NUMERO
Trilli
4
Notiziario ufficiale della Lega del Filo d’Oro
nell’Azzurro
Da 50 anni, la voce di chi non vede e non sente
www.legadelfilodoro.it
UNA VACANZA NORMALE
PER PERSONE SPECIALI
di rossano Bartoli
C
ari amici,
l’estate sta per terminare e come tutti
gli anni sono alle battute finali anche
i soggiorni estivi organizzati dalla Lega del
Filo d’Oro in varie località di mare e montagna del nostro paese. Una consuetudine,
questa, che continua da 50 anni e che per
me riveste un significato particolare: fu proprio partecipando come volontario a un
soggiorno con persone sordocieche nell’estate del 1968, infatti, che maturarono in
me i semi di un percorso che mi ha condotto, anni dopo, ad assumere la responsabilità di direttore amministrativo prima e di
segretario generale poi della Lega del Filo
d’Oro.
Un’altra suggestione che vorrei affidare a
questo numero estivo di Trilli è anch’essa legata al cinquantesimo della nostra associazione: si tratta della mostra itinerante realizzata in collaborazione con l’Agenzia Ansa,
che girerà l’Italia fino a gennaio e che illustra, attraverso fotografie significative ed
emozionanti, il lungo percorso compiuto
dalla “Lega” dal 1964 a oggi in parallelo con
le tappe più importanti della storia del nostro paese. Davvero una bella iniziativa voluta per far conoscere l’avventura di tanti
bambini, giovani, adulti e famiglie che
hanno incontrato la Lega del Filo d’Oro anche a quelli che ancora non la conoscono.
Un tema di cui si sente spesso parlare in
questi mesi: il servizio civile. Si discute
molto se questa esperienza debba essere resa
stabile e universale, come tanti auspicano,
ma anche se debba essere mantenuto il piccolo contributo economico che lo Stato ha
finora riconosciuto ai volontari. Ebbene, anche se sarebbe molto bello poter realizzare
un servizio civile gratuito, credo che offrire
un rimborso ai giovani che scelgono di impegnarsi nella solidarietà non sia sbagliato,
ma anzi possa costituire un incentivo, soprattutto in questi
tempi di difficoltà econo miche. Buona ripresa a tutti.
PER CONTATTARE LA LEGA DEL FILO D’ORO
Sede via Montecerno, 1 - 60027 Osimo
(AN)
TelefONO 071.72451 - fAx 071.717102
INTerNeT www.legadelfilodoro.it
e-MAIl [email protected]
Siamo anche su:
IN PRIMO PIANO.
Come ogni anno tornano i soggiorni estivi, al
mare e in montagna, organizzati dalla Lega del
Filo d’Oro. Ecco perché sono così importanti
draiarsi sulla spiaggia, immergersi in mare, o fare
una passeggiata su un sentiero di montagna:
quello che potrebbe rimanere un sogno, per una
persona sordocieca, si realizza nei soggiorni estivi che
la Lega del Filo d’Oro propone da cinquant’anni come
occasione per vivere un contesto di serena normalità
(pur con tutte le precauzioni del caso). Sono vacanze
che si svolgono all’interno di strutture aperte a tutti per
promuovere l’inserimento, la socialità e l’integrazione;
PAGINA 3
e l’accoglienza è quasi sempre ottima.
S
Nicolas Tarantino
Quell’estate
impossibile
da dimenticare
LA STORIA
Voglio dire al mondo
che io sono felice
PAGINA 4
NESSUNO È AUTORIZZATO A RISCUOTERE CONTRIBUTI in nome o per conto della Lega del Filo d’Oro. Chi intende effettuare donazioni può farlo mediante il c/c postale 358606 intestato a: Lega del Filo d’Oro - Osimo (AN)
Nicolas Tarantino
EDITORIALE
2 FILO DIRETTO
.
PASSIONE E METODO
Nuove sedi territoriali
e l’affetto del presidente
CON FILO D’ORO PERCHÉ...
A poco più di vent’anni dalla fondazione, la Lega del
Filo d’Oro “esce” da Osimo: è del 1987 la nascita, a
Milano, della prima sede territoriale, allo scopo di offrire assistenza di base alle persone sordocieche e alle
loro famiglie; sei anni dopo, sull’esempio milanese
viene aperta a Roma un’altra sede, sempre per erogare i servizi dell’Associazione agli utenti della zona.
Altra tappa davvero significativa è quella dell’anno
successivo, quando per celebrare i suoi primi
trent’anni la Lega del Filo d’Oro riceve la visita del
Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Un
incontro carico di affetto, che non si conclude in una
manciata di ore: a sorpresa, infatti, durante il discorso
di fine anno lo stesso Presidente esprime la sua ammirazione per l’attività dell’Associazione e la cita
come esempio di dedizione e impegno.
OGGI E DOMANI
.
Bilancio sociale
allegato e web
la Valigia
della libertà
È “La Valigia” (foto), di
Giordana Grottaroli di
Barbara (AN) l’opera vincitrice del concorso sul
tema “Libertà e partecipazione” indetto dalla
Lega del Filo d’Oro per
l’ideazione del logo della
VII Conferenza nazionale delle persone sordocieche (Senigallia, 20-23
novembre 2014).
La trasparenza innanzitutto. Non solo relativa
al conto economico, ma
anche a cos’è e come
opera la Lega del Filo
d’Oro, e a quali progetti
sono stati avviati. Di
tutto questo parla il Bilancio Sociale 2013, sfogliabile online (vedi
codice qui sotto) e allegato, in sintesi, a questo
numero di Trilli.
«Qui siamo una
famiglia. La
professionalità è
al primo posto,
ma il lato umano
è essenziale»
l’infermiera.
Francesca: la mia leggerezza
aiuta a portare i pesi più grandi
nche per lei galeotto fu un
soggiorno estivo: aveva
solo 15 anni quando partecipò, da volontaria, a una vacanza
organizzata dalla Lega del Filo
d’Oro. Da allora in Francesca
Francinella, oggi infermiera a
Osimo, qualcosa scattò: «Sì, il
“filo” che spesso avvince chi entra
in contatto con questa associazione mi aveva preso», racconta
oggi questa signora così solare e
fresca che si stenta a credere abbia
51 anni, il cui percorso non si è
mai allontanato dai sordociechi.
Prima la qualifica di Ota, poi il diploma da infermiera (conseguito
nel 1994) e infine, tredici anni fa,
la nomina a “coordinatore”.
Un ruolo delicato che la porta
ogni giorno a contatto non solo
con gli utenti, ma anche con le
loro famiglie. «Sì, il nostro approccio è inclusivo», racconta Francesca. «È importante infatti che il
percorso di un utente sia condiviso dalla famiglia, perché se c’è
A
collaborazione i risultati arrivano
prima e meglio».
Certo per arrivare a vedere i
frutti del proprio lavoro la fatica è
tanta, e il tempo pure: «Facendo
due conti, sono stata più qui in associazione che a casa con i miei
figli», sorride Francesca, che ha
due ragazzi di 25 e 15 anni, «ma
tornassi indietro rifarei tutto. Qui
siamo una famiglia, e non è un
modo di dire: anche se l’aspetto
professionale è al primo posto,
non perdiamo mai di vista il lato
umano». E che sia vero lo si capisce vedendo Francesca all’opera
con gli ospiti, con i quali ride,
scherza, stabilisce un rapporto familiare. «Le situazioni pesanti ci
sono, ma io ci metto del mio per
sdrammatizzare con un sorriso»,
confida. «So di avere dei difetti,
sono impulsiva e diretta, ma sono
aiutata da una buona dose di ottimismo, e provo a trasmettere serenità a tutti. Perché anche questo fa
parte del mio lavoro».
SI PUÒ
FARE
Famiglie in primo piano.
Si chiama “parent
training” ed è il supporto
offerto dall’associazione
ai familiari delle persone
sordocieche. Assistenza,
informazioni, ascolto,
colloqui con psicologi
e medici e incontri di
gruppo coinvolgono le
famiglie e le supportano
durante i trattamenti,
soprattutto per gli
interventi precoci su
bambini con meno
di 4 anni
•
In ogni momento della
giornata
gior
nata ci pr
prendiamo
endiamo
cura
cur
a di lor
loro.
o.
Ogni mattina...
Ogni pomeriggio...
Con una donazione
periodica, anc
anche
he
La d
.
tu puoi.
on
nte
se
de e no
n ve
n
no
avore di ch
af
i
Ogni sera...
Ogni notte...
KWWSVGRQD]LRQLOHJDGHO¿ORGRURLW
KWWSVGRQD]LRQLOHJDGHO¿ORGRURLW
pe
ione riodica
az
i,
Con no
ogni
giorno.
Nicolas Tarantino
50 ANNI D’ORO
IN PRIMO PIANO 3
Gli obiettivi.
l’albergatore.
In spiaggia, tra i turisti
per ritrovare autonomia,
sorrisi e nuove amicizie
«Per noi ospitarli
è stato un privilegio»
Durante i soggiorni si fanno anche
passi avanti nella riabilitazione.
Come raccontano volontari e ospiti
ualcuno, scherzando, lo ricorda come
“l’effetto Mosè”: come il patriarca biblico divise le acque, così i turisti assiepati sulla spiaggia si spostavano di scatto,
aprendo un corridoio largo e vuoto, quando
vedevano arrivare il gruppo dei ragazzi della
Lega del Filo d'Oro.
Diffidenza, stupore, anche imbarazzo e fastidio accompagnavano spesso, anni fa, le
prime esperienze di vacanza “normale” che
la “Lega” ha da sempre proposto nel periodo
estivo come importante momento di socializzazione e integrazione. Adesso che i tempi
sono cambiati, e la presenza di disabili nei
contesti più vari è molto più accettata (anche
grazie al lavoro di sensibilizzazione e informazione di tante associazioni non profit),
“l’effetto Mosè” è svanito, ma non sono svaniti
i vantaggi che queste vacanze regalano ai partecipanti e ai volontari, senza i quali queste
esperienze non sarebbero mai state possibili.
Si calcola infatti che siano stati circa un
migliaio in cinquant’anni le persone che
hanno messo a disposizione gratuitamente
una o due settimane per accompagnare i sordociechi al mare o in montagna, in un rapporto privilegiato di uno a uno. «Ho cominciato l’anno scorso, per sperimentare sul
campo quello che stavo studiando all’università», racconta Laura Fedeli, ventiquattrenne
piacentina laureata in Scienze del Linguaggio
e volontaria alla seconda estate con la Lega
del Filo d’Oro. «Ma ho capito subito che un
Nicolas Tarantino
Q
conto è studiare, un conto incontrare un sordocieco: prima pensavo che fossero una sorta
di vegetali, ma conoscendoli ho toccato con
mano quanto mi sbagliassi. Non solo non
sono affatto vegetali», continua Laura, «ma
sono persone molto più dinamiche di quanto
si possa pensare, con personalità spiccate, caratteri diversi e una determinazione incredibile. Ho imparato tanto da loro, per questo
ho deciso di ripetere l’esperienza».
Un arricchimento personale che viene condiviso anche dagli utenti della Lega del Filo
d’Oro, veri protagonisti dei soggiorni, che arrivano da tutte le regioni d’Italia e vengono
coinvolti in molte attività, quali uscite culturali e naturalistiche, esperienze sportive, feste
e incontri. «Quello di quest’anno sarà il mio
ottavo soggiorno», racconta Stefania Rodofile,
33 anni, di Lumezzane (Brescia), che da sei
Dove e quando
Agosto
sui monti
Arrivi e partenze.
Ecco date e luoghi
dei soggiorni 2014.
Dopo le settimane di
giugno a Porto San
Giorgio (FM), a cui si
riferiscono le foto,
ospiti e volontari
della “Lega” sono
stati dal 20 luglio al
3 agosto a Misano
Adriatico (RN) mentre dal 24 agosto al 7
settembre li accoglie
Folgaria (TN).
«L’anno scorso ci siamo salutati in lacrime, eravamo veramente commossi. E
non le dico la nostra gioia quando abbiamo saputo che anche quest’anno gli
amici della Lega del Filo d’Oro sarebbero
stati nostri ospiti». A parlare così è Serena Toller, 26 anni, figlia di Agostino e
Giusi, gestori dell’hotel Vittoria di Folgaria (Trento), una struttura a tre stelle per
famiglie che è stata scelta di nuovo per
ospitare, a fine agosto, il soggiorno per
una cinquantina di ospiti e volontari della
“Lega”. «Abbiamo ristrutturato il nostro
albergo in modo che fosse accessibile»,
continua Serena, «e consideriamo un privilegio e una ricchezza accogliere persone con disabilità, perché ci fanno
crescere come operatori turistici ma soprattutto come persone». Un’esperienza,
quella di Serena e delle sorelle Barbara
(29 anni) e Deborah (20), che le ha segnate profondamente, tanto da far nascere in loro il desiderio di imparare la
lingua dei segni, per comunicare ancora
meglio con chi non può sentire.
Info: aav@legadelfilodoro.it
anni fa parte del Comitato delle persone sordocieche della “Lega”. «Ho deciso di partecipare perché volevo fare una nuova esperienza
e conoscere altre persone con i miei stessi
problemi. Ai soggiorni mi sono sempre divertita molto, ho comunicato parecchio con
tutti i partecipanti e ho quindi potuto migliorare la mia Lis, che prima non conoscevo.
Ma siccome la mia volontà è grande, ho superato abbastanza bene gli ostacoli e sto migliorando sempre più».
•
Un’estate al mare. Volete saperne
di più sull’esperienza che ogni
anno porta in vacanza decine di
ospiti della “Lega”? Cliccando il
codice a sinistra lo potrete fare
grazie a un video sull’argomento
In cantiere.
Renzo Arbore in visita a Osimo
Lo storico testimonial dell’associazione ha “toccato con mano” i progressi della nuova sede: «Mi avete stupito»
ono stati due giorni intensi
e coinvolgenti quelli che
hanno visto la presenza a
Osimo di Renzo Arbore, testimonial della Lega del Filo d’Oro
ormai da 25 anni, che ha voluto
visitare di persona a inizio giugno
il cantiere della nuova sede nazionale dell’Associazione, in via Linguetta. Nonostante sia amico di
lunga data dell’associazione, Arbore non ha potuto fare a meno
di esprimere la propria meraviglia
per quanto si sta realizzando a favore di tante persone sordocieche:
«Non mi immaginavo un progetto così grande», ha infatti dichiarato lo showman, «voi della
Lega del Filo d’Oro continuate
S
Vecchi amici. Renzo Arbore (a sinistra) con il segretario generale della
Lega del Filo d’Oro Rossano Bartoli visita il cantiere della Linguetta:
«Voi della “Lega”, anche dopo 25 anni, continuate sempre a stupirmi»
sempre a stupirmi. E questo grazie alla volontà e al coinvolgimento dei dirigenti e di tutto il
personale, senza dimenticare i
tanti sostenitori che ci supportano».
Ma la due giorni di Arbore è
stata una full immersion in tutti
gli aspetti della vita dell’associazione: sebbene la sua presenza
fosse legata innanzitutto al primo
ciak del nuovo spot televisivo che
celebra il 50esimo anniversario
della Lega del Filo d’Oro, che lo
vede protagonista (vedi a pagina
6), Renzo si è infatti voluto “tuffare” in tutte le attività che normalmente si svolgono a Osimo,
incontrando gli ospiti - bambini,
giovani e adulti - del Centro di
Riabilitazione, il personale, i volontari e le famiglie, e addirittura
partecipando con un breve saluto
ai lavori del Comitato delle Persone Sordocieche. «Arbore ha dimostrato una volta di più la
propria disponibilità e coinvolgimento personale», testimonia
Rossano Bartoli, che l’ha accompagnato durante la visita. «La cosa
bella di avere un testimonial come
lui è che è coinvolto, ci è vicino e
ce lo dimostra ogni volta che può.
Questo si vede e si trasmette
anche a tutti quelli che sono raggiunti in vari modi dal suo messaggio. Possiamo dirci fortunati
per averlo incontrato».
•
4 LA STORIA
«Qui c’è tanto
amore, si sente, si
palpa con la mano.
I problemi ci sono,
è vero. Ma si
risolvono insieme»
Nicolas Tarantino
CON FILO D’ORO PERCHÉ...
Corropoli.
Ciclone Paola:
provate a fermarmi
(se ci riuscite...)
Non vede e non cammina, ma la sua voce è arrivata in tutto il mondo via
radio. Ha vissuto anni in ospedale e chiusa in casa, ma adesso lavora, scrive
poesie, ama la musica e fa tante telefonate. Anche al suo cantante preferito
a lei è proprio Toto Cutugno? Cioè... il vero Toto
Cutugno?». La voce di
Carmen, operatrice del centro di Osimo,
era rotta dall’emozione. Dalla cuffia che
le aveva passato Paola, talmente estasiata
da aver perso la voce, aveva sentito il
timbro profondo del celeberrimo cantante de L’italiano. Sì, non c’erano dubbi:
al telefono era proprio lui, e a fare il
numero giusto era stata proprio lei, una
delle sue fans più irriducibili: Paola Rupilli, classe 1969, ospite del Centro di
Osimo da quattro anni e vero vulcano
di iniziative e intraprendenza, nonostante le tante difficoltà fisiche.
«M
Tredici operazioni inutili
Quando la incontriamo, a distanza
di qualche giorno dalla fatidica telefonata, Paola ha ancora nelle orecchie e
nel cuore le poche parole che è riuscita
a scambiare con il suo idolo, la cui foto
fa bella mostra di sé attaccata alle ruote
della carrozzina: «Mi ha chiesto come
mi chiamavo e dove abito», racconta
senza smettere di sorridere, «ha detto
che verrà a trovarmi, io lo aspetto».
Come abbia fatto a raggiungerlo,
spiegano gli operatori, è ancora un mistero, anche se Paola ha a disposizione
uno speciale telefono collegato a un
computer, che sintetizza per lei numeri
e contatti e che può usare per comunicare con amici e parenti, ma anche con
qualsiasi altra persona. Nessuno si è stupito più di tanto, però, perché la sanno
capace di entrare facilmente in rapporto
con chiunque, grazie a un carattere
aperto e deciso e a una enorme consapevolezza di sé, pur in mezzo a tanti
ostacoli dovuti alla sua condizione di
grave disabilità fisica. «Sono nata ad
Scritto da lei.
Ecco «Stella»,
bozzetto poetico
C’era una volta una stella che era
caduta dal cielo. Ad un tratto, un
bimbo si avvicinò ad essa, con
naturalezza, tanto che il cielo si
illuminò a giorno, visto che le stelle
sono le sorelle della notte. Il bimbo
disse: «Che bello questo giorno!»,
poiché in quel dì c’era il fratello
delle stelle, cioè il sole. Quindi fu a
quel punto che tornò la notte e con
lei tornarono le sorelle del sole: e
proprio in quel momento il bambino
scoprì il ciclo della vita. (P. Rupilli)
Ancona da una famiglia di Corropoli,
in provincia di Teramo», racconta parlando svelta e cordiale, «e da subito ho
manifestato molti problemi, soprattutto
agli occhi, perché ero prematura. I primi
anni li ho passati in ospedale. Ho affrontato 13 operazioni per cercare di
mantenere un po’ di vista residua, ma
sono state inutili. Non ci vedo, ma
chiacchiero molto sai? È la cosa che preferisco fare».
Un posto dove stare
Anche se è in carrozzina, infatti, Paola
non riesce a vivere per sé e da sé: deve
comunicare, cercare il contatto con chi
ha vicino; ed è sempre stata così, fin da
giovanissima. Alla morte del padre, e
con un fratello spesso assente, rimanere
chiusa a casa con la mamma le sta
stretto; così inizia a cercare un «posto
dove stare», finché un giorno di quindici anni fa alcuni volontari dell’Unione
Italiana Ciechi le parlano della Lega del
Filo d’Oro, così vicina a casa sua eppure
a lei sconosciuta. «Sono arrivata qui e
ho capito subito che non potevo andare
da nessun’altra parte», continua.
«Sì, me la ricordo bene quando venne
qui per la prima visita», conferma Patrizia Ceccarani, direttore del Centro di
Riabilitazione di Osimo. «Mi disse su-
bito che questo era il suo posto, e che
voleva restare. E aveva ragione, perché
qui da noi ha fatto tanti progressi. Una
tosta, non c’è che dire... anche se non
cammina, a volte bisogna correre per
starle dietro».
Teatro, musica, poesia, radio: sono
tanti gli interessi di questa ragazza di
45 anni, che adora ascoltare il suo Toto
su youtube (la canzone preferita è Insieme 1992, quella col refrain “united
united Europe” che trionfò all’Eurofestival del ‘90), partecipa a concorsi letterari (suo il componimento Stella, nel
box), fa la speaker della web radio Incredibile, diffusa in tutto il mondo via
internet (vedi articolo nella pagina a
fianco) ed è una delle protagoniste delle
attività teatrali della “Lega”. Nella vita
di tutti i giorni, partecipa ai laboratori
di attività occupazionale e realizza personalmente agendine e altri manufatti.
«Io ho l’esigenza di fare qualcosa, altrimenti sto male», continua Paola, «e
qui posso fare molto. C’è tanto amore,
si sente, si palpa con la mano. I problemi
ci sono, è vero. Ma si risolvono insieme».
Già, insieme: «Sempre più liberi
noi/Non è più un sogno e non sei più
da solo/Sempre più in alto noi/Dammi
una mano che prendiamo il volo», canta
Toto Cutugno nella sua Insieme 1992,
PORTE APERTE 5
Osimo
Molfetta.
Capitani coraggiosi
verso rotte inaspettate
Otto sordociechi hanno vissuto il “battesimo del mare” in barca a vela.
Superando la paura e regalandosi un’esperienza multisensoriale unica
alire in barca e lasciarsi trasportare dal vento e dalle
onde, godendo della brezza
e del sole. Un’esperienza comune a
molti, soprattutto d’estate, ma che
si tinge di eccezionale se a viverla
sono persone sordocieche.
L’avventura di cui stiamo parlando si è svolta il 5 giugno a Molfetta, dove un gruppo di utenti sordociechi della sede cittadina della
Lega del Filo d’Oro - Rosario, Paolo,
Rocco, Francesco, Filomena, Anna,
Mariangela e Pia - hanno preso il
largo su due barche a vela, messe a
disposizione dal locale Circolo Vela.
Con loro, sei educatori, un oss, una
volontaria e sei tra skipper e soci
del Circolo.
«All’inizio non è stato facile», racconta l’educatrice Monica, «perché
per salire a bordo bisognava compiere un piccolo salto sulla plancia,
che era inclinata e ovviamente non
stava ferma come un pavimento
normale... per qualcuno è stato arduo superare la paura, ma fortuna-
S
ma sono parole che potrebbe sottoscrivere senza paura. E mentre lo dice, ancora una volta la bocca si apre al sorriso
e gli occhi, pur offuscati da una “membrana lattiginosa”, sprizzano gioia e vitalità. Come - azzardiamo - se fosse felice. «Ma io sono felicissima», sbotta,
sicura, «perché sono contenta di essere
qui e della vita che faccio. Anzi, vorrei
che tutti i disabili facessero la vita che
faccio io. Ce ne sono tanti che soffrono
in silenzio, perché non sanno parlare;
io voglio essere anche la loro voce, perché grazie a Dio posso comunicare, sono
fortunata. Divento la voce degli altri».
Il miracolo della felicità
E che una donna come lei, cieca, a
cui la spasticità ha curvato le mani e la
paralisi ha inchiodato le gambe a una
sedia, possa dire che è felice e perfino
fortunata, ha davvero del miracoloso. E
dopo la visita (per ora soltanto sperata)
di Cutugno, il vulcano Paola ha già in
mente il prossimo obiettivo: Andrea Bocelli. «Potrebbe venire a cantare per la
festa del cinquantesimo, no?», butta lì,
con il solito sorriso contagioso e un accenno alla sua postazione telefonica. Se
fossimo nel tenore toscano, staremmo
molto attenti al cellulare: Paola Rupilli
è già sulle sue tracce.
•
SI PUÒ
FARE
Diventa volontario.
Se hai compiuto 18 anni
e hai un po’ di tempo
libero, puoi diventare
un volontario della
Lega del Filo d’Oro,
dopo il percorso
formativo obbligatorio
[email protected]
tamente ce l’abbiamo fatta e siamo
partiti». Una volta lasciato il porto,
ecco la scoperta: la combinazione
di sole, vento, onde, finissimi
spruzzi di schiuma, fruscio delle
vele e rollio della barca regalano ai
passeggeri un’esperienza multisensoriale unica e difficile da dimenticare. E se poi si aggiunge che qualcuno, come Paolo, ha perfino
provato a timonare, o tirato la drizza
(è il caso di Rosario) per issare la
vela, ecco il quadro di una giornata
davvero speciale.
«Ci siamo aperti a nuove rotte
anche noi», conclude Monica, «ritrovandoci stretti ai nostri ragazzi
in un abbraccio che consolida la
nostra reciproca fiducia». Con la
promessa, fatta dagli amici del Circolo Vela, di ripetere la gita il prossimo anno.
•
Osimo.
roma.
diventare speaker radio
è stato “Incredibile”
Impara l’arte, ma non
per metterla da parte
i è conclusa da poco con successo l’esperienza
di Radio Incredibile, la web radio con cui alcuni ragazzi seguiti dal Centro di Osimo si
sono raccontati, cimentandosi come speaker. Il progetto, avviato nel 2012 grazie all’Associazione culturale Radio Incredibile di Grottammare, che ha messo
a disposizione la piattaforma radiofonica web, ha offerto a Giovanna, Paola (vedi a fianco), Angelo, Milena, Elisa e Giuseppina, guidati dalle coordinatrici
Arianna e Allegra e dalla psicologa della “Lega” Nicoletta Marconi, la possibilità di interagire con l’esterno
sapendo di essere ascoltati. A loro sono andati anche
i complimenti del giornalista RAI Giancarlo Trapanese, ospite d’onore di una puntata.
appuntamento è di quelli che non si possono
mancare: ogni sabato alla sede di Roma della
Lega del Filo d’Oro va in scena “Oro Art”, laboratorio di attività manuali e pittografiche su materiali
da riciclo che coinvolge sette utenti giovani con capacità visive e/o uditive residue. Tra gli ultimi manufatti
realizzati ci sono t-shirt decorate con stencil, statuine
di gesso, vasi di terracotta dipinti con vernice spray,
sottobicchieri di mosaico in vetro. «L’ultimo laboratorio si è svolto il 7 giugno, ma a settembre si ricomincia», spiega una delle educatrici, Melanie. «Questo
lavoro sviluppa manualità, creatività e capacità espressiva, oltre a dare la soddisfazione di aver creato qualcosa di bello da conservare o regalare».
S
Mi fai un autografo?
Non ti costa nulla. Pensaci!
l’
5 mille
Firma per il
alla Lega del Filo d’Oro.
Io l’ho già fatto!
Il 5 per mille è un gesto semplice e gratuito, ma, soprattutto,
un segno importante di solidarietà. Oltre a donare il tuo
5 per mille alla Lega del Filo d’Oro, suggerisci a parenti e amici
di fare lo stesso. Non ti costa nulla, ma per tante persone
sordocieche significa un futuro di speranza.
IRPEF
ILLE DELL’
UE PER M
DEL CINQ
E
N
IO
Z
TINA
R LA DES
SCELTA PE
http://5x1000.legadelfilodoro.it
Il nostro codice fiscale
80003150424
6 COME AIUTARCI
.
Televisione.
Piccole e grandi vittorie
nel nuovo spot tv
Una serie ragionata di paralleli tra le
conquiste della storia e quelle dei sordociechi (la tecnologia touch e l’alfabeto tattile Malossi, lo sbarco dell’uomo
sulla luna e i primi passi di un bimbo
pluriminorato) sono alla base del
nuovo spot tv della Lega del Filo d’Oro,
che vede protagonista Renzo Arbore e
diversi ospiti. I professionisti coinvolti,
tra cui l’agenzia Now Available che ha
curato la parte creativa, hanno prestato
la loro opera gratuitamente.
Online.
Un sito tutto nuovo
col restyling intuitivo
Una grafica più pulita, fotografie più
grandi e “centrate” sulla mission riabilitativa, maggiore spazio alle campagne,
video e news in evidenza. Sono questi i
principali elementi di novità che caratterizzeranno la nuova versione del sito
istituzionale della Lega del Filo d’Oro,
online dai primi di settembre. Un restyling deciso in occasione del 50esimo,
che renderà il sito più chiaro e intuitivo.
Info: www.legadelfilodoro.it
Trilli
nell’Azzurro
Notiziario ufficiale della Lega del Filo d’Oro ONLUS
Associazione Nazionale riconosciuta
con D.P.R. n. 516 del 19.5.1967
Via Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN)
tel. 07172451 - fax 071717102 c/c postale 358606
Osimo
SPECIALE 50ESIMO
In mostra.
Foto di famiglia e scatti
storici per raccontare
i nostri primi 50 anni
Da settembre una grande esposizione itinerante, realizzata in collaborazione
con l’Ansa, girerà l’Italia per raccontare la storia della Lega intrecciata con
quella del Paese. Testi e soprattutto fotografie che testimoniano un cammino
rano gli anni del boom economico,
delle prime metropolitane, i Beatles
facevano impazzire tutti i ragazzi
e a Firenze, dopo l’alluvione, nasceva il
movimento degli “Angeli del fango”.
Erano gli anni Sessanta, e precisamente
il triennio 1964-1966, che hanno visto
a Osimo i primi passi della Lega del Filo
d’Oro, fondata da Sabina Santilli il 20
dicembre 1964. Una storia che nacque
allora e che sta per compiere 50 anni,
dopo essersi snodata e intrecciata con i
tantissimi avvenimenti, lieti e tristi, che
hanno caratterizzato la storia del paese.
E proprio dal confronto tra il cammino
della “Lega” e le vicende italiane è nata
l’idea che ha dato vita a “50 anni di storia
d’Italia per filo e per segno”, mostra fotografica realizzata in collaborazione con
l’Agenzia di Stampa Ansa. Sui 27 pannelli
autoportanti che compongono l’esposizione, ciascuno riferito a un triennio, si
trovano infatti fotografie di momenti significativi dell’associazione provenienti
dagli archivi della “Lega” insieme ad altre,
firmate Ansa, che illustrano altrettante
pietre miliari del passato: tra queste, la
contestazione del ‘68, il terrorismo,
l’anno dei tre papi, il terremoto in Irpinia,
Mani Pulite ma anche avvenimenti “leggeri” come la vittoria ai Mondiali del
1982, l’exploit della moda italiana nel
mondo, l’Oscar a Roberto Benigni, i Nobel a Carlo Rubbia e Rita Levi Montalcini.
La mostra, itinerante, sarà inaugurata
a Roma, alla Galleria Alberto Sordi, il 25
settembre e poi viaggerà nelle altre regioni d’Italia dove la Lega del Filo d’Oro
è presente con una propria sede: Modena
e
Il numero
80
FOTO
Sono quelle che
compongono la
Mostra itinerante
“50 anni, per filo e
per segno”
realizzata in
collaborazione con
l’agenzia Ansa per
illustrare in parallelo
gli ultimi 50 anni di
storia d’Italia e della
Lega del Filo d’Oro
(9-12 ottobre), Milano (23-26 ottobre),
Napoli (6-9 novembre), Bari (27-30 novembre), Palermo (11-14 dicembre). Il
lungo tour terminerà poi a Osimo, dove
l’esposizione aprirà il 20 dicembre.
Data l’importanza e la bellezza della
mostra, la Lega del Filo d’Oro desidera
che i propri amici e sostenitori possano
apprezzarla dal vivo: per questo allegato
a Trilli trovate l’invito personale che fa
anche da promemoria, per essere sicuri
di non perdere l’occasione di vederla.
Inoltre staccando il talloncino del coupon
e spedendolo alla sede di Osimo sarete
ricontattati a ridosso dell’evento, per assistere all’esposizione come ospiti speciali. Non mancate.
•
Info: Ufficio raccolta fondi - tel. 071.7231763
WEB www.legadelfilodoro.it
Direttore editoriale
Francesco Marchesi
Direttore responsabile
Rossano Bartoli
Comitato di redazione
Maria Giulia Agostinelli, Chiara Ambrogini,
Anna Maria Catena, Gianluca de Tollis, Alessandra Piccioni,
Maria Laura Volpini
Coordinamento editoriale
a cura di Vita Società Editoriale S.p.A.
Gabriella Meroni (redazione),
Sergio De Marini (coordinamento)
Antonio Mola (progetto grafico)
Stampa Tecnostampa s.r.l. - Loreto (AN)
Questo numero è stato chiuso in redazione il 15 luglio 2014
ed è stato tirato in 375.000 copie. Autorizzazione del
Tribunale di Ancona 29.7.1981 n.15. Bimestrale - Poste
Italiane SpA - Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L.
27/02/2004 n°46) art.1, comma 2 - DCB Milano
Per garantire la privacy
I dati sono trattati per le attività di raccolta fondi, sia in formato
cartaceo che elettronico, da Responsabili ed incaricati a ciò
preposti e possono essere comunicati a società di marketing
diretto che effettuano l’invio di nostro materiale. Per esercitare i
diritti di cui all’articolo 7 del D. Lgs. 196/2003 (tra cui modificare o
cancellare i dati) scrivere al Responsabile Comunicazione e
Raccolta Fondi (Responsabile del trattamento) presso Lega del
Filo d’Oro Onlus Via Montecerno, 1 60027 Osimo - AN (Titolare
del trattamento).
Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
PARLA CON ME
Scopri tutti i modi
per comunicare.
Linguaggio pittografico
Pensato per chi ha un residuo visivo, il
linguaggio pittografico usa le immagini
per veicolare concetti più o meno
complessi. In questa foto vediamo un
ragazzo alle prese con la procedura
per apparecchiare la tavola: l’agenda
che sta consultando reca infatti la corretta successione delle suppellettili da
utilizzare. Avendo già collocato tovaglietta e bicchiere, ecco che è apparsa
l’immagine delle posate, cui seguirà
quella dei piatti, del tovagliolo e così
via. A seconda delle competenze
dell’utilizzatore, il linguaggio pittografico può essere più o meno concreto:
viene usato infatti anche per esprimere
indicazioni diverse, soprattutto per i
piccoli: un viso felice seguito dall’immagine di un’attività gradita può infatti
significare che se il bambino farà il
bravo, avrà un premio.
Nicolas Tarantino
E-MAIL [email protected]
IN AZIONE 7
BUONE IDEE
.
Art Fabrica di Giulia Micheli
VISTI DA VICINO
CON FILO D’ORO PERCHÉ...
«Il lavoro degli
operatori è
talmente
importante da far
sembrare il mio
quasi ridicolo»
Il regista luca lucini.
Ciak, ho girato la prima scena
di un’amicizia che continuerà
a scena non era prevista, ma
quando se l’è trovata davanti
agli occhi non ha potuto non
filmarla: Francesco, un ragazzo sordocieco, riusciva a far rimbalzare
contro il muro una grande palla di
gomma semplicemente captandone le vibrazioni, ed entusiasta di
quella scoperta giocava roteando
come in una danza precisissima
quanto impossibile. Luca Lucini,
46 anni, regista milanese noto per
aver diretto film come Tre metri sopra il cielo e La donna della mia vita
con Stefania Sandrelli, Luca Argentero (nella foto con lui) e Alessandro
Gassman, era a Osimo per lo spot
del 50esimo della Lega del Filo
d’Oro che ha visto sul set Renzo
Arbore e alcuni ospiti del Centro. E
quando ha notato cosa riusciva a
fare Francesco è rimasto - una volta
di più - senza fiato.
«Avevo già capito che questi ragazzi, nonostante le difficoltà, davanti alla macchina da presa sapevano dare molto più di quello che
l
mi aspettavo», dice Lucini. «E
quella scena improvvisata me ne
ha dato ulteriore prova». Luca Lucini non è nuovo a esperienze solidali, avendo lavorato con altre organizzazioni non profit; ma girare
alla “Lega” è stato diverso: «Nelle
altre situazioni interagire con gli attori era più immediato, qui avevo
qualche timore, ma alla fine è andato tutto benissimo, anche grazie
al prezioso lavoro degli operatori.
Davvero davanti a queste realtà
ogni altro mestiere, compreso il
mio, sembra quasi inutile...». Insomma un impatto anche emotivo
forte, che Lucini non ha intenzione
di lasciar cadere: innanzitutto continuando l’amicizia con la “Lega”
(«Ormai mi sento in dovere di diventare sostenitore», dice con un
sorriso) e poi lavorando a un progetto tv sulla vita della fondatrice,
Sabina Santilli. È prematuro dire di
più, ma l’idea c’è e qualcosa di
concreto bolle già in pentola. Ne
sentiremo parlare presto.
SI PUÒ
FARE
Racconta la tua storia.
Come andò il primo
incontro con la Lega del
Filo d’Oro? In occasione
del 50esimo compleanno,
tutti gli amici e sostenitori
sono invitati a raccontare
liberamente come hanno
conosciuto l’Associazione.
I contributi saranno
pubblicati sul sito.
Scrivete postando
direttamente su:
www.legadelfilodoro.it
•
Canzoni.
Nonni e nipoti sul palco
per una sfida all’ultima nota
Una bella manifestazione che ritorna dopo tanti anni,
riunisce nonni e nipoti e sostiene la Lega del Filo
d’Oro. Questa è in sintesi Sinfonilandia, gara canora
stile Zecchino d’Oro che si è svolta il 2 giugno a Nocera Umbra dopo 27 anni di “sospensione”: «La
prima edizione del 1987 ebbe successo, ma poco
dopo fu abbandonata», spiega uno dei promotori, Secondo Agostini. «Quest’anno alcuni piccoli cantanti di
allora, diventati genitori, hanno rispolverato l’idea rivisitandola e integrandola con la terza età». Sul palco
sono saliti dunque innanzitutto i bambini (foto) ma
anche nonni, tra cui la signora Giuditta, 93 anni, ex
soubrette del Moulin Rouge. L’intero incasso di Sinfonilandia, compresi i ricavi di vendita del cd della serata, è stato destinato alla Lega del Filo d’Oro.
Sport/1.
dall’Olanda a Varese i podisti
si incontrano a fin di bene
Gli appassionati podisti di tutta Europa conoscono
bene la “Quattro giorni di Njmegen” (località olandese
ai confini con la Germania), la marcia non competitiva più grande al mondo con i suoi 40mila partecipanti. Altrettanto nota è la pre-Njmegen, altra corsa
che ha luogo però in Italia, a Malnate (Varese), e costituisce l’inizio di una festa paesana che dura ben 15
giorni tra giochi, eventi musicali e stand gastronomici.
Quest’anno alla pre-Njmegen - svoltasi il 1° giugno c’era anche la Lega del Filo d’Oro, grazie all’iniziativa
dei signori Daniela e Sergio, familiari di un’ospite del
centro di Lesmo, che hanno allestito un banchetto di
raccolta fondi. «La nostra idea ha avuto un grande
successo», racconta Sergio, «tanto da convincerci a ripetere l’iniziativa anche nel 2015».
Sport/2.
Non serve essere maratoneti
per correre la solidarietà
Per le aziende.
Le imprese solidali piacciono di più
nche le aziende celebrano il compleanno della
Lega del Filo d’Oro, entrando a far parte di
un club esclusivo: quello delle “imprese solidali”, che si distinguono dalle altre mostrando il loro
impegno e responsabilità nei confronti del sociale.
Fregiarsi di questo titolo, che accresce l’immagine
della marca e fidelizza i clienti, è semplice: basta
coinvolgere la “Lega” in qualsiasi iniziativa che riguardi i dipendenti (preziose, per esempio, le Giornate del volontariato in azienda), associare il logo
dell’Associazione a un prodotto o servizio, o ancora
- visto che il 50esimo cade nel periodo natalizio, il
20 dicembre - destinare il budget previsto per i regali
o la cena aziendale. Particolare attenzione è dedicata
alle imprese che quest’anno festeggiano un anniver-
A
sario, occasione ideale per unirsi alle celebrazioni
della “Lega” da protagonisti.
«Siamo da 25 anni nel mercato turistico pugliese»,
racconta Vincenzo Liguori, direttore commerciale
del tour operator Gargano Più Srl, una delle imprese
solidali che partecipano al progetto. «E abbiamo
quindi voluto festeggiare questa ricorrenza insieme
agli amici della Lega del Filo d’Oro, che stimiamo e
apprezziamo». La Gargano Più, azienda leader con
oltre 200 strutture turistiche in portafoglio, devolverà
quindi una quota per ogni prenotazione, scalandole
dalla quota di iscrizione obbligatoria. «Rinunciamo
a un piccolo profitto, ma riteniamo importante restituire qualcosa a chi è meno fortunato di noi».
Info: www.legadelfilodoro.it/come-sostenerci/aziende
Una mattinata di festa e sport per tutti, senza dimenticare la solidarietà, è stata quella del 25 maggio a Porto
San Giorgio (Fermo), dove si è svolta la minimaratona
della Solidarietà Walking Families, organizzata dall’associazione Podistica Interforze Avis in collaborazione
con l’amministrazione comunale. Genitori e figli,
nonni e nipoti, sportivi e sedentari: tutti hanno corso
(o camminato) per i 4 chilometri del percorso, trasformato per l’occasione in isola pedonale. In continuità
con gli scopi dell’associazione, che promuove solidarietà, benessere e socializzazione, l’intero ricavato della
manifestazione è andato a favore della “Lega”.
GrAzIe A TUTTI
Siete davvero in tanti. Grazie a tutte le persone, le associazioni e le aziende che nei più diversi luoghi d’Italia
hanno organizzato eventi in nostro favore.
8 FRA DI NOI
IL PARTICOLARE
Se sfiori il cassetto
giusto non
puoi sbagliare
CC POSTALE
Come se parlassero. Uno degli obiettivi principali del metodo riabilitativo
della Lega del Filo d’Oro è quello di
favorire l’autonomia delle persone assistite, anche e soprattutto nello svolgere le attività quotidiane. Per
rendere più semplice orientarsi tra armadi e cassetti, pensili e scaffali, sono
stati messi in campo speciali accorgimenti tra cui l’utilizzo di colori a contrasto e particolari “etichette” che
segnalano il contenuto di un mobile
senza bisogno dell’alfabeto tradizionale (come qui a fianco, in un guardaroba). Altre facilitazioni comprendono
bordi stondati, largo uso di gomma,
ante scorrevoli (anziché quelle che si
aprono a libro, per evitare pericolosi
“scontri”), cassetti che non si possono
estrarre completamente, materiali lisci
o porosi che si alternano.
n. 358606 intestato a Lega del Filo d’Oro Onlus
BONIFICO BANCARIO
intestato a Lega del Filo d’Oro Onlus presso
UniCredit S.p.A.
IBAN IT05K0200837498000001014852
CARTA DI CREDITO
numero verde 800.90.44.50 oppure
con coupon nel bollettino allegato al giornale
DONAZIONI ON LINE
sul sito donazioni.legadelfilodoro.it
DONAZIONI PERIODICHE
con Carta di credito
o Conto Corrente bancario
telefona al numero verde 800.90.44.50
o vai sul sito donazioni.legadelfilodoro.it
PIÙ DONI, MENO VERSI
le agevolazioni fiscali (lg. n.80 del
14/05/05) per chiunque, azienda o privato,
faccia una donazione a una Onlus
crescono con l’importo della donazione.
LA POSTA .
Sono insegnante di sostegno,
e lo devo anche alla “lega”
Carissimi, quando penso alla Lega del Filo d’Oro
torno indietro con la mente di più di 10 anni. A quel
tempo facevo parte di un gruppo scout, e un giorno,
tutti armati di chitarre e di bei canti, siamo arrivati al
Centro Riabilitativo di Osimo per delle attività di
animazione. Appena entrata mi sentii stupidissima:
come avrebbero fatto i ragazzi ad ascoltare le nostre
canzoni se erano sordociechi? Le mie domande e la
mia titubanza lasciarono presto lo spazio allo stupore
e alla gioia: i bambini vennero “armati” di palloncini
che, con il suono delle chitarre e delle voci vibravano. I bambini sentivano (toccavano) la musica!
Un’emozione indescrivibile! Ora sono un’insegnante
di sostegno e posso affermare che questa esperienza
è stata molto importante nella scelta del mio lavoro.
Serena C., Apiro (MC)
dalla sua lettera. Grazie di cuore per il suo sostegno e la
sua vicinanza: la aspettiamo presto a Osimo.
Scrivete le vostre lettere a
Lega del Filo d’Oro - Via Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN)
Potete inviare un fax al numero 071 717102
o una e-mail a [email protected]
Il mio autografo non costa
niente: ve lo farò sempre!
con l’occasione che Lei sappia che seguo da anni
con ammirazione e partecipazione l’operato della
“Lega” attraverso l’attenta lettura del notiziario Trilli
nell’Azzurro. Le assicuro comunque che nel corso di
una delle prossime visite nelle Marche (mia suocera
era di Mondavio, e ciò mi ha consentito di apprezzare i valori umani e morali dei marchigiani) io e mia
moglie utilizzeremo la “chiave” per visitare il vostro
Centro di Osimo, consapevoli di trarne un umano
arricchimento. Sono io, Signor Presidente, a esprimerle la gratitudine e l’apprezzamento per tutto ciò
che fate per i vostri ragazzi e per gli straordinari traguardi conseguiti dalla “Lega”. In verità faccio molto
poco! Ho provveduto anche per il 2014 a destinarvi
il 5 per mille, cosa che farò per sempre (non costa
nulla fare un autografo al simpatico Renzo Arbore)!
Romano B., Varazze (SV)
Egregio Signor Presidente, la ringrazio di cuore per il
gentile invito alla Giornata del Sostenitore. Desidero
Caro Romano, anche lei deve essere una persona molto
simpatica, a giudicare dal calore umano che traspare
Gentile Serena, la sua lettera si commenta da sola. Sicuramente quei bambini (oggi diventati grandi) che dieci
anni fa l’hanno accolta a Osimo non potevano immaginare quale grande valore avrebbe avuto il suo incontro
con loro. Ma la vita a volte regala anche queste sorprese!
Nel Suo
testamento
si ricordi
delle persone
sordocieche
Il Suo testamento può diventare qualcosa di molto
importante. Infatti, con un lascito alla Lega del Filo d’Oro
lei assicura un futuro migliore a tante persone sordocieche
che possono contare solo sul nostro aiuto. Anche grazie
ai lasciti siamo riusciti a realizzare i Centri di Lesmo,
Molfetta, Termini Imerese e Modena. Ma tanti altri progetti
aspettano ancora le risorse necessarie.
Spago, bottoni e tanto amore
per il piccolo Agostino
Caro Agostino, io ho disegnato
in questo modo così puoi sentire com’è. Ho messo i peletti
dello spago e i bottoni per farti
vedere il sole e gli uccelli. Un
giorno vuoi venire a casa mia?
Ciao, Paolo
Questo disegno in rilievo è stato
inviato dal piccolo Paolo ad
Agostino, il bimbo di tre anni
seguito dalla Lega del Filo
d’Oro la cui storia è stata pubblicata sullo scorso numero
di Trilli. Agostino ha difficoltà visive importanti, così Paolo
ha pensato di usare spago e bottoni per fargli toccare il suo
capolavoro. Non è straordinario? Grazie Paolo!
“
Ero venuta con la chitarra e mi
chiedevo: come ascolteranno i canti
se sono sordociechi? Poi ho visto
i bambini “toccare” la musica.
Non l’ho più dimenticato
Per avere più informazioni,
richieda l’opuscolo lasciti a:
Ufficio
Comunicazione
e Raccolta Fondi
071 7231763
http://lasciti.legadelfilodoro.it
”
Nicolas Tarantino
PUOI AIUTARCI
IN TANTI MODI
Scarica

PDF - Lega del Filo d`Oro