1
1
.
A. Magni
1
2
Il termine
comprende un’ampia
gamma di patologie fra
cui:


BRONCHITE
CRONICA
ENFISEMA
(rappresenta la 5°
causa di morte)
1
3
.
1
4
E’ una condizione
.
associata
a DISPNEA causata da sforzo
e ridotto afflusso di aria per :
-
perdita dell’elasticità del polmone,
distruzione degli alveoli e
rottura delle pareti alveolari
1
5
.

Infiammazione cronica delle vie
respiratorie basse, caratterizzata da
una eccessiva secrezione di MUCO che
blocca le vie aeree, presenza di
TOSSE e DISPNEA,
Associata a INFEZIONI RICORRENTI
DELLE VIE RESPIRATORIE
1
6
1
7
1
8
1
9
1
10
1
11
1
12
1
13
1
14
1
15
.
MANIFESTAZIONI CLINICHE
a) TOSSE PRODUTTIVA (che dura almeno 3 mesi
all’anno)
b) ESPETTORATO SPESSO E GELATINOSO;
(ne viene prodotto in quantità maggiori durante
le infezioni sovrapposte)
c) SIBILI e DISPNEA man mano che la malattia
progredisce
d) DISPNEA (può essere grave e interferire con le
attività della ps)
e) PERDITA DI PESO ( la dispnea interferisce con
l’assunzione del cibo )
1
16
.
c) SIBILI e DISPNEA man mano che la
malattia progredisce
d) DISPNEA (può essere grave e
interferire con le attività della ps)
e) PERDITA DI PESO ( la dispnea
interferisce con l’assunzione del cibo )
1
17
.

E’ una complessa malattia polmonare
caratterizzata dalla :
-
DISTRUZIONE delle PARETI ALVEOLARI ( è
alterato lo scambio gassoso tra O2 e CO2),
-
dalla ROTTURA DELLE PARETI ALVEOLARI
1
18
1
19
1
20
1
21
1
22
enfisema


Definición
El enfisema es una enfermedad crónica obstructiva de
los pulmones. Los pulmones contienen millones de
sacos de aire delgados llamados alveolos, estos
pierden su elasticidad y el aire queda atrapado en
ellos. De esta forma se dificulta la expulsión de
oxígeno debido al aire mermado en los pulmones. Por
lo tanto el intercambio de aire está disminuido. El
enfisema es clasificado como enfermedad crónica
obstructiva del pulmón (COPD por sus siglas en
inglés).
1
23
.
MANIFESTAZIONI CLINICHE
a)
DISPNEA e RIDUZIONE della
TOLLERANZA all’esercizio fisico
b)
La tosse può essere minima, a parte in
corso di infezione respiratoria
1
24
.
c)
MODESTA emissione d’espettorato
c)
AUMENTO ANTERIORE DEL TORACE (torace
a botte ) dovuto all’intrappolamento dell’aria
con appiattimento del diaframma
d)
MUSCOLI ACCESSORI DEL COLLO
ACCENTUATI
1
25
1
26
.
a)
FUMO DI SIGARETTA
b)
INQUINAMENTO ARIA, ESPOSIZIONE
LAVORATIVA
c)
ALLERGIA
d)
INFEZIONE
1
27
.

Il FUMO deprime l’attività dei macrofagi
e influenza il meccanismo di pulizia
ciliare del tratto respiratorio la cui
funzione è quella di mantenere libere
le vie respiratorie da sostanze
irritanti inalate, batteri e altro
materiale estraneo.
1
28
1
29
Polmone affetto da enfisema
1
30
1
31




Quando il fumo danneggia questo
meccanismo di pulizia, il flusso d’aria è
.
ostruito
e l’aria viene intrappolata a
causa dell’ostruzione.
Gli alveoli si distendono fortemente e la
capacità polmonare è diminuita.
Il fumo irrita anche le cellule le
ghiandole mucipare, causando un
accumulo di MUCO.
Il muco accumulato provoca irritazione,
infezione e danno ai polmoni
1
32
1
33
.


Inoltre, il monossido di Azoto (un
prodotto della combustione), combinato
con l’emoglobina, forma
carbossiemoglobina.
L’emoglobina legata attraverso la
carbossiemoglobina non può trasportare
efficacemente l’emoglobina, riducendo
l’apporto di O2.
1
34
1
35
.


L’intervista verrà fatta alla ps DOPO la
fase acuta fino a che non si è
stabilizzato e non si senta tranquillo e
a suo agio.
Se è possibile raccogliere una
dettagliata anamnesi da parte di altre
persone presenti (familiari)
1
36

Domande dettagliate danno informazioni
importanti per quanto riguarda:
.
a)
b)
c)
d)
e)
I sintomi della ps,
Il grado di disfunzione respiratoria,
La capacità da parte della ps e della famiglia
di comprendere la malattia e il suo
trattamento,
Il sistema di supporto della ps e della famiglia
e la capacità di affrontare i sintomi e di
portare avanti la cura autonomamente nella
vita quotidiana,
La possibilità di effettuare un’educazione
terapeutica mirata.
1
37
.

a)
b)
c)
d)
Viene fatta l’intervista riguardo:
Dispnea
Dolore toracico
Tosse
Emottisi
1
38
.
12345-
6-
A-
Possibili domande
la dispnea è acuta o cronica?
è insorta rapidamente o progressivamente?
di quanti cuscini ha bisogno per dormire?
quando cammina, dopo quale lunghezza di
percorso porta a dispnea?
vi è qualche intervento che permette di
migliorare la dispnea?
…………………………………..
1
39
6- chiedere alla ps di misurare su una scala da 1
a 10 dove 1 indica assenza di dispnea e 10 la
. dispnea immaginabile,
peggiore
7- in quale occasione insorge il sintomo?
(è riferito al tempo o al luogo o a situazioni
particolari quali attività fisica, ambiente psicosociale in cui si verifica il sintomo stesso)
Un esempio può essere la tosse mattutina dopo
che la ps ha fumato una sigaretta o l’impiegato
che lamenti affaticamento respiratorio sul
lavoro quando la ps è stressato
…………………………………..
1
40
8- chiedere di specifica per quanto tempo il
sintomo
. si è presentato: giorni, settimane,
mesi,
9- riguardo la produzione di ESPETTORATO,
chiedere alla ps di stimare quanto ne produce
in un giorno
( un bicchiere, un cucchiaio da tavola o un
cucchiaino da tè ),
evitare termini come “poco” o
“molto” in quanto questi termini
hanno un significato soggettivo
1
41
10 – chiedere alla ps se sa identificare
.i fattori che rendono peggiore la situazione
( es. polvere dei gatti, cani, vento secco oppure
stress psicologico ecc.),
11 – quando avviene la dispnea?
a)
b)
c)
d)
e)
durante l’esercizio fisico?
dopo mangiato?
mentre tossisce?
è associato a periodi particolari dell’anno?
in luoghi specifici? ……………….
1
42
12 – quando si manifesta la dispnea, ha
qualche
altro sintomo come:
.
-
-
-
brividi
febbre
sudorazione notturna
anoressia
perdita di peso corporeo
eccessivo affaticamento
ansietà
raucedine?
1
43
13 – la famiglia ha una storia di malattie
polmonari
croniche? la ps fuma?
.
15 – che cosa migliora i segni e i sintomi e
i modi in cui la ps ottiene miglioramento
Es: farmaci, posizione seduta, sdraiata, il
riposo, tossire, fare fisioterapia,
migliorare l’umidificazione dell’aria,
assumere O2 ecc.
1
44
.
B-
IMPORTANTE:
attenzione alla differenza tra il dolore toracico e
quello cardiaco
DOLORE TORACICO: è un dolore retrosternale e
di solito è un bruciore costante e dolente.
- il dolore anche irradiato.
- un dolore ottuso e persistente può indicare un
carcinoma del polmone.
- Un dolore acuto a pugnalata deriva dalla
pleura.
1
45
Esempi di domande che
possono dare indicazioni
precise:
A) il dolore è acuto, a pugnalata, ottuso o
“rodente”?
 B) è intermittente o persistente?
 C) è localizzato o si irradia?
 D) se si irradia, dove?
 E) c’è qualche intervento che permette di
migliorarlo ?
…………………………………………….

1
46
.

TOSSE ASCIUTTA IRRITANTE
può indicare un’inf. virale delle vie
respiratorie
TOSSE NOTTURNA
possibili infezioni cuore sn. o ASMA
TOSSE MATTUTINA
dovuta a bronchiti (con espettorazione)
1
47
.
ESPETTORATO RUGGINOSO
possibile Polmonite batterica

ESPETTORATO COLOR ROSA
sospetto tumore polmonare
ESPETTORATO ABBONDANTE ROSA E
SCHIUMOSO
indica Edema Polmonare
1
48
POSSIBILI DOMANDE
SULLA TOSSE E
ESPETTORATO




La tosse è secca, sibilante, forte o
debole?
E’ produttiva?
Qual è la consistenza, l’odore e il
colore?
Vi sono state esposizioni ambientali o
lavorative a polveri, fumi o gas che
possono avere provocato la tosse?
Fuma ?
1

49
.



polmonare: sangue di colore rosso vivo
gastroenterico: ematemesi
delle vie aeree superiori: epistassi.
N.B. il sangue rosso e schiumoso può essere
causato da:
- bronchite cronica
- Bronchiettasia
- TBC
- Embolia polmonare ………..
1
50
.
A) ESPOSIZIONE AL FUMO DI
TABACCO
B)
FUMO PASSIVO
B)
ESPOSIZIONE OCCUPAZIONA
B)
ANOMALIE GENETICHE
1
51
.





POLMONITI
ATELETTASIA
PNEUMOTORACE
IPERTENSIONE POLMONARE
INFEZIONI POLMONARI
1
52
Dall’accertamento fatto possiamo stabilire che
sono presenti le seguenti ALTERAZIONE
.
DELLE ATTIVITA’ DI VITA:
- RESPIRAZIONE (rischio d’infezione)
- ALIMENTAZIONE
- RIPOSO – SONNO
- MOBILIZZAZIONE
- LAVORO E SVAGO
- COMUNICAZIONE
- IMMAGINE DI SE’
- SESSUALITA’
1
53
.
DOVUTA AD UN’OSTACOLATA PERVIETA’
DELLE VIE AEREE DOVUTA
ALL’INCAPACITA’ DI RIMUOVERE LE
SECREZIONI CON LA TOSSE
- SCARSA – INADEGUATA 1
54
1
55
.




BRONCOCOSTRIZIONE
AUMENTO DELLA PRODUZIONE
DI MUCO
TOSSE INEFFICACE
INFEZIONI BATTERICHE
1
56
.
-
-
-
TOSSE PRODUTTIVA - PERDITA DI PESO
DISPNEA
- AFFATICAMENTO
ESPETTORATO
- DEBOLEZZA
GELATINOSO
- FEBBRE e BRIVIDI
ANSIA
DEPRESSIONE
1
57
.
1 - IDRATARE ADEGUATAMENTE LA PS
somministrare 6 –8 bicchieri di H2O al giorno
la viscosità dell’escreato è correlata
allo stato di idratazione della ps.
L’H2O è l’espettorante fisiologicamente più
compatibile (mantiene le secrezioni umide e ne
facilita l’eliminazione)
1
58
.
I liquidi devono essere somministrati con
cautela se è presente un’insufficienza
cardiaca dx o sn
I liquidi sono somministrati anche per
via venosa dietro prescrizione medica
( 2000 / 3000 ml al giorno)
1
59
.
2 – INSEGNARE E INCORAGGIARE
L’USO DELLE TECNICHE PER LA:
a) RESPIRAZIONE DIAFRAMMATICA
b) TECNICHE PER FAVORIRE UNA
TOSSE PRODUTTIVA
c) TECNICHE PER LA RESPIRAZIONE A
LABBRA SERRATE
d) DRENAGGIO POSTURALE
Queste tecniche aiutano a migliorare la
ventilazione e a produrre secrezioni senza
causare dispnea e affaticamento.
1
60
1
61
.
a)
b)
c)
d)
e)
f)
Rilassare i muscoli
Ridurre l’ansietà
Migliorare il controllo della respirazione
Eliminare inutili attività dei muscoli respiratori
Rallentare la frequenza cardiaca
Migliorare la ventilazione e la saturazione
dell’O2 durante l’esercizio fisico
1
62
.



Migliora il trasporto di O2
Aiuta a indurre un modello di respirazione
lenta, profonda e controllata, anche
durante i periodi di stress fisico
Consente di prevenire un collasso
alveolare conseguente a una perdita di
elasticità del polmone in caso di Enfisema
1
63
.
Inspirare attraverso il naso contando fino a 3 ed
espirare in modo lento e uniforme con labbra
serrate e contraendo i muscoli addominali
b)
Contrarre fino a 7 prolungando l’espirazione
attraverso le labbra serrate
c)
Star seduti su una sedia e piegare le braccia
sull’addome (piegarsi in avanti)
d)
Mentre la ps cammina :
- farla ispirare per la durata di 2 passi
- espirare con labbra serrate per la durata di 4/5
passi
a)
1
64
Lo scopo quindi è quello di:
.
a)
esercitare i muscoli espiratori e
prolungare l’espirazione
e di
a)
aumentare la pressione sulle vie
aeree diminuendo così
l’intrappolamento dell’aria nei polmoni
e la resistenza
1
65
.
SCOPO :
RAFFORZARE E UTILIZZARE IL DIAFRAMMA
DURANTE L’ATTO RESPIRATORIO
1
66
1
67
a)
b)
c)
d)
e)
.
Mettere una mano sull’addome e
l’altra mano al centro del torace
Inspirare lentamente e
profondamente attraverso il naso
facendo “alzare” l’addome il più
possibile
Espirare lentamente
Ripetere per 1 min. e far riposare la
ps, 2 min.
Ripetere l’esercizio per 5 min. 4-5
1
68
.
UNA BEVANDA CALDA
AL MOMENTO DI ALZARSI DOPO LA RESPIAZIONE
DIAFRAMMATICA, AIUTERA’ LA PS A ESPETTORARE .
SCOPO:
RAFFORZARE E UTILIZZARE IL
DIAFRAMMADURANTE L’ATTO RESPIRATORIO
(vedi fotocopie)
1
69
.

E’ una posizione che sfrutta la forza di
gravità che contribuisce all’eliminazione
delle secrezioni bronchiali
Le secrezioni drenano dai bronchioli
interessati verso i bronchi e la trachea e
vengono eliminate mediante tosse o
aspirazione
1
70


ALLENAMENTO DEI MUSCOLI RESPIRATORI
Questo allenamento prevede il rinforzo dei muscoli respiratori che vengono
fatti allenare usando apparecchi a resistenza come il threshold. Questo tipo
di allenamento è oggi poco impiegato; è particolarmente indicato nei
pazienti che vengono preparati all'intervento chirurgico sia toracico che
addominale, e in corso di decorso post-operatorio.
.


FISIOKINESITERAPIA
Comprende tutte le tecniche per la disostruzione bronchiale. Il drenaggio
posturale è la tecnica più vecchia e conosciuta per la detersione delle vie
aerre dal catarro.
Recentemente sono state introdotte delle metodiche che si avvalgono di
apparecchi come il flutter e la PEP mask che facilitano la progressione del
catarro dai bronchi periferici ai bronchi principali e quindi alla trachea grazie
alla creazione di un gioco di pressioni positive alla bocca.
Le tecniche di disostruzione bronchiale sono particolarmente indicate nei
casi in cui ci sia eccessiva produzione di catarro come nella bronchite cronica
o nelle bronchiectasie.
Risultati ottengono le manovre di coordinazione respiratoria (respirazione a
labbra socchiuse, respirazione diaframmatici) volte a correggere un pattern
respiratorio sbagliato messo in atto dai pazienti BPCO che per problemi di
meccanica polmonare tendono ad attuare una respirazione più frequente ma
più superficiale.
1
71
1
72
.

se la ps è in posizione eretta, le
secrezioni tendono ad accumularsi nella
parte inferiore dei polmoni.
Il DRENAGGIO POSTURALE viene
effettuato 2/4 volte al giorno e PRIMA
DEI PASTI (per impedire che si presenti
nausea e vomito) e PRIMA DI
CORICARSI (per favorire un buon
riposo)
1
73
. dilatare la ps prima del drenaggio
Si può
posturale con H2O o soluz. salina per:
-
-
dilatare i dotti bronchiali,
ridurre il broncospasmo,
“
lo spessore del muco,
combattere l’edema delle pareti
bronchiali
1
74
1
75
1
76
.
un’arcella o dei
fazzolettini di carta per l’espettorato e
assicurarsi che la ps sia comoda.
la ps in ciascuna
posizione per 10/15 min. e al momento
di cambiare posizione, sollecitare la ps a
tossire e a eliminare le secrezioni.
1
77
.
Interrompere il trattamento in caso
di:
a) TACHICARDIA
b) PALPITAZIONI
c) DISPNEA
d) DOLORE TORACICO
e) EMOTTISI
1
78
.
UTILIZZATA :
e)
ELIMINAZIONE DELLE SECREZIONI
ATELETTASIE
PROFILASSI CONTRO COMPLICAZIONI
POLMONARI POST OPERATORIE
BRONCHITE CRONICA
Per ottenere CAMPIONI d’ESPETTORATO
f)
ANALISI DIAGNOSTICHE
a)
b)
c)
d)
1
79
.
PROCEDIMENTO :
Comprende una tecnica di espirazione
forzata di uno o due sbuffi con la
glottide aperta, seguito da un periodo
di respirazione diaframmatica rilassata
e contratta
1
80
3 – ISTRUIRE LA PS A EVITARE SOSTANZE
IRRITANTI
.
-
che provocano
broncocostrizione e
aumento di muco che ostacola le vie aeree
FUMO – POLLINI – ESALAZIONI – GAS –
POLVERE - SPRAY PER CAPELLI –
DEODORANTI PERSONALI O AMBIENTALI –
PROFUMI IRRITANTI COME L’INCENSO O
TEMPERATURE ESTREME ED ESALAZIONI
1
81
4 – SPIEGARE QUALI SONO I SEGNI DI
EVENTUALI INFEZIONI
.
a)
b)
c)
d)
e)
f)
aumento della quantità di espettorato
cambiamento di colore dell’espettorato
aumento della densità dell’espettorato
aumento della dispnea, del senso di
oppressione al torace o aumento della
stanchezza
nervosismo, irritabilità, irrequietezza,
aggressività, ansietà, confusione
febbre, brividi, cianosi
1
82
.
LA PS A VACCINARSI CONTRO L’INFLUENZA
1
83
5 – SOMMINISTRARE O2 secondo ordine
.
medico
Spiegare alla ps l’inportanza e le
motivazioni di tale terapia (in genere
sono ps che necessitano di un basso
flusso
1/2 l/min.)
b) Valutare eventuali segni d’ipossia
( irrequietezza, ansia, sonnolenza,
cianosi o tachicardia)
c) Controllare con il pulsossimetro la
saturazione (max 100)
a)
1
84
.
quando vengono somministrati
broncodilatatori (per ordine medico),
controllare la presenza di effetti
collaterali:
-
tachicardia
aritmie
nausea e vomito
1
85
.
che il trattamento sia fatto PRIMA dei
pasti, per evitare la nausea e ridurre
l’affaticamento che accompagna l’atto di
mangiare.
1
86
Es.:
- La ps ha compreso
.
e riesce a eseguire correttamente
le tecniche insegnate.
- Riconosce l’importanza di evitare agenti
irritanti e la necessità di riferire al medico
curante i primi segni d’infezione.
- Ha compreso l’importanza della
vaccinazione.
- Verbalizza la necessità di tenersi lontano
dalle persone raffreddate e dai luoghi
affollati in durante la stagione
dell’influenza ……………
1
87
.
DOVUTA AL FABBISOGNO INFERIORE IN
RAPPORTO ALL’AUMENTO DEL LAVORO
RESPIRATORIO E ALL’INGESTIONE DI
ARIA
- INADEGUATA –
1
88
.
-
-
Dispnea dopo i pasti
Tosse
Espettorato
Ansia, preoccupazione
(Farmaci che diminuiscono l’appetito)
1
89
.
-
-
es:
La ps dopo i pasti non presenta
dispnea
Mantiene un’assunzione calorica e
nutrizionale adeguata per tutto il
periodo di ricovero
Ridurre i fattori che impediscono la
nutrizione
……………………………………………..
1
90
.
RACCOGLIERE LO STATO NUTRITIVO E
IL PESO CORPOREO DELLA PS
n.b. durante i periodo di riacutizzazione della
malattia, la richiesta metabolica può
aumentare rendendo quindi necessario un
aumento di calorie per mantenere costante
il peso.
Una misurazione costante e giornaliera
consente di individuare l’eventuale bisogno
di incrementare la dieta per prevenire
un’ulteriore ricaduta.
a)
1
91
EDUCARE LA PS AD ASSUMERE
. PASTI PICCOLI E FREQUENTI PER
2 MOTIVI:
b)
1- un piccolo aumento del contenuto
addominale può premere sul
diaframma
e ostacolare la respirazione
2- i pasti piccoli e frequenti
richiedono
una minor quantità di O2 per la
1
92
C) INCORAGGIARE LA PS AD ASSUMERE CIBI
.AD ALTO CONTENUTO CALORICO E
PROTEICO E POVERI DI
CARBOIDRATI
La ps affetta da BPCO ha una frequenza
respiratoria ed un lavoro respiratorio
AUMENTATI, cosa che provoca un maggior
fabbisogno metabolico.
1
93
.
ELIMINARE dalla dieta i cibi che
provocano flatulenza
n.b. la distensione addominale può
provocare
compressione diaframmatica,
aumentando
la sensazione d’affanno
1
94
.
bevande che producono gas, utilizzare
eventualmente bibite ad alto contenuto
calorico e proteico.
Offrire integrazioni nutritive liquide
sempre per migliorare l’apporto calorico
e contrastare la perdita di peso
1
95
.
misure di igiene bronchiale PRIMA dei pasti.
l’igiene orale e rimuovere le secrezioni.
n.b.
la presenza di escreato potrebbe
diminuire l’appetito e alterare la
sensazione del gusto.
1
96
D ) INCORAGGIARLO A MANGIARE
LENTAMENTE
.
Programmare almeno 30 min. per pasto.
Porlo seduto piegato in avanti con i gomiti
appoggiati sul tavolo
Per ridurre la dispnea, incoraggiare la ps
a respirare a labbra serrate tra un
boccone e l’altro.
1
Far riposare la ps dopo i pasti
97
.
E ) SOMMINISTRARE O2 x O.M.
mentre la ps stà mangiando
n.b. l’atto del mangiare comporta un
dispendio di O2.
La somministrazione di O2 durante i
pasti, integra le riserve.
1
98
.
Es:
- La ps dopo 24 ore ha compreso
l’importanza di assumere pasti piccoli e
frequenti e l’importanza di una dieta
ricca di proteine e a alto livello calorico.
- Dopo 24 ore non presenta dispnea dopo
i pasti
1
99
.
Causata dalla dispnea e dalla
presenza di muco
- scarsa – inadeguata -
1
100
.
- Affanno
- Depressione
- Ansia
- Nervosismo
- Preoccupazione
- Paura
- AGGRESSIVITÀ
1
101
.
Es.:
Il sig. … fra 2 giorni riposa senza
presentare dispnea
…………………………………………….
1
102
.
a) Attuare un programma di attività e riposo,
incoraggiare la ps a riposare più a lungo
possibile
b)
Se prescritto somministrare O2 durante la
notte
(Se la ps si sveglia a causa della tosse, si faccia
sedere e si somministrino dei liquidi)
1
103
c) Sistemare la ps con la testa rialzata
.
utilizzando
molti guanciali o se la ps la
preferisce, una poltrona reclinabile per
ridurre la dispnea e aumentare il riposo
d) Aiutare la ps ad assumere una
posizione comoda e a cambiare
posizione di frequente
(posizione semi-flower)
n.b. cambiare spesso la posizione
impedisce il ristagno delle secrezioni dei
1
104
d) evitare, se possibile, l’impiego di sedativi
che possono provocare depressione
.respiratoria
n.b. prima di somm.re sedativi o
tranquillanti, valutare il sensorio:
irrequietezza,
stato confusionale,
aggressività,
possono indicare ipossiemia cerebrale.
Insegnare tecniche di rilassamento
1
105
.
Es.:
- la ps ha compreso l’importanza di
………………………………………….
- la dispnea notturna è ridotta grazie alle
tecniche di rilassamento che la ps ha
appreso e presenta uno stato d’animo
calmo e tranquillo
1
106
.
DOVUTA AL SENSO DI AFFATICAMENTO
CAUSATO DA UN MAGGIOR LAVORO
RESPIRATORIO E ALL’INSUFFICIENTE
VENTILAZIONEE OSSIGENAZIONE
- INADEGUATA 1
107
.





AFFANNO
ANSIA
DEPRESSIONE
POSSIBILE IPOSSIEMIA (correlata
all’esercizio fisico)
ALTERATA AUTOSTIMA
1
108
.
ES:
- Tra 2 gg. La ps è in grado di svolgere
semplici attività di igiene personale
quali ………………………………………….
-
Tra 2 gg. Riesce a coordinare la
respirazione diaframmatica con le varie
attività (es. comunicare, piegarsi ecc. )
1
109
.
a)
Insegnare alla ps a coordinare la
respirazione diaframmatica con le
varie attività,
una respirazione lenta, rilassata e
ritmica, contribuisce alla gestione
dell’ansia presente nel soggetto
dispnoico.
Evitare di trattenere il respiro
(vedi respirazione diaframmatica e a
labbra serrate)
1
110
B).SOMMINISTRARE O2 DURANTE
L’ATTIVITA’ FISICA (secondo
prescrizione medica)
INCORAGGIARE la ps a farsi il bagno,
vestirsi, camminare, bere … da solo
perché può sviluppare dipendenza dalle
altre persone, quali familiari, amici ecc.
1
111
C) Sviluppare e mettere in pratica un
PROGRAMMA
DI DEAMBULAZIONE
.
GIORNALIERA aumentando gradatamente la
distanza e la durata, secondo il livello di
tolleranza.
Prima di iniziare, insegnare alla ps come tenere sotto
controllo l’affanno, dirgli di:
- fermarsi,
- piegarsi all’indietro,
- appoggiare i fianchi alla parete o ad un piano rigido,
- stare in piedi con le gambe divaricate.
1
112
.
Prima, durante e dopo il cammino, controllare la
risposta della ps all’attività fisica.
DOCUMENTARE i seguenti parametri:
- P/A (prima e dopo),
- frequenza e ritmo del polso,
- colorito cutaneo,
- frequenza del respiro
- insieme alla durata e la distanza del cammino
(i segni vitali sono alterati in caso di
1
113
.
D) INSEGNARE IL
Incoraggiare la ps a prendere parte attiva
alla propria assistenza. (vedi fotocopie)
Contribuisce a sviluppare la sua autostima
e lo prepara alla dimissione
Ascoltarlo è importante perché rafforzare
l’immagine di se.
1
114
.
Dovuto al senso di affaticamento,
a ipossiemia e a schemi respiratori
inefficaci

Dovuto ad inefficaci strategie di
adattamento individuale
- inadeguata 1
115
.






Minore socializzazione
Insufficiente livello di attività
Incapacità di lavorare
Diminuita stima di se
Depressione
Ansia ……………………………..
1
116
.
Es:
- alla dimissione la ps è in grado di
elaborare un piano per aumentare la
tolleranza all’attività fisica.
-
-
La ps alla dimissione sarà in grado di
raggiungere un livello di adattamento
accettabile
………………………………………….
1
117
.
a)
b)
Aiutare la persona ad ELABORARE
UN PROGRAMMA DI ATTIVITA’
MOTORIA che includa l’uso del rullo
o della cyclette, passeggiate o altri
esercizi appropriati
Consultare un fisioterapista per
stabilire un programma di esercizi
adatti alla capacità della ps
1
118
.
Tenere a disposizione
l’apparecchiatura portatile per
l’O2 nel caso se ne renda necessaria
la somministrazione durante
l’esecuzione degli esercizi.
1
119
c) Incoraggiare l’attività fino al livello di
tolleranza
permesso dai sintomi
.
I muscoli non tonificati consumano una
maggiore quantità di O2 e comportano un
aggravio di lavoro per i polmoni.
Mediante esercizi regolari e graduali questi
gruppi muscolari raggiungono una maggiore
tonificazione e la ps può muoversi
maggiormente senza presentare dispnea.
L’effettuazione di esercizi graduali interrompe
questo ciclo di debilitazione.
1
120
.
d) Insegnare tecniche di
rilassamento
e/o fornire un nastro registrato con
istruzioni a tale scopo
strss e
il rilassamento riduce lo
l’ansia e aiuta la ps ad
affrontare la
sua invalidità.
1
121
.
Es:
- la ps alla dimissione, esegue varie attività con
minori conseguenze di dispnea
- Verbalizza la necessità di effettuare l’esercizio
fisico ogni giorno e dimostra di aver
approntato un piano di esercizi da svolgere a
casa.
- Cammina e gradualmente aumenta la durata
e la distanza di tale attività per migliorare le
condizioni fisiche
1
122
.
Dovuta alla stanchezza e al senso di
frustrazione di dover faticare per
respirare e la consapevolezza di far
fronte a una malattia prolungata e
implacabile
- inadeguata 1
123
.






ANSIA
PANICO
IRA
DEPRESSIONE
DIMINUZIONE AUTOSTIMA
PAURA
1
124
.

MIGLIORARE :
-
la conoscenza della sua condizione,
le sue abilità di adattamento,
il senso del valore di sé
…………………………..
1
125
.
a)
Assumere un atteggiamento positivo,
di fiducia e d’incoraggiamento
verso la ps
-
Ascoltare volentieri e dimostrare di essere
interessati al problema
Essere sensibili alle paure della ps
Fornire un aiuto emotivo
-
1
126
b) Incoraggiare la ps a utilizzare un
.
broncodilatatore
e tecniche di
eliminazione delle secrezioni
prima dell’atto sessuale.
c) (pianificare) il rapporto nel
momento che la ps è al massimo delle
energie
d) Utilizzare se necessari l’O2 e
considerare espressioni diverse di
affetto per la persona amata.
1
127
e).Fornire appoggio al coniuge e ai membri
della famiglia, si indirizzino a
gruppi di supporto locali.
f) l’inf. insieme ad altri operatori
(psicologi), incoraggia la ps a
rimanere attivo.
Eventuali sessioni di terapia di gruppo
aiutano a sopportare un peso quasi
schiacciante.
1
128
g) Orientare la ps a partecipare a sedute
. gruppo e a programmi:
di
-
-
di riabilitazione polmonare,
di cessazione del fumo
per favorire l’integrazione
sociale
1
129
.
Vedi fotocopie
1
130
.
1
131
.
1
132
.
1
133
1
134
Introduzione


Esporre lo scopo della discussione
Presentarsi
1
135
Argomenti della
discussione

Indicare le idee principali che
si desidera trattare
1
136
Primo argomento



Esposizione dell'argomento
Ulteriori informazioni ed esempi
Rilevanza per il pubblico
1
137
Secondo argomento



Esposizione dell'argomento
Ulteriori informazioni ed esempi
Rilevanza per il pubblico
1
138
Terzo argomento



Esposizione dell'argomento
Ulteriori informazioni ed esempi
Rilevanza per il pubblico
1
139
Esempi concreti


Citare un esempio o raccontare
un fatto realmente accaduto
Se opportuno, manifestare
la propria comprensione per
le esigenze degli spettatori
1
140
Conclusione


Aggiungere una frase ad effetto che
riassuma la propria posizione rispetto
agli argomenti trattati
Riassumere i concetti fondamentali
1
141
Fasi successive


Riassumere i compiti assegnati agli
spettatori
Illustrare brevemente le azioni che si
intende intraprendere di persona
1
142
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