Festival Organistico
Internazionale
della Fondazione
CARICHIETI
luglio-ottobre 2013
Festival Organistico
Internazionale
della Fondazione
CARICHIETI
luglio-ottobre 2013
Festival organistico internazionale
della Fondazione Carichieti
in collaborazione con i Comuni di
Carunchio
Gamberale
Monteodorisio
Palena
Pennadomo
Pizzoferrato
Schiavi d’Abruzzo
Torrebruna
e le Parrocchie
San Giovanni Battista (Carunchio)
Sant’Anna (Chieti)
Santa Chiara - rettoria (Chieti)
San Lorenzo (Gamberale)
San Giovanni (Monteodorisio)
San Antonino (Palena)
San Nicola di Bari (Pennadomo)
San Rocco (Pizzoferrato)
San Maurizio (Schiavi d’Abruzzo)
Trasfigurazione di N.S.G.C. (Torrebruna)
direzione artistica
Alberto Mammarella
Schede degli organi tratte da
Il suono dell’arte. Gli organi antichi della provincia di Chieti
a cura di A. Mammarella, Fondazione Carichieti,
Edigrafital, Sant’Atto di Teramo, 2002
progetto grafico e impaginazione
MobyDick, Ortona
Festival Organistico Internazionale
della Fondazione CARICHIETI
luglio-ottobre 2013
A quindici anni dal restauro degli organi antichi della chiesa di Santa Chiara di
Chieti e di San Giovanni Battista di Carunchio, il lungo percorso e lavoro intrapreso
dalla Fondazione Carichieti dà oggi un nuovo frutto: Zefiro torna.
Il Festival organistico internazionale della Fondazione Carichieti è stato ideato per
valorizzare i tanti strumenti antichi restaurati grazie al contributo della Fondazione
ed offrire al pubblico la possibilità di fare un salto nel tempo; un tuffo nelle sorprendenti e uniche sonorità recuperate grazie ai sapienti interventi di restauro.
La scelta del titolo Zefiro torna, ispirata al celeberrimo sonetto petrarchesco ed al
vento che preannuncia la primavera e la nuova stagione, allude al “nuovo vento”
che ha restituito vita alle canne dei preziosi strumenti restaurati.
La Fondazione Carichieti ha voluto riunire le tre grandi rassegne organistiche che
in questi anni hanno richiamato nei paesi dell’entroterra della nostra provincia tantissimi appassionati e curiosi allargando il calendario fino a comprendere quasi tutti
gli organi recuperati.
Nei quindici appuntamenti, accanto a giovanissimi organisti, si alterneranno nomi
di richiamo internazionale e formazioni cameristiche con programmi che spaziano
dal XVII al XIX secolo.
A tutti coloro che vorranno partecipare ai concerti di Zefiro torna, a quanti apprezzeranno l’impegno della Fondazione Carichieti nella salvaguardia e tutela di tanti
preziosi organi antichi intesi come tesoro universale e bene comune, auguro di vivere la magia di uno spazio senza tempo e di momenti musicali indimenticabili.
Buon ascolto!
il Direttore artistico
Alberto Mammarella
7 luglio ore 22.00
Chieti
Teatro-giardino di Palazzo de’ Mayo
Auditorium Fondazione Carichieti
Palazzo de’ Mayo ore 21.30
proiezione del film documentario La musica dei cieli
di Alberto Mammarella, regia di Marco Augusto Bianchetti
Giovane Orchestra d’Abruzzo
Pasquale Veleno direttore
Alberto Mammarella organo solista
Georg Friedrich Händel (1685-1759)
Concerto per organo e orchestra
in Fa maggiore op. 4 n. 4
allegro, andante, adagio, allegro
Concerto per organo e orchestra
in Sib maggiore op. 7 n. 3
allegro, spiritoso, adagio e fuga,
minuet 1 e 2
Concerto per organo e orchestra
in Sib maggiore op. 7 n. 1
andante, andante, largo e piano,
bourrée
violini primi
Matteo Pippa **
Nicola Marvulli
Patrick Ruggieri Ravalson
Giulia De Marco
violini secondi
Alessandro Pensa *
Chiara Leonzi
Cinzia Zuccarini
viole
Maddalena Pippa *
Olga Moryn
violoncelli
Gianluigi Fiordaliso *
Anna Taddeo
contrabbassi
Roberto Della Vecchia *
oboi
Antonio Verdone *
Lorenzo Angelozzi
Alberto Mammarella diplomato in organo e composizione organistica ed in clavicembalo si è perfezionato sotto la guida di Radulescu, Zerer, Philippot e Tagliavini. Agli studi musicali ha affiancato quelli umanistici laureandosi cum laude in Lettere moderne presso l’Università di Chieti e conseguendo il titolo di Dottore di ricerca in Musicologia e scienze filologiche presso l’Università di Pavia.
È autore di edizioni critiche, di studi di carattere organologico e musicologico,
di voci per la nuova edizione del Musik in Geschichte und Gegenwart e per il
Dizionario Biografico degli Italiani (Treccani). Insegna Storia della musica medievale e rinascimentale presso la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi
“G. d’Annunzio” e Teoria ritmica e percezione musicale presso il Conservatorio
di Campobasso. Parallelamente è attivo come organista e clavicembalista invitato nei principali festival italiani, in Giappone e a Taiwan. Come clavicembalista collabora con numerosi gruppi e ha inciso le Quattro stagioni di Antonio Vivaldi con la Roman Chamber Orchestra e Il Pastor Fido di Chedeville per l’etichetta Wide Classique. Ispettore onorario del Ministero per i Beni e le Attività
culturali per la tutela e la vigilanza degli organi antichi dell’Abruzzo, dal 2008
al 2010 è stato Direttore artistico dell’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona.
Pasquale Veleno direttore d’orchestra, pianista e direttore di coro, si
è formato alla scuola di Bufalini e Renzetti per la direzione d’orchestra, Michelini e Carusi per il pianoforte, Alandia per la composizione.
È fondatore e direttore del Coro della Virgola - con il quale ha conseguito il secondo premio al 28° Concorso Nazionale Guido d’Arezzo e del Coro dell’Accademia di Pescara. Come direttore d’orchestra
svolge un’intensa e brillante attività ed è stato alla guida di numerose
orchestre, tra cui la SBS Radio e Television Youth Symphony Orchestra di Sidney, la Grande Orchestra Filarmonica di Stato Russa “P.I.
Ciaikovsky”, l’Orchestra Sinfonica “B. Maderna”, l’Orchestra Sinfonica “Silvestre Revueltas”, la Chernivetsk Philarmony Symphonic di
Lviv, l’Orchestra dell’Accademia di Minsk, la Symphony Orchestra of
China National Opera and Dance Drama Theatre, l’Orchestra da Camera de Bellas Artes, il South Beach Chamber Ensemble di Miami. Ha lavorato al fianco di solisti di rilievo internazionale, quali Carmela Remigio, Cecilia Gasdia, Pavel Berman, Danilo Rossi, Nazzareno Carusi, Luigi Piovano e collaborato con gli attori Walter
Maestosi e Ugo Pagliai. Tra gli ultimi importanti impegni svolti spiccano i concerti in
Messico, Cina, Florida (Usa), presso il teatro Hauts-de-Seine di Parigi e ospite dei Festival Internazionali “Operalocarno”, “Contrasts” (Lviv-Ucraina), “Kiev Music Fest”,
“Konvergence” (Praga), “Festival Internazionale di Musica Contemporanea” (Cracovia).
È docente di Direzione di Coro presso il Conservatorio “L. d’Annunzio” di Pescara.
21 luglio ore 17.00
Carunchio
Chiesa di San Giovanni Battista
Johann Christoph Pezel (1639-1694)
Intrada
Johann Fischer (1646-1716)
March
Johann Kaspar Fischer (1666-1746)
Ciaccona in Fa *
Georg Friedrich Händel (1685-1759)
Ouverture dalla suite Water Music: aria
Lascia ch’io pianga (aria da “Rinaldo”)
Giovan Battista Martini (1706-1784)
Sonata VI per l’organo (adagio-allegro)*
Henry Purcell (1659-1695)
March
Trumpet Tune
Gaetano Valerj (1760-1822)
Sonata II*
Franz Joseph Haydn (1732-1809)
Hochzeitmarsch
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Charles Gounod
Ave Maria
Gaetano Valerj (1760-1822)
Sonata V*
Jeremiah Clarke (1674-1707)
Trumpet Voluntary
Ensemble “Girolamo Frescobaldi”
Mario Caldonazzi, tromba
Fabio Mattivi, trombone
Lorenzo Fragassi, organo *
Lorenzo Fragassi, si è diplomato in Organo e Composizione
organistica presso il Conservatorio di Musica “G. Rossini” di Pesaro nel 1999 con il massimo dei voti e la lode nella classe della
prof.ssa G. Franzoni. Nel 2003 gli è stata conferita una borsa di
studio dalla Fondazione “G. Rossini” di Pesaro quale migliore allievo diplomatosi in Organo nell’anno scolastico 1998-99. Nel
giugno 2006 ha terminato gli studi per il Diploma Accademico di
Secondo Livello (indirizzo Organo) presso il Conservatorio “L. Perosi” di Campobasso dove ha frequentato il Corso Biennale di
Perfezionamento post-diploma tenuto dal M° F. Di Lernia. Ha
partecipato a vari seminari di interpretazione organistica tenuti
da importanti personalità (W. Zerer, M. Radulescu, H. Vogel, G.
Bovet e J. Boyer, L.F. Tagliavini, A. Marcon ecc.). È risultato vincitore del 1° Concorso Organistico Nazionale “Città di Anguillara
Veneta” e del 2° Concorso Nazionale di Interpretazione Organistica di Fano Adriano (TE). Ha ottenuto, inoltre, il 1° premio (ex aequo) al 1° Concorso Organistico Internazionale “Francesco
d’Onofrio” tenutosi a Carunchio (CH). Tiene concerti d’organo in
varie località in Italia e all’estero per importanti enti (RossiniOperaFestival-Pesaro, Fondazione Oude Kerk-Amsterdam) sia in veste di solista che come accompagnatore di gruppi vocali e strumentali.
L’Ensemble Girolamo Frescobaldi, fondato nel 1975,
è costituito da musicisti impegnati nello studio e nella diffusione
di un repertorio che spazia dal tardo Rinascimento alla produzione
contemporanea. Suoi intenti principali sono di restituire all’ascolto
quel vasto repertorio di musiche scritte espressamente per ottoni
e organo e di valorizzare questi strumenti in ambito cameristico.
Tutti i componenti l’Ensemble hanno al loro attivo collaborazioni
con orchestre ed enti lirici (Teatro La Fenice di Venezia, Arena di
Verona, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Orchestra da camera di Padova, Teatro Regio di Parma) nonché corsi di perfezionamento con i migliori Maestri internazionali. Nella sua ormai trentennale attività il gruppo ha effettuato più di 600 concerti partecipando a Festival, Rassegne Musicali ed effettuando tournée all’estero (Austria, Germania, Cecoslovacchia, Danimarca e Belgio)
con lusinghieri consensi sia di pubblico che di critica. Ha inciso
tre CD dal titolo Musiche per ottoni, timpani e organo del Rinascimento e Barocco Europeo e Dal barocco di Händel al romanticismo di Verdi e Wagner con brani originali trascritti dall’ensemble, e nel 2008 Omaggio all’organo Bonatti dedicato all’organo
della Pieve di Civezzano nell’anno del suo 300° anniversario.
Fabio Mattivi diplomato al Conservatorio di Trento sotto la guida del M° Resch, si è successivamente perfezionato con B. Slokar, R. Bobo e R. Migliardi, già 1° trombone della RAI di Milano. Ha al suo attivo numerose
collaborazioni orchestrali: Orchestra del Festival Musica Riva, Jungen Schweizer Philarmonie, Orchestra
Haydn di Bolzano, Orchestra del Festival ‘900 di Trento e Accademia Filarmonica Trentina. Collabora tuttora
con formazioni cameristiche quali: Ensemble Frescobaldi, Ensemble Pro Musica, Südtiroler bläserensemble,
oltre a dirigere alcuni gruppi strumentali, vocali, bandistici e orchestrali quali MusicAtelier orchestra della
Scuola Musicale di Pergine e l’orchestra della Scuole Musicali Trentine SMT. Esperto di informatica musicale.
Mario Caldonazzi ha svolto intensa attività concertistica in Italia e all’estero con
formazioni cameristiche del Veneto e Trentino Alto Adige tra le quali l’Ensemble “Girolamo Frescobaldi” di cui è uno dei fondatori e con il quale svolge attività ininterrotta da ormai 30 anni. Allievo del M° Angelo Riggione, 1ª tromba del Teatro la Fenice di Venezia,
ente con il quale ha collaborato per diversi anni. Ha partecipato a centinaia di rassegne
musicali nazionali ed internazionali. Organizza per conto del Comune un’importante rassegna sullo storico organo Bonatti 1708 di Civezzano che si sviluppò a cadenza mensile
lungo tutto l’anno ed ospita importanti gruppi e solisti d’organo di fama internazionale.
Ha al suo attivo numerose registrazioni.
Tavola descrittiva
della struttura di un
organo tratta da
Encyclopedie, 1751.
6 agosto ore 18.00
Gamberale
Andrzej Chorosinski ha iniziato lo studio dell’organo nella classe di Stanislaw
Chiesa di San Lorenzo
organista Andrzej Chorosinski
Anonimo polacco (XV-XVI sec.)
Preludium,
2 danze e 2 preambula
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Dalla III parte del Clavieruebung:
Preludi al corale
Kyrie, Christ, Kyrie, Pater noster
Samuel Scheidy (1587-1654)
Variationnen
Louis Claude Daquin (1694-1772)
Le Coucou
Thodor Grueneberger (1756-1820)
Messe d’orgue
Jutin Ch. Knecht (1753-1817)
Tema e variazioni
Jan Peterszoon Sweelinck (1562-1624)
Ballo del Granduca
Carl Ph. E. Bach (1714-1788)
4 Pezzi per organo
L’organo della Chiesa di San Lorenzo è opera della terza generazione dei famosi organari di Caccavone: i D’Onofrio. I fratelli Gennaro e Nicola, terminarono la costruzione dello strumento il 30
settembre1850 «sub cura economi curati D. Donati Pollice». Nonostante l’epoca di costruzione, l’organo non rispecchia i canoni
estetici del tempo sia per la composizione fonica che per il temperamento. Ubicato sopra l’ingresso principale e racchiuso in
una cassa lignea policroma con facciata tripartita, lo strumento
ha una tastiera di 50 tasti con prima ottava corta (Do1-Fa5) e
una pedaliera di 8 pedali (Do1-Si1) con prima ottava corta.
Principale (8’)
Voce Umana (dal Re3)
Ottava
Flauto in VIII
Decimaquinta
Decimanona
Vigesima seconda
Tiratutti
Anche qui non mancano gli accessori tipici della bottega D’Onofrio: due zampone di legno sono alloggiate dietro le paraste di
facciata ed una uccelliera è a sinistra della tastiera.
Mozdzonek nel Liceo Musicale di Karol Szymanowski di Varsavia. Dopo aver ottenuto il
Diploma con Lode, si è iscritto all’Accademia della Musica di Varsavia nella classe del
prof. Feliks Raczkowski, laureandosi cum laude. Dal 1969 al 1974 ha studiato composizione con Tadeusz Paciorkiewicz a Varsavia. Nel 1972 ha partecipato al masterclass
di Floor Peeters in Belgio e ha ottenuto il Premio Speciale al Concorso di improvvisazione
di organo a Kiel (Germania). Ha svolto attività artistica in quasi tutti i Paesi dell’Europa,
in Israele, negli Stati Uniti, Canada, Corea del Sud, Australia e Giappone. Ha suonato in
prestigiosi luoghi tra cui la Filharmonia Nazionale di Varsavia, il Koncerthuset a Stockholm, l’Aula di Piotr Czajkowski a Mosca, la Cattedrale di Nôtre-Dame a Parigi, il
King’s College Chappel a Cambridge, l’Aula di Paolo VI in
Vaticano così come la Cattedrale di San Patrick a New
York. Ha eseguito numerose registrazioni per la radio e la
televisione in Polonia e all’estero. Ha registrato oltre 20 LP
e CD per le etichette: Polskie Nagrania, Veriton, EMI-Electrola, Life Records, DUX, Musicon, Dabringhaus Grimm,
Megavox. Nell’anno 2003 ha ricevuto il doppio titolo di
“CD di Platino” per suo CD registrato nella Basilica di Lichen. È autore di numerose trascrizioni per organo di brani per orchestra di autori quali Vivaldi, Saint-Saens, Rimski-Korsakov, Mussorgski, Smetana. Dal 1993 al 1999 è
stato rettore dell’Accademia di Musica ”F. Chopin” di Varsavia. Ha tenuto masterclass di organo in Germania, Svezia, Finlandia, USA, Giappone, Corea del Sud, Australia e Israele ed è stato giurato in alcuni concorsi d’organo in Francia, Germania, Lithuania e Polonia. Nel 2008 ha ricevuto
il Dottorato Honoris Causa in una delle Università della Corea del Sud.
8 agosto ore 18.00
Pizzoferrato
Chiesa di Santa Maria del Girone organista Enrico Viccardi
Tarquinio Merula (1595-1665)
Toccata del secondo tono
Intonazione cromatica del quarto tono
Canzona (III)
Girolamo Frescobaldi (1583-1643)
Capriccio del soggetto scritto sopra
l’aria di Roggiero (Fra’ Jacopino)
Dal Secondo Libro di Toccate:
Toccata ottava di durezze e ligature
Michelangelo Rossi (?-1656)
Settima toccata
Bernardo Pasquini (1637-1710)
Variazioni capricciose
Alessandro Marcello (1684-1750)
Concerto in Re minore trascritto per
tastiera da J.S. Bach (BWV 974)
dall’originale per oboe ed archi
[allegro], adagio, presto
Domenico Zipoli (1688-1726)
Suite in Sol minore
Preludio (largo), Corrente (allegro),
Sarabanda (largo), Giga (allegro)
Antonio Lucio Vivaldi (1678-1741)
Concerto in Fa maggiore op. 3 n. 3
trascritto per tastiera da J.S. Bach
(BWV 978)
allegro, largo, allegro
L’organo della Chiesa di
Santa Maria del Girone è
opera di Luciano D’Onofrio
nel 1791, della bottega dei
D’Onofrio di Caccavone.
Ubicato sopra la porta d’ingresso della piccola chiesetta arroccata in cima all’enorme “Pizzo” che domina il paese, lo strumento è
testimone dei più importanti eventi di Pizzoferrato tra
cui la tristemente famosa
battaglia del 3 febbraio
1944. Allora un gruppo di
partigiani della Brigata Maiella, dopo aver invano tentato di assaltare i tedeschi asserragliati in casa di S.E. Casati, si rifugiò nella chiesetta, ma fu da
questi raggiunto e l’interno del luogo santo si trasformò in
campo di battaglia. Il piccolo organo è racchiuso in una cassa
lignea arricchita da decorazioni fitomorfe dorate. La tastiera è
di 45 tasti con prima ottava corta (DO1-Do5).
Principale (8’)
Voce Umana (dal Re3)
Ottava
Flauto in XII
Decimaquinta
Decimanona
Vigesima seconda
Tiratutti
Lo strumento è impreziosito da una uccelliera posta a sinistra
della tastiera.
Enrico Viccardi, nato nel 1961, è diplomato con il massimo dei voti in Organo
e Composizione organistica al Conservatorio di Piacenza nella classe di Giuseppina Perotti, perfezionandosi poi con Radulescu alla Hochschule für Musik di Vienna. Ha seguìto quindi numerosi corsi di
perfezionamento con qualificati insegnanti quali Fadini, Tilney, Langlais, Roth e L.F.
Tagliavini. L’attività concertistica lo ha
portato a suonare per rassegne e associazioni prestigiose in Italia e all’estero fra le
quali “Musica e poesia” a San Maurizio
(Milano), “Feste organistiche” di Venezia,
Accademia di Pistoia, Festival Internazionale di Trento, Bolzano, Napoli, Bari, Cannes, Montpellier, Granada, Festival Internazionale delle Asturie, Barcellona, Andorra, Festival Internazionale di Lisbona,
Londra, ecc. Ha collaborato anche con prestigiosi complessi come il Coro della Radio
della Svizzera Italiana, l’ensemble Vanitas, i Sonatori della Gioiosa Marca. Ha registrato
per Bottega Discantica, Divox Antiqua e Dynamics; per la casa Fugatto ha invece realizzato, oltre a diversi CD, un DVD interamente dedicato a musiche per organo di J.S.
Bach (segnalato con cinque stelle dalla rivista Musica). Per la medesima etichetta ha
iniziato quest’anno il progetto dell’incisione degli Opera Omnia organistici di J.S. Bach.
Ha tenuto corsi di perfezionamento in Italia, Spagna, Portogallo, Germania, Svezia e Kazakhstan. È direttore artistico dei “Percorsi d’Organo in Provincia di Como” e dell’Autunno Organistico nel Lodigiano. Fa parte della commissione per gli organi della Diocesi
di Piacenza. È titolare della cattedra di Organo e Composizione organistica al Conservatorio “G. Verdi” di Como.
9 agosto ore 18.00
Gamberale
Chiesa di San Lorenzo
Bach & Händel, la sfida mancata
Sonate per flauto traversiere e organo dei
due più grandi musicisti del periodo barocco
che mai si incontrarono in vita
Georg Friedrich Händel (1685-1759)
Sonata in Mi minore HWV 375
adagio, allegro, grave, minuetto
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Sonata in Do maggiore BWV 1033
adagio, allegro, largo, minuetto
Johann Sebastian Bach
Concerto in Sol maggiore BWV 973
allegro, largo, allegro
Georg Friedrich Händel
Sonata HWV 363b in Sol maggiore
adagio, allegro, [adagio],
bourrée, menuet
Johann Sebastian Bach
Triosonata BWV 525 adattamento
nella tonalità di Sol maggiore per
flauto traversiere e organo dalla
Triosonata per organo in Mi b. maggiore
(senza indicazione di tempo)
adagio, allegro
Accademia Hermans
Fabio Ceccarelli, flauto traversiere
Fabio Ciofini, organo
L’Accademia Hermans nasce nel 2000 per volontà del
suo direttore Fabio Ciofini che, ha coinvolto, travolgendoli con il
suo entusiasmo e il suo amore per la musica antica, giovani strumentisti e cantanti desiderosi di approfondire questo repertorio e
la relativa prassi esecutiva. Da allora è iniziato un percorso che
ha portato l’Accademia e i suoi componenti, formatisi nelle più
importanti scuole europee, ad ottenere sempre maggiori consensi
nel panorama concertistico italiano e internazionale e a collaborare con cantanti e strumentisti di acclamata fama quali Enrico
Gatti, Marcello Gatti, Gloria Banditelli, Sergio Foresti, Mario Cecchetti, Mirko Guadagnini, Roberta Invernizzi, Bart Van Oort, Roberta Mameli e altri. L’Accademia Hermans ha registrato per
Bongiovanni i Sei Concerti Armonici di Unico Willem Van Wassenaer in collaborazione con l’Orfeo Ensemble di Spoleto sull’edizione critica del prof. Albert Dunning; per Tactus ha inciso le Sinfonie e i Concerti d’organo di Gaetano Valeri in collaborazione
con l’organista Luca Scandali. Per la Bottega Discantica è stato
pubblicato nel 2006 il CD Il più misero amante registrato nella
sala degli affreschi di Palazzo Castelli di Polino (TR), nel 2008 un
CD su Antonio Vivaldi (Gloria, Stabat Mater e Dixit Dominus). A
giugno 2009 è uscito un CD monografico su G.Ph. Telemann
(concerti per vari strumenti) registrato all’interno del Festival
“Parco in… Musica 2007” presso l’Abbazia di San Pietro in Valle
di Ferentillo (TR). Del 2011 è il CD Requiem di Wolfgang A. Mozart registrato presso la chiesa di Solomeo (PG), Mozart - Concerti
K466 e K467 con il M° Bart Van Oort prodotto dalla Fondazione
Cucinelli ed edito da Bottega Discantica è stato giudicato «eccezionale» (5 stelle) dalla rivista Musica. Nel mese di luglio 2012,
per Brilliant Classic, l’Accademia ha registrato gli Scherzi Musicali dell’Abbate Agostino Steffani (XVII sec.), presentati in concerto per il Bolzano Festival. L’Accademia Hermans da alcuni anni svolge un’intensa attività di promozione della musica antica sul
territorio umbro, organizzando corsi, registrando CD in luoghi storici (palazzi e chiese) e curando la direzione artistica di due festival: “Parco in… Musica” nei luoghi storici della Valnerina e “Musica e Musei” nei principali musei della provincia. Ha tenuto concerti per le più prestigiose associazioni e festival di Musica antica
in Italia e all’estero (Olanda e Stati Uniti). Collabora costantemente con il Festival Villa
Solomei ed è Orchestra residente del Teatro Cucinelli a Solomeo di Corciano (PG).
11 agosto ore 18.00
Pizzoferrato
L’organista, incisione
tedesca del 1568.
Chiesa di Santa Maria del Girone
organista Fabio Macera
Theodor Grünberger (1756-1820)
da “Neue Orgelstücke“:
- Praeludium (Kyrie)
- Rondò (Offertorium)
- Postlud (Ite Missa Est)
Bernardo Pasquini (1637-1710)
Variazioni per il Paggio Todesco
Ricercare
Tre Arie
Partite sopra l’aria della Folia
da Espagna
Antonio de Cabezón (1510-1566)
Pavana con su glosa
Francesco Ferro (sec. XVIII)
Sonata del Sig. Francesco Ferro
in Re maggiore
Sonata del Sig. Francesco Ferro
in La maggiore
Gaetano Valerj (1760-1822)
Sonata per organo in Do Maggiore
Sonata X in Si b Maggiore
Manoscritto di Toggenburg (XIX sec.)
Allegro moderato
Andante
Allegro
Fabio Macera è nato a Genova nel 1974 ed ha compiuto gli
studi musicali con Emilio Traverso conseguendo il Diploma in Organo e Composizione organistica presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara.
Ha approfondito vari aspetti interpretativi e di prassi esecutiva
durante corsi tenuti da illustri docenti quali H. Vogel, Chr. Stembridge, D. Hunter, M. Radulescu e G. Bovet. Si è perfezionato
inoltre nella musica antica e sinfonica francese con J. P. Lecaudey presso l’Ecole de musique di Saint-Remy-de-Provence.
Ha tenuto concerti in tutta Europa partecipando a vari festival e
rassegne organistiche sia in qualità di solista che come accompagnatore di cantanti solisti, di cori e strumentisti.
È membro della Commissione Diocesana per gli organi della Diocesi di Chiavari per la quale ha collaborato alla catalogazione degli organi e alla realizzazione del volume Gli Organi della Diocesi
di Chiavari, edito in occasione del Giubileo dell’anno 2000.
È direttore artistico del Festival Organistico Internazionale “Armonie Sacre percorrendo le Terre di Liguria” e socio fondatore dell’Orchestra “Jean Sibelius” di Rapallo.
Svolge la sua attività di organista presso lo storico organo Serassi
del Santuario del SS. Crocifisso in Borzonasca (GE) e presso la
Basilica Arcipresbiterale dei SS. Gervasio e Protasio in Rapallo.
13 agosto ore 17.00
Palena
Chiesa della Madonna del Rosario
organista Felix Marangoni
Concerti italiani
Felix Marangoni, nato a Venezia, ha stu-
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Concerto in Do maggiore BWV 976
(da A. Vivaldi)
(allegro), largo, allegro
Baldassarre Galuppi (1706-1795)
Andante
Largo
Johann Gottfried Walther (1684-1748)
Concerto del Sigr. Gregori
in Si bemolle maggiore
largo, allegro, adagio e staccato, allegro
Domenico Zipoli (1688-1726)
Da: Sonate d’intavolatura per organo e
cimbalo (1716)
Al Post Comunio Co’ Flauti
Johann Sebastian Bach
Concerto in Re minore BWV 974
(da A. Marcello)
[andante], adagio, presto
Domenico Zipoli
Da: Sonate d’intavolatura
per organo e cimbalo (1716)
Pastorale
Anne Dawson’s Book (1720)
Concerto in Re minore (da A. Vivaldi)
allegro, largo, allegro
L’organo della Chiesa della Madonna del Rosario, è uno
splendido strumento realizzato da Adriano Fedri nel
1787. Ubicato sopra l’ingresso principale, è racchiuso in
una monumentale cassa ad unica campata sovrastata da
una cimasa riccamente decorata e dorata. Secondo l’uso
del tempo, lo strumento è dotato di una tastiera di 45 tasti con prima ottava corta (Do1-Do5) ma si caratterizza
per la presenza di una pedaliera di 13 pedali (Do1-Mi2)
la cui estensione reale, però, è Do1-Do2. Significativa è
anche la disposizione fonica
Principale (8’)
Secondo principale (dal Mi3)
Ottava
Decimaquinta
Decimanona
Vigesima seconda
Vigesima sesta
Vigesima nona
Tiratutti
Voce Umana (dal Do3)
Flauto in VIII
Flauto in XII
Cornetta (dal Do3)
Ricchissimi gli accessori: ben quattro zampogne (Do, Re,
Fa, Sol), una uccelliera ed un tremolo, oltre al registro dei
Contrabassi.
diato organo e composizione organistica nei
conservatori “B. Marcello” di Venezia e “C.
Pollini” di Padova. È anche diplomato con lode
in clavicembalo con S. Vartolo presso il conservatorio “E.F. dall’Abaco” di Verona. Il suo
interesse per la letteratura musicale barocca e
rinascimentale lo ha portato a frequentare numerosi corsi di perfezionamento con docenti come H. Davidsson,
H. Vogel, J. van Oortmerssen, G. Leonhardt, M. Radulescu, L.
Lohmann, L.F. Tagliavini, A. Marcon e L. Ghielmi presso diverse
accademie italiane ed estere. È laureato con lode in Tecniche artistiche e dello spettacolo e, con lode, in Musicologia all’università “Ca’ Foscari” di Venezia. È stato vincitore di diversi concorsi
con prestigiose giurie: medaglia del Senato della Repubblica al
“Premio G. Giarda” (2001); terzo premio al “1° Concorso internazionale J.J. Fux” di Graz in Austria (2002); secondo premio assoluto (primo non assegnato) al “1° Concorso organistico internazionale Buxtehude” a Lubecca (Germania) (2007); secondo premio assoluto (primo non assegnato) al “2° Concorso organistico
internazionale di Herford” in Germania (2008). È stato invitato
dall’Accademia Organistica Udinese a tenere una masterclass sul
repertorio organistico del Barocco tedesco. Nella primavera
2010 è stato chiamato come giurato al Concorso internazionale
J.J. Fux di Graz (Austria). È organista titolare presso la chiesa di
San Giuseppe di Treviso ed organista presso il nuovo organo Formentelli di S.M. Goretti a Mestre (VE). Dal 2011 è direttore artistico del “Festival internazionale all’organo Formentelli” di Santa
Maria Goretti di Mestre (VE). È stato docente di Pratica organistica e canto gregoriano presso il conservatorio di Mantova.
16 agosto ore 18.00
Davide e il gigante Golia,
illustrazione tedesca della
metà dell’Ottocento.
Pizzoferrato
Chiesa di Santa Maria del Girone
Le storie bibliche narrate all’organo
Isfrid Kayser (1712-1771)
Ouverture
Johann Kuhnau (1660-1722)
Dalle sei Sonate bibliche:
Suonata prima.
Il Combattimento tra David e Goliath
- Le bravate di Goliath.
- Il tremore degl’Israeliti alla comparsa del
Gigante, e la loro preghiera fatta a Dio.
- Il Coraggio di David, ed il di lui ardore di
rintuzzar l’orgoglio del nemico spaventevole,
colla sua confidenza messa nell’ajuto di Dio.
- Il combattere fra l’uno e l’altro e la loro
contesa. Vien tirata la selce colla frombola
nella fronte del Gigante. Casca Goliath.
- La fuga de’ Filistei, che vengono persequitati
ed amozzati dagl’Israeliti.
- La gioia degl’Israeliti per la loro Vittoria.
- Il Concerto Musico delle Donne in honor di
Davide.
- Il Giubilo comune, ed i balli d’allegrezza
del Populo.
Suonata quinta.
Gideon Salvadore del Populo d’Israel
- Il dubbio di Gideon della Vittoria
promessagli da Dio.
Lo prova in un’altra maniera contraria.
- Il di lui paura, vedendosi addosso un
grand’essercito de’ nemici.
- Ripiglia animo, sentendosi esporr a’ suoi
nemici, quel che sognarono d’esso lui.
- Gideon incoraggia i suoi soldati.
- Il suono delle trombe, overo dei tromboni,
e della rottura delle broche, ed il grido dei
combattenti.
- La fuga dei nemici perseguitati dagl’Israeliti.
- La loro allegrezza della Vittoria segnalata.
Georg Friedrich Händel (1685-1759)
Dall’Oratorio Samson HWV 57:
Ouverture
Dall’Oratorio Solom HWV 67:
L’arrivo della regina di Saba
organista e voce narrante
Alberto Mammarella
17 agosto ore 18.30
Torrebruna
Chiesa della Trasfigurazione
organista Matteo Galli
Giovanni Battista Pescetti (1704-1766)
Sonata in Do minore
allegro, andante, presto
Alessandro Scarlatti (1660-1725)
Partite sopra l’aria “La Follia”
Alessandro Marcello (1673-1747)
Concerto in Re minore per oboe e archi
s.i. - adagio - presto
Trascritto per organo da
Johann Sebastian Bach
Giovanbattista Pergolesi (1710-1736)
Sonata in Fa maggiore
Matteo Galli
Improvvisazione su tema
dato dal pubblico
Ferdinando Provesi (1770-1833)
Sinfonia
Elevazione
Paolo Sperati (1821-1884)
Sonata alla Consumazione
(su melodia di Giuseppe Verdi)
Vincenzo Bellini (1801-1835)
Sonata per organo
L’organo della Chiesa della Trasfigurazione è un piccolo gioiello di arte organaria, unico testimone dell’opera di Donato
Antonio Ciavarelli, capostipite dell’omonima famiglia organaria originaria di Castiglione Messer Marino. Costruito nel
1780, lo strumento è ubicato sopra l’ingresso principale e racchiuso in una cassa lignea riccamente decorata. La facciata ad unica campata è arricchita da canne a tortiglione. La tastiera è di 45 tasti
con prima ottava corta (Do1-Do5).
Principale (8’)
Voce Umana
Ottava
Flauto in XII
Decimaquinta
Decimanona
Vigesima seconda
Tiratutti
Anche questo strumento ha una uccelliera posta a sinistra della tastiera.
Matteo Galli, nato nel 1971, si è diplomato a pieni voti in
organo e composizione organistica presso il conservatorio di Piacenza, sotto la guida di Giuseppina Perotti. Si è perfezionato, con
E. Kooiman, Ch. Stembridge, M. Torrent, J. Ferrard e, in particolare, con M. Radulescu presso la Cattedrale di Cremona e alla
Academie d’Orgue di Porrentruj (Svizzera).
Svolge attualmente un’intensa attività concertistica in Europa e
negli Stati Uniti d’America dove recentemente ha condotto otto
tournée. Ha suonato presso la Philarmonia di San Pietroburgo e
al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca nell’ambito dell’International Organ Festival. In Italia è regolarmente invitato in importanti festival e rassegne concertistiche. Suona stabilmente in duo
con il pianista Francesco Attesti e con il sassofonista jazz Emanuele Cisi.
È organista titolare della Basilica di Santa Maria presso San Satiro in Milano dove è anche coordinatore della “Academia Sancti
Satyri Mediolani” e organista della Chiesa di Santa Maria della
Pace presso l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e della Certosa di
Milano.
In seguito alla vittoria di un bando di concorso, è il coordinatore delle attività didattiche
del Museo degli Strumenti Musicali del Castello Sforzesco di Milano dove sta sviluppando il progetto Il Museo che Suona dedicato al mondo della scuola.
È direttore artistico di diverse rassegne concertistiche e programmi culturali fra cui, in
particolare, “Le Voci della Città - Antichi organi un patrimonio di Milano” e “Suoni Storici”, ciclo di lezioni-concerto realizzato in collaborazione con il Museo degli Strumenti
Musicali del Castello Sforzesco di Milano.
18 agosto ore 18.30
Carunchio
Chiesa di San Giovanni Battista
Jusepe Ximénez (1600-1664)
Batalla de VI Tono
Antonio de Cabezón (1510-1566)
Diferencias sobre la Gallarda Milanesa
Francisco Correa de Arauxo (1577-1654)
Tiento y Discurso de Segundo Tono
Ms. Martín y Coll Huerto ameno
de varias flores de musica (1709)
Vacas
Alamanda
Un Aire Alegre
Zarabanda
Danza del Acha
Canarios
El Villano
Juan Cabanilles (1644-1712)
Tiento de Quinto Tono, punto alto sobre
Pange Lingua
Joaquín Laseca (1758-1820)
Sonata de 5º Tono
Ramón Ferreñac (1763-1823)
Sonata para las Vísperas
de Ntra. Sra. del Pilar
Tempo di minué
Carles Baguer (1768-1808)
Allegro assai
Adagio con variaciones
Minuetto
Rondó. Presto
organista Javier Artigas-Pina
Javier Artigas Pina, nato a Saragozza, inizia gli studi musicali da bambino nella
Escolanía de Infantes de Nuestra Señora del Pilar di Saragozza, presso la quale è cantore
sotto la guida di José Vicente González Valle, persona che influirà decisamente sulla sua
educazione musicale. Approfondisce successivamente lo
studio della musica nel conservatorio della sua città natale,
dove, oltre a terminare gli studi di Pianoforte, si diploma a
pieni voti anche in Organo e Clavicembalo sotto la guida
del maestro aragonese José Luis González Uriol. Dopo aver
terminato gli studi si trasferisce a Barcellona per perfezionarsi con Montserrat Torrent per poi continuare con Radulescu, Alain, Schnorr, Rogg, Hobard. Sta terminando la sua
tesi dottorale dal titolo La glosa renacentista en los motetes para teclado en España.
Si esibisce in concerto con regolarità in diversi paesi europei e in Asia, partecipando alle più importanti rassegne organistiche e clavicembalistiche. Ha realizzato registrazioni
per Radio Nacional de España, Radio Clasica e Radio Television Española ed è membro del gruppo di strumenti a
fiato antichi Ministriles de Marsias. Recentemente ha lavorato come assistente alla regia
del M° Antonio Florio nella preparazione e rappresentazione di L’Incoronazione di Poppea di Claudio Monteverdi nella nuova produzione di Emilio Sagi. Ha inciso numerosi CD
che hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti (cinque stelle rivista Goldberg, miglior CD
del Rinascimento e premi categoria musica antica Audioclassica 2010).
Internazionalmente riconosciuto esperto di musica storica tastiera spagnola, ha curato la
nuova edizione e trascrizione delle opere per tastiera di Jusep Jimenez Fray e Juan Bermudo e la nuova edizione critica delle opere per tastiera, arpa e vihuela di Antonio de
Cabezon, progetto di ricerca in collaborazione con il CSIC di Musicologia dell’UEI. È spesso invitato come membro di giuria in vari concorsi internazionali d’organo.
È direttore del Dipartimento di Musica Antica e docente di Organo e Clavicembalo presso
il Conservatorio di Murcia, conservatorio del quale è stato anche direttore. Accademico
della Reale Accademia di Belle Arti di Nostra Signora di Arrixaca di Murcia, è anche docente del Corso Internazionale di Musica Daroca Antigua e Visiting professor del Dipartimento di Musica Antica ESMUC (Barcellona). Inoltre è Direttore Tecnico dell’Early Music Festival di Daroca e delle Giornate Internazionali di Organo di Saragozza. Dal 1997
è consulente della Direzione Generale per la Cultura e il Patrimonio storico della Regione
autonoma di Murcia che si occupa attivamente del restauro e della conservazione degli
organi antichi. Ha curato la direzione del restauro dell’organo monumentale MerklinSchütze (1854) della Cattedrale di Murcia.
19 agosto ore 18.00
Schiavi d’Abruzzo
Chiesa di San Maurizio
organista Javier Artigas-Pina
Sebastián Aguilera de Heredia (1561 ca. - 1627)
Obra de VIII Tono Alto por Gesolreut. Ensalada
Antonio de Cabezón (1510-1566)
Diferencias sobre la Dama le demanda
Sebastián Aguilera de Heredia
Tiento de IV Tono
Falsas de VI Tono
Francisco Correa de Arauxo (1577-1654)
Tercer Tiento de Sexto Tono
Jusepe Jimenez (1600 ca.-1672)
Diferencias sobre Folias
Pablo Bruna (1611-1679)
Tiento de II Tono por Gsolreut
sobre la Letanía de la Virgen
Joaquín Laseca (1758-1820)
Sonata de 5º Tono
Francisco Eguiguren (1743-?)
Concierto Arioso
Ramón Ferreñac (1763-1823)
Tempo di minué.
Sonata para las Vísperas de Ntra. Sra. del Pilar
L’organo della Chiesa di San Maurizio si presenta attualmente anonimo ma molti
elementi costruttivi permettono di attribuire lo strumento ad uno degli esponenti
della famiglia organaria D’Onofrio. Costruito nel 1795, lo strumento è ubicato sopra l’ingresso principale, racchiuso in una cassa lignea arricchita da decorazioni
fitomorfe. La tastiera è di 45 tasti con prima ottava corta (DO1-Do5) e la pedaliera di 8 pedali (Do1-Si1).
Principale (8’)
Voce Umana (dal Sib2)
Ottava
Flauto in VIII
Decimaquinta
Decimanona
Vigesima seconda
Vigesima sesta
Vigesima nona
Tiratutti
Secondo la tradizione tipica della bottega dei D’Onofrio, anche quest’organo è dotato di due uccelliere, due zampogne, un tremolo e un tamburo.
8 settembre ore 18.30
Pennadomo
Chiesa di San Nicola di Bari
Domenico Alberti (1710 - ?)
Sonata IV in Sol minore
allegro, giga
Sonata VI in Sol maggiore
allegro moderato, allegro
CONCERTO DI INAUGURAZIONE
DEL RESTAURATO ORGANO MASCIA
Domenico Zipoli (1688-1726)
Sonata per tastiera trascritta
dall’op. 5 n. 7 di A. Corelli
vivace, allegro, sarabanda, giga
Johann Ludwig Krebs (1713-1780)
Sonatina Prima
allegro, siciliana, allegro assai
Pier Giuseppe Sandoni (1680-1748)
Sonata Prima in Do maggiore andante
Sonata Seconda in Sol Maggiore allegro
Baldassarre Galuppi (1706-1785)
Sonata Seconda
andantino, allegro
Niccolò Moretti (1763-1821)
Sonata alla siciliana
Giovanni Battista Grazioli (1746-1820)
Pastorale “Adagio” in Do maggiore
Giuseppe Gherardeschi (1759-1815)
Andantino per l’elevazione
Giovanni Battista Candotti (1809-1876)
Sinfonia 17
organista
Manuel Tomadin
L’organo della Chiesa di San Nicola di Bari è opera
di Joseph Diamante Mascia, capostipite dell’omonima famiglia organaria originaria di Chiauci (Agnone).
Joseph Diamante costruì lo strumento nel 1793 collocandolo in una cantoria in controfacciata, accanto
alla porta d’ingresso. Racchiuso in una sobria ma elegante cassa lignea con facciata tripartita, lo strumento ha una tastiera di 45 tasti con prima ottava corta
(Do1-Do5) e una pedaliera di 8 pedali (Do1-Si1).
Principale (8’)
Voce Umana (dal Do3)
Ottava
Flauto in VIII
Decimaquinta
Decimanona
Vigesima seconda
Vigesima sesta
Vigesima nona
Tiratutti
Nell’autunno del 2012 sono terminati i lavori di restauro che hanno riportato lo strumento alla perfetta
funzionalità.
Manuel Tomadin è
probabilmente l’organista
più decorato in competizioni di esecuzione / interpretazione della sua generazione. È diplomato in pianoforte (massimo dei voti), in Organo e composizione organistica, in Clavicembalo (cum laude). Già docente di organo e clavicembalo nei conservatori di Lucca, Piacenza, Monopoli,
Ceglie Messapica e Venezia, si dedica costantemente
all’approfondimento delle problematiche inerenti la
prassi esecutiva della musica rinascimentale e barocca anche attraverso lo studio dei trattati e degli strumenti dell’epoca. Dal 2001 al 2003 ha studiato presso la Schola Cantorum Basiliensis (Svizzera) nella
classe di Zehnder. Svolge intensissima attività concertistica, sia solistica, in assiemi o come accompagnatore in Italia e in Europa ed ha inciso vari dischi per etichette italiane e estere. È docente dei corsi di Musica
da camera per strumenti
antichi, Clavicembalo e
Organo storico alle Vacanze musicali di Sappada (BL) e all’Accademia
Organistica di Belgrado, Direttore artistico del Festival
organistico internazionale Friulano “G.B. Candotti” e
del Festival “A. Vivaldi” di Trieste. Organista della Chiesa Evangelica Luterana a Trieste, tiene corsi presso la
Staatliche Hochschule fur musik und Darstellende
kunst in Mannheim (Germania). È vincitore di 4 concorsi organistici nazionali e 6 internazionali tra cui
spiccano il primo premio a Fussen-Breitenwang-Mittenwald (Germania), il secondo premio con primo non
assegnato al prestigiosissimo concorso Paul Hofhaimer di Innsbruck per ben due volte (2004-2010) e il
Primo premio assoluto allo Schnitger Organ competition di Alkmaar - Holland 2011 con il titolo di Organista Europeo dell’ECHO 2012.
15 settembre ore 19.30
Monteodorisio
Chiesa di San Giovanni
Toccate, partite, canzoni
e un po’ di ciaccona
La letteratura per il tono di mezzo
Giovanni Salvatore
(prima metà del XVII sec. - 1688 ca.)
Da Ricercari, Canzoni, Toccate,
et versi… libro primo Napoli 1641
Toccata prima del primo tuono finto
Canzon francese terza, del primo tono
finto (libro primo, Napoli 1603)
strumentale
Jan Pieterszoon Sweelinck (1562-1621)
Ballo del gran duca
Girolamo Frescobaldi (1583-1643)
Aria detto balletto
Toccata IX
Toccata II
Alessandro Scarlatti (1660-1725)
Toccata aperta per l’organo, balletto
Toccata grave, allegro, presto
Bernardo Storace (1637 ca. - 1707 ca.)
Ciaccona
Leonardo Leo (1694-1744)
Pastorale
Niccolò Piccinni (1728-1800)
Sinfonia
allegro, andante, presto
organista Cosimo Prontera
Cosimo Prontera si diploma in Organo e composizione
organistica ed in Clavicembalo. Perfeziona gli studi organistici con Koopman, Zerer, Koiman, il basso continuo e la musica da camera con Cristensen, Morini e Gatti. Approfondisce
il repertorio napoletano del Sei e Settecento con Florio. Per
la casa editrice “Il Melograno” di Roma nel 2003 pubblica la
prima edizione scientifica de Le Composizioni per Tastiera di
Leonardo Leo; dello stesso è in fase di ultimazione il secondo
tomo dei Partimenti e concerti per violoncello. È titolare della cattedra di Organo e Composizione Organistica presso il
Conservatorio “Gesualdo da Venosa” di Potenza e docente di
pratica del basso continuo ed organo antico nell’ambito del
biennio di specialistico in “Musica Antica”. È il fondatore e
direttore artistico e musicale dell’Orchestra barocca La Confraternita de’ Musici, formazione di strumenti originali che
dal suo nascere ha ricevuto lusinghieri consensi di pubblico
e critica registrando per Rai1, Rai3, Radio Rai 3, Radio Vaticana, BBC radio, Radio Tallin. Con lui e La Confraternita
de’ Musici collaborano musicisti di fama internazionale come i violinisti Gatti, Montanari, D’Orazio, Guglielmo, il flautista Gatti, i soprano Bertagnolli, Miatello, il sopranista Lopez, Sara Mingardo e Gloria Banditelli, i violoncellisti Coin e
Nasillo, i direttori Annibale Cetrangolo e Giovanni Acciai.
All’attività concertistica e didattica affianca quella musicologia indagando sui musicisti pugliesi della “scuola napoletana” tra il XVII e XVIII sec. ed in particolare sul più grande musicista che la sua terra abbia avuto: Leonardo Leo.
L’organo della Chiesa di San Giovanni Battista
si presenta attualmente anonimo ma molti elementi costruttivi permettono di attribuirlo a
Francesco D’Onofrio di Caccavone (oggi Poggio
Sannita). Lo strumento fu costruito nel 1757
ed è oggi ubicato nel transetto, a destra dell’altare maggiore, dove un tempo c’era l’ingresso
principale del tempio sacro. L’organo è racchiuso in una cassa lignea policroma arricchita da
decorazioni fitomorfe dorate. La tastiera è di
45 tasti con prima ottava corta (Do1-Do5) e la
pedaliera di 8 pedali (Do1-Si1).
Principale (8’)
Voce Umana (dal Do3)
Ottava
Flauto in XII
Decimaquinta
Decimanona
Vigesima seconda
Vigesima sesta
Vigesima nona
Tiratutti
Secondo la tradizione tipica della bottega dei
D’Onofrio, anche quest’organo è dotato una uccelliera, posta a sinistra della tastiera e di una
zampogna alloggiata sul fondo del somiere
maestro. Particolarità di questo strumento è la
presenza dei due mantici ubicati - uno sopra
l’altro - in una cella organaria posta sotto il piano della cantoria.
22 settembre ore 19.00
Chieti
Chiesa di Santa Chiara
Consonanza stravagante ensemble
organo solo (Mario Pettinelli)
ensemble
Domenico Zipoli (1688-1726)
Quattro versi e canzona in Re minore
Al post communio
Retirada del emperator
de los Dominicos de España
Giuseppe Torelli (1658-1709)
Dai Concerti musicali, op. 6 (1698)
Sinfonia n. 6 in Mi minore (allegro)
Bernardo Pasquini (1637-1710)
Partite sopra l’Aria della Follia da Espagna
Giovan Battista Pergolesi (1710-1736)
Sonata in Fa maggiore
Anonimo (XVIII sec.)
Tempesta di mare
Johann Pachelbel (1653-1706)
Canone
Giovan Battista Martini (1706-1784)
Gavotta
Georg Friedrich Händel (1685-1759)
Dal Rinaldo:
Lascia ch’io pianga
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Dalla Suite in Re maggiore Bwv 1068:
Aria, Gavotta I e II
Wolfgang Carl Briegel (1626-1712)
Dir, Gott Vater, dir sei Ehre
(A te, Dio Padre, a te la gloria)
Leopold Mozart (1719-1787) o
Edmund Angere (1740-1794)
Dalla Symphonie des jouets:
Allegro
L’organo della chiesa di Santa Chiara fu costruito
nel 1778 da Adriano Fedri chiamato dalle suore
del monastero di Santa Chiara per sostituire al vecchio organo non più adatto alle celebrazioni liturgiche della chiesa perché mal funzionante. Lo strumento è ubicato in una cantoria finemente decorata con angeli musicanti, a destra della navata, racchiuso in una semplice ma elegantissima cassa lignea policroma dotata di due antine per la chiusura della facciata. La tastiera è di 45 tasti con prima
ottava corta (Do1-Do5) e la pedaliera di 8 pedali
(Do1-Si1). Questa la disposizione fonica:
Principale (8’)
Voce Umana (dal Do3)
Ottava
Flauto in VIII
Decimaquinta
Decimanona
Vigesima seconda
Vigesima sesta
Tiratutti
L’organo della chiesa di Santa Chiara è stato il primo, insieme a quello di Carunchio, ad essere restaurato dalla Fondazione Carichieti nel 1998,
aprendo così una nuova stagione per la tutela e il
recupero degli organi storici in Abruzzo.
22 settembre ore 19.00
Chieti
Chiesa di Santa Chiara
Consonanza stravagante ensemble è una formazione strumentale teatina
nata nel 2011, formata esclusivamente da giovanissimi musicisti di età compresa tra
gli undici e i diciotto anni. Sono tutti giovani che frequentano o hanno frequentato le
scuole medie ad indirizzo musicale o che, dopo questa esperienza, hanno proseguito
la formazione iscrivendosi in Conservatorio o continuando privatamente lo studio della musica. L’ensemble nasce soprattutto per offrire ai giovani musicisti la possibilità
di crescere imparando anche a suonare insieme.
Attualmente la Consonanza stravagante è formata da circa quindici elementi tra flauti
traversi, violini, violoncello e organo che si alternano a seconda dei programmi presentati in concerto. Il repertorio è costituito principalmente da composizioni del periodo barocco e classico trascritte per le specifiche esigenze del gruppo di giovani musicisti.
Sin dalla prima formazione la direzione è stata affidata al M° Alberto Mammarella.
L’Ensamble ha eseguito già diversi concerti e partecipato alle rassegne concertistiche
Suoni dal Settecento (Pizzoferrato, 2012) e IX Rassegna di musica sacra “D’Onofrio”
(Atri, 2012) riscuotendo grande successo di pubblico e critica.
violini
Marta Tatasciore
Chiara D’Orazio
Ilaria Di Pasquale
Valentina Giannini
Valeria Pettinelli
Benedetta Masciulli
Martina Capone
Francesco Alberico
flauti
Pierfrancesco Zito
Simone Di Muzio
Francesco Di Renzo
violoncello
Paolo Chiavaroli
uccelliera e cucù
Andrea Di Muzio
Federica Di Renzo
contrabasso
Pietro Pancella
organo
Mario Pettinelli
Marianna Esposito
con la partecipazione di
Sabina Davide soprano
Paola Incani contralto
Finagù Manco tenore
Paolo Boccomini basso
6 ottobre ore 18.45
Chieti
Chiesa di Sant’Anna
Fabiola Frontalini
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Concerto BWV 978 da A. Vivaldi op. 3 n. 3
allegro - largo - allegro
Franz Liszt (1811-1886)
Consolation n° 4
Vincenzo Petrali (1832-1889)
Marcia per la fine della messa
Antonio Diana (? - 1862)
Elevazione in Sol
Padre Pierbattista Farinelli (1844-1915)
Elevazione
Marcia
Louis-Claude Daquin (1694-1772)
Le Coucou
Johannes Brahms (1833-1897)
Es ist ein Ros’entsprungen, Op. 122
Herzlich tut mich verlangen, Op. 122 n°1
Teodor Dubois (1837-1922)
Toccata
Fabiola Frontalini nata a Jesi nel 1976, allo studio della musica ha affiancato quello dell’arte conseguendo nel 1995 la maturità artistica. Nel 2001 si diploma brillantemente in Organo e Composizione organistica presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro,
sotto la guida del M° Giovanna Franzoni. Completa gli
studi organistici con il M° Alessandra Mazzanti al Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena dove frequenta
il biennio di specializzazione in repertorio classico-romantico, conseguendo nel 2007 la laurea con lode.
Ha arricchito la sua formazione musicale seguendo
numerosi corsi di interpretazione organistica, tenuti da
Maestri di fama internazionale, quali M. Radulescu,
W. Zerer, L.F. Tagliavini, L. Tamminga, H. Vogel, G.
Bovet, J. Boyer, A. Marcon. Svolge attività concertistica sia come solista che in varie formazioni cameristiche e orchestrali in Italia e all’estero. È socio fondatore
dell’Associazione Organistica Vallesina per la quale è
direttore artistico della rassegna organistica “Suoni dal
Passato” che si svolge da diciassette anni. Attenta anche all’aspetto didattico della musica, si abilità nel
2009 per l’insegnamento nelle scuole secondarie e attualmente insegna organo al Liceo Musicale “Rinaldini” di Ancona, dove è anche organista titolare presso
la Cattedrale di San Ciriaco.
L’organo della Chiesa di Sant’Anna è opera del cremasco
Agostino Benzi. Fondatore dell’omonima ditta organaria, Agostino Benzi imparò l’arte presso la Fabbrica di organi Pacifico
Inzoli di Crema dove fu capo-fabbrica. Nel 1907 lasciò la
Fabbrica Inzoli per aprire nella stessa città il suo primo laboratorio in società con G. Franceschini, ottimo accordatore al
tempo. Negli anni successivi, però, Benzi si staccò dal Franceschini trasformando il laboratorio in Ditta Agostino Benzi &
Figli. Costruito nel 1926, lo strumento è ubicato sopra l’ingresso principale ed è interamente racchiuso in cassa espressiva, lignea, semplicemente dipinta. La tastiera è cromatica,
di 58 tasti (Do1-La5) e la pedaliera di 27 pedali (Do1-Re3).
Principalino
Ottava
Ripieno
Concerto viole
Oboe combinato
Viola
Voce celeste
Flauto
Subbasso
8’
4’
3 file (XV-XIX-XXII)
8’
8’ (viola + voce celeste)
8’ (viola + flauto)
8’ (dal Do2)
4’
16’
Sotto la tastiera i pistoncini delle combinazioni fisse: piano, mezzo forte, forte e l’annullatore. Lo strumento è interamente pneumatico. La piccola fabbrica di Agostino Benzi costruì soprattutto piccoli organi
per chiese ed istituti religiosi ispirandosi ai canoni ed ai principi dettati dalla Riforma ceciliana di cui
Agostino era acceso sostenitore.
Tavola descrittiva
delle modalità di
costruzione di un
organo a canne, da
una pubblicazione
francese del 1849.
ingresso libero / free entrance
INFO
340 2981687
[email protected]
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