Dice un vecchio adagio che ci si abitua a tutto, quindi anche al Presidente Cota e alla sua Giunta. L’assuefazione, però, intorpidisce il
pensiero e le emozioni; invece la democrazia avrebbe bisogno di cittadini curiosi e sensibili, capaci anche di indignarsi. Ci sarebbe da
indignarsi per le ombre che ancora gravano sulla regolarità di liste
collegate al Presidente Cota, ma sarà la magistratura ad esprimersi.
Nel frattempo “la Giunta del fare” - come il Presidente Cota ama
definire il suo governo - fa e soprattutto disfa.
Di seguito alcuni esempi per sottolineare lo stile dell’amministrazione
regionale e alcune delle conseguenze concrete sulla vita dei piemontesi, affinché questi possano ricondurre lo stato delle cose alle scelte
adottate e alla politica che le ha volute.
Le informazioni raccolte sono “certificate” da dichiarazioni non
smentite e da atti ufficiali, per la nostra serietà di estensori e per
ironica obbedienza a uno degli ultimi proclami del Presidente Cota
sulla intenzione di perseguire coloro che diffondano notizie “allarmistiche” (!) sul suo operato. A noi basterebbe seminare un po’ di consapevolezza
Eleonora Artesio
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COTA HA DETTO
COTA HA COMBINATO
SANITÀ
MENO SPRECHI PIU’ SERVIZI
COTA HA DETTO
“La spesa sanitaria rappresenta l’81% del bilancio regionale, ha aggiunto il presidente, e bisogna tagliare gli sprechi. “Non ho nessuna
intenzione di aumentare le tasse ai piemontesi o di ridurre la qualità dei
servizi”, ha assicurato Cota (12/10/2010 - Comunicato della Giunta
Regionale)
Cota: ”Servono più servizi e meno sprechi in Sanità. Un sistema di
controllo regionale sulle nomine dei primari: «meritocrazia e non spinta
politica» (19/04/2010 – La Stampa)
Sanità: “Più servizi e meno sprechi”. L’obbiettivo non è tagliare servizi ma semmai aumentarli, attraverso una gestione più efficiente che
tagli gli sprechi che hanno caratterizzato la Sanità negli ultimi anni.
(19/04/2010 - Comunicato stampa Roberto Cota)
COTA HA COMBINATO
“L’Asl 1 lascia a casa cinquanta precari. Cgil: “Subito un incontro
con la Regione. Si tratta del front office della sanità pubblica. Ora
se vi sarà tra 24 ore un “buco” di 50 addetti, quale sarà l’impatto sul
livello di servizio, sulle code, sulle liste d’attesa?” (09/02/2011 – la
Repubblica)
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Al presidio Cgil sanità in 500: “Si rischia di rovinare un sistema al
top in Italia” (15/02/2011 – Quotidiano Piemontese)
Elisoccorso e centri ustionati
a rischio con i nuovi tagli nella sanità.
Insorgono i sindacati, insorge il Collegio degli infermieri alla notizia
dei nuovi pesantissimi tagli sul personale della sanità deliberati dalla
giunta regionale venerdì scorso. Parliamo di un ulteriore taglio di
cento milioni di euro (dopo i cinquanta di poco più di un mese fa) e
dell’obbligo per tutte le aziende di risparmiare almeno il 2% sul costo
del personale nel 2011. (04/03/2011 – La Repubblica)
Sanità, 300 milioni di tagli ai budget di ASL e ASO (17/03/2011
– Il Monferrato)
“Dopo la chemioterapia, la Regione mi nega i soldi per la parrucca. Informata che la Regione Piemonte nel 2010 ha aderito al
riconoscimento di un rimborso per questa spesa, nel mese scorso mi
sono recata presso l’Asl di via Montanaro da cui dipendo per avviarne
la pratica, ma un’impiegata mi ha freddata subito, comunicandomi
che il contributo di 250 euro non è più erogabile dal 1° gennaio
2011 e, al momento avevano solo disposizione di riconoscere il bonus bebè di 250 € (combinazione la stessa cifra! E quanta pubblicità
elettorale con enormi manifesti lungo le strade) (26/03/2011 – Lettera a Specchio dei Tempi de La Stampa)
NB: Dopo due lettere a Specchio dei Tempi e un’ interrogazione in Consiglio Regionale la Giunta ha ripristinato il contributo con delibera del
21/04/2011.
“Avigliana, si chiude è ufficiale. Addio al primo intervento e al day
surgery diurno: è tutto scritto in un documento. Decisioni che, si
legge nella bozza dell’Asl, vengono prese in ossequio alle “precise
disposizioni” stabilite dalla Delibera della Giunta Regionale 14-1440
del 28 gennaio scorso “finalizzate al contenimento delle spese relative al personale, in attuazione del Piano di rientro regionale. (…)
I sindaci attaccano i tagli dell’Asl? Per la Regione Piemonte invece
rappresentano un “esempio particolarmente positivo di razionaliz5
zazione delle risorse” (14/04/2011 – La Valsusa)
I sindaci dell’Asl To3 bocciano Cota. Hanno votato “no” (un solo
astenuto) alla delibera regionale sui tagli alla Sanità (20/04/2011 –
L’Eco del Chisone)
Sanità: Vescovi, con tagli in Piemonte rischio lunghe liste di attesa.
Il Piano di rientro finanziario della sanita’ piemontese “costituisce una
pesante prova per la maggior parte delle realtà sanitarie regionali, che
lamentano forti tagli e che si vedono fortemente messe in discussione, sia
dal punto di vista dei servizi forniti alle persone malate che del personale medico e sanitario occupato nelle strutture ospedaliere’’. Lo dice al
Sir don Marco Brunetti. ‘“con i tagli - avverte - si rischia di aumentare i tempi delle liste di attesa, di creare difficolta’ per le persone malate e i loro familiari, di diminuire livelli di assistenza e le prestazioni’’
(20/04/2011 – Asca)
“Il San Giovanni Bosco tagli i servizi pediatrici” (20/04/2011 – la Repubblica)
“Medici e infermieri in rivolta. Salvate il
Maria Adelaide. Quindici giorni per salvare il Maria Adelaide. Altra vittima del piano di rientro della Regione” (21/04/2011
– la Repubblica)
Addendum 2011 (Piano di rientro della
Giunta Regionale) Ridurre la consistenza
organica complessiva, comprensiva delle forme contrattuali atipiche,
al 31.12.2011 di 1626 unita’ rispetto al numero di persone in servizio al 30 settembre 2010. (pag. 91)
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LISTE D’ATTESA
COTA HA DETTO
La promessa di Cota: addio liste d’attesa. Pronto il nuovo piano.
Sarà cancellato il sistema di prenotazioni. Addio prenotazioni e addio lunghe liste d’attesa per gli esami e le visite mediche e in futuro
basterà presentarsi in ospedale, prendere il bigliettino e accomodarsi
in sala d’aspetto per ottenere subito la prestazione richiesta, un po’
come accade già ora per gli esami del sangue (22/06/2010 – Torino
CronacaQui)
Con la nuova riforma della sanità risolveremo il problema delle liste
d’attesa. Il Presidente della Regione Roberto Cota risponde alla lettera di un lettore. (15/01/2011 – Torino CronacaQui)
COTA HA COMBINATO
“Assistenza agli anziani, ora è allarme. Quindicimila in lista d’attesa
a Torino, a settembre erano 11mila in tutta la Regione.
La situazione di Torino città è altrettanto allarmante: ad ottobre
del 2010 sono 8mila le persone non autosufficienti in lista d’attesa
di un ricovero in una struttura sanitaria assistita, 6mila aspettano
l’attivazione del progetto domiciliare che comprende l’assegno di
cura (…) Secondo Ferrero, la soluzione non può essere una continua
rincorsa della spesa “per questa ragione è indispensabile una riorganizzazione” (12/01/2011 – la Repubblica)
“Tagli all’assistenza. Anziani in rivolta” Ventiquattro presidi, tre ore
di protesta e oltre 6.000 cartoline che saranno spedite al Presidente
della Regione, Roberto Cota. Sono questi i numeri della protesta
organizzata dai sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil che hanno
dato vita a 24 presidi davanti agli ospedali di Torino e provincia e in
piazza Castello “per denunciare il dramma delle liste d’attesa per un
posto in strutture socio-sanitarie o per un sostegno domiciliare per
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persone malate croniche non autosufficienti”. (06/04/2011 – Metro)
“Cota si interessi di anziani e disabili” (19/03/2011 – La Stampa)
“Anziani, sanità tagliata. L’Osservatorio Onlus: dalla Regione limitazione per i ricoveri. Mille anziani rischiano di rimanere senza assistenza domiciliare, così come gli ex pazienti psichiatrici e le persone
diversamente abili” (01/03/2011 – Il Secolo XIX)
“Borgione: “Mille anziani rischiano di restare senza assistenza”
(03/03/2011 – Torino CronacaQui)
“Case di riposo, liste d’attese ferme” (06/10/2010 – La Stampa VC)
RU486 - PILLOLA ABORTIVA
COTA HA DETTO
“Farò di tutto per contrastarne l’impiego. (…) Per prima cosa chiedo
ai direttori generali di bloccare l’impiego attendendo la mia entrata
in carica” (01/04/2010 – Comunicato stampa)
COTA HA COMBINATO
“Pillola abortiva in quattro ospedali. Cota aveva detto “Le scorte
potrebbero restare nei magazzini”, la Presidente della Provincia Gancia (collega di partito) si era dissociata” (11/06/2010 – La Stampa
edizione Cuneo)
“Anche il Mauriziano si attrezza all’aborto con la Ru486.
Su 13 aziende sanitarie locali 8 hanno spiegato di aver avviato le
pratiche per partire con la somministrazione della pillola abortiva”
(30/07/2011 – Epolis Torino).
“Piemonte in cima alla classifica delle vendite del farmaco”
(29/03/2011 – Il Giornale del Piemonte)
8
NB: L’applicazione delle legge 194 e il ricorso all’interruzione di gravidanza
non chirurgica continuano, nel pieno rispetto (come è giusto) della autodeterminazione delle donne.
PROTESI ODONTOIATRICHE
COTA HA DETTO
“…. Cure odontoiatriche gratuite per gli anziani ed i cittadini in
disagiate situazioni socio-economiche” (dal programma elettorale di
Cota).
“Senza sprechi ecco 100 milioni: cure dentistiche garantite. Evitando gli sprechi si possono risparmiare 100 milioni di euro, ma lavorandoci sopra credo si possa fare anche di più. E in più garantire le cure
odontoiatriche, come ho promesso. Un terzo dei piemontesi non si cura
i denti perché non può permetterselo. Credo sia una cosa inaccettabile”
(27/4/2010 – Torino CronacaQui).
“Una rivoluzione sanitaria in tredici mosse. Altra promessa da mantenere, che sta nell’agenda dei tredici, riguarda il progetto” Cure
odontoiatriche” ai bisognosi.“Abbiamo già preso contatti con la Dental School di Torino e la clinica odontoiatrica di Novara per dare corso
all’impegno – conferma Zanon – di offrire prima di tutto agli anziani le
cure odontoiatriche gratuite” (25/5/2010 – Il Giornale del Piemonte)
COTA HA COMBINATO
Nulla!!!
NB: Il Piemonte, come ogni Regione italiana, ha applicato anche in odontoiatria i LEA (livelli essenziali di assistenza); tuttavia sarebbe desiderabile
ampliare le opportunità di prevenzione e di cura. I limiti di bilancio non avevano consentito, ma Cota non ha avuto scrupoli a promettere e non mantenere.
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FUORI LA POLITICA DALLA SANITÀ
COTA HA DETTO
“Quanto alla meritocrazia, la scelta dell’amministratore delegato
viene intesa come metodo da estendere anche ai livelli successivi: dai
direttori generali ai primari, “scelti non per amicizia ma solo perché
sono capaci”. (12/10/2010 - Comunicato della Giunta Regionale)
A dirigere la Sanità piemontese come Direttore generale è stato chiamato uno dei migliori manager in circolazione su scala internazionale, l’amministratore delegato della Iveco, ing. Paolo Monferino.
Uno al quale non puoi fare la telefonatina per raccomandare l’amico
che deve fare il primario! (18/10/2011 - Lettera di Cota a La Stampa)
COTA HA COMBINATO
Alle Molinette, CTO, Sant’Anna-Regina Margherita viene nominato Emilio
Iodice che è anche consigliere comunale per la Lega Nord a Novara ed è
stato candidato senza successo per la
provincia dal partito di Bossi. Sicuramente brillerà per meriti professionali
e l’affinità politica è del tutto casuale.
Come direttore generale viene nominato l’ing. Paolo Monferino. Per assumerlo la Giunta ha adottato una deroga speciale all’obbligo per i
funzionari pubblici di un rapporto esclusivo con l’amministrazione:
sarà che non gli si può telefonare perchè è troppo in Cina e Brasile?
(Al momento della nomina Monferino dichiara di essere parte di 13 consigli di amministrazione del “mondo Fiat” tra Germania, Cina, Brasile,
Turchia, Olanda e Italia - Supplemento n° 2 del 12/10/2010 al Bollettino Ufficiale n° 40 del 7/10/2010)
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SOPPRESSIONE GRUPPI CURE PRIMARIE
NB: prima dell’avvento di Cota agivano 23 gruppi di cure primarie, ovvero
medici di famiglia in associazione per offrire un’accoglienza sanitaria prolungata rispetto agli orari tradizionali degli studi medici ed ospitare attività specialistiche. Cota cambia nome: da gruppi di cure primarie a centri di assistenza
primaria e … li chiude.
COTA HA DETTO
“L’Asl fa centro con i servizi sanitari – Polo integrato di Novara.
Con questo slogan ha preso l’avvio il cantiere per la realizzazione del
nuovo Centro Integrato dei Servizi Sanitari dell’Asl di Novara. “Una
volta ultimata – ha chiarito il DG dell’Asl – la nuova sede ospiterà gli
uffici dell’Asl e tutti i servizi territoriali; dal distretto, al dipartimento
di prevenzione, passando per il dipartimento materno infantile, quindi
ai gruppi di cure primarie inclusa la guardia medica. (08/05/2010 – Il
Giornale del Piemonte)
Rete territoriale – ASL e CAP (Centri Assistenza Primaria) sono
fondamentali. Il mattone di base dell’organizzazione delle cure primarie sono i Centri di Assistenza Primaria. Nei Cap lavorano assieme
in equipe medici di famiglia, infermieri, specialisti (provenienti dalle
equipe ospedaliere), assistenti sociali e personale ausiliario e amministrativo….. Il CAP gestisce un centro prelievi e prenotazioni,
un ambulatorio per le emergenze, la fisioterapia e uffici dedicati
all’educazione sanitaria, ai servizi sociali e all’amministrazione. Alcuni CAP lontani dagli ospedali possono anche ospitare servizi di
radiologia ed ecografia di primo livello, nonché aree dedicate alla
riabilitazione. (settembre 2010 – opuscolo “Il cittadino al centro
della sanità” – Così trasformiamo la sanità Piemontese – Cota e
Ferrero)
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COTA HA COMBINATO
Delibera di sospendere temporaneamente la sperimentazione
del Progetto Regionale dei Gruppi di Cure Primarie alla data del
10/10/2010 e fino al 31/12/2011 per poter ridefinire nuovi criteri
anche in coerenza con le reali disponibilità finanziarie sostenibili.
(Delibera Giunta Regionale n. 55-769 del 7/10/2010 - Accordo
Regionale della Medicina generale per l’avvio del progetto regionale
di sperimentazione dei Gruppi di Cure Primarie/Case della salute.
Temporanea sospensione della sperimentazione alla data del
10/10/2010.)
“Cure primarie – La sperimentazione non si fa più”
“La Regione: costa troppo, è iniqua. La sperimentazione dei gruppi di
cura primarie, un pool di medici di base che offrono ampiezza di orari
e servizi aggiunti come programmi di prevenzione e analisi in studio,
muore appena nata. …. Finora hanno partecipato al progetto 160 medici in 22 studi (due a Torino) per una spesa di 7 milioni e 500 mila,
spiega ancora Ferrero.” (8/10/2010 – La Repubblica)
“Appello da Nizza M.: “non fermateci”. La positiva esperienza del
Gruppo di cure primarie” “E’ stata una fatica, ma ora c’è un gruppo affiatato di professionisti che lavora con entusiasmo. Fermarsi adesso è una
sconfitta. Il Gruppo di cure primarie garantisce anche una continuità tra
l’ospedale e il territorio; quando un paziente viene dimesso, lo prendiamo
in carico noi. Specie per gli anziani, è un tipo di assistenza sociale importante. In più, se si smantella, si bloccano anche tutte le iniziative di
prevenzione avviate”. (4/12/2010 – La Stampa)
“Il Tar boccia Cota. Non doveva bloccare i centri di cure primarie”
Il Tar Piemonte ha sospeso l’efficacia della delibera regionale dello
scorso 7 ottobre con la quale si revocava, di fatto, la sperimentazione
di 22 strutture di assistenza sanitaria territoriale. Il ricorso contro
la decisione della Giunta Cota è stato presentato dalla Federazione
Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg).”La delibera va annullata – spiega il legale- perché i motivi addotti per giustificare la
12
decisione – la necessità di tagli al bilancio della sanità – in questo caso
sono pretestuosi: la spesa è stata interamente coperta e la revoca della
sperimentazione farà innanzitutto perdere i 3,5 milioni di euro di finanziamento dello Stato. Nel ricorso inoltre si legge “un’indagine svolta
dall’Università Bocconi di Milano ha rilevato come la nuova forma di
servizio abbia fatto crollare la spesa per la specialistica ambulatoriale e i
Gruppi di Cure Primarie siano un efficace filtro all’accesso alle
prestazioni ospedaliere”. (5/12/2010 – La Stampa)
CULI E CADREGHE
COTA HA DETTO
Cota:” Negli ospedali troppe poltrone”. Zanon si concede poi
un’espressione piuttosto colorita, commentando la richiesta dei consiglieri del Pdl che vorrebbero aumentare le aziende ospedaliere a 8,
quando invece l’accordo si era chiuso a 6: «La Lega segue l’interesse dei
cittadini che non è correre dietro a culi e cadreghe» (13/01/2011 - La
Repubblica)
COTA HA COMBINATO
Il Pd: troppi primari in sanità? Tutta colpa del centrodestra.
(24/03/2011 - Torino CronacaQui)
I dati dal 1995 sul numero di primari. In 10 anni di giunte di centrodestra (1995-2005) il numero di strutture dirigenziali è cresciuto del 146%: da 1147 a 2828. La giunta di centrosinistra (20052010) ha invertito la tendenza diminuendo di 206 unità, meno 7%.
(29/03/2011 - La Stampa Novara)
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LAVORO
BIALETTI
COTA HA DETTO
Un incontro con Scajola per Bialetti, la prima promessa di Cota.
(13/04/2010 - La Repubblica)
“Bialetti è un marchio piemontese, sinonimo di lavoro e tecnologia. - ha
dichiarato Roberto Cota - Faremo tutto quanto in nostro potere per
scongiurare delocalizzazioni”. (12/04/2010 - PiemonteInforma)
COTA HA COMBINATO
I lavoratori Bialetti contro Cota: Ha vinto, ora rispetti gli impegni.
Il neogovernatore Cota, pur essendosi recato ben due volte in zona
nel periodo successivo all’annuncio di chiusura, non ha mai incontrato i lavoratori in presidio permanente. (…) «È tempo di passare
dalle parole ai fatti- dice Antonio, operaio Bialetti da 38 anni- ora
che i voti li hanno presi, devono dimostrare di essere all’altezza delle
promesse fatte». Quello della Bialetti costituisce infatti un vero banco
di prova per la nuova giunta. (07/05/2010 - Manifesto)
L’omino Bialetti va a Est, chiude la fabbrica storica (08/04/2010 Avvenire)
SALONE DELL’AUTO
COTA HA DETTO
Dal Programma elettorale di Cota
Torino e il Piemonte devono tornare a essere “capitale dell’auto”. In
tale ottica è necessario che il Salone dell’auto torni in Piemonte.
14
Cota: il Salone torni a Torino, ne parlerò con Marchionne. “Torino
– ha detto Cota – è la capitale dell’auto e il Salone dell’auto si deve fare
qui” (22/5/2010 – Padania)
Cota: edizione speciale del Salone dell’auto per i 150 anni d’Italia.
La data del ritorno del Salone dell’auto a Torino è stata annunciata dal
Presidente della Regione, Roberto Cota, in occasione dell’incontro
coi vertici di GL Events e di Lingotto Fiere. “Sarà nel 2011, con una
edizione speciale in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia”.
(14/7/2010 – Il Giornale del Piemonte)
Il Salone dell’auto torna a Torino: e resterà qui anche in futuro.
“Il Salone dell’auto tornerà a Torino” – ha annunciato il governatore
Cota. E non solo per il 2011 in occasione dei 150 anni dell’unità
d’Italia (cosa che ipotizzava fin dalla campagna elettorale). Il progetto a cui sta lavorando la Regione, con il sostegno dell’ad Fiat Marchionne, è di riportare la manifestazione in pianta stabile sotto la
Mole, dal 2012 in poi. (14/7/2010 – Torino Cronaca)
COTA HA COMBINATO
Torino saluta i nuovi “Mille” ma perde il Salone dell’auto. “Abbiamo rilevato difficoltà oggettive nella realizzazione della manifestazione”,
ammette la società che già si occupa dell’organizzazione del celebre
Motor Show bolognese. In altri termini, i principali espositori non
hanno dimostrato un interessamento sufficiente per consentire a GL
Events di dividere gli sforzi fra il salone torinese e il tradizionale appuntamento emiliano. (18/2/2010 – Torino Cronaca)
“Non viene nessuno” Torino dice addio al Salone dell’auto. Il Salone dell’Auto perorato da Roberto Cota a Torino nel 2011 torna
nel cassetto dei buoni propositi: a pesare sul naufragio della manifestazione, che GL Events Italia stava cercando di mettere in piedi, le
poche adesioni da parte delle case automobilistiche. (18/2/2010 – La
Stampa)
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AMBULANTI
COTA HA DETTO
I nostri mercati saranno tutelati. Dillo al Governatore. Cota
risponde. Da governatore del Piemonte intendo bloccare gli effetti
devastanti che l’applicazione della direttiva Bolkestein produrrebbe.
…. Metteremo regole certe che scongiurino una liberalizzazione
selvaggia, dei mercati….. E neppure possiamo pensare che i nostri
ambulanti, dopo anni di sacrifici, debbano vedere il proprio banco
messo a bando di gara senza neppure poter rivendicare un diritto
acquisito. (19/06/2010 – Torino Cronaca)
Casoni difende gli ambulanti contro la grande distribuzione
“Le concessioni per gli spazi degli ambulanti passeranno da 10 a 99 anni
– ha precisato Casoni – garantendo così maggiore stabilità e sicurezza
economica sia per gli operatori sia per i loro dipendenti e consentendo
investimenti più significativi.” (16/07/2010 – Torino Cronaca)
COTA HA COMBINATO
Il disegno di legge della Giunta Regionale n. 55 del 28/07/2010 prevedeva in 99 anni la concessione per i posti mercatali. Con un primo
emendamento sono scesi a 60 anni e con un secondo emendamento
la durata è ulteriormente scesa a 40 anni. Il disegno di legge, tra
l’altro, non è ancora stato approvato.
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COSTI DELLA POLITICA
AUTO BLU E CONSULENZE
COTA HA DETTO
Cota rinuncia all’auto blu: la metto in vendita. Cota scrive agli uffici
regionali comunicando la rinuncia all’auto blu destinata al Governatore, una Lancia Thesis, comprensiva di due autisti. “La metteremo in
vendita, è inutile che rimanga lì in garage senza essere usata. Sto realizzando un piano di razionalizzazione, per cui le auto blu della Regione
dovranno essere utilizzate soltanto per spostamenti programmati di chi
ne ha diritto, spostamenti che dovranno essere comunicati e autorizzati”.
(26 aprile 2010 – Il Giornale del Piemonte)
COTA HA COMBINATO
“La Giunta Cota ama le auto blu, la usano ben 11 assessori su
12” Non ne fa uso l’assessore leghista Sacchetto, per lui è previsto
un rimborso chilometrico, che forse ci costerà più di un’auto blu.
(20/5/2010 – Epolis)
Il Piemonte di Cota a gestione familiare. “A Torino gli organigrammi regionali sembrano un gigantesco stato di famiglia. Michela
Carossa (figlia del capogruppo Lega Nord) addetto collaboratore
nell’ufficio di comunicazione del Presidente Cota. Paola Ambrogio
(moglie dell’assessore Ravello) lavora nella segreteria dell’assessore
Casoni. Maria Cristina Toselli (sorella del consigliere Toselli) lavora
al gruppo PDL. Daniela Rasello (figlia della consigliera Costa) lavora
al gruppo PDL. Giovanna Armosino (sorella della presidente della
provincia di Asti Maria Teresa Armosino) lavora al Gruppo PDL. Isabella Arnoldi e Giuseppe Cortese sono marito e moglie e responsabili
ufficio di comunicazione rispettivamente dell’assessore Giordano e
del Presidente Cota (09/09/2010 - Riformista).
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Cota spende 200 mila euro per i suoi addetti stampa (19/05/2010
– La Stampa)
Passerotto non andare via… portami ancora un po’ in tv
Svelata l’identità della stratega della comunicazione di Cota: è la sua
storica portavoce. Ingaggiata in Regione con un contratto di oltre
120mila euro annuali. Di stanza a Roma ma la pagano i cittadini
piemontesi (08/06/2010 - Lo Spiffero)
ASSESSORI ESTERNI
COTA HA DETTO
”Basta con la burocrazia degli sprechi”. Poi, il candidato leghista
prende di mira gli assessori esterni della Giunta guidata da Mercedes
Bresso. “Oggi tutti gli assessori della Giunta Bresso – sottolinea Cota –
sono esterni e non perche’ si tratta di grandi esperti, semplicemente perche’
sono stati fatti dimettere per accontentare gli ‘appetiti’ di tutti. Un conto
e’ l’assessore esterno perche’ e’ un tecnico del settore di grande rilievo, per
esempio nella sanita’, nella ricerca o in qualsiasi altra materia, ma con
noi non ci sara’ il principio dell’assessore esterno come semplice strumento
per moltiplicare le poltrone”. (17/01/2010 - Sito Lega Nord)
COTA HA COMBINATO
Sui 12 assessori dell’attuale Giunta, 9 sono esterni.
18
VARIE
GRATTACIELO REGIONE PIEMONTE
COTA HA DETTO
“Torino, Cota taglia le gambe al grattacielo di Fuksas”.
(12/08/2010 - Liberazione)
COTA HA COMBINATO
“Torino, Regione avanti sul grattacielo di Fuksas. L’amministrazione
ha approvato l’aggiudicazione definitiva dell’opera in leasing”.
(25/01/2011 – Sole24Ore)
Il Tar non accoglie il ricorso, parte il grattacielo di Fuksas.
(27/03/2011 - Repubblica)
IL POPOLO MI VUOLE BENE
COTA HA DETTO
Il popolo mi vuole bene, ha scelto me e non la Bresso.
(22/06/2010 - Dichiarazione di Cota in Consiglio Regionale)
COTA HA COMBINATO
Avvocatura ci tuteli da falsità e diffamazione. La Giunta Regionale, su indicazione del Presidente, ha dato mandato all’Avvocatura
dell’ente di “intraprendere le opportune azioni di tutela legale
rispetto a notizie inesatte e a pratiche diffamatorie in tema di Sanità”.
(11/03/2011 - Ansa)
NB: l’idea che Cota ha del “popolo” : o plaudente o silenzioso o da perseguire.
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FONDI AI COMUNI PER LA SICUREZZA
COTA HA DETTO
Ripristino dei fondi previsti per la sicurezza dalla precedente giunta
di centro destra ed utilizzati in minima parte dall’attuale giunta per
problematiche relative alla Polizia Locale, sopratutto per i piccoli comuni. (Programma elettorale di Cota)
COTA HA COMBINATO
Maccanti: sicurezza non si misura con fondi erogati. “La sicurezza
non è una bandiera da sventolare dopo aver distribuito fondi a pioggia. Sono dunque per il momento congelate le spese correnti, perché vogliamo capire la reale ricaduta di queste azioni sul territorio”.
(9/6/2010 – Ansa).
MEDIAZIONE CIVILE
COTA HA DETTO
Piemonte; apre sportello per mediazione civile. Cota: “costo zero,
utile ai cittadini e alla giustizia”. Utilizzeremo le strutture della Regione – spiega il presidente Cota - per avere una presenza capillare sul
territorio. È praticamente a costo zero…. Lo sportello sarà aperto per tre
giorni la settimana grazie a 170 mediatori della fondazione Aequitas.
(21/03/2011 – Ansa)
COTA HA COMBINATO
Il servizio non è gratuito. Come è stato scelta l’Aequitas Adr, che, per
il disbrigo dei contenziosi civili, riceve dai ricorrenti un pagamento
delle prestazioni?
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CHE COTA (NON) HA FATTO
SCANDALO QUOTE LATTE
“Quote latte: Cota butta via duecento milioni. La decisione della Giunta
Cota di revocare la costituzione di parte civile nel processo d’Appello contro
56 allevatori condannati in primo grado dal Tribunale di Saluzzo per truffa
sulle quote latte è costata alla Regione 15mila euro per spese processuali e
rischia di far perdere alle casse regionali circa 200 milioni di mancati introiti” (29/03/2011 – La Stampa).
Scandalo quote latte, rivolta degli agricoltori. Le associazioni: “La Lega
tutela dei truffatori” (30/03/2011 – la Repubblica).
CONSULTORI E MOVIMENTO PRO VITA
Io, assalita dai volontari per la vita mentre andavo in clinica a abortire. La
testimonianza di Maria: non fateli entrare in ospedale. (25/10/2010 – La
Repubblica)
Potenziata l’assistenza alle donne contro l’aborto. Un altra promessa mantenuta , annuncia Roberto Cota intervenendo personalmente: “sotto elezioni
ci eravamo impegnati a difesa della vita, sostenendo la presenza delle associazioni pro-vita nelle strutture sanitarie”. (16/10/2010 - La Stampa)
Stop del Tar ai volontari pro vita dentro i consultori. Il Tar ha congelato
fino a giugno la controversa delibera regionale che vara il protocollo per
l’introduzione dei volontari pro vita nei Consultori pubblici, una delle
prime iniziative della giunta Cota. (20/01/2011 – La Stampa)
CgilPiemonte, consultori sono pubblici e laici. I consultori sono
un’istituzione pubblica e laica, bisogna rispettare i principi fondanti. Con
queste parole la Cgil Piemonte esprime il proprio dissenso al protocollo approvato dalla giunta regionale…. Se Cota e Ferrero intendono aiutare le
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donne, non è questo il modo. Bisogna potenziare i consultori dal punto di
vista delle risorse e degli organici. (16/10/2010 – Ansa).
I tagli delle Asl mettono a rischio i consultori (07/07/2010 – LA Stampa)
La Regione taglia i fondi ai consultori. Il capitolo relativo ai progetti di riorganizzazione dei consultori è stato azzerato dalla maggioranza
nell’assestamento. E nel bilancio del 2011 il capitolo previsto passa da 58
milioni a 8 milioni di euro. (03/11/2010 – La Stampa).
NB: Sul rispetto delle leggi e della dignità della persona, per Cota, prevalgono
coloro che lo hanno sostenuto in campagna elettorale: di qui il proclama sulla
RU 486 e il tentativo di imporre i volontari pro vita nei consultori. Intanto ai
servizi pubblici taglia le risorse...
NUCLEARE
Dal programma elettorale di Cota:
“Fondamentale è infine il superamento di un’opposizione pregiudiziale al
Nucleare di ultima generazione, più avanzato e pulito oggi disponibile, senza nascondersi dietro l’attesa insostenibile della “terza generazione”
Intervenendo alla seduta straordinaria del Consiglio regionale tenutasi l’8
giugno 2010 su richiesta dell’opposizione, il presidente Roberto Cota ha
sostenuto che “non ci sono più le motivazioni per continuare nel giudizio davanti alla Corte costituzionale. Esiste un decreto attuativo della legge 99 del
2009 sul nucleare contro cui la precedente amministrazione ha fatto ricorso.
Questo decreto restituisce alle Regioni la competenza sulla materia, nel senso che
a questo punto per la scelta dei siti si tratta di stringere un’intesa fra la Regione
interessata e il ministero dello Sviluppo Economico. Da un punto di vista tecnico, e alla luce di un parere autorevole che mi è stato fornito da un giurista, io
ritengo che non ci siano ragioni per proseguire con il ricorso”.
Dichiarazioni di Cota dopo la tragedia del Giappone:“Dire no al nucleare
sarebbe ipocrita con le centrali francesi al confine, ma in Piemonte non ci
sono le caratteristiche adatte per un nuovo impianto” (16/03/2011 - Ansa)
NB: capolavori dell’ambiguità, nulla da invidiare ai comportamenti sul
referendum del Governo nazionale
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PATROCINIO FESTIVAL CINEMA GAY
Coppola: “Noi non lo finanziamo” Gli organizzatori: “La fine di una collaborazione lunga 24 anni”. Il Festival non è finanziato direttamente dalla
Regione - spiega l’assessore alla Cultura della Giunta Cota, Michele Coppola
– ma dal Museo del Cinema. È quindi logico che il nostro stemma non ci sia.
Ne ho parlato con il presidente Cota e ci siamo trovati d’accordo su questa scelta.
(31/3/2011 – Torino Cronaca)
Gay: Ghiglia, revoca logo Piemonte a festival vittoria della destra.“La scelta
della Regione Piemonte di non concedere il patrocinio al Festival del Cinema
Gay rappresenta una Vittoria per la destra piemontese(…) Il patrocinio di
un’istituzione – sottolinea – va concesso solo a manifestazioni meritorie e non
di parte”. (31/3/2011 – Ansa)
Patrocinio ai gay, Cattaneo salva Cota. La Lega si è sempre espressa contro
la possibilità che il logo della Regione apparisse sulle iniziative del festival
gay, mentre la posizione dei consiglieri del Pdl appariva fin da subito più
variegata. Il consigliere Gianpiero Leo – che da assessore ha sempre concesso
il patrocinio, motivandolo con “la difesa della libertà” – nei giorni scorsi
aveva sponsorizzato la possibilità che sul tema venisse lasciata ai consiglieri
libertà di coscienza. Linea che però non ha convinto, complice, pare, un
tentativo telefonico di “mediazione” del presidente Cota che è stato il vero
ispiratore del veto di Coppola. (21/4/2011 – La Repubblica)
Come promesso Carfagna concede il patrocinio al Festival cinema gay.
Dopo tre settimane, il ministro concede al cinefestival torinese il patrocinio
rifiutato dalla Regione. Un segnale di apertura da parte del Governo in
realtà già annunciato tre settimane fa, dopo il mancato patrocinio da parte
della Regione Piemonte, negato dall’assessore alla cultura Michele Coppola,
e bocciato sul filo di lana anche in Consiglio Regionale per un solo voto a
causa di sei astenuti, nonostante i 25 favorevoli e 20 contrari (quello degli
assenti valeva come “no”).
(22/4/2011 - Comunicato stampa organizzatori)
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FATTO
NON FATTO
IL PROGRAMMA DEI PRIMI 100 GIORNI (scaduti il 20/07/2010)
Dal programma elettorale della coalizione a supporto di Roberto Cota
Entro 60 giorni (scaduti il 10/06/2010) saranno messi a punto e varati;
Un piano straordinario per la difesa e la creazione di occupazione
basato sul sostegno dall’internazionalizzazione all’innovazione, al
credito, alla formazione e alla semplificazione delle procedure amministrative.
Il cronoprogramma delle opere infrastrutturali di interesse regionale
e provinciale
Istituzione di una delega dedicata alle politiche di internazionalizzazione, marketing e promozione del territorio
Entro a 100 giorni (scaduti il 20/07/2010) saranno messi a punto e varati i
seguenti provvedimenti:
Reintroduzione della legge sul buono scuola
Introduzione del buono famiglia (sarà il bonus pannolini?)
Erogazione di un “buono” da 50 euro da erogare a tutti i sedicenni
per acquistare libri
Piano strategico per l’economia della conoscenza
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Piano strategico per l’economia della cultura
Scelta della localizzazione per la Città della Salute di Torino
Patto per la Sicurezza del Piemonte
Incremento dell’offerta di prestazioni sanitarie domiciliari
e residenziali
Revisione della legge regionale per l’edilizia abitativa
Piano per la diffusione della banda larga
Attuazione del Piano Nazionale per la Formazione
Piano di compensazioni per la comunità locale della Valle di Susa
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COTA DI PAGLIA
FOLKLORE LEGHISTA
SBARCHI A LAMPEDUSA
“Gli sbarchi sono a Lampedusa perché a Lampedusa c’è il mare, in Piemonte non c’è il mare per questo non ci sono sbarchi” (Rainews24 e Ansa –
31/03/2011)
DELEGA AL POSACENERE
Alla delega al posacenere
Massimo Gramellini ha
dedicato un suo “Buongiorno” sulla prima pagina de La Stampa dell’
11/11/2010 “Quando era
soltanto un leghista, Roberto
Cota poteva reggere il posacenere di Bossi o sostituirsi a
esso con mani d’amianto.
Poteva persino sventagliare
la nuca del suo signore come
uno schiavo nubiano. Ma da alcuni mesi Cota è alla testa di una Regione italiana di una qualche importanza: il Piemonte. Questo significa che, qualsiasi cosa
faccia, non è più il leghista che la fa, ma il governatore del Piemonte...”
SANITA’ USA
Ospite di una delle più influenti “think tank” americane, la Brookings Institution, fondata nel 1927 e di area liberale, Cota ha incontrato l’analista
economica Tracy Gordon per approfondire le politiche finanziarie per lo
sviluppo economico degli Stati americani e degli enti locali, il rapporto tra il
governo federale e i singoli Stati e il sistema federale nell’applicazione delle
tasse. Un intenso confronto tra le politiche degli Stati americani rispetto alle
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nostre Regioni. Ne è uscito un quadro a favore del nostro Paese, che assicura
l’assistenza sanitaria a tutti mentre gli Stati Uniti, dopo il voto favorevole
dello scorso anno sulla riforma sanitaria, sono ora in attesa della decisione
della Corte Suprema sulla costituzionalità di tale atto. Attualmente, sono i
datori di lavoro a garantire l’assicurazione medica ai propri impiegati, mentre per le fasce deboli il sistema Medicaid e altri programmi pubblici di assistenza non sono stati risolutivi.
(02/02/2011 - Comunicato stampa Giunta Regionale).
NB: C’era bisogno di andare negli Stati Uniti a carico dei piemontesi per imparare ciò che tutti già sanno?
SPORTELLO DEL CAVALLO
“Dopo la spettacolare inaugurazione, avvenuta lo scorso 4 dicembre, con
testimonial Varenne, il “campionissimo” del nostro trotto che ha sfilato
nel centro del capoluogo piemontese per la gioia del numeroso pubblico
presente, è entrata in funzione “La Voce del cavallo” ufficio informativo a
disposizione di tutti gli appassionati del mondo equestre, ubicato nella struttura della Regione Piemonte, in piazza Castello angolo via Palazzo di Città.
L’iniziativa, voluta e promossa dalla Regione Piemonte e dal Governatore
Roberto Cota, rappresenta uno stato di crescita e di aggregazione di quel
suggestivo universo regionale costituito dal cavallo”
(14/1/2011 – La Padania)
NB: A chi si nega il patrocinio (vedi pag. 23) e a chi si regala uno sportello
INSEGNANTI PIEMONTESI
Nelle graduatorie per l’insegnamento scolastico dovrà essere garantito un punteggio maggiore a chi risiede nella nostra regione da alcuni anni. La residenza
è una garanzia di conoscenza della storia e della cultura della nostra terra”.
(20/4/2010 – Liberazione)
Bando Regionale da 250 posti ma solo per i prof. piemontesi. La Regione
intende finanziare un bando in difesa delle scuole di montagna e di quelle
meno gradite agli insegnanti che quindi rischiano di chiudere. In tutto circa
250 posti finanziati con meno di 10 milioni di euro. L’idea della nuova
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Giunta è di far confluire questo progetto all’interno del piano lavoro inserendo una clausola affinché a questi incarichi finanziati con soldi della
Regione Piemonte, possano accedere solo insegnanti piemontesi, ovvero
residenti in Piemonte e non nati in Piemonte (11/6/2010 – Epolis)
RESIDENZE UNIVERSITARIE PER PIEMONTESI
“La Regione Piemonte finanzia le borse di studio dei piemontesi”
(Cota sul canale YouTube – 25/10/2010)
NB: Cota accarezza le “radici” piemontesi, ma scopre che il diritto allo studio
non è territoriale e ci sono universitari piemontesi che studiano in altre regioni!
PAJATA E POLENTA
La pace tra Lega e Pdl, dopo che
Bossi aveva tradotto l’acronimo
SPQR in “Sono Porci Questi Romani”, è sancita con un pranzo
in piazza Montecitorio a base di
pajata e polenta. Naturalmente il
Presidente Cota era a Roma per
... impegni istituzionali legati al
Piemonte. (06/10/2010)
150°UNITA’ D’ITALIA
A Ballarò del 19 aprile 2011, il presidente della Regione Piemonte, Cota,
ha reso noto al pubblico presente e televisivo, che in occasione delle
celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, i bambini applaudivano perché i bambini applaudono tutti, ma le maestre picchiavano i bambini sulle
manine dicendo loro “non dovete applaudirlo, dovete fischiarlo perché lui è
il presidente leghista della Regione.
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IL PIEMONTESE ALL’ESTERO: TV BATTE CONSIGLIO 39 a 10
2010
7 aprile 21 aprile 22 aprile
27 aprile
26 maggio
27 maggio
27 maggio
28 maggio
2 giugno
2 giugno
23 giugno
6 luglio
7 luglio
19 luglio 17 settembre
21 settembre
23 settembre
25 settembre
28 settembre
28 settembre
30 settembre
1 ottobre
11 ottobre
13 ottobre
15 ottobre 20 ottobre
28 ottobre
4 novembre 4 novembre
5 novembre
11 novembre
25 novembre
11 dicembre 12 dicembre
12 dicembre
Trasmissione Tv 8 e ½
Trasmissione Tv “1 caffè con…” su SKY TG24
Trasmissione Tv “Porta a porta”
Trasmissione TV “Ballarò”
Trasmissione TV “la vita in diretta”
Trasmissione Tv “il fatto del giorno”
Trasmissione TV “Linea notte”
Trasmissione TV “L’ultima parola”
Trasmissione TV 8 e ½
Trasmissione Tv “Porta a porta”
Trasmissione TV “un caffè con…..”
Trasmissione TV “cominciamo bene”
Trasmissione Tv “Unomattina”
Trasmissione TV “Iceberg”
Trasmissione TV “Mattino 5”
Trasmissione TV “Ballarò”
Trasmissione Tv su TG24
Diretta sul TG1
Diretta sul TG24
Trasmissione TV “la vita in diretta”
Trasmissione Tv “un caffè con…”
Trasmissione Tv “l’ultima parola”
Trasmissione Tv “Mattino 5”
Trasmissione Tv “exit”
Trasmissione Tv Primantenna
Trasmissione radiofonica su Radio Italia1
Trasmissione Tv “Omnibus”
Trasmissione Tv “un caffè con…”
Trasmissione TV Telecupole
Trasmissione Tv su Primantenna
trasmissione TV “Porta a porta”
Trasmissione TV “Omnibus”
Trasmissione TV “regioni”
Trasmissione TV “L’intervista”
Trasmissione TV “Speciale TG1”
29
14 dicembre
17 dicembre
21 dicembre
23 dicembre
Trasmissione TV “Porta a porta”
Trasmissione TV “l’ultima parola”
Trasmissione Radio su Radio Italia1
Trasmissione TV su SKY TG24
Totale 39 presenze
Le presenze in aula dei consiglieri (17/12/2010 – Ansa)
Roberto Cota – 10 presenze
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Progetto grafico: Matteo Corino
Stampato Maggio 2011
La Grafica Nuova - Torino
Supplemento al n° 1 - Gazzetta della Sinistra
Autorizzazione tribunale di Torino n° 4417 del 20/12/1991
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