trilli
NUMERO
2
MARZO
APRILE
nell’azzurro
2015
www.legadelfilodoro.it
Da 50 anni, la voce di chi non vede e non sente
EDITORIALE
5 per mille, un
modo semplice per
dare una mano
di Rossano Bartoli
C
ari amici,
come voi tutti sapete, il 5 per mille
consente a milioni di cittadini di sostenere a costo zero le organizzazioni non profit
grazie a una firma e all’inserimento del codice fiscale dell’ente prescelto nella dichiarazione dei redditi. Una misura fiscale semplice
che negli anni ha guadagnato il consenso di
sempre più cittadini, e che recentemente è
stato anche oggetto dell’attenzione delle forze politiche: recependo le richieste del terzo
settore, è stato infatti avviato il cammino
verso la definitiva stabilizzazione di questo
strumento e l’eliminazione del limite massimo di raccolta. Buone notizie che speriamo
non vengano inficiate dall’intenzione, per
ora solo annunciata, di inserire altre finalità
e altri destinatari oltre a quelli già previsti;
un’eventualità che potrebbe disorientare il
contribuente e sottrarre risorse preziose al
mondo della solidarietà.
Per la Lega del Filo d’Oro il contributo del
5 per mille è particolarmente significativo,
perché rappresenta - grazie all’appoggio dei
nostri sostenitori, che ogni anno scelgono di
destinare il contributo all’Associazione - circa
un sesto della raccolta fondi totale. Si tratta
di una percentuale importante, sulla quale
contiamo e che ci permette di portare avanti
le nostre attività e di guardare al futuro con
maggiore fiducia, nonostante le difficoltà del
momento storico.
Per questi motivi ci rivolgiamo a tutti i
sostenitori della Lega del Filo d’Oro perché
non dimentichino il codice fiscale della nostra Associazione (80003150424) e lo scrivano, insieme alla firma, nell’apposito riquadro
del 5 per mille dedicato al volontariato sul
modello Unico o del 730. Si tratta di un
piccolo gesto che non costa nulla ma regala
grande speranza a tutte le persone assistite
dalla “Lega”. Non solo: invitiamo a diffondere questa opportunità di sostenerci presso
parenti e amici,
perché
anche loro entrino a
Lega del Filo
d’Oro
far parte della nostra grande famiglia.
@LegadelFilodOro
Assistere, educare, riabilitare e reinserire
nella famiglia e nella società le persone
sordocieche e pluriminorate psicosensoriali
Segui
Giacomo Chiaro e molto utile
il vostro nuovo sito dedicato ai
lasciti! Da visitare...
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Lega del Filo d’Oro
C’è un Filo d’Oro fatto di tanti
amici. Siete voi!
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PER CONTATTARE LA LEGA DEL
FILO D’ORO
1 mese fa | Retweet | Preferiti
GIOVANNI Vedere quello che fate ridà fiducia in questa
Umanità che sembra ormai dedita solo al tornaconto
personale ed al mero guadagno…Vi ringrazio!
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TUTTO IL GUSTO
DI SCOPRIRE IL MONDO
IN PRIMO PIANO.
Il cibo, la nutrizione, i sapori. Non sono solo
i temi dell’Expo 2015 ma una realtà con cui
ci confrontiamo. Anche le persone sordocieche
A
lla Lega del Filo d’Oro l’educazione al gusto e
a una corretta nutrizione sono parte integrante del percorso riabilitativo. Anche perché se
l’obiettivo, come sempre, è portare il bambino o l’adulto a sviluppare un maggior grado di autonomia,
il momento del pasto è un pezzo di questo percorso.
Sono molti i progetti e le attività realizzate in quest’area che coinvolgono gli ospiti dei nostri Centri. In
questo numero ve ne raccontiamo alcuni.
PAGINA 3
LA STORIA
La vita vince
sempre.
Io sono la prova
PAGINA 4
NESSUNO È AUTORIZZATO A RISCUOTERE CONTRIBUTI in nome o per conto della Lega del Filo d’Oro. Chi intende effettuare donazioni può farlo mediante il c/c postale 358606 intestato a: Lega del Filo d’Oro - Osimo (AN)
2 FILO DIRETTO
IERI E OGGI
PASSIONE E METODO
Eppur si muove, anzi salta.
Passi da gigante in palestra
Se c’è un settore in cui si sono fatti passi da gigante
è quello della riabilitazione motoria dei sordociechi e pluriminorati sensoriali. Se negli anni ’60
infatti alla Lega del Filo d’Oro si attribuiva già una
grande importanza all’attività fisica delle persone
pluriminorate (un’idea comunque rivoluzionarie
per l’epoca), oggi negli spazi che l’Associazione
destina a questo scopo hanno fatto la loro comparsa lettini fisioterapici elettrici, che consentono a
chi ha disabilità motoria severa di svolgere esercizi
passivi, percorsi diversificati composti da scalette,
scivoli, maniglie e pioli, tavole sensoriali rivestite di
materiali lisci, ruvidi e porosi per stimolare il tatto,
cyclette e tapis roulant. E anche se alcuni elementi
sono rimasti invariati, si sono arricchiti gli obiettivi:
non più solo movimento, ma anche benessere.
IN BREVE
Apprendimento
e insuccesso
La scuola è una sfida
per ogni bambino, e
chi sperimenta l’insuccesso vive una grande
frustrazione. Nel caso
del bambino disabile,
questo aspetto può essere accentuato. Come
affrontarlo? Questo il
tema di un seminario
organizzato dalla Lega
del Filo d’Oro svoltosi il 14 aprile nella
sede di Lesmo. Scopo
dell’appuntamento,
aperto e gratuito, è
mettere a disposizione
i saperi e le competenze dell’Associazione.
Nuova sede
a Padova
Sta per aprire a Padova
una nuova sede territoriale della Lega del Filo
d’Oro, che costituirà
«il punto di riferimento per le persone
con pluridisabilità del
Veneto» come spiega
il segretario generale
Rossano Bartoli. Ve ne
parleremo in dettaglio
nei prossimi numeri.
Nel Suo
testamento
si ricordi
delle persone
sordocieche
CON FILO D’ORO PERCHÉ...
«La dedizione
alla persona degli
operatori della
Lega del Filo
d’Oro è assoluta.
Vi ammiro»
Il presidente del Comitato Tecnico Scientifico ed Etico.
Carlo Ricci: «Ho insegnato
e ho imparato, sempre con voi»
I
l suo curriculum è lungo
pagine, i suoi libri occupano
più di uno scaffale, ha mille
impegni accademici eppure il
professor Carlo Ricci, psicologo
e psicoterapeuta di fama, direttore dei corsi dell’Istituto Walden
di Roma e Bari e docente all’Università Pontificia Salesiana, se
parla del suo trentennale rapporto di amicizia con la Lega del
Filo d’Oro non guarda l’orologio.
Da quando è entrato in contatto
con l’Associazione, nel 1982, non
ha mai smesso di accompagnare,
da consulente e poi membro e
presidente del Comitato Tecnico
Scientifico ed Etico, l’attività di
formazione degli operatori, settore
delicatissimo perché getta le basi
della qualità dell’assistenza, fiore
all’occhiello della “Lega”. «Sono
tre le competenze necessarie a chi
opera con i disabili gravi», spiega
il professore. «Primo, un interesse autentico per la relazione, per
il rapporto con l’altro. Secondo,
Il Suo testamento può diventare qualcosa di molto
importante. Infatti, con un lascito alla Lega del Filo d’Oro
lei assicura un futuro migliore a tante persone sordocieche
che possono contare solo sul nostro aiuto. Anche grazie
ai lasciti siamo riusciti a realizzare i Centri di Lesmo,
Molfetta, Termini Imerese e Modena. Ma tanti altri progetti
aspettano ancora le risorse necessarie.
la capacità tecnica di valutare i
processi di apprendimento che
la relazione attiva e, terzo, una
semplificazione dei concetti da trasmettere, senza per questo ridurli.
Perché trovare il modo di chiedere
non significa chiedere di meno».
In una parola, non accontentarsi
di un sapere tecnico, ma unire al
sapere l’essere, la stretta di mano
al libro, il sorriso al mansionario.
«L’operatore della “Lega” deve
saper lavorare bene», sintetizza
Ricci. «E correggersi in corsa, se
qualcosa deve essere aggiustato,
ascoltando e comunicando in
modo efficace. Magari inaspettato». Una mentalità che il professore si adopera per trasferire, ma
sbaglierebbe chi pensasse che a ricevere siano solo gli altri. «Ammiro l’assoluta dedizione alla persona
della “Lega”», confida. «Un’onestà
intellettuale che ha pagato, oltre
ad avermi arricchito dal punto di
vista scientifico, professionale e
umano».
•
Per avere più informazioni,
richieda l’opuscolo lasciti a:
Ufficio
Comunicazione
e Raccolta Fondi
071 7231763
http://lasciti.legadelfilodoro.it
SI PUÒ
FARE
Grandi progetti.
Come presidente
del Comitato Tenico
Scientifico ed Etico,
il professor Ricci sta
curando con l’Istat
un censimento sul
numero delle persone
sordocieche in Italia,
e si adopererà per
«rendere più visibile
la produzione tecnicoscientifica dell’Ente,
sistematizzando lavori
e pubblicazioni» e
intensificando i rapporti
con università e centri
di ricerca
IN PRIMO PIANO 3
Cinque sensi
Che c’è di buono oggi?
La riabilitazione
si gioca anche a tavola
Dagli esercizi per imparare a masticare
ai pasti insieme, dall’orto ai prodotti
tipici. Così il cibo diventa conoscenza
N
on c’è solo silenzio e buio nella vita dei
sordociechi, perché un altro canale di
conoscenza e relazione è sempre aperto:
quello del gusto. Dei cinque sensi, è proprio
questo, con il tatto, che permette a molti di loro
di scoprire la realtà, oltre naturalmente a costituire una necessità. Ma non è solo questo. «Il
gusto suscita un’esperienza sensoriale piacevole
e alla portata di tutti», sottolinea Patrizia Ceccarani, direttore tecnico-scientifico della Lega del
Filo d’Oro. «Ecco perché da noi l’educazione
al gusto e a una corretta nutrizione sono parte
del percorso riabilitativo».
Un percorso che presenta caratteristiche diverse a seconda del grado di disabilità e dell’età
della persona, ma che comunque vede impegnati operatori e specialisti della “Lega” sia sulla
vera e propria rieducazione alla masticazione e
alla deglutizione sia sull’esperienza sensoriale.
«L’obiettivo, come sempre, è portare il bambino
o l’adulto a sviluppare un maggior grado di
autonomia, che possa essere poi mantenuto
una volta che la persona rientra in famiglia»,
continua Patrizia Ceccarani.
I progetti e le attività realizzate in quest’area
sono molti e diversificati. I bambini che fanno
fatica a masticare o a ingerire svolgono esercizi specifici con la logopedista, che interviene
per facilitare o correggere, quando è possibile, masticazione e deglutizione. Si stimolano i
muscoli facciali e il cavo orale dei bambini per
rendere la deglutizione più sicura, per esempio,
perché se è difficoltosa non solo ostacola una
corretta alimentazione, ma può rappresentare
un pericolo. Quando invece i problemi non
sono legati a malformazioni ma a un rifiuto del
cibo, si ricorre a rilassanti massaggi del cavo
orale e si tocca la lingua con alimenti di sapore
dolce e gradevole.
Come per tutti noi, il rapporto con il cibo di
una persona con disabilità multisensoriali non
è solo soddisfazione di un bisogno fisiologico,
ma anche un piacere. Il gusto è un potente
fattore di stimolazione che può vincere la naturale chiusura di una persona sordocieca. Nei
Centri della Lega del Filo d’Oro si cerca quindi
di “allenare” il gusto degli ospiti ampliando la
gamma di sapori, proponendo spezie e aromi
inusuali, offrendo stimoli olfattivi e integrando
con appositi esercizi tatto-olfatto (come manipolare chicchi di caffè), e vista-olfatto. E dietista
e cuochi cercano di raggiungere un equilibrio
A maggio
Venite
a vedere
Il cibo e il suo
ruolo nella
riabilitazione sarà
al centro della
Giornata del
Sostenitore 2015,
prevista il 22 e 23
maggio nei Centri
della Lega del Filo
d’Oro. Una bella
occasione per
incontrare le
persone che
aiutate.
Info: 800.90.44.50
Organizzazione
Rinnovati i Comitati:
ecco le loro funzioni
L’ultimo a essere stato rinnovato è il
Comitato delle Persone sordocieche, nel
2015; ma il 2014, anno del 50esimo, ha
visto un ricambio anche negli altri due
organi ausiliari della Lega del Filo d’Oro, il
Comitato dei Familiari e il Comitato
Tecnico Scientifico ed Etico. Il Comitato
delle Persone Sordocieche, presieduto da
Francesco Ardizzino e costituito da 9
membri, ha funzioni propositive e
consultive sui bisogni delle persone con
sordocecità acquisita e sull’organizzazione
dei servizi rivolti a loro. Il Comitato dei
Familiari, presieduto da Valentino
Cavalca, ha le stesse funzioni sulle
problematiche dei familiari delle persone
sordocieche e pluriminorate
psicosensoriali. Infine il Comitato Tecnico
scientifico ed Etico, presieduto dal
professor Carlo Ricci (pag. 2) e composto
da 15 membri tra dipendenti ed esperti di
rilievo nazionale e internazionale nel
campo della specificità della “Lega”, ha
funzioni consultive e propositive su attività
scientifica, formazione, aggiornamento,
ricerca e sperimentazione.
ottimale tra alimenti e sapori, tra tecniche di
cottura e sensazioni gustative. C’è poi la componente “sociale” del cibo, che non va sottovalutata: nel limite del possibile il momento del
pasto è condiviso, e attività come apparecchiare
o sparecchiare si svolgono insieme in modo da
rinforzare autonomia e capacità di relazione.
Infine, come ben sa chi viaggia, la cucina di
un territorio “parla” al visitatore più di tante
guide turistiche. Così per “raccontare” il mondo vengono organizzate attività specifiche,
come visite ad aziende agricole che offrono degustazioni di prodotti tipici. «In alcuni centri
si pratica attività di orto e giardinaggio», conclude Patrizia Ceccarani, «senza dimenticare i
laboratori di cucina in cui gli utenti assaporano
piatti preparati con le loro mani. Un momento
che coinvolge le capacità manuali mentre sviluppa l’autostima».
•
Intervento precoce
Chi prima arriva, meglio recupera
Sempre più genitori di piccolissimi si rivolgono alla “Lega”. Che si impegna per sviluppare le loro potenzialità
N
Meglio prima dei quattro anni. L’intervento precoce prevede
un soggiorno di tre settimane al Centro Diagnostico, dove gli
specialisti individuano il progetto riabilitativo migliore per ciascuno
icolò, Maria, Agostino,
Alessandra Sofia… sono
bambini che i lettori di
Trilli hanno imparato a conoscere. Bambini arrivati alla Lega del
Filo d’Oro piccolissimi, che hanno potuto recuperare abilità insospettabili grazie all’intervento
precoce, che agisce tempestivamente nella primissima infanzia
e offre a questi piccoli le migliori
garanzie di riabilitazione.
Negli ultimi anni, la maggior
parte delle richieste di aiuto che
arrivano alla Lega del Filo d’Oro
provengono proprio da genitori
di bambini nati con patologie
spesso molto gravi e quasi sempre plurime, e il loro numero
continua a crescere. Sono condizioni così compromesse che
provocano nelle famiglie momenti di disperazione e grande
solitudine, a cui l’Associazione
risponde proprio con questo
tipo di trattamento, molto impegnativo, che comporta un notevole dispendio di risorse.
Richiede infatti un primo soggiorno di tre settimane presso
il Centro Diagnostico di Osimo, durante il quale vengono
coinvolti professionisti di molte
discipline differenti per individuare i metodi per comunicare
con il bambino sviluppando tutte le potenzialità disponibili. Si
lavora sull’attività motoria con
la fisioterapia e con il gioco, si
eseguono esercizi di logopedia
e di stimolazione per superare le difficoltà di deglutizione
e masticazione. Una sorta di
“manovra di accerchiamento”
che mira a costruire, insieme al
papà e alla mamma, un progetto
riabilitativo che mette al centro
il bambino e le sue reali possibilità di recupero. Il valore di tale
approccio è quindi fondamentale e insostituibile, a patto che
venga attivato per tempo: per un
bambino ogni giorno di attesa in
meno è un’opportunità in più,
e intervenire il prima possibile
favorisce il recupero di molte
abilità.
•
4 LA STORIA
CON FILO D’ORO PERCHÉ...
«Mi hanno detto
che si poteva fare
qualcosa per lei,
non tutto sarebbe
rimasto uguale.
Avevano ragione»
Rutigliano (BA)
Dolce Nicole Pia,
il vero miracolo
è che tu ci sia
Nata fortemente prematura, doveva sopravvivere poche ore, ma ha
lottato per esserci. E grazie al suo carattere forte e all’incontro con
la Lega del Filo d’Oro ha superato tante difficoltà. Da vera “lottatrice”
«A
more mio non mi lasciare».
Sono queste le parole che
Liliya non può dimenticare. Non solo per il loro significato, ma
soprattutto perché sono state le prime
che ha sentito pronunciare da sua figlia
Nicole Pia. Non a un anno, quando tutti
bambini iniziano di solito a dire qualcosa. Ma niente in questa storia ha il
sapore del solito, a partire dall’inizio.
«Pensavamo volasse subito in cielo»,
ricorda mamma Liliya, splendida interprete 52enne nata in Ucraina ma ormai,
dopo 23 anni quasi italiana, per non
dire pugliese. È solo di cinque mesi e
mezzo, quella neonata minuscola (550
grammi per 31 centimetri), e i medici
dell’Ospedale di San Giovanni Rotondo
la guardano scettici. Subito il Battesimo,
poi il coma, e il sacerdote che posa la
mano sulla spalla della mamma: «Prega,
figlia mia». Ma poi qualcosa succede, e
sotto le mani energiche della dottoressa
che la rianima quella piccola testarda si
riprende, si muove, respira. «Non ho
mai visto una bambina così attaccata
alla vita», esclama la neonatologa, e
Liliya conferma: «È sempre stata così,
tenace. Anche adesso». Per mamma e
papà Giambattista è un miracolo, e sanno anche di chi: san Nicola, patrono di
Bari e venerato anche in Russia («A Mo-
sca andavo nella chiesa intitolata a lui»,
racconta Liliya), e padre Pio, che a S.
Giovanni Rotondo è presenza ubiqua.
«Si capisce perché non abbiamo avuto
dubbi su come chiamarla?».
Tanti chilometri, ma leggeri
Nicole Pia oggi è una splendida bambina di dieci anni, frequenta la quarta
elementare, ama la musica e la danza. E
un carattere determinato che le è servito
fin da subito: «A due mesi di vita ha
iniziato il primo ciclo di riabilitazione
nell’ospedale in cui è nata», ricorda Li-
Scuola
Mai più soli,
anche in classe
Affrontare la scuola e “imparare ad
imparare” è importante. La Lega del
Filo d’Oro lavora, ove necessario,
con gli istituti frequentati dai piccoli
sordociechi e pluriminorati
psicosensoriali per facilitarne
l’inclusione e sostenere
l’aggiornamento delle tecnologie
educative e didattiche, mettendosi al
servizio delle famiglie e dei docenti.
liya, «ha subito molte operazioni agli
occhi, che però purtroppo non sono
riuscite a ridarle la vista. È una lottatrice. Non pesava neppure un chilo e già
arrivava a Milano, nel primo dei nostri
viaggi della speranza».
Di chilometri, questa famiglia che abita a Rutigliano, ne ha macinati tanti.
Ma i più leggeri sono stati quelli che
l’hanno portata a Osimo per il primo,
importantissimo trattamento precoce
su Nicole Pia. «Lì sono cambiate tante cose», dice la mamma. «Ricordo le
prime parole che ci siamo sentiti dire
dagli operatori della “Lega”: i genitori
sono i migliori educatori, il loro impegno nell’applicare il programma di riabilitazione dà i suoi frutti». Un invito al
protagonismo, la certezza di poter fare
qualcosa anche dove sembra che tutto
sia destinato a rimanere uguale.
Così Nicole Pia, che si nutre con il
sondino, viene aiutata a masticare e
deglutire con delicati interventi di stimolazione orale, massaggi, impacchi
caldi e freddi, pezzetti di cibo introdotti
piano piano, avvolti in garze. «È stato meraviglioso vederla mangiare, così
come togliere il pannolino». A tre anni,
come tutti gli altri bambini. E poi la
passione per la musica, che Nicole Pia
scopre proprio grazie alla “Lega” e che
coltiva ancora oggi, suonando il pianoforte. Già, perché i problemi all’udito
con cui aveva lottato da subito prendono una piega inaspettata: «Portava l’apparecchio acustico, ma malvolentieri»,
spiega Liliya, «poi l’otorino della Lega
del Filo d’Oro ha scoperto che riusciva a sentire anche senza. Incredibile.
Così ha cominciato a parlare». E a dire
quelle prime parole: «Amore mio non
mi lasciare». «Sì, è stato durante l’inserimento alla scuola materna», sorride la mamma, «un giorno che faceva
i capricci perché non voleva andare.
Si può immaginare l’effetto che mi ha
fatto quella frase».
Un fiore che sboccia
Ma la Lega del Filo d’Oro è tornata
altre quattro volte nella vita di Nicole Pia, l’ultima all’inizio di quest’anno,
quando è stata due settimane a Osimo
per consolidare alcune abilità. «Le è servito per migliorare l’attenzione ed essere
più autonoma», assicura ancora Liliya.
«Abbiamo un programma da applicare giorno dopo giorno, e lo seguiamo
alla lettera perché i miglioramenti sono
palpabili». Accorgimenti semplici dai
grandi risultati, come creare percorsi
fissi in casa, utilizzare effetti sonori, riconoscere gli ambienti toccando alcuni
PORTE APERTE 5
Laboratori
In carcere
Cari bambini, oggi
il maestro è speciale
Senza
barriere
Alcuni sordociechi di Osimo sono diventati tutor degli alunni di elementari
e scuola dell’infanzia. Insegnando loro l’arte della cestineria e cartapesta
N
oggetti, ripercorrere mentalmente le attività della giornata.
Certo, non tutto fila liscio sempre o
dappertutto. I primi anni di scuola elementare, per esempio, non sono stati
facili, tra le incomprensioni con la maestra di sostegno e un programma non
adattato alle sue esigenze. Poi - anche
qui - l’intervento della Lega del Filo
d’Oro, che si mette in contatto con la
direzione scolastica e trova disponibilità
all’ascolto; un piano didattico personalizzato e una nuova insegnante fanno il
resto, e oggi Nicole Pia va a scuola serena. «Al suo compleanno i compagni di
classe l’hanno festeggiata in modo speciale, accettando di fare alcuni “giochi
al buio” per mettersi nei suoi panni»,
esemplifica Liliya. E anche se non tutti
gli amichetti sono ugualmente sensibili,
perché il diverso, a dieci anni, incute un
po’ di timore, Nicole Pia è aiutata dal
suo carattere dolce ma forte, oltre che
dalla sua fede. «Prega molto, le piace
andare al catechismo», dice la mamma,
«e sono convinta che questa sia per lei
una risorsa, come lo è stata per me in
tutte le difficoltà della vita». Una vita
che sta davvero sbocciando, e che non
mette confine ai propri orizzonti. «Il
futuro? Io ho fiducia. Se siamo arrivati
fin qui, faremo ancora molta strada».
•
e interesse. «Sono stati bravissimi,
molto attenti», testimonia Nicoletta, «e disponibili anche a imparare
i rudimenti del Malossi, lo speciale
metodo comunicativo utilizzato da
alcuni sordociechi».
Nell’insegnamento, infatti, la comunicazione è tutto, e il fatto di
non vedere e non sentire sembrerebbe renderla faticosa. Eppure «i
bambini sono abituati a imparare
imitando, e si sono lasciati anche
correggere dai “maestri”, che toccando i loro lavori si accorgevano
subito di eventuali errori».
Un’esperienza significativa per
i tutor, che per una volta, hanno
ribaltato il loro consueto ruolo di
persone bisognose di ricevere aiuto, per donare competenze e mettere a disposizione di altri quanto
hanno imparato. Una situazione
che li ha gratificati e resi protagonisti.
•
Roma
Napoli
Finalmente realizzato il
sogno di salire al Colle
Domenica in campagna
a sperimentare l’orto
U
L’
n sogno che si è avverato: lo scorso 28 febbraio
è stata una giornata speciale per alcuni utenti
della sede di Roma della Lega del Filo d’Oro,
che accompagnati da operatori e volontari (in tutto
una trentina) si sono recati in visita al Palazzo del
Quirinale. «Lo chiedevano da tempo», racconta la responsabile, Monica Di Capua, «e grazie alla disponibilità della Segretariato generale della Presidenza siamo
riusciti a svolgere una visita personalizzata durata circa
due ore». I sordociechi sono rimasti impressionati
dall’ampiezza e bellezza delle sale, che venivano loro
“raccontate” dagli accompagnatori e da due guide,
e alla fine del tour non è mancata la foto di rito con
i corazzieri. Un’esperienza indimenticabile per tutti.
@Nicolas Tarantino
Una bambola. A fianco, Nicole Pia
oggi. Sotto è con mamma Liliya e papà
Giambattista. Sopra, da piccola in vacanza
on più “riceventi”, ma “donatori”; non più “discepoli”,
ma “docenti”. È il percorso
compiuto dai sordociechi coinvolti nel progetto di formazione del
“CTI possibile” (Centro territoriale
per l’inclusione) in alcune scuole
dell’infanzia e primarie di Osimo,
i cui alunni imparano dai sordociechi a intrecciare il midollino o a
realizzare manufatti di cartapesta.
«Nove ospiti del Centro di riabilitazione si sono trasformati in insegnanti per questi bambini», spiega la psicologa Nicoletta Marconi,
che ha seguito l’attività. «I più piccoli hanno imparato la cartapesta,
mentre i ragazzini di terza e quinta
elementare si sono cimentati con
l’intreccio del midollino per realizzare cesti di vimini, specialità in
cui i sordociechi sono molto abili».
Gli incontri, previsti fino a metà
maggio, riguardano in totale 10
classi per circa 200 bambini e
hanno suscitato in loro curiosità
Non è la prima
volta che gli utenti
della Lega del Filo
d’Oro insegnano
cestineria: per
alcuni anni i
“maestri” si sono
infatti recati nel
carcere di Ancona
Barcaglione per
un laboratorio di
midollino riservato
ai detenuti.
Una conferma
dell’importanza
delle attività
di laboratorio,
che oltre a
incentivare le
abilità espressive
e cognitive
diventano anche
occasioni di
socializzazione.
agriturismo “Il Cavaliere” di Massa di Somma, un paesino nei pressi del Vesuvio a pochi
chilometri da Napoli, ha ospitato lo scorso 1°
marzo la giornata “Noi con l’Oro”, tradizionale appuntamento di socializzazione per le famiglie campane degli utenti della “Lega”. «L’agriturismo ha messo a
nostra disposizione una guida», racconta la responsabile Francesca Dati, «che ci ha accompagnato in una
piacevole passeggiata tra i terreni e le piante della
struttura, conducendoci presso un piccolo pezzo di
terra arato dove i ragazzi hanno sperimentato l’arte
della semina, piantando delle piantine di zucchine e
poi innaffiandole». Un’esperienza piacevole, che ha
coinvolto e stimolato tutti i partecipanti.
Per noi
il “no”
non esiste.
lavoriamo
Per un
mondo
di “sì”.
“Non può, non riesce”: il solito ritornello
per i bambini sordociechi e con disabilità
psicosensoriali. Per noi, invece, tutti hanno
delle potenzialità che cerchiamo
e valorizziamo, senza arrenderci mai.
Aiutaci a cambiare musica e a dire sì
ad Agostino e alle persone come lui.
La tua donazione regolare,
con un sostegno mensile o annuale,
farà risuonare tante speranze e capacità.
adotta un mondo di
Sì
Aderisci al nostro programma di donazione regolare
donazioni.legadelfilodoro.it - Tel. 071.7231763
6 COME AIUTARCI
BASTA POCO
A costo zero
5 per mille, la tua firma
vale molto di più
di quello che pensi
Road show
In giro con il tour
di Panorama d’Italia
Per il secondo anno la Lega del Filo
d’Oro è il charity partner di Panorama d’Italia, l’iniziativa del magazine
Mondadori che racconta “il meglio
visto da vicino”: eccellenze dell’imprenditoria, moda, cibo, arte e organizzazioni non profit come la “Lega”.
L’evento, che raggiungerà milioni
di persone in tutta Italia, è partito a
marzo e prevede diverse tappe.
Le trovate a questo indirizzo:
www.panorama.it/panoramaditalia/
Donazioni
Costruire nuove aule
con un semplice sms
È stata un successo la campagna di
raccolta fondi via sms lanciata dalla
Lega del Filo d’Oro in aprile e trasmessa dalla Rai, La7 e altre emittenti
tv e radio. Con lo slogan “Ci sono
messaggi che arrivano al cuore di chi
non vede e non sente”, i sostenitori
sono stati invitati a contribuire alla
realizzazione di otto aule del Centro
Diagnostico della Linguetta, la nuova
sede di Osimo. Grazie a tutti.
trilli
nell’azzurro
Notiziario ufficiale della Lega del Filo d’Oro ONLUS
Associazione Nazionale riconosciuta
con D.P.R. n. 516 del 19.5.1967
Via Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN)
tel. 07172451 - fax 071717102 c/c postale 358606
Basta firmare e indicare il codice fiscale della Lega del Filo d’Oro
nella dichiarazione del redditi per aiutare tanti bambini a sviluppare
tutto il loro potenziale. Ecco cosa è già stato fatto grazie a voi
U
n piccolo gesto gratuito che può
fare la differenza nella vita di tanti
bambini, giovani e adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali.
Stiamo parlando del 5 per mille, il sostegno a favore delle onlus che ciascun
contribuente può destinare firmando e
scrivendo il codice fiscale dell’ente prescelto nel riquadro dedicato sulla dichiarazione dei redditi. Grazie al 5 per mille
di centinaia di migliaia di persone, la
Lega del Filo d’Oro nel 2014 ha garantito a tanti bambini sotto i quattro anni
un intervento precoce (vedi pagina 3),
l’unico che può offrire il massimo recupero ai bimbi sordociechi e pluridisabili.
E non importa se si tratta di piccole cifre:
anche una somma modesta, infatti, se
moltiplicata per tante persone può fare
la differenza.
Quest’anno, inoltre, sarà possibile
presentare la dichiarazione dei redditi
anche online, oltre che attraverso i commercialisti o i Caf. Ma niente paura: le
modalità per destinare il 5 per mille
non cambiano. «Se accede alla dichiarazione online, il contribuente troverà
una schermata dedicata alla scelta del
5 per mille», spiega Gianluca de Tollis,
responsabile Comunicazione e Raccolta
Fondi della Lega del Filo d’Oro. «Per chi
invece continuerà a presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità ordinarie, la procedura è la stessa: una firma
e il codice fiscale 80003150424 sul modello 730 o Unico. Chi non presenta la
dichiarazione dei redditi», conclude De
Tollis, «deve compilare il modulo Cud
e consegnarlo in busta chiusa alle Poste
Il 5x1000
Un gesto
d’amore
che non costa
nulla!
Il numero
o inalla
banca,
senza
Firma per il 5x1000
Lega
deldimenticare
Filo d’Orola scritta
“scelta per la destinazione del 5 per mile aiuti chi non
vede e non sente.
le dell’Irpef” e il cognome, nome e co-
82
L’ANNO
Il 5x1000 è un gesto semplice e gratuito, ma, soprattutto, un segno
importante di solidarietà. Dona il tuo 5x1000 alla Lega del Filo d’Oro,
e suggerisci a parenti e amici di fare lo stesso. Non ti costa nulla, ma
tante persone sordocieche significa un futuro di speranza.
le per
valutazioni
Firma e inserisci il codice fiscale
dice fiscale”. Il tutto
senza alcun costo».
80003150424
http://5x1000.legadelfilodoro.it
Semplice, ma essenziale: i fondi del
5 per mille permettono infatti alla Lega
del Filo d’Oro di continuare a operare in
favore di chi non vede e non sente.
Sono
diagnostiche SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF
effettuate nel 2014
firma
grazie aiLa tua
fondi
del 5
per mille. Di queste,
37 sono state
interventi precoci
•
Sostegno
g del
d volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale,
delle
le
e associazioni di p
promozione socia
sociale e delle associazioni riconosciute
che ope
op
erano nei settori di cui a
ll’art. 10, c. 1, le
operano
all’art.
lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997
FIRMA
FIRMA
FIR
FIRM
IRM
IR
R A .............................................................................................
Codice
ce fiscale del
beneficiario (eventuale)
Filo Oro Pagina 5x1000 2015 210x297.indd 1
C
od
Il Cod
codice
fiscale
be
ben
Lega del Filo d'Oro Onlus
via Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN)
tel. 071 72.31.763
Inquadrando il QR
code potrete vedere
lo spot con Renzo
Arbore sul 5 per
mille. Il sito dedicato
è http://5x1000.
legadelfilodoro.it/
05/02/15 13:48
WEB www.legadelfilodoro.it
E-MAIL [email protected]
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Direttore responsabile
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Comitato di redazione
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Anna Maria Catena, Gianluca de Tollis,
Alessandra Piccioni, Maria Laura Volpini
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a cura di Vita Società Editoriale S.p.A.
Gabriella Meroni (redazione),
Sergio De Marini (coordinamento)
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Questo numero è stato chiuso in redazione il 31 marzo
2015 ed è stato tirato in 346.000 copie. Autorizzazione del
Tribunale di Ancona 29.7.1981 n.15. Bimestrale - Poste
Italiane SpA - Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 (conv. in
L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 2 - DCB Milano
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I dati sono trattati per le attività di raccolta fondi, sia
in formato cartaceo che elettronico, da Responsabili ed
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materiale. Per esercitare i diritti di cui all’articolo 7 del D. Lgs.
196/2003 (tra cui modificare o cancellare i dati) scrivere al
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del trattamento) presso Lega del Filo d’Oro Onlus Via
Montecerno, 1 60027 Osimo - AN (Titolare del trattamento).
Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
PARLA CON ME
Non è una lingua,
ma con i gesti
si comunica benissimo
Oltre lo smartphone. Lo sanno
anche i bambini piccoli, o i turisti
che vanno all’estero senza sapere le
lingue: quando mancano le parole,
si comunica a gesti. Anche con le
persone pluriminorate psicosensoriali
si sfrutta questo codice molto
semplice: un gesto richiama
un’azione, e il codice gestuale in uso
alla Lega del Filo d’Oro, che si utilizza
insieme o poco dopo il linguaggio
pittografico o oggettuale, trasmette
concetti e attività quotidiani
soprattutto ai bambini o comunque
a chi non può utilizzare una lingua.
Così appoggiare le dita alla bocca
signfica mangiare, lanciare una palla
immaginaria è giocare, la mano
destra che passa sopra l’altra vuol
dire “basta, sono stanco”.
IN AZIONE 7
BUONE IDEE
VISTI DA VICINO
CON FILO D’ORO PERCHÉ...
Modena
«Vi conosco bene,
sono cresciuto
con voi. E sono
orgoglioso che
i nostri agricoltori
vi aiutino»
Le ComeTe si accendono
grazie a tante famiglie
Toni De Amicis, direttore di Campagna Amica.
La pasta, i mercati e i volontari:
ecco i frutti della solidarietà
T
oni De Amicis, 58 anni,
agronomo, è il direttore
della Fondazione Campagna
Amica, legata a Coldiretti, che mira
a realizzare nel Paese una vasta rete
di imprese agricole che accorci le
distanze tra produttori e consumatori, offra servizi innovativi e
promuova attività agricole multifunzionali, sostenibili ed etiche.
Ma la Fondazione è anche partner
del progetto “Pasta della Bontà”
che sostiene la Lega del Filo d’Oro.
Dottor De Amicis, come ha conosciuto la Lega del Filo d’Oro?
La conosco da sempre perché l’attività della “Lega” è talmente nota
che è impossibile non conoscerla.
E attraverso le sue campagne di
sensibilizzazione, negli ultimi 50
anni ha costruito un’autorevole
reputazione. Io ne ho pochi di
più, quindi posso dire di essere
cresciuto sentendo parlare di voi.
Come ha avuto occasione di collaborare con i progetti dell’Associazione?
Fondazione Campagna Amica
collabora da quattro anni con la
Lega del Filo d’Oro ad un progetto
che ci sta a cuore perché unisce
un’azione di solidarietà al lavoro
quotidiano dei nostri produttori
agricoli. La Pasta della Bontà, di
grano duro 100% made in Italy,
diventa ambasciatrice di un’azione di sensibilizzazione nazionale
che vede coinvolti ogni volta con
rinnovato entusiasmo tanti nostri
farmer’s market. Per i frequentatori
dei mercati a km 0 si tratta di un
appuntamento fisso, una bella occasione per offrire aiuto concreto.
Qual è l’aspetto di questa iniziativa che la colpisce maggiormente e perché?
La disponibilità e l’impegno dei
volontari della “Lega”. Fa piacere
vedere persone positive e sorridenti che decidono di investire il proprio tempo sposando una causa di
solidarietà. Sono scelte che danno
buoni frutti. E Campagna Amica i
buoni frutti li sa riconoscere...
SI PUÒ
FARE
Fate come loro.
Diventare volontari
“positivi e sorridenti”
della Lega del Filo
d’Oro non è complicato:
bisogna essere
maggiorenni, poter
prestare servizio con
frequenza settimanale
o quindicinale e seguire
il percorso formativo
previsto e un tirocinio
a fianco di volontari già
esperti. Info: Ufficio
Volontariato
tel. 071.7134085
•
Aziende amiche crescono
S
Urbino
Commedia brillante fa il
tutto esaurito per la “Lega”
Risate, battute esilaranti e tanti applausi hanno
caratterizzato lo spettacolo in dialetto marchigiano
“A che ora passa la corriere dle ott...?”, che ha
debuttato il 28 febbraio e proseguito il 1° marzo al
teatro Raffaello Sanzio di Urbino. L’incasso delle
serate, tolte le spese, è andato a favore della Lega
del Filo d’Oro: «Abbiamo pensato di sostenere
questa Associazione che conosciamo e di cui ci
fidiamo», dice uno degli organizzatori, Marco
Sordoni. Gli spettacoli sono stati messi in scena
dalla compagnia Francesco della Betta, per la regia
di Simone Clorofilli. «Un grazie a tutti, attori e
pubblico, che essendo accorso numeroso
permetterà di aiutare concretamente la “Lega”»,
conclude Sordoni.
Molfetta
È l’unione che fa la forza:
lo sanno anche i bambini
Donare conviene.
i consolida la platea delle aziende amiche della
Lega del Filo d’Oro. Nel mese di marzo infatti Audionova, catena di centri acustici parte
del Gruppo Olandese AudioNova International,
ha rinnovato la collaborazione con l’Associazione
per il Mese della Prevenzione dei disturbi uditivi: a
marzo infatti ha destinato alla Lega del Filo d’Oro 1
euro per ogni controllo dell’udito, gratuito, effettuato
presso uno dei suoi 54 centri acustici in tutta Italia.
Un’altra impresa che ha deciso di sostenere la
“Lega” è Exprivia, azienda leader in Italia nella consulenza di processo nei servizi tecnologici e nelle
soluzioni di information tecnology. Avendo una sede
anche a Molfetta, e conoscendo quindi il lavoro svolto dalla Lega del Filo d’Oro, Exprivia ha deciso di
La tradizionale cena sociale dell’associazione Luci di
ComeTe, nata a Modena per sostenere le attività del
Centro della “Lega”, ha visto quest’anno la partecipazione di 230 persone, impegnate a raccogliere
fondi per acquistare attrezzature ed ausilii necessarie
agli ospiti, come il pulmino nella foto. «È stato un
grande successo, grazie all’impegno di tutti i volontari», testimonia il presidente, Bruno Iseppi, papà
di un giovane che frequenta il Centro. «E noi siamo
contenti, così possiamo portare avanti la nostra mission». Oltre alla cena annuale, che si svolge l’ultimo
sabato di febbraio, l’associazione organizza a fine
agosto la manifestazione “Notti di stelle e luci per
ComeTe”, tre giorni di musica ed eventi all’aperto, il
cui ricavato va sempre a favore della “Lega”.
intraprendere per quest’anno una collaborazione a
sostegno di un progetto di musicoterapia a favore
degli utenti del Centro.
«La vicinanza delle imprese è preziosa», commenta
Luca Cioccolanti, responsabile Corporate dell’Ufficio
Raccolta Fondi della Lega del Filo d’Oro. «E può
realizzarsi in molti modi: sponsorizzazioni, azioni
di co-marketing, donazioni di beni o servizi, regali
aziendali oltre, ovviamente, a erogazioni in denaro». Come per tutte le donazioni a onlus, le somme
sono deducibili dal reddito d’impresa fino al 10%
del reddito complessivo dichiarato e comunque fino
a 70mila euro annui.
•
Info: Ufficio raccolta fondi tel. 071.7231763
Si è ulteriormente rafforzata la collaborazione che
lega da tempo l’Istituto Comprensivo Manzoni-Poli
di Molfetta (che comprende una primaria e una
secondaria di primo grado) e il Centro della Lega
del Filo d’Oro, che segue due alunni della scuola
e ospita periodicamente gli insegnanti di sostegno
per momenti di aggiornamento. L’Istituto ha infatti
promosso una lotteria il cui ricavato è stato consegnato alla “Lega” il 13 febbraio nel corso di una
festosa cerimonia a cui hanno partecipato con impegno e passione tutti gli alunni delle elementari.
FATELO ANCHE VOI
Grazie a chi ci ha dato una mano! Per avere informazioni
su come organizzare eventi a nostro favore è possibile
contattare l’Ufficio Raccolta Fondi allo 071.7231763
8 FRA
FRA DI
DI NOI
NOI
IL PARTICOLARE
Relax
sicurezza
Luce: e
tanta
è bello
per
tutti
in
un
ma non deve bagno
pensato
su misura
mai essere
troppa
CC POSTALE
Una stanza particolare. Il bagno è
Un’amica
da controllare.
gli
una
delle stanze
più difficiliTutti
da arreambienti
in cui
vivono
persone
dare,
perché
vi si
incontrano
abitudini
con difficoltà visive e ipovisione
ed
esigenze diverse (ciò che agevola
devono essere ben illuminati, va
un cieco potrebbe risultare faticoso
da sé. Alla Lega del Filo d’Oro
per un utente in carrozzina) mentre
si cura quindi particolarmente
imprescindibile è l’aspetto della sicul’illuminazione, in modo che la luce
rezza, che dev’essere sempre garansia adeguata, sempre schermata,
tita
per evitare
incidenti.dall’alto
Ecco quindi
diretta
preferibilmente
che
la
pavimentazione
è
antiscivolo
verso il basso, in modo che
non si e
con
piastrelle
opache,che
per potrebbero
non creare
creino
zone d’ombra
fastidiosi
riflessi;
i sanitari
disponascondere
i pericoli
o, alsono
contrario,
sti
in
modo
lineare
e
accessibile,
far percepire ostacoli inesistenti.con
La
appoggi
e supporti,
possono
esluce naturale,
negli e
ambienti
con
sere
alzatiè osfruttata
abbassati
a misura dell’ufinestre,
al massimo,
ma
tente.
Non
possono
mancare
con l’attenzione a evitare i raggi
maniglioni
fasceuna
di sostegno,
mentre
diretti del sole:
luce intensa,
vicino
water
(come
nella
foto) posinfatti,alpuò
dare
fastidio
o provocare
sono
essere collocate
anche rubinetun dannoso
abbaglio soprattutto
a
terie
per ladidoccia,
evitare come
chi soffre
alcuneper
patologie,
spostamenti
non necessari.
la retinite pigmentosa.
n. 358606 intestato a Lega del Filo d’Oro Onlus
BONIFICO BANCARIO
intestato a Lega del Filo d’Oro Onlus presso
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le agevolazioni fiscali (lg. n.80 del
14/05/05) per chiunque, azienda o privato,
faccia una donazione a una Onlus
crescono con l’importo della donazione.
LA STORIA DELLE STORIE.
LA POSTA
Per vostre
noi ciechi
siete importanti:
Le
storie:
grazie di esistere
50
anni vissuti con noi,
Cari amici,
raccontati
daunvoi
proprio oggi ho ricevuto
bellissimo regalo dal-
Illa50esimo
della Lega dell’attestato
Filo d’Oro,diche
arriva
al culvostra Associazione:
vostra
sostenimine
il 20
non
è un
traguardo,
una taptrice da
20dicembre,
anni. Sono
non
vedente
dallama
nascita,
e
pa
unapotuto
lunga toccare
storia che
continua.
celebrarla,
cosìdiho
con
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magnifico
cuore
mesi
fa avevamo
invitato
a inviarci
allegato
all’attestato
e hoi nostri
potutosostenitori
condividere
questa
le
loro
testimonianze
quando eperchè
come hanno
conomia
gioia
con i miei su
famigliari,
ricevere
il
sciuto
Lega delmi
Filo
come
hannopiacere.
vissuto
vostrolaattestato
had’Oro
fatto eun
immenso
“La Stoquesti
con
noi. Avrebbero
Finchèanni
ho la
possibilità,
anchecosì
se ècostruito
un piccolo
ria
delle Storie”,
quasi
un albumsempre
fotografico
da sfogliacontributo
il mio,
provvederò
a sostenere equesto
condividere.
Sono arrivati
mille messaggi,
ente perchè
so che oltre
fa tantissimo
bene adi
cui
molti consultabili
sul sito.
Qui abbiamo
scelto di
bambini,
ragazzi, adulti
sordociechi
e pluriminorati
offrirvene
ma Quando
il nostro grazie
tutti.
e alle loroalcuni,
famiglie.
leggo ilè per
vostro
periodiInfo:
www.legadelfilodoro.it/la-tua-storia-con-noi
co Trilli
nell’azzurro, che m’inviate via mail in quanto sono non vedente, mi commuovo sempre molto
nel leggere le storie dei vostri piccoli ospiti e le loro
famiglie, le difficoltà e i disagi che devono affronQuando
aprite
a miei
Torino?
tare e il mio pensiero
va ai
genitori perchè,
Quando
vidivedente,
la storia quand’ero
di “Anna dei
mianche se da
erobambino
e sono non
piccola
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mi colpì
molto;
dopo tanti
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la pubsicuramente
hanno
affrontato
tantissime
difficolblicità
della vostra
associazione
fatta dalloe“zio”
tà e persone
per farmi
curare, accogliere
darmi
Renzo
Arbore, Grazie
artista ma
soprattutto
uomo
un’istruzione.
a loro
però, e alla
loroche
tenacia,
stimo
molto.
Alloragrande
mi son edetto:
se Arbore
fa da teora sono
diventata
ho anche
un lavoro
stimonial
per questa
vuol dire
che èe seria.
E
che mi soddisfa;
sonoonlus
autonoma
in casa
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a dare
il mioè piccolo,
ma costante,
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personali.
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molto importante
per
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gioia e sempre
una personacon
diversamente
abile,
ma sono
molto
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però ci sarebbe:
unFilo
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anche istituzioni
come lavedere
Lega del
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mia città,
Torino, una le
vostra
sede,con
nella
d’Oronella
che aiutano
e sostengono
persone
quale
dare una emano.
Massimo
amore,magari
con sensibilità
considerazione. Grazie
Scrivete le vostre lettere a
Lega del Filo d’Oro - Via Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN)
Potete inviare un fax al numero 071 717102
o una e-mail a [email protected]
“
Anni
fa a unè importante
mio collega nacque
La
famiglia
unanoi:
bimba
sordocieca,
che poco
per
se oggi,
non vedente,
dopo morì.
ne rimasi profondalavoro
e sonoIoautonoma
iniziai a Ma
sostenervi
lomente
devo colpito,
ai miei genitori.
subitovoi
e continuerò
finché potrò
anche
siete fondamentali
”
Lega del Filo d’Oro di esistere. Con immensa stima
Orgoglioso
dicon
esservi
amico
ed affetto saluto tutti
un bacio speciale
ai vostri
Carissimi,
sono già passati 17 anni da quando, non
piccoli ospiti.
ricordo più dove, vidi per la prima volta
la vostra
Lisa
B. (email)
promozione. Ricordo che mi colpì il volto di un bel
bambino
un’espressione
di estasi quasi
aveva una
Carissimache
Lisa,con
abbiamo
scelto di riportare
guancia
appoggiata
al palmo
della
mano
di uno
integralmente
la sua bella
lettera
perché
è una
testi-dei
vostri
“angeli”.
Lessi
cosaGrazie
facevate
conaffetto
un brivido
monianza
davvero
unica.
delesuo
e un
pensai
a cosa
poteva
abbraccio
da tutti
noi.essere vivere in quelle condi-
Voi estreme.
insegnate
allel’espressione
mamme
del volto
zioni
Capii, quindi,
di
bimbo: il di
palmo
di quella
mano
gli stava traadquelamare
più
i loro
figli
smettendo suoni, immagini e, soprattutto, amore.
Egregioper
signor
Rossano
Bartoli,
tempo volevo
Grazie
quello
che fate.
Sono da
orgoglioso
di esscriverle
manifestarle
la mia profonda
stima un
e
sere,
con per
il mio
piccolo, piccolissimo
contributo
ammirazione
che
vostro
amico. per questa lunga catena di amore
Maurizio
lei e il suo staff sostenete. Grazie a nome di quelle
mamme che daranno più amore ai loro figli sani,
sull’esempio del grande coraggio dei genitori dei
Vi
aiuto
perché
vostri
bambini.
mi date
Loredanagioia
G. (Roma)
Molti anni fa a un collega di lavoro nacque una
bimba
A quel tempo
purtroppo
Gentilesordocieca.
Loredana, l’impegno
della Lega
del Filonon
d’Oro è
esistevano
le strutture
che abbiamo
ai giorni
proprio quello
di rafforzare,
con il vostro
preziosonostri
aiuto
equella
dopocatena
qualche
tempoa cui
la bimba
andò in cielo. Qued’amore
lei fa riferimento.
sto evento mi colpì profondamente nel cuore. Un
giorno mi ritrovai a sentire uno spot del famosissimo Renzo Arbore, parlava di questa “Lega del Filo
d’Oro” (...) Senza alcuna esitazione iniziai a farvi
pervenire
il mio modesto giochi
contributo.inutili
Continuerò
Non comprerò
questa bellissima esperienza finché ne avrò la posper darvi
qualche
soldino
sibilità,
perché siete
stati voi con
il vostro lavoro a
darmi un’immensa gioia.
Il vostro nonno Vito
Caro Filo d’Oro mi chiamo Alessia, ho 11 anni e
sono un po’ dislessica ma a confronto del problema
che ha Sophia è niente. Ho deciso che vi darò un
Meglio
borsa
vecchia...
po’ dei miei una
soldi invece
di comprare
giochi inutili.
Desideravo
da tempo
una borsa
e quel
giorno
Dite alla famiglia
di Sophia
che ènuova
in buone
mani.
avevo deciso di comprarla, ma nella Alessia
cassettaB.della
(email)
posta trovai la vostra busta. L’aprii e c’era la foto di
un
bambino
che
mi sorrideva.
E così ho fattoche tu
Grazie
Alessia!
Apprezziamo
particolarmente
la
scelta
di tenermi
la mia vecchia
E ne e
abbia
rinunciato
a qualcosa
di te perborsa…
aiutare Sophia
sono
felice! Grazie.
M.R.
altri bambini
come lei. Brava.
Per le occasioni più gioiose della tua vita, battesimo, comunione, cresima,
Una donazione in memoria
matrimonio, anniversario, laurea scegli le bomboniere solidali della
è un sorriso che continua
Lega del èFilo
d’Oro
e contribuisci
Ricordare è tenere in vita. Ricordare
dare
nuova
vita.
così ad aiutare
bambini
gli adulti
e pluriminorati psicosensoriali.
Immagini di far sorridere un'altra volta una personaiche
ha tantoe
amato
ma che sordociechi
oggi non
è più con lei. Il cuore si riempie subito di calore e di una tenerezza che va al di là del tempo
e della mancanza. Quel sorriso può diventare realtà oggi stesso grazie ad una donazione in
memoria a favore dei nostri bambini sordociechi. Sì, perché ricordare una persona cara
facendo una donazione alla Lega del Filo d'Oro, significa farla vivere ancora nel sorriso
di un bambino che è felice perché riceve amore, cura e assistenza.
fai diventare i tuoi momenti di festa
un’occasione di solidarietà.
Ricorda chi ti ha donato i sorrisi più belli,
con un sorriso speciale... quello dei nostri bambini!
Puoi effettuare la tua donazione in memoria con:
maggiori
o Conto Corrente postale intestato a Lega del FiloPer
d’Oro
n° 358606informazioni contatta
o Bonifico bancario all’iBAN IT05k0200837498000001014852.
il nostro Ufficio Comunicazione e Raccolta Fondi
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Ricordati di inserire nella causale i dati del caro che si vuole ricordare.
Per maggiori informazioni, può contattare il numero verde 800.90.44.50 oppure l’Ufficio Comunicazione e Raccolta Fondi ai seguenti recapiti: 071/72.31.763 [email protected]
Nicolas Tarantino
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IN TANTI MODI
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