Distretto Sanitario 27 Vomero- Arenella Nucleo Operativo Distrettuale di Neuroropsichiatria Infantile A.S.L. NAPOLI 1 – CENTRO Distretto Sanitario 27 Nucleo Operativo di Neuropsichiatria Infantile Via San Gennaro ad Antignano, 42 tel. 0812549755 tel/fax 0812549816 - Giugno 2013 - Autori Emilia Di Nola - Neuropsichiatra infantile Gabriele Hein – Psicologa-Progetto Fondi CIPE I grandi non capiscono mai niente da soli Paola Guarino - Neuropsichiatra infantile-Progetto Fondi CIPE e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta. Domenico Pavia – Fisiokinesiterapista UDM Maria Rosaria Romano - Neuropsichiatra infantile Antoine de Saint Exupéry ... perché Luisa Russo - Neuropsichiatra infantile Martina Venditti – Neuropsicomotricista- Consorzio Gesco Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano. Antoine de Saint Exupéry Un ringraziamento particolare a Elisabetta Brancaccio per i suoi studi sulla comunicazione, a Ernesta Carloni che ha contribuito a dare “forma” a questo progetto; alle famiglie che ci hanno sostenuto; alle numerose insegnanti delle scuole dei quartieri Vomero e Arenella per la disponibilità e la competenza mostrata; all'associazione onlus “Tutti a scuola” per le sue battaglie a favore dei più deboli; a Marcello ed ai bambini ed ai ragazzi tutti… grazie. 2 15 Ogni bambino ha il diritto di essere visto per quello che è e non per quello che l'adulto vorrebbe che fosse. Bisogna ben presto In un tempo di grave crisi economica quale quello che stiamo abbandonare questa fantasia e porre maggiore attenzione ed vivendo, con la conseguente riduzione delle risorse disponibili ascolto a tutto ciò che viene dal loro mondo. in ambito sanitario si conferma di fondamentale importanza Solo in un'ottica di rispetto delle diversità in genere è possibile costruire non trattamenti sanitari ma progetti di vita con adeguati livelli di integrazione… come in una buona cucina dove i migliori risultati si ottengono dalla giusta mescolanza l’affrontare le problematiche psicopatologiche e le disabilità dei bambini e degli adolescenti in un’ottica di sistema che include il sociale, l’educativo e il sanitario e che tende a promuovere e a potenziare i fattori protettivi ambientali. La tutela della salute mentale in età evolutiva che mette al degli elementi a disposizione. centro il minore nel suo contesto ambientale (familiare, sociale, culturale e scolastico) rappresenta una priorità per la nostra Azienda Sanitaria per un investimento mirato e innovativo. In tale cornice di senso si colloca il lavoro svolto in questi anni, pur tra molte difficoltà e ostacoli di varia natura, dai Nuclei Operativi di Neuropsichiatria Infantile in ambito territoriale distrettuale; lavoro che ha rappresentato e rappresenta il superamento di una logica prestazionistica a favore di una cultura della presa in carico del bambino e dell'adolescente con disturbi neurologici, psicologici, psichiatrici e con disabilità. L’esperienza illustrata in questo opuscolo, avvenuta e tuttora in fase di svolgimento nei due quartieri napoletani Vomero e Arenella, rappresenta uno straordinario esempio di come la salute in infanzia e adolescenza si promuove nella Comunità 14 3 locale in un contesto di rete e di raccordo tra servizi sanitari, sociali ed educativi, con il coinvolgimento attivo delle famiglie, attraverso il lavoro in equipe multidisciplinare e sviluppando costanti strategie operative di integrazione. Promuovere e garantire lo stato di benessere psicofisico dell’infanzia assicura lo sviluppo e il futuro di una società migliore e rappresenta pertanto un impegno prioritario della nostra Azienda. …Mente Abbiamo preso contatti con alcuni gestori di cinema del quartiere per proporre, due volte al mese, la proiezione di un film utilizzando degli accorgimenti che vadano incontro all'esigenze di tali bambini (luci non totalmente spente, volume più basso etc.) esigenze nate dai riscontri scientifici e dalle segnalazioni dei genitori durante le riunioni. Dott. Ernesto Esposito Direttore Generale ASL NA 1 Centro 4 13 Un particolare progetto, messo in atto con la collaborazione di una La neuropsichiatria infantile è la branca della medicina che si occupa logopedista esperta in materia, è legato alla divulgazione dei percorsi dello sviluppo neuropsichico e dei suoi disturbi neurologici e di Comunicazione Aumentativa Alternativa e all'utilizzo di ausilii psicopatologici nell'età compresa tra 0 e 18 anni. Nello specifico informatici per quei bambini che presentano difficoltà nella parliamo delle disabilità motorie cerebrali, delle malattie genetiche comunicazione. come la sindrome di Down, dei disturbi pervasivi dello sviluppo in Nell'ottica bio-psico-sociale della classificazione ICF si è strutturata una segnaletica visiva per “l'ambiente scuola” che con l'utilizzo di strumenti di CAA possa favorire l'autonomia e l'inclusione a vari livelli. L'idea è di estendere tale strumento ad altri ambienti sociali sul territorio per facilitare ed aumentare la possibilità di comunicare al di là del linguaggio verbale. Questo lavoro sperimentale fa riferimento ad un progetto nazionale intitolato “Visual for all” (appinclunsion.blogspot.it). particolare l'autismo, dei comportamenti disadattivi, dei disturbi del linguaggio, delle difficoltà di apprendimento scolastico, dei più attuali disturbi specifici dell'apprendimento e di tutta la patologia psichiatrica con insorgenza in età adolescenziale quali psicosi, disturbi di personalità, nuove marginalità. Come per il campo della psichiatria, diverse correnti di pensiero hanno attraversato la neuropsichiatria infantile, influenzando nel corso di vari decenni gli orientamenti di base e le impostazioni scientifiche e metodologiche prevalenti. Si sono succedute così "idee dominanti" e diversi modelli di intervento (psicodinamici, biologici, cognitivo - comportamentali, Muovi... etc.). Abbiamo proposto ed ottenuto, in accordo con l'Associazione “Tutti a Scuola” l'utilizzo di due corsie dello Stadio Collana per due giorni a settimana per le attività motorie dei bambini con disabilità. A partire dagli anni '70, allo sviluppo di approcci più recenti in psichiatria (che portarono alla chiusura dei manicomi e alla riorganizzazione dei servizi sul territorio), è corrisposto nel settore L'esperienza motoria rappresenta infatti la prima forma di intelligenza infanzia e adolescenza un movimento per l'integrazione nelle scuole, che, quando possibile, deve essere sostenuta in tutti i bambini e in classi normali, dei soggetti variamente disabili, che prima erano quindi maggiormente in quelli che presentano disabilità. inseriti invece in classi speciali o istituti speciali, detti differenziali, come avviene tuttora in alcuni altri paesi del mondo occidentale. 12 5 Come per la legge 180 del'78 nel settore adulti, che ha Progetti sancito la Riforma Psichiatrica, questa evoluzione ha trovato riscontro nella promulgazione della Legge 104 del 1992 sui diritti delle Con lo slogan “Siamo tutti diversi......ma con gli stessi diritti” nelle persone portatrici di handicap, ed ha fortemente improntato scuole del quartiere abbiamo contribuito alla formazione del l'organizzazione dei servizi di Neuropsichiatria Infantile per più di un corpo docente sia di sostegno che curricolare attraverso la decennio. proposta di percorsi educativi individualizzati (PEI) che pongono infantili, maggiormente l'accento sui diritti dei bambini diversamente abili specialmente a livello dei servizi territoriali, in un lavoro strettamente e sulle loro capacità e potenzialità e meno sui programmi collegato con le scuole e in collaborazione con professionalità non prestabiliti. mediche, quali quelle degli psicologi, pedagogisti, logopedisti, Osservare un bambino, i suoi movimenti, i suoi interessi, essere in neuropsicomotricisti, fisioterapisti, assistenti sociali, educatori, oltre contatto con i suoi affetti, la sua emotività, partire da ciò che più si che degli insegnanti curricolari e di sostegno. avvicina a lui, utilizzare i suoi strumenti, in uno scambio continuo Ciò ha influenzato l'operatività dei neuropsichiatri Dott.ssa Luisa Russo Referente del Nucleo Operativo Distrettuale di Neuropsichiatria Infantile Distretto Sanitario 27 6 dove anche l'adulto è capace di ascoltare e di mettersi in gioco, semplifica i processi di apprendimento in un percorso di trasformazione reciproca. 11 Attività della Neuropsichiatria Infantile In base alle nostre competenze ed esperienze abbiamo condiviso e Clinica reso attivo un modello di psicoterapia psicoanalitica istituzionale Prime visite, valutazione psicodiagnostica, controlli, osservazioni in rivolto sia ai bambini ed agli adolescenti che, ove fosse necessario, situazioni di gioco, colloqui psicologici sia con bambini e adolescenti ai loro genitori. che con coppie genitoriali. Stiamo tentando di effettuare gli interventi scolastici e quelli di programmazione riabilitativa, laddove è necessaria, in un unico Interventi scolastici incontro con genitori, insegnanti e terapisti unificando, di fatto, procedure proprie dell'Unità Multidisciplinare, UDM, con quelle dell'Unità di Valutazione del Bisogno Riabilitativo, UVBR, ottenendo Attività di inserimento scolastico dei bambini con psicopatologie o disabilità: incontri di confronto e programmazione delle proposte didattiche e apprenditive con le insegnanti e attività procedurali maggiore funzionalità, sintesi e risparmio di energie. medico-legali (redigere le Diagnosi Funzionali, DF, per l’attivazione Organizziamo riunioni mensili presso la nostra sede distrettuale aperte a familiari e insegnanti per l'approfondimento di temi specifici come i disturbi dello spettro autistico, favorendo lo scambio reciproco delle esperienze personali in un'ottica di maggiore conoscenza, arricchimento e dell’insegnamento di sostegno; i Progetti Educativi Individualizzati, PEI, e i Profili Dinamico Funzionali, PDF) obbligatorie a cura esclusiva del neuropsichiatra infantile che vanno sotto il nome di attività dell'Unità Multidisciplinare, UDM. sostegno. Abbiamo creato un gruppo di lavoro dove la motivazione, la Interventi riabilitativi condivisione dei programmi, il lavoro di equipe, unica modalità che Attività di prescrizione riabilitativa, purtroppo oggi effettuata quasi riteniamo irrinunciabile per l'utilizzo ottimale delle risorse umane e esclusivamente presso centri convenzionati: stilare il piano professionali, hanno caratterizzato il nostro “fare” e il nostro terapeutico, coordinare l’Unità di Valutazione del Bisogno “pensare” sempre nel rispetto delle regole. Riabilitativo, UVBR. 10 7 L'esperienza della Neuropsichiatria Infantile nei quartieri Vomero - Arenella stesse famiglie dei minori che hanno trovato, sempre delle risposte, a vari livelli di intervento, tendenti a facilitare quanto più possibile l'inserimento sociale dei loro figli. Anche la collaborazione con L'organizzazione in Nuclei Operativi di Neuropsichiatria infantile, associazioni stabilita da una disposizione aziendale nell'anno 2009, ha Abbiamo nel tempo creato uno spazio dove i genitori possono rappresentato il superamento dell'attività del neuropsichiatra incontrarsi con altri genitori infantile definita dalle prestazioni rispondendo piu' precisamente specifiche dei loro figli e si è evidenziato come anche in presenza di alla logica di presa in carico del bambino con psicopatologia e/o disabilità più o meno gravi, è possibile raggiungere, attuando delle disabilità. facilitazioni di volontariato ambientali, ha dato ottimi risultati. per discutere delle problematiche un dignitoso livello di vita. Nei quartieri Vomero-Arenella ciò ha funzionato da stimolo per l'inizio di un nuovo operare in questo ambito in accordo con Abbiamo osservato che un miglior servizio interno oltre a ridurre esperienze nazionali ed internazionali già attive da più tempo e il livello di frustrazioni che accompagna spesso le famiglie che costituiscono, a nostro avviso, il futuro della neuropsichiatria dei soggetti diversamente abili, riduce di molto il ricorso a terapie infantile del territorio quale luogo di incontro e di facilitazione per riabilitative in convenzione che hanno sempre rappresentato, da sole, l'organizzazione dei progetti di vita di bambini e ragazzi speciali. una risposta solo parziale ed, alla lunga, insufficiente nella Vediamo come interventi più tradizionali sono stati reinterpretati vita di tali soggetti laddove è necessaria una presa in carico globale alla luce delle nuove acquisizioni scientifiche e dei cambiamenti come societari. Nel nostro quartiere l’impegno prevalente è costituito dall’attività Il gruppo di lavoro che costituisce il Nucleo Operativo di clinica; in linea con le “Case della salute” esistenti in altre parti Neuropsichiatria infantile del Distretto Sanitario 27 ha da più d’Italia tempo consolidato la sua attività sul territorio come riconosciuto un sistema in cui la famiglia è parte attiva ed è direttamente dalle Istituzioni Scolastiche, dai Servizi Sociali e soprattutto dalle coinvolta nelle scelte di cura dei propri figli. 8 ribadito dalle normative e d’Europa abbiamo e 9 vigenti stiamo tutt’ora in materia. costruendo