COMUNE DI GENOVA
Assessorato alle Politiche Ambientali
Risparmiare
nergia in casa
consigli per ambiente e portafoglio
Direzione Territorio, Sviluppo Economico ed Ambiente
Settore Progetti Speciali
A cura dell’Ufficio Energia e Sviluppo Sostenibile del Comune di Genova
Introduzione
pag.
4
L’energia
pag.
Energia elettrica
Energia termica
Cosa si può fare con 1 kwh di energia elettrica?
5
5
5
6
L’energia
da fonte rinnovabile
Energia idroelettrica
Energia solare
- impianti solari termici
- impianti solari fotovoltaici
Energia eolica
Energia da biomassa
Energia geotermica, da onde e maree
pag.
7
7
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15
Come risparmiare energia con...
...IL RISCALDAMENTO
Gli isolanti
L’impianto di riscaldamento
- individuale o autonomo
- centralizzato
Parliamo di pompa di calore
...IL RISCALDAMENTO...DIRETTAMENTE
ALLA FONTE
Cogenerazione
...l’ILLUMINAZIONE
...GLI ELETTRODOMESTICI
pag.
16
16
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19
20
*
Agenda 21 - Sviluppo Sostenibile
Protocollo di Kyoto - CO2
pag.
28
Approfondimenti utili
pag.
29
21
21
22
24
Questo opuscolo, che si inserisce
nel più ampio processo di Agenda 21*
del Comune di Genova, ha lo scopo di
compiere un primo passo verso un
nuovo modo di pensare e di agire in
ambito energetico, più attento all’ambiente ed alle sue preziose risorse.
L’obiettivo è quello di fornire ai
cittadini genovesi un’informazione
accurata sui principali criteri di efficienza e di risparmio energetico, sulle
primarie fonti di energia rinnovabile e
sulle attuali possibilità di utilizzo.
Nella speranza di creare maggior
sensibilizzazione e coinvolgimento in
tutti i cittadini sui temi dell’energia e
dell’ ambiente, Vi auguro una buona
lettura!
Luca Dallorto
Assessore alle Politiche Ambientali
del Comune di Genova
* Vedi pag. 28
INTRODUZIONE
Tutti gli aspetti della vita moderna sono profondamente condizionati
dalla disponibilità immediata e continua di energia. Case, scuole, ospedali,
industrie, pare che, senza energia, tutto debba fermarsi. Ed è proprio
così.
Oggi la produzione di energia deriva principalmente dallo sfruttamento
di combustibili fossili (petrolio, gas naturale, carbone). Essi, d’altra parte,
sono una risorsa accumulata nei secoli alla quale possiamo attingere alla
velocità che desideriamo, ma che alla fine si esaurirà senza possibilità di
rinnovo.
Il consumo eccessivo di combustibili fossili, inoltre, è uno dei maggiori
responsabili degli effetti negativi prodotti dalle emissioni sia a scala locale che globale.
Circa l’80% dell’energia consumata deriva da fonti fossili mentre solo il
20% da fonti rinnovabili: uno scenario energetico di questo tipo risulta in
contrasto con gli impegni assunti con il Protocollo di Kyoto*, che prevede
una riduzione delle emissioni di gas di serra del 6.5% per l’Italia rispetto ai livelli del 1990. Cosa assai più grave: la dipendenza degli Stati da
fonti energetiche non rinnovabili mette in pericolo la pace nel mondo.
Per questo l’uso delle energie rinnovabili (sole, aria, acqua, terra) ed il
risparmio energetico hanno un ruolo centrale nelle politiche dello sviluppo sostenibile*: rispondono alle esigenze essenziali dello sviluppo
socio-economico, preservano la natura e l’ambiente e garantiscono disponibilità di risorse energetiche anche alle generazioni future.
Esse sono, in linea di principio, la migliore soluzione, sicuramente l’unica
definitiva. Partono però oggi da livelli di produzione molto bassi e quindi
devono fare ancora molta strada anche se, in alcuni paesi, stanno crescendo con una rapidità stupefacente.
Questo “manuale” conduce a riflettere sull’uso responsabile e “conveniente”delle fonti energetiche, sulla necessità e sul “come” ridurre i
consumi.
Applicando i consigli che seguono ciascuno di noi potrà apportare un
primo contributo per il conseguimento degli obiettivi di una politica di
sostenibilità e risparmiare energia, senza incidere sul livello del comfort
personale, incidendo invece sul costo delle bollette di casa!!
* Vedi pag. 28
-4-
L’ENERGIA
Scientificamente: attitudine di un corpo a compiere un lavoro.
L’energia ha forme diverse, di particolare importanza per la vita quotidiana
sono l’energia elettrica e l’energia termica.
Energia elettrica
Si produce mediante la trasformazione di altre forme di
energia e per tale motivo si
chiama “secondaria”.
E’ molto utilizzata in quanto
subito disponibile per l’utente,
per accendere la luce basta
premere l’interruttore!
Energia termica
È invece quel tipo di energia
che si manifesta sotto forma
di calore.
La potenza, ovvero la quantità
di lavoro nell’unità di tempo, è
misurata in Watt.
L’energia elettrica si misura in
Kwh, che ci dicono quante
migliaia di Watt l’apparecchio
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L’ENERGIA
utilizzato consuma ogni ora, mentre l’energia termica si misura in Kcalorie
(tecnicamente 1 Kcaloria è la quantità di calore necessaria per aumentare di
1 grado la temperatura di 1 litro d’acqua).
Per confrontare forme di energia diverse si ricorre al tep (tonnellata di
petrolio equivalente) che rappresenta il calore sviluppato bruciando una
tonnellata di petrolio.
CHE COSA PUO’ FARE UN KILOWATT?
Tiene accesa una lampadina ad incandescenza da
100 W per circa 10 ore o una a fluorescenza per
40 ore.
Fa funzionare il frigo per 24 ore.
Ci fa vedere la TV per 20 ore.
Per produrlo occorre bruciare 250 g di combustibile fossile. Inoltre sottolineiamo che dalla
combustione di tale quantità vengono prodotti ben
2.56 Kwh di energia di cui il 70% circa viene disperso nella trasformazione in energia elettrica e
solo 1 Kwh viene effettivamente utilizzato.
Per produrlo emettiamo in atmosfera una quota di
CO2 equivalente pari a 1/2 kg.
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L’ ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI
È quell’energia la cui produzione non dipende da combustibili le cui riserve
sono limitate (fossili).
La fonte rinnovabile più sfruttata è l'energia idroelettrica; altre fonti rinnovabili sono l'energia solare, l'energia eolica, l’energia da biomassa, l’energia
geotermica, l'energia da maree e l'energia dalle onde.
PER SAPERNE UN POCO DI PIÙ
Energia Idroelettrica
È l’energia elettrica generata
da un flusso di acqua. Una
cascata naturale fornisce energie sotto forma di acqua in
movimento, che può essere
usata per azionare una turbina
idraulica.
Questa turbina può essere
accoppiata a un generatore
per produrre energia elettrica.
L’acqua ritorna in ciclo attraverso le piogge e le nevi.
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L’ ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI
Energia Solare
L’energia solare è la fonte energetica dalla quale
hanno direttamente o indirettamente origine
tutte le forme di energia disponibili sulla terra,
inoltre è la più abbondante. E’ una fonte diffusa,
inesauribile e gratuita.
E’ direttamente disponibile nei luoghi dove si usa
(a differenza delle fonti fossili).
E’ facilmente integrabile in ambito edilizio, grazie
alla continua evoluzione di prodotti espressamente dedicati all’integrazione architettonica, che
combinano buone prestazioni tecniche con una
sempre maggiore attenzione per la qualità estetica.
Può essere sfruttata direttamente come calore
irraggiato (pannello solare termico), oppure può
essere convertita in energia elettrica (pannello
solare fotovoltaico).
Sensori di
temperatura
Collettore
solare
Assorbitore
acqua calda
Pompa per la
circolazione
del fluido
Telaio
Riscaldamento
ausiliario
Scambiatore
di calore
Centralina
di controllo
Copertura
in vetro
accumulatore
acqua fredda
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Materiale
isolante
Tubi del
circuito
primario
L’ ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI
IMPIANTI SOLARI TERMICI
I collettori solari permettono di produrre acqua calda sino a 100° C in alcuni modelli sottovuoto, sfruttabile in diverse tipologie di utenze, da quelle
domestiche a quelle sportive, agricole, ecc.
Parliamo di costi
Il costo al metro quadro
è in realtà poco indicativo, poiché il vero costo
deve essere correlato
alla quantità di acqua
calda prodotta in un
anno. Una famiglia di 4
persone che consuma
50÷60 litri di acqua
calda a persona ogni
giorno, per un totale di
80÷100 mila litri annui
spende circa 550 Euro
per riscaldare l'acqua
con energia elettrica e
400 Euro se la scalda
con caldaia a metano. Se
l'impianto solare integra
la caldaia per un 60÷70% il risparmio annuo oscilla tra 270 e 360
Euro ed in 5 anni si ammortizza una spesa di 1300-1800 Euro.
Le agevolazioni statali consentono, inoltre, di detrarre dalle tasse
parte delle spese di acquisto e di installazione (detrazione
dall’IRPEF del 41% delle spese sostenute, comprese quelle relative all’eventuale progettazione.
-9-
L’ ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI
Questa agevolazione fiscale è prevista
dalla Legge 23 dicembre 2005 n°266
(collegato alla Finanziaria 2006).
I collettori solari termici vanno realisticamente considerati integrativi rispetto
alle tecnologie tradizionali; essi vanno
quindi considerati capaci di fornire
direttamente solo parte dell'energia
necessaria all'utenza (circa il 65%),
energia che altrimenti dovrebbe essere
prodotta dalla caldaia tradizionale.
Nel caso di nuovi impianti di riscaldamento,
può
essere
utilizzato
vantaggiosamente l’impianto solare in
circuiti scaldanti a basse temperature
inseriti a parete o a pavimento.
IMPIANTI SOLARI FOTOVOLTAICI
Convertono l’energia solare in energia elettrica, sfruttando l’effetto “fotovoltaico” di alcuni
materiali
(silicio)
capaci di creare una
differenza di potenziale elettrico tra la
parte illuminata dal
sole e quella in
ombra, per alimentare
direttamente
utenze isolate o
essere ceduta alla
rete elettrica.
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L’ ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI
Parliamo di costi
Il costo d'investimento è in prima approssimazione diviso al 50% tra i moduli ed il resto
del sistema.
Il prezzo del Kwp installato, prossimo a 7.500
Euro per i piccoli impianti, è ancora tale da rendere questa tecnologia,dal punto di vista economico, poco competitiva rispetto
ad altri sistemi energetici, se non per particolari applicazioni o in
presenza di meccanismi di incentivazione.
Attualmente il DM. Del 28/7/2005 prevede un finanziamento
indiretto mediante l’incentivo in conto energia, cioè assicura un
valore di 0,445 Euro/kwh (per 20 anni) per ogni Kilowattora
prodotto dall’impianto fotovoltaico per taglie da 1-20 kwp.
Inolte tutta l’energia elettrica prelevata dalla rete esterna viene
dedotta da quella prodotta dall’impianto riducendo la bolletta
energetica anche fino ad annullarla (net-metering).
I vantaggi dei sistemi fotovoltaici sono la modularità, le esigenze
di manutenzione ridotte (dovute all’assenza di parti in movimento), la semplicità d'utilizzo, e, soprattutto, un impatto
ambientale estremamente basso. In particolare, durante la fase di
esercizio, l'unico vero impatto ambientale è rappresentato dall'occupazione di superficie (per produrre 1 Kwp occorre una
superficie utile netta di circa 8 mq).
Tali caratteristiche rendono la tecnologia fotovoltaica particolarmente adatta all'integrazione negli edifici in ambiente urbano.
In questo caso, infatti, sfruttando superfici già utilizzate, si elimina anche l'unico impatto ambientale in fase di esercizio di questa
tecnologia.
La convenienza dell’impianto fotovoltaico aumenta nel caso di
utenze isolate dalla rete elettrica principale (es. rifugi montani o
tratti di illuminazione stradale..).
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L’ ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI
Energia Eolica
Il principio di funzionamento è lo
stesso dei vecchi mulini a vento: le
pale intercettano un'ampia area
esposta alla pressione del vento.
L'impianto eolico è composto da un
rotore (che può essere ad una, a due
o tre pale), da un generatore elettrico collegato sullo stesso asse e da un
sistema di controllo e di sicurezza.
E’ competitiva economicamente
rispetto all’energia prodotta da fonti
fossili, purché l’impianto sia situato in
zona con sufficiente velocità e
costanza di vento (minimo 3.5 m/s,
max 15 m/s).
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L’ ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI
La conversione del vento in energia è molto diffusa nei Paesi del Nord
Europa, caratterizzati da venti intensi ed abbastanza costanti.
L'eolico rappresenta oggi una quota rilevante della produzione elettrica in
diversi paesi quali: Danimarca, Olanda, Spagna, e Germania.
Oggi in Italia gli impianti eolici si trovano in Sardegna, Puglia e Campania,
nelle zone montuose dell'Appennino ed in Sicilia Occidentale vicino al mare;
anche qui in Liguria, sito molto favorevole, si trovano impianti a Varese Ligure
(Sp), Calice Ligure (Sv).
Parliamo di costi
Esistono numerosi modelli di aerogeneratori
di diversa potenza (vd. www.anev.org).
Il costo d’investimento per Kwh installato
diminuisce all’aumentare della taglia d’impianto.
La competitività rispetto alla fonte fossile inizia da un impianto
per la produzione di 1.000Kw.
Attualmente, in Italia, il costo è compreso fra 0.035 e 0.045
Euro/Kwh. Anche per l’elettricità prodotta da impianti eolici
non superiori a 20 kw vale la condizione di scambio sul posto
dell’energia prodotta con quella prelevata dalla rete (net-metering) secondo la deliberazione dell’Autorità dell’Energia
n. 28/2006.
Bisogna ricordare che l'energia prodotta varia con il cubo della
velocità del vento, il costo del Kwh prodotto dipende fortemente dalla ventosità del sito e quindi la sua scelta è
fondamentale e deve basarsi su una corretta campagna anemologica (misurazione di velocità, costanza e direzione del vento
per lunghi periodi).
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L’ ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI
Energia da Biomassa
Biomassa è un termine che riunisce una
gran quantità di materiali (legno - rifiuti
di origine organica - etc), di natura estremamente eterogenea.
La biomassa è ampiamente disponibile
ovunque e rappresenta una risorsa locale, pulita e rinnovabile. L’utilizzazione
delle biomasse per fini energetici non contribuisce
all’effetto serra, poiché la
quantità di anidride carbonica rilasciata durante la
decomposizione, sia che essa
avvenga naturalmente, sia per
effetto della conversione
energetica, è equivalente a
quella assorbita durante la
crescita della biomassa stessa; non vi è, quindi, alcun
contributo netto all’aumento
del livello di CO2* nell’atmosfera. In tale ottica, quindi,
aumentare la quota di energia prodotta mediante l’uso delle biomasse, piuttosto che con combustibili fossili, può contribuire alla riduzione di CO2
emessa in atmosfera.
Parliamo di costi
La difficoltà di sviluppo del settore dello sfruttamento energetico delle biomasse è legata
principalmente al superamento delle barriere
non-tecniche (finanziamento dei costi di investimento alquanto elevati, Politica Agricola Comunitaria, diffusione
delle informazioni, organizzazione della filiera nel territorio).
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L’ ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI
Il costo dell'energia da biomassa è, attualmente, ancora generalmente maggiore di quello dell’energia derivante da fonti fossili,
ma vi è una tendenza verso la competitività, in tempi ragionevolmente brevi, da sostenere e valorizzare.
Energia Geotermica, Energia da Maree e Onde
L’energia geotermica è la forma d’energia dovuta al calore endogeno della
Terra; vulcani, sorgenti termali, soffioni e geyser documentano bene la presenza di calore immagazzinato nella crosta terrestre che fluisce verso
l'esterno con l’ausilio di fluidi vettori come acqua e vapore. La temperatura,
all’interno del nostro pianeta, aumenta con la profondità secondo un gradiente geotermico di 3°C ogni 100 metri.
Alcune zone sono
caratterizzate dalla
presenza di vapore o
acqua affiorante sul
terreno e pertanto si
prestano al diretto
utilizzo di tale energia.
L’energia da maree e
onde è la generazione
di energia elettrica
dall'energia cinetica
contenuta nelle onde
oceaniche o sfruttando le fasi delle maree
(alta/bassa): il movimento del mare
aziona apposite turbine idrauliche.
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COME
RISPARMIARE ENERGIA CON...
...il RISCALDAMENTO
Il rimo passo verso il
risparmio energetico
di un edificio va compiuto nella direzione
di diminuire il fabbisogno termico agendo
sulle strutture evitando quindi dispersioni
all’esterno.
La dispersione del
calore dagli edifici
avviene nella maggioranza dei casi dalle
coperture, pavimenti,
pareti e infissi.
Agendo con opportune misure isolanti
su tali elementi si
possono migliorare
notevolmente le condizioni di comfort e benessere abitativo.
GLI ISOLANTI
Sono quei materiali che hanno la capacità, grazie alle loro caratteristiche chimiche o fisiche, di ostacolare il passaggio di energia (quindi anche di calore),
attraverso la loro struttura.
Per un buon isolamento è indispensabile che il materiale impiegato abbia la
minore conducibilità termica possibile.
Preferibili gli isolanti naturali perché facilmente riciclabili e per la garanzia di
salubrità degli ambienti.
Materiali quali legno, sughero, polistirolo espanso, argilla, fibre di vetro, lana
di roccia sono indicati per l’isolamento di tetti piani o a falda; moquette o
parquet o più economicamente tappeti, sono consigliati per pavimenti.
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COME
RISPARMIARE ENERGIA CON...
Per le pareti esistono isolanti interni (polistirene, sughero, perlinato in legno)
ed isolanti esterni.
La scelta degli infissi è un altro punto fondamentale per evitare la dispersione di calore di un edificio.
Conviene optare sempre per vetri doppi o tripli, se il davanzale lo consente
si possono installare i doppi infissi, che creano un’intercapedine isolante.
...l’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
Per parlare del riscaldamento occorre partire dalla definizione dei quattro
modi di scambio di calore tra elementi.
COSA SI INTENDE PER ...
CONDUZIONE :
lo scambio termico per contatto diretto tra corpi aventi temperature diverse (es. il manico di una padella sul fornello si
scalda anche se non è a contatto diretto con il fuoco);
CONVEZIONE :
lo scambio di calore attraverso il movimento del fluido a temperatura diversa dall’ambiente nel quale i corpi sono immersi
(es. termosifone tradizionale);
IRRAGGIAMENTO :
lo scambio diretto di energia termica per mezzo di onde elettromagnetiche da un corpo più caldo ad uno più freddo a
distanza (es. calore del sole);
EVAPORAZIONE :
quando un liquido presente su di una superficie evapora assorbendo calore (es. la sudorazione).
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COME
RISPARMIARE ENERGIA CON...
E’ noto che gli impianti di riscaldamento
possono essere di tipo:
...Individuale o autonomo
In questo caso la tipologia di
caldaia più efficiente è quella “a
condensazione”, poiché recupera il calore dei fumi di
combustione che nelle caldaie
tradizionali vengono invece dispersi in aria; con tale caldaia il
risparmio arriva fino al 15% del
consumo del combustibile; ciò
spesso ne giustifica la scelta a
fronte di un maggior costo
(circa il 40% in più rispetto ad
una caldaia tradizionale).
Inoltre è prevista la detrazione
dall’IRPEF del 41% delle spese sostenute, comprese quelle relative all’eventuale progettazione. Questa agevolazione fiscale è stata introdotta dalla
Legge 23 dicembre 2005 n°266.
Ecco alcuni accorgimenti per favorire il risparmio energetico, specie su
vecchi impianti:
• Installare termostati o cronotermostati (per adeguare il regime
della caldaia alla temperatura interna) e valvole termostatiche
sui singoli radiatori..... quelli più recenti sono predisposti a ricevere una valvola termostatica al costo di circa 30 Euro a
radiatore; (in modelli meno recenti la sostituzione della valvola
vecchia con quella nuova termostatica comporta un costo di
50 Euro circa).
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COME
RISPARMIARE ENERGIA CON...
• Mantenere controllata la pressione di circolazione di impianto.
• Impostare la temperatura dell’acqua nei radiatori a 60° C circa.
• Mantenere all’interno degli ambenti una temperatura non
superiore a 20°C con una tolleranza di 2°C, tenendo
presente che i consumi aumentano del 7-8% per ogni grado
di temperatura in più.
• Mantenere puliti i termosifoni
...Centralizzato
Per un utilizzo continuo e costante è di norma più conveniente, rende di più
e inquina meno: una caldaia condominiale che riscalda 10 appartamenti produce inquinamento e consumo energetico inferiori a 10 calderine familiari.
Con la termoregolazione l’utente ha la possibilità di scegliere le temperature dell’impianto più confacenti alle proprie esigenze.
La contabilizzazione del consumo può avvenire attraverso la lettura di un
tecnico dei contabilizzatori collocati sui radiatori , oppure, nei sistemi più
recenti, attraverso una centralina a cui convergono i dati di tutte le abitazioni.
Il costo per l’installazione di un sistema di contabilizzazione, per un immobile con circa 20 appartamenti, si aggira sui 2.000 Euro per appartamento.
N.B.
Sia per gli impianti autonomi che per i centralizzati è
indispensabile effettuare una corretta manutenzione
dell’impianto, che prevede la pulizia della caldaia ogni
anno ed il controllo dei fumi e del rendimento energetico ogni due anni.
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COME
RISPARMIARE ENERGIA CON...
PARLIAMO DI “POMPA DI CALORE”
La pompa di calore è un apparecchio in grado di prelevare calore da un
ambiente freddo e trasferirlo ad un altro più caldo.
Funziona similmente ad un frigorifero domestico.. al contrario.
Essa sottrae calore all’aria, all’acqua o alla terra per poi passarlo all’impianto di riscaldamento; in uno scambiatore di calore (detto evaporatore) il
calore dell’ambiente esterno, a temperatura relativamente bassa, viene
assorbito da un fluido frigorigeno liquido che, così facendo, evapora.
Un compressore provvede a comprimere questo vapore elevandone nel
contempo la temperatura.
In un secondo scambiatore (condensatore) il gas caldo cede il suo calore
all’acqua del circuito di riscaldamento e ridiventa liquido.
Una valvola d’espansione provvede infine ad abbassare la pressione e la temperatura del fluido frigorigeno, per cui il ciclo ricomincia.
Energia elettrica
Condensatore
Calore
esterno
Mandata
Impianto
Evaporatore
Ritorno
Valvola d'espansione
Il consumo di energia elettrica (per il funzionamento del compressore e la
pompa di ricircolo dell’acqua) rappresenta soltanto una frazione dell’energia
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COME
RISPARMIARE ENERGIA CON...
calore “gratuita” che viene in tal modo immessa nell’ambiente.
Nel caso di corretta progettazione il rapporto Kw spesi e Kw ottenuti è di1:5.
La scarsa diffusione di tale impianto si può spiegare con il fatto che solo recentemente si sono prodotti nuovi impianti di questo tipo ad alto rendimento.
Il loro costo è circa doppio rispetto ad un impianto di riscaldamento a caldaia tradizionale; e’ tuttavia conveniente nel medio termine in quanto il
risparmio di combustibile permette di ammortizzare l’impianto in 6 – 7 anni.
Il loro punto di forza è che sfruttano energia rigenerabile e sempre disponibile in quantità illimitata: calore dell’aria, dell’acqua, del sottosuolo.
Le pompe di calore aria/acqua si possono installare anche all’esterno dei fabbricati, senza problemi grazie ad accessori idonei; gli impianti sono molto silenziosi
..IL RISCALDAMENTO ... ALLA FONTE
Uno dei modi per risparmiare energia è scegliere direttamente alla fonte la
forma di produzione di energia più efficiente.
Ecco alcune delle tecnologie che rispettano la regola dell’ottimizzazione
energetica e del minore inquinamento.
Cogenerazione
Spesso si accompagna alla distribuzione diretta del calore agli utenti (teleriscaldamento) mediante una rete sotterranea di tubazioni, sostituendo le
caldaie individuali. Consente di produrre contemporaneamente energia elettrica e termica mediante combustione di gas naturale od altro, elevando così
l’efficienza di impianto. E’ una tecnologia applicabile su media e grande scala
(grandi complessi o quartieri).
I vantaggi stanno nella possibilità di pagare solo il calore effettivamente utilizzato, senza i costi diretti di manutenzione della caldaia individuale e senza
il rischio di fughe di gas e di avvelenamento da fumi.
Gli svantaggi sono dovuti al fatto che tale tecnologia è molto legata al fattore spaziale e perciò a maggiori distanze si hanno maggiori dispersioni
termiche.
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COME
RISPARMIARE ENERGIA CON...
Un elemento di valutazione è inoltre costituito dall’affidabilità del gestore.
Allo stato attuale, esiste nel nostro Comune una centrale di teleriscaldamento situata a Fiumara della potenza elettrica di 29 Mw che serve circa
trentacinque edifici per il riscaldamento ed in qualche caso anche
per il condizionamento.
...l’ILLUMINAZIONE
I dispositivi domestici comuni per
l’illuminazione sono:
lampade ad incandescenza (normali ed alogene) e lampade a
scarica di gas, a cosiddetto “basso
consumo” (fluorescenti tradizionali e compatte).
Le prime sono più diffuse e, benché il loro costo sia inferiore
rispetto a quelle fluorescenti, tuttavia anche l’efficienza e la durata
media sono inferiori.
Il costo delle lampade a fluorescenza si sta però riducendo: se ne
possono trovare a cinque Euro contro uno rispetto a quelle ad incandescenza tradizionali.
Risparmiare con piccole astuzie
•
installare le lampade a fluorescenza laddove l’illuminazione artificiale è richiesta per
periodi prolungati (all’esterno: giardini, garage condominiali, ecc., all’interno: zone di
massima permanenza), mentre quelle ad incandescenza per locali comuni dove accensione e spegnimento vengono ripetuti nella
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COME
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•
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•
RISPARMIARE ENERGIA CON...
giornata (scale condominiali, cantine)
installare temporizzatori, sensori di presenza, interruttori
crepuscolari, tutti dispositivi che servono a modulare la
luce artificiale in rapporto alle esigenze
sfruttare il più possibile la luce naturale, progettando
l’arredo opportunamente
evitare colori scuri soprattutto al soffitto ed incrementare
quelli chiari
evitare lampadari a più luci, meglio una lampadina da 60W
che due da 30W, il consumo può essere più basso fino al
50%
mantenere pulite le lampadine per ottimizzare il
rendimento originario
sostituire le lampadine ad incandescenza prima della
scadenza, infatti con il tempo si degradano ed illuminano
meno, ma consumano uguale!
attenzione ai consumi che avvengono anche quando
l’apparecchio è spento o temporaneamente disattivato (in
standby).
Meglio quindi informarsi sul modello con il più basso valore
di potenza assorbita in standby e comunque lasciarlo in tale
posizione il meno possibile.
A titolo esemplificativo
In un’abitazione con 3 apparecchi in standby (stereo,
tv, altro) per tutta la giornata, per un anno (tot. Circa
260 Kwh), il consumo corrisponde a circa 120 lavaggi
con la lavatrice!
Anche i trasformatori che spesso non vediamo perché
incorporati negli apparecchi stessi, continuano a consumare energia anche ad apparecchio spento.
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COME
RISPARMIARE ENERGIA CON...
...gli ELETTRODOMESTICI
Gli elettrodomestici sono molto diffusi nelle nostre case e con il loro ciclo
di vita incidono sull’ambiente,
sulla vita dell’uomo e sul suo “salvadanaio”.
L’ETICHETTA
ENERGETICA
A
La direttiva europea n. 94/2/CE recepita
dall’Italia con la Legge n. 128/1998 ha
fornito uno strumento per identificare
gli elettrodomestici più convenienti dal
punto di vista energetico: l’etichetta
energetica.
Si tratta di un’etichetta colorata che troviamo sulla maggior parte dei nuovi
elettrodomestici di uso comune e riporta informazioni ambientali molto utili
quali ad esempio i consumi annuali, la
classe di efficienza energetica, talvolta il
marchio ECOLABEL, che certifica un
prodotto compatibile con l’ambiente.
Risparmiare con piccole astuzie
Cucina e Forno
Preferite al forno elettrico un forno tradizio- 24 -
COME
RISPARMIARE ENERGIA CON...
nale a gas (l’energia elettrica è più pregiata rispetto a quella termica)
e/o il microonde, che cuocendo i cibi in tempi dimezzati consente
ovviamente un risparmio di energia rispetto ad un forno.
Se possedete un forno elettrico evitate di preriscaldarlo per tempi
prolungati e di aprirlo troppo frequentemente, in quanto la temperatura interna si abbassa molto velocemente.
Frigorifero e Congelatore
scegliete quelli di classe “A” e marchio
Ecolabel e/o con il marchio Energy+
posizionate gli apparecchi nel punto più fresco
della
cucina; il
congelatore
possibilmente in cantina o garage.
Lasciate almeno 10 cm. tra il retro del frigo
e la parete. Regolate il termostato su valori intermedi; le posizioni più
fredde portano a maggiori consumi energetici stimati nell'ordine del
15%.
Non riempite mai troppo il frigorifero;
Ricordate che la zona più fredda è quella in alto e che le verdure e la
frutta vanno nella zona più bassa.
Non introdurre mai cibi caldi, poiché favoriscono la formazione di
ghiaccio.
Ricordate di sbrinare il congelatore regolarmente.
Non tenete per più tempo del necessario le porte aperte così da non
alterare la temperatura interna.
Rimuovete la polvere dalla serpentina sul
retro per favorire lo scambio termico con
l’aria di raffreddamento
Lavastoviglie
scegliete modelli di classe “A” e marchio
Ecolabel e/o con la funzione “double wash”
(per il mezzo carico).
Disponete le stoviglie già pulite dai residui
più grossi delle pietanze. In caso che le stoviglie siano poche, è bene
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COME
RISPARMIARE ENERGIA CON...
usare il lavaggio rapido a freddo; usate il lavaggio economico in caso
che le stoviglie presentino poco sporco; il ciclo intensivo è da usare
soltanto in caso di vera necessità.
Usate soltanto detersivi specifici; non usate l'asciugatura con aria
calda: si ottiene un risparmio del 45% di energia ed il lavaggio termina
con almeno 15 minuti di anticipo.
Lavatrice
scegliete modelli di classe
“A” e marchio Ecolabel
La cosa principale è la
scelta del programma in
funzione del tipo di bucato
da lavare.
Quasi mai è necessario
quello a 90°, ormai grazie ai
nuovi detersivi sono sufficienti i programmi a 40° e 60°.
L'uso della lavatrice a pieno carico o con programmi specifici a "mezzo
carico" comporta un notevole risparmio energetico.
Altro fattore da tenere presente è la durezza dell'acqua. In base ad
essa si deve scegliere la quantità di detersivo da impiegare. Mai superare le dosi consigliate.
Condizionatore
Prima dell’acquisto
Verifichiamo la possibilità di sfruttare la ventilazione naturale degli
ambienti!
Dopo
Installare correttamente il condizionatore, evitando di posizionarlo
accanto a fonti di calore (ad es. fonti di illuminazione) e ad altri elettrodomestici.
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COME
RISPARMIARE ENERGIA CON...
Ricordarsi inoltre di regolarne la temperatura a pochi gradi di differenza rispetto a quella esterna; evitare il più possibile i contatti con
l’esterno, non lasciare finestre e porte aperte poiché il calore rientrerà subito e renderà vano il raffrescamento fino ad ora ottenuto.
Si raccomanda comunque di non esagerare nell’utilizzo di questi dispositivi e di limitarne l’uso alle aree della casa dove la radiazione solare
è diretta e dove le persone stanno più a lungo.
Computer e stampanti
Acquistare un PC che abbia la certificazione “Energy Star” o Ecolabel
e la funzione “riposo” inseribile a computer acceso: consente di risparmiare una parte dell’energia.
Per il monitor preferire quelli “basso emissivi” che, oltre ad emettere
meno radiazioni fastidiose alla vista, sono meno energivori degli altri
(fino al 40% di consumo in meno).
Inoltre sappiate che le stampanti a getto di inchiostro o ad aghi consumano meno energia di quelle al laser.
All’atto dell’installazione del pc, attivate la modalità standby e lo
screensaver, che annerisce lo schermo del monitor dopo un certo
intervallo di tempo.
Alla fine della sessione di lavoro, staccate la spina del computer: il PC
è uno di quegli elettrodomestici che continua a consumare energia
anche da spento!
Tutte le volte che è possibile effettuate stampe “in bozza” che risparmiano energia oltre che inchiostro.
Scaldabagno elettrico
Se ne avete uno, cercate di sostituirlo con uno scaldacqua elettrico
istantaneo,con uno scaldabagno a gas istantaneo o, ancor meglio, con
un sistema a pannelli solari.
Se non è possibile la sostituzione, evitate comunque di tenerlo acceso
per tutto il giorno (particolarmente se non ne fate un uso continuativo) e/o installate un timer per le accensioni programmate.
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AGENDA 21
L’Agenda 21, documento programmatico sottoscritto a Rio de Janeiro
nel 1992, può essere descritto come uno sforzo comune, all’interno di
una comunità, per raggiungere il massimo del consenso tra tutti gli
attori sociali riguardo la definizione e l’attuazione di un piano d’azione per la sostenibilità che guardi, appunto, al 21° secolo.
SVILUPPO SOSTENIBILE
Uno sviluppo che va incontro alle necessità del presente senza compromettere la possibilità per le future generazioni di andare incontro alle
loro (World Commission on the Enviroment and Development)
PROTOCOLLO DI KYOTO
Il Protocollo di Kyoto è un documento adottato nel 1997, nel corso
della Terza Sessione della Conferenza delle Parti (COP) sul clima, istituita nell'ambito della Convenzione Quadro sul Cambiamento
Climatico delle Nazioni Unite (UNFCCC).
Nel Protocollo sono indicati per i Paesi dell'Annesso I gli impegni di
riduzione delle emissione di gas serra. Più precisamente le Parti (i paesi
industrializzati che hanno aderito alla Convenzione Quadro) dovranno, individualmente o congiuntamente, assicurare che le emissioni
derivanti dalle attività umane globali vengano ridotte di almeno il 5%
entro il 2008-2012, rispetto ai livelli del 1990.
Il Protocollo, entrato in vigore a tutti gli effetti il 16/02/2005, prevede
impegni di riduzione differenziati da paese a paese. All'interno
dell'Unione Europea, che si è prefissa un obiettivo di riduzione della
CO2 dell'8%, per l'Italia l'obiettivo si traduce in un impegno di riduzione del 6,5% delle emissioni.
CO2
Formula chimica per l’Anidride Carbonica.
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APPROFONDIMENTI UTILI
SITI ISTITUZIONALI
www.minambiente.it - www.attivitaproduttive.gov.it
www.autorita.energia.it - www.grtn.it - www.enea.it
ALTRI SITI
www.isesitalia.it - www.ilsolea360gradi.it - www.aper.it
www.fire-italia.it - www.Kyotoclub.org - www.greenpeace.org
www.legambiente.it - www.wwf.it - www.renael.it - www.assolterm.it
www.anev.org - www.robin-wood.it
W L’ECOLOGIA
Il presente opuscolo è stato stampato
su carta
Fedrigoni Symbol Freelife Satin
completamente biodegradabile e riciclabile
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Illustrazioni della IIA della S.M.S. “Assarotti-Quasimodo”
Abbiamo letto sul Secolo XIX del 26-01-03
che il Comune di Genova ha lanciato una gara per la costruzione di torri eoliche:
ci auguriamo che presto “soffi” energia pulita.
La II A della S.M.S. “Assarotti-Quasimodo”
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Assessorato alle Politiche Ambientali
Direzione Territorio, Sviluppo Economico ed Ambiente
Assessore: Luca Dallorto
SETTORE PROGETTI SPECIALI
Dirigente: M.Caterina Cifatte
UFFICIO ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE
Dirigente: Paolo Marré Brunenghi
Coordinamento: Vittoria Sivero
Coordinamento e testi: Michela Cevasco
PROGETTO GRAFICO,
IMPAGINAZIONE, ILLUSTRAZIONI
LEVER srl
ILLUSTRATORE
Marco Ferraris
STAMPA
Microart’s spa
UN RINGRAZIAMENTO A:
II A della S.M.S. “Assarotti-Quasimodo”
per le illustrazioni riportate a pagina 30.
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Ricorda,
l'energia più pulita è
quella risparmiata.
Meglio cambiare abitudini
che cambiare il clima.
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Risparmiare energia in casa