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Comunicato stampa
Auto e seggiolini non sempre vanno d’accordo!
Lo dimostra il test del TCS.
Emmen, 27 ottobre 2011. Il TCS ha analizzato, da un lato, la funzionalità
dell’installazione dei seggiolini per bambini su 17 vetture, fra le più vendute, e,
dall’altro, ha testato 10 seggiolini dal punto di vista della sicurezza in caso di collisione,
della maneggevolezza, dell’ergonomia, delle istruzioni d’uso e della presenza di
sostanze tossiche nei materiali impiegati. Nel corso dei test sono emerse chiare
differenze.
Le famiglie numerose hanno bisogno di comode automobili sulle quali poter installare facilmente
più seggiolini. Il TCS ha valutato, quindi, una serie di vetture e un certo numero di modelli di
seggiolini, eseguendo prove sulla praticità nel montaggio, analizzando le istruzioni d’uso del
veicolo e effettuando dei crashtest. I risultati del test sono pubblicati nel nuovo opuscolo
“Seggiolini auto 2011”.
Trasporto di bambini sul sedile anteriore: adatto con riserva
Il sedile del passeggero anteriore non è concepito, di regola, per trasportare bambini. Nella
maggior parte delle auto, sottoposte al test, è tuttavia possibile sistemarvi un seggiolino. Ciò può
essere una opzione nel caso di trasporti collettivi per esempio. Sui modelli Chevrolet Orlando,
Opel Antara, Mazda 5, Mercedes Classe C e Honda Jazz, bisogna fare attenzione, come indicato
dai costruttori, che non tutte le dimensioni di seggiolini possono essere montate, mentre nel
modello Freemont, secondo Fiat, il sedile del passeggero è del tutto inadatto ad ospitare
seggiolini. Anche se è permesso il trasporto di bambini sul sedile del passeggero anteriore, di
regola, il TCS raccomanda sempre di sistemarli sui sedili posteriori.
Inoltre, occorre essere particolarmente prudenti con i seggiolini montati sul sedile anteriore nel
senso contrario a quello di marcia: in questi casi, l’airbag frontale va assolutamente disattivato.
Seggiolini sui sedili posteriori: attenti alle spiacevoli sorprese
I bambini sono sovente sistemati sui sedili posteriori esterni. La collocazione dei seggiolini, in tale
posizione, nella maggioranza delle auto esaminate, è alquanto semplice e nei modelli Ford Grand
C-MAX e Mazda l’operazione è particolarmente agevole grazie all’ampio spazio a disposizione e
alle porte scorrevoli. Critiche sono state sollevate per le cinture di sicurezza troppo corte montate
nei modelli Alfa Romeo Giulietta, Citroën Berlingo e Fiat Freemont, che possono causare problemi
in caso di sistemazione di seggiolini in senso contrario alla marcia, come i gusci per neonati.
Invece, per Peugeot 508 e Subaru Trezia l’accessibilità ai punti di ancoraggio Isofix situati tra lo
schienale e il sedile ha lasciato qualche perplessità, mentre nei modelli Audi e BMW, tali punti
sono raggiungibili facilmente; ciò vale anche per il punto di aggancio superiore „Top-Tether“ della
Mercedes.
Tre seggiolini sul sedile posteriore?
Dopo aver letto le voluminose istruzioni d’uso, si evince che, in linea di principio, è possibile la
sistemazione di tre seggiolini sui sedili posteriori. Tuttavia, nei modelli BMW serie 3, Opel Antara,
Peugeot 508 e Subaru Trezia la collocazione contemporea di tre seggiolini “non è adatta“ o “non è
permessa“, mentre per Citroën Berlingo e VW Caddy c’è spazio a sufficienza anche per seggiolini
più larghi. Tutte le auto analizzate dispongono della larghezza minima indispensabile per
l’ancoraggio di tre rialzi (senza schienale), così è possibile trasportare fino a quattro - in alcuni
casi addirittura sei – bambini (con la terza fila di sedili).
Chevrolet Orlando e Fiat Freemont dispongono infatti di serie di una terza fila di sedili. I modelli
Citroën Berlingo, Ford Grand C-Max, Mazda 5 e VW Caddy, possono essere equipaggiatii di sedili
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supplementari, con un supplemento o disponibili in varianti più care. I seggiolini integrati di Fiat
(di serie), Mercedes e VW Passat (con sovraprezzo) sono un’esclusiva. Tale particolarità può
rivelarsi un vantaggio per chi utilizza l’auto per trasporti differenziati, come i tassisti.
Esaminati dieci seggiolini
Nel corso di un’altra serie di prove, sono stati fatti 70 crashtest con dieci diversi seggiolini di tutte
le categorie di grandezza. Oltre alla sicurezza in caso d’urto, sono stati valutati: l’aspetto
ergonomico, la maneggevolezza, la facilità d’installazione e il comfort per il bambino. Il voto
"buono" è stato assegnato solo in caso di risultati più che soddisfacenti nei criteri “sicurezza“ e
“maneggevolezza/ergonomia“.
Scoperte sostanze tossiche
Sono stati fatti anche degli esami chimici sulle parti del seggiolino direttamente a contatto col
bambino. In due prodotti (Bébé Confort Fero Fix e Maxi-Cosi Fero), è stata riscontrata la presenza
troppo elevata di sostanze tossiche, ciò ha causato il declassamento di questi modelli - peraltro
risultati globalmente buoni - a “insufficiente“. Non ha nemmeno convinto Prénatal Orion Fix,
bocciato nel test sullo scontro frontale e, per di più, rivelatosi il modello più difficile da
maneggiare. Sei seggiolini hanno ottenuto la segnalazione “molto raccomandabile“. I prodotti
Chicco Autofix (con o senza Isofix), Cybex Pallas, Solution X-Fix, HTS Besafe iZi Go e Jané
Transporter, sono risultati sicuri in caso di incidente e facili da installare. Il modello Safety 1st
Primeofix - novità del test – ha ottenuto tre stelle su cinque: tale prodotto può essere utilizzato
solo sui modelli di automobile dotate dei punti di fissaggio Isofix e Top-Tether.
La valutazione globale non è stata migliore visti i valori maggiori di carico misurati in caso di urto
laterale sono e la difficoltà di montaggio.
Conclusione
Nella ricerca di un’automobile, adatta per la sistemazione di tre seggiolini sui sedili posteriori, ci si
può basare su questa regola base: più alta è una vettura, maggiore è la possibilità di piazzare tre
seggiolini senza difficoltà. Tuttavia, la certezza si otterrà solo facendo una prova sul veicolo
medesimo. Sicuramente c’è un margine di miglioramento sulla comprensibilità delle istruzioni
d’uso, l’insoddisfacente accessibilità ai punti di ancoraggio Isofix e Top Tether e la carente
estensione della cintura. Da notare, che i modelli Citroën Berlingo, Fiat Freemont (entrambi con
cinture di sicurezza troppo corte) e VW Caddy (nessun Top Tether) hanno mancato di poco la
segnalazione “molto raccomandabile“.
Per legge, la maggioranza delle automobili possono trasportare per tragitti occasionali da tre a
quattro bambini. Per scegliere l’auto familiare più confacente, si consiglia di far un giro di prova
con i bambini sistemati nei seggiolini e, nel contempo, informarsi sull’idoneità del veicolo in
questione per la famiglia stessa. Nell’acquisto di un seggiolino per bambini vale la pena
considerare i risultati dei test eseguiti dal TCS (www.seggiolini-auto.tcs.ch) e provare
personalmente i prodotti raccomandati sul proprio veicolo.
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Contatto per i media
Renato Gazzola, portavoce del TCS, 079 686 08 80, [email protected]
Le foto del TCS su Flickr - www.flickr.com/photos/touring_club/collections.
I filmati del TCS su Youtube - www.youtube.com/tcs.
I risultati particolareggiati sono disponibili su Internet al sito www.pressetcs.ch.
Prescrizioni per la sicurezza dei bambini
Da inizio aprile 2010 i bambini fino a 12 anni, o di statura inferiore ai 150 cm (fa stato il limite raggiunto per primo),
vanno assicurati in un apposito seggiolino. In caso di seggiolino d’occasione, si deve verificare che il modello non sia
troppo vecchio (anteriore al 1995). La data di fabbricazione è indicata su un’etichetta arancione incollata sul seggiolino
dove deve figurare il numero di controllo 03 o 04. Maggiori informazioni sono contenute nell’opuscolo, in nove lingue,
"Bambini in auto“ che può essere ordinato consultando la pagina Internet www.infotechtcs.ch.
Infoguida "Seggiolini auto 2011"
L’ultima edizione dell'infoguida "Seggiolini auto 2011" contiene numerose informazioni riguardo la sicurezza dei bambini
a bordo dei veicoli, consigli per l’acquisto, come pure l’esito dell’ultimo test sui seggiolini. È il risultato della
collaborazione tra il TCS e l’Ufficio di prevenzione degli infortuni (upi). L’opuscolo può essere ordinato gratuitamente al
sito www.infotechtcs.ch oppure è ottenibile presso gli uffici dell’upi a Berna.
Vantaggi per i soci presso i negozi Baby-Rose e Autour de bébé
I soci del Club godono di un ribasso del 15% sui seggiolini che nel corso del test del TCS hanno ottenuto almeno la
menzione “raccomandabile“. Inoltre, in questi punti vendita è possibile far esaminare i seggiolini d’occasione (gratis per
i soci): www.babyrose.ch
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Con 1,6 milioni di soci, il TCS è il più grande Club della mobilità in Svizzera. Associazione senza scopo di lucro, fondata a Ginevra nel 1896, si compone di 24 sezioni e di un Club
centrale. Interlocutore privilegiato delle autorità cantonali e federali, il TCS difende la libera scelta del mezzo di trasporto. Da oltre un secolo, si impegna per la sicurezza di
tutti gli utenti della strada, attraverso campagne di sensibilizzazione e studi sulla qualità delle infrastrutture stradali. Le 15 piste destinate all’istruzione e i 31 centri per la
formazione in due fasi fanno del TCS il leader in materia di formazione e perfezionamento alla guida. Attivo nella difesa dei consumatori, il TCS realizza ogni anno test di
riferimento e offre, nei suoi 18 centri tecnici, consulenze indipendenti e competenti. I 220 pattugliatori del TCS compiono annualmente quasi 290'000 interventi di soccorso e,
in circa 86% dei casi, consentono all'automobilista di riprendere il viaggio immediatamente. Oltre 700'000 persone si affidano al Libretto ETI che ogni anno rimpatria in
Svizzera quasi 800 persone e 2'800 veicoli. La protezione giuridica TCS, la TCS Mastercard e l’assicurazione auto TCS sono tra le prestazioni più famose del Club, che dispone
inoltre di 37 campeggi e 2 alberghi. Venti volte all'anno, i soci ricevono "Touring", il giornale del Club che raggiunge 1,3 milioni di copie. Per tutti questi motivi, una famiglia su
due si fida del TCS !
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