PARROCCHIA SAN NICOLA da TOLENTINO
Santa Croce, 265 - 30135 Venezia - tel. 041 5222160 - cell. 329 1561027
Orario Ss. Messe: quotidiana e prefestiva ore 18,30 - Domeniche e Feste 10.30 e 18,30
SS. Nome di Gesù (Caritas): quotidiana ore 8,30 - Domenica e Feste ore 9,30
IL DIARIO
Anno III, n. 98 - Domenica 23 novembre 2008
Il matrimonio: problemi seri
Ho davanti a me due libri, piccoli per mole ma
con titoli impegnativi: “Se vuoi che il
matrimonio duri…”;
“E’ valido il mio
matrimonio?”.
A. Il primo è nato - scrive l’autore R. Navarrete,
gesuita - “al ritmo di un ballo di due novelli
sposi che danzando si avvicinavano a me, con i
loro volti raggianti di felicità. Quegli sposi non
erano per me “i soliti sposi”; erano diversi, erano
come due figli con i quali avevo percorso un
lungo cammino…Mi sentivo felice perché si
trovavano lì, sorridenti, pronti a vivere insieme
ogni momento della loro vita, “nella gioia e nel
dolore, nella salute e nella malattia”…Lo
avevano promesso davanti a me poche ore prima.
Desideravo che quella musica, che faceva
volteggiare i loro corpi, non finisse mai e che
quella melodia crescesse sempre di più, fino
all’applauso finale dei loro figli e dei loro amici
(…). Questo libro, continua l’autore, non è
rivolto solo agli sposi novelli; desidero anche
portare un barlume di speranza a quanti navigano
in alto mare già da anni, e si sentono un po’
stanchi e forse pure un po’ smarriti. (…). Le cose
durano quando uno comprende “come sono” e
quando, di conseguenza, decide di vivere
conformemente ad esse: “Se le capisci, le cose
sono come sono, ma anche se non le capisci, le
cose sono come sono”.
B. Il secondo volumetto è rivolto agli operatori
della pastorale - soprattutto ai parroci - i quali ad
un certo punto della preparazione alle nozze,
invitano i fidanzati al cosiddetto “esame
prematrimoniale”, dal quale si verifica la loro
volontà in ordine al consenso matrimoniale. Ma
è rivolto anche ai fidanzati stessi i quali,
“leggendo i diversi casi descritti nell’opuscolo,
troveranno motivi di seria riflessione e verranno
distolti dal contrarre un matrimonio invalido o
votato in partenza al fallimento”. Perciò il testo,
letto in positivo, è un sussidio per celebrare un
matrimonio valido; letto in negativo è un
soccorso per non celebrare un matrimonio nullo!
Cosa, questa, totalmente assurda giacché non
esiste nessun matrimonio quando il matrimonio è
invalido, anche se sono state poste tutte le
formalità esteriori. In altre parole, questo libretto
è stato scritto per: a) prevenire la celebrazione di
matrimoni invalidi; b) aiutare a scoprire
l’eventuale nullità del proprio matrimonio per
chi, dopo la celebrazione, desidera rifarsi una
nuova vita in pace con Dio, con la Chiesa e con
la propria coscienza. L’autore di questo opuscolo
è padre Francesco Bersini anche lui gesuita, ora
defunto, il quale ha operato a lungo come
avvocato presso il Tribunale Ecclesiastico
Regionale Triveneto, autore di numerose altre
pubblicazioni sull’argomento.
Perché questa lunga introduzione? E’ noto che
l’istituto del matrimonio, sia sacramento sia
legame civile, è in crisi. Falliscono, cioè, i
matrimoni sia celebrati in Chiesa, sia contratti in
Comune, mentre sono in aumento nuovi legami
spontanei come le convivenze e i matrimoni
civili tra divorziati. I parroci che incontrano le
famiglie, conoscono numerosi casi del genere.
Molte volte constatano che gli interessati
conducono una vita serena (alcuni dicono
finalmente serena); talvolta registrano il disagio
per situazioni subìte ingiustamente; altre volte
percepiscono - da parte di coniugi credenti,
divorziati e risposati - il desiderio profondo di
quella Comunione che in precedenti esperienze
forse avevano poco compreso e valorizzato e che
ora bussa con nostalgia al loro cuore.
Naturalmente in queste situazioni estreme, il
primo libretto “Se vuoi che l’amore duri…”, non
può fornire alcuna ricetta. Ma non tutto è
perduto. C’è infatti la possibilità di ricorrere al
“processo” per accertare la validità del vincolo
matrimoniale, sul quale gravano ancora molti
pregiudizi. Pregiudizi resistenti perché si dà
credito alle chiacchiere di chi, in realtà, non
vuole il bene del prossimo ma si diverte a
rimescolare nel torbido (soldi, tempi,
clientelismi…). In fondo, diciamolo papale
papale, si tratta di ignoranza, nel senso
etimologico della parola, cioè, non conoscenza di
come stanno oggettivamente le cose. Che alle
volte si scoprano degli intrallazzi, fa parte purtroppo - della cattiveria e ingordigia degli
uomini. Ma chi lavora da anni nel settore, come
il sottoscritto, rende testimonianza della
sostanziale rettitudine del processo canonico in
materia. Per scendere al pratico, pratico,
propongo degli incontri sull’argomento:
Che cosa è “essenziale” perché nasca il
matrimonio? Che cosa vi si oppone?
Relatore: il parroco don Mario
Luogo: saletta della canonica, Santa Croce 265
Date: MARTEDI’ 2 – 9 – 16 – 23 DICEMBRE
ore: 20,45
Invitati: - i coinvolti a causa della loro situazione
matrimoniale;
- gli interessati al tema.
Offro volentieri questo servizio dal quale
potrebbe nascere il desiderio di un
approfondimento personale, con sviluppi - e
perché no? - provvidenziali. D.M.
Storie minori di Venezia
Il prof G.B. Gasparini, ricostruisce la geografia
del territorio parrocchiale che va dal ponte della
Croxe fino al ponte del Gaffaro. “Due sono le
sponde ma uno solo è praticamente il percorso.
Infatti dal lato dei giardini Papadopoli, dopo gli
interventi ottocenteschi, soprattutto della
sistemazione del giardino e delle serre,
all’esterno poco è cambiato. Soltanto alla volta
del canal dove esistevano le casette di
dipendenza dei Papadopoli, è stato impiantato un
albergo che a suo tempo suscitò marrubio perché
il progetto era stato presentato come edificio da
adibire ad abitazioni popolari. Invece venne
incorporata una porzione del giardino ed
inglobata e rialzata la casa di recente costruzione
che consisteva in tre appartamenti, sita di fronte
al numero civico 205 di fondamenta Tolentini,
dove al primo piano abitava la mia famiglia e al
secondo i miei nonni paterni. Ricordo ancora i
sobbalzi che dovevo subire mentre sudavo
sull’esame di diritto Civile, per i pali di cemento
che venivano infissi per le fondazioni al di là del
canale fino a raggiungere il caranto. Da Ca’
Papadopoli fino al ponte dei squartai non è
praticamente cambiato nulla, se non i ripetuti
piovani”. (continua).
Briciole
* Oggi 23 novembre
si celebra la giornata
nazionale dedicata dalla Conferenza Episcopale
italiana (=CEI) alla sensibilizzazione dei fedeli
per il sostentamento dei sacerdoti. Coloro che
lo desiderano, possono inviare all’ I.C.S.C.
(Istituto Centrale Sostentamento Clero) una
offerta tramite il modello di c/c postale
depositato nel tavolino alla porta della chiesa.
L’importo è deducibile nella futura dichiarazione
dei redditi. Mi pare doveroso fare questa
segnalazione, dal momento che anche la nostra
parrocchia, che ne ha fatto domanda, è tra quelle
che riceveranno il contributo di € 10.000
derivante dalla somma “dell’ 8 per 1000” erogata
dallo Stato Italiano alla C.E.I. per opere di Culto
e di Carità.
** Mercoledì 26 novembre alle ore 18,00 nella
nuova sala “Sant’Apollonia” (accanto al Museo
diocesano, Castello 4309) il Patriarca relazionerà
sul recente tema sinodale : “La Parola di Dio
nella vita e nella missione della Chiesa”.
Ingresso libero.
*** Sabato 29 novembre alle ore 20 presso il
Patronato di san Simeon profeta, il “Gruppo
famiglie ed amici” delle parrocchie di san
Simeon e dei Tolentini invita a partecipare ad un
dibattito sul tema: “La famiglia italiana e le
nuove famiglie” (relatore mons. Fabio Longoni).
Segue agape fraterna.
**** Domenica prossima, 30 novembre, inizia
l’Avvento. Il calendario, però, ricorda anche
l’apostolo sant’Andrea, al quale è dedicata la
chiesa della zirada, in piazzale Roma. Per tale
circostanza propongo una visita alla chiesa, non
ancora agibile ma presentabile: quasi un piccolo
pellegrinaggio all’antico luogo sacro dedicato al
fratello di san Pietro. Partenza assieme dopo la
messa delle ore 10,30.
***** Ha preso il via il “gruppo di Ascolto”,
che rifletterà per quest’anno sulle pagine bibliche
riguardanti la storia di Abramo. Il testo-guida si
intitola “Come aveva promesso ai nostri padri”.
Per informazioni rivolgersi alla signora Anna
Vitiello.
******
Finalmente è pronta la Sala del
Capitolo, che fa parte degli spazi adiacenti alla
cripta. Sessanta posti a sedere, riscaldata, con
impianto di amplificazione della voce: un vero
gioiello di architettura ed un prezioso spazio per
le attività sia parrocchiali sia extra parrocchiali,
sia diocesane.
Sante Messe della settimana
Lunedì 24 + Michele e def. fam. Vitiello
Martedì 25 + Liliana
Mercoledì 26 + Armanda e Gino
Giovedì 27 + Santa, Giovanna, Giuseppina (+ Piero)
Venerdì 28 + Decio, Luisa, Piero, Sandro
Sabato 29
+ Angelina, Romolo, Jolanda
Domenica 30 ore 10,30 + Sergio, Alvise, Catterina
ore18,30 + Rina, Vincenzo
Ai “parrocchiani” di S.M. Maggiore
Chi trova un amico, trova un tesoro;
ma chi trova un tesoro, trova molti amici.
Buonumore
- Un parroco di montagna ha sette polli. Una
notte i ladri gliene rubano sei. Sul settimo
lasciano scritto: “Settimo, non rubare!”.
- Un ubriaco tenta invano di trovare il buco della
serratura. Alla fine si decide: “Caterina - grida buttami giù il buco della serratura”.
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