Il Comune di Predazzo da anni è impegnato nella promozione e
realizzazione di impianti di produzione energetica derivanti dalle
energie rinnovabili. Per creare una sensibilità e maggior conoscenza
di questa tematica nelle nostre comunità, grazie al sostegno della
Provincia Autonoma di Trento, l’Amministrazione Comunale di
Predazzo ha realizzato, sul proprio territorio, un parco “energetico
didattico”. Il tutto finalizzato alla migliore comprensione del mondo
delle rinnovabili e per evidenziare lo stretto legame dell’utilizzo
di questo tipo di energia con la maggiore qualità della nostra vita.
Concetto di energia
Ci sono tanti modi per definire l’energia, gli scienziati lo fanno descrivendo quello che l’energia fa: dicono infatti che è la capacità di compiere un lavoro. Questa definizione fa parte anche della nostra
esperienza quotidiana: per salire le scale dobbiamo fare un lavoro
contro la forza di gravità e abbiamo bisogno di energia. Qualunque
azione o movimento di esseri viventi o di oggetti inanimati sono possibili solo grazie all’energia; senza, non ci sarebbe vita. La vita ed i suoi
processi, infatti, sono basati sulla trasformazione, l’utilizzazione, l’immagazzinamento ed il trasferimento dell’energia. Senza nemmeno
pensarci, interagiamo ogni giorno con molte delle diverse forme di
energia che esistono: quella meccanica (o cinetica), gravitazionale,
chimica, termica, radiante (le onde elettromagnetiche), elettrica, nucleare, elastica. L’energia può passare da una forma all’altra, questa è
una caratteristica molto importante per noi, che per esempio trasformiamo l’energia.
In questo documento trattiamo alcune delle energie rinnovabili. Con
il termine energie rinnovabili si intendono le forme di energia pro-
dotte da fonti derivanti da risorse naturali che per loro caratteristica
intrinseca si rigenerano almeno alla stessa velocità con cui vengono
consumate e non sono “esauribili”. Sono dunque forme di energia alternativa alle tradizionali fonti fossili, che sono invece parte delle energie non rinnovabili. Le energie rinnovabili dette anche energie pulite
perché non immettono in atmosfera sostanze nocive. Esse sono dunque alla base della cosiddetta economia verde, con un unico denominatore comune “il sole”, infatti:
• l’energia eolica è generata dall’energia cinetica del vento. Il vento
è lo spostamento di masse d’aria causato da differenze di temperatura e di pressione dovute alla distribuzione disomogenea del calore solare.
• l’energia idraulica non ci sarebbe se il sole non facesse evaporare
l’acqua da mari e oceani dando così inizio al ciclo dell’acqua!
• l’energia da biomassa (legno, olii vegetali, materie organiche) è
energia chimica che deriva dalla fotosintesi.
Energia dal sole
SOLE
Il Sole produce una quantità immensa di energia che viene liberata
sotto forma di radiazioni. Quelle che “colpiscono” il nostro pianeta rendono possibile la vita, essendo il motore degli innumerevoli processi
biologici, chimici e fisici che si verificano sulla terra.
Nonostante l’enorme irraggiamento e l’enorme richiesta di energia della
nostra società industrializzata, l’utilizzo diretto di energia solare è assolutamente marginale. Attraverso i pannelli fotovoltaici elementi che
catturano la radiazione e la trasformano in energia elettrica. Questa
tecnologia si basa sul fatto che alcuni materiali come il silicio possono
produrre energia elettrica se irraggiati dalla luce solare. I pannelli fotovoltaici sono composti da celle di silicio che trasformano la luce solare
in energia elettrica. L’energia solare, inoltre, può essere convertita direttamente in energia termica tramite i pannelli solari termici. Questi
permettono di riscaldare l’acqua per usi sanitari o per il riscaldamento
degli ambienti senza utilizzare gas o elettricità. Un impianto
fotovoltaico è un impianto costituito essenzialmente dall’assemblaggio
di più, moduli fotovoltaici, i quali producono energia mediante l’effetto
fotovoltaico con l’utilizzo della necessaria componente elettrica di ed
elettronica, inverter e possono essere fissi oppure dotati di sistemi
meccanici-automatici ad inseguimento solare.
Si possono definire “biomasse” quei prodotti di origine forestale o agricola
(includendo i loro residui ed escludendo i rifiuti urbani o zootecnici), provenienti cioè da colture, energetiche o tradizionali. L’energia dalla biomasse
si sviluppa attraverso la combustione delle stesse. Le biomasse ed i combustibili da esse derivate emettono nell’atmosfera, durante la combustione,
una quantità di anidride carbonica più o meno corrispondente a quella che
viene assorbita in precedenza dai vegetali durante il processo di crescita.
L’impiego delle biomasse ai fini energetici non provoca quindi il rilascio di
nuova anidride carbonica, principale responsabile dell’effetto serra.
BIOMASSA
Energia dalla biomassa
BIOMASSA
Il calore che deriva dalla combustione delle biomasse può essere
trasportato: è il caso del teleriscaldamento: tramite una rete di
tubi opportunamente isolati, viene distribuita acqua calda agli edifici
allacciati. Quest’acqua, che può essere utilizzata per il riscaldamento
e come acqua igienicosanitaria, proviene da impianti termovalorizzatori, ma anche da impianti a biomassa come avviene nella nostra
valle. Il teleriscaldamento è una forma di riscaldamento che con-
siste essenzialmente nella distribuzione, attraverso una rete di tubazioni isolate e interrate, di acqua calda, proveniente da una grossa
centrale di produzione, e collegata alle abitazioni con successivo ritorno dei suddetti alla stessa centrale. Nelle caldaie di ultima generazione, è possibile ottenere la cogenarazione, all’interno dello
stesso impianto si producono due tipi di energia quella termica e
quella elettrica.
L’energia eolica è la conversione dell’energia del vento in una forma utilizzabile di energia, generalmente grazie all’utilizzo di aerogeneratori che producono energia elettrica. Gli aerogeneratori sono impianti di diversa forma
e dimensione: possono avere infatti da 1 a più pale di lunghezza variabile.
Possono essere alti dai 2 ad oltre 100 metri e produrre da pochi kw ad
oltre 1500 kw. Quando sono presenti più aerogeneratori vengono classificati come parchi eolici. Elemento fondamentale è il vento infatti deve
avere una certa potenza ed essere presente in tutti i periodi dell’anno.
VENTO
Energia dal vento
ACQUA
Nel paesi del nord Europa troviamo interi parchi eolici posizionati nel
mare per meglio sfruttare le correnti d’aria che si sviluppano in maniera
più importante su questo tipo di superficie. L’energia eolica è una fonte
rinnovabile, pulita e gratuita, tuttavia a livello locale gli aerogeneratori
possono avere impatti che vanno valutati ed evitati o almeno minimizzati: l’impatto visivo, e quello ambientale, soprattutto in zone montuose,
legato alla costruzione di strade, dove necessario, di costruzioni di servizio, magazzini, larghi basamenti, elettrodotti, ecc. e il rischio di interazioni con la fauna, soprattutto avifauna, stanziale e migratoria.
Energia dall’acqua
L’energia idroelettrica è una fonte di energia alternativa e rinnovabile,
che sfrutta la trasformazione dell’energia potenziale gravitazionale, posseduta da una certa massa d’acqua ad una certa quota altimetrica, in
energia cinetica al superamento di un certo dislivello; tale energia cinetica viene infine trasformata in energia elettrica in una centrale idroelettrica grazie ad un alternatore accoppiato ad una turbina. L’energia
idroelettrica viene ricavata dal corso di fiumi e di laghi grazie alla creazione di dighe e di condotte forzate. Esistono vari tipi di diga: nelle centrali
a salto si sfruttano grandi altezze di caduta disponibili nelle regioni montane. Nelle centrali ad acqua fluente si utilizzano invece grandi masse di
acqua fluviale che superano piccoli dislivelli; per far questo però il fiume
deve avere una portata considerevole e un regime costante. Per permettere di immagazzinare energia
e di averla a disposizione nel momento di maggiore richiesta, sono
state messe a punto centrali idroelettriche di generazione e di pompaggio. Nelle centrali idroelettriche di pompaggio, l’acqua viene pompata nei
serbatoi a monte sfruttando l’energia prodotta e non richiesta durante
la notte cosicché di giorno, quando la richiesta di energia elettrica è maggiore, si può disporre di ulteriori masse d’acqua da cui produrre energia.
Questi impianti permettono di immagazzinare energia nei momenti di
disponibilità per utilizzarla nei momenti di bisogno. La produzione di
energia idroelettrica può avvenire anche attraverso lo sfruttamento del
moto ondoso delle maree e delle correnti marine. In questo caso si parla
di energia mareomotrice.
Energia da Biogas
biogas
Il biogas è una delle fonti alternative più utilizzate per la produzione
di energia rinnovabile. E’ il frutto della degradazione, in assenza di ossigeno (processo chiamato digestione anaerobica) di varie sostanze organiche ad opera di numerosi batteri.
L’energia racchiusa nei legami chimici è poi rilasciata e immagazzinata
principalmente in metano (CH4) il quale, assieme all’anidride carbonica
(CO2) è il principale costituente del biogas. Altre sostanze presenti in minor
percentuale sono ossido di carbonio, azoto, idrogeno, idrogeno solforato.
Il biogas possiede un alto potere calorifico e può essere convertito in
elettricità e calore. Il residuo della
fermentazione è il digestato, un
materiale liquido, completamente
inodore e ad altissimo valore
agronomico, con caratteristiche
migliorative rispetto al materiale di partenza.
Il biogas è indicato tra le fonti energetiche rinnovabili non fossili che possono garantire non solo autonomia energetica, ma anche la riduzione
graduale dell’attuale stato di inquinamento dell’aria e quindi dell’effetto
serra. All’interno di un apposito contenitore, il fermentatore, vengono
convogliate varie sostanze naturali come il letame o il liquame. Nel fermentatore, in assenza di ossigeno e a temperatura controllata, un
grande numero di batteri degrada la sostanza organica. Il risultato di
questa degradazione è triplice: biogas, calore e digestato (fertilizzante
liquido naturale).
Il biogas viene convertito in energia elettrica grazie a un cogeneratore
e ceduto alla rete nazionale. Una parte è convertita in ulteriore calore.
Il calore, oltre che per il processo di fermentazione stesso, è utilizzato
per il riscaldamento di alcuni locali dell’azienda, come stalle e uffici (o
addirittura per un processo industriale). Il digestato viene utilizzato
come fertilizzante naturale nelle coltivazioni aziendali, la cui qualità è di
gran lunga superiore al letame.
Ulteriori informazioni:
Ufficio Tecnico - Comune di Predazzo
Piazza SS. Filippo e Giacomo
Tel. 0462 508249
[email protected]
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Opuscolo didattico - Impianto fotovoltaico dimostrativo del comune