DELLA PROVINCIA DI TRENTO
ANNO XI - N. 2 - II TRIMESTRE 2013
POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN A.P. D.L. 353/2003
(CONV. IN L. 27.02.2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1 - DCB TRENTO
AUT. TRIB. TRENTO N. 1161 DEL 12.02.2003 - PER. TRIM. LE
CONTIENE I.R.
DIFESA ASSICURATIVA
AGRICOLA
AGEVOLATA 2013
Sintesi condizioni di assicurazione
Come funziona... in pillole
Produzione ordinaria
Principali obblighi a carico dell’assicurato
Soglia per azienda, prodotto, Comune
Fondo di mutualità
Costo a carico del socio
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Da Marzo a Giugno aperto anche il sabato dalle ore 8.00 alle 12.00
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ANNO XI - N. 2
Co.Di.Pr.A. periodico dell’Associazione
Esercente l’impresa giornalistica: Agriduemila s.r.l. - Via Giusti, 40 - 38122 TN
Direttore responsabile: Piero Flor
Direttore editoriale: Andrea Berti
Consulente editoriale: Francesca Negri
Redazione e Segreteria: Via Giusti, 40 - 38122 Trento - tel. 0461/915908, fax 0461/915893
Progetto grafico e impaginazione: Curcu & Genovese Associati S.r.l.
Stampa: Litografia Amorth - Via Crosare - Gardolo di Trento
IN QUESTO NUMERO
Regionale non nazionale!....................................................................... pag.4
La gestione dei rischi per un’agricoltura
europea forte e competitiva................................................................ pag.6
Asnacodi e la rete dei condifesa:
le sfide da affrontare................................................................................... pag.8
Co.Di.Pr.A.: buon esempio del fare sistema............................ pag.11
Polizza multirischio sulle rese per la
stabilizzazione dei ricavi aziendali, ottima
copertura a costi contenuti................................................................... pag.12
Assicurarsi, come funziona ...in pillole........................................ pag.15
Polizza di assicurazione collettiva - 2013
Sintesi principali condizioni di assicurazione....................... pag.16
Esempio pratico di calcolo del danno.......................................... pag.20
Ambiti normativi assicurazione agevolata 2013................ pag.23
Produzione ordinaria: come si calcola la resa....................... pag.25
Principali obblighi a carico degli assicurati............................ pag.29
Soglia di accesso al risarcimento
Fondo di mutualità....................................................................................... pag.31
Costo a carico del socio: termini di pagamento.................. pag.33
Possibilità di adottare diversi livelli
di prezzo mercuriale................................................................................... pag.34
Allegato ai certificati di Assicurazione
Agevolata - Anno 2013.............................................................................. pag.40
Dichiarazione sostitutiva di notorietà......................................... pag.42
Percentuali per calcolo contributo associativo a
carico dei soci anno 2013........................................................................ pag.43
Percentuali per il calcolo del contributo associativo
su produzioni dotate di impianto di difesa attiva............. pag.49
Attestazione da parte del socio......................................................... pag.50
3
Regionale non nazionale!
I
di Herbert Dorfmann Membro del Parlamento europeo
l quadro finanziario pluriennale relativo al sostegno
dell’agricoltura europea per il periodo 2005-2013
terminerà alla fine del corrente anno. Il Parlamento
europeo, già dal 2012, è impegnato nella definizione
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della nuova Politica Agricola Comune 2014-2020.
Fra le misure con carattere di priorità la Commissione
Europea e lo stesso Parlamento hanno stabilito che
debbano essere previsti e finanziati gli strumenti
per la gestione dei rischi riferibili alle manifestazioni
calamitose, estendendoli anche alla volatilità dei
prezzi. Con risorse complessive destinate superiori
al terzo dell’intero bilancio dell’U.E., l’agricoltura
continuerà, anche in futuro, ad avere un ruolo di
prim´ordine. Il pesante contesto economico e
finanziario globale ha comunque determinato una
riduzione dei finanziamenti destinati al bilancio EU
e di conseguenza anche alla PAC. Probabilmente
dobbiamo aspettarci una diminuzione di dotazione
finanziaria, sia delle classiche sovvenzioni agricole,
contenute nelle misure del primo pilastro, sia in
quelle dello sviluppo rurale.
Dal punto di vista dei frutticoltori e dei viticoltori
della nostra Regione é un bene che i programmi
operativi nazionali per la viticoltura e per l´ortofrutta,
contenuti nel secondo pilastro, vengano mantenuti
come misure nella nuova PAC; attualmente stiamo,
infatti, utilizzando al meglio questi strumenti. Tra
Herbert Dorfmann
l´altro questi programmi hanno anche contribuito a
finanziare i nostri sistemi assicurativi consentendo,
tramite le polizze per la protezione contro le
avversità, di garantire una sicurezza alle aziende
agricole a costi assolutamente accessibili per gli
agricoltori.
I nuovi regolamenti della misura “gestione del rischio”
mi preoccupano comunque. Basti pensare che l’Italia,
nello scorso anno, ha impiegato 113 milioni di euro
per la copertura assicurativa agricola attingendo ai
fondi del primo pilastro della PAC. Solamente nella
nostra Regione, mediamente ogni anno, 25 milioni
di euro della PAC sono stati spesi per le assicurazioni.
Da queste cifre si capisce quanto gli agricoltori
della nostra Regione si avvalgano degli strumenti
assicurativi, quali mezzi di garanzia per i redditi degli
agricoltori.
L’agricoltura della nostra Regione negli anni è riuscita
a discostarsi dal modello della vecchia agricoltura
assistita, marginale e residuale ed a ravvicinarsi
sempre più ad un’agricoltura innovativa e con grosse
potenzialità.
In futuro le risorse della PAC dovranno essere
trovate nel piano di sviluppo rurale, che in Italia é di
competenza regionale. Questo comporta il rischio
che i fondi complessivi nazionali disponibili fin d’ora
possano essere suddivisi secondo il riparto dei fondi
dei P.S.R. fra le diverse Regioni, penalizzando non
poco Regioni come il Trentino Alto Adige che hanno
un’alta propensione all’assicurazione.
Per questo nella Commissione Agricoltura del
Parlamento Europeo abbiamo adottato un nuovo
regolamento, che permette agli Stati membri
di ammettere oltre ai programmi regionali per
lo sviluppo rurale, dei programmi nazionali per
specifiche misure, quali l’assicurazione. Questo
permetterebbe anche in futuro, a chi si assicura di
avere la disponibilità dei fondi nazionali.
Sono convinto inoltre che i contributi pubblici
dovranno essere erogati direttamente ai consorzi
di difesa anziché ai singoli agricoltori, questo sarà
l’unico modo per evitare burocrazia e quindi spese a
scapito degli assicurati.
A Bruxelles stiamo creando degli ottimi presupposti
per far funzionare anche in futuro, in maniera
ottimale, il sistema assicurativo nel settore agricolo.
5
L
Paola Grossi
6
La gestione dei rischi per
un’agricoltura europea
forte e competitiva
di Paola Grossi Presidente del gruppo di lavoro sulla gestione dei rischi in agricoltura del Copa – Cogeca nonché
responsabile ufficio legislativo di Coldiretti
a gestione dei rischi sta acquistando sempre
maggiore importanza per le imprese agricole e
richiede un’analisi globale di sistema, esaminando
le fonti di rischio, la possibilità di gestione a livello
delle imprese, e gli interventi pubblici utilizzabili, per
una elaborazione delle scelte politiche più adeguate
al fine di renderla strumento di crescita e fattore di
competitività.
Tra gli elementi che incidono sulla valutazione va
considerato innanzitutto il quadro legislativo, fondato
in Italia in passato su una normativa solo nazionale,
costituita dalle norme del Fondo di solidarietà e
dalle leggi e provvedimenti delle regioni e province
autonome e che oggi registra una rilevanza
sempre maggiore delle norme comunitarie, che
costituiscono il perno fondamentale del quadro
legislativo e dei finanziamenti.
La riforma della politica agricola comune, che
sta giungendo alla sua fase finale e decisiva per
l’approvazione, conferma tale importanza: nel
secondo Pilastro della PAC, dedicato allo sviluppo
rurale, la gestione dei rischi è individuata come
una delle sei priorità che dovrà contribuire al
raggiungimento degli obiettivi fondamentali
dell’Unione Europea, costituiti dal rafforzamento
della competitività del settore agricolo, dalla gestione
sostenibile delle risorse naturali e dallo sviluppo
equilibrato delle zone rurali.
Un’agricoltura europea forte e competitiva, in tutte
le sue realtà, anche e soprattutto nelle zone interne
e di montagna, è un fattore strategico non solo per
le imprese agricole e per gli agricoltori: è interesse
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cui ci sarà sempre più bisogno, secondo le stime
dell’OCSE (Organizzazione internazionale per la
cooperazione e lo sviluppo economico) e di tutti
i più accreditati studiosi ed organismi economici.
Ma l’agricoltura produce anche beni “pubblici”
considerati indispensabili dai consumatori italiani ed
europei, quali sicurezza alimentare e mantenimento
del territorio, attraverso la presenza diffusa degli
agricoltori sul territorio e la loro capacità di produrre
reddito, anche in situazioni strutturali difficili , come
in montagna.
L’agricoltura si caratterizza per il suo strutturale e
funzionale legame con la natura, con il clima, con
la materia vivente, quindi risente più di ogni altra
attività economica di rischi peculiari e più accentuati
per le avversità atmosferiche, le malattie degli animali
e delle piante, solo in parte gestibili dall’imprenditore.
Al tempo stesso, come gli altri settori economici,
è sempre più esposta alle regole del commercio
internazionale e alle fluttuazioni dei prezzi, che
sono influenzati spesso da fattori imprevedibili,
mondiali, frequentemente di carattere speculativo
spesso completamente al di fuori del controllo
dell’imprenditore.
La gestione dei rischi pertanto si realizza certamente
attraverso la loro riduzione a livello aziendale, con
un’oculata gestione finanziaria, la prevenzione,
il rispetto delle regole igieniche e delle norme
di qualità. I poteri pubblici influiscono anche a
questo livello con gli strumenti che incidono sulla
gestione delle acque e del suolo, e in generale sulla
prevenzione delle calamità di maggiori dimensioni.
Gli strumenti in senso lato assicurativo, cioè i contratti
che coprono i rischi aziendali e atmosferici, e i
fondi di mutualità coprono un’area che si potrebbe
definire di “mitigazione” dei rischi, con uno spazio
per il mercato assicurativo privato, gli strumenti
della mutualità fra le imprese, i sostegni e le garanzie
creditizie, e finanziarie in genere, da parte pubblica,
ma altresì la multifunzionalità, la corretta esplicazione
delle relazioni commerciali, l’integrazione economica
fra le imprese agricole di tipo orizzontale e verticale,
attraverso la costituzione di cooperative e altre forme
in senso lato consortili.
In questo ambito fondamentale si è rilevata
l’esperienza tutta italiana dei consorzi di difesa, che
grande interesse sta suscitando anche in Europa,
soprattutto in quelle nazioni che si avvicinano ora a
questi mezzi, sulla spinta delle norme comunitarie.
L’esperienza sviluppatasi a Trento e Bolzano ha
dato positivi risultati alle imprese agricole e alle
cooperative, consentendo a queste ultime di
concentrarsi sulla loro attività fondamentale
a supporto della commercializzazione e della
valorizzazione dei prodotti, anche per consentire
loro di aggredire i mercati internazionali portando
all’estero il made in Italy e le produzioni di maggior
pregio.
La nuova frontiera su questo fronte è costituita dallo
sviluppo di forme globali di tutela del reddito, non
solo dalle avversità atmosferiche ma altresì dalle
fluttuazioni dei prezzi internazionali. Le politiche
di sostegno dovranno concentrarsi su incentivi
pubblici mirati, che dovranno fare i conti con una
prevedibile, purtroppo, riduzione delle disponibilità
dei bilanci, alla luce di una equità redistributiva
e di una sburocratizzazione per una sempre
maggiore efficienza della spesa. D’altra parte sarà
indispensabile un’azione del sistema delle imprese
agricole che dovrà sviluppare azioni coordinate
rispondendo ai bisogni reali avvertiti dagli agricoltori
con strumenti efficienti e di costo sopportabile.
Le azioni dovrebbero quindi essere orientate
dalla duplice considerazione dell’efficienza e
dell’equità, con azioni volte a sviluppare i mercati dei
prodotti innovativi, agendo sulla leva contributiva,
particolarmente nel supporto alle forme assicurative
in senso lato, compresi i fondi di mutualità, e agli
interventi per la stabilizzazione dei prezzi.
7
L
Asnacodi
e la rete dei Condifesa:
le sfide da affrontare
di Giacomo Bertolini Direttore Asnacodi
a storia dei Consorzi di difesa ha più di quarant’anni.
In questo tempo abbiamo assistito gli imprenditori
agricoli italiani nella prevenzione e gestione dei rischi
d’impresa.
Grazie all’attività mutualistica dei 65 Condifesa
tuttora operativi, coordinata dalla loro associazione
nazionale, sono stati realizzati importanti progressi
nell’individuazione e gestione di strumenti
assicurativi e mutualistici a favore degli agricoltori.
Oggi, in tempi di mutamenti climatici conclamati,
di mercati globalizzati e di società e territori
interconnessi, il reddito degli agricoltori è
particolarmente esposto. Variazioni repentine e
anomale delle condizioni atmosferiche, volatilità dei
prezzi internazionali, malattie degli animali e fitopatie
delle piante prima sconosciute: sono le minacce
rispetto alle quali Asnacodi e i Condifesa devono
riflettere ed adottare scelte coraggiose per tutelare la
produzione agroalimentare italiana e la stabilità dei
redditi degli operatori agricoli. L’Innovazione degli
strumenti di gestione del rischio, la trasparenza nel
rapporto con le imprese agricole, l’ottimizzazione e
la coesione organizzativa devono diventare i principi
cardine dell’attività.
L’innovazione degli strumenti
di gestione del rischio
L’azione dei Condifesa negli ultimi anni ha dimostrato
in che modo le aggregazioni di imprese agricole,
coordinate e orientate con determinazione nella
giusta direzione, possono giocare un ruolo centrale,
focalizzando le proprie attività sull’interesse delle
imprese, nelle fasi di forte cambiamento. Il mercato
assicurativo non costituisce un’eccezione. Va infatti
riconosciuto che la sensibile diminuzione delle tariffe
assicurative e la rinnovata offerta di coperture Pluri e
Multirischio di questi ultimi anni - con il progressivo
abbandono della tradizionale impostazione
“grandinocentrica” - sono essenzialmente frutto
della profonda innovazione, provocata e generata
dall’azione di Asnacodi e dei Condifesa che ha
costituito un elemento di rottura degli orientamenti
conservativi delle compagnie e del mercato
assicurativo.
Ma è anche vero e necessario prendere atto che si
è entrati in una nuova ulteriore fase caratterizzata
da vincoli e opportunità. A livello europeo è stata
consolidata la misura della gestione dei rischi e delle
crisi di mercato introdotta a titolo sperimentale
solo di recente. Occorre allora essere consapevoli
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agli interventi compensativi ex post non ammette
ritorno. Al contempo, occorre prendere atto della
necessità di orientare gli agricoltori verso forme di
protezione preventive ed efficaci nel fronteggiare
fenomeni di mercato e ambientali globalizzati. In tale
contesto, occorre che anche Asnacodi e i Condifesa
ripensino il proprio ruolo.
Ciò è possibile nella misura in cui Asnacodi e
i Condifesa saranno in grado di proporsi agli
agricoltori, agli operatori del mercato assicurativo
e alle Istituzioni, in una dimensione operativa
caratterizzata dal contatto diretto con gli agricoltori
e da un moderno schema interpretativo della
realtà imprenditoriale e di mercato. Polizze “all risk”
per la copertura dell’intero patrimonio aziendale,
formule idonee a contrastare la volatilità dei prezzi
di mercato e nuove forme di protezioni tramite
Fondi mutualistici, sono la nuova frontiera da
affrontare senza indugio. Contestualmente appare
fondamentale la necessità di trasferire agli agricoltori
una mentalità e una nuova consapevolezza delle
sfide che sono chiamati ad affrontare nel futuro
immediato.
Efficienza operativa e organizzativa
Anche in un altro ambito è richiesto un
ripensamento urgente da parte
di Asnacodi e del Sistema dei Condifesa: la struttura
organizzativa. In una stagione in cui è richiesto agli
agricoltori di adottare un approccio imprenditoriale
al passo coi tempi nella gestione della loro attività,
anche Asnacodi e i Consorzi devono prestare la
massima attenzione alla propria attività e aderire
al medesimo approccio. Strutture di servizi che
presentino caratteristiche di professionalità ed
efficienza organizzativa sono una risorsa preziosa per
il conseguimento da parte delle imprese agricole
di obiettivi di efficiente gestione dei rischi e di
stabilizzazione della redditività.
Sono ormai del tutto superate logiche organizzative
che non tengano in considerazione il corretto
dimensionamento e la sostenibilità dei costi del
servizio. Occorre quindi perseguire la strada delle
aggregazioni tra gli attuali Condifesa di livello
territoriale delle dimensioni minimali e, allo stesso
tempo inserire e far crescere all’interno delle
strutture aggregate risorse dotate di adeguate
competenze e professionalità. Le principali sfide della
riorganizzazione consistono nella determinazione
e nella tempestività: nell’attuale congiuntura
economica, il successo del sistema dipende anche
dalla capacità di adeguamento alle esigenze
del mercato e dalla forza contrattuale generata
dalla coesione all’interno delle strutture di
riferimento.
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Da sinistra, Fabrizio Salerno,
Marco Angeletti, Giacomo
Chinini e Giacomo Bertolini
di Asnacodi
In aggiunta, il progetto di aggregazione territoriale
risponde coerentemente alle linee di intervento
tracciate dalla Politica Agricola Comunitaria e alle
iniziative di riforma provenienti da Bruxelles, che
richiedono di rafforzare la coesione territoriale e
incentivano il ricorso a forme di gestione collettiva
della contrattazione assicurativa e degli strumenti
mutualistici.
I rapporti con le imprese agricole
La scelta di un’impresa agricola di ricorrere a
coperture assicurative ovvero di aderire a un’iniziativa
mutualistica richiede una analisi approfondita: può
essere influenzata da diversi fattori che, in linea
generale, possono essere ricondotti a tre principali
categorie: caratteristiche personali dell’imprenditore,
caratteristiche dell’impresa e caratteristiche del
contratto assicurativo ovvero dello strumento di
gestione del rischio.
Le caratteristiche soggettive dell’imprenditore
riguardano la percezione del rischio e il livello di
avversione allo stesso, e la capacità di gestire le
rischiosità aziendali (prevenzione e mitigazione dei
possibili danni).
Le caratteristiche dell’impresa sono innanzitutto
economiche (presenza di redditi non aziendali,
situazione finanziaria, rilevanza dei costi fissi,
rilevanza dei pagamenti annuali PAC), ma anche
strutturali (entità degli investimenti e dimensioni
10
dell’azienda come insieme organizzato di risorse
produttive) e produttive (diversificazione produttiva,
profilo di rischio, presenza di mezzi tecnici per la
gestione di rischiosità specifiche).
Se è vero che da una disamina, per quanto
sommaria, dell’attuale realtà imprenditoriale
dell’agricoltura italiana emergono oggi situazioni
molto più diversificate e organizzate rispetto a 10/15
anni fa, allora è del tutto evidente che l’azione di
Asnacodi e dei Condifesa non può più prescindere
(in un contesto di sviluppo che, peraltro, gli stessi
Condifesa hanno contribuito a determinare) da un
approccio al servizio basato su una conoscenza
diretta dell’impresa e del suo concreto fabbisogno di
protezione.
Rispetto agli elementi qualificanti della singola
azienda e dell’attività d’impresa dalla stessa svolta,
vanno dunque esaminate le diverse opzioni offerte
dai contratti assicurativi (la tipologia di copertura,
le condizioni generali e quelle speciali per singolo
prodotto, le franchigie, i limiti di risarcimento, gli
scoperti) e tutti gli aspetti ulteriori che possono fare
del contratto un oggetto di interesse dell’agricoltore
e dell’impresa.
In altri termini si tratta per i Condifesa di oltrepassare
la linea della tradizionale attività di “facilitatori
dell’accesso al contributo pubblico” – attività
amministrativa a basso valore aggiunto – a quella di
“consulenti per la gestione del rischio in agricoltura”
organizzati in centri dalle competenze tecniche
specialistiche.
Ruolo che non può più essere appannaggio dei soli
operatori professionali del mercato assicurativo, che
da sempre si relazionano con gli imprenditori agricoli
nella propria legittima visione di business, focalizzata
sulla sottoscrizione di contratti assicurativi.
Il Percorso organizzativo
Il cammino di Asnacodi e dei Condifesa verso gli
obiettivi segnati dai cambiamenti in corso e dalle
politiche europee del futuro è appena iniziato. È
come pianificare la costruzione della terza corsia di
un’autostrada: per consentire la massima velocità
ed efficienza, la nuova corsia va costruita mentre le
altre due sono nel pieno del loro funzionamento,
senza ridurne se non in misura minima la capacità
di carico. Ciò sarà possibile se i Condifesa, per primi,
accetteranno il confronto con il cambiamento e
faranno proprie le nuove esigenze delle imprese
associate.
I
Co.Di.Pr.A.: buon esempio
del fare sistema
di Franco Panizza Senatore della Repubblica e membro della Commissione Agricoltura del Senato
n un contesto economico nazionale ed
internazionale difficile, contraddistinto da una
bassa crescita economica e da una stagnazione
dell’economia, il capitale umano è un fattore
indispensabile per il rilancio.
La crisi attuale deve essere colta come occasione di
cambiamento e di rilancio con una responsabilità
straordinaria da parte di tutti. Il Trentino, ed in
particolare il mondo agricolo, è storicamente
esempio di capacità di interpretare e cogliere le
migliori opportunità partendo dalla centralità
dell’elemento “umano” che trova il suo habitat
naturale nel modello dell’associazionismo.
La cooperazione non ha dato solo risposte di tipo
economico alle esigenze della produzione e della
trasformazione. È un movimento che è riuscito
a creare coesione sociale e unità all’interno delle
comunità e questi sono valori che non si misurano
solo sul piano economico. Sono patrimoni che
ci sono, perché con tanta lungimiranza e tanto
impegno sono stati pensati e realizzati dai nostri
padri. Noi abbiamo l’obbligo di rafforzarli e metterli
a disposizione delle nuove generazioni. Le aziende
agricole Trentine quotidianamente operano avendo
a riferimento i valori di solidarietà e mutualità; è una
filosofia di vita, significa accettare e condividere
insieme impegni e sacrifici con la coscienza e la
consapevolezza che i benefici saranno rilevanti e
collettivi. La nostra terra ha già conosciuto in passato
difficoltà che abbiamo saputo superare grazie anche
al responsabile senso di appartenenza al sistema e
alla capacità di fare sistema, per il raggiungimento di
obiettivi collettivi.
Codipra è un esempio di quanto è importante
fare sistema: infatti è riuscito a dare valide risposte
alle esigenze delle aziende agricole Trentine con
soluzioni assicurative e mutualistiche all’avanguardia
anche a livello nazionale, avendo chiari due obiettivi:
contribuire a proteggere la redditività delle imprese
agricole associate ed essere protagonisti nello
sviluppo delle soluzioni innovative.
Le riforme in discussione a Bruxelles, il
perseguimento di politiche per la crescita, la
consapevolezza della necessità di una svolta
culturale rappresentano condizioni indispensabili
per cambiare rotta. Nelle proposte presentate dalla
Commissione Europea per la riforma, la gestione dei
rischi climatici è individuata come una priorità per
raggiungere gli obiettivi della politica di sviluppo
rurale, una politica che guardi con responsabilità
innovativa al futuro, nella creazione di strumenti di
stabilizzazione del reddito degli agricoltori.
L’attitudine conservatrice potrebbe comportare
una perdita di efficienza e competitività; in questa
fase di riforma bisogna avere il coraggio di mettersi
in gioco prima di tutto come sistema, nel tentativo
di rinnovare il settore e di trovare nuovi vantaggi
competitivi. Professionalmente sono sempre stato
vicino al mondo agricolo ed anche a seguito della
mia elezione a Senatore della Repubblica continuerò
ad essere accanto a questo settore. Proprio per
questo con grande interesse e determinazione
ho voluto e ottenuto la nomina a membro della
Commissione Agricoltura del Senato considerandolo
un ruolo strategico in ambito nazionale per la mia
terra.
Franco Panizza
11
L
12
Polizza multirischio
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dei ricavi aziendali,
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a costi contenuti
a polizza multirischio è un’economica soluzione
per la copertura assicurativa di tutte le calamità
e rappresenta, inoltre, lo strumento sviluppabile
per arrivare alla copertura dei ricavi aziendali che
rappresenta un obiettivo della nuova Politica Agricola
2014-2020.
La Comunità Economica Europea ha aperto una fase
di attenta analisi delle strategie da adottare per la
nuova programmazione della politica agricola 20142020.
Il settore della gestione del rischio di produzione
in agricoltura è considerato uno degli strumenti
fondamentali per la stabilizzazione dei ricavi aziendali
ed ancora maggiori risorse saranno destinate in
futuro a questo settore.
È in fase di studio la nuova misura (Income
Stabilization Tool), ossia strumento di stabilizzazione
del reddito. Con questa misura l’U.E. mira a creare
una rete di sicurezza per l’insieme delle conseguenze
negative che possono compromettere il reddito
delle imprese agricole (calamità atmosferiche e crisi
di mercato).
Le ipotesi oggi definite prevedono l’accessibilità
per imprese che abbiano subito una perdita
quali-quantitativa di almeno il 30% e con una
risarcibilità massima del 70% della perdita stessa.
Le difficoltà nel perfezionare una soluzione tanto
ambiziosa non sono poche e sicuramente dovranno
essere affrontate gradualmente con una continua
evoluzione dei contratti assicurativi e dei diversi
strumenti di gestione del rischio oggi utilizzati.
La polizza multirischio sulle rese è sicuramente
la base di partenza che, grazie al supporto del
Consorzio Italiano di Coriassicurazione, potrà essere,
nel tempo, sviluppata in polizza a copertura dei ricavi
e del reddito.
La nuova polizza è inoltre il prodotto assicurativo
che, anche grazie alla riassicurazione pubblica, offre
a costi assolutamente competitivi una copertura
assicurativa contro tutte le manifestazioni calamitose.
Il Piano Assicurativo Agricolo Nazionale 2013 ha
diversificato le aliquote contributive. Esclusivamente
la tipologia di polizza Multirischio beneficia
dell’aliquota massima
contributiva pari all’80%
mentre le
aliquote
delle
pluririschio sono pari al 65% o 75% a seconda del
numero delle avversità ricomprese in garanzia.
Principali caratteristiche della polizza multirischio
sulle rese per la stabilizzazione dei ricavi aziendali:
●● Copertura dei rischi derivanti da tutte le
manifestazioni calamitose (grandine, venti forti,
gelo-brina e sbalzo termico, siccità, eccesso
acqua, alluvione).
●● Assoluta competitività dei costi a carico degli
agricoltori.
●● Operatività del Fondo Mutualistico che integra
la garanzia assicurativa con indennizzo dei danni
sotto soglia, come per gli altri tipi di polizza.
●● Massimo indennizzo applicato al valore assicurato
complessivo aziendale di uno specifico Comune
per varietà (es. golden, red, renetta, pinot nero,
teroldego, ecc.) e non per partita.
●● Franchigia applicata al valore
assicurato relativo alla medesima
varietà per Comuna (es.
golden, red, renetta, pinot
nero, teroldego, ecc.).
●● Scoperto del 20% del danno qualora il prodotto
assicurato sia stato danneggiato esclusivamente
o prevalentemente dagli eventi siccità e/o venti
sciroccali e/o colpo di sole e/o gelo e/o brina e/o
sbalzo termico. Per prevalente sono da intendersi
i casi in cui i danni da gelo e/o colpo di sole siano
maggiori al danno da grandine e vento.
13
14
L’
Assicurarsi,
come funziona
...in pillole
agricoltore che intende assicurarsi, entro il 15
maggio, deve attivare “LA DOMANDA DI AIUTO”.
Tale prenotazione consiste semplicemente nel
barrare l’apposita casella nell’ambito della
“Domanda Unica P.A.C.” da effettuarsi presso i
Centri di Assistenza Agricola (C.A.A.). Per tale
richiesta è necessario concordare appuntamento
con gli uffici dei C.A.A. – Centri Assistenza Agricola.
Vi è da sottolineare che la prenotazione non è vincolante
alla stipula dei successivi contratti assicurativi quindi
l’Agricoltore che ha barrato la domanda prenotando
l’aiuto e che non perfeziona alcun contratto assicurativo
non è soggetto ad alcun costo od obbligo.
La sottoscrizione di eventuali certificati di assicurazione
può avvenire sia prima che dopo l’attivazione della
richiesta di aiuto (nello stesso modo degli anni scorsi).
Ricordatevi quindi, nel caso ci si intenda assicurare, che
entro il 15 maggio è necessario attivare la domanda
P.A.C. presso i C.A.A.- Centri Assistenza Agricoli -,
di tutte le altre disposizioni per l’ottenimento
del contributo si farà pure carico CO.DI.
PR.A. ed i C.A.A.
Sottolineiamo che i dati delle
produzioni e delle superfici
oggetto di copertura assicurativa
devono trovare corrispondenza
con quanto risultante dal
Fascicolo Aziendale aggiornato
(l’aggiornamento è effettuabile
presso i C.A.A. – Centri di
Assistenza Agricola).
Da ricordare quindi:
ENTRO 15 MAGGIO 2013
AGGIORNAMENTO FASCICOLO AZIENDALE E
ATTIVAZIONE DOMANDA P.A.C.
(da concordare assolutamente le modalità con
Uffici C.A.A. – Centri Assistenza Agricola).
ENTRO IL 20 MAGGIO 2013
SOTTOSCRIZIONE CERTIFICATI DI ASSICURAZIONE
Ogni ulteriore adempimento
verrà gestito da CO.DI.PR.A.
15
G
Polizza di assicurazione
collettiva - 2013
Sintesi principali
condizioni di
assicurazione
ARANZIA PLURIRISCHIO
GRANDINE E VENTI FORTI
La garanzia decorre dalle ore 12 del giorno
successivo dall’adesione dell’agricoltore (notifica).
Percentuale di contribuzione pubblica – 65%
del premio per i contratti con soglia di accesso al
risarcimento; 50% per i contratti che non prevedono
soglia di accesso al risarcimento (uva da vino 502
franchigia 10).
Riduzione del prodotto assicurato – per le sole
specie di frutta medio tardiva e per l’uva, quando la
produzione assicurata subisca una diminuzione per
partita assicurata di almeno un quinto del prodotto
per qualsiasi evento diverso da quelli garantiti è
concessa la riduzione dall’origine della garanzia senza
alcun costo. La richiesta deve essere inoltrata alla
Società ed al Condifesa entro e non oltre il giorno
30 maggio 2013; successivamente, entro 15 giorni
prima dell’epoca di raccolta, si potrà usufruire della
riduzione con storno proporzionale del premio
in riferimento ai giorni in cui il prodotto è stato
coperto rispetto alla presumibile data di raccolta/
vendemmia.
Soglia di accesso all’indennizzo – franchigia
contrattuale
Il diritto all’indennizzo si attiva esclusivamente
16
quando le avversità previste nell’oggetto di garanzia,
abbiano distrutto più del 30% del risultato della
produzione assicurata, per prodotto nel medesimo
comune, al netto di eventuali detrazioni. Superato
detto limite verrà applicata, per partita assicurata, la
franchigia contrattuale come segue:
DANNO
31 32 33 34 35 36 37 38 39 40
FRANCHIGIA 29 27 25 23 21 19 17 15 13 11
Dal 41 al
100
10
Esclusivamente per il prodotto uva da vino “uva nord”
(codice 002B...) la soluzione assicurativa è prestata
senza soglia, con l’applicazione della franchigia fissa
ed assoluta per partita del 10%.
Determinazione del danno
1. Frutta - il danno complessivo sarà determinato
sommando all’eventuale perdita di quantità
il degrado di qualità, considerato per partita
assicurata, calcolato in base alle classificazioni
e relativi coefficienti della TABELLA DI
LIQUIDAZIONE C FRUTTA.
2. Uva da Vino – il danno complessivo sarà
determinato sommando alla perdita di quantità
(peso), considerato per partita assicurata, causata
dalle avversità oggetto di garanzia, il danno di
qualità da calcolarsi sul prodotto residuo, in base
ai seguenti coefficienti:
Percentuale perdita di quantità
0
10
20
30
40
50
60
70
80/100
Coeff.di danno di qualità sul prodotto residuo
0
4.50
10.50
15.00
22.50
30.00
45.00
60.00
75
Tale garanzia decorre dall’invaiatura o comunque
non prima delle seguenti date fisse, alle ore 12 del:
●● 25 giugno per le uve Chardonnay e per il gruppo
dei Pinot
●● 01 luglio per le altre uve
GARANZIE PLURIRISCHIO
A TRE O PIÙ RISCHI
●● grandine venti forti e colpo di sole (frutta)
●● grandine venti forti e gelo brina (frutta)
●● grandine venti forti ed eccesso acqua (uva)
●● grandine venti forti gelo brina ed eccesso acqua (uva)
Decorrenza della garanzia – dalle ore 12 del
sesto giorno successivo all’adesione dell’Agricoltore
(notifica).
Percentuale di contribuzione pubblica – 75% del
premio.
Riduzione del prodotto assicurato – quando la
produzione assicurata subisca una diminuzione per
partita assicurata di almeno un quinto del prodotto
per qualsiasi evento diverso da quelli garantiti,
l’Assicurato, sempre ché la domanda sia fatta almeno
15 giorni prima dell’epoca di raccolta , ha diritto alla
riduzione del quantitativo indicato nel certificato
di assicurazione, con conseguente proporzionale
riduzione del premio in riferimento ai giorni in cui
il prodotto è stato coperto rispetto alla presumibile
data di raccolta/ vendemmia.
Soglia di accesso all’indennizzo – franchigia
contrattuale – scoperto - limiti di indennizzo
Il diritto all’indennizzo si attiva esclusivamente
quando le avversità previste nell’oggetto di garanzia,
abbiano distrutto più del 30% del risultato della
produzione assicurata, per prodotto nel medesimo
comune, al netto di eventuali detrazioni . Superato
detto limite verrà applicata, per partita assicurata, la
franchigia contrattuale come segue:
DANNO
31 32 33 34 35 36 37 38 39 40
FRANCHIGIA 29 27 25 23 21 19 17 15 13 11
Dal 41
al 100
10
Qualora la parte predominante del danno sia
attribuibile alle calamità gelo brina e colpo di sole è
prevista l’applicazione di uno scoperto pari al 20%
del danno.
In nessun caso la Società pagherà per uno o più
eventi garantiti importo superiore all’80% del valore
assicurato per singola partita; ridotto al 70% qualora
la parte predominante del danno sia attribuibile
alle calamità gelo brina e colpo di sole è prevista
l’applicazione di uno scoperto pari al 20% del danno.
Determinazione del danno
1. Frutta - il danno complessivo sarà determinato,
partita per partita assicurata, sommando
all’eventuale perdita di quantità il degrado
di qualità calcolato in base alle classificazioni
e relativi coefficienti della TABELLA DI
LIQUIDAZIONE C FRUTTA.
2. Uva da Vino – il danno complessivo sarà
determinato, per partita assicurata, sommando
alla perdita di quantità (peso) causata dalle
avversità oggetto di garanzia il danno di qualità
da calcolarsi sul prodotto residuo in relazione
alla valutazione dell’effettiva perdita delle
caratteristiche organolettiche della produzione
assicurata; all’eventuali penalizzazioni applicate
dalla cantina sociale all’assicurato, all’analisi della
situazione agronomica dei vigneti e della fase
fenologica di accadimento dei sinistri.
I coefficienti non potranno comunque superare
le seguenti percentuali
Classificazione riferita al
numero di acini presenti Coefficiente % massimo
per grappolo, o parte di
grappolo alla raccolta
metà ed oltre di acini
danneggiati
50%
meno della metà di
acini danneggiati
percentuale di
deprezzamento non
superiore all’aliquota di
acini danneggiati
Tale garanzia decorre dall’invaiatura o comunque
non prima delle seguenti date fisse, alle ore 12 del:
●● 25 giugno per le uve Chardonnay e per il gruppo
dei Pinot;
●● 01 luglio per tutte le altre varietà.
Qualora il prodotto venga danneggiato da/anche da
grandinate che abbiano a verificarsi dopo le seguenti
date:
17
●● 01 agosto per le uve Chardonnay e per il gruppo
dei Pinot;
●● 10 agosto per tutte le altre varietà.
Il coefficiente per il danno di qualità può essere
aumentato del 30% in considerazione di effettive
perdite qualitative riscontrabili sul prodotto.
MULTIRISCHIO RESE
Eventi coperti dall’assicurazione – Alluvione,
siccità, colpo di sole e venti sciroccali, eccesso di
neve, eccesso di pioggia, gelo brina e sbalzi termici,
grandine, venti forti.
Decorrenza della garanzia – la garanzia per ogni
singolo certificato di assicurazione decorre dalle ore
12 del:
●● terzo giorno successivo alla notifica per le
avversità grandine e venti forti;
●● trentesimo giorno successivo alla notifica per le
avversità siccità, colpo di sole, e vento sciroccale;
●● sesto giorno successivo alla notifica per tutte le
altre avversità;
Percentuale di contribuzione pubblica – 80% del
premio.
Riduzione del prodotto assicurato – la riduzione
è consentita esclusivamente nel caso la produzione
complessiva della varietà a livello comunale
subisca una diminuzione di almeno un decimo
della produzione e sempre ché la domanda sia
fatta almeno 15 giorni prima dell’epoca di raccolta ,
l’Assicurato ha diritto alla riduzione del quantitativo
indicato nel certificato di assicurazione, con
conseguente proporzionale riduzione del premio.
Soglia di accesso all’indennizzo - franchigia
contrattuale - scoperto - limiti di indennizzo
il diritto all’indennizzo si attiva esclusivamente
quando le avversità previste nell’oggetto di garanzia,
abbiano distrutto più del 30% del risultato della
produzione assicurata, per prodotto nel medesimo
comune, al netto di eventuali detrazioni. Superato
detto limite verrà applicata, per varietà assicurata, la
franchigia contrattuale come segue:
DANNO
31 32 33 34 35 36 37 38 39 40
FRANCHIGIA 29 27 25 23 21 19 17 15 13 11
Dal 41
al 100
Determinazione del danno - La quantificazione del
danno, riferita a ciascuna varietà , deve essere eseguita,
in imminenza della raccolta/ vendemmia, per l’intera
produzione assicurata ubicata nel medesimo comune.
1. Frutta - il danno complessivo sarà determinato
sommando all’eventuale perdita di quantità
il degrado di qualità calcolato in base alle
classificazioni e relativi coefficienti della TABELLA
DI LIQUIDAZIONE C FRUTTA.
2. Uva da Vino – il danno complessivo sarà
determinato sommando alla perdita di quantità
(peso) causata dalle avversità oggetto di garanzia
il danno di qualità da calcolarsi sul prodotto
residuo in base ai seguenti coefficienti:
Tabella danno qualità convenzionale.
(percentuali da applicarsi sul prodotto residuo)
Classificazione riferita al
numero di acini presenti per
grappolo, o parte di grappolo
alla raccolta
Coefficiente % massimo
metà ed oltre di acini
danneggiati
50%
meno della metà di acini
danneggiati
percentuale di deprezzamento
non superiore all’aliquota di
acini danneggiati
Tale garanzia decorre dall’invaiatura o
comunque non prima delle seguenti date fisse,
alle ore 12 del:
●● 25 giugno per le uve Chardonnay e per il gruppo
dei Pinot;
●● 01 luglio per tutte le altre varietà.
Qualora il prodotto venga danneggiato da/
anche da grandinate che abbiano a verificarsi
dopo le seguenti date:
●● 01 agosto per le uve Chardonnay e per il gruppo
dei Pinot;
●● 10 agosto per tutte le altre varietà.
10
Qualora il prodotto assicurato sia stato danneggiato
in maniera prevalente dagli eventi: siccità, e/o venti
18
sciroccali, e/o colpo di sole e/o gelo e/o brina e/o
sbalzo termico per i danni risarcibili a termine del
presente contratto, verrà applicato all’indennizzo
totale uno scoperto del 20%. Resta inteso che in
nessun caso la Società pagherà per uno o più eventi
garantiti l’importo superiore al 70% della somma
assicurata al netto della franchigia e dello scoperto.
Il coefficiente per il danno di qualità può essere
aumentato del 30% in considerazione di effettive
perdite qualitative riscontrabili sul prodotto.
PLURIRISCHIO STRUTTURE
ED IMPIANTI PRODUTTIVI
Prodotti Assicurabili - reti antigrandine, antiacqua,
tunnel
Impianto produttivo: piante da frutto e viti
Garanzie prestate - percossa della grandine, azione
del vento forte, trombe d’aria, uragani, fulmine e,
limitatamente al periodo 22 marzo – 21 novembre,
da eccesso di neve, quando detti eventi siano
riscontrabili su una pluralità di enti e colture limitrofi
o posti nelle vicinanze.
Decorrenza della garanzia – dalle ore 12 del
terzo giorno successivo all’adesione da parte
dell’agricoltore (notifica).
Barbatelle
di qualità
per un prodotto
di qualità
Soglia - Limiti - Scoperti
Per le reti antigrandine/antipioggia , strutture in
film e impianti produttivi è prevista l’applicazione
della soglia di accesso al risarcimento pari al 30% del
valore assicurato nel medesimo Comune. Superata
la soglia di accesso al risarcimento l’assicurazione è
prestata con l’applicazione di uno scoperto minimo
del 10% dell’indennizzo, che può aumentare fino
al 40% in caso di mancato rispetto delle regole di
buona agricoltura e di messa in opera di quanto
assicurato, da applicarsi per partita assicurata.
In nessun caso la Società pagherà per uno o più
eventi garantiti importo superiore all’80% del valore
assicurato per singola partita.
In Trentino, in un territorio unico per posizione e clima, moltiplichiamo più
di 120 varietà da vino e 20 varietà da tavola che danno origine con un’ampia
gamma di selezioni clonali innestate sui principali portinnesti, ad oltre 500
combinazioni per ogni esigenza. Dall’impegno, dal lavoro e dalla grande
esperienza dei soci dei Vivai Cooperativi di Padergnone vengono moltiplicate
le barbatelle che contribuiscono alla nascita dei migliori vini italiani.
Soc. Coop. Agr.
Via Barbazan, 13 - 38070 Padergnone (TN) Tel. 0461 864142
Fax 0461 864699 - w w w. v i c o p a d . i t - i n f o @ v i c o p a d . i t
19
L
Esempio pratico
di calcolo del danno
a stima del danno si articola in due fasi: valutazione
quantitativa ed interessamento qualitativo che
l’avversità o le avversità in garanzia hanno provocato
sul prodotto assicurato.
a) Perdita quantitativa: si stima in percentuale
la perdita di quantità rispetto alla produzione
assicurata, produzione ordinaria.
b) Perdita qualitativa: si stima, in percentuale, la
perdita qualitativa sul prodotto ancora in pianta
che deve essere sommata alla perdita percentuale
quantitativa.
PRODOTTO FRUTTA
Il danno di qualità sul prodotto FRUTTA si determina
applicando i coefficienti di degrado indicati nella
“TABELLA C FRUTTA” nell’analisi di un campione
rappresentativo (una o più piante), scelto in comune
accordo fra agricoltore e perito. La percentuale
relativa alla perdita qualitativa, così ottenuta, si
somma all’eventuale percentuale riferita alla perdita
di quantità ottenendo il danno totale.
Cerchiamo di fare un esempio pratico.
Valore assicurato ( = PRODUZIONE ORDINARIA)
1000 kg
1) A seguito degli eventi assicurati stimiamo che
250 siano andati persi (allettati dal gelo, caduti o
marcescenti a causa della grandine, dal vento). Ne
deriva che il danno in termini quantitativi (danno di
quantità) è pari al 25% - (250 / 1000)x100 - (kg
persi/produzione ordinaria x100).
2) Dobbiamo determinare, ora, il danno qualitativo
che il prodotto residuo ha subito:
Scegliamo una o più piante medie rappresentative,
stacchiamo il prodotto, lo selezioniamo secondo
quelli che sono i coefficienti di degrado previsti dalla
Tabella C, suddividendolo nei gruppi omogenei di
frutti a, b e c. (Vedi tabella C alla pagina successiva)
20
Quindi consideriamo nella:
●● classifica 0% di danno – i frutti senza difetti o con
difetti minori dei parametri descritti nella classe di
danno a);
●● classifica 50% di danno – i frutti con difetti non
superiori ai parametri descritti alla classe di danno
b);
●● classifica 85% di danno - i frutti che non possono
rientrare nelle classi precedenti
Classe
%
Degrado
Nr.
Frutti
A)
0%
2
B)
50%
29
= 50% x 29 = 14,50
C)
85%
65
= 85% x 65 = 55,25
96
69,75
Totale
= 0% x 2 =
0
Danno qualità = 69,75 / 96 * 100 = 72,65
Pertanto 75% (prodotto residuo ancora in pianta
al netto, in percentuale, dei quintali persi) per 73
(danno arrotondato di qualità da analisi 72,65) diviso
100 = 54,75%, che rappresenta l’effettivo danno di
qualità rapportato all’intera produzione.
Il danno totale sarà composto da:
danno di quantità + danno di qualità e cioè
25% + 54,75% = 79,75% - arrotondato 80
al danno totale, per ricavare la percentuale che andrà
a risarcimento, deve essere dedotta la franchigia
contrattuale che, in questo caso, è fissata in 10 punti
percentuali 80 – 10 = 70 esclusivamente nel caso in
cui la parte prevalente del danno sia da attribuirsi alle
calamità, gelo brina, colpo di sole, sbalzo termico,
venti sciroccali e siccità, dal danno deve essere
detratto uno scoperto pari al
20%: 80 – 10 – (70 x 20 /100) = 56.
PRODOTTO UVA DA VINO
Il danno di qualità sul prodotto “UVA DA VINO”, per
le garanzie che prevedono la soglia di accesso al
risarcimento , si ottiene applicando, al prodotto
residuo, la maggiorazione stabilita dal perito, in
accordo con l’agricoltore, avendo a riferimento:
●● la valutazione dell’effettiva perdita delle
caratteristiche organolettiche della produzione
assicurata, anche in relazione alle eventuali
penalizzazioni applicate dalla Cantina Sociale al
socio assicurato;
●● la valutazione dell’effettiva perdita delle
caratteristiche qualitative del prodotto quali grado
zuccherino, acidità, profumi;
●● l’analisi della situazione agronomica dei vigneti
assicurati;
●● l’analisi dei dati di vendemmia e della perdita di
peso, anche in riferimento ai dati medi di zona
subita dal socio assicurato;
●● l’analisi e stima della perdita di peso imputabile
alle diverse garanzie;
●● la fase fenologica di accadimento dei sinistri.
I coefficienti massimi sono indicati nella seguente
tabella:
Classificazione riferita al
numero di acini presenti
Coefficiente % massimo
per grappolo, o parte di
grappolo alla raccolta
metà ed oltre di acini
danneggiati
50%
meno della metà di
acini danneggiati
percentuale di
deprezzamento non
superiore all’aliquota di
acini danneggiati
Qualora il prodotto sia stato interessato da/anche da
grandinate posteriori alle date riportate alle pagine
precedenti i coefficienti massimi per danno di qualità,
in riferimento alle effettive condizioni del prodotto,
possono essere aumentati del 30%.
Il danno di qualità sul prodotto “UVA DA VINO”, per la
garanzia che prevede l’applicazione della franchigia
10 punti percentuali fissa, si ottiene applicando
semplicemente, al prodotto residuo, i coefficienti della
TABELLA DI QUALITÀ 502.
Tabella C - Qualità frutta
Classe
di danno
a)
b)
c)
Descrizione
I frutti di questa classe di danno devono essere di qualità superiore (categoria
extra) o buona (categoria Ia). Devono presentare la forma, il calibro e la colorazione
tipici della varietà.
Fanno parte anche i frutti che, a seguito degli eventi atmosferici coperti da
garanzia, presentano un lieve difetto di forma, un lieve difetto di sviluppo, un lieve
difetto di colorazione, lievi difetti alla buccia (epicarpo) non superiori a:
- 2 cm. di lunghezza per i difetti di forma allungata
- 0,20 cm2 di superficie totale per le ammaccature, che possono essere
leggermente decolorate senza necrosi dell’epicarpo (buccia);
I frutti di questa classe di danno devono essere di qualità mercantile (categoria II).
Devono presentare la forma, il calibro e la colorazione tipici della varietà, ma tali da
non poter rientrare nella precedente classe a).
La polpa (mesocarpo) non deve presentare difetti di rilievo da eventi atmosferici
coperti da garanzia.
Sono ammessi anche i frutti che, a seguito degli eventi atmosferici coperti da
garanzia, presentano difetti di forma, difetti di sviluppo, difetti di colorazione, difetti
della buccia (epicarpo) non superiori a:
- 4 cm. di lunghezza per i difetti di forma allungata,
-0,75cm2 di superficie totale per le ammaccature, che possono essere decolorate
o con sola necrosi all’epicarpo (buccia);
- 0,25 cm2 di superficie totale per le ammaccature con necrosi dell’epicarpo
(buccia) e del mesocarpo (polpa);
I frutti di questa classe devono presentare la forma, il calibro e la colorazione tipici
della varietà ma di qualità tale da non poter rientrare nelle precedenti classi a) e b)
e destinati, causa gli eventi atmosferici coperti da garanzia, solo alla trasformazione
industriale.
% danno
di qualità
0
50
85
21
Cerchiamo, anche per l’uva da vino, di fare un
esempio pratico.
Scegliamo una porzione di filare rappresentativa,
analizziamo tutti i capi a frutto e determiniamo
innanzi tutto se ci sono grappoli asportati, i quali
dovranno essere calcolati come perdita al 100%.
Per i grappoli presenti determiniamo, per ciascuno,
l’eventuale perdita di peso subita. Con la media
ponderale dei dati raccolti determiniamo il danno in
perdita di peso subita dal vigneto assicurato.
Supponiamo che il danno in perdita di peso sia pari
al 25%. Nel caso in cui gli eventi si siano verificati
dopo l’invaiatura, o comunque dopo le date
22
indicate precedentemente, a tale danno deve essere
applicata la maggiorazione qualitativa.
A tal fine si determina la percentuale di acini
danneggiati sul totale e rispetto a tale rapporto viene
fissato il coefficiente massimo di danno qualità da
applicarsi al prodotto in vite. Avendo a riferimento
quanto descritto alla pagina precedente sul danno
di qualità, viene stabilita la percentuale congrua da
considerare (ad esempio 25%).
Pertanto avremo:
●● danno in peso 25%;
●● danno di qualità 25% sul residuo 75% = 18,75%;
●● danno totale 43,75% arrotondato 44%.
I
Ambiti normativi
assicurazione agevolata
2013
l cofinanziamento Europeo è stato attivato attraverso
le seguenti misure specifiche.
PRODOTTO UVA DA VINO
Reg. (CE) 1234/07 – Art. 103-unvicies (OCM-Vino)
Condizioni di attivazione della misura
L’attivazione della domanda di aiuto “domanda P.A.C.”
deve essere tassativamente effettuata presso il C.A.A.,
pena l’inammissibilità a contributo, entro il 15
maggio di ogni anno. Prima della sottoscrizione
dei certificati assicurativi è necessario aggiornare il
“Fascicolo Aziendale”.
Entità del sostegno complessivo nazionale
€ 20.000.000,00 provenienti dal Programma
nazionale di sostegno per il settore Vitivinicolo. Tali
risorse possono essere incrementate con risorse del
Fondo di Solidarietà Nazionale e con risorse della
Provincia Autonoma di Trento.
L’importo dell’aiuto, nei limiti massimi sopra indicati,
viene erogato direttamente all’agricoltore entro il
15 ottobre dell’anno della domanda.
L’agricoltore entro il 30.10.2013 restituirà a CO.DI.
PR.A. l’intera somma del contributo incassato oltre
alla quota associativa consortile (calcolabile secondo
le tariffe pubblicate nelle ultime pagine di questo
opuscolo in considerazione dell’effettivo valore
assicurato).
La Provincia Autonoma di Trento interviene
ad integrazione degli interventi di cui sopra
aumentando l’entità del contributo complessivo alle
percentuali massime sulla spesa assicurativa effettiva.
Le risorse contributive PAT verranno incassate
direttamente da CO.DI.PR.A.
ALTRI PRODOTTI AGRICOLI
(ESCLUSO STRUTTURE E
ZOOTECNIA)
Art. 68 – Reg. (CE) 73/09 – Health Check
L’importo dell’aiuto corrisponde ad una percentuale
del premio determinato sulla base delle serie storiche
o in base all’applicazione di parametri fissati da
ISMEA. Tale percentuale è definita come segue:
●● fino all’80% per polizze stipulate a copertura
delle perdite causate da condizioni climatiche
avverse assimilabili a calamità naturali (polizze con
soglia di acceso al risarcimento)
●● fino al 50% per polizze stipulate a copertura
delle perdite dovute a condizioni climatiche
avverse non assimilabili a calamità naturali, ad
animali e a fitopatie o infestazioni parassitarie
(polizze senza soglia di accesso al risarcimento).
Erogazione del sostegno, relativamente a tale
misura
Sono ammissibili esclusivamente polizze che
prevedano la soglia di accesso al risarcimento.
L’importo dell’aiuto corrisponde ad una percentuale
del premio determinato sulla base delle serie
storiche o in base all’applicazione di parametri
fissati da Ismea. Tale percentuale è definita fino al
65% del premio così determinato, comprensivo
della quota di cofinanziamento nazionale
obbligatorio. Con le risorse relative all’aiuto di
Stato di cui al D.Lgs n. 102/2004 la percentuale
massima può essere incrementata, in funzione
delle disponibilità finanziarie, fino all’80% della
spesa parametrata (65% nel caso di coperture
comprendenti fitopatie). Con risorse delle
23
Provincia Autonoma di Trento tale percentuale
viene portata all’80% degli effettivi costi
(escluse coperture comprendenti rischio fitopatie).
L’attivazione della domanda di aiuto deve essere
effettuata al C.A.A., nell’ambito della domanda
unica P.A.C., entro il 15 maggio di ogni anno
(l’intervento previsto sull’art.68 prevede la possibilità
di attivazione fuori termine con una riduzione
importante del contributo pari all’1% per giorno di
ritardo e comunque entro il 10 giugno). Prima della
sottoscrizione dei certificati assicurativi è necessario
aggiornare il “Fascicolo Aziendale”.
Entità del sostegno complessivo nazionale
●● € 70.000.000,00 relativi alla quota Comunitaria;
●● € 23.333.333,00 relativi alla quota di
cofinanziamento nazionale obbligatoria.
Erogazione del sostegno
L’importo dell’aiuto nei limiti massimi sopra indicati
viene erogato direttamente all’agricoltore entro il 30
giugno dell’anno successivo alla domanda.
L’agricoltore entro il 30.10.2013 sarà tenuto al
pagamento della quota associativa consortile
(calcolabile secondo le tariffe pubblicate nelle
ultime pagine di questo opuscolo in considerazione
dell’effettivo valore assicurato) ed alla restituzione
del contributo europeo entro il termine stabilito
24
da CO.DI.PR.A. comunque non oltre 30 giorni
dall’incasso.
La Provincia Autonoma di Trento interviene
ad integrazione degli interventi di cui sopra
aumentando l’entità del contributo complessivo alle
percentuali massime sulla spesa assicurativa.
Le risorse contributive MIPAAF e PAT verranno
incassate direttamente da CO.DI.PR.A.
Tale misura prevede l’applicazione delle norme:
condizionalità e modulazione.
●● La condizionalità subordina il contributo al
rispetto degli obblighi previsti nei Reg. CE
796/2004 e 73/2009. Tali norme si riferiscono
alla sanità pubblica, alla salute delle piante ed al
rispetto ambientale.
●● La modulazione è un sistema di riduzione
progressiva dei pagamenti. In altre parole
le aziende agricole alle quali viene concesso
un contributo comunitario (FEAGA) superiore
ad euro 5.000,00 subiscono una modulazione
ossia una riduzione della liquidazione
pari al 10%, (maggiorata al 14% per contributi
superiori ai 300.000,00 euro). Ai fini del calcolo
dell’entità del contributo FEAGA rispetto al
contributo pubblico complessivo, dalla dotazione
nazionale 2013, si stima possa essere pari
al 30-40% dello stesso.
I
Produzione ordinaria:
come si calcola la resa
assicurata
valori assicurabili delle produzioni devono essere
corrispondenti alla produzione media ordinaria
(risultato della produzione – resa assicurata) ai
sensi del Reg. CE 1857/2006. Per calcolare tale
produzione deve essere preso a riferimento il
catastino frutticolo e viticolo aggiornato 2013, e
quello degli anni precedenti qualora la consistenza
dei terreni dell’Azienda Agricola sia cambiata
nell’ultimo quinquennio e l’estratto conto
conferimenti degli ultimi cinque o tre anni (fascicolo
aziendale e documentazione ufficiale comprovante
la produzione nel caso di Aziende Agricole non
associate a cooperative frutticole).
Il calcolo della resa ad ettaro dei frutteti in piena
produzione, deve essere effettuato rapportando
i quintali complessivi aziendali prodotti in un
determinato anno alla superficie agricola utilizzata
totale sempre del medesimo anno, tenendo
in considerazione che la produttività per gli
impianti in fase di allevamento (1-5 anni) viene
convenzionalmente stabilita come segue:
●● 0% della produzione ottenibile: 1 anno
●● 20% della produzione ottenibile: 2 anni
●● 50% della produzione ottenibile: 3 anni
●● 80% della produzione ottenibile: 4 anni
●● 100% della produzione ottenibile: 5 anni e succ.
25
Di conseguenza la superficie riferita ad impianti
messi a dimora nell’anno corrente non viene
considerata, mentre viene considerata al 20% la
superficie di impianti al secondo anno, al 50% la
superficie degli impianti al terzo anno, all’80% la
superficie degli impianti al quarto anno e al 100%
la superficie riferita agli impianti al quinto anno e
successivi.
Per il prodotto uva la produttività degli impianti in
fase di allevamento viene, secondo quanto previsto
dal Disciplinare di prodotto Trento D.O.C., stabilita
come segue:
●● 0% della produzione media ottenibile: 1 anno
●● 50% della produzione media ottenibile: 2 anni
●● 100% della produzione media ottenibile: 3 anni
La resa ad ettaro ordinaria (storica) di impianti in
piena produzione deve essere calcolata come la
media della resa annuale ad ettaro degli ultimi 3 anni
oppure considerando la media degli ultimi 5 anni
scartando il migliore e il peggiore.
Qualora la resa media ad ettaro degli impianti
in piena produzione dell’Impresa Agricola risulti
superiore alle quantità unitarie massime assicurabili
previste dalla delibera della Giunta Provinciale,
sarà necessario comprovare la resa effettivamente
ottenuta con l’estratto conto dei conferimenti
in Cooperativa e sottoscrivere la dichiarazione
sostitutiva di certificazione ai sensi della Legge
445/2000, documenti da allegare ai certificati
assicurativi (Autocertificazione – documenti ufficiali
per le aziende non socie di cooperative frutticole).
Il conteggio dei quintali ottenibili ed assicurabili,
viene effettuato moltiplicando la resa ad ettaro
media per la SAU di ogni appezzamento, tenendo
sempre in considerazione la percentuale di
produzione ottenibile in base all’anno d’ impianto del
frutteto/vigneto. Qualora determinati appezzamenti
o varietà storicamente siano caratterizzate da
una produttività maggiore rispetto ad altri, nella
suddivisione dei quintali ciò deve essere tenuto in
considerazione.
Esempio
Prendendo a riferimento la colonna “anno impianto”
(colonna 1 tabella 1) e del catastino frutticolo,
totalizzo la superficie dei terreni coltivati, “sau
dichiarata” (colonna 2 tabella 1), con il medesimo
26
des specie
cultivar
varieta pat
anno impianto
des portinnesto
numero piante
sau dichiarata
%Prod. ottenibile
AAA
1134/1
3232
3232
3232
MELO
GOLDEN DELICIOUS
Golden Delicious
1996
M9
41
147
100%
9,13
AAA
1134/1
3232
3232
3232
MELO
GOLDEN DELICIOUS
Golden Delicious
2005
M9
130
435
100%
27,01
ROSSI MARIO
1
TRENTO
AAA
1134/1
3232
3232
3232
MELO
GOLDEN DELICIOUS
Golden Delicious
2006
M9
130
435
100%
27,01
ROSSI MARIO
1
TRENTO
AAA
1134/1
3232
3232
3232
MELO
GRANNY SMITH
Granny Smith
2011
M9
60
205
20%
2,55
ROSSI MARIO
1
TRENTO
AAA
1134/1
3232
3232
3232
MELO
GRANNY SMITH
Granny Smith
2011
M9
127
422
20%
5,24
ROSSI MARIO
1
TRENTO
AAA
1134/1
3232
3232
3232
MELO
GRANNY SMITH
Granny Smith
2010
M9
144
451
50%
14,00
Q.li ottenibili
superficie grafica
totale arrotondata
TRENTO
TRENTO
comune
1
1
terreno
ROSSI MARIO
ROSSI MARIO
nome o ragione
sociale
superficie catastale
dichiarata
2
superficie catastale
censuaria
1
num_particella
3
localita
Tabella 1 - Catastino frutticolo aggiornato 2013
ROSSI MARIO
1
TRENTO
AAA
1134/1
3232
3232
3232
MELO
RED DELICIUOS
Hi Early Red One
2006
M9
80
287
100%
17,82
ROSSI MARIO
1
TRENTO
AAA
1134/1
3232
3232
3232
MELO
RED DELICIOUS SPUR
Red Chief
2004
M9
220
414
100%
25,71
ROSSI MARIO
1
TRENTO
AAA
1134/1
3232
3232
3232
MELO
RED DELICIOUS SPUR
Red Chief
1999
M9
189
436
100%
27,08
ROSSI MARIO
2
TRENTO
BBB
163/3
2312
2312
2312
MELO
GOLDEN DELICIOUS
Golden Delicious
2009
M9
147
460
80%
22,85
ROSSI MARIO
2
TRENTO
BBB
163/3
2312
2312
2312
MELO
GOLDEN DELICIOUS
Golden Delicious
2010
M9
147
460
50%
14,28
ROSSI MARIO
2
TRENTO
BBB
163/3
2312
2312
2312
MELO
GOLDEN DELICIOUS
Golden Delicious
2009
M9
143
467
80%
23,20
ROSSI MARIO
2
TRENTO
BBB
163/3
2312
2312
2312
MELO
GRANNY SMITH
Granny Smith
2011
M9
144
465
20%
5,78
ROSSI MARIO
2
TRENTO
BBB
163/3
3232
3232
3232
MELO
RED DELICIUOS
Jeromine
2010
M9
147
460
50%
14,28
ROSSI MARIO
3
TRENTO
CCC
98
1460
1460
1460
MELO
GOLDEN DELICIOUS
Golden Delicious
2010
M9
143
468
50%
14,53
ROSSI MARIO
3
TRENTO
CCC
98
1460
1460
1460
MELO
GOLDEN DELICIOUS
Golden Delicious
1999
M9
154
514
100%
31,92
ROSSI MARIO
3
TRENTO
CCC
98
1460
1460
1460
MELO
RED DELICIUOS
Hi Early Red One
2005
M9
130
478
100%
29,69
ROSSI MARIO
4
TRENTO
DDD
101/1
10834
10834
10834
MELO
GOLDEN DELICIOUS
Golden Delicious
2007
M9
245
819
100%
50,86
ROSSI MARIO
4
TRENTO
DDD
101/1
10834
10834
10834
MELO
GOLDEN DELICIOUS
Golden Delicious
1998
M9
249
896
100%
55,64
ROSSI MARIO
4
TRENTO
DDD
101/1
10834
10834
10834
MELO
GOLDEN DELICIOUS
Golden Delicious
1996
M9
299
1000
100%
62,10
ROSSI MARIO
4
TRENTO
DDD
101/1
10834
10834
10834
MELO
GOLDEN DELICIOUS
Golden Delicious
1996
M9
527
1765
100%
109,61
ROSSI MARIO
4
NOMI
DDD
101/1
10834
10834
10834
MELO
GOLDEN DELICIOUS
Golden Delicious
2012
M9
690
2322
0%
0,00
ROSSI MARIO
4
TRENTO
DDD
101/1
10834
10834
10834
MELO
GRANNY SMITH
Granny Smith
2008
M9
244
764
100%
47,45
ROSSI MARIO
4
TRENTO
DDD
101/1
10834
10834
10834
MELO
RED DELICIUOS
Hi Early Red One
2004
M9
254
935
100%
58,07
ROSSI MARIO
4
TRENTO
DDD
101/1
10834
10834
10834
MELO
RED DELICIUOS
Jeromine
2011
M9
294
935
20%
11,61
ROSSI MARIO
4
TRENTO
DDD
101/1
10834
10834
10834
MELO
RED DELICIOUS SPUR
Red Chief
2000
M9
605
1398
100%
17838
TOTALE
Tabella 2 - Resa ad ettaro impianti in piena produzione
2008
2009
2010
A
2011
2012
% Prod.
Ottenibile
SAU 0/1 ANNO
764
927
1839
2027
2322
0%
SAU 1/2 ANNO
819
764
927
1839
2027
20%
SAU 2/3 ANNO
722
819
764
927
1839
50%
Tabella 3 - SAU da
considerare per calcolo resa
annua
2012
% Prod.
Ottenibile
Superficie
SAU 3/4 ANNO
913
722
819
764
927
80%
2.322
0%
0
SAU > 5 ANNI
14620
14606
13489
12281
10723
100%
2.027
20%
405
920
SAU TOT CATASTALE
17.838
17.838
17.838
17.838
17.838
1.839
50%
SAU PER CALCOLO RESA ANNO
15.875
15.746
14.712
13.724
12.790
927
80%
742
650
800
900
1.020
1.020
10.723
100%
10.723
409,44
508,07
611,76
743,25
797,53
Q.LI PRODOTTI
RESA HA PIENA PROD.
86,82
794,26
621,03
prodotto e la medesima varietà (colonna 3
“cultivar” tabella 1) del medesimo anno d’impianto
(operazione indicata a colonna A tabella 2). Quindi
per i frutteti messi a dimora nell’anno 2012, la
superficie non viene considerata ai fini del calcolo
della resa produttiva dell’anno 2012 poiché tale
resa è pari a zero, infatti i quintali conferiti nel 2012
non sono stati ottenuti su queste superfici. Mentre
per i frutteti messi a dimora nel 2011, la SAU viene
12.790
considerata per il 20%, per i frutteti con anno
d’impianto 2010 la superficie viene considerata al
50%, per i frutteti messi a dimora nell’anno 2009 la
superficie viene considerata all’80% e per i frutteti
messi a dimora nell’anno 2008 e precedenti la
superficie agricola viene considerata per intero. Alla
riga B tabella 2 indichiamo la superficie ipotetica così
ottenuta.
Nella tabella 3 è rappresentato l’esempio per il
27
calcolo della superficie necessario per calcolare la
resa ad ettaro degli impianti in piena produzione.
Rapportando i quintali effettivamente ottenuti
(nell’esempio - anno 2012 q.li 1.020) alla superficie
calcolata con i criteri illustrati (nell’esempio - anno
2012 SAU pari a 12.790 mq) otteniamo la resa
ad ettaro annua 2012 degli impianti in piena
produzione: 1.020 X 10.000 = 797,53
12.790
Tale calcolo va effettuato in riferimento ai 5 ultimi
anni (3 qualora si considerano esclusivamente gli
ultimi 3). Nella tabella alla riga C sono indicate le rese
annue ad ettaro ottenute.
Alla riga D “q.li prodotti” sono indicati i quintali
risultanti dall’estratto conto conferimenti cooperativa
(documenti ufficiali per le aziende non socie di
cooperative frutticole) che al fine del calcolo
della resa effettiva media degli impianti in piena
produzione dovranno essere divisi (rapportati) alla
superficie calcolata come precedentemente indicato
alla riga B.
Tale risultato indicato a colonna D rappresenta la resa
annua ad ettaro di impianti in piena produzione.
La media aritmetica del dato riferito agli ultimi tre o
cinque anni escluso l’anno con la produzione più alta
e quello con la produzione più bassa, rappresenta la
resa storica ordinaria assicurabile ad ettaro di impianti
in piena produzione.
I quintali aziendali assicurabili sono da calcolarsi
sommando i quintali ottenuti moltiplicando la resa
ad ettaro ordinaria, per la superficie complessiva
aziendale di impianti con età uguale o superiore
a 5 anni, quelli ottenuti moltiplicando la resa ad
ettaro per la sau degli impianti con 2 anni di età all’
80%, quelli ottenuti moltiplicando la resa ad ettaro
ordinaria per la sau degli impianti con 3 anni di età al
50% e quelli ottenuti moltiplicando la resa ad ettaro
ordinaria per la sau degli impianti con 4 anni di età al
20%; I quintali assicurabili quindi risultano pari a 869.
Qualora la produttività dei diversi appezzamenti
e/o diverse varietà sia omogenea, verrà suddivisa
esclusivamente considerando l’anno di impianto
e la resa media, mentre qualora vi siano degli
appezzamenti e/o varietà che storicamente sono
caratterizzati da una produttività maggiore rispetto
ad altri (verificabile dall’estratto conto conferimenti),
tale condizione può essere considerata nella
suddivisione dei quintali assicurabili nelle diverse
partite.
Successivamente alla determinazione dei quintali,
li moltiplico per il prezzo mercuriale del prodotto,
indicato nel Decreto MIPAAF n. 1950 del 01 febbraio
2013, ottenendo così il valore assicurato. È possibile
ridurre il valore assicurato (costi e risarcimenti)
utilizzando il prezzo mercuriale ridotto del 25% o del
50%.
L’output di questo procedimento è il Certificato di
assicurazione che deve contenere l’indicazione degli
appezzamenti delle singole colture con l’indicazione
catastale, del prodotto e della varietà coltivata,
della superficie utilizzata, l’indicazione del valore
assicurato, del Comune, della franchigia e della soglia,
della tariffa e del premio.
Ricordiamo che l’Assicurato ha l’obbligo di assicurare
l’intera produzione aziendale per Comune e prodotto
calcolata in base al risultato della produzione.
CERTIFICATO ASSICURATIVO
28
Partita
Terreno
Località
Varietà
Superficie
Q.li
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
1
1
1
2
2
2
3
3
4
4
4
AAA
AAA
AAA
BBB
BBB
BBB
CCC
CCC
DDD
DDD
DDD
GOLDEN
GRANNY
RED
GOLDEN
GRANNY
RED
GOLDEN
RED
GOLDEN
GRANNY
RED
1017
1078
1137
1387
465
460
982
478
6802
764
3268
62
41
70
80
15
22
55
30
275
47
172
869
Valore
Mercuriae
38,00
50,00
40,00
38,00
50,00
40,00
38,00
40,00
38,00
50,00
40,00
Valore Ass.to
2.356,00
2.050,00
2.800,00
3.040,00
750,00
880,00
2.090,00
1.200,00
10.450,00
2.350,00
6.880,00
34.846,00
I
Principali obblighi
a carico
degli assicurati
certificati di assicurazione dovranno riportare
esattamente, pena decadenza al diritto
all’agevolazione, i dati, particelle fondiarie,
superfici coltivate, ecc., contenuti nel singolo
Fascicolo Aziendale, che deve essere
correttamente aggiornato.
La normativa comunitaria sancisce l’obbligo di assicurare
l’intero risultato della produzione aziendale per
Comune e Prodotto, vedi PRODUZIONE ORDINARIA
pagina precedente.
Per “Prodotto” si intendono le produzioni vegetali
elencate all’art. 1, punto 1.1 del Piano Assicurativo
Agricolo Nazionale, oppure le strutture elencate
al punto 1.3, di cui al Decreto Ministeriale del 31
gennaio 2013 , n. 1.934 e cioè Mele. Pere, Susine , ecc.
Mele Golden e Renetta, ad esempio, sono da
29
considerarsi “unico Prodotto” pur essendo varietà
diverse. Per il prodotto “mele”, coltivate nel medesimo
comune, pertanto, si devono intendere ed assicurare
tutte le varietà (golden, stark, gala, ecc.) stessa cosa
per il prodotto uva da vino (merlot, chardonnay, ecc).
Nel caso in cui, a seguito delle verifiche effettuate
dagli Enti preposti si riscontrasse la mancata
osservanza di tale norma si perderebbe il
beneficio della contribuzione prevista. Il
Consorzio si vedrebbe, pertanto, costretto a
recuperare l’intero costo assicurativo dal Socio
oltre alle possibili conseguenze, perdita di
altri eventuali contributi comunitari, alle quali
il Socio incorrerebbe per false dichiarazioni
rilasciate e sottoscritte all’atto della stipula
dell’adesione assicurativa.
Ribadiamo il suggerimento di prestare la massima
attenzione nell’osservanza di tali norme prima di
sottoscrivere i certificati di assicurazione e la relativa
dichiarazione.
Al fine di facilitare la predisposizione dei certificati,
CO.DI.PR.A. ha elaborato i dati dei catastini
frutticoli degli agricoltori, soci di cooperative,
ed ha pubblicato sul sito internet del Consorzio,
www.codipratn.it – documento “CERTIFICATO DI
ASSICURAZIONE PRECOMPILATO”. È indispensabile
che il socio utilizzi detto documento nel quale
sono state inserite le S.A.U., varietà, n. piante ufficiali
risultanti, salvo recenti modifiche della consistenza
aziendale o errori che devono eventualmente essere
corretti anche nel fascicolo aziendale.
Per i non soci di cooperativa tale documento è stato
elaborato con i dati ufficiali dei fascicoli aziendali,
eventuali dati non corretti possono essere modificati.
L’accesso a tali dati è protetto da User e Password,
ogni socio può consultare esclusivamente i propri
dati utilizzando come primo accesso il proprio codice
fiscale e il proprio codice socio.
Dal portale ogni socio può inoltre scaricare il proprio
catastino frutticolo.
P
Soglia di accesso
al risarcimento
Fondo di mutualità
er ottenere la contribuzione pubblica (ad eccezione
del solo prodotto UVA da VINO) deve essere
obbligatoriamente applicata la soglia di accesso
al risarcimento. Tale soglia è da riferirsi alla
produzione aziendale, per singolo prodotto, riferita
al Comune amministrativo. Le produzioni insistenti
in appezzamenti dotati di sistemi di difesa attiva
antigrandine, non vengono considerate al fine del
calcolo della soglia delle stesse produzioni coltivate
nel medesimo Comune in pieno campo. Quindi si
avranno due soglie autonome, una per le produzioni
sotto rete, l’altra per le produzioni in pieno campo.
La soglia di accesso al risarcimento può determinare
che, pur avendo subito dei danni superiori al 30%
su qualche appezzamento, qualora il danno medio
aziendale per prodotto e Comune non superi il
30%, non abbia luogo alcun risarcimento. Al fine
di evitare tale possibilità, già dal 2009, con ottimi
risultati, si è deliberata la costituzione di un “Fondo di
Mutualità”, alimentato esclusivamente dai contributi
dei Soci. Questo “Fondo”, con franchigia minima
del 15% (5 punti superiore alle diverse tipologie di
polizza) e fino al limite della sua dotazione finanziaria
concorrerà pertanto alla liquidazione degli eventuali
sinistri che risulteranno sotto la soglia aziendaprodotto-Comune.
31
ITÀ
NOV ERBO
DIS
PER LOGICO
ECO
32
31
I
Costo a carico del socio:
termini di pagamento
l contributo associativo a carico del Socio, grazie
alle integrazioni contributive previste dalla Provincia
Autonoma di Trento, è definibile, salvo straordinarie
nuove disposizioni o insufficienza di finanziamenti
pubblici, prima delle sottoscrizione della copertura
assicurativa. Le tariffe pubblicate sono state calcolate
con l’applicazione delle aliquote massime previste
dalla normativa. Nella remota ipotesi che vengano
applicate aliquote inferiori da parte di MIPAF e la
Provincia di Trento non riesca a coprirne la differenza,
le stesse potrebbero essere maggiorate.
In questo opuscolo sono pubblicate le tariffe in base
alle quali l’Agricoltore può calcolare il contributo
associativo che dovrà corrispondere al Consorzio
di Difesa comprensivo dell’eventuale quota per la
dotazione del “Fondo di Mutualità”, pari al 10% del
premio con il minimo dello 0,8% rispetto al valore
assicurato.
Considerando che le risorse derivanti dalle misure
di cofinanziamento verranno liquidate direttamente
ai Soci Assicurati, mentre verranno liquidate a
Co.Di.Pr.A. le risorse integrative MIPAAF relative
al Fondo di Solidarietà Nazionale e quelle della
Provincia Autonoma di Trento, si prevedono
i seguenti termini di pagamento della
Quota Associativa consortile a carico dei
Soci Assicurati e della restituzione del
Contributo Comunitario:
●● TUTTI GLI ALTRI PRODOTTI – alla data del 30
ottobre il contributo associativo calcolabile
applicando le percentuali esposte in questo
opuscolo;
●● la restituzione del contributo relativo alla
quota di cofinanziamento che verrà liquidato
direttamente al Socio verrà restituita dallo stesso
al Consorzio entro 30 giorni dall’effettivo incasso,
qualora abbia aderito al sistema di pagamento
automatizzato RID. Mentre per i soci che non vi
hanno aderito, al fine di permettere al Consorzio
il rispetto degli adempimenti, il termine stabilito
per il pagamento è il 30 marzo a prescindere
dall’effettivo incasso da parte del Socio. Al
riguardo ai soci in stato di morosità CO.DI.PR.A.
incasserà l’eventuale indennizzo assicurativo e/o
compenserà i risarcimenti a carico del Fondo
di Mutualità dell’intero Contributo Associativo
(comprensivo della parte riferita alla restituzione
del Contributo Comunitario).
●● PRODOTTO UVA DA VINO – alla
data del 30 ottobre la quota
consortile calcolabile applicando
le percentuali, esposte in questo
opuscolo, oltre alla restituzione
del contributo di cofinanziamento
europeo che a tal data il Socio
avrà già incassato direttamente
dall’Organismo pagatore AGEA e che
contestualmente restituirà al Consorzio;
33
I
Possibilità di adottare
diversi livelli
di prezzo mercuriale
l Consiglio di Amministrazione di Co.Di.Pr.A., al fine di
permettere alle singole Aziende Agricole di assicurare
anche valori inferiori rispetto al risultato dei quantitativi
prodotti per il prezzo deliberato in base al Decreto
MIPAAF n. 1950 del 01 febbraio 2013, ha previsto con
propria delibera diversi livelli di prezzo mercuriale per
ogni singolo prodotto oggetto di copertura:
●● Fascia A - corrispondente al prezzo stabilito
con apposita delibera dal Consiglio di
Amministrazione di Co.Di.Pr.A. in recepimento del
D.M. emanato dal M.I.PA.A.F.;
●● Fascia B - corrispondente al prezzo di cui alla
“Fascia A” diminuito del 25% (il risultato va
arrotondato all’euro superiore);
●● Fascia C - corrispondente al prezzo di cui alla
“Fascia A” diminuito del 50% (il risultato va
arrotondato all’euro superiore);
●● Fascia D - è data la possibilità per i prodotti
coltivati con “ciclo biologico”, al termine
34
del periodo di conversione, di aumentare
il corrispondente prezzo massimo del 20%
(il risultato va arrotondato all’euro inferiore)
allegando ai certificati l’attestato dell’Organismo
di controllo preposto, in corso di validità, che
attesti il possesso della qualifica di “Coltura
Biologica”;
●● Fascia E - corrispondente al prezzo di cui alla
precedente “Fascia D” diminuito del 25% (il
risultato va arrotondato all’euro superiore);
●● Fascia F - corrispondente al prezzo di cui alla
precedente “Fascia D” diminuito del 50% (il
risultato va arrotondato all’euro superiore).
L’opzione è a livello di singola azienda per
tipologia colturale assicurabile e Comune
(prodotto coperto da reti antigrandine è
considerato una tipologia colturale assicurabile
diversa).
35
PREZZI PRODOTTI - D.M. n. 1.950 del 01 febbraio 2013
Colture Arboree
100C000
Actinidia
Tutte le varietà
55,00 q.le
093C000
Albicocche
Generale
Aurora e similari
88,00 q.le
142,00 q.le
089C000
Ciliegie
Kordia, Regina, zone di montagna.
Tutte le altre varietà.
390,00 q.le
256,00 q.le
089C900
Ciliegie re.
Kordia. Regina , zone montagna
426,00 q.le
095C000
Caki
Tutte le varietà
62,00 q.le
Mele
Breaburn
Fuji,
Altre varietà emergenti
Bella di Boskoop
Florina, Jonagold, Altre varietà medio tardive
Stayman Niepling’s, Winesap.
Renetta Canada
Gala
Golden e cloni simili, Red Del. oltre 350 mt. slm
Golden e cloni simili fino 350 mt. Slm-Red Del. fino a
350 mt. slm
Elstar, Ozark Gold, Summared, Delbarestivale, Idared,
Gloster, Altre varietà precoci
Granny Smith
Imperatore Morgenduft
36,00 q.le
55,00 q.le
55,00 q.le
47,00 q.le
32,00 q.le
32,00 q.le
56,00 q.le
50,00 q.le
52,00 q.le
38,00 q.le
40,00 q.le
32,00 q.le
083C000
36
50,00 q.le
34,00 q.le
083D000
Mele Brevettate
Modì
Pink Lady
50,00 q.le
68,00 q.le
987C000
Nettarine precoci
Tutte le varietà
80,00 q.le
887C000
Nettarine
Media maturazione
Varietà tardive
50,00 q.le
41,00 q.le
081C000
Olive olio
Extra vergine
851C000
Pere prec.
William,
Altre precoci
44,00 q.le
49,00 q.le
085C000
Pere
Abate Fetel,
Decana del Comizio
Kaiser,
Conference,
Altre medio tardive
62,00 q.le
59,00 q.le
51,00 q.le
48,00 q.le
49,00 q.le
871C000
Pesche precoci
Gialle precoci
Bianche precoci
78,00 q.le
75,00 q.le
087C000
Pesche
Gialle media maturazione
Gialle tardive
Bianche media maturazione
Bianche tardive
43,00 q.le
37,00 q.le
50,00 q.le
44,00 q.le
911C000
Susine pr.
Tutte le varietà
71,00 q.le
150,00 q.le
Colture Arboree
091C000
Susine
Black Gold
President
Stanley = S.Clara California
Dro = Prugna di Dro
Altre varietà medio tardive
003C000
Uva da tavola
Schiava grossa, altre precoci
66,00 q.le
61,00 q.le
61,00 q.le
62,00 q.le
62,00 q.le
55,00 q.le
I prezzi evidenziati in rosso sono oggetto di richiesta al MIPAAF ai sensi dell’art. 2 del D.M. 1.950
Vivai di piante
061C000
Vivai di Viti
Barbatelle innestate certificate
Barbatelle innestate standard
1,33 cad
1,17 cad
062C000
Vivai di Piante da
Frutto
Astoni
Astoni con rami anticipati
Piante preformate tipo “Knips”
3,00 cad
4,17 cad
5,00 cad
164C000
Talee vite madre
Talee di vite madre
0,14 cad
Colture erbacee, orticole ed arbustive
118C000
Bietola da coste
Bietola
27,00 q.le
142C000
Carota
Carota (pianta)
23,00 q.le
054C000
Cavolfiore
Cavolfiore pianta
36,00 q.le
115C000
Cavolo verza
Cavolo verza
28,00 q.le
084C000
Cavolo Cappuccio
Cavolo cappuccio bianco
Cavolo cappuccio rosso
28,00 q.le
28,00 q.le
012C000
Cetriolo
Cetriolo
27,00 q.le
055C000
Cipolla
Piena area
30,00 q.le
021C000
Fagioli
Freschi da sgranare
Da industria
120,00 q.le
59,00 q.le
024C000
Fagiolini
Da mensa,.
Stortina di Trento.
Da industria
116,00 q.le
280,00 q.le
26,00 q.le
067C000
Fragole
Varietà unifere e rifiorenti
Fragoline di Bosco
020C000
Insalata
Indivia.
Lattuga
Pan di zucchero
116C000
Lampone
Varietà unifere e rifiorenti
0050000
Mais da granella
Nostrano di Storo
Marano vicentino
Mais da granella
550C000
Mirtillo
Tutte le varietà
513,00 q.le
551C000
More
Tutte le varietà
417,00 q.le
330,00 q.le
1.300,00 q.le
27,00 q.le
33,00 q.le
34,00 q.le
485,00 q.le
90,00 q.le
32,00 q.le
20,00 q.le
37
Colture erbacee, orticole ed arbustive
38
180000
Patate
Comune
Da semina
Di primizia
20,00 q.le
30,00 q.le
27,00 q.le
026C000
Piselli
Freschi da sgranare
Da industria
86,00 q.le
28,00 q.le
010C000
Pomodoro
Fresco da mensa
42,00 q.le
008C000
Pomodoro pelato
Pomodoro da industria pelato
520C000
Radicchio
Tutte le varietà
Rosso lungo di montagna
068C000
Ribes
Ribes rosso, nero
328,00 q.le
193C000
Uva spina
Uva spina
242,00 q.le
119C000
Sedano
Sedano pianta
30,00 q.le
013C000
Zucca
Zucca
29,00 q.le
014C000
Zucchine
Zucchine piena area
40,00 q.le
8,00 q.le
63,00 q.le
94,00 q.le
Strutture
230,00 mq
S97
S98
Serre
S99
Tunnel
Struttura in metallo e copertura in vetro temprato
Struttura in metallo e copertura in vetro non temprato o
materiali in plastica rigida
Struttura in metallo e copertura in film plastico
S95
Reti
Reti antigrandine
12.000,00 ha
S88
Reti
Reti antipioggia
12.000,00 ha
S84
S85
Impianti produttivi
Vigneti a media densità (fino 3.000 ceppi/ha)
Vigneti ad alta densità (oltre 3.000 ceppi/ha)
18.000,00 ha
21.000,00 ha
Frutteti a bassa densità (pesco, kiwi, ciliegio, albicocco, ecc)
Frutteti media densità (melo, pero fino a 10.000 piante ha)
Frutteti alta densità (melo, pero superfitti oltre 10000
piante ha)
15.000,00 ha
25.000,00 ha
45.000,00 ha
S81
S82
S83
Impianti produttivi
200,00 mq
120,00 mq
Uva da Vino
Cod
002D000
o
002B000
Specie
Uva Vino
Qualià
Extra
o
Uva Vino
Nord
Varietà
Pinot Grigio
Riesling Italico e Renano
Traminer Aromatico .
Nosiola e Nosiola Vino Santo
Moscato Giallo e Rosa
Chardonnay
Pinot Bianco
Sylvaner Verde
Muller Thurgau
Sauvignon
Pinot Nero
Schiava Valdadige
Lagrein
Cabernet
Teroldego
Rebo
Marzemino
Enantio Valdadige
Groppello di Revò
Kerner
Merlot
Lambrusco
Uve Bianche di pregio
Uve Rosse di pregio
Altre uve bianche
Altre uve rosse
Prezzi q.le DOC
Prezzi q.le
I.G.T.
132,00 q.le
117,00 q.le
200,00 q.le
97,00 q.le
156,00 q.le
147,00 q.le
134,00 q.le
131,00 q.le
125,00 q.le
143,00 q.le
145,00 q.le
91,00 q.le
90,00 q.le
90,00 q.le
96,00 q.le
113,00 q.le
90,00 q.le
76,00 q.le
--------83,00 q.le
78,00 q.le
69,00 q.le
75,00 q.le
75,00 q.le
55,00 q.le
71,00 q.le
71,00 q.le
74,00 q.le
78,00 q.le
69,00 q.le
60,00 q.le
42,00 q.le
50,00 q.le
60,00 q.le
60,00 q.le
50,00 q.le
Non previsto
49,00 q.le
198,00 q.le
110,00 q.le
60,00 q.le
***
***
***
***
***
***
***
***
***
***
Prezzi q.le
Vino tavola
37,00 q.le
40,00 q.le
33,00 q.le
31,00 q.le
22,00 q.le
I prezzi evidenziati in rosso sono oggetto di richiesta al MIPAAF ai sensi dell’art. 2 del D.M. 1.950
Per facilità di comprensione dei Soci si sono indicati i prezzi di assicurazione a q.le, si precisa che la conversione
ad unità di misura ufficiale è la seguente:
1 quintale (q.le) = 0,1 Tonnellate (Ton.) = 100 Kilogrammi (Kg.)
39
Allegato ai certificati di Assicurazione Agevolata - Anno 2013
Il sottoscritto ……………………………………………… nato a ……….…………………………… il ……………………
ad integrazione delle “clausole e dichiarazioni” inserite nei certificati assicurativi agevolati relativi all’anno 2013
numero:
emessi da …………………………………… Agenzia Generale di ………………………………………di cui il presente allegato forma parte integrante.
DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ
❚❚ di essere in possesso della qualifica di Imprenditore agricolo ai sensi dell’Art. 2135
Cod. Civ. e di essere iscritto all’anagrafe delle Imprese Agricole istituita presso la
Provincia Autonoma di Trento o alla C.C.I.A.A.;
❚❚ di aver costituito ed aggiornato il Fascicolo Aziendale presso il C.A.A., Centro di
Assistenza Agricola;
❚❚ che la produzione aziendale assicurata è stata calcolata considerando la produzione
media triennale di impianti in piena produzione per unità di superficie coltivata
calcolata sui cinque anni precedenti, escludendo l’anno con la produzione più
bassa e quello con la produzione più alta, per prodotto, nello stesso Comune
Amministrativo moltiplicata per la superficie attualmente coltivata come risultante
dal fascicolo aziendale aggiornato;
❚❚ che i dati catastali e le superfici agricole utilizzate inseriti nei certificati di
assicurazione stipulati sono esatti e corrispondono ai dati ufficiali riportati nel
“Fascicolo Aziendale”;
❚❚ che i quantitativi assicurati non eccedono i limiti assegnati o quelli previsti dai relativi
disciplinari di produzione ove soggetti a disciplina delle quote e che i prodotti
assicurati, nel caso in cui siano Golden e/o Red Delicious, al prezzo superiore sono
ubicati in appezzamenti siti ad un’altezza superiore m. 350 s.l.m.;
❚❚ che entro il termine massimo del 15 MAGGIO, secondo le modalità previste
dall’Organismo Pagatore per il tramite del C.A.A., provvederà ad attivare la domanda
unica P.A.C. e/o O.C.M. Vino al fine dell’ottenimento del contributo pubblico e di
autorizzare il proprio CAA a presentare la relativa domanda;
❚❚ di acconsentire all’accesso, anche in forma telematica, ai contenuti del proprio
Fascicolo Aziendale da parte di Co.Di.Pr.A e/o sue controllate per gli adempimenti
connessi, ai sensi della normativa vigente, all’acquisizione del contributo sul costo
assicurativo e più in generale per qualsiasi utilizzo di cui abbia necessità Codipra
nel perseguimento delle finalità statutarie ed in particolare di gestione delle
coperture dei danni da calamità;
❚❚ di richiedere l’adesione al Fondo di Mutualità per polizze con soglia alimentato
con contributi consortili, che interverrà, nei limiti della dotazione, a liquidare ai
Soci in regola con i pagamenti dei contributi associativi assicurati i danni superiori
al 30%, ma inferiori alla soglia di accesso al risarcimento del 30% della produzione,
alle condizioni previste nello specifico Regolamento;
❚❚ che le produzioni dello stesso prodotto, insistenti nel medesimo Comune,
devono essere assicurate con la stessa Società Assicuratrice o in alternativa
in coassicurazione palese e cioè con indicazione delle compagnie assicuratrici
sul certificato di assicurazione;
❚❚ di non aver sottoscritto polizze integrative non agevolate in riferimento alle
produzioni in garanzia e di non aver sottoscritto e di impegnarsi a non sottoscrivere
polizze individuali;
❚❚ di essere a conoscenza che qualora la notifica ed i certificati siano consegnati al
Consorzio dall’Agenzia non corretti Co.Di.Pr.A. convocherà il Socio Assicurato per
la sistemazione degli stessi con costo gestionale addizionale a carico del Socio/
Agenzia. In caso di ritardata consegna, Co.Di.Pr.A. non potrà garantire il regolare
perfezionamento della domanda di contributo qualora, a causa del predetto ritardo
non imputabile al socio, la procedura per l’ottenimento del contributo non possa
andare a buon fine, in considerazione dei termini perentori della normativa vigente;
❚❚ di autorizzare la Società assicuratrice a versare direttamente l’eventuale indennizzo
a Co.Di.Pr.A., che rilascerà quietanza liberatoria e che provvederà a versare
direttamente al socio la parte di indennizzo eccedente il debito consortile, qualora
il socio non versi i contributi associativi legittimamente richiesti, avuto anche
riguardo alla restituzione delle anticipazioni dei contributi comunitari che sono
erogati direttamente al socio dall’organismo pagatore: in tali casi la richiesta alla
società sarà inviata in copia al socio;
❚❚ di impegnarsi al pagamento del contributo associativo comprensivo dell’ammontare
dei contributi comunitari che sono erogati direttamente al socio e anticipati da
Co.Di.Pr.A. nei termini, forme e modalità d’incasso che verranno deliberate dal
Consorzio. Si impegna, inoltre, a rimborsare al Co.Di.Pr.A. i contributi da questo
anticipati che dovessero, in fase di controllo, essere negati o richiesti in restituzione
dagli Enti di Vigilanza per violazione delle norme;
❚❚ dichiara di conoscere di aver ricevuto, prima della sottoscrizione dei certificati,
copia dell’opuscolo informativo contenente le Condizioni di Assicurazione, di
conoscere ed accettare tutte le clausole della Polizza Collettiva che regola il rapporto
assicurativo;
❚❚ di autorizzare espressamente Co.Di.Pr.A. a fornire all’Organizzazione dei Produttori,
alla quale è associato, informazioni relative alla liquidazione dei sinistri; nello
specifico il superamento o meno della soglia di accesso per partita assicurata;
Barrare nel caso non si acconsenta
❚❚ di autorizzare Co.Di.Pr.A. a fornire ad Unicredit S.p.A. i dati identificativi
dell’azienda agricola ed il valore della produzione assicurata per finalità di
sviluppo commerciale;
Barrare nel caso non si acconsenta
Il Dichiarante
………………………………… , ………/………/2013
…………………………………………
(Luogo) (data) (firma leggibile)
Il sottoscritto dichiara di aver ricevuto, compreso e approvato le Condizioni di Assicurazione e tutte le dichiarazioni di cui sopra
.…………………………………………
(firma leggibile)
Il sottoscritto……………………………………………nella sua qualità di……….……………………… dell’Agenzia Generale
di…………………………………… dichiara che la firma apposta in calce alla presente dal Sig.……………………………………
……………………………………………è autentica.
.…………………………………………
(timbro e firma leggibile)
SI ALLEGA ALLA PRESENTE COPIA DI UN DOCUMENTO DI IDENTITÀ DELL’AGRICOLTORE ASSICURATO IN CORSO DI VALIDITÀ
INFORMATIVA Al SENSI DELL’ART. 13 DEL DECRETO LEGISLATIVO N.196/2003
Ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo n.196/2003 (di seguito denominata legge), ed in relazione ai dati
personali che la /vi riguardano e che formeranno oggetto di trattamento, la /vi informiamo di quanto segue:
1)FINALITÀ DEL TRATTAMENTO DEl DATI
Il trattamento è diretto all’espletamento da parte della Società delle finalità di conclusione, gestione ed esecuzione
dei contratti e gestioni della liquidazione dei sinistri attinenti
esclusivamente all’esercizio dell’attività assicurativa e riassicurativa, a cui la Società è autorizzata ai sensi delle vigenti
disposizioni di legge.
2)MODALITÀ DEL TRATTAMENTO DEl DATI
Il trattamento:
a) consiste in qualunque operazione o complesso di operazioni. cosi come indicate nell’art. 4. comma 1°, lett.a del
Decreto Legislativo 196/2003, concernente la raccolta, la
registrazione, l’organizzazione, la conservazione, la consultazione, l’elaborazione, la modificazione, la selezione,
l’estrazione, il raffronto, l’utilizzo, l’interconnessione, il
blocco, la comunicazione, la diffusione, la cancellazione
e la distruzione dei dati, anche se non registrati in una
banca dati;
b) è effettuato anche con l’ausilio di mezzi elettronici o comunque automatizzati;
c) è svolto direttamente dal titolare e da soggetti esterni,
facenti parte della catena distributiva del canale assicurativo. in qualità di responsabili (cfr. successivo punto 9)
e/o incaricati del trattamento nonché da Società di servizi
in qualità di responsabili (cfr. successivo punto 9) e/o incaricati del trattamento.
3)CONFERIMENTO DEl DATI
Ferma l’autonomia personale dell’interessato, il conferimento dei dati personali può essere:
u)obbligatorio in base a leggi, regolamenti o normativa comunitaria (ad esempio, antiriciclaggio);
b)strettamente necessario alla conclusione di nuovi rapporti od alla gestione ed esecuzione dei rapporti giuridici in
essere o alla gestione e liquidazione dei sinistri;
c)facoltativo ai fini dello svolgimento dell’attività di informazione e di promozione commerciale di prodotti assicurativi e di indagini di mercato sulla qualità del servizio
erogato nei confronti dell’interessato.
4 RIFIUTO DI CONFERIMENTO DEl DATI
L’eventuale rifiuto da parte dell’interessato di conferire i dati
personali:
a)nei casi di cui ai punti 3.a) e 3.b) comporta l’impossibilita
di concludere od eseguire i relativi contratti di assicurazione o di gestire e liquidare i sinistri;
b)nel caso di cui al punto 3.c) non comporta alcuna conseguenza sui rapporti giuridici in essere od in corso di
costituzione, ma preclude la possibilità di svolgere attività
di informazione e promozione commerciale di prodotti assicurativi, nonché di indagini di mercato sulla qualità del
servizio erogato nei confronti dell’interessato.
5)COMUNICAZIONE DEl DATI
l dati personali possono essere comunicati · per le finalità di
cui al punto 1 e per essere sottoposti a trattamenti aventi le
medesime finalità o obblighi di leggi - ad altri soggetti del
settore assicurativo che li utilizzeranno in qualità di “titolari”ai sensi di legge, in piena autonomia. Pertanto il consenso
concerne anche l’attività svolta da tali soggetti, limitatamente a quanto di stretta competenza in relazione allo specifico rapporto intercorrente tra lei/Voi e la nostra Società; Altri
soggetti del settore assicurativo, quali assicuratori, coassicuratori, e riassicuratori; agenti, subagenti, produttori di
agenzia. mediatori di assicurazioni e di riassicurazioni ed altri canali di acquisizione di contratti di assicurazione (ad es.
banche e sim.); periti, consulenti e legali; società di servizi a
cui siano affidati la gestione, la liquidazione ed il pagamento
dei sinistri, nonché società di servizi informatici, telematici o
di archiviazione; società di recupero crediti; studi legali per
la gestione di eventuali reclami e controversie; società di
supporto alle attività di gestione ivi compresi le società che
gestiscono il servizio Poste; organismi associativi (ANIA) e
consortili propri del settore assicurativo; società di revisioni;
ISVAP, Ministero delle Politiche Agricole; Ministero dell’Industria del Commercio e dell’Artigianato, Consap, Uci,
Ministero del lavoro e della Previdenza sociale; Pubbliche
amministrazioni ed altre banche dati nei confronti dalle quali
la comunicazione dei dati è obbligatoria in adempimento a
leggi, regolamenti o normativa comunitaria (ad es. Ufficio
italiano cambi, Anagrafe tributaria, Ministero delle Politiche
Agricole); consorzi agricoli di difesa dalla grandine o da altri
eventi naturali; enti ed istituti previsti dalla legge 364170 e
successive modifiche ed integrazioni.
Inoltre i dati personali possono essere comunicati ad altre
società del gruppo di appartenenza, controllate collegate
e partecipate anche indirettamente ai sensi delle vigenti disposizioni di legge aventi la sede in paesi dell’UE.
6)DIFFUSIONE DEl DATI
l dati personali non sono soggetti a diffusione.
7)TRASFERIMENTO DEl DATI ALL’ESTERO
l dati personali possono essere trasferiti verso paes1 dell’unione europea.
8)DIRITTI DELL’INTERESSATO
In relazione ai dati trattati, ai sensi e per il combinato disposto degli artt. 13 e 7 del Dlgs.196/2003, Lei avrà il diritto di
ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali
che la riguardano,anche se non ancora registrati, e la loro
comunicazione in forma intelligibile, rivolgendosi direttamente ai responsabili sotto indicati.
Dai medesimi responsabili, Lei avrà anche il diritto di ottenere, in qualsiasi momento, informazioni circa:
a)l’origine dei dati personali;
b)le finalità e modalità del trattamento;
c)la logica applicata in caso di trattamento effettuato con
l’ausilio di strumenti elettronici;
d)degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e
del rappresentante designato;
e)dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati
personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentate designato
nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.
Lei avrà altresì il diritto di ottenere dai medesimi responsabili:
a)l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha
interesse, l’integrazione dei dati;
b)la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o
il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi
quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
c)l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b)
sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati
comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di
mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto
tutelato.
Lei avrà il diritto di opporsi, in tutto od in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che la
riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;
b) al trattamento dei dati personali che la riguardano a fini
di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per
il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione
commerciale.
9)TITOLARE DEL TRATTAMENTO
l dati identificativi del Titolare del trattamento dei dati;
possono essere acquisiti presso la sede legale della società.
41
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI NOTORIETÀ
(Art. 47 D.P.R. 445 del 28/12/2000)
Il/la sottoscritto/a����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
nato/a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Prov.…….………. Il ��������������������������������������������
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Residente nel Comune di ����������������������������������������������������������������������
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Prov . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Via/P.zza . . . . . . . . . . . . . , n������������
a conoscenza del disposto dell’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, che testualmente recita:
Art. 76 – Norme penali.
1. Chiunque rilascia dichiarazione mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico è punito ai sensi del codice penale
e delle leggi speciali in materia.
2. L’esibizione di un atto contenente dati non più rispondenti a verità equivale ad uso di atto falso.
3. Le dichiarazioni sostitutive rese ai sensi degli articoli 46 (certificazione ) e 47 (notorietà) e le dichiarazioni rese per conto delle persone indicate
nell’articolo 4, comma 2, (impedimento temporaneo) sono considerate come fatte a pubblico ufficiale.
Ferma restando, a norma del disposto dell’’art 75, dello stesso D.P.R. 445/2000, nel caso di dichiarazione non veritiera, la
decadenza dai benefici eventualmente conseguiti e sotto la propria personale responsabilità,
D I C H I A R A CHE
Con riferimento a quanto previsto dal Piano Assicurativo Agricolo e dal Reg. 1857/2006, sull’ordinarietà
della produzione da assicurate, e dal D.P.R. 445/2000, la produzione ordinaria dell’Impresa Agricola
per ettaro è di ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
Dichiara di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 10 della legge 675/96 che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con
strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
………………….. lì ……………………………
IL DICHIARANTE
_____________________________
42
L
Percentuali
per il calcolo del
contributo associativo
a carico dei soci
per il 2013
e seguenti percentuali per il calcolo del contributo
associativo sono calcolate al netto delle
contribuzioni pubbliche; la liquidazione delle
misure di cofinanziamento europeo verranno
concesse e liquidate direttamente ai Soci Assicurati
che si impegnano a restituirle a Co.Di.Pr.A. A
tal riguardo vi è da sottolineare che la mancata
immediata restituzione determina il recupero da
parte di A.G.E.A./A.P.P.A.G. di tali somme, con la
conseguente perdita del contributo. I contributi
concessi ai sensi del Reg. 73/2009 sono soggetti a
modulazione.
43
Mele
Comune
Ala
Racc. Tradizionale
GrVC.So
GbGrV
2,90
3,80
Multi
3,30
Uva da Vino
Società con accordo
Agriduemila s.r.l.
GrVC.So
GbGrV
2,60
3,50
Multi
GrV
3,00
1,90
Albiano
GrV Ecc
Pioggia
GbGrV
Ecc
Pioggia
2,40
2,60
Multi
GrV
2,30
1,70
2,30
GrV Ecc
Pioggia
GbGrV
Ecc
Pioggia
2,20
2,40
2,10
Multi
2,20
Aldeno
8,60
9,40
8,20
8,10
8,.90
7,70
3,90
3,50
4,00
3,60
3,70
3,30
3,70
3,00
Arco
5,20
5,60
4,90
4,80
5,30
4,60
1,90
2,40
2,70
2,50
1,70
2,20
2,50
2,20
Avio
2,70
3,80
3,30
2,50
3,50
3,00
2,30
2,80
3,10
2,80
2,20
2,60
2,90
2,50
Besenello
9,00
9,30
8,10
8,50
8,80
7,60
3,70
2,70
3,10
2,70
3,40
2,50
2,90
2,50
12,10 10,50
11,10
11,40
9,90
7,20
7,60
6,60
6,80
7,10
6,20
5,60
5,90
6,00
5,20
3,70
2,10
2,50
2,20
3,40
1,90
2,30
2,10
Bleggio Superiore
Borgo Vals.na
11,70
6,30
6,40
Bosentino
11,70
12,10 10,50
11,10
11,40
9,90
1,90
2,20
2,50
2,30
1,70
2,00
2,40
2,10
Brentonico
11,70
12,10 10,50
11,10
11,40
9,90
4,10
4,10
4,10
3,60
3,90
3,80
3,80
3,00
3,20
4,90
5,10
4,50
3,00
4,60
4,70
4,10
Brez
7,60
7,80
6,80
7,10
7,40
6,40
Cagnò
6,10
7,20
6,30
5,70
6,80
5,90
Calavino
6,70
7,00
6,10
6,40
6,60
5,80
Calceranica al Lago
8,20
8,90
7,80
7,80
8,40
7,30
Caldes
4,00
5,60
4,90
3,70
5,30
4,60
1,90
2,10
2,50
2,20
1,70
1,90
2,30
2,10
Caldonazzo
3,80
4,60
4,10
3,50
4,30
3,80
1,90
2,10
2,50
2,30
1,70
1,90
2,40
2,10
10,10
10,20
8,90
9,60
9,70
8,40
3,70
3,20
3,30
2,90
3,40
3,00
3,10
2,70
Campodenno
6,80
7,00
6,10
6,40
6,60
5,80
Carzano
6,60
7,20
6,30
6,20
6,70
5,80
2,10
2,50
2,20
1,90
2,30
2,10
Castelfondo
8,60
8,90
7,80
8,00
8,40
7,30
Castelnuovo Vals.na
4,10
5,20
4,60
3,80
4,90
4,30
1,90
2,10
2,50
2,20
1,70
1,90
2,30
2,10
Cavedine
8,20
8,40
7,30
7,70
7,90
6,80
1,90
2,70
2,80
2,50
1,70
2,40
2,60
2,30
Cavizzana
5,30
6,30
5,60
4,90
5,90
5,20
Cembra
3,90
5,20
4,50
3,60
4,80
4,20
2,30
3,00
3,80
3,30
2,20
2,80
3,50
3,00
Cimone
9,70
10,10
8,80
9,10
9,60
8,30
6,00
4,40
5,50
4,80
5,70
4,10
5,20
4,50
Cis
3,70
5,30
4,60
3,40
4,90
4,30
Civezzano
6,30
6,40
5,60
5,90
6,00
5,20
2,90
2,60
3,00
2,60
2,80
2,40
2,70
2,40
Cles
4,80
5,30
4,60
4,50
4,90
4,30
2,10
2,50
2,20
1,90
2,30
2,10
Cloz
11,70
12,10 10,50
11,10
11,40
9,90
7,50
7,60
6,60
7,10
7,10
6,20
Comano Terme
11,70
12,10 10,50
11,10
11,40
9,90
4,70
4,80
4,30
4,40
4,50
3,90
Commezzadura
2,90
3,80
3,30
2,60
3,50
3,00
Coredo
3,30
4,90
4,30
3,10
4,60
4,00
Croviana
2,70
3,30
2,90
2,50
3,10
2,70
Calliano
44
Società con accordo
Agriduemila s.r.l.
Raccolta Tradizionale
1,90
1,70
Mele
Comune
Racc. Tradizionale
GrVC.So
GbGrV
Cunevo
6,30
6,40
Dambel
10,90
Denno
6,30
Don
11,70
Multi
Uva da Vino
Società con accordo
Agriduemila s.r.l.
GrVC.So
GbGrV
Multi
5,60
5,90
6,00
5,20
11,00
9,60
10,30
10,30
9,00
6,40
5,60
5,90
6,00
5,20
12,10 10,50
11,10
11,40
9,90
Società con accordo
Agriduemila s.r.l.
Raccolta Tradizionale
GrV
GrV Ecc
Pioggia
GbGrV
Ecc
Pioggia
6,70
6,80
5,90
Multi
GrV
GrV Ecc
Pioggia
GbGrV
Ecc
Pioggia
6,30
6,40
5,60
Multi
Dorsino
2,70
4,10
3,60
2,50
3,80
3,30
Drena
7,20
9,20
8,10
6,70
8,70
7,60
5,20
2,60
3,20
2,80
4,90
2,40
3,00
2,60
Dro
6,70
6,80
5,90
6,40
6,40
5,60
2,80
2,10
2,70
2,40
2,70
1,90
2,40
2,20
Faedo
8,60
9,10
7,90
8,10
8,60
7,40
1,90
2,90
3,30
2,90
1,70
2,60
3,10
2,70
11,30
11,40
9,90
10,70
10,80
9,30
Faver
2,70
4,10
3,60
2,50
3,80
3,30
2,00
2,40
3,00
2,60
1,80
2,20
2,70
2,40
Flavon
7,50
7,60
6,60
7,00
7,10
6,20
Fondo
10,10
10,20
8,90
9,60
9,70
8,40
3,00
2,10
2,80
2,50
2,80
1,90
2,60
2,30
1,90
2,10
2,50
2,30
1,70
1,90
2,40
2,10
Fai della Paganella
Garniga
Giovo
3,30
4,30
3,80
3,10
4,00
3,50
Grigno
3,70
4,40
3,90
3,40
4,10
3,60
Isera
9,00
9,10
7,90
8,50
8,60
7,40
6,80
5,30
5,30
4,60
6,50
4,90
4,90
4,30
Ivano Fracena
7,80
9,90
8,60
7,30
9,30
8,10
1,90
2,10
2,50
2,20
1,70
1,90
2,30
2,10
Lasino
9,00
9,10
7,90
8,50
8,60
7,40
2,40
2,80
3,10
2,70
2,20
2,50
2,80
2,50
Lavis
2,70
3,70
3,20
2,50
3,40
2,90
1,90
2,10
2,50
2,30
1,70
1,90
2,40
2,10
Levico Terme
6,70
9,30
8,10
6,30
8,80
7,60
2,90
3,80
4,90
4,30
2,80
3,50
4,60
4,00
Lisignago
7,40
7,80
6,80
6,90
7,40
6,40
3,50
2,30
2,80
2,50
3,20
2,10
2,50
2,20
Livo
4,70
5,80
5,10
4,40
5,50
4,80
Lona Lases
2,70
4,10
3,60
2,50
3,80
3,30
1,90
2,10
2,50
2,20
1,70
1,90
2,30
2,10
Malè
3,70
4,90
4,30
3,40
4,60
4,00
11,70 10,20
10,80
11,10
9,60
Malosco
11,40
Mezzocorona
6,40
7,20
6,30
6,00
6,80
5,90
1,90
2,80
3,00
2,70
1,70
2,50
2,80
2,50
Mezzolombardo
2,80
4,00
3,50
2,60
3,70
3,20
1,90
2,10
2,50
2,30
1,70
1,90
2,40
2,10
Monclassico
2,70
3,30
2,90
2,50
3,10
2,70
11,30
11,40
9,90
10,70
10,80
9,30
6,70
4,70
4,90
4,30
6,30
4,40
4,60
4,00
Nago – Torbole
2,70
3,30
2,90
2,50
3,10
2,70
1,90
2,10
2,50
2,30
1,70
1,90
2,40
2,10
Nanno
2,90
3,70
3,30
2,70
3,40
3,00
Nave San Rocco
2,70
3,50
3,10
2,50
3,30
2,90
1,90
2,10
2,50
2,30
1,70
1,90
2,40
2,10
Nogaredo
7,80
7,90
6,90
7,40
7,50
6,50
5,90
4,90
4,90
4,30
5,70
4,50
4,60
4,00
Mori
45
Mele
Comune
Società con accordo
Agriduemila s.r.l.
GrV Ecc
Pioggia
GbGrV
Ecc
Pioggia
3,30
3,20
3,90
1,90
10,70
9,30
7,30
7,70
9,30
9,90
10,20
8,90
4,90
5,60
Riva del Garda
4,40
Romallo
Romeno
10,50
10,70
3,20
3,00
3,00
3,30
2,90
2,20
1,70
1,90
2,30
2,10
2,60
2,30
2,40
1,90
2,40
2,10
2,30
2,80
2,50
1,70
2,10
2,50
2,20
3,00
2,80
2,80
2,50
2,80
2,50
2,60
2,30
4,60
4,90
5,10
4,50
4,40
4,60
4,70
4,10
2,10
2,50
2,30
1,90
2,40
2,10
2,30
2,50
2,80
2,50
2,20
2,40
2,60
2,30
1,90
2,90
3,10
2,70
1,70
2,70
2,90
2,50
GrV
9,30
9,90
10,10
8,70
4,70
4,10
3,00
4,40
11,00
11,30
9,90
10,40
7,80
8,10
7,10
Pergine Vals.na
10,50
10,70
Pomarolo
10,10
Revò
Padergnone
Multi
GbGrV
Ecc
Pioggia
Multi
Ospedaletto Vals.na
GbGrV
GrV Ecc
Pioggia
GbGrV
Novaledo
GrVC.So
Società con accordo
Agriduemila s.r.l.
Raccolta Tradizionale
GrVC.So
Nomi
46
Racc. Tradizionale
Uva da Vino
Multi
GrV
3,50
3,10
2,10
2,50
2,50
2,10
6,70
1,90
10,10
8,70
9,60
9,70
8,40
4,90
4,50
5,20
4,50
5,20
4,50
4,10
4,80
4,20
9,80
9,90
8,60
9,20
9,30
8,10
9,80
9,90
8,60
9,20
9,30
8,10
Multi
Mele
Comune
Racc. Tradizionale
GrVC.So
GbGrV
Roncegno
3,10
4,00
Roverè della Luna
6,00
Rovereto
6,70
Rumo
11,70
Multi
Uva da Vino
Società con accordo
Agriduemila s.r.l.
GrV Ecc
Pioggia
GbGrV
Ecc
Pioggia
1,90
2,10
5,40
1,90
6,40
5,60
11,10
11,40
9,90
GrVC.So
GbGrV
3,50
2,90
6,60
5,80
6,80
Società con accordo
Agriduemila s.r.l.
Raccolta Tradizionale
Multi
GrV
3,70
3,20
5,60
6,20
5,90
6,40
12,10 10,50
GrV Ecc
Pioggia
GbGrV
Ecc
Pioggia
1,70
1,90
2,40
2,10
2,30
1,70
1,90
2,40
2,10
2,50
2,30
1,70
2,00
2,40
2,10
2,10
2,50
2,30
1,70
1,90
2,40
2,10
Multi
GrV
2,50
2,30
2,10
2,50
1,90
2,20
1,90
Multi
San Michele all’ Adige
2,70
3,50
3,10
2,50
3,30
2,90
Sant’Orsola
7,00
9,10
7,90
6,60
8,60
7,40
Sanzeno
3,00
3,80
3,30
2,70
3,50
3,00
Sarnonico
9,80
9,90
8,60
9,20
9,30
8,10
Scurelle
3,50
5,50
4,80
3,30
5,20
4,50
1,90
2,10
2,80
2,50
1,70
1,90
2,60
2,30
Segonzano
2,70
3,30
2,90
2,50
3,10
2,70
1,90
2,10
2,50
2,30
1,70
1,90
2,40
2,10
Sfruz
11,70
12,10 10,50
11,10
11,40
9,90
Smarano
11,70
12,10 10,50
11,10
11,40
9,90
Spera
5,40
6,70
5,80
5,10
6,30
5,40
1,90
2,10
2,50
2,20
1,70
1,90
2,30
2,10
Spormaggiore
3,70
4,40
3,90
3,40
4,20
3,60
1,90
2,70
3,00
2,70
1,70
2,50
2,80
2,50
Sporminore
4,00
4,50
3,90
3,70
4,20
3,70
Stenico
11,70
12,10 10,50
11,10
11,40
9,90
8,30
6,30
6,40
5,60
7,90
5,90
6,00
5,20
Storo
11,70
12,10 10,50
11,10
11,40
9,90
1,90
4,00
4,50
3,90
1,70
3,70
4,20
3,60
4,20
2,10
2,80
2,50
4,00
1,90
2,60
2,30
Strigno
7,80
9,10
7,90
7,40
8,60
7,40
Taio
3,00
3,80
3,30
2,80
3,50
3,00
Tassullo
2,70
3,50
3,10
2,50
3,30
2,90
Telve
8,50
8,90
7,80
8,00
8,40
7,30
4,30
2,80
3,10
2,80
4,10
2,60
2,90
2,50
Telve di Sopra
4,50
6,40
5,60
4,20
6,00
5,20
3,40
2,60
3,00
2,60
3,20
2,40
2,70
2,40
10,90
11,00
9,60
10,30
10,30
9,00
1,90
2,60
3,00
2,60
1,70
2,40
2,70
2,40
4,70
2,60
3,20
2,80
4,50
2,40
3,00
2,60
1,90
2,80
3,10
2,70
1,70
2,60
2,90
2,50
2,10
2,50
2,20
1,90
2,30
2,10
1,90
2,90
3,10
2,70
1,70
2,70
2,90
2,50
1,90
2,10
2,60
2,30
1,70
1,90
2,40
2,10
2,90
2,30
2,70
2,50
2,70
2,10
2,50
2,20
Tenna
Tenno
Terlago
9,70
9,90
8,60
9,10
9,30
8,10
Terragnolo
Terres
3,20
4,10
3,60
3,00
3,80
3,30
Terzolas
3,90
5,30
4,60
3,60
4,90
4,30
Ton
4,40
5,20
4,50
4,10
4,80
4,20
Trambilleno
Trento
5,60
7,00
6,10
5,30
6,60
5,70
Tres
5,80
6,10
5,30
5,50
5,60
4,90
Tuenno
3,00
3,80
3,30
2,70
3,50
3,00
47
Mele
Comune
Società con accordo
Agriduemila s.r.l.
Racc. Tradizionale
GrVC.So
GbGrV
Uva da Vino
Multi
GrVC.So
GbGrV
Multi
Valda
Società con accordo
Agriduemila s.r.l.
Raccolta Tradizionale
GrV Ecc
Pioggia
GbGrV
Ecc
Pioggia
1,90
2,10
1,90
GrV
GrV Ecc
Pioggia
GbGrV
Ecc
Pioggia
1,70
1,90
2,40
2,10
2,40
1,70
1,90
2,50
2,20
Multi
GrV
2,60
2,30
2,10
2,70
Multi
Vallarsa
9,00
9,30
8,10
8,50
8,80
7,60
Vattaro
2,70
5,60
4,90
2,50
5,30
4,60
Vervò
4,40
5,20
4,60
4,20
4,90
4,30
Vezzano
9,10
9,40
8,20
8,60
8,90
7,70
7,40
3,20
3,30
2,90
7,10
3,00
3,10
2,70
12,10 10,50
11,10
11,40
9,90
7,00
4,40
4,50
3,90
6,60
4,10
4,20
3,70
9,10
7,30
9,90
8,60
2,00
2,10
2,80
2,50
1,80
1,90
2,60
2,30
12,10 10,50
11,10
11,40
9,90
8,30
7,90
8,40
7,30
7,90
7,50
7,90
6,80
Vigolo Vattaro
11,70
Villa Agnedo
7,80
Villa Lagarina
11,70
10,50
Volano
9,00
9,10
7,90
8,50
8,60
7,40
2,90
3,00
3,10
2,70
2,80
2,70
2,90
2,50
Zambana
2,70
3,30
2,90
2,50
3,10
2,70
1,90
2,10
2,50
2,20
1,70
1,90
2,30
2,10
Actinidia
Comune
Racc. Tradizionale
GrVC.So
Ala
3,00
GbGrV
3,90
Albicocche
Società con accordo Agriduemila
s.r.l.
Multi
3,50
GrVC.So
2,80
GbGrV
3,60
Multi
Società con accordo
Agriduemila s.r.l.
Racc. Tradizionale
GrVC.So
GbGrV
Multi
GrVC.So
GbGrV
Multi
3,10
Aldeno
6,30
6,80
5,90
5,90
6,40
5,50
Arco
2,70
4,00
3,50
2,50
3,70
3,20
Avio
3,30
4,30
3,80
3,10
4,00
3,50
Brez
10,10
10,70
9,30
9,60
10,10
8,70
Cloz
10,10
10,70
9,30
9,60
10,10
8,70
10,10
10,70
9,30
9,60
10,10
8,70
3,00
3,80
3,30
2,70
3,50
3,00
Drena
2,50
3,20
2,90
2,30
3,00
2,60
Dro
3,00
3,90
3,50
2,80
3,60
3,20
Mori
3,00
3,90
3,50
2,80
3,60
3,20
Rovereto
4,40
5,20
4,50
4,10
4,80
4,20
3,50
4,90
4,30
3,30
4,60
4,00
Fondo
Spormaggiore
Trento
VIgolo Vattaro
4,40
5,20
4,50
4,10
4,80
4,20
Villa Lagarina
2,70
3,80
3,30
2,50
3,50
3,00
Volano
6,30
6,80
5,90
5,90
6,40
5,60
Le percentuali, per tutte le specie non indicate nella tabella, sono pubblicate sul sito web www.codipratn.it
Legenda garanzie:
a. GrV - Grandine e Venti forti
b. GrV+C.So - Grandine e Venti forti e Colpo di sole;
c. GbGrV - Gelo Brina e Sbalzi Termici, Grandine e Venti forti;
d. GrV ed Ecc. pioggia - Grandine, Venti forti ed Eccesso di pioggia;
e. GbGrV ed Ecc. pioggia - Gelo Brina e Sbalzi Termici, Grandine, Venti forti ed Eccesso pioggia;
f. Multi - Multirischio rese
48
Percentuali per il
calcolo del contributo
associativo su
produzioni dotate di
impianto di difesa attiva
GrV C.So. GbGrV
In caso di presenza di impianto Antibrina la
percentuale indicata in riferimento alla combinazione
prodotto-Comune nella tabella sopra esposta deve
essere ridotta di quanto a margine indicato
In caso di presenza di impianto Antigrandine la
percentuale per il calcolo del contributo associativo è
la medesima in tutti i Comuni
Qualora con decreto Mipaf siano previste aliquote
contributive inferiori rispetto alle massime,
la differenza verrà richiesta come contributo
provinciale, fino ad arrivare ad una contributo
provinciale massimo del 50%, come previsto dalla
Tradizionale
Società con accordo
Agriduemila
1,60
1,50
Multi
0,25
0,20
2,50
2,30
2,20
2,10
legge provinciale 4/03 art.54 e relativa delibera di
approvazione di criteri. Qualora tale contributo non
sia sufficiente a coprire l’effettivo fabbisogno dovrà
essere richiesto un ulteriore contributo associativo
agli agricoltori.
Compagnie/intermediari che hanno sottoscritto contratto di collaborazione con Agriduemila s.r.l.:
I.T.A.S. MUTUA ASS.NI, CATTOLICA ASS.NI, VITTORIA ASS.NI, ZURICH ASSICURARSI, ARA 1857 s.p.a.,
ARISCOM, NOBIS
49
ATTESTAZIONE DA PARTE DEL SOCIO
Il sottoscritto assicurato dichiara di conoscere ed accettare tutte le clausole della Polizza Collettiva
che regola il rapporto assicurativo e di aver ricevuto, prima della sottoscrizione dei certificati, copia
dell’opuscolo informativo (la presente pagina era parte dell’opuscolo stesso) contenente le Condizioni
di Assicurazione nonché termini di pagamento ed entità del contributo associativo conseguente
all’adesione alla Polizza Collettiva.
__________ li ____/____/2013
______________________________
L’Assicurato
50
51
La FEDERAZIONE
PROVINCIALE ALLEVATORI Vi ricorda che
nelle seguenti giornate ci sarà uno SCONTO DEL 10%
su TUTTI I PRODOTTI DEL PUNTO VENDITA
MERCOLEDÌ
MERCOLEDÌ
MERCOLEDÌ
MERCOLEDÌ
MERCOLEDÌ
MERCOLEDÌ
07 AGOSTO
11 SETTEMBRE
02 OTTOBRE
23 OTTOBRE
13 NOVEMBRE
04 DICEMBRE
dalle 08,30 alle 12,30
dalle 08,30 alle 12,30
dalle 08,30 alle 12,30
dalle 08,30 alle 12,30
dalle 08,30 alle 12,30
dalle 08,30 alle 12,30
ORARIO PUNTO VENDITA:
lunedì/martedì/giovedì/venerdì
8.30-12.30 / 15.30-19.00
MERCOLEDÌ e sabato 8.30-12.30
38121 Trento
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OPUSCOLO INFORMATIVO N.2 - 2013