ISTITUTO COMPRENSIVO “G.MATTEOTTI” MAERNE Via Manzoni n. 11 – Maerne PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2013-2014 1 IL Piano dell’Offerta Formativa , secondo il Regolamento sull’Autonomia Didattica ed Organizzativa: E’ la carta d’identità della Scuola, il documento fondamentale che la identifica dal punto di vista culturale e progettuale RISPONDE ai bisogni di: - trasparenza della vita scolastica; - unitarietà della progettazione; - collaborazione scuola-famiglia. NASCE dal lavoro collettivo di tutti gli insegnanti, coerente con gli obiettivi formativi generali nazionali ********************************************************************** *** INDICE Cap. 1 Cap. 2 Cap. 3 Cap. 4 Cap. 5 Cap. 6 Cap. 7 Cap. 8 Cap. 9 Cap.10 : L’istituto Comprensivo Di Maerne : Dati strutturali dell'istituto : Organizzazione scolastica e funzionale : Finalità educative : Progetti e criteri : Continuità : Monitoraggio e valutazione : Il P.O.F. Della Scuola dell'INFANZIA : Il P.O.F. Della Scuola PRIMARIA : IL POF della Scuola SECONDARIA 1° grado 2 Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 3 7 9 12 15 17 18 19 31 40 CAP. 1 - L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI MAERNE L’ Istituto Comprensivo Giacomo Matteotti comprende sei scuole: due scuole dell’infanzia, due scuole primarie e due scuole secondarie di primo grado così ubicate nel territorio: la Scuola Secondaria di 1° grado suddivisa in : Sede Sede Centrale Giacomo Matteotti di Maerne Indirizzo Via Manzoni, 11 - tel. 041640863 fax 041640825 Sede di Olmo Via D. Chiesa, 2 – tel. e fax 041907025 la Scuola Primaria suddivisa in : Sede Indirizzo Nazario Sauro di Maerne Via T.Tasso 16 – tel. e fax 041640818 Giovanni XXIII di Olmo Via Olmo 200– tel. 041907207 la Scuola dell’ Infanzia suddivisa in : Sede Indirizzo Via Guardi 2 – tel. e fax 041640257 Via D.Chiesa 28 – tel. e fax 041909418 Susan Isaacs di Maerne Gianni Rodari di Olmo 3 1.1 DATI DI CONTESTO RELATIVI ALLE SCUOLE Scuola Secondaria di 1° grado Il servizio scolastico è fornito agli utenti in due nuclei abitativi del Comune di Martellago , Maerne e Olmo. La Sede Centrale si trova in un edificio, costruito nel 1987, a Maerne, in Via Manzoni 11. Presso la Sede Centrale trovano collocazione gli Uffici dei Servizi Amministrativi e la Presidenza; oltre alle aule, sono presenti laboratori e aule attrezzate per informatica, educazione artistica, educazione tecnica, educazione musicale, educazione scientifica, aula polivalente, aula audiovisivi, biblioteca, auditorium e palestra. La Sede di Olmo è situata nel medesimo edificio della Scuola Primaria, in Via D. Chiesa 2. Oltre alle aule, sono presenti laboratori e aule attrezzate per informatica, educazione artistica, educazione scientifica, aula polivalente, aula magna e palestra. Sede di Maerne Sede di Olmo Scuola Primaria La Sede di Maerne “N.Sauro”, Via Tasso 16, risale ai primi anni settanta. Quasi tutti i locali dell’edificio sono utilizzati per aule scolastiche. Dall'anno 2010 è in funzione il nuovo locale mensa e quello usato in precedenza è stato destinato a laboratorio di informatica. Esiste anche un locale per le insegnanti, due aule per attività di laboratorio e la palestra. Sia nel plesso di Maerne che in quello di Olmo sono in uso lavagne interattive multimediali. La Sede di Olmo “Giovanni XXIII”, Via Olmo 200, si trova nel medesimo edificio della succursale della Scuola Secondaria di 1° grado di Olmo. Oltre alle aule, sono presenti un laboratorio di informatica, un’aula polivalente e un’aula per il sostegno. Da gennaio 2014 è in funzione il nuovo locale mensa; grazie al nuovo locale mensa si è resa disponibile una seconda aula da utilizzare come laboratorio. Sede di Maerne Sede di Olmo 4 Scuola dell’Infanzia La Sede di Maerne “S. Isaacs”, Via Guardi 2, è ubicata nell’edificio che ospita anche gli uffici comunali e alcune associazioni del territorio. Sono presenti quattro aule che ospitano le relative sezioni, il salone, due aule per attività motorie, un'aula per il lavoro di gruppo e un locale mensa. La sede di Olmo, “G. Rodari”, Via D.Chiesa 28, ospita cinque sezioni; è stato ultimato l’intervento sull’intera struttura per adeguamento / ampliamento di aule e mensa. Sede di Olmo Sede di Maerne Uffici amministrativi Gli uffici del Dirigente Scolastico, del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, degli Assistenti e Coordinatori Amministrativi e del Docente 1° Collaboratore sono ubicati presso la sede della Scuola secondaria di 1° grado “G.Matteotti” in Via Manzoni 11 – Maerne. Ricevimento del pubblico Dirigente Scolastico Riceve su appuntamento Segreteria Riceve: Dal lunedì al venerdì dalle ore 12.30 alle ore13.30, sabato dalle 11.00 alle 12.00 mercoledì dalle ore 14.30 alle ore 16.00 nei periodi di attività didattica Telefono O41 640863 041 640863 Fax e-mail 041 640825 [email protected] 041 640825 e-mail [email protected] Posta certificata: [email protected] sito web dell’Istituto: www.icmatteottimaerne.gov.it 5 1.2 - UTENZA SCOLASTICA E CONTESTO SOCIO-CULTURALE Utenza di riferimento (caratteristiche e richieste formative) L’utenza dell’ Istituto Comprensivo (alunni e genitori) si è modificata nel corso degli ultimi decenni, soprattutto a causa di un notevole processo immigratorio. Vista l’ubicazione territoriale dei plessi scolastici e in considerazione di quanto su esposto, la frazione di Olmo più vicina al Comune di Ve-Mestre è stata soggetta ad una rapida trasformazione, sia sotto il profilo urbanistico sia per la popolazione residente. I centri di aggregazione presenti sono: teatro parrocchiale, piccola arena coperta, palestre e Associazioni sportive. A Maerne l'utenza rimane pressoché identica a quella di Olmo; il territorio offre comunque luoghi di aggregazione: cinema parrocchiale, biblioteca civica, piscina comunale, centro polisportivo e numerose Associazioni Sportive che offrono attività che vengono svolte anche nelle palestre delle scuole in orario extrascolastico. Reti Il nostro Istituto partecipa a due reti di scuole: RISM: Rete Interculturale delle scuole del miranese. E’ una rete nata nel 2005 per la realizzazione di interventi e sinergie finalizzata all’integrazione interetnica. Ne fanno parte le istituzioni scolastiche dei comuni di: Mirano, Martellago, Noale, Peseggia, Salzano, Santa Maria di Sala, Scorzè, Spinea. La scuola capofila è I.C. Spinea 1 Rete di scuole ad indirizzo musicale. E’ una rete nata nel 2011 per condividere, raggiungere obiettivi comuni ed ampliare l’offerta formativa relativa all’indirizzo musicale. Ne fanno parte 18 scuole. Tra gli obiettivi si propone di: promuovere, produrre e diffondere sul territorio la cultura musicale; organizzare attività ed eventi musicali comuni; sperimentare metodologie didattiche comuni per migliorare l’efficacia dei processi di insegnamento e l’organizzazione della didattica; affrontare le problematiche connesse alla continuità; promuovere la ricerca e l’innovazione didattica specifica; attivare servizi di formazione per i docenti. 6 CAP. 2 - DATI STRUTTURALI ISTITUTO NUMERO DOCENTI SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA 21 DOCENTI 62 DOCENTI 41 DOCENTI NUMERO A.T.A. 1 DIRETTORE SERVIZI GENERALI 6 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI+ 1 part time 20 COLLABORATORI SCOLASTICI NUMERO ALUNNI a.s. 2013-2014 SCUOLA INFANZIA ISAACS MAERNE SEZIONE A B C D N. ALUNNI 25 25 25 26 TOTALE 101 RODARI -OLMO SEZIONE A B C D E TOTALE 7 N. ALUNNI 24 23 25 25 24 124 SCUOLA PRIMARIA N. SAURO-MAERNE CLASSE PRIMA A 18 B 18 C 19 D 19 TOTALE 74 SECONDA 23 24 17 18 82 GIOVANNI XXIII - OLMO CLASSE PRIMA SECONDA A 25 27 B 24 23 TOTALE 49 50 TERZA 19 21 12 15 67 TERZA 22 22 44 QUARTA 25 22 24 71 QUARTA 27 22 49 QUINTA 19 21 24 23 87 QUINTA 24 22 46 SCUOLA SECONDARIA SCUOLA SECONDARIA MATTEOTTI - MAERNE CLASSE PRIMA SECONDA TERZA A 24 24 21 B 21 24 25 C 24 23 26 D 24 17 TOTALE 69 95 89 253 SCUOLA SECONDARIA SEZIONE STACCA TA - OLMO CLASSE PRIMA SECONDA TERZA E 21 21 25 F 22 22 23 G 21 TOTALE 43 64 48 155 dati complessivi PLESSI N. ALUNNI INFANZIA 224 PRIMARIA 619 SECONDARIA 408 TOTALE 1251 8 381 238 CAP. 3 - L’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA E FUNZIONALE FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F CONSIGLI di INTERSEZIONE INTERCLASSE CLASSE Gruppi di Lavoro COLLEGIO dei DOCENTI DIRIGENTE SCOLASTICO PERSONALE DOCENTE COORDINATORI dei Consigli di INTERSEZIONE INTERCLASSE CLASSE Responsabili attività di laboratorio e di progetto RESPONSABILI di PLESSO CONSIGLIO di ISTITUTO COLLABORATORI DELLA DIRIGENZA GIUNTA ESECUTIVA ORGANI FUNZIONI DIRETTORE SS.GG.AA. Personale ATA 9 3.1 -- ORGANI COLLEGIALI E FUNZIONI ORGANI COLLEGIALI CONSIGLIO di INTERSEZIONE - CONSIGLIO di INTERCLASSE e CONSIGLIO di CLASSE nella Scuola dell'Infanzia e Primaria è costituito da: un genitore per ogni sezione / classe gli insegnanti di ogni sezione / classe il Dirigente scolastico o un suo delegato che presiede nella Scuola secondaria di primo grado è costituito da: fino a 4 genitori per ogni classe gli insegnanti di ogni classe il Dirigente scolastico o un suo delegato che presiede formula proposte sull'organizzazione e sull'azione educativa e didattica e sulle sperimentazioni agevola ed estende i rapporti fra docenti e genitori esamina i problemi e propone soluzioni COLLEGIO DEI DOCENTI è costituito: dai docenti della Scuola dell'Infanzia , della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado dal Dirigente scolastico che presiede delibera il funzionamento didattico della Scuola , le attività di Sperimentazione, il piano di Aggiornamento, la scelta dei libri di testo cura la stesura del POF e della Programmazione educativa formula proposte per la formazione e composizione delle classi e l'assegnazione dei docenti valuta la realizzazione di quanto indicato nel POF elegge il Comitato di valutazione e individua le Funzioni Strumentali CONSIGLIO D’ ISTITUTO è costituito da: 8 Genitori , uno dei quali presidente 8 Docenti 2 Personale A.T.A. il Dirigente scolastico elabora e adotta gli indirizzi generali (P.O.F.) delibera il Bilancio e l'impiego dei mezzi finanziari predispone il regolamento interno adotta il Calendario scolastico delibera in merito alle uscite scolastiche GIUNTA ESECUTIVA è costituita dal Capo di Istituto [ che presiede ] , da 2 genitori, da 1 docente, da 1 personale A.T.A. e dal Direttore dei Servizi Amministrativi [che funge da segretario ] prepara i lavori del Consiglio di Istituto COMITATO DI VALUTAZIONE è costituito: dal Capo di Istituto [ che presiede] , da 4 Docenti membri effettivi e da 2 Docenti supplenti 10 valuta il servizio dei docenti nell'anno di Prova o Formazione ed anche dei Docenti che ne facciano motivata richiesta RESPONSABILI E FIGURE FUNZIONALI DIRIGENTE SCOLASTICO : Marisa Zanon DIRETTORE SS.GG.AA. : Claudia RIGONI COLLABORATORE DELLA DIRIGENZA : Liana ROSSATO FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. : Area Inclusione: D’Andrea-Parravicini Area Innovazione: Dan Area Curricolo: Marcuzzi-Meneghin-Minello RESPONSABILE PROGETTO QUALITA’: F. Agostinello RESPONSABILI DI PLESSO : Scuola dell’Infanzia Gianni Rodari Scuola dell’Infanzia Susan Isaacs Scuola Primaria Giovanni XXIII Scuola Primaria Nazario Sauro Scuola Secondaria di 1° grado Scuola Secondaria di 1° grado Olmo Maerne Olmo Maerne Maerne Olmo C Calzavara M. Benfatto E. Setiffi E. Busato-A. Vanin A. Zambon A. Voltolina COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE, INTERCLASSE, INTERSEZIONE RESPONSABILI ALLA SICUREZZA: Scuola dell’Infanzia Gianni Rodari Scuola dell’Infanzia Susan Isaacs Scuola Primaria Giovanni XXIII Scuola Primaria Nazario Sauro Scuola Secondaria di 1° grado Scuola Secondaria di 1° grado Olmo Maerne Olmo Maerne Olmo Maerne RESPONSABILI DEL PRIMO SOCCORSO: Scuola dell’Infanzia Gianni Rodari Olmo Scuola dell’Infanzia Susan Isaacs Maerne Scuola Primaria Giovanni XXIII Olmo Scuola Primaria Nazario Sauro Maerne Scuola Secondaria di 1° grado Olmo Scuola Secondaria di 1° grado Maerne M.G. Pigozzo R. Voltan P. Faraon M.G. Franzoi- A.Gironi A. Voltolina A. Zambon E. Franzoi. C. Stevanato L. Zaniol M.Basile S. Ivanovich B. Renesto RESPONSABILI DEI LABORATORI Informatica e Lim: Scuola Primaria Giovanni XXIII Olmo N. Assenza Scuola Primaria Nazario Sauro Maerne R.Fortunato-A.Colcera Scuola Secondaria di 1° grado Olmo M. Dan Scuola Secondaria di 1° grado Maerne M. Dan COMITATO MENSA: Salviato-Bressan-Martignon-Marcuzzi REFERENTI: Bes: Renesto-Gelao DSA: Faraon Handicap: B. Zambon Disagio: Cesare 11 3.2 -- FUNZIONI STRUMENTALI E AMBITI D’INTERVENTO INNOVAZIONE → MICHELE DAN INCLUSIONE → ALESSANDRA D’ANDREA LORETTA PARRAVICINI CURRICOLO → MARINA MENEGHIN PAOLA MARCUZZI SILVIA MINELLO CAP. 4 - FINALITA’ EDUCATIVE E SCELTE PEDAGOGICHE 4.1 - CURRICOLO VERTICALE L’Istituto si sta impegnando nella elaborazione di un curricolo verticale che assuma la continuità educativa, sul piano teorico e metodologico operativo, quale orientamento che eviti frammentazioni, segmentazioni e ripetitività del sapere. L’obiettivo è tracciare un percorso formativo unitario che contribuisca alla costruzione di una efficace comunicazione tra i diversi ordini di scuola dell’Istituto. Le indicazioni Nazionali del 2012 e le competenze chiave europee rappresentano il quadro di riferimento delle scelte affidate alla progettazione della scuola ed elaborate nella consapevolezza della realtà territoriale. Nell’ambito della continuità verticale tra ordini di scuola sono previsti momenti di raccordo curricolare ed organizzativo con la Scuola dell’Infanzia e la Scuola secondaria di primo grado, allo scopo di perseguire la massima attenzione all’inclusione e per mettere ciascuno in condizione di raggiungere la piena realizzazione di sé e l’acquisizione della cultura e dei valori necessari per vivere da cittadini responsabili. Il Curricolo Verticale rientra nel più ampio progetto di “ Curricolo del territorio”, mirato ad avviare la ridefinizione del Curricolo verticale 3/14 anni degli istituti del Comune, collegati in rete tra loro e con il territorio, con riferimento alle Indicazioni Nazionali per il curricolo e alla luce della Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006. Il Curricolo perciò sarà costruito nell’interezza del percorso scolastico di ogni studente come documento che declini le sue competenze nelle singole discipline e si proponga come finalità educare e allenare le molte competenze necessarie agli studenti per meglio affrontare la complessità del mondo moderno: si tratta di realizzare un’iniziativa “sociale” che veda coinvolti i genitori per non trasformare il curriculum nel “solito pezzo di carta” comprensibile solo agli addetti ai lavori (in questo caso i docenti). L’articolazione della carriera scolastica di ogni singolo studente darà il documento di presentazione nel proseguo degli studi, permettendo un facile raccordo tra tutti gli ordini scolastici e spendibile nell’inserimento nel mondo del lavoro, per chi non volesse proseguire gli studi. 12 4.2 -PRIORITÀ D’ INTERVENTO L’Istituto Comprensivo G. Matteotti , nelle sue diverse Sedi e ordini di scuola, partendo dal presupposto che la scuola è un’istituzione con compiti di educazione e di istruzione e, nel contempo, è il luogo dove si programmano percorsi di apprendimento, ha individuato alcune aree funzionali nelle quali realizzare, anche in un’ottica di prevenzione, i propri fini istituzionali : istruzione, ossia conoscenza e sapere; educazione, o acquisizione dei valori finalizzati a un comportamento rispettoso di sé e degli altri sul piano etico - sociale; formazione, ossia comportamenti individuali nel saper essere e nel saper fare; orientamento, ossia acquisizione delle capacità di scelta e di inserimento nella società per tutti gli alunni. In questa prospettiva la SCUOLA diviene il luogo privilegiato per FORMARE : permettere a ciascuno di possedere non una somma di conoscenze, ma una somma di abilità che rendano l’alunno capace di rifondare quotidianamente la propria cultura all’interno di un processo di formazione della propria identità che lo valorizzi come persona; CAMBIARE, INNOVARE: promuovere la ricerca di sempre nuove strategie educative che diano risposta ai sempre nuovi bisogni dei bambini e ragazzi e che siano finalizzate al far emergere e sviluppare le potenzialità personali di ognuno; RISPETTARE LE DIVERSITÀ: il rispetto delle diversità di ciascuno, visto come valorerisorsa che va conosciuto, incentivato e salvaguardato; GARANTIRE LA CONTINUITÀ: al fine di garantire ad ogni bambino e ragazzo una crescita graduale e armonica; PARTECIPARE: la scuola, come parte integrante della società, partecipa alla vita sociale e culturale della comunità in cui vive; APRIRE : la scuola al territorio attraverso la proposta di offerte culturali diversificate e soprattutto rispondenti alle esigenze e ai bisogni dell’utenza e della comunità; PROGETTARE: aprire la scuola allo scambio e al confronto con la realtà attiva e dinamica del territorio per la crescita culturale della comunità stessa; STAR BENE CON SÉ E CON GLI ALTRI: gli spazi della scuola vissuti come luoghi di cultura possono favorire la relazione, la comunicazione, la socializzazione e, nel tempo stesso, la consapevolezza di uno stato di benessere personale. 13 4.3 - SCELTE EDUCATIVE Favorire lo sviluppo della persona nella dimensione sociale, affettiva, cognitiva e comunicativa Educare al rispetto di sé e dell’altro, alla collaborazione e alla partecipazione Favorire la consapevolezza delle regole e il rispetto delle stesse Creare un contesto che renda piacevole l’acquisizione di conoscenze e competenze , capacità e abilità Creare adeguati ambienti per l’unitarietà del processo insegnamento/apprendimento 4.4 - IL TEMPO SCUOLA- Infanzia 40 ore settimanali Con mensa per 5 giorni a settimana Primaria Secondaria 27 più 2 con 2 rientri pomeridiani comprensivi di 2 ore di mensa articolato in 5 giorni (con servizio di pre-scuola) 40 ore settimanali – Tempo Pieno – con mensa per 5 giorni a settimana (con servizio pre-scuola) Orario a Olmo 8.15 – 16.15 Orario a Maerne 8.30 – 16.30 14 Articolato in 6 giorni (da lunedì a sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00) Orario a parte per gruppo alunni impegnati nel corso di strumento musicale PROGETTI E ATTIVITA’ INTEGRATIVE DELL’ISTITUTO Curricolo e continuità Percorsi trasversali Indicazioni Nazionali 2012 Continuità accoglienza L’inclusione GLI –Gruppo di lavoro per l’inclusione Attenzione particolare al benessere: BES, DSA,Handicap,alunni stranieri L’Innovazione Potenziamento LIM Didattica multimediale Metodo di studio Laboratorio linguistico L’apertura al territorio Consiglio Comunale dei Ragazzi Educazione stradale Itinerari in biblioteca L’arricchimento disciplinare Percorsi individuali e di gruppo, in classe e in laboratorio, per il potenziamento e il recupero disciplinare Uscite didattiche e attività integrative esterne Rappresentazioni teatrali Educazione alla salute 15 CAP. 5 - PROGETTI E CRITERI DI SCELTA Le attività progettuali sono inserite in tre aree individuate dal Collegio Docenti e corrispondono alle aree di intervento delle Funzioni Strumentali PROGETTI AREA CONTINUITA’ TITOLO PROGETTO Il corpo e il movimento Progetto Rodari Educazione stradale Mus/c insieme (concerto natalizio) Più sport a scuola In corte Parla Maerne Laboratorio di scienze sperimentali Pedibus Concertiamo in V Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze Laboratorio di logica e giochi matematici Teatro a scuola e Giorno della memoria ORDINE SCUOLA Infanzia Inf.-prim. Sec. Inf.-prim. Sec. Primaria-Second.(indirizzo musicale) Primaria Primaria Primaria Primaria Primaria Primaria e secondaria Primaria e secondaria Secondaria Secondaria PROGETTI AREA INCLUSIONE TITOLO PROGETTO Mus-e Psicomotricità Una scuola che include Il teatro delle emozioni Progetto Orienteering Animi-amo la lettura Siamo sicuri? Dispersione scolastica ORDINE SCUOLA Infanzia Infanzia Primaria Primaria Primaria Primaria Primaria Secondaria PROGETTI AREA INNOVAZIONE TITOLO PROGETTO “Viva Venezia” “Ti te ricordi Venessia” Imparare a studiare con le TIC ORDINE SCUOLA Primaria Primaria Secondaria (Cfr. i contenuti dei progetti nel POF di ogni ordine di scuola) 16 RIEPILOGO PROGETTI Progetti trasversali Mus/c insieme Concertiamo in V Progetti Infanzia Il corpo e il movimento Mus-e Progetto Rodari Psicomotricità Consiglio Comunale dei ragazzi Educazione stradale Progetti Primaria Più sport a scuola Progetti Secondaria Lab. di log. e giochi mat. In corte Teatro a scuola e giorno della memoria Parla Maerne Imparare a studiare con le TIC Una scuola che include Dispersione scolastica Laboratorio di scienze sperimentali Il teatro delle emozioni Progetto orienteering Pedibus Animi-amo la lettura Siamo sicuri? Viva Venezia “Ti te ricordi Venessia” 5.1 - CRITERI PER I PROGETTI Progetti che riguardano attività didattiche di recupero in classi numerose e con alunni in gravi difficoltà di apprendimento Progetti che caratterizzano l’identità dell’istituto in rapporto con il territorio Progetti con obiettivi e sviluppo pluriennale con particolare riferimento al benessere degli alunni Progetti che riguardano il maggior numero di alunni Progetti che utilizzano prioritariamente risorse umane interne e limitano l’apporto di esperti esterni privilegiando quelli riferibili a strutture pubbliche Progetti che riguardano in modo trasversale i vari ordini di scuola ANNOTAZIONI Gli insegnanti proponenti e/o coinvolti in attività di progetto dovranno contenere l’impegno orario (partecipazione a non più di 2-3 progetti) al fine di rendere efficace l’azione didattica. I progetti verranno presentati e concordati con le insegnanti F.S. dell’area di riferimento I progetti dovranno essere raggruppati per tipologia di intervento e in base agli obiettivi delle aree 17 CAP.6. - LA CONTINUITA’ La continuità didattica è la stessa ragion d'essere degli Istituti Comprensivi e ne costituisce l'obiettivo fondamentale sul piano metodologico. Il suo raggiungimento è legato all’unità di intenti ed alla capacità progettuale del corpo docente. La continuità didattica si attua per garantire agli alunni un curricolo lineare e in espansione dinamica nella piena integrazione di un processo formativo che inizia alla Scuola dell’Infanzia, in coerenza con gli assi culturali alla base del P.O.F. Per il raggiungimento di questo obiettivo si attuano percorsi di lavoro con bambini e alunni dell'ultimo anno di ogni segmento e del primo anno del segmento successivo. infanzia primaria PROGETTO E FUNZIONE PER L’ATTUAZIONE DELLA CONTINUITA’ EDUCATIVA TRA SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SECONDARIA DI 1° GRADO secondaria di 1° grado secondaria di 2° grado 1 ATTIVITA’ ESPRESSIVE ATTIVITA’ TEATRALI ATTIVITA’ MOTORIE MODULI ORIENTANTI ORGANIZZATI IN COLLABORAZIONE CON LE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO ATTIVITA’ FORMATIVE 1 La continuità tra la scuola secondaria di 1° e la scuola secondaria di 2° grado si concretizza nell'attuazione di "moduli orientanti", ossia di attività di laboratorio / incontri guidate da docenti dell’ Istituto in collaborazione con docenti degli Istituti Superiori , centrate su tematiche e metodologie specifiche degli indirizzi dei vari istituti [ indirizzo tecnico e tecnologico , scientifico , classico , linguistico e pedagogico] e in base alle indicazioni della riforma dei licei . L ’ I.C. Matteotti lavora in collaborazione con gli Istituti di 1° e 2° grado del Distretto 35 di Mirano. 18 CAP.7 - MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Il monitoraggio dell’Istituto si svolge sia in modo autonomo sia compilando la scheda finale proposta dalla Dirigenza Scolastica. Nel corrente anno è previsto un monitoraggio qualiquantitativo a metà anno scolastico a cura della Responsabile del Progetto QUALITA’che si attiverà per verificare e socializzare l’andamento, i risultati attesi e conseguiti, le varie problematiche incontrate nei vari contesti scolastici. Inoltre viene prodotta una relazione finale riferita ai tempi, agli spazi, alle ore effettivamente impegnate per ogni attività progettuale svolta.. La valutazione del Piano dell’ Offerta Formativa [Progetti e attività didattica] avviene in più fasi , con il contributo di più soggetti e su piani diversificati. TEMPI sono attuate verifiche in itinere e finali , sia annuali che pluriennali SOGGETTI concorrono al disegno unitario di valutazione e verifica secondo le rispettive competenze: i Consigli di Intersezione , di Sezione , di Classe, il Collegio dei docenti, il Consiglio di Istituto, la Responsabile del Progetto Qualità PIANI la verifica e la valutazione sono attuate su due livelli: processi di apprendimento e livelli di maturazione raggiunti dai ragazzi gli aspetti pedagogico - didattici e culturali [cioè il processo della proposta formativa ] VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Per la valutazione del percorso educativo compiuto da ogni alunno ed il livello di maturazione globale raggiunto si fa riferimento ai traguardi e agli obiettivi indicati dalle Nuove Indicazioni Nazionali 2012 per singoli ordini di scuola. La valutazione è espressa in decimi in base ai risultati emersi dalle prove di verifica sia scritte che orali e nella scheda di valutazione saranno espressi voti numerici per le varie discipline. Verrà invece assegnato un giudizio sintetico per l’Insegnamento della Religione Cattolica e/o attività alternativa e per il comportamento (quest’ultimo solo per la scuola primaria) Nel corso del corrente anno l’Istituto Comprensivo è impegnato nella stesura di un curricolo verticale che tenga conto dell’utenza scolastica e delle direttive nazionali ed europee sul diritto all’istruzione. 19 CAP. 8 Il P.O.F. della scuola dell’infanzia La scuola dell’infanzia è un luogo Per i Genitori dove: Per i bambini e le bambine dove: trovare collaborazione per l’educazione e la cura del/la proprio figlio/a giocare socializzare sperimentare apprendere maturando l’identità di sé conquistando l’autonomia costruire legami relazionali ed educativi sviluppando le competenze e il senso della cittadinanza affidare il/la proprio figlio/a Per i docenti dove: accogliere ascoltare formare/formarsi educare alla cura di sé, degli altri e delle cose costruire rapporti legami educativi/relazionali 20 L’insegnante quale mediatore e promotore di contesti educativi Atteggiamenti Obiettivi empatia ascolto competenza formazione rispetto bambino/bambina attenzione coerenza cooperazione e collaborazione rapporto costruttivo con l’errore Sviluppo e formazione globale del bambino/bambina Riconoscimento del diritto del/la bambino/a di costruire propri e personali processi di conoscenza Rispetto degli stili e dei tempi cognitivi e di apprendimento di ciascuno Metodologie Strategie interdisciplinarietà metodo della ricerca-azione lavori di gruppo sezioni aperte Costruzione di un ambiente affettivamente accogliente Forme di supporto individuale e di gruppo Strategie di comunicazione adulto/bambino Documentazione e valutazione Processo che produce tracce, memoria e riflessione, che rende visibili le modalità e i percorsi di formazione e che permette di valutare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo 21 Organizzazione della scuola dell’infanzia La scuola dell’infanzia funziona dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.00 Ogni sezione risulta formata da un numero massimo di 28 tra bambini e bambine (con deroga a 25 in presenza di bambini diversamente abili e l’assegnazione di un insegnante di sostegno), seguiti da due docenti che svolgono la loro funzione in turni distinti: antimeridiano (dalle ore 8.00 alle ore 13.00 ) pomeridiano (dalle ore 11.00 alle ore 16.00 ) Nella fascia oraria della compresenza (ore 11.00-13.00) vengono svolte le attività curricolari di sezione e/o intersezione e l’assistenza al pranzo L’orario delle docenti appare flessibile e può subire variazioni in modo da aumentare il tempo di compresenza fra le insegnanti così da permettere la realizzazione di attività di gruppo e/o laboratori e uscite didattiche E’ prevista la possibilità o meno di avvalersi dell’insegnamento della Religione Cattolica Il servizio mensa e il trasporto con il pulmino, entrambi a cura dell’Amministrazione Comunale, prevedono il pagamento di una quota da parte delle famiglie. La scuola dell’infanzia sperimenta con libertà la propria organizzazione, la formazione dei gruppi, delle sezioni e le attività di intersezioni a seconda delle scelte pedagogiche, dell’età, della numerosità dei bambini, delle risorse umane e ambientali delle quali può disporre. Accoglienza e inserimento dei bambini e delle bambine nuovi iscritti L’ingresso nella scuola dell’infanzia costituisce un momento particolare per i bambini e le loro famiglie. Viene data perciò molta importanza al primo periodo e a quello che viene chiamato “inserimento”. Continuità Nelle nostre scuole la continuità si configura come un momento qualificante nel percorso scolastico dei bambini e delle bambine che si realizza attraverso modalità di raccordo tra i vari ordini di scuola. Questa possibilità di approccio permette alle insegnanti e ai bambini dei diversi gradi di scuola di conoscersi reciprocamente aiutando questi ultimi ad affrontare in modo sereno il nuovo ambiente scolastico partendo dalle somiglianze per valorizzare le differenze. 22 Rapporti scuola-famiglia In un’ottica di collaborazione educativa e relazionale, la scuola dell’infanzia promuove e sollecita la partecipazione delle famiglie alle varie e diverse iniziative scolastiche quali. RIUNIONI INFORMATIVE CON I NUOVI ISCRITTI per spiegare tempi, modalità e organizzazione dell’inserimento e dei primi giorni di scuola; viene dato, solitamente, a ciascuno anche un opuscolo con notizie tecniche e conoscitive; RIUNIONI DI PLESSO. Questi incontri (tre o quattro all’anno) hanno lo scopo di presentare la programmazione educativa, il suo svolgimento insieme ai progetti e alle altre iniziative dell’attività scolastica; COLLOQUI INDIVIDUALI con i genitori. Si tratta di occasioni in cui parlare del/la bambino/ bambina quali momenti di scambio e confronto allo scopo di conoscere, raccontare, motivare scelte, situazioni, sviluppi; FESTE, MERCATINI, MOSTRE e altre manifestazioni ricreativo-culturali. Criteri formazione sezioni comuni alle due scuole CRITERI FORMAZIONI SEZIONI SCUOLA DELL’INFANZIA Osservazione sistematica effettuata nei primi giorni scolastici Eterogeneità di genere all’interno di ciascuna sezione Omogeneità anche numerica tra sezioni per raggiungere tali obiettivi si valuteranno: Eventuali indicazioni fornite dagli educatori dell’Asilo Nido e dalle famiglie Casi particolari Alunni certificati: se possibile si cercherà di inserirli in modo uniforme nelle sezioni e nella distribuzione delle due sedi (Maerne e Olmo) Alunni stranieri: il loro inserimento nelle sezioni non dovrà interessare sempre la/le stessa/e sezione e terrà conto dell’eventuale presenza di altre situazioni particolari. Il Dirigente scolastico formerà le classi Sulla base delle proposte del Coordinamento delle insegnanti Dopo aver verificato la corretta applicazione dei citati criteri Le sezioni verranno definitivamente formalizzate dopo una settimana di osservazione da parte degli insegnanti 23 I campi di esperienza Le docenti sono impegnate nella stesura del Curricolo verticale per individuare dietro ai vari campi di esperienza, il delinearsi dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti. In particolare nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare occasioni e possibilità di esperienze volte a favorire lo sviluppo della competenza che a questa età va inteso in modo globale e unitario. Il sè e l’altro Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarle ed esprimerli in modo adeguato. Sa di avere una storia personale e famigliare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e sviluppa un senso di appartenenza. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei valori, delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento. Riflette, si confronta discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto. E’ consapevole delle differenze e sa averne rispetto. Ascolta gli altri ed dà spiegazioni del propri comportamento e del proprio punto di vista. Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini. Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti, sa eseguire regole di comportamento e assumersi responsabilità Il corpo in movimento Identità, autonomia, salute Traguardi per lo sviluppo della competenza 24 Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell’alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo, sa che cosa fa bene e cosa fa male, conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinasi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e rispetto di regole all’interno della scuola. Controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri. Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento. Linguaggi, creatività, espressione Gestualità, arte, musica, multimedialità Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi di opere d’arte. Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. Sei esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzate diverse tecniche espressive. Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività. Formula piani di azione individualmente e in gruppo, e sceglie con cura materiali e strumenti in relazione al progetto da realizzare. E’ preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro. Ricostruisce le fasi più significative per comunicare quanto realizzato. Copre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoromusicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche per comunicare e per esprimere attraverso di esse. 25 I discorsi e le parole Comunicazione, lingua, cultura Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico. Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività. Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole. Sviluppa un repertorio linguistico adeguato all’esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza. Riflette sulla lingua, confronta lingue diverse, riconosce, apprezza e sperimenta la pluralità linguistica e il linguaggio poetico. E’ consapevole della propria lingua materna. Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie. La conoscenza del mondo Ordine, misura, spazio, tempo, natura Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità; utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazione mediante semplici strumenti. Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Si orienta nel tempo della vita quotidiana. Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale, formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo. Coglie le trasformazioni naturali. Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità. Prova interesse per gli artefatti tecnologici, li esplora e sa scoprine funzioni e possibili usi. E’ curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni. Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze. 26 Obiettivi di apprendimento e traguardi per lo sviluppo delle competenze per l’IRC Il sè e l’altro Scopre nel vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù da cui apprende che Dio è Padre di ogni persona e che la chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per iniziare a maturare un positivo senso del sé e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose. Il corpo in movimento Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione. Linguaggi, creatività, espressione Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti, spazzi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. I discorsi e le parole Imparare alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. La conoscenza del mondo Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e dai tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza. 27 8.1 - SCUOLA DELL’ INFANZIA S. ISAACS DI MAERNE Via guardi 2 MAERNE TEL. 041-640257 La scuola risulta costituita da: un salone quattro aule una sala psicomotricità un laboratorio tre servizi multipli un refettorio un giardino ampio e ombreggiato fornito di numerosi giochi una sala per attività motoria Le quattro sezioni accolgono bambini di età eterogenea. La programmazione educativa è comune per le 4 sezioni . Sono previste attività per gruppi di età omogenea. ATTIVITÀ CURRICOLARI Attività in comune di plesso: 1. Accoglienza (dalle ore 8.00 alle ore 9.00). Saluto ai genitori, gioco libero e attività nelle quattro aule. 2. Attività di routine: appello, mensa, conversazioni (merenda-bagno-calendario-incarichi ecc.) 3. Preparazione feste del calendario (Natale, Carnevale, Fine anno). Attività nelle sezioni: Ampliamento delle proposte cognitive (durante la compresenza al mattino ore 10.30-11.30 nei giorni in cui non ci sono gruppi di intersezione e al pomeriggio dalle 14.00 alle 15.30) vengono svolte attività complementari alla programmazione di plesso legate alla sperimentazione e alla ricerca; le attività vengono adeguate e diversificate per le tre età. Vengono dunque alternate attività di gruppo e singole nel rispetto dei ritmi e delle esigenze personali dei bambini 28 Attività curricolari di plesso: 1. Attività ricorsive: tempo per momenti collettivi (gioco libero in salone); tempo delle attività in gruppo di intersezione; tempo per l’uso dei servizi di gruppo; tempo del pranzo. 2. Programmazione di plesso: si riferisce in modo specifico ad attività cognitive e di apprendimento. I bambini e le bambine sono divisi per età con due o tre insegnanti di riferimento. I gruppi vengono riuniti tre volte la settimana (martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10.30 alle ore 11.45). Quest’anno le tre età lavorano sul tema “I due cuori del Numbat” con proposte diversificate in tempi e modalità. PROGETTI PROGETTO PSICOMOTRICITA’ Il progetto inizia dopo l’approvazione del Consiglio d’istituto (ottobre/novembre) e si conclude entro il mese di maggio. Si propone di favorire nel bambino lo sviluppo di tre fondamentali competenze. La comunicazione, la creatività e l’operatività per consentirgli di crescere in modo armonioso nel pieno rispetto di se e degli altri. La psicomotricità è una convinzione esistenziale che riconosce e da valore alla stretta e indissolubile connessione tra corpo e mente, fra motricità, attività mentale e vita psichica e quindi fra movimento, aspetto cognitivo, mondo delle idee, delle emozioni e dei sentimenti. I bambini suddivisi in gruppi fanno psicomotricità una volta alla settimana. Il progetto si attua nel plesso di Maerne e vi partecipano tutti i bambini delle quattro sezioni, le sezioni A C e D si avvalgono di un esperto esterno mentre la sezione B di un insegnante di sezione. PROGETTO MUS/E Nasce presso la Comunità Europea e ha come scopo la prevenzione del disagio, dell’emarginazione e il superamento di atteggiamenti xenofobi nei bambini e nei ragazzi attraverso i molteplici linguaggi dell’espressione artistica. Da anni la scuola dell’infanzia utilizza il linguaggio musicale in forma di giochi-canto, musiche e danze appartenenti a varie culture, generi e stili per accrescere nel bambino lo spirito di comprensione, tolleranza, amicizia fra i popoli, pace e fratellanza universali. Si avvale di un esperto esterno che incontra i gruppi di bambini e bambine di cinque anni una volta alla settimana da gennaio a maggio. Il progetto è stato utilizzato come elemento di continuità fra scuola dell’infanzia e scuola primaria. EDUCAZIONE STRADALE È stato attivato, da parte dell’Amministrazione Comunale di Martellago, il “Progetto pluriennale di Educazione Stradale come educazione civica e cultura della sicurezza”, promosso e gestito dalla Polizia Locale, che si rivolge gli alunni dell’ultimo anno. USCITE DIDATTICHE Le uscite didattiche sono inerenti la programmazione, sono organizzate a livello di plesso e concordate tra i docenti e i genitori 29 8.2 - SCUOLA DELL’INFANZIA “G. RODARI” OLMO Via Damiano Chiesa, 28 TEL. 041 – 909418 La scuola risulta costituita da: - due saloni - cinque aule (un’aula per attività di intersezione) - una sala psicomotricità - due laboratori - due servizi multipli - un refettorio - un giardino ampio e ombreggiato - fornito di numerosi giochi ATTIVITÀ CURRICOLARI Le quattro sezioni accolgono bambini e bambine di età eterogenea (3-4-5 anni). L’organizzazione prevede lo svolgimento di attività curricolari di sezione e d’intersezione contemplate in un’unica programmazione. Attività curricolari di sezione: 1. Accoglienza (dalle ore 8.00 alle ore 9.00). Saluto ai genitori; gioco libero: costruzione, da tavolo, angoli; manipolazione di farina e/ pasta di sale. 2. Attività di routine (sul tappeto, dalle ore 9.00 alle ore 9.45): condivisione di “regole sociali”; appello; assegnazione degli incarichi (capofila-cameriere-metereologo….); conversazione libera e/o guidata; merenda. 3. Ampliamento delle proposte cognitive (durante la compresenza del mattino -ore 10.3011.30- nei giorni in cui non ci sono i gruppi di intersezione e al pomeriggio dalle 14.00 alle15.30): vengono svolte attività complementari alla programmazione di plesso sviluppata nei gruppi e che privilegiano gli aspetti relazionali e tecnici della proposta legati alla sperimentazione e alla ricerca; le attività vengono adeguate e diversificate per le tre età. Vengono quindi alternate attività di gruppo e singole nel rispetto dei ritmi e delle esigenze personali dei bambini. 30 Attività curricolari di plesso: 3. Attività ricorsive: tempo per momenti collettivi (gioco libero in salone); tempo delle attività in gruppo di intersezione; tempo per l’uso dei servizi di gruppo; tempo del pranzo. 4. Programmazione di plesso: si riferisce in modo specifico ad attività cognitive e di apprendimento. I bambini e le bambine sono divisi per età con due o tre insegnanti di riferimento. I gruppi vengono riuniti tre volte la settimana (martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10.30 alle ore 11.45). Quest’anno le tre età lavorano sul tema “La preistoria” ” con proposte diversificate in tempi e modalità. PROGETTI PROGETTO MUS/E Nasce presso la Comunità Europea e ha come scopo la prevenzione del disagio, dell’emarginazione e il superamento di atteggiamenti xenofobi nei bambini e nei ragazzi attraverso i molteplici linguaggi dell’espressione artistica. Da anni la scuola dell’infanzia utilizza il linguaggio musicale in forma di giochi-canto, musiche e danze appartenenti a varie culture, generi e stili per accrescere nel bambino lo spirito di comprensione, tolleranza, amicizia fra i popoli, pace e fratellanza universali. Si avvale di un esperto esterno che incontra i gruppi di bambini e bambine di cinque anni una volta alla settimana da gennaio a maggio. Il progetto è stato utilizzato come elemento di continuità fra scuola dell’infanzia e scuola primaria. PROGETTO PSICOMOTRICITA’ Il progetto inizia dopo l’approvazione del Consiglio d’istituto (ottobre/novembre) e si conclude entro il mese di maggio. Si propone di favorire nel bambino lo sviluppo di tre fondamentali competenze. La comunicazione, la creatività e l’operatività per consentirgli di crescere in modo armonioso nel pieno rispetto di se’ e degli altri. La psicomotricità è una convinzione esistenziale che riconosce e da valore alla stretta e indissolubile connessione tra corpo e mente, fra motricità, attività mentale e vita psichica e quindi fra movimento, aspetto cognitivo, mondo delle idee, delle emozioni e dei sentimenti. I bambini suddivisi in gruppi fanno psicomotricità una volta alla settimana. Il progetto si attua anche nel plesso di Olmo e vi partecipano tutti i bambini di tre quattro anni da dicembre e i bambini di tre anni da febbraio. EDUCAZIONE STRADALE È stato attivato, da parte dell’Amministrazione Comunale di Martellago, il “Progetto pluriennale di Educazione Stradale come educazione civica e cultura della sicurezza”, promosso e gestito dalla Polizia Locale, che si rivolge gli alunni dell’ultimo anno. USCITE DIDATTICHE Le uscite didattiche sono inerenti la programmazione, sono organizzate a livello di plesso e concordate tra i docenti e i genitori. 31 CAP. 9 - P.O.F. SCUOLA PRIMARIA IL P.O.F. DELLA SCUOLA PRIMARIA Nell’istituto funzionano due sedi di scuola primaria. SCUOLA PRIMARIA “GIOVANNI XXIII” OLMO - Via Olmo, 200 Tel.041907207- fax 041907025 SCUOLA PRIMARIA “NAZARIO SAURO” MAERNE - Via Tasso, 5 Tel. e Fax 041640818 32 FINALITA' Alla scuola primaria è affidato il compito di sviluppare la personalità di ciascun alunno, nel rispetto delle diversità individuali, “di far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base fino alle prime sistemazioni logico-critiche, di far apprendere i mezzi espressivi, ivi inclusa l’alfabetizzazione di almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre alla lingua italiana, di porre le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi, di valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, di educare ai principi fondamentali della convivenza civile.” La costruzione dell’identità: Confronto e scambio con gli altri Capacità di ascolto e dialogo Maturazione del senso di appartenenza esercizio del diritto di cittadinanza La conquista dell’autonomia: Sapere e saper fare Atteggiamento critico e costruttivo Capacità autocritica Consapevolezza di sé, delle proprie possibilità Capacità autonoma di valutazione LA SCUOLA PRIMARIA PER: Lo sviluppo delle competenze: Accertamento delle conoscenze e della trasposizione sul piano pratico operativo Assunzione di responsabilità verso sé e gli altri Rafforzamento dell’autostima e della fiducia in sé Il processo di maturazione: Coinvolgimento attivo nei processi di apprendimento Capacità di controllo emotivo e autocontrollo Star bene con se e con gli altri Impegno consapevole e responsabile 33 IL CURRICOLO All’atto di iscrizione, i genitori possono richiedere per i propri figli la frequenza a 24, 27; o a 40 ore settimanali. Le classi a 40 ore possono aggiungere, oltre agli insegnamenti obbligatori previsti per tutte le classi, dei percorsi atti ad ampliare/approfondire i contenuti delle discipline attraverso attività di laboratorio, attività di studio individuale. I nuclei tematici individuati per tali attività riguardano prevalentemente l’area linguistica (percorsi di lettura, progettazione e costruzione di storie, letture animate, drammatizzazioni, …), l’area matematico-scientifica (esperimenti, progettazione e costruzione, informatica,…), l'area espressiva (attività musicali, manipolative, grafico-pittoriche, attività motorie, danza, teatro,…), l’area della cittadinanza e dei diritti del bambino. Il collegio dei docenti ha deliberato la seguente distribuzione oraria per le 27 ore settimanali obbligatorie. ARTICOLAZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE NELLA SCUOLA PRIMARIA CLASSE IRC / Attività alternative Prima Seconda Terza Quarta Quinta 2 2 2 2 2 Italiano 7 7 7 7 7 Inglese 1 2 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Geografia 2 2 2 2 2 Matematica 6 6 6 6 6 Scienze/Tecnologia 2 2 2 2 2 Musica 2 1 1 1 1 Arte / Immagine Corpo Movimento e sport 1 1 1 1 1 2 2 1 1 1 TOTALE 27 27 27 27 27 Le classi a Tempo Pieno svolgono un orario settimanale complessivo di 40 ore comprensive di mensa e dopo mensa. Le classi a Tempo Normale svolgono un orario di 29 ore complessive compresa la mensa. L’orario settimanale di ogni singola disciplina può essere utilizzato in modo flessibile, con articolazione plurisettimanale. 34 ORGANIZZAZIONE All’Istituto comprensivo “G. Matteotti “ appartengono due plessi di scuola primaria, uno situato ad Olmo, l’altro a Maerne. Nella sede di Olmo funzionano 10 classi, 5 Tempo Normale (27+2h) e 5 a Tempo Pieno (40h). Nel plesso di Maerne, funzionano 19 classi, 9 a Tempo Pieno (40 h), 10 a Tempo Normale (27+2h). SEDE “N.Sauro” Maerne ORARIO SETTIMANALE ORARIO DI FUNZIONAMENTO 27h = 27h (+ 2h mensa) – 2 rientri Lunedì – Venerdì pomeridiani 8.30 – 12.30 8.30 – 16.30 nei gg di rientro 8.30 – 13.30 per 1 giorno 40h = 27h + 3h + 5h mensa + 5h dopo 8.30 – 16.30 per 5 giorni mensa – 5 rientri pomeridiani “Giovanni XXIII” Olmo 27 h = classi prime e seconde con due Lunedì – Venerdì rientri 8.15 – 12.15 Pomeridiani 8.15 – 16.15 nei gg di rientro 8.15 – 13.15 per 1 giorno 40h = 27h + 3h + 5h mensa + 5h dopo 8.15 – 16.15 per 5 giorni alla mensa – 5 rientri pomeridiani settimana DOCENTI REFERENTI PLESSO DI MAERNE Fiduciaria: Busato-Vanin Comitato Mensa: Marcuzzi Primo Soccorso : Basile Sicurezza : Gironi - Franzoi Informatica: Colcera - Fortunato Pedibus C.D.R: Pavan Referente Valutazione e Qualità: Agostinello Funzione Curricolo:Marcuzzi Funzione Inclusione: D’Andrea Bes: Gelao Handicap:Zambon PLESSO DI OLMO Fiduciaria: Setiffi Primo Soccorso : Sicurezza : Informatica: Pedibus: Reato Faraon-Costantini Assenza Favro C.D.R.: Dsa: Zaniol Faraon 35 ATTIVITA’E PROGETTI I contenuti disciplinari e le attività didattiche sono interpretate come strumenti utili a conseguire competenze personali, a sviluppare armonicamente tutte le dimensioni della persona, a promuoverne la cittadinanza attiva. Nella didattica nella scuola primaria trovano spazio: Attività strettamente disciplinari Laboratori per il recupero e lo sviluppo degli apprendimenti Attività per il sostegno degli alunni in difficoltà Attività di educazione alla salute Attività specifiche riferite a progetti Uscite o viaggi d’istruzione Attività di Educazione stradale in collaborazione con L’Ente Locale Particolari attività ricorrono da più anni e vengono proposte sistematicamente nella scuola primaria per la loro significativa valenza educativa: La passeggiata ecologica (di cui sono promotori i genitori) L’elezione dei consiglieri per il Consiglio Comunale dei Ragazzi (coinvolte le classi quarte) e le attività ad esso attinenti Attività per la continuità con la scuola dell’infanzia e secondaria, particolarmente significativa per costruire percorsi educativi e didattici “ponte” e facilitare i passaggi.(vd. Iniziative Commissione Continuità, Progetto Cooperazione e Progetto Concertiamo in V^). Attività di educazione alla cittadinanza attiva e partecipata attraverso il progetto Città dei bambini e delle bambine. I PROGETTI DELLA SCUOLA PRIMARIA IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (Primaria e secondaria) Il progetto ha continuità pluriennale ed è legato all’educazione alla cittadinanza attiva. E’ rivolto agli alunni delle classi 4^ e 5^ della scuola primaria e ai ragazzi delle classi della scuola secondaria di 1^ grado che eleggono al proprio interno l’alunno rappresentante per la carica di consigliere. Il progetto si propone di ampliare le attività di educazione alla legalità, educazione alla solidarietà e alla pace nonché avviare i ragazzi alla conoscenza della Carta Costituzionale LA CITTA’ DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE: Pedibus Olmo e Maerne Il progetto è motivato dalla necessità di educare i ragazzi al rispetto del codice stradale, abituarli ad osservare il territorio rilevando eventuali criticità nei percorsi pedonali, promuovere l’autonomia e la coscienza ecologica e soprattutto sviluppare la responsabilità personale dei ragazzi. 36 PIU’ SPORT A SCUOLA ( Olmo e Maerne) Il progetto si prefigge la promozione delle attività motorie di base, favorire il gioco collettivo, educare alle regole del gioco e dello sport. Ciò prevede anche la collaborazione di Società Sportive del Territorio a titolo gratuito. UNA SCUOLA CHE INCLUDE (Maerne) Il progetto è rivolto ad un gruppo di alunni del plesso di Maerne che presentano difficoltà di apprendimento. Gli obiettivi sono: potenziare le abilità linguistiche e logico-matematiche, Gli interventi saranno effettuati costituendo piccoli gruppi. Gli alunni vengono individuati in collaborazione con gli insegnanti delle singole classi. Le attività di recupero e potenziamento saranno svolte in orario extrascolastico sia per gli alunni che per le insegnanti coinvolte. ANIMI-AMO LA LETTURA (Maerne) Attraverso l’animazione della lettura di testi adeguati all’età dei gruppi di alunni si cercherà di favorire l’arricchimento linguistico e culturale, di migliorare la capacità di ascolto e di attenzione, di sviluppare il pensiero critico e suscitare interesse per la lettura espressiva. CONCERTIAMO IN V^(Primaria e secondaria) Il progetto, a cura delle insegnante di Musica della scuola secondaria, è rivolto agli alunni delle classi V^ dei due plessi. Si pone l’obiettivo di promuovere l’educazione musicale pratica nei ragazzi di giovane età e di arricchire il curricolo di Educazione Musicale a scuola. In questo contesto viene proposto per il corrente anno anche il Progetto Mus/IC insieme finalizzato ad un grande concerto di Natale. PARLA MAERNE (Maerne) Si tratta di una ricerca-azione che vede coinvolti gli alunni delle classi seconde e terze della scuola di Maerne. Il progetto ha la finalità di favorire il processo di appaesamento e la conoscenza del territorio nell’ottica dell’integrazione personale. Favorire la conoscenza dei luoghi significativi del territorio attraverso lo strumento dell’Intervista a persone in esso operanti. Al termine del percorso si prevede la realizzazione di un opuscolo formativo che integrerà la dotazione libraria della scuola. IL TEATRO DELLE EMOZIONI (Maerne) Le attività previste dal progetto fanno riferimento a metodologie di Educazione socio-affettiva, coinvolgono gli alunni della classe 3° A e 1° AB ed hanno come obiettivo la promozione del benessere psico-fisico dei bambini. Si costruiranno testi sulla paura, sulla gioia e sull’ironia e con gli stessi si potranno allestire le rappresentazioni teatrali a fine percorso coincidente con la fine dell’anno scolastico. 37 ORIENTEERING (Maerne e Olmo) Muoversi con sicurezza e consapevolezza nell’ambiente e fornire degli strumenti pratici per imparare ad orientarsi sono le finalità e gli obiettivi di questo progetto che vede coinvolti gli alunni delle classi Quarte e Quinte dei due plessi scolastici. Il progetto attende risultati sul piano operativo delle competenze di geografia lettura di carte e mappe, progettare percorsi sulla carta e sperimentarlo sull’ambiente. IN CORTE (Olmo) Il progetto è finalizzato alla conoscenza della vita contadina nel comune di Martellago un secolo fa e rappresentarne le caratteristiche in un’ attività di drammatizzazione. Alunni coinvolti: classe IV B plesso di Olmo SIAMO SICURI? (Maerne) Gli alunni delle classi Quinte del plesso di Maerne svolgeranno delle attività finalizzate alla prevenzione del bullismo in questa fase di prossimo passaggio ad altro ordine di scuola. Si promuoveranno le pratiche e le tecniche di ascolto nei rapporti tra adulti e ragazzi e tra ragazzi e ragazzi. “TI TE RICORDI VENESSIA” e “ VENEXIA E IL SO CARNEVAL” (Maerne) Sono due progetti che perseguono la stessa finalità e cioè conoscere la lingua veneta nelle sue espressioni vocali e musicali; raccogliere,raccontare e drammatizzare vite e usanze del proprio territorio. Sono previste rappresentazioni teatrali presso il teatro parrocchiale di Maerne. Per i due progetti si attiveranno distintamente gli alunni della classe VA e quelli della classe VB del plesso di Maerne. LABORATORIO DI SCIENZE SPERIMENTALI (Maerne e Olmo) Il progetto viene proposto per una necessità di autoaggiornamento al fine di promuovere un miglioramento della didattica delle scienze dalla 1^ alla V^ classe della scuola primaria. EDUCAZIONE STRADALE (Maerne e Olmo) È stato attivato, da parte dell’Amministrazione Comunale di Martellago, il “Progetto pluriennale di Educazione Stradale come educazione civica e cultura della sicurezza”, promosso e gestito dalla Polizia Locale, che si rivolge gli alunni delle classi seconde e quarte. È previsto, per ciascuna classe, un percorso tenuto da personale della Polizia Locale. 38 RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA La collaborazione scuola – famiglia, particolarmente significativa per la costruzione di percorsi educativi coerenti condivisi, si attua attraverso una serie di incontri nel corso dell’anno scolastico. Per la scuola primaria si prevedono: INCONTRI Assemblea di classe PER Tutti genitori degli alunni e gli insegnati di classe si riuniscono per confrontarsi e discutere su problematiche relative alla classe e concordare strategie educative. In questa sede viene illustrata la programmazione annuale ed i relativi aggiornamenti; vengono inoltre eletti i rappresentanti dei genitori per il consiglio di interclasse. Consiglio di Interclasse Convocato dal Dirigente Scolastico. Vi partecipano i rappresentanti eletti dai genitori (1 per classe). Riunione in cui si affrontano problematiche relative all’intero plesso; si fa il punto sulla programmazione; vengono proposte le uscite e le attività esterne. Colloqui individuali Per i genitori di ogni bambino e gli insegnanti, è il momento per il confronto e lo scambio di informazioni riguardo alla maturazione, ai progressi e alle difficoltà di ogni alunno. La raccolta informatica del programma educativo e didattico annuale di ogni singola classe è depositata presso la Dirigenza Scolastica e in ogni plesso. 39 FORMAZIONE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA CRITERI FORMAZIONE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA La Commissione preposta alla formazione delle classi in entrata nella scuola primaria terrà conto dei seguenti criteri: eterogeneità all’interno di ciascuna classe omogeneità anche numerica tra sezioni parallele per raggiungere tali obiettivi si terrà conto: delle indicazioni fornite dagli insegnanti della scuola dell’infanzia dei documenti di valutazione di una scheda informativa individuale elaborata dalla commissione continuità compilata dagli insegnanti della scuola di provenienza. Nella prima fase dei lavori la commissione per la formazione delle classi prime, in collaborazione con i docenti della scuola dell’infanzia, esaminerà per ciascun alunno: comportamento con compagni e insegnanti per formare classi equilibrate rispetto alle relazioni che si potranno instaurare competenze, abilità, livello di preparazione potenzialità da sviluppare altri aspetti meritevoli di essere segnalati Casi particolari le richieste dei genitori, per quanto riguarda le preferenze di sede e/o di sezione saranno subordinate alla necessità di garantire i criteri precedenti alunni certificati: se possibile si cercherà di inserirli in modo uniforme nelle classi e nella distribuzione delle due sedi (Maerne e Olmo) Alunni stranieri: il loro inserimento nelle classi prime non dovrà interessare sempre la/le stessa/e sezione e terrà conto dell’eventuale presenza di altre situazioni particolari. Il Dirigente scolastico formerà le classi Sulla base delle proposte della Commissione per la formazione delle classi prime Dopo aver verificato la corretta applicazione dei citati criteri Le sezioni verranno definitivamente formalizzate dopo una settimana di osservazione da parte degli insegnanti 40 CAP. 10 - IL P.O.F. della SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Nell’Istituto Comprensivo funzionano due sedi di Scuola Secondaria di 1° grado. Scuola Secondaria Statale di 1° G. Matteotti MAERNE Via A. Manzoni n. 11 tel. 041 640863 fax 041640825 Scuola Secondaria Statale 1° Sezione Associata OLMO Via Damiano Chiesa n, 2 tel. e fax 041907025 41 ASPETTI ORGANIZZATIVI orario Lingue comunitarie Corsi 30 h settimanali 1a lingua: Inglese (3 h) Maerne: corsi A-B-C-D: 11 classi 8.00-13.00 2a lingua: Spagnolo (2h) Olmo: corsi E-F: 6 classi Dall’a.s. 2008/09 è stata avviata la classe ad indirizzo musicale. IL TEMPO SCUOLA: schema riepilogativo dell’orario settimanale Materie di insegnamento Classe 1a 2a 3a Religione (o attività alternativa*) 1 Italiano 5+1(1h approfondimento) Storia Costituzione e Cittadinanza 2 Geografia 2 Matematica 4 Scienze 2 Tecnologia 2 Inglese 3 Spagnolo 2 Arte e Immagine 2 Musica 2 Scienze motorie e sportive 2 Strumento** 2 *per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica **solo per gli studenti dell'Indirizzo musicale 42 REFERENTI SCUOLA SECONDARIA INCARICO OLMO MAERNE Responsabile di sede Referente Lim-Informatica Responsabile Sicurezza Responsabile Primo Soccorso Referente 0rientamento Voltolina Dan Voltolina Ivanovich Ivanovich Zambon Dan Zambon Renesto Ivanovich Spazi e aule attrezzate Biblioteca Aula di Arte Aula di Scienze Aula audiovisivi Laboratorio di Informatica Laboratorio Linguistico Cinque aule con LIM Palestra Auditorium - Aula Magna 43 Rapporti Scuola Famiglia Rapporti scuola – famiglia La scuola considera significativo momento di crescita degli alunni ed importante strumento di lavoro la collaborazione con le famiglie ed offre, pertanto, varie occasioni di incontro tra genitori ed insegnanti: 1. Ciascun docente mette a disposizione un’ora settimanale per colloqui individuali 2. Ogni mese si svolgono i Consigli di Classe cui partecipano, quando previsto, i Genitori rappresentanti 3. Tutti i genitori di una classe possono riunirsi insieme con i rappresentanti eletti per dibattere i problemi che poi saranno esposti dai rappresentanti in sede di Consiglio 4. Nel corso dell’anno vengono organizzati due incontri pomeridiani separati per discipline per quadrimestre in cui i docenti conferiscono con i genitori impossibilitati a presentarsi ai colloqui mattutini 5. Nella scuola è attivo il Comitato Genitori che collabora con gli insegnanti nell’organizzazione di iniziative. 44 FINALITA’ SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO La scuola secondaria di primo grado ricopre un arco di tempo fondamentale per l'apprendimento e lo sviluppo dell'identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l'intero arco della vita. La finalità è l'acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. In questa prospettiva la scuola pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell'elaborare il senso della propria esperienza, promuovendo anche la pratica consapevole della cittadinanza. Pertanto la scuola promuove: La cultura della promozione del successo formativo e la ricerca delle strategie e dei percorsi atti a valorizzare vocazioni e potenzialità di ciascuno La centralità dell’alunno nel processo di insegnamento-apprendimento L’attenzione alla persona nella sua completezza e nella complessità delle sue dimensioni: cognitiva – sociale – artistica – espressiva e corporea La finalizzazione dell’istruzione all’educazione, coniugando l’apprendimento con la crescita integrale della persona e l’affinamento delle competenze necessarie alla convivenza sociale Il raggiungimento per tutti, nel rispetto dei ritmi personali, dei traguardi definiti Attività di socializzazione attraverso eventi e manifestazioni nell’interazione con le iniziative e le proposte provenienti dal territorio Il coinvolgimento e la partecipazione delle famiglie nel promuovere ed assecondare il processo formativo collaborando a progettualità specifiche ed integrate. Il nostro Istituto si sta impegnando nell’elaborazione di un curricolo verticale secondo il quadro di riferimento delle Indicazioni Nazionali del 2012 e delle competenze chiave europee al fine di permettere a ciascun alunno la piena realizzazione di sé e l’acquisizione della cultura e dei valori necessari ad una vita da cittadini responsabili. 45 I PROGETTI E LE ATTIVITA’ DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Progetto “Concertiamo in V” Il progetto, a cura delle insegnante di Musica della scuola secondaria, è rivolto agli alunni delle classi V^ dei plessi della scuola primaria. Si pone l’obiettivo di promuovere l’educazione musicale pratica nei ragazzi di giovane età e di arricchire il curricolo di Educazione Musicale a scuola. In questo contesto viene proposto per il corrente anno anche il Progetto Mus/IC insieme finalizzato ad un grande concerto di Natale I docenti e gli alunni dell’Indirizzo musicale si recano nelle Scuole primarie dell’Istituto Comprensivo per presentare ai ragazzi il percorso di studi musicali che la scuola offre Orientamento verso la scuola Secondaria di secondo grado Il progetto, che prevede momenti formativi nelle classi prime e seconde condotti dai docenti di classe, si completa nelle classi terze con momenti informativi e formativi per alunni e per genitori: lezioni frontali e laboratoriali, visite alle scuole superiori, incontri con docenti di alcune scuole superiori. Laboratorio di logica e giochi matematici Il progetto è rivolto ad un gruppo di alunni delle due sedi; permette di sviluppare il rapporto tra curriculum di base e attività di laboratorio matematico e di predisporre percorsi didattici testi a potenziare la capacità di applicazione di strategie risolutive valorizzando nel contempo le eccellenze. Dispersione scolastica Il progetto è rivolto agli alunni della scuola secondaria al fine di fornire loro un supporto nella gestione delle difficoltà scolastiche. Imparare a studiare con le TIC. Il progetto ha la finalità di creare un ambiente di apprendimento che permetta di trasformare la classe in laboratorio e di avviare l’alunno, attraverso strumenti multimediali, all’autoapprendimento e alla flessibilità mentale. Il progetto si rivolge a tutti i ragazzi delle classi 1^ dell’Istituto Consiglio Comunale dei Ragazzi Il Consiglio Comunale dei Ragazzi a Martellago si è costituito nel 2001 su spinta nata dal progetto "La città dei bambini e delle bambine", un'attività di progettazione partecipata in cui i bambini sono stati sollecitati a osservare il loro ambiente di vita, dalle case alla strada, agli spazi pubblici, alle scuole. Il Consiglio Comunale dei Ragazzi aiuta i bambini e i ragazzi a percepirsi come cittadini appartenenti a un territorio e ad una comunità, fino ad arrivare anche all’organizzazione e alla realizzazione di progetti da proporre all’Amministrazione Comunale. Si rivolge a tutti i bambini e ragazzi del territorio, dalla classe 4a della Scuola primaria alla classe 3a della Scuola secondaria di primo grado. Viene rinnovato di anno in anno all’inizio dell’anno scolastico. La grammatica della fantasia Progetto che coinvolge i tre ordini di scuola con la partecipazione degli alunni delle classi 5^ sez.C,D della scuola primaria di Maerne, con i bambini di tutte le sezioni della scuola dell’infanzia di Olmo e con alunni delle sez. E,F della scuola secondaria di Olmo. 46 L’attività è programmata in omaggio al testo ”La Grammatica della fantasia” di Gianni Rodari , a cui si attingerà per la stesura di un copione teatrale. La rappresentazione è prevista per il mese di Dicembre presso il teatro parrocchiale di Maerne. Progetti: “Il giorno della memoria “ e Teatro a scuola” Giorno della memoria: E’ un laboratorio di attività che coinvolgE alunni di classe seconda e terza di Olmo e di Maerne. Prevede letture di libri, lezioni di storia, visione di film , laboratorio teatrale con rappresentazione finale. Teatro a scuola : Allestimento di un laboratorio teatrale avente come finalità lo sviluppo dell’esercizio della progettualità, l’attivazione di processi di ricerca e documentazione, la promozione della consapevolezza di sé e del proprio corpo, la valorizzazione delle competenze di ciascuno.. L’esito di tale percorso porterà allo spettacolo di fine anno scolastico. Attività di accoglienza Esperienze in comune tra scuola Primaria e scuola Secondaria di primo grado finalizzata a favorire il passaggio degli alunni tra i due ordine di scuola. Educazione all’affettività e alla sessualità Progetto regionale promosso dai Consultori Familiari dell’Ulss 13, rivolto ai ragazzi delle classi terze, volto a promuovere atteggiamenti e comportamenti consapevoli e responsabili relativamente ai temi della crescita, dell’affettività e della sessualità. Prevenzione del rischio e promozione del benessere Le attività finalizzate alla prevenzione di comportamenti a rischio come il fumo e l’abuso di alcool, vengono svolte in alcune classi 2^ e 3^, secondo quanto stabilito dai singoli Consigli di Classe Alunni diversamente abili L’Inserimento e l’integrazione” sono attività finalizzate a conoscere l’alunno, portatore di un handicap o di un disagio, nella complessità della sua situazione, così da guidarlo, orientarlo nel passaggio tra i diversi ordini di scuola, creando le condizioni per il suo inserimento e successiva integrazione nel nuovo ambiente. Alunni con DSA e BES Secondo quanto previsto dalla normativa vigente, il Consiglio di Classe, acquisita la documentazione relativa allo specifico disturbo dell’alunno, predispone, in collaborazione con la famiglia, il Piano Didattico Personalizzato, individuando misure dispensative e strumenti compensativi. “Cooperazione” L’Amministrazione Comunale-Assessorato alle Politiche Giovanili e la Scuola hanno promosso un percorso di supporto destinato alle famiglie. Il progetto ha come scopo il confronto tra i genitori degli alunni di tutte le fasce d’età, riguardo a tematiche educative e problematiche ricorrenti nelle relazioni genitori-figli-scuola. Il coinvolgimento dei genitori avviene mediante modalità condivise, partecipate ed interattive. Educazione stradale È stato attivato, da parte dell’Amministrazione Comunale di Martellago, il “Progetto pluriennale di Educazione Stradale come educazione civica e cultura della sicurezza”, 47 promosso e gestito dalla Polizia Locale che si rivolge gli alunni delle classi prime. È previsto, per ciascuna classe, un incontro di due ore tenuto da personale della Polizia Locale. Concorsi e manifestazioni Classi e/o gruppi di alunni partecipano con i loro insegnanti a vari Concorsi o Manifestazioni promossi da Enti ed Associazioni pubbliche o private, nell’ambito di attività che rientrano nella programmazione curricolare. Uscite didattiche (mostre, musei, città d’arte, visite a carattere naturalistico, …) All’interno delle attività curricolari sono previsti momenti di approfondimento da svolgersi attraverso visite guidate a mostre o musei nell’arco della mattinata. I singoli Consigli di Classe potranno anche proporre uscite di uno o più giorni per visite a città d’arte o a carattere naturalistico, sempre collegate agli argomenti svolti durante l’anno scolastico. INDIRIZZO MUSICALE I corsi ad Indirizzo musicale, condotti ad ordinamento con Decreto Ministeriale 201 del 6 agosto 1999, fanno attualmente parte a tutti gli effetti del progetto educativo della nostra scuola secondaria di primo grado. L’atteggiamento di favore mostrato dal Ministero è quello di valorizzare le potenzialità formative insite nello studio musicale. Gli studi sull’intelligenza ribadiscono, sempre più, che la pratica musicale sviluppa contemporaneamente capacità percettive, psicomotorie, cognitive, espressive, affettivo-relazionali. Molto più semplicemente, noi insegnanti sottolineiamo quanto importanti siano gli atteggiamenti e le abilità che chi suona uno strumento sviluppa: capacità di attenzione, ascolto, concentrazione, valutazione ed autovalutazione, organizzazione dello studio, collaborazione. Lo studio di uno strumento musicale gratifica, fa vivere la scuola e il rapporto con i compagni in modo diverso ed è a tutti gli effetti un’ attività organicamente inserita nel contesto del piano di studi scolastico. Per questi motivi la nostra scuola dedica energie ed attenzione al funzionamento dell’Indirizzo musicale. Come afferma il Decreto Ministeriale, il corso ad Indirizzo musicale, al pari delle altre discipline, “promuove la formazione globale dell'individuo offrendo occasioni di maturazione logica, espressiva, comunicativa”. L’insegnamento dello strumento musicale si configura come specifica offerta formativa e per questo non va confuso con le attività laboratoriali. Per gli alunni che scelgono tale disciplina, il carico orario risulta aumentato di circa due ore settimanali e ciò a tutto vantaggio di un curriculum scolastico di tutto rispetto. La materia "strumento musicale" è a tutti gli effetti curricolare e "[...] l'insegnante di strumento musicale, in sede di valutazione periodica e finale, esprime un giudizio analitico sul livello di apprendimento raggiunto da ciascun alunno al fine della valutazione globale .... " (art. 7) "In sede dell’esame di licenza viene verificata […] la competenza musicale raggiunta nel triennio sia sul versante della pratica esecutiva […] sia su quello teorico" (art. 8) Il corso di strumento musicale non comporta alcuna spesa per le famiglie in quanto è totalmente gratuito, la frequenza è legata, come per le altre discipline, al triennio scolastico. 48 A conclusione del triennio di studi, gli alunni avranno acquisito competenze spendibili sia per il proseguimento degli studi musicali che per incrementare lo sviluppo artistico del territorio attraverso la partecipazione ad associazioni, gruppi strumentali, rassegne, bande musicali e quant’altro la condizione socio-economica del territorio possa offrire. Per accedere ai corsi è necessario farne esplicita richiesta alla domanda d’iscrizione e successivamente affrontare una prova attitudinale per poter formare una graduatoria prioritaria nell’eventualità che le domande siano superiori ai posti disponibili. Il test è affrontabile tranquillamente anche da chi non abbia mai avuto precedenti esperienze musicali. I posti disponibili sui quattro strumenti musicali sono all’incirca 24 ed in caso di ulteriore disponibilità gli alunni saranno riconvocati in ordine di graduatoria per completare le classi stesse. Gli alunni ammessi verranno ripartiti in 4 gruppi per l’insegnamento di 4 strumenti musicali. Gli strumenti proposti sono: Chitarra – Flauto traverso - Pianoforte - Violino Ogni alunno parteciperà settimanalmente ad una lezione individuale e ad una lezione collettiva. Gli orari di frequenza saranno concordati, in linea di massima, con l’insegnante di strumento. Ogni alunno frequenterà la lezione nella rispettiva sede (sede di Maerne o sede di Olmo). Durante l’anno scolastico gli alunni parteciperanno a svariate attività esecutive pubbliche: Concerto di Natale (orchestra): Saggi di classe; Concerti di Musica da camera; Concerto di fine anno scolastico; Manifestazione dedicata al “Giorno della memoria”; Partecipazione a Concorsi Musicali; Partecipazione ad eventuali manifestazioni organizzate sul territorio. I docenti di strumento, inoltre, propongono nel periodo di dicembre e gennaio il progetto continuità “Concertiamo in V” rivolto agli alunni dell’ultimo anno della Scuola Primaria. L’obiettivo sarà di far scoprire ai futuri alunni della Scuola Secondaria il meraviglioso mondo del linguaggio musicale e portarli a conoscenza del percorso di studi musicali che la scuola offre. Competenze del corso ad indirizzo musicale Acquisizione della tecnica strumentale; Capacità di lettura ritmico-melodica e intonazione vocale; Acquisizione di un metodo di studio analitico e produttivo; Sviluppo delle capacità espressive e di comunicazione anche in funzione dell’esecuzione pubblica 49 CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE PROVE ATTITUDINALI La batteria è costituita da 4 prove: Prova n.1: Riproduzione ritmica L’alunno deve ripetere l’inciso ritmico proposto da un docente. Prova n.2: Esecuzione di una canzone a scelta del candidato L’alunno esegue una canzone a propria scelta, che presenti elementi melodici e ritmici significativi. La valutazione terrà conto di intonazione, ritmo e fraseggio. Prova n.3: Riproduzione vocale L’alunno ripete l’inciso melodico proposto da un docente. La tonalità è solo indicativa e deve essere adattata all’estensione del candidato. Il ritmo degli incisi è presente per dare agli stessi un più compiuto “senso” musicale, ma eventuali inesattezze nella riproduzione non devono essere valutate. La valutazione terrà conto di esattezza e sicurezza dell’intonazione. Prova n.4: Percezione e riproduzione su strumento L’alunno ascolta l’inciso proposto al pianoforte dal docente e deve ripeterlo (“ritrovarlo” per prove successive ed autocorreggendo gli eventuali errori, fino alla ripetizione esatta) utilizzando uno strumento a piastre (nel quale le piastre da utilizzare siano state isolate o evidenziate). La ripetizione dell’inciso (massimo tre volte) può essere richiesta dall’alunno dopo alcuni tentativi, o proposta dal docente. Data la complessità della prestazione richiesta, è opportuno che la prova vera e propria sia preceduta da un momento di manipolazione dello strumento e da una breve spiegazione con esempio, in modo da accertare che l’alunno prenda confidenza con il mezzo e le sonorità, ed abbia compreso consegna e procedura. La valutazione terrà conto dell’esattezza nella riproduzione e della fluidità nel processo percezioneindividuazione dell’errore-correzione. Attribuzione del punteggio Nelle prove n. 1, 3, 4 si propone un inciso per ogni livello di difficoltà (3 livelli), attribuendo il punteggio sulla base di quante volte (massimo 3) è necessario ripetere l’inciso perché venga riprodotto correttamente, secondo il seguente schema: Proposto Livello1° Livello 2° Livello 3° 1 volta 4 p. 5 p. 6 p. 2 volta 2 p. 3 p. 4 p. 3volta 1 p. 2 p. 3 p. Il massimo del punteggio in ciascuna di queste prove è di 15 punti. Per la prova n.2 il punteggio massimo è di 5 punti. Il punteggio massimo totale della prova di ammissione è di 50 punti. 50 CRITERI FORMAZIONE CLASSI PRIME La Commissione scuola secondaria, nella riunione del 10 marzo 2011, propone i seguenti Criteri per la formazione delle classi prime, da sottoporre ad approvazione da parte del Collegio Docenti di settore, convocato per il giorno 1 aprile 2011. Obiettivi da raggiungere: eterogeneità all’interno di ciascuna classe omogeneità, anche numerica, tra sezioni parallele Si terrà conto di: indicazioni fornite dagli insegnanti della scuola primaria di provenienza, in particolare per gli alunni con difficoltà di apprendimento e/o di comportamento; sesso Allo scopo di raccogliere tali informazioni, si utilizzeranno: i documenti ufficiali di valutazione la scheda informativa individuale, elaborata dalla Commissione Continuità, compilata dalle insegnanti della classe di provenienza, se della primaria del nostro Istituto Comprensivo. La formazione delle classi prime avverrà secondo il seguente metodo: Prima fase La Commissione “Formazione classi prime”, con la collaborazione dei docenti delle classi quinte della scuola primaria dell'Istituto Comprensivo, esaminerà per ciascun alunno: il rendimento scolastico nelle varie discipline; il comportamento in classe con i compagni e con gli insegnanti; le competenze, le abilità e il livello di preparazione; le potenzialità da sviluppare; ogni altro elemento che i docenti della scuola primaria riterranno utile segnalare per una formazione equilibrata delle classi. La Commissione, in base alle informazioni acquisite, proporrà al Dirigente scolastico i gruppi classe, tenendo presenti i seguenti criteri: suddivisione in modo il più possibile equilibrato dei maschi e delle femmine all’interno dello stesso gruppo; formazione di gruppi eterogenei sia dal punto di vista relazionale che delle abilità. Casi particolari potranno riguardare: Alunni provenienti da altre scuola primarie, anche fuori comune: le richieste dei genitori, per quanto riguarda la preferenza di sede, saranno subordinate alla necessità di garantire i criteri precedenti. Alunni certificati: se possibile si cercherà di distribuirli in modo uniforme tra le classi (a meno che non ci siano casi o indicazioni particolari). Alunni stranieri: il loro inserimento nelle classi prime non dovrà interessare sempre la/e stessa/e sezione/i e terrà conto dell’eventuale presenza di altre situazioni particolari. Inoltre si cercherà di evitare la costituzione di classi in cui risulti predominante la presenza di alunni stranieri (D.P.R. n. 394 del 31 agosto 1999). Alunni ripetenti: gli alunni già frequentanti la scuola secondaria di primo grado e non ammessi alla classe seconda verranno inseriti nella sezione dell’anno precedente(a meno che non ci siano casi o indicazioni particolari). 51 Seconda fase Il Dirigente scolastico formerà le classi: sulla base delle proposte della Commissione di cui sopra; verificata la corretta applicazione dei citati criteri. Infine potrà apportare le modifiche ritenute necessarie, una volta valutate le eventuali motivate e gravi richieste delle famiglie, avendo cura di salvaguardare comunque i criteri sopra indicati. 52 CRITERI DI VALUTAZIONE Delibera del Collegio dei Docenti della Scuola Secondaria del 27 aprile Maggio 2012 PREMESSA La valutazione è una fase fondamentale del processo dell’offerta formativa; infatti con la valutazione si può controllare il processo di insegnamento e di apprendimento e se gli obiettivi proposti come comportamenti da conseguire vengono acquisiti. Inoltre si possono aiutare gli allievi e sottrarli dai condizionamenti negativi e migliorare il livello di qualità del servizio offerto dalla comunità scolastica. Per quanto attiene all’idea di valutazione degli apprendimenti che si intendono perseguire, essa sarà costruttiva e propositiva; infatti la valutazione acquista valore e scopo se con essa si riesce a migliorare l’offerta formativa, a dare un vantaggio a chi viene valutato (si tratta di verificare eventuali carenze per offrire migliori opportunità di insegnamento,adeguate e calibrate all’allievo/persona). La valutazione non riguarda il singolo allievo, ma investe tutto il sistema informativo, qualità dell’istruzione, corrispondenza tra mezzi e fini, insegnamenti curriculari ed extracurriculari, ecc. CRITERI DI VERIFICA Nella programmazione d’Istituto, di plesso e di classe, il principio guida concordato è quello dell’aderenza ai bisogni formativi degli allievi e della gradualità in rapporto ai ritmi di apprendimento e al livello di maturazione dei singoli per il conseguimento delle competenze di base. Gli obiettivi individuati tengono conto del criterio di comunicabilità, significatività e realizzabilità, con obiettivi intermedi, per un migliore controllo dei risultati. La verifica perciò avviene secondo questi criteri, già espressi nei consigli di classe: 1. oggettività 2. validità 3. attendibilità La valutazione ha finalità formativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e del successo formativo di ciascun alunno e alla verifica dell’efficacia delle azioni messe in atto. Essa persegue l’obiettivo di stabilire le conoscenze, le competenze e le abilità , a livello disciplinare e interdisciplinare, che gli alunni hanno conseguito in rapporto ai risultati attesi e agli standard prestabiliti. In particolare, per ogni disciplina, si verifica che ogni allievo abbia raggiunto una sufficiente autonomia nella comprensione e nell’uso della terminologia propria della disciplina, la comprensione dei concetti e dei principi minimi di base, un’operatività essenziale nell’ambito della disciplina stessa. Il Collegio dei Docenti della Scuola Secondaria di 1° grado dell'Istituto Comprensivo Statale "G. Matteotti" di Maerne di Martellago (VE) ribadisce che la valutazione dello studente da parte del Consiglio di Classe: - è un momento fondamentale in cui si intrecciano elementi di diversa natura che coinvolgono conoscenze, competenze, abilità e fattori relazionali; 53 - possiede un importante ruolo di certificazione nei confronti dell'esterno; - deve tener conto, oltre che dei risultati raggiunti in termini di apprendimento, anche di altre componenti che attengono alla personalità dell'alunno: impegno, serietà nello studio, progressione nell'apprendimento; - deve essere il più possibile formativa, in modo che ognuno possa superare le proprie difficoltà. L'individuazione dei criteri di valutazione deve corrispondere quanto più possibile all'esigenza di porre punti di riferimento condivisi, volti a rendere omogenei gli standard utilizzati dai singoli Consigli di Classe. Inoltre, l'esplicitazione dei criteri deve facilitare l'attivazione del processo di autovalutazione degli studenti e coinvolgere in modo più consapevole i genitori stessi. Pertanto il Collegio delibera i seguenti criteri e modalità per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto della libertà di insegnamento. I criteri e le modalità esposti fanno parte del P.O.F. La valutazione delle discipline e del comportamento degli alunni, a seguito della legge 30 10- 2008 n.° 169, viene effettuata mediante l'attribuzione di voti numerici espressi in decimi e riportati in lettere sui documenti. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE GIUDIZIO DI PROFITTO Sono state verificate: conoscenza approfondita della materia, capacità di rielaborare criticamente i contenuti, di operare collegamenti, di organizzare autonomamente le conoscenze in situazioni nuove, di operare analisi e sintesi, ottime capacità espositive e sicura padronanza dei linguaggi specifici. Sono state verificate: conoscenza completa della materia, capacità di rielaborazione personale dei contenuti, di operare collegamenti e di applicare contenuti e procedure, chiarezza espositiva e utilizzo preciso e adeguato di linguaggi specifici. Sono state verificate: buone conoscenze e applicazione dei contenuti e delle procedure proposte, adeguata proprietà espressiva e utilizzo dei linguaggi specifici. Sono state verificate: acquisizione delle nozioni essenziali della disciplina, che consentono allo studente di evidenziare sufficienti abilità disciplinari e proprietà espositiva, utilizzo di un linguaggio complessivamente accettabile. Sono state verificate: preparazione insufficiente, conoscenza frammentaria e superficiale dei contenuti, parziale applicazione delle procedure, incerta capacità espositiva e uso di un linguaggio impreciso. Sono state verificate: preparazione gravemente insufficiente, conoscenza lacunosa degli argomenti di base, notevoli difficoltà nell’applicazione delle procedure, scarsa capacità espositiva e mancanza di un linguaggio adeguato. 54 VOTO 9-10 8 7 6 5 4 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO La valutazione del comportamento tiene conto di: - Rispetto delle regole convenute - Assunzione di atteggiamenti responsabili nei confronti degli impegni scolastici - Capacità di relazionarsi con gli altri in modo rispettoso e collaborativo - Modalità di utilizzo delle strutture e dei sussidi della scuola. Risulta evidente che già il 7 o il 6 nel comportamento sono valutazioni di una certa gravità e che il peso nella valutazione numerica degli apprendimenti e quello nella valutazione del comportamento non sono uguali. Descrittori – Indicatori per il voto Lo studente dimostra: Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico Consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell’impegno Costante correttezza, responsabilità e rispetto nei confronti dei compagni, degli insegnanti e di altre figure operanti nella scuola. Partecipazione costruttiva Utilizzo sempre corretto di strutture e sussidi Lo studente dimostra: Pieno rispetto del regolamento scolastico Consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell’impegno Nel complesso correttezza, responsabilità e rispetto nei confronti dei compagni, degli insegnanti e di altre figure operanti nella scuola. Partecipazione positiva. Utilizzo corretto di strutture e sussidi Lo studente dimostra: Rispetto non costante del regolamento scolastico Impegno non sempre costante ed una non sempre precisa consapevolezza del proprio dovere Non sempre correttezza, responsabilità e rispetto nei confronti dei compagni, degli insegnanti e di altre figure operanti nella scuola Utilizzo abbastanza corretto di strutture e sussidi Lo studente dimostra: Poco rispetto del regolamento scolastico Incostanza nell’impegno e scarsa consapevolezza del proprio dovere Poca correttezza, responsabilità e rispetto nei confronti dei compagni, degli insegnanti e di altre figure operanti nella scuola Utilizzo poco corretto di strutture e sussidi Lo studente dimostra: Mancanza di rispetto del regolamento scolastico Mancanza di impegno e inadeguatezza nello svolgere il proprio dovere Mancanza di correttezza, responsabilità e rispetto nei confronti dei compagni, degli insegnanti e di altre figure operanti nella scuola Utilizzo scorretto e inadeguato di strutture e sussidi Lo studente dimostra: di aver tenuto un atteggiamento grave, tale da comportare le sanzioni in riferimento all’Art. 4 Comma 1 del Decreto n: 5 del 16 Gennaio 2009 (allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni) 55 VOTO 10 9 8 7 6 5 CRITERI PER L'AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O ALL'ESAME DI STATO Il giudizio finale di ammissione o di non ammissione rappresenterà la conclusione di un processo collegiale. Il Consiglio di classe procederà alla valutazione dell’alunno solo se la sua frequenza alle lezioni ha coperto almeno tre quarti dell’orario annuale (D. L.vo 19 febbraio 2004, n. 59) salvo motivi di salute documentati o gravi comprovati motivi personali. Il Collegio dei Docenti si riserva di valutare caso per caso le diverse situazioni particolari che si dovessero presentare e quindi di deliberare eventuali deroghe al limite massimo di assenze consentite in un anno scolastico, ai fini della sua validità, a “condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. L’impossibilità alla valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale del ciclo. Tali circostanze sono oggetto di preliminare accertamento da parte del Consiglio di Classe e debitamente verbalizzate” (art. 2, comma 10 del Regolamento D.P.R. 122 del 2009). La L. n. 169 del 2008 all’art. 2, comma 10 stabilisce che sono ammessi alla classe successiva e all’esame di Stato gli alunni che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi sia in ciascuna disciplina di studio che nel comportamento . L’ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato è una decisione dell’intero Consiglio di Classe. Ammissione alle classi 2° e 3° della Scuola Secondaria di primo grado L'alunno verrà dichiarato "Non ammesso alla classe successiva" quando presenta lacune di preparazione la cui gravità, a giudizio del Consiglio di Classe, sia tale da non consentire la proficua frequenza della classe successiva, ossia quando si è in presenza di: • Gravi e diffuse insufficienze in più discipline; • Difficoltà e/o problemi di comportamento; • Progressivo peggioramento in corso d’anno. L’alunno\a NON è in nessun caso ammesso alla classe successiva qualora presenti 6 (sei) o più materie insufficienti. Sarà compito del Consiglio di Classe valutare l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva qualora l’alunno\a presenti da 1 (una) a 5 (cinque) materie insufficienti, sulla base dei seguenti criteri: - si sono registrati nell’alunno dei miglioramenti rispetto alle condizioni di partenza; - si è registrato un continuo impegno dell’alunno per raggiungere gli obiettivi minimi; - l’alunno si è impegnato in eventuali corsi di recupero individualizzato; - situazioni personali particolari - eventuali ripetenze pregresse nella Scuola Secondaria e in particolare nell’ultima classe frequentata. Il Consiglio è tenuto a verbalizzare le motivazioni in base alle quali prenderà la decisione di ammettere o non ammettere l’alunno/a alla classe successiva. Al momento della consegna del documento di valutazione (Giugno), il coordinatore o altro insegnante della classe consegna al genitore un foglio (una copia sarà controfirmata dal medesimo), in cui sono evidenziate le carenze in una o più discipline, con la precisa indicazione che, durante il periodo estivo, l’alunno dovrà esercitarsi per ridurle. Le discipline in cui permangono le lacune devono essere indicate nel registro triennale delle valutazioni. 56 Ammissione all'Esame di Stato conclusivo del 1° ciclo di istruzione L’alunno\a NON è in nessun caso ammesso all’Esame di Stato, qualora presenti 6 (sei) o più materie insufficienti. Sarà compito del Consiglio di Classe valutare l’ammissione o la non ammissione all’Esame di Stato qualora l’alunno\a presenti da 1 (una) a 5 (cinque) materie insufficienti, sulla base dei seguenti criteri: - si sono registrati nell’alunno dei miglioramenti rispetto alle condizioni di partenza; - si è registrato nell’alunno un continuo impegno dell’alunno per raggiungere gli obiettivi minimi; - l’alunno si è impegnato in eventuali corsi di recupero individualizzato; - situazioni personali particolari - eventuali ripetenze pregresse nella Scuola Secondaria e in particolare nell’ultima classe frequentata. Il Consiglio è tenuto a verbalizzare le motivazioni in base alle quali prenderà la decisione di ammettere o non ammettere l’alunno/a all’esame di Stato. Il giudizio di idoneità (o giudizio di ammissione) viene espresso dal Consiglio di Classe in decimi considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all’esame medesimo. (D. L. n. 59/2004 art. 11/4-bis; D.P.R. n. 122/2009, art. 3/2); Il giudizio di idoneità espresso in decimi deve essere riportato nel documento di valutazione dell’allievo e nel registro generale dei voti. (C.M. n. 49/2010, pag. 6). Il giudizio di idoneità degli alunni ammessi all’esame finale, verrà formulato tenendo conto dei risultati delle singole discipline , del voto di comportamento e dei progressi rispetto alla situazione di partenza. Esso sarà determinato come segue: - per l’anno scolastico in corso: media aritmetica dei voti riportati nella scheda di valutazione del primo e del secondo quadrimestre dell’anno in corso, compreso il voto del comportamento; - per l’anno scolastico 2012/13: 80 % media aritmetica dei voti riportati nella scheda di valutazione del primo e del secondo quadrimestre della classe terza, compreso il voto del comportamento; 20 % media aritmetica dei voti riportati nella scheda di valutazione del primo e del secondo quadrimestre della classe seconda, compreso il voto del comportamento; - dall’anno scolastico 2013/14: 60 % media aritmetica dei voti riportati nella scheda di valutazione del primo e del secondo quadrimestre della classe terza, compreso il voto del comportamento; 20 % media aritmetica dei voti riportati nella scheda di valutazione del primo e del secondo quadrimestre della classe seconda, compreso il voto del comportamento; 20 % media aritmetica dei voti riportati nella scheda di valutazione del primo e del secondo quadrimestre della classe prima, compreso il voto del comportamento. Per i ripetenti si terrà conto solo dei voti ottenuti nell’anno superato. 57 Resta a discrezione dei singoli Consigli di Classe l’arrotondamento all’unità, superiore o inferiore, del voto ottenuto con i precedenti criteri, tenendo conto di progressi, impegno, situazione di partenza. Per agevolare la ricognizione delle valutazioni dei singoli anni scolastici, viene adottato un “Registro triennale delle valutazioni” in cui saranno riportati i voti della scheda di valutazione nel primo e secondo quadrimestre di ciascun alunno. Al termine di ogni anno scolastico si procederà al calcolo della media aritmetica dei voti (con una cifra decimale) da riportare, in sede di scrutinio finale, nel suddetto registro. I presenti criteri potranno essere oggetto di successive revisioni da parte del Collegio Docenti. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA Il concetto di competenza è legato alla capacità di usare consapevolmente ed efficacemente le conoscenze in rapporto a contesti significativi, che non riguardano solo prestazioni riproduttive, ma anche la soluzione di problemi. Una competenza implica contemporaneamente un “sapere” e un “saper fare” (o, come si dice nel linguaggio psicopedagogico, unisce la conoscenza dichiarativa e quella procedurale), perché le conoscenze non devono soltanto essere ripetute verbalmente, ma devono essere usate come strumenti d’azione (nella soluzione di problemi, per esempio). Per la certificazione delle competenze (descrizione e valutazione) in uscita dalla scuola secondaria di primo grado, il Collegio delibera i sotto riportati indicatori/descrittori di valutazione (art. 8, comma 1 del Regolamento). 1. Elementare (6*): L’alunno affronta compiti semplici in modo poco autonomo; possiede le conoscenze e le abilità minime di base. 2. Accettabile (6): L’alunno affronta compiti delimitati in modo relativamente autonomo; possiede le conoscenze e le abilità essenziali. 3. Buono (7): L’alunno affronta i compiti in modo relativamente autonomo con discreta consapevolezza e padronanza delle conoscenze e delle abilità connesse. 4. Soddisfacente (8): L’alunno affronta i compiti impegnativi in modo autonomo, con buona consapevolezza e padronanza delle conoscenze e delle abilità connesse. 5. Eccellente (9/10): L’alunno affronta compiti impegnativi in modo autonomo, consapevole ed originale: dimostra una completa padronanza delle conoscenze e delle abilità, integrando i diversi saperi. Tutto ciò in attesa che il Ministro dell’Istruzione, secondo quanto stabilito dal comma 6 del medesimo art. 8, provveda ad adottare modelli per le certificazioni. 58