ALL
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
allattamento
della
nutrice
Prof.
Giovanni
Serra
Unknown
Formattato: Tipo di carattere:(Predefinito)
Cambria
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
PREFAZIONE
E’ un grande onore mio personale e di tutti i collaborarori di italynews.it
pubblicare questo opuscolo importantissimo per tutte le mamme ed i loro
bambini.
Il mio pensiero va proprio a loro: ai bambini, ai nostri bambini.
Sono il nostro futuro, sono il nostro presente. Sono la nostra ragione di vita.
Senza di loro una donna, un uomo, una famiglia non avrebbe significato.
Per questo abbiamo dedicato un’ampio spazio alle problematiche della prima
infanzia grazie alla grande, preziosa e gratuita collaborazione con il Prof.
Giovanni Serra riconosciuto a livello internazionale come un luminare della
neonatologia ma anche come uomo sensibile e disponibile a trasferire il suo
“sapere” in forme utili a risolvere i problemi delle mamme e delle famiglie.
Non meno importante ed utile è anche il lavoro dello staff del Prof.Serra al
quale va il ringraziamento dell’intera Redazione di Italynews.it
Grazie a tutti per questo lavoro!
Riccardo Cacelli
2
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
PREMESSA
Unknown 20/10/11 15:36
Uno
dei
compiti
più
importanti
della
neonatologia
è
di
Unknown 20/10/11 15:36
Formattato: A sinistra
Eliminato:
promuovere,
incentivare
e
favorire
l’allattamento
al
seno.
Il
latte
materno
non
solo
garantisce
al
neonato
un’alimentazione
adeguata
alle
sue
specifiche
esigenze
di
crescita
e
di
sviluppo
ma
favorisce
il
rapporto
madre­bambino
fin
dai
primi
momenti
della
vita.
Dagli
anni
’70,
nel
nostro
paese,
è
iniziata
una
ripresa
dell’incidenza
dell’allattamento
al
seno
e
negli
ultimi
anni,
in
alcune
regioni
italiane,
sono
stati
raggiunti
valori
vicini
al
100%.
Questo
opuscolo
ha
lo
scopo
di
favorire
l’allattamento
al
seno
fornendo
informazioni,
delucidazioni
e
consigli
sulla
metodologia
e
sull’alimentazione
della
nutrice.
Gli Autori
3
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
Le
3
“esse”:
Sano,
Sicuro,
Sostenibile
Il
latte
materno
è
l’alimento
ideale
per
il
neonato.
Oltre
ad
essere
pratico,
sempre
alla
giusta
temperatura,
economico
ed
igienico
perché
sterile,
il
latte
è
stato
creato
dalla
natura
per
soddisfare
al
meglio
le
esigenze
di
crescita
e
di
sviluppo.
Questo
speciale
alimento
presenta
molteplici
caratteristiche:
 Fornisce
tutti
i
nutrienti
necessari
alla
crescita
(proteine,
grassi,
zuccheri,
sali
minerali,
vitamine)
 Favorisce
lo
sviluppo
del
sistema
immunitario
grazie
alla
presenza
di
un
elevato
tasso
di
agenti
antibatterici
come
le
immunoglobuline
 Assicura
un’idratazione
ottimale
 Previene
l’insorgenza
di
allergie
e
intolleranze
alimentari
come
quella
nei
confronti
delle
proteine
del
latte
vaccino
presenti
nei
latti
artificiali.
4
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
Un
atto
d’amore
tra
la
diade
madre­bambino
L’allattamento
al
seno
è
importante
per
il
bambino
non
solo
dal
punto
di
vista
nutrizionale
e
di
difesa
dalle
malattie
infettive,
ma
anche
come
forma
ineguagliabile
di
comunicazione
con
la
madre;
infatti
durante
l’allattamento
il
bambino
riconosce
la
madre
attraverso
l’odore
della
pelle
e
del
latte
e
tra
madre
e
figlio
si
crea
un
rapporto
di
intimità
che
favorisce
un’esperienza
tranquillizzante
e
benefica
per
entrambi.
5
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
Un
atto
d’amore
verso
te
stessa
La
suzione
del
bambino
durante
l’allattamento
favorisce
la
produzione
da
parte
della
madre
di
un
ormone,
l’ossitocina,
che
facilita
il
ritorno
dell’utero
alle
sue
normali
dimensioni.
L’allattamento
riduce
il
rischio
di
tumore
al
seno
e
alle
ovaie
e
offre
anche
una
protezione
contraccettiva
fino
al
6°
mese.
Da
un
punto
di
vista
nutrizionale,
questa
azione
naturale
consente
alla
nutrice
di
bruciare
più
calorie
favorendo
così
un
recupero
più
rapido
del
peso
normale.
6
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
Il
latte
della
mamma:
un
alimento
vivo
Il
latte
materno
è
un
alimento
vivo
e
dinamico
in
continuo
cambiamento
poiché
presenta
variazioni
in
rapporto
ai
diversi
momenti
del
periodo
neonatale
e
la
sua
composizione
si
adatta
ai
bisogni
nutrizionali
e
alle
capacità
digestive
e
di
assorbimento
del
bambino.
Ciò
garantisce
al
bambino
l’assunzione
di
un
nutrimento
sempre
calibrato
secondo
esigenze
che
mutano
in
ogni
fase
della
sua
vita.
Il
colostro
è
il
primo
latte
prodotto
dalla
mamma:
è
di
colore
giallo,
viscoso,
ipocalorico,
più
ricco
di
proteine
,
sali
minerali,
anticorpi
e
più
povero
di
zuccheri
e
grassi.
Tra
il
5°
e
il
7°
giorno
il
latte
diventa
più
ricco
e
cremoso
(latte
di
transizione).
A
partire
dal
15°‐
20
°
giorno
si
parla
di
latte
maturo:
esso
ha
un
valore
calorico
di
700/kcal
/l
con
contenuto
proteico
di
9‐11
g/l,
lipidico
di
37‐38
g/l
e
glucidico
di
68‐70
g/l.
Oltre
alle
immunoglobuline
contiene
lattoferrine,
lisozima,
macrofagi,
linfociti
e
neutrofili:
elementi
in
grado
di
7
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
proteggere
il
neonato
da
molte
infezioni
batteriche
e
virali,
malattie
acute
(diarrea,
otite,
infezioni
delle
vie
respiratorie
e
urinarie,
SIDS,
meningite,
batteriemia,
botulismo)
e
croniche
(malattie
allergiche,
diabete,
sovrappeso
e
obesità,
malattie
croniche
e
intestinali,
linfomi).
Il
latte
umano
favorisce
nell’intestino
del
neonato
lo
sviluppo
dei
germi
benefici,
come
il
bacillo
bifido,
che
inibisce
l’azione
dei
germi
patogeni
e,
favorendo
la
formazione
degli
zuccheri,
conferisce
alle
feci
il
caratteristico
odore
di
lievito.
8
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
Quando
iniziare
l’allattamento?
L’importanza
di
allattarlo
fin
da
subito
L’unità
madre‐neonato
dovrebbe
continuare
subito
dopo
il
parto,
con
il
contatto
pelle
a
pelle
e
successivamente
attraverso
il
bedding‐in
(madre
e
bambino
nello
stesso
letto)
o
il
roaming‐in
(madre
e
bambino
nella
stessa
stanza)
.
L’ideale
è
che
il
bambino
venga
attaccato
al
seno
per
la
prima
volta
in
sala
parto,
prima
che
venga
misurato,
pesato
e
lavato.
Questo
momento
è
estremamente
importante
nel
suggellare
il
primo
rapporto
di
dipendenza
affettiva
tra
madre
e
figlio.
Per
questo
motivo,
quando
vengono
scelti
dei
farmaci
per
facilitare
il
parto,
la
donna
deve
essere
informata
sugli
eventuali
effetti
negativi
per
entrambi
e
coinvolta
nella
decisione
per
la
scelta.
Anche
le
donne
sottoposte
a
taglio
cesareo
dovrebbero
avere
un
contatto
fisico
precoce
con
il
figlio
e
allattarlo
quanto
prima
possibile.
9
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
Il
rooming­in
Fino
a
qualche
tempo
fa
vigeva
la
convinzione
che
dopo
il
parto
la
donna
non
fosse
ancora
in
grado
di
allattare
e
i
neonati
venivano
tenuti
nelle
nursery
ed
accuditi
dalle
puericultrici.
Alla
luce
di
quanto
medici
e
psicologi
hanno
riconosciuto
negli
ultimi
anni,
ossia
dell’importanza
del
garantire
al
neonato
di
poter
stabilire
un
immediato
contatto
con
la
madre,
è
nato
in
molti
ospedali
il
servizio
di
rooming‐in.
Questo
sistema
di
tenere
il
figlio
nella
propria
stanza
consente
alla
mamma
di
allattarlo
in
qualsiasi
momento,
favorisce
poppate
frequenti
e
lunghe
e
facilita
l’imparare
ad
accudirlo.
Questo
contatto,
oltre
a
favorire
l’
intimo
rapporto
,
limita
anche
il
pianto
del
bambino.
L’atteggiamento
degli
operatori
sanitari,
nei
confronti
della
puerpera,
dovrà
essere
improntato
alla
massima
cordialità,
disponibilità
e
pazienza,
tenendo
conto
che
i
primi
giorni
dopo
il
parto
rappresentano
per
la
madre
un
periodo
molto
delicato
e
difficile.
10
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
Allattamento
a
richiesta
o
a
orario?
Il
numero,
la
durata
della
poppata
e
l’intervallo
tra
le
poppate
nei
primi
giorni
non
devono
seguire
regole
rigide,
ma
dovrebbero
tenere
conto
dei
bisogni
del
bambino
e
della
sua
appetenza.
Questo
tipo
di
alimentazione
senza
restrizioni,
chiamato
“a
richiesta”,
rappresenta
il
metodo
migliore
in
quanto
rispetta
il
desiderio
del
bambino
e
consente
una
stimolazione
più
frequente
del
capezzolo
e
di
conseguenza
una
maggiore
produzione
di
latte
e
una
migliore
crescita.
Il
personale
sanitario
deve
insegnare
alle
madri
le
tecniche
corrette
per
l’attaccamento
al
seno.
Dopo
una
fase
di
transizione
nella
quale
il
numero
delle
poppate
può
arrivare
a
10‐12
nelle
24
ore,
l’alimentazione
su
richiesta
porta
generalmente
ad
un
ritmo
regolare
di
6‐
8
poppate
al
giorno,
con
un
intervallo
di
3‐4
ore
tra
un
pasto
e
l’altro.
11
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
Quanto
deve
durare
la
poppata?
Non
è
corretto
stabilire
una
durata
della
poppata
che
risulti
ottimale
per
ogni
singolo
bambino.
Esistono
variazioni
nella
quantità,
nella
composizione
e
nella
fluidità
del
latte,
giorno
dopo
giorno.
Anche
il
flusso
del
latte
muta:
nei
primi
minuti
è
più
rapido
mentre
in
seguito
rallenta;
l’ultima
parte
della
poppata,
invece,
rappresenta
in
genere
un
momento
di
piacere.
Per
tutti
questi
motivi
non
è
necessario
definire
i
limiti
della
durata
della
poppata,
anche
se
generalmente
la
suzione
dura
10‐15
minuti
per
mammella.
L’attaccamento
corretto
del
bambino
alla
mammella
evita
i
processi
infiammatori
del
capezzolo
e
altre
problematiche.
Prima
e
dopo
la
poppata
non
è
necessario
pulire
il
capezzolo
ma
lasciarlo
invariato.
12
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
E’
utile
la
doppia
pesata?
Non
è
sempre
facile
stabilire
se
un
piccolo
mangia
a
sufficienza
quando
viene
allattato
al
seno.
In
media
un
lattante
cresce
nei
primi
mesi
circa
200
g
alla
settimana.
Deve
essere
evitata
la
prassi
della
doppia
pesata:
non
è
la
soluzione
ideale,
anzi
serve
solo
ad
aumentare
lo
stato
d’ansia
dei
genitori.
Se
il
piccolo
manifesta
soddisfazione
e
si
scarica
con
regolarità,
sarà
necessario
controllare
la
sua
crescita
una
volta
alla
settimana:
se
l’incremento
ponderale
nelle
prime
settimane
è
superiore
a
120
g
alla
settimana,
significa
che
il
piccolo
sta
crescendo
in
modo
positivo.
Se
l’accrescimento
e
le
condizioni
del
neonato
risultano
normali
è
opportuno
allattare
esclusivamente
al
seno
fino
ai
6
mesi,
senza
integrazione
di
liquidi,
compresa
l’acqua.
Quando
il
bambino
cresce
e
richiede
più
latte,
la
produzione
della
madre,
che
dipende
dalla
richiesta,
aumenta
per
soddisfare
i
bisogni
del
piccolo.
13
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
Problematiche
materne
per
l’allattamento
Possono
verificarsi
problemi
materni
alcuni
per
l’allattamento
soprattutto
nelle
prime
settimane.
Solo
nell’evenienza
di
particolari
malattie
della
madre
è
impossibile
l’allattamento
al
seno.
In
alcuni
casi,
quando
è
indispensabile
prescrivere
dei
farmaci,
occorre
scegliere
quelli
compatibili
con
l’allattamento,
dando
consigli
pratici
per
diminuire
l’effetto
farmacologico
sulla
madre
e
il
bambino.
Per
ridurre
le
problematiche
un
altro
aspetto
importante
è
la
corretta
nutrizione
materna.
14
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
L’alimentazione
della
nutrice
L’importanza
di
mantenere
le
buone
abitudini
alimentari
La
donna
che
vuole
allattare
il
suo
bambino
dovrebbe
mantenere
le
buone
abitudini
alimentari
acquisite
durante
la
gravidanza.
Una
nutrizione
equilibrata
anche
durante
l’allattamento
ha
un
ruolo
importante
per
la
buona
salute
della
madre
e
del
figlio.
L’apporto
di
sostanze
nutritive
in
quantità
sufficienti
e
qualità
adeguata
è
essenziale
affinché
la
madre
non
debba
attingere
dalle
sue
riserve
per
la
produzione
del
latte
e
possa
garantire
un
accrescimento
adeguato
per
il
bambino
e
immune
da
problemi
clinici.
15
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
Fabbisogni
energetici
Nonostante
le
differenze
tra
le
varie
donne,
una
nutrice
in
buono
stato
di
salute
produce
mediamente
800ml
di
latte
al
giorno.
La
produzione
del
latte
comporta
un
aumento
dei
fabbisogni
energetici
materni
tra
450
e
500
Kcal
al
giorno
fino
al
sesto
mese.
Tenuto
conto
che
l’apporto
energetico
al
termine
della
gravidanza
deve
essere
di
circa
600
Kcal
superiore
a
quello
della
razione
calorica
usuale
antecedente
allo
stato
gravidico,
una
regola
semplice
è
quella
di
non
ridurre
l’apporto
energetico
dopo
il
parto.
Nel
periodo
immediatamente
successivo
alla
gravidanza,
molte
donne
sono
desiderose
di
perdere
il
peso
e
riacquistare
il
tono
muscolare.
Non
occorre
sottoporsi
a
diete
dimagranti
in
quanto,
durante
l’allattamento
al
seno,
16
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
è
fisiologica
una
perdita
di
peso
di
0.6‐0,8
Kg/mese.
Anche
per
riacquistare
la
forma
desiderata
è
preferibile
l’attività
fisica
alla
dieta.
Durante
la
prima
settimana
dopo
il
parto,
una
quota
delle
calorie
(circa
170
kcal
al
giorno)
viene
reperita
dai
depositi
adiposi
della
mamma
e
ciò
le
permette
di
ritornare
al
suo
peso
forma.
Successivamente
l’energia
viene
fornita
totalmente
dall’alimentazione.
17
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
Indicazioni
alimentari
Le
raccomandazioni
dietetiche
per
la
donna
che
allatta
riguardano
sia
la
quantità
che
la
qualità
degli
alimenti.
La
dieta
deve
essere
equilibrata
e
varia,
basata
sui
principi
della
piramide
alimentare:
Sufficiente
consumo
di
frutta
e
verdura,
assunzione
giornaliera
di
latte,
latticini,
cereali
e
alimenti
proteici.
E’
anche
fondamentale
assicurare
un
adeguato
apporto
di
liquidi
per
garantire
la
produzione
quantitativa
del
latte,
prediligendo
l’acqua
naturale
non
gassata.
Proteine
Durante
l’allattamento
il
fabbisogno
proteico
varia
dal
10%
al
15%
dell’apporto
calorico
totale
(60‐70
g/die).
Per
quanto
riguarda
il
tipo
di
proteine,
sono
preferibili
quelle
di
alto
valore
biologico
(dette
anche
nobili)
di
origine
animale
(uova,
pesce,
carne,
pollame),
associate
a
quelle
di
origine
vegetale
contenute
nei
cereali
(pane,
pasta,
farina
e/o
semolini
di
frumento,
mais,
avena,
riso,
patate,
fecola)
e
quelle
contenute
nei
legumi
(piselli,
soia)
Glucidi
Durante
l’allattamento
devono
apportare
dal
50%
al
60%
delle
calorie
totali
(362‐380
g/die).
E’
preferibile
l’apporto
di
carboidrati
complessi,
a
più
lenta
digestione,
18
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
che
comportano
un
minor
rischio
di
obesità
rispetto
ai
carboidrati
semplici.
I
carboidrati
complessi
sono
presenti
nei
cereali
e
nei
loro
derivati
(pane,
pasta
etc.).
I
carboidrati
semplici
si
trovano
nello
zucchero
e
in
tutto
ciò
che
lo
contiene.
Grassi
Rappresentano
circa
il
30%
‐35%
(80‐90
g
al
giorno)
delle
calorie
totali.
Sono
preferibili
i
grassi
di
origine
vegetale
ricavati
dalle
piante
e
dai
frutti
(olive,
mais,
girasole,
noci,
nocciole)
rispetto
a
quelli
di
origine
animale
(lardo,
strutto,
burro).
I
grassi
di
origine
vegetale
contengono
una
quota
importante
di
acidi
grassi
polinsaturi
di
lunga
catena,
considerati
essenziali
(acido
linoleico
e
linolenico)
necessariamente
introdotti
con
la
dieta,
in
quanto
il
nostro
organismo
non
è
in
grado
di
produrli.
L’acido
linolenico
e
i
suoi
derivati
(acido
eicosapentaenoico
e
docosaesaenoico)
risultano
particolarmente
presenti
nei
pesci
considerati
“grassi”,
in
particolare
pesci
azzurri,
trote,
salmone
e
sono
importanti
per
lo
sviluppo
del
cervello
e
degli
occhi
del
bambino.
Vitamine,
fibre
e
sali
minerali
Le
vitamine,
che
costituiscono
un
nutriente
essenziale
per
la
loro
funzione
primaria
in
numerosi
processi
metabolici
19
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
ed
energetici,
devono
rappresentare
una
presenza
costante
e
indispensabile
nell'alimentazione
della
mamma
che
allatta.
Sarà
pertanto
opportuno
seguire
una
alimentazione
equilibrata
e
varia
per
assicurarsi
un'assunzione
ottimale
di
vitamine.
Occorre
tuttavia
tenere
presente
però
che
tutti
i
cibi
ricchi
di
vitamine
come
frutta
e
verdura
possono
subire
notevoli
perdite
nutritive
se
sottoposti
a
procedimenti
di
cottura
o
vengono
consumati
non
freschi.
Una
raccomandazione
particolare,
dunque,
per
la
mamma
che
allatta
è
di
consumare
verdura
e
frutta
fresche.
Una
soluzione
accettabile
fuori
stagione
è
rappresentata
dai
surgelati.
I
vegetali,
oltre
a
costituire
una
risorsa
di
vitamine,
rappresentano
un'importante
fonte
di
fibra
alimentare,
le
cui
proprietà
benefiche
sono
ben
note.
Un
problema
importante
che
può
verificarsi
nei
neonati
è
il
deficit
della
vitamina
K,
con
la
possibilità
di
emorragia
cerebrale.
Per
questo
alla
nascita
e
nella
prima
fase
dell’allattamento
(tre
mesi)
è
consigliata
la
profilassi
con
vitamina
K
per
via
orale
o
parenterale.
Nel
caso
in
cui
l’alimentazione
della
mamma
non
fosse
20
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
sufficiente
a
coprire
i
fabbisogni
energetici
e
di
nutrienti,
è
raccomandata
una
integrazione
mirata
alle
specifiche
esigenze
21
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
Consigli
dietetici
alla
nutrice
1. Assicurare
tutti
i
tipi
di
nutrienti
variando,
per
quanto
possibile,
i
menù.
2. Garantire
l’apporto
proteico
oltre
che
con
la
carne,
anche
con
pesce,
pollame,
uova
e
formaggi
freschi.
3. Ridurre
l’apporto
di
zucchero
da
tavola
e
dei
cibi
che
lo
contengono
favorendo
invece
gli
alimenti
a
più
lenta
digestione
come
pane
e
pasta.
4. Assumere
preferibilmente
grassi
di
origine
vegetale
rispetto
a
quelli
di
origine
animale.
5. Assumere
verdura
fresca,
tenendo
presente
che
alcuni
ortaggi
possono
alterare
il
sapore
del
latte.
6. Assumere
frutta
per
garantire
l’apporto
di
vitamine
e
minerali,
evitando
l’eccessiva
introduzione
di
alcuni
tipi
ad
azione
fermentativa
come
l’uva
o
lassativa
come
le
susine
e
le
prugne.
22
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
7. Limitare
cibi
che
determinano
meteorismo
addominale
come
fagioli,
ceci,
fave
e
i
prodotti
di
pasticceria
(in
quantità
eccessiva).
8. Limitare
quanto
più
possibile
le
bevande
eccitanti
come
tè
o
caffè
e
le
bevande
alcoliche.
9. Limitare
le
pietanze
troppo
elaborate
privilegiando
invece
quelle
più
semplici
e
più
facilmente
digeribili.
Limitare
anche
il
consumo
dei
funghi
potenzialmente
epatotossici.
10. Limitare
o
evitare
i
superalcolici,
gli
aperitivi,
i
vini
liquorosi,
il
fumo.
23
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
Esempio
di
schema
nutrizionale
per
la
donna
durante
l’allattamento
COLAZIONE
QUANTITA
1 tazza di latte
4 fette biscottate
SPUNTINO
QUANTITA’
1 porzione
PRANZO
QUANTITA’
80 g di pasta
1 cucchiaino di
Parmigiano
130 g di carne
1 porzione di verdura
1 cucchiaio d’olio
1 porzione di frutta
24
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
SPUNTINO
125 g
CENA
150 g di pesce
50 g di pane
150 g di patate
1 cucchiaio di olio
1 porzione di verdura
1 porzione di frutta
25
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
26
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
INDICE
•
Prefazione
Pag……3
•
Le 3 “esse”: Sano, Sicuro, Sostenibile
Pag……4
•
Un atto d’amore tra la diade madre-bambino
Pag……5
•
Un atto d’amore verso te stessa
Pag…....6
•
Il latte della mamma: un alimento vivo
Pag……7
•
L’importanza di allattarlo fin da subito
Pag……9
•
Il rooming-in
Pag……10
•
Allattamento a richiesta o a orario?
Pag……11
•
Quanto deve durare la poppata?
Pag……12
•
E’ utile la doppia pesata?
Pag……13
•
Problematiche materne per l’allattamento
Pag……14
•
L’importanza di mantenere le buone abitudini alimentari
Pag……15
•
Fabbisogni energetici
Pag……16
•
Indicazioni alimentari
Pag…....18
•
Consigli dietetici alla nutrice
•
Esempio di schema nutrizionale per la donna durante Pag….24
Pag….22
l’allattamento
27
ALLATTAMENTO,
un
gesto
semplice
e
prezioso
Autori:
Prof.
Giovanni
Serra,
già
Responsabile
U.O.
Patologia
‐
Terapia
Intensiva
Neonatale
e
Assistenza
Neonatale
Istituto
G.
Gaslini
–
Università
degli
Studi
di
Genova
Dott.ssa
Cinzia
Zucchi,
Dietista
Dip.
Scienze
Pediatriche
–
Università
degli
Studi
di
Genova
Clinica
Pediatrica
Istituto
G.
Gaslini
–
Università
degli
Studi
di
Genova
Dott.ssa
Clara
De
Maria,
diestista
Elaborazione
grafica
e
copertina:
Dott.ssa
Francesca
Steinweg
Di
Scanno,
segreteria
U.O.
Patologia
e
Terapia
Intensiva
Neonatale
Istituto
G.
Gaslini
–
Università
degli
Studi
di
Genova
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