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Percorsi didattici
in Valle D’ osta :
A
una nuova opportunità professionale
per il veterinario
Federico Molino
La Commissione Europea risulta, da qualche anno, seriamente allarmata dal fatto
che i cittadini europei non condividano,
non capiscano, o, addirittura, non siano
neanche al corrente delle importanti scelte strategiche della politica agricola comune - “PAC” nel gergo comunitario.
La PAC, Politica Agricola Comune, è la più
importante e la più complessa tra le politiche attuate dall’Unione Europea.
L’attività agricola coinvolge quotidianamente l’intera popolazione e utilizza 3/4
del territorio europeo, ha importanti connessioni con il mondo della ricerca più
avanzata e con le tensioni politiche e finanziarie del commercio mondiale.
La PAC è la più costosa tra le politiche
comunitarie ed è quella che ha più integrazioni, con le altre politiche: consumatori, concorrenza, ricerca, allargamento,
ambiente, salute pubblica, politiche regionali... Inoltre la PAC è scarsamente nota
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al grande pubblico. Con il questionario
realizzato nell’ambito del progetto “LA
PAC VA A SCUOLA”, l’Institut Agricole
Régional della Valle d’Aosta ha cercato di
sollecitare l’attenzione nelle scuole e soprattutto di raccogliere informazioni di ritorno circa il grado di conoscenza e l’interesse per i vari temi.
Hanno risposto al questionario, grazie alla
sensibilità dimostrata dai Dirigenti scolastici di tutte le scuole medie superiori
della Regione, 160 docenti e 700 alunni
delle due classi terminali.
Dall’elaborazione dei questionari si sono
evinte come prioritarie due aree di interesse: biotecnologie e prodotti alimentari
e due argomenti specifici: agricoltura biologica e ambiente.
Il CD-rom, realizzato dalla collaborazione
fra l’IAR e l’Area di sviluppo agro-rurale
del Centro sviluppo S.p.A., contiene, in
forma ipertestuale, le indicazioni per lo
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Educazione Sanitaria
studio e l’approfondimento, nelle scuole, dei 4 temi, proponendo documenti,
links, riflessioni e percorsi didattici, riprendendo le politiche generali e dando
nota della loro applicazione alla nostra
piccola agricoltura di montagna.
Il cd-rom “La PAC va a Scuola”, pur raccogliendo materiale e risultati riferiti all’anno 2003, costituisce sicuramente una
buona impalcatura per conoscere a fondo i temi, pilastri della “vecchia PAC” e
comprendere quindi il valore aggiunto
dell’attuale Riforma della PAC.
Il 5 luglio 2005, infatti, la Commissione
Europea ha adottato gli orientamenti
strategici per lo sviluppo rurale, nuovo
pilastro della Politica Agricola Comune
(PAC), che rivoluzionerà il modo in cui
l’UE sostiene tutto il settore agricolo.
LE MIEL, trésor doré des abeilles
Il Programma Interregionale di comunicazione ed educazione alimentare
(Cultura che nutre), finanziato dal Ministero delle Politiche agricole e forestali, è
gestito in Valle d’Aosta dall’Assessorato dell’Agricoltura, Risorse Naturali e Protezione Civile. Come nelle passate edizioni, il programma è consistito in un unico
progetto finalizzato a promuovere un percorso educativo dedicato alle scuole
materne ed elementari; nello specifico si è voluto introdurre alcuni concetti
riguardanti una sana e corretta alimentazione, scoprendo e valorizzando i prodotti locali. L’obiettivo del programma consiste quindi nel sensibilizzare le nuove generazioni sui principali prodotti tradizionali valdostani, promuovendo una
corretta alimentazione. Negli istituti scolastici sono stati presentati anche in passato diversi prodotti agro-alimentari, descrivendone le caratteristiche organolettiche e nutrizionali, le modalità di preparazione e di utilizzo; al tempo stesso la
conoscenza dei prodotti è stata rafforzata da degustazioni guidate e da attività
di animazione. Nell’edizione del 2004, Centro Sviluppo S.p.A. si è occupato
della realizzazione grafica e redazionale di un opuscolo informativo, didattico
e bilingue, rivolto agli alunni delle scuole materne ed elementari valdostane.
La progettazione dello strumento didattico è stata preceduta da un’attenta mappatura delle iniziative già realizzate nel campo dell’educazione alimentare; una
volta definito il tema portante (la filiera del miele), sono stati intervistati alcuni
“Opinion leader” e diversi tecnici del settore. Il canovaccio realizzato è stato tradotto in francese e declinato su tre opuscoli differenti, arricchito di aspetti tecnici maggiormente dettagliati a seconda del ciclo scolastico a cui l’opuscolo era
destinato. L’opuscolo Le miel, trésor doré des abeilles è quindi destinato al Corpo docente e agli studenti delle scuole materne ed elementari della Valle d’Aosta. La protagonista della nostra storia si chiama Poudre, abbiamo scelto questo
nome perché “polvere” richiama l’idea del polline, alimento prezioso delle api
ed elemento base nel processo di impollinazione. Inoltre, nel dialetto francoprovenzale valdostano, si indica con il termine “poudra” qualcuno di molto
veloce, scattante, proprio come la nostra ape protagonista!
La storia è caratterizzata da un canovaccio comune alle tre pubblicazioni: ovviamente il testo destinato alla scuola materna è ricco di disegni e presenta testi
particolarmente semplici; la difficoltà cresce con il testo destinato al primo ciclo
delle scuole elementari fino a contenere delle vere e proprie descrizioni tecniche nella pubblicazione destinata al secondo ciclo delle scuole elementari.
L’opuscolo, stampato in 4.000 copie, è reperibile presso l’Ufficio Promozione dell’Assessorato Agricoltura, Risorse Naturali e Protezione Civile (tel. 0165/27.5215).
Maggiori informazioni sulla riforma della
PAC sono reperibile sul sito web della DG
agricoltura: http://europa.eu.int/comm/
agriculture/index_it.htm
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Premessa
Il presente articolo vuole sintetizzare
due distinte esperienze di progettazione di percorsi didattici, destinati alle istituzioni scolastiche.
Prima di descrivere in dettaglio le due
iniziative è però opportuno conoscere il
contesto di riferimento ed alcune peculiarità della struttura che ha predisposto
e realizzato i due progetti.
Se da una parte le due iniziative hanno
permesso la creazione di due strumenti
in grado di rispondere a precisi bisogni
locali espressi dal territorio valdostano,
dall’altra risulta evidente come la progettazione di azioni di sviluppo locale o di
percorsi didattici finanziati da fondi europei o nazionali possa costituire per il
veterinario, ovunque esso operi, una nuova opportunità professionale. Il presente
articolo vuole quindi proporre un approccio concreto per quei colleghi che
si vogliono cimentare in un contesto professionale nuovo e stimolante; per poter
operare al meglio sono necessari una
buona conoscenza degli strumenti finanziari messi a disposizione dall’Unione Europea e dallo stato italiano e soprattutto
una buona capacità nello stimolare gli
attori locali presenti sul territorio.
Il soggetto proponente:
Centro Sviluppo SpA
Centro Sviluppo SpA, creata nel 1993 su
iniziativa della Regione Autonoma Valle
d’Aosta, di Finaosta SpA (Finanziaria Regionale Valle d’Aosta), di associazioni di
categoria, istituti bancari e società private, è l’Agenzia di Sviluppo Regionale della Valle d’Aosta.
La sua mission è di aiutare e sostenere la
crescita delle imprese valdostane e di
promuovere attività per lo sviluppo della
regione.
Dal 1995 Centro Sviluppo è membro attivo delle più importanti reti comunitarie
di informazione e sostegno di cittadini
ed imprese e gestisce due incubatori di
imprese, cioè immobili industriali destinati a coloro che hanno un’idea imprenditoriale da sviluppare.
Centro Sviluppo aiuta la Pubblica Am-
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ministrazione e le Piccole Medie Imprese locali nell’attuazione e gestione di progetti cofinanziati dai fondi strutturali dell’unione Europea, fornendo un’informazione mirata sulle opportunità che emergono nell’ambito dell’UE e cercando attivamente partner transnazionali.
L’obiettivo dei progetti europei è di promuovere una cooperazione interregionale nei vari campi: agricoltura, turismo
e business, trasporti, energia, ambiente,
cultura.
L’Area Sviluppo Agro-rurale
del Centro Sviluppo S.p.A.
L’agricoltura e la zootecnia valdostana,
come quella delle altre regioni alpine,
devono fare i conti con un territorio allo
stesso tempo fragile e ricco di opportunità. Un settore importante come quello
agricolo non poteva essere trascurato,
ecco perché nel 2000 è stata creata un’area dedicata allo sviluppo Agro-Rurale,
in grado di collaborare con la pubblica
amministrazione e con tutte le organizzazioni di settore che operano in Valle
d’Aosta; la suddetta Area del Centro
Sviluppo S.p.A. è coordinata da un veterinario.
Il campo d’azione spazia dalla messa a
punto di strategie di sviluppo rurale sostenibili e articolate, alla realizzazione di
progetti pilota che permettano di valorizzare il territorio e i suoi prodotti, utilizzando finanziamenti e programmi comunitari.
L’area opera principalmente attraverso attività di consulenza alla Pubblica amministrazione, organizzazione di scambi di
esperienze inerenti lo sviluppo agrorurale, coordinamento di seminari, workshop e tavoli di lavoro tematici.
L’attività di consulenza è svolta prevalentemente presso l’Assessorato all’Agricoltura e Risorse Naturali della Regione Autonoma Valle d’Aosta (Servizio Politiche
Comunitarie) nell’ambito del Programma
di Iniziativa Comunitaria Interreg III 1.
Nello specifico l’attività consiste nel preparare progetti Interreg per conto dell’Assessorato Agricoltura, grazie alla partecipazione a workshops e borse progetto internazionali ed alla sensibilizza1 / 39
zione degli attori agricoli sul Programma
di iniziativa comunitaria Interreg III, il tutto con un attivo coinvolgimento dei tecnici dell’Assessorato.
Particolare attenzione è stata data anche
alle problematiche legate alla sicurezza
ed educazione alimentare, realizzando
progetti specifici finanziati dal programma ministeriale di Comunicazione ed
Educazione alimentare (Cultura che nutre) o mettendo a punto iniziative particolarmente innovative co-finanziate dalla DG Agricoltura della Commissione Europea. Da oltre cinque anni quindi l’Area
Sviluppo Agro-Rurale di Centro Sviluppo
S.p.A. collabora in maniera continuativa
con tutti gli enti e istituzioni che si occupano a vario titolo di agricoltura, sanità
animale e zootecnia: l’Institut Agricole
Régional (la scuola regionale di agricoltura), l’A.R.E.V. (Associazione Regionale Allevatori Valdostani), l’A.Na.Bo.Ra.Va. (Associazione Nazionale Allevatori Bovini di
Razza Valdostana), USL Veterinaria, Istituto Zooprofilattico Sperimentale (...); tale
rapporto si è concretizzato attraverso
l’organizzazione di seminari, scambi di
esperienze e realizzazione di progetti
articolati sul territorio regionale.
Grazie a tutte queste esperienze, Centro
Sviluppo costituisce uno strumento flessibile non solo per diffondere e far conoscere le politiche dell’UE al pubblico
delle aree rurali, ma anche per promuovere azioni di sviluppo locale particolarmente innovative e performanti, armonizzando nel contempo le varie iniziative finanziate dai fondi strutturali che coinvolgono le aree marginali presenti in Valle
d’Aosta.
1
Interreg III è un iniziativa comunitaria del Fondo
europeo di sviluppo regionale (FESR) per la cooperazione tra regioni dell’Unione Europea per il
periodo 2000-2006.
L’obiettivo di Interreg è di rafforzare la coesione
economica e sociale nell’Unione europea promuovendo da un lato la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale e dall’altro
lato lo sviluppo equilibrato del territorio.
La versione integrale è consultabile sul sito
www.ilprogressoveterinario.it
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Articolo - Molino.org