Trimestrale FNP Pensionati / anno III - n. 10 - 09/2013 - Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale 70% LO/BG - Editore: FNP-CISL - Direttore Responsabile: Giuseppe Cappellini - Stampa: Cpz Spa di Costa di Mezzate (Bg) - Reg. Trib. di Bg n. 23/10 del 20/09/2010
NON POSSIAMO ABBASSARE LA GUARDIA
Chi pensava che finalmente un colpo di orgoglio portasse la politica ad una svolta di qualità, anche con le
larghe intese, è nuovamente disilluso, ancora una
volta la priorità per il paese vengono capovolte o taciute, i valori veri ignorati ed anche i nostri parlamentari, da poveri disoccupati, salgono sui tetti del
parlamento per protesta. In questo contesto il teatrino della politica prima pone come pregiudiziale indispensabile per il rilancio del paese la cancellazione
dell’IMU, e poi pressati dagli eventi la priorità diventa
la giustizia, nel frattempo quei pochi segnali di ripresa
vengono vanificati dalla speculazione della finanza.
Ci piacerebbe esporre ai nostri parlamentari, a tutti,
anche quelli sul tetto, ma a maggior ragione a chi permette loro di sedere in parlamento, alcune osservazioni:
• Una famiglia italiana deve preoccuparsi maggiormente del pagamento di 150-300 Euro all’anno di
IMU sulla prima casa o dover affrontare 6 o 7 visite
specialistiche in un anno con pagamento di ticket
da 66 Euro (se non sono esami o visite complicate)
per un valore pari a 462 Euro l’anno. Teniamo a
precisare che tale famiglia paga normalmente le
tasse che permette ai sistema sanitario di stare in
piedi (chi non paga le tasse paga solo i ticket).
• Proviamo a paragonare la spesa dell’IMU con gli aumenti di 12-15 Euro giornalieri in casa di Riposo che
per la cronaca sono 360-450 Euro al mese per un
aumento complessivo di spesa annua di 4.3205.400 Euro che vanno ad incidere sul bilancio familiare (12-15 Euro sono la media degli aumenti in
RSA in questi ultimi 2 anni) Nelle case di riposo della
Provincia la media sono 1.585 Euro mensili pari a
19.020 Euro annui.
• Leggendo gli approfondimenti della sentenza n.
316/2010 della Corte Costituzionale, quella sentenza che ha permesso ai pensionati d’oro di non
avere il prelievo di solidarietà previsto dal decreto
Monti , il decreto che ha portato per tutti gli altri al
blocco della rivalutazione delle pensioni superiori a
3 volte il minimo (sopra i 1.400 Euro circa lorde) nel
2012 e 2013, vi sono tutti gli estremi per convincere il governo a non attuare un ulteriore blocco
della rivalutazione anche per il 2014 (già si sente
vociferare al riguardo...).
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In questo caso il Sindacato che sta dando anche
segnali di compattezza, vedi l’ultimo accordo con
Confindustria sul rilancio dell’occupazione e l’abbattimento della tassazione sul lavoro e sugli stipendi e pensioni, spero agisca di conseguenza (Noi
lo solleciteremo).
I problemi urgenti e prioritari del paese non sono
né l’IMU né la giustizia, ma è appunto il rilancio del
paese stesso con interventi mirati sul lavoro, gli
ammortizzatori sociali, una giusta riforma fiscale,
regole certe contro la speculazione finanziaria,
bloccare il costante disimpegno dello stato dal finanziamento delle non autosufficienze.
Questo vale però anche per i politici nostrani Consiglieri Regionali e Sindaci.
In questi giorni sul nostro giornale locale è apparso un articolo su 2 RSA della nostra provincia,
le uniche due comunali, le RSA di Cene e Brembate Sopra che secondo i rispettivi Sindaci sono
a rischio chiusura. A ragion del vero tutte le nostre RSA sono in seria difficoltà e non da oggi, ma
questo è dovuto in modo particolare a una scellerata politica regionale di questi ultimi anni, che
ha trovato migliaia di Euro per finanziare strutture ospedaliere con procedure ancora oggi non
ben chiare, ma procedendo alla baggettizzazione
delle risorse dovute ai ricoverati delle RSA e diminuendole del 2% negli ultimi due anni.
Le Confederazioni sindacali unitariamente, appoggiate anche dall’ANCI regionale (Associazione
Comuni Italiani) sono da anni in movimento ed in
campo per poter migliorare la situazione sia a livello
Regione Lombardia che a sollecitare il Governo per
un miglioramento delle condizioni del Patto di Stabilità e un riconoscimento dei Comuni virtuosi, e in
Regione anche con la nuova Giunta si sta ragionando per scongiurare in modo particolare per le
Strutture ricettive di non autosufficienti, anziani,
minori e disabili la vaucherizzazione degli interventi.
Siamo però tentati di sottolineare come questi
primi cittadini siano espressione delle forze
politiche che hanno imposto tagli lineari, patto
di stabilità, baggettizzazione e tentativo di
vaucherizzazione, e chiederci dove fossero,
oggi probabilmente è cambiato il vento ma i
problemi sono ancora quelli.
Da parte nostra dobbiamo continuare il nostro impegno, cercando di ampliare il consenso alle nostre
iniziative volte a tutelare non solo l’anziano e il non
autosufficiente, ma il sistema assistenziale, perchè
se non lo facciamo, altro che gridare al lupo... al
lupo, l’assistenza di minori, portatori di handicap e
non autosufficienti diventerà non più un diritto costituzionale esigibile, ma un onere completamente
a carico delle famiglie, con buona pace dell’IMU.
IMU: ELIMINATO L’ACCONTO ‘SOSPESO’ DI GIUGNO 2013
Con decreto legge del 31 agosto u.s., il Governo ha
abolito la rata (già sospesa) del mese giugno 2013 dovuta per l’IMU sull’abitazione principale, con l’esclusione delle case signorili di categoria catastale A1 - A8
- A9. Pertanto, nel mese di settembre, nessun
contribuente è interessato a versamenti IMU.
È rimandato, invece, ad un nuovo decreto, lo stanzia-
mento delle risorse per l’abolizione totale dell’IMU sull’abitazione principale per l’anno 2013. La stessa abolizione viene applicata a tutti i terreni agricoli ed i
fabbricati rurali. Si ricorda che il trattamento di
abitazione principale è riservato alla casa in cui
vive il proprietario o l’usufruttuario o il coniuge
assegnatario ed alle relative pertinenze nel limite di una per ogni categoria catastale: C/2 (magazzini - cantine - soffitte), C/6 (garage) e C/7
(tettoie). Inoltre le delibere comunali, la cui approvazione, per quest’anno, è stata rimandata al 30 novembre 2013, possono assimilare ad abitazione principale
le abitazioni degli anziani residenti in casa di riposo e
per le abitazioni i cui proprietari sono residenti all’estero. Il decreto legge, infine, riconosce il titolo di
abitazione principale alle case possedute da personale
in servizio permanente delle forze armate o delle forze
di polizia, anche se non vi risiedono o dimorano.
LA TARES
La nuova tassa sui rifiuti e sui servizi indivisibili quali: illuminazione, pulizia strade, polizia locale, verde
pubblico, che doveva entrare in vigore dall’1/1/2013, troverà una parziale applicazione con il saldo 2013,
al quale sarà applicato un aumento di 30 centesimi di Euro per metro quadro, istituita per i servizi indivisibili
dei Comuni ma per l’anno 2013, sarà versata integralmente allo Stato.
LA SERVICE TAX
Dal 2014 entra in vigore la SERVICE TAX che
dovrebbe sostituire sia la TARES che l’IMU.
Questa tassa sarà riscossa direttamente dai Comuni e sarà costituita da due componenti: la gestione dei rifiuti urbani e dei servizi indivisibili e
sarà in capo in parte dei proprietari e in parte degli
occupanti gli immobili o aree che possono produrre rifiuti. La tassa sui servizi che dal primo gennaio sostituirà Imu e Tares sarà federalista, ovvero
saranno i Comuni a decidere come e quanto si pagherà. Il governo imporrà un tetto alle aliquote, e
ha dichiarato che il peso sulle tasche dei cittadini
non dovrebbe superare quello dell’attuale tassazione sulla casa, ma molto resta ancora da definire. Il lavoro andrà avanti fino alla legge di
stabilità dove saranno inseriti tutti i dettagli. Il governo ha comunque spiegato che la Service Tax
si baserà su due componenti:
- La prima quella che sostituisce la Tares, sarà dovuta da chi occupa, a qualunque titolo, locali o
aree suscettibili di produrre rifiuti urbani. Le aliquote, calcolate in base ai metri quadrati, saranno parametrate dal Comune a propria
discrezionalità ma nel rispetto del principio
comunitario ‘chi inquina paga’. Si dovrà tener
conto quindi della raccolta differenziata.
- La seconda, ha specificato il governo, sarà il corrispettivo pagato per i cosiddetti servizi indivisibili (es.
l’illuminazione o la manutenzione della strada).
Anche in questo caso sarà il Comune ad avere la massima flessibilità potendo scegliere come base imponibile
o la superficie o la rendita catastale. La seconda parte
della service-tax sarà a carico sia del proprietario (in
quanto i beni e servizi pubblici locali concorrono a determinare il valore commerciale dell’immobile) che dell’occupante (in quanto fruisce dei beni e servizi locali).
Diventa, pertanto, sempre più di fondamentale
importanza la contrattazione welfare con gli Enti
locali e i Comuni per evitare aggravi ingiustificati
di tasse per i cittadini e i pensionati in generale.
Tra le novità fiscali per il 2013, contenute sempre
nel decreto IMU, è stata approvata la riduzione
dell’aliquota per l’applicazione della cedolare sui
canoni di locazione delle abitazioni con contratto
a canone concordato, dal 19% passa al 15%
dall’anno 2013. Una novità molto negativa riguarda invece la detrazione di tutte le polizze
vita e infortuni che dal 2013 il limite di spesa detraibili passa da 1291 Euro a 630 Euro e dal 2014
subirà un ulteriore abbattimento a 230 Euro
(pertanto coloro che hanno in essere una polizza
detraibile avranno un minor rimborso IRPEF).
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LE MISURE APPROVATE
VIA L’IMU
Cancellata la prima rata dell’IMU 2013 su prime case e terreni agricoli. Assicurata l’abolizione
della seconda rata di cui va individuata ancora la copertura.
ARRIVA LA SERVICE TAX
Partirà dal 2014 la Service Tax, divisa in due parti: la prima per coprire il costo della raccolta
dei rifiuti e la seconda per i servizi indivisibili pagata dagli occupanti degli immobili.
CEDOLARE SECCA
Riduzione sugli affitti a canone concordato: si passa dal 19 al 15%.
CREDITI P.A.
In arrivo 10 miliardi per il rimborso alle aziende.
PIANO CASA
Stanziati 4,4 miliardi di Euro. In arrivo un fondo specifico per i mutui per l’acquisto della prima
casa per giovani coppie e lavoratori atipici sotto i 35 anni.
CIG
Rifinanziamento della cassa integrazione per mezzo miliardo di Euro.
ESODATI
Plafond da 700 milioni di Euro, per garantire una risposta strutturale a 6.500 esodati.
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PERCHÈ È IMPORTANTE AFFRONTARE LA NEGOZIAZIONE SU
‘WELFARE TERRITORIALE E CONCERTAZIONE LOCALE’
Un’efficace azione di concertazione nell’ambito del
sistema di Welfare locale richiede di “attrezzare”
ed arricchire il profilo di competenze dei Rappresentanti Locali Sindacali e dei responsabili di Zona
chiamati a svolgere anche l’attività di concertatore/negoziatore.
Lo scenario di maggior intervento è rappresentato
dagli spazi di concertazione/negoziazione che sapremo individuare o che si sono prefigurati nel sistema, su numerosi e svariati ambiti di intervento con
possibili vantaggi in termini di potenziamento del
ruolo negoziale, attraverso l’azione dei suoi dirigenti
territoriali (confederali, di federazione e RLS).
In Italia esiste una forma di Welfare state (stato assistenziale), collaudata nel tempo, che si esprime
attraverso istituzioni centralizzate con diramazioni
(più o meno autonome e/o autosufficienti nel territorio) nelle forme classiche della Previdenza, delle
Assistenze, della Assistenza sociale, ecc.
Parlando di Welfare territoriale andiamo invece a
determinare un obiettivo che attraverso buone
pratiche, coesione, integrazione, porti ad innalzare
il benessere sociale di quel territorio e/o comunità
con caratteristiche di quel e per quel territorio/
comunità.
Un benessere sociale che va ben oltre le lodevoli
presenze organizzative già esistenti e legate al
Welfare (stato sociale).
Il perseguire un ‘benessere’ vuol dire fare entrare in
gioco tutta una serie di componenti attualmente
slegate fra di loro ma che concorrono inequivocabilmente al raggiungimento dell’obiettivo.
Il modello statale che si è delineato, a partire dalla
riforma del titolo V della Costituzione, vede lo spo-
stamento di attori legati alla realizzazione del Welfare dal centro verso i territori.
Attori noti e attori nuovi che debbono trovare le
modalità per una positiva sinergia.
Ecco allora il diverso ruolo che siamo chiamati a
svolgere, la richiesta di maggior responsabilità ed
incidenza delle Istituzioni locali, il crescente concorso di privati ed associazioni di volontariato, nonché il ruolo nuovo del mondo del lavoro che si è
espresso attraverso la modifica del sistema contrattuale con l’affermazione di titolarità piena della
contrattazione di secondo livello,deve consolidare
la FNP a pieno titolo dentro la negoziazione locale
e/o territoriale.
Quindi un nuovo approccio alla concertazione /negoziazione che provi a stravolgere i canoni tradizionali e si spalmi sul territorio, influenzando e
arricchendo il modello sociale lì in essere, portando
benessere al singolo, alla persona umana, ai cittadini, della società locale attraverso un insieme propositivo e condiviso che si esprima attraverso azioni
positive e buone pratiche.
Concertazione locale, che adeguando e superando
gli schemi esistenti, si ponga su di un piano consapevole di incidenza globale sul benessere sociale ed
individuale consolidando il ruolo attraverso il concorso di tutte quelle parti che direttamente o indirettamente concorrono alla crescita, alla tutela e
allo sviluppo del benessere.
La nostra Federazione dei pensionati Cisl di Bergamo con la Confederazione ha costituito un Dipartimento Welfare, al quale partecipano i
Responsabili FNP delle zone oltre alle federazioni di
categorie, dei servizi.
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Questo organismo operativo ha originato un documento di “linee guida”, unitario con lo Spi e l’Uilp
quale contributo per la stesura di piattaforme negoziali a livello di Comunità su temi come: le relazioni sindacali argomento significativo per il
riconoscimento degli attori sociali; riorganizzazione
del sistema dei servizi in termini sovracomunali, una
gestione associata dei servizi, accesso, informazione
e presa in carico, il tema dell’integrazione socio-sanitaria, i buoni sociali, i voucher sociali, come affrontare il fenomeno della non autosufficienza
sempre più in aumento, le fragilità, i disabili intendendo anche i minori, la fiscalità locale come individuazione di eventuale risorsa aggiuntive da
destinare al sociale.
I recenti provvedimenti sulla service-tax ci
dovranno impegnare nei confronti coi Comuni
al fine di evitare provvedimenti che comportino aggravi di tasse ai cittadini specie per
quanto concerne i cosiddetti servizi indivisibili.
Recentemente il Ministero delle Finanze e dell’Economia ha erogato un acconto pari al 98,5% del contributo spettante ai Comuni per l’anno 2012, un
contributo riconosciuto per la partecipazione delle
amministrazioni comunali al contrasto all’evasione fiscale e contributiva. Un tema importante per le Organizzazioni sindacali ed in particolare per la
FNP-CISL come evidenziato nelle nostre piattaforme.
Solleciteremo i Comuni beneficiari ad un confronto
sull’utilizzo di queste risorse che a nostro avviso dovranno essere riservate ai servizi ai cittadini, mentre
andremo a verificare con le rimanenti Amministrazioni Comunali quali iniziative intendono attuare per
la lotta all’evasione (all. elenco comuni beneficiari).
SOMME SPETTANTI AI COMUNI PER LA PARTECIPAZIONE
AL CONTRASTO ALL’EVASIONE FISCALE E CONTRIBUTIVA
(art. 1, D.L.30/9/2005 n. 203 convertito con modificazioni, dalla legge 2/12/2005,n.248)
Denominazione
Albino
Importo Spettante €
5.275,21
Denominazione
Importo Spettante €
Olmo al Brembo
495,00
Averara
165,00
Osio Sotto
100,00
Bagnatica
281,22
Palosco
965,00
Parre
100,00
581,83
Bergamo
931.276,03
Caravaggio
415,00
Presezzo
Carona
800,00
Ranica
50,00
Castelli Calepio
782,90
San Giovanni Bianco
50,00
Castro
Cavernago
50,00
San Paolo d’Argon
250,00
300,00
Selvino
1.050,00
Cividate al Piano
4.852,31
Seriate
22.487,70
Cologno al Serio
42.319,21
Spirano
1.100,00
100,00
Telgate
250,00
Terno d’Isola
179,38
Covo
Fonteno
Gazzaniga
50,00
Trescore Balneario
5.232,35
300,00
Treviglio
9.976,84
Gorle
24.991,96
Vertova
50,00
Lenna
530,00
Villa di Serio
56.505,99
Mezzoldo
380,00
Villa d’Ogna
100,00
Mozzo
250,00
Zandobbio
115,00
Nembro
50,00
Ghisalba
6
1.020,00
Zanica
14.147,00
NO ALL’AUMENTO DELL’IVA
L’eventuale aumento dell’IVA va scongiurato per evitare di deprimere ulteriormente i consumi
e gettare nella sfiducia le famiglie, alle prese con imposte non progressive che aggrediscono i bilanci delle
fasce più povere della popolazione.
Questo nuovo incremento (sarebbe il nono in quaranta anni) innescherebbe una spirale nella quale
vedremmo volatilizzarsi le piccole speranze di ripresa certificate dagli organismi internazionali: il Governo
non può permettersi di dare un segnale così negativo per l’economia, anche perché ad ogni aumento
dell’imposta seguono rincari generalizzati, considerato che l’aumento dell’IVA incide, tra l’altro,
sul prezzo dei carburanti (per non dire dei soliti speculatori sempre in agguato!). E poi di fronte a 810
miliardi di spesa pubblica, davvero è difficile comprendere come non si riesca a trovare un miliardo per
evitare l’aumento e dare respiro ai pensionati e lavoratori.
I cittadini sono disorientati anche per i tagli ‘ministeriali’ che vanno ad incidere sulla sicurezza (assunzioni
dei Vigili del Fuoco, Polizia, ispettori del Fisco), sul fondo per l’occupazione, sulla manutenzione della
rete ferroviaria, sull’efficienza energetica e le rinnovabili: senza dimenticare l’incredibile regalo ai signori
del gioco d’azzardo con lo sconto sulla multa che dovrebbero pagare i gestori delle slot machines”.
POLIZZA
POLIZZA AUTO:
AUTO:
LE
LE GARANZIE
GARANZIE ACCESSORIE
ACCESSORIE CONTRO
CONTRO GRANDINE
GRANDINE EE TEMPORALI
TEMPORALI
Trovare un’assicurazione auto economica oggi non è semplice per le famiglie, che spesso rinunciano a stipulare
coperture extra per il timore di spendere troppo. Con qualche piccola astuzia, tuttavia, è possibile scegliere le
garanzie accessorie più adeguate e risparmiare sulle spese impreviste causate da eventi naturali, atmosferici
o atti vandalici che possono colpire la nostra auto.
Del resto, il nostro Paese è colpito sempre più spesso da violenti nubifragi, grandine e trombe d’aria e la
possibilità di subire dei danni all’auto è tutt’altro che remota e spendere qualche euro in più può fare risparmiare
spiacevoli grattacapi.
Attenzione, però, le garanzie accessorie vanno aggiunte al momento della sottoscrizione del contratto.
Le compagnie assicurative, nell’intento di prevenire truffe, hanno stabilito che la sottoscrizione delle garanzie
accessorie avvenga al momento della stipula della polizza. Non è più possibile, infatti, come accadeva
prima, attendere la scadenza del contratto per inserire la garanzia, magari dopo aver subito il danno.
Un altro aspetto importante è verificare le condizioni proposte dalla compagnia per quanto riguarda il valore
dell’auto. Se nella polizza si parla
di valore a nuovo, non ci sono problemi. Se il veicolo viene valutato
in base al valore commerciale, è
possibile che il rimborso sia inferiore in caso di sostituzione pezzi
tenendo conto del grado di usura
della parte danneggiata.
In conclusione, buona norma prima
di sottoscrivere una polizza assicurativa per un nuovo automezzo è
quella di scegliere le garanzie accessorie più adatte. Bisogna inoltre verificare la presenza di eventuali
franchigie e scoperti mentre si
considera l’offerta delle varie compagnie assicurative.
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SOLIDALI CON IL MINISTRO KYENGE
Si susseguono senza sosta gli attacchi
offensivi a sfondo razzista contro il
ministro per l’integrazione Cecile
Kyenge. Come Coordinamento
donne della FNP-CISL di Bergamo
intendiamo manifestare tutto il nostro
sdegno per quanto sta succedendo,
per gli incresciosi e deplorevoli episodi
che l’hanno resa vittima di insulti e offese di tipo razzista e desideriamo formulare un’ affettuosa solidarietà alla
ministra Cècile Kyenge, e alla famiglia, con fiducia piena nella sua
azione volta a salvaguardare e promuovere pari opportunità di diritti per
tutte le cittadine e i cittadini del nostro Paese. Un’intollerabile offesa alla Ministra ma anche a tutto il nostro Paese, che evidenzia l’emergenza
sociale e culturale che stiamo vivendo. Riteniamo doveroso un nostro intervento di solidarietà a sostegno
dell’operato della nostra Ministra, convinte della necessità di una maggiore sensibilizzazione dell’opinione
pubblica, specialmente a partire dalle giovani generazioni, affinché nelle scuole e nei vari centri ricreativi
vengano promosse tutte quelle attività che favoriscano l’integrazione. È altresì doveroso esprimere un sincero
ringraziamento alla Sig.ra Kyenge per “le sue risposte umili ma non sottomesse”, grazie perché verso coloro
che la hanno offesa non ha usato la stessa violenza verbale, né ha assunto un atteggiamento da vittima, ma
ha resistito intelligentemente. Per questo sosteniamo la richiesta del Ministro Kyenge e chiediamo a Maroni,
in qualità di Segretario della Lega e Presidente della regione Lombardia, di intervenire per mettere fine a simili
episodi da parte di militanti leghisti, perchè offendono la dignità di tutte le donne e dei cittadini lombardi.
LOTTA CONTRO I FEMMINICIDI
Il 16 agosto è stato pubblicato sulla G.U. il decreto Legge n 93 riguardante disposizioni urgenti in materia
di sicurezza e per contrastare la violenza di genere. Tali interventi sono in linea con le azioni di contrasto
alla violenza di genere, assunte nella Convenzione di Istanbul del 20 giugno 2013. Il testo, che è in fase di
conversione in legge, definisce un pacchetto di misure per contro la violenza, come l’inasprimento della
pena per i reati di maltrattamento in famiglia, che rappresentano la prima causa di violenza e di morte, e
provvedimenti mirati contro lo stalking.
È prevista la possibilità di concedere un permesso di soggiorno, per motivi umanitari, per le donne straniere
che subiscono violenza nel contesto domestico. Il decreto prevede anche la possibilità di adottare un piano
specifico promuovendo percorsi di formazione, informazione ed educazione alle relazioni nell’ambito
scolastico e non solo. È inoltre previsto Il potenziamento della rete di servizi di assistenza e sostegno alle
vittime: il nostro coordinamento lavorerà per creare una rete in tal senso.
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PRESTAZIONI SOCIALI COLLEGATE ALL’ISEE
RIDUZIONE DEL CANONE TELEFONICO TELECOM
RIDUZIONE DEL 50%:
- Requisito economico: è possibile richiedere la riduzione del 50% del canone Telecom del telefono fisso
ad uso residenziale per chi non supera il limite ISEE previsto e si trova in una delle seguenti condizioni:
(ISEE) del nucleo familiare non deve essere superiore a 6.713,94 Euro annui;
- Requisito sociale: nucleo familiare al cui interno vi sia un anziano con più di 75 anni di età;
- Nucleo familiare al cui interno vi sia un componente che percepisce la pensione di invalidità civile;
- Nucleo familiare al cui interno vi sia un componente che percepisce la pensione sociale;
- Nucleo familiare il cui capofamiglia risulti disoccupato.
RIDUZIONE TOTALE:
Può essere richiesta dai nuclei familiari in cui vi sia una persona sorda, definita tale ai sensi della Legge
n. 381 del 1970 e successive modifiche, ed avente diritto alla indennità di comunicazione di cui alla
Legge n. 508 del 1988 e successive modifiche.
REQUISITI PER LA NAVIGAZIONE INTERNET GRATUITA PER ALMENO 90 ORE MENSILI:
Per poter usufruire della navigazione in Internet gratuita per almeno 90 ore mensili è necessario appartenere
ad un nucleo familiare nel cui ambito vi sia una persona cieca totale, definita tale ai sensi della legge n. 138
del 2001 e successive modifiche, ed avente diritto alla indennità di accompagnamento di cui alla legge
n. 406 del 1968 e successive modifiche.
ASSEGNO DI MATERNITÀ
Spetta alle madri cittadine italiane, comunitarie o extracomunitarie in possesso di carta di soggiorno. L’assegno
è concesso anche nei casi di figli minori in affidamento pre-adottivo o adozione senza affidamento.
La domanda deve essere presentata presso il Comune di residenza entro sei mesi dalla data del parto.
L’assegno corrisposto per i nati nel 2013 è pari a 334,53 Euro per 5 mensilità e spetta solo entro il limite ISE fissato
dalla normativa vigente per 3 persone limite 34.873,24. L’assegno di maternità spetta solo in assenza di indennità
ricevute della stessa natura o ad integrazione delle stesse quando di importo inferiore a questo assegno.
(Con l’emanazione del nuovo DPCM sull’ISEE questo limite sarà suddiviso con il coefficiente della scala di equivalenza).
Inserto
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PRESTAZIONI SOCIALI COLLEGATE ALL’ISEE
LA CARTA ACQUISTI (SOCIAL CARD),
UNA CARTA DI PAGAMENTO ELETTRONICO
Dal 1° gennaio 2013, al fine di garantire la prosecuzione del programma “carta acquisti”, sarà utilizzato lo stanziamento deliberato da ENI S.p.A. e
ENI Foundation. (Decreto interministeriale n.
100152 del 19 dicembre 2012, del Ministero del
economia e delle finanze e del Ministero del lavoro
e delle politiche sociali).
Dalla stessa data è sospesa l’erogazione del contributo aggiuntivo di 20 euro riservato agli utilizzatori
sul territorio nazionale di gas naturale o GPL ma
sarà comunque garantito l’accredito ordinario degli
80 euro bimestrali, come meglio precisato nel paragrafo “COSA SPETTA”.
La Carta non è abilitata al prelievo di contanti. È utilizzabile solo per spese alimentari presso gli esercizi commerciali convenzionati e permette di pagare
le utenze domestiche (gas ed elettricità) presso gli
Uffici Postali.
I titolari di Carta Acquisti possono avere uno sconto
del 5% nei negozi e nelle farmacie che aderiscono
all’iniziativa.
Lo sconto è riconosciuto solo per acquisti effettuati
esclusivamente mediante la Carta Acquisti e non è
applicabile all’acquisto di specialità medicinali o per
il pagamento di ticket sanitari.
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Inserto
Le farmacie, se attrezzate in tal senso, assicurano
ai beneficiari della Carta Acquisti che effettuano un
acquisto di qualsiasi importo mediante la Carta medesima, la misurazione gratuita della pressione arteriosa e/o del peso corporeo.
I negozi che aderiscono all’iniziativa espongono la
vetrofania.
Lo sconto è cumulabile con altre iniziative promozionali o sconti applicati in favore della generalità
della clientela, nonché con quelle del medesimo genere garantite ai titolari di carte fedeltà rilasciate
dai negozi stessi (es. dai supermercati).
Sulla Carta sono accreditati, a favore degli aventi
diritto, 40 euro mensili con cadenza bimestrale (80
euro).
Per i beneficiari aventi diritto all’accredito ed in possesso degli ulteriori requisiti richiesti, agli 80 euro
bimestrali andranno ad aggiungersi eventuali
somme messe a disposizione dagli Enti territoriali
di residenza.
Possono beneficiare della Carta acquisti i cittadini di età pari o superiore a 65 anni e i bambini di età inferiore a 3 anni (in questo caso il
Titolare della Carta è un esercente patria potestà).
PRESTAZIONI SOCIALI COLLEGATE ALL’ISEE
I cittadini di età pari o superiore a 65 anni, per il diritto alla Carta, dovranno avere i seguenti requisiti:
• Non godere di trattamenti, oppure godere, nell’anno di competenza del beneficio, di trattamenti,
forniti a qualsiasi titolo, di importo inferiore a:
- Euro 6.701,34 per l’anno 2013, se di età pari o
superiore a 65 anni e inferiore a 70 anni;
- Euro 8.935,12 per l’anno 2013, se di età pari o
superiore a 70 anni.
Nel caso in cui una quota dei trattamenti sia collegata
alla situazione reddituale del pensionato, il cumulo
dei redditi e dei trattamenti deve essere inferiore a
tali soglie.
• Avere un ISEE, in corso di validità, inferiore a euro
6.701,34 per l’anno 2013.
• Non essere, insieme agli esercenti la patria potestà
o ai soggetti affidatari:
- Intestatari di più di una utenza elettrica domestica;
- Intestatari di più di una utenza elettrica non
domestica;
- Intestatari di più di due utenze del gas;
- Proprietari di più di due autoveicoli;
- Proprietari, con una quota superiore o uguale al
25%, di più di un immobile ad uso abitativo;
- Proprietari, con una quota superiore o uguale al
10%, di immobili che non siano ad uso abitativo
o di categoria catastale C7;
- Titolari di un patrimonio mobiliare, come rilevato
nella dichiarazione ISEE, superiore a euro 15.000.
ASSEGNO AL NUCLEO FAMILIARE NUMEROSO
- Spetta ai cittadini italiani o comunitari con nuclei familiari con almeno tre figli minori. L’assegno è concesso anche nei casi di figli minori in
affidamento preadottivo o adozione senza affidamento.
- Il limite ISE per il diritto è di 23.295,34 Euro per
nucleo familiare di 5 persone e l’importo dell’assegno di 139,49 Euro per 13 mensilità.
Nel caso di ISEE superiore all’importo predetto e
fino a 25.108,71 Euro l’assegno sarà erogato in
misura ridotta. La domanda deve essere presentata presso il comune di residenza entro
il 31 gennaio dell’anno successivo a quello
per il quale si richiede il beneficio.
(Con l’emanazione del nuovo DPCM sull’ISEE questo limite
sarà suddiviso con il coefficiente della scala di equivalenza).
Inserto
3
PRESTAZIONI SOCIALI COLLEGATE ALL’ISEE
IL BONUS SULLA BOLLETTA DEL GAS
È una riduzione sulle bollette del gas riservata alle famiglie a basso reddito e numerose. Il bonus è stato introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità per l’energia, con la collaborazione dei Comuni. Il bonus vale
esclusivamente per il gas metano distribuito a rete (e non per il gas in bombola o per il GPL), per i consumi
nell’abitazione di residenza.
CHI HA DIRITTO AL BONUS GAS
Il bonus può essere richiesto da tutti i clienti domestici che utilizzano gas naturale con un contratto di fornitura
diretto o con un impianto condominiale, se in presenza di un indicatore ISEE:
- Non superiore a 7.500 Euro.
- Non superiore a 20.000 Euro per le famiglie numerose (con più di 3 figli a carico).
QUANTO VALE IL BONUS GAS
Calcolo dell’importo del bonus per Comune, tipologia di utilizzo del gas e componenti familiari.
Il bonus è determinato ogni anno dall’Autorità per consentire un risparmio del 15% circa sulla spesa media
annua presunta per la fornitura di gas naturale (al netto delle imposte). Il valore del bonus sarà differenziato:
- Per tipologia di utilizzo del gas (solo cottura cibi e acqua calda; solo riscaldamento; oppure cottura cibi,
acqua calda e riscaldamento insieme).
- Per numero di persone residenti nella stessa abitazione.
- Per zona climatica di residenza (in modo da tenere conto delle specifiche esigenze di riscaldamento delle
diverse località).
Ad esempio, per l’anno 2013, il bonus può variare per le famiglie con meno di quattro componenti da un
minimo di 39 Euro ad un massimo di 242 Euro, mentre per le famiglie con più di 4 componenti da un minimo
di 62 Euro ad un massimo di 350 Euro.
COME RICHIEDERE IL BONUS GAS
Per fare domanda occorre compilare gli appositi moduli e consegnarli al proprio Comune di residenza o presso
altro istituto eventualmente designato dallo stesso Comune (ad esempio i Centri di Assistenza Fiscale CAF).
4
Inserto
PRESTAZIONI SOCIALI COLLEGATE ALL’ISEE
IL BONUS SULLA BOLLETTA DELL’ELETTRICITÀ
CHI HA DIRITTO AL BONUS ELETTRICITÀ
- Utenti in condizioni di disagio economico, ovvero quei nuclei familiari che dispongono di un ISEE di valore
inferiore od uguale a 7.500 Euro, per una sola utenza nella casa di residenza con potenza impegnata fino a
3 kw (4,5 Kw se il numero di familiari con stessa residenza supera i 4).
- Utenti in condizioni di disagio fisico. Sono intesi come tali quelli nel cui nucleo familiare sono presenti
persone che versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali
necessarie per il loro mantenimento in vita.
- Utenti con quattro o più figli (famiglie numerose) a carico, con ISEE non superiore a 20.000 Euro, per una
sola utenza nella casa di residenza con potenza impegnata fino a 4,5 Kw.
QUANTIFICAZIONE
Per i clienti in stato di disagio economico l’importo annuale varia a seconda del numero dei componenti il
nucleo familiare:
- 56 Euro annui per nucleo familiare di 1-2 componenti.
- 72 Euro annui per nucleo familiare di 3-4 componenti.
- 124 Euro annui per nucleo familiare di oltre 4 componenti.
L’importo annuale viene ripartito sulle bollette del periodo, in proporzione rispetto ai giorni considerati -ai fini
degli addebiti di consumo di energia- da ogni bolletta. La formula utilizzata è l’importo bonus annuale diviso
365 e poi moltiplicato per il numero di giorni. Il risultato è arrotondato alla seconda cifra decimale.
Per i clienti in stato di disagio fisico il bonus è invece di 138 Euro annui.
EROGAZIONE
Deve essere presentata una richiesta di ammissione presso il proprio Comune di residenza o presso altri istituti
delegati (come i CAF) compilando un modulo predisposto che può essere ritirato presso gli uffici comunali o
scaricato dal sito dell’Autorità Garante. Il Comune rilascia un certificato e lo inoltra al distributore locale che,
effettuate tutte le verifiche del caso, autorizza il venditore ad erogare il bonus all’utente.
Per i casi di disagio economico il bonus è riconosciuto per un anno e può essere rinnovato per altri 12 mesi.
Ciò dietro apposita richiesta da presentarsi in Comune entro il penultimo mese del periodo (annuale) di godimento.
Se la richiesta di rinnovo è presentata in ritardo essa viene trattata come se fosse la prima (quella di ammissione),
e si seguono i tempi e i modi della prima attivazione. Il bonus viene erogato dal venditore nella prima bolletta
successiva al momento in cui riceve, a sua volta, la fatturazione dello stesso da parte del distributore locale.
L’erogazione avviene tramite accredito di una specifica ‘componente tariffaria compensativa’ espressa in Euro.
Inserto
5
PRESTAZIONI SOCIALI COLLEGATE ALL’ISEE
FONDO SOSTEGNO PER GLI AFFITTI 2013
Per nuclei familiari in situazione di grave disagio economico e per morosità incolpevole.
Il contributo può essere richiesto dai
residenti in Lombardia con abitazioni in
locazione sul mercato privato occupate a
titolo di residenza e abitazione principale,
portatori di grave disagio economico o morosità incolpevole. Le richieste devono essere presentate direttamente al proprio
Comune o nel caso di Comune convenzionato
tramite CAF dal 2/9/2013 al 31/10/2013.
REQUISITI PER L’AMMISSIONE:
- L’inquilino deve essere titolare di un contratto di locazione registrato, al momento della presentazione della
domanda. La registrazione può essere successiva alla richiesta purchè, al momento dell’erogazione del contributo,
dimostri al Comune di aver inoltrato richiesta di registrazione
e di aver versato relativa imposta di registro.
- Essere cittadini italiani o di uno stato facente parte dell’Unione Europea oppure
- Cittadini extracomunitari, con permesso di soggiorno residenti da almeno 10 anni nel territorio nazionale o da almeno 5 anni nella regione Lombardia e svolgere regolare attività di lavoro, anche in modo
non continuativo.
- La superficie dell’immobile non deve essere superiore a mq 110 per 4 persone, aumentabile del 10%
per ogni altro componente oltre il 4°.
- La categoria catastale dell’immobile deve essere diversa da A/1 - A/8 - A/9.
- Nessun componente del nucleo deve aver ottenuto in assegnazione in proprietà, immediata o futura, di
alloggio realizzato con contributi pubblici o aver usufruito di finanziamenti agevolati pubblici.
- Valore dell’ISEE-fsa non superiore a 4.131,66 Euro.
- Valore dell’ISEE-fsa non superiore a 8.263,31 Euro per nucleo familiare con due pensionati titolari
di pensioni al minimo o equivalenti.
CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA:
La situazione economica è determinata con riferimento al richiedente, al coniuge non legalmente separato,
ai componenti la famiglia anagrafica del richiedente stesso e ai soggetti considerati a loro carico ai fini IRPEF.
Intendesi per famiglia anagrafica quella risultante nello stato di famiglia, vale a dire l’insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, che abitano e risiedono nell’unità immobiliare oggetto del contratto di locazione.
Diversamente da quanto previsto per l’ISEE, per il Fondo Sostegno Affitti si considerano tutti i redditi percepiti
nel 2012 compreso quelli esenti da imposta a carattere assistenziale. Restano escluse l’indennità d’accompagnamento o speciali, le somme soggette a tassazione separata e gli assegni familiari. Dal reddito si detraggono l’IRPEF e le addizionali dovute, le spese mediche documentate e, fino ad un massimo di 2.582
Euro annui, le rette corrisposte per la degenza di familiari ultrasessantacinquenni in case di riposo.
Per il patrimonio mobiliare e immobiliare non esistono franchigie e va a sommarsi al reddito per la quota
del 5%.
ENTITÀ DEL CONTRIBUTO:
Il contributo in presenza di famiglie con disagio economico è pari a 1.000 Euro. Per gli sfrattati
per morosità incolpevole sarà massimo di 1.500 Euro e verrà versato direttamente al proprietario dell’immobile previa dichiarazione che non richiederà la rivalutazione del canone di locazione, se prevista dal
contratto e non attiverà procedure di sfratto per i mesi corrispondenti al contributo ricevuto.
6
Inserto
SERVIZI E AGEVOLAZIONI RISERVATE AI SOCI FNP-CISL
I VANTAGGI DELLA TUA NUOVA TESSERA
1 Servizi agevolati in materia di previdenza, assi2
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Copertura per furti e scippi
La FNP rimborsa gli iscritti in caso di furti e scippi fino
ad un massimo di 250 Euro così suddivisi:
- Furto di denaro fino ad un massimo di Euro 150;
- Furto di documenti e/o chiavi di casa: Euro 30;
- Furto di oggetti d’oro: Euro 50 cadauno per un
massimo di Euro 150;
- Cellulare: Euro 80.
La denuncia deve essere sporta entro 10 giorni dall’evento. Per ricevere il rimborso presentare la denuncia in originale, rilasciata dalle forze dell’ordine con
la dicitura FURTO o SCIPPO (NO SMARRIMENTO),
entro 30 giorni dalla denuncia. Si ricorda che la domanda di rimborso può essere presentata solo una
volta nell’arco dell’anno.
Polizza Infortuni FNP
La FNP ha sottoscritto con la UNIPOL una polizza gratuita per i soci che prevede, in caso di ricovero da INFORTUNIO, un indennizzo di Euro 30 giornalieri per i
primi 30 giorni, e di Euro 50 dal 31° giorno fino al
60°. L’indennità è corrisposta pertanto per un massimo di 60 giorni. Inoltre:
a) Una indennità giornaliera aggiuntiva di Euro 15,
qualora l’infortunato a seguito del ricovero dovesse subire la sospensione dell’indennità di accompagnamento.
b) Rimborso pari al 50% e fino ad un massimo di
Euro 125 delle spese sostenute e documentate per
l’acquisto o noleggio di carrozzelle ortopediche, di
apparecchi protesici di qualsiasi tipo, di apparecchi
terapeutici, a condizione che l’uso degli stessi sia
collegato ad un ricovero indennizzabile e risulti
previsto in cartella clinica. Tali spese debbono essere state sostenute entro 90 giorni dalla data di
dimissioni dalla struttura di cura. La liquidazione
del rimborso avverrà con deduzione di quanto erogato dal Servizio Sanitario nazionale.
c) Diaria giornaliera di Euro 30 fino a 4 giorni, per terapie di riabilitazione e/o di sostegno, prescritte
all’atto delle dimissioni dell’Istituto di cura. Tali terapie dovranno inoltre risultare dalla tenuta di un
diario terapeutico. L’indennizzo di Euro 30 giorna-
stenza, fisco e vertenze da parte degli Enti Cisl.
Agevolazioni e sconti offerti dalle convenzioni
Cisl in campo bancario, assicurativo, energetico ed alimentare.
Condizioni vantaggiose all’interno del Circuito
Noi Cisl in continua espanzione e costituito già
da migliaia di esercizi e punti vendita presenti
su tutto il territorio nazionale.
lieri viene erogato a partire dal secondo giorno di
ricovero, è esentasse e si aggiunge a qualsiasi altra
assicurazione pubblica o privata. Per i ricoveri avvenuti all’estero, l’indennizzo verrà versato in Italia,
in valuta italiana.
La denuncia dell’infortunio deve essere effettuata entro
30 giorni dalla data di dimissioni dall’Istituto di cura.
CONVENZIONE FNP-ZURIGO ASSICURAZIONI
La polizza Casa
Con la polizza metro per metro di Zurich Insurance
Company S.A. potrai coprire le esigenze assicurative
della tua casa e della tua famiglia scegliendo liberamente tra 4 garanzie: Incendio e Danni alle proprie
cose, furto, responsabilità civile, assistenza. Ai soci FNPCISL viene offerta uno uno sconto esclusivo del 20%.
La polizza Zuricar Auto e Moto
Le condizioni per gli iscritti FNP sono le seguenti:
- Sconto 15a% sulla tariffa di responsabilità civile per
auto (10% per moto e motorino);
- Sconto 30% sulla tariffa incendio e furto;
- Sconto 30% sulla tariffa infortuni conducente;
- Sconto 30% sulla tariffa Kasko.
I familiari conviventi dei soci già clienti Zurigo potranno acquistare polizze con il 10% di sconto su RC
auto e del 30% sulle garanzie non obbligatorie per
legge quali furto, incendio ecc.
Per chi viaggia in treno
La convenzione CISL-Trenitalia prevede il rilascio della
Carta d’Argento scontata del 25%.
La Cartaviaggio d’Argento
È nominativa, viene rilasciata alle persone che abbiano compiuto 60 anni di età, vale un anno dalla
data del rilascio e da diritto ad acquistare biglietti di
1° e 2° classe, con la riduzione del 15%.
La Carta può essere acquistata nelle biglietterie delle
stazioni e presso le agenzie di viaggio autorizzate, previa compilazione del modello rilasciato dalla FNP-CISL.
Inserto
7
ESSERE ISCRITTI AL SINDACATO È UN BENE. MA ANCHE UTILE!
SCOPRI LE AGEVOLAZIONI (Per informazioni: 035 324263)
Ricordiamo che la “Manovra Salva Italia” ha previsto
un CONTO BASE riservato a tutti i consumatori, inclusi
coloro che sono già clienti (che hanno quindi già in essere un rapporto di conto corrente):
- Per chi ha un reddito ISEE inferiore a 7500 Euro a zero
spese e esenzione imposta di bollo.
- I pensionati che percepiscono una pensione fino a
1500 Euro mensili (anche con un ISEE superiore a
7500 Euro) il conto è gratuito ma si pagano le spese
di bollo 34,2 Euro). È prevista la canalizzazione della
pensione.
Prima di sottoscrivere degli impegni finanziari è bene
sempre consultare più Istituti e per quanto riguarda la
Cessione del quinto è meglio prima chiedere un finanziamento, con un piano di rientro, in primis presso la
propria banca.
Sui conti correnti bancari:
- Con BANCA POPOLARE DI VICENZA.
- Con INTESA SAN PAOLO.
- Con BANCA UNICREDIT.
- Con UNIPOL BANCA.
- Con AGOS DUCATO (finanziamenti fino a 8000 Euro
a tassi agevolati).
Sconto per nuovi abbonati a LEco di Bergamo (Tel. 035
324263)
Sulle prestazioni ambulatoriali private:
- Presso il Centro Don Orione sarà applicato uno
sconto pari al 5% sulle cure odontoiatriche. Tale convenzione è in vigore dal 01/07/2013 al 30/06/2014.
- Presso studio Dentistico Fabio Colombelli di Casirate
(Tel. 333 6507629).
- Presso Studio Fisioterapista Marco Misiani di Cassano
d’Adda (Tel. 340 3895864).
Uniamo le generazioni.
Iscriviti alla CISL Pensionati.
PENSIONATI
A
N
G
A
P
M
A
C
ENTO
TESSERAM
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1
0
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Inserto
APPELLO ALLA PACE
“La guerra
chiama guerra,
la violenza
chiama violenza”
(Papa Francesco)
LA FNP ha aderito alla giornata per la pace promossa da Papa Francesco il 7 settembre.
“Mai più guerre, con i conflitti non si costruisce la convivenza nei popoli”.
Molti nostri pensionati hanno vissuto i tempi tragici della guerra
e sanno bene che non è mai la soluzione dei problemi.
“Scoppi la pace.
mai più la guerra!
mai più la guerra!”
Papa Francesco
www.cisl.it
La Cisl unisce
9
PENSIONI VIGENTI A BERGAMO CITTÀ (DATI INPS 2013)
(Pensioni erogate per classi di età, di categoria e importi lordi mensili e medi)
CATEGORIA
VECCHIAIA
INVALIDITÀ
SUPERSTITE
PENS./ASS. SOC.
INVALIDI CIVILI
TOTALE
Numero
Pensioni
Importo
Medio
Mensile
Numero Importo
Pensioni Medio
Mensile
Numero
Pensioni
Importo
Medio
Mensile
Numero
Pensioni
Importo
Medio
Mensile
Numero
Pensioni
Importo
Medio
Mensile
Numero
Pensioni
Importo
Medio
Mensile
11.016
1.807,24
488
950,70
795
357,38
343
485,68
1.788
405,64
14.430
1.493,32
Femmine 10.840
716,96
427
572,57
6.517
790,65
840
493,39
2.967
445,76
21.591
690,38
Totale
1266,49
915
774,24
7.312
743,54
1.183
491,15
4.755
430,68
36.021
1.012,04
Maschi
21.856
CONTRIBUTO ADDIZIONALE IRPEF
Il Comune di Bergamo conferma il sostegno economico alle famiglie più deboli ed erogherà anche
quest’anno uno sconto IRPEF così strutturato: fino
ad un ISEE di 15000 Euro 80 Euro di rimborso forfettario - con un figlio a carico 100 Euro e con tre
o più figli 140 Euro. Se l’ISEE va da 15.001 a 19.000
Euro il rimborso sarà di 50 Euro con 1 figlio a carico
- 60 Euro con due figli e 70 Euro con tre o più figli.
Si rileva come la maggioranza dei pensionati della
città vive/sopravvive con un reddito medio da pensione di 1052 Euro lorde per quanto riguarda le
pensioni di vecchiaia, mentre le pensioni di invalidità si attestano a 679 Euro lordi e quelle di superstiti sui 619 Euro lordi mensili. La RLS FNP di
Bergamo ha chiesto al Consiglio comunale di Bergamo di promuovere una sensibilizzazione a tutta
la cittadinanza e non solo, presentando un Ordine
10
Occorre aver pagato l’addizionale comunale IRPEF
al Comune di Bergamo nell’anno 2012, essere
in regola con TIA/TARES e con le rette asili nido
o mense, è richiesta la residenza nel comune al
1 gennaio 2007.
Rivolgersi al CAF CISL (035/324151) per la compilazione dell’ISEE oppure direttamente al Comune di
Bergamo Ufficio Tributi.
del giorno che preveda un tetto massimo al reddito
pensionistico (pensioni d’oro) e agli stipendi dei
massimi dirigenti dello Stato, quale atto di solidarietà con quelle persone che pur avendo lavorato
una vita per il benessere di questa società, vivono
ora in modo precario e ora con fatica aiutano i figli
e i nipoti a far fronte alla crisi economica e sociale.
Il Comune di Bergamo ha aderito alla nostra richiesta approvando il seguente Ordine del giorno:
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PENSIONI VIGENTI IN PROVINCIA DI BERGAMO
(DATI INPS 2013)
CATEGORIA
VECCHIAIA
Numero
Pensioni
Maschi
108.242 1.526,64
Femmine 89.861
Totale
Importo
Medio
Mensile
674,44
198.103 1.140,07
INVALIDITÀ
SUPERSTITE
INVALIDI CIVILI
TOTALE
Numero Importo
Pensioni Medio
Mensile
Numero
Pensioni
Importo
Medio
Mensile
Numero
Pensioni
Importo
Medio
Mensile
Numero
Pensioni
Importo
Medio
Mensile
Numero
Pensioni
5.694
875,65
8.072
384,01
2.167
440,39
14.104
397,79
138.279 1.300,97
4.381
573,86
58.168
780,81
4.818
417,33
22.302
431,29
179.530 669,34
10.075 744,42
66.240
732,45
6.985
424,49
36.406
418,31
317.809 944,16
A livello nazionale il 14% dei pensionati, ossia
circa 2,2 milioni, ha un reddito pensionistico inferiore a 500 Euro, mentre quasi 5 milioni di
persone ha redditi da pensione compresi tra i
500 e i 1.000 Euro. Sono urgenti e non più procrastinabili dei provvedimenti che possano alleviare lo stato di povertà nel quale sono costretti
a vivere milioni di pensionati. Una povertà rappresentata non soltanto da una misera pensione
percepita ogni mese, ma ancora di più dall’aumento della pressione fiscale unita alla deficienza di un welfare che ha lasciato i nostri
anziani senza un punto di riferimento. I dati evidenziati in provincia di Bergamo testimoniano
specie per le donne delle pensioni da fame.
Secondo un Rapporto dell’area attuariale dell’Inps appena pubblicato, gli effetti dell’ultima riforma delle
pensioni i risparmi in 8 anni sono ca. 80 miliardi. La
legge previdenziale voluta dal governo Monti (assieme a quelle che l’hanno preceduta dal 1995 in poi)
ha portato in equilibrio il sistema pensionistico italiano, al punto da renderlo tra i migliori del mondo,
almeno per quel che riguarda la sostenibilità nel
medio lungo-termine. Per la FNP resta una patrimoniale sui più poveri, perché ha colpito soprattutto gli
italiani con redditi medio-bassi, oltre ad aver alzato
troppo bruscamente l’età pensionabile creando discriminazioni per le nate nel 1952, oltre ad un esercito
di esodati (cioè di lavoratori anziani che sono rimasti
disoccupati ma non possono neppure andare in pensione, perché non hanno i requisiti). In Italia ci sono
molti pensionati che hanno visto notevolmente diminuito il proprio tenore di vita. La colpa non è soltanto
12
PENS./ASS. SOC.
Importo
Medio
Mensile
della Riforma Fornero ma anche di altri analoghi provvedimenti adottati in precedenza, negli anni ‘90 e dal
2000 in poi. Si tratta di misure che, in certi periodi,
hanno interrotto o attenuato la rivalutazione automatica degli assegni Inps, che avviene ogni anno in base
al tasso di inflazione (la cosiddetta perequazione). Un
primo blocco ci fu nel 1998, per gli assegni superiori
a 3,5 milioni di vecchie lire, poi ne arrivò un altro nel
2007 sulle rendite che oltrepassavano la soglia dei
3.540 Euro. Infine, nel dicembre del 2011 è giunto il
blocco per il 2012 e 2013 della perequazione per le
pensioni che superavano 3 volte il minimo, cioè sopra
i 1.441,89 Euro. Dal 2014 dovrebbe riprendere la disciplina di rivalutazione ordinaria, senza diritto di recuperare gli importi bloccati nel biennio 2012-2013,
fino a 6 volte il minimo (Euro 2.886) ex Legge
388/2000. Inoltre i redditi da pensione in Italia subiscono un’ imposizione fiscale sproporzionata, perchè
assimilati ai redditi di natura salariale, diversamente
da quanto succede a livello Europeo come Germania
e Francia e Regno Unito dove le pensioni non sono
tassate sull’intero importo e/o godono di detrazioni e
deduzioni differenziate per età e reddito.
La Corte Costituzionale con sentenza n.316/2010 ha
affermato “che la frequente reiterazione di misure
intese a paralizzare il meccanismo perequativo
esporrebbe il sistema ad evidenti tensioni con gli
invalicabili principi di ragionevolezza e proporzionalità perchè le pensioni potrebbero non essere
sufficientemente difese in relazione ai mutamenti
del potere d’acquisto della moneta”.
Dobbiamo contrastare con forza quelle forze che pensano di risolvere i problemi della Nazione colpendo selvaggiamente le pensioni e non i ladri (evasori fiscali)
che sottraggono ogni anno all’erario ca. 300 miliardi.
“NONNE E NONNI (O QUASI)”… IN RETE
con foto e perché no, magari proveranno anche a
crearsi un profilo personale su Facebook, familiarizzando con le nuove tecnologie.
Il corso sulla rete si propone di facilitare anche agli anziani l’accesso ai servizi loro dedicati, che sempre più
frequentemente richiedono l’uso del computer: sono
note a tutti le vicende legate alle scelte dell’INPS che
ha messo on-line la richiesta di qualsiasi servizio.
Auguriamo quindi a tutti, nonni e nonne (... o quasi),
un buon lavoro!!
Nella zona dell’Alto Sebino, precisamente nel comune
di Costa Volpino, alla fine di settembre ripartirà il progetto di alfabetizzazione digitale degli over 60, basato
sul modello di apprendimento assistito, progetto organizzato dalla FNP e dal Coordinamento donne. Alcune
pensionate volontarie, meglio attrezzate verso le tecniche informatiche, aiuteranno i corsisti (pensionati/e e
pensionandi/e) nelle lezioni, facilitandone l’apprendimento durante le esercitazioni spiegate dall’insegnante.
Coordinerà il lavoro un esperto nelle tecnologie informatiche, già abituato a tenere corsi per adulti.
Il Progetto è iniziato lo scorso anno con una prima alfabetizzazione all’uso del P.C.; nell’ottica dei rapporti intergenerazioni, lanciata dal Festival delle generazioni di
Firenze nel mese di Ottobre, il corso ha visto impegnati
7 ragazzi dell’istituto Professionale come tutor per i
pensionati o meglio per le pensionate che erano 15 su
20 ! Il contributo dato dagli studenti è stato decisivoed
è un buon esempio di sinergia tra giovani ed anziani: i
ragazzi hanno offerto le loro competenze e il loro
tempo libero con grande disponibilità, mentre le nostre
pensionate e i nostri pensionati hanno apprezzato l’aiuto
dei ragazzi, stabilendo con loro un rapporto positivo.
Preso possesso dell’abc del computer, ora i corsisti si
lanceranno nella navigazione in internet, nell’uso
della posta elettronica, nella creazione di documenti
SCADENZIARIO
11 ottobre
Scad. 730 SITUAZIONI PARTICOLARI
(conversione Unico a credito in 730).
16 dicembre
Saldo IMU 2013.
31 ottobre
Scadenza modd.RED-ICCRIC-ICLAVDETR.-ACCAS/PS;
Scadenza Bando SOSTEGNO
AFFITTI.
29 dicembre
Termine presentazione
dichiarazione redditi 2012/
UNICO TARDIVO.
02 dicembre
Scadenza pagamento secondo
o unico acconto IRPEF da
Unico 2013 se dovuto;
Scadenza pagamento secondo o
unico acconto per opzione cedolare
secca su immobili locati.
31 gennaio 2014
Presentazione al Comune
domanda per l’Assegno
familiare 2013 per i nuclei
con almeno 3 figli minori;
Scadenza ISEU Università
Bergamo.
13
DAL TERRITORIO
PARRE - giugno 2013: Festa al Vaccaro
CLUSONE - 20/07/2013
La FNP-CISL di Clusone ha organizzato una serata
danzante in Piazza Manzù (una delle Piazze più
belle della Città) con la Scuola di ballo ‘Blu
Dance ‘di Borgo di Terzo.
Presenti 18 coppie di ballerini che hanno regalato
un’ora spettacolare, catturando l’attenzione
delle oltre mille persone presenti, pensionati e
villeggianti.
I ballerini, con i loro abiti coloratissimi, si sono
cimentati in balli di liscio e danze moderne; una
serata di svago difficile da dimenticare.
Ci siamo lasciati con un arrivederci al prossimo
anno!!
14
PONTE SAN PIETRO
La sezione della FNP-CISL di Ponte San Pietro ha
consegnato una targa ricordo all’Arciprete
Rev.mo Don Andrea Lorenzi. Un riconoscimento
per il contributo dato agli iscritti e alla popolazione
anziana di Ponte. Tanti auguri per il nuovo compito
ad Endine Gaiano!!
ROMA - 22/06/2013: ‘Lavoro e democrazia’
BONATE SOTTO
Celebrazione del 20° di apertura della sede nel
ricordo di quanti hanno contribuito alla crescita della
FNP a Bonate Sotto dalle sue origini, che risalgono a
35 anni fa.
Il segretario Giorgio Sangalli, insieme ai suoi collaboratori, hanno organizzato a settembre due incontri
pubblici sul tema dell’età che avanza e sul ruolo del
sindacato pensionati sul territorio.
È stato realizzato un opuscolo da distribuire alla
cittadinanza che riassume le attività svolte.
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LA SEZIONE FNP-CISL DI SERIATE ORGANIZZA
QUATTRO INCONTRI APERTI A TUTTA LA POPOLAZIONE SUL TEMA:
LA COMUNITÀ DI SERIATE:
LA SUA STORIA, TRA TRADIZIONE E RINNOVAMENTO.
LE INIZIATIVE DELLA FNP-CISL di SERIATE
Presso l’aula Mons. Ferdinando Cortinovis - Via del Fabbro, 5 - Seriate (BG)
Lunedì 7 ottobre - ore 14.30/16.30
- Saluti delle autorità
- Presentazione dell’iniziativa LUCIA COMETTI (segretaria FNP-CISL di Seriate)
Relazione:
“SERIATE, I CARATTERI DEL TERRITORIO”
MORIS LORENZI (Centro Studi sul Territorio “L. Pagani”, Università degli Studi di Bergamo)
Seguirà dibattito
Lunedì 14 ottobre - ore 14.30/16.30
Relazione:
“L’ABITATO DI SERIATE NELLA STORIA”
GUGLIELMO CLIVATI (Architetto, autore di studi sul paese di Seriate)
Seguirà dibattito
Lunedì 21 ottobre - ore 14.30/16.30
“TRA OTTO E NOVECENTO: GLI ANNI DELLA TRASFORMAZIONE”
MARIO FIORENDI (Studioso di storia locale)
Seguirà dibattito
Lunedì 28 ottobre - ore 14.30/16.30
UNA PRESENZA E UNA PROPOSTA PER I CITTADINI DI SERIATE:
la FNP-CISL
L’obiettivo di questi incontri è quello di aiutare a cogliere il senso di una presenza con la volontà di confermare
il profondo intreccio della FNP-CISL di Seriate con la sua comunità. Sarà, però, anche l’occasione per stare
insieme per raccontarsi e vivere momenti di condivisione di esperienze, di lotte e di risultati ottenuti grazie
all’impegno di tante socie e di tanti soci. Sarà l’occasione anche per un rinnovamento e per un rilancio
di iniziative a conferma di un senso profondo di solidarietà, che costituisce la forza del sindacato.
Redazione a cura della Segreteria Territoriale FNP:
Michele Bettoni, Mina Busi, Pietro Lecchi, Onesto Recanati
[email protected]
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