Dipartimento di Sanità Pubblica
SPSAL - Servizio di Prevenzione e Sicurezza
negli Ambienti di Lavoro
Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche
U.O.C. Dipendenze Patologiche
Ser.T. - Servizio Tossicodipendenze
Droga e
ambienti di lavoro
Informazioni utili
Dipartimento di Sanità Pubblica
SPSAL - Servizio di Prevenzione e Sicurezza
negli Ambienti di Lavoro
Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche
U.O.C. Dipendenze Patologiche
Ser.T. - Servizio Tossicodipendenze
Droga e
ambienti di lavoro
Informazioni utili
Il presente opuscolo è stato realizzato a cura di:
- Dott.ssa Maria Antonietta Geminiani
SPSAL (Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro)
del Dipartimento di Sanità Pubblica, Azienda USL di Ravenna
- Dott.ssa Cecilia Pintori e A.S. Paola Pantieri
Ser.T. (Servizi Tossicodipendenze) dell’U.O.C. Dipendenze
Patologiche, Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze
Patologiche, Azienda USL di Ravenna.
U.O. AFFARI GENERALI E SEGRETERIA - AZIENDA USL DI RAVENNA
Composizione ed impaginazione: Claura Campanini
Stampa: a cura del Centro Stampa Aziendale
Ravenna: stampa maggio 2013
4
INDICE
l
Cosa sono le droghe
-
Cannabis
-
Cocaina
-
Amfetamine, Metamfetamine
-
Ecstasy
-
Eroina
-
Metadone
-
Buprenorfina
pag. 6
pag. 9
pag. 10
pag. 11
pag. 12
pag. 13
pag. 14
pag. 15
Conseguenze sull’attività lavorativa
legata all’assunzione di sostanze d’abuso
pag. 16
l
Riferimenti normativi
pag. 17
l
Modalità di attivazione ed esecuzione
degli accertamenti sanitari
pag. 20
l
l
Procedure per gli accertamenti di assenza
di tossicodipendenza o di assunzione di
sostanze stupefacenti o psicotrope in
lavoratori addetti a mansioni che
comportano rischi per la sicurezza,
l’incolumità e la salute di terzi nei luoghi
di lavoro
Provvedimento 18 settembre 2008
l
G.U. n.266 del 15 novembre 2007
pag. 21
Recapiti telefonici e indirizzi
per informazioni
pag. 24
5
Cosa sono le droghe
“Droga” è il termine con cui correntemente vengono indicate tutte
le sostanze che sono:
l psicoattive: agiscono sul cervello (sistema nervoso centrale)
imitando o alterando l’azione di neurotrasmettitori (adrenalina,
endorfine, dopamina, serotonina,…) per cui modificano le
sensazioni, le emozioni ed i comportamenti.
Vengono assunte per i loro effetti soggettivi piacevoli;
l
tossiche: possono provocare danni a breve e/o a lungo termine
nel nostro organismo.
Le droghe possono essere sostanze naturali o artificiali, legali o
illegali.
Gli effetti variano molto da sostanza a sostanza, ma anche una stessa
sostanza ha effetti profondamente diversi in relazione a dosaggio,
frequenza d’uso, sensibilità personale alla sostanza, contesto
e modalità di assunzione.
EFFETTI e RISCHI dipendono da:
SOSTANZA
(Tipo, qualità, quantità, frequenza e modalità di assunzione)
PERSONA
CONTESTO
(sesso, età, peso, stato di salute
fisica/psichica, personalità)
(luogo, situazione giuridica)
6
La modalità di assunzione delle droghe può configurarsi come uso,
abuso, dipendenza.
USO
ABUSO
DIPENDENZA
Assunzione di
quantità moderate
di droga.
Assunzione non
continuativa di
quantità eccessive
di droga.
Necessità di assunzione
continuativa di
quantità eccessive
di droga.
Non comporta
necessariamente
danni ma espone
la persona ai rischi
diretti derivanti
dall'azione tossica
della sostanza stessa.
Può causare danni
di tipo fisico,
relazionale,
psicologico
e sociale sia
per la persona
che per il suo
ambiente.
La dipendenza è una
malattia cronica
recidivante caratterizzata da:
- desiderio compulsivo
di utilizzare la sostanza
(craving)
- incapacità o grande
difficoltà a interrompere
l'abitudine (sono frequenti
le ricadute)
- astinenza, caratterizzata
in genere da sintomi
opposti a quelli della
sostanza usata
- tolleranza: necessità di
aumentare
progressivamente la dose
per produrre l'effetto
desiderato
- abbandono progressivo di
altre fonti di gratificazione
e di interesse
L'assunzione di quantità anche moderate di una qualsiasi sostanza
psicoattiva può comunque comportare rischi aggiuntivi in relazione al
contesto ad esempio assumere sostanze e lavorare oppure guidare
7
Le sostanze psicoattive si possono raggruppare in 3 principali
categorie in base ai loro effetti:
ALLUCINOGENI
LSD
PSILOCIBINA
MESCALINA
CANNABINOIDI
KETAMINA
ECSTASY
DEPRESSIVI
STIMOLANTI
OPPIACEI
ALCOL
Farmaci SEDATIVO-IPNOTICI
INALANTI:
(POPPER,COLLE,SOLVENTI)
COCAINA
AMFETAMINA
CAFFEINA
NICOTINA
Allucinogeni: gli allucinogeni sono un gruppo eterogeneo di
sostanze capaci di alterare le percezioni, i pensieri e
le sensazioni. A differenza di altre sostanze
psicoattive, come oppiacei e stimolanti, questi
farmaci non si limitano ad amplificare gli stati usuali
della mente, quanto piuttosto ad indurre esperienze
che sono qualitativamente diverse da quelle della
coscienza ordinaria. Queste esperienze sono
spesso paragonate a stati di coscienza non-ordinari,
come la trance, la meditazione e i sogni.
Depressivi:
le sostanze depressive abbassano il tono dell’umore
con forte riduzione di interesse o di piacere per tutte
o quasi tutte le attività.
Stimolanti:
le sostanze stimolanti provocano sensazioni di
immediata efficienza, vigilanza, benessere e
sicurezza. Agli effetti piacevoli di breve durata segue
però una sensazione di forte depressione e di disagio
psichico.
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Cannabis
La cannabis (canapa indiana) è una pianta originaria dell’Asia
Centrale ma ormai coltivata in tutto il mondo.
Il principio attivo ovvero la molecola che agisce nel cervello
determinandone gli effetti è il Tetraidrocannabinolo (THC) la cui
concentrazione varia a seconda del processo di produzione e del
derivato dalla cannabis: è minore nella marijuana, maggiore
nell’hashish, massimo nell’olio di hashish.
Attualmente l’uso terapeutico è possibile in numerosi paesi; in Italia
lo è in alcune regioni; il THC, prodotto sinteticamente, è registrato
come farmaco antidolorifico, per la cura del glaucoma e come
stimolante dell’appetito in situazioni di grave debilitazione fisica (ad
es. AIDS, tumori ecc.).
La cannabis è classificata come “allucinogeno minore” in quanto i
suoi effetti si collocano a metà strada fra gli allucinogeni che alterano
e distorcono le percezioni di sé e della realtà esterna e i depressivi
del Sistema Nervoso Centrale che rallentano le funzioni del cervello.
Quando la cannabis viene fumata gli effetti compaiono nel giro di
qualche minuto e hanno una durata di circa 2 ore; se ingerita gli
9
effetti compaiono dopo 1 – 3 ore e hanno una durata di 8 - 10 ore.
L’ingestione comporta una maggiore difficoltà di controllo della
quantità di sostanza assunta e di conseguenza è più alto il rischio di
incorrere in effetti collaterali sgradevoli.
Gli effetti più frequenti sono: rilassamento e senso di benessere,
loquacità, euforia, disinibizione, sonnolenza, rallentamento dei riflessi
e della coordinazione motoria, aumento dell’appetito, diminuzione della
pressione arteriosa, arrossamento degli occhi, aumento della frequenza
del battito cardiaco.
La cannabis e i suoi derivati sono sostanze illegali.
Il principio attivo (THC) è riscontrabile nelle urine da 3 a 30 giorni
ed anche fino a 3 mesi quando si tratti di assunzioni elevate e
protratte.
Cocaina
La cocaina viene estratta dalle foglie di coca, che è una pianta
originaria del Sud America.
Dopo la raffinazione chimica la cocaina si presenta generalmente in
polvere, cristallina, bianca e inodore, oppure in cristalli (free base o
crack); può essere assunta per via nasale (sniffata), fumata o
iniettata.
10
La cocaina è una sostanza stimolante del Sistema Nervoso Centrale
e provoca irritabilità, aggressività, ansia, riduzione della percezione
della fatica fisica e mentale, diminuzione della capacità critica,
insonnia, sbalzi di umore, manie di persecuzione, aumento della
frequenza cardiaca, della pressione arteriosa, ictus cerebrale, infarto
cardiaco
L’uso prolungato per via nasale della cocaina provoca la perforazione
del setto nasale.
Il mix con altre sostanze come cocaina + alcol induce la formazione
nell’organismo di una nuova molecola, il “cocaetilene” altamente
tossico per il fegato e per il cuore.
La cocaina è una sostanza illegale.
Gli effetti sono quasi immediati e durano 5 minuti se fumata e 30
minuti se inalata o iniettata.
La cocaina è riscontrabile nelle urine per un arco di tempo da 2 a 5
giorni.
Amfetamine, Metamfetamine
La famiglia delle amfetamine comprende numerose molecole di sintesi
che hanno un’azione stimolante del Sistema Nervoso Centrale ed
agiscono su memoria, appetito, affettività e sonno.
Le amfetamine possono essere assunte per via orale, nasale
(“sniffata”), iniettata o fumata con una pipa.
11
Gli effetti indotti dall’assunzione sono: aumento della sicurezza e della
fiducia nelle proprie possibilità, maggiore lucidità mentale e capacità
di attenzione, euforia, voglia di parlare, irrequietezza, riduzione della
capacità critica, diminuzione della percezione di fatica fisica e mentale,
mal di testa, manie di persecuzione, colpo di calore (ipertermia
maligna), ictus cerebrale, infarto miocardico.
Sul mercato illegale le amfetamine si possono trovare in polvere densa,
il cui colore può andare dal bianco al rosa al grigio, in cristalli, gel o
sottoforma di pasticca.
Gli effetti hanno una durata molto più lunga di altri stimolanti come la
cocaina, durano in media 4 – 6 ore e si manifestano entro 1 ora se
sniffati, entro 1 – 3 ore se ingeriti, entro 5 – 7 minuti se iniettati.
Il principio attivo delle amfetamine è riscontrabile nelle urine da 1
a 3 giorni.
Ectasy
L’ecstasy è un composto sintetico (MDMA =
METILENDIOSSIMETAMFETAMINA) ad azione stimolante il
Sistema nervoso Centrale.
E’ generalmente commercializzata in pillole, capsule o anche liquido;
il nome, il colore o la forma non danno alcuna certezza della
composizione né degli effetti.
Può essere assunta per via orale o nasale (“sniffata”).
Gli effetti indotti dall’uso sono sia stimolanti sia di tipo allucinogeno,
si manifestano dopo circa 30 minuti dall’assunzione e hanno una durata
di 3 - 6 ore.
12
Viene definita sostanza “enctactogena” cioè sostanza che diminuisce
le barriere emotive facilitando la comunicazione e la sintonia con gli
altri (empatia) e l’introspezione.
L’ecstasy è una sostanza illegale.
Il principio attivo è riscontrabile nelle urine per un arco di tempo da 1
a 3 giorni.
Eroina
L’eroina (diacetilmorfina) è un derivato semisintetico della morfina
ed ha una azione 10 volte più potente.
L’eroina si presenta come una polvere bianca o marrone, spesso
granulosa: può essere fumata oppure assunta per via nasale o per
via endovenosa.
13
L’eroina è una sostanza deprimente le funzioni cerebrali la cui
assunzione provoca intensa sensazione di benessere, calore, euforia,
riduzione del dolore fisico e psichico, difficoltà a coordinare i
movimenti.
Si può manifestare la sindrome da iperdosaggio (overdose)
caratterizzata da perdita di coscienza e depressione respiratoria con
elevato rischio di morte.
L’eroina fumata espone le prime vie respiratorie ed i polmoni al
contatto con vapori caldissimi, causando danni ai tessuti ed alterazine
della funzionalità polmonare.
L’uso prolungato per via nasale dell’eroina provoca la perforazione
del setto nasale.
L’eroina è sostanza illegale ed ha un altissimo potenziale nel
determinare l’insorgere di dipendenza.
La comparsa degli effetti è praticamente immediata e la durata è di
5-6 ore.
Il principio attivo è riscontrabile nelle urine per un tempo variabile
da 2 a 6 giorni.
Metadone
E’ un oppiaceo sintetico
utilizzato come farmaco, quindi
sostanza legale, a tutt’oggi è
riconosciuto dalla comunità
scientifica come il trattamento
farmacologico d’elezione per la
cura delle persone affette da
tossicodipendenza da oppiacei.
14
E’ impiegato anche nella terapia del dolore.
Si presenta in forma di sciroppo e viene assunto per via orale.
Può essere prescritto solo dal medico, in particolare dallo specialista
presso i Servizi Pubblici per le Tossicodipendenze.
Al di fuori di questi ambiti l’uso e la detenzione di metadone è
illegale.
La sua azione ha una durata di 24 - 30 ore.
Il principio attivo è riscontrabile nelle urine per un arco di tempo da 4
a 10 giorni.
Buprenorfina
La buprenorfina è il principio
attivo di farmaci che vengono
comunemente utilizzati nella
terapia del dolore nella
formulazione a basso dosaggio
(Temgesic in compresse e fiale) e per il trattamento farmacologico
delle persone affette da tossicodipendenza da oppiacei è usata nella
formulazione ad alto dosaggio (Subutex compresse); in quest’ultimo
caso può essere prescritto solo dal medico dei Servizi Pubblici
per le Tossicodipendenze.
Al di fuori di questi ambiti l’uso e la detenzione di buprenorfina
è illegale.
Il Subutex si presenta in forma di compresse sublinguali.
La sua azione ha una durata di 24 - 48 ore.
Il principio attivo è riscontrabile nelle urine per un arco di tempo da
3 a 5 giorni.
15
Conseguenze sull’attività lavorativa legata
all’assunzione di sostanze d’abuso
- Riduzione della performance lavorativa riconducibile a condizioni
di stanchezza, apatia, sonnolenza, riduzione della concentrazione.
- Aumento del rischio di infortuni, circa 4 vv. maggiore nei
consumatori di droghe in quanto l’assunzione di sostanze d’abuso
determina un’alterazione dei tempi di reazione e riduzione della
percezione del pericolo in ambito lavorativo.
- Assenteismo: nei consumatori di droghe il tasso di assenteismo è
doppio rispetto ai non utilizzatori.
16
Riferimenti normativi
l
DPR n. 309/1990 Testo unico delle leggi in materia di
disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope,
prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di
tossicodipendenza:
- l’art. 124: favorisce il recupero dei tossicodipendenti al lavoro,
avviandoli ad idonei programmi di riabilitazione e
prevedendo, per i lavoratori assunti a tempo indeterminato, la
conservazione del posto di lavoro per il tempo necessario al
trattamento riabilitativo e comunque per un periodo fino a tre
anni;
- l’art.125: prevede accertamenti di assenza di tossicodipendenza
per appartenenti alle categorie di lavoratori destinati a
mansioni che comportano rischi per la sicurezza,
l’incolumità e la salute dei terzi.
l
Intesa Stato-Regioni 30 ottobre 2007 in materia di
accertamento di assenza di tossicodipendenza
(G.U. n.266 del 15 novembre 2007)
- All’Allegato I individua le mansioni che comportano rischi per
la sicurezza,l’incolumità e la salute proprie e di terzi;
- istituisce l’obbligo della sorveglianza sanitaria per le
suddette mansioni;
- l’assunzione sporadica di sostanze stupefacenti o psicotrope
è assimilata alla tossicodipendenza.
17
Allegato I
Intesa Stato-Regioni 30 ottobre 2007
Mansioni che comportano rischi per la sicurezza, l’incolumità e la
salute di terzi
1)
Attività per le quali è richiesto un certificato di abilitazione per l’espletamento
dei seguenti lavori pericolosi:
a) impiego di gas tossici (art. 8 del regio decreto 1927, e successive modificazioni);
b) fabbricazione e uso di fuochi di artificio (di cui al regio decreto 6 maggio 1940,
n. 635) e posizionamento e brillamento mine (di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 19 marzo 1956, n. 302);
c) direzione tecnica e conduzione di impianti nucleari (di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 30 dicembre 1970, n. 1450 e s.m.).
2)
2) Mansioni inerenti le attività di trasporto:
a) conducenti di veicoli stradali per i quali è richiesto il possesso della patente
di guida categoria C, D, E e quelli per i quali è richiesto il certificato di
abilitazione professionale per la guida di taxi o di veicoli in servizio di noleggio
con conducente, ovvero il certificato di formazione professionale per guida di
veicoli che trasportano merci pericolose su strada;
b) personale addetto direttamente alla circolazione dei treni e alla sicurezza
dell’esercizio ferroviario che esplichi attività di condotta, verifica materiale
rotabile, manovra apparati di sicurezza, formazione treni, accompagnamento
treni, gestione della circolazione, manutenzione infrastruttura e coordinamento
e vigilanza di una o più attività di sicurezza;
c) personale ferroviario navigante sulle navi del gestore dell’infrastruttura
ferroviaria con esclusione del personale di camera e di mensa;
d) personale navigante delle acque interne con qualifica di conduttore per le
imbarcazioni da diporto adibite a noleggio;
e) personale addetto alla circolazione e a sicurezza delle ferrovie in concessione
e in gestione governativa, metropolitane, tranvie e impianti assimilati, filovie,
autolinee e impianti funicolari, aerei e terrestri;
f) conducenti, conduttori, manovratori e addetti agli scambi di altri veicoli con
binario, rotaie o di apparecchi di sollevamento, esclusi i manovratori di carri
ponte con pulsantiera a terra e di monorotaie;
g) personale marittimo di prima categoria delle sezioni di coperta e macchina,
limitatamente allo Stato maggiore e sottufficiali componenti l’equipaggio di
navi mercantili e passeggeri, nonchè il personale marittimo e tecnico delle
piattaforme in mare, dei pontoni galleggianti, adibito ad attività off-shore e
delle navi posatubi;
h) controllori di volo ed esperti di assistenza al volo;
i) personale certificato dal registro aeronautico italiano;
l) collaudatori di mezzi di navigazione marittima, terrestre ed aerea;
m) addetti ai pannelli di controllo del movimento nel settore dei trasporti;
n) addetti alla guida di macchine di movimentazione terra e merci.
3)
Funzioni operative proprie degli addetti e dei responsabili della produzione, del
confezionamento, della detenzione, del trasporto e della vendita di esplosivi.
18
l
D.L.81/08 Art.41, Sorveglianza sanitaria
- comma 4: nei casi e nelle condizioni previste dall’ordinamento
le visite mediche (preventive, periodiche, in occasione di
cambio mansione e preassuntive) sono altresì finalizzate alla
verifica dell’assenza di condizioni di alcol dipendenza e di
assunzione di sostanze psicotrope o stupefacenti;
- comma 4-bis del D.L.81/08: entro il 31 dicembre 2009, con
accordo in Conferenza Stato- regioni, adottato
previa
consultazione delle parti sociali, vengono rivisitate le
condizioni e le modalità per l’accertamento della
tossicodipendenza e della alcol dipendenza.
l
Conferenza Stato-Regioni 18 settembre 2008
(GU 8/10/08 n. 236)
- Identifica le procedure per gli accertamenti di assenza di
tossicodipendenza o di assunzione di sostanze stupefacenti o
psicotrope in lavoratori addetti a mansioni che comportano
rischi per la sicurezza, l’incolumità e la salute di terzi
applicative del provvedimento n. 99/CU del 30 ottobre 2007.
l
Delibera della Regione Emilia Romagna del
27 luglio 2009
- demanda al Medico Competente l’individuazione
dei Laboratori Analisi di cui avvalersi per gli esami
tossicologici di screening (metodiche immunochimiche) e di
conferma (metodiche GC/MS o LC/MS);
- stabilisce la determinazione della creatinina urinaria = o< di
20mg/dl ed ev. altri parametri (volume, p.s., t°, pH, ecc.) per
l’esecuzione degli esami tossicologici;
19
- ribadisce l’obbligo di una registrazione oggettiva a stampa
dei risultati ottenuti con il test rapido di screening;
- determina che i SerT facciano riferimento ai laboratori analisi
pubblici per gli esami tossicologici di screening e per gli esami
di conferma alla Tossicologia forense dell’Università di
Modena-Bologna-Ferrara e del laboratorio unico di analisi di
Pievesestina (FC).
Modalità di attivazione ed esecuzione
degli accertamenti sanitari
Gli accertamenti sanitari possono essere distinti in:
- Accertamento pre-affidamento della
mansione
- Visita medica preventiva e
preassuntiva D. L.gs. 81/2008 Art.41
comma 2 lett. a, e-bis come mod.
D.Lgs. 106/2009
- Accertamento periodico (frequenza
minima annuale)
- Accertamento per ragionevole dubbio
- Accertamento dopo un incidente
- Accertamento di follow up
- Accertamento al rientro al lavoro, nella mansione a rischio, dopo
un periodo di sospensione dovuto a precedente esito positivo
- Accertamento al rientro al lavoro, nella mansione a rischio, dopo
un’assenza per malattia superiore a 60gg (D.L.gs. 81/2008 Art.41
comma 2 lett. e-ter come mod. D.Lgs.106/2009)
20
Procedure per gli accertamenti di
assenza di tossicodipendenza o di
assunzione di sostanze stupefacenti o
psicotrope in lavoratori addetti a
mansioni che comportano rischi per la
sicurezza, l’incolumità e la salute di terzi
nei luoghi di lavoro
Provvedimento 18 settembre 2008
G.U. n.266 del 15 novembre 2007
La procedura per gli accertamenti di assenza di tossicodipendenza si
compone di 2 macrofasi:
1° livello di accertamenti svolti dal Medico Competente aziendale
2° livello diagnostico-accertativo effettuato Servizio
Tossicodipendenze (Ser.T.) dell’ASL
1° livello
Il datore di lavoro comunica al Medico Competente per iscritto
l’elenco dei lavoratori con mansioni di cui all’All. I dell’Intesa CU
30/10/2007 da sottoporre ad accertamento di assenza di
tossicodipendenza con una comunicazione che dovrà essere prevista
con frequenza minima annuale.
Entro 30 giorni dal ricevimento dell’elenco dei nominativi il Medico
Competente stabilisce il calendario degli accertamenti, definendo data
e luogo di esecuzione degli stessi.
Il datore di lavoro è tenuto a comunicare al Lavoratore la data ed il
luogo degli accertamenti con un preavviso di non più di 1 giorno
dalla data stabilita per l’accertamento.
Se il lavoratore rifiuta di sottoporsi agli accertamenti, il Medico
Competente dovrà dichiarare che “non è possibile esprimere il
giudizio di idoneità per impossibilità materiale a svolgere gli
21
accertamenti” e pertanto il lavoratore dovrà essere sospeso dalla
mansione.
Se il lavoratore non si presenta agli accertamenti viene sospeso a
scopo cautelativo dalla mansione a rischio e verrà riconvocato entro
10 giorni, ma, tenenuto conto di questa mancata presentazione, il
lavoratore sarà sottoposto a 3 controlli tossicologici a sorpresa
nei 30 giorni successivi.
L’accertamento comprende: la visita medica orientata
all’identificazione di segni e sintomi suggestivi di assunzione di sostanze
stupefacenti o psicotrope e un test tossicologico analitico di primo
livello su un campione di urine il cui prelievo deve avvenire sotto il
controllo del Medico Competente o di un operatore sanitario
qualificato.
Il campione urinario è diviso in 3 aliquote:
- La aliquota A verrà utilizzata per il test di screening
immunochimico rapido per la ricerca di oppiacei,
cocaina, THC (marijuana), amfetamina e
metamfetamina,
MDMA
(ecstasy),
A
metadone;
- l’aliquota B sarà impiegata per la conferma
(mediante cromatografia e spettrometria di
massa) se il il test di screening immunochimico
rapido risulta positivo; in questo esame si aggiunge
alle precedenti sostanze la buprenorfina;
B
- l’aliquota C sarà usata per l’eventuale analisi di
revisione, in caso di positività del precedente
test, se richiesta dal lavoratore entro 10 giorni
dalla comunicazione dell’esito di cui sopra con
spese a carico del Lavoratore stesso.
C
22
In caso di negatività del test di 1° livello il Medico Competente
conclude l’accertamento con giudizio di idoneità allo svolgimento
della mansione, comunicandolo per iscritto al Lavoratore e al Datore
di Lavoro.
In caso di positività confermata agli accertamenti di 1° livello il
Lavoratore sarà valutato temporaneamente inidoneo alla mansione
a rischio e sarà inviato ai Ser.T. per l’effettuazione degli ulteriori
accertamenti diagnostici al fine di la valutare la presenza o meno di
tossicodipendenza.
2° livello diagnostico-accertativo
Il lavoratore risultato positivo agli accertamenti di primo livello, ma
in assenza di tossicodipendenza certificata dal Ser.T., sarà
reinviato al Medico Competente che potrà decidere di sottoporre
o meno il lavoratore a monitoraggio cautelativo (controlli sanitari con
prelievo urinario a sorpresa 1 volta al mese per 6 mesi).
In presenza di tossicodipendenza il Ser.T. imposterà un percorso
di riabilitazione e/o un’idonea terapia e al lavoratore sarà garantita
la possibilità di accedere a tale trattamento con la conservazione del
posto di lavoro, se assunto a tempo indeterminato, per un congruo
periodo di tempo e comunque fino a 3 anni ai sensi dell’art. 124 del
D.P.R. n. 309/90.
Il lavoratore, una volta espletati e conclusi positivamente i suddetti
trattamenti di cura/riabilitazione e dichiarato dal Ser.T. in remissione
completa, prima del suo reintegro nella mansione a rischio dovrà
essere sottoposto da parte del Medico Competente aziendale a
monitoraggio cautelativo cioè a controlli sanitari con prelievo
urinario a sorpresa 1 volta al mese per 6 mesi.
23
Recapiti telefonici e indirizzi per
informazioni
SPSAL
(Servizio di Prevenzione Sicurezza negli ambienti di Lavoro)
- Sede di RAVENNA
Via Fiume Abbandonato, 134 - Ravenna
tel.0544 286850
e mail: [email protected]
- Sede di FAENZA
Via Zaccagnini, 22 - Faenza
tel. 0546 602524
e-mail: [email protected]
- Sede di LUGO
Via V. Veneto, 8 - Bagnacavallo
tel. 0545 283051
e-mail: [email protected]
24
U.O. Dipendenze Patologiche
Ser.T. (ServizioTossicodipendenze)
- Sede di RAVENNA
Via Rocca ai Fossi, 20 - Ravenna
tel 0544 247251
e-mail: [email protected]
- Sede di FAENZA
P.za San Rocco, 2 - Faenza
tel 0546 602420
e-mail: [email protected]
- Sede di LUGO
Via Bosi, 25 - Lugo
tel 0545 903155
e-mail: [email protected]
25
Numero Verde del Servizio Sanitario Regionale:
Operatori qualificati rispondono
da lunedì a venerdì dalle ore 8:30 alle ore 17:30
il sabato mattina dalle ore 8:30 alle ore 13:30
Sito internet Azienda USL di Ravenna:
Stampa a cura del Centro Stampa dell'Azienda USL di Ravenna
EDITORIA N.00439 (stampa: maggio 2013)
www.ausl.ra.it
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