INLomellina 80
NOTIZIARIO DELLA SEZIONE LOMELLINA DI Italia Nostra - MARZO 2015
Italia Nostra – ONLUS - Via Luigi Goia n. 24
- 27036 MORTARA - Tel. (0384) 90140
VI ASPETTIAMO TUTTI ALL’APERTURA DELLA NOSTRA SEDE
Grazie alla generosa disponibilità di Don Gianni Camana, Parroco dell’Abbazia di Santa Croce, abbiamo la
Sede.
L’abbiamo sognata per tanto tempo, oggi è realtà.
Non sarà solo uno spazio per tenere le nostre riunioni, un luogo dove i Soci potranno incontrarsi,
scambiarsi idee, opinioni e fare progetti; ci piacerebbe diventasse un punto d’incontro anche per i cittadini,
per dibattere sui problemi della città e del territorio legati alla nostra attività statutaria.
L’avere una sede ci dà pure la possibilità di realizzare un’aspirazione che la Sezione coltivava da tanto:
attivare un Centro Studi e Documentazione sulla Storia, l’Arte e il Paesaggio della Lomellina.
Nel corso degli anni – oltre quarantatre per l’esattezza - la Sezione ha infatti accumulato un prezioso e
cospicuo fondo documentario, formato da fotografie, diapositive, DVD e CD ROM, documenti sia in
originale che in copia, opuscoli e una ricca biblioteca, materiale prevalentemente di carattere locale che,
messo a disposizione di tutti, costituirà un supporto importante per chi vorrà dedicarsi a studi o ricerche sul
territorio.
Al Centro di Documentazione, la Sezione Lomellina verserà in donazione tutto il materiale sopraccitato e
anche l’archivio che documenta l’attività della medesima e che nella collana denominata appunto “Archivio
lomellino” raccoglie le pubblicazioni via via prodotte nel corso degli anni e destinate ad avere ulteriore
seguito.
Cercheremo poi, con l’aiuto di volontari, di attivare in questo nostro spazio un punto di informazione
turistica sulla città e il territorio, rivolto a chiunque intenda visitare Mortara e conoscere la Lomellina, il
suo paesaggio e i suoi monumenti.
Sabato 7 marzo 2015 dalle ore 10.45 alle 12,00
Aspettiamo tutti per l’apertura della sede della
Sezione Lomellina di Italia Nostra
e del
Centro Studi e Documentazione
sulla Storia, l’Arte e il Paesaggio della Lomellina
Mortara - Corso Garibaldi n. 37
UTILIZZO DEI FANGHI PER L’AGRICOLTURA
Per contrastare l’impianto … Variante PGT
Nel dibattito attorno ai fanghi, oltre al loro spargimento sui terreni agricoli, si è inserita la prospettiva della
costruzione, sul territorio del nostro Comune, di un’industria che ne realizzerebbe il trattamento per la loro
trasformazione in fertilizzanti e, a questo proposito, il livello della polemica è diventato incandescente.
Viene immediatamente spontaneo rilevare che, finché si trattava di spargimento dei fanghi in campagna, ad
eccezione delle associazioni ambientaliste, tra le quali va riconosciuto il merito soprattutto e quasi
esclusivamente all’Associazione Futuro Sostenibile, l’attenzione della collettività, in primis
dell’Amministrazione Comunale, non pareva così sensibilizzata. L’apertura di un iter per il rilascio delle
autorizzazioni all’insediamento di una ditta per la lavorazione dei fanghi provenienti da impianti di
depurazione civili e industriali, nell’area CIPAL (Consorzio Intercomunale Per le Attività Lavorative), ha
innescato una reazione a catena che, a partire dai gruppi già sensibilizzati, ha visto coagularsi attorno al
problema i soggetti più diversi, tra cui, non ultima, l’Amministrazione Comunale.
Ad altri il compito di illustrare i pro, se ci sono, e i contro, sicuramente tanti, sull’utilizzo e di conseguenza
sulla lavorazione di questi residui delle depurazioni. Noi vorremmo approcciare il tema delle norme che
consentono, o quanto meno non hanno saputo prevedere, la possibilità che industrie per la lavorazione di
questi fanghi si potessero insediare nelle aree del nostro territorio predisposte per lo sviluppo produttivo.
Nelle regole del Piano di Governo del Territorio, PGT, nelle zone a carattere produttivo, e specificatamente
a vocazione industriale, non è previsto il divieto di insediamento per le industrie che trattano questo tipo di
lavorazioni.
Svista degli estensori del Piano? Mancata segnalazione agli stessi, da parte dell’Amministrazione
Comunale, che non si volevano industrie inquinanti fra quelle che potevano ambire a collocarsi sul nostro
territorio? Impossibilità di inserire una norma così restrittiva, pena osservazioni e ricorsi ad organi superiori,
con le conseguenti lungaggini burocratiche per l’approvazione del Piano? Sta di fatto che la norma non c’è e
l’Amministrazione, per smorzare le polemiche che la chiamano in causa, fa predisporre dall’Ufficio Tecnico
una variante, che non è la prima e che, a nostro parere, non sarà nemmeno l’ultima che questo PGT
richiederà.
Ma veniamo alla normativa predisposta. Non è ancora effettiva, ma ne possiamo parlare perché abbiamo
partecipato (come in tanti altri confronti istituzionali a cui siamo stati chiamati, e in questo caso dovremmo
lodarci perché quasi sempre eravamo gli unici, tra le Associazioni presenti a Mortara e invitate, ad essere,
come si suol dire, sul pezzo), al tavolo in cui si doveva decidere se sottoporre la normativa alla Valutazione
Ambientale Strategica. Non è qui il caso di disquisire sull’utilità o meno di questi momenti di confronto,
vista la loro scarsa possibilità di poter influire su decisione che paiono già prese indipendentemente dai
pareri espressi dalla società civile, la quale, però, dovrebbe essere rappresentata da un numero maggiore di
soggetti che ne promuovano le istanze.
Per farla breve, la norma che i tecnici del Comune introdurrebbero come variante per impedire
l’insediamento dell’azienda per il trattamento dei rifiuti nell’area CIPAL, recependo delle direttive
regionali, riguarderebbe l’impatto odorifero. L’osservazione che facemmo allora e che qui ripetiamo,
riguarda gli strumenti a disposizione per controllare, nel momento della valutazione e del rilascio
dell’autorizzazione ad edificare, il livello di odore che l’azienda produrrà in fase lavorativa. E’ pleonastico
sottolineare che, riguardo a quel livello, gli interessati presenterebbero una cospicua documentazione
cartacea che, possiamo scommetterci, dimostrerebbe la regolarità dell’impianto da realizzare e la certezza
che tutti i criteri e i parametri previsti saranno rispettati. Peccato che quelle carte non avranno odore se non,
appunto, quello della carta. Ci sembra di rivedere lo stesso film proposto per la realizzazione del
termoinceneritore (termovalorizzatore sic) di Parona; anche allora i dati presentati dimostravano che dal
camino sarebbero usciti fumi del tutto privi di sostanze inquinanti o ben al di sotto dei limiti di legge.
Sappiamo come è andata a finire e oggi, da organi pubblici, non riusciamo ancora ad avere dati certi su quali
sostanze sono presenti nell’aria che respiriamo.
Per tornare alla lavorazione dei fanghi, per stessa ammissione dei tecnici chiamati a redigere la variante di
“impatto odorifero”, l’Amministrazione Comunale, non potendo “odorare” una documentazione cartacea,
rilascerebbe il permesso di costruzione, con la clausola di intervenire, qualora l’olfatto dei cittadini di
Mortara ne risultasse disturbato, con sanzioni amministrative, se si rilevassero (con quali strumenti e
modalità?) delle irregolarità nell’impianto.
In tal caso, però, sarebbero da escludere la sospensione della produzione e il conseguente smantellamento
dell’impianto, perché, come ben immaginiamo, la ritorsione sotto l’aspetto occupazionale e l’accusa di
impedire lo sviluppo industriale della zona impedirebbe ogni provvedimento.
Tutti scenari già visti.
In conclusione ci pare di poter affermare che non sarà con questa variante che si impedirà, eventualmente,
l’insediamento di questo tipo di industria nel territorio del nostro Comune.
C.P.
ALZABANDIERA 15 MARZO 2015
Ormai diventata una bella e significativa consuetudine; il 15 marzo prossimo, il Vessillo Nazionale, per il
quinto anno consecutivo tornerà a sventolare sul pennone più alto della nostra Città per ricordare il 154°
anniversario dell’Unità d’Italia.
Mai come in questo momento di grande difficoltà per la nostra Nazione, ci sembra più che mai opportuno,
stringerci intorno al simbolo della nostra Unità Nazionale .
Domenica 15 marzo, alle ore 10.30 ci troveremo quindi intorno al pennone ex Scac in via Lomellina nello
spazio, che vorremmo diventasse per sempre: Piazzale del Tricolore, per alzare la nostra Bandiera che vi
rimarrà per tutto l’anno.
L’invito ad intervenire è rivolto a TUTTI i nostri concittadini e alle Associazioni attive nella nostra Città,
alle Autorità, con la speranza che la partecipazione sia numerosa.
A Domenica dunque!!!
L’iniziativa è organizzata dalla nostra Sezione e dal Lions Club Mortara-Silvabella
in collaborazione con: Associazione Arma Aeronautica Mortara - Croce Rossa Italiana Comitato di Mortara Associazione Artiglieri d’Italia Sezione di Mortara - Vigili del Fuoco Volontari Distaccamento di Mortara Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Mortara - Associazione Nazionale Bersaglieri Sezione di Mortara Associazione Nazionale Alpini Gruppo Vigevano/ Mortara
COMMISSIONE CONSULTIVA COMUNALE
SUL TERMOUTILIZZATORE DI PARONA
Fra i nominativi segnalati dalle Associazioni: Italia Nostra onlus Sezione Lomellina, WWF Lomellina onlus, Circolo
Legambiente, Comitato dei Cittadini di Parona per la Salute e l’Ambiente, Coordinamento Vigevano Sostenibile,
Futuro Sostenibile in Lomellina, LIPU Pavia, per la scelta dei loro rappresentati in seno alla Commissione consultiva
comunale per il funzionamento del termovalorizzatore di Parona, il Comune medesimo in base all’art.7 del
regolamento ha effettuato le seguenti nomine:
Effettivi: Castagnola Federico, Basiricò Daniele, Soffritti Renato.
Supplenti: Lasagna Alberto, Bernardinello Gianfranco, Di Agostino Palmarino.
DONAZIONI
Una generosa donazione in denaro destinata alle attività culturali della nostra Sezione ci è pervenuta dalla socia
Giovanna Carena in ricordo dei genitori e della sorella Gabriella. Ringraziamo vivamente per il generoso aiuto che ci
darà modo di realizzare i progetti in programma per il 2015.
Tutte le erogazioni liberali fatte alla nostra Sezione, essendo onlus, possono essere detratte dalla denuncia dei redditi, purché
vengano eseguite seguendo le formalità prescritte. I contributi devono pervenire tramite bonifico bancario
( IBAN IT07L0504856070000000000741 ) oppure con assegno bancario “non trasferibile” intestato a: Italia Nostra onlus
Sezione Lomellina; nel caso venga utilizzato il bonifico esso deve contemplare la seguente causale: “ contributo per le attività
culturali della Sezione “.
CENTO ANNI FA NASCEVA “BARBARA” DEI COLORI
Mortara (Pavia), 13 marzo 1915 - Roma, 10 gennaio 2002
Cento anni fa a Mortara in una casa che sorgeva di fianco alla Basilica di San Lorenzo oggi scomparsa per lasciar
posto alla costruzione che ospita l’Angelicun e i locali dell’Oratorio San Luigi, nasceva ” BARBARA”, per
l’anagrafe Olga Maria Clementina Biglieri.
Giovanissima si trasferisce a Novara e nella città piemontese prende le prime lezioni di disegno, insieme coltiva la
passione per il volo a vela, e di nascosto dai genitori, si iscrive al corso di volo dell’Aeroclub di Càmeri (Novara),
dove a sedici anni consegue il brevetto di pilota e pochi anni dopo quello per il volo a motore. Frequenta
l’Accademia di Brera a Milano e nel 1935 partecipa a una serata futurista al Teatro Coccia di Novara entrando così
in contatto con il gruppo futurista veronese , conosce uno scrittore che diventerà nel 1936 suo marito: Ignazio Scurto.
Le sue opere e il suo stile pittorico saranno dettate dalle sue sensazioni di volo. “Barbara” è il nome d’arte che
comincia ad usare nel 1936 , forse suggeritogli dal marito. Un suo dipinto “Vomito dall’aereo” riscuote
l’apprezzamento di Filippo Tommaso Marinetti; una aviatrice-aeropittrice non può sfuggire al movimento Futurista, e
la invita alla XXI Biennale di Venezia del 1938 col dipinto “ L’aeroporto abbranca l’aeroplano” . In seguito
partecipa alla XXII e alla XXIII Biennale di Venezia, alla III Quadriennale romana e alla Mostra d’Oltremare di
Napoli nel 1939. Nel ’41 espone alla III Mostra sindacale di Milano e nel ’42 ancora alla Biennale di Venezia.
L’esperienza futurista si arresta nel 1942 e nel dopoguerra Barbara resterà lontana dalla pittura per alcuni anni,
dedicandosi all’attività di giornalista e scrittrice, collaborando con la Radio e la Televisione, realizzando tra le altre
cose alcune inchieste sul costume e i problemi della donna. Riprende l’attività pittorica nel 1964 con interessi verso
l’informale. Il suo impegno sociale si traduce in opere di denuncia contro l’alienazione della società consumistica.
Negli anni Settanta ricomincia a usare l’acquerello e partecipa a varie esposizioni, dando vita a performances con la
creazione di murales e pittura di strada insieme con nuclei di giovani. Partecipa nel 1978 al Congresso Mondiale dei
Giovani, nel ’79 al Festival Mondiale della Gioventù e nel 1980 con una mostra al Festival Nazionale della Donna.
Sempre nel 1980 sarà presente fuori catalogo alla grande mostra di Milano, Roma e Stoccolma, “L’altra metà
dell’avanguardia” importante documentazione della presenza femminile nell’arte dal 1910 al 1940. Sarà nel 1982 tra i
promotori del “Coordinamento Nazionale Donne Arte-Cultura, con un’opera di grande impegno sociale “L’Albero
della Pace” donato il 15 agosto 1986 al Museo Commemorativo di Hiroshima. Ancora a Roma ai Mercati Traianei
partecipa alla mostra-testimonianza “La Pace è cultura, quale?”. Nel 1983 a Bologna espone la sua ventennale ricerca
sui “segni d’acqua”
Nel 1985 a Pavia presso il Collegio Cairoli le viene dedicata un’importante antologica, dal titolo “ Barbara – dal
futurismo al noetico 1938-1985”. Sara attivissima ancora in tarda età e per il suo impegno sociale e civile nel 2000
sarà candidata al Premio Nobel per la Pace.
Si è spenta a Roma l’11 gennaio 2002, riposa accanto al marito nel nostro cimitero.
Ci resta il rammarico, pur avendo avuto a seguito di vari contatti telefonici, l’entusiastica disponibilità, di non aver
mai potuto realizzare a Mortara una sua mostra, per la mancanza, nella nostra città, di uno spazio idoneo .
Barbara sarà ricordata il 21 marzo alle ore 16,00 nella Biblioteca Civica di Mortara, nell’occasione verrà scoperta
una targa in una sala della Biblioteca dedicata all’aeropittrice-giornalista mortarese.
AUTOSTRADA BRONI-MORTARA
Il nostro notiziario n. 77 del mese di gennaio 2015 fu quasi interamente dedicato all’autostrada Broni Mortara.
Autostrada Si…autostrada No…
E’ un argomento ancora attualissimo e il 6 marzo prossimo se ne parlerà a Cava Manara.
RINNOVO QUOTE SOCIALI
I Soci che non hanno ancora rinnovato la loro adesione e coloro he vogliono iscriversi alla Sezione Lomellina di Italia Nostra
possono rivolgersi alla Libreria “Le Mille e una Pagina” in Corso Garibaldi a Mortara , al momento dell’iscrizione o del rinnovo, i
Soci riceveranno in omaggio l’ultimo volume edito della Sezione, la monografia:“ Tesori d’Arte della Basilica Collegiata di San
Lorenzo in Mortara ”, volume n. 20 della collana “Archivio Lomellino”.
ECCO UN MODO CONCRETO PER AIUTARCI IN UN PROGETTO PER IL TERRITORIO
A te non costa nulla, può significare tantissimo per il nostro patrimonio storico e artistico
5 X MILLE a Italia Nostra onlus
Codice Fiscale : 80078410588
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Distribuito gratuitamente presso la sede della Sezione in Corso Garibaldi 37, può essere richiesto: [email protected];
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