Trasferimento tecnologico verso la Cina: Orientamenti per le aziende Trasferimento tecnologico verso la Cina – perché c'è da preoccuparsi Le imprese europee hanno interesse a entrare nel mercato cinese e di sviluppare partenariati di lungo periodo in Cina. A tal fine sono spesso disposte a trasferire le loro tecnologie più moderne alle consociate cinesi di imprese europee e a partner di joint venture. L'effetto indesiderato di questo trasferimento può essere la perdita di competitività e di quote di mercato nel medio ‐ lungo periodo. Le imprese europee dovrebbero essere particolarmente all'erta se si trovano dinanzi a una di queste situazioni ricorrenti: Obbligo di partecipare a joint venture in cambio dell'accesso al mercato Per accedere al mercato cinese in certi settori, come quelli delle produzioni automobilistiche o di locomotive e materiale rotabile, le imprese straniere devono spesso costituire joint venture con imprese cinesi. L'autorizzazione a costituire una joint venture o a svolgere un'attività può essere subordinata alla fornitura di una tecnologia specifica, compresi i miglioramenti futuri di tale tecnologia. In certi casi il partner non può essere scelto liberamente e può essere già partner di una joint venture rivale o concorrente od essere lui stesso un concorrente. In altri casi, l'ampliamento di un investimento preesistente può comportare la costituzione in loco di un centro di R&S o altre forme di trasferimento di know‐how. Contratti pubblici/appalti Per poter partecipare ad appalti pubblici le società straniere devono assicurare che parte della loro produzione sia locale (in certi casi, anche fino all'80%). La produzione delle consociate straniere in Cina spesso non è considerata locale. Accade invece che le aziende straniere si trovino obbligate a lavorare con un contraente generale cinese cui devono trasferire appieno la loro tecnologia. Oltre a regole specifiche in materia di presentazione delle offerte e correlato trasferimento tecnologico, le dimensioni del mercato cinese sono spesso usate quale giustificazione durante la procedura d'appalto per aggiudicare il contratto alle imprese che promettono il maggior trasferimento di know‐how. Si noti che il governo cinese seleziona specificamente certi settori industriali nei quali si devono attuare strategie di trasferimento tecnologico, localizzazione e riduzione della dipendenza dalle importazioni. Istituti di progetto Per diversi progetti, in particolare la fabbricazione di macchine e impianti, è obbligatorio un esteso riesame dei disegni e modelli industriali ad opera di istituti cinesi di progetto. Questi disegni e il relativo know‐how possono essere successivamente riutilizzati per altri progetti cinesi che intendono riprodurre e utilizzare i modelli in altre località della Cina. Oltre a trasferire una documentazione tecnica dettagliata, le imprese straniere spesso sono tenute a formare personale cinese affinché questo, in futuro, possa progettare autonomamente le macchine/gli impianti. Certificazione e licenze per l'accesso al mercato Molti prodotti devono essere certificati da un istituto di certificazione cinese o devono ottenere una licenza da un ministero cinese prima di poter essere immessi sul mercato cinese. Certe procedure di certificazione comportano ispezioni degli impianti di produzione nei paesi d'origine dei titolari dei diritti. In certi casi, gli ispettori cinesi possono provenire da imprese concorrenti e possono porre quesiti tecnici non strettamente necessari per la certificazione. © Comunità europee, 2008 Riproduzione autorizzata citando la fonte. 1 La sfida per l'industria europea Questa situazione configura una minaccia per la competitività dell' l'industria europea poiché il vantaggio competitivo dell'Europa è legato alla sua innovazione, creatività, ai suoi marchi e know‐how. Ma le imprese europee non sono abituate a operare in un contesto in cui il diritto di proprietà intellettuale non è tutelato. In Cina indirizzi strategici chiave stabiliscono la necessità del trasferimento tecnologico e dell'innovazione nel paese. Le imprese cinesi hanno urgente bisogno di sviluppare know‐how e ottenere accesso a nuovi mercati remunerativi per raggiungere questo obiettivo. Di conseguenza, ex partner cinesi di aziende europee sono già concorrenti o lo diventeranno presto sia in Cina che in altri paesi. Cosa può fare la vostra impresa per tutelarsi? Il primo passo consiste nell'analizzare i vostri punti di forza. Cos'è che rende competitiva la vostra impresa? Quali misure e quali diritti di proprietà intellettuale sono in atto o possono essere usati per difendere la vostra competitività (ad esempio, segreti commerciali, brevetti, nuove applicazioni di tecnologie che richiedono know‐how)? Cosa può essere trasferito a terzi senza perdere competitività o quote di mercato nel medio ‐ lungo termine? Il secondo passo consiste nell'analizzare i vostri concorrenti e il mercato cinese in cui intendete operare. Sapete chi sono i vostri concorrenti in Cina? Quali sono i loro punti di forza? Qual è la loro strategia? Questa analisi dovrebbe anche tener conto dei vostri partner potenziali ed esistenti in Cina. Conoscete i loro obiettivi specifici? Si trovano in una situazione particolare che influenza la vostra cooperazione? Le imprese di proprietà statale possono essere condizionate da una politica industriale locale e statale che impone loro di ottenere un più intenso trasferimento di know‐how e maggiori investimenti in R&S piuttosto che massimizzare i profitti nel breve termine. Il terzo passo consiste nell'elaborare procedure proprie nel trattare con la Cina. Tali procedure devono essere pratiche, ma indicare anche chiaramente i limiti al di là dei quali non intendete andare. Definite i vostri limiti e difendete vigorosamente la vostra posizione. Riportiamo più sotto una lista di controllo contenente delle misure pratiche per aiutarvi a difendervi da una perdita inintenzionale di tecnologia e di know‐how in Cina. Obbligo di partecipare a joint venture in cambio di un accesso al mercato 9 9 9 9 9 Controllate attentamente il partner cinese, la sua localizzazione, le politiche industriali e il quadro legislativo esistenti sul posto. In particolare, esaminate gli obiettivi di un partner potenziale, l'assetto proprietario (partecipazione statale?) e il posizionamento delle altre imprese nello stesso settore. Si deve fare attenzione alle società quotate in borsa e alle loro consociate operanti in settori analoghi. Accertatevi di aver fatto il necessario per ottenere un'appropriata protezione dei diritti di proprietà intellettuale in Cina (brevetti, marchi commerciali, modelli di utilità, ecc.) prima di iniziare le trattative. Definite chiaramente per iscritto con il vostro partner scelto o designato l'entità del trasferimento tecnologico richiesto, anche in termini di upgrade futuri. Definite chiaramente chi può usare le tecnologie trasferite alla joint venture (escludendo le consociate e i subappaltatori). Introducete clausole che vincolano i dipendenti dei partner nell'ambito della joint venture: clausole di non concorrenza, clausole di riservatezza e clausole di astensione (non‐solicitation clause). © Comunità europee, 2008 Riproduzione autorizzata citando la fonte. 2 9 9 9 9 9 9 9 9 Definite chiaramente la proprietà dei diritti relativi alle invenzioni e alle creazioni fatte nell'ambito della joint venture e i diritti d'uso in caso di scioglimento della joint venture. Verificate se un futuro ampliamento dell'investimento non richieda un ulteriore trasferimento tecnologico (ad esempio, un centro di R&S in loco). Predisponete procedure interne per assicurare che le tecnologie chiave siano protette in modo adeguato: condizione della "necessità di conoscere" (need to know) per accedere al know‐how, restrizioni fisiche di accesso, formazione interna del personale e dei tecnici da distaccare prima che questi visitino la Cina o vi vadano a lavorare. Monitorate un insolita rotazione del personale. Fate in modo che l'impresa europea abbia una quota maggioritaria (> 51%) nelle joint venture. Se possibile, concedete licenze alla joint venture piuttosto che trasferire diritti. Se possibile, lavorate con società controllate al 100%, trasformate le joint venture in imprese a totale partecipazione straniera ove ciò sia fattibile. Se il governo impone che il partner cinese abbia la quota di maggioranza, avvaletevi dei benefici correlati concessi dal governo anche a vostro vantaggio (vale a dire, quello del partner europeo). Appalti pubblici 9 9 9 9 9 9 9 Offrite tecnologie mature. Accertatevi di aver registrato brevetti e marchi commerciali della tecnologia in questione in tutti i mercati pertinenti, compresi i mercati di esportazione extracomunitari. Accertatevi che nella vostra impresa ci sia chiarezza su quanto del vostro know‐how può essere trasferito. Concedete licenze per la vostra tecnologia ma tenete per voi i brevetti chiave. Trasferite o concedete licenze per tecnologie soltanto in relazione a progetti ben determinati in Cina e per un periodo di tempo limitato. Evitate di esternalizzare le funzioni chiave di manutenzione e gestione operativa. Mantenete una superiorità tecnologica rispetto agli altri fornitori, in modo da trovarvi in una migliore posizione negoziale. Istituti di progetto 9 9 Istituti di progetto: affittate voi stessi i locali in cui i dipendenti degli istituti devono rimanere. Per progetti diversi fate ricorso a istituti di progetto diversi. Contrassegnate i modelli e i disegni con un identificativo nonché con formulazioni quali "Confidential" e "© by …" su ciascuna pagina presentata. Certificazione e licenze per l'accesso al mercato 9 9 9 Certificazione obbligatoria: non rispondete automaticamente a ogni domanda sui dettagli tecnici del prodotto che tocchi il know‐how proprio dell'impresa. Verificate se rispondere è necessario per attenersi alla norma e, se del caso, contrattate con l'organismo di certificazione. Ispezione dei locali: di regola è possibile ottenere che le ispezioni a fini di certificazione siano eseguite per conto delle autorità cinesi da organismi di certificazione europei o da altri organismi di fiducia. A tal fine, fate tempestivamente domanda all'organismo cinese di certificazione, in coordinamento con il fornitore auspicato. Usate identificativi invisibili e di tipo watermark sui vostri prodotti per poter smascherare le copie identiche (ad esempio, aggiungendo a una macchina parti non necessarie). © Comunità europee, 2008 Riproduzione autorizzata citando la fonte. 3 Precauzioni generali contro una perdita inintenzionale di tecnologia e di diritti di proprietà intellettuale Proteggete i prodotti e le tecnologie • Se possibile, progettate su base modulare i prodotti destinati a essere fabbricati in Cina cosicché moduli diversi possano essere prodotti da fabbricanti diversi, in tal modo ciascun fornitore ottiene una conoscenza soltanto parziale del prodotto. • Combinate funzioni chiave in elementi destinati ad essere sempre sviluppati e fabbricati all'interno della vostra azienda per essere poi consegnati al vostro reparto proprio di assemblaggio che procederà a installarli. • L'integrazione di moduli nel sistema generale e le prove del sistema generale devono sempre avvenire nei vostri stabilimenti. • Trasmettete know‐how, documenti, liste clienti, progetti, strategie, aggiornamenti di disegni, ecc. ai fornitori cinesi rigorosamente secondo il principio "need‐to‐know" e solo dopo la firma di un accordo di riservatezza. • Non fate circolare disegni, soprattutto non con messaggi elettronici non cifrati. Se i disegni devono essere inviati indicate chiaramente "Confidential" su tutti i documenti e su ciascuna pagina dell'invio. • Proteggete le parti consegnate ai fornitori da copie non autorizzate mediante brevetti, marchi commerciali, disegni, ecc. e perseguite i contraffattori. • Effettuate regolarmente audit dei fornitori con particolare attenzione al controllo degli obblighi contrattuali per verificare gli eventuali casi di divulgazione indebita dei diritti di proprietà intellettuale e di royalty non dichiarate. • Tecnologia dell'informazione: conservate i vostri archivi dati in Europa. • Create sistemi con diversi livelli di accesso ai dati qualitativi (soft data) e monitorate con regolarità da dove provengono i tentativi di accesso dall'esterno. • Accordatevi su restrizioni alle esportazioni e seguite attivamente tutti i casi individuati di violazione. Fate la vostra parte: coinvolgete i dipendenti • Gli ingegneri e i tecnici amano comunicare tra di loro. Sensibilizzateli sull'importanza di tutelare la tecnologia. • I dipendenti devono essere resi consapevoli del fatto che una comunicazione non autorizzata di tecnologia danneggia l'impresa per la quale lavorano e mette quindi in pericolo il loro stesso posto di lavoro. • Fate in modo che i contratti di lavoro contengano clausole di non concorrenza e accordi di riservatezza nonché clausole di astensione che possono essere fatte rispettare nell'ordinamento cinese. • Fidelizzate i dipendenti cinesi altamente qualificati che lavorano in consociate di imprese europee e in joint venture mediante incentivi di ordine economico e di carriera, ecc. • Se fate ricorso ad agenti, a partner commerciali e agenti di vendita, inserite nell'accordo di agenzia clausole di salvaguardia, soprattutto se non siete presenti direttamente sul mercato. Ove necessario, assicurate la formazione del personale del vostro agente di vendita. • Monitorate i visitatori ai centri di R&S in Europa e fate in modo che siano continuamente accompagnati. • Limitate l'accesso fisico a sezioni sensibili dell'impresa. • Non accettate tutti i contratti. Non penalizzate il reparto vendite se rifiuta un contratto per motivi di protezione della tecnologia previa consultazione del servizio legale. • Se possibile, tenete degli uffici in loco, con personale specializzato nella protezione del know‐how e nel diritto cinese. © Comunità europee, 2008 Riproduzione autorizzata citando la fonte. 4 Sfruttate le opportunità offerte dal sistema! • Registrate i vostri brevetti, i marchi commerciali, i diritti d'autore e i disegni non solo nell'UE ma anche e soprattutto in Cina! • Fate uso di tutte le possibilità offerte dalla legge: evitate formulazioni ambigue nei contratti e includete clausole compromissorie indicando un foro competente neutro. • Assicuratevi che i trasferimenti di know‐how avvengano su basi giuridiche chiare per tutte le parti interessate, definite in modo chiaro e dettagliato l'oggetto e il destinatario del trasferimento, comprese le formalità. • Nel caso di un trasferimento di tecnologia non dimenticate di concludere un accordo di non divulgazione. • Obbligate il vostro partner contrattuale ad attenersi a tutte le disposizioni amministrative in materia di importazione e d'esportazione di tecnologia. • Accertatevi che il pagamento delle royalty costituisca per il destinatario della tecnologia un obbligo coercibile (clausola penale, nessun diritto di opporsi al pagamento delle tasse di licenza sulla base del mancato rispetto delle disposizioni amministrative del diritto cinese). • Far partecipare, ove possibile, i fornitori e i sublicenziatari agli obblighi contrattuali. • Specificare nel contratto che i fornitori non devono vendere i prodotti in questione a terzi senza autorizzazione previa. • Limitate nella misura del possibile il numero di sublicenze. • Rivolgetevi al servizio di assistenza sui diritti di proprietà intellettuale (IPR Helpdesk), all'addetto commerciale della vostra ambasciata e alla delegazione della Commissione europea per far conoscere le vostre preoccupazioni e i vostri problemi! Declinazione di responsabilità: Il presente opuscolo è pubblicato dalla Commissione delle Comunità europee. I materiali contenuti nell'opuscolo hanno esclusivamente carattere informativo e il lettore non deve utilizzarli né deve affidarvisi quale base per agire. Le Comunità europee non si assumono alcuna responsabilità quanto all'accuratezza o alla completezza delle affermazioni contenute nell'opuscolo e declinano ogni responsabilità per eventuali perdite o danni subiti da terzi che abbiano agito confidando sulle informazioni contenute nel presente opuscolo da essi interpretate quali osservazioni, suggerimenti, consigli o orientamenti. Le decisioni prese nella materia da individui, organizzazioni o imprese devono basarsi esclusivamente sul loro giudizio e sull'uso di una ragionevole prudenza. Desideriamo esprimere la nostra gratitudine in particolare alla Federazione delle Industrie tedesche – BDI che ha assicurato il lavoro di ricerca su cui si basa questa pubblicazione e che ha preparato la bozza di questo opuscolo. © Comunità europee, 2008 Riproduzione autorizzata citando la fonte. 5