Proteggere la schiena Proteggere la schiena 1 MOVIMENTO È SALUTE PER CORPO E MENTE 2 “Non si possono aiutare gli uomini facendo al posto loro cio`che potrebbero fare da soli” A. Lincoln a cura di: Cattoi Marina Coletta Quirino Leitner Hanspeter Naletto Carla Paternoster Daniela Pavcovich Alessandra Schieder Maria Luise rielaborato da: Giuriola Marika Mengin Ruth Ortler Judith Paternoster Daniela Schieder Maria Luise Widmann Manuela Si ringraziano i Primari dei Servizi di Riabilitazione per il sostegno dato all’iniziativa. edizione e coordinamento: Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige Ufficio Distretti Sanitari foto: Paolo Bramezza e Ufficio stampa Provincia Autonoma di Bolzano grafica: Blauhaus stampa: Tip. La Bodoniana - Bz 7/2008 Premessa k Gentili cittadine e cittadini, questo opuscolo graficamente rielaborato è nato dalla proposta di un gruppo di rappresentanti delle/dei fisioterapiste/i operanti nell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige. Nel loro lavoro quotidiano essi constatano che grazie ad informazioni chiare su movimenti e posture corrette, è possibile dare un valido aiuto al paziente durante la prevenzione e il processo di guarigione. Mettendo in pratica questi consigli, è possibile inoltre prevenire efficacemente molte patologie legate alle sollecitazioni errate o eccessive della colonna vertebrale. Questo progetto è stato appoggiato anche dai dirigenti medici dei Servizi di Riabilitazione dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige. Per questo sono lieto di poter mettere a disposizione di tutti gli interessati questo opuscolo, con la speranza che ognuno faccia uso di questi consigli pratici per salvaguardare la propria schiena. L’assessore alla Sanità e Politiche Sociali dott. Richard Theiner 4 k LA SUA SCHIENA È IN FORMA? No? Allora appartiene a quell’80% della popolazione che almeno una volta nella vita ha sofferto di dolori alla schiena. Molti si rivolgono al medico specialista dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige che li indirizza al fisioterapista. Noi fisioterapisti operiamo in diversi ambiti della Sanità (pediatrico, ortopedico, neurologico, …) occupandoci del recupero delle funzioni motorie e cognitive. Lavorando con i pazienti che soffrono di dolori alla schiena, constatiamo che gran parte dei problemi sono da attribuirsi a comportamenti scorretti, cioè a movimenti e posizioni del corpo che, ripetuti nell’arco della giornata, sovraccaricano la colonna vertebrale. Ciascuno è protagonista unico ed insostituibile nel gestire in modo assolutamente rispettoso il proprio corpo: sta a noi avere l’attenzione ad assumere atteggiamenti o fare movimenti corretti, a trovare momenti di riposo e di attività fisica; sta a noi insomma il compito di avere cura della nostra schiena, evitando tutto ciò che possa recarle danno. Questo opuscolo è nato dall’esperienza e dalla collaborazione tra i fisioterapisti dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige. Esso non ha la pretesa di spiegare tutto sull’argomento, nè di sostituirsi al medico e al fisioterapista. Il suo scopo è semplicemente quello di fornire consigli su come proteggere la schiena nelle attività quotidiane e su come prevenire l’insorgenza di dolori. Ci auguriamo che le nostre indicazioni possano esservi d’aiuto. Le/I fisioterapiste/i Proteggere la schiena 5 k LA COLONNA VERTEBRALE k COME È FATTA E COME FUNZIONA? La colonna vertebrale (o rachide), come asse del corpo umano, deve rispondere a due requisiti meccanici apparentemente contradditori: rigidità: elasticità: indispensabile per il sostegno del tronco e per la protezione del midollo spinale e dei nervi spinali; per consentire ampi movimenti in tutte le direzioni dello spazio. VISTA ANTERIORE VISTA LATERALE > colonna cervicale < > colonna dorsale < > colonna lombare < > osso sacro < 6 Osservandola lateralmente, la colonna vertebrale presenta delle curve fisiologiche con concavità posteriore (lordosi) a livello cervicale e lombare e concavità anteriore (cifosi) a livello toracico. Queste curve permettono un’ omogenea distribuzione del carico sulla colonna vertebrale. Le grosse forze di compressione e il grosso lavoro a cui viene sottoposta costantemente la colonna vertebrale rendono questa struttura vulnerabile in tutte le sue componenti. Considerando che le posizioni assunte fanno variare in maniera considerevole le forze che gravano su di essa, è fondamentale evitare posizioni e movimenti scorretti riducendo così al minimo il rischio di danneggiare la nostra schiena. Il rachide è composto da numerosi segmenti sovrapposti, le vertebre, collegate fra loro dai legamenti che stabilizzano la colonna vertebrale e dai muscoli, che ne permettono il movimento. Interposti tra le vertebre troviamo i dischi intervertebrali. < midollo spinale < radice nervosa < disco intervertebrale < corpo vertebrale Proteggere la schiena 7 DISCO INTERVERTEBRALE: k ILelemento fondamentale della colonna vertebrale Il disco intervertebrale è una specie di cuscinetto interposto tra due vertebre che svolge un’importantissima funzione di ammortizzatore. Esso è composto da una parte centrale detta nucleo polposo e da un involucro esterno detto anulus. Essenziale per la nutrizione di queste strutture è l’effetto spugna/pompa, lo scambio tra carico e scarico, l’alternanza tra movimento e riposo. Diminuizione pressione > Ingresso sostanze nutritive Aumento pressione > Fuoriuscita sostanze nutritive Durante le fasi di scarico, il disco può assorbire liquidi, nutrizione ed ossigeno, mentre sotto carico deve rilasciare i liquidi e le tossine. È quindi fondamentale per il mantenimento in salute dei dischi intervertebrali il movimento regolare eseguito correttamente e che mantenga la colonna vertebrale in posizione fisiologica. 8 La tabella sottostante illustra il carico discale in varie posizioni e situazioni della vita quotidiana: e scarico della colonna vertebrale k Carico (da Nachemson 1976) Carico discale 250 Kp 200 Kp 150 Kp 100 Kp 50 Kp 0 Kp Osservando la grafica è chiaro come lo sforzo a cui viene sottoposta la colonna vertebrale e le sue singole componenti vari a seconda delle posizioni e dei comportamenti che si assumono. Talvolta non è modificabile il tipo di attività che si deve svolgere, ma una modalità corretta di esecuzione riduce la pressione sui dischi. A fine giornata, facendo attenzione e seguendo tali principi, si è in grado di abbassare la somma totale del carico, e di conseguenza il rischio di danneggiare il proprio corpo. Proteggere la schiena 9 POSTURE SCORRETTE GRAVIDANZA E/O SOVRAPPESO CONDIZIONI CLIMATICHE FATTORI DI RISCHIO STRESS LAVORI PESANTI SEDENTARIETÀ FUMO 10 CONSIGLI PER SALVAGUARDARE LA SCHIENA posizioni estreme delle articolazioni k Evitare per lunghi periodi! k Evitare posizioni fisse prolungate! i movimenti rapidi ed in torsione k Evitare della schiena! di piegarsi in avanti a ginocchia estese k Evitare ma utilizzare piuttosto la flessione delle anche e delle ginocchia! il più possibile anziché usare la macchina, k Camminare fare le scale piuttosto che usare l’ascensore! Proteggere la schiena 11 k COME DORMIRE Il riposo ottimale si ottiene quando la colonna vertebrale rimane nella sua posizione fisiologica, ciò significa utilizzare un materasso e un cuscino che permettano di mantenere l’allineamento tra capo e corpo. NO OK NO OK 12 k COME ALZARSI DAL LETTO Prima di mettersi seduti girarsi sempre sul fianco, far scivolare le gambe giù dal letto e sollevarsi spingendosi con le braccia. 1 OK 2 3 Proteggere la schiena 13 k COME STARE IN PIEDI Nella stazione eretta bisogna cercare di mantenere la colonna nelle sue curve fisiologiche. È importante rendere dinamica questa posizione modificando alcuni fattori come ad esempio spostare il peso da una gamba all’altra. allungare la colonna verso l’alto portare lo sterno verso l’alto NO OK flettere leggermente le ginocchia NO divaricare i piedi quanto la larghezza del bacino 14 k COME STARE SEDUTI La posizione seduta non deve essere mantenuta per tempi prolungati in maniera statica e quindi è necessario cambiarla frequentemente. Appena possibile è bene interromperla alzandosi. allungare la colonna verso l’alto OK fare un leggero doppio mento portare lo sterno verso l’alto ruotare il bacino in avanti piegare le ginocchia a ca 90° appoggiare i piedi sul pavimento Proteggere la schiena 15 NO OK NO OK NO OK NO OK 16 k ALCUNE SITUAZIONI DELLA VITA QUOTIDIANA OK NO NO OK NO OK OK Proteggere la schiena 17 NO OK NO OK NO OK 18 k COME SOLLEVARE E TRASPORTARE UN PESO > Avvicinarsi bene all’oggetto da sollevare > Divaricare i piedi alla larghezza delle spalle > Piegare anche e ginocchia > Portare il sedere indietro mantenendo la schiena in posizione fisiologica > Durante il sollevamento distribuire il peso su entrambe le braccia > Trasportare il peso mantenendolo il più possibile vicino al corpo > Evitare la rotazione della colonna ma spostare i piedi > Depositare il peso seguendo le stesse istruzioni del sollevamento caso di oggetti pesanti pianificare k Inil sollevamento e farsi aiutare NO NO Proteggere la schiena 19 1 2 3 1 2 3 OK OK 4 20 k ALCUNE SITUAZIONI DELLA VITA QUOTIDIANA NO OK NO OK Proteggere la schiena 21 NO OK OK OK NO OK 22 k COME LAVORARE SU UN PIANO BASSO È importante mantenere la colonna vertebrale nelle sue curve fisiologiche flettendo le anche e le ginocchia. Se il lavoro richiede tempi lunghi è opportuno procurarsi uno sgabello o una sedia di altezza adeguata oppure inginocchiarsi. NO OK NO OK Proteggere la schiena 23 NO OK NO OK 24 k MOVIMENTO = SALUTE PER CORPO E MENTE k L’ATTIVITÀ FISICA > migliora l’irrorazione sanguigna della muscolatura, la rinforza e aiuta a salvaguardare la colonna vertebrale, le articolazioni, i legamenti e le ossa > migliora il metabolismo > rinforza il sistema cardiocircolatorio > rinforza il sistema immunitario (soprattutto se praticato all’aria aperta) non sottovalutare è l’importanza del movimento dal punk Da to di vista psicologico, dato che fare movimento può essere un divertimento e può facilitare il contatto sociale e la comunicazione. 25 Per muoversi di più nella vita quotidiana bastano piccoli cambiamenti: > Andare a piedi o in bici invece di prendere la macchina > fare una passeggiata di mezz’ora al giorno > fare le scale invece di usare l’ascensore Per essere attivi e mantenersi in forma non serve fare sport agonistico. È importante trovare l’attività sportiva adatta, che piace e che può essere praticata con regolarità senza tante difficoltà o costi troppo elevati. Sport consigliati: sono tutti quelli che richiedono movimenti regolari, equilibrati e bilaterali. Il dolore durante o dopo l’attività sportiva è sempre un segnale d’allarme del corpo, e sarebbe utile rispettarlo. 26 k BIBLIOGRAFIA Robin Mc Kenzie Prendersi cura della propria schiena Spinal Publication Ltd, New Zeland, 2003 Robin Mc Kenzie Mechanische Diagnose und Therapie Edizione Thiene, Luglio 2007 David S. Butler, G.L. Mosley Schmerzen verstehen Novembre 2004 European guidelines for prevention in low back pain Novembre 2005 European guidelines for the management of acute nonspecific low back pain in primary care Novembre 2005 European guidelines for the management of chronic non-specific low back pain Novembre 2005