Anno 0 Numero 7 Ottobre 2005 EDITORIALE di Alessandra De Biasi Siamo arrivati alla svolta autunnale: l’estate è finita ormai da tempo, lo studio e il lavoro sono più che avviati e nonostante i tanti impegni continuiamo a portare avanti con entusiasmo crescente tutte le attività del Forum. Un importante momento per il Forum Giovanile sarà rappresentato dalle elezioni per il nuovo direttivo che si terranno nel mese di novembre. Sono infatti trascorsi due anni dall’istituzione del Forum e, come da statuto, occorre rinominare il Presidente ed il consiglio direttivo. In questi due anni siamo riusciti a creare un’organizzazione di base abbastanza forte e abbiamo avviato le prime importanti attività che sono sempre le più difficili da realizzare. Ci sembra fondamentale far conoscere e condividere con gli altri ragazzi l’esperienza che stiamo facendo ed è per questo che li invitiamo (per chi non l’ avesse ancora fatto) ad aderire al Forum per arricchire il nostro gruppo con le loro passioni, idee, conoscenze per creare nuove attività e accrescere quelle già esistenti. E’ da molto tempo che insistiamo su questo tasto e ormai non credo, anzi sono convinta che sia inutile tirar fuori le solite banalità sulle ostilità personali o di qualsiasi altra natura esse siano, credo piuttosto che ci sia un problema di volontà a fare qualcosa di costruttivo. E’ naturale poi che in un gruppo di ragazzi con caratteri e personalità diverse, nascano simpatie o antipatie, amicizie o avversioni soprattutto se inizialmente non ci si conosce. Per molti ragazzi c’è lo studio, il lavoro, poco tempo da poter dedicare ad altre attività, eppure essere di più significa anche dividersi i compiti in modo che la cosa sia solo un piacere e non diventi un impegno oneroso. Desideriamo fortemente, quindi, che il Forum Giovanile cresca e con esso tutte le sue attività, che se ne creino di nuove, perché si formi un ricambio generazionale per il futuro, perché si aggiungano nuove idee e nuove menti, ma soprattutto perché riusciamo finalmente a creare un momento di divertimento e di ripresa del paese. Supplemento al settimanale cattolico “IL PONTE” Per info consulta www.forumSalza.135.it Prezzo: Offerta E-mail: [email protected] MARCIA FUNEBRE SULL’OFANTINA Corteo di protesta contro l’indifferenza delle istituzioni Erano un migliaio le persone presenti “alla marcia per la vita” tenutasi venerdi ventotto ottobre a Parolise; Una marcia contro l’indifferenza delle istituzioni nei confronti della strada killer. Dopo l’invito del sindaco Moricola dei giorni scorsi la popolazione ha risposto con fermezza: 12 erano i sindaci presenti e molti i cittadini dei paesi limitrofi che hanno preso parte... >>> segue a pag. 3 LAVORI PUBBLICI A SALZA IRPINA: CANTIERI APERTI E PROGETTI PER IL FUTURO Il sindaco Nunzia Barile ci ha esposto lo stato dei lavori in corso e quelli in fase di realizzazione. Oltre al resoconto di quanto ci ha detto il primo cittadino in seguito al nostro incontro, riportiamo anche una tabella completa di tutti i lavori che si effettueranno nei prossimi anni nell’ambito del territorio salzese. Palazzetto dello sport, rivalutazioni di varie aree del paese, sistemazione della rete fognaria ed altri appalti che necessitano di un immediato intervento vengono riportati all’interno. >>> segue a pag. 2 ALL’ INTERNO: SPORT - Le golosità autunnali: funghi, castagne e uva >>> A pagina 4, 5, 6 - Intervista al nuovo comitato festa >>> A pagina 9 Non perdetE le nostre consuete rubriche... A.C. SALZA IRPINA Inizia in salita il campionato della squadra di Mister Pascolo. Vediamo il perché. >>> segue a pag. 14 VALENTINO ROSSI Omaggio al campione pesarese: 7° sigillo mondiale >>>segue a pag.15 DOLCETTO O SCHERZETTO ? Anche a Salza arriva Halloween ATTUALITA’ RITMI SALZESI Ottobre 2005 2 LAVORI PUBBLICI:SALZA CANTIERE APERTO Ecco quali saranno i cambiamenti che subirà il nostro paese nei prossimi anni Abbiamo sentito il sindaco Nunzia Barile sulla questione appalti pubblici. Vi proponiamo in esclusiva un resoconto di quelli che saranno i prossimi cantieri che vedremo a Salza nonché quelli già appaltati che ormai volgono al termine: Prima di entrare nel merito della discussione relativa ai Lavori Pubblici, mi sia concessa una riflessione e qualche considerazione che discendono da un anno e mezzo di pratica amministrativa in cui faticosamente abbiamo maturato una relativa esperienza e una discreta conoscenza del problema. Tra la programmazione e l’esecuzione di fatto di un’opera pubblica fino al suo completamento esistono dei “ tempi tecnici” che al cittadino comune appaiono abnormemente lunghi ma che , in gran parte sono ineludibili perchè legati a necessità burocratiche relative alla progettazione, al finanziamento, all’assegnazione dell’appalto, alla esecuzione materiale del progetto , alle eventuali difficoltà in corso d’opera ecc. Compito dell’ Amministrazio- ne, attraverso l’ Ufficio Tecnico Comunale, è quello di vigilare affinchè tutto si svolga nella legalità e nei tempi previsti facendo fronte alle inevitabili grandi e piccole difficoltà che un’opera pubblica comporta. E questo perché i tempi , seppure lunghi, non diventino ere geologiche. Si comprende come tutto ciò determini un impegno psicologico enorme per chi amministra e un carico di lavoro pressochè quotidiano che si svolge dietro le quinte e che sfugge a chi guarda dall’esterno e talvolta giudica in modo gratuito senza conoscere i fatti. D’altra parte nella programmazione delle opere da realizzare occorre la fantasia , la conoscenza delle opportunità e la collaborazione fattiva e propositiva dei tecnici comunali e di tutti coloro che hanno le competenze , le idee e la voglia di collaborare con l’ amministrazione. Se questo manca il cammino inevitabilmente diventa più difficoltoso. In ogni modo quasi sempre tra la programmazione di un lavoro e la sua effettiva realizzazione, per le ragioni su esposte, trascorre qualche anno. I cantieri delle opere pubbliche in itinere SCHEMA PROGRAMMA OPERE PUBBLICHE 2006/2008 n Descrizione dell’opera 1* Lavori di ristrutturazione asilo comunale 2* Lavori di adeguamento e sistemazione pubblica illuminazione 3* Riqualificazione urbana Piazza M. capozzi 4* Lavori di completamento campo sportivo 5* Importo Finanziamento 93.000,00 L.R. 51/78 anno 2003 258.000,00 L.R. 51/78 anno 2003 130.000,00 L.R. 51/78 anno 2002 288.000,00 L.R. 51/78 anno 2003 Lavori di adeguamento scuola materna 40.151,09 L.R. 51/78 anno 2003 6* Lavori di sistemazione rete fognaria comunale 93.000,00 L.R. 51/78 anno 2003 7 Sistemazione strada comunale cimitero 100.000,00 L.R. 51/78 anno 2004 8 Lavori di arredo urbano nel centro abitato 40.000,00 L.R. 51/78 anno 2004 9 Recupero strada comunale Lammia 80.000,00 L.R. 51/78 anno 2004 10 Sistemazione area anfiteatro e fontane via Tufello 100.000,00 L.R. 51/78 anno 2004 11 Sistemazione area Cupazzi 50.000,00 L.R. 51/78 anno 2004 12 Realizzazione opere fognarie e di depurazione 103.857,57 Del G.R. n. 2515/30 13 Lavori di manutenzione chiesetta San Carlo 40.000,00 L.R. n.8 12/11/2004 14 Sistemazione area alloggi ERP località Inguni 60.000,00 L.R. 51/78 anno 2005 15 Costruzione loculi cimiteriali 175.000,00 L.R. 51/78 anno 2005 16 Sistemazione di adeguamento rete fognaria 105.000,00 L.R. 51/78 anno 2005 17 Sistemazione marciapiedi area PdZ loc. Campetelle 30.000,00 L.R. 51/78 anno 2005 18 Sistemazione idraulica forestale area scuola materna * I lavori che saranno effettuati nel 2006 Palestra comunale sono, a conferma di quanto in precedenza affermato, relativi a progetti programmati diversi anni or sono . Tali opere, nello specifico, sono rappresentate dai quattro alloggi ERP in località Inguni, dai cinque alloggi del Palazzo Imperiale e dalle opere di completamento e ristrutturazione della Palestra Comunale. I lavori in oggetto dovrebbero essere ultimati entro la fine dell’ anno corrente e l’ inizio del prossimo. Nostro impegno è che i tempi di consegna vengano rispettati e a tale scopo ,se necessario, si provvederà ad applicare le penali previste dal contratto di appalto. L’ attuale amministrazione non ha oziato. Dopo il tempo fisiologicamente necessario per guardarsi intorno e comprendere i meccanismi attraverso i quali un opera pubblica si realizza, ha vagliato le possibilità di finanziamento, ha ascoltato le proposte utili e concrete di tecnici ed esperti ed ha scelto. Tra qualche difficoltà ma con soddisfazione, in data 19\10\05 è stato indetto Avviso Pubblico di progettazione per i primi lavori programmati e … >>>segue pag.3 650.000,00 POR 1997/2006 M.1.3 Campo sportivo comunale RITMI SALZESI ATTUALITA’ Ottobre 2005 3 INIZIA IL PIANO “RACCOLTA DIFFERENZIATA”: SALZA È PRONTA ? Tutti i comuni Irpini chiedono ai cittadini uno sforzo per risolvere il problema rifiuti Il comune di Salza Irpina tramite manifesti affissi per le strade del paese ha reso noto ai cittadini che con ordinanza del 1° settembre 2005 prot. Gen. N. 41461 della presidente della provincia di Avellino si fa obbligo a tutti i comuni di attuare la raccolta differenziata dei rifiuti in misura non inferiore al 35% della massa totale prodotta nei singoli paesi ;e che a breve sarà reso operativo il progetto di raccolta differenziata dei rifiuti le cui modalità di attuazione saranno rese note attraverso incontri con personale addetto ed esperto. Il progetto anche se sarà inizialmente sperimentale dovrebbe entrare in pieno regime per l’inizio del mese di dicembre. Il sindaco Nunzia Barile ci ha preannunciato che verranno indette varie assemblee cittadine con il presidente del COSMARI ed esperti che oltre a sensibilizzare la cittadinanza serviranno a far capire alla popolazione come avverrà la raccolta differenziata. Bisogna sin da ora capire che ogni cittadino dovrà collaborare fattivamente alla raccolta differenziata; infatti nel caso in cui non si raggiungesse la percentuale del 35% di differenziata, la penale graverà con sensibile aumento sulla tassa per lo smaltimento dei rifiuti che ogni cittadino paga indirettamente al consorzio. Solo la sensibilità e lo spirito civico di ognuno di noi potrà rendere possibile la buona riuscita dell’operazione. Nel prossimo numero maggiori delucidazioni saranno date sulla questione Di Pasqualino Magliaro <<< Segue da pag. 2 ...voluti dalla nostra amministrazione nel 2004: 1 ) Sistemazione strada comunale cimitero; 2) Sistemazione area anfiteatro e fontane via Tufello; 3) Recupero strada comunale Lammia; 4) Sistemazione area comunale Cupazzi. Per fine anno contiamo di indire avviso pubbli- Area comunale Cupazzi co anche per le opere programmate nell’ anno corrente. Le opere che di recente abbiamo progettato e che mi piace menzionare per la loro utilità sociale sono rappresentate da: 1) Sistemazione a parco dell’area rertrostante l’asilo comunale ( area interessata durante lo scorso inverno da una frana); 2) Adeguamento funzionale della via dell’Angelo ( in modo che possa diventare strada di accesso carrabile ai fondi di proprietà dei Salzesi). A conclusione ribadisco che il Comune è sempre aperto alla collaborazione di tutti. Il patrimonio di idee e proposte disinteressate che può venire dalla gente per noi è una risorsa straordinaria. Ci aiuta nel compito non certo facile di rispondere alle necessità della collettività e ci aiuta a vedere dove talvolta per distrazione o per limiti umani non riusciamo a vedere. Grazie a tutti coloro che per affetto verso il nostro paese ci danno una mano concreta e a quanti vorranno farlo in futuro. Di Pasqualino Magliaro e Alessandra De Biasi LA MARCIA PER LA VITA CONTRO L’OFANTINA CHE UCCIDE Alla lunga processione. Muovendo dal ponte di Paroline la folla silenziosa ha fatto sentire la sua voce attraverso gli applausi che risuonavano ad ogni sosta nei luoghi degli incidenti in ricordo delle vittime della strada. Il corteo era aperto dai parenti delle vittime che mostravano le foto dei propri cari; dietro di loro la folla , i sindaci e le forze dell’ordine che presidiavano gli imbocchi delle strade ai margini dell’ofantina. La rabbia, anche se in modo sommesso, si è fatta sentire all’ultima sosta quella all’altezza del caseificio Damiano dove si è consumata l’ultima tragedia. Le famiglie delle vittime hanno insistito sull’intervento delle istituzioni, sulla messa in sicurezza della strada proponendo l’allargamento della carreggiata o maggiori controlli da parte delle autorità competenti. Uno dei manifestanti, nostro coetaneo, ci ha fatto notare che su quella strada maledetta hanno perso la vita non automobilisti ignari delle insidie del tratto stradale in questione, ma esclusivamente persone che la percorrevano continuamente forse troppo sicuri di conoscerla bene. Sicuramente la strada ha bisogno di essere adeguata al traffico odierno, pensiamo agli imbocchi che ci sono da San Potito Ultra e Parolise per avere l’idea di una strada nata male e riadeguata peggio. Infine al termine del corteo numerose sono state le accuse mosse dai familiari delle vittime anche nei confronti dell’ANAS accusata di aver concesso sbocchi all’ofantina, forse, con troppa superficialità. Ad essere adeguato alle caratteristiche della strada dovrebbe essere soprattutto il buon senso degli automobilisti nel rispetto delle regole basilari del codice della strada Da par nostro la praticità a volte troppo abusata di una strada e gli eccessi di chi è al volante giustifica una vita spenta? Della redazione di Ritmi Salzesi CENTRO SHOPPING SALUMERIA Casalinghi – Articoli da regalo Via P. Vegliante – Salza Irpina RITMI SALZESI ATTUALITA’ Ottobre 2005 4 VINO E VENDEMMIA, TRA PASSIONE E BUSINESS. Intervista al signor Di Meo, un imprenditore “di…vino”. Siamo stati ricevuti nelle sue cantine proprio qui a Salza. Ecco cosa ci ha detto: -Oltre a Salza, in quali altre zone cura i suoi vitigni? Torre le Nocelle e Montemarano: le dimensioni di questi vigneti sono inferiori a quelle di Salza, in totale abbiamo una ventina di ettari a vigneto e altri ettari per altre colture. A Salza viene coltivato il Fiano di Avellino D.O.C.G. perché è la zona avocata a questo tipo di vino dal punto di vista geografico e ambientale; per quanto riguarda Montemarano e Torre le Nocelle abbiamo l’Aglianico e il Taurasi D.O.C.G. Poi facciamo contratti di acquisto con altri produttori e fornitori di uva dove andiamo a curare e controllare le lavorazioni annuali. -Spesso si critica il vino prodotto in azienda per gli additivi che gli sono aggiunti durante la lavorazione. Se questo è vero, in che modo queste sostanze vanno ad alterare la sua naturalezza e il gusto? Non è assolutamente vero. Senza alcun dubbio vengono aggiunti dei prodotti ma bisogna fare una premessa: nella produzione del vino a livello mondiale l’Europa è molto più restrittiva nell’aggiunta di qualsiasi tipologia di prodotti e dell’Europa, l’Italia ha la legge più restrittiva che esista in confronto anche ai paesi di cui conosciamo l’elite tipo la Francia. Per cui si usano prodotti di una banalità unica: per preservare il vino si usa il metabisolfito di potassio che usa anche il singolo agricoltore nella sua produzione che ha un antisettico che va a pulire le uve e tutto ciò che è presente nell’aria durante la raccolta. E’ un prodotto naturale che viene dalle piante. Nel vino non resta alcuna traccia di queste sostanze che, come gia detto, sono assolutamente naturali. -Investire oggi in un’azienda vinicola comporta maggiori probabilità di successo o maggiori rischi di rimanere schiacciati dalla concorrenza? Questo è un momento di grossa crisi nel settore agricolo e in questo caso vitivinicolo. Ciò significa che se si investe oggi, risultati concreti si potranno vedere soltanto dopo molti anni. Quindi non è il momen- to per arricchirsi in questo settore; è un’attività che si fa per passione. Come tutti i progetti si possono avere ottimi risultati anche subito, bisogna vedere come si realizza e si gestisce il tutto. Qui si è partiti con la passione che a distanza di venti anni di lavoro è ancora intatta, ma manca quella redditività che potrebbe spingere a investire in questo settore. -Come spiega la riscoperta dei vini irpini e i grandi riconoscimenti che gli sono attribuiti anche a livello internazionale? L’Italia è il paese che presenta il maggior numero di vitigni a livello mondiale. Ad esempio la Francia con quattro vitigni produce tutti i tipi di vino. In Italia, invece, ci sono quasi più di cento tipologie di uva solo in Campania, ciò vuol dire che esistono migliaia tipologie diverse in tutto il territorio nazionale. In Campania l’area più votata è proprio l’avellinese che da tanti anni sta facendo conoscere il Fiano, il Greco di Tufo, il Taurasi che sono prodotti in quantità estremamente limitate e quindi maggiormente apprezzati; specialmente i bianchi, vini di grande qualità per la loro corposità che li distingue dagli altri. Lo dimostra il fatto che il vitigno fiano viene piantato in tante aree italiane e anche all’estero come vitigno miglioratore per la sua corposità. Ormai ad Avellino sono sorte più di 70 aziende rispetto ai primi anni novanta, dove ne esistevano soltanto 5 o 6; in pratica ogni singolo agricoltore sta mettendo su una propria attività. -Secondo lei i nostri vini soffrono maggiormente la concorrenza dei vini italiani o stranieri? Non parlerei tanto di concorrenza perché i vini irpini hanno una propria personalità. Possono avere qualche difficoltà in un periodo in cui il consumatore finale vuole risparmiare. Noi trattiamo vini che rientrano nella fascia di prezzo considerata medio-alta che è quella in maggiore sofferenza, mentre i vini di altissimo prezzo continuano ad essere venduti in quella nicchia di mercato. I nostri vini sono equiparati come qualità a quelli del Friuli a cui, alcuni anni fa, abbiamo tolto mercato. -Come si prospetta la qualità del vino di quest’annata? E’ stata un’annata sofferta per la raccolta perché le condizioni meteorologiche non sono state delle migliori; fortunatamente abbiamo avuto conseguenze soltanto in aree limitate. Quantitativamente quindi, la produzione sarà inferiore rispetto all’anno scorso; per la qualità invece, in base ai dati che ho avuto dalla vinificazione, penso sia superiore rispetto all’annata 2004 \2005. Le intense nevicate dell’inverno passato sono state fondamentali perché hanno eliminato qualsiasi forma di parassita, vanno quindi a sterilizzare il terreno oltre che a fornire riserve idriche. Ovviamente anche il forte caldo dell’estate e i relativi sbalzi di temperatura tra giorno e notte favoriscono enormemente la formazione di aroma all’interno dell’acino d’uva. -Quale vino consiglierebbe ai nostri lettori, Di Meo ovviamente, per esaltare un ottimo risotto ai frutti di mare e quale invece per accompagnare il sapore di un formaggio o della carne alla brace? Se sono crostacei si consiglia il Greco di Tufo. Io sono di parte perché amo il Fiano che ritengo un vino superiore in grado di accompagnare sia un piatto a base di pesce e sia formaggi stagionati, anche se la cultura locale è quella di bere un rosso per questo tipo di prodotti. La redazione di Ritmi Salzesi ringrazia il signor Roberto Di Meo per aver collaborato e Tonino Della Porta per aver fatto da tramite. Di Pasqualino Ricciardi e Alessandra De Biasi. --- FARMACIA--Dr.ssa PICARDI ROSA Via F. Manfra Salza Irpina ATTUALITA’ RITMI SALZESI Ottobre 2005 5 “SPINOSA" FUORI E GUSTOSA DENTRO... Tra castagne, castagnaccio e vrole Uno dei frutti caratteristici e più richiesti della stagione autunnale, per la sua adattabilità a preparazioni sia salate che dolci è la castagna, frutto prelibato che per secoli è stato fonte di sopravvivenza per la popolazione contadina e proprio per questo chiamato "cibo dei poveri". Essa ha avuto una grande importanza anche nella cucina tradizionale irpina che ha sviluppato varie ricette di dolci, zuppe e primi piatti. Caratteristici della tradizione salzese sono: Il monte bianco, il tronco (castagnaccio), la zuppa, ma esistono anche altri modi per la loro consumazione, le tradizionali caldarroste (vrole), bollite, sciroppate o in confettura. Questo frutto racchiuso in un riccio spinoso si divide in due grandi specie: i Marroni e le Castagne comuni. I primi sono più grossi rispetto alla normale castagna, di forma quadrangolare e con buccia più chiara, possono essere consumati freschi o canditi (i famosi Marron Glacès); la seconda specie, invece, si caratterizza per la dimensione più piccola, appiattite da un lato e per la polpa aderente alla pellicola. Presenti in quasi tutto il territorio irpino, grazie alla composizione dei terreni, alle tecniche di coltivazione e al clima, rappresentano uno dei prodotti ad elevata qualità, non a caso quella di Montella è stata riconosciuta nel 1987 castagna Di Origine Controllata (D.O.C.) e nel 1996 ha acquisito l'Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.). La pianta oltre ad essere rinomata per i suoi frutti è coltivata anche per il pregiato legno e per il Tannino impiegato come medicinale e colorante. Oggi questo frutto è stato rivalutato per le proprie qualità nutrizionali, ricco infatti di amido, zucchero, vitamine e sali minerali è un toccasana per le persone anemiche, bambini e convalescenti. Di Anna Angiuoni e Lucia De Mattia COME CONSERVARLE: Stenderle su un unico strato sopra un vassoio di vimini, in un luogo fresco e arieggiato e potete lasciarle così per due settimane. Se invece volete congelarle, fatelo con tutta la buccia lavandole, asciugandole e incidendole con un taglietto, potete così conservarle fino ad un anno. LA RICETTA CRESPELLE ALLE CASTAGNE (dose per 4-5 persone) di Marianna Galasso Per le Crepes : Per il ripieno: INGREDIENTI: - 4 uova - 4 cucchiai di farina - un pizzico di sale - ½ cucchiaio di burro sciolto - un bicchiere e mezzo di acqua INGREDIENTI: - 2 ricotte - uno scamorzone - noce moscata - besciamella Z PROCEDIMENTO: Versare 2 cucchiai di impasto nella creppiera, far cuocere la crepes su entrambi i lati. Intanto fate bollire a parte le castagne sbucciate. Schiacciare con la forchetta le due ricotte in un recipiente, aggiungere lo scamorzone tagliato a dadini, le castagne, prima pelate e poi fatte a pezzetti e un grattatine di noce moscata. Riempire ogni crepes con un cucchiaio di impasto e piegarle a ventaglio, disporle nella pirofila cospargerle di besciamella e delle rimanenti castagne a pezzetti. Infornare il tutto ad una temperatura di 250° per 15 minuti. SAI CHE … ? Per ogni 100g di castagne il nostro corpo assume 250 calorie da aggiungere ad eventuali condimenti e zuccheri Il decotto di bucce di castagne utilizzato nell'ultimo risciacquo per i capelli castani ne esalta i riflessi dorati PRET A’ PORTER di Petruzziello Michele Intimo uomo donna Biancheria per la casa Pelletteria Bijouterie Via Gramsci Atripalda Tel. 0825.623898 ATTUALITA’ RITMI SALZESI Ottobre 2005 6 “MAMMA E QUANTA FUNGHI !!!” Stagione da ricordare per chi li ha trovati, da incorniciare per chi li ha mangiati. E’ impresa ardua poter stabilire la quantità di funghi porcini che le nostre montagne hanno offerto nel giro di pochi giorni. Già dalla fine di agosto i più esperti, i grandi trovatori o meglio ancora “quelli che conoscono i posti” sono tornati in paese con cesti, buste e quant’altro stracolme di funghi. A detta di molti è stata un’annata eccezionale. Le continue piogge di fine stagione alternatesi con giornate di sole, l’umidità nelle selve e le notti di luna piena sono stati i fattori principali che hanno contribuito alla nascita di queste “deliziose muffe”. La fine di agosto, settembre e i primi giorni di ottobre sono stati il periodo propizio per i buongustai e in particolar modo per i cercatori appassionati, di esplorare i boschi salzesi e dei paesi limitrofi. Anche chi, come il sottoscritto, non vedrebbe un fungo a distanza di pochi centimetri, ha avuto modo di tornare a casa felice e soddisfatto per averne rac- colti più di una quarantina. “Siruli, saose e capinere” hanno riempito e in alcuni casi hanno fatto “straripare” molti congelatori, per la gioia di mariti insaziabili e la rabbia di casalinghe arruolate per la loro pulizia e cottura. Sono stati tanti gli avventurieri che, presi dalla foga, si sono inoltrati in sentieri a loro sconosciuti e hanno rincasato a sera inoltrata. Ma come non fanno ad andare via la fatica e i dolori alle gambe quando si fa’ ritorno con chili e chili di funghi, che non aspettano altro se non di essere mangiati. Ad impressionare i salzesi non è stata soltanto la quantità dei porcini trovati, ma anche le notevoli dimensioni di alcuni di questi con il relativo peso, addirittura tre chili e mezzo. Vi assicuro che non si tratta delle solite voci di paese. In ogni casa oltre agli album fotografici del matrimonio o della prima comunione, sono custodite gelosamente innumerevoli foto in cui sono ritratti in posa fiera funghi enormi e coloro che li hanno raccolti. In base a quanto riportato dai principali quotidiani locali, mai come quest’anno sono fioccate pesanti multe per tutti coloro trovati sprovvisti di tessera per la raccolta. Le principali sanzioni sono state imposte nei boschi di Montella, di Volturara Irpina e del Terminio. Questo tipo di permessi sono stati necessari per garantire una maggiore tutela del territorio boschivo spesso deturpato da cercatori maleducati e incivili. Qualcuno invece, specialmente gente del posto che ha subi- to danni alla propria selva, ha preferito farsi giustizia da sé con atti vandalici contro le automobili posteggiate lungo i sentieri o nelle piazzole ai piedi della montagna. In molti dopo le grandi abbuffate dei primi giorni e dopo averne congelati un bel po in vista di un inverno lungo e freddo, han- no avuto anche la possibilità di venderli a prezzi ragionevoli. Concludo con un appello .”se avete qualche porcino in più, va bene anche già congelato, fate beneficenza…portateli all’abitazione n.31 in via Manfra, saranno in buone mani……anzi in buoni piatti”. Di Pasqualino Ricciardi TRA UN FUNGO E UNA CASTAGNA... LE CATTIVE CONDIZIONI DELLE STRADE DI MONTAGNA ! E’ ormai una questione ben nota a chi possiede degli appezzamenti di terra sulle montagne di Salza, e rappresenta un serio problema soprattutto per chi, durante questo periodo, si dedica alla raccolta delle castagne. La viabilità delle strade di accesso ai fondi privati è ormai da molto tempo una questione irrisolta; l’insofferenza di chi ne è direttamente interessato si fa sentire soprattutto nei mesi in cui il bisogno di utilizzare queste strade è indispensabile. Alcuni sentieri sono ormai inaccessibili con le macchine e quasi impercorribili a piedi. Questo significa che Cell 335.8066605 Di Cella Luigi Sede oper.: Loc. S. Rocco-Sorbo Tel. 0825.986536 Fax 0825.986991 molte volte per arrivare nella propria terra bisogna passare in quella di altri privati sempre che questi ne diano il permesso soprattutto nel periodo della raccolta delle castagne. Insomma, è un problema reale e da non sottovalutare perché causa non pochi disagi; si parla di strade comunali e noi della redazione abbiamo chiesto al sindaco Nunzia Barile una delucidazione su questa situazione che verrà pubblicata sul prossimo numero. Di Magliaro Pasqualino SENSO UNICO E RISPETTO DELLE REGOLE. Il lupo cambia il pelo ma non il vizio; alcuni salzesi, e mi riferisco a quelli più educati ed intelligenti, continuano a non rispettare il senso unico in via san Francesco. Nel vicolo adiacente (che dà su via Manfra) sfrecciano quotidianamente sempre i soliti “piloti”, non curanti della presenza di bambini e persone anziane. Rivolgo un invito al sindaco a predisporre l’installazione di eventuali dossi affinché tali automobilisti, correndo, sbattano con la testa o subiscano danni alle proprie auto, ed un invito ai residenti del posto a segnalare eventuali trasgressori a chi di competenza. Di Giovanni De Biasi Salza in bianco e nero RITMI SALZESI Ottobre 2005 7 S.FRANCESCO: UNA STORIA LUNGA SETTANTAQUATTRO ANNI. La devozione di Salza racchiusa in una statua. Anche Salza, il quattro ottobre, festeggia S. Francesco d’Assisi, figura amata dai fedeli e apprezzata anche dal punto di vista culturale e letterario. Il nostro paese, ben settantaquattro anni fa, volle dedicargli una statua, dimostrando così la sua devozione al Santo d’Assisi. L’iniziativa, in realtà, fu presa da un frate francescano originario di Salza, padre Beniamino, che viveva ed operava ad Atripalda. Non solo si prodigò per la realizzazione dell’opera nel suo paese, ma come prova della sua grande fede, vi istituì anche l’Ordine Terziario Secolare Francescano. Per la costruzione della statua, il frate si avvalse del sostegno economico dei fedeli salzesi e dei paesani emigrati a Genova, in Francia e in America. Allora non c’erano spazi disponibili per l’ubicazione della statua. Così lo stesso padre Beniamino ottenne una porzione di terreno, dov’è attualmente posto S. Francesco, donata dal Signor Pasquale Manfra. La realizzazione del monumento comportò il cambiamento del nome della strada che, fino al 1909, era denominata “Capo dell’Olmo”; dal 1910 al 1931 “Via Michele Capozzi” e successivamente all’inaugurazione della statua, ”Via S. Francesco”. Il giorno stesso dell’inaugurazione fu posta sotto terra una pietra simbolica contenente una bottiglia con all’interno un foglio che riportava la data del giorno, “4 ottobre 1931”. Negli anni Novanta, a causa di una forte tromba d’aria, la statua cadde sul cancelletto che la circonda, rompendolo. Questo fu ricostruito con il contributo economico della popolazione salzese. Da diversi anni, in Via S. Francesco, il quattro ottobre si tiene una piccola festa in onore del Santo. Con i soldi guadagnati da tale festa e grazie alle offerte dei Salzesi, si organizza l’annuale processione per le vie del paese. Prima pietra deposta per la costruzione della statua Di Rossella Picardo e Luisa Ricciardi Benedizione della statua Calzature Pelletteria SIMONA Via A. Gramsci, 52 Atripalda Processione in onore del Santo Salza in bianco e nero RITMI SALZESI Ottobre 2005 8 IL CIMITERO DI SALZA IRPINA Si avvicina il 2 novembre un’occasione per ripercorrere la storia del camposanto 1804. Durante il dominio napoleonico venne emanato in Francia l’editto di SaintCloud, che vietava, principalmente per ragioni igieniche, la tumulazione dei propri defunti entro le mura della città e nelle chiese; prevedeva, inoltre, che le salme fossero poste in pubblici cimiteri, in base ad una regolamentazione egualitaria delle lapidi. Nel 1806 l’editto fu esteso anche in Italia, a quel tempo bacino di sfruttamento per il governo di Parigi. 1819. Salsa, così chiamata fino al 1861, decise di intraprendere i lavori per l’edificazione del cimitero pubblico, interpellando il noto ingegnere Luigi Oberty, che individuò il sito, distante un miglio dal centro abitato e a cui si accedeva attraverso una via stretta ed impraticabile in inverno. Redatto il progetto che comprendeva anche tutte le spese necessarie (550 ducati per la chiusura del cimitero, 110 per la casa del custode e 900 per la Cappella), per un totale di 1560 ducati, una cifra onerosa per quel tempo, i lavori non ebbero inizio. Il paese, come molti altri d’altronde, tentò di reperire i fondi istituendo alcune tasse che la maggior parte degli abitanti del luogo non poté sostenere. 1843. Dopo quasi venticinque anni, l’ingegnere Ferdinando Michiletti recuperò il pro- getto realizzato da Oberty ed insieme al Sindaco, Gennaro Magliaro e ai Decurioni deputati, intraprese la ricerca di un sito che fosse a norma di regolamento, decidendo alla fine per il piccolo e stretto fondo di Domenico Perullo, detto “Susumarro”, a cui fu aggiunto una striscia del fondo del Signor Don Carlo Cicarelli. Gli abitanti di Salsa, allarmati per le nuove tasse, esposero per iscritto il loro disappunto all’Intendente del Principato Ulteriore dichiarando che all’unanimità il Clero, i Galantuomini, i Proprietari, gli Artisti e i Plebei non gradivano la presenza dell’ing. Michiletti, impegnato in un’opera troppo infruttuosa e dispendiosa e di cui una popolazione di 1400 anime, non poteva e forse voleva farsi carico. In alternativa proposero di seppellire i propri defunti nella Cappella S. Maria delle Grazie, posta a distanza legale dal centro abitato, così come era già avvenuto in altri comuni, quali quello di Barletta e di Candida. L’intervento dell’ing. Michiletti non apportò quindi nessun tangibile risultato e solo dopo un ventennio, presero effettivamente inizio i lavori per la costruzione del Cimitero di Salza Irpina. Esattamente vent’anni dopo, il 12 Aprile del 1863, i fratelli della Congrega dell’Immacolata Concezione, decidevano per l’acquisto, tra l’altro autorizzato dal Governo, di una porzione di terreno posta all’interno del cimitero pubblico, dove costruire la Cappella della Concezione. Il prezzo valutato e stabilito era di 172 ducati e 80 grani pari a 734 lire e 40 centesimi, una parte ricavata dal taglio delle selve “Lombe” e “Cesinelle” e la restante dalla cassetta privata dei Confratelli. La delibera venne presa all’unanimità e sottoscritta da tutti i fratelli congregati, unitamente al Priore, al Reverendo Padre Spirituale e ai rapprensentanti del Corpo Morale, riuniti nel locale del Pio Sodalizio. Di Galasso Potenza 1 e 2 NOVEMBRE: OGNISSANTI E IL GIORNO DEI MORTI Il giorno dei morti fu ufficialmente collocato alla data del 2 Novembre nel X sec. d.c. circa, praticamente fondendosi con il 1 Novembre, già festa di ognissanti dall'anno 853, per sovrapporsi alle più antiche celebrazioni di quei giorni. Tra il popolo comunque, le vecchie abitudini furono adattate alla nuova festa e al suo mutato significato, mantenendo la credenza che in quei giorni i defunti potevano tornare tra i viventi, vagando per la terra o recandosi dai parenti ancora in vita. In tutta Italia si possono ancora FATA ASSICURAZIONI oggi ritrovare gesti e pratiche tradizionali per la celebrazione di queste feste. Queste tradizioni sono le vestigia delle pratiche rituali delle antiche religioni, sopravvissute sotto forma di superstizione o trasformate ed adattate alla religione cristiana. Nelle città con l'avvento del progresso queste tradizioni sono praticamente scomparse; ma nei paesi e soprattutto in meridione, sono ancora vive, anche se sovente ripetute quasi per abitudine, senza memoria del significato originale. Geom. Scarpa Carlo Via F.Manfra-Salza Irpina Tel. 0825.986372-71 2 NOVEMBRE: IL SENSO DI UNA COMMEMORAZIONE <<Deorum Manium iura sancta sunto, Siano sacri i diritti degli Dei Mani>> celebra un frammento delle XII Tavole. Qualcuno pensa che la morte sia un genio alato, sorella del nulla cadente, che l’anima sia un soffio incorporeo, trascinato nella scia dell’eterno oblio o nei luoghi trascendenti di un principio incomprensibile. C’è chi crede che ella abbia un volto, che lasci dietro di se bianchi fantasmi e costruisca in una città dormiente delle piccole dimore segnate da una croce, dove racchiudere una vita spenta, dove ritrovare l’amore. C’è un giorno di commemorazione nazionale dei defunti, un giorno in cui quella desolata città sembra quasi apparentemente ripopolarsi. I vivi restano ai piedi di un calco di marmo, di una tomba necessaria per la loro coscienza, per la loro umana rassegnazione, restano con una speranza, con una fede o forse un’illusione che dimentica i fattori di civiltà, e ricorda solo chi se n’è andato, i ricordi, i momenti, le parole, il passato rimpianto….Per ogni uomo credo esista un’unica immortalità che si raggiunge durante la vita stessa, durante ogni giorno, in ogni istante, un’immortalità quasi palpabile e più che reale, un’immortalità che lo strappa alla morte impietosa e all’oblio, lasciandolo perpetuare nel proprio mondo d’affetti, che sopravvive ad una perdita, ad un silenzio ineluttabile e che è la sola ed unica eredità a non avere mai fine. Di Galasso Potenza SOCIETA’ RITMI SALZESI Ottobre 2005 9 DA PIU’ DI UN MESE SI E’ INSEDIATO IL NUOVO COMITATO. Parlando col presidente “Pasquale Barile” e con altri membri del comitato, abbiamo notato che delle cose sono andate per il verso giusto, altre invece non come si sperava. Innanzitutto ci raccontano come hanno preso la decisione di essere loro i membri del comitato festa “Maria SS delle Grazie” 2005/06. - La Festa è una delle poche tradizioni che è rimasta viva nel nostro paese – ci dicono – quest’anno nessuno voleva prendere la cosiddetta “cascetta”, allora per continuare i festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie abbiamo deciso di assumerci noi questo onere ed onore - . Prima di intraprendere il cammino della raccolta fondi, lungo un anno, i membri del comitato hanno chiesto collaborazione, sia decisionale sia pratica, a tanti salzesi. – Siamo rimasti molto contenti del fatto che tanti hanno subito dato la loro disponibilità ad aiutarci. – dichiarano – Il primo problema risolto è stato quello della cassetta domenicale – Infatti, è già stata completata la lista delle persone che ogni domenica gireranno per le case del paese. Fin qui tutto bene ma è adesso che salta fuori qualche lamentela o richiamo a tutti coloro che prima hanno dato la loro disponibilità, ma nel momento del bisogno non si sono presentati. Quando si comincia a parlare dell’ultima sagra della castagna, saltano fuori questi argomenti. – Tutto sommato, il risultato finale della sagra è stato soddisfacente, considerando il fatto che in quelle serate d’ottobre faceva abbastanza freddo – ma, si pongono degli interrogativi – Come mai gente che fino a due ore prima della sagra aveva dato la loro disponibilità ad aiutare fattivamente, non si è fatta vedere? – infatti, le persone che hanno permesso lo svolgimento della sagra, erano ben poche – Come mai tanta gente che ha sempre dato una mano alla sagra, contribuendo venendo a mangiare, non è venuta? – Queste sono alcune delle domande che si sono posti i nostri intervistati, ma ci dicono anche – Speriamo che la prossima volta non accadano più queste cose per poter portare avanti tutte quelle attività che ci permetteranno di arrivare anche questa volta all’amata festa di settembre. -Esprimono infine il loro doveroso ringraziamento a tutti coloro che hanno dato una mano per la riuscita della sagra – Siamo contenti comunque per l’aiuto pratico ricevuto e ringraziamo tutte quelle persone, sia salzesi sia esterne, che ci hanno dato aiuti economici, ma specialmente coloro che hanno preparato così tanti dolci. – Infine, ci concedono una piacevole anticipazione, assicurano che questa volta il classico calendario di fine anno uscirà già da metà novembre è sarà sicuramente uno stupendo lavoro diverso dal solito. Più che un calendario sarà un vero e proprio almanacco, ricco di storia salzese. di Alberto Iandolo TEMPO DI CALENDARI…2006 Come ogni anno il Comitato Festa Maria SS. delle Grazie predispone il Calendario da destinare ad ogni famiglia salzese e da inviare ai concittadini che risiedono in altre province e/o all’estero. CONCORSO A PREMI “INDOVINALA GRILLO” A cura del Comitato Festa 2006 Questa volta il tema prescelto è “SALZA IRPINA… IERI”, con foto storiche che ci riportano al periodo 18901940. Non vogliamo privarvi del piacere di scoprire da soli com’era bello il nostro paese a cavallo dei due secoli scorsi; ci limitiamo, quindi, a piccole e parziali anticipazioni. Panorami e scorci di vita quotidiana, personaggi ai più sconosciuti ma che, di sicuro, qualcuno tra i più anziani saprà riconoscere: il Guardiano di Palazzo Capozzi…, il carrettiere…, il viaggiatore che scende dal treno…etc. etc. Filo conduttore sarà Sempre, come Sempre e per Sempre Lei, la MADONNA DELLE GRAZIE, in una splendida foto del 1927. Salza, ieri ed oggi la Madonna delle Grazie…Sempre. di Ferdinando Ricciardi (fu Pasqualino) &$))(77(5,$678==,&+(5,$ ',%$5%$3,&&2/$*,86(33,1$ Via Roma n.1 – Salza Irpina - Av I primi tre Salzesi che si riconosceranno o dimostreranno di riconoscere almeno un personaggio ritratto nelle foto del Calendario saranno premiati dal Comitato Festa in occasione della ricorrenza del 10/9/2006. Il Comitato Festa AVELLINO PROVINCIA MONTEFORTE I. MANOCALZATI ARIANO IRPINO LIONI MONTEMILETTO tel.0825.68538 tel.0825.610215 tel.0825.871787 tel.0827.224933 tel.0825.955888 COSTUME RITMI SALZESI Ottobre 2005 10 VIAGGIO NELLA NOTTE PIU’ MACABRA DELL’ANNO. Qual è l’origine della notte di Halloween? Halloween ha avuto origine nelle Isole britanniche presso le popolazioni celtiche. Per i Celti il trentuno ottobre corrispondeva all’ultimo giorno dell’anno, e segnava il passaggio dall’estate all’inverno. Si credeva che nella notte Samàn, il Signore dei morti, evocasse orde di spiriti maligni. Quindi i Celti accendevano grandi fuochi per respingere tali spiriti che, si temeva, tornassero a visitare le loro case terrene. Dalle tradizioni celtiche ci si allontanò progressivamente, in seguito all’evangelizzazione delle Isole britanniche. Così il trentuno ottobre divenne la vigilia della festa cristiana di Hallowmas, Allhalows o O- gnissanti, istituita dalla Chiesa e seguita dalla commemorazione dei defunti, fissata per il due novembre. In realtà la Chiesa, con l’affermarsi del Cristianesimo, cercò di superare le antiche feste pagane, non abolendole, ma appropriandosene, riconducendole nel proprio ambito e mantenendone vivi solo la data e in parte il significato. Nei secoli i riti e le tradizioni di Halloween sono rimasti in vita presso i popoli di quelle terre, in seguito abitate dagli attuali Irlandesi. Verso la fine del XIX secolo, causa forti carestie che colpirono le terre irlandesi, gli abitanti di quei luoghi furono costretti ad emigrare in America in cerca di fortuna, portando con sé e diffondendo nel Nuovo Continente, usi e tradizioni ereditate dagli antenati Celti. Così anche Halloween venne conosciuta negli USA, diventando festa nazionale e, da allora, la notte tra trentuno ottobre e primo novembre, bambini e adulti si mascherano e festeggiano fino al mattino. Di Rossella Picardo e Luisa Ricciardi IL FASCINO DI HALLOWEEN STREGHERA’ ANCHE SALZA??? Anche i giovani salzesi a caccia di streghe !!! Da qualche anno al calare delle tenebre del 31 ottobre le strade di Salza si riempiono di spaventose presenze; fantasmini, streghette, orchetti e diavoletti si aggirano per il paese con aria di sfida urlando ad una voce: DOLCETTO O SCHERZETTO?! Per evitare ritorsioni e maledizioni ci si deve rifornire di caramelle, biscotti, cioccolate e tutte le possibili golosità per placare l’ ira delle oscure creature. Ebbene si, anche Salza come il resto d’ Italia ha accolto questa “festa americana”, anch’ essa prettamente consumistica. In realtà sbaglia chi considera la diffusione di questa festa un ulteriore effetto dell’ americanizzazione. Infatti nonostante si ritenga che Halloween sia una festa d’oltreoceano, è giusto puntualizzare che le sue origini sono europee. Come ormai tanti italiani, anche noi ra- gazzi del forum abbiamo deciso di organizzare una festa per passare insieme la notte del 31 ottobre all’insegna dell’horror. Vogliamo che sia un’ulteriore occasione per ritrovarci e divertirci insieme. In una sera così è obbligatorio fare e avere paura, quindi sconsigliamo l’ingresso ai paurosi e ovviamente venite mascherati! Durante la serata ci divertiremo con giochi tipicamente di Halloween, musica per ballare tutta la notte, e … prove coraggio (ma solo per i più intrepidi).Per finire verrà premiata la maschera più macabra.RAGAZZI VI ASPETTIAMO!!! DITTA CATAPANO STEFANIA Impresa di pulizie e servizi Via ferrovia n.4 – Salza Irpina Tel. 3492374475 Di Rossella Picardo e Luisa Ricciardi La zucca come simbolo di Halloween Si racconta che un curioso e strano personaggio di nome Stingy Jack, una sera abbia invitato il Diavolo a bere con lui. Questi accettò e Jack gli propose una scommessa: gli chiese di salire su di un albero e se non fosse più riuscito a scendere doveva promettere di non tentarlo mai più e Jack lo avrebbe aiutato a tornare a terra. Il Diavolo, divertito, salì sull'albero e Jack disegnò alla base del tronco una croce. Così il Diavolo non riuscì a scendere. Jack cancellò la croce, il Diavolo scese e mantenne la sua promessa. Quando Jack morì, a causa dei suoi innumerevoli peccati, non venne accettato in Paradiso ma non potè nemmeno scendere all'inferno a causa del patto con il Diavolo. Questi diede a Jack un tizzone per illuminargli la strada buia. Jack, per far durare a lungo il tizzone acceso, lo ripose in una cipolla svuotata. Si racconta che Jack vaghi per l'eternità e, durante la notte di Halloween, si aggiri per le vie facendosi luce con il tizzone del Diavolo acceso. Quando gli irlandesi si recarono in America, trovarono delle enormi zucche e le sostituirono alle cipolle intagliandole a forma di ghigno per far passare la luce delle candele poste all'interno. Di Alessandra De Biasi RITMI SALZESI SPETTACOLO Ottobre 2005 11 LA VITA DI PAESE: FORTUNA O DISGRAZIA ? Abbiamo raccolto un’inedito parere sulla vita di paese da chi è lontano da questa piccola realtà. Fiby; così si firma un anonimo utente del guestbook del nostro sito internet. Un giorno Fiby lasciò un messaggio che descriveva la situazione, sua e di tante altre persone costrette a vivere fuori Salza per lavoro, rispondendo a tutti coloro che non vedono l'ora di lasciare il paesino e trasferirsi in un luogo, come la grande città, dove sono tanti gli svaghi, i divertimenti e le possibilità lavorative. A questo punto, noi la invitammo a scrivere un articolo, da inviare sulla nostra casella di posta elettronica, che descriveva la sua e la situazione di tante persone emigrate per lavoro. Il seguente è l'articolo che ci ha mandato: Spesso capita di ascoltare giovani lamentarsi, perche' non hanno nei luoghi dove vivono, punti di ritrovo,spazi dedicati ad iniziative o come più volte si sente dire "nel mio paese non c'e' niente da fare!". questa cosa si è evidenziata anche sul guestbook nel sito del forum giovani di Salza, dove alcuni si lamentano del non esserci attività ricreative e della malinconia in cui si versa. Ci tengo a precisare che pur essendo nata e vissuta a Salza, vivo attualmente in altro luogo e quindi non ho alcun interesse a promuovere o difendere un'attività piuttosto che un'altra. L'essere costretti a spostarsi sempre ti porta molto spesso a confrontarti con diverse realta, Il Sudoku Vi ripresentiamo il gioco dell’estate a grande richiesta Buon Divertimento! modi di vivere e persone e tutto ciò, mi ha fatto comprendere che la grandezza demografica ed economica di una città non è un parametro attraverso il quale e' possibile valutare la vivibilità di un luogo, ma la qualità di vita e un elemento che si deduce dalla qualità delle persone che vi abitano, dalla forza mentale che esse esprimono, dall'intelligenza d'animo e dalla creatività che ci si può attendere. Vivo in una cittadina nella quale apparentemente non manca nulla, ma dove concretamente sei costretto a scappare perché non sono i locali o gli spazi per lo svago a mancare, ma sono i giovani stessi a non esserci. La maggior parte dei ragazzi oggi è attratta da ciò che a loro può sembrare più lontano o diverso dalle quotidianità, spesso in cerca di qualcosa che o non trovano o trovano nel modo sbagliato. A chi parla della malinconia del paesello, rispondo che non conosce la solitudine della città, dove siamo in tanti ma soli, dove ciò che accade intorno è una chimera che non ci appartiene e dove, i ragazzi con difficoltà riescono a smuovere situazioni che appartengono al loro modo di vivere, perchè il principio che vale " è che il dafarsi spetta non a loro ma sempre a qualcun'altro". Non sono questi luoghi comuni ma esperienze di vita: se provi ad organizzare qualcosa, di rendere la quotidianita più vivace con delle iniziative, se provi anche solo a fare del volontariato non hai la più minima considerazione...tranne se c'è da poter guadagnare qualcosa.Nessuno vuole costruire partendo dal basso...tutti vorrebbero essere sulla cresta dell' onda...ma senza rischiare più di tanto.A chi critica e si annoia voglio chiedere: ma voi cosa avete fatto per il vostro paese per migliorarlo?o piuttosto almeno, vi siete chiesti cosa fare? le critiche sono necessarie e utili quando sono costruttive, quando creano un'osmosi tra idee ed esperienze, perdono la loro valenza quando, sono dettate per dispetto e per distruggere il lavoro di chi sta cercando di creare un sistema migliore, attraverso valori ed idee fondate sullo spirito di liberalità di ciascuno, per la voglia di vedere crescere il proprio paese. Si sta bene in un luogo soltanto quando si sta bene con le persone che condividono la nostra quotidianità, che ovunque può apparire noiosa, se non è vissuta a pieno e con lo spirito di assaporare tutte le esperienze positive che la vita ci offre. E anche se la mia visione potrebbe apparire troppo romantica, ci si può divertire davanti ad un falo' in una sagra e per chi, ciò non fosse sufficiente, dico di unire le sue idee a quelle degli altri, perchè tante teste ragionano meglio! La malinconia è quella che provo pensando a quanto siete fortunati a vivere in un luogo dove ci sono ancora dei valori da coltivare e condividere! 0$&(//(5,$ %$5,/(*,86(33( SORBO SERPICO P.I. 00285010641 VIAPROVINCIALE N.10 TEL 0825.981524 EUROFER srl - Carpenteria metallica - Pannelli modulari Via Acquara Paternopoli (av) Tel. 0827 71565 Cell. 3476643297 RITMI SALZESI MUSICA Ottobre 2005 12 LA CARROZZA DI HANS IL BALLETTO DI BRONZO: “YS” / POLYDOR 1972 Il panorama della musica progressiva italiana è costellato da una miriade di gruppi, ognuno col presupposto di “cambiare” il modo di fare musica portando avanti un discorso nuovo. I più famosi sono i New Trolls, la PFM, il Banco, le Orme, ma tra questi bisogna annoverare anche IL BALLETTO DI BRONZO. Si tratta di un gruppo napoletano che dopo il periodo rock/beat, con gli album “Sirio 2222” e “Il re del castello”, fa il suo esordio nella scena progressiva con quest’album, YS appunto, considerato il miglior disco di tutti i tempi sul sito Gnosis (composto da alcuni dei maggiori esperti di progressivo mondiale). Gli artefici di questa fatica sono Vito Manzari (basso), V Gianchi Stinga (batteria), Lino Ajello (chitarra) e Gianni Leone (organo, piano, mellotron, moog, spinetta, celesta e voce), ed è proprio quest’ultimo che rivoluziona la concezione musicale del gruppo portando alla nascita un “racconto in musica” (difatti il primo brano porta il titolo di “INTRODUZIONE” per poi concludersi con un “EPILOGO”). Per quanto riguarda il lato testuale, l’album è ispirato al racconto medievale francese “L’histoire d’YS” e la storia è alquanto inquietante: l’ultimo uomo sulla terra riceve in “dono” dall’alto una sorta di verità (“la vera realtà”) e il suo compito è di rivelarla ad un’umanità ormai ridotta ad un cumulo di morti viventi. Però il predestinato, lungo il suo cammino, è privato da un’entità superiore di tutti i sensi, uno per volta. Gli sfondi che ci vengono presentati sfociano nel grottesco: l’uomo con la faccia all’ingiù, l’edera che lo avvolge e sangue nero che sgorga da ferite di orecchie strappate ecc…Dal punto di vista musicale il lavoro inizia con un lamento di donne “dall’aldilà” che fa da preludio ad un languido cantato sostenuto da un tappeto di un organo mesto, quasi ad annunciare una situazione disperata.Questo brano è appunto INTRODUZIONE, un brano in cui si alternano improvvisazioni di stampo immancabilmente classico, improvvisazioni jazzate, il tutto accompagnato da un ritmo frenetico di batteria. Il PRI- MO INCONTRO è il brano in cui avviene la perdita dell’udito e la drammaticità del caso è sottolineata dal coro di donne unito al suono dell’organo, situazione già ravvisata nella parte iniziale. Il resto del pezzo è un’improvvisazione affidata ad una chitarra tagliente su di un accompagnamento “sincronizzato” che conduce all’armonia finale di spinetta. Nel SECONDO INCONTRO c’è un’alternanza di momenti meditativi cantati, incentrati sul dramma della perdita della vista, con momenti musicali costellati di affilate dissonanze viste come espedienti per accompagnare l’uomo verso un destino crudele.Stesse atmosfere nella quarta traccia dove troviamo anche un canto all’unisono voce/moog.La quinta traccia invece porta il titolo TERZO INCONTRO. Molto interessante è la sensazione data dalla costruzione musicale: un inizio frenetico con stacchi “vertiginosi” e atmosfere agghiaccianti nate dalla riproduzione della chitarra di urla strazianti e dall’ipnotico accompagnamento di basso. Nell’EPILOGO c’è la ripresa degli stacchi precedenti per poi concludere con il ritorno della drammaticità delle voci femminili. Bonus track è LA TUA CASA COMODA. Di Carlo Petruzziello L’angolo dell’ umorismo Un passeggero nel taxi tocca la spalla del tassista per chiedergli qualcosa. Il tassista fa un grido strepitoso, perde il controllo della vettura, manca per poco un pullman, sbatte contro un marciapiede e si ferma a pochi centimetri da una vetrina. Ci sono un paio di secondi di silenzio totale, e poi il tassista dice: - La prego non lo faccia mai piu. Mi ha spaventato a morte! - Il passeggero si scusa e dice: - Non immaginavo che lei si sarebbe spaventato cosi' semplicemente toccandole una spalla!!! - Vabbe' non e' proprio colpa sua, ma oggi e' il mio primo giorno di lavoro come tassista... e sa ... negli ultimi 25 anni guidavo un carro funebre... C’est la vie Caffetteria Stuzzicheria Ristopub Via Roma 9 – 83050 Salza Irpina RITMI SALZESI SPETTACOLO Ottobre 2005 13 CSC: COMINCIA LA CORSA PER I NUOVI TESSERAMENTI! Sono già passati otto mesi da quando è stato ripristinato(in quanto in vita da anni) il Centro Studi Cinematografici di Salza Irpina. Poiché il tesseramento nazionale del CSC scade ad ottobre, anche noi obbligatoriamente rinnoveremo le tessere. Quindi si invitano i tesserati, e coloro che desiderano aderire, a rinnovare le tessere che questa volta avranno una validità annuale, perciò fino all’ ottobre 2006. Si ricorda che il CSC è un’ associazione culturale, quindi ha lo scopo di creare dibattiti, confronti, discussioni attraverso i film. E’ proprio per questo che cerchiamo di proporre lungometraggi che hanno fatto la storia del cinema, che hanno appassionato e fatto discutere molti grandi critici cinematografici, però questi film sono giudicati da voi troppo “pesanti” o “angoscianti”. Purtroppo abbiamo l’ obbligo di scegliere tematiche che appaiono complesse, perché lo scopo è anche quello di offrire e far riflettere su temi che riguardano la nostra società; questo anche perché “dobbiamo dare conto” alla sede centrale del CSC di Roma, alla qua- le va sempre presentata la lista dei film in programma. Bisogna far notare che nel calendario estivo abbiamo proposto anche film un po’ più leggeri, ma la partecipazione comunque non è stata altissima. Quindi si spera che i tesserati di questo nuovo anno partecipino a questa iniziativa sempre più numerosi. Il costo della tessera rimane invariato: 6 euro (più eventuale offerta libera) dai diciotto anni in poi e 5 euro per coloro che hanno dai sedici ai diciassette anni. Verranno trasmessi almeno due film al mese, poi ci saranno proiezioni speciali durante le festività (Natale, Pasqua ed altro) e il calendario estivo 2006 con almeno altri dieci film. Il prezzo della tessera,dunque, è molto basso ed è per venirvi incontro e sollecitare la vostra partecipazione. Infatti basti pensare che verranno proiettati circa 40 film al costo di soli 0,15 centesimi e non come veniva erroneamente detto da qualcuno che bisognava pagare la visione di ogni film 6 euro. Comunque noi ragazzi del cineforum vi faremo sapere come e quando rinnovare le tessere e confidiamo in una grande affluenza, questo soprattutto per crescere insieme e fare in modo che il nostro diventi un paese più colto anche grazie al cinema. Di Rossella Picardo Oggi finalmente sappiamo abbastanza per intravedere il cammino che dobbiamo percorrere per sapere sempre di più e realizzare l’ antichissimo sogno di essere saggi, felici, sicuri. Si tratta ora di usare opportunatamente quello ch’ è già conosciuto e proseguire nell’ uso della conoscenza e nell’ uso dell’ intelligenza. Per fare ciò c’è bisogno anche dei nuovi metodi per “diffondere la conoscenza. (Roberto Rossellini) FORUM: UN ANNO DI IDEE, PASSIONI E PROGETTI.... Sta volgendo ormai al termine il primo anno di effettiva operatività del Forum Giovanile, che ha visto impegnati nelle diverse aree di interesse gran parte dei giovani del nostro paese. Il Forum infatti, come ormai la maggioranza di voi avrà avuto modo di capire, nasce come non solo una associazione culturale, sociale, ricreativa quindi a fini generali, ma come una sorta di istituzione, legittimata da atto costitutivo e statuto alla cura di interessi particolari. Forum dunque visto come istituzione socio culturale che cammina di pari passo con l'amministrazione comunale collaborando fattivamente per quel che riguarda le tematiche inerenti alle ” politiche giovanili” . Abbiamo cercato con non pochi sforzi e sacrifici di rispettare tutte finalità che si distaccavano dal prototipo di associazione che le nostre esperienze ci avevano insegnato e abbiamo tentato di curare, in base alle predisposizioni caratteriali e culturali di ogni uno di noi e tenendo conto delle capacitaà, inclinazioni naturali e aspirazioni tutto ciò che di nuovo il Forum si prefissava. Infatti oltre al lavoro svolto con maestria dalla redazione di “Ritmi Salzesi”, l'impegno mostrato nella cura dei particolari per la realizzazione del programma del “Cineforum” , la grande inventiva per i giochi che hanno allietato l'estate salzese, la grande disponibilità nei confronti di tutte le manifestazioni svoltesi nel paese, il Forum ha ottenuto enormi riconoscimenti anche a livello provinciale ,in seguito all'istituzione del “COORDINAMENTO PROVINCIALE DEI FORUM DELLA PROVINCIA DI AVELLINO”, presieduta da Simone Picariello, coordinatore del forum di Montoro. Il nostro Forum nel Coordinamento Provinciale anche se sfavorito per inesperienza e risorse umane a confronto con i Forum storici come Ariano, Lioni, Lapio, Villanova, Fontanarosa, Aiello, Prata e tanti altri, ha saputo ritagliarsi una posizione di notevole importanza legittimandola con l'entrata in giunta col compito di curare il settore relativo al Lavoro e all' Occupazione. Intento dell'Ordinamento è quello di creare una sorte di filiale della regione dove tutti i forum di Avellino potranno rivolgersi per informazioni, consigli , presentazione e finanziamento di progetti ed inoltre tentare di unire le forze per avere più voce alla regione stessa; cosa che è già avvenuta il 20 ottobre con la prima riunione in regione per la presentazione del nuovo resp.delle politiche giovanile dott. Pagliarulo ai forum. Il nostro forum era presente, accompagnato dal sindaco Nunzia Barile, sempre attenta alle esigenze dei suoi giovani. L'incontro ha chiarito la situazione in merito ai progetti presentati in attesa di finanziamento, nei quali rientra il nostro progetto presentato nel rispetto delle tematiche e dei termini richiesti dalla regione. In conclusione invito come sempre a partecipare tutti i ragazzi a questo progetto Forum che come avrete avuto modo di leggere è un patrimonio ormai di Salza che merita di essere custodito gelosamente! ! Un abbraccio caloroso a tutti . Di Romeo Barile SPORT RITMI SALZESI Ottobre 2005 14 FALSA PARTENZA DELL’AC SALZA IRPINA, MA SIAMO SOLO ALL’INIZIO! Due sconfitte consecutive per il team salzese che ora cerca di risalire la china. E’ già la seconda giornata di campionato e, per ora, la situazione dell’AC Salza Irpina non è delle migliori; due, infatti, le partite ed altrettante le sconfitte per la compagine Salzese che, composta per la stragrande maggioranza da nuovi elementi, ha bisogno di un po’ di tempo in più per amalgamarsi e trovare il feeling necessario in modo da poter cominciare ad ottenere risultati utili a portare a casa qualche punticino. La partita d’esordio, in casa con il Manocalzati nella prima di campionato, non è stata sicuramente memorabile per l’AC Salza Irpina che ha lasciato i tre punti agli avversari sul campo amico disputando un match da dimenticare. La seconda giornata, disputata sul campo del Mercogliano contro il Real Torelli, è stata Il d.s. Martinez e Mister Pascolo ugualmente infruttuosa per quanto riguarda il risultato finale, ma ha sicuramente registrato dei visibili miglioramenti relativi al gioco espresso che è stato di gran lunga superiore a quello del match d’esordio. E’ chiaro che la situazione presentatasi quest’anno è totalmente diversa da quella degli anni precedenti, innanzitutto perché la società ha deciso di sostituire gran parte dei calciatori che hanno composto la rosa dell’AC Salza Irpina negli scorsi campionati con dei ragazzi del paese che, nonostante l’inesperienza, stanno cercando in tutti i modi, lavorando duramente con il mister Pascolo, di crescere e migliorare per ottenere la salvezza, obiettivo che la squadra si è prefissa di raggiungere a fine campionato. Altro scoglio da superare per la compagine Salzese è sicuramente la totale estraneità che la squadra ha nei confronti del girone in cui è stata inserita. Quest’ anno, infatti, la Federazione calcistica della regione Campania ha spostato l’AC Salza Irpina dall’oramai collaudatissimo girone composto dalle ospitali squadre La Rosa dell’ A.C. Salza Irpina Stagione 05/06: Portieri Cimirro Pasquale Mordenti Antonio dell’alta Irpinia decidendo di inserirla in quello avellinese, accostandola a squadre molto più vicine per quanto riguarda la distanza ma completamente sconosciute per tutto ciò che concerne il modo di giocare, creando così al team salzese ulteriori problemi in relazione alla preparazione delle partite. Molte, insomma, sono quest’anno le difficoltà da superare, ma sicuramente i ragazzi, insieme al mister e ai dirigenti Alfredo Picardo, Giancarlo Matarazzo ed in particolare Maurizio Martinez, vera e propria anima della società dell’AC Salza Irpina, ce la metteranno tutta per ben figurare in questo campionato. “Risultati e curiosità dei giochi estivi per gli under tredici” qualche palo di troppo… Poi si è corsa una piccola maratona per le strade del paese dove si sono distinti per le doti atletiche Ippolito Galasso e Ayrton Galasso, quest’ultimo addirittura capace di disputare la gara senza una scarpa, persa durante il tragitto, proprio come i piccoli “garoto” brasiliani. Ma un plauso va anche agli altri partecipanti tra cui Daniele Sarno, Federico Coluccini, Nicola Gaita e Luigi Ferullo che hanno comunque dato prova di grandi abilità calcistiche e doti fisiche. Sono stati tutti premiati con medagliette durante la veloce cerimonia svoltasi in piazza Michele Capozzi venerdì 9 settembre. Con lo stesso entusiasmo arrivederci alla prossima estate. LISTA NOZZE La Coccinella Via Appia, 55 Atripalda Tel. 0825.627074 Centrocampisti D’Andrea Luigi Follo Giovanni Magliaro Pasqualino Ragno Carmine Sarno Dino Sarno Fabio Zingariello Adamo di Dante Iandolo PICCOLI ATLETI CRESCONO. Dopo una lunga estate trascorsa tra tornei di calcetto e iniziative varie per la gioia “dei più grandi”, il forum ha collaborato anche nella realizzazione di eventi sportivi per gli under tredici. Grazie all’ entusiasmo e alla disponibilità del signor Gerardo Galasso anche i più piccoli potranno conservare un ricordo piacevole della stagione più bella dell’anno. Prima si è disputata un’ avvincente sfida a calcetto in cui non sono mancati momenti di bel gioco e dimostrazioni di affetto nei confronti di chi non è riuscito a mettere a segno una marcatura come i giovanissimi Davide Boccella e Fabio Grasso; colpa la sfortuna e Difensori Cella Antonio Cella Luigi De Mattia Raffaele Galasso Giuseppe Iandolo Dante Matarazzo Vittorio Manuzio Davide Mosca Maurizio Picardo Federico Ricciardi Pasqualino Attaccanti Andrita Adriano Carosella Daniele Di Lorenzo Carmine Grasso Vittorio Il portiere Pasquale Cimirro Di Pasqualino Ricciardi MACELLERIA ROBERTO GIOSUE’ Via P. Vegliante - Salza Irpina SPORT RITMI SALZESI Ottobre 2005 15 VALENTINO UNA LEGGENDA SU DUE RUOTE Campione del mondo per la 7° volta, Rossi viaggia verso la leggenda Molti sport, al di fuori del calcio, fanno appassionare le persone per le storie e i personaggi che nascono al loro interno. La storia che vi sto per raccontare ha inizio il 16 febbraio 1979 quando a Tavullia, un paesino sconosciuto e piccolo come Salza Irpina, nasceva il piccolo Valentino. Valentino alquanto precoce a soli dieci anni dimostrerà la sua passione per i motori vincendo diverse gare di go-kart, ventuno anni dopo è il mito, campione del mondo di motociclismo nella sua categoria per la settima volta. Per chi non abbia ancora capito sto parlando di Valentino Rossi ormai per tutti “il dottor Rossi”. Un epiteto nato non per la laurea ad honorem in scienze della comunicazione ma per la sua capacità di “prendersi cura” dei tracciati, della moto e degli avversari come era riuscito a pochi prima di oggi. Su dieci motomondiali disputati tra i professionisti Rossi ne ha vinti sette laureandosi per primo unico pilota della storia ad aver vinto il titolo mondiale in quattro classi differenti; ha vinto in sella all’Aprilia, alla Honda e alla Yamaha ed ogni domenica stabilisce sempre nuovi record dal Mugello al Qatar. In considerazione dell’età sono cifre impressionanti quelle del dottore e ogni domenica si capisce sempre meglio che non c’è nessuno che possa contrastarlo. Tutti i numeri di Rossi sono accompagnati dall’umiltà di un campione che continua a divertirsi gran premio dopo gran premio. È difficile trovare qualcuno che non ami Rossi perché oltre ad essere un campione geniale riesce a fondere un mix di classe e simpatia, sembra un ragazzo che hai sempre conosciuto, che non si confonde come tanti illustri suoi colleghi tra indecorosi spettacoli sportivi, qualche dubbio sul doping e qualche apparizione sui giornali di gossip. Valentino è forse l’unica bandiera rimasta che rispecchia la vera essenza dello sport: il sano divertimento nel confrontarsi con gli avversari. Qualcuno dice che la sua avventura finirà con l’arrivo in MotoGp di un altro ragazzo prodigio, Manuel Pedrosa; qualcuno lo vorrebbe senatore a vita e qualcun altro lo vedrebbe molto bene alla guida della Ferrari, ma molti lo vogliono vedere ancora in sella alla sua moto numero 46 che continua il suo viaggio verso la leggenda. Di Pasqualino Magliaro 1997 - 2005: ECCO IL ROSSI SHOW 1997 Aprilia RS125R Campione del Mondo Classe 125 1998 Aprilia RS250 2° posto Mondiale Classe 250 1999 Aprilia RS250 Campione del Mondo Classe 250 2000 Honda NSR500 2° posto Mondiale Classe 500 2001 Honda NSR500 Campione del Mondo Classe 500 2002 Honda RC211V Campione del Mondo Moto Gp 2003 Honda RC211V Campione del Mondo Moto Gp 2004 Yamaha YZR-M1 Campione del Mondo Moto Gp 2005 Yamaha YZR-M1 Campione del Mondo Moto Gp Riportiamo qualche frase del campione di Tavullia dopo aver vinto il suo settimo motomondiale che potrà servire da monito a molte persone: “Sono il migliore, è vero. Io però penso ancora a migliorare. Quando credi di essere perfetto vuol dire che sei finito.” “La forza mentale fa parte del carattere, non si può studiare a tavolino. Si è forti di testa se si riesce a rimanere sereni e divertirsi anche quando le cose non vanno bene, e se si riesce a non perdere mai la fiducia in se stessi e nel lavoro di squadra” LO STRILLONE L’ULTIMA OCCASIONE PER DIRE LA TUA X alessandra D. : sei sempre la numero uno. un saluto affettuoso. ciao nicola X Carmine D'onofrio: ciao bello durante la festa di settembre avrei voluto fare tante cose con te ma tu ti sei dedicato solo alla tua amica ucr.... se vuoi io ti aspetto ma sappi che da me non avrai solo parole tirate a vento ma i fatti e veri fatti. By anonimo ma non per te. X PASQUALE CIM. : ciao bello, durante la festa di settembre mi hai trascurata ma sono sicuro che questo inverno tornerai da me per le solite uscite. sai cosa ti dico ...... ritorna perchè ti aspettero non posso stare senza ammirare la bellezza dei tuoi occhi. un bacio La politica salzese e lenta l’amicizia è rock Per debbry sei il tecnico sonoro più in gamba che la scola cantorum abbia mai avuto, forse perché sei l’unico tanti auguri di buon compleanno the religious group tvb Per papà: ti auguro un buon compleanno anche se un po’ in anticipo sei il papino più buono del mondo dalla tua figlioletta Antonella Per il Mister del Salza Irpina, altro che muorto a noi Dante piace con la pancia by i mentalizzati Per il piccolo Simone da zia Grazia auguri per il tuo primo onomastico X Nicola C. : baci baci baci....ANONIMA X Nicola C. : sei il ragazzo più dolce che abbia mai conosciuto persone come te e raro trovarle, non puoi immaginare come vorrei essere la tua ragazza ma non ho il coraggio di dirtelo. Ti mando un bacio BY ANONIMA.. Un saluto affettuoso a tutti i ragazzi di Salza che ogni volta che scendo mi dedicano dei momenti stupendi.Ciao dal vostro Caramba Ariccino. Un saluto affettuoso a mia nipote Antonietta e le mie due sorelline Anna Cristina e Maria Carolina. By Nicola X Anna de Mattia sei ancora la più sexy della piazza by chi ti osserva Per gli interessati: è asciuto o nuovo cd re li pappuli… accattativillo Il prezzo delle castagne è stato troppo basso da Alfredo Già prima non ti facivi verè mai… mò ca si diventato avvocato non ti fai verè proprio chiù comunque complimenti by mmatirunnah!!!! Per Davide non ti preoccupare ce la faremo by anna X Puc....ino: ma quanno la mitti a capo apposto??? By le tue castagnelle X Debby: ma ke articolo hai scelto per noi...Proprio a noi??? DEBBY DE'... ciao dalle tue "vrole" Ciao principessa sono contentissimo di aver trascorso due anni accanto a te, sei una raga meravigliosa tv+kb e sarà cs per sempre. Azzurro Per Carmine baff: sai, nella vita chi non ha personalità e si lascia influenzare troppo dagli amici non arriva da nessuna parte! Cresci per favore. By chi ti vuole bene. Per la mia bimba: ti amo tanto tanto tanto non dimenticarti mai. Per la 90 anonima. Perché non ti sei fatta più sentire? Mi hai incuriosito e avrei tanto voluto conoscerti. Dammi 1 aiuto. By chi sai tu sono (87) Per taglierino si tenevamo 11 giocatori come a te, o campo in casa era o cardarelli e fuori casa ocavamo a Poggioreale by la banda del liscio Per Mister P. altro che rude, sei un trottolino amoroso du dud du da da da by 5 grazie Per il cirasiello da quando stai a Genova i trans su tutti chiù contenti ma spiegaci a quiri brasiliani ca la divisa non è no travestimento Per la nostra alpina preferita: non ti dimenticare di noi… soprattutto durante il periodo dei funghi! By anna e ale Per marameo: perché sei morto pane e vin non ti mancava e l’insalata era nell’orto by piripicchio mariuolo X sosò piccerella sono contenta che stai x realizzare il tuo sogno… almeno ora non mi angoscerai più se la graduatoria non esce… ma non ti nascondo che mi mancheranno le passeggiate del sabato pomeriggio sui murilli e le cazziate perché non sonopuntuale… ti auguro il meglio perché te lo meriti.tvttb Per il tir sei bellissimo e hai un fisico da bronzo di riace. Mi sono innamorata di te by nonna Pina. EDITORE: Associazione Centro Studi Cinematografici “ Jean Luciani” DIRETTORE: Don Gerardo Capaldo ASSOCIATO: supplemento al settimanale cattolico il Ponte CAPO-REDATTORE: Alessandra De Biasi VICEREDATTORE: Magliaro Pasqualino RESP. GRAFICA: Magliaro Pasqualino, Iandolo Alberto VIGNETTE e DISEGNI a cura di Antonio Paparella ALCUNI MESSAGGI NON SONO STATI PUBBLICATI PERCHE’ RITENUTI OFFENSIVI O DI CATTIVO GUSTO !!! 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