28 Provincia IL GIORNALE DI VICENZA Giovedì 5 Settembre 2013 CRONACHE DELLA PROVINCIA GRISIGNANO. LorenzoDainese,presidentedell’ente organizzatore,parla delle aspettativesulla kermesse chedebutta domanialle 18 «Ilfuturo delSoco? Fieraeuropea» «L’edizione2013si apresotto imigliori auspici.Invariatoil numerodegliespositoripresenti Visitatoriprevisti inaumento» Laura Pilastro questo è un successo incredibile. Mancano poche ore al decollo della festa che da secoli fa rima con comunità, mondo rurale e commercio. La Fiera del Soco scalda i motori e si prepara ad aprire i battenti della sua edizione 2013. Si parte domani con un programma intenso fino al 12 settembre, fatto di mille proposte in grado di soddisfare tutti i gusti e le esigenze. È il frutto di un lavoro che ogni anno vede impegnato l’ente organizzatore capitanato da Lorenzo Dainese. Sono in pista da almeno nove mesi, il presidente e la sua squadra, per preparare la kermesse più attesa dell’anno. Inaspettato? Presidente Dainese, quali sono le sue aspettative per questa edizione della Fiera del Soco? Sono sempre le solite. Veniamo da sette anni di crisi economica e siamo arrivati a questo appuntamento con qualche preoccupazione ma i risultati ci danno fiducia. Il numero degli ambulanti presenti è lo stesso dell’anno scorso. Per noi già I timori c’erano, anche perché tante manifestazioni in Veneto quest’anno hanno registrato un calo di espositori del 30-35 per cento. Ma da noi non è così. Da parte nostra ci siamo impegnati a mantenere inalterate le tariffe e ci auguriamo che anche i commercianti adottino la nostra strategia. Perchè l’idea che vogliamo dare è che chi viene alla Fiera del Soco può anche fare buoni affari. Le proposte sono davvero tante... Sì, per questo consiglio a tutti di munirsi di un buon paio di scarpe da ginnastica e di girare. La fiera non è solo stand gastronomici e liscio, è tantissime cose. Qual è l’aspetto su cui puntate di più? Quello che valorizza le origini contadine e rurali della manifestazione. Attorno all’antico “Luni del Soco”, la fiera franca del bestiame, abbiamo costrui- Inumeri In verità ci aspettiamo un aumento di presenze. C’è chi dice che molti, avendo rinunciato alle ferie, non si facciano mancare il divertimento sotto casa. • © RIPRODUZIONERISERVATA © RIPRODUZIONERISERVATA ICHILOMETRI DIBANCARELLEPRESENTI Sarannopresenti 500 espositori.I visitatori potrannocuriosarealla ricercadiprodotti, stranezzee raritàdi ogni genere. 4mila IMETRI QUADRATI DIMOSTRAESPOSITIVA L’Expoalcopertofesteggia lasuatrentesimaedizione. Ospiterà150 espositori provenienti da tutta Italia inrappresentanzadelle più disparatecategorie merceologiche. 3mila IMETRI QUADRATIDEDICATI AGLISTANDGASTRONOMICI Saràpresente anche una Piazzadei Sapori che ospiterà alcunerinomate specialitàvenete: dalriso diIsola dellaScalaal formaggioPosina,dal baccalàaiviniTransit. Le tante attrazioni non sono una distrazione rispetto a questo obiettivo? No, le considero anelli di un’unica catena. È ancora vivo il ricordo di mia madre che veniva al mercato per il bestiame e quello di noi bambini che giocavamo con la giostra all’epoca fatta girare da un cavallo. Come si immagina la fiera del futuro? Europea. Stiamo pensando di organizzarci in consorzio assieme a grosse realta locali per trovare delle collaborazioni internazionali. C’è una fiera spagnola e un’altra a Cracovia con le quali possiamo iniziare un percorso di scambio di know how, ma anche di visitatori. Se la politica ci dà una mano, possiamo predisporre dei pacchetti turistici che comprenda- Unconvegno sull’ambiente aprelafesta LaFiera delSoco aprirà domani alle18 con ilmercato delle bancarelle,lamostra espositiva,le giostre e gli intrattenimentidelluna park, l’esposizionedegliautoveicoli, deiveicoliindustrialie dell’edilizia,laPiazza dei Sapori,la PiazzadegliArtisti e laFattoria Didattica inarea SO…Country.Dalle19 è previstal’apertura deglistand gastronomici.Inserata invece andrannoinscena iprimi spettacolinelle aree SO…Countrye Oro, cosìcome all’ArenaLive per accontentare igusti musicaliditutti. Domanispazioanche alla riflessionecon il convegnoche quest’annoaffronta untema legatoall’ambientee al territorio. Alle20.30,nell’aula magna dellescuole mediedi Grisignano,siterrà l’incontro daltitolo “Un progettopilota pervalorizzare lafaunae l’ambientedelVeneto”, promossodall’associazione ornitologicadivolontariato padovana de“IlGheppio”. Daqualsiasiparte si arrivia Grisignano,fannosaperegli organizzatori,è possibile trovareagevolmente parcheggio.Le areeper la sostadelle autosono numerosee conducono direttamenteallafesta. • L.P. 10 to l’area SO...COuntry, dedicata al country, inteso come musica, balli e cultura. Ilprogramma no la visita alle bellezze del nostro territorio e anche un passaggio alla Fiera del Soco. Loscorsoannolamanifestazionehacontato900milavisitatori. Questa volta si replica? LONIGO. IvanDragicevic harivolto aigiovani un forteappello afavore dellapace tra gli uomini ENEGO. Questa sera unincontro organizzatodall’amministrazione Berrettini, ventagli e teli per ripararsi dal cocente sole durante la cerimonia che è durata tre ore Un comitato parla di rischi per la salute dei cittadini L’impresa: «L’impatto ambientale è basso» Lino Zonin Gerardo Rigoni Il piazzale del convento di san Daniele si è riempito ieri in occasione di un pomeriggio di preghiera organizzato dai frati francescani per accogliere Ivan Dragicevic, uno dei veggenti di Medjugorie. Il caldo e il sole cocente non hanno fermato l'afflusso dei fedeli, oltre un migliaio, che si sono accomodati nelle sedie allestite davanti al palco e nei pochi luoghi d'ombra delle vicinanze. Gli organizzatori hanno cercato di alleviare il disagio fornendo all'entrata uno zainetto contente cappellino, telo anti sole e bottiglietta d'acqua. Ombrellini e ventagli portati da casa hanno completato la dotazione anti sole. Dell' equipaggiamento consegnato facevano parte anche un paio di pieghevoli illustrativi delle bellezze leonicene e della storia del convento, oltre a un opuscolo con le preghiere e gli inni recitati e cantati nelle oltre tre ore di cerimonia. L'atteso intervento di Ivan Dragicevic, che afferma di aver avuto un’apparizione della Madonna nel giugno del 1981 e di registrare tutt'ora fre- Animi infervorati ad Enego attorno all’ipotizzato impianto a biomasse a Crosare. L’amministrazione comunale ha indetto un incontro pubblico per stasera alle 20.30 al palazzo del turismo, così da mettere a confronto le opinioni pro e contro. Recentemente la giunta regionale ha dato il via libera alla realizzazione dell’impianto a biomasse per la produzione di energia elettrica, che dovrebbe produrre 497 kW di potenza elettrica, in parte usata dall’azienda agricola che lo vorrebbe realizzare, e in parte ceduta all’Enel. Nel frattempo è sorto un comitato di cittadini contrari, che hanno già presentato un ricorso al Tar. «Nonostante la Regione promuova questi impianti, non abbiamo motivi di stare tranquilli – spiega Katia Rech del comitato che ha già raccolto oltre 70 firme - Secondo uno studio della Provincia di Treviso, molti impianti utilizzano legna vergine. In seguito si passa agli scarti di lavorazione, come legno verniciato o incollato, oppure all’uso di legname estero, anche prove- OltremillefedeliaSanDaniele L’impiantoa biomasse perilveggentediMedjugorie accendela polemica Unmigliaiole persone chealconvento deifrati minoridi Lonigohanno partecipatoall’incontro. ZONIN IvanDragicevicsaluta i partecipanti all’incontrodi Lonigo. L.Z. quenti visioni di tipo mistico, è stato preceduto dalla recita di un rosario dalla testimonianza di una ragazza paraplegica che dopo una visita a Medjugorie ha ritrovato l'uso delle gambe e dall'adorazione eucaristica. Salito sul palco, il veggente ha parlato in lingua bosniaca, giovandosi della traduzione di un interprete. L'invito più pressante tra quelli rivolti da Ivan ai fedeli è stato a favore della pace, in particolar modo quella del cuore, dalla quale discende la concordia per tutti gli uomini. • © RIPRODUZIONERISERVATA Unimpiantoabiomasse. ARCHIVIO niente da zone contaminate da radioattività». «Questa centrale non ha alcuna utilità pubblica - prosegue Rech - È lontana dal centro di Enego, perciò l’energia termica prodotta non potrà essere impiegata come teleriscaldamento. È vicina a diverse abitazioni che soffrirebbero dell’aumento di traffico di camion. Aver firmato la petizione, poi, non comporta alcuna conseguenza». Sebbene l’impresa dichiari che l’impianto sarà a basse emissioni, molti cittadini ritengono che ci sia un rischio riesumando timori che avevano fatto raccogliere 220 firme contro altri impianti. Anche l’amministrazione comunale ha emesso una delibera che impone un tetto massimo di 150 kW per impianti di biomasse, un terzo dell’energia prodotta da quello previsto a Crosare. «La presenza di questo comitato ci dà un interlocutore a cui illustrare il progetto - commenta Ennio Frison della società agricola Alpa srl, che intende realizzare l’impianto Bisogna chiarire subito che qui non si brucerà legno, ma gas». L’impianto, spiega Frison, utilizzerà la tecnologia della “pirogassificazione”, sviluppata in Finlandia. Una tecnologia che garantisce un risparmio energetico, un uso efficiente della biomassa e un basso impatto ambientale. Dopo la cippatura del legname, il materiale viene portata a 1200 gradi, ma senza la presenza di fiamma. Ciò comporta la trasformazione del materiale in gas, da cui si ricava l’energia elettrica. Il fabbisogno giornaliero sarà di circa 120 quintali di legname. «Potrebbe essere addirittura un incentivo a tenere puliti i boschi – spiega Frison – Anche noi ci abitiamo vicino, quindi è nostra priorità avere garanzie sull'impatto ambientale. Sul camino sarà installato un sistema di controllo dei fumi collegato direttamente all'Arpav. Per quanto riguarda il traffico, non credo che un camion al giorno in più crei così tanto disagio». •