Eretlo iII [ute Morale COI! R. Decreto 1-1 Milggio 1914 , Sezione Valtellinese della SOCI ETÀ U MAN ITARIA " - - - 0 0 0 ' -_ _ Il O'EC"IMO ANNO 01 VITA (Relazione Morale-finanziaria per l'anno 1920) . TIHANO Tipografia FIORENTINI & REDAELLI 1921 ,0_- I · " .~ . '. 000'=====000'===============000=====000 000 000 000 ==:=000'============== 00 O=====: Con questo l'Ufficio Provinciale del Lavoro e della Emigrazione di Tirano compie il suo decimo anno di vita: dieci anni di vita piena di lotte e di ansie febbrili, ma di attività fattiva e di opere feconde. Nacque per iniziativa di pochi animi gen~rosi, che commossi dalle molteplici varie sofferenze silenziosamente e rassegnatamente sopportate dagli emigranti di qui e di passaggio, .vollero porgere un Soccorso tangibile e lenire in parte il dolore clella loro partenza . • Si nacque poveri: un Ufficiç> umile più che modesto, un capitale disponibile irrisorio, ma una profonda fede ci animava, lIna volontà ferrea temprata, mia speranza calda ci sorreggevano. Oggi dopo dieci anni di vita l'Istituto dispone di un palazzo proprio, di sei Uffici dignitosamente arredati" di sale di, riunione, di magazzini per le nostre Cooperative. E se ciò è di vivo legittimo orgoglio, e di nostro sommo conforto" perchè sta a dimostrare l'immenso sviluppo della Istituzione, il, nostro pensiero va a coloro che dettero 'se stessi alla benefica opera, e sopratutto la nostra riconoscenza profonda e commossa va alla memoria, della gentile' benefattrice Foppoli Cpsilllina che con la sua' donazione volle consolidare la vita e assicurare l'avvenire dell'. Ufficio. Abbiamo sempre avuti collaboratori devoti negli Enti, ,nelle Associazioni, nelle Organizzazioni" nei Municipi della nostra Pro-, - 6 - vincia, e saremmo ingrati se non dovessimo confessare come pure essi - nella misura del possibile e delle proprie forze - ' col loro appoggio validamente contribuirono al nostro sviluppo. Corrispondenti fattivi e volonterosi ci aiutarono sempre nel disbrigo del lavoro e .da queste pagine vada loro il nostro ringraziamento fraterno e riconoscente. E giacchè, siamo in argomento troviamo graditissima l'occasione per inviare i ringraziamenti vivi e sentiti al Commissariato dell'emigrazione di Roma, al Ministero del lavoro di Roma, all' Ufficio centrale della Società Umanitaria. Jii Milano, all' Ufficio Consulenza della Corifederazione del Lavoro di Roma, alla Lega Nazionale delle Cooperative di Milano che ci furono sempre larghi di informazioni e di aiuti; alla Cassa Nazionale Infortuni e alla' Giunta Provinciale'per il Collocamento e la DisocC/lpazione di Sondrio per. la loro cortese deferenza dimostrataci, alla Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde di Milano, al Consiglio ProvÙlciale, ai MllIlicipi, Associazioni ed Enti per i sussidi elargitici. ••• Nella relazione dell'anno scorso abbiamo sufficentemente spiegato che cosa è il nostro Ufficio,. quale è la sua azione e quali sono i suoi scopi, nè qui crediamo utile di soffermarci oltre e ripetere cose già dette; occorre però far conoscere l'opera svolta in questo anno', la sua aumentata attività, l'assistenza molteplice e varia fatta a favore di tutti i lavoratori di ogni partito e religione fossero, senza differenza di partè, ma curante solo di difendere gli interessi degli umili contro tutti e contro tutto. ~, -. c::osÌ, come per il passato, la nostra assistenza è stata varia e complessa. Abbiamo assistito tutti gli emigranti in ogni bisogno, abbiamo dato consigli e pareri legali in tutte le vertenze relative a contratti di lavoro,. a licenziamenti, a mancata assunzione di mano d'opera, ecc. Abbiamo fatte tutte le pratiche relative a infortuni industriali e agricoli, a emissioni e liquidazioni di polizze per gli ex militari, a ;~·i·.· I~~J~'" '._ . , , - 7 - pensioni dirette agli invalidi ed indirette agli eredi, a reclami per pensioni non accordate o accordate in misura insufficiente, a premi di smobilitazione, a indennità prigionia, a ricerche di persone, di mobilio, a ricupero depositi, salari e crediti vaiiì, a successioni all'estero, a risarcimenti danni di guerra, ecc. Inoltre l'UJficio, quale rappresentante della Cassa Nazionale di Previdenza, iscrive collettivamente ed individualmente nei ruoli della stessa ed ha la vigilanza per l'applicazione della nuova legge sulla invalidità e vecchiaia. Ha apposito Ufficio di collocamento di primo ordine, ben organizzato e che fa servizio per l'interno e per l'estero·, è organo pagatore della Giunta Provinciale del Collocamento e della Disoc· cupazione ·di Sondrio periI Comune di Tirano, per il quale compila le domande e distribuisce i sussidi. Promuove e istituisce organizzazioni di mestiere, mutue, cooperative di consumo e di lavoro, cantine sociali e latterie sociali, compie tutte le pratiche preliminari alla loro costituzione e - mediante apposito ufficio ed incaricato - le dirige, le assiste, nelPamminislrazione, nel rifornimento, nel finanziamento, negli appalti, nel credito. Sono queste alr-ingrosso le sue attività ed i suoi compiti, questo è il campo di azione del nostro Istituto, campo vastissimo in cui ognuno vede come facilmente si presti ad ogni più alta, più nobile umana azione feconda.· Ma esponiamo con ordine: Emigrazione. La posizione topo grafica del nostro paese, posto a pochi passi dalla Svizzera e a cavallo - si può dire, - del confine, fa essere iI nostro Istituto uno dei primi del genere d'Italia. Inoltre l'abitudine all'emigrazione della maggioranza della popolazione della nostra Provincia ed attualmente l'alta valuta del cambio che dà il miraggio 8 - di maggiori guadagni e la prospettiva di occupazioni rinumerative, spingono in grande numero i nostri lavoratori all'emigrazione continentale e transoceariica. Ci è impossibile' perciò per questo anno dare un mimero anche approssimativo degli emigranti passati nei nostri Uffici a chiedere assistenza ed aiuti. Sono innumerevoli le informazioni date sui mercati di lavoro, sulle condizioni di salario, sul clima, sugli alloggi, sugli itinerari di viaggio, ecc., e sono a migliaia gli operai da noi armolati ed inviati in Svizzera: a Ournelle'n, a S. Moritz, a Lugano, . ",.. " ~"- a lurigo, a Davos Platz; in Francia, nell'Americhe' e nell'Australia . . Allo. scopo di favorire ed estendere la nostra assistenza abbiamo fondato a Davos Platz la nostra Sezione, .mentre a Samaden, a Co ira, a SLiz, a Pcintresina abbiamo altri nostri corrispondenti venuti ad aumentare così la schiera degli altri 44 sparsi per la Provincia. Stiamo attùalmente istituendo un nostro Sottosegretariato a S. Moritz, e se il Commissariato dell'emigrazione, la Società Umanitaria, ed i nostri numerosi amici ci vorranno venire presto in aiuto, 'esso sorgerà quanto prima ed oltre agli Uffici sarà arricchito, di sale di lettura, di dormitori e di cucine. Noi non desideriamo essere un Istituto di beneficenza, ma vogliamo che la nostra azione non si fermi, all' Alpi e al mare, e che l'emigrante venga aiutato e sostenuto anche ali'esiero affinchè, 'sentendosi protetto, abbia maggiormente radicato nell'animo il ricordo degli affetti lasciati. Crediamo necessano che l'emigrazione sia assistita, e non soltanto prima ed al momento della partenza; ma che sia guidata, incanalata, controllata, sorvegliata in modo che non porti danno alla massa operaia dei paesi d'immigrazione. Questo problema che tanto interessa la nostra Nazione dovrà essere oggetto di studi -profondi da parte dei nostri organismi maggiori.',e, vog~ia'mo sperare che l' Xlo Convegno dei Segretariati Laici testè, tenutosi a Reggio Emilia e che fu fecondo di lavori e di ottime ldeliberazioni, lo sia' altrettanto di opere sane e sostanziose, " ,i.Attualmente una grave crisi attraversa l'emigrazione italiana: in Svizzera una grave disoccupazione imperversa, la Francia chiude le • "," " - 9 - frontiere, la Germania e ]' Austria non sono pitl sbocchi d'immigrazione, le Americhe rifiutano i nostri lavoratori, l'Australia non li desidera. Si arresterà o perdurerà la crisi? Non lo sappiamo; sappiamo però che i paesi meno abitati sono saturi di riserve naturali i cui prodotti della terra e del sottosuolo dovranno essere intensamente sfruttati se vorremo davvero lenire la grave crisi di produzione che il mondo intero attualmente attraversa. Sappiamo che l'Italia è ricca di braccia laboriose e instancabili e che dovranno fra poco essere necessariamente richieste. Il fatto è che abbiamo ora una slasi di emigrazione e noi dobbiamo approfittarcene per organizzare meglio i nostri Uffici, per fare più agili i nostri organismi aHinchè rispondano con più cèlerità e con più prontezza alla bisogna. Pertanto il nostro Governo deve provvedere con sollecitudine alla ricerca di nuovi sbocchi d'emigrazione e a stipulare migliori condizioni di vita per i nostri emigranti. Collocamento. Durante la guerra l'attività del nostro Ufficio in questo ramo fu completamente assorbita dal collocamento della mano d'opera borghese presso i Comandi militari, e ritornata la pace, mentre credavamo e speravamo che Ull maggiore sviluppo delle nostre industrie avrebbe richiesto ed occupato un buon numero di operai, dobbiamo purtroppo confessare che ci eravamo ingannati e che le nostre speranze furono deluse. Una disoccupazione grave tuttora infierisce e, benchè da noi affrontata con tutte le forze, non ci ha permesso purtroppo di raggiungere il numero dei collocati deg'li anni scorsi. Nonostante richiamiamo l'attenzione dei lavoratori e degli amici nostri sull'opera svolta con fede e con amore e di cui ne dà prova lo specchietto seguente.' : '". -10- Specchio degli operai collocati durante l'anno 1920 -- -- Il - .- o ~ ~ - --- :.::s::: ;:'"u "" -" " " o u " "~ :E":E :;:ro 0_ ~.- I .'" '': u .o .o :5 " ~ <U ~ - __ o E - - " " ""OD~ o I ~ ~ ~ " o" Ilo 1II0 IVo 62 34 " 23 51 » 71 26 16 » 62 ---_."TOTALI 172 173 I - 3 l 3 4 1 - 12 - - 6 - 9 - - 4 - « I 153 ---' 89 I -I 6 .",1 Hl - 5 109 II __ o -7- --4-1-';1- - of- 41 I 9 ,I -J i- Cl ~ - ~ l° trimestre ~ UJ " o" ~.- .-.- ." . <U ' - <U "" .."! "o " I u o. " -" ---- -1 -- -iLi -- 13 I -- . 20 I 55 462 1 L'Ufficio è riconosciuto dal Ministero quale Commissione Comunale di avviamento al lavoro e, come abbiamo detto avanti, compila le domande e paga i sussidi di disoccupazione. Lo specchietto seguente dimostra i sussidi pagati nell'anno che se sono pochi lo è perchè dobbiamo dichiarare di avere proceduto con la massima circospezion.e nella concessione dei medesimi: r Sussidi di disoccupazione pagati nell'anno 1920 -----------=-==~~==~I Il ME SI Sussidi pagati I IMPORTO I Gennaio febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre. Novembre Dicembre 22 102 18 Il 8 9 .- 15 231 ~-1;;8r7-~-1 4 2 6 - _-i&~-ili.,~,,<..,;;,".,.~,. _ ,i .•.. l- i-I 350 1151 25 335 2240 197 50 482 50 1040 12 22 TOTALI .. 1020 3803 75 563 75 337 50 217 50 - . -11- Non siamo feticisti e riconosciamo apertamente tutto ciò che il Governo fa di buono e di bello per i lavoratori: vogliamo porgere la nostra mano ai veramente biso;:;nosi, ma ci preme di essere severi con coloro che tentassero di ingannare la nostra buona fede. Vogliamo che l'operaio abbia il suo decoro ed il suo amor proprio e con ciò crediamo di fare opera buona e di vera educazione nell'animo dei lavoratori. * ** Mentre scriviamo queste poche note il Ministero del Lavoro con telegramma odierno sospende dallo Gennaio a. c. il sussidio a tutti i disoccupati. Non comprendiamo la ragione e tanto ·meno l'opportunità di questo provvedimento che viene proprio nel momento in cui si , acutizza e si aggrava il fenomeno della disoccupazione, fenomeno ormai non piLl ristretto ai confini nazionali, ma allargato a tutta l'Europa. Non comprendiamo - si è detto - ia ragione inquantochè sussistono tutt'ora, anzi si sono aggravate le cause che spinsero il Governo all' istituzione e alla elargizione dei sussidi statali negli anni 1919 e 1920. Col nuovo decreto si tende a restringere la cercl:ia dei beneficati dal D. L. 5 Gennaio 1919, n. 6, ma a noi sembra che non sia proprio questo il momento più propizio a questa restrizione. Cessando i sussidi finora erogati sul fondo speciale a suo tempo stanziato dallo Stato dovranno però ·pagarsi quelli che provengono direttamente dalla Cassa contro la disoccupazione involontaria; ma avranno diritto solo gli impiegati e gli operai che siano a questa inscritti e che abbiano versato almeno 24 contributi quindicinali equivalenti ad un anIlO di inscrizione e di ininterrotta occupazione. Quando si pensa che la legge che istituiva la suddetta Cassa ha avuto decorrenza dal lO Gennaio 1920, che questo anno si può quasi considerare un periodo di prova e che son' pochissimi quegli industriali che abbiano provveduto subito alla inscrizione del proprio , - 12- personale, si comprenderà facilmente quanto siano pochi i disoc0 cupati che col 1 Gennaio potranno godere del già misero sussidio. E a coloro che pur inscritti si trovano già disoccupati da più mesi, e a coloro che sono stati smobilitati durante II 1920 il Governo non pensa? Abbiamo detto sopra che non siamo feticisti e che apertamente approvammo il D. L. 5 Gennaio surricordato - nonostante che esso sia uno dei tanti palliativi che non risolveranno mai 'radicalmente la questione, sopratutto perchè ii fenomeno delj<t, disoccupazione ha radici troppo profonde che provengono dal regime economico presente - abbiamo detto che fummo e che saremo sempre severi con coloro che pur non avendo bisogno tentano ugLialmente di usufruire del sussidio, ma' nonostante ciò non possiamo non disapprovare il provvedimento odierno che aggrava anzichè risolvere anche in parte la crisi. /I problema della disoccupazione richiede di essere studiato a fondo e risolto radicalmente: anzichè sospendere i sussidi il Governo deve provvedere ad aprire nuovi lavori, a sfruttare maggiormente le nostre poche ricchezze naturali, a bonificare intensamtmte il latifondo incolto. Intanto il malcontento e il fermento serpeggia fra i nostri diSoccupati e noi che vediamo da vicino i loro dolori e le loro ristrettezze non possiamo che unirei a loro per pretendere che il Governo inizi lavori su larga scala e che intanto annulli il nuovo decreto e allarghi la elargizione dei sussidi a tutti indistintamente i disoccupati iscritti o no purchè siano veramente tali ed abbiano strettamente bisogno. Occorre anche dire che l'obbligo della iscrizione degli operai alla Cassa era devoluto solamente agli industriali e· non hanno certo colpa alcuna gli operai se dagli industriali non vengono ad essa iscritti o lo furono dopo il 10 Gennaio 1920. Affinchè la crisi non si aggravi ed il movimento non si allarghi' e non produca dolorose conseguenze è necessario che il Governo provveda subito in merito, perchè se si' è riconosciuto durante la guerra il diritto a tutti alla vita, doppiamente si deve riconoscere oggi. , . :"," . . " - 13-- Infortuni. L'Ufficio opet'a come corisulente medico-legale per gli infortuni all' interno e all'estero ed a tal uopo ha un medico e un legale che offrono la loro preziosa opera a completa sua disposizione, Si venne all' istituzione di questo campo di attività perchè fummo disg'usiati dal numero sempre crescente dei patrocinatori non disinteressati sorti per lo sfruttamento di queste disgrazie e che falcidiano in modo vergognoso le molte volte irrisorie indennità liquidate agli infortunati. La nostra opera è stata fino ad oggi com- I i I I pletamente gratuita; ma siamo però di avviso che d'ora innanzi anche gli interessati debbano modestissimamente contribuire a questo fondo, perchè è -bene abituare i lavoratori a contribuire pure essi al mantenimento degli Istituti dai quali ricavano tangibili benefici. Pensino che se si fanno assistere dai professionisti privati debbono sempre ricompens0'1rli lautamente. E mentre siamo lieti di rilevare e lodare l'opera buona della Cassa Nazionale Infortuni e di ringraziare nel contempo le sue Sedi Secondarie di Bergamo e di Sondrio e di Milano, per la cortese deferenza usataci in questo anno, levare come non sempre i Sindacati privati gli infortuni in base ed a rigor di legge, vente nostro malgrado nella necessità di alle com petenti Autorità giu diziarie, ci troviamo costretti risiano solleciti e trattino per cui ci troviamo sominacciarli di ricorrere Ed è facile comprendere come il ricorrere ai Tribunali significhi andare per le lunghe, perdere molto tempo, incontrare delle spese rilevanti che molte volte sono di gran lunga superiori alla indennità percepita, per cui chiediam~ che il Governo si decida a sopprimere gli Istituti privati e a nazionalizzare sul serio _e con metodi diversi e meno fiscali un servizio così importante come questo delle assicurazioni, Un'altra cosa importantissima vogliamo domandare: che si addivenga sollecitamente da parte dei nostri organi legislativi alla - 14 - definitiva approvazione della nuova legge sugli infortuni e che sia più corrispondente alle aumentate esigenze della vita presente. Essa è urgente e necessarissima perchè è vergognoso che tutt'ora si conteggi l'indennità sulla base di 2000 lire di stipendio massimo annuo, mentre gli operai ne percepiscono quattro volte tanto. Pensate che gli eredi di un operaio morto sul lavoro vengono indennizzati con appena diecimila lire e che un infortunato che ha perduto completamente la vista percepisce per indennità il lauto compenso di circa . due lire al giorno! Il prpvvedimento è di urgente ed improrogabile n~c·~ssità _ lo ha detto il Ministro del Lavoro neHa sua: relazione per le modificazioni del Testo Unico 4 gennaio 1904 - e gli organismi operai debbono pretenderlo e la Confederazione del Lavoro e la stampa della classe operaia debbono cominciare una lolta vigorosa tendente ad ottenere che i nuovi progetti vengano ripresentati al Senato ed approvati urgentemente. Pertanto con viva soddisfazione riportiamo qui lo specchio delle pratiche risolte e delle indennità percepite quest'~nno e che più di ogni esposizione sta a dimostrare il vero successo che à coronato l'opera nostra. Specchio delle pratiche infortuni affidate all' Ufficio .. - l --._ .. -- . NATURA I --- . Priltiche Praticbe In corso al 1 gennaio pervenute nell'anna 1919 Priltiche risolte l Infortuni sullavorn 2 Infortuni agricoli percepiti! - - -- - ,! 131 41 16 21 37 13 66 168 I l In corso 45 102 ilnCori] favorevoli Megntlve 86 --TOTALI Indcuni/ii TOTAlE -- I Pratici" I - - - - - .. 54 7 186312 45 831 2 58018 32 221 ._- 9 -·-1 244330 77 105 I 1 Come si vede il numero delle pratiche risolte e la somma delle indennità percepite sono rilevanti, ma dobbiamo pur dire che delle gravi difficoltà furono incontrate nella trattazione di quelle re- • - 15 - Iative agli infortuni avvenuti in zona di guerra. In molti di questi casi le Autorità militari non fecero a suo tempo la regolare denuncia, in altri non fu' provveduto all' inchiesta prescritta,. dimodochè nonostante la nostra sollecitazione le pratiche si dilungarono immensamente e vennero definite con rilevante ritardo. Sarebbe bene perciò che tanto il Ministero quanto la Cassa Nazionale provvedessero sollecitamente in merito. Cooperazione. , Con soddisfazione entriamo a fare la esposizione del nostro lavoro in questo campo di attività. ,I Già fin dal 1918 - cioè dagli ultimi anni della guerra, quando per la diminuita produzione incominciarono a difettare i generi di prima necessità e di conseguenza a crescere i prezzi dei pochi di. sponibili - si sentì maggiormente utile e necessaria l'opera e l'azione delle Cooperative. Esse servono egregiamente a mantenere basso il costo della vita e funzionano così da calmiere sul mercato. I nostri lavoratori si persuasero cissima contro lo sfruttamento fossero l'unico lllezzo adatto ingordi e poco sCflIpolosi. Si lina, un promettente risveglio presto come fossero un'arma efficabottegaio commerciale, e come esse a tagliare le unghie agli speculatori ebbe così, pllre nella nostra Valtelcooperativo, che perdura ancora, e da ogni paese ci faceva e ci fa richiedere la nostra opera per la costituzione di nuove cooperative. furono cosÌ costituite in quest'anno e funzionano egregiamente le cooperative di consumo di Bormio, di Teglio, di Montagna, di , Albosaggia e di Aprica, quelle di lavoro di Teglio, di Castello del. l'Acqua e di Tirano e quella agricola di Ponte, ecc. Esse sono mantenute nei più rigidi criteri cooperativisti, e danno, oltre la massima garanzia nella ,loro opera amministrativa e commerciale, affidamento di un'avvenire e di uno sviluppo fecondo. È per opera di questo Ufficio che ultimamente si sono rag- , - 16- gruppate nel loro Consorzio Provinciale, il quale, penserà al rifornimento dei generi per quelle di consumo e _provvederà all'acquisto in comune di appalti di lavori per quelle di produzi'one. Questo risveglio dei sentimenti mutualistici e còoperativi della .nostra Provincia ci dà molto-a sperare e l'Ufficio farà di tutto per indirizzarlo a pratici e fecondi risultati. Pen5ioni di guerra_ ." Premi 5mobilitazione ~- Pacchi ve5tiorii_ Emi55ioni e liquidazioni di polizze. La guerra è durata troppo a lungo e le sue funeste conseguenze peseranno per molti anni ancora sull'umanità martoriata. Un numero immenso di giovinezze fiorenti sono spezzate e troppo presto finÌ per essi la dolce primavera della vita. Un campo vasto, purtroppo solcato da lacrime e dolori profondi, è sorto perciò all' attività dei nostri Uffici ed è ricco delle più nobili e belle soddisfazioni morali che ogni dirigente, che abbia cuore buono e animo gentile, possa desiderare. Noi crediamo che l'impiegato addetto a questo compito speciale debba avere animo sensibile e delicato, fino a partecipare al dolore e alle pene di coloro che richiedono la sua opera, e debba aver sempre per essi la parola fraterna e consolatrice che serva ad allontanare un ricordo e a riaprire l'animo alla speranza. Debbono immedesimarsi del loro lavoro, debbono comprendere l'altezza dell' opera loro e sentire la dolcezza di questa quasi missione. Con ciò oltre che dar prova di gentilezza d'animo contribuiscono validamente a far conoscere, apprezzare ed amare l'Istituto a cui danno la loro giornaliera attività. Questo è ciò che pretendiamo dai nostri impiegali e siamo lieti di constatare come essi corrispondano pienamente ai nostri desideri. ',' . ,,~~~~~1;,,: <. '.. .,. • - 17 Con sentimento compiacente intanto constatiamo come In questo ann-o i Comuni nella loro maggioranza si siano rivolti al nostro Ufficio ed abbiano a noi passate in ist;uttoria quasi tutte le pratiche in materia, e mentre siamo lieti di questa aumentata , fiducia che veramente ci lusinga, teniamo a dichiarare che saremo felicissimi di metterei s.empre a loro completa disposizione. Sono voluminose le pratiche di pensione privilegiata e diretta da no.i risolte favorevolmente, gli arretrati di pensione per la nostra soJlecitudine pagati, le polizze concesse e liquidate. Numerosi ex militari hanno potuto riscuotere il premio di smobilitazione, le indennità di guerra, gli assegni di licenza e avere il pacco vestiario. Tutto ciò è di conforto eCI sprona a maggiormente e più validamente operare. Vogliamo pure in ql!esta materia esprimere un augurio e fare un voto: 1'augurio che -il Ministero del Tesoro (Ufficio Pensioni di Guerra) possa in avvenire istruire le pratiche con maggiore sol: lecitudine e celerità; e il voto che presto il Governo prenda i richiesti provvedimenti a favore dei mutilati ed invalidi di guerra, aumentando le pensioni e concedendo a tutti i combattenti, in -ossequio alla più elementare giustizia, le polizze di assicurazione. Pertanto un vasto programma riorganiziativo di questa branca è nei nostri propositi e non si peccherà di atldacia se chiederemo ai Municipi, come maggiori interessati, un maggior aiuto ed una loro migliore collaborazione. Organizzazione dell'Ufficio_ Come si vede quindi dalle esposizioni precedenti, 1'lstituto in questo anno ha intensificata la sua opera, ha aumentato il suo sviluppo, ha rafforzata la sua organizzazione . . La guerra fu un colpo grave anche per noi: ci tolse gli impiegati, ci interruppe il meccanismo, ci chiuse e ci seccò le fonti vive da cui ricavavamo i mezzi dell' esistenza. - 18- I soci cessarono, i corrispondenti, quei nostri validi e fraterni collaboratori, ci vennero tolti e si devé alla ferrea volontà dei nostri dirigenti se l'Ufficio potè ancora esistere e portare pure il suo . valido contributo in quei momenti difficilissimi ,e dolorosissimi per tutta l'umanità. , Ritornata la pace e riorganizzatosi a poco a poco ogni meccanismo della vita civile, un lavoro maggiore ci assillò ed un cam po più vasto di azione si presentò ai nostri occhi. ' Provvedutici del personale tecnico necessario riprend~mmo con lena, e con coraggio il nostro compito maggiormente persuasi della bontà del' nostro modesto lavoro. E dovemmo quasi tutto creare di nuovo. Completammo l'Ufficio di nuovi e volonterosi rappre-, sentanti perchè questa ci apparve subito una delle necessità più impellenti e pitl indispensabili. Per la verità un buon numero di essi ritornati allora dalla guerra ripresero spontaneamente le loro funzioni alleggerendoci così dell' ammasso di lavoro che ci opprimeva. Noi vorremmo, se i mezzi non ci difettassero, indennizzare in parte l'opera loro, vorremmo fornirli di cancelleria e trovare , un locale dignitoso dove poter ricevere coloro che hanno bisogno del loro e del nostro aiuto. Ma saranno qLÌesti i problemi da risolvere nel!' avvenire più immediato e che avranno le prime nostre cure. Inoltre per una maggior conoscenza dell' Ufficio furono a centinaia affissi i manifesti in tutti i Comuni" della Provincia come molti altri furono pubblicati contro l'emigrazione clandestina e contro gli arruolalori non autorizzali. Manifesti e circolari furono pubblicati per per la propaganda dei sentimenti mutualistici e cooperativi portare a conoscenza della massa le nuove leggi contro la disoccupazione involontaria e la invalidità e vecchiaia;_ altre circolari riflettenti, le suddette leggi furono inviate a industriali italiani, come agli industriali, svizzeri e 'francesi in riguardo alla emigrazione. e Di alcuni manifesti e di alcune circolari ci piace qui ri prod urre l'esemplare avvertendo che ci è impossibile ripubblicarle tutte per il loro numero e per la loro lunghezza. . i .. - 19 - furono diramati parecchie centinaia di fogli volanti portanti i decreti e'le relative disposizioni sulle leggi di disoccupazio'ne di invalidità, nonchèaltre ceritinaia di opuscoletti editi dall' Ufficio per l'educazione e l'istruzione della classe operaia. Diamo il nome dei più importanti di essi :jl Diario di Salvatore Oiardi (ricordi d'Australia) - Plzrla Giacomo Varerzi (consigli agli allevatori di bestiame) - Agli operai' ed ai contadini - il materasso di Sebastiano Maderi - La goccia nera dal soffitto, ecc. ',' Tali opuscoli sono opera del nostro Direttore e redatti ln forma semplice, piana e comprensibile alla mente dei nostri operai e contadini. Gli specchi a parte riportati sono la prova migliore della nostra aumentata attività; d'altronde essa l' .abbiamo nella lieta constatazione della sempre più larga simpatia: acquistata dal nostro Ufficio nella classe lavoratrice e di cui è indice non dubbio il rilevante aumento dei nostri soci effettivi. E ciò, se forma il nostro più vero e profondo compiacimento è anche il nostro ambito premio, perchè agognamo solo alla riconoscenza, all' amore e all'affetto del proletariato. Ouel che' faremo. Abbiamo cosÌ sinteticamente riassunto il lavoro di cui non tutto abbiamo potuto dire 'per necessità di spazio e per altre ragioni facili a comprendere. Da esse, senza falsa 'modestia, potremo' trovare la ragione 'di orgoglio legittimo e giustificato, ma dobbiamo però anche rico, noscere che ancora c'è molto, c'è troppo da fare. Le 'vicende belliche troppi problemi hanno posto sul tappeto di cui ancora rilolti da risolvere, le nuove conquiste operaie richiedono altrettanta attività se vogliamo la loro perfetta esecuzione, e gli' ultimi provvedimenti sulla legislazione' del lavoro vogliono attività tenaci, capaci ed opeO' rose. Dobbiamo vivere e migliorarci, elevarci ed elevare. E' neces- , - 20- sario allargare la nostra sfera di azione; aumentare i nostri corrispondenti, istituire nuovi sottosegretariati a Bormio, a Chiavenna ed a S. Moritz; dovremo istituire biblioteche popolari e circolanti, scuole per cooperatori, scuole serali e di disegno per gli emigranti e per r non emigranti; dormitori e cucine per 'j lavoratori di passaggio; dobbiamo insomma allargare ed intensificare la nostra assistenza più varia e pill minuta. Ma per far questo son neces:.. sarie due cose: che gli amici nostri, che gli animi buoni e. generosi ci vengano, in aiuto e ci siano larghi del loro appoggio, che i lavoratori tulti comprendano l'importanza, la bontà 'è"la bellezza umana delI' opera dalI'Istituto svolta, e che ci siano perciò sempre più a Jianco a'spronarci; a sorvegliarci, ad aiutarci, ad animarci. Qual,cuno crede che l'opera nostra sia, soltanto una quistione di Cuore: no egregi e buoni amici, lasciate che diciamo francamente che se essa è questione' di cuore è anche e sopratutto un sacrosanto dovere p'er quanti sentono amore e per quanti combattono e son devoti alle cause sante del proletariato. E' un dovere di assistere, tutelare gli interessi dei lavoratori, è un dovere di sorreggerli, sostenerli nelle battaglie di oggi ed in quelle di domani, è' un dovere educarli, migliorarli, istruirli, elevarli affinchè possano in un vicino o lontano domani trovarsi ali' altezza del compito che il destino loro assegna. E che le organizzazioni sindacali ci siano vicine a-~inco rarci con la loro forza, a spronarci con la loro baldanza e che tutti gli animi eletti e che tutti i nostri operai e i nostri contadini ci ,sostengano e ci aiutino e comprendano che la nostra' Istituzione è unicamente e doppiamente la 'loro. " .' li * * '~ . E qui ci piace fare una dichiarazione: noi non possiamo nè vogliamo feriiiarci, il compito nostro non può essere fine a se stesso e l'opera nostra 'deve tendere a qualcosa di più lontano e di più alt,O: fermarci, appartarci, significherebbe per noi morire; non seguire l'ascesa del proletariato significherebbe fossilizzarci ,e quel , -21- che è peggio essergli di danno anzichè di aiùlo. Come parte integrativa delle organizzazioni di classe leniamo ad andare Con esse .di pari passo,. teniamo a battere con esse la medesima strada, mirare al medesimo fine. Unire la nostra modesta_ opera alla .Ioro, la nostra alla loro volontà, la nostra piccola alla loro grallele forza; solo così sappiamo di amare e di aiutare il proletariato, solo così sapremo essere degni della sua riconoscenza, perchè solo così avremo validamente contribuito ad avvicinare l'ora della redenzione -Umana. IL PRIlIDEHTE IL DlRmORE DOTT. A. ZUBIANI. DOTT. DINO MAZZA. . Il Segrerario LEO MOROANTINI. • - 23- Operazioni dell' Ufficio nell' anno 1920. - ln""",oo, I Trimestri dd1, operazioni 1I_________,_______-________II__!___ Consultazioni oraH Consultazioni scritte -Traduzioni Copie a macchina Totali ~\-I-I-'~\,--Il-I~I-,-I-V-II-------- 262 131 360 284 1037 61 36 62 48 207 1 4 9 2 16 12 9 7 18 46 921 3805 Corrispondenza. in arrivo 851 797 1236 Corrispondenza in partenza 947 871 1434 1976 -5228 4 2 7 7 21 16 31 Manifesti 1 Circolari 2 12, Comunicati 4 Il - Pratiche iniziate 23 58 19 121 221 Pratiche chiuse favorevolmente. 25 42 55 72 194 8 9 14 11 42 Pratiche clliuse negativamente Pratiche in corso 766 \(isite mediche Inscrizioni Ca~sa 7 Naz. Previde,U7...'l Versamenti alla Cassa Nn, Previd, 9 4 1 3 2 9 59 85 l 4 2 Rimpatri 7 Operai collocati 21 16 32 60 129 153 89 lìl 109 462 Pubblicazioni distribuite 1231 1498 2630 2200 Sopraluoghi e conferenze 7559 5 4 13 11 I 33 6 9 _ 21 36 3 1 3 Il 3 Il 76 51 132 98 357 19 1 15 Liqutdazioni. Ispezioni a cooperative 39 5, , Costituzione di cooperative /' Stesa ricorsi, do-mande, reclami, ecc., j Tessere soci vendute 380 720 849 970 , 2919 Tessere fer:rovia Bernina 321 215 284 190 1010 46 77 191 163 477, 3 2 l 6 I . I i t -~I Passaporti Sedute del Consiglio e, del Comitato lO ;1-. - 24- Attività dell' Ufficio __ o ___ _ •• 0 __ • • o •• - --- _. - -'-" _._- Favorevoli .[ 39 Emissioni e liquidazioni di polizze' 20 - 24 I 13 .. Premio smobìlitazione e congedamento Pacchi vesHario ~ Indennità prigionia -- "---- -- - Pratiche TOTAlE in corso NEgati,'e Pensioni privilegiate di guerra Pensioni dirette _. Pratiche risolte Descrizione delle Pratiche I ---'. 4 102 145 101 122 - 17 41 - 80 93 - 12 16 18 39 , , (j0 èi 15 . Ricupero' eredità e successioni all'Estero 8 - 24 32 Ricupero' bagagli e mobilio 1 - . 14 15 53 66 8 lO 153 157 . Ricupero salari , ,- , - 2 11 Reclami Ferroviari e Postali 2 Risarcimenti danni 1 Ricerca persone Assistenza varia ai militari invalidi, ammalati, ecc. . - 3 [ - 8 12' 44 64 14 6 34 54 . TOTALI " I 854 - 25- neH' anno 1920. -- .. ({ f ... " _- _.._-- --- - - - -" .. , , ,,- - I Somme percepite IIi~ Di queste 57 pratiche erano in corso al 1 gennaio 1919. I l I . ti . ,,-' 11 li . ~ 9.731 Sono pratiche falte per ottenere il paga monto' clella lO" categoria e gli arretrali pensione delle allre categorie. - . ,1 Il 1.860 ~ Di queste pratiche pitt della metà sono di operai- borghesi già alle dipenderlZe 'dell' Amministrazione Militare. - ~ Affidateci quasi tutte negli ultimi mesi dell' anno. i 4.200 I Quelli in corso sono in maggioranza tendenti a richiedere inden~ llità razioni viveri per cui rtsta difficile tu loro definizione per la quasi impossibilità dei richiedenti di provare il loro diritto. - 1";1 , ,"o I 97 102.340 , , , I , , 3.237 45 , .\ i I . I 1.030 80 Riguardano reclami presentati alle competenti Direzioni HaIiane e Svizzere. . 1.211 - Ques"te pratiche appartengono in maggior parte a proprietari delle provincie danneggiate per ragioni di guerra e sono \ voluminose e purlroppo lunghissime. , \1 r l, ~ .. l Riguardano i sussidi straordinari a mnitarl malarici, a parenti di mutilati ed "invalidi, u riscossioni di ricompense al valore, di assegni di licenza, a pensioni, invalidità, veccbiaia, ecc. , 123.611 ",' . 22 1 - 26- Rappresentazione grafica dè! movimento d'Ufficio Movimento dei Soci dell' Ufficio negli anni dal 1911 al 1920. 13000 2500 2500 2000 '2COO , 1500 1000 - 1500 1000 500 ,00 . wo / 300 200 100 200 100 I 1911 1912 lm:~ ]i)14 1915 nH6 U117 Ull8 U119 19:::0 Corrispondenza in arrivo e in partenza negli anni. dai 1911 al 1920, UOOO 9000 8500 8500 8000 .~OOO 7{/l() 75(10 7000 7000 6500 0000 6.'iOO 0000 5500 5000 4500 4000 :1500 5!iOO 5000 I 4500 4000 B500 11000 ~lOOO 2:>00 2ClOO 2000 2eoo 1500 10(10 1500 1000 500 500 I 1911 119121 W1ul19H 1;915 119lG 119171 Hn811919119~0 - 27 Rappresentazione grafica del movimento d'Ufficio Pratiche trattate dall' Ufficio negli anni dal 1911 al 1920. i SGO , I l i ~:fìO 800 l ! 700 700 000 600 500 500 400 :-)00 200 200 100 100 20 . 20 HJll 1912 HJl:\ 1914 ·1815 lD1G Hn7 1!n8 I 1919 I 1920 Indennità percepite negli anni dal 1911 al 1920. ;\50000 I 300000 350000 300000 250000 200000 200000 150000 JOOOOO 100000 50000 50000 2Q{)(X) J{J(JC{j 20000 10000 5000 I i 5000 Hl1J :"' . . 1191~ 1191'1 /1914 /1915/19J6/19171191811919/1920 I· 28 - Rappresentazione grafica del movimento Finanziario dell' Ufficio negl1 anni dal 1911 al 1920. 32621 PROVENTI SPESE 1400; 141.82 11540 11489 0'\"8 8-152 o-;! 7813 8:127 7749 7087 13975 5724 54G7 2867 Z756 Wll I JD12 I· '19L~ 1 19B 11915 \ 19JG I 1917 I 1918 I 1919 1920 I .' :~r'. . ~~.~.H", .. , - - l 29- Rappresentazione grafica dello sviluppo preso dall' Ufficio negli anni dal 1911 al 1920. - I- ,i -I I, .' - lo l , l '~' I I,, l . - -I I I I . J 1 \r - I , '"/, 3'; ;",0 1911 1912 ]913 1914 1915 1916 1917 1918 - 1919 19~O - - 30- Circolare inviata a tutti gli industriali esteri: Ufficio Provinciale del lavoro e dell'Emigrazione 'J[' ][J[i.tll\J::~' o Ufficio collocam~nto autorizzato. Questo Ufficio del Lavoro e dell' Emigrazione, eretto in ente morale nel 1914, ha creato nel suo seno un apposito ufficio di collocamento per. l'interno e per l'estero legalmente autorizzato, il -quale ~e durante lagllerra, per le condizioni specialissime della situazione, nOIl potè funzionare, ha ripreso ora e sviluppato la sua azione. Allo scopo dunque di creare ulla completa rete di comunicazione tra le principali ditte dell' interno e dell' estero e questo Ufficio, per , modo che il servizio di collocamento possa procedere spedito e con siClire garallzie tanto da parte delle ditte assllntrici Ilei riguardi della, scelta del personale, come da parte delle maestranze nei ri.guardi del salario e delle assiCllrazioni, vi inviamo la presente circolare onde, se credete, vi mettiate' in corrispondenza con noi sia per arruolamenti collettivi come per contratti di lavoro individuali. Avviene spesso- che per ignoranza delle llllmerosissillie e spesso contradditorie disposizioni in materia di emigrazione, i contratti di lavoro che le ditte rilasciano ai nostri operai sono incompleti, insuf} icienti, ed allora, oltre al negato visto del nostro R.. Addetto all' emigntzione di Lucerna, si rende necessario Wl numeroso scam. bio di cO;'C~,!polidenza che ritarda la concessione dei passaporti, COli danno di tidti. o o Ad ovviare a tale inconveniente questo Ufficio ha jatto stampare appositi moduli per contratti 'di lavoro per tutte le categorie di mestiere. In tal modo qualsiasi ditta od impresa potrà segnalare il fab- - 31 - bisogno di mano-d'opera a questo Ufficio che invierà altrettanti I I r moduli con l'elenco degli arruolati. La ditta compilerà e firmerà i ,! moduli e li trasmetterà direttamente al R. Ispettore dell' emigra- I zione italiana in Lucerna il quale li restituirà direttamente a questo Ufficio che curerà la pratica di rilascio dei passaporti. Codesta onoro ditta (omprende come questo ingranaggio sia" semplice, svelto e utile per i datori di lavoro e per gli operai. Per le nostre continue relazioni con il R. Ispettore di Lllcema, U!/Z il R. Commissariato generale di Roma e con l'ufficio di rilascio di passaporti della Prefettura di Sondrio ci troviamo nelle migliori condizioni per offrire lln servizio celere, completo e serio. Confidiamo c!te codesta onoro ditta vorrà senz' altro rispondere. e mettersi in relazione con noi. Vi salutiamo cordialmente , I p. L'UffICIO DEL LAVORO Il Direttore: Dot!. DINO MAZZA. j I l. ~ I! J :"," - 32- Manifesto pllbblicato contro gli arrllolatori clandestini: Ufficio Provinciale del lavoro e dell'Emigrazione 'J[' ][JR1-\'LN o -----,-~--~ EJYl/GRRNJ'J ! Co/! il grave fenomeno della disoccupazione conseguente alla terribile guerra e con la necessità di disciplinare il coLLocamento di mano d'opera, allo scopo di evitare che foste sfruttati. all' estero, verme stabilito che chiunqlte riteriesse di emigrare dovesse possedere un contratto di lavoro debitamente vistato dall'ispettore dell'emigrazione, nel quale dovevallo figurare le condizioni precise alle quali l'operaio veniva assllfdo e l'obbligo da ·parte della ditta assuntrice di sottostare all' assicurazione complementare contro gli infortuni tendente il porre voi tutti nelle identiche condizioni degli operai indigeni. Mentre questo Uffido del Lavoro - compreso della utilità di tali-disposizioni - visi attenne sempre scrupolosamente, anche a costo d'impopolarità, a/ClIni arruolatori privati tentano sfuggirvi nel loro esclusivo interesse e COI! danno di voi tutti sui quali· compiono la indegna speculazione. Approfittalldo della necessità il! cui vi trovate il! conseguenza della disoccupazione e del desiderio di recarvi a lavorare ilz Svizzera - attrattivi dall'alto cambio del franco - essi vi carpiscono somme non lievi per includer vi in arruolamenti di ditte estere e per ottenervi il passaporto. Non solo ma d'accordo con gli industriali e capimastri svizzeri dai quali. traggono guadagni disonesti, vi vendono a ditte che flan honnopotuto ottenere legittimamente il permesso di arruolare /lastra mano d'opera perclzè nOfl· vogliono sottostare a quelle condizioni dettate dalla necessità e dal dovere che le alltorità nostre hamlO di proteggervi oltre i confini. Essi vendono il vostro lavoro, la vostra carne. ~~ . "'n" . .~~~:j;,I~k -33 - Ad alcuni emigranti si è anche lasciato credere da costoro che l'arruolamento avvenisse per conto dell'ullicio del Lavoro di Tirano. , l ? l EJJ1/GRRN7'J ! Questo UjJicio, che ha retaggio di onestà e di rettitudi/le superiori ad ogni sospetto e da tutti riconosciuto, vuolillettervi in guardia contro te fandonie di certi messeri coi quali non ha alcllllÌssime relazioni e che addita al vostro disprezzo. Oià dalle zone di Rllblis piene di emigranti, venduti alla ditta Caprez, si eleva il grido di « ABBASSO .OL! SFRUTTATORi». E noi [o raccomandiamo perchè giusto e vi. aggiungiamo il nostro. in guardia e/izigranti da tutti i privati che vi si presentano per arruolatori. in Svizzera vi sono parecchie agitazioni di edili in diverse zone; ed i vostri compagni implorano da voi che non andiate a fare i crumiri. Molte ditte che non vogliono concedervi queLLe garanzie di contratto e di assicttrazione, che voi pure dovete ailltare ad esigere come condizione indispensabile per la concessione del vostro lavoro, /zanno in questi agenti borghesi i loro primi aLLeati, i loro ma/l/lterzgoli nella speculazione che intendono compiere su di voi. Una volta presi nella rete, IIna volta venduti a tali ditte queste vi ritirano i passaporti e voi siete dannati, con la palla di piombo ai piedi, a sottostare alle più dure condizioni mentre ùzconsciamente siete la causa del precipitzire dei salari che preparano agitazioni durissime e difficili. Coraggio emigranti! Se non potete trovare oggi lavoro sufficerde in Patria, se le necessità della vita vi spingono oltre i confini, abbiate almeno tanta· dignità di /Lamini da /ZOIl fare del vostro corpo un oggetto di compra vendita. Venite al nostro Ufficio, denunciateci i terdativi di eventuali ricatti di cui siete stati o fosti per essere vittima e noi ci erigeremo aCC/lsatori terribili contro la indegna speC/llazione. L'Uflicio del Lavoro e del!' emigrazione di Tirano è l'unico ufficio vostro, l'unico vostro difensore. Venite a noi. ; I I ,. ì II . .-,.',;:' f-· . :' ,'. - 34- Circolare inviata agli industriali delle Provincie dì Sondrio di Como, di Milano, ecc.: Ufficio Provinciale del Lavoro e dell'Emigrazione ']['][]e,.-tl'l'i..NO OfiUfTTU: A!simrazione obbligatoria invaliili!à e vmhiai~" La S. V. nOli PIIÒ certamente ignorare come dal 1 Luglio corr. almo sia entrata iII vigore la mlOva legge - 21 Aprile 1919 _ sull'assicurazione obbligatoria di tutti i lavoratori (operai a cottimo ed a giornata, commessi di studio e negozio, lavoranti a domicilio e persone di servizio o addette per qualsiasi titolo a servizi privati, anche se pagate in natura). Essa fa obf:Jligo a tutti i datori di lavoro di assiCllrare i propri dipendenti, ,la CIIi riluttanza o nfiuto non può mai costitllire giustificazione' per il datore di lavoro che cadrebbe egualmente sotto le severissime penalità commillate dal Decreto legge. Prima di procedere alla denuncia dei datori di lavoro che lIon hanno ottemperato alla assicurazione dei loro dipendenti, questo J Ufficio che Ila la vigilanza sllll' applicazione della legge, ha creduto opportullo rammentame l'esistenza e l'entrata in vigore. Con la fiducia che la S. V. vorrà senz'altro aderire all'illvito, che con la presente si fa, di assicurare i propri dipendenti acquistando le relative tessere in vendita presso questo Ufficio, porgiamo distinti ossequi. Tirano, li 21 Sel/e/llbre 1920. p. L'UffICIO DEL LAVORO Il Direttore Dol!. DINO MAZZA. - ',' L, 35- Manifesto murale e a foglio volante distribuito per le province di Sondrio, Como, ecc, Ufficio Provinciale del Lavoro e del!' Emigrazione '][' ][]G."tl'lì..N <O NORME circa l'applicazione della nuova -Legge sull' Assicurazione obbligatoria contro l'invalidità e la vecchiaia degli operai. Col primo di luglio u, s" è entrata in vigore la nuova legge 21 aprile 1919 sulle' assicurazioni obbligatorie di invalidità e vecchiaia, la quale si propone come scopi principali: a) di corrispondere ai lavoratori una pensione vitalizia al compimento del 65° aano di età (pensione di vecchiaia); b) di corrispondere una pensione vitalizia a quei lavoratori che vengotw colpiti- a qualunque età di invalidità permanente ed assoluta al lavoro (pensione di invalidità), Per la liquidazione della pensione di vecchiaia si esige, oltre il suddetto limite di età, anche la condizione che siano stati versati altneno 240 contributi quindicinali. Pcr la liquidazione della pensione di invalidità invece, oltre l'accertamenlo dell' impossibilità di altendre ad tin proficuo lavoro, è fissala la condizione del versamento di almeno 120 contribuii quindici nali. Per certe categorie di operai addetti a lavori pericolosi o insalubri la liquidazione è facoltativa dopo il 60° anno di età, previe detrazioni sulla misura di pensione che sarebbe stala loro assicurata al 65° anno di· età. Ollre a tali scopi principali, il decreto legge si propone anche uno scopo secondario: quello di recare un aiuto temporaneo ed, immediato ai superstiti dell'assicuralo che morÌ prima di avere liquidata la pensione. In tal caso, alla vedova, od in mancanza di questa, - 36- ai figli di età inferiore ai 15 anni, si assegna per 6 mesi un sus-. sidio mensile di L. 50. Assicurati obbligatori. - Sono assicurati obbligatoriamente: 1) gli operai salariati, i garzoni, gli apprendisti, .gli inservienti, gli assistenti, i .commessi, i sorveglianti, gli impiegati, sia che queste categorie di persone appartengono alle imprese industriali o c.ommerciali, sia all' agricoltura, compresi in questa i mezzadri e gli affittuari che attendono direttamente ai lavori dell' aziehda. A tale effetto sono considerate imprese agricole quelle della caccia e ';Ii! della pesca; 2) le categorie di persone sopra enumerate quando siano addette a pubblici servizi in quanto non sia stato loro provveduto altrimenti con vantaggi non inferiori a quelli dell'assicurazione- obbligatoria; 3) le persone a qualsiasi titolo addette alle professioni liberali, compresi i maestri e gli istitutori privati; 4) coloro che lavorano a domicilio per conto d'altri; 5) i domestici e le persone addette per qualsiasi titolo a servizi privati. L'obbligo dell'assimraziolle incomincia al 150 anno di età. Persone escluse dall' Assicurazione obbligatoria. _ Non sono tenute all' obbligo dell' assicurazione le seguenti categorie di persone: 1) i lavoratori indipendenti ; 2) gli impiegati e loro assimilati, sia che appartengano alle imprese agricole, industriali o commerciali, sia alle professioni liberali o ai pubblici servizi, quando la retribuzione mensile sup.eri le 350 lire; 3) gli affittuari ed i mezzadri per i quali il reddito superi le 3600 lire: 4) i dipendenti dello Stato, degli enti locali e degli altri enti pubblici, quando sia stato loro assicurato un trattamento non inferiore a quello derivante dall'assicurazione obbligatoria. La legge non è applicabile a coloro che avranno compiuto il 65° anno di età al 1 gennaio 1920. - , Chi concorre all'Assicurazione. - Le pensioni vengono costituite dal versamento di contributi quindicinali, ai quali sono obbligati in parte eguale gli assicurali ed i datori di lavoro, e dal concorso dello ~tato costituito da una quota fissa di L. 100 annue di rendita in aumento di ogni pensione. ci , 37- ,.'\ ' .1' Contributi degli operai e dei datori di lavoro. Per tali cOlJtributi gli assicurati vengono divisi in 6 classi ed a ciascuna di e~si corrisponde uno speciale éontributo dell' openiio e del datore di lavoro secondo il prospetto seguente: [Iasse di salario l" 2" 3" 4" 5" 6" Retribuzione §iornaliera fino a 2 lire oltre 2 fino a 4 lire , 4 » 6 » 6 » 8 » » 8 10 » oltre 10 lire Contribulo quindiLinale deU'operaio del datore di lavoro L. 0.50 » 1.- L. 0.50 » 1.- » » » » 1.50 2.2.50 3.- , , » l) 1.50 2.2 50 3.- Pagamento dei contributi. - /I pagamento dei contributi si fa col mezzo di apposite marche da applicarsi sulla tessera individuale di ogni assicurato. /I contributo dovrà essere versato dal capo deli' azienda o datore di lavoro, e la parte di esso, a carico dell'operaio, verrà ritenuta sul salario settimanale o quindicinale o sullo stipendio mensile. Vendita delle tessere. - l datori di lavoro dovranno chiedere entro il 30 giugno a questo Ufficio del Lavoro, per Tirano, agli Uffici cO~lunali per gli altri centri, la tessera per i propri dipendenti obbligati all' assicurazione, dei quali deve essere allegato apposito elenco con indicazione del nome, cognome, paternità, data e luogo di nascita. Nella domanda dovrà essere inoltre di.chiarato se il datore di lavoro intende ricevere la tessera in bianco Opplll'e riempita nelle necessarie scrittufazioni. Nel primo caso le tessere costano CenI. 5, nel secondo CenI. lO. Alla domanda va unito l'importo. Per gli operai assunti dopo ilIO luglio incombe ad essi l'obbligo di fornirsi della tessera e consegnarla al datore di lavoro, ~, , al quale per altro spetta di richiederla egli stesso, qualora l'operaio . :", - 38- si rifiuti di consegnarla o ne fosse sprovvisto. Le tessere si acquistano presso l'Ufficio del Lavoro. MarcheHe di contributo. - Possono essere acquistate o ad ogni quindicina o in una sola volta, in qllantità sufficente per un certo lasso di tempo, al locale Ufficio del Registro o Postale. Registri. - Le aziende industriali o commerciali sono obbligate alla tenuta di lln libro matricola' ed un libro paga p\!r iscrivervi i dipendenti obbligati all' assicurazione. La voro a cottimo. - Per i lavori dati a cottimo"Ìè stabilito che sia considerata come dlll'ata della lavorazione _ agli effetti della determinazione del contributo - quella effettiva, o, non potendola determinare, il numero di giornate normali lavorative occorrenti in media per l'esecuzione del lavoro. Tale valutazione deve essere fatta d'accordo tra operaio e datore di lavoro; mancando l'accordo, da un apposito delegato dal Presidente dell' Istituto Provinciale di Previdenza, che per le provincie di Sundrio e Como risiede a Como. Validità delle tessere. - Le tessere devono essere rinnovate ogni due anni, ma se prima di tale scadenza tutte le caselle fossero riempite di marchette se ne può chiedere ugualmente la rinnovazione. Servizio militare. - li tempo passato sotto le anni dal 25 l11<1gg'io 1915 .\1 31 dicembre 1919, cOllie quello che vi trascorreranno i chiamati alle armi dal l gennaio 1920 in poi, sarà considerato come tempo di assicurazione obbligatoria e la Cassa aggiungerà senz' altro ai versamenti che saranno fatti in sezione obbligatoria tanti contributi quindicinali da lIna lira quante sono state le quindicine di servizio militare. Assicurazione facoltativa. - L'obbligatorietà della assicura" zione non sopprime la possibilità di acceclere alla assicurazione facoltativa per tutti coloro che non ne sono obbligati; non solo, ma quegli assicurati che perdano per qualsiasi motivo i requisiti dell'obbligatorietà dell'assicurazione possono continuare volontariamente i versamenti fino alla maturazione ciel diritto alla pensione. Infine contemporaneamente ai versflmenti obbligatori, l'assiclI- '. ~ ,. "'?>1f;~~.~~4:, 1...' L " . i -I,' I .l ,I .1, ,,.\\1 39- rato può fare versamenti volontari allo scopo di accrescere la propria pensione. Penalità. - Severissime penalità da un minimo di ammenda 'di 10 lire ad un massimo di multa di 2000 lire sono comminate per le contravvenzioni al Decreto Legge ed al Regolamento . Queste le norme principali. Per tutte le altre spiegazioni ed informazioni sia i datori di lavoro, come gli operai, pOssono rivolgersi a questo Ufficio del Lavoro, che sarà lieto di potere contribllire alla perfetta applicazione delle lluove norme legislative che hanno attuato - almeno classe lavoratrice. In parte - una vecchia aspirazione clelia Tirano, 26 giugllo ]920. IL .: I I ! o, I I· I lì ..l;.>, SEGRETAIUO. IL DIRETTORE . l "( . , J..., i ,v ===:=000 -===================000== Poche parole per la Relazione finanziaria. Come vediamo pure quest' anno il bilancio si chiude con un deficit d'esercizio. Lieve se vogliamo ma un deficit che benchè preVisto ci dà motivo di preoccupazione. l soci sono moHo aumentati e di conseguenza è 'aumentato uno dei nostri cespiti di entrata; i Comuni, le Associazioni, gli Enti, ci sono sempre rimasti fedeli e come gli altri anni hanno contribuito validamente a rinsanguare il nostro sempre esausto i I bilancio, sono aumentate le entrate da parte d'ei nostri assistiti. che volontariamente hanno volLIto modestamente ricompensare l'Ufficio !, del lavoro fatto a loro vantaggio; le organizzazioni, gli amici nostri con nobile gara vollero sempre dimostrarci il loro affetto ed il loro .. attaccamento, ma nonostante tutto ciò le spese sono state sempre superiori alle entrate. Di chi la colpa? degli amministratori che non , Sono stati scrupolosi e che non hanno preveduto con le dovute I cautele? Se diamo uno sguardo al bilancio preventivo dell' Esercizio 1920 sembrerebbe, l11a se invece guardiamo a tutta la 1110le di lavoro fatto in quest' anno faremo presto a persuaderci del conh·ario. Abbiamo dovuto procedere quasi a tutta una nuova riorganizzazione delI' Ufficio, abbiamo dovuto assumere impiegati nuovi' e tecnici, abbiamo quasi ricreato tutte le nostre branche di lavoro ~ I I , ~. -" 42- e di azione; abbiamo provveduto a fare maggiormente conoscere ed apprezzare il noslro Ufficio. E tutto questo aumentato lavoro molto ci è costato, perchè oggi molto ci vuole per fare qualcosa. Le spese di stampa, di cancelleria, di posta, dimostrano a sufficenza l'aumentata nostra attività e l'esame complessivo di tutto il bilancio consuntivo dimostra a sufficenza l'opera oculata degli amministratori. Non sono d'altra parte le spese .che ci debbono preoccupare, "anzi debbono incoraggiarci a maggiormente operare perçbè nella loro fredda" nudità ci dicano quanto è intensific<lto il nostro lavoro" e quanto è sentita la necessità dell' opera del "nostro Istituto. Ringraziamo nuovamente pertanto i nostri numerosi sosteni• tori e aspettlamo da loro un maggiore contributo per l'anno che si incomincia." ", ,-'" , BILANCI ." i'I i :" " "":':-: 'i} ~.'>;' Rendiconto dell'Esercizio dal lO Gennaio J 9.20 al 31 Dicembre 19.20 Situazione . 1 Esistenza in Cassa 2 Beni immobili » 3 Beni mobili . » 4 Debiiori diversi 5 Magazzino, stampe, ecc. .L. ~ , II ATTIVITÀ / 1689 42. 47995 *" Patrinnoniale I 74 1 .2 passivi .L. Creditori diversi • .. » I » I 8560 76 158 - l' -, L. /59702/52 Il ! ,, 33862 11991 -I 121I -I TOTALE PASSIVITÀ • PATRIMONIO NETTO L. » 45853 12 :, , 13849 401 I j I -~ ATTIVIT.~ ì) II Il i 1298 60 , i I I , I , TOTALE ! PASSIVITÀ I Mutui .". P I ARE~OlO L.//59702/521 ~----- • .;;"!'...,.... ..... ~.: .. -.~.'-_. .., :.:;-- J.-.--..---.----.-- -'-J' ---- .... '. ,.;:::.:", Dimostrazione del conto Spese e Hendite I RENDITE , l 2 3 4 51 6 71 8 I 9 lO . Tessere SOCI effetflvl, , ,L. 5838 Ribassi Ferrovia Bernina ,,170 Sussidi dei Comuni , »2029. »Enti organizzati e soci , »i 3175 » Ministero e ?rovincia , » 1 5750 C.ompet~nze' su prabche . . , " 2817 RimborsI spese. , , . , . . » I 7386 ». » per stampati e cancel!~na,' , ' , ' , ,'.' . , . " 138 Scon:l. e n;teress! alti VI . . , . 203 RedditI patrlmOl1lal1 . . . , . ". 5112 l' "I [ : """__ , , i . ~ ,i ~~.. ; I TOTALE RENDITE l ':~ 'l' ..... . "" I • . L. • Dellclt d eserCIZIO. - I 45 57 06 l 2 3 32621 _ 47 I . . » I 1 SOMMA A PAREGGIO L. 864 129 Personale: ! " I SlIpen,dl , . L. 14188 30! V!aggl e trasferte. . » 3809 65[ Rnnborso spese vane , » 818140 Stampati: '....., , Mal1lfesil,. circolari, comunlc .varle» 3118 l O! Cancelleria, ecc. . . . . . . »1 2309 96! Spese legali: I I 4 5 6 7 8 9 lO Il 12 13 i Vidimazioni passaporti e tasse consolari » 1840 .Vidimazioni atti e documenti. » 617 Posta, telegrafo e telefono , " 1597 Sconti e interessi passivi, »1200 Spese varie . » 545 Illuminazione e riscaldamento » 1440 Ammortamento e deperim.ento im! mobili e mobili. ». 1999 - I 33485176 ! 'I ! . i'·...... i 42 95 30 _ -:lO 62 I SPESE TOTALE SPESE L. 33485 l' 85, 40 75, - [ 39 95 'l' i 01 1 I 76 1 .p. l.n 46 - , Contributi pel'venutici nell' mmo 1920 I~~ "" -- - -, , 0'_' .•.•.• _._0' - __ 1 Ca lllll Il e di Cordol111 , Vat,lisollo 2 ," , Vitta di Tirano 3 , Teglio 4 : ," , DI!glia in lvlonte 5 , , SOlldrio. 6 , , Mello 7 " , 8 " Morbeg-no , 9 Prata Camportaccio , , Chiuro . lO , , Tirano 11 :~ Com !lI i~sa ri:l. t o di Emigrazione Sussidio dti!' lntenLÌ. di Fin:ll!za 12 \ 13 14 15 1(> 17 CO!!l li l'C; di I~,ISU fa , , Chi<tvenna. , Lanz:Hla , Chi l'sa , 18 , Soodrio, COlllulle di C.ercino . , , 22 23 , Caspugg'io . Valdidt:fl.tro " Sockt?t M_ S, di Ponte CO !!lI!! i SS<l. ri ti. to lP ETlligrn,'zione 24 ')C _J 26 COlmllle , 27 <li Ci\,o » "1, , 35 36 37 38 39 40 41 42 » » , " . ". , , Ponte , , , , " Dt..li.bio C<.lstl'110 Coop. Ji Consumo} Sondalo CçlllltlUe di Sand do . , » Call'lDovico » » » , J'Aorl;t.;'guo » BClll<l . COIIlIll., Chiavenna d(:·!l' Ufficio Com !;dssa \ .iil to ElI1ig-r<l.zionc. Suss. del Ministero del lnvoro 44 45 46 47 48 49 » » Da della Dep_ Prov_ di Sonùrio COlOune di Tirano N. N, elargizione personale Suss. Coop. di Lavoro, So'ndaio Comuue di Grossollo .. 1 TOTALE' I- 80 9 100 , I IO 50 , 19 40 200 > , , , - I, 85- I, o, 0- - - - - -- ,I 49 50 SU :I 25 - ,I , II c il :'1 "I "il ii :, 'I » "> L. - --.. - - - J :1 -- - :, IlIl '; Il 60 - ' i •I -- - :I , I Te[!.lio » Call1.... d.i DJ Ambrosini Oius'.:ppe a favore 43 20 :25 10 ,t - , ti 28 Umanitari:1, Milano 29 COntll Ile dì Tresivio 30 'Swj:;ìdio l h... l COJ[H! llè di V èrc('ja 31 L\I$~,a L(JJ1!banla di Rispa l'm io 32 SlI::iS. dct ClHlll1llt" di V:-llln:\siIlO 33 34 I , , :~ Banca Popolare di 21 L. " ", Per li anno 1920 - --- -- - - i -I - ,,! -- i lO ---- - - 1000 - - - - - - 80 25 150 49 50 I 50 25 "- - '20 ~5 - 500 15 25 20 -- 375 I -1 60 --I I -- 100U :lI ) IO - I --- - -1 -- 400 t 2U lO 10 I! - J(!O i I 200 375 500 , 15 t 25 - - - I -- t -- - 40 - 100 I -- -9 100 lO 50 19 -- I I --- ,-- - IL - - ISO 20 50 8U i I -- II _.. 'lO I ,- 100 i .. i, 250 --- it ! , I ,600 I - 20()(J 2000 i 400 -50 ,200 100 - 'n49!-; 9205 I ,- -I -, -I 85 ,~,- 80 25 I -- 5 ,I - - I -I 25< 10 80 - , ---- ,I I- t - I'375 - - - 20 - -- - I I 1 - 375 I 1 1 - ---- - - TOTALE 1 , : 1 Cuop.:ral. di lavoro di Sonl!;!lo CO!J\ulle di FU'3i li t" 19 20 Per l'anno 1919 CONTRIBUENTI ;, - . 25 5 60 lOQO 3D IO 400 20 lO 20 100 100 20 50 80 2U 100 1 I -! -, -'I 85 -, 1 -I I =-1 - I -- 60 - - - - - - -- -- 250 20:,:0 6UO 3000 400 50 200 100 - - - -10954 30 t·. ::. i I I r ;. ! I o o o==::..::::: L'ottimo impianto amministrativo dell' Ufficio, .che permette dL seguire con la massima chiarezza lo svolgersi di tutti i fatti amministrativi, ci ha oltremodo allcgg·erito il no~tro compito, per cui, in ogni nostra verifica, abbiamo potuto facilmente c·onstatare la massima osservanza eseguita dall' amministrazione alle disposizioni statutarie e. regolamentari. Anche quest' anno, nonostante l'aumentato movimento· per il sempre crescente sviluppo, siamo lieti di assicurare i· Soci ed il Comitato Esecutivo della scrupolosa esattezza eseguita nelle registrazioni contabili, della massima oculatezza con la quale è stato amministrato il nostro Istituto e di proporre perciò l'approvazione della Relazione finanziaria dell' anno 1920. Le risultanze del bilancio, che corrispondono esattamente a quelle contabili, e gli aumentati proventi in confronto degli anni scorsi, ci tranquillizzano e ci rassicurano per la vita e per l'avvenire del nostro Ufficio e non deve oltremodo preoccuparci se anche questo esercizio si chiude con l'eccedenza passiva di L. 864,19. Le maggiori spese rese nccessa1'ie dalle aumentate esigenze attuali e dal progressivo sviluppo, dimostrano a sufficienza quanto sentita ed utile sia l'opera svolta dall' Istituto, per la prosperità nel quale facciamo piLl fervidi e sentiti aug·uri. 1 sindaci: RAG. 8303 :"," MARIO PORTA. TENNI ANDREA. ." j