Anno XIII - N. 1
Gennaio-Febbraio 2009
Le preoccupanti conseguenze del sesso prematrimoniale
I
l sesso prematrimoniale sta diventando un problema in continuo aumento
nel nostro mondo occidentale. Una
dimostrazione molto preoccupante di
questo è il fatto che 4 bambini su 10
ora nascono da genitori non sposati.
Steve Doughty, corrispondente degli
affari sociali del Daily Mail ha scritto: «Il
numero di bambini nati da madri non
sposate è aumentato di un terzo in 10
anni... Più di 42 bambini su 100 sono
nati al di fuori del matrimonio l'anno
scorso... Nei primi anni ‘70 erano meno
del 10%” (13 maggio).
Anche se non è solo un problema
che riguarda gli adolescenti, l’aumento
degli aborti è un altro aspetto preoccupante del sesso prematrimoniale. Un
recente articolo diceva che «l’enorme
aumento di aborti ripetuti ha diffuso
l’opinione generale che le donne interrompono sempre più le gravidanze per
motivi di stili di vita. Un aborto su tre
ora viene praticato su donne che ne
hanno già avuto almeno uno prima.”
L’aborto è sempre più chiamato «il
nuovo controllo delle nascite» e quest'anno il numero degli aborti probabilmente raggiungerà un alto record in
Inghilterra, in Germania e in Italia.
Purtroppo le malattie sessualmente trasmesse sono fuori controllo fra gli
adolescenti e si riscontrano enormi
aumenti dei vari tipi di queste malattie.
Quel poco che veramente funziona
viene fatto per scoraggiare queste tendenze che distruggono la società. In
realtà, però, in alcuni quartieri è vero il
contrario.
Secondo Matt Born, redattore del
Daily Mail: «I telespettatori si trovano
di fronte ad un enorme aumento di
scene di sesso, di linguaggio osceno e
comportamenti violenti. modelli negativi una volta censurati. L'OFCOM, l’ente che regola le trasmissioni televisive,
ha segnalato l'inizio di una nuova era
tollerante dichiarando che ‘la libertà di
espressione' era il principio che stava
alla base del nuovo codice televisivo...
Gli enti televisivi proporranno molte
più scene di sesso esplicito e di violenza - purché ci siano avvertimenti sufficienti per i telespettatori» (26 maggio).
Pian piano si stanno infrangendo le
regole, perciò non c’è da sorprendersi
se una relazione del Royal College of
Nursing ha dichiarato che «sempre più
adolescenti praticano il sesso prematrimoniale». Il libero accesso alla contraccezione (senza che i genitori ne siano al
corrente) è un fattore che contribuisce
alla diffusione dei rapporti prematrimoniali fra gli adolescenti. Inoltre i giovani
vengono incitati a far sesso dai gruppi
di coetanei e dalle influenze negative
dei mezzi di comunicazione di massa
nel complesso.
Il vero problema sta nel fatto che le
vere norme bibliche non vengono più
insegnate con convinzione né nelle
scuole, né a casa. I risultati che ne derivano sono inevitabili. La famosa cronista mondana Melanie Phillips ha osservato: «C’è un altro tipo di famiglia
dove tutte le norme o le limitazioni e il
comportamento civile sono spariti: un
vero e proprio modello di imprudenza
che continua ad aumentare in Gran
Bretagna e nel resto dell’Europa» (25
maggio).
Se volete comprendere lo sfondo
che sta dietro ad alcuni di questi problemi sociali e sapere come affrontarli
nel modo migliore richiedete il nostro
opuscoli gratuito I dieci comandamenti. (Fonte: Daily Mail [Londra].)
L’obesità è ancora alla ribalta
L
a dottoressa Julie Gerberding, direttrice dei Centri per il controllo delle
malattie, recentemente ha riconosciuto
dei potenziali errori in uno studio in base
al quale le persone di peso superiore al
normale potevano essere più sane di chi
non lo era. «Non va bene essere obesi. La
gente ha bisogno di star bene, di seguire una dieta sana, di praticare esercizio
fisico», ha detto. «Sono molto dispiaciuta per la confusione che queste discussioni scientifiche hanno creato» (relazione
dell’Associated Press, 2 marzo).
Per decenni milioni di occidentali
sono ingrassati di molti chili che si sono
rivelati dannosi per la loro salute. Nel
2002, Il Guardian ha scritto che su 4 americani adulti uno è obeso, il doppio in percentuale rispetto al 1980. I dati sono
molto simili in Europa.
Sempre più persone in età lavorativa
si sono rivolte ai fast food, ad un’alimentazione che non contempla il vero cibo. I
fast food sono più attraenti perché contengono più grassi, più sali e più zuccherii. La fortuna che queste catene di fast
food hanno realizzato costa ai loro clienti
milioni di soldi in ricette mediche. La
risposta comunque rimane la stessa: bisogna mangiare cibo sano, fare ginnastica e
dormire almeno 8 ore. (fonti: Associated
Press, The Guardian [Londra]).
I Difensori della Fede - Pubblicazione complementare alla rivista La Buona Notizia
1
La Bibbia sotto attacco in Europa
L
a Bibbia è stata quasi sempre fortemente attaccata dal mondo
laico in Europa. L'ultimo attacco
pubblico ci viene rivelato dai titoli dei
giornali inglesi, come ad esempio
«Gli ospedali proibiscono la Bibbia»,
«Un ostello cristiano chiude poiché
possiede Bibbie e rende grazie a Dio»
e «La croce ed altri simboli cristiani
stanno scomparendo».
Il primo titolo è un po’ esagerato,
poiché non è ancora stata presa una
decisione finale sul fatto di proibire
le Bibbie negli ospedali, come dice il
titolo, tuttavia queste notizie sono i
sintomi più recenti di una tendenza
sociale forte e spiritualmente debilitante. Si sa che gli inglesi leggevano
liberamente la Bibbia quando ciò era
proibito nel resto dell’Europa. E se
ora gli inglesi ripudiano la Bibbia che
cosa faranno il resto degli europei?
L'ostilità nei confronti di Dio e
della Bibbia in alcuni regioni sta
diventando quasi incredibile. È stato
anche detto che gli attacchi alla religione da parte del famoso professore ateo Richard Dawkins «sono così
cattivi che mettono in cattiva luce
perfino l'ateismo» (The Guardian).
Secondo uno speciale articolo del
Times «Dio viene eliminato dalle
lezioni scolastiche per paura che la
sua presenza possa disturbare i bam-
bini.» Le storie degli eroi biblici vengono raccontate senza fare alcun
riferimento a Dio. Per esempio, il racconto della Genesi del patriarca
Giuseppe è descritto senza citare
nessuno dei 50 riferimenti a Dio presenti nel testo reale. Che grave mancanza!
Questo generale modo di pensare è tipico anche della Scandinavia.
Per esempio, «nell’indagine demoscopia del millennio sugli atteggiamenti religiosi (condotta nel 1999), il
49% dei danesi, il 52% dei norvegesi e il 55% degli svedesi ha detto che
«‘A loro Dio non importava affatto'»
(Niall Ferguson, Colossus, 2004,
pagg. 236-237).
Si spera che ogni bambino in
Europa possa leggere le parole iniziali del libro degli Atti di Dio del tardo
studioso cristiano G.Ernest Wright:
«Il cristianesimo ha sempre sostenuto che la Bibbia è un libro molto speciale, a differenza di qualunque altro
libro al mondo. È il più importante di
tutti i libri perché in essa, ed in essa
soltanto, il vero Dio si è fatto conoscere all'uomo con chiarezza. Il
mondo è pieno di letteratura sacra e
di dei, ma, nella confusione generale,
l'unica fonte su cui si può far davvero affidamento per conoscere la verità è la Bibbia».
«In essa ci vengono raccontati gli
avvenimenti che hanno portato all’esistenza della Chiesa e il vero scopo
della sua esistenza. In essa troviamo
la risposta al significato delle nostre
vite e della storia in cui viviamo. In
essa si colma il tremendo abisso esistente tra le nostre deboli e umili vite
mortali e l'infinità del potere e dello
spazio. In essa scopriamo qual è
compito al quale siamo chiamati e
troviamo rivelato l’Iddio nostro
Creatore» (1957, pag. 13).
Che belle parole! Ma Ernest
Wright ha scritto tutto questo quasi
cinquant’anni fa e le cose sono cambiate in peggio da allora. Non c’è da
meravigliarsi che i nostri giovani oggi
abbiano difficoltà ad affrontare l’ansia della vita moderna. Nella maggior
parte dei casi non vengono loro insegnati i veri fondamenti biblici, né a
scuola durante le ore di religione, né
a casa.
Dio ci ha avvertiti attraverso il
profeta ebraico Osea: «Il mio popolo
perisce per mancanza di conoscenza» (Osea 4:6).
Richiedete il nostro opuscolo gratuito I Dieci Comandamenti e Stiamo
vivendo nel tempo della fine? (fonti:
Daily Mail, Daily Express, The Times,
The Guardian, [tutti di Londra].)
Perché brutte notizie all’interno delle buone notizie?
brutte notizie noi presentiamo anche questo stile di vita
che risolverebbe tutti i problemi dell'umanità. Attraverso
la Scrittura biblica noi spieghiamo anche che, durante il
regno di Cristo sulla terra, lo stile di vita divino diventerà
universale e tutti i popoli conosceranno finalmente la
pace vera e duratura.
Il mondo odierno è davvero pieno di brutte notizie,
tuttavia il futuro ci riserva una promessa incredibile: il
ritorno letterale di Gesù Cristo sulla terra e, per Sua mano
divina, l’instaurazione del Regno di Dio (Daniele 7: 13-14;
Apocalisse 11:15).
Gesù porterà un mondo meraviglioso di pace, prosperità e abbondanza durante il quale tutti finalmente
impareranno a vivere secondo lo stile di vita di Dio.
Questa è davvero una buona, stupenda notizia, che farà
dimenticare tutti i dolori passati!
P
arlando delle condizioni della terra prima del Suo ritorno, Gesù Cristo ha detto che il nostro pianeta soffrirà
«un tempo di grande tribolazione, quale non vi fu mai dal
principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà»
(Matteo 24:21).
Nel proclamare il meraviglioso Evangelo concernente
l’imminente ritorno di Gesù Cristo sulla terra, le nostre
pubblicazioni spesso presentano anche le conseguenze
negative dei comportamenti umani che conducono proprio alle tristi condizioni globali che Gesù ha descritto.
Seguendo l'esempio di Gesù, parte del nostro scopo
è quella di presentare le lezioni che l’umanità sta offrendo nel suo modo egoistico di vivere e avvertire la gente
delle conseguenze che può avere tutto questo. Inoltre, la
nostra intenzione è quella di mostrare la necessità di
seguire uno stile di vita alternativo - lo stile di vita meraviglioso che Gesù ha rivelato e personificato. Oltre alle
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L'archeologia conferma l'esistenza del regno biblico di Idumea
M
olti studiosi ritengono che l'Antico
Testamento sia soltanto un insieme
di folklore e cattiva teologia assemblati molto tempo dopo rispetto al momento in cui gli eventi dovrebbero essersi realmente verificati. Per questo motivo, essi presumono che la storia biblica somigli ben
poco agli eventi effettivamente accaduti.
Questa ipotesi ha subito un altro duro
colpo negli ultimi mesi quando gli archeologi di tre paesi hanno annunciato la scoperta
di prove che testimoniano l'esistenza del
regno biblico di Edom, esattamente nel
periodo e nel luogo indicati dalla Bibbia, e
hanno contraddetto quindi la credenza
comune secondo cui questo regno non sia
esistito fino a due secoli più tardi.
Il regno di Edumea, menzionato più
volte nell'Antico Testamento, viene descritto
come posizionato nell'attuale Giordania del
sud. Gli edomiti e gli israeliti erano nemici,
quasi costantemente in conflitto.
La Bibbia mostra Israele che interagisce
con Idumea dopo l'esodo nel 15° secolo
a.C. Gli edomiti erano discendenti di Esaù, il
fratello di Giacobbe. Tuttavia molti studiosi
ritengono che l’Idumea sia esistita non
prima dell'ottavo secolo a.C.
Negli ultimi anni, tuttavia, un team di
archeologici guidati da Russell Adams della
McMaster University del Canada, Thomas
Levy dell'University of California a San
Diego
e
Mohammad
Najjar
del
Dipartimento giordano delle Antichità
hanno eseguito degli scavi presso Khirbat
en-Nahas in Giordania, in quello che avrebbe dovuto essere il territorio edomita ai
tempi della Bibbia.
Quando hanno datato i loro ritrovamenti utilizzando sistemi di datazione al
radiocarbonio ad alta precisione, i cui risultati, così come sono stati descritti nella rivista inglese Antiquities, «erano spettacolari»
(Michael Valpy, "Archeologist Unearths
Biblical Controversy", The Globe and Mail
[Toronto], 25 gennaio).
La datazione indicava che il sito di
estrazione e di fusione del rame era stato
prima occupato nell'11° secolo a.C. e che
nel 10° secolo a.C. era stata costruita una
fortezza di protezione. Ciò dimostrava chiaramente l'esistenza di un regno edomita
200 anni prima rispetto a quando i contestatori della Bibbia presumono sia venuto
alla luce.
Le date forniscono inoltre una prova
autorevole dell'esistenza del regno edomita
precisamente nel momento in cui Re Davide
e suo figlio Salomone stavano regnando su
Israele. Gli studiosi della Bibbia hanno creduto per molto tempo che Davide avesse
governato all'incirca dal 1010 al 970 a.C.
Le date della fortezza di Khirbat en-Nahas
corrispondono esattamente al regno di
Davide, un periodo nel quale conquistò gli
edomiti e «pose delle guarnigioni anche in
Idumea... e tutti gli Edomiti divennero sudditi di Davide» (2 Samuele 8:14).
In relazione a tale conflitto, il Professor
Adams osserva: «Questa battaglia tra gli
Israeliti e gli Edomiti, anche se non può
essere documentata, è tipica dei conflitti di
confine tra gli stati dell'Età del Ferro. E la
prova delle nostre nuove date mostra, in
effetti, che sarebbe possibile posizionare gli
Edomiti nel 10° secolo o ancor prima, e
tutto questo supporta la cronologia biblica.
«È interessante che a Khirbat enNahas, la nostra grande fortezza dell'età del
ferro sia datata
proprio a questo
periodo, suggerendo pertanto
l'idea di un conflitto come questione centrale
persino in un
sito di produzione di rame più
remoto» (Valpy,
The Globe and
Mail).
Molti studiosi che rifiutano la Bibbia
argomentano che la nascita di regni regionali menzionati nella Bibbia non ha avuto
luogo fino a molto più tardi, e Davide e
Salomone, se sono realmente esistiti, non
erano - secondo loro - niente di più che capi
di piccole tribù.
Ancora una volta, le prove archeologiche estratte dal terreno dimostrano che i
contestatori non hanno ragione.
Medici americani: scettici nei confronti della dottrina di Darwin
sull'evoluzione.
«Naturalmente la maggior parte dei medici sono scettici rispetto al darwinismo» ha dichiarato il Dott. Robert Cihak, M.D., ex presidente dell'Associazione dei Medici e dei
Chirurghi americani.
«Un chirurgo oculista conosce le sorprendenti complessità della vista umana in
modo intimo, quindi le storie vaghe ed
approssimative sull'evoluzione dell'occhio
non lo convincono assolutamente. E l'occhio è soltanto uno dei numerosi organi e
sistemi interdipendenti nel corpo che sfuggono alla teoria darwiniana» (Discovery
Institute, “Nearly Two-Thirds of Doctors
Skeptical of Darwin’s Theory of Evolution,”
31 maggio).
In un'altra inchiesta con 1.100 medici
effettuata dallo stesso istituto di ricerca nel
2004, è stato rilevato che il 74% dei medici credeva che in passato si fossero verificati miracoli e il 73% crede
che si verifichino ancora oggi. Inoltre quasi la metà (46 %) ha indicato che la preghiera è molto importante nella sua vita e due terzi
incoraggiano i loro pazienti a pregare.
C
on un risultato sorprendente, una maggioranza di 1.482 medici intervistati dal HCD Research e dal Louis Finkelstein Institute
for Religious and Social Studies ha rifiutato un darwinismo in senso
stretto.
Nell'inchiesta è stata data la seguente
definizione di darwinismo in senso stretto:
«Gli esseri umani sono evoluti naturalmente senza alcun intervento sovrannaturale:
nessuna divinità ha avuto un qualche ruolo
in tutto questo». Soltanto il 38% dei
medici intervistati ha accettato questa credenza. Altri tipi di spiegazioni sull'evoluzione che possono prendere in considerazione un Creatore hanno ricevuto un maggiore supporto con un margine del 42%
rispetto al 38%.
La stessa ricerca ha evidenziato che il
65% dei medici, o almeno i due terzi di
quelli intervistati, riteneva che l'intelligent
design potesse essere consentito o richiesto come insegnamento
nelle scuole di pari passo con l'insegnamento dell'evoluzione. In
effetti, per quanto la spiegazione dell'intelligent design sia piuttosto recente, un terzo dei medici intervistati la preferiva alla teoria
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Una pianta che sfida le leggi
di ereditarietà genetica
Una ricerca scientifica
prova un proverbio biblico
Un cuore allegro è una buona medicina, ma uno spirito abbattuto inaridisce le ossa. Queste parole, indicate nel Libro dei Proverbi
(17:22) quasi 3.000 anni fa, sono state ora confermate dalla scienza
come risultato di studi recenti pubblicati dal servizio di notizie della
Reuters.
In uno studio, il Dott. Michael Miller e i suoi colleghi della
University of Maryland School of Medicine a Baltimore hanno testato il funzionamento dei vasi sanguigni di 20 volontari in buona salute durante la visione di due film: uno divertente, l'altro stressante.
Hanno focalizzato la loro attenzione in particolare sull'endotelio, la
parete interna dei vasi sanguigni, da dove parte l'arteriosclerosi (l'indurimento delle arterie). Hanno scoperto che il flusso sanguigno
diminuiva in 14 dei 20 soggetti dopo aver visto trailer di film stressanti. Il loro flusso sanguigno si riduceva di una media del 35%
durante questi periodi di stress.
Al contrario, 19 dei 20 soggetti di studio avevano aumentato il
loro flusso sanguigno grazie alle risate provocate da parti di film
divertenti. Il flusso sanguigno è aumentato di una media del 22%.
«Non vi suggeriamo di ridere e di non fare alcun esercizio fisico,
ma vi consigliamo di provare a ridere in modo regolare», ha dichiarato il Dott. Miller nel fornire i risultati del suo studio. «Trenta minuti di esercizio fisico tre volte alla settimana e 15 minuti di risate ogni
giorno sono probabilmente ottimali per il sistema vascolare». Ha
spiegato che «ridere può essere importante per conservare un endotelio in buona salute e ridurre il rischio di malattie cardiovascolari».
Ha inoltre spiegato che «l'entità del cambiamento che abbiamo
osservato nell'endotelio è simile al vantaggio che potremmo vedere
nell'attività aerobica, ma senza gli acciacchi, i dolori e la tensione
muscolare associata all'esercizio fisico".
Nel secondo studio, 1.005 pazienti con collasso cardiaco sono
stati monitorati e testati in relazione alla depressione dal Dott. Wei
Jiang e dai suoi colleghi presso la North Carolina’s Duke University. Il
Dott. Jiang ha dichiarato che i pazienti con una depressione leggera
avevano il 44% di rischio di morte superiore rispetto a coloro che
non stavano sperimentando alcun stato di depressione, escludendo
altri fattori, come ad esempio l'età, lo stato coniugale e la causa originale del collasso cardiaco.
Il Dott. Jiang ha notato che i pazienti depressi tendevano a non
assumere le medicine in modo corretto o non fare esercizio fisico e
ed erano inclini ad avere stili di vita poco salutari in relazione ad alimentazione e fumo.
G
li scienziati che si occupano di piante alla Purdue University hanno
fatto una scoperta sorprendente: una pianta che contiene un
modello, un corredo genetico in grado di correggere i geni difettosi
ereditati dai genitori.
L'aspetto sconvolgente di questa scoperta è il fatto che viola le
leggi dell'ereditarietà genetica tradizionale acquisendo in qualche
modo non soltanto la disposizione casuale del DNA attraverso la combinazione standard dei geni dei genitori, ma anche una copia di
sequenze di DNA non combinate dagli antenati: qualcosa che viene
ritenuto impossibile dai biologi. Altrettanto sorprendente il fatto che il
modello o l'agente di correzione, sia nascosto e non rappresentato
nell'attuale modello di DNA della pianta.
«La scoperta suggerisce che alcuni organismi potrebbero contenere una copia di backup nascosta del loro genoma che bypassa i
meccanismi usuali dell'ereditarietà», dichiara il giornalista scientifico
del New York Times Nicholas Wade. «La scoperta fa sorgere interessanti questioni biologiche, tra cui quella di rientrare nel percorso dell'evoluzione, che dipende dalle mutazioni che cambiano un organismo piuttosto che dall'essere risistemati grazie a un sistema di backup. Continua dicendo: «La scoperta rappresenta un mistero per la
teoria evoluzionistica, in quanto corregge le mutazioni, da cui l'evoluzione dipende come generatori di novità [nuove caratteristiche]»
(Startling Scientists, Plant Fixes Its Flawed Genes, 23 marzo).
«Se prendete questa [pianta] mutante Arabidopsis, che ha due
copie del gene alterato», dichiara Robert Pruitt, lo scopritore del fenomeno, «le fate produrre semi e li piantate, il 90% della "prole" sarà
come il genitore, ma il 10% sarà come i nonni normali. La nostra formazione genetica ci dice che questo non è possibile. Questo mette in
discussione la teoria dell’evoluzione...
«Sembra che queste piante che contengono questo gene mutante mantengano una copia nascosta di tutto ciò che era presente nella
generazione precedente, anche se non viene mostrato nel DNA, non
è nel cromosoma. Un altro tipo di informazioni sulla sequenza dei geni
che non comprendiamo ancora è il cambiamento dei tratti ereditari»
(come dichiarato da Susan Steeves, "Plants Defy Mendel’s Inheritance
Laws, May Prompt Textbook Changes,"Purdue News Services).
Gli scienziati ancora non sanno quanti organismi viventi contengono questa copia di backup, ma la ricerca è in corso. Agli evoluzionisti verranno fatte forti richieste di spiegazioni su come un tale meccanismo possa essere stato creato secondo la modalità darwiniana,
che prevede una fase dopo l'altra e non l'ereditarietà dai genitori, ma
dai nonni o da lontani antenati.
Anno XIII - N. 1
Gennaio-Febbraio 2009
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