo dice, ancora una volta la bocca si apre al sorriso e gli occhi, pur offuscati da una “membrana lattiginosa”, sprizzano gioia e vitalità. Come - azzardiamo - se fosse felice. «Ma io sono felicissima», sbotta, sicura, «perché sono contenta di essere qui e della vita che faccio. Anzi, vorrei che tutti i disabili facessero la vita che faccio io. Ce ne sono tanti che soffrono in silenzio, perché non sanno parlare; io voglio essere anche la loro voce, perché grazie a Dio posso comunicare, sono fortunata. Divento la voce degli altri». Il miracolo della felicità E che una donna come lei, cieca, a cui la spasticità ha curvato le mani e la paralisi ha inchiodato le gambe a una sedia, possa dire che è felice e perfino fortunata, ha davvero del miracoloso. E dopo la visita (per ora soltanto sperata) di Cutugno, il vulcano Paola ha già in mente il prossimo obiettivo: Andrea Bocelli. «Potrebbe venire a cantare per la festa del cinquantesimo, no?», butta lì, con il solito sorriso contagioso e un accenno alla sua postazione telefonica. Se fossimo nel tenore toscano, staremmo molto attenti al cellulare: Paola Rupilli è già sulle sue tracce. • SI PUÒ FARE Diventa volontario. Se hai compiuto 18 anni e hai un po’ di tempo libero, puoi diventare un volontario della Lega del Filo d’Oro, dopo il percorso formativo obbligatorio [email protected] tamente ce l’abbiamo fatta e siamo partiti». Una volta lasciato il porto, ecco la scoperta: la combinazione di sole, vento, onde, finissimi spruzzi di schiuma, fruscio delle vele e rollio della barca regalano ai passeggeri un’esperienza multisensoriale unica e difficile da dimenticare. E se poi si aggiunge che qualcuno, come Paolo, ha perfino provato a timonare, o tirato la drizza (è il caso di Rosario) per issare la vela, ecco il quadro di una giornata davvero speciale. «Ci siamo aperti a nuove rotte anche noi», conclude Monica, «ritrovandoci stretti ai nostri ragazzi in un abbraccio che consolida la nostra reciproca fiducia». Con la promessa, fatta dagli amici del Circolo Vela, di ripetere la gita il prossimo anno. • Osimo. roma. diventare speaker radio è stato “Incredibile” Impara l’arte, ma non per metterla da parte i è conclusa da poco con successo l’esperienza di Radio Incredibile, la web radio con cui alcuni ragazzi seguiti dal Centro di Osimo si sono raccontati, cimentandosi come speaker. Il progetto, avviato nel 2012 grazie all’Associazione culturale Radio Incredibile di Grottammare, che ha messo a disposizione la piattaforma radiofonica web, ha offerto a Giovanna, Paola (vedi a fianco), Angelo, Milena, Elisa e Giuseppina, guidati dalle coordinatrici Arianna e Allegra e dalla psicologa della “Lega” Nicoletta Marconi, la possibilità di interagire con l’esterno sapendo di essere ascoltati. A loro sono andati anche i complimenti del giornalista RAI Giancarlo Trapanese, ospite d’onore di una puntata. appuntamento è di quelli che non si possono mancare: ogni sabato alla sede di Roma della Lega del Filo d’Oro va in scena “Oro Art”, laboratorio di attività manuali e pittografiche su materiali da riciclo che coinvolge sette utenti giovani con capacità visive e/o uditive residue. Tra gli ultimi manufatti realizzati ci sono t-shirt decorate con stencil, statuine di gesso, vasi di terracotta dipinti con vernice spray, sottobicchieri di mosaico in vetro. «L’ultimo laboratorio si è svolto il 7 giugno, ma a settembre si ricomincia», spiega una delle educatrici, Melanie. «Questo lavoro sviluppa manualità, creatività e capacità espressiva, oltre a dare la soddisfazione di aver creato qualcosa di bello da conservare o regalare». S Mi fai un autografo? Non ti costa nulla. Pensaci! l’ 5 mille Firma per il alla Lega del Filo d’Oro. Io l’ho già fatto! Il 5 per mille è un gesto semplice e gratuito, ma, soprattutto, un segno importante di solidarietà. Oltre a donare il tuo 5 per mille alla Lega del Filo d’Oro, suggerisci a parenti e amici di fare lo stesso. Non ti costa nulla, ma per tante persone sordocieche significa un futuro di speranza. IRPEF ILLE DELL’ UE PER M DEL CINQ E N IO Z TINA R LA DES SCELTA PE http://5x1000.legadelfilodoro.it Il nostro codice fiscale 80003150424 6 COME AIUTARCI . Televisione. Piccole e grandi vittorie nel nuovo spot tv Una serie ragionata di paralleli tra le conquiste della storia e quelle dei sordociechi (la tecnologia touch e l’alfabeto tattile Malossi, lo sbarco dell’uomo sulla luna e i primi passi di un bimbo pluriminorato) sono alla base del nuovo spot tv della Lega del Filo d’Oro, che vede protagonista Renzo Arbore e diversi ospiti. I professionisti coinvolti, tra cui l’agenzia Now Available che ha curato la parte creativa, hanno prestato la loro opera gratuitamente. Online. Un sito tutto nuovo col restyling intuitivo Una grafica più pulita, fotografie più grandi e “centrate” sulla mission riabilitativa, maggiore spazio alle campagne, video e news in evidenza. Sono questi i principali elementi di novità che caratterizzeranno la nuova versione del sito istituzionale della Lega del Filo d’Oro, online dai primi di settembre. Un restyling deciso in occasione del 50esimo, che renderà il sito più chiaro e intuitivo. Info: www.legadelfilodoro.it Trilli nell’Azzurro Notiziario ufficiale della Lega del Filo d’Oro ONLUS Associazione Nazionale riconosciuta con D.P.R. n. 516 del 19.5.1967 Via Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN) tel. 07172451 - fax 071717102 c/c postale 358606 Osimo SPECIALE 50ESIMO In mostra. Foto di famiglia e scatti storici per raccontare i nostri primi 50 anni Da settembre una grande esposizione itinerante, realizzata in collaborazione con l’Ansa, girerà l’Italia per raccontare la storia della Lega intrecciata con quella del Paese. Testi e soprattutto fotografie che testimoniano un cammino rano gli anni del boom economico, delle prime metropolitane, i Beatles facevano impazzire tutti i ragazzi e a Firenze, dopo l’alluvione, nasceva il movimento degli “Angeli del fango”. Erano gli anni Sessanta, e precisamente il triennio 1964-1966, che hanno visto a Osimo i primi passi della Lega del Filo d’Oro, fondata da Sabina Santilli il 20 dicembre 1964. Una storia che nacque allora e che sta per compiere 50 anni, dopo essersi snodata e intrecciata con i tantissimi avvenimenti, lieti e tristi, che hanno caratterizzato la storia del paese. E proprio dal confronto tra il cammino della “Lega” e le vicende italiane è nata l’idea che ha dato vita a “50 anni di storia d’Italia per filo e per segno”, mostra fotografica realizzata in collaborazione con l’Agenzia di Stampa Ansa. Sui 27 pannelli autoportanti che compongono l’esposizione, ciascuno riferito a un triennio, si trovano infatti fotografie di momenti significativi dell’associazione provenienti dagli archivi della “Lega” insieme ad altre, firmate Ansa, che illustrano altrettante pietre miliari del passato: tra queste, la contestazione del ‘68, il terrorismo, l’anno dei tre papi, il terremoto in Irpinia, Mani Pulite ma anche avvenimenti “leggeri” come la vittoria ai Mondiali del 1982, l’exploit della moda italiana nel mondo, l’Oscar a Roberto Benigni, i Nobel a Carlo Rubbia e Rita Levi Montalcini. La mostra, itinerante, sarà inaugurata a Roma, alla Galleria Alberto Sordi, il 25 settembre e poi viaggerà nelle altre regioni d’Italia dove la Lega del Filo d’Oro è presente con una propria sede: Modena e Il numero 80 FOTO Sono quelle che compongono la Mostra itinerante “50 anni, per filo e per segno” realizzata in collaborazione con l’agenzia Ansa per illustrare in parallelo gli ultimi 50 anni di storia d’Italia e della Lega del Filo d’Oro (9-12 ottobre), Milano (23-26 ottobre), Napoli (6-9 novembre), Bari (27-30 novembre), Palermo (11-14 dicembre). Il lungo tour terminerà poi a Osimo, dove l’esposizione aprirà il 20 dicembre. Data l’importanza e la bellezza della mostra, la Lega del Filo d’Oro desidera che i propri amici e sostenitori possano apprezzarla dal vivo: per questo allegato a Trilli trovate l’invito personale che fa anche da promemoria, per essere sicuri di non perdere l’occasione di vederla. Inoltre staccando il talloncino del coupon e spedendolo alla sede di Osimo sarete ricontattati a ridosso dell’evento, per assistere all’esposizione come ospiti speciali. Non mancate. • Info: Ufficio raccolta fondi - tel. 071.7231763 WEB www.legadelfilodoro.it Direttore editoriale Francesco Marchesi Direttore responsabile Rossano Bartoli Comitato di redazione Maria Giulia Agostinelli, Chiara Ambrogini, Anna Maria Catena, Gianluca de Tollis, Alessandra Piccioni, Maria Laura Volpini Coordinamento editoriale a cura di Vita Società Editoriale S.p.A. Gabriella Meroni (redazione), Sergio De Marini (coordinamento) Antonio Mola (progetto grafico) Stampa Tecnostampa s.r.l. - Loreto (AN) Questo numero è stato chiuso in redazione il 15 luglio 2014 ed è stato tirato in 375.000 copie. Autorizzazione del Tribunale di Ancona 29.7.1981 n.15. Bimestrale - Poste Italiane SpA - Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 2 - DCB Milano Per garantire la privacy I dati sono trattati per le attività di raccolta fondi, sia in formato cartaceo che elettronico, da Responsabili ed incaricati a ciò preposti e possono essere comunicati a società di marketing diretto che effettuano l’invio di nostro materiale. Per esercitare i diritti di cui all’articolo 7 del D. Lgs. 196/2003 (tra cui modificare o cancellare i dati) scrivere al Responsabile Comunicazione e Raccolta Fondi (Responsabile del trattamento) presso Lega del Filo d’Oro Onlus Via Montecerno, 1 60027 Osimo - AN (Titolare del trattamento). Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana PARLA CON ME Scopri tutti i modi per comunicare. Linguaggio pittografico Pensato per chi ha un residuo visivo, il linguaggio pittografico usa le immagini per veicolare concetti più o meno complessi. In questa foto vediamo un ragazzo alle prese con la procedura per apparecchiare la tavola: l’agenda che sta consultando reca infatti la corretta successione delle suppellettili da utilizzare. Avendo già collocato tovaglietta e bicchiere, ecco che è apparsa l’immagine delle posate, cui seguirà quella dei piatti, del tovagliolo e così via. A seconda delle competenze dell’utilizzatore, il linguaggio pittografico può essere più o meno concreto: viene usato infatti anche per esprimere indicazioni diverse, soprattutto per i piccoli: un viso felice seguito dall’immagine di un’attività gradita può infatti significare che se il bambino farà il bravo, avrà un premio. Nicolas Tarantino E-MAIL [email protected] IN AZIONE 7 BUONE IDEE . Art Fabrica di Giulia Micheli VISTI DA VICINO CON FILO D’ORO PERCHÉ... «Il lavoro degli operatori è talmente importante da far sembrare il mio quasi ridicolo» Il regista luca lucini. Ciak, ho girato la prima scena di un’amicizia che continuerà a scena non era prevista, ma quando se l’è trovata davanti agli occhi non ha potuto non filmarla: Francesco, un ragazzo sordocieco, riusciva a far rimbalzare contro il muro una grande palla di gomma semplicemente captandone le vibrazioni, ed entusiasta di quella scoperta giocava roteando come in una danza precisissima quanto impossibile. Luca Lucini, 46 anni, regista milanese noto per aver diretto film come Tre metri sopra il cielo e La donna della mia vita con Stefania Sandrelli, Luca Argentero (nella foto con lui) e Alessandro Gassman, era a Osimo per lo spot del 50esimo della Lega del Filo d’Oro che ha visto sul set Renzo Arbore e alcuni ospiti del Centro. E quando ha notato cosa riusciva a fare Francesco è rimasto - una volta di più - senza fiato. «Avevo già capito che questi ragazzi, nonostante le difficoltà, davanti alla macchina da presa sapevano dare molto più di quello che l mi aspettavo», dice Lucini. «E quella scena improvvisata me ne ha dato ulteriore prova». Luca Lucini non è nuovo a esperienze solidali, avendo lavorato con altre organizzazioni non profit; ma girare alla “Lega” è stato diverso: «Nelle altre situazioni interagire con gli attori era più immediato, qui avevo qualche timore, ma alla fine è andato tutto benissimo, anche grazie al prezioso lavoro degli operatori. Davvero davanti a queste realtà ogni altro mestiere, compreso il mio, sembra quasi inutile...». Insomma un impatto anche emotivo forte, che Lucini non ha intenzione di lasciar cadere: innanzitutto continuando l’amicizia con la “Lega” («Ormai mi sento in dovere di diventare sostenitore», dice con un sorriso) e poi lavorando a un progetto tv sulla vita della fondatrice, Sabina Santilli. È prematuro dire di più, ma l’idea c’è e qualcosa di concreto bolle già in pentola. Ne sentiremo parlare presto. SI PUÒ FARE Racconta la tua storia. Come andò il primo incontro con la Lega del Filo d’Oro? In occasione del 50esimo compleanno, tutti gli amici e sostenitori sono invitati a raccontare liberamente come hanno conosciuto l’Associazione. I contributi saranno pubblicati sul sito. Scrivete postando direttamente su: www.legadelfilodoro.it • Canzoni. Nonni e nipoti sul palco per una sfida all’ultima nota Una bella manifestazione che ritorna dopo tanti anni, riunisce nonni e nipoti e sostiene la Lega del Filo d’Oro. Questa è in sintesi Sinfonilandia, gara canora stile Zecchino d’Oro che si è svolta il 2 giugno a Nocera Umbra dopo 27 anni di “sospensione”: «La prima edizione del 1987 ebbe successo, ma poco dopo fu abbandonata», spiega uno dei promotori, Secondo Agostini. «Quest’anno alcuni piccoli cantanti di allora, diventati genitori, hanno rispolverato l’idea rivisitandola e integrandola con la terza età». Sul palco sono saliti dunque innanzitutto i bambini (foto) ma anche nonni, tra cui la signora Giuditta, 93 anni, ex soubrette del Moulin Rouge. L’intero incasso di Sinfonilandia, compresi i ricavi di vendita del cd della serata, è stato destinato alla Lega del Filo d’Oro. Sport/1. dall’Olanda a Varese i podisti si incontrano a fin di bene Gli appassionati podisti di tutta Europa conoscono bene la “Quattro giorni di Njmegen” (località olandese ai confini con la Germania), la marcia non competitiva più grande al mondo con i suoi 40mila partecipanti. Altrettanto nota è la pre-Njmegen, altra corsa che ha luogo però in Italia, a Malnate (Varese), e costituisce l’inizio di una festa paesana che dura ben 15 giorni tra giochi, eventi musicali e stand gastronomici. Quest’anno alla pre-Njmegen - svoltasi il 1° giugno c’era anche la Lega del Filo d’Oro, grazie all’iniziativa dei signori Daniela e Sergio, familiari di un’ospite del centro di Lesmo, che hanno allestito un banchetto di raccolta fondi. «La nostra idea ha avuto un grande successo», racconta Sergio, «tanto da convincerci a ripetere l’iniziativa anche nel 2015». Sport/2. Non serve essere maratoneti per correre la solidarietà Per le aziende. Le imprese solidali piacciono di più nche le aziende celebrano il compleanno della Lega del Filo d’Oro, entrando a far parte di un club esclusivo: quello delle “imprese solidali”, che si distinguono dalle altre mostrando il loro impegno e responsabilità nei confronti del sociale. Fregiarsi di questo titolo, che accresce l’immagine della marca e fidelizza i clienti, è semplice: basta coinvolgere la “Lega” in qualsiasi iniziativa che riguardi i dipendenti (preziose, per esempio, le Giornate del volontariato in azienda), associare il logo dell’Associazione a un prodotto o servizio, o ancora - visto che il 50esimo cade nel periodo natalizio, il 20 dicembre - destinare il budget previsto per i regali o la cena aziendale. Particolare attenzione è dedicata alle imprese che quest’anno festeggiano un anniver- A sario, occasione ideale per unirsi alle celebrazioni della “Lega” da protagonisti. «Siamo da 25 anni nel mercato turistico pugliese», racconta Vincenzo Liguori, direttore commerciale del tour operator Gargano Più Srl, una delle imprese solidali che partecipano al progetto. «E abbiamo quindi voluto festeggiare questa ricorrenza insieme agli amici della Lega del Filo d’Oro, che stimiamo e apprezziamo». La Gargano Più, azienda leader con oltre 200 strutture turistiche in portafoglio, devolverà quindi una quota per ogni prenotazione, scalandole dalla quota di iscrizione obbligatoria. «Rinunciamo a un piccolo profitto, ma riteniamo importante restituire qualcosa a chi è meno fortunato di noi». Info: www.legadelfilodoro.it/come-sostenerci/aziende Una mattinata di festa e sport per tutti, senza dimenticare la solidarietà, è stata quella del 25 maggio a Porto San Giorgio (Fermo), dove si è svolta la minimaratona della Solidarietà Walking Families, organizzata dall’associazione Podistica Interforze Avis in collaborazione con l’amministrazione comunale. Genitori e figli, nonni e nipoti, sportivi e sedentari: tutti hanno corso (o camminato) per i 4 chilometri del percorso, trasformato per l’occasione in isola pedonale. In continuità con gli scopi dell’associazione, che promuove solidarietà, benessere e socializzazione, l’intero ricavato della manifestazione è andato a favore della “Lega”. GrAzIe A TUTTI Siete davvero in tanti. Grazie a tutte le persone, le associazioni e le aziende che nei più diversi luoghi d’Italia hanno organizzato eventi in nostro favore. 8 FRA DI NOI IL PARTICOLARE Se sfiori il cassetto giusto non puoi sbagliare CC POSTALE Come se parlassero. Uno degli obiettivi principali del metodo riabilitativo della Lega del Filo d’Oro è quello di favorire l’autonomia delle persone assistite, anche e soprattutto nello svolgere le attività quotidiane. Per rendere più semplice orientarsi tra armadi e cassetti, pensili e scaffali, sono stati messi in campo speciali accorgimenti tra cui l’utilizzo di colori a contrasto e particolari “etichette” che segnalano il contenuto di un mobile senza bisogno dell’alfabeto tradizionale (come qui a fianco, in un guardaroba). Altre facilitazioni comprendono bordi stondati, largo uso di gomma, ante scorrevoli (anziché quelle che si aprono a libro, per evitare pericolosi “scontri”), cassetti che non si possono estrarre completamente, materiali lisci o porosi che si alternano. n. 358606 intestato a Lega del Filo d’Oro Onlus BONIFICO BANCARIO intestato a Lega del Filo d’Oro Onlus presso UniCredit S.p.A. IBAN IT05K0200837498000001014852 CARTA DI CREDITO numero verde 800.90.44.50 oppure con coupon nel bollettino allegato al giornale DONAZIONI ON LINE sul sito donazioni.legadelfilodoro.it DONAZIONI PERIODICHE con Carta di credito o Conto Corrente bancario telefona al numero verde 800.90.44.50 o vai sul sito donazioni.legadelfilodoro.it PIÙ DONI, MENO VERSI le agevolazioni fiscali (lg. n.80 del 14/05/05) per chiunque, azienda o privato, faccia una donazione a una Onlus crescono con l’importo della donazione. LA POSTA . Sono insegnante di sostegno, e lo devo anche alla “lega” Carissimi, quando penso alla Lega del Filo d’Oro torno indietro con la mente di più di 10 anni. A quel tempo facevo parte di un gruppo scout, e un giorno, tutti armati di chitarre e di bei canti, siamo arrivati al Centro Riabilitativo di Osimo per delle attività di animazione. Appena entrata mi sentii stupidissima: come avrebbero fatto i ragazzi ad ascoltare le nostre canzoni se erano sordociechi? Le mie domande e la mia titubanza lasciarono presto lo spazio allo stupore e alla gioia: i bambini vennero “armati” di palloncini che, con il suono delle chitarre e delle voci vibravano. I bambini sentivano (toccavano) la musica! Un’emozione indescrivibile! Ora sono un’insegnante di sostegno e posso affermare che questa esperienza è stata molto importante nella scelta del mio lavoro. Serena C., Apiro (MC) dalla sua lettera. Grazie di cuore per il suo sostegno e la sua vicinanza: la aspettiamo presto a Osimo. Scrivete le vostre lettere a Lega del Filo d’Oro - Via Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN) Potete inviare un fax al numero 071 717102 o una e-mail a [email protected] Il mio autografo non costa niente: ve lo farò sempre! con l’occasione che Lei sappia che seguo da anni con ammirazione e partecipazione l’operato della “Lega” attraverso l’attenta lettura del notiziario Trilli nell’Azzurro. Le assicuro comunque che nel corso di una delle prossime visite nelle Marche (mia suocera era di Mondavio, e ciò mi ha consentito di apprezzare i valori umani e morali dei marchigiani) io e mia moglie utilizzeremo la “chiave” per visitare il vostro Centro di Osimo, consapevoli di trarne un umano arricchimento. Sono io, Signor Presidente, a esprimerle la gratitudine e l’apprezzamento per tutto ciò che fate per i vostri ragazzi e per gli straordinari traguardi conseguiti dalla “Lega”. In verità faccio molto poco! Ho provveduto anche per il 2014 a destinarvi il 5 per mille, cosa che farò per sempre (non costa nulla fare un autografo al simpatico Renzo Arbore)! Romano B., Varazze (SV) Egregio Signor Presidente, la ringrazio di cuore per il gentile invito alla Giornata del Sostenitore. Desidero Caro Romano, anche lei deve essere una persona molto simpatica, a giudicare dal calore umano che traspare Gentile Serena, la sua lettera si commenta da sola. Sicuramente quei bambini (oggi diventati grandi) che dieci anni fa l’hanno accolta a Osimo non potevano immaginare quale grande valore avrebbe avuto il suo incontro con loro. Ma la vita a volte regala anche queste sorprese! Nel Suo testamento si ricordi delle persone sordocieche Il Suo testamento può diventare qualcosa di molto importante. Infatti, con un lascito alla Lega del Filo d’Oro lei assicura un futuro migliore a tante persone sordocieche che possono contare solo sul nostro aiuto. Anche grazie ai lasciti siamo riusciti a realizzare i Centri di Lesmo, Molfetta, Termini Imerese e Modena. Ma tanti altri progetti aspettano ancora le risorse necessarie. Spago, bottoni e tanto amore per il piccolo Agostino Caro Agostino, io ho disegnato in questo modo così puoi sentire com’è. Ho messo i peletti dello spago e i bottoni per farti vedere il sole e gli uccelli. Un giorno vuoi venire a casa mia? Ciao, Paolo Questo disegno in rilievo è stato inviato dal piccolo Paolo ad Agostino, il bimbo di tre anni seguito dalla Lega del Filo d’Oro la cui storia è stata pubblicata sullo scorso numero di Trilli. Agostino ha difficoltà visive importanti, così Paolo ha pensato di usare spago e bottoni per fargli toccare il suo capolavoro. Non è straordinario? Grazie Paolo! “ Ero venuta con la chitarra e mi chiedevo: come ascolteranno i canti se sono sordociechi? Poi ho visto i bambini “toccare” la musica. Non l’ho più dimenticato Per avere più informazioni, richieda l’opuscolo lasciti a: Ufficio Comunicazione e Raccolta Fondi 071 7231763 http://lasciti.legadelfilodoro.it ” Nicolas Tarantino PUOI AIUTARCI IN TANTI MODI