Liceo Ginnasio Statale
“D. A. Azuni”
Sassari
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
CLASSE III SEZIONE B
Vecchio Ordinamento
INDIRIZZO TRADIZIONALE
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Elenco alunni
1. Arru Andrea
2. Bozzo Eugenia
3. Cadau Elisabetta
4. Campus Marta
5. Corona Marta
6. Davini Laura Benedetta Maddalena
7. De Pau Chiara
8. Di Re Andrea
9. Dore Eleonora
10. Faedda Giada Giovanna
11. Kariem Eder Salvatore
12. Masala Margherita
13. Morandini Laura
14. Nuvoli Chiara
15. Pazzola Vienna Francesca
16. Perino Felice
17. Pes Vitalia
18. Pisanu Francesca
19. Puddu Carla
20. Pulina Valentino
21. Regina Mattia Francesco
22. Ruiu Valentina
23. Sanna Valeria
24. Santucciu Francesca
25. Sassu Antonella
26. Sassu Vittorio
27. Scudino Rossana
28. Simola Enrica
29. Usai Laura
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Elenco docenti
DOCENTE
MATERIA
prof. Salvatore Altana
Italiano
prof.ssa Dolores Maioli
Latino e Greco
prof.ssa Raffaela Podda
Storia e Filosofia
prof. Giovanni Pagliarulo
Matematica e Fisica
prof.ssa Giovanna Angela
Testoni
Scienze naturali
prof. Nello Bruno
Inglese
prof.ssa Anna Sanna
Storia dell’arte
prof.ssa Mariella Pala
Ed. Fisica
prof. Gian Paolo Sini
Religione
Componenti interni della commissione d’esame
DOCENTE
MATERIA
prof. Nello Bruno
Inglese
prof.ssa Dolores Maioli
Latino e Greco
prof.ssa Giovanna Angela Testoni
Scienze Naturali
La scuola
- tra tradizione e innovazione Si riportano due passi tratti dalla parte 1^ del Piano dell’Offerta Formativa
Il liceo classico Domenico Alberto Azuni nasce nel 1852, a conclusione dell’esperienza formativa
cittadina fino ad allora affidata ai padri Gesuiti e Scolopi. Con l’unità d’Italia nel 1861 diviene
Regio liceo e nel 1865 viene intitolato all’illustre giurista sassarese Azuni.
Situato in origine vicino al convitto Canopoleno in via del Canopolo, dal 1933 ha la propria sede
in
via Rolando in un edificio di riconosciuto pregio storico e artistico arricchito anche dai dipinti di
Mario Delitala nell’aula magna. La sua biblioteca è dotata di 20.000 volumi il cui Fondo Storico
consta di 1200 titoli editi dal 1500 al 1850 e sotto la tutela dell'Ufficio Beni Librari
dell'Assessorato alla Pubblica Istruzione della R.A.S. L'Archivio Storico del liceo conserva la
documentazione della scuola a partire dal 1852. Riordinato con la consulenza dell'Archivio di Stato
di Sassari, costituisce ancora oggi luogo di ricerca per cattedrattici, intellettuali e professionisti. Il
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Museo Didattico del Gabinetto di Fisica e di Storia Naturale comprende circa 230 macchine e
strumenti di fisica risalenti all'Ottocento e ai primi dei Novecento. (cfr. POF 2013-14 _Parte 1.a)
La scuola negli ultimi anni ha vissuto una febbrile ricerca di innovazione e miglioramento che
non sempre ha coinciso con una parallela apertura al mondo esterno e ai bisogni di formazione,
educazione e crescita culturale che provengono dalla città e dalle famiglie degli studenti. In questo
senso la scuola deve essere sempre più consapevole delle nuove sfide, e delle aspettative educative
sempre più esigenti che richiedono una diversificazione nell’offerta formativa che sappia fornire
competenze all’altezza dei tempi aprire le porte dei nostri giovani studenti ad un mondo in rapida
crescita, che sappia coniugare la necessità di una ricchezza formativa aperta al nuovo ma anche
consapevole delle ricche tradizioni storiche e culturali, che guardi all’Europa e alla
internazionalizzazione delle esperienze formative ma anche alla valorizzazione della propria
identità e delle proprie specificità culturali. (cfr. POF 2013-14_ Parte 1.c)
Scelte curricolari e didattiche dell’Istituto:
Attualmente sono presenti i seguenti corsi di studio:
1. Liceo classico indirizzo tradizionale (ad esaurimento nell’a.s. 2013/14)
2. Liceo classico sperimentale “Brocca” (ad esaurimento nell’a.s. 2013/14)
3. Liceo classico ad opzione linguistica (Francese/Inglese, Tedesco/Inglese)
(ad esaurimento nell’a.s. 2013/14)
4. Corso studio integrato di Liceo Classico e di Conservatorio di Musica (ad esaurimento
nell’a.s. 2013/14)
5. Nuovo Liceo Classico
6. Nuovo Liceo Coreutico Musicale indirizzo Musicale
Profilo della classe
E’ doveroso e insieme delicato prima di presentare la classe riferire in merito ai tristi avvenimenti
che hanno segnato lo svolgimento di questo anno scolastico. Dapprima nel mese di Novembre la
scomparsa del valido studioso, stimato collega, caro amico e amato professore Andrea Blasina e, a
breve distanza, la morte a causa di un incidente stradale, di Claudia Mura, un’alunna che nel corso
degli studi liceali stava andando distinguendosi per impegno e capacità, diligenza e costanza, buona
volontà e per il raggiungimento di sempre migliori traguardi di sviluppo.
I due fatti, nella loro singolarità e nella loro quasi contemporaneità, hanno segnato il clima della
classe, influenzato la relazione e i ritmi di insegnamento-apprendimento, i sentimenti, le vite e gli
atteggiamenti individuali e della classe.
A Claudia e ad Andrea il nostro
pensiero
Prospetto della classe e del Consiglio di Classe:
La classe con 30 iscritti è ora composta da 29 alunni: 23 femmine e 6 maschi.
La provenienza/composizione della classe è rimasta la medesima nel corso del triennio.
La composizione del Consiglio di Classe negli ultimi tre anni ha avuto numerosi cambiamenti e
avvicendamenti. Stabili sono rimasti i docenti di Filosofia e Storia, Storia dell’arte ed Educazione
fisica. Nell’ultimo anno sono cambiati i docenti di latino e greco, matematica e fisica, religione.
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Sono rimasti i medesimi dallo scorso anno i docenti di italiano, inglese e scienze. E’ da evidenziare
che per le lingue e le lettere classiche non vi è stata continuità didattica ma alternanza, nell’ambito
dei due anni precedenti, tra il docente titolare e i colleghi supplenti, tuttavia quest’anno scolastico il
docente titolare è stato il medesimo del Ginnasio benché insegnasse italiano, storia e geografia.
L'aspetto disciplinare:
Nella sua generalità la classe, pur disciplinata e rispettosa non è stata regolare nella frequenza. In
alcuni periodi dell’anno e in alcuni casi in particolare, il numero di assenze e di ritardi è stato
elevato e ha reso necessari provvedimenti disciplinari che producessero il contenimento del
fenomeno e dell’atteggiamento (divieto di uscite anticipate). Il clima generale della classe si
caratterizza per l’ascolto. Gli alunni mostrano cioè di seguire il discorso educativo e didattico
assecondando le forme di insegnamento tradizionale. Ne consegue che lo studio è finalizzato dagli
allievi a traguardare personali livelli di rendimento, più che a porsi in termini di disponibilità per
esempio porgendo domande durante le spiegazioni, partecipando attivamente e in prima persona,
proponendosi per approfondimenti e cogliendo le opportunità di costruzione condivisa del sapere
che avrebbero portato, non secondariamente, al raggiungimento e al consolidamento di più
significativi rapporti del gruppo classe e a una maggiore efficacia dell’insegnamento.
In questo quadro fanno eccezione solo pochi alunni per alcune discipline.
L'aspetto didattico: La classe, molto numerosa, è articolata su diversi livelli di rendimento, talora
non stabili e consolidati. Infatti, se un gruppo di studenti ha raggiunto un grado significativo di
autonomia e sviluppato competenze secondo un livello buono ed in alcuni casi ottimo, un altro
gruppo ha mostrato di possedere capacità di studio autonomo limitate e non sempre sufficienti o
adeguate capacità di applicazione e rielaborazione delle conoscenze. Una fascia di studenti corrispondente a circa un terzo del totale - ha un livello più che sufficiente o discreto di rendimento.
Le performance, nella generalità della classe (escluso il primo gruppo) non sono state sempre
costanti, sì che i livelli sufficienti raggiunti hanno oscillato, per lacune e per mancata applicazione,
anche verso valori mediocri o insufficienti.
Liceo classico indirizzo tradizionale
Conoscere e comprendere il mondo classico crea consapevolezza del nostro passato, favorisce la
formazione di personalità aperte e flessibili ed educa alla complessità del presente.
Materie
Italiano
Latino
Greco
Lingua straniera
Storia
Filosofia
Geografia
Scienze
naturali,
chimica e geografia
astronomica
Matematica
Fisica
Storia dell’arte
Educazione fisica
Religione o attività
alternative
Classe III
4
4
3
3
3
3
2
2
3
2
2
1
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso
Definizione degli obiettivi
Obiettivi dell'area cognitiva– Acquisizione di conoscenze complete, coordinate e ampliate–
Potenziamento delle capacità logiche e critiche– Comprensione e utilizzo dei linguaggi specifici di
ogni disciplina– Potenziamento dell'educazione visiva– Potenziamento delle capacità di analisi di
un testo letterario e non– Perfezionamento delle capacità di produzione di testi scritti di diversa
tipologia.
Il conseguimento degli obiettivi cognitivi è parzialmente soddisfacente, in quanto solo una parte
della classe ha acquisito buone conoscenze, competenze e capacità. Queste, infatti, non sono
possedute -al momento- ancora adeguatamente da parte di tutti gli studenti o per lo meno non in
tutte le discipline. Lo studio non sempre costante e l'atteggiamento poco attivo e propositivo ha
determinato rallentamenti o riduzione dei programmi e, in alcune discipline, non hanno consentito
la realizzazione di tutti gli obiettivi programmati e/o le attività di approfondimento e ricerca
ipotizzate. Un’ altra situazione che ha contribuito al non raggiungimento dei traguardi prefissati è
consistita nelle frequenti interruzioni dovute alla coincidenza con altre attività programmate
nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa e non, e a difficoltà logistiche.
Nel caso del gruppo a livello di mediocrità e insufficienza, gli elementi che hanno ostacolato o
limitato il pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati sono stati:
- l’inadeguatezza dei prerequisiti a causa di lacune pregresse,
- le assenze individuali e/o di massa,
- impegno e attività di studio incostanti,
- parziale insuccesso del recupero e del potenziamento nelle discipline in cui si sono effettuate.
Modalità di lavoro
Le modalità di lavoro per il raggiungimento degli obiettivi vengono raccolte e indicate nelle tabelle
che seguono:
Modalità
Italiano Latino Greco Storia Filosofia Arte Inglese Matematica Scienze Ed.Fisica Religione
e Fisica
di lavoro
Lezioni
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
frontali
Lavori
X
X
di gruppo
Ricerche
Produzioni
individuali
Potenziamento
X
X
X
X
X
X
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
X
X
X
X
X
X
Analisi di tipo
iconologicoiconografico
Analisi del
testo
X
X
X
X
X
X
X
Tipologie di prove utilizzate per l’accertamento di:
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ.
Le tipologie utilizzate sono state quelle deliberate dal Consiglio di classe:
Trattazioni sintetiche (tip. A)
sì
Periodiche
Prove strutturate a risposta singola (tip.B)
sì
Periodiche
Prove strutturate a risposta multipla
sì
Periodiche
Prove tradizionali
sì
Periodiche
Simulazione prove d’esame
sì
Secondo
programma
Interrogazioni orali
sì
Frequenti
Test motori
sì
Periodici
Compiti a casa
sì
Frequenti
Lettura di immagini
si
Frequenti
Mezzi e strumenti utilizzati
Mezzi scritti
LIM
Laboratori
Biblioteca
Libri di testo
Schede
Dossier di documentazione
Libri non di testo
Giornali, riviste, opuscoli
SÌ
SÌ
SÌ
SÌ
SÌ
Film
Dvd
Power point
SÌ
SÌ
SÌ
Informatica
Scienze
Fisica
Biblioteca scolastica
NO
NO
NO
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NO
La Biblioteca e i laboratori didattici non sono stati utilizzati a causa della dislocazione della classe
per l’intero anno scolastico presso la sede della succursale.
Scansione dell’attività didattica
L’attività didattica è articolata secondo: trattazione di un argomento, verifica, revisione, sintesi e
approfondimento, nel rispetto dei ritmi di apprendimento degli studenti.
Tipologie di verifica e modalità di valutazione
(cfr. Piano dell’Offerta Formativa)
A. Valutazione formativa
A/1 La valutazione dell'alunno effettuata con verifiche sistematiche dei processi di
apprendimento
su: singole unità didattiche
un gruppo di lezioni
attraverso: interrogazioni,
osservazioni mirate e strutturate,
prove oggettive,
compiti scritti;
per valutare: la partecipazione e l’impegno,
le conoscenze acquisite,
l’applicazione delle conoscenze,
la rielaborazione delle conoscenze,
le abilità linguistiche ed espressive;
sulla base delle griglie di valutazione stabilite da ciascun dipartimento disciplinare, le quali
costituiscono strumento unico, comune e imprescindibile condiviso da ciascun docente con gli
alunni. La condivisione delle griglie con gli alunni è preliminare allo svolgimento di attività di
valutazione.
Gli alunni saranno puntualmente informati dell’esito delle verifiche, per le quali verranno utilizzati
di norma voti interi da 1 a 10 e, a scelta del docente, mezzi voti; è ammesso inoltre l’uso di segni
quali + “più” o – “meno” per esprimere sfumature nella valutazione.
Il rifiuto da parte dell’alunno dell’interrogazione o della verifica costituisce un atto grave. Un primo
rifiuto viene registrato dal docente nel giornale del professore (N = non accetta l’interrogazione), un
secondo rifiuto - nello stesso periodo trimestre/pentamestre - dovrà essere valutato ed espresso con
un voto e costituirà elemento di valutazione quadrimestrale e/o finale.
Riguardo la valutazione delle prove oggettive e dei compiti scritti, gli alunni saranno
preventivamente informati (almeno tre giorni prima) dal docente sui criteri e le modalità di
valutazione che saranno utilizzati.
A/2 Riguardo l'itinerario didattico, docente e consiglio di classe verificano:
- la validità dei percorsi rispetto alle esigenze degli alunni
- la qualità dei processi attivati
- il rispetto e la validità dei tempi previsti
- l'uso appropriato e la validità di scelta di strumenti e metodi
- la precisione degli obiettivi
- la chiarezza dei criteri di valutazione
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
B - Valutazione sommativa
B/1 Oggetto della valutazione
Nella valutazione sommativa quadrimestrale e finale verranno valutati
- le prestazioni relative alle conoscenze;
- le prestazioni relative alle competenze;
- la partecipazione e l’impegno;
- i progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza.
B/2 Strumenti della verifica e della valutazione
La valutazione dei risultati degli alunni è effettuata sulla base:
a- dei voti registrati nel giornale del professore e relativi a:
- interrogazioni, osservazioni mirate e strutturate;
- prove oggettive;
- compiti scritti;
LE VALUTAZIONI SONO EFFETTUATE IN CONSIGLIO DI CLASSE.
Tipologia di verifica adottate dal Consiglio di Classe
Le verifiche di tipo sia formativo che sommativo sono state frequenti. Oltre alle interrogazioni
tradizionali, alle verifiche sommative e formative sono state svolte prove scritte, strutturate secondo
le tipologie previste dall’attuale normativa per l’Esame di Stato:
- tipologia A (trattazione sintetica di un argomento);
- tipologia B (quesiti a risposta singola).
Le verifiche scritte di italiano sono state quattro:
- Il tema tradizionale su argomenti, autori o testi oggetto di studio
- Analisi di testi letterari
- Articolo di giornale, saggio breve
Le verifiche scritte per la II prova sono state programmate in numero di quattro.
Percorso formativo
Nel percorso formativo, oltre alle normali attività curriculari sono state inserite le seguenti attività
finalizzate all’integrazione dell’offerta formativa:
Attività
Attività extracurriculari
Descrizione
Giornate del FAI (Fondo Ambientale Italiano) 22.03.2014
presso il Carcere di “S. Sebastiano”- Sassari
- Partecipa due terzi della classe
“Monumenti aperti”- 3 e 4 Maggio 2014
-Tutti gli studenti
Visite guidate
Conferenze
Corso di approfondimento della lingua greca.
- Partecipa un gruppo di studenti
Visita al Planetario di Cagliari e conferenza sull’astronomia
nella “Divina Commedia”
- Partecipano tutti gli studenti
Conferenza di archeo astronomia promossa dal Dipartimento di
Scienze dell’I.S. e dall’ Associazione Astronomica Turritana -
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Partecipano tutti gli studenti
Teatro o altri spettacoli
Orientamento
Volontariato
Partecipazione alla rappresentazione teatrale della Cooperativa
Teatro e/o Musica “ Lager Rapsodie” e partecipazione al
concorso per la “giornata della memoria” attraverso la stesura
di una recensione dello spettacolo medesimo.
Partecipano tutti gli studenti e, individualmente, due al
Concorso.
Settimana dell’orientamento Universitario (dal 17.0 .al
22.02.2014): presentazione dell’Università degli Studi di
Sassari, del progetto Erasmus e degli Atenei italiani che si sono
resi disponibili a partecipare nell’ambito della settimana
dedicata all’orientamento in uscita.
-Partecipano tutti gli studenti“Oltre il sorriso, la gioia dell’impegno”.
- Partecipano 8 studenti.
Viaggio di istruzione
Londra (dal 03.03 al 08.03. 2014).
Descrizione del lavoro effettuato in preparazione dell’esame
Informazione agli alunni sulle modalità in cui si svolgerà l’esame (fonti: opuscoli, fotocopie,
informazione dal preside e dai docenti).
Esercitazioni in classe e a casa sull’analisi testuale, sul saggio breve, sull’articolo, come tipologie
testuali per la prima prova.
Simulazioni di prima, seconda e terza prova dell’Esame di Stato.
Simulazione I prova (Italiano), 23/05/2014. Durata della prova: 6 ore.
Simulazione II prova (latino), 26/05/2014. Durata della prova: 4 ore.
Simulazione III prova,
Prima simulazione 26 /02/2014. Durata della prova: 2 ore. Tipologia B
Discipline: Filosofia, Fisica, Inglese, Latino, Scienze.
Seconda simulazione 14/04/2014. Durata della prova: 2 ore. Tipologia B
Discipline: Inglese, Latino, Matematica, Scienze, Storia.
Le valutazioni delle simulazioni delle prove scritte sono state effettuate in decimi e in quindicesimi.
Allegati
-
Linee generali dei programmi delle singole discipline con relative relazioni.
-
Testi delle due simulazioni della terza prova scritta dell’Esame di Stato.
- Griglie e parametri di valutazione (I-II-III prova).
N.B. Dopo la stesura e pubblicazione del presente documento i programmi delle diverse discipline potranno essere suscettibili di approfondimenti e/o ampliamenti secondo le valutazioni didattiche dei docenti. Per i contenuti si rimanda, pertanto, ai programmi svolti e firmati dagli studenti alla conclusione dell’ anno scolastico. Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
MATERIA
prof. Salvatore Altana
Italiano
prof.ssa Dolores Maioli
Latino e greco
prof.ssa Raffaela Podda
Storia e Filosofia
prof. Giovanni Pagliarulo
Matematica e fisica
prof.ssa Giovanna Angela Testoni
Scienze naturali
prof. Nello Bruno
Inglese
prof.ssa Anna Sanna
Storia dell’arte
prof.ssa Mariella Pala
Ed. Fisica
prof. Gian Paolo Sini
Religione
FIRMA
Sassari, 15/05/2014
Il Coordinatore
Prof.ssa Raffaela PODDA
Il Dirigente Scolastico
Prof. Massimo SECHI
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Liceo Ginnasio Statale
“D. A. Azuni”
Sassari
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
CLASSE III SEZIONE B
Vecchio Ordinamento
INDIRIZZO TRADIZIONALE
- ALLEGATI -
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente: Salvatore Altana
Libri di testo:
-
Alberto Asor Rosa, Storia europea della letteratura italiana, Varese, Le Monnier.
-
Dante Alighieri , La Divina Commedia, Edizione integrale, a cura di Alessandro Marchi,
Varese, Paravia, Bruno Mondadori Editori.
Obiettivi conseguiti
Gli allievi alla fine del corso liceale dimostrano di sapere:
1.
Condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del suo
significato.
2.
Collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti:
a.
Le tradizioni dei codici formali e le “istituzioni letterarie”;
b.
Altre opere dello stesso o di altri autori, coevi o di altre epoche;
c.
Altre espressioni artistiche e culturali;
d.
Il più generale contesto storico del tempo.
3.
Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare un
proprio motivato giudizio critico.
4.
Eseguire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta e priva di stereotipi.
5.
Affrontare testi di vario genere utilizzando diverse tecniche di lettura.
Competenze specifiche acquisite
1.
Eseguire il discorso orale/scritto in forma grammaticalmente corretta e priva di stereotipi.
2.
Comprendere e acquisire i concetti attraverso le attività di ascolto, la registrazione di
appunti, l’uso del manuale.
3.
Manifestare attraverso la lettura e la comprensione dei testi capacità logico-linguistiche e
critiche.
4.
Dibattere le tematiche e i testi letterari attraverso una consapevolezza critica.
N.B. Non tutti gli studenti hanno raggiunto tali obiettivi nella loro completezza.
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Contenuti
O Obiettivi:
Obiettivi minimi:
A. Analisi e contestualizzazione dei testi e in Conoscenza essenziale delle linee generali dello
particolare:
1.
sviluppo della Storia letteraria, degli autori più
Leggere e valutare con senso critico un significativi e delle loro opere più importanti.
testo letterario e collocarlo nel suo contesto
storico.
2.
Confrontare
Conoscenza e capacità di utilizzo delle strutture
autori,
opere,
linee
di morfo-sintattiche, lessicali e della ortografia della
tendenza generale evidenziandone analogie, lingua italiana.
connessioni e differenze, formulando giudizi
critici motivati.
Produzione scritta e/o orale organica, chiara ed
ordinata.
B.
Riflessione sulla letteratura e sua prospettiva
storica:
1. Conoscere i metodi fondamentali di analisi e
interpretazione di un testo letterario.
2.
Riconoscere
gli
elementi
che
lo
determinano.
C.
Competenze e conoscenze linguistiche:
1. Possedere il linguaggio della disciplina ed
esprimersi in modo chiaro e lineare.
2. Produrre testi scritti di diversa tipologia come
previsto dal nuovo Esame di Stato dimostrando
adeguata padronanza dei registri linguistici.
C Contenuti:
Strumenti e metodi:
St Storia della letteratura:
Testi in adozione. Fotocopie, articoli di giornale,
•
L'età napoleonica:
•
Johann Wolfgang Goethe, Ugo Foscolo.
schemi e mappe concettuali, videocassette e dvd.
Si è lavorato seguendo il tradizionale svolgimento
dei programmi, con lezioni frontali e interattive, e
•
L'età del Romanticismo:
•
Romanticismo in Italia e in Europa, con discussioni.
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Alessandro
Manzoni,
Giacomo
Leopardi,
Madame de Stael, Pietro Giordani, Giovanni
Berchet.
à del reETTEtà del realismo:
•
La cultura positivistica. Il Naturalismo
francese, Emile Zola, e quello italiano (il
Verismo), Giovanni Verga.
•
La Scapigliatura.
imo Novec Primo Novecento:
•
Decadentismo, Estetismo, Simbolismo,
Gabriele D'Annunzio, G. Deledda, Giovanni
Pascoli, Luigi Pirandello, Italo Svevo .
tture tesLet Letture testuali: (vedi programma).
Divina Commedia:
•
Paradiso, canti: I, III, VI, XV, XXXIII.
Verifiche orali:
•
colloqui
Tempi:
individuali;
interrogazione- n° 113 ore di lezione fino al 15-05-2014
discussione; prove strutturate e semi-strutturate.
compreso.
scritte:
•
TIPOLOGIA A: analisi e commento di
un testo poetico o in prosa.
•
TIPOLOGIA B: redazione di un saggio
breve o di un articolo di giornale (testo
argomentativo).
•
TIPOLOGIA C: tema storico.
•
TIPOLOGIA D: tema di ordine generale
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Metodi e strategie di insegnamento
•
METODI
Sono stati utilizzati: la lezione frontale, la discussione guidata in classe, la lezione partecipata, la
lettura ed analisi dei testi, l’elaborazione scritta ed orale di parafrasi, l’analisi e il commento dei
testi studiati.
Si è privilegiato il metodo induttivo.
• STRUMENTI
Sono stati utilizzati:
1.
libri di testo in adozione, testi dell’insegnante e della biblioteca della scuola;
2.
fotocopie;
3.
dizionario della lingua italiana;
4.
lavagna, audiovisivi e strumenti multimediali.
•
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le prove di verifica scritta sono state almeno due per quadrimestre e sono state relative alle seguenti
tipologie:
•
analisi del testo;
•
saggio breve;
•
articolo di giornale;
•
tema di ordine generale;
•
tema di argomento storico.
Gli elaborati sono stati valutati in base ai criteri esposti nelle griglie di valutazione relative alle varie
tipologie previste dalla normativa degli esami di stato.
Le prove di verifica valide per la valutazione orale sono state almeno due per quadrimestre nella
forma del colloquio/interrogazione.
Hanno concorso alla formazione della valutazione globale i seguenti criteri:
1. Possesso di contenuti disciplinari;
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
2. Competenze nella organizzazione del discorso scritto e orale;
3. Livello di approfondimento personale delle materie;
4. Competenze e capacità di rielaborazione critica autonoma;
5. Competenza nell’individuare collegamenti tra le diverse aree discipline.
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO
Durante l’anno scolastico è stata effettuata una simulazione della prima prova dell’esame di stato.
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
LINGUA E LETTERATURA LATINA
Docente: Dolores Maioli
Libro di testo: G. B. Conte - E. Pianezzola, Corso integrato di letteratura latina, vol. 2/3, Le
Monnier 2004
Criteri didattici seguiti
Obiettivi specifici latino e greco
−
comprendere, tradurre e commentare un testo
−
utilizzare efficacemente il dizionario
−
identificare gli elementi utili alla contestualizzazione del testo
−
istituire rapporti tra le informazioni fornite dal testo e quelle ricavate dallo studio della civiltà
latina e greca
−
giungere, sulla base degli elementi testuali e contestuali rilevati, alla stesura di una traduzione
corretta anche dal punto di vista lessicale
•
individuare, analizzare e organizzare sistematicamente le strutture sintattiche e i meccanismi
della lingua
•
acquisire un linguaggio settoriale adeguato
•
effettuare un collegamento interdisciplinare che permetta di inserire il greco in un “sapere
universale”
•
focalizzare le problematiche del passato mettendone in rilievo la diversità o la somiglianza
con quelle della società attuale
•
acquisire un metodo critico che permetta di rielaborare ed approfondire i contenuti della
materia servendosi di mezzi espressivi corretti
Gli obiettivi raggiunti sono quindi:
1.
Potenziamento e consolidamento delle competenze di analisi linguistica e critica.
2.
Acquisizione di competenze lessicali che consentono di sfruttare consapevolmente le risorse
che il dizionario offre.
3.
Capacità di individuare la funzione degli elementi morfosintattici presenti nel testo e di
rielaborare il messaggio dell'autore coerentemente, in forma fluida e corretta.
4.
Capacità di criticare le tematiche e i testi letterari effettuando opportuni riferimenti storicoculturali.
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Competenze specifiche acquisite
1.
Capacità di tradurre testi in lingua greca, dimostrando di essere in possesso di adeguate
competenze morfologiche, sintattiche e lessicali.
2.
Capacità di dibattere le tematiche e i testi letterari attraverso una consapevolezza critica.
Per quel che concerne il raggiungimento degli obiettivi si segnala un ristretto numero di studenti il
cui rendimento si è distinto riportando risultati talvolta eccellenti. Un ristretto gruppo ha
dimostrato difficoltà nella pratica di traduzione, campo in cui gli obiettivi non sono stati conseguiti
da tutti: nella quasi totalità dei casi gli alunni hanno comunque cercato di compensare le loro lacune
nello scritto riportando risultati quasi sempre soddisfacenti nell’orale.
Contenuti
Età Augustea
Introduzione alla letteratura augustea: sfondo storico-sociale, principali generi letterari.
Virgilio: vita, stile, opere. Bucoliche, Georgiche e Eneide. Virglio e Teocrito a confronto.
Testi in traduzione: T1”Il pastore esiliato” (Bucoliche, 1); T2 “L’attesa di una nuova età dell’oro”
(Bucoliche, 4)
Orazio: informazioni generali sulla vita e le opere.
Testi in lingua con analisi e traduzione: T6“Carpe Diem” (Odi, 1,11)
L’elegia
Caratteristiche del genere letterario e sviluppo in senso diacronico partendo dal modello greco.
Testi in traduzione: T5“Sulpicia: una professione d’amore”(3,13 =4,7,vv1-10)
Properzio: vita, opere.
Testi in lingua con analisi e traduzione: “Un amore folle ma infelice” (1,1, vv. 1-38)
Ovidio: informazioni generali sulla vita e sulle opere
Gli “Amores”: testi in lingua con analisi e traduzione: “Ogni amante è un soldato” (Amores, 1,9,
vv1-20; 41-46)
Età imperiale
Il genere letterario filosofico
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Seneca: vita e opere
Testi in traduzione: T9 “La filosofia e la felicità” (Epistulae ad Lucilium, 16); T15 “L’otium come
forma superiore di negotium” ( De Otio, 6, 1-5); T16 “Anche gli schiavi sono esseri umani” (
Epistulae ad Lucilium, 47, 1-13).
L’epigramma: caratteristiche ed evoluzione del genere
Mariziale: vita e opere. Lettura in traduzione T1, 2 , 6, 8.
Tacito e la storiografia: vita e opere.
Agricola: testi in traduzione: T1“origine e carriera di Agricola” (Agricola, 4-6)
Germania: testi in lingua con analisi e traduzione: T7 “ I confini della Germania” (Germania,1); T8
“I Germani: le origini e l’aspetto fisico” (Germania, 2;4)
Historie: testi in traduzione: T20 “Il ritratto paradossale: Licinio Muciano” (Historie,1,10)
Annales: testi in lingua con analisi e traduzione: T18“Il ritratto di Seiano” (Annales,4,1); “Augusto
il primo princeps” (Annales), T19“Il ritratto indiretto: Tiberio” (Annales, 1, 6-7)
Strategie
- Lezione frontale
- Lettura e analisi tematica e formale dei testi.
- Ricerche e approfondimenti individuali
Strumenti
- Dizionario
- Manuale di letteratura
- Mappe concettuali
- Fotocopie
- Schede di approfondimento
- Fonti multimediali
Verifiche
Scritto: traduzioni di brani in prosa dal latino.
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Orale: interrogazioni frontali; prove strutturate e semi-strutturate (scritti validi per l’orale).
La valutazione è avvenuta sulla base della griglia di valutazione elaborata in sede dipartimentale.
Si allegano le tabelle di valutazione delle prove scritte e orali utilizzate nel corso del triennio.
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LINGUA E LETTERATURA GRECA
Docente: Dolores Maioli
Libri di testo: Montanari, Montana, Il telaio di Elena, vol. 3 – Lisia: Per l'uccisione di Eratostene.
Sofocle, Edipo re.
Obiettivi specifici latino e greco
−
comprendere, tradurre e commentare un testo
−
utilizzare efficacemente il dizionario
−
identificare gli elementi utili alla contestualizzazione del testo
−
istituire rapporti tra le informazioni fornite dal testo e quelle ricavate dallo studio della civiltà
latina e greca
−
giungere, sulla base degli elementi testuali e contestuali rilevati, alla stesura di una traduzione
corretta anche dal punto di vista lessicale
•
individuare, analizzare e organizzare sistematicamente le strutture sintattiche e i meccanismi
della lingua
•
acquisire un linguaggio settoriale adeguato
•
effettuare un collegamento interdisciplinare che permetta di inserire il greco in un “sapere
universale”
•
focalizzare le problematiche del passato mettendone in rilievo la diversità o la somiglianza
con quelle della società attuale
•
acquisire un metodo critico che permetta di rielaborare ed approfondire i contenuti della
materia servendosi di mezzi espressivi corretti
Obiettivi conseguiti
La classe è divisa in tre fasce: la prima dimostra il pieno raggiungimento degli obiettivi, la seconda
si attesta su risultati discreti o sufficienti, la terza mostra carenze diffuse nelle competenze sia a
livello morfosintattico che lessicale per quanto concerne la traduzione dei brani proposti in classe
(testi) che a casa (versioni) per una parte del gruppo. Le competenze in orale, in generale, sono
buone per quanto riguarda l’esposizione e l’analisi degli argomenti trattati (storia della letteratura e
testi), a parte qualche eccezione.
Gli alunni hanno svolto una simulazione della II prova.
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Gli obiettivi raggiunti sono quindi:
1.
Potenziamento e consolidamento delle competenze di analisi linguistica e critica.
2.
Acquisizione di competenze lessicali che consentono di sfruttare consapevolmente le risorse
che il dizionario offre.
3.
Capacità di individuare la funzione degli elementi morfosintattici presenti nel testo e di
rielaborare il messaggio dell'autore coerentemente, in forma fluida e corretta.
4.
Capacità di criticare le tematiche e i testi letterari effettuando opportuni riferimenti storicoculturali.
Competenze specifiche acquisite
1.
Capacità di tradurre testi in lingua greca, dimostrando di essere in possesso di adeguate
competenze morfologiche, sintattiche e lessicali.
2.
Capacità di dibattere le tematiche e i testi letterari attraverso una consapevolezza critica.
Contenuti
Morfosintassi:
Ripasso e approfondimento (Aoristo e Futuro passivo, Perfetto e Piuccheperfetto. Tutti i mdi e
diatesi) della morfologia verbale. Ripasso dei principali costrutti morfosintattici.
Letteratura ellenistica: Teocrito e la poesia bucolica. Presentazione generale dell’opera e della
poetica teocritea. Lettura in italiano delle opere: Le Talisie (id. VII), l’epigramma XXV, Le
Siracusane (id. XV), Ila (id. XII).
La poesia bucolica dopo Teocrito: Mosco e Bione. Teocrito e Virgilio a confronto.
Il mimo: caratteri generali; le origini, Sofrone, Eroda e i Mimiambi (breve accenno al miriambo III
Il maestro di scuola).
Callimaco, biografia e opere. Lettura in italiano degli Inni: Ad Apollo (II), Per i lavacri di Pallade
(V); e degli Aitia: l’Epinicio per Berenice.
Apollonio Rodio. Le Argonautiche, rivisitazione e variazione del modello epico omerico,
demistificazione dell’eroe tradizionale e influenze tragiche. Lettura in italiano dei versi 1187-1272
dal libro I (L’eroe tradizionale: Eracle sconvolto per Ila) e 132-182 dal libro IV (L’“antieroe”:
Giasone conquista il vello d’oro).
Menandro e la commedia nuova, caratteristiche del genere, temi e opere (il Misantropo)
Il romanzo, origini, topoi e caratteristiche. Opere: Le avventure di Cherea e Calliroe, Leucippe e
Clitofonte, Etiopiche.
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Testi: Lisia e l’oratoria: biografia, contesto politico, opere, struttura di un’orazione. Lettura, analisi
e traduzione de L’apologia per l’uccisione di Eratostene (6 – 26).
La tragedia: lettura metrica, analisi e traduzione di alcuni passi (vv. 1-100) dell’Edipo Re di
Sofocle. Lettura integrale dell’opera in traduzione.
Metodi e strategie di insegnamento
Lezioni frontali, lezioni colloquio, lettura e analisi tematica e formale dei testi,
Verifica e valutazione
Traduzione ed eventuali note di accompagnamento, prova strutturata, esposizione orale,
discussione.
La valutazione è avvenuta sulla base della griglia di valutazione elaborata in sede dipartimentale.
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
FILOSOFIA Docente:prof.ssa Raffaela Podda Libro di testo: a cura di Antonello La Vergata e Franco Trabattoni, Filosofia e cultura, vol. II e III. Ed. La Nuova Italia. OBIETTIVI DISCIPLINARI •
•
•
•
•
Conoscenza e comprensione delle problematiche filosofiche nel loro sviluppo storico; capacità di lettura, analisi, sintesi; rielaborazione organica e personale dei problemi affrontati; capacità di correlare le problematiche filosofiche a quelle di differenti ambiti disciplinari; capacità di utilizzare il sapere filosofico acquisito per discutere criticamente problemi del presente. Obiettivi raggiunti La classe ha mostrato nel corso del triennio un percorso di crescita nel senso della maggiore comprensione delle problematiche filosofiche e delle relazioni con gli altri linguaggi e le altre discipline. Le studentesse e gli studenti, anche se secondo diversi livelli, hanno acquisito un quadro organico delle tematiche proprie della filosofia e degli autori studiati, riuscendo a padroneggiare secondo diversi livelli di rendimento i temi e i contenuti studiati. Le capacità di concettualizzazione, nella media della classe, sono discrete. Pochi studenti trovano ancora dei limiti nell’esposizione orale, segnando una differenza tra quanto compreso e la capacità di rielaborazione ed esposizione secondo i concetti, il lessico e le procedure proprie del ragionamento filosofico. Un quarto della classe ha conseguito risultati buoni. Alcuni si sono distinti per costanza, impegno e risultati più che buoni o ottimi. Un altro gruppo padroneggia solo sufficientemente i problemi affrontati e le soluzioni ad essi date dai diversi autori studiati, mentre un gruppo più ristretto della classe si è attestato su un livello non sempre sufficiente e talora scarso. Gli elementi riconducibili ad una limitata coesione e solidarietà del gruppo classe e al discontinuo impegno nello studio e nell’applicazione individuale di alcuni studenti, hanno avuto ripercussione nella disciplina in oggetto, in particolare per le azioni tese allo sviluppo del ragionamento critico, comportando in alcuni casi il mancato raggiungimento degli obiettivi secondo i livelli attesi e, in generale, il rallentamento e la riduzione del programma non solo in termini contenutistici. CONTENUTI MODULO di raccordo – la filosofia del Criticismo. MODULO 1 -­‐ Il Romanticismo. Clima storico culturale. Lo spirito dello Sturm und Drang. Il dibattito sulla filosofia critica di Kant. MODULO 2 – Fichte L’origine dell’idealismo. La dottrina della scienza. Morale e diritto. Il pensiero di Fichte dopo il 1800. MODULO 3 –Hegel Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Le linee essenziali del sistema: il rapporto tra finito ed infinito, la dialettica. La “Fenomenologia dello Spirito” e le sue tappe. Dall’astratto al concreto: le figure. Filosofia come scienza. Lo Spirito oggettivo: il mondo della politica e delle istituzioni (diritto, moralità, eticità). MODULO 4 – La destra e la sinistra hegeliana. MODULO 5 -­‐ Schopenhauer Il contesto storico-­‐filosofico. Il mondo come rappresentazione. Le forme del conoscere. Le idee e il corpo. Il mondo come volontà. Il sistema: gnoseologia, filosofia della natura. Estetica. Etica. MODULO 6 -­‐ Marx L’alienazione. La critica dell’ideologia. La concezione materialistica della storia. La critica dell’economia politica. Il Capitale. La società comunista. MODULO 7 -­‐ Nietzsche La nascita della tragedia. Dalla filologia alla critica della cultura. La critica della morale. L’indagine scientifica della morale. Genealogia della morale. Morale dei signori e morale degli schiavi. Il nichilismo. Il super uomo. L’eterno ritorno. La volontà di potenza. MODULO 8 -­‐ Il Positivismo Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
STORIA Docente: Raffaela Podda Libro di testo: Valerio Castronovo, Un mondo al plurale, vol. 3. La Nuova Italia. Obiettivi disciplinari • Padronanza degli eventi nella loro successione cronologica e comprensione delle problematiche che li sottendono; • comprensione dell’interazione fra gli aspetti economici, sociali, politici e culturali degli eventi; • capacità di istituire opportuni raccordi con argomenti affrontati nel programma di filosofia e/o in altre discipline di studio; • capacità di rielaborare in modo critico i temi affrontati cogliendone il legame con le questioni di attualità. Obiettivi raggiunti La conoscenza dei contenuti e delle problematiche storiche, la capacità critica, la padronanza del linguaggio disciplinare e la correttezza metodologica, sono posseduti secondo un livello buono da un quarto della classe, più che buono o ottimo da un gruppo ristretto di studenti. Un altro quarto della classe si è, fino ad ora, attestato secondo un livello di competenze e capacità più che sufficiente o discreto. Permane un gruppo di studenti che per irregolarità nella frequenza, limitato impegno, discontinuità e debolezza nelle competenze di base e trasversali, ha raggiunto solo sufficienti o mediocri risultati. L’insegnamento si è svolto secondo modalità di tipo tradizionale che hanno limitato soprattutto l’analisi storiografica e delle fonti. Le attività didattico ed educativa è stata condizionata spesso da un atteggiamento/clima generale della classe più ricettivo/passivo che propositivo, caratterizzato cioè più dall’ascolto che non dall’intervento partecipe, costruttivo, personale e critico. Se questo è stato l’atteggiamento mostrato in ambito culturale e disciplinare (storico-­‐filosofico) secondo dinamiche che con diverse venature sono state proprie della classe per l’intero triennio non si può non sottolineare la difficoltà che le drammatiche circostanze hanno posto nella classe e nei vissuti individuali e non si può non riconoscere la volontà e lo sforzo emotivo e di concentrazione di ciascuno nell’affrontare l’impegno scolastico pur nella diversità dei traguardi raggiunti. CONTENUTI MODULO 1 -­‐ L’ITALIA NELL’ ETA’ GIOLITTIANA MODULO 2 -­‐ LA GRANDE GUERRA MODULO 3 -­‐ LA RIVOLUZIONE RUSSA MODULO 4 – I COMPLESSI NODI DEL DOPOGUERRA Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
MODULO 5 –Il primo dopoguerra in ITALIA MODULO 6 -­‐ IL DOPOGUERRA EXTRAEUROPEO MODULO 7 – LA CRISI DEL ’29 e la grande depressione. MODULO 8 – L’EUROPA TRA TOTALITARISMO E AUTORITARISMO MODULO 9 -­‐ IL REGIME FASCISTA MODULO 10 – VERSO LA CATASTROFE MODULO 11 – L’ITALIA NELLA GUERRA TOTALE. MODULO 12 – La Costituzione della Repubblica Italiana (Principi fondamentali) Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Docente: Nello Bruno
Libro di testo
C. Medaglia – B.A. Young - With Rhymes and Reason voll. 1 e 2 Loescher
Storia della classe
Il docente ha preso in carico la classe solo negli ultimi due anni. Nell’ultimo anno la
improvvisa perdita di un docente e di una compagna ha colpito gli alunni con notevoli
ripercussioni sul regolare svolgimento dell’attività didattica e sull’equilibrio emotivo della
classe.
Obiettivi: Saperi, abilità, competenze
Saperi
1
(abilità): miglioramento delle abilità comunicative (listening, reading, speaking and
writing)
Saperi
2a
(conoscenze): miglioramento della padronanza delle conoscenze linguistiche
grammaticali, lessicali, sintattiche.
2b Conoscenza dei testi e degli argomenti di letteratura e civiltà inglese affrontati durante l’anno
3 Saper apprendere: acquisizione e perfezionamento delle metdologie di studio linguistico e della
letteratura
5 competenza testuale
acquisizione e miglioramento delle capacità critiche, di analisi e di
sintesi dei testi
4 saper stabilire connessioni anche interdisciplinari tra le tematiche letterarie della disciplina con
gli altri saperi;
7 valori
saper attribuire un valore formativo personale alla lingua e alle tematiche
oggetto di studio
6 Saperi (essere): miglioramento e perfezionamento di comportamenti e consapevolezze
funzionali all’apprendimento e alla condivisione delle conoscenze;
Metodologia: E’ stato privilegiato il metodo comunicativo funzionale attraverso l’uso costante
della lingua inglese in classe incoraggiando gli studenti ad usare la lingua come strumento di
comunicazione. Questo è stato accompagnato da un uso continuo della comunicazione interattiva e
dal dialogo con la classe su ogni testo e argomento di discussione, ricorrendo alla lezione frontale
solo quando strettamente necessario. Per la letteratura è stato adottato un approccio tematicocronologico secondo la direzione: testo-temi-opera- autore-contesto, volto ad una fruizione sia
linguistico-comunicativa che culturale-educativa dell’opera letteraria.
Verifiche: le verifiche sono state di tipo formativo (continuo) e sommative (periodiche), orali e
scritte, in numero congruo rispetto alle esigenze di apprendimento. Per quanto riguarda lo scritto
tutte le verifiche hanno avuto come obiettivo la preparazione alla terza prova mediante test di
risposte aperta a domande sintetiche (8-10 righe).
Situazione iniziale:
Conoscenze, abilità, motivazioni, stili cognitivi degli alunni.
Fasce di livello in relazione al possesso delle conoscenze, competenze e abIlità disciplinari
1 fascia: alunni che evidenziavano pieno possesso dei pre-requisiti 8
2 fascia. alunni che evidenziavano sostanziale possesso dei prerequisiti 7
3 fascia: alunni che evidenziavano parziale possesso dei prerequisiti 3
4 fascia alunni che evidenziavano prerequisiti minimi 2
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
RISULTATI CONSEGUITI
Livello Generale su cui si attesta la classe nella disciplina alla conclusione del ciclo di studi
La classe ha mostrato nell’insieme una discreta motivazione allo studio della lingua inglese e
soprattutto alle tematiche culturali. La partecipazione e l’interesse sono sempre stati soprattutto di
tipo ricettivo. Ciò ha caratterizzato talvolta sia l’acquisizione delle conoscenze linguisticocomunicative che l’eventuale approfondimento delle tematiche culturali. Le abilità pregresse si
collocavano infatti su un livello medio non sempre adeguato con delle differenze individuali anche
notevoli tra allievo e allievo.
Nell’ insieme, per preparazione culturale, grado di partecipazione, interesse e motivazione
all’apprendimento, il livello della classe si attesta, in Lingua e civiltà inglese, su un livello generale
medio.
I risultati ottenuti dalla classe si possono classificare come buoni per un gruppo limitato, discreti o
sufficienti per un secondo gruppo abbastanza numeroso, accettabili per un terzo gruppo, mediocri
o insufficienti per un altro gruppo che ha mostrato scarsa motivazione allo studio e
all’approfondimento.
CONTENUTI
LINEE GUIDA DEL PROGRAMMA SVOLTO O IN CORSO
MODULO 1
UTOPIA AND DYSTOPIA
Utopias from Plato to the twentieth century (photocopy)
Thomas More’s Utopia and the 8 basic principles of Utopia
Thomas More: Utopia and capital punishment (vol 1, 177)
Francis Bacon : New Atlantis, the scientific Utopia (vol 1, 178-179)
The Xvii century Puritan Utopia
MODULO 2
JOURNEYS INTO THE WESTERN SELF
The Puritan Utopia and the and the 18th century rationalism
Daniel Defoe from Robinson Crusoe
Robinson’s Journal, (vol 1, 216,217)
Robinson and Friday (vol 1, 219)
the slef made man and the archetype of colonialism
20th century utopias and dystopias– Totalitarian nightmares in Orwell
George Orwell from 1984
London in 1984 (vol II 312-313)
How is the dictionary getting on? (vol II 314-315)
Newspeak – Big Brother – Social Control – Manipulation of Minds – Thought crime –
Police Thought
Plot – Themes – Bigography and works
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MODULO 3
IDEAS OF CIVILISATION
CONRAD TWAIN KIPLING GOLDING
Jonathan Swift , from Gulliver’s Travels , the prototype od Dystopian Worlds
the 18 century and the Augustan Age
The rise of the novel, resons fo the rise of the novel: individualism and the novel, the novel
as a social mirror
Robison and Gulliver , different visions of civilisation
from colonialism to imperalism
Joseph Conrad, from Heart of Darkness
Marlow and Kurtz The horror, the horror, (vol II 162-165) physicial journey and psychological
journey into the self of the western man – Marlow and Kurtz – meaning and symbolism of
Heart fo Darkness
Heart of Darkness, plot and themes – Conrad and imperialism
William Golding
Lord of the flies (vol II 319-322) content, plot, themes
The fabulist is a moralist (photocopy) content and themes
Rudyard Kipling , The white man’s burden (photovopy)
Mark Twain, Sir, it’s a pie! (photocopy)
MODULO 4
FROM REaSON TO FEELING
Introduction to Romanticism : key ideas – the dark side of the moon – pre romantic
atmospeheres – from the picturesque to the romantic and the sublime, the gothic novel,
ossianism, churchyard poetry, Edmund Burke, Walpole and Ann Radcliffe to Frankenstein
– imagination – nature – people – nation – rebellion – romantic heroes – the reasons of
feeling
William Blake The tyger , content, structure, themes
William Blake London content, structure, themes
William Wordsworth London content, structure, themes
My heart leaps up content, structure, themes
Lines written above Tintern Abbey, content, structure, themes
The preface to the lyrical Ballads
The “poetic process” according to Wordsworth, from the perception of nature to memory
recollected in tranquillity.
MODULO 5
MAN AND NATURE
FROM THE INDUSTRIAL REVOLUTION TO THE VICTORIAN AGE
the origins of the industrial revolution from the puritan revolution to the agruciltural
revolution to the
scientific revolution to the new factory system
Charles Dickens, Coketown, meaning and themes
charles dickens life and works
the victoriamn age: main themes and aspects
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
MODULO 6
the age of anxiety
JOURNEYS INTO SPIRITUAL EMPTINESS (THE WASTE LAND)
visions of the 20th century
the century of the Apocalypses the age of anxiety, the age of crisis, the short century, the
age of technè
mass media and mass consumerism
The S Eliot and the allegory of The Waste Land
James Joyce
From Dubliners, The Dead, , the mythical method, anti-heroes, paralysis and epiphanies
joyce and the stream of consciousness technique
From Ulysses , Molly’s final monologue, new ideas of narrariuve, time and thought in
Joyce
The other side of America. The cold war, racail prejudice, , Social conformism and
Rebellion : the Beat generation Movement
Allen Ginsberg America
Allen Ginsberg from Howl
Allen Ginsberg Jahweh and Allah Battle
The BeatGeneration , style, language, thems and amin representatives
Jonathan Glover, Humanity
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
MATEMATICA
Docente: Giovanni Pagliarulo
Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità:
In questa classe, durante l’A.S., lo svolgimento delle attività didattiche è stato piuttosto
faticoso, perchè rallentato dalla scarsa rispondenza di molti alunni che sono stati carenti sia nella
frequenza che nel lavoro individuale, e dalla mancanza generalizzata nella conoscenza di nozioni
basilari. Inoltre fattori esterni, anche imprevisti, hanno contribuito a intralciare un percorso organico
di apprendimento. Il livello della classe risulta alquanto disomogeneo: una parte si è applicata
diligentemente ed ha acquisito un livello di conoscenze più che sufficiente, mentre altri alunni si
sono applicati saltuariamente studiando mnemonicamente e superficialmente e le conoscenze
acquisite sono state appena o quasi sufficienti, e in alcuni casi addirittura insufficienti, anche se
bisogna sottolineare il fatto che la disponibilità al dialogo educativo è stata sempre, in generale,
soddisfacente. A sfavore del lavoro degli alunni ha giocato anche l’avvicendarsi negli ultimi anni di
diversi docenti e, quindi, di differenti metodi d’insegnamento.
Conseguentemente solo una parte ha raggiunto gli obiettivi prefissati e i temi trattati durante il
percorso scolastico sono stati semplificati al massimo.
Conoscenze:
• Contenuti specifici di termini, leggi, proprietà e procedure di calcolo
• Acquisire il linguaggio specifico della disciplina
Competenze:
• Possedere le nozioni e le tecniche e padroneggiarne l’organizzazione complessiva,
soprattutto sotto l’aspetto concettuale
• Saper prendere appunti ed integrarli con lo studio del testo
• Pianificare il lavoro rispetto alle scadenze ed ai tempi
• Sviluppare una partecipazione ordinata e pertinente ai lavori in classe
Capacità:
• Avere compreso il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre scienze
• Saper affrontare a livello critico situazioni problematiche, scegliendo in modo flessibile e
autonomo
le strategie di approccio e di risoluzione
Contenuti:
-
LE FUNZIONI GONIOMETRICHE:
La misura degli angoli in gradi sessagesimali e radianti
La circonferenza goniometrica
Le funzioni seno e coseno
I relazione fondamentale della goniometria
Le funzioni tangente e cotangente
II relazione fondamentale della goniometria
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Funzioni goniometriche di angoli particolari (30°,45°,60°)
Le funzioni goniometriche inverse
-
LE FORMULE GONIOMETRICHE:
Gli angoli associati: opposti, esplementari, supplementari, che differiscono di 180°,
complementari,
che differiscono di 90°, la cui somma è 270°, che differiscono di 270°
Formule di addizione e sottrazione
Formule di duplicazione (con dimostrazione)
Formule di bisezione (con dimostrazione)
Formule parametriche (con dimostrazione)
-
LE EQUAZIONI E LE DISEQUAZIONI GONIOMETRICHE:
Equazioni goniometriche elementari
Equazioni lineari in seno e coseno (metodi grafico e algebrico)
Equazioni omogenee di secondo grado in seno e coseno
-
LA TRIGONOMETRIA:
I triangoli rettangoli
Primo teorema dei triangoli rettangoli
Secondo teorema dei triangoli rettangoli
La risoluzione dei triangoli rettangoli
Area di un triangolo
Teorema della corda
I triangoli qualunque
Il teorema dei seni o di Eulero
Il teorema del coseno o di Carnot
La risoluzione dei triangoli qualunque
Testo adottato: Bergamini-Trifone-Barozzi; Elementi di matematica – La trigonometria, II ed.;
Zanichelli
Sassari, 15 Maggio 2014
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
il docente
Giovanni Pagliarulo
FISICA
Docente: Giovanni Pagliarulo
Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità:
La classe III B è una classe con qualche elemento ottimo, altri che hanno
mostrato una preparazione sufficiente, e casi in cui si è riscontrata una
preparazione mediocre o scarsa, in tutti comunque era evidente all’inizio
dell’anno una forte carenza di prerequisiti. Nonostante questi aspetti di luci ed
ombre, la III B è una classe che ha manifestato buon interesse e sufficiente,
anche se disordinata, attenzione alle lezioni. Altro discorso è la partecipazione
che è stata discontinua e per alcuni allievi spesso non significativa. Alcuni
studenti hanno mostrato difficoltà nel raggiungere un livello di apprendimento
più che soddisfacente a causa dell'esistenza di fattori negativi come, ad esempio
l'alto numero di assenze individuali e di massa che hanno turbato l'intero anno
scolastico, o per fattori esterni e casuali, facendo perdere ritmo e occasioni di
riflessione sulle tematiche oggetto del corso. Il giudizio globale sul grado di
apprendimento e sul conseguimento degli obiettivi didattici è da considerare
pertanto moderatamente soddisfacente, tenuto conto del notevole lavoro di
semplificazione degli argomenti proposti.
Conoscenze:
• Conoscere gli argomenti trattati nel programma
• Conoscere le procedure di manipolazione degli argomenti stessi
• Conoscere gli algoritmi di risoluzione dei problemi connessi agli argomenti fisici introdotti
• Conoscere il linguaggio fisico appropriato
Competenze:
• Esporre in forma chiara e corretta, utilizzando il linguaggio appropriato alla situazione
• Utilizzare consapevolmente e correttamente tecniche e strumenti di calcolo
• Applicare una procedura all’esercizio specifico
• Inquadrare un problema nello schema risolutivo appropriato
Capacità:
• Essere in grado di produrre ragionamenti in modo consequenziale
• Essere in grado di collegare le conoscenze acquisite in schemi più ampi
• Essere in grado di trasferire procedimenti visti nel campo matematico all’ambito fisico
• Essere in grado di analizzare e sintetizzare
• Essere in grado di impostare dimostrazioni logicodeduttive applicate a semplici problemi
Contenuti:
-
TEMPERATURA E CALORE:
La struttura della materia: atomi e molecole
Forze intermolecolari
La misura della temperatura: scale Celsius e Kelvin
La dilatazione termica lineare e volumica dei solidi
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Il calore e la sua misura
Il calore specifico e la capacità termica
La propagazione del calore: conduzione, convezione, irraggiamento
Cambiamenti di stato e calori latenti
-
I GAS PERFETTI:
La massa atomica
La mole e il numero di Avogadro
Legge di Boyle; I e II legge di Gay-Lussac
Equazione di stato dei gas perfetti
-
LA TERMODINAMICA E I SUOI PRINCIPI:
Energia immagazzinata in un gas perfetto
Trasformazioni reversibili ed irreversibili
Il lavoro termodinamico
Il I principio della termodinamica
Il I principio nei vari tipi di trasformazione
Le macchine termiche e il loro rendimento
Teorema di Carnot
Il II principio della termodinamica
-
LA CARICA ELETTRICA E IL CAMPO ELETTRICO:
La carica elettrica
Principio di conservazione della carica elettrica
Conduttori ed isolanti
La legge di Coulomb
Il campo elettrico
Campo elettrico generato da una carica puntiforme
Linee di forza del campo elettrico
Flusso del campo elettrico e Teorema di Gauss
Energia potenziale elettrica e differenza di potenziale
La capacità elettrica
I condensatori
Condensatori in serie e in parallelo
-
LA CORRENTE ELETTRICA:
La corrente elettrica
L’intensità di corrente elettrica
La forza elettromotrice
La resistenza elettrica e le leggi di Ohm
I e II legge di Kirchhoff
Resistori in serie ed in parallelo
La potenza elettrica
Effetto Joule
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
-
IL MAGNETISMO:
Magneti e campi magnetici
Linee di campo del campo magnetico
Interazioni fra corrente elettrica e campo magnetico (esperienze di Oersted e Faraday)
Forza fra due fili percorsi da corrente elettrica (esperienza di Ampére)
Forza di Lorentz
Proprietà magnetiche dei materiali
-
L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA:
Il flusso del campo magnetico
La legge di Faraday-Neumann
La legge di Lenz
Testo adottato: Caforio-Ferilli; Dentro la Fisica 2; Le Monnier
Sassari, 15 Maggio 2014
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Il docente
Giovanni Pagliarulo
SCIENZE NATURALI
Docente: Giovanna Angela Testoni
La classe III B è formata da 29 allievi, tutti provenienti dalla classe precedente . Alcuni viaggiano
dai paesi vicini. Sin dai primi giorni dell’anno scolastico non tutti gli allievi hanno mostrato
interesse per le lezioni, alcuni infatti si distraggono facilmente e non seguono la lezione.
L’applicazione a casa è costante da parte di un gruppo che manifesta interesse per il lavoro, mentre
un numero rilevante di alunni non rispetta le consegne a casa. Il livello culturale della classe
pertanto appare eterogeneo. Per quanto riguarda l’aspetto disciplinare la classe non è affatto
tranquilla, è al contrario vivace e spesso si registrano assenze strategiche che hanno influito
negativamente sul lavoro svolto. Nella classe si sono evidenziate quattro diverse fasce di livello: un
limitato gruppo di alunni ha conseguito un grado di preparazione ottimo; un gruppo numeroso di
alunni si attesta su un livello discreto o più che sufficiente; la restante parte della classe è costituita
da alunni che hanno raggiunto la sufficienza e da pochi che si sono attestati su livelli mediocri.
Un gruppo corrispondente a circa un terzo della classe è in grado di assimilare in modo abbastanza
autonomo nuovi argomenti e applicare le proprie conoscenze, utilizzando consapevolmente le
conoscenze acquisite, ed è in grado di organizzare in modo personale le informazioni giungendo ad
interpretazioni critiche.
Quasi tutti gli alunni nel complesso sono in grado, con diversi livelli di chiarezza espositiva, di
esprimere i contenuti utilizzando un lessico adeguato e articolando il discorso secondo un piano
coerente e consequenziale. Solo un esiguo numero di alunni non ha lavorato con impegno
raggiungendo un livello veramente basso di conoscenze e competenze.
Testo utilizzato:
Lupia Palmieri-Parotto “Il globo terrestre e la sua evoluzione”-Zanichelli
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni dovranno raggiungere i seguenti obiettivi in termini di:
-CONOSCENZE
Conoscere e ricordare i contenuti, le teorie e le leggi trattati durante l’anno scolastico.
Conoscere la terminologia scientifica precisa e sintetica;
-COMPETENZE
Essere in grado di assimilare autonomamente nuovi argomenti e applicare le proprie conoscenze in
situazioni
nuove.
Saper relazionare i concetti fondamentali dei fenomeni e delle teorie studiate utilizzando un lessico
adeguato, articolando il discorso secondo un piano coerente, pertinente e consequenziale.
Saper analizzare i quesiti proposti riorganizzando i contenuti con coerenza logica e operando
collegamenti
e
deduzioni.
Saper esporre in modo personale, individuando le problematiche insite nei contenuti e formulando
giudizi critici adeguati.
-CAPACITA’
Essere in grado di individuare autonomamente i concetti chiave, evidenziando analogie e differenze.
Essere in grado di organizzare in modo personale le informazioni, giungendo a definizioni e
interpretazioni
critiche.
Raggiungere una certa autonomia di lavoro nell’affrontare e risolvere un quesito o un problema,
mostrando di saper produrre argomentazioni fondate.
Alla data del 15 maggio un gruppo di allievi ha raggiunto pienamente gli obiettivi, un
gruppo è in fase di recupero e pochi incontrano ancora difficoltà.
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE
Verifica e valutazione formativa:
Le verifiche hanno tenuto conto del livello di partenza dei singoli allievi. Sono state costanti e
frequenti nel tempo, al fine di accertare e controllare le conoscenze, le competenze e le abilità
raggiunte da ciascun allievo e di registrarle nel tempo.
Sono stati utilizzati diversi strumenti di verifica, quali test, questionari, elaborati grafici,
relazioni, discussioni orali.Per la valutazione sommativa, si è tenuto conto del livello delle
conoscenze e competenze acquisite riguardo ai contenuti della disciplina e delle abilità espositive,
logiche e critiche raggiunte.
Verifica e valutazione sommativa:
Alla fine dell’anno scolastico sono state valutate diverse variabili:
•
i livelli di partenza dell’allievo;
•
la conoscenza dei contenuti propri della disciplina;
•
le capacità di comprendere e saper utilizzare un linguaggio scientifico rigoroso e sintetico;
•
le abilità raggiunte nell’osservazione e nell’analisi critica di fatti e fenomeni e
nell’elaborazione e nell’analisi di dati sperimentali;
•
l’interesse e la partecipazione a tutte le attività svolte durante l’anno scolastico;
•
il comportamento durante le ore di scienze;
•
l’autonomia di lavoro acquisita.
CONTENUTI DI SCIENZE NATURALI
I MATERIALI DELLA TERRA SOLIDA
I MINERALI
La composizione della crosta terrestre - I minerali e la struttura cristallina Proprietà fisiche dei minerali
Classificazione dei minerali: Cristallini e amorfi, silicati e classi
di minerali non silicatici.
I processi di formazione dei minerali. Le risorse minerarie.
LE ROCCE MAGMATICHE E ORIGINE DEI MAGMI
Il processo magmatico: rocce intrusive ed effusive - Struttura delle rocce magmatiche Composizione e classificazione delle principali rocce ignee.
Origine dei magmi - Viscosità e composizione del magma - Cenni sulla struttura interna
della terra.
LE ROCCE SEDIMENTARIE
Processo di formazione delle rocce sedimentarie: diagenesi - Struttura delle rocce
sedimentarie Classificazione delle rocce sedimentarie: rocce clastiche e piroclastiche, rocce organogene,
rocce chimiche. I carboni fossili.
LE ROCCE METAMORFICHE
Metamorfismo regionale - Metamorfismo da contatto.
Struttura e principali tipi di rocce metamorfiche. Il ciclo litogenetico.
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I FENOMENI VULCANICI
Il vulcanesimo: il meccanismo eruttivo - Edifici vulcanici - Tipi di eruzioni –
I prodotti dell’attività vulcanica – Altri fenomeni legati all’attività vulcanica
Vulcanesimo effusivo: basalti dalle dorsali oceanicheVulcanesimo esplosivo: nubi ardenti, idromagmatismo – Fenomeni di attività vulcanica
secondaria .Distribuzione geografica dei vulcani.
LA TERRA E LO SPAZIO
L’AMBIENTE CELESTE
Le stelle: costellazioni e sfera celeste - Le distanze astronomiche UA e anno luce.
Dimensioni e luminosità delle stelle - Colore delle stelle (classi spettrali) - Il diagramma H-R
Stelle particolari (variabili, novae, supernovae, stelle a neutroni)
Oggetti celesti particolari ( pulsar, quasar, nebulose )
Evoluzione delle stelle: nascita, maturità e morte delle stelle.
Le galassie e la struttura dell’universo: la Via Lattea e le altre galassie.
Origine ed evoluzione dell’universo: ipotesi a confronto ( la legge di Hubble e l’espansione
dell’universo; l’universo stazionario; il big bang e l’universo inflazionario)
Origine ed evoluzione del sistema solare - La struttura del Sole e l’attività solare. Fotosfera,
cromosfera, corona solare, granuli e macchie solari. L’energia solare. La reazione protoneprotone.
I pianeti del sistema solare, pianeti interni ed esterni, i nanopianeti. La fascia di Kuiper e la
nube di Ohort. I satelliti.
Come si muovono i pianeti: la legge di Newton e le leggi di Keplero
Asteroidi, meteore, meteoriti e comete.
LA TERRA COME PIANETA
La forma della Terra geoide, ellissoide Dimensioni della Terra e schiacciamento polare.
Paralleli e meridiani (Reticolo geografico) - Coordinate geografiche.
I movimenti della Terra: prove e conseguenze della rotazione e della rivoluzione terrestre Gli esperimenti di Guglielmini e Foucoult.
Stagioni astronomiche e meteorologiche - Zone astronomiche.
La misura del tempo: giorno sidereo e giorno solare - Anno solare e anno sidereo.
I fusi orari. Il calendario.
Stagioni astronomiche e meteorologiche - Equinozi e solstizi. Zone astronomiche.
I moti secondari: il moto doppio conico. La precessione degli equinozi, le nutazioni.
LA LUNA
Caratteristiche fisiche del suolo lunare.
I viaggi nello spazio. Ipotesi sull’origine della Luna. I movimenti della Luna e del sistema
Terra-Luna – Le fasi lunari e le eclissi.
Testo adottato: E. Lupia Palmieri – M. Parlotto “ Il globo terrestre e la sua evoluzione” - Zanichelli
Sassari, 15 maggio 2014
Il docente
Prof.ssa Testoni Giovanna Angela
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
STORIA DELL’ARTE
Docente: Anna Sanna
1) Situazione della classe:
Al termine dell’anno scolastico, il livello della classe, relativamente alla disciplina, si puo definire
medio. Sette alunni hanno riportato un profitto eccellente, otto un profitto ottimo, quattordici un
profitto discreto.
2) Valenze formative della disciplina:
Ruolo della disciplina nel curricolo:
Formazione della personalità dell’alunno in riferimento al rapporto con l’altro
Motivazione a produrre (progettare, realizzare)
Capacità di usare sussidi e strumenti in modo autonomo
Nuclei fondanti della disciplina:
Arte Preistorica
Arte Egea
Arte Greca
Arte Romana
Arte tardo-antica e paleocristiana
Arte bizantina
Verso un’arte di identità nazionale: romanica e gotica
Specificità della situazione italiana: rinascimento
Internazionalizzazione dell’arte: barocco
Dall’arte accademica al suo superamento:‘700-‘800
‘900: importanza delle arti applicate
Architettura:dall’eclettismo al razionalismo
Pittura: dalla costrizione imitativa del reale alla totale autonomia
3) Obiettivi specifici di apprendimento nel secondo e terzo anno del triennio
del corso istituzionale:
Conoscenza dei contenuti programmati e della terminologia relativa
Competenze circa l’ordine espositivo e l’organizzazione dei contenuti
Capacità di organizzare l’opera dal punto di vista tecnico e formale
Conoscenza delle dinamiche comunicative e della loro efficacia nella presentazione
dell’argomento
Competenza in ordine alla visione unitaria del sapere
Capacità di analisi, collegamento e sintesi
Capacità di affrontare in modo autonomo situazioni problematiche nuove applicando le
conoscenze acquisite
4) Contenuti del corso ( macroargomenti):
Il Quattrocento
Il Cinquecento
Il neoclassicismo
Il pre-romanticismo
Il romanticismo
Si precisa che si è proposta la trattazione storica delle opere, degli artisti e dei movimenti che per
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
originalità e qualità abbiano determinato un nuovo orientamento nella storia della cultura figurativa
ed architettonica o che siano emblematici della persistenza della tradizione e che comunque siano
stati particolarmente significativi nello svolgimento dell’itinerario didattico prescelto.
5) Metodi e strategie di insegnamento:
Il corso si è basato su lezioni espositive sviluppate secondo le metodologie storicistica e,
soprattutto, iconografica; questo perché si è ritenuto fondamentale l’utilizzo delle immagini, per far
maturare negli alunni la consapevolezza della necessità di una attenta osservazione dell’opera per
giungere ad una corretta interpretazione della medesima.
6) Mezzi e strumenti:
Strumento del corso è stato soprattutto il libro di testo indicato. col suo apparato iconografico:
E. DEMARTINI, C. GATTI, L. TONETTI, E. P. VILLA (a cura di), Vivere l’arte, vol.III,
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EDUCAZIONE FISICA
Docente: Mariella Pala
La classe composta da 29 alunni ha sempre risposto positivamente al lavoro proposto dimostrando
interesse e partecipazione. Quale schema d’avvio sono stati utilizzati test motori d’ingresso e
l’osservazione sistematica che hanno evidenziato un possesso di competenze motorie mediamente
discreto.che si è consolidato durante l’anno scolastico fino a raggiungere buoni risultati.. Da ciò si è
potuto partire per individuare gli obiettivi specifici da raggiungere con attività’ programmate
secondo una sequenza di unità didattiche.
Sviluppo e potenziamento delle capacità coordinative
esercizi di coordinazione per il controllo segmentarlo e intersegmentario.
esercizi per la coordinazione oculo- manuale
esercizi di trasformazione e combinazione motoria.
esercizi di strutturazione spazio temporale.
Sviluppo e potenziamento capacità condizionali:
esercizi di potenziamento arti inferiori.
esercizi potenziamento muscolatura addominale.
esercizi potenziamento muscolatura dorsale.
esercizi per il miglioramento della velocità.
esercizi per lo sviluppo della resistenza.
esercizi per lo sviluppo della forza resistente(circuit trening).
esercizi di stretching.
Attività e Giochi Sportivi.
Fondamentali individuali e di squadra della pallavolo
-STRUMENTI DI VERIFICA
-test motori O:C:M:
-osservazione sistematica.
Conoscenze
_favorire lo sviluppo delle capacità coordinative e condizionali
-conoscenza di alcune discipline sportive
-utilizzo consapevole dell’espressione motoria
-conoscenza dei principali apparati
-conoscenza dei benefici del movimento sui diversi apparati
-.Competenze
- sviluppo delle capacità coordinative e condizionali
- migliorare la sicurezza di se e del proprio corpo in relazione all’acquisizione di nuove abilità e
competenze motorie
- favorire l’incremento di comportamenti motori e abilità’ sportive anche nel tempo libero
-Capacità
-saper eseguire movimenti con l’escursione articolare più’ ampia possibile
-saper compiere azioni complesse nel più’ breve tempo possibile
-saper attivare correttamente gesti atletici fondamentali
-saper comprendere e attuare correttamente gesti fondamentali delle discipline sportive
-conoscere ed applicare le regole fondamentali delle discipline sportive .
-conoscere il funzionamento dei diversi apparati.
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
METODO DI LAVORO
A seconda delle esigenze didattiche sono stati utilizzati: la lezione frontale, il lavoro a gruppi, a
coppie e individualizzato.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione sono stati definiti in sede dipartimentale e hanno tenuto conto sia della
situazione di partenza che delle abilità raggiunte ,inoltre dell’impegno e della partecipazione attiva
alle lezioni nonché’ della conoscenza degli argomenti teorici svolti.
STRUMENTI DI LAVORO
- grandi e piccoli attrezzi
-palestra
-campi all’aperto
-fotocopie
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione sono stati definiti in sede dipartimentale e hanno tenuto conto sia della
situazione di partenza che delle abilità raggiunte ,inoltre dell’impegno e della partecipazione attiva
alle lezioni nonché della conoscenza degli argomenti teorici svolti.
La valutazione è il risultato della situazione di partenza e del punto di arrivo in termini di capacità e
competenze, della partecipazione attiva alle lezioni e del rispetto delle norme di comportamento che
regolano la vita del gruppo
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
PROGRAMMAZIONE INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Docente: prof. GIAN PAOLO SINI
PREMESSA
Lo strumento scelto e proposto ai ragazzi è ‘Scuola di Religione’ di Luigi Giussani, Sei Editrice,
Torino 2003 (volume unico).
Il PerCorso di Luigi Giussani ripresenta in forma nuova il classico itinerario che sviluppa in tre
tappe l'approccio al fatto cristiano: la considerazione dell'esigenza di infinito dell'uomo (senso
religioso), l'avvenimento di Cristo come imprevedibile e sovrabbondante risposta, la Chiesa come
luogo in cui aderire oggi a Cristo. La novità del lavoro di Giussani sta nel metodo e nel punto di
vista con cui vengono osservati i contenuti.
Un nuovo metodo
Il metodo proposto da Giussani non è quello della esposizione e discussione delle verità considerate
nel PerCorso, ma quello dell'approccio esperienziale-esistenziale alle medesime verità. Ciò non
toglie nulla alla sistematicità e scientificità del lavoro, bensì lo rende continuamente 'agganciato'
all'esperienza di chi lo segue e lo svolge. In sostanza la scoperta, l'approfondimento e la verifica
delle verità proposte parte sempre da una riflessione sull'esperienza e sulle sue implicazioni. È in un
certo senso un metodo che si può definire fenomenologico: partire dall'osservazione della realtà così
come essa si presenta e si esperimenta e cercare di coglierne le implicazioni e il livello ultimo. Si
tratta di un amore alla realtà, cioè alla realtà dell'io e di ciò che incontra. Si crea così una
concatenazione di scoperte attraverso le quali si sviluppa la nostra coscienza del reale.
PROGRAMMA SVOLTO
Appendice: questioni di metodo
Vengono proposte tre basilari premesse. Nella prima, il realismo, si invita ad una osservazione
attenta, intera e appassionata del reale. Così si prende coscienza della 'esperienza elementare'
dell'uomo: le sue evidenze ed esigenze costitutive (esigenza di verità, felicità, amore, giustizia), che
rendono tutti gli uomini partecipi del medesimo paragone e impeto nell'affronto del reale. La
seconda premessa, ragionevolezza, porta a considerare i modi con cui si sviluppa la nostra ragione
intesa come capacità di rendersi conto della realtà secondo la totalità dei suoi fattori. Tra questi
modi appare fondamentale quello della 'certezza morale': la capacità di giungere attraverso indizi
molteplici ad una certezza in merito a verità decisive per l'esistenza che non sono riducibili ad
elementi considerabili con metodi matematici-logici-sperimentali. È questo il metodo con cui
procedere per cogliere il Mistero Ultimo della realtà. La terza premessa, moralità nel conoscere,
tende a precisare il ruolo del 'sentimento' in questo processo conoscitivo. Il sentimento infatti è
inevitabile quando si tratta di questioni che interessano l'essere stesso del soggetto; tuttavia non
rende impossibile la conoscenza se è in accordo con la ragione nel processo di conoscenza
dell'oggetto in questione.
Capitolo 1: il senso religioso
'Partire da se stessi': è questo l'imperativo con cui si inizia il cammino di scoperta del reale. Evitare
dunque di ragionare su concetti astratti (opinioni, disquisizioni, etc): al centro deve essere l'io, colto
nel momento in cui incontra la realtà e si paragona con essa seriamente (io-in-azione). In questo
impegno con la vita si incontra da una parte la 'tradizione' (ciò che si riceve dal passato) e dall'altra
il 'presente' (la realtà attuale di sé). La tradizione è il patrimonio in cui ci viene trasmessa
l'esperienza degli altri; il presente è il luogo in cui l'io prende coscienza di ciò che lo costituisce. In
questo modo emerge nel presente la straordinaria evidenza di un duplice fattore operante in noi:
quello 'materiale' e quello 'non-materiale'. Il senso religioso è il fenomeno in cui si esprime nel
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
modo più chiaro il fattore 'non-materiale' che ci costituisce. La natura di questo senso religioso è
quella di essere una grande domanda in cui ad esprimersi è il nostro stesso io. Domanda inevitabile,
strutturale, insopprimibile. Domanda che esige una risposta esauriente, non parziale o superficiale.
Di fronte a questa grande domanda sperimentiamo la sproporzione del nostro io in merito alla
possibilità di trovarne la risposta. Questa sproporzione appare paradossalmente sempre più grande
quanto più progredisce la nostra conoscenza del reale. La conseguenza di questo fatto è quella
profonda tristezza-nostalgia che caratterizza ogni uomo che sia serio di fronte alla vita. L'io in
effetti appare come una 'promessa': da qui la sua permanente 'attesa'. Essa diventa dimensione di
ogni gesto che l'uomo compie. La conclusione è che se non si ammette l'esistenza di una risposta benchè insondabile- si sopprime la domanda stessa che è l'uomo e la sua ragione.
Capitolo 2: atteggiamenti irragionevoli di fronte all'interrogativo ultimo
Giussani indica sei atteggiamenti irragionevoli in cui comunemente l'uomo cade di fronte alla
grande domanda che emerge dalla sua ragione e dal suo cuore. Nelle prime tre (negazione teoretica
del senso stesso della domanda; sostituzione di essa con un irrazionale volontarismo; negazione
pratica o atarassia) si tenta una negazione radicale (svuotamento) della domanda stessa, come se
fosse priva di significato o di peso esistenziale. Nelle seconde tre (riduzione a sentimento;
negazione disperata della risposta; proiezione alienante della risposta nel futuro) si tenta di ridurre
la domanda negando che abbia possibilità di risposta, pur considerandone il grande peso
esistenziale. Le conseguenze di questi atteggiamenti irragionevoli sono pesanti: la rottura con il
passato (non c'è più legame tra l'esperienza degli uomini, privata di ogni significato),
l'incomunicabilità e la solitudine (non ci si mette insieme per una più attenta sequela del Mistero
Ultimo, ma solo per istintività, sentimentalità passeggera o sfruttamento reciproco), la perdita della
libertà (l'uomo viene ridotto a prodotto dei suoi antecedenti biologici). La conclusione è che la vera
libertà consiste nella piena realizzazione di sé, cioè nella scoperta-incontro con l'Infinito, negando il
quale si nega l'uomo stesso.
CONCLUSIONE E COMMENTI
Come primo anno di insegnamento nelle scuole superiori, si è voluto sperimentare questo nuovo
metodo presso le classe assegnate, proponendo indistintamente il medesimo PerCorso, declinandolo
secondo le peculiarità proprie di ogni classe in oggetto, stimolando gli studenti secondo le tematiche
proposte ad una accurata analisi del proprio vissuto personale e del proprio rapporto con il senso
religioso e delle relative conseguenze col le scelte di vita quotidiane e il relazionarsi coi propri
coetanei, i rapporti famigliari e le scelte future di vita. A causa degli avvenimenti luttuosi che hanno
segnato la vita di questa classe in quest’anno scolastico, si è scelto, come modalità di approccio nei
confronti degli studenti, di proporsi con estrema delicatezza e vicinanza nel comprendere insieme
con loro quanto accaduto e nel supportarli attraverso un dialogo costante e amichevole affinché,
superato il momento estremamente delicato, tendenzialmente pregiudicante per il loro sviluppo
psico-emotivo, non risultasse determinante per il buon esito dell’esame di stato e per le scelte future
di vita e potesse renderli capaci di proseguire abbastanza serenamente le proprie esistenze.
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Liceo Ginnasio Statale “D. A. Azuni”-­‐ Sassari a.s. 2013/2014 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO Tipologia B_ Risposta aperta (10 righe) Classe III sez. B -­‐ Vecchio Ordinamento 26.02.2014 Alunno/a_____________________________ DISCIPLINE: • Filosofia •
• Fisica Letteratura inglese • Letteratura latina • Scienze Media punteggi della prova (n/15):_________ Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Liceo Ginnasio Statale “D. A. Azuni”- Sassari
Simulazione della terza prova dell’ESAME di STATO a. s. 2013/14
Classe III sez. B
Alunno:________________________________________________ Punteggio:____________
FILOSOFIA
1.
Spiega perché per Hegel la certezza sensibile è la più povera.
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2. Lo Stato come organismo in Fichte.
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Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Liceo Ginnasio Statale “D. A. Azuni”- Sassari
Simulazione della terza prova dell’ESAME di STATO a. s. 2013/14
Classe III sez. B
Alunno:________________________________________________ Punteggio:____________
FISICA
1. Esponi le modalità di propagazione del calore, indicando per ciascuna di queste alcune
situazioni in cui si verificano.
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2. Illustra l’esperimento di Coulomb, spiegandone lo scopo e l’attuazione, enuncia inoltre
la legge che ne consegue con relativa formula.
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Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Liceo Ginnasio Statale “D. A. Azuni”- Sassari
Simulazione della terza prova dell’ESAME di STATO a. s. 2013/14
Classe III sez. B
Alunno:________________________________________________ Punteggio:____________
INGLESE
The Tyger by William Blake_ This song from the Songs of Experience is a powerful symbol,
which, as all symbols, is very difficult to define. Could you interpret some of the implications
present in the poem and what Blake might have had in mind?
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The lamb from the Songs of Innocence represents another powerful symbol. Could you discuss its
implications, comparing similarities and differences with the Tyger?
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Liceo Ginnasio Statale “D. A. Azuni”- Sassari
Simulazione della terza prova dell’ESAME di STATO a. s. 2013/14
Classe III sez. B
Alunno:________________________________________________ Punteggio:____________
LATINO
1. Illustra la posizione di Seneca riguardo al rapporto tra filosofia e potere (considerando
anche i mutamenti di opinione che l'autore manifesta nel tempo rispetto alla
questione).
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2. Definisci il metodo storiografico di Tacito all'interno della sua produzione letteraria.
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Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Liceo Ginnasio Statale “D. A. Azuni”- Sassari
Simulazione della terza prova dell’ESAME di STATO a. s. 2013/14
Classe III sez. B
Alunno:________________________________________________ Punteggio:____________
SCIENZE NATURALI
1 La concezione di un universo in espansione trova la sua spiegazione nella teoria del big bang:
significato di universo in espansione
-illustra brevemente la teoria del big bang
-esponi le prove a favore di tale teoria.
-definisci il
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2. Illustra le prove a sostegno del moto di rotazione terrestre.
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Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Liceo Ginnasio Statale “D. A. Azuni”-­‐ Sassari a.s. 2013/2014 II -­‐ SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO Tipologia B_ Risposta aperta (10 righe) Classe III sez. B -­‐ Vecchio Ordinamento 14.04.2014 Alunno/a_____________________________ DISCIPLINE: •
•
•
•
•
Letteratura inglese Letteratura latina Matematica Scienze Naturali Storia Media punteggi della prova (n/15):_________ Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Liceo Ginnasio Statale “D. A. Azuni”- Sassari
II - Simulazione della terza prova dell’ESAME di STATO a. s. 2013/14
Classe III sez. B
Alunno:________________________________________________ Punteggio:____________
INGLESE
1. Speak about the preface to the Lyrical Ballads: its importance and its 4 subjects.
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2. The rediscovery of nature by the Romantics and William Wordsworth in particular. Can you
explain the possible reasons of this discovery againts the artistic and historical bakground?
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_______________________________________________________________________________
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Liceo Ginnasio Statale “D. A. Azuni”- Sassari
II - Simulazione della terza prova dell’ESAME di STATO a. s. 2013/14
Classe III sez. B
Alunno:________________________________________________ Punteggio:____________
LATINO
1. Delinea l’evoluzione del genere letterario dell’epigramma.
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_______________________________________________________________________________
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_______________________________________________________________________________
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_______________________________________________________________________________
2. Definisci i caratteri della poetica di Marziale all’interno del corpus della sue opere.
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_______________________________________________________________________________
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_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Liceo Ginnasio Statale “D. A. Azuni”- Sassari
II - Simulazione della terza prova dell’ESAME di STATO a. s. 2013/14
Classe III sez. B
Alunno:________________________________________________ Punteggio:____________
MATEMATICA
1) La I e la II relazione fondamentale della goniometria, enunciati e dimostrazioni.
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_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
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_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
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2) Risolvi la seguente equazione:
cos x - √3 sen x + 1= 0
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Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Liceo Ginnasio Statale “D. A. Azuni”- Sassari
II - Simulazione della terza prova dell’ESAME di STATO a. s. 2013/14
Classe III sez. B
Alunno:________________________________________________ Punteggio:____________
SCIENZE NATURALI
Il sole fornisce al sistema solare un’enorme quantità di energia. A cosa è dovuta questa
produzione?
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1
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_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
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2
Descrivi la situazione della Terra rispetto ai raggi solari e la posizione del circolo di
illuminazione al solstizio d’estate.
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_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
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Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Liceo Ginnasio Statale “D. A. Azuni”- Sassari
II - Simulazione della terza prova dell’ESAME di STATO a. s. 2013/14
Classe III sez. B
Alunno:________________________________________________ Punteggio:____________
STORIA
1. Contestualizza la nascita della Costituzione di Weimar, esponi in merito alle sue
caratteristiche e alle ostilità immediatamente manifestate contro di essa.
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_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
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_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
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2. Il delitto Matteotti. Esponi in merito ai fatti indicando cause e conseguenze.
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_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
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Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Tipologia A : ANALISI DEL TESTO
Griglia di valutazione della prima prova scritta
Macroindicatori
Indicatori
Descrittori
Misuratori
Competenze
Capacità
linguistiche di base
esprimersi
•
appropriato
Ottimo/Eccellente
2,5
4
(Punteggiatura
•
corretto
Discreto/buono
2
3,5
Ortografia
•
sostanzialmente
Sufficiente
1,5
3
corretto
Insufficiente
1
2
0,5
1
di Si esprime in modo:
Morfosintassi
Proprietà lessicale)
•
impreciso
scorretto
•
Capacità
di Argomenta in modo:
argomentativa
sviluppare
le
dei
concettuali
e
e/o Nettamente
insufficiente
gravemente scorretto
Efficacia
Analisi
10 15
•
ricco e articolato
Ottimo/Eccellente
2
3
proprie
•
chiaro e ordinato
Discreto/buono
1,75
2,5
argomentazioni
•
schematico
Sufficiente
1,5
2
•
poco coerente
Insufficiente
1
1,5
•
inconsistente/incoere
Nettamente
0,5
1
nte
insufficiente
3,5
6
3
5
2,5
4
nodiCapacità di analisi
•
delled'interpretazione
Sa
analizzare
e Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
interpretare
strutture formali
•
Sa
descrivere
ed Sufficiente
analizzare
Insufficiente
2
3
•
Sa solo individuare
Nettamente
1
2
•
Individua in modo insufficiente
incompleto
•
Individua in modo
errato
Rielaborazione,
collegamenti
riferimenti
Capacità
e rielaborare,
di Rielabora … in modo:
•
critico
Ottimo/Eccellente
2
2
effettuare
•
personale
Discreto/buono
1,5
1,5
collegamenti e fare
•
essenziale
Sufficiente
1
1
riferimenti,
•
parziale
Insufficiente
0,5
0,5
•
non rielabora
Nettamente
0
0
contestualizzare
di
di
insufficiente
Valutazione
complessiva
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Totale punteggio
Punti
Tipologia B : SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
Griglia di valutazione della prima prova scritta
Macroindicatori
Indicatori
Descrittori
Misuratori
10
15
Competenze
Capacità
linguistiche di base
esprimersi
•
appropriato
Ottimo/Eccellente
2,5
4
(Punteggiatura
•
corretto
Discreto/buono
2
3,5
Ortografia
•
sostanzialmente
Sufficiente
1,5
3
corretto
Insufficiente
1
2
0,5
1
3
di Si esprime in modo:
Morfosintassi
Proprietà
•
lessicale)
impreciso
scorretto
•
e/o Nettamente
insufficiente
gravemente scorretto
Efficacia
Capacità
di Argomenta in modo:
argomentativa
formulare una tesi
•
ricco e articolato
Ottimo/Eccellente
2
e/o di sviluppare
•
chiaro e ordinato
Discreto/buono
1,75 2,5
le
•
schematico
Sufficiente
1,5
2
•
poco coerente
Insufficiente
1
1,5
•
inconsistente
Nettamente
0,5
1
Ottimo/Eccellente
3,5
6
5
proprie
argomentazioni
insufficiente
Competenze
Capacità
di
•
Rispetta
rispetto al genere rispettare
consapevolmente tutte
testuale
le consegne
Discreto/buono
3
•
Rispetta le consegne
Sufficiente
2,5
•
Rispetta in parte le Insufficiente
consapevolmente
i
vincoli
del
genere testuale
4
2
3
1
2
consegne
•
Rispetta solo alcune Nettamente
consegne
•
Non
rispetta
insufficiente
le
consegne
Originalità
Capacità
di Rielabora in modo:
Creatività
rielaborazione
•
critico
Ottimo/Eccellente
2
2
critica e personale
•
personale
Discreto/buono
1,5
1,5
dei documenti e
•
essenziale
Sufficiente
1
1
delle fonti
•
parziale
Insufficiente
0,5
0,5
•
non rielabora
Nettamente
0
0
insufficiente
Valutazione
complessiva
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Totale punteggio
Punti
Tipologia C: TEMA STORICO Griglia di valutazione della prima prova scritta
Macroindicatori
Indicatori
Descrittori
Misuratori
10
15
Competenze
Capacità
linguistiche di base
esprimersi
•
appropriato
Ottimo/Eccellente
2,5
4
(Punteggiatura
•
corretto
Discreto/buono
2
3,5
Ortografia
•
sostanzialmente
Sufficiente
1,5
3
corretto
Insufficiente
1
2
0,5
1
3
di Si esprime in modo:
Morfosintassi
Proprietà
•
lessicale)
scorretto
•
Efficacia
Capacità
argomentativa
formulare
impreciso
e/o Nettamente
insufficiente
gravemente scorretto
di Argomenta in modo:
una
•
ricco e articolato
Ottimo/Eccellente
2
e/o
di
•
chiaro e ordinato
Discreto/buono
1,75 2,5
sviluppare
le
•
schematico
Sufficiente
1,5
2
proprie
•
poco coerente
Insufficiente
1
1,5
argomentazioni
•
inconsistente
Nettamente
0,5
1
3,5
6
3
5
tesi
insufficiente
Pertinenza
e Conoscenza
conoscenza
degli
dell'argomento
storici
Conosce e sa sviluppare in
eventi modo:
•
Ottimo/Eccellente
pertinente
ed Discreto/buono
esauriente
Sufficiente
2,5
4
Capacità
di
sviluppare
in
•
pertinente e corretto
Insufficiente
2
3
modo pertinente
•
essenziale
Nettamente
1
2
la traccia
•
poco
pertinente
e insufficiente
incompleto
•
non pertinente (fuori
tema)
Originalità
Capacità
di Rielabora in modo:
Creatività
rielaborazione
•
critico
Ottimo/Eccellente
2
2
e
•
personale
Discreto/buono
1,5
1,5
delle
•
essenziale
Sufficiente
1
1
proprie
•
parziale
Insufficiente
0,5
0,5
conoscenze
•
non rielabora
Nettamente
0
0
critica
personale
storiche
insufficiente
Valutazione
complessiva
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Totale punteggio
Punti
Tipologia D : TEMA DI ORDINE GENERALE
Griglia di valutazione della prima prova scritta
Macroindicatori
Indicatori
Competenze
Capacità
Descrittori
Misuratori
10
15
di Si esprime in modo:
linguistiche di esprimersi
•
appropriato
Ottimo/Eccellente
2,5
4
base
(Punteggiatura
•
corretto
Discreto/buono
2
3,5
Ortografia
•
sostanzialmente
Sufficiente
1,5
3
corretto
Insufficiente
1
2
0,5
1
3
Morfosintassi
Proprietà lessicale)
•
impreciso
e/o Nettamente
scorretto
•
gravemente scorretto
Efficacia
Capacità di formulare Argomenta in modo:
argomentativa
una
tesi
e/o
insufficiente
di
•
ricco e articolato
Ottimo/Eccellente
2
sviluppare le proprie
•
chiaro e ordinato
Discreto/buono
1,75 2,5
argomentazioni
•
schematico
Sufficiente
1,5
2
•
poco coerente
Insufficiente
1
1,5
•
inconsistente
Nettamente
0,5
1
3,5
6
3
5
insufficiente
Pertinenza
conoscenza
e Capacità
di Conosce e sa sviluppare in
sviluppare in modo modo:
dell'argomento esauriente
e
Ottimo/Eccellente
pertinente
ed Discreto/buono
esauriente
Sufficiente
2,5
4
•
pertinente e corretto
Insufficiente
2
3
•
essenziale
Nettamente
1
2
•
poco
•
pertinente la traccia
pertinente
e insufficiente
incompleto
•
non pertinente (fuori
tema)
Originalità
Capacità
Creatività
rielaborazione critica
•
critico
Ottimo/Eccellente
2
2
e
•
personale
Discreto/buono
1,5
1,5
•
essenziale
Sufficiente
1
1
•
parziale
Insufficiente
0,5
0,5
•
non rielabora
Nettamente
0
0
personale
di Rielabora in modo:
delle
proprie conoscenze
insufficiente
Valutazione
complessiva
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Totale punteggio
Punti
TABELLA DI VERIFICA E VALUTAZIONE
PROVE SCRITTE DI LATINO E GRECO
Criteri
L’allievo
dimostra
Comprensione
globale
del testo
Resa in
italiano e
precisione
lessicale
Conoscenza
della
morfologia e della
sintassi del nome e del
verbo
Risponde alle note di
accompagnamento del
questionario in modo
Punteggio
10
Punteggio
9-8
Punteggio
7
Punteggio
6
Punteggio
5
Punteggio
4
Punteggio
3- 1
Ottima
Buona
Discreta
Sufficiente
Parziale
Approssimativa
Scarsa
Ottima
Buona
Adeguata
Globalmente
Sufficiente
Imprecisa
Approssimativa
Inadeguata
Ottima
Buona
Discreta
Sufficiente
Mediocre
Lacunosa
Gravemente
lacunosa
Approfondito e
articolato
Approfondito
Adeguato
ma non
molto
articolato
Sufficiente
con
qualche
imprecisione
Mediocre
e/o
incompleto
Molto
superficiale
Gravemente
incompleto
Calcolo del voto assegnato
Per un compito privo di note e/o questionario (P=Punteggio tot.) (X=Voto) P/30=X/10
X= P/3
Per un compito con note e/o questionario (P=Punteggio tot.) (X=Voto) P/40=X/10
X= P/4
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
Liceo Ginnasio Statale “D. A. Azuni” – Simulazione Esame di Stato 2013-2014 –
Griglia di valutazione Terza Prova - Sezione B – Indirizzo classico
Alunno/a
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA'
PUNTI
•
Foglio in bianco o indicazione non pertinente
•
Informazioni scorrette
•
Informazioni limitate
•
Corrette nonostante qualche errore/corrette ma non
approfondite
•
Corrette con qualche imprecisione
•
Corrette
1
2
3
4
•
Foglio in bianco o indicazione non pertinente
•
Presenta le tematiche assimilate in modo incompleto e/o
inorganico/usa un linguaggio non adeguato e non corretto sul piano
linguistico, sintattico e ortografico
•
Presenta le tematiche assimilate in modo incompleto e/o usa
un linguaggio poco appropriato e poco corretto sul piano grammaticale
sintattico
•
Sa cogliere i nodi centrali e organizza i contenuti dello studio
in modo sufficientemente completo, con un linguaggio globalmente
appropriato e corretto sul piano grammaticale e sintattico
•
Coglie i nodi centrali e organizza i contenuti dello studio in
modo completo, con un linguaggio adeguato, puntuale e corretto sul
piano formale
•
Coglie con sicurezza le tematiche proposte, sa organizzare i
contenuti in sintesi complete ed efficaci, con un linguaggio fluido,
articolato e corretto sul piano formale
1
2
Foglio in bianco o indicazione non pertinente
Espone i problemi in modo sufficientemente chiaro
Si esprime in modo chiaro e corretto
•
Totale per disciplina
1
2
3
•
•
•
•
Disciplina/e
5
6
3
4
5
6
Media in quindicesimi
N.B.: La tabella sopra riportata è difforme da quella utilizzata per la valutazione delle simulazioni di
terza prova nella sola impostazione di pagina. La tabella utilizzata consta, infatti, di ulteriori quattro
colonne (una per disciplina). Si utilizza questa impostazione di pagina ai fini del Documento, ovvero, per
illustrare la ripartizione dei punteggi nelle diverse voci: “conoscenze”, “competenze” e “capacità”. La
versione cartacea è presente negli Atti depositati e, comunque, a disposizione della Commissione
esaminatrice.
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Documento del 15 Maggio 2014. Classe III B V.O.
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Liceo Ginnasio Statale - Liceo Classico, Musicale e Coreutico "DA