servizio&manutenzione Notizie dal mondo dell’ascensore per l’amministrazione stabili professionale 5 Eliminazione di barriere 6 Formazione 11 Modernizzazione 12 Assistenza Un nuovo ascensore montalettighe elimina ulteriori barriere nella casa di riposo Castelriet a Sargans. La modernizzazione di un ascensore è in alcuni casi detraibile dalle imposte. Grazie agli strumenti innovativi, il servizio guasti di Schindler migliora l’assistenza ai clienti. Grazie ai Lift Camp, Schindler garantisce l’intervento di personale altamente formato. Obbligatorie o facoltative? Norme di sicurezza europee Sicurezza > Sempre più Cantoni applicano parti della SNEL (Safety Norm for Existing Lifts) per modernizzare gli ascensori vecchi. Di recente è stata inoltre introdotta una norma europea sulla sicurezza delle scale mobili esistenti, la SNEE. E D I TO R I A L E Migliorare la sicurezza, risparmiare energia Gentili clienti, Un servizio di alta competenza e l’adeguamento alle disposizioni tecniche in vigore garantiscono una sicurezza ottimale dell’ascensore. la tecnologia di ascensori e scale mobili è oggi in continua evoluzione e le esigenze degli utenti cambiano costantemente. Visto il crescente numero di ascensori obsoleti è inoltre necessario modificare le disposizioni tecniche in vigore. Perfino gli esperti stessi hanno spesso difficoltà a restare aggiornati sulle numerose norme e leggi europee e svizzere introdotte. In questo contesto caratterizzato da regolamentazioni sempre più complesse, come le normative SNEL, SNEE ed ESBA, è importante nei progetti di ristrutturazione poter contare su un partner in grado di fornire assistenza e consulenza, e di definire interventi opportuni e fattibili. Occorre sapere con certezza se il proprio ascensore è sicuro e tecnicamente al passo coi tempi o come migliorare l’efficienza energetica e TESTO RAPHAEL HEGGLIN FOTO ALBERT ZIMMERMANN / THOMAS STUDHALTER / FRANK BRÜDERLI il comfort del proprio impianto. Schindler è in grado di rispondere Cantoni di Ginevra e Zurigo hanno Ora anche il Cantone di Friburgo sta provvedimenti di legge prevedono a tutte queste domande in modo già inasprito le norme di sicurezza progettando una legge equivalente: che gli ascensori debbano essere competente ed esauriente. I per i vecchi ascensori. A Zurigo entro il 2018 tutti gli ascensori dovranno essere conformi alle ESBA (direttive sull’«aumento della sicurezza degli ascensori esistenti»). Nel Cantone di Ginevra già dal 2003 tutti gli ascensori sono dotati di porte di chiusura e vetro di sicurezza, e dal 2005 hanno dispositivi di chiamata d’emergenza, precisione di arresto e protezione perimetrale della cabina (ammortizzatori, bloccaggio e protezione pozzo). nella revisione della legge dei vigili del fuoco saranno inclusi anche i sette punti dell’ESBA di Zurigo. A prescindere dall’esito di questa revisione di legge, il Cantone di Friburgo sottoporrà tutti i vecchi ascensori di proprietà dello Stato a una revisione di sicurezza. Il Cantone di Neuchâtel sta progettando un regolamento per migliorare la sicurezza degli ascensori esistenti, mentre quello di Uri è in fase di revisione della legge sull’edilizia. I realizzati e manutenuti in modo da non esporre persone, animali e cose Da ben 137 anni offriamo ai nostri clienti soprattutto una cosa: sicurezza a rischi evitabili. sotto ogni punto di vista. Nuova norma per le scale mobili Grazie per la vostra fiducia! Per migliorare la sicurezza degli ascensori esistenti, i suddetti Cantoni si orientano alla SNEL (Safety Norm for Existing Lifts). Questa norma di sicurezza europea esiste dal 2003 e comprende in totale 74 rischi. Dallo scorso anno esiste una norma analo- Christoph Lindenmeyer > Pagina 2 Presidente della Direzione ga per il miglioramento Migliorare la precisione di arresto di un ascensore (a destra) o i dispositivi di chiamata d’emergenza insufficienti (sotto). È quanto richiede la norma europea SNEL. > Sicurezza della sicurezza di scale e tappeti mobili esistenti. La nuova norma di sicurezza europea – Safety Norm for Existing Escalators (SNEE) – è strutturata in modo identico alla già nota SNEL. All’inizio del 2011 la SIA ha inglobato la SNEE come norma SIA 370.122. Il cuore della norma è un elenco composto da 39 aspetti di pericolo significativi. Resta da vedere, tuttavia, fino a che punto la SNEE sarà giuridicamente inglobata dai Cantoni. intensivo e spesso in spazi aperti, la loro pericolosità per gli utenti è superiore rispetto a quella degli ascensori. È auspicabile pertanto che i provvedimenti (laddove richiesti dalla legge) vengano applicati rapidamente», dichiara Thomas Goetschi, perito indipendente che esegue ispezioni ESBA in 60 comuni zurighesi ed è responsabile dell’ispettorato tecnico dell’Associazione svizzera per la sicurezza degli ascensori (SVAS-ASSA). Per esperienza Thomas Goetschi sa che la maggior parte delle scale mobili sono già ora in buone condizioni Accettazione presente «Dato che le scale e i tappeti mobili sono di norma utilizzati in modo per quanto riguarda la sicurezza. «Il ciclo di modernizzazione delle scale mobili è più breve rispetto agli ascensori.» Goetschi ritiene che se la SNEE dovesse diventare obbligatoria, l’accettazione da parte dei gestori di scale mobili sarebbe elevata. Thomas Goetschi riceve sempre più richieste da amministratori condominiali e proprietari di immobili di altri Cantoni. «La gente è ben informata e desidera procedere al risanamento degli ascensori in anticipo sulla legge, soprattutto per motivi di responsabilità civile.» < Maggiore trasparenza Informazione > Pubblicati quasi in contemporanea e aggiornatissimi: l’opuscolo SNEL dell’Associazione svizzera per la sicurezza degli ascensori e la relazione annuale 2011 dell’Associazione di imprese svizzere di ascensori. TESTO BEAT BAUMGARTNER e due associazioni ASSA e ASA hanno una diversa tipologia di soci ma obiettivi analoghi: entrambe si occupano di sicurezza degli utenti di ascensori e dei dipendenti di imprese di ascensori, standard di qualità dei prodotti, sviluppi tecnici e norme e principi di legge. Entrambe le associazioni hanno però i propri obiettivi: L’ASSA (Associazione svizzera per la sicurezza degli ascensori), un organismo indipendente fondato nel 1975, raggruppa autorità e organizzazioni che si occupano della sicurezza degli utenti. L’attività è chiaramente incentrata sugli sforzi per aumentare la sicurezza e prevenire incidenti durante l’installazione, il funzionamento e la manutenzione di ascensori e scale mobili. Di recente l’ASSA ha iniziato a occuparsi anche L 2 di temi ambientali ed energetici in relazione ad ascensori e scale mobili. L’ASSA gestisce inoltre un ispettorato tecnico sugli ascensori. SNEL e SNEE L’opuscolo aggiornato dell’ASSA «SNEL – Sicurezza per gli ascensori esistenti» informa in modo breve e chiaro riguardo al recepimento della norma europea SNEL in Svizzera, ai pericoli d’infortunio più frequenti nei vecchi ascensori e alle conseguenze per i proprietari di ascensori. L’opuscolo tratta anche la nuova norma SNEE relativa a scale mobili esistenti. L’ASA (Associazione di imprese svizzere di ascensori) rappresenta gli interessi di 13 piccoli e grandi produttori di ascensori e scale mobili. Oltre a promuovere norme e disposizioni di sicurezza appropriate, l’ASA si pre- figge di favorire la qualità e la progettazione tecnica di ascensori e scale mobili, nonché servizi di manutenzione, riparazione e modernizzazione. L’ASA mette a disposizione informazioni affidabili a progettisti, architetti, imprese edili, proprietari e utenti di ascensori. Particolarmente interessanti nell’ultima relazione dell’ASA sono i dati relativi al mercato mondiale e nazionale degli ascensori. Lo sapevate che l’ultimo anno sono stati venduti circa mezzo milione di ascensori in tutto il mondo, di cui 6300 in Svizzera? O che dei nove milioni di ascensori esistenti al mondo, ben 200 000, ossia il due per cento, si trovano in Svizzera? O che l’Italia possiede tanti ascensori quanto gli Stati Uniti? < Ordinazione Relazione ASA [email protected] Opuscolo SNEL dell’ASSA [email protected] Servizio > Thomas Stoop rende mobili i disabili alla guida di un veicolo TIXI. Il responsabile assistenza Schindler si è così conquistato il titolo di «Zughese dell’anno 2010» ed è pronto a prestare «altri 25 anni» di volontariato. Mobilizzare le persone – quello che dai torna sempre indietro TESTO CHRISTOPH ZURFLUH FOTO THOMAS STUDHALTER homas Stoop conosce personalmente ogni suo cliente. Con molti di loro lavora da anni. E loro lo ringraziano: con un sorriso, una stretta di mano calorosa, una parola gentile. Per il suo lavoro non riceve però denaro. O almeno non per questa attività, che svolge gratuitamente da oltre 25 anni come T L’associazione di volontariato TIXI ZUG è stata fondata nel 1984. Lo scopo: favorire la mobilità di persone disabili, malate e anziane che non sono in grado di utilizzare i mezzi pubblici. Oltre ai membri del servizio civile cantonale, vi lavorano gratuitamente più di 200 volontari. Per i loro 2600 passeggeri (che devono essere membri dell’associazione) l’anno scorso hanno compiuto quasi 45 000 viaggi con 20 veicoli circa. In totale hanno percorso 15 volte il giro del mondo e investito ben 38 000 ore del proprio tempo libero. volontario. In genere nei fine settimana, quando non lavora come responsabile assistenza Schindler. Thomas Stoop guida regolarmente taxi per TIXI ZUG, il servizio di trasporto per disabili. «Mobilizzare le persone è la mia vocazione», afferma sorridendo il 50enne padre di famiglia, che per Schindler garantisce il perfetto funzionamento di circa 2000 ascensori della regione di Zugo, mentre per TIXI ZUG accompagna persone disabili a teatro, da amici, a fare la spesa, dal pensionato a casa e viceversa. Ma Thomas Stoop è molto più di un autista. È il loro confidente, li mette di buon umore e li ascolta: è praticamente un amico. Con la maggior parte dei suoi passeggeri instaura infatti rapporti di lunga durata. Loro lo conoscono. Lui conosce loro. E questo fa bene a entrambi. Perché lo fa? «Perché nella vita è importante comportarsi con gli altri con rispetto e responsabilità. Talvolta si ha bisogno dell’aiuto di qualcuno; anche a me capita.» Quando aveva 25 anni, alla Fiera autunnale di Zugo Thomas Stoop ha visto per caso uno stand di TIXI che cercava autisti volontari per i propri servizi di trasporto. Ha così aderito all’iniziativa, rimanendo per anni fedele all’organizzazione no-profit, ai suoi passeggeri e a se stesso. Recentemente è stato premiato proprio per questo: i lettori del giornale «Zuger Woche» lo hanno nominato (dopo la star TV Nick Hartmann nel 2009) «Zughese dell’anno 2010», davanti al comico Marco Rima e del consigliere Peter Hegglin. Questo riconoscimento lo ha gratificato ma soprattutto sorpreso. E aggiunge di aver accettato questo premio a nome di tutti gli autisti di lunga data di TIXI. Tanto impegno a tariffa zero Nella sua attività di volontariato Thomas Stoop è in ottima compagnia. Ben il 40 per cento della popolazione svizzera si adopera gratuita- Thomas Stoop – un uomo impegnato, non solo come responsabile dell’assistenza, ma anche come autista per i disabili come Felix Krämer. mente per il bene comune: in associazioni e istituzioni, ma anche semplicemente aiutando il vicino di casa. 700 milioni di ore d’impegno all’anno. Il volontariato, che tra l’altro nel 2011 viene celebrato in tutta Europa, è in Svizzera un fattore economico di enorme importanza: se avesse un costo, sarebbe impagabile. Il suo valore è stimato attorno ai 10 miliardi di franchi, corrispondenti a quasi il tre per cento del prodotto interno lordo. Eppure queste cifre non significano nulla per Thomas Stoop, che spiega la motivazione del suo impegno come una cosa «assolutamente normale». Forse perché già da piccolo doveva occuparsi del fratellino di otto anni più giovane e lo faceva volentieri. È convinto che occuparsi degli altri e assumersi la responsabilità per loro sia gratificante. «Quello che dai torna sempre indietro», sostiene. «Anche se è solo un sorriso.» < Schindler servizio&manutenzione 3 Fino al 40 per cento di risparmio grazie al recupero energetico Efficienza energetica > Produrre elettricità mentre si viaggia in ascensore? Questa idea apparentemente bizzarra si basa su un semplice principio: gli ascensori accelerano e frenano in continuazione. TESTO DAVID EPPENBERGER FOTO ALBERT ZIMMERMANN L’ energia frenante generata spesso resta inutilizzata, soprattutto nei vecchi impianti, accumulandosi come calore nelle resistenze dei freni. Con il recupero energetico l’energia frenante viene recuperata sotto forma di corrente mediante un inverter e poi reimmessa nella rete elettrica. L’efficienza energetica di un ascensore può così migliorare fino al 40 per cento. Risparmiare corrente è l’imperativo del momento. Tuttavia non tutti gli impianti esistenti sono idonei al recupero dell’energia frenante, sebbene tecnicamente possibile in molti ascensori. Ad esempio, in un ascensore che funziona solo dieci minuti al giorno, il rapporto tra costi e utilità del recupero energetico è svantaggioso. Completamente diverso è il caso degli impianti sottoposti a elevati carichi e a numerose corse su più piani (ad esempio in ospedali o in grandi complessi commerciali). 4 Nel convertitore di frequenza senza recupero energetico l’energia frenante viene «riscaldata» tramite una resistenza, come indica l’immagine a infrarossi. Classi energetiche da G ad A Nel modernizzare gli impianti esistenti è pertanto necessario verificare attentamente se il recupero energetico consente effettivamente di ottenere un netto miglioramento dell’efficienza energetica. Come gli elettrodomestici, anche gli ascensori sono classificabili in classi energetiche da G ad A. Schindler ha eseguito per Novartis Pharma AG di Basilea, nell’ambito di un intervento di modernizzazione di 18 ascensori, un calcolo dell’efficienza energetica in base alla direttiva 4707 dell’Associazione degli ingegneri tedeschi (VDI). Per effettuare un confronto razionale gli ascensori di Basilea hanno dovuto essere suddivisi in categorie di utilizzo in base a dati quali carico nominale, altezza di sollevamento, numero di fermate e di corse l’anno. Gli specialisti di Schindler hanno calcolato le attuali classi di efficienza energetica degli ascensori. Per il confronto hanno poi valutato le possibilità di risparmio dopo la modernizzazione degli impianti con o senza recupero energetico. L’analisi ha dimostrato che grazie al recupero di energia l’efficienza energetica migliorerebbe in tutti gli impianti tra il 30 e il 40 per cento. Ad esempio in un ascensore per persone con carico nominale di 1500 kg, altezza di solle- vamento di 76 m e 356 000 corse l’anno, i calcoli attestano un risparmio di 7500 chilowattore, che agli attuali prezzi dell’elettricità è di circa 1500 franchi: un potenziale non indifferente, soprattutto se si pensa che le tariffe sono destinate ad aumentare. Novartis ha pertanto optato per la soluzione con recupero energetico. Altre possibilità di risparmio Oltre che per funzionare, un ascensore ha bisogno di energia anche da fermo. Grazie all’uso di lampade a LED che si spengono automaticamente durante i periodi d’inutilizzo è possibile ridurre ulteriormente il consumo di energia. Un notevole potenziale di risparmio lo offre anche il selettore intelligente della destinazione, come ad esempio Schindler Port, che garantisce un funzionamento ottimale ed evita giri a vuoto. < Access for all > Integrare un ascensore nuovo in un edificio esistente non è sempre facile. Il montalettighe della casa di riposo Castelriet a Sargans contribuisce a eliminare barriere ed è di grande utilità per i pazienti. Senza barriere con l’ascensore su misura TESTO STEPHAN DOPPMANN FOTO FRANK BRÜDERLI a un bel po’ di tempo le capacità dei due ascensori per persone presenti presso la casa di riposo Castelriet di Sargans non erano più sufficienti a garantire la mobilità all’interno dell’istituto. «Soprattutto dopo i pasti si formava un ingorgo di pazienti nella hall d’ingresso davanti agli ascensori», ricorda la responsabile del centro Marijke Bunink. Molti anziani oggi sono costretti a usare deambulatori e sedie a rotelle. Dato che al momento di salire a bordo nessuno prestava atten- D grandi. L’idea geniale l’ha avuta l’architetto Peter Ottolini che ha proposto un terzo ascensore con pozzo realizzato all’esterno dell’edificio esistente. «La cabina di questo ascensore è più larga che profonda. Quando a bordo salgono più anziani, possono stare l’uno accanto all’altro e scendere agevolmente», Nuovo ascensore più largo spiega. La cabina larga offre vantagche profondo gi anche per la gestione della casa di Come risolvere il problema? Per mo- riposo. È infatti in grado di accoglietivi edili non era possibile sostituire re vari carrelli, ad esempio per portagli ascensori esistenti con altri più re la biancheria pulita o i farmaci ai piani. Il fatto che il nuovo ascensore si trovi in prossimità della cucina e della laLa casa di riposo Castelriet, costruita a Sargans vanderia facilita inoltre il lavoro dei 20 anni fa, ha trovato nel nuovo ascensore servizi centrali dell’istituto. Inoltre, una soluzione ottimale per le mutate esigenze insieme al pozzo dell’ascensore è di mobilità di chi vi abita. stato realizzato anche un pratico scivolo per la biancheria. zione a chi dovesse scendere per primo, bisognava compiere manovre complesse. Spesso i pazienti più vicini alla porta dovevano uscire per far passare altri anziani alle loro spalle. «Questa procedura era faticosa e fastidiosa per tutti», aggiunge Marijke Bunink. Niente più letti da smontare Il nuovo ascensore è stato dimensionato in modo da poter accogliere un letto su rotelle. Quando un letto del paziente viene spostato all’interno dell’istituto, ora non è più necessario smontarlo parzialmente. Anche il trasporto di mobili ingombranti è oggi gestibile più comodamente dato che l’ascensore al piano terra dispone anche di un accesso verso l’esterno. L’accesso diretto dall’esterno è un vantaggio anche per il trasporto di malati che può ora esse- re eseguito in modo più discreto. Prima i pazienti venivano trasportati fino all’ambulanza passando per la hall d’ingresso e l’entrata principale sotto lo sguardo dei curiosi. «Il nuovo ascensore è per tutti noi un grande regalo per il 20° anniversario dell’istituto», sottolinea la responsabile Marijke Bunink. Da quando l’edificio è stato costruito, le esigenze della casa di riposo sono notevolmente cambiate. I pazienti che oggi entrano in istituto sono più anziani e più bisognosi di assistenza rispetto al 1991. Di conseguenza anche il personale sanitario e il servizio interno richiedono più mobilità che in passato. Questo pesa ulteriormente sulla capacità degli ascensori esistenti. Soluzione di massa a buon prezzo L’ascensore proposto dall’architetto Ottolini è una realizzazione speciale su misura. Le dimensioni insolite del pozzo e il fatto che la cabina sia più larga che profonda hanno richiesto un’apposita soluzione tecnica da parte di Schindler di San Gallo. La disposizione di propulsione e contrappeso è stata messa a punto appositamente per questo progetto. Al momento di approvare la fattura l’architetto è rimasto pertanto ancora più sorpreso: «Le maggiorazioni di costo rispetto a un prodotto standard non erano eccessive», dichiara soddisfatto. < Schindler servizio&manutenzione 5 Formazione > Solo personale altamente formato nel pozzo e sui cantieri: è il progetto formativo per i tecnici manutentori, riparatori e montatori di Schindler. Nei Lift Camp ricevono la formazione tecnica di base necessaria per operare con competenza in loco. In perfetta forma nel pozzo e sui cantieri Corsi di base nei Lift Camp TESTO ANDREA MÜLLER FOTO MARCEL KAUFMANN / THOMAS STUDHALTER Ebikon / LU tutti i tecnici manutentori, riparatori, montatori e addetti alla modernizzazione svolgono un intenso corso di formazione all’inizio dell’attività presso Schindler. A Flawil / SG ha sede il Lift Camp per montatori di nuovi impianti e apprendisti polimeccanici. In entrambe le sedi si svolgono corsi tecnici di aggiornamento per le varie professioni esercitate in seno a Schindler. Il programma è integrato da corsi di formazione regionale in tutta la Svizzera. Tutti i dipendenti di Schindler che operano sul campo ricevono così una formazione ad hoc. nel pozzo. Una parte della formazione è ora frequentata anche da tutti i nuovi tecnici riparatori. All’inizio, i tecnici manutentori e riparatori apprendono le stesse nozioni, dai principi dell’elettrotecnica, alle strategie di manutenzione e alle norme aziendali. La formazione pratica per tecnici riparatori comprende inoltre un’ampia gamma d’interventi da eseguire periodicamente sugli ascensori e che sono fondamentali per la sicurezza: sigillare gli argani, installare nuovi limitatori di velocità, sostituire cavi d’acciaio e pulegge motrici ecc. La formazione per diventare tecnico riAnche per tecnici riparatori paratore dura in totale cinque mesi e Al loro ingresso in azienda i tecnici comprende vari test modulari e una manutentori frequentano a Ebikon prova finale. una formazione di base di tre mesi, certificazione inclusa. Oltre alla teo- Imparare a installare nuovi ascensori ria, per varie settimane eseguono Anche i montatori di nuovi impianti esercitazioni pratiche di montaggio, frequentano un corso di formazione assistenza e riparazione sui cantieri e completo presso il Lift Camp. Nelle A Tre tecnici addetti alla modernizzazione discutono la prova nel pozzo didattico presso il Lift Camp. 6 Fissaggio preciso della cornice della porta: Philipp Figueiredo, tecnico addetto alla modernizzazione, alle prese con la prova osservato dal suo istruttore. Esercitarsi nel risolvere guasti su impianti simulatori è una parte fondamentale della formazione dei tecnici manutentori presso il Lift Camp. Assicura interventi rapidi in loco. La prova pratica è fondamentale per i nuovi tecnici riparatori: Andreas Hirsig (a sinistra) sostituisce una puleggia motrice; a destra il professionista Urs Bannwart. prime quattro settimane acquisiscono conoscenze di base in materia di sicurezza sul lavoro, tecnologia degli ascensori, montaggio, orientamento alla clientela, tecnica di fissaggio e utilizzo degli utensili. Segue quindi un addestramento pratico di quattro settimane in pozzi didattici e postazioni di lavoro modulari. Il Lift Camp si conclude con due montaggi supervisionati presso un cantiere e un montaggio autonomo come «tesi d’esame». Modernizzazione e ristrutturazione Anche per il crescente mercato della modernizzazione Schindler necessita di personale altamente formato. Fin dall’inizio del 2011 esiste infatti un apposito Lift Camp per tecnici addetti alla modernizzazione. Questo corso si rivolge a montatori esperti ed è pertanto concepito come un program- ma intensivo di perfezionamento di due settimane. I partecipanti imparano a sostituire singoli componenti di vecchi ascensori e a rinnovare l’ascensore in modo professionale. Per tre giorni e mezzo apprendono la teoria, poi passano alle esercitazioni pratiche. Nella sezione pratica tre trainer assistono sei montatori: un eccellente rapporto di assistenza. Formazione sulla sicurezza Comune a tutti i Lift Camp è l’elevato standard di sicurezza. «Le nostre lezioni sono all’insegna del motto ‹Safety first›», dichiara Markus Luther, responsabile del Lift Camp Ebikon. «Anche con temperature torride estive tutti, trainer inclusi, indossano gli equipaggiamenti di sicurezza che comprendono tra l’altro indumenti di sicurezza, elmetto, scarpe antinfortunistiche e guanti da lavoro.» < Schindler servizio&manutenzione 7 Più rapidi in ascensore, più vicini al cliente Servizio > A fine marzo Schindler Zurigo ha acquistato una nuova sede ultramoderna a Schlieren. Tempi d’intervento ancora più brevi e maggiore vicinanza alla clientela sono i vantaggi di questo investimento. Schindler Zurigo torna a Schlieren in una splendida sede ubicata in una posizione strategica. FACTS & FIGURES Ufficio Schindler Zurigo Südstrasse 5 8952 Schlieren TESTO BRIGITTE SENN FOTO STEFANO SCHRÖTER a nuova sede aziendale di Zurigo è perfettamente orientata alle odierne esigenze di Schindler: uffici moderni e impianti logistici d’avanguardia semplificano l’attività. L’edificio costruito all’insegna dell’efficienza energetica nella zona industriale di Schlieren è vicino all’autostrada e ben collegato a livello di viabilità. L’immobile è stato realizzato e affittato da Gewerbe- und Handelszentrum Schlieren AG (GHZ) che gestisce peraltro la vicina area L 4200 m2 di superficie della Wagi. Questo terreno della ex Schweizerische Wagons- und Auf- Da 100 a 120 posti di lavoro zügefabrik (SWS) era una volta di 220 veicoli (inclusi montatori, tecnici proprietà di Schindler. manutentori, riparatori) Eliminazione dei tempi d’attesa «I nostri tecnici manutentori hanno abbandonato la vecchia sede con un po’ di tristezza ma tirando un sospiro di sollievo», afferma Raphael Kunz, responsabile del back office. Dopo il trasloco l’era degli spazi ristretti sarà definitivamente finita. Anziché per- 15 punti di trasbordo dere prezioso tempo per cercare un parcheggio libero nel quartiere, l’organizzazione di assistenza potrà usufruire nella nuova sede di superfici d’accesso ottimizzate. Le postazioni di scarico e trasbordo al piano terra facilitano la movimentazione delle merci. Nell’ampio atrio del magazzino i tecnici manutentori possono approvvigionarsi autonomamente di piccoli componenti e tornare subito dai propri clienti. Vie di comunicazione brevi Schindler torna a Schlieren Il 31 agosto 1985 la SWS (Schweizerische Wagons- und Aufzügefabrik AG Schlieren), affiliata di Schindler, chiuse definitivamente i battenti. La chiusura della «Wagi», che suscitò stupore tra i media e il pubblico, ha lasciato una vasta area industriale dismessa. Nel frattempo nella zona è nato un prospero quartiere commerciale e industriale. E proprio qui fa ritorno 8 Schindler Zurigo con oltre 250 dipendenti. Dopo 25 anni di assenza il cerchio si è di nuovo chiuso. «Schindler» e «Schlieren» sono di nuovo riuniti. Il 17 giugno la nuova sede aziendale è stata inaugurata con una manifestazione di due giorni. Un momento clou è stato il dibattito sul tema «Densità abitativa» con la presenza di autorevoli relatori. Nella nuova sede nella periferia nord della città l’allestimento degli spazi è orientato al processo. Gli ampi uffici open-space sono conformi agli attuali standard ergonomici ed energetici in termini di arredo e climatizzazione. In base al nuovo progetto i responsabili dell’assistenza, gli addetti alle vendite e i tecnici di supporto siedono di fronte ai rispettivi settori. «Collaborazione e comunicazione nei nuovi ampi spazi aperti sono divenuti molto più agevoli», afferma l’amministratore delegato Rainer Roten. Questo migliore flusso di comunicazione interdisciplinare apporta vantaggi soprattutto ai clienti sotto forma di soluzioni rapide e migliori ai problemi. < Impegno: Jean-Luc Papaux (al centro) espone ai suoi collaboratori un piano di montaggio. Montaggio > Il capo montatore di Friburgo Jean-Luc Papaux ha recentemente vinto una medaglia d’oro di Schindler. Un riconoscimento alla competenza, all’impegno e al dinamismo di un professionista apprezzato sia dai clienti che dai collaboratori. «I nostri collaboratori sono il nostro successo» TESTO MANUEL MONTAVON FOTO PIERRE BOSS l capo montatore 47enne di Friburgo in occasione del meeting del gruppo Schindler a Wolfsberg / TG è stato premiato per la professionalità, le qualità dirigenziali e l’elevata soddisfazione dei clienti. Questo riconoscimento corona il lavoro del capo montatore di Schindler Friburgo che, insieme al suo team, ha creato dal 2005 i migliori team di montaggio di Schindler Svizzera. La vincita di questa medaglia d’oro non sorprende dato l’elevato valore che da sempre Schindler attribuisce alla formazione professionale e al coordinamento dei collaboratori. I Sempre con i migliori Jean-Luc Papaux ha iniziato nel 1990 come montatore presso Schindler Friburgo e nel 2004 è stato promosso a capo montatore. L’abitante del paesino di Cresuz nella Gruyère è molto orgoglioso del suo successo, anche se il premio lo ha sorpreso. «Non avevo mai pensato di poter ottenere un riconoscimento a livello del gruppo Schindler, anche se, dalla La medaglia d’oro per Jean-Luc Papaux: un riconoscimento meritato per i suoi 21 anni in Schindler. mia nomina a capo montatore il mio obiettivo è sempre stato far parte dei migliori. Naturalmente per me e la mia famiglia è una grande gioia. Non lo dimenticherò per tutta la vita», assicura con tutta modestia. Il successo sul lavoro non è una novità per Jean-Luc Papaux. Qual è il suo segreto? «Naturalmente il mio lavoro mi piace e sono sempre pronto a dare il meglio. Ho però anche molto rispetto per i miei collaboratori e creo rapporti stabili a lungo termine all’interno del team. È inoltre importante procedere secondo chiare linee e dare il buon esempio. Dai miei collaboratori non posso esigere qualcosa che non pretendo nemmeno da me stesso.» Il lavoro di gruppo al di sopra di tutto Jean-Luc Papaux ama affrontare le sfide ed eseguire lavori di qualità superiore alla media. Eppure al primo posto c’è la soddisfazione del cliente, sottolinea il vincitore della medaglia d’oro. «Quando alla consegna di un impianto l’architetto mi dice che è davvero molto soddisfatto, per me è il massimo. Questo significa che abbiamo svolto perfettamente il nostro lavoro e che il cliente si rivolgerà a Schindler anche in futuro. Il friburghese sottolinea anche l’importanza del suo team: undici montatori, un protocollista (senza dimenticare il back office) lo hanno aiutato a vincere il premio. «In effetti è a loro che si deve l’80 per cento del successo. Sono loro a rappresentare l’azienda in loco», aggiunge. Jean-Luc Papaux continuerà a trasmettere anche in futuro l’entusiasmo per il proprio lavoro, non da ultimo ai sei giovani montatori che dall’anno prossimo potenzieranno il suo team. Eppure anche se i suoi colleghi e il lavoro a Friburgo gli stanno molto a cuore, tra qualche anno potrebbe accettare una nuova sfida come capo montatore all’estero. «Magari in Sudamerica o nel Sud-est asiatico», precisa. Sicuramente sarà accolto con tutti gli onori. < Schindler servizio&manutenzione 9 Modernizzazione > Due tendenze caratterizzano in modo determinante lo sviluppo tecnologico degli ascensori: la sicurezza e l’efficienza energetica. L’interrogativo che sorge spontaneo, tuttavia, è se possano convivere in armonia. L’esperto di efficienza energetica Urs Lindegger*, nell’ambito del Convegno dell’Associazione svizzera per la sicurezza degli ascensori (ASA), ha dimostrato che le soluzioni esistono. Armonizzazione di sicurezza ed efficienza energetica Convegno specialistico dell'Associazione svizzera per la sicurezza degli ascensori presso il Museo Svizzero dei Trasporti di Lucerna. Urs Lindegger (al centro) ha mostrato come si possono rendere gli ascensori più sicuri e al contempo più efficienti sul fronte energetico. TESTO PIRMIN SCHILLIGER FOTO MARCEL KAUFMANN razie al progresso tecnologico, la sicurezza degli ascensori è notevolmente aumentata nel corso degli anni», ha dichiarato Urs Lindegger al pubblico di specialisti del settore. Ad esempio, il rischio di inciampi entrando o uscendo dalla cabina è nettamente calato, grazie alla precisione di arresto perfezionata. Tuttavia, le misure di sicurezza sono state affidate anche a vari dispositivi elettronici: i microprocessori sempre più numerosi all’interno dei sofisticati circuiti consumano pertanto ulteriore energia elettrica. Il fabbisogno energetico degli impianti, soprattutto in modalità standby, è quindi assai aumentato. «G Una questione di uso e benefici La questione se l’aumento del consumo energetico sia ragionevolmente proporzionato ai risultati ottenuti sul fronte della sicurezza non è scontata. Si consideri ad esempio la barriera fotoelettrica: quest’ultima riduce notevolmente il rischio che un passeggero resti intrappolato tra le porte della cabina. «Di per sé, dal punto di vista della sicurezza, si tratta di una misura auspicabile», spiega Urs Lindegger. Il 10 rovescio della medaglia consiste nel fatto che questo dispositivo aumenta di 1,5 watt il fabbisogno energetico dell’ascensore in standby. Una scelta comunque giustificata? Secondo le analisi dei rischi, in assenza della barriera fotoelettrica gli incidenti si verificano soltanto di rado, perlopiù senza gravi conseguenze. «La scelta di installare comunque una barriera fotoelettrica dipende in ultima analisi da quale rischio residuo si accetta di correre», ha puntualizzato Urs Lindegger, sottolineando che nell’uso degli ascensori non esiste sostanzialmente la sicurezza assoluta, proprio come nel traffico. È stato dimostrato che gli ascensori sono tra i mezzi di trasporto per persone più sicuri, resi ancora più affidabili dalle sempre nuove norme in materia. Di pari passo è aumentato anche il fabbisogno in modalità standby. Questo ritrovato, non del tutto soddisfacente da un punto di vista ecologico, era stato già nel 2005 motivo di un’osservazione più attenta degli ascensori da parte dell’Ufficio federale dell’energia (UFE). I risultati di questo studio si erano tradotti in un ulteriore stimolo per l'industria del settore a introdurre misure di risparmio energetico. E così è stato: dal 2007 il fabbisogno energetico in standby degli ascensori in Svizzera è in calo, malgrado l’aumento continuo delle norme di sicurezza. «Questo ultimo dato dimostra che maggiore sicurezza e consumo energetico in standby ridotto possono convivere», spiega Urs Lindegger. Componenti con potenziale di risparmio Secondo Lindegger, un valido strumento per segnare ulteriori progressi è l’etichetta energetica. Essa si basa sulla Direttiva VDI 4707 dell'Associazione degli ingegneri tedeschi (VDI), che mira a individuare metodi sistematici per determinare il consumo di energia elettrica dei singoli componenti quando l’ascensore è in movimento e in standby. I risultati mostrano rispettivamente quali componenti presentano il maggiore potenziale di risparmio. Particolarmente utili si sono rivelate misure quali lo «Sleep Mode», lo spegnimento delle luci, la regolazione del ventilatore e, più di tutto, l’utilizzo sistematico di componenti ad alta efficienza. «La sfida di rendere gli ascensori più sicuri e al contempo più efficienti sul fronte energetico si può pertanto vincere», afferma Lindegger. L’importante è assicurarsi che né l’operatività, né la durata di vita utile degli ascensori vengano pregiudicate. La gestione energetica non deve però nemmeno portare a una riduzione dei dispositivi di controllo e del comfort dell’ascensore. Le argomentazioni di Lindegger sono state infine illustrate da Peter Lüsebrink dell’Ingenieurbüro für Fördertechnik (Studio di ingegneria sulla tecnica dei trasporti industriali) di Amburgo, che ha mostrato come, nell’ambito dell’ammodernamento di un impianto presso la sede centrale di una grande banca tedesca a Francoforte, è stato possibile ottimizzare sia l’efficienza energetica che la sicurezza in collaborazione con Schindler. Si è riusciti a ridurre del 54 per cento il fabbisogno energetico degli ascensori, pur adattando gli impianti agli attuali standard tecnici di sicurezza. < * Urs Lindegger è esperto di efficienza energetica presso Schindler e responsabile del gruppo di lavoro per l’energia e l’ecologia presso la European Lift Association (ELA). Modernizzazione > Quando è possibile detrarre dalle imposte le spese per la manutenzione, riparazione e modernizzazione di un ascensore o per la costruzione di un impianto sostitutivo? L’esperto fiscale Martin Byland di TBO Treuhand AG di Zurigo ha fornito preziosi consigli in occasione dell’assemblea dell’Associazione svizzera per la sicurezza degli ascensori (ASSA). Modernizzazione dell’ascensore: detrazioni per preservarne il valore TESTO PIRMIN SCHILLIGER FOTO GIORGIO BALMELLI er gli immobili privati è possibile detrarre dal reddito tutto ciò che serve al mantenimento del valore», ha spiegato l’esperto fiscale Martin Byland. Ciò include spese di manutenzione, premi assicurativi e anche costi di gestione da parte di terzi. Per gli ascensori, le spese di riparazione e i pacchetti di assistenza rientrano nella normale manutenzione e sono pertanto deducibili. non sono detraibili dal reddito. Possono tuttavia essere recuperati al momento della successiva vendita dell’immobile e far diminuire l’imposta sugli utili da sostanza immobiliare. Un discorso a parte meritano gli investimenti valorizzanti sul piano del risparmio energetico. Anch’essi godono di detrazione fiscale. La dotazione di recupero energetico degli ascensori rientra in questa categoria. Un’eccezione poco considerata è data dai costi detraibili per favorire le Considerazione differenziata persone disabili. «Ad esempio, quanLa situazione, a detta di Martin By- do occorre costruire un ascensore land, è diversa per le ristrutturazioni per consentire l’accesso con sedia a o le modernizzazioni. A seconda del rotelle», afferma Martin Byland. tipo d’intervento eseguito, l’amministrazione fiscale può classificare una Concentrato o a tappe quota come costi d’impianto valo- Un notevole risparmio sulle imposte rizzanti e pertanto non detraibili dal- si ottiene soprattutto tramite una le imposte. Per la modernizzazione pianificazione intelligente, in partidi un ascensore è decisivo per le au- colare ai fini della detrazione dei torità fiscali se l’impianto offre la costi di manutenzione. Questo è imstessa funzionalità oppure ne miglio- portante quando la modernizzaziora nettamente le caratteristiche. Se ne dell’ascensore o la costruzione di viene considerato soltanto il pro- un impianto sostitutivo avvengono gresso tecnico e un ascensore viene nell’ambito di una ristrutturazione adeguato solo alle nuove direttive completa. Da osservare a tale riguar(ad esempio ESBA) e ad esigenze di do è la possibilità di passare ogni comfort, non si tratta di una valoriz- anno dalla detrazione forfettaria dei zazione. Le spese per questi inter- costi di manutenzione (10 –20 per venti possono essere detratte dal cento del reddito locativo o del valoproprietario dell’immobile nella di- re locativo) alla detrazione dei costi chiarazione dei redditi. di manutenzione effettivi. Le ristrutturazioni di piccola entità, rientranti in opere di manutenzione detraibili, Nessuna detrazione fiscale dovrebbero pertanto essere concenper ascensori nuovi Se la capacità di un ascensore viene trate in un anno. In tal modo i costi notevolmente aumentata oppure vie- di manutenzione effettivi potrebbene installato un nuovo ascensore ag- ro essere eventualmente superiori giuntivo si parla di valorizzazione. alla detrazione forfettaria. Le ristrutAnche l’installazione di un ascensore turazioni di grossa entità vanno invein un edificio finora sprovvisto rientra ce eseguite a tappe. La progressione naturalmente in questa categoria. fiscale può essere così spalmata su Questi investimenti di conseguenza più anni. «P Martin Byland ha infine accennato anche alla situazione fiscale per gli immobili di proprietà aziendale. Il confine tra mantenimento e incremento del valore riveste in questo caso un ruolo decisivo. Un’azienda può detrarre come spese in bilancio tutte le voci, indipendentemente dal fatto che si tratti di manutenzione, modernizzazione o nuova costruzione. La detrazione si può fare nel conto economico corrente o nel patrimonio attivo con accantonamenti in tranche nel corso degli anni. < Il nuovo ascensore offre la stessa funzionalità di quello vecchio o ne migliora le caratteristiche? Da questa risposta dipende la detraibilità fiscale delle spese di modernizzazione. Schindler servizio&manutenzione 11 punto finale Competenza allo stato puro. Disponibili 24 ore su 24, sette giorni su sette e in più lingue, per tutti i clienti Schindler: i collaboratori del Customer Care Center. Più tempo per i clienti Customer Care Center > Il servizio guasti di Schindler utilizza strumenti innovativi, grazie ai quali il Customer Care Center è in grado di assistere la clientela in modo ancora migliore e garantire costantemente un elevato livello di prestazioni. TESTO STEFAN DOPPMANN FOTO ALBERT ZIMMERMANN razie all’innovativo sviluppo in proprio, il servizio di gestione dei guasti di Schindler apre le porte al futuro. Già in passato il Customer Care Center (CCC) di Schindler aveva più volte ricevuto riconoscimenti per il proprio elevato livello di qualità. L’infrastruttura della gestione dei guasti era però ormai datata. Per questo si è deciso di sviluppare una soluzione in proprio, finalizzata a intervenire più rapidamente e assistere i clienti in modo ancora più mirato. Nello sviluppare la nuova soluzione è stata attribuita la massima priorità alla semplicità d’uso e alla praticità, spiega Dinis Mendes, a capo del Customer Care Center. E il risultato del suo lavoro è convincente. G Migliore assistenza al cliente I dipendenti del Customer Care Center ricevono ora sullo schermo in maniera più strutturata maggiori informazioni sull’ascensore del cliente in questione. Gli utenti rimasti bloccati nella cabina di un ascensore possono essere rapidamente richiamati con un semplice clic del mouse, senza digitare il numero telefonico. Edizione 2011 Editore Ascensori Schindler SA Marketing&Comunicazione CH-6030 Ebikon Redazione Beat Baumgartner Martin B. Wetzel 12 Un notevole incremento dell’efficienza è stato ottenuto, in particolare, con l’automatizzazione degli allarmi di prova. Nel settore di mercato in cui opera Schindler vengono eseguiti quotidianamente centinaia di allarmi di prova per verificare la funzionalità e la comunicazione a due vie. In passato i dipendenti del Customer Care Center erano costretti a confermare manualmente ogni allarme di prova eseguito, dopo essere stati contattati telefonicamente da un collaboratore del servizio assistenza. «L’eliminazione di questa attività ripetitiva rappresenta per noi un grande vantaggio», afferma Dinis Mendes. «I nostri dipendenti hanno ora più tempo da dedicare ai casi più impegnativi.» Si tratta soprattutto dell’assistenza tecnica in caso di guasti, in particolare gli importanti, anche se relativamente rari, interventi per liberare persone intrappolate. In tali casi Il tecnico manutentore di Schindler è in grado di liberare una persona rimasta bloccata in ascensore in brevissimo tempo. Indirizzo della redazione Schindler servizio&manutenzione Zugerstrasse 13 CH-6030 Ebikon [email protected] Telefono 041 445 43 56 Layout aformat.ch Elaborazione immagini click it AG Stampa Ringier Print Adligenswil AG Tiratura 23 000 copie Amministrazione indirizzi servizio&manutenzione è pubblicato in tedesco, francese e italiano. Ristampa su richiesta e con indicazione della fonte. [email protected] www.schindler.ch un’assistenza telefonica competente è fondamentale per le persone rimaste bloccate. Dinis Mendes prevede che questo sistema modernizzato consenta ai dipendenti del Customer Care Center di assistere il cliente, per determinati guasti, anche senza l’intervento di tecnici sul posto. In questo modo l’intero servizio assistenza Schindler migliora ulteriormente la propria qualità. «Siamo tecnicamente attrezzati al meglio per il futuro.» <