Festival Organistico Internazionale della Fondazione CARICHIETI luglio-ottobre 2013 Festival Organistico Internazionale della Fondazione CARICHIETI luglio-ottobre 2013 Festival organistico internazionale della Fondazione Carichieti in collaborazione con i Comuni di Carunchio Gamberale Monteodorisio Palena Pennadomo Pizzoferrato Schiavi d’Abruzzo Torrebruna e le Parrocchie San Giovanni Battista (Carunchio) Sant’Anna (Chieti) Santa Chiara - rettoria (Chieti) San Lorenzo (Gamberale) San Giovanni (Monteodorisio) San Antonino (Palena) San Nicola di Bari (Pennadomo) San Rocco (Pizzoferrato) San Maurizio (Schiavi d’Abruzzo) Trasfigurazione di N.S.G.C. (Torrebruna) direzione artistica Alberto Mammarella Schede degli organi tratte da Il suono dell’arte. Gli organi antichi della provincia di Chieti a cura di A. Mammarella, Fondazione Carichieti, Edigrafital, Sant’Atto di Teramo, 2002 progetto grafico e impaginazione MobyDick, Ortona Festival Organistico Internazionale della Fondazione CARICHIETI luglio-ottobre 2013 A quindici anni dal restauro degli organi antichi della chiesa di Santa Chiara di Chieti e di San Giovanni Battista di Carunchio, il lungo percorso e lavoro intrapreso dalla Fondazione Carichieti dà oggi un nuovo frutto: Zefiro torna. Il Festival organistico internazionale della Fondazione Carichieti è stato ideato per valorizzare i tanti strumenti antichi restaurati grazie al contributo della Fondazione ed offrire al pubblico la possibilità di fare un salto nel tempo; un tuffo nelle sorprendenti e uniche sonorità recuperate grazie ai sapienti interventi di restauro. La scelta del titolo Zefiro torna, ispirata al celeberrimo sonetto petrarchesco ed al vento che preannuncia la primavera e la nuova stagione, allude al “nuovo vento” che ha restituito vita alle canne dei preziosi strumenti restaurati. La Fondazione Carichieti ha voluto riunire le tre grandi rassegne organistiche che in questi anni hanno richiamato nei paesi dell’entroterra della nostra provincia tantissimi appassionati e curiosi allargando il calendario fino a comprendere quasi tutti gli organi recuperati. Nei quindici appuntamenti, accanto a giovanissimi organisti, si alterneranno nomi di richiamo internazionale e formazioni cameristiche con programmi che spaziano dal XVII al XIX secolo. A tutti coloro che vorranno partecipare ai concerti di Zefiro torna, a quanti apprezzeranno l’impegno della Fondazione Carichieti nella salvaguardia e tutela di tanti preziosi organi antichi intesi come tesoro universale e bene comune, auguro di vivere la magia di uno spazio senza tempo e di momenti musicali indimenticabili. Buon ascolto! il Direttore artistico Alberto Mammarella 7 luglio ore 22.00 Chieti Teatro-giardino di Palazzo de’ Mayo Auditorium Fondazione Carichieti Palazzo de’ Mayo ore 21.30 proiezione del film documentario La musica dei cieli di Alberto Mammarella, regia di Marco Augusto Bianchetti Giovane Orchestra d’Abruzzo Pasquale Veleno direttore Alberto Mammarella organo solista Georg Friedrich Händel (1685-1759) Concerto per organo e orchestra in Fa maggiore op. 4 n. 4 allegro, andante, adagio, allegro Concerto per organo e orchestra in Sib maggiore op. 7 n. 3 allegro, spiritoso, adagio e fuga, minuet 1 e 2 Concerto per organo e orchestra in Sib maggiore op. 7 n. 1 andante, andante, largo e piano, bourrée violini primi Matteo Pippa ** Nicola Marvulli Patrick Ruggieri Ravalson Giulia De Marco violini secondi Alessandro Pensa * Chiara Leonzi Cinzia Zuccarini viole Maddalena Pippa * Olga Moryn violoncelli Gianluigi Fiordaliso * Anna Taddeo contrabbassi Roberto Della Vecchia * oboi Antonio Verdone * Lorenzo Angelozzi Alberto Mammarella diplomato in organo e composizione organistica ed in clavicembalo si è perfezionato sotto la guida di Radulescu, Zerer, Philippot e Tagliavini. Agli studi musicali ha affiancato quelli umanistici laureandosi cum laude in Lettere moderne presso l’Università di Chieti e conseguendo il titolo di Dottore di ricerca in Musicologia e scienze filologiche presso l’Università di Pavia. È autore di edizioni critiche, di studi di carattere organologico e musicologico, di voci per la nuova edizione del Musik in Geschichte und Gegenwart e per il Dizionario Biografico degli Italiani (Treccani). Insegna Storia della musica medievale e rinascimentale presso la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” e Teoria ritmica e percezione musicale presso il Conservatorio di Campobasso. Parallelamente è attivo come organista e clavicembalista invitato nei principali festival italiani, in Giappone e a Taiwan. Come clavicembalista collabora con numerosi gruppi e ha inciso le Quattro stagioni di Antonio Vivaldi con la Roman Chamber Orchestra e Il Pastor Fido di Chedeville per l’etichetta Wide Classique. Ispettore onorario del Ministero per i Beni e le Attività culturali per la tutela e la vigilanza degli organi antichi dell’Abruzzo, dal 2008 al 2010 è stato Direttore artistico dell’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona. Pasquale Veleno direttore d’orchestra, pianista e direttore di coro, si è formato alla scuola di Bufalini e Renzetti per la direzione d’orchestra, Michelini e Carusi per il pianoforte, Alandia per la composizione. È fondatore e direttore del Coro della Virgola - con il quale ha conseguito il secondo premio al 28° Concorso Nazionale Guido d’Arezzo e del Coro dell’Accademia di Pescara. Come direttore d’orchestra svolge un’intensa e brillante attività ed è stato alla guida di numerose orchestre, tra cui la SBS Radio e Television Youth Symphony Orchestra di Sidney, la Grande Orchestra Filarmonica di Stato Russa “P.I. Ciaikovsky”, l’Orchestra Sinfonica “B. Maderna”, l’Orchestra Sinfonica “Silvestre Revueltas”, la Chernivetsk Philarmony Symphonic di Lviv, l’Orchestra dell’Accademia di Minsk, la Symphony Orchestra of China National Opera and Dance Drama Theatre, l’Orchestra da Camera de Bellas Artes, il South Beach Chamber Ensemble di Miami. Ha lavorato al fianco di solisti di rilievo internazionale, quali Carmela Remigio, Cecilia Gasdia, Pavel Berman, Danilo Rossi, Nazzareno Carusi, Luigi Piovano e collaborato con gli attori Walter Maestosi e Ugo Pagliai. Tra gli ultimi importanti impegni svolti spiccano i concerti in Messico, Cina, Florida (Usa), presso il teatro Hauts-de-Seine di Parigi e ospite dei Festival Internazionali “Operalocarno”, “Contrasts” (Lviv-Ucraina), “Kiev Music Fest”, “Konvergence” (Praga), “Festival Internazionale di Musica Contemporanea” (Cracovia). È docente di Direzione di Coro presso il Conservatorio “L. d’Annunzio” di Pescara. 21 luglio ore 17.00 Carunchio Chiesa di San Giovanni Battista Johann Christoph Pezel (1639-1694) Intrada Johann Fischer (1646-1716) March Johann Kaspar Fischer (1666-1746) Ciaccona in Fa * Georg Friedrich Händel (1685-1759) Ouverture dalla suite Water Music: aria Lascia ch’io pianga (aria da “Rinaldo”) Giovan Battista Martini (1706-1784) Sonata VI per l’organo (adagio-allegro)* Henry Purcell (1659-1695) March Trumpet Tune Gaetano Valerj (1760-1822) Sonata II* Franz Joseph Haydn (1732-1809) Hochzeitmarsch Johann Sebastian Bach (1685-1750) Charles Gounod Ave Maria Gaetano Valerj (1760-1822) Sonata V* Jeremiah Clarke (1674-1707) Trumpet Voluntary Ensemble “Girolamo Frescobaldi” Mario Caldonazzi, tromba Fabio Mattivi, trombone Lorenzo Fragassi, organo * Lorenzo Fragassi, si è diplomato in Organo e Composizione organistica presso il Conservatorio di Musica “G. Rossini” di Pesaro nel 1999 con il massimo dei voti e la lode nella classe della prof.ssa G. Franzoni. Nel 2003 gli è stata conferita una borsa di studio dalla Fondazione “G. Rossini” di Pesaro quale migliore allievo diplomatosi in Organo nell’anno scolastico 1998-99. Nel giugno 2006 ha terminato gli studi per il Diploma Accademico di Secondo Livello (indirizzo Organo) presso il Conservatorio “L. Perosi” di Campobasso dove ha frequentato il Corso Biennale di Perfezionamento post-diploma tenuto dal M° F. Di Lernia. Ha partecipato a vari seminari di interpretazione organistica tenuti da importanti personalità (W. Zerer, M. Radulescu, H. Vogel, G. Bovet e J. Boyer, L.F. Tagliavini, A. Marcon ecc.). È risultato vincitore del 1° Concorso Organistico Nazionale “Città di Anguillara Veneta” e del 2° Concorso Nazionale di Interpretazione Organistica di Fano Adriano (TE). Ha ottenuto, inoltre, il 1° premio (ex aequo) al 1° Concorso Organistico Internazionale “Francesco d’Onofrio” tenutosi a Carunchio (CH). Tiene concerti d’organo in varie località in Italia e all’estero per importanti enti (RossiniOperaFestival-Pesaro, Fondazione Oude Kerk-Amsterdam) sia in veste di solista che come accompagnatore di gruppi vocali e strumentali. L’Ensemble Girolamo Frescobaldi, fondato nel 1975, è costituito da musicisti impegnati nello studio e nella diffusione di un repertorio che spazia dal tardo Rinascimento alla produzione contemporanea. Suoi intenti principali sono di restituire all’ascolto quel vasto repertorio di musiche scritte espressamente per ottoni e organo e di valorizzare questi strumenti in ambito cameristico. Tutti i componenti l’Ensemble hanno al loro attivo collaborazioni con orchestre ed enti lirici (Teatro La Fenice di Venezia, Arena di Verona, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Orchestra da camera di Padova, Teatro Regio di Parma) nonché corsi di perfezionamento con i migliori Maestri internazionali. Nella sua ormai trentennale attività il gruppo ha effettuato più di 600 concerti partecipando a Festival, Rassegne Musicali ed effettuando tournée all’estero (Austria, Germania, Cecoslovacchia, Danimarca e Belgio) con lusinghieri consensi sia di pubblico che di critica. Ha inciso tre CD dal titolo Musiche per ottoni, timpani e organo del Rinascimento e Barocco Europeo e Dal barocco di Händel al romanticismo di Verdi e Wagner con brani originali trascritti dall’ensemble, e nel 2008 Omaggio all’organo Bonatti dedicato all’organo della Pieve di Civezzano nell’anno del suo 300° anniversario. Fabio Mattivi diplomato al Conservatorio di Trento sotto la guida del M° Resch, si è successivamente perfezionato con B. Slokar, R. Bobo e R. Migliardi, già 1° trombone della RAI di Milano. Ha al suo attivo numerose collaborazioni orchestrali: Orchestra del Festival Musica Riva, Jungen Schweizer Philarmonie, Orchestra Haydn di Bolzano, Orchestra del Festival ‘900 di Trento e Accademia Filarmonica Trentina. Collabora tuttora con formazioni cameristiche quali: Ensemble Frescobaldi, Ensemble Pro Musica, Südtiroler bläserensemble, oltre a dirigere alcuni gruppi strumentali, vocali, bandistici e orchestrali quali MusicAtelier orchestra della Scuola Musicale di Pergine e l’orchestra della Scuole Musicali Trentine SMT. Esperto di informatica musicale. Mario Caldonazzi ha svolto intensa attività concertistica in Italia e all’estero con formazioni cameristiche del Veneto e Trentino Alto Adige tra le quali l’Ensemble “Girolamo Frescobaldi” di cui è uno dei fondatori e con il quale svolge attività ininterrotta da ormai 30 anni. Allievo del M° Angelo Riggione, 1ª tromba del Teatro la Fenice di Venezia, ente con il quale ha collaborato per diversi anni. Ha partecipato a centinaia di rassegne musicali nazionali ed internazionali. Organizza per conto del Comune un’importante rassegna sullo storico organo Bonatti 1708 di Civezzano che si sviluppò a cadenza mensile lungo tutto l’anno ed ospita importanti gruppi e solisti d’organo di fama internazionale. Ha al suo attivo numerose registrazioni. Tavola descrittiva della struttura di un organo tratta da Encyclopedie, 1751. 6 agosto ore 18.00 Gamberale Andrzej Chorosinski ha iniziato lo studio dell’organo nella classe di Stanislaw Chiesa di San Lorenzo organista Andrzej Chorosinski Anonimo polacco (XV-XVI sec.) Preludium, 2 danze e 2 preambula Johann Sebastian Bach (1685-1750) Dalla III parte del Clavieruebung: Preludi al corale Kyrie, Christ, Kyrie, Pater noster Samuel Scheidy (1587-1654) Variationnen Louis Claude Daquin (1694-1772) Le Coucou Thodor Grueneberger (1756-1820) Messe d’orgue Jutin Ch. Knecht (1753-1817) Tema e variazioni Jan Peterszoon Sweelinck (1562-1624) Ballo del Granduca Carl Ph. E. Bach (1714-1788) 4 Pezzi per organo L’organo della Chiesa di San Lorenzo è opera della terza generazione dei famosi organari di Caccavone: i D’Onofrio. I fratelli Gennaro e Nicola, terminarono la costruzione dello strumento il 30 settembre1850 «sub cura economi curati D. Donati Pollice». Nonostante l’epoca di costruzione, l’organo non rispecchia i canoni estetici del tempo sia per la composizione fonica che per il temperamento. Ubicato sopra l’ingresso principale e racchiuso in una cassa lignea policroma con facciata tripartita, lo strumento ha una tastiera di 50 tasti con prima ottava corta (Do1-Fa5) e una pedaliera di 8 pedali (Do1-Si1) con prima ottava corta. Principale (8’) Voce Umana (dal Re3) Ottava Flauto in VIII Decimaquinta Decimanona Vigesima seconda Tiratutti Anche qui non mancano gli accessori tipici della bottega D’Onofrio: due zampone di legno sono alloggiate dietro le paraste di facciata ed una uccelliera è a sinistra della tastiera. Mozdzonek nel Liceo Musicale di Karol Szymanowski di Varsavia. Dopo aver ottenuto il Diploma con Lode, si è iscritto all’Accademia della Musica di Varsavia nella classe del prof. Feliks Raczkowski, laureandosi cum laude. Dal 1969 al 1974 ha studiato composizione con Tadeusz Paciorkiewicz a Varsavia. Nel 1972 ha partecipato al masterclass di Floor Peeters in Belgio e ha ottenuto il Premio Speciale al Concorso di improvvisazione di organo a Kiel (Germania). Ha svolto attività artistica in quasi tutti i Paesi dell’Europa, in Israele, negli Stati Uniti, Canada, Corea del Sud, Australia e Giappone. Ha suonato in prestigiosi luoghi tra cui la Filharmonia Nazionale di Varsavia, il Koncerthuset a Stockholm, l’Aula di Piotr Czajkowski a Mosca, la Cattedrale di Nôtre-Dame a Parigi, il King’s College Chappel a Cambridge, l’Aula di Paolo VI in Vaticano così come la Cattedrale di San Patrick a New York. Ha eseguito numerose registrazioni per la radio e la televisione in Polonia e all’estero. Ha registrato oltre 20 LP e CD per le etichette: Polskie Nagrania, Veriton, EMI-Electrola, Life Records, DUX, Musicon, Dabringhaus Grimm, Megavox. Nell’anno 2003 ha ricevuto il doppio titolo di “CD di Platino” per suo CD registrato nella Basilica di Lichen. È autore di numerose trascrizioni per organo di brani per orchestra di autori quali Vivaldi, Saint-Saens, Rimski-Korsakov, Mussorgski, Smetana. Dal 1993 al 1999 è stato rettore dell’Accademia di Musica ”F. Chopin” di Varsavia. Ha tenuto masterclass di organo in Germania, Svezia, Finlandia, USA, Giappone, Corea del Sud, Australia e Israele ed è stato giurato in alcuni concorsi d’organo in Francia, Germania, Lithuania e Polonia. Nel 2008 ha ricevuto il Dottorato Honoris Causa in una delle Università della Corea del Sud. 8 agosto ore 18.00 Pizzoferrato Chiesa di Santa Maria del Girone organista Enrico Viccardi Tarquinio Merula (1595-1665) Toccata del secondo tono Intonazione cromatica del quarto tono Canzona (III) Girolamo Frescobaldi (1583-1643) Capriccio del soggetto scritto sopra l’aria di Roggiero (Fra’ Jacopino) Dal Secondo Libro di Toccate: Toccata ottava di durezze e ligature Michelangelo Rossi (?-1656) Settima toccata Bernardo Pasquini (1637-1710) Variazioni capricciose Alessandro Marcello (1684-1750) Concerto in Re minore trascritto per tastiera da J.S. Bach (BWV 974) dall’originale per oboe ed archi [allegro], adagio, presto Domenico Zipoli (1688-1726) Suite in Sol minore Preludio (largo), Corrente (allegro), Sarabanda (largo), Giga (allegro) Antonio Lucio Vivaldi (1678-1741) Concerto in Fa maggiore op. 3 n. 3 trascritto per tastiera da J.S. Bach (BWV 978) allegro, largo, allegro L’organo della Chiesa di Santa Maria del Girone è opera di Luciano D’Onofrio nel 1791, della bottega dei D’Onofrio di Caccavone. Ubicato sopra la porta d’ingresso della piccola chiesetta arroccata in cima all’enorme “Pizzo” che domina il paese, lo strumento è testimone dei più importanti eventi di Pizzoferrato tra cui la tristemente famosa battaglia del 3 febbraio 1944. Allora un gruppo di partigiani della Brigata Maiella, dopo aver invano tentato di assaltare i tedeschi asserragliati in casa di S.E. Casati, si rifugiò nella chiesetta, ma fu da questi raggiunto e l’interno del luogo santo si trasformò in campo di battaglia. Il piccolo organo è racchiuso in una cassa lignea arricchita da decorazioni fitomorfe dorate. La tastiera è di 45 tasti con prima ottava corta (DO1-Do5). Principale (8’) Voce Umana (dal Re3) Ottava Flauto in XII Decimaquinta Decimanona Vigesima seconda Tiratutti Lo strumento è impreziosito da una uccelliera posta a sinistra della tastiera. Enrico Viccardi, nato nel 1961, è diplomato con il massimo dei voti in Organo e Composizione organistica al Conservatorio di Piacenza nella classe di Giuseppina Perotti, perfezionandosi poi con Radulescu alla Hochschule für Musik di Vienna. Ha seguìto quindi numerosi corsi di perfezionamento con qualificati insegnanti quali Fadini, Tilney, Langlais, Roth e L.F. Tagliavini. L’attività concertistica lo ha portato a suonare per rassegne e associazioni prestigiose in Italia e all’estero fra le quali “Musica e poesia” a San Maurizio (Milano), “Feste organistiche” di Venezia, Accademia di Pistoia, Festival Internazionale di Trento, Bolzano, Napoli, Bari, Cannes, Montpellier, Granada, Festival Internazionale delle Asturie, Barcellona, Andorra, Festival Internazionale di Lisbona, Londra, ecc. Ha collaborato anche con prestigiosi complessi come il Coro della Radio della Svizzera Italiana, l’ensemble Vanitas, i Sonatori della Gioiosa Marca. Ha registrato per Bottega Discantica, Divox Antiqua e Dynamics; per la casa Fugatto ha invece realizzato, oltre a diversi CD, un DVD interamente dedicato a musiche per organo di J.S. Bach (segnalato con cinque stelle dalla rivista Musica). Per la medesima etichetta ha iniziato quest’anno il progetto dell’incisione degli Opera Omnia organistici di J.S. Bach. Ha tenuto corsi di perfezionamento in Italia, Spagna, Portogallo, Germania, Svezia e Kazakhstan. È direttore artistico dei “Percorsi d’Organo in Provincia di Como” e dell’Autunno Organistico nel Lodigiano. Fa parte della commissione per gli organi della Diocesi di Piacenza. È titolare della cattedra di Organo e Composizione organistica al Conservatorio “G. Verdi” di Como. 9 agosto ore 18.00 Gamberale Chiesa di San Lorenzo Bach & Händel, la sfida mancata Sonate per flauto traversiere e organo dei due più grandi musicisti del periodo barocco che mai si incontrarono in vita Georg Friedrich Händel (1685-1759) Sonata in Mi minore HWV 375 adagio, allegro, grave, minuetto Johann Sebastian Bach (1685-1750) Sonata in Do maggiore BWV 1033 adagio, allegro, largo, minuetto Johann Sebastian Bach Concerto in Sol maggiore BWV 973 allegro, largo, allegro Georg Friedrich Händel Sonata HWV 363b in Sol maggiore adagio, allegro, [adagio], bourrée, menuet Johann Sebastian Bach Triosonata BWV 525 adattamento nella tonalità di Sol maggiore per flauto traversiere e organo dalla Triosonata per organo in Mi b. maggiore (senza indicazione di tempo) adagio, allegro Accademia Hermans Fabio Ceccarelli, flauto traversiere Fabio Ciofini, organo L’Accademia Hermans nasce nel 2000 per volontà del suo direttore Fabio Ciofini che, ha coinvolto, travolgendoli con il suo entusiasmo e il suo amore per la musica antica, giovani strumentisti e cantanti desiderosi di approfondire questo repertorio e la relativa prassi esecutiva. Da allora è iniziato un percorso che ha portato l’Accademia e i suoi componenti, formatisi nelle più importanti scuole europee, ad ottenere sempre maggiori consensi nel panorama concertistico italiano e internazionale e a collaborare con cantanti e strumentisti di acclamata fama quali Enrico Gatti, Marcello Gatti, Gloria Banditelli, Sergio Foresti, Mario Cecchetti, Mirko Guadagnini, Roberta Invernizzi, Bart Van Oort, Roberta Mameli e altri. L’Accademia Hermans ha registrato per Bongiovanni i Sei Concerti Armonici di Unico Willem Van Wassenaer in collaborazione con l’Orfeo Ensemble di Spoleto sull’edizione critica del prof. Albert Dunning; per Tactus ha inciso le Sinfonie e i Concerti d’organo di Gaetano Valeri in collaborazione con l’organista Luca Scandali. Per la Bottega Discantica è stato pubblicato nel 2006 il CD Il più misero amante registrato nella sala degli affreschi di Palazzo Castelli di Polino (TR), nel 2008 un CD su Antonio Vivaldi (Gloria, Stabat Mater e Dixit Dominus). A giugno 2009 è uscito un CD monografico su G.Ph. Telemann (concerti per vari strumenti) registrato all’interno del Festival “Parco in… Musica 2007” presso l’Abbazia di San Pietro in Valle di Ferentillo (TR). Del 2011 è il CD Requiem di Wolfgang A. Mozart registrato presso la chiesa di Solomeo (PG), Mozart - Concerti K466 e K467 con il M° Bart Van Oort prodotto dalla Fondazione Cucinelli ed edito da Bottega Discantica è stato giudicato «eccezionale» (5 stelle) dalla rivista Musica. Nel mese di luglio 2012, per Brilliant Classic, l’Accademia ha registrato gli Scherzi Musicali dell’Abbate Agostino Steffani (XVII sec.), presentati in concerto per il Bolzano Festival. L’Accademia Hermans da alcuni anni svolge un’intensa attività di promozione della musica antica sul territorio umbro, organizzando corsi, registrando CD in luoghi storici (palazzi e chiese) e curando la direzione artistica di due festival: “Parco in… Musica” nei luoghi storici della Valnerina e “Musica e Musei” nei principali musei della provincia. Ha tenuto concerti per le più prestigiose associazioni e festival di Musica antica in Italia e all’estero (Olanda e Stati Uniti). Collabora costantemente con il Festival Villa Solomei ed è Orchestra residente del Teatro Cucinelli a Solomeo di Corciano (PG). 11 agosto ore 18.00 Pizzoferrato L’organista, incisione tedesca del 1568. Chiesa di Santa Maria del Girone organista Fabio Macera Theodor Grünberger (1756-1820) da “Neue Orgelstücke“: - Praeludium (Kyrie) - Rondò (Offertorium) - Postlud (Ite Missa Est) Bernardo Pasquini (1637-1710) Variazioni per il Paggio Todesco Ricercare Tre Arie Partite sopra l’aria della Folia da Espagna Antonio de Cabezón (1510-1566) Pavana con su glosa Francesco Ferro (sec. XVIII) Sonata del Sig. Francesco Ferro in Re maggiore Sonata del Sig. Francesco Ferro in La maggiore Gaetano Valerj (1760-1822) Sonata per organo in Do Maggiore Sonata X in Si b Maggiore Manoscritto di Toggenburg (XIX sec.) Allegro moderato Andante Allegro Fabio Macera è nato a Genova nel 1974 ed ha compiuto gli studi musicali con Emilio Traverso conseguendo il Diploma in Organo e Composizione organistica presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara. Ha approfondito vari aspetti interpretativi e di prassi esecutiva durante corsi tenuti da illustri docenti quali H. Vogel, Chr. Stembridge, D. Hunter, M. Radulescu e G. Bovet. Si è perfezionato inoltre nella musica antica e sinfonica francese con J. P. Lecaudey presso l’Ecole de musique di Saint-Remy-de-Provence. Ha tenuto concerti in tutta Europa partecipando a vari festival e rassegne organistiche sia in qualità di solista che come accompagnatore di cantanti solisti, di cori e strumentisti. È membro della Commissione Diocesana per gli organi della Diocesi di Chiavari per la quale ha collaborato alla catalogazione degli organi e alla realizzazione del volume Gli Organi della Diocesi di Chiavari, edito in occasione del Giubileo dell’anno 2000. È direttore artistico del Festival Organistico Internazionale “Armonie Sacre percorrendo le Terre di Liguria” e socio fondatore dell’Orchestra “Jean Sibelius” di Rapallo. Svolge la sua attività di organista presso lo storico organo Serassi del Santuario del SS. Crocifisso in Borzonasca (GE) e presso la Basilica Arcipresbiterale dei SS. Gervasio e Protasio in Rapallo. 13 agosto ore 17.00 Palena Chiesa della Madonna del Rosario organista Felix Marangoni Concerti italiani Felix Marangoni, nato a Venezia, ha stu- Johann Sebastian Bach (1685-1750) Concerto in Do maggiore BWV 976 (da A. Vivaldi) (allegro), largo, allegro Baldassarre Galuppi (1706-1795) Andante Largo Johann Gottfried Walther (1684-1748) Concerto del Sigr. Gregori in Si bemolle maggiore largo, allegro, adagio e staccato, allegro Domenico Zipoli (1688-1726) Da: Sonate d’intavolatura per organo e cimbalo (1716) Al Post Comunio Co’ Flauti Johann Sebastian Bach Concerto in Re minore BWV 974 (da A. Marcello) [andante], adagio, presto Domenico Zipoli Da: Sonate d’intavolatura per organo e cimbalo (1716) Pastorale Anne Dawson’s Book (1720) Concerto in Re minore (da A. Vivaldi) allegro, largo, allegro L’organo della Chiesa della Madonna del Rosario, è uno splendido strumento realizzato da Adriano Fedri nel 1787. Ubicato sopra l’ingresso principale, è racchiuso in una monumentale cassa ad unica campata sovrastata da una cimasa riccamente decorata e dorata. Secondo l’uso del tempo, lo strumento è dotato di una tastiera di 45 tasti con prima ottava corta (Do1-Do5) ma si caratterizza per la presenza di una pedaliera di 13 pedali (Do1-Mi2) la cui estensione reale, però, è Do1-Do2. Significativa è anche la disposizione fonica Principale (8’) Secondo principale (dal Mi3) Ottava Decimaquinta Decimanona Vigesima seconda Vigesima sesta Vigesima nona Tiratutti Voce Umana (dal Do3) Flauto in VIII Flauto in XII Cornetta (dal Do3) Ricchissimi gli accessori: ben quattro zampogne (Do, Re, Fa, Sol), una uccelliera ed un tremolo, oltre al registro dei Contrabassi. diato organo e composizione organistica nei conservatori “B. Marcello” di Venezia e “C. Pollini” di Padova. È anche diplomato con lode in clavicembalo con S. Vartolo presso il conservatorio “E.F. dall’Abaco” di Verona. Il suo interesse per la letteratura musicale barocca e rinascimentale lo ha portato a frequentare numerosi corsi di perfezionamento con docenti come H. Davidsson, H. Vogel, J. van Oortmerssen, G. Leonhardt, M. Radulescu, L. Lohmann, L.F. Tagliavini, A. Marcon e L. Ghielmi presso diverse accademie italiane ed estere. È laureato con lode in Tecniche artistiche e dello spettacolo e, con lode, in Musicologia all’università “Ca’ Foscari” di Venezia. È stato vincitore di diversi concorsi con prestigiose giurie: medaglia del Senato della Repubblica al “Premio G. Giarda” (2001); terzo premio al “1° Concorso internazionale J.J. Fux” di Graz in Austria (2002); secondo premio assoluto (primo non assegnato) al “1° Concorso organistico internazionale Buxtehude” a Lubecca (Germania) (2007); secondo premio assoluto (primo non assegnato) al “2° Concorso organistico internazionale di Herford” in Germania (2008). È stato invitato dall’Accademia Organistica Udinese a tenere una masterclass sul repertorio organistico del Barocco tedesco. Nella primavera 2010 è stato chiamato come giurato al Concorso internazionale J.J. Fux di Graz (Austria). È organista titolare presso la chiesa di San Giuseppe di Treviso ed organista presso il nuovo organo Formentelli di S.M. Goretti a Mestre (VE). Dal 2011 è direttore artistico del “Festival internazionale all’organo Formentelli” di Santa Maria Goretti di Mestre (VE). È stato docente di Pratica organistica e canto gregoriano presso il conservatorio di Mantova. 16 agosto ore 18.00 Davide e il gigante Golia, illustrazione tedesca della metà dell’Ottocento. Pizzoferrato Chiesa di Santa Maria del Girone Le storie bibliche narrate all’organo Isfrid Kayser (1712-1771) Ouverture Johann Kuhnau (1660-1722) Dalle sei Sonate bibliche: Suonata prima. Il Combattimento tra David e Goliath - Le bravate di Goliath. - Il tremore degl’Israeliti alla comparsa del Gigante, e la loro preghiera fatta a Dio. - Il Coraggio di David, ed il di lui ardore di rintuzzar l’orgoglio del nemico spaventevole, colla sua confidenza messa nell’ajuto di Dio. - Il combattere fra l’uno e l’altro e la loro contesa. Vien tirata la selce colla frombola nella fronte del Gigante. Casca Goliath. - La fuga de’ Filistei, che vengono persequitati ed amozzati dagl’Israeliti. - La gioia degl’Israeliti per la loro Vittoria. - Il Concerto Musico delle Donne in honor di Davide. - Il Giubilo comune, ed i balli d’allegrezza del Populo. Suonata quinta. Gideon Salvadore del Populo d’Israel - Il dubbio di Gideon della Vittoria promessagli da Dio. Lo prova in un’altra maniera contraria. - Il di lui paura, vedendosi addosso un grand’essercito de’ nemici. - Ripiglia animo, sentendosi esporr a’ suoi nemici, quel che sognarono d’esso lui. - Gideon incoraggia i suoi soldati. - Il suono delle trombe, overo dei tromboni, e della rottura delle broche, ed il grido dei combattenti. - La fuga dei nemici perseguitati dagl’Israeliti. - La loro allegrezza della Vittoria segnalata. Georg Friedrich Händel (1685-1759) Dall’Oratorio Samson HWV 57: Ouverture Dall’Oratorio Solom HWV 67: L’arrivo della regina di Saba organista e voce narrante Alberto Mammarella 17 agosto ore 18.30 Torrebruna Chiesa della Trasfigurazione organista Matteo Galli Giovanni Battista Pescetti (1704-1766) Sonata in Do minore allegro, andante, presto Alessandro Scarlatti (1660-1725) Partite sopra l’aria “La Follia” Alessandro Marcello (1673-1747) Concerto in Re minore per oboe e archi s.i. - adagio - presto Trascritto per organo da Johann Sebastian Bach Giovanbattista Pergolesi (1710-1736) Sonata in Fa maggiore Matteo Galli Improvvisazione su tema dato dal pubblico Ferdinando Provesi (1770-1833) Sinfonia Elevazione Paolo Sperati (1821-1884) Sonata alla Consumazione (su melodia di Giuseppe Verdi) Vincenzo Bellini (1801-1835) Sonata per organo L’organo della Chiesa della Trasfigurazione è un piccolo gioiello di arte organaria, unico testimone dell’opera di Donato Antonio Ciavarelli, capostipite dell’omonima famiglia organaria originaria di Castiglione Messer Marino. Costruito nel 1780, lo strumento è ubicato sopra l’ingresso principale e racchiuso in una cassa lignea riccamente decorata. La facciata ad unica campata è arricchita da canne a tortiglione. La tastiera è di 45 tasti con prima ottava corta (Do1-Do5). Principale (8’) Voce Umana Ottava Flauto in XII Decimaquinta Decimanona Vigesima seconda Tiratutti Anche questo strumento ha una uccelliera posta a sinistra della tastiera. Matteo Galli, nato nel 1971, si è diplomato a pieni voti in organo e composizione organistica presso il conservatorio di Piacenza, sotto la guida di Giuseppina Perotti. Si è perfezionato, con E. Kooiman, Ch. Stembridge, M. Torrent, J. Ferrard e, in particolare, con M. Radulescu presso la Cattedrale di Cremona e alla Academie d’Orgue di Porrentruj (Svizzera). Svolge attualmente un’intensa attività concertistica in Europa e negli Stati Uniti d’America dove recentemente ha condotto otto tournée. Ha suonato presso la Philarmonia di San Pietroburgo e al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca nell’ambito dell’International Organ Festival. In Italia è regolarmente invitato in importanti festival e rassegne concertistiche. Suona stabilmente in duo con il pianista Francesco Attesti e con il sassofonista jazz Emanuele Cisi. È organista titolare della Basilica di Santa Maria presso San Satiro in Milano dove è anche coordinatore della “Academia Sancti Satyri Mediolani” e organista della Chiesa di Santa Maria della Pace presso l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e della Certosa di Milano. In seguito alla vittoria di un bando di concorso, è il coordinatore delle attività didattiche del Museo degli Strumenti Musicali del Castello Sforzesco di Milano dove sta sviluppando il progetto Il Museo che Suona dedicato al mondo della scuola. È direttore artistico di diverse rassegne concertistiche e programmi culturali fra cui, in particolare, “Le Voci della Città - Antichi organi un patrimonio di Milano” e “Suoni Storici”, ciclo di lezioni-concerto realizzato in collaborazione con il Museo degli Strumenti Musicali del Castello Sforzesco di Milano. 18 agosto ore 18.30 Carunchio Chiesa di San Giovanni Battista Jusepe Ximénez (1600-1664) Batalla de VI Tono Antonio de Cabezón (1510-1566) Diferencias sobre la Gallarda Milanesa Francisco Correa de Arauxo (1577-1654) Tiento y Discurso de Segundo Tono Ms. Martín y Coll Huerto ameno de varias flores de musica (1709) Vacas Alamanda Un Aire Alegre Zarabanda Danza del Acha Canarios El Villano Juan Cabanilles (1644-1712) Tiento de Quinto Tono, punto alto sobre Pange Lingua Joaquín Laseca (1758-1820) Sonata de 5º Tono Ramón Ferreñac (1763-1823) Sonata para las Vísperas de Ntra. Sra. del Pilar Tempo di minué Carles Baguer (1768-1808) Allegro assai Adagio con variaciones Minuetto Rondó. Presto organista Javier Artigas-Pina Javier Artigas Pina, nato a Saragozza, inizia gli studi musicali da bambino nella Escolanía de Infantes de Nuestra Señora del Pilar di Saragozza, presso la quale è cantore sotto la guida di José Vicente González Valle, persona che influirà decisamente sulla sua educazione musicale. Approfondisce successivamente lo studio della musica nel conservatorio della sua città natale, dove, oltre a terminare gli studi di Pianoforte, si diploma a pieni voti anche in Organo e Clavicembalo sotto la guida del maestro aragonese José Luis González Uriol. Dopo aver terminato gli studi si trasferisce a Barcellona per perfezionarsi con Montserrat Torrent per poi continuare con Radulescu, Alain, Schnorr, Rogg, Hobard. Sta terminando la sua tesi dottorale dal titolo La glosa renacentista en los motetes para teclado en España. Si esibisce in concerto con regolarità in diversi paesi europei e in Asia, partecipando alle più importanti rassegne organistiche e clavicembalistiche. Ha realizzato registrazioni per Radio Nacional de España, Radio Clasica e Radio Television Española ed è membro del gruppo di strumenti a fiato antichi Ministriles de Marsias. Recentemente ha lavorato come assistente alla regia del M° Antonio Florio nella preparazione e rappresentazione di L’Incoronazione di Poppea di Claudio Monteverdi nella nuova produzione di Emilio Sagi. Ha inciso numerosi CD che hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti (cinque stelle rivista Goldberg, miglior CD del Rinascimento e premi categoria musica antica Audioclassica 2010). Internazionalmente riconosciuto esperto di musica storica tastiera spagnola, ha curato la nuova edizione e trascrizione delle opere per tastiera di Jusep Jimenez Fray e Juan Bermudo e la nuova edizione critica delle opere per tastiera, arpa e vihuela di Antonio de Cabezon, progetto di ricerca in collaborazione con il CSIC di Musicologia dell’UEI. È spesso invitato come membro di giuria in vari concorsi internazionali d’organo. È direttore del Dipartimento di Musica Antica e docente di Organo e Clavicembalo presso il Conservatorio di Murcia, conservatorio del quale è stato anche direttore. Accademico della Reale Accademia di Belle Arti di Nostra Signora di Arrixaca di Murcia, è anche docente del Corso Internazionale di Musica Daroca Antigua e Visiting professor del Dipartimento di Musica Antica ESMUC (Barcellona). Inoltre è Direttore Tecnico dell’Early Music Festival di Daroca e delle Giornate Internazionali di Organo di Saragozza. Dal 1997 è consulente della Direzione Generale per la Cultura e il Patrimonio storico della Regione autonoma di Murcia che si occupa attivamente del restauro e della conservazione degli organi antichi. Ha curato la direzione del restauro dell’organo monumentale MerklinSchütze (1854) della Cattedrale di Murcia. 19 agosto ore 18.00 Schiavi d’Abruzzo Chiesa di San Maurizio organista Javier Artigas-Pina Sebastián Aguilera de Heredia (1561 ca. - 1627) Obra de VIII Tono Alto por Gesolreut. Ensalada Antonio de Cabezón (1510-1566) Diferencias sobre la Dama le demanda Sebastián Aguilera de Heredia Tiento de IV Tono Falsas de VI Tono Francisco Correa de Arauxo (1577-1654) Tercer Tiento de Sexto Tono Jusepe Jimenez (1600 ca.-1672) Diferencias sobre Folias Pablo Bruna (1611-1679) Tiento de II Tono por Gsolreut sobre la Letanía de la Virgen Joaquín Laseca (1758-1820) Sonata de 5º Tono Francisco Eguiguren (1743-?) Concierto Arioso Ramón Ferreñac (1763-1823) Tempo di minué. Sonata para las Vísperas de Ntra. Sra. del Pilar L’organo della Chiesa di San Maurizio si presenta attualmente anonimo ma molti elementi costruttivi permettono di attribuire lo strumento ad uno degli esponenti della famiglia organaria D’Onofrio. Costruito nel 1795, lo strumento è ubicato sopra l’ingresso principale, racchiuso in una cassa lignea arricchita da decorazioni fitomorfe. La tastiera è di 45 tasti con prima ottava corta (DO1-Do5) e la pedaliera di 8 pedali (Do1-Si1). Principale (8’) Voce Umana (dal Sib2) Ottava Flauto in VIII Decimaquinta Decimanona Vigesima seconda Vigesima sesta Vigesima nona Tiratutti Secondo la tradizione tipica della bottega dei D’Onofrio, anche quest’organo è dotato di due uccelliere, due zampogne, un tremolo e un tamburo. 8 settembre ore 18.30 Pennadomo Chiesa di San Nicola di Bari Domenico Alberti (1710 - ?) Sonata IV in Sol minore allegro, giga Sonata VI in Sol maggiore allegro moderato, allegro CONCERTO DI INAUGURAZIONE DEL RESTAURATO ORGANO MASCIA Domenico Zipoli (1688-1726) Sonata per tastiera trascritta dall’op. 5 n. 7 di A. Corelli vivace, allegro, sarabanda, giga Johann Ludwig Krebs (1713-1780) Sonatina Prima allegro, siciliana, allegro assai Pier Giuseppe Sandoni (1680-1748) Sonata Prima in Do maggiore andante Sonata Seconda in Sol Maggiore allegro Baldassarre Galuppi (1706-1785) Sonata Seconda andantino, allegro Niccolò Moretti (1763-1821) Sonata alla siciliana Giovanni Battista Grazioli (1746-1820) Pastorale “Adagio” in Do maggiore Giuseppe Gherardeschi (1759-1815) Andantino per l’elevazione Giovanni Battista Candotti (1809-1876) Sinfonia 17 organista Manuel Tomadin L’organo della Chiesa di San Nicola di Bari è opera di Joseph Diamante Mascia, capostipite dell’omonima famiglia organaria originaria di Chiauci (Agnone). Joseph Diamante costruì lo strumento nel 1793 collocandolo in una cantoria in controfacciata, accanto alla porta d’ingresso. Racchiuso in una sobria ma elegante cassa lignea con facciata tripartita, lo strumento ha una tastiera di 45 tasti con prima ottava corta (Do1-Do5) e una pedaliera di 8 pedali (Do1-Si1). Principale (8’) Voce Umana (dal Do3) Ottava Flauto in VIII Decimaquinta Decimanona Vigesima seconda Vigesima sesta Vigesima nona Tiratutti Nell’autunno del 2012 sono terminati i lavori di restauro che hanno riportato lo strumento alla perfetta funzionalità. Manuel Tomadin è probabilmente l’organista più decorato in competizioni di esecuzione / interpretazione della sua generazione. È diplomato in pianoforte (massimo dei voti), in Organo e composizione organistica, in Clavicembalo (cum laude). Già docente di organo e clavicembalo nei conservatori di Lucca, Piacenza, Monopoli, Ceglie Messapica e Venezia, si dedica costantemente all’approfondimento delle problematiche inerenti la prassi esecutiva della musica rinascimentale e barocca anche attraverso lo studio dei trattati e degli strumenti dell’epoca. Dal 2001 al 2003 ha studiato presso la Schola Cantorum Basiliensis (Svizzera) nella classe di Zehnder. Svolge intensissima attività concertistica, sia solistica, in assiemi o come accompagnatore in Italia e in Europa ed ha inciso vari dischi per etichette italiane e estere. È docente dei corsi di Musica da camera per strumenti antichi, Clavicembalo e Organo storico alle Vacanze musicali di Sappada (BL) e all’Accademia Organistica di Belgrado, Direttore artistico del Festival organistico internazionale Friulano “G.B. Candotti” e del Festival “A. Vivaldi” di Trieste. Organista della Chiesa Evangelica Luterana a Trieste, tiene corsi presso la Staatliche Hochschule fur musik und Darstellende kunst in Mannheim (Germania). È vincitore di 4 concorsi organistici nazionali e 6 internazionali tra cui spiccano il primo premio a Fussen-Breitenwang-Mittenwald (Germania), il secondo premio con primo non assegnato al prestigiosissimo concorso Paul Hofhaimer di Innsbruck per ben due volte (2004-2010) e il Primo premio assoluto allo Schnitger Organ competition di Alkmaar - Holland 2011 con il titolo di Organista Europeo dell’ECHO 2012. 15 settembre ore 19.30 Monteodorisio Chiesa di San Giovanni Toccate, partite, canzoni e un po’ di ciaccona La letteratura per il tono di mezzo Giovanni Salvatore (prima metà del XVII sec. - 1688 ca.) Da Ricercari, Canzoni, Toccate, et versi… libro primo Napoli 1641 Toccata prima del primo tuono finto Canzon francese terza, del primo tono finto (libro primo, Napoli 1603) strumentale Jan Pieterszoon Sweelinck (1562-1621) Ballo del gran duca Girolamo Frescobaldi (1583-1643) Aria detto balletto Toccata IX Toccata II Alessandro Scarlatti (1660-1725) Toccata aperta per l’organo, balletto Toccata grave, allegro, presto Bernardo Storace (1637 ca. - 1707 ca.) Ciaccona Leonardo Leo (1694-1744) Pastorale Niccolò Piccinni (1728-1800) Sinfonia allegro, andante, presto organista Cosimo Prontera Cosimo Prontera si diploma in Organo e composizione organistica ed in Clavicembalo. Perfeziona gli studi organistici con Koopman, Zerer, Koiman, il basso continuo e la musica da camera con Cristensen, Morini e Gatti. Approfondisce il repertorio napoletano del Sei e Settecento con Florio. Per la casa editrice “Il Melograno” di Roma nel 2003 pubblica la prima edizione scientifica de Le Composizioni per Tastiera di Leonardo Leo; dello stesso è in fase di ultimazione il secondo tomo dei Partimenti e concerti per violoncello. È titolare della cattedra di Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio “Gesualdo da Venosa” di Potenza e docente di pratica del basso continuo ed organo antico nell’ambito del biennio di specialistico in “Musica Antica”. È il fondatore e direttore artistico e musicale dell’Orchestra barocca La Confraternita de’ Musici, formazione di strumenti originali che dal suo nascere ha ricevuto lusinghieri consensi di pubblico e critica registrando per Rai1, Rai3, Radio Rai 3, Radio Vaticana, BBC radio, Radio Tallin. Con lui e La Confraternita de’ Musici collaborano musicisti di fama internazionale come i violinisti Gatti, Montanari, D’Orazio, Guglielmo, il flautista Gatti, i soprano Bertagnolli, Miatello, il sopranista Lopez, Sara Mingardo e Gloria Banditelli, i violoncellisti Coin e Nasillo, i direttori Annibale Cetrangolo e Giovanni Acciai. All’attività concertistica e didattica affianca quella musicologia indagando sui musicisti pugliesi della “scuola napoletana” tra il XVII e XVIII sec. ed in particolare sul più grande musicista che la sua terra abbia avuto: Leonardo Leo. L’organo della Chiesa di San Giovanni Battista si presenta attualmente anonimo ma molti elementi costruttivi permettono di attribuirlo a Francesco D’Onofrio di Caccavone (oggi Poggio Sannita). Lo strumento fu costruito nel 1757 ed è oggi ubicato nel transetto, a destra dell’altare maggiore, dove un tempo c’era l’ingresso principale del tempio sacro. L’organo è racchiuso in una cassa lignea policroma arricchita da decorazioni fitomorfe dorate. La tastiera è di 45 tasti con prima ottava corta (Do1-Do5) e la pedaliera di 8 pedali (Do1-Si1). Principale (8’) Voce Umana (dal Do3) Ottava Flauto in XII Decimaquinta Decimanona Vigesima seconda Vigesima sesta Vigesima nona Tiratutti Secondo la tradizione tipica della bottega dei D’Onofrio, anche quest’organo è dotato una uccelliera, posta a sinistra della tastiera e di una zampogna alloggiata sul fondo del somiere maestro. Particolarità di questo strumento è la presenza dei due mantici ubicati - uno sopra l’altro - in una cella organaria posta sotto il piano della cantoria. 22 settembre ore 19.00 Chieti Chiesa di Santa Chiara Consonanza stravagante ensemble organo solo (Mario Pettinelli) ensemble Domenico Zipoli (1688-1726) Quattro versi e canzona in Re minore Al post communio Retirada del emperator de los Dominicos de España Giuseppe Torelli (1658-1709) Dai Concerti musicali, op. 6 (1698) Sinfonia n. 6 in Mi minore (allegro) Bernardo Pasquini (1637-1710) Partite sopra l’Aria della Follia da Espagna Giovan Battista Pergolesi (1710-1736) Sonata in Fa maggiore Anonimo (XVIII sec.) Tempesta di mare Johann Pachelbel (1653-1706) Canone Giovan Battista Martini (1706-1784) Gavotta Georg Friedrich Händel (1685-1759) Dal Rinaldo: Lascia ch’io pianga Johann Sebastian Bach (1685-1750) Dalla Suite in Re maggiore Bwv 1068: Aria, Gavotta I e II Wolfgang Carl Briegel (1626-1712) Dir, Gott Vater, dir sei Ehre (A te, Dio Padre, a te la gloria) Leopold Mozart (1719-1787) o Edmund Angere (1740-1794) Dalla Symphonie des jouets: Allegro L’organo della chiesa di Santa Chiara fu costruito nel 1778 da Adriano Fedri chiamato dalle suore del monastero di Santa Chiara per sostituire al vecchio organo non più adatto alle celebrazioni liturgiche della chiesa perché mal funzionante. Lo strumento è ubicato in una cantoria finemente decorata con angeli musicanti, a destra della navata, racchiuso in una semplice ma elegantissima cassa lignea policroma dotata di due antine per la chiusura della facciata. La tastiera è di 45 tasti con prima ottava corta (Do1-Do5) e la pedaliera di 8 pedali (Do1-Si1). Questa la disposizione fonica: Principale (8’) Voce Umana (dal Do3) Ottava Flauto in VIII Decimaquinta Decimanona Vigesima seconda Vigesima sesta Tiratutti L’organo della chiesa di Santa Chiara è stato il primo, insieme a quello di Carunchio, ad essere restaurato dalla Fondazione Carichieti nel 1998, aprendo così una nuova stagione per la tutela e il recupero degli organi storici in Abruzzo. 22 settembre ore 19.00 Chieti Chiesa di Santa Chiara Consonanza stravagante ensemble è una formazione strumentale teatina nata nel 2011, formata esclusivamente da giovanissimi musicisti di età compresa tra gli undici e i diciotto anni. Sono tutti giovani che frequentano o hanno frequentato le scuole medie ad indirizzo musicale o che, dopo questa esperienza, hanno proseguito la formazione iscrivendosi in Conservatorio o continuando privatamente lo studio della musica. L’ensemble nasce soprattutto per offrire ai giovani musicisti la possibilità di crescere imparando anche a suonare insieme. Attualmente la Consonanza stravagante è formata da circa quindici elementi tra flauti traversi, violini, violoncello e organo che si alternano a seconda dei programmi presentati in concerto. Il repertorio è costituito principalmente da composizioni del periodo barocco e classico trascritte per le specifiche esigenze del gruppo di giovani musicisti. Sin dalla prima formazione la direzione è stata affidata al M° Alberto Mammarella. L’Ensamble ha eseguito già diversi concerti e partecipato alle rassegne concertistiche Suoni dal Settecento (Pizzoferrato, 2012) e IX Rassegna di musica sacra “D’Onofrio” (Atri, 2012) riscuotendo grande successo di pubblico e critica. violini Marta Tatasciore Chiara D’Orazio Ilaria Di Pasquale Valentina Giannini Valeria Pettinelli Benedetta Masciulli Martina Capone Francesco Alberico flauti Pierfrancesco Zito Simone Di Muzio Francesco Di Renzo violoncello Paolo Chiavaroli uccelliera e cucù Andrea Di Muzio Federica Di Renzo contrabasso Pietro Pancella organo Mario Pettinelli Marianna Esposito con la partecipazione di Sabina Davide soprano Paola Incani contralto Finagù Manco tenore Paolo Boccomini basso 6 ottobre ore 18.45 Chieti Chiesa di Sant’Anna Fabiola Frontalini Johann Sebastian Bach (1685-1750) Concerto BWV 978 da A. Vivaldi op. 3 n. 3 allegro - largo - allegro Franz Liszt (1811-1886) Consolation n° 4 Vincenzo Petrali (1832-1889) Marcia per la fine della messa Antonio Diana (? - 1862) Elevazione in Sol Padre Pierbattista Farinelli (1844-1915) Elevazione Marcia Louis-Claude Daquin (1694-1772) Le Coucou Johannes Brahms (1833-1897) Es ist ein Ros’entsprungen, Op. 122 Herzlich tut mich verlangen, Op. 122 n°1 Teodor Dubois (1837-1922) Toccata Fabiola Frontalini nata a Jesi nel 1976, allo studio della musica ha affiancato quello dell’arte conseguendo nel 1995 la maturità artistica. Nel 2001 si diploma brillantemente in Organo e Composizione organistica presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, sotto la guida del M° Giovanna Franzoni. Completa gli studi organistici con il M° Alessandra Mazzanti al Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena dove frequenta il biennio di specializzazione in repertorio classico-romantico, conseguendo nel 2007 la laurea con lode. Ha arricchito la sua formazione musicale seguendo numerosi corsi di interpretazione organistica, tenuti da Maestri di fama internazionale, quali M. Radulescu, W. Zerer, L.F. Tagliavini, L. Tamminga, H. Vogel, G. Bovet, J. Boyer, A. Marcon. Svolge attività concertistica sia come solista che in varie formazioni cameristiche e orchestrali in Italia e all’estero. È socio fondatore dell’Associazione Organistica Vallesina per la quale è direttore artistico della rassegna organistica “Suoni dal Passato” che si svolge da diciassette anni. Attenta anche all’aspetto didattico della musica, si abilità nel 2009 per l’insegnamento nelle scuole secondarie e attualmente insegna organo al Liceo Musicale “Rinaldini” di Ancona, dove è anche organista titolare presso la Cattedrale di San Ciriaco. L’organo della Chiesa di Sant’Anna è opera del cremasco Agostino Benzi. Fondatore dell’omonima ditta organaria, Agostino Benzi imparò l’arte presso la Fabbrica di organi Pacifico Inzoli di Crema dove fu capo-fabbrica. Nel 1907 lasciò la Fabbrica Inzoli per aprire nella stessa città il suo primo laboratorio in società con G. Franceschini, ottimo accordatore al tempo. Negli anni successivi, però, Benzi si staccò dal Franceschini trasformando il laboratorio in Ditta Agostino Benzi & Figli. Costruito nel 1926, lo strumento è ubicato sopra l’ingresso principale ed è interamente racchiuso in cassa espressiva, lignea, semplicemente dipinta. La tastiera è cromatica, di 58 tasti (Do1-La5) e la pedaliera di 27 pedali (Do1-Re3). Principalino Ottava Ripieno Concerto viole Oboe combinato Viola Voce celeste Flauto Subbasso 8’ 4’ 3 file (XV-XIX-XXII) 8’ 8’ (viola + voce celeste) 8’ (viola + flauto) 8’ (dal Do2) 4’ 16’ Sotto la tastiera i pistoncini delle combinazioni fisse: piano, mezzo forte, forte e l’annullatore. Lo strumento è interamente pneumatico. La piccola fabbrica di Agostino Benzi costruì soprattutto piccoli organi per chiese ed istituti religiosi ispirandosi ai canoni ed ai principi dettati dalla Riforma ceciliana di cui Agostino era acceso sostenitore. Tavola descrittiva delle modalità di costruzione di un organo a canne, da una pubblicazione francese del 1849. ingresso libero / free entrance INFO 340 2981687 [email protected]