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m. niN c A_
Anno XXII, num. 73.
-
PRO VINGIA DI 13.A.
PUBBLICAZIONE:
NeigiornidiGIOVEDÌ e DOMENICA.
Un numero, centesimi 141.
DIREZIONE:
Nella Tipografia Vannucchi, via del Monte. 12, Pisa.
'ente
AVVERTENZE:
L'Amministrazione, F.11i Vannucchi, risponde dei
soli incassi di cui ha emesso ricevuta.
I manoscritti non si restituiscono.
Le lettere non affrancate si respingono.
PARTE UFFICIALE
GIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO
-
UFFICIALE PER GLI ATTI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
11124
11163
11194
11266
Imprestito dei comuni della provincia di Pisa
11276
11290
Notificazione.
11293
11305
11425
13098
13101
13113
13139
13181
13192
13235
13255
13294
13343
13357
13412
13422
14547
16437
18208
14567
16442
16454
18241
14572
14655
14691
14802
14848
14851
14862
14869
14900
I 4949
15000
15094
15155
15239
15361
15371
15372
15383
15426
15489
15576
15641
15677
15690
15710
15743
15758
15774
15832
15873
15884
159 9 2
15943
15956
.15984 .
16029
16033
16040
16051
16060
16080
16082
16087
16106
16154
16175
16204
16222
16252
16269
16283
16306
16434
16462
16503
16510
16679
16744
16771
18211
18252
18274
18284
18380
18401
18439
In seguito alla precedente notifi11451
16806 18450
cazione del dì 25 agosto p. p. essen11496
16866 18477
dosi in questa mattina proceduto alla
11502
16908 18490
ventesimaquarta estrazione delle car11514
16913 18518
telle dell' imprestito dei comuni della 11536 13433
18561
16934
provincia di Pisa, in numero di sei11555 13434
16937 18562
centoquattordici (614) rimborsabili alla
11603 13457
18608
1947
B
pari al 2 gennaio 1887, il sottoscritto
11635 13471
16980 18610
rende di pubblica ragione la estrazione
Lrio
11645 13508
17022 18647
medesima avvenuta coi numeri seguenti:
11733 13510
17043
18665
45 2536 4870 7024
8802
11752 13549
17066. 18C86
48 2573 4875 7093
8810
11875 13608
17074 18697
49 2591
4948 7107
8824
11921 13617
17103 18707
67 2638 5048 7189
8866
11949 13622
18721
17151
8870
69
2661
5090
7211
12061 13639
18761
17167
116
8916
2681
5093
7216
12076 13670
17189
18843
8924
132 2706 5098 7235
12101 13673
17191 18878
8942
172 2729 5101 7265
12106 13709
17203 18892
178 2775 5120 7297
8951
12128 I 3723
17248 18919
9003
220 2784 5148 7302
12159 13792
17291
18924
9043
272 2802 5152 7318
12187 13809
Pe
17312 18939
un
9096
347 2811
5200 7334
12258 13858
17333 19006
9121
348 2836 52 14 7379
12315 13886
17362 19033
s i ni
9213
426 2873 5245 7383
12323 13904
17458 19075
435 2916 5947 7384
9214
12366 13917
17482
19103
9227 12419 13956
455 2921
5250 7395
17604 19164
9258 12428 14043
456 2947 5268 7418
17673 19184
524 3019 5 9 80 7443_ 9262 12482 14070
17712
19250
9301
678 3033 5338 7457
12485 14118
17740 19262
9335 12492 14135
697 3059 5364 7465
17857
19325
9374 12511 14154
764 3076 5365 7488
17860 19354
9453 12544 14234
823 3078 5383 7498
17886 19380
9503 12583 14244
828 3133 5402 7514
17905 19419
9522 12625 14251
858 3135 5448 7589
17918 19511
9538 12670 14296
880 3177 5492 7631
17966 19522
9540 12716 14355
882 3193 5505 7670
17985 19532
895 3268 5517 7680
9543 12742 14356
17987 19537
1000 3306 5564 7686
9583 12760 14361
18002 19650
3336 5573 7700
1011
9611
12801 14398
18006 19815
3454 5584 7720
1031
9653 12869 14420
I 8037
19843
1052 3516 5602 7746
9662 12891 14429
18082 19844
1064 3619 5609 7761
9670 12941 14432
I 8089
19848
1076 3627 5630 7767
12987 14434
9691
18130 19910
1088 3680 5640 7778
13017 14493
9698
18138 19913
1119 3843 5642 7779
9718
1301 9 14518
18163 19984
1299 3346 5658 7917
9755
13083 14526
18170
l 3 l 4 3855 5665 7930
9769
Dall' uffizio della provincia di Pisa
1318 3919 5702 7965
9786
10 settembre 1886.
1319 3957 5720 8037
9789
Per il R. prefetto
1338 4022 5721 8069
9853
presidente
della deputazione provinciale
1392 4034 5723 8100
9966
D. CAPOCCI.
1412 4068 5744 8114 1 0005
1423 4093 5778 8136
10035
881
1445 4095 5788 8147
10164
1518 4107 5817 8205
10 I 95
PARTE NON UFFICIALE
1546
4131
5821
8268
10299
1592 4235 6174
8272 10414
635 4237 6177
8281
10437
1640
4254
6217
8315 10475
NOTIZIARIO
1816
4274 6234
10570
8333
1817 4285 6265 8335
10588
— La reggenza a Sofia è così costituita:
839 4299 6368 8338
ac10632
Stanabulofi, Mutkuroff e Karaveloff.
1902
4344
6401
8374
lò,
10639
ministero è così composto:
1922 4358 6403 8386
da
10642
1957 4376 6478 8480
10717
t to
Radoslawoff, presidenza — Stoiloff, giu1968 4440 6510 8507
10719 stizia — Natchevitch, affari esteri — Guean
1973 4482 6512 8509
Tà,
10728 choff, finanze — Ivantchoff, istruzione pub1992 4506 6553 8512
10742 blica — Nicolaieff, guerra.
80
2035 4523 6575 8517
10764
2039 4560 6610 8556
10778
a— Da Sofia si annuncia che dopo la par2056 4579 6627 8574
10791 tenza del principe Alessandro gli agenti e i
sa
2089 4624 6682 8615
10887 partigiani della Russia hanno ripreso una
Lto
10938
2177 4656 6821 8633
.egrande attività in Bulgaria per produrre un
2268 4667 6859 8695
do
10952
2299 4693 6883 8696
10967 rivolgimento nel paese a favore della Russia.
oL'oro russo e le pressioni non verrebbero
10973
2331 4698 6944 8698
e
2332 4852 6945 8752
11065 risparmiate verso gli ufficiali superiori e i
La
2339 4855 6964 8766
11106 membri dell'assemblea nazionale.
-
-
,
Si crede che l'elezione del candidato russo
da parte della Sobranje sia già assicurata.
Questi sarebbe il principe Karageorgevic.
Probabilmente sarà presentata dai russofili 1a proposta alla drusin a, di nominare
una nuova reggenza, essendo l'attuale assai
male accetta alla Russia.
La voce che il governo russo tratti colla
Porta per la cessione della sovrani tà sulla
Bulgaria e sulla Rumelia, benchè di fonte
inglese, ha prodotto grande impressione.
Nel vivissimo scambio di telegrammi fra
questo gabinetto, quello di Costantinopoli e
quello di Londra credesi di scoprire un primo
sintomo di diffidenza dell'Austria verso la
Russia.
.
— A Pietroburgo, malgrado le intenzioni
pacifiche dello czar, gli slavofili fanno il possibile, a mezzo della stampa, di pubblicazioni
e d' indirizzi, per indurre la Russia a impadronirsi tosto della Bulgaria e della Rumena.
La Navate Vrernja esorta il governo ad
approfittare dell'occasione che gli si offre,
poichè nella situazione attuale europea l' unico
avversario che potrebbe trovarsi a fronte
della Russia nei Balcani sarebbe l'Austria.
Tutti gli altri giornali pans lavisti insistono nel dimostrare che la Bulgaria è di
diritto paese russo, perchè liberato dal sangue e dal denaro dei russi.
Si nutre fiducia in quei circoli ufficiali
che i i governo russo sapra resis te re 'a' questa
corrente.
— Il Journal de S. Petersboury, parlando del proclama del principe dice :
Si parla Ude assicurazioni che la Russia
avrebbe dato al principe per motivi su cui è
inutile insistere.
Il governo russo uou poteva prendere aletta impegno verso il principe, ma la presenza
della lotta dei partiti e tieil'agitazione degli
animi, gli agenti russi m 13algaria furono incaricate di far Sapere alle popolazioni che il
governo imperiale era disposto ad usare oi
tutta la sua influenza per ricoaciliare i partiti e ricoudUrre la calala. A. tale acuti() non
rIcUSera di appoggiare un governo provvisorio
legaluleate Co$Litalao, che 8' ispirera non agli
interessi di liti partito, ala al bene del paese
e l'ara cessare i dissensi per i quali la Buigaria ha troppo subito dolorose conseguenze.
E desiderabile che la nazione bulgara e i
suoi rappresentanti sappiano apprezzare tali
consigli e eonformarvisi.
— 11 Fremdenblatt suppone che le notizie
di certi giornali circa le intenzioni della Russia verso la Bu,garia fra cui vi sarebbe perfino qUella di &mettersi la Bulgaria, sieno
solatileute espressioni, aspirazioni e desideri
di pauslavisti russi. Quanto poi ali' intenzione
attribuita all'Austria di aanettersi la Bosnia
e l'Erzegovina, il Fremdenblatt è in grado
di dichiarare assolutamente vane simili diceria.
— Telegrafasi al Times da Sofia
Tutti credono che l'assemblea a dispetto
della Russia, rieleggerà il princ ipo Alessandro.
— Si telegrafa al Daily News, da Costantinopoli, che l' Inghilterra risponderà all'azione della Russia sui Balcani impa dronendosi dell' isola di Candia.
Daily News crede tale notizia punto
inverosimile.
12 settembre 1SS6.
ABBUON AMEN TI:
Anno, L. 10. Semestre, L. 5. Trimestre, L. 2,50.
(Con aumento delle spese postali per l'estero).
INSERZIONI:
Nel Corpo del giornale, cent. 50 per linea o spazio di linea.
Dopo la firma del gerente, cent. 25 cs.
Annunzi commerciali, industriali ec., per la prima
pubblicazione, 5 centesimi ogni centimetro quadrato ; per le ristampe successive, non interrotte, si fanno abbuonamenti.
— Le dichiarazioni fatte la sera del 6
corrente dal sotto-segretario per gli affari
esteri alla camera dei comuni, circa gli avvenimenti di Bulgaria, non potevano essere
più esplicite e più importanti.
Il trattato di Berlino, diss'egli, dev'essere
l' unica base per gli accordi e le convenzioni
internazionali ulteriori, ne si deve concedere
alcun diritto o privilegio ad una sola potenza.
Un nuovo accordo non può quindi basarsi che
sul comune assenso di tutte le potenze &materie del trattato di Berlino.
Il governo inglese, aggiunse Fergusson,
non ha ne obblighi, nè interessi speciali in
Bulgaria, i suoi impegni e i suoi doveri sono
quelli di tutte le altre potenze, e l'assenso
generale e indispensabile quando si tratti di
eleggere o di deporre un principe di Bulgaria.
Fergusson deplorò quindi il tradimento e
la violenza che interruppero il regno di Alessandro di Battenberg, e disse che l'abdicazione
del principe recherebbe profondo dispiacere al
governo inglese.
A questo proposito il Daily News, i cui
apprezzamenti non differiscono in sostanza da
quelli degli altri maggiori giornali inglesi,
scrive nel suo articolo di fondo:
e 11 nostro interesse nazionale nella questione del governo della Bulgaria è semplicemente quello che ci addita la nostra simpatia
per una giovane nazione da un lato e dall'altro
esso concerne soltanto il rispetto che noi vogliamo sia mantenuto all'autorità della legge
e alla lealtà negli impegni internazionali.
11 principe di Bulgaria ebbe diplomaticamente torto nel dichiarare di aver ricevuto
la corona dall imperatore di Russia. Egli la
ricevette da tutte le potenze firmatarie del
trattato di Berlino, e se egli vi rinuncia essa
deve ritornare nelle loro mani, dev'essere loro
còmpito di nominargli il successore, e il trattato prescrive che questa nomina deve essere
fatta col loro assenso unanime ».
— Il Times invita a procedere risolutamente alla espulsione dei fittavoli dall' Irlanda.
Crede che gli irlandesi, vedendo che il governo è deciso, si sottometteranno.
Il linguaggio dei giornali irlandesi invece
fa prevedere gravi disordini se i comuni respingessero il bili che Parnell presenterà
sulle espulsioni dei fittavoli.
L'officioso Correspondenz-Bureau trasmette le seguenti relazioni telegrafiche in
data del 7 corrente da Leopoli
Questa mattina alle ore 6 1' imperatore è
giunto a Grodek, venne ricevuto solennemente
dai dignitari e dalla popolazione.
L'ossequiarono alla stazione ferroviaria il
luogotenente, il duca di Wurternberg ed il
clero.
L' imperatore s' intrattenne con parecchie
personalità e quindi, in carrozza, si recò a
Lubien.
Durante tutto il tragitto venne entusiasticamente acclamato dalla popolazione.
L' imperatore, nel ricevimento della deputazione della nobiltà in Lubieu, espresse la
sua gioia di esser venuto nella Gallizia dove
trovansi tanti cuori a lui devoti,'
L'imperatore deplorò soltanto di potervisi
fermare poco tempo.
Al borgomastro di I,eopoli l' imperatore
disse che nel prossimo anno il principe ereditario visiterà Leopoli, desiderando di ben
conoscere quella provincia.
Il monarca espresse ripetutamente la sua
soddisfazione perché la nobiltà erasi presentata in gran numero.
A Ferdinando di Savoia
N giorno 19 del corrente mese, per iniziativa della società di mutuo soccorso fra i
reduci delle patrie battagie di Torino, avranno luogo solenni onoranze a Ferdinando di
Savoia. i cui resti gloriosi riposano nelle reali
tombe di Superga.
Alla grande festa patriottica, per invito
fatto dalla detta società , interverranno le
rappresentanze con le bandiere di tutte le
associaziotii militari d' Italia, le quali alla proposta hanno già fatta una splendida accoglienza.
Ad onorare degnamente la memoria del
valoroso principe — che si coperse di gloria
alla Biccoca — venne deliberato di deporre
sulla sua tomba una corona ferrea; e numerose sottoscrizioni a quest' uopo pervennero
ai reduci di Torino non pure da ogni parte
d' Italia. itia ancora dalle colonie italiane resideeti al!' estero.
I a corona o un lavoro stupendo di solidità e di buen gusto.
Essa è in un sol pezzo di ferro battuto,
del datateti.° di 00 metro, e reca in capo la
ste!. i d' Italia. e nel centro lo scudo di Savoia sormontate dal cordone della SS. Annunzinta e circondato da ramoscelli di quercia e a' alloro.
Lo scudo, i raggi della stella e i granelli
sporgenti tra le foglie dei rami. sono dorati.
In oro è pure la seguente epigrafe, che si legge sul nastro del gruppo
A Ferdinando di Savoia — Espugnatore
di Peschiera — Strenuo soldato a Berettera,
Val di Saffallo, Custoza, Sommacarnpagna e
Novara — Invitto campione dell' unità e indipendenza italiana — Per civili e militari virtù
della eroica stirpe sabauda — Non degenere — Auspice la società dei reduci delle patrie battaglie di Torino — Tributo di ammirazione e riconoscenza — Sodalizi ex-militari
del regno — Questo dì XIX settembre
MDCCCLXXXVI posero.
Le riscossioni dell'erario
La direzione generale delle gabelle comunica il risultato delle riscossioni fatte dall'erario nei due mesi di luglio e di agosto per
i prodotti gabellari.
Introito complessivo lire 99,338,602,07
contro lire 97,521,297,67 nel periodo corrispondente dell'anno 1885.
Furono in aumento tutti i cespiti, ad eccezione dei sali e del lotto, i quali segnano
una diminuzione di lire 5,291,052,79, compensata dagli aumenti verificatisi negli altri
cespiti.
Principali aumenti quelli delle dogane e
dei tabacchi, le prime diedero lire 29 milioni
459,283,14 nel bimestre (luglio-agosto) 1866,
contro sole lire 25,378,813,06 nel corrispondente del 1885. — Differenza in più lire
4,074,470,18; dai secondi si ebbero nel 1886
lire 31,325,887,80 contro lire 28,623,574,86
nel 1885; aumento, a vantaggio del 1886, lire
2,702,312,94.
Minori aumenti notansi negli introiti della
tassa di fabbricazione sugli spiriti (lire 266
mila 778,53); dei diritti marittimi (lire 87
mila 565,26) e del dazio consumo (lire 27
mila 230,38).
In totale, adunque, abbiamo un aumento,
da una parte di lire 7,158,357,19 ed una diminuzione, dall'altra, di lire 5,291,052,79, con
una differenza, a vantaggio dell'erario, di lire
1,867,304,40.
La sola diminuzione sensibile è quella dei
sali in lire 4,683,029,87; diminuzione prevista
o necessaria conseguenza del concesso ribasso
del prezzo di vendita la quale quindi non può
recare stupore, nè altera in alcuna guisa le
previsioni del bilancio.
La salute dei soldati in Africa
Leggiamo nel l'Esercito :
Da nostre informazioni particolari risulta
che molti dei militari ritornati ora in patria
col San Gottardo, furono inviati in Italia per
ragione di salute e specialmente per avere
sofferto lo scorbuto: questa malattia tendeva
a svilupparsi con proporzioni piuttosto forti,
ma furono subito presi provvedimenti opportuni per la nutrizione, si che ora è notevolmente diminuita.
Fra i provvedimenti presi notiamo quello
di aver eliminato dalla distribuzione una quantità di galletta, alla quale, per non essere di
ottima qualità, alcuni degli ufficiali, anche in
opposizione al parere dei medici, attribuivano
la causa di tale malattia.
Fra i distaccamenti d'Africa ha fatto impressione poco favorevole la diversa misura
adottata dal ministero di non eseguire contemporaneamente e in Italia e sul mar rosso
il congedamento delle classi anziane del 1863
e 1864 con due anni di obbligo di servizio.
I militari di queste due classi attendono ansiosau3ente l'arrivo dei comwilitoni che debbono sostituirli.
Non si contentano dunque i nostri soldati
nei presidii africani degli allori che raccolgono
laggiù?
CORRIERE MILITARE
Non fu ordinata, come si disse, la revoca
generale dell'ordine di sospensione per l'invio
agli ospedali dei coscritti,: i cui difetti fisici
non possono essere esattamente verificati dai
consigli di leva.
Il ministero della guerra, aderendo di mala
voglia ai desiderii del ministero dell' interno,
aveva ordinato che si ritardasse l'entrata negli
ospedali militari degli iscritti da sottoporsi
ad osservazione, per evitare che quelli provenienti da luoghi infetti importassero il
morbo.
Ma si è poi considerato che vi sono intere
provincie ove sarebbe assolutamente vano
quel provvedimento, poiché i coscritti da deStillarsi in osservazione, provengono da luoghi
assolutamente immuni dall'epidemia.
Gli stessi capi delle provincie non colpite
dal morbo avvertirono il ministero che non
era il caso di estendere anche ad esse la misura sospensiva.
Quindi la direzione generale delle leve,
desiderando che non fossero intralciate le
operazioni per la chiamata dei coscritti, determinò che lo invio agli ospedali militari
continuasse ad ordinarsi liberamente, qualora
non vi fosse un serio pericolo di recar danno
alla salute pubblica.
In questo senso furono diramate le nuove
istruzioni ai consigli di leva.
E sarà un vantaggio il poter continuare
le visite di osservazione agli ospedali in gran
parte d' Italia; giacché è assai rilevante il
numero dei giovani che sono sottoposti in
ogni leva a quelle indagini per constatare
l'assoluta incapacita del servizio militare.
Assai arduo sarebbe stato il poter procedere alle osservazioni, se negli ospedali sì
fossero agglomerati tutti gli iscritti inviativi
dai consigli di leva.
Si assicura a questo proposito che il direttore generale denerale della leve on. geuerale Torre, comprendendo tutta l'importanza
di non ritardare la chiamata sotto le armi,
per evitare il pericolo di avere le nuove reclute non bene preparate, in caso di bisogno,
intende di insistere affinché non si creino
ostacoli ad un interesse nazionale così delicato e così alto, come è la formazione dell'esercito.
La partenza del principe Alessandro
Il principe Alessandro parti da Sofia il 7
corrente.
Era accompagnato dal consiglio di regge nza, da vari ministri ed ufficiali.
Quando parti il principe Alessandro, grande
a ffitienza di popolazione circondava il palazzo.
Le truppe della guarnigione erano schierate
senz' armi, nella città e nel cortile del palazzo,
di fronte al quale erano riuniti gli ufficiali.
Alle ore 4 poni., il principe discese nel
vesti bolo del palazzo, dove lo attendevano i
funzionari e diverse altre persone alle quali
il principe indirizzò parole di addio. Dietro
il principe venivano i consoli, compreso quello
di Russia.
Il principe passò dinanzi ad un gruppo di
ufficiali e li sa:utò. Non vi fu alcun grido.
Egli montò in vettura con Stambuloff. In altre
vetture, dietro quella del principe, erano i
membri del la reggenza, i ministri ed altri
personaggi. Nell' uscire da palazzo il principe
fu acclamato dalla folla. Attraversando la città,
egli stette in piedi ed a capo scoperto nella
vettura. Nen' uscirne, il corteggio fu nuovamente acclamato.
Prima di partire ricevendo il corpo diplomatico, lo ringraziò del suo concorso morale
e dei suoi consigli. Ricordò il protocollo di
Costantinopoli come una delle cause principali
del la sua abdicazione, perchè esso permise ai
suoi nemici di dire che era un semplice funzionario russo.
Soggiunge aver voluto ritornare per lasciare il paese in pieno giorno, di suo libero
consenso e non trattato come un malfattore.
Insi stette sulla difficoltà di governare il paese
nelle circostanze attuali ed espresse la speranza che gli sforzi del suo successore riescano a governarlo.
La Tribuna ha ricevuto i seguenti telegrammi dal suo corrispondente che accompagna il principe nel viaggio:
Widdino, 8, ore 5 sera.
Siamo arrivati oggi a mezzogiorno a LomPalanca, dopo di aver percorso da ieri 160
chilometri senza cambiare cavalli.
Le prime ore del viaggio furono tristi.
Ciascuno era sotto l'impressione delle scene
commoventi della partenza.
A poco a poco si scosse il torpore, e
quando ci fermammo per pranzare il principe
stesso pareva di buon umore.
Si erano raggiunti prima di notte i primi
contrafforti dei Balcani. Dall'alto della prima
montagna il principe gettò un ultimo sguardo
sopra Sofia che si vedeva in lontananza, ed
esclamò:
— Addio, mia cara Sofia!
Poi tutto rientrò in un silenzio mesto e
profondo, e nel buio della notte, nella solitudine dei monti, non si intesero più che il
galoppo dei cavalli ed il tintinnio delle sonagliere.
A Boutchino si fece la sosta per il desinare. Ciascuno trasse dai panieri le provvigioni, e reggenti, ministri, ufficiali e giornalisti furono ben presto attorno ad una orribile
tavola illuminata da poche lucerne.
Il principe insieme con suo fratello e con
Stambuloff prese posto ad un'altra tavola vicino alla nostra.
Nel mezzo della notte ci fermammo per
un'ora a Klissoura per prendere un poco di
riposo. Ci raccogliemmo tutti péle-mele in
un' unica stanza.
Si arrivò il mattino a Koutzolitza, villaggio importante, la cui popolazione si trovò
molto maravigliata di vedere il principe.
Essa non voleva credere alla abdicazione
e molti pensavano si trattasse di un nuovo
complotto. Ad assicurarla si dovettero distribuire alla folla dei proclami del principe.
Avvicinandoci a Lom-Palanca si attraversarono alcuni villaggi i cui abitanti vennero
in massa a salutare il principe.
A Lom-Palanca il ricevimento fu veramente entusiastico. Il principe invitò a colazione le persone che lo accompagnavano e la
colazione incominciò appena il battello a vapore ebbe levata l'ancora.
Questo battello è l'austriaco Sava, più vasto del yacht del principe, che ci segue.
La tavola era sul ponte. Il principe aveva
alla sua destra Nicolaieff, alla sinistra Stambuloff.
Karaveloff assisteva pure al pranzo, ma
non parlò mai. E %i assistevano anche gli
altri ministri, fra i quali Natchevic nuovo
ministro degli affari esteri, già agente diplomatico di Bulgaria a Bukarest.
Durante il pranzo la musica a bordo suonò
diversi pezzi.
Gli occhi del principe erano quasi costantemente rivolti sulla riva bulgara.
Ora siamo a Widdino dove forse il principe scenderà per pochi momenti.
Ecco ora altri particolari che comunica
-
l'Agenzia Stefan i
:
Lom-Palanca, 8. (Ritardato). — La scorta
del principe Alessandro, arrivata a 20 chilometri da Sofia, si fermò. Furono scambiati
gli ultimi saluti. Il principe pronunziò alcune
parole, terminò dicendo: « A rivederci! »
Mutkuroff e Gueschoff ritornarono a Sofia
per governare durante l'assenza degli altri
ministri.
Il corteggio proseguì, scortato da un pelottone di cavalleria e accompagnato da Stanabuloff, Nicolaieff, Panitza ed altri.
Si viaggiò così tutta la notte. Stamane,
la popolazione dei villaggi attraversati, il prefetto ed il comandante militare venuti da LoraPalanca, attendevano il principe. Si arrivò a
Lom-Palanca a mezzodì. Le autorità aspettavano il principe all'entrata della città; la
folla lo acclamò.
Una compagnia rendeva gli onori militari.
Il principe arringò la truppa; disse: « Benché obbligato a partire, resto sempre bulgaro;
sarò sempre pronto a difendere la patria,
qualora sia necessario ! »
Quindi il principe s' imbarcò.
Viddino , 9. — Avanti la partenza da
Lom-Palanca, un gruppo di 18 deputati dissero al principe Alessandro che contavano
sempre sopra di lui, se pericoli minacciassero il paese.
Il principe loro rispose: — Addio !
— No, replicarono essi, a rivederci!
Il principe si è imbarcato sul vapore Sava.
Il yacht del principe seguivalo a distanza.
Alla colazione data a bordo del vapore,
assistevano il seguito del principe, i ministri
ed i reggenti Karaveloff e Stambuloff.
NOTIZIE AGRICOLE
La coltivazione dei tabacchi.
consiglio tecnico pei tabacchi, adunato
nei giorni scorsi presso il ministero delle
finanze, ha discusso ed approvato il nuovo
regolamento per la coltivazione indigena dei
tabacchi . Crediamo di far cosa utile ai nostri lettori accennando le più importanti modificazioni che furono introdotte in tale rogolamento.
La coltivazione dei tabacchi per l' esportazione è ora permessa ovunque ne sia fatta
richiesta per un'area non minore di ettari 50,
mentre nel vecchio regolamento l'area minima era di ettari 70.
La indennità che dovrà essere pagata dal
coltivatore dei tabacchi anziché in lire 10,000,
come era stabilita nel vecchio regolamento, è
ora ridotta a lire 8,000.
Ma un' agevolezza ancora più notevole è
quella che riguarda il deposito, che per cauzione si dovrà dare dal coltivatore.
Nel veechio regolamento era prescritto
che per l' ipoteca i terreni fossero computati
pei due terzi, ed i fabbricati per la metà del
r espettivo valore ; invece col nuovo regolamento i terreni saranno computati per nove
decimi ed i fabbricati per otto decimi . Ma
v'ha di più ancora. I concessionari della coltivazione dovranno apprestare i locali strettamente necessari tanto per gli uffici dell' agenzia, quanto per F abitazione del personale di sorveglianza e delle guardie.
Oreste, celibe, con Barabotti Clarice, vedova,
di multa, oltre alla rivalsa dei danni e i inCosì si è cercato di limitare quanto più
ambedue dì Pisa. — Angelini Angiolo, di
teressi verso la casaRicordi, contro il capo
Li poteva questa che è una condizione piuttoPontedera, con Puntoni Santa, di Pisa, amcomico Gaetano Tarli, per rappresentazione
sto onerosa pel coltivatore .
bedue
celibi. — Bastianelli Eugenio con Seaabusiva della parodia dell' Aida.
Nell'art. '30 del vecchio regolamento era
ramelli Enrichetta, ambedue celibi, di
detto: « I concessionari dovranno eseguire la
Si è così costituito il giudicato, merce cui
— Venturini Albizzo, di S. Michele
è ritenuto, che sia vietata dalla legge ogni
cimatura delle piante appena si manifesta il
degli Scalzi, con Briganti Maria, di Pisa,
?1 obottone fioraie e tenerle costantemente monde parodia, contenente interi pezzi musicali o
ambedue celibi, dì Pisa. Leonori Pilade
parte di essi, senza il previo consentimento
dai germogli »
con Lapucci Giuseppe, ambedue celibi , di
di chi ne possiede i diritti d'autore.
Nel nuovo regolamento invece, secondo le
Pisa. — L'Abbate Luigi con Castrucci Nerina,
ambedue celibi, di Pisa.
Ha sostenuto le ragioni della casa Ricorbuone regole della razionale coltivazione dei
anmoina
tabacchi, si permetterà a richiesta del coltidi on. Luigi Simeoni.
Giordani Sabatillo, Ved0Vo, di anni 69, di
vatore che le piante si cimici() anche dopo la
S. Michele degli Scalzi. — Castelli Giovanni,
inprima sbocciatura di fiori, sempre che si posvedovo, 76, di Pisa. — Rancìnì Carlo, vesano prendere le necessarie precauzioni per
CCT:
Infh;
«ICL
dovo, 64, di Pisa. — Baroni nei Danesi Asica
evitare il contrabbando. In tal guisa si mira
sunta, 79, di Pisa. — Bernardini nei Giusti
ad avere fogl:e meno grandi con nervature o
— È a cognizione della presidenza Maria, 70, di Buti — Del Torto nei Filipirta
costole meno pronunziate e perciò più adatte
pelli Marittima, 56, di S. Michele degli Scalzi
del c omizio agrario come la peronoloalla preparazione dei sigari e meglio combuGranducci Terzo, 8, di Pisa. — Luperi
spora viticola in questi primi giorni di vedova Benvenuti Bona, 88, di S. Michele
ati
stibili .
me
Nel vecchio regolamento era prescritto
settembre siasi tanto estesa sul piano degli Scalzi. — Mecocci Ulisse, coniugato, 42,
inoltre, che la coltivazione per esperimento
e nella collina da invadere, ora con di Pisa. — Gotti vedova Boldrini Amelia,
fia
non poteva farsi sopra un'area maggiore di
maggiore ora con minore intensità, 92, di Pisa. Barsa echi Francesco, celibe,
2a, di Cascina.
tri
un ettaro ed un terzo: nel nuovo invece
quasi tutte le viti. Si è osservato che
Più n. 10 al disotto di 5 anni.
sarà permessa un' area fino a due ettari .
molte di esse colpite dal parassita copoca cosa codesta nuova concessione ; si pominciano già, a spogliarsi del fogliame
teva sperare di ottenere larghezza maggiore;
OSSERVATORIO METEORICO della scuola
privando
così i grappoli delle sostanze
ma considerando le esigenze del monopolio,
superiore di agraria della 11. università
necessarie per compiere la maturaete,
è a confortarsene come promessa di minori
di Pisa.
zione.
rerestrizioni e di maggiori facilitazioni per l'av11 barometro è ridotto 0°.
Hanno contribuito a questo rapi- Altezza della stazione sul livello del mare : metri 10.
Mvenire.
Rispetto alla coltivazione dei tabacchi per
a
dissimo estendersi della peronospora
V en to
le manifatture dello stato, poche modificaziole giornate temporalesche nebbiose,
o
ni furono introdotte nel nuovo regolamento.
la
dei giorni decorsi e le abbondanti ruMa la più importanle è questa: presso il
giade. Stando così le cose, l' indugio
ministero
della finanza sarà istituita con deZ1.
nen' impiego dei rimedi sarebbe fatale,
OSO
creto ministeria'e una commissione centrale
O
9 ant. 22°8 764°7 16,29 81
e la presidenza del comizio agrario
Oso
4
1(3,74
73 poni. 26'6
di perizia , la quale dovrà giudicare inappelOso
o
9 poni. 20"8 763"2 16,78 91
consiglia
i
viticultori
a
combattere
sollabilmente in tutti i casi la cui i periti delNO
763"7 17,60 81
9 ant. 23"6
lecitamente il parassita servendosi del
l' amministrazione e dei coltivatori non si
O
3
7,33"1 16,58 63
83 poni. 28"2
ONO
O
763'1 16,45 89
9 pom. 210
latte di calce o dello zolfo sublimato
trovassero d' accordo. Esso dovrà anche for
o di quegli altri rimedi che per avN
3
763"0 16,78 68
9 ant. 2:3'4
mare i tipi secondo i quali si farà in classiSSE
9 3 poni. 29 0 :61"9 15,11 51
ventura potrebbero dare buoni reficazione delle foglie, fissandone il prezzo uniSE
O
9 poni. 20"6 762'7 15,12 82
•
sultati.
tario per quintale , che sarà pagato per cia1
(, ant. 21°6 762°0 15,28 :9S
3
NO
14,12
53
2 7 °0 760°9
scuna classe di tabacchi .
10
eva
,
L
ì 3 1°
11)o . 20°2761°7
16,03 89 NO
IO
9
Settembre 7
30°1
31°0
mass. 30°0
Temperatura ( min. 16 . 0168
18"7
18"5
SFATO DEL CIELO.
Settembre 7. Caliginoso.
Settembre 8. Leggermente caliginoso.
Settembre 9. Coperto.
Settembre 10, Parzialmente coperto. Pioggia in
24 ore: miii. 3,5.
1/4
8
29"8
CORRIERE SCIENTIFICO
;ri
111■1,
Lo
le
ro
ei
ti
è
è
Trasmissione elettrica della forza.
Sono note le belle esperienze del signor
Deprez, tendenti ad ottenere il trasporto della
forza a grandi distanze.
Mentre si aspetta un risultato noto, completo, gl' industriali cercano con lo stesso
mezzo di mettere in giuoco le forze naturali
in certi limiti.
Possiamo citare, per esempio, una nuova
applicazione, che ne è stata fatta a Bienna,
in Isvizzera. Là si trovano la cascate della
Suze, che promettono di disporre, in ogni
tempo, della forza di molte migliaia di cavalli vapore.
Sono state installate in quel punto due
macchine dinamo-elettriche, unite con una
linea aerea di due fili di rame di 7 millimetri
di diametro. Una di queste macchine è presso
la cascata d'acqua, nel villaggio di Bonjeou ;
l'altra.- funziona a Bienna, a 1250 metri di
distanza.
Un turbine ad alta caduta mette in azione
la macchina dinamo- elettrica generatrice.
La macchina ricettrice trasmette la forza
a due officine, nelle quali sono eseguiti lavori
diversi. In uno si assottiglia l'argento, e la
forza necessaria è essenzialmente variabile
nell'altro si tagliano, si bucano pezzi da orologio, e la prestezza, dev'essere stabile.
Pei fili delle macchine elettriche è stato
adottato un modo d'avvolgimento, detto CO'inpount ; ed è tale che la celerità rimane costante, quale che sia lo sforzo che si richiede.
Questo modo di trasmissione di forza, funziona regolarissirnamente. È stato stabilito
dalla casa Meurott e Cuénod, di Ginevra, con
macchine dinamo-elettriche Thury.
« Il sottoscritto rende
— Avviso.
noto che il bilancio di previsione per
l'anno 1887 dell'amministrazione del
pio legato Mezzanotte trovasi depositato per chi ha interesse di esaminarlo
presso il computista sig. Giovacchiao
Chelozzi nell'uffizio dei fossi, a tutto il
15 ottobre prossimo, dalle ore 9 antimeridiane alle ore 2 pomeridiane.
Pisa, li 11 settembre 1886.
—
Cav. GAETANO POGGESI ».
— Alcuni giornali dicono possibile
che l' ex imperatrice Eugenia venga
a passare l' inverno a Pisa.
Non sappiamo fino a questo momento quanto vi sia di vero in tale
notizia, ma nell' interesse della città
nostra, auguriamo che si avveri.
— Pasquale Lazzi, di anni 58, colono, saliva venerdì scorso sopra una
biga di fieno, fuori della porta a Lucca,
per prendere una forca. Giunto alla
altezza di circa sette metri la scala
sulla quale era si mosse, per cui precipitando esso al suolo, riportò la frattura della spina dorsale.
Ieri sera ebbe luogo al Politeama la prima
del Boccaccio, di cui ci rimane appena il
tempo di dire che ebbe un vero successo. I
particolari li daremo nel prossimo riumero.
Oggi Si replica e si aspetta un concorso
straordinario perché mentre questa operetta
piace sempre, deve maggiormente piacere per
la interpretazione che ne vien fatta dalla
compagnia del Bocci.
Dal di 10 al di 5 settembre 1886 inclusive.
Prezzi delle grasce vendute in Pontedera
nel mercato del I O settembre 1886.
L. e C.
Cereali
»
1:47
1 877 8
Grano gentile 1.a q l'ett. .
»
17, 10
Detto di 2.a »
Detto niazzocchio I.a qual. .
»
16,42
Detto di 2.a
»
Detto di Livorno . . . »
21,10
»
Detto di Mareintua il quint Detto provenienza lombarda
21,50
»
il quintale
»
Detto di Romagna .
12».32
»
Segale l'ett.
»
»
Segalato .
»
9,50
Orzo nostrale
»
Detto estero
»
»
»
Avena di Maremma monella
»
9,50
il quintale
»
>>
Detta mista o bianca del piano di Pisa l'ett. .»8,89
»
9,50
Granturco l. a qualità »
8 :8 29
123
Detto di 2.a. .
7,30
Saggina .» »
Miglio
»
16,42
Panico 1.a guaina
»
15,05
Detto di 2.a
Legumi
Vecce schiette l'ett.
Fave nostrali
Dette estere
Fagiuoli bianchi 1.a qualità .
Detti mezzani .
Detti tondini
Detti coll'occhio
Ceci cremici
Lupini
Detti esteri
MATRIMONI
La corte di cassazione di Roma ha confermato la sentenza di condanna a 2 mila lire
Girerai rducci Eugenio, celibe, con Scateni
Vittoria, vedova, ambedue di Pisa. — Lelli
— Seconda pubblicazione di un estratto di,
bando col quale rendesi noto che il tesoriere del-
13,68
15,05
4 375
21 3:2
20,52
221I 3071 ,.928I55O8
12,32
Farina marca A netta da tela
»
il quintale . . . . .
»
» B idem.
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C
idem
»
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Semola . . . . idem.
»
Semolino I .a qual. idèm.
»
Detto di 2.a qualità . .
Farina di castagne . . »
»
Semolino da paste alimentari
»
Detto di 2a
Foraggi
ATTI GIU DIZ[AR LI
»
»
»
»
»
»
»
»
»
»
Farina
Corneville e La figlia di madama Angot,
Per gli impresari teatrali.
Maschi n. 14. — Femmine n. 15.
— Il cancelliere della pretore di Rosigitano marittimo rende noto che la signora
Teresa Gori vedova Paglianti. ha dichiarato
di accettare con benefizio di legge e d' ininteresse della propria figlia
ventario ,
minorenne Elisa, l'eredità relitta dal fu Rafieri Paglianti morto intestato in Riparbella
il 17 luglio di quest'anno.
Olio d'oliva 1.a qualità, l'ett. Detto di 2.a
Detto da lumi . . . .
Olio lavato per saponi .
Sunto degli atti legali inseriti nel n. 72
(7 settembre) del supplemento al foglio periodico della R. prefettura di Pisa.
NASCITE DENUNZIATE:
— L' intendenza di finanza di Pisa avvisa
che essendo rimasto provvisoriamente aggiuingrosso di
dicato l'appalto dello spaccio
generi di privativa di Piombino, per le seguenti provvisioni percentuali
Il 5 0 /0 sul prezzo di vendita dei sali, e
I' I o a° sul quello dei tabacchi.
La mattina del 14 settembre corr., a ore
12 si terrà un nuovo incanto per offerte di
ribasso non inferiore al ventesimo.
Due parole sulle novità che vennero date
al Politeama venerdì scorso.
Riuscitissicno fu lo scherzo Chi scrittura
Valorani, in cui il Valorani stesso fu felicissimo e bravo come sempre. È un lavoro
breve ma grazioso ed in cui il Valorani si
rivela per quell'artista distinto che esso è.
La canzone napoletana La perzechella fu
abilmente e con molto brio eseguita dalla signorina G. Daccò che fu applaudita e dovè
replicarla.
Il tenore sig. Dario Acconci cantò abilmente la romanza Arrossirai domani e fu
applauditissitno.
Gli atti delle operette Le campane di
furono al solito applauditi.
STATO CIVILE;
GIURISPRUDENZA
rI%rIJ Z, J
l'archivio notarile, ha chiesto lo svincolo della
cauzione a pregiudizio del notaro moroso signor Giovanni &motti esercente ai Bagni San
Giuliano.
:
3050
22;
9
1365=0
»
34»»,50
33,50
Riso
55,—
03
4135 :, 76-
Riso I.a qualità .»
»
» 2.a
»
Olio d'oliva
»
»
»
»
1 37
88,47
»
»
Vino
Vino di 1.a qualità del piano
di Pisa Detto di 2.a. qualità . . Detto di collina I .a qualità
Detto di 2.a
Fieno 1.a qualità il quintale
Detto di 2.a
Paglia ...
Detta a manne.
PASQUALE FINALI,
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) . 45
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Pane
1 ne 1.a q. il chilogrammo
Pane di 2.a ...
Pane di 3.a
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0,33
0,30
0,24
gerente resp.
*m;
Firenze — G. BARBLRA — Editore,
PICCOLA 11131,10TEN DEL POPOLO ITALIANO
DIRETTA
DA
PAOLO MANTEGAllA, RUGGERO BONGHI,
ANTON GIULIO BARRILI
Onesta nuoVa Biblioteca si propone di offrire al Popolo italiano tutto ciò che può intendere e godere di buono e di bello, tutto ciò che può rifargli il carattere, ingentilirgli il
costume, allargarne la coltura, esplorando le miniere della scienza, i giardini dell' arte, gli
archivi della storia.
La nota che vibrerà in questa Biblioteca deve essere rispetto per tutte le religioni
dell' ideale, per tutte le opinioni oneste, un entusiasmo per tutte le poesie della vita ; dalla
più santa fra tutte, quella della famiglia, fino alla più alta, quella delle glorie del nostro paese.
Nessuno è povero per godersi il suo fiore in questo giardino, nessun uomo è inutile,
quando impari dai nostri libri a sviluppare tutte le proprie forze e a godersi in pace il raggio
di sole che gli spetta.
Volumi già, pubblicati:
PAOLO MANTEGAllA, L'Arte di esser felici. — ANTON Giu mo BARRILI, Se fossi Re. — COSTANZO RINAUDO, Cronologia della Storia
d'Italia.— EUGENIO CHECCIII, Cristoforo Colombo. — LUIGI BOMBICCI, Le stelle cadenti. — RUGGERQ BONGHI, Roma pagana. —
CARLO DE STEFANI, La superficie della terra. — FEDERIGO
FARAGLIA, La disfida di Barletta. — RAFFAELLO BARBIERA,
Poeti della Patria. — AGENORE GELLI, Carlo VIII in Italia.
— PAOLO MANTEGAllA, La mia mamma. — LESSONA M., I cani.
— A. ...ALFANI, La Casa.
-
Centesimi 50 ciascuno.
Seguiranno volumetti di: °LINDO GUERRINI (Stecchetti), Le streghe. — LUIGI
CAPUANA, Come i/ sole dipinge. — ONORATO OCCIONI, Virgilio e il Popolo
italiano. — GIOSUÈ CARDUCCI. — EDMONDO DE AMICIS. — ENRICO NEN- RUGGERO BONGIII L' Evangelo di san Matteo. -- G. B. LICATA,
Affrica. — GUELFO CAVANNA, I parassiti della casa. — ENRICO GIGLIOLI,
cane e il gatto. — STEFANO SOMMIER, Un viaggio d' inverno in Lapponia.
— CARLO DE STEFFANI, Le Montagne. — PIETRO VAY121-‘, Carlo EManuele I.
LUIGI ARNALDO VASSALLO (Gandolin).
—
lEsee un volumetto di circa 100 pagine ogni 15 giorni, a
-
Centesimi 50.
T
UP{Ptiffl\[@ il Pi-11111,1M
W5
DEL PROF.
PIO MAllOLINI DI GUI3I3I0
e preparato dal figlio ERNESTO farmacista della R. Casa,
Unico erede del segreto di fabbricazione
Adottato nelle Cliniche. -- Brevettato dal Governo. — Premiato con
Medaglia speciale d'Argento dal Ministero d' industria e commercio.
Brano del Testamento del fu prof. Pio Maz,zolini. Rogito notaio Lucarelli in data 2 aprile 1868.
Lascio a totale profitto del mia caro figlio Ernesto, il segreto per
la fabbricazione del mio Liquore di Pariglina
Brano del!' 'strumento col quale Giovanni Mazzolini accetta il testamento paterno. Rogito Lucarelli in data 8 aprile 1868.
«
ed infine si obbliga di riconoscere siccome fin da ora riconosce
il suo fratello Ernesto qual unico EREDE DEL SEGRETO ED UNICO AVENTE IL
DIRITTO allo smercio del Liquore di Pariglina ». (Firmato) Giovanni Mazzolini farmacista in, Roma.
Illustri Clinici quali il Mazzoni, Ceccarelli, Laurenzi e Rossoni di
Roma, Concato di Torino, Federici di Palermo, ora in Firenze, Gamberini,
Verardini e Galassi di Bologna, Otirieri.
Napoli. Barduzzi di Pisa adottano e raccomandano la Pariglina Gubbio. E questo il più grande e vero
elogio di un medicamento!
La Pariglina del Mazzolini di Gubbio mi giovò assai nelle
artriti ricorrenti e croniche. Prof. CONCIATO ».
Debbo lodarmi assai della Pariglina di Gubbio nelle affezioni
erpetiche scrofolose, ed in particolar modo nella sifilide. La riconobbi per
il migliore dei depurativi. Prof. GAMBERINI ».
«
Da molto tempo esperimento la Pariglina del Mazzolini di
Gubbio con ottimo effetto nella sifilide e nell'artrite cronica. Prof. FEDERICI ».
«
Si ebbero brillanti resultati nella cura del reumatismo articolare cronico con la Pariglina del illazzolini di Gubbio. (Da un rapporto
del Prof. Rossom della Clinica di Roma che ne fece eli esperimenti per ordine di S. E. il Ministro dell'Istruzione pubbica Prof. Cornm. BACCELLI ».
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