Caccia al tesoro alla scoperta di Roma ebraica SQUADRA Svolgete gli indovinelli e raggiungete le tappe nell’ordine che preferite. La soluzione di ogni indovinello costituisce una tappa, presso la quale dovete scattare una foto di tutti i componenti della squadra (fatta esclusione per chi scatta la foto) in modo che il luogo sia riconoscibile. Scrivete le soluzioni sotto ogni indovinello e consegnate questo opuscolo al vostro arrivo, insieme alle 13 foto (12 tappe + foto iniziale) contenute nella memory card o nello smartphone. Fu la “casa dei viventi” Per mill’anni e molto più Tra le strade un vicoletto Chi voleva cucinare -così dicono i sapienti- sol gentili andar lassù giunge dritto dalla via Aliciotto oppur sardella dieci anni eran passati una volta solamente Da progetto era nel Ghetto da che a Roma eran marciati: v’andò un di nostra gente proprio lì a piazza Giudìa: In antico dovea andare Ove d’Augusto la sorella onorata a lungo è stata disturbar, quei farabutti, era un uom di grandi fatti: puoi notare di sicuro, anche tutti i nostri lutti. non più trippa fu pei gatti. aggrappati al marmo scuro, Or di rose è tutto un fiore: fece case e pur tramvai… gli animali lenti e forti potrai coglierne l’odore, or sul colle, corri, vai! per cui vollero le sorti con un portico famoso di cui oggi è pur restato qualche rudere sassoso. Fu per puzza e non per gioco Che con ordine reale Se i sentieri ora rintracci -come a noi per tanti anni, noterai che han sette bracci! malvoluti dai tiranni- Fu spostato in altro loco Ove al Gran Circo si sale. di dover condurre ognora Dello spaccio del pescato sulle spalle la dimora. Oggi più non resta assai Ma d’ortaggi un bel mercato Tu ora lì ci troverai! Era inizio Novecento, una grande discussione ebbe luogo in parlamento: laicità o religione? C’è chi pur di non pensare A quel tragico momento Si rifiuta di passare Un gentile deputato Sotto al bianco monumento -per il nostro malcontento- Esso infatti ci rammenta ha per tutti decretato il cristiano insegnamento. Che fin dalle fondamenta Un polacco senatore Fu distrutto e saccheggiato disse: “Guarda, non ci sto, Ciò che avemmo sempre amato per noi questo è un grande errore, sta’ a vedere che farò!” Fu l’inizio del vagare Fu così che da quel giorno Senza un fisso focolare, Per la nostra identità Pensa invece che bottino su quei banchi si studiorno l’ebraismo e la Torah. Questo posto non è antico (e non è nemmeno bello), se spedire vuoi qui un plico devi scriver Raffaello! Sulla sponda dei poeti che su Roma han verseggiato c’è una casa ch’era un Tempio da gran tempo non usato Incastrati dentro al ponte quattro amici hanno assistito a una vista poco gaia per gli Ebrei di ogni rito. Due archetti e tre colonne E nel marmo imperitura in ebraico un’incisione resta scritta in quelle mura Ogni sabato in quel luogo assistevano contriti a un sermone doloroso Alle palme la via stretta scopo: d’ esser convertiti. Era stata intitolata Quando un dì una statuetta Nel terreno fu trovata Che si fece il malandrino! Ma ora il Ghetto non c’è più solo resta la sorpresa Non un Dio ma un giovanetto Baldanzoso e assai sportivo E perciò in quel vicoletto Lui nel nome resta vivo. di una frase del profeta all’entrata della chiesa. Cosa c’entra con gli Ebrei voi ciclisti vi direte? Non temete amici miei presto si, lo scoprirete! Era prima della guerra Hai presente quel giardino Da una piazza un po’ più in basso D’Esculapio v’era il tempio, dove certo puoi trovare dalla quale cercherai piante e fiori di ogni tipo lassù in cima alla salita ed un leccio secolare? son sicuro lo vedrai. che sia buono o che sia empio e qualunque sia il suo stato. E perciò là l’ospedale fin dai tempi più remoti mala legge promulgata, per non esser terra terra dio che cura l’ammalato, cura chiunque stia un po’ male Li vicino c’è una Casa Ora è centro di cultura che ora è centro culturale dalle tante attività Ma se guardi dirimpetto Presso un parco verdeggiante ci son tante associazioni prima c’erano i bambini e oltrepassi la colonna lo studente pur ebreo che la vollero creare. senza mamma né papà. una scuola fu creata. Tra le Terme e il Colosseo ed i letti mai son vuoti. troverai un ospedaletto studiò Storia e pure Dante. ch’è per l’uomo e per la donna. In quella casa ai nostri giorni Ma se vieni per pregare La memoria antifascista Puoi arrivarci anche da sotto sotto quello stesso tetto E perciò se tu ci torni e democratica di Roma dalla via degli affettati anche un tempio puoi trovare Qui la foto un po’ li allarma qui alla Casa è sempre viva se ci vuoi proprio provare e di certo è cosa buona. sotto un arco hai da passare! Ci risiedon quei dell’Arma Ma la strada ove sarai del bel parco porta il nome e di questo scatterai una bella foto eccome! bello eppure piccoletto. Fu glorioso questo assai quando il Nazi causò crucci e non chiuse quasi mai, fu Panzieri e fu Fatucci.