swissinfo - Notte del racconto: la 20esima edizione va in scena il 13 novembre 2009.
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13 novembre 2009 - 10.33
All'alba del mondo
Leggere, ascoltare, immaginare o
inventare storie diverse, in lingue e
posti diversi, ma nello stesso momento:
è quanto propone la Notte del racconto,
una manifestazione che in Svizzera è
giunta ormai alla 20esima edizione.
C'era una volta una fiaba, e la magia di una
storia raccontata. C'era una volta una nonna,
o forse due, e quelle pagine colorate e
ingombre di parole per spiegare l'origine del
mondo o la differenza tra il bene e il male. I
bambini ascoltavano incantati, affascinati da
draghi, fate o mostri così reali, ma ancora
abbastanza distanti da non intimorirli troppo.
La notte del racconto, un momento magico
per grandi e piccini. (tv-yesterday.de)
E poi Pinocchio, Heidi o I musicanti di Brema:
storie di qui e d'altrove, la cui trama forse ci
sfugge, ma che portano con sé la magia dell'infanzia. Nell'immaginario dei bimbi, oggi questi
personaggi sono usciti dalla carta e appartengono al mondo dei cartoni animati o dei telefilm.
La forza dell'immagine sembra così stroncare il richiamo delle parole e smorzare il fruscio
delle pagine.
Il successo della Notte del racconto, giunta ormai alla sua 20esima edizione in Svizzera,
dimostra tuttavia che la lettura delle fiabe ad alta voce è forse un rito dimenticato, ma
continua a suscitare emozioni e curiosità. Nella notte di venerdì 13 novembre, grandi e piccini
si ritroveranno così riuniti alla stessa ora, in 450 posti diversi, attorno al tema "All'alba del
mondo".
In una società nella quale le nuove tecnologie si impongono, promuovere l'arte del racconto e
dell'ascolto assume un significato del tutto particolare, spiega Orazio Dotta, direttore di
Bibliomedia Svizzera italiana. «La Notte del racconto ci permette di riscoprire un piacere
ancestrale, insito nell'animo dell'uomo. Ma significa anche dare la possibilità a chi racconta e
a chi ascolta di ritrovare il tempo perduto, quel tempo che i nuovi media e lo stress della vita
quotidiana ci hanno sottratto».
Ascoltare però non è sempre un'impresa facile, come spiega la libraia e raccontastorie Velia
Chiesa. «È un'arte che richiede concentrazione e tranquillità, la predisposizione a lasciarsi
andare e a lasciarsi regalare una storia per la quale non viene chiesto nulla in cambio».
La lettura condivisa
La Notte del racconto è una delle tante iniziative promosse
per avvicinare i giovani e gli adulti alla lettura e all'ascolto,
ma è anche un'occasione di condivisione, di scambio tra
generazioni. «Come un tempo la gente si ritrovava attorno a
un falò, ora si danno appuntamento su una piazza, in una
biblioteca o in un'aula scolastica con l'unico obiettivo di stare
assieme e accompagnare il racconto», ci dice Antonella
Castelli dell'Istituto svizzero Media e Ragazzi ISMR.
La notte del racconto 2009
(bibliomedia.ch)
«Capita poi di vedere delle anziane signore in una casa di
cura leggere racconti ai bambini di scuola elementare o liceali impacciati narrare storie ai più
piccini», aggiunge Antonella Castelli. «È un incontro tra diverse generazioni che avviene in
un'atmosfera magica e lascia un ricordo che va al di là della trama stessa del racconto».
Quest'anno la manifestazione ruota attorno al tema «All'alba del mondo». Un percorso alla
scoperta dei miti e delle leggende sull'origine dell'universo, del viaggio di Darwin o dei misteri
dell'archeologia, in compagnia di dinosauri, mammut, draghi e forse anche qualche yeti.
La lettura, che per molti resta una passione individuale, per una notte almeno diventa
condivisione. Certo, la fiaba ha per ognuno un significato diverso, evoca emozioni e ricordi
singolari, ma la magia del racconto coinvolge tutti indistintamente, proteggendo per un
instante dall'oscurità del mondo. Una notte che non richiede troppi fronzoli e distrazioni,
come sottolinea Velia Chiesa, perché al centro dell'attenzione deve rimanere pur sempre lui:
il racconto.
http://www.swissinfo.ch/ita/swissinfo.html?siteSect=43&sid=11479986&ty=st
13.11.2009
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Metti un libro nella culla
Chi ama leggere sa che non è mai troppo presto per lasciarsi incantare da un libro e mai
abbastanza tardi per abbandonarlo. Un bambino per crescere non ha bisogno unicamente di
una corretta alimentazione o di un ambiente sano, ma anche del tempo trascorso ad
ascoltare, soprattutto se la voce è quella dei genitori e la parola quella delle fiabe. «Diversi
studi hanno sottolineato l'importanza di raccontare storie ai bambini fin dalla più tenera età
per un migliore sviluppo cognitivo e affettivo», spiega Orazio Dotta.
Attraverso la lettura ad alta voce, i genitori scoprono un canale privilegiato di comunicazione,
intriso di un'intimità che sfugge al linguaggio consueto. «Quei piccoli gesti rituali, quel
concatenarsi di eventi e la magia delle parole rassicurano i bambini e permettono loro di
esprimere liberamente emozioni e paure, di affrontare la notte con un pizzico di sicurezza in
più», aggiunge Antonella Castelli. Il rito della narrazione diventa così un vero e proprio
dialogo con mamma e papà: il sorridersi, il guardarsi, il parlarsi in compagnia di quei
personaggi fantastici che diventeranno forse amici inseparabili.
Anche dal punto di vista cognitivo la narrazione è fondamentale per lo sviluppo, ricorda
Orazio Dotta, «perché da un lato permette ai bambini di ampliare il proprio vocabolario e
dall'altro di accrescere le competenze di comprensione del linguaggio scritto e della realtà in
cui vivono». Elementi fondamentali in un paese dove un adulto su sei ha gravi difficoltà di
lettura e scrittura.
«Guai quindi a dire che le favole non servono, che la magia non esiste», conclude Velia
Chiesa. «Forse non sarà la notte del racconto a cambiare le abitudini di una vita, ad
avvicinare all'ascolto e alla narrazione, ma le storie continuano ad appassionare bambini e
adulti». Basta tendere l'orecchio, chiudere gli occhi e la parola magica è li ad aspettarci ...
C'era una volta una fiaba ...
Stefania Summermatter, swissinfo.ch
LA NOTTE DEL RACCONTO
La Notte del racconto è un progetto dell'Istituto svizzero Media e Ragazzi (ISMR), in
collaborazione con Bibliomedia Svizzera e col sostegno dell'Unicef Svizzera.
Dal 1990, ogni secondo venerdì del mese di novembre, bambini e adulti si ritrovano per
raccontare e sentire raccontare storie su un tema definito a livello nazionale.
Nel 2009 si svolge la 20esima edizione, alla quale hanno aderito oltre 450 organizzazioni
attorno al tema «All'alba del mondo».
NATI PER LEGGERE
Lanciato negli anni Novanta negli Stati Uniti, il progetto "Nati per leggere" è stato introdotto
in Svizzera nell'aprile del 2008, mentre in Italia ha festeggiato quest'anno il decimo
anniversario.
L'iniziativa consiste nell'offrire a tutti i genitori un pacchetto regalo, contenente albi illustrati
e opuscoli, per incoraggiarli ad avvicinare alla lettura i propri figli fin dalla più tenera età.
L'obiettivo del progetto è la crescita culturale, sociale ed affettiva del bambino.
"Nati per leggere" è promosso congiuntamente dalla fondazione Bibliomedia svizzera e
dall'Istituto svizzero Media e Ragazzi (ISMR), con il sostegno dall'Ufficio federale della
cultura.
ILLETTERISMO
In Europa, quasi un adulto su quattro non raggiunge il livello di alfabetizzazione minimo
richiesto per affrontare la vita quotidiana e il mondo del lavoro.
Le radici di questo fenomeno vanno ricercate nell'ambiente familiare, scolastico, personale e
sociale delle persone toccate.
Ha gravi ripercussioni di tipo individuale, quali – ad esempio – mancanza di autostima,
difficoltà ad affrontare la quotidianità, limiti nella scelta professionale.
A livello di autostima provoca spesso un sentimento di vergogna e sofferenza.
Sul piano professionale può causare disoccupazione e precarietà.
A livello di integrazione sociale e culturale impedisce la partecipazione alla vita culturale e
associativa, così come l'esercizio della cittadinanza.
http://www.swissinfo.ch/ita/swissinfo.html?siteSect=43&sid=11479986&ty=st
13.11.2009
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SITI CORRELATI
• La notte del racconto sul sito della
Bibliomedia (http://www.bibliomedia.ch/it/progetti/nottedelracconto2009.asp?navid=56)
• Come leggere ad alta voce: alcuni consigli (http://www.tigri.ch/wp/wpcontent/uploads/2009/09/20091108_comeleggereadaltavoce_nottedelracconto.pdf)
• Il progetto Nati per leggere (http://www.buchstart.ch/buchstart/it/index.asp?
navanchor=2110000)
• Promozione della lettura e della letteratura sul sito dell'Ufficio federale della
cultura (http://www.bak.admin.ch/themen/kulturfoerderung/00536/00538/index.html?lang=it)
• Media e Ragazzi Ticino e Gigioni Italiano (http://www.tigri.ch/wp/)
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