COMUNE DI SANTA CROCE SULL’ARNO Provincia di Pisa I.M.U. chi, quanto, come, dove, quando Ai proprietari di immobili ubicati nel Comune di Santa Croce sull'Arno Come sapete da quest’anno la principale fonte di finanziamento dei servizi che un Comune eroga ai propri cittadini è costituita dall’I.M.U. l’Imposta Municipale Unica, una tassa istituita dal precedente Governo (come mezzo per finanziare il cosiddetto “federalismo fiscale”) e che quello attuale ha deciso di estendere anche alle prime case. Tuttavia, come ciascuno di voi si potrà rendere conto al momento del pagamento, se si escludono le prime case, una parte consistente del gettito di quest’imposta va non al Comune, ma allo Stato e questo essere diventati di colpo “esattori dell’Erario” è la cosa che più ha fatto infuriare tutti i Sindaci italiani. Ma, al di là di questa e delle tante altre critiche che possono essere fatte a questa nuova tassa, ora si tratta di applicarla, il più correttamente possibile, a partire dalla prima scadenza del 18 giugno per il pagamento del primo acconto. Per facilitare il compito dei nostri contribuenti, abbiamo predisposto questo opuscolo che sarà distribuito a tutte le famiglie, in cui sono riassunte alcune informazioni utili su questa tassa. Tra queste sono riportate anche alcune scelte che questa Amministrazione ha ritenuto di dover fare (aliquota ridotta per tutte le abitazioni affittate o concesse in comodato gratuito a parenti fino al 2° grado, aliquota maggiorata invece per quelle sfritte, tassa dimezzata per i fabbricati rurali a uso strumentale, ecc.) allo scopo di improntare, per quanto riguarda le competenze del Comune, anche questa nuova imposizione fiscale al massimo dell’equità e della giustizia sociale. Accanto a queste scelte, stiamo tuttavia approntando anche tutta una serie di maggiori controlli che (tramite nuovi e sofisticati strumenti informatici) ci permetteranno di scoprire, meglio che nel passato, evasori vecchi e nuovi, nella convinzione che solo “pagando tutti”, sarà possibile (forse anche in tempi brevi) “pagare meno” sia al Comune che allo Stato. IL SINDACO (Osvaldo Ciaponi) Santa Croce sull'Arno, 25 maggio 2012 N.B. Questo opuscolo ha il solo scopo di fornire ai contribuenti santacrocesi informazioni di carattere generale (e, per questa ragione, necessariamente sintetiche) sulla nuova tassa. Ai fini del corretto adempimento di tutti gli obblighi a essa connessi, fanno fede le disposizioni contenute nell’art. 13 del D.L. n. 201/2011, convertito nella legge n. 214/2011, le altre norme di legge in esso richiamate, i chiarimenti forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con la circolare n. 3/DF del 18 maggio 2012 ed il “Regolamento comunale per la disciplina dell’imposta” approvato dal Consiglio Comunale di Santa Croce sull'Arno con la deliberazione n. 33 del 22 maggio 2012. Cos’è l’I.M.U. (Imposta Municipale Unica) E’ la nuova imposta che dal 2012 sostituisce l’I.C.I. e l’assoggettamento all’IRPEF, e alle relative addizionali, dei redditi da immobili non locati. Chi deve pagare l’IMU Il proprietario (o il titolare dei diritti reali di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi e superficie) di: ♦ fabbricati (compresa la “prima casa” e le sue pertinenze ed i fabbricati rurali ad uso sia abitativo che strumentale); ♦ aree edificabili ♦ terreni (sia quelli agricoli che quelli incolti). Come si calcola l’imposta Per i fabbricati iscritti al catasto, la base imponibile dell’I.M.U. è costituita dalla rendita catastale rivalutata del 5% e moltiplicata poi per i seguenti coefficienti: ♦ per 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, con esclusione della categoria catastale A/10; ♦ per 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5; ♦ per 80 per i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/10 e D/5; ♦ per 60 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D, ad eccezione dei fabbricati classificati nella categoria catastale D/5; tale moltiplicatore è elevato a 65 a decorrere dal 1° gennaio 2013; ♦ per 55 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1. Per la determinazione della base imponibile degli altri fabbricati, delle aree edificabili e dei terreni, si rimanda alla consultazione del sito internet: http://www.sepi-pisa.it/imu. Alla base imponibile così determinata si applicano, su base annua, le aliquote stabilite da ciascun Comune (per gli immobili ubicati nel Comune di Santa Croce sull'Arno sono quelle riportate nella pagina seguente); tuttavia, per il calcolo degli acconti di giugno e settembre, si applicano le aliquote nazionali, salvo il caso in cui queste siano superiori a quelle comunali (vedi dettaglio nell’ultima pagina di questo opuscolo). Come si paga Gli acconti di giugno e settembre si possono pagare presso tutte le banche e uffici postali utilizzando esclusivamente il Mod. F24 (mentre il saldo di dicembre si potrà pagare anche tramite bollettino di c/c postale). Il Mod. F24 è lo stampato con cui ormai da alcuni anni si pagano le principali tasse erariali e non. E’ in distribuzione gratuita presso tutti gli sportelli bancari, la posta, l’ufficio tributi comunale ed è scaricabile dal sito internet del Comune di Santa Croce sull'Arno. Oltre alla parte iniziale, con i dati identificativi del contribuente, va compilata la “SEZIONE IMU (o ICI nei modelli più vecchi) E ALTRI TRIBUTI LOCALI”, indicando: - il codice del Comune ove è ubicato l’immobile (quello di Santa Croce sull'Arno è “I177”; - se trattasi di pagamento in acconto o a saldo - il numero degli immobili a cui si riferisce il pagamento; - il “codice tributo” corrispondente a ciascuna tipologia di immobile e di pagamento (vedi ultima pagina di questo opuscolo); - il codice di rateizzazione “0101” (solo per la “prima casa”, qualora si scelga il pagamento in tre rate, a giugno si dovrà indicare il codice “0102” e a settembre quello “0202”) - l’anno di riferimento (il 2012) e l’importo da pagare; - solo per la “prima casa” si dovrà indicare anche l’ammontare della detrazione di cui si è usufruito (il 33,3% di quella spettante su base annua se si sceglie di pagare l’imposta in tre rate, il 50 % se si opta per due rate, il 100% se si paga in un’unica soluzione). Dov’è possibile informarsi Oltre che presso i C.A.F. che operano nel nostro Comune o dal proprio commercialista di fiducia, è possibile rivolgersi all’Ufficio Tributi del Comune di Santa Croce sull'Arno (che è gestito dalla Società S.E.Pi. Spa) che ha sede al piano terra del palazzo comunale - Piazza del Popolo, 8 e che è aperto: il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9,00 alle 13,00 - il martedì e giovedì dalle ore 15,00 alle 17,30 (dal 4 al 15 giugno sarà tuttavia aperto anche nelle mattine del martedì e giovedì) e contattabile ai numeri di telefono 0571 389963/4/5 oppure all’indirizzo e-mail [email protected] Aliquote in vigore per l’anno 2012 nel Comune di Santa Croce sull'Arno (approvate con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 34 del 22 maggio 2012) Abitazione principale e relative pertinenze: 0, 4 % per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale, le agevolazioni per l’abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile; - è assimilata all’abitazione principale l'unità immobiliare posseduta, a titolo di proprietà, di usufrutto o abitazione, da soggetti che acquisiscono la residenza in case di riposo o istituti sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata, nonché l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto dai cittadini italiani non residenti in Italia, sempre che non risulti locata; - per pertinenze dell’abitazione principale si intendono le unità immobiliari destinate in modo durevole a servizio della stessa, purché esclusivamente classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un’unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali sopra indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all’unità ad uso abitativo; - solo a questi immobili si applica, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, la detrazione base di € 200,00 e quella aggiuntiva di € 50,00 per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni che vi risiede abitualmente ed anagraficamente; - Abitazioni affittate e abitazioni concesse in comodato a parenti di II° grado: 0,4% - questa aliquota ridotta si applica nel Comune di Santa Croce sull'Arno alle abitazioni non di lusso (come definite dall’art. 1 comma 2 del D.L. 98/08), e relative pertinenze locate con contratto regolarmente registrato a soggetti che le utilizzino come abitazione principale oppure concesse in comodato gratuito con contratto regolarmente registrato a parenti ascendenti o discendenti entro il II° grado; Abitazioni non locate: 1,06 % - questa aliquota maggiorata si applica nel Comune di Santa Croce sull'Arno alle abitazioni e relative pertinenze non usate come abitazione principale dal proprietario, non affittate o non concesse in comodato a genitori o figli; Fabbricati rurali a uso strumentale: 0,1% - per fabbricato strumentale all’esercizio dell’attività agricola s’intende la costruzione accatastata o accatastabile necessaria allo svolgimento dell’attività agricola di cui all’articolo 2135 codice civile; Per tutti gli altri fabbricati e immobili: 0,9% - questa è l’aliquota ordinaria di cui all’art. 13, comma 6, del DL n. 201/2011, che per il 2012 si applica nel Comune di Santa Croce sull'Arno a tutti gli altri fabbricati non elencati in precedenza, alle aree edificabili e ai terreni (con l’applicazione, per i terreni agricoli, delle agevolazioni previste dalla normativa nazionale). Agevolazione per i fabbricati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati (così come definiti dall’art. 6 del regolamento comunale): riduzione del 50% della base imponibile. martedì 5 giugno 2012 “IMU day” dalle ore 8,30 alle 13,30 e dalle 15,00 alle 17,30 apertura straordinaria all’interno del palazzo comunale di vari punti informativi per fornire ogni chiarimento utile ai contribuenti santacrocesi Modalità di calcolo e di pagamento dell’I.M.U. per gli immobili ubicati nel Comune di Santa Croce sull'Arno Abitazione principale e relative pertinenze Per il 2012 è possibile pagare l’IMU su questi immobili in tre rate, rispettivamente: - entro il 18 giugno: 1a rata - entro il 17 settembre: 2a rata - entro il 17 dicembre: saldo L’ammontare di ciascuna rata si calcola applicando sulla base imponibile, determinata secondo la normativa nazionale, l’aliquota dello 0,4% e dividendo per tre l’importo risultante. Da questo dovrà essere sottratto l’importo della detrazione spettante quale prima casa, ovviamente diviso anch’esso per tre. L’intero gettito dell’IMU su questi immobili spetta interamente al Comune. Il codice tributo da indicare nel modello F24 è il seguente: 3912 Abitazioni affittate e abitazioni concesse in comodato a parenti di II° grado Per questi immobili è possibile pagare l’IMU in due rate, rispettivamente, entro il 18 giugno la 1a rata e entro il 17 dicembre il saldo. Tenuto conto che per questi immobili il Comune di Santa Croce sull'Arno ha deciso di applicare un’aliquota (lo 0,4%) inferiore a quella indicata dalla normativa nazionale (lo 0,76%) e che una parte del gettito è di competenza della Stato, l’ammontare delle due rate va calcolato nel modo seguente: - per la 1a rata: lo 0,19 % della base imponibile, da versarsi allo Stato (codice tributo 3919) nessun importo è da versare al Comune - per il saldo: lo 0,19 % della base imponibile, da versarsi allo Stato (codice tributo 3919) lo 0,02 % della base imponibile, da versarsi al Comune (codice tributo 3918) Abitazioni non locate Anche per questi immobili è possibile pagare l’IMU in due rate, rispettivamente, entro il 18 giugno la 1a rata e entro il 17 dicembre il saldo. L’ammontare delle due rate va calcolato nel modo seguente: - per la 1a rata: lo 0,19 % della base imponibile, da versarsi allo Stato (codice tributo 3919) lo 0,19 % della base imponibile, da versarsi al Comune (codice tributo 3918) - per il saldo: lo 0,19 % della base imponibile, da versarsi allo Stato (codice tributo 3919) lo 0,49 % della base imponibile, da versarsi al Comune (codice tributo 3918) Altri fabbricati e immobili assoggettati all’aliquota ordinaria Anche per questi immobili è possibile pagare l’IMU in due rate, rispettivamente, entro il 18 giugno la 1a rata e entro il 17 dicembre il saldo. L’ammontare delle due rate va calcolato nel modo seguente: - per la 1a rata: lo 0,19 % della base imponibile, da versarsi allo Stato lo 0,19 % della base imponibile, da versarsi al Comune - per il saldo: lo 0,19 % della base imponibile, da versarsi allo Stato lo 0,33 % della base imponibile, da versarsi al Comune I codici tributo da utilizzare sono i seguenti: - per i versamenti allo Stato: fabbricati 3919, aree edificabili 3917, terreni 3915 - per i versamenti al Comune: fabbricati 3918, aree edificabili 3916, terreni 3914. Fabbricati rurali a uso strumentale Anche per questi fabbricati è possibile pagare l’IMU in due rate, entro il 18 giugno e entro il 17 dicembre, nella misura ciascuna dello 0,05% della base imponibile. L’imposta è da versarsi al Comune utilizzando il codice tributo 3913. Questo opuscolo è stato predisposto dagli uffici comunali Segreteria e Ragioneria in collaborazione con S.E.Pi. Spa