Iniziativa realizzata da Presidio del Lazio Centro Servizi Regionale per l’autonomia e le diverse abilità promosso da Regione Lazio Assessorato alle Politiche Sociali e gestito da CO.IN. Cooperative Integrate Onlus d evia nze terza edizione con il Patrocino del Ministero della Repubblica del Brasile Insieme con: Cooperativa Sociale Integrata “Matrioska” “CESC Project” Coordinamento Enti Servizio Civile Sociedade Cultural Projecto “Luar de Dança” di Rio De Janeiro In collaborazione con: 87° Circolo Didattico “Ada Negri” di Roma Scuola Elementare Statale “Salvatore Quasimodo” di Roma Associazione Volontari “Il Cavallo Bianco” Cooperativa Sociale Integrata “Tandem” Cooperativa Sociale Integrata “Pin.go” Cooperativa Sociale Integrata “Capodarco” Note sull’accessibilità Il teatro si trova nei pressi della fermata Metro Arco di Travertino, nel complesso della Parrocchia S. Gaspare Del Bufalo. Nelle vie limitrofe al teatro sono disponibili dei parcheggi pubblici. L’ingresso principale presenta due rampe di scale. L’ingresso accessibile, con rampa dalla discreta pendenza, è in Via di Borgo Velino, 1. L’ingresso e gli spazi interni sono privi di ostacoli alla mobilità, ed i servizi igienici presentano spazi ristretti. Roma 18 maggio 2010 INGRESSO GRATUITO SU PRENOTAZIONE Per prenotare contattare la segreteria organizzativa [email protected] - tel. 06 57 060 68 www.presidiolazio.it Ore 17,00 TEATRO DELLE EMOZIONI Parrocchia San Gaspare Del Bufalo Via di Tor Caldara, 23 Il Presidio del Lazio, Centro Servizi Regionale per l’autonomia e le diverse abilità presenta, per il terzo anno consecutivo, l’iniziativa “Devianze” che racchiude in sé il tema della diversità e dell’interculturalità. L’evento presenta la Performance conclusiva dei laboratori multidisciplinari di danza ed espressività corporea che hanno coinvolto bambini e ragazzi, con e senza disabilità, provenienti dall’Italia e dal Brasile. In scena è lo spettacolo “Il segreto della Luna, decadi di sogni e magia” della compagnia “Luar de Dança” di Rio De Janeiro, insieme con la performance degli alunni della classe 2a A della Scuola Elementare Statale “Salvatore Quasimodo” di Roma. Un lavoro sulle diversità che prende vita dal movimento del corpo nello spazio, dapprima come espressione di sé, poi come esplorazione e conoscenza dell’altro nella relazione e nel confronto e infine nella forma compiuta di una danza, come sintesi armonica dell’incontro dei percorsi individuali. Un percorso di conoscenza e di sperimentazione della gestualità e dei movimenti del corpo nell’ambito di un laboratorio di gruppo, integrato, che rappresenta un’opportunità per oltrepassare i limiti individuali e ricercare modalità diverse, più armoniose e talvolta anche più funzionali per relazionarsi con l’altro. Un lavoro e una ricerca che svolge ormai da venti anni il gruppo della compagnia di danza Luar de Dança di Rio De Janeiro che approfondisce queste tematiche proponendo l’arte della disciplina e dell’armonia del corpo come uno strumento di conoscenza, di emancipazione sociale e di educazione all’interculturalità. Per queste ragioni si è realizzato un fertile terreno di scambio e di sperimentazione nell’ambito dei laboratori espressivi creativi del “Presidio del Lazio”, contribuendo alla costruzione di una cultura dell’integrazione e della partecipazione. “Il segreto della Luna – decadi di sogni e magia” è il tema proposto quest’anno dalla Compagnia brasiliana che celebra il Decennale di attività di scambio artistico e culturale con l’Italia e il Ventennale di fondazione dell’associazione. Il Projeto Luar nasce dall’esperienza e dal sogno di Rita Serpa, una coreografa e ballerina che per molto tempo ha lavorato in Brasile e che un giorno di venti anni fa è riuscita a coinvolgere un gruppo di ragazzi provenienti da uno dei quartieri più poveri di Rio de Janeiro donando loro un’opportunità di espressione e riscatto attraverso lo studio e la pratica della danza. Un giorno particolare… Si racconta che il primo incontro con i ragazzi avvenne in un giorno di pioggia straordinariamente intensa, segno che rimase impresso, come una leggenda, nella memoria di quel gruppo che ne raccolse il significato simbolico e insieme la sfida a diffondere il più possibile la danza tra gli abitanti dei quartieri più poveri di Rio. Dopo tanto tempo e dopo tante lune, quel piccolo sogno di seminare l’arte tra i popoli continua a crescere, magicamente, portando ancora con sé il segreto di Luar: all’inizio erano 27 ragazzi, adesso sono 1300. Sociedade Cultural Projeto Luar de Dança è un’associazione culturale senza finalità di lucro, un Progetto volto al recupero di minori a rischio di sfruttamento e violenze, attraverso percorsi educativi alla danza ed alla musica, al fine di accrescere l’autostima dei destinatari per un cambiamento possibile. Il progetto ha la sede centrale nel quartiere Jardim Primavera, Duque de Caxias, con spazi per le aule, una biblioteca e un luogo per le rappresentazioni dei gruppi, mentre i 55 gruppi del progetto sono dislocati nei distretti del municipio di Duque de Caxias e in quelli di Belford Roxo, Nilopolis e Rio de Janeiro, Campo Grande e Paciencia. Luar… “il chiaro di Luna”, la stessa luce che ha visto in dieci anni di fratellanza o “fraternidade” con l’Italia esprimere insieme messaggi di solidarietà e di speranza per i drammi del Sud del mondo, dando voce alle grida degli esclusi nelle memorie incoscienti, degli affamati e assetati di pane, acqua e bellezza, della Madre Terra ferita e usurpata. La stessa luce che ha visto crescere messaggi di pace e di educazione al rispetto e alla libertà attraverso l’amicizia e la gioia di ballare insieme. La stessa luce che ha visto unire le nostre voci a tante altre, voci che continuano a raccogliersi in un grido comune “danzando alla luce della Luna”. Il Presidio del Lazio propone un percorso di osmosi culturale tra persone appartenenti a nazioni e culture diverse, stimolando nei bambini un processo finalizzato a promuovere una maggiore consapevolezza della propria identità corporea; favorendo la sperimentazione di modalità di relazione differenti da quelli abituali, nel rispetto delle caratteristiche e delle peculiarità delle persone e del contesto; stimolando un processo di conoscenza dell’altro attraverso l’uso della gestualità e del contatto; incoraggiando nuove capacità espressive nella sintesi armonica della danza. Il diario dell’esperienza sarà pubbicato nella sezione “eventi” del sito www.presidiolazio.it