DELLA PROVINCIA DI TRENTO ANNO XI - N. 2 - II TRIMESTRE 2013 POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN A.P. D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27.02.2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1 - DCB TRENTO AUT. TRIB. TRENTO N. 1161 DEL 12.02.2003 - PER. TRIM. LE CONTIENE I.R. DIFESA ASSICURATIVA AGRICOLA AGEVOLATA 2013 Sintesi condizioni di assicurazione Come funziona... in pillole Produzione ordinaria Principali obblighi a carico dell’assicurato Soglia per azienda, prodotto, Comune Fondo di mutualità Costo a carico del socio news Da Marzo a Giugno aperto anche il sabato dalle ore 8.00 alle 12.00 PRODOTTI PER AGRICOLTURA, UTENSILERIA, BRICOLAGE, GIARDINAGGIO E... FAI DA TE! Emporio Verde - Sede legale Via 4 novembre, 133 - 38016 Mezzocorona (TN) Tel.: +39 0461 602641 - Fax: +39 0461 609980 Sito web: www.emporio-verde.it - E-mail: [email protected] LA GES TIO PER UN NE DEI RISC H ’A FORTE GRICOLTUR I A E COM PETITI VA Periodico del Consorzio Difesa Produttori Agricoli Co.Di.Pr.A. ANNO XI - N. 2 Co.Di.Pr.A. periodico dell’Associazione Esercente l’impresa giornalistica: Agriduemila s.r.l. - Via Giusti, 40 - 38122 TN Direttore responsabile: Piero Flor Direttore editoriale: Andrea Berti Consulente editoriale: Francesca Negri Redazione e Segreteria: Via Giusti, 40 - 38122 Trento - tel. 0461/915908, fax 0461/915893 Progetto grafico e impaginazione: Curcu & Genovese Associati S.r.l. Stampa: Litografia Amorth - Via Crosare - Gardolo di Trento IN QUESTO NUMERO Regionale non nazionale!....................................................................... pag.4 La gestione dei rischi per un’agricoltura europea forte e competitiva................................................................ pag.6 Asnacodi e la rete dei condifesa: le sfide da affrontare................................................................................... pag.8 Co.Di.Pr.A.: buon esempio del fare sistema............................ pag.11 Polizza multirischio sulle rese per la stabilizzazione dei ricavi aziendali, ottima copertura a costi contenuti................................................................... pag.12 Assicurarsi, come funziona ...in pillole........................................ pag.15 Polizza di assicurazione collettiva - 2013 Sintesi principali condizioni di assicurazione....................... pag.16 Esempio pratico di calcolo del danno.......................................... pag.20 Ambiti normativi assicurazione agevolata 2013................ pag.23 Produzione ordinaria: come si calcola la resa....................... pag.25 Principali obblighi a carico degli assicurati............................ pag.29 Soglia di accesso al risarcimento Fondo di mutualità....................................................................................... pag.31 Costo a carico del socio: termini di pagamento.................. pag.33 Possibilità di adottare diversi livelli di prezzo mercuriale................................................................................... pag.34 Allegato ai certificati di Assicurazione Agevolata - Anno 2013.............................................................................. pag.40 Dichiarazione sostitutiva di notorietà......................................... pag.42 Percentuali per calcolo contributo associativo a carico dei soci anno 2013........................................................................ pag.43 Percentuali per il calcolo del contributo associativo su produzioni dotate di impianto di difesa attiva............. pag.49 Attestazione da parte del socio......................................................... pag.50 3 Regionale non nazionale! I di Herbert Dorfmann Membro del Parlamento europeo l quadro finanziario pluriennale relativo al sostegno dell’agricoltura europea per il periodo 2005-2013 terminerà alla fine del corrente anno. Il Parlamento europeo, già dal 2012, è impegnato nella definizione 113 milioni to a g ie p im a h 2 L’Italia nel 201 ra assicurativa tu r e p o c la r e di euro p di del primo n fo i a o d n e g Adige, agricola, attin o lt A o n ti n re T AC: in pilastro della P gni anno, 25 milioni di mediamente o ti spesi per le ta s o n o s C A P a euro dell si capisce re if c te s e u q a D assicurazioni. nostra regione a ll e d ri o lt o c ri quanto gli ag assicurativi ti n e m u tr s li g e redditi ro si avvalgano d lo i r e p a zi n gara come mezzi di 4 della nuova Politica Agricola Comune 2014-2020. Fra le misure con carattere di priorità la Commissione Europea e lo stesso Parlamento hanno stabilito che debbano essere previsti e finanziati gli strumenti per la gestione dei rischi riferibili alle manifestazioni calamitose, estendendoli anche alla volatilità dei prezzi. Con risorse complessive destinate superiori al terzo dell’intero bilancio dell’U.E., l’agricoltura continuerà, anche in futuro, ad avere un ruolo di prim´ordine. Il pesante contesto economico e finanziario globale ha comunque determinato una riduzione dei finanziamenti destinati al bilancio EU e di conseguenza anche alla PAC. Probabilmente dobbiamo aspettarci una diminuzione di dotazione finanziaria, sia delle classiche sovvenzioni agricole, contenute nelle misure del primo pilastro, sia in quelle dello sviluppo rurale. Dal punto di vista dei frutticoltori e dei viticoltori della nostra Regione é un bene che i programmi operativi nazionali per la viticoltura e per l´ortofrutta, contenuti nel secondo pilastro, vengano mantenuti come misure nella nuova PAC; attualmente stiamo, infatti, utilizzando al meglio questi strumenti. Tra Herbert Dorfmann l´altro questi programmi hanno anche contribuito a finanziare i nostri sistemi assicurativi consentendo, tramite le polizze per la protezione contro le avversità, di garantire una sicurezza alle aziende agricole a costi assolutamente accessibili per gli agricoltori. I nuovi regolamenti della misura “gestione del rischio” mi preoccupano comunque. Basti pensare che l’Italia, nello scorso anno, ha impiegato 113 milioni di euro per la copertura assicurativa agricola attingendo ai fondi del primo pilastro della PAC. Solamente nella nostra Regione, mediamente ogni anno, 25 milioni di euro della PAC sono stati spesi per le assicurazioni. Da queste cifre si capisce quanto gli agricoltori della nostra Regione si avvalgano degli strumenti assicurativi, quali mezzi di garanzia per i redditi degli agricoltori. L’agricoltura della nostra Regione negli anni è riuscita a discostarsi dal modello della vecchia agricoltura assistita, marginale e residuale ed a ravvicinarsi sempre più ad un’agricoltura innovativa e con grosse potenzialità. In futuro le risorse della PAC dovranno essere trovate nel piano di sviluppo rurale, che in Italia é di competenza regionale. Questo comporta il rischio che i fondi complessivi nazionali disponibili fin d’ora possano essere suddivisi secondo il riparto dei fondi dei P.S.R. fra le diverse Regioni, penalizzando non poco Regioni come il Trentino Alto Adige che hanno un’alta propensione all’assicurazione. Per questo nella Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo abbiamo adottato un nuovo regolamento, che permette agli Stati membri di ammettere oltre ai programmi regionali per lo sviluppo rurale, dei programmi nazionali per specifiche misure, quali l’assicurazione. Questo permetterebbe anche in futuro, a chi si assicura di avere la disponibilità dei fondi nazionali. Sono convinto inoltre che i contributi pubblici dovranno essere erogati direttamente ai consorzi di difesa anziché ai singoli agricoltori, questo sarà l’unico modo per evitare burocrazia e quindi spese a scapito degli assicurati. A Bruxelles stiamo creando degli ottimi presupposti per far funzionare anche in futuro, in maniera ottimale, il sistema assicurativo nel settore agricolo. 5 L Paola Grossi 6 La gestione dei rischi per un’agricoltura europea forte e competitiva di Paola Grossi Presidente del gruppo di lavoro sulla gestione dei rischi in agricoltura del Copa – Cogeca nonché responsabile ufficio legislativo di Coldiretti a gestione dei rischi sta acquistando sempre maggiore importanza per le imprese agricole e richiede un’analisi globale di sistema, esaminando le fonti di rischio, la possibilità di gestione a livello delle imprese, e gli interventi pubblici utilizzabili, per una elaborazione delle scelte politiche più adeguate al fine di renderla strumento di crescita e fattore di competitività. Tra gli elementi che incidono sulla valutazione va considerato innanzitutto il quadro legislativo, fondato in Italia in passato su una normativa solo nazionale, costituita dalle norme del Fondo di solidarietà e dalle leggi e provvedimenti delle regioni e province autonome e che oggi registra una rilevanza sempre maggiore delle norme comunitarie, che costituiscono il perno fondamentale del quadro legislativo e dei finanziamenti. La riforma della politica agricola comune, che sta giungendo alla sua fase finale e decisiva per l’approvazione, conferma tale importanza: nel secondo Pilastro della PAC, dedicato allo sviluppo rurale, la gestione dei rischi è individuata come una delle sei priorità che dovrà contribuire al raggiungimento degli obiettivi fondamentali dell’Unione Europea, costituiti dal rafforzamento della competitività del settore agricolo, dalla gestione sostenibile delle risorse naturali e dallo sviluppo equilibrato delle zone rurali. Un’agricoltura europea forte e competitiva, in tutte le sue realtà, anche e soprattutto nelle zone interne e di montagna, è un fattore strategico non solo per le imprese agricole e per gli agricoltori: è interesse Un’agricoltura europea forte ec in tutte le sue realtà, anche e ompetitiva, soprattutto nelle zone inte rne e di monta gna strategico non solo per le imp , è un fattore rese agricole e per gli agrico ltori: è interes se d cittadini mante nere e rafforza i tutti i re le nostre imprese che p roducono inna nzitutto cibo e quindi sicurez za degli approv vigionamenti alimentari, di c ui ci sarà semp re più bisogno secondo le stim , e dell’OCSE di tutti i cittadini mantenere e rafforzare le nostre imprese che producono innanzitutto cibo e quindi sicurezza degli approvvigionamenti alimentari, di cui ci sarà sempre più bisogno, secondo le stime dell’OCSE (Organizzazione internazionale per la cooperazione e lo sviluppo economico) e di tutti i più accreditati studiosi ed organismi economici. Ma l’agricoltura produce anche beni “pubblici” considerati indispensabili dai consumatori italiani ed europei, quali sicurezza alimentare e mantenimento del territorio, attraverso la presenza diffusa degli agricoltori sul territorio e la loro capacità di produrre reddito, anche in situazioni strutturali difficili , come in montagna. L’agricoltura si caratterizza per il suo strutturale e funzionale legame con la natura, con il clima, con la materia vivente, quindi risente più di ogni altra attività economica di rischi peculiari e più accentuati per le avversità atmosferiche, le malattie degli animali e delle piante, solo in parte gestibili dall’imprenditore. Al tempo stesso, come gli altri settori economici, è sempre più esposta alle regole del commercio internazionale e alle fluttuazioni dei prezzi, che sono influenzati spesso da fattori imprevedibili, mondiali, frequentemente di carattere speculativo spesso completamente al di fuori del controllo dell’imprenditore. La gestione dei rischi pertanto si realizza certamente attraverso la loro riduzione a livello aziendale, con un’oculata gestione finanziaria, la prevenzione, il rispetto delle regole igieniche e delle norme di qualità. I poteri pubblici influiscono anche a questo livello con gli strumenti che incidono sulla gestione delle acque e del suolo, e in generale sulla prevenzione delle calamità di maggiori dimensioni. Gli strumenti in senso lato assicurativo, cioè i contratti che coprono i rischi aziendali e atmosferici, e i fondi di mutualità coprono un’area che si potrebbe definire di “mitigazione” dei rischi, con uno spazio per il mercato assicurativo privato, gli strumenti della mutualità fra le imprese, i sostegni e le garanzie creditizie, e finanziarie in genere, da parte pubblica, ma altresì la multifunzionalità, la corretta esplicazione delle relazioni commerciali, l’integrazione economica fra le imprese agricole di tipo orizzontale e verticale, attraverso la costituzione di cooperative e altre forme in senso lato consortili. In questo ambito fondamentale si è rilevata l’esperienza tutta italiana dei consorzi di difesa, che grande interesse sta suscitando anche in Europa, soprattutto in quelle nazioni che si avvicinano ora a questi mezzi, sulla spinta delle norme comunitarie. L’esperienza sviluppatasi a Trento e Bolzano ha dato positivi risultati alle imprese agricole e alle cooperative, consentendo a queste ultime di concentrarsi sulla loro attività fondamentale a supporto della commercializzazione e della valorizzazione dei prodotti, anche per consentire loro di aggredire i mercati internazionali portando all’estero il made in Italy e le produzioni di maggior pregio. La nuova frontiera su questo fronte è costituita dallo sviluppo di forme globali di tutela del reddito, non solo dalle avversità atmosferiche ma altresì dalle fluttuazioni dei prezzi internazionali. Le politiche di sostegno dovranno concentrarsi su incentivi pubblici mirati, che dovranno fare i conti con una prevedibile, purtroppo, riduzione delle disponibilità dei bilanci, alla luce di una equità redistributiva e di una sburocratizzazione per una sempre maggiore efficienza della spesa. D’altra parte sarà indispensabile un’azione del sistema delle imprese agricole che dovrà sviluppare azioni coordinate rispondendo ai bisogni reali avvertiti dagli agricoltori con strumenti efficienti e di costo sopportabile. Le azioni dovrebbero quindi essere orientate dalla duplice considerazione dell’efficienza e dell’equità, con azioni volte a sviluppare i mercati dei prodotti innovativi, agendo sulla leva contributiva, particolarmente nel supporto alle forme assicurative in senso lato, compresi i fondi di mutualità, e agli interventi per la stabilizzazione dei prezzi. 7 L Asnacodi e la rete dei Condifesa: le sfide da affrontare di Giacomo Bertolini Direttore Asnacodi a storia dei Consorzi di difesa ha più di quarant’anni. In questo tempo abbiamo assistito gli imprenditori agricoli italiani nella prevenzione e gestione dei rischi d’impresa. Grazie all’attività mutualistica dei 65 Condifesa tuttora operativi, coordinata dalla loro associazione nazionale, sono stati realizzati importanti progressi nell’individuazione e gestione di strumenti assicurativi e mutualistici a favore degli agricoltori. Oggi, in tempi di mutamenti climatici conclamati, di mercati globalizzati e di società e territori interconnessi, il reddito degli agricoltori è particolarmente esposto. Variazioni repentine e anomale delle condizioni atmosferiche, volatilità dei prezzi internazionali, malattie degli animali e fitopatie delle piante prima sconosciute: sono le minacce rispetto alle quali Asnacodi e i Condifesa devono riflettere ed adottare scelte coraggiose per tutelare la produzione agroalimentare italiana e la stabilità dei redditi degli operatori agricoli. L’Innovazione degli strumenti di gestione del rischio, la trasparenza nel rapporto con le imprese agricole, l’ottimizzazione e la coesione organizzativa devono diventare i principi cardine dell’attività. L’innovazione degli strumenti di gestione del rischio L’azione dei Condifesa negli ultimi anni ha dimostrato in che modo le aggregazioni di imprese agricole, coordinate e orientate con determinazione nella giusta direzione, possono giocare un ruolo centrale, focalizzando le proprie attività sull’interesse delle imprese, nelle fasi di forte cambiamento. Il mercato assicurativo non costituisce un’eccezione. Va infatti riconosciuto che la sensibile diminuzione delle tariffe assicurative e la rinnovata offerta di coperture Pluri e Multirischio di questi ultimi anni - con il progressivo abbandono della tradizionale impostazione “grandinocentrica” - sono essenzialmente frutto della profonda innovazione, provocata e generata dall’azione di Asnacodi e dei Condifesa che ha costituito un elemento di rottura degli orientamenti conservativi delle compagnie e del mercato assicurativo. Ma è anche vero e necessario prendere atto che si è entrati in una nuova ulteriore fase caratterizzata da vincoli e opportunità. A livello europeo è stata consolidata la misura della gestione dei rischi e delle crisi di mercato introdotta a titolo sperimentale solo di recente. Occorre allora essere consapevoli tero patrimonio n ’i ll e d ra tu r e ” per la cop olatilità dei v la re ta s a Polizze “all risk tr n e Fondi ule idonee a co it m rm a fo tr , i n le o a d zi n te e ro azi ove forme di p u n e ntare senza to a ro ff rc a e a m d i d ra zi e z ti re n p o la nuova fro n o s i, c agli agricoltori ti s re li ri a fe tu s a mu tr i d à alla necessit e sfide che ll e e m d ie s za z s a le , o io v g e u p a ind na nuova cons u e tà turo immediato li fu ta l n e e n m re ta una n ro ad aff sono chiamati 8 fino in fondo del fatto che il giro di boa rispetto agli interventi compensativi ex post non ammette ritorno. Al contempo, occorre prendere atto della necessità di orientare gli agricoltori verso forme di protezione preventive ed efficaci nel fronteggiare fenomeni di mercato e ambientali globalizzati. In tale contesto, occorre che anche Asnacodi e i Condifesa ripensino il proprio ruolo. Ciò è possibile nella misura in cui Asnacodi e i Condifesa saranno in grado di proporsi agli agricoltori, agli operatori del mercato assicurativo e alle Istituzioni, in una dimensione operativa caratterizzata dal contatto diretto con gli agricoltori e da un moderno schema interpretativo della realtà imprenditoriale e di mercato. Polizze “all risk” per la copertura dell’intero patrimonio aziendale, formule idonee a contrastare la volatilità dei prezzi di mercato e nuove forme di protezioni tramite Fondi mutualistici, sono la nuova frontiera da affrontare senza indugio. Contestualmente appare fondamentale la necessità di trasferire agli agricoltori una mentalità e una nuova consapevolezza delle sfide che sono chiamati ad affrontare nel futuro immediato. Efficienza operativa e organizzativa Anche in un altro ambito è richiesto un ripensamento urgente da parte di Asnacodi e del Sistema dei Condifesa: la struttura organizzativa. In una stagione in cui è richiesto agli agricoltori di adottare un approccio imprenditoriale al passo coi tempi nella gestione della loro attività, anche Asnacodi e i Consorzi devono prestare la massima attenzione alla propria attività e aderire al medesimo approccio. Strutture di servizi che presentino caratteristiche di professionalità ed efficienza organizzativa sono una risorsa preziosa per il conseguimento da parte delle imprese agricole di obiettivi di efficiente gestione dei rischi e di stabilizzazione della redditività. Sono ormai del tutto superate logiche organizzative che non tengano in considerazione il corretto dimensionamento e la sostenibilità dei costi del servizio. Occorre quindi perseguire la strada delle aggregazioni tra gli attuali Condifesa di livello territoriale delle dimensioni minimali e, allo stesso tempo inserire e far crescere all’interno delle strutture aggregate risorse dotate di adeguate competenze e professionalità. Le principali sfide della riorganizzazione consistono nella determinazione e nella tempestività: nell’attuale congiuntura economica, il successo del sistema dipende anche dalla capacità di adeguamento alle esigenze del mercato e dalla forza contrattuale generata dalla coesione all’interno delle strutture di riferimento. 9 Da sinistra, Fabrizio Salerno, Marco Angeletti, Giacomo Chinini e Giacomo Bertolini di Asnacodi In aggiunta, il progetto di aggregazione territoriale risponde coerentemente alle linee di intervento tracciate dalla Politica Agricola Comunitaria e alle iniziative di riforma provenienti da Bruxelles, che richiedono di rafforzare la coesione territoriale e incentivano il ricorso a forme di gestione collettiva della contrattazione assicurativa e degli strumenti mutualistici. I rapporti con le imprese agricole La scelta di un’impresa agricola di ricorrere a coperture assicurative ovvero di aderire a un’iniziativa mutualistica richiede una analisi approfondita: può essere influenzata da diversi fattori che, in linea generale, possono essere ricondotti a tre principali categorie: caratteristiche personali dell’imprenditore, caratteristiche dell’impresa e caratteristiche del contratto assicurativo ovvero dello strumento di gestione del rischio. Le caratteristiche soggettive dell’imprenditore riguardano la percezione del rischio e il livello di avversione allo stesso, e la capacità di gestire le rischiosità aziendali (prevenzione e mitigazione dei possibili danni). Le caratteristiche dell’impresa sono innanzitutto economiche (presenza di redditi non aziendali, situazione finanziaria, rilevanza dei costi fissi, rilevanza dei pagamenti annuali PAC), ma anche strutturali (entità degli investimenti e dimensioni 10 dell’azienda come insieme organizzato di risorse produttive) e produttive (diversificazione produttiva, profilo di rischio, presenza di mezzi tecnici per la gestione di rischiosità specifiche). Se è vero che da una disamina, per quanto sommaria, dell’attuale realtà imprenditoriale dell’agricoltura italiana emergono oggi situazioni molto più diversificate e organizzate rispetto a 10/15 anni fa, allora è del tutto evidente che l’azione di Asnacodi e dei Condifesa non può più prescindere (in un contesto di sviluppo che, peraltro, gli stessi Condifesa hanno contribuito a determinare) da un approccio al servizio basato su una conoscenza diretta dell’impresa e del suo concreto fabbisogno di protezione. Rispetto agli elementi qualificanti della singola azienda e dell’attività d’impresa dalla stessa svolta, vanno dunque esaminate le diverse opzioni offerte dai contratti assicurativi (la tipologia di copertura, le condizioni generali e quelle speciali per singolo prodotto, le franchigie, i limiti di risarcimento, gli scoperti) e tutti gli aspetti ulteriori che possono fare del contratto un oggetto di interesse dell’agricoltore e dell’impresa. In altri termini si tratta per i Condifesa di oltrepassare la linea della tradizionale attività di “facilitatori dell’accesso al contributo pubblico” – attività amministrativa a basso valore aggiunto – a quella di “consulenti per la gestione del rischio in agricoltura” organizzati in centri dalle competenze tecniche specialistiche. Ruolo che non può più essere appannaggio dei soli operatori professionali del mercato assicurativo, che da sempre si relazionano con gli imprenditori agricoli nella propria legittima visione di business, focalizzata sulla sottoscrizione di contratti assicurativi. Il Percorso organizzativo Il cammino di Asnacodi e dei Condifesa verso gli obiettivi segnati dai cambiamenti in corso e dalle politiche europee del futuro è appena iniziato. È come pianificare la costruzione della terza corsia di un’autostrada: per consentire la massima velocità ed efficienza, la nuova corsia va costruita mentre le altre due sono nel pieno del loro funzionamento, senza ridurne se non in misura minima la capacità di carico. Ciò sarà possibile se i Condifesa, per primi, accetteranno il confronto con il cambiamento e faranno proprie le nuove esigenze delle imprese associate. I Co.Di.Pr.A.: buon esempio del fare sistema di Franco Panizza Senatore della Repubblica e membro della Commissione Agricoltura del Senato n un contesto economico nazionale ed internazionale difficile, contraddistinto da una bassa crescita economica e da una stagnazione dell’economia, il capitale umano è un fattore indispensabile per il rilancio. La crisi attuale deve essere colta come occasione di cambiamento e di rilancio con una responsabilità straordinaria da parte di tutti. Il Trentino, ed in particolare il mondo agricolo, è storicamente esempio di capacità di interpretare e cogliere le migliori opportunità partendo dalla centralità dell’elemento “umano” che trova il suo habitat naturale nel modello dell’associazionismo. La cooperazione non ha dato solo risposte di tipo economico alle esigenze della produzione e della trasformazione. È un movimento che è riuscito a creare coesione sociale e unità all’interno delle comunità e questi sono valori che non si misurano solo sul piano economico. Sono patrimoni che ci sono, perché con tanta lungimiranza e tanto impegno sono stati pensati e realizzati dai nostri padri. Noi abbiamo l’obbligo di rafforzarli e metterli a disposizione delle nuove generazioni. Le aziende agricole Trentine quotidianamente operano avendo a riferimento i valori di solidarietà e mutualità; è una filosofia di vita, significa accettare e condividere insieme impegni e sacrifici con la coscienza e la consapevolezza che i benefici saranno rilevanti e collettivi. La nostra terra ha già conosciuto in passato difficoltà che abbiamo saputo superare grazie anche al responsabile senso di appartenenza al sistema e alla capacità di fare sistema, per il raggiungimento di obiettivi collettivi. Codipra è un esempio di quanto è importante fare sistema: infatti è riuscito a dare valide risposte alle esigenze delle aziende agricole Trentine con soluzioni assicurative e mutualistiche all’avanguardia anche a livello nazionale, avendo chiari due obiettivi: contribuire a proteggere la redditività delle imprese agricole associate ed essere protagonisti nello sviluppo delle soluzioni innovative. Le riforme in discussione a Bruxelles, il perseguimento di politiche per la crescita, la consapevolezza della necessità di una svolta culturale rappresentano condizioni indispensabili per cambiare rotta. Nelle proposte presentate dalla Commissione Europea per la riforma, la gestione dei rischi climatici è individuata come una priorità per raggiungere gli obiettivi della politica di sviluppo rurale, una politica che guardi con responsabilità innovativa al futuro, nella creazione di strumenti di stabilizzazione del reddito degli agricoltori. L’attitudine conservatrice potrebbe comportare una perdita di efficienza e competitività; in questa fase di riforma bisogna avere il coraggio di mettersi in gioco prima di tutto come sistema, nel tentativo di rinnovare il settore e di trovare nuovi vantaggi competitivi. Professionalmente sono sempre stato vicino al mondo agricolo ed anche a seguito della mia elezione a Senatore della Repubblica continuerò ad essere accanto a questo settore. Proprio per questo con grande interesse e determinazione ho voluto e ottenuto la nomina a membro della Commissione Agricoltura del Senato considerandolo un ruolo strategico in ambito nazionale per la mia terra. Franco Panizza 11 L 12 Polizza multirischio sulle rese per la stabilizzazione dei ricavi aziendali, ottima copertura a costi contenuti a polizza multirischio è un’economica soluzione per la copertura assicurativa di tutte le calamità e rappresenta, inoltre, lo strumento sviluppabile per arrivare alla copertura dei ricavi aziendali che rappresenta un obiettivo della nuova Politica Agricola 2014-2020. La Comunità Economica Europea ha aperto una fase di attenta analisi delle strategie da adottare per la nuova programmazione della politica agricola 20142020. Il settore della gestione del rischio di produzione in agricoltura è considerato uno degli strumenti fondamentali per la stabilizzazione dei ricavi aziendali ed ancora maggiori risorse saranno destinate in futuro a questo settore. È in fase di studio la nuova misura (Income Stabilization Tool), ossia strumento di stabilizzazione del reddito. Con questa misura l’U.E. mira a creare una rete di sicurezza per l’insieme delle conseguenze negative che possono compromettere il reddito delle imprese agricole (calamità atmosferiche e crisi di mercato). Le ipotesi oggi definite prevedono l’accessibilità per imprese che abbiano subito una perdita quali-quantitativa di almeno il 30% e con una risarcibilità massima del 70% della perdita stessa. Le difficoltà nel perfezionare una soluzione tanto ambiziosa non sono poche e sicuramente dovranno essere affrontate gradualmente con una continua evoluzione dei contratti assicurativi e dei diversi strumenti di gestione del rischio oggi utilizzati. La polizza multirischio sulle rese è sicuramente la base di partenza che, grazie al supporto del Consorzio Italiano di Coriassicurazione, potrà essere, nel tempo, sviluppata in polizza a copertura dei ricavi e del reddito. La nuova polizza è inoltre il prodotto assicurativo che, anche grazie alla riassicurazione pubblica, offre a costi assolutamente competitivi una copertura assicurativa contro tutte le manifestazioni calamitose. Il Piano Assicurativo Agricolo Nazionale 2013 ha diversificato le aliquote contributive. Esclusivamente la tipologia di polizza Multirischio beneficia dell’aliquota massima contributiva pari all’80% mentre le aliquote delle pluririschio sono pari al 65% o 75% a seconda del numero delle avversità ricomprese in garanzia. Principali caratteristiche della polizza multirischio sulle rese per la stabilizzazione dei ricavi aziendali: ●● Copertura dei rischi derivanti da tutte le manifestazioni calamitose (grandine, venti forti, gelo-brina e sbalzo termico, siccità, eccesso acqua, alluvione). ●● Assoluta competitività dei costi a carico degli agricoltori. ●● Operatività del Fondo Mutualistico che integra la garanzia assicurativa con indennizzo dei danni sotto soglia, come per gli altri tipi di polizza. ●● Massimo indennizzo applicato al valore assicurato complessivo aziendale di uno specifico Comune per varietà (es. golden, red, renetta, pinot nero, teroldego, ecc.) e non per partita. ●● Franchigia applicata al valore assicurato relativo alla medesima varietà per Comuna (es. golden, red, renetta, pinot nero, teroldego, ecc.). ●● Scoperto del 20% del danno qualora il prodotto assicurato sia stato danneggiato esclusivamente o prevalentemente dagli eventi siccità e/o venti sciroccali e/o colpo di sole e/o gelo e/o brina e/o sbalzo termico. Per prevalente sono da intendersi i casi in cui i danni da gelo e/o colpo di sole siano maggiori al danno da grandine e vento. 13 14 L’ Assicurarsi, come funziona ...in pillole agricoltore che intende assicurarsi, entro il 15 maggio, deve attivare “LA DOMANDA DI AIUTO”. Tale prenotazione consiste semplicemente nel barrare l’apposita casella nell’ambito della “Domanda Unica P.A.C.” da effettuarsi presso i Centri di Assistenza Agricola (C.A.A.). Per tale richiesta è necessario concordare appuntamento con gli uffici dei C.A.A. – Centri Assistenza Agricola. Vi è da sottolineare che la prenotazione non è vincolante alla stipula dei successivi contratti assicurativi quindi l’Agricoltore che ha barrato la domanda prenotando l’aiuto e che non perfeziona alcun contratto assicurativo non è soggetto ad alcun costo od obbligo. La sottoscrizione di eventuali certificati di assicurazione può avvenire sia prima che dopo l’attivazione della richiesta di aiuto (nello stesso modo degli anni scorsi). Ricordatevi quindi, nel caso ci si intenda assicurare, che entro il 15 maggio è necessario attivare la domanda P.A.C. presso i C.A.A.- Centri Assistenza Agricoli -, di tutte le altre disposizioni per l’ottenimento del contributo si farà pure carico CO.DI. PR.A. ed i C.A.A. Sottolineiamo che i dati delle produzioni e delle superfici oggetto di copertura assicurativa devono trovare corrispondenza con quanto risultante dal Fascicolo Aziendale aggiornato (l’aggiornamento è effettuabile presso i C.A.A. – Centri di Assistenza Agricola). Da ricordare quindi: ENTRO 15 MAGGIO 2013 AGGIORNAMENTO FASCICOLO AZIENDALE E ATTIVAZIONE DOMANDA P.A.C. (da concordare assolutamente le modalità con Uffici C.A.A. – Centri Assistenza Agricola). ENTRO IL 20 MAGGIO 2013 SOTTOSCRIZIONE CERTIFICATI DI ASSICURAZIONE Ogni ulteriore adempimento verrà gestito da CO.DI.PR.A. 15 G Polizza di assicurazione collettiva - 2013 Sintesi principali condizioni di assicurazione ARANZIA PLURIRISCHIO GRANDINE E VENTI FORTI La garanzia decorre dalle ore 12 del giorno successivo dall’adesione dell’agricoltore (notifica). Percentuale di contribuzione pubblica – 65% del premio per i contratti con soglia di accesso al risarcimento; 50% per i contratti che non prevedono soglia di accesso al risarcimento (uva da vino 502 franchigia 10). Riduzione del prodotto assicurato – per le sole specie di frutta medio tardiva e per l’uva, quando la produzione assicurata subisca una diminuzione per partita assicurata di almeno un quinto del prodotto per qualsiasi evento diverso da quelli garantiti è concessa la riduzione dall’origine della garanzia senza alcun costo. La richiesta deve essere inoltrata alla Società ed al Condifesa entro e non oltre il giorno 30 maggio 2013; successivamente, entro 15 giorni prima dell’epoca di raccolta, si potrà usufruire della riduzione con storno proporzionale del premio in riferimento ai giorni in cui il prodotto è stato coperto rispetto alla presumibile data di raccolta/ vendemmia. Soglia di accesso all’indennizzo – franchigia contrattuale Il diritto all’indennizzo si attiva esclusivamente 16 quando le avversità previste nell’oggetto di garanzia, abbiano distrutto più del 30% del risultato della produzione assicurata, per prodotto nel medesimo comune, al netto di eventuali detrazioni. Superato detto limite verrà applicata, per partita assicurata, la franchigia contrattuale come segue: DANNO 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 FRANCHIGIA 29 27 25 23 21 19 17 15 13 11 Dal 41 al 100 10 Esclusivamente per il prodotto uva da vino “uva nord” (codice 002B...) la soluzione assicurativa è prestata senza soglia, con l’applicazione della franchigia fissa ed assoluta per partita del 10%. Determinazione del danno 1. Frutta - il danno complessivo sarà determinato sommando all’eventuale perdita di quantità il degrado di qualità, considerato per partita assicurata, calcolato in base alle classificazioni e relativi coefficienti della TABELLA DI LIQUIDAZIONE C FRUTTA. 2. Uva da Vino – il danno complessivo sarà determinato sommando alla perdita di quantità (peso), considerato per partita assicurata, causata dalle avversità oggetto di garanzia, il danno di qualità da calcolarsi sul prodotto residuo, in base ai seguenti coefficienti: Percentuale perdita di quantità 0 10 20 30 40 50 60 70 80/100 Coeff.di danno di qualità sul prodotto residuo 0 4.50 10.50 15.00 22.50 30.00 45.00 60.00 75 Tale garanzia decorre dall’invaiatura o comunque non prima delle seguenti date fisse, alle ore 12 del: ●● 25 giugno per le uve Chardonnay e per il gruppo dei Pinot ●● 01 luglio per le altre uve GARANZIE PLURIRISCHIO A TRE O PIÙ RISCHI ●● grandine venti forti e colpo di sole (frutta) ●● grandine venti forti e gelo brina (frutta) ●● grandine venti forti ed eccesso acqua (uva) ●● grandine venti forti gelo brina ed eccesso acqua (uva) Decorrenza della garanzia – dalle ore 12 del sesto giorno successivo all’adesione dell’Agricoltore (notifica). Percentuale di contribuzione pubblica – 75% del premio. Riduzione del prodotto assicurato – quando la produzione assicurata subisca una diminuzione per partita assicurata di almeno un quinto del prodotto per qualsiasi evento diverso da quelli garantiti, l’Assicurato, sempre ché la domanda sia fatta almeno 15 giorni prima dell’epoca di raccolta , ha diritto alla riduzione del quantitativo indicato nel certificato di assicurazione, con conseguente proporzionale riduzione del premio in riferimento ai giorni in cui il prodotto è stato coperto rispetto alla presumibile data di raccolta/ vendemmia. Soglia di accesso all’indennizzo – franchigia contrattuale – scoperto - limiti di indennizzo Il diritto all’indennizzo si attiva esclusivamente quando le avversità previste nell’oggetto di garanzia, abbiano distrutto più del 30% del risultato della produzione assicurata, per prodotto nel medesimo comune, al netto di eventuali detrazioni . Superato detto limite verrà applicata, per partita assicurata, la franchigia contrattuale come segue: DANNO 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 FRANCHIGIA 29 27 25 23 21 19 17 15 13 11 Dal 41 al 100 10 Qualora la parte predominante del danno sia attribuibile alle calamità gelo brina e colpo di sole è prevista l’applicazione di uno scoperto pari al 20% del danno. In nessun caso la Società pagherà per uno o più eventi garantiti importo superiore all’80% del valore assicurato per singola partita; ridotto al 70% qualora la parte predominante del danno sia attribuibile alle calamità gelo brina e colpo di sole è prevista l’applicazione di uno scoperto pari al 20% del danno. Determinazione del danno 1. Frutta - il danno complessivo sarà determinato, partita per partita assicurata, sommando all’eventuale perdita di quantità il degrado di qualità calcolato in base alle classificazioni e relativi coefficienti della TABELLA DI LIQUIDAZIONE C FRUTTA. 2. Uva da Vino – il danno complessivo sarà determinato, per partita assicurata, sommando alla perdita di quantità (peso) causata dalle avversità oggetto di garanzia il danno di qualità da calcolarsi sul prodotto residuo in relazione alla valutazione dell’effettiva perdita delle caratteristiche organolettiche della produzione assicurata; all’eventuali penalizzazioni applicate dalla cantina sociale all’assicurato, all’analisi della situazione agronomica dei vigneti e della fase fenologica di accadimento dei sinistri. I coefficienti non potranno comunque superare le seguenti percentuali Classificazione riferita al numero di acini presenti Coefficiente % massimo per grappolo, o parte di grappolo alla raccolta metà ed oltre di acini danneggiati 50% meno della metà di acini danneggiati percentuale di deprezzamento non superiore all’aliquota di acini danneggiati Tale garanzia decorre dall’invaiatura o comunque non prima delle seguenti date fisse, alle ore 12 del: ●● 25 giugno per le uve Chardonnay e per il gruppo dei Pinot; ●● 01 luglio per tutte le altre varietà. Qualora il prodotto venga danneggiato da/anche da grandinate che abbiano a verificarsi dopo le seguenti date: 17 ●● 01 agosto per le uve Chardonnay e per il gruppo dei Pinot; ●● 10 agosto per tutte le altre varietà. Il coefficiente per il danno di qualità può essere aumentato del 30% in considerazione di effettive perdite qualitative riscontrabili sul prodotto. MULTIRISCHIO RESE Eventi coperti dall’assicurazione – Alluvione, siccità, colpo di sole e venti sciroccali, eccesso di neve, eccesso di pioggia, gelo brina e sbalzi termici, grandine, venti forti. Decorrenza della garanzia – la garanzia per ogni singolo certificato di assicurazione decorre dalle ore 12 del: ●● terzo giorno successivo alla notifica per le avversità grandine e venti forti; ●● trentesimo giorno successivo alla notifica per le avversità siccità, colpo di sole, e vento sciroccale; ●● sesto giorno successivo alla notifica per tutte le altre avversità; Percentuale di contribuzione pubblica – 80% del premio. Riduzione del prodotto assicurato – la riduzione è consentita esclusivamente nel caso la produzione complessiva della varietà a livello comunale subisca una diminuzione di almeno un decimo della produzione e sempre ché la domanda sia fatta almeno 15 giorni prima dell’epoca di raccolta , l’Assicurato ha diritto alla riduzione del quantitativo indicato nel certificato di assicurazione, con conseguente proporzionale riduzione del premio. Soglia di accesso all’indennizzo - franchigia contrattuale - scoperto - limiti di indennizzo il diritto all’indennizzo si attiva esclusivamente quando le avversità previste nell’oggetto di garanzia, abbiano distrutto più del 30% del risultato della produzione assicurata, per prodotto nel medesimo comune, al netto di eventuali detrazioni. Superato detto limite verrà applicata, per varietà assicurata, la franchigia contrattuale come segue: DANNO 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 FRANCHIGIA 29 27 25 23 21 19 17 15 13 11 Dal 41 al 100 Determinazione del danno - La quantificazione del danno, riferita a ciascuna varietà , deve essere eseguita, in imminenza della raccolta/ vendemmia, per l’intera produzione assicurata ubicata nel medesimo comune. 1. Frutta - il danno complessivo sarà determinato sommando all’eventuale perdita di quantità il degrado di qualità calcolato in base alle classificazioni e relativi coefficienti della TABELLA DI LIQUIDAZIONE C FRUTTA. 2. Uva da Vino – il danno complessivo sarà determinato sommando alla perdita di quantità (peso) causata dalle avversità oggetto di garanzia il danno di qualità da calcolarsi sul prodotto residuo in base ai seguenti coefficienti: Tabella danno qualità convenzionale. (percentuali da applicarsi sul prodotto residuo) Classificazione riferita al numero di acini presenti per grappolo, o parte di grappolo alla raccolta Coefficiente % massimo metà ed oltre di acini danneggiati 50% meno della metà di acini danneggiati percentuale di deprezzamento non superiore all’aliquota di acini danneggiati Tale garanzia decorre dall’invaiatura o comunque non prima delle seguenti date fisse, alle ore 12 del: ●● 25 giugno per le uve Chardonnay e per il gruppo dei Pinot; ●● 01 luglio per tutte le altre varietà. Qualora il prodotto venga danneggiato da/ anche da grandinate che abbiano a verificarsi dopo le seguenti date: ●● 01 agosto per le uve Chardonnay e per il gruppo dei Pinot; ●● 10 agosto per tutte le altre varietà. 10 Qualora il prodotto assicurato sia stato danneggiato in maniera prevalente dagli eventi: siccità, e/o venti 18 sciroccali, e/o colpo di sole e/o gelo e/o brina e/o sbalzo termico per i danni risarcibili a termine del presente contratto, verrà applicato all’indennizzo totale uno scoperto del 20%. Resta inteso che in nessun caso la Società pagherà per uno o più eventi garantiti l’importo superiore al 70% della somma assicurata al netto della franchigia e dello scoperto. Il coefficiente per il danno di qualità può essere aumentato del 30% in considerazione di effettive perdite qualitative riscontrabili sul prodotto. PLURIRISCHIO STRUTTURE ED IMPIANTI PRODUTTIVI Prodotti Assicurabili - reti antigrandine, antiacqua, tunnel Impianto produttivo: piante da frutto e viti Garanzie prestate - percossa della grandine, azione del vento forte, trombe d’aria, uragani, fulmine e, limitatamente al periodo 22 marzo – 21 novembre, da eccesso di neve, quando detti eventi siano riscontrabili su una pluralità di enti e colture limitrofi o posti nelle vicinanze. Decorrenza della garanzia – dalle ore 12 del terzo giorno successivo all’adesione da parte dell’agricoltore (notifica). Barbatelle di qualità per un prodotto di qualità Soglia - Limiti - Scoperti Per le reti antigrandine/antipioggia , strutture in film e impianti produttivi è prevista l’applicazione della soglia di accesso al risarcimento pari al 30% del valore assicurato nel medesimo Comune. Superata la soglia di accesso al risarcimento l’assicurazione è prestata con l’applicazione di uno scoperto minimo del 10% dell’indennizzo, che può aumentare fino al 40% in caso di mancato rispetto delle regole di buona agricoltura e di messa in opera di quanto assicurato, da applicarsi per partita assicurata. In nessun caso la Società pagherà per uno o più eventi garantiti importo superiore all’80% del valore assicurato per singola partita. In Trentino, in un territorio unico per posizione e clima, moltiplichiamo più di 120 varietà da vino e 20 varietà da tavola che danno origine con un’ampia gamma di selezioni clonali innestate sui principali portinnesti, ad oltre 500 combinazioni per ogni esigenza. Dall’impegno, dal lavoro e dalla grande esperienza dei soci dei Vivai Cooperativi di Padergnone vengono moltiplicate le barbatelle che contribuiscono alla nascita dei migliori vini italiani. Soc. Coop. Agr. Via Barbazan, 13 - 38070 Padergnone (TN) Tel. 0461 864142 Fax 0461 864699 - w w w. v i c o p a d . i t - i n f o @ v i c o p a d . i t 19 L Esempio pratico di calcolo del danno a stima del danno si articola in due fasi: valutazione quantitativa ed interessamento qualitativo che l’avversità o le avversità in garanzia hanno provocato sul prodotto assicurato. a) Perdita quantitativa: si stima in percentuale la perdita di quantità rispetto alla produzione assicurata, produzione ordinaria. b) Perdita qualitativa: si stima, in percentuale, la perdita qualitativa sul prodotto ancora in pianta che deve essere sommata alla perdita percentuale quantitativa. PRODOTTO FRUTTA Il danno di qualità sul prodotto FRUTTA si determina applicando i coefficienti di degrado indicati nella “TABELLA C FRUTTA” nell’analisi di un campione rappresentativo (una o più piante), scelto in comune accordo fra agricoltore e perito. La percentuale relativa alla perdita qualitativa, così ottenuta, si somma all’eventuale percentuale riferita alla perdita di quantità ottenendo il danno totale. Cerchiamo di fare un esempio pratico. Valore assicurato ( = PRODUZIONE ORDINARIA) 1000 kg 1) A seguito degli eventi assicurati stimiamo che 250 siano andati persi (allettati dal gelo, caduti o marcescenti a causa della grandine, dal vento). Ne deriva che il danno in termini quantitativi (danno di quantità) è pari al 25% - (250 / 1000)x100 - (kg persi/produzione ordinaria x100). 2) Dobbiamo determinare, ora, il danno qualitativo che il prodotto residuo ha subito: Scegliamo una o più piante medie rappresentative, stacchiamo il prodotto, lo selezioniamo secondo quelli che sono i coefficienti di degrado previsti dalla Tabella C, suddividendolo nei gruppi omogenei di frutti a, b e c. (Vedi tabella C alla pagina successiva) 20 Quindi consideriamo nella: ●● classifica 0% di danno – i frutti senza difetti o con difetti minori dei parametri descritti nella classe di danno a); ●● classifica 50% di danno – i frutti con difetti non superiori ai parametri descritti alla classe di danno b); ●● classifica 85% di danno - i frutti che non possono rientrare nelle classi precedenti Classe % Degrado Nr. Frutti A) 0% 2 B) 50% 29 = 50% x 29 = 14,50 C) 85% 65 = 85% x 65 = 55,25 96 69,75 Totale = 0% x 2 = 0 Danno qualità = 69,75 / 96 * 100 = 72,65 Pertanto 75% (prodotto residuo ancora in pianta al netto, in percentuale, dei quintali persi) per 73 (danno arrotondato di qualità da analisi 72,65) diviso 100 = 54,75%, che rappresenta l’effettivo danno di qualità rapportato all’intera produzione. Il danno totale sarà composto da: danno di quantità + danno di qualità e cioè 25% + 54,75% = 79,75% - arrotondato 80 al danno totale, per ricavare la percentuale che andrà a risarcimento, deve essere dedotta la franchigia contrattuale che, in questo caso, è fissata in 10 punti percentuali 80 – 10 = 70 esclusivamente nel caso in cui la parte prevalente del danno sia da attribuirsi alle calamità, gelo brina, colpo di sole, sbalzo termico, venti sciroccali e siccità, dal danno deve essere detratto uno scoperto pari al 20%: 80 – 10 – (70 x 20 /100) = 56. PRODOTTO UVA DA VINO Il danno di qualità sul prodotto “UVA DA VINO”, per le garanzie che prevedono la soglia di accesso al risarcimento , si ottiene applicando, al prodotto residuo, la maggiorazione stabilita dal perito, in accordo con l’agricoltore, avendo a riferimento: ●● la valutazione dell’effettiva perdita delle caratteristiche organolettiche della produzione assicurata, anche in relazione alle eventuali penalizzazioni applicate dalla Cantina Sociale al socio assicurato; ●● la valutazione dell’effettiva perdita delle caratteristiche qualitative del prodotto quali grado zuccherino, acidità, profumi; ●● l’analisi della situazione agronomica dei vigneti assicurati; ●● l’analisi dei dati di vendemmia e della perdita di peso, anche in riferimento ai dati medi di zona subita dal socio assicurato; ●● l’analisi e stima della perdita di peso imputabile alle diverse garanzie; ●● la fase fenologica di accadimento dei sinistri. I coefficienti massimi sono indicati nella seguente tabella: Classificazione riferita al numero di acini presenti Coefficiente % massimo per grappolo, o parte di grappolo alla raccolta metà ed oltre di acini danneggiati 50% meno della metà di acini danneggiati percentuale di deprezzamento non superiore all’aliquota di acini danneggiati Qualora il prodotto sia stato interessato da/anche da grandinate posteriori alle date riportate alle pagine precedenti i coefficienti massimi per danno di qualità, in riferimento alle effettive condizioni del prodotto, possono essere aumentati del 30%. Il danno di qualità sul prodotto “UVA DA VINO”, per la garanzia che prevede l’applicazione della franchigia 10 punti percentuali fissa, si ottiene applicando semplicemente, al prodotto residuo, i coefficienti della TABELLA DI QUALITÀ 502. Tabella C - Qualità frutta Classe di danno a) b) c) Descrizione I frutti di questa classe di danno devono essere di qualità superiore (categoria extra) o buona (categoria Ia). Devono presentare la forma, il calibro e la colorazione tipici della varietà. Fanno parte anche i frutti che, a seguito degli eventi atmosferici coperti da garanzia, presentano un lieve difetto di forma, un lieve difetto di sviluppo, un lieve difetto di colorazione, lievi difetti alla buccia (epicarpo) non superiori a: - 2 cm. di lunghezza per i difetti di forma allungata - 0,20 cm2 di superficie totale per le ammaccature, che possono essere leggermente decolorate senza necrosi dell’epicarpo (buccia); I frutti di questa classe di danno devono essere di qualità mercantile (categoria II). Devono presentare la forma, il calibro e la colorazione tipici della varietà, ma tali da non poter rientrare nella precedente classe a). La polpa (mesocarpo) non deve presentare difetti di rilievo da eventi atmosferici coperti da garanzia. Sono ammessi anche i frutti che, a seguito degli eventi atmosferici coperti da garanzia, presentano difetti di forma, difetti di sviluppo, difetti di colorazione, difetti della buccia (epicarpo) non superiori a: - 4 cm. di lunghezza per i difetti di forma allungata, -0,75cm2 di superficie totale per le ammaccature, che possono essere decolorate o con sola necrosi all’epicarpo (buccia); - 0,25 cm2 di superficie totale per le ammaccature con necrosi dell’epicarpo (buccia) e del mesocarpo (polpa); I frutti di questa classe devono presentare la forma, il calibro e la colorazione tipici della varietà ma di qualità tale da non poter rientrare nelle precedenti classi a) e b) e destinati, causa gli eventi atmosferici coperti da garanzia, solo alla trasformazione industriale. % danno di qualità 0 50 85 21 Cerchiamo, anche per l’uva da vino, di fare un esempio pratico. Scegliamo una porzione di filare rappresentativa, analizziamo tutti i capi a frutto e determiniamo innanzi tutto se ci sono grappoli asportati, i quali dovranno essere calcolati come perdita al 100%. Per i grappoli presenti determiniamo, per ciascuno, l’eventuale perdita di peso subita. Con la media ponderale dei dati raccolti determiniamo il danno in perdita di peso subita dal vigneto assicurato. Supponiamo che il danno in perdita di peso sia pari al 25%. Nel caso in cui gli eventi si siano verificati dopo l’invaiatura, o comunque dopo le date 22 indicate precedentemente, a tale danno deve essere applicata la maggiorazione qualitativa. A tal fine si determina la percentuale di acini danneggiati sul totale e rispetto a tale rapporto viene fissato il coefficiente massimo di danno qualità da applicarsi al prodotto in vite. Avendo a riferimento quanto descritto alla pagina precedente sul danno di qualità, viene stabilita la percentuale congrua da considerare (ad esempio 25%). Pertanto avremo: ●● danno in peso 25%; ●● danno di qualità 25% sul residuo 75% = 18,75%; ●● danno totale 43,75% arrotondato 44%. I Ambiti normativi assicurazione agevolata 2013 l cofinanziamento Europeo è stato attivato attraverso le seguenti misure specifiche. PRODOTTO UVA DA VINO Reg. (CE) 1234/07 – Art. 103-unvicies (OCM-Vino) Condizioni di attivazione della misura L’attivazione della domanda di aiuto “domanda P.A.C.” deve essere tassativamente effettuata presso il C.A.A., pena l’inammissibilità a contributo, entro il 15 maggio di ogni anno. Prima della sottoscrizione dei certificati assicurativi è necessario aggiornare il “Fascicolo Aziendale”. Entità del sostegno complessivo nazionale € 20.000.000,00 provenienti dal Programma nazionale di sostegno per il settore Vitivinicolo. Tali risorse possono essere incrementate con risorse del Fondo di Solidarietà Nazionale e con risorse della Provincia Autonoma di Trento. L’importo dell’aiuto, nei limiti massimi sopra indicati, viene erogato direttamente all’agricoltore entro il 15 ottobre dell’anno della domanda. L’agricoltore entro il 30.10.2013 restituirà a CO.DI. PR.A. l’intera somma del contributo incassato oltre alla quota associativa consortile (calcolabile secondo le tariffe pubblicate nelle ultime pagine di questo opuscolo in considerazione dell’effettivo valore assicurato). La Provincia Autonoma di Trento interviene ad integrazione degli interventi di cui sopra aumentando l’entità del contributo complessivo alle percentuali massime sulla spesa assicurativa effettiva. Le risorse contributive PAT verranno incassate direttamente da CO.DI.PR.A. ALTRI PRODOTTI AGRICOLI (ESCLUSO STRUTTURE E ZOOTECNIA) Art. 68 – Reg. (CE) 73/09 – Health Check L’importo dell’aiuto corrisponde ad una percentuale del premio determinato sulla base delle serie storiche o in base all’applicazione di parametri fissati da ISMEA. Tale percentuale è definita come segue: ●● fino all’80% per polizze stipulate a copertura delle perdite causate da condizioni climatiche avverse assimilabili a calamità naturali (polizze con soglia di acceso al risarcimento) ●● fino al 50% per polizze stipulate a copertura delle perdite dovute a condizioni climatiche avverse non assimilabili a calamità naturali, ad animali e a fitopatie o infestazioni parassitarie (polizze senza soglia di accesso al risarcimento). Erogazione del sostegno, relativamente a tale misura Sono ammissibili esclusivamente polizze che prevedano la soglia di accesso al risarcimento. L’importo dell’aiuto corrisponde ad una percentuale del premio determinato sulla base delle serie storiche o in base all’applicazione di parametri fissati da Ismea. Tale percentuale è definita fino al 65% del premio così determinato, comprensivo della quota di cofinanziamento nazionale obbligatorio. Con le risorse relative all’aiuto di Stato di cui al D.Lgs n. 102/2004 la percentuale massima può essere incrementata, in funzione delle disponibilità finanziarie, fino all’80% della spesa parametrata (65% nel caso di coperture comprendenti fitopatie). Con risorse delle 23 Provincia Autonoma di Trento tale percentuale viene portata all’80% degli effettivi costi (escluse coperture comprendenti rischio fitopatie). L’attivazione della domanda di aiuto deve essere effettuata al C.A.A., nell’ambito della domanda unica P.A.C., entro il 15 maggio di ogni anno (l’intervento previsto sull’art.68 prevede la possibilità di attivazione fuori termine con una riduzione importante del contributo pari all’1% per giorno di ritardo e comunque entro il 10 giugno). Prima della sottoscrizione dei certificati assicurativi è necessario aggiornare il “Fascicolo Aziendale”. Entità del sostegno complessivo nazionale ●● € 70.000.000,00 relativi alla quota Comunitaria; ●● € 23.333.333,00 relativi alla quota di cofinanziamento nazionale obbligatoria. Erogazione del sostegno L’importo dell’aiuto nei limiti massimi sopra indicati viene erogato direttamente all’agricoltore entro il 30 giugno dell’anno successivo alla domanda. L’agricoltore entro il 30.10.2013 sarà tenuto al pagamento della quota associativa consortile (calcolabile secondo le tariffe pubblicate nelle ultime pagine di questo opuscolo in considerazione dell’effettivo valore assicurato) ed alla restituzione del contributo europeo entro il termine stabilito 24 da CO.DI.PR.A. comunque non oltre 30 giorni dall’incasso. La Provincia Autonoma di Trento interviene ad integrazione degli interventi di cui sopra aumentando l’entità del contributo complessivo alle percentuali massime sulla spesa assicurativa. Le risorse contributive MIPAAF e PAT verranno incassate direttamente da CO.DI.PR.A. Tale misura prevede l’applicazione delle norme: condizionalità e modulazione. ●● La condizionalità subordina il contributo al rispetto degli obblighi previsti nei Reg. CE 796/2004 e 73/2009. Tali norme si riferiscono alla sanità pubblica, alla salute delle piante ed al rispetto ambientale. ●● La modulazione è un sistema di riduzione progressiva dei pagamenti. In altre parole le aziende agricole alle quali viene concesso un contributo comunitario (FEAGA) superiore ad euro 5.000,00 subiscono una modulazione ossia una riduzione della liquidazione pari al 10%, (maggiorata al 14% per contributi superiori ai 300.000,00 euro). Ai fini del calcolo dell’entità del contributo FEAGA rispetto al contributo pubblico complessivo, dalla dotazione nazionale 2013, si stima possa essere pari al 30-40% dello stesso. I Produzione ordinaria: come si calcola la resa assicurata valori assicurabili delle produzioni devono essere corrispondenti alla produzione media ordinaria (risultato della produzione – resa assicurata) ai sensi del Reg. CE 1857/2006. Per calcolare tale produzione deve essere preso a riferimento il catastino frutticolo e viticolo aggiornato 2013, e quello degli anni precedenti qualora la consistenza dei terreni dell’Azienda Agricola sia cambiata nell’ultimo quinquennio e l’estratto conto conferimenti degli ultimi cinque o tre anni (fascicolo aziendale e documentazione ufficiale comprovante la produzione nel caso di Aziende Agricole non associate a cooperative frutticole). Il calcolo della resa ad ettaro dei frutteti in piena produzione, deve essere effettuato rapportando i quintali complessivi aziendali prodotti in un determinato anno alla superficie agricola utilizzata totale sempre del medesimo anno, tenendo in considerazione che la produttività per gli impianti in fase di allevamento (1-5 anni) viene convenzionalmente stabilita come segue: ●● 0% della produzione ottenibile: 1 anno ●● 20% della produzione ottenibile: 2 anni ●● 50% della produzione ottenibile: 3 anni ●● 80% della produzione ottenibile: 4 anni ●● 100% della produzione ottenibile: 5 anni e succ. 25 Di conseguenza la superficie riferita ad impianti messi a dimora nell’anno corrente non viene considerata, mentre viene considerata al 20% la superficie di impianti al secondo anno, al 50% la superficie degli impianti al terzo anno, all’80% la superficie degli impianti al quarto anno e al 100% la superficie riferita agli impianti al quinto anno e successivi. Per il prodotto uva la produttività degli impianti in fase di allevamento viene, secondo quanto previsto dal Disciplinare di prodotto Trento D.O.C., stabilita come segue: ●● 0% della produzione media ottenibile: 1 anno ●● 50% della produzione media ottenibile: 2 anni ●● 100% della produzione media ottenibile: 3 anni La resa ad ettaro ordinaria (storica) di impianti in piena produzione deve essere calcolata come la media della resa annuale ad ettaro degli ultimi 3 anni oppure considerando la media degli ultimi 5 anni scartando il migliore e il peggiore. Qualora la resa media ad ettaro degli impianti in piena produzione dell’Impresa Agricola risulti superiore alle quantità unitarie massime assicurabili previste dalla delibera della Giunta Provinciale, sarà necessario comprovare la resa effettivamente ottenuta con l’estratto conto dei conferimenti in Cooperativa e sottoscrivere la dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi della Legge 445/2000, documenti da allegare ai certificati assicurativi (Autocertificazione – documenti ufficiali per le aziende non socie di cooperative frutticole). Il conteggio dei quintali ottenibili ed assicurabili, viene effettuato moltiplicando la resa ad ettaro media per la SAU di ogni appezzamento, tenendo sempre in considerazione la percentuale di produzione ottenibile in base all’anno d’ impianto del frutteto/vigneto. Qualora determinati appezzamenti o varietà storicamente siano caratterizzate da una produttività maggiore rispetto ad altri, nella suddivisione dei quintali ciò deve essere tenuto in considerazione. Esempio Prendendo a riferimento la colonna “anno impianto” (colonna 1 tabella 1) e del catastino frutticolo, totalizzo la superficie dei terreni coltivati, “sau dichiarata” (colonna 2 tabella 1), con il medesimo 26 des specie cultivar varieta pat anno impianto des portinnesto numero piante sau dichiarata %Prod. ottenibile AAA 1134/1 3232 3232 3232 MELO GOLDEN DELICIOUS Golden Delicious 1996 M9 41 147 100% 9,13 AAA 1134/1 3232 3232 3232 MELO GOLDEN DELICIOUS Golden Delicious 2005 M9 130 435 100% 27,01 ROSSI MARIO 1 TRENTO AAA 1134/1 3232 3232 3232 MELO GOLDEN DELICIOUS Golden Delicious 2006 M9 130 435 100% 27,01 ROSSI MARIO 1 TRENTO AAA 1134/1 3232 3232 3232 MELO GRANNY SMITH Granny Smith 2011 M9 60 205 20% 2,55 ROSSI MARIO 1 TRENTO AAA 1134/1 3232 3232 3232 MELO GRANNY SMITH Granny Smith 2011 M9 127 422 20% 5,24 ROSSI MARIO 1 TRENTO AAA 1134/1 3232 3232 3232 MELO GRANNY SMITH Granny Smith 2010 M9 144 451 50% 14,00 Q.li ottenibili superficie grafica totale arrotondata TRENTO TRENTO comune 1 1 terreno ROSSI MARIO ROSSI MARIO nome o ragione sociale superficie catastale dichiarata 2 superficie catastale censuaria 1 num_particella 3 localita Tabella 1 - Catastino frutticolo aggiornato 2013 ROSSI MARIO 1 TRENTO AAA 1134/1 3232 3232 3232 MELO RED DELICIUOS Hi Early Red One 2006 M9 80 287 100% 17,82 ROSSI MARIO 1 TRENTO AAA 1134/1 3232 3232 3232 MELO RED DELICIOUS SPUR Red Chief 2004 M9 220 414 100% 25,71 ROSSI MARIO 1 TRENTO AAA 1134/1 3232 3232 3232 MELO RED DELICIOUS SPUR Red Chief 1999 M9 189 436 100% 27,08 ROSSI MARIO 2 TRENTO BBB 163/3 2312 2312 2312 MELO GOLDEN DELICIOUS Golden Delicious 2009 M9 147 460 80% 22,85 ROSSI MARIO 2 TRENTO BBB 163/3 2312 2312 2312 MELO GOLDEN DELICIOUS Golden Delicious 2010 M9 147 460 50% 14,28 ROSSI MARIO 2 TRENTO BBB 163/3 2312 2312 2312 MELO GOLDEN DELICIOUS Golden Delicious 2009 M9 143 467 80% 23,20 ROSSI MARIO 2 TRENTO BBB 163/3 2312 2312 2312 MELO GRANNY SMITH Granny Smith 2011 M9 144 465 20% 5,78 ROSSI MARIO 2 TRENTO BBB 163/3 3232 3232 3232 MELO RED DELICIUOS Jeromine 2010 M9 147 460 50% 14,28 ROSSI MARIO 3 TRENTO CCC 98 1460 1460 1460 MELO GOLDEN DELICIOUS Golden Delicious 2010 M9 143 468 50% 14,53 ROSSI MARIO 3 TRENTO CCC 98 1460 1460 1460 MELO GOLDEN DELICIOUS Golden Delicious 1999 M9 154 514 100% 31,92 ROSSI MARIO 3 TRENTO CCC 98 1460 1460 1460 MELO RED DELICIUOS Hi Early Red One 2005 M9 130 478 100% 29,69 ROSSI MARIO 4 TRENTO DDD 101/1 10834 10834 10834 MELO GOLDEN DELICIOUS Golden Delicious 2007 M9 245 819 100% 50,86 ROSSI MARIO 4 TRENTO DDD 101/1 10834 10834 10834 MELO GOLDEN DELICIOUS Golden Delicious 1998 M9 249 896 100% 55,64 ROSSI MARIO 4 TRENTO DDD 101/1 10834 10834 10834 MELO GOLDEN DELICIOUS Golden Delicious 1996 M9 299 1000 100% 62,10 ROSSI MARIO 4 TRENTO DDD 101/1 10834 10834 10834 MELO GOLDEN DELICIOUS Golden Delicious 1996 M9 527 1765 100% 109,61 ROSSI MARIO 4 NOMI DDD 101/1 10834 10834 10834 MELO GOLDEN DELICIOUS Golden Delicious 2012 M9 690 2322 0% 0,00 ROSSI MARIO 4 TRENTO DDD 101/1 10834 10834 10834 MELO GRANNY SMITH Granny Smith 2008 M9 244 764 100% 47,45 ROSSI MARIO 4 TRENTO DDD 101/1 10834 10834 10834 MELO RED DELICIUOS Hi Early Red One 2004 M9 254 935 100% 58,07 ROSSI MARIO 4 TRENTO DDD 101/1 10834 10834 10834 MELO RED DELICIUOS Jeromine 2011 M9 294 935 20% 11,61 ROSSI MARIO 4 TRENTO DDD 101/1 10834 10834 10834 MELO RED DELICIOUS SPUR Red Chief 2000 M9 605 1398 100% 17838 TOTALE Tabella 2 - Resa ad ettaro impianti in piena produzione 2008 2009 2010 A 2011 2012 % Prod. Ottenibile SAU 0/1 ANNO 764 927 1839 2027 2322 0% SAU 1/2 ANNO 819 764 927 1839 2027 20% SAU 2/3 ANNO 722 819 764 927 1839 50% Tabella 3 - SAU da considerare per calcolo resa annua 2012 % Prod. Ottenibile Superficie SAU 3/4 ANNO 913 722 819 764 927 80% 2.322 0% 0 SAU > 5 ANNI 14620 14606 13489 12281 10723 100% 2.027 20% 405 920 SAU TOT CATASTALE 17.838 17.838 17.838 17.838 17.838 1.839 50% SAU PER CALCOLO RESA ANNO 15.875 15.746 14.712 13.724 12.790 927 80% 742 650 800 900 1.020 1.020 10.723 100% 10.723 409,44 508,07 611,76 743,25 797,53 Q.LI PRODOTTI RESA HA PIENA PROD. 86,82 794,26 621,03 prodotto e la medesima varietà (colonna 3 “cultivar” tabella 1) del medesimo anno d’impianto (operazione indicata a colonna A tabella 2). Quindi per i frutteti messi a dimora nell’anno 2012, la superficie non viene considerata ai fini del calcolo della resa produttiva dell’anno 2012 poiché tale resa è pari a zero, infatti i quintali conferiti nel 2012 non sono stati ottenuti su queste superfici. Mentre per i frutteti messi a dimora nel 2011, la SAU viene 12.790 considerata per il 20%, per i frutteti con anno d’impianto 2010 la superficie viene considerata al 50%, per i frutteti messi a dimora nell’anno 2009 la superficie viene considerata all’80% e per i frutteti messi a dimora nell’anno 2008 e precedenti la superficie agricola viene considerata per intero. Alla riga B tabella 2 indichiamo la superficie ipotetica così ottenuta. Nella tabella 3 è rappresentato l’esempio per il 27 calcolo della superficie necessario per calcolare la resa ad ettaro degli impianti in piena produzione. Rapportando i quintali effettivamente ottenuti (nell’esempio - anno 2012 q.li 1.020) alla superficie calcolata con i criteri illustrati (nell’esempio - anno 2012 SAU pari a 12.790 mq) otteniamo la resa ad ettaro annua 2012 degli impianti in piena produzione: 1.020 X 10.000 = 797,53 12.790 Tale calcolo va effettuato in riferimento ai 5 ultimi anni (3 qualora si considerano esclusivamente gli ultimi 3). Nella tabella alla riga C sono indicate le rese annue ad ettaro ottenute. Alla riga D “q.li prodotti” sono indicati i quintali risultanti dall’estratto conto conferimenti cooperativa (documenti ufficiali per le aziende non socie di cooperative frutticole) che al fine del calcolo della resa effettiva media degli impianti in piena produzione dovranno essere divisi (rapportati) alla superficie calcolata come precedentemente indicato alla riga B. Tale risultato indicato a colonna D rappresenta la resa annua ad ettaro di impianti in piena produzione. La media aritmetica del dato riferito agli ultimi tre o cinque anni escluso l’anno con la produzione più alta e quello con la produzione più bassa, rappresenta la resa storica ordinaria assicurabile ad ettaro di impianti in piena produzione. I quintali aziendali assicurabili sono da calcolarsi sommando i quintali ottenuti moltiplicando la resa ad ettaro ordinaria, per la superficie complessiva aziendale di impianti con età uguale o superiore a 5 anni, quelli ottenuti moltiplicando la resa ad ettaro per la sau degli impianti con 2 anni di età all’ 80%, quelli ottenuti moltiplicando la resa ad ettaro ordinaria per la sau degli impianti con 3 anni di età al 50% e quelli ottenuti moltiplicando la resa ad ettaro ordinaria per la sau degli impianti con 4 anni di età al 20%; I quintali assicurabili quindi risultano pari a 869. Qualora la produttività dei diversi appezzamenti e/o diverse varietà sia omogenea, verrà suddivisa esclusivamente considerando l’anno di impianto e la resa media, mentre qualora vi siano degli appezzamenti e/o varietà che storicamente sono caratterizzati da una produttività maggiore rispetto ad altri (verificabile dall’estratto conto conferimenti), tale condizione può essere considerata nella suddivisione dei quintali assicurabili nelle diverse partite. Successivamente alla determinazione dei quintali, li moltiplico per il prezzo mercuriale del prodotto, indicato nel Decreto MIPAAF n. 1950 del 01 febbraio 2013, ottenendo così il valore assicurato. È possibile ridurre il valore assicurato (costi e risarcimenti) utilizzando il prezzo mercuriale ridotto del 25% o del 50%. L’output di questo procedimento è il Certificato di assicurazione che deve contenere l’indicazione degli appezzamenti delle singole colture con l’indicazione catastale, del prodotto e della varietà coltivata, della superficie utilizzata, l’indicazione del valore assicurato, del Comune, della franchigia e della soglia, della tariffa e del premio. Ricordiamo che l’Assicurato ha l’obbligo di assicurare l’intera produzione aziendale per Comune e prodotto calcolata in base al risultato della produzione. CERTIFICATO ASSICURATIVO 28 Partita Terreno Località Varietà Superficie Q.li 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 1 1 1 2 2 2 3 3 4 4 4 AAA AAA AAA BBB BBB BBB CCC CCC DDD DDD DDD GOLDEN GRANNY RED GOLDEN GRANNY RED GOLDEN RED GOLDEN GRANNY RED 1017 1078 1137 1387 465 460 982 478 6802 764 3268 62 41 70 80 15 22 55 30 275 47 172 869 Valore Mercuriae 38,00 50,00 40,00 38,00 50,00 40,00 38,00 40,00 38,00 50,00 40,00 Valore Ass.to 2.356,00 2.050,00 2.800,00 3.040,00 750,00 880,00 2.090,00 1.200,00 10.450,00 2.350,00 6.880,00 34.846,00 I Principali obblighi a carico degli assicurati certificati di assicurazione dovranno riportare esattamente, pena decadenza al diritto all’agevolazione, i dati, particelle fondiarie, superfici coltivate, ecc., contenuti nel singolo Fascicolo Aziendale, che deve essere correttamente aggiornato. La normativa comunitaria sancisce l’obbligo di assicurare l’intero risultato della produzione aziendale per Comune e Prodotto, vedi PRODUZIONE ORDINARIA pagina precedente. Per “Prodotto” si intendono le produzioni vegetali elencate all’art. 1, punto 1.1 del Piano Assicurativo Agricolo Nazionale, oppure le strutture elencate al punto 1.3, di cui al Decreto Ministeriale del 31 gennaio 2013 , n. 1.934 e cioè Mele. Pere, Susine , ecc. Mele Golden e Renetta, ad esempio, sono da 29 considerarsi “unico Prodotto” pur essendo varietà diverse. Per il prodotto “mele”, coltivate nel medesimo comune, pertanto, si devono intendere ed assicurare tutte le varietà (golden, stark, gala, ecc.) stessa cosa per il prodotto uva da vino (merlot, chardonnay, ecc). Nel caso in cui, a seguito delle verifiche effettuate dagli Enti preposti si riscontrasse la mancata osservanza di tale norma si perderebbe il beneficio della contribuzione prevista. Il Consorzio si vedrebbe, pertanto, costretto a recuperare l’intero costo assicurativo dal Socio oltre alle possibili conseguenze, perdita di altri eventuali contributi comunitari, alle quali il Socio incorrerebbe per false dichiarazioni rilasciate e sottoscritte all’atto della stipula dell’adesione assicurativa. Ribadiamo il suggerimento di prestare la massima attenzione nell’osservanza di tali norme prima di sottoscrivere i certificati di assicurazione e la relativa dichiarazione. Al fine di facilitare la predisposizione dei certificati, CO.DI.PR.A. ha elaborato i dati dei catastini frutticoli degli agricoltori, soci di cooperative, ed ha pubblicato sul sito internet del Consorzio, www.codipratn.it – documento “CERTIFICATO DI ASSICURAZIONE PRECOMPILATO”. È indispensabile che il socio utilizzi detto documento nel quale sono state inserite le S.A.U., varietà, n. piante ufficiali risultanti, salvo recenti modifiche della consistenza aziendale o errori che devono eventualmente essere corretti anche nel fascicolo aziendale. Per i non soci di cooperativa tale documento è stato elaborato con i dati ufficiali dei fascicoli aziendali, eventuali dati non corretti possono essere modificati. L’accesso a tali dati è protetto da User e Password, ogni socio può consultare esclusivamente i propri dati utilizzando come primo accesso il proprio codice fiscale e il proprio codice socio. Dal portale ogni socio può inoltre scaricare il proprio catastino frutticolo. P Soglia di accesso al risarcimento Fondo di mutualità er ottenere la contribuzione pubblica (ad eccezione del solo prodotto UVA da VINO) deve essere obbligatoriamente applicata la soglia di accesso al risarcimento. Tale soglia è da riferirsi alla produzione aziendale, per singolo prodotto, riferita al Comune amministrativo. Le produzioni insistenti in appezzamenti dotati di sistemi di difesa attiva antigrandine, non vengono considerate al fine del calcolo della soglia delle stesse produzioni coltivate nel medesimo Comune in pieno campo. Quindi si avranno due soglie autonome, una per le produzioni sotto rete, l’altra per le produzioni in pieno campo. La soglia di accesso al risarcimento può determinare che, pur avendo subito dei danni superiori al 30% su qualche appezzamento, qualora il danno medio aziendale per prodotto e Comune non superi il 30%, non abbia luogo alcun risarcimento. Al fine di evitare tale possibilità, già dal 2009, con ottimi risultati, si è deliberata la costituzione di un “Fondo di Mutualità”, alimentato esclusivamente dai contributi dei Soci. Questo “Fondo”, con franchigia minima del 15% (5 punti superiore alle diverse tipologie di polizza) e fino al limite della sua dotazione finanziaria concorrerà pertanto alla liquidazione degli eventuali sinistri che risulteranno sotto la soglia aziendaprodotto-Comune. 31 ITÀ NOV ERBO DIS PER LOGICO ECO 32 31 I Costo a carico del socio: termini di pagamento l contributo associativo a carico del Socio, grazie alle integrazioni contributive previste dalla Provincia Autonoma di Trento, è definibile, salvo straordinarie nuove disposizioni o insufficienza di finanziamenti pubblici, prima delle sottoscrizione della copertura assicurativa. Le tariffe pubblicate sono state calcolate con l’applicazione delle aliquote massime previste dalla normativa. Nella remota ipotesi che vengano applicate aliquote inferiori da parte di MIPAF e la Provincia di Trento non riesca a coprirne la differenza, le stesse potrebbero essere maggiorate. In questo opuscolo sono pubblicate le tariffe in base alle quali l’Agricoltore può calcolare il contributo associativo che dovrà corrispondere al Consorzio di Difesa comprensivo dell’eventuale quota per la dotazione del “Fondo di Mutualità”, pari al 10% del premio con il minimo dello 0,8% rispetto al valore assicurato. Considerando che le risorse derivanti dalle misure di cofinanziamento verranno liquidate direttamente ai Soci Assicurati, mentre verranno liquidate a Co.Di.Pr.A. le risorse integrative MIPAAF relative al Fondo di Solidarietà Nazionale e quelle della Provincia Autonoma di Trento, si prevedono i seguenti termini di pagamento della Quota Associativa consortile a carico dei Soci Assicurati e della restituzione del Contributo Comunitario: ●● TUTTI GLI ALTRI PRODOTTI – alla data del 30 ottobre il contributo associativo calcolabile applicando le percentuali esposte in questo opuscolo; ●● la restituzione del contributo relativo alla quota di cofinanziamento che verrà liquidato direttamente al Socio verrà restituita dallo stesso al Consorzio entro 30 giorni dall’effettivo incasso, qualora abbia aderito al sistema di pagamento automatizzato RID. Mentre per i soci che non vi hanno aderito, al fine di permettere al Consorzio il rispetto degli adempimenti, il termine stabilito per il pagamento è il 30 marzo a prescindere dall’effettivo incasso da parte del Socio. Al riguardo ai soci in stato di morosità CO.DI.PR.A. incasserà l’eventuale indennizzo assicurativo e/o compenserà i risarcimenti a carico del Fondo di Mutualità dell’intero Contributo Associativo (comprensivo della parte riferita alla restituzione del Contributo Comunitario). ●● PRODOTTO UVA DA VINO – alla data del 30 ottobre la quota consortile calcolabile applicando le percentuali, esposte in questo opuscolo, oltre alla restituzione del contributo di cofinanziamento europeo che a tal data il Socio avrà già incassato direttamente dall’Organismo pagatore AGEA e che contestualmente restituirà al Consorzio; 33 I Possibilità di adottare diversi livelli di prezzo mercuriale l Consiglio di Amministrazione di Co.Di.Pr.A., al fine di permettere alle singole Aziende Agricole di assicurare anche valori inferiori rispetto al risultato dei quantitativi prodotti per il prezzo deliberato in base al Decreto MIPAAF n. 1950 del 01 febbraio 2013, ha previsto con propria delibera diversi livelli di prezzo mercuriale per ogni singolo prodotto oggetto di copertura: ●● Fascia A - corrispondente al prezzo stabilito con apposita delibera dal Consiglio di Amministrazione di Co.Di.Pr.A. in recepimento del D.M. emanato dal M.I.PA.A.F.; ●● Fascia B - corrispondente al prezzo di cui alla “Fascia A” diminuito del 25% (il risultato va arrotondato all’euro superiore); ●● Fascia C - corrispondente al prezzo di cui alla “Fascia A” diminuito del 50% (il risultato va arrotondato all’euro superiore); ●● Fascia D - è data la possibilità per i prodotti coltivati con “ciclo biologico”, al termine 34 del periodo di conversione, di aumentare il corrispondente prezzo massimo del 20% (il risultato va arrotondato all’euro inferiore) allegando ai certificati l’attestato dell’Organismo di controllo preposto, in corso di validità, che attesti il possesso della qualifica di “Coltura Biologica”; ●● Fascia E - corrispondente al prezzo di cui alla precedente “Fascia D” diminuito del 25% (il risultato va arrotondato all’euro superiore); ●● Fascia F - corrispondente al prezzo di cui alla precedente “Fascia D” diminuito del 50% (il risultato va arrotondato all’euro superiore). L’opzione è a livello di singola azienda per tipologia colturale assicurabile e Comune (prodotto coperto da reti antigrandine è considerato una tipologia colturale assicurabile diversa). 35 PREZZI PRODOTTI - D.M. n. 1.950 del 01 febbraio 2013 Colture Arboree 100C000 Actinidia Tutte le varietà 55,00 q.le 093C000 Albicocche Generale Aurora e similari 88,00 q.le 142,00 q.le 089C000 Ciliegie Kordia, Regina, zone di montagna. Tutte le altre varietà. 390,00 q.le 256,00 q.le 089C900 Ciliegie re. Kordia. Regina , zone montagna 426,00 q.le 095C000 Caki Tutte le varietà 62,00 q.le Mele Breaburn Fuji, Altre varietà emergenti Bella di Boskoop Florina, Jonagold, Altre varietà medio tardive Stayman Niepling’s, Winesap. Renetta Canada Gala Golden e cloni simili, Red Del. oltre 350 mt. slm Golden e cloni simili fino 350 mt. Slm-Red Del. fino a 350 mt. slm Elstar, Ozark Gold, Summared, Delbarestivale, Idared, Gloster, Altre varietà precoci Granny Smith Imperatore Morgenduft 36,00 q.le 55,00 q.le 55,00 q.le 47,00 q.le 32,00 q.le 32,00 q.le 56,00 q.le 50,00 q.le 52,00 q.le 38,00 q.le 40,00 q.le 32,00 q.le 083C000 36 50,00 q.le 34,00 q.le 083D000 Mele Brevettate Modì Pink Lady 50,00 q.le 68,00 q.le 987C000 Nettarine precoci Tutte le varietà 80,00 q.le 887C000 Nettarine Media maturazione Varietà tardive 50,00 q.le 41,00 q.le 081C000 Olive olio Extra vergine 851C000 Pere prec. William, Altre precoci 44,00 q.le 49,00 q.le 085C000 Pere Abate Fetel, Decana del Comizio Kaiser, Conference, Altre medio tardive 62,00 q.le 59,00 q.le 51,00 q.le 48,00 q.le 49,00 q.le 871C000 Pesche precoci Gialle precoci Bianche precoci 78,00 q.le 75,00 q.le 087C000 Pesche Gialle media maturazione Gialle tardive Bianche media maturazione Bianche tardive 43,00 q.le 37,00 q.le 50,00 q.le 44,00 q.le 911C000 Susine pr. Tutte le varietà 71,00 q.le 150,00 q.le Colture Arboree 091C000 Susine Black Gold President Stanley = S.Clara California Dro = Prugna di Dro Altre varietà medio tardive 003C000 Uva da tavola Schiava grossa, altre precoci 66,00 q.le 61,00 q.le 61,00 q.le 62,00 q.le 62,00 q.le 55,00 q.le I prezzi evidenziati in rosso sono oggetto di richiesta al MIPAAF ai sensi dell’art. 2 del D.M. 1.950 Vivai di piante 061C000 Vivai di Viti Barbatelle innestate certificate Barbatelle innestate standard 1,33 cad 1,17 cad 062C000 Vivai di Piante da Frutto Astoni Astoni con rami anticipati Piante preformate tipo “Knips” 3,00 cad 4,17 cad 5,00 cad 164C000 Talee vite madre Talee di vite madre 0,14 cad Colture erbacee, orticole ed arbustive 118C000 Bietola da coste Bietola 27,00 q.le 142C000 Carota Carota (pianta) 23,00 q.le 054C000 Cavolfiore Cavolfiore pianta 36,00 q.le 115C000 Cavolo verza Cavolo verza 28,00 q.le 084C000 Cavolo Cappuccio Cavolo cappuccio bianco Cavolo cappuccio rosso 28,00 q.le 28,00 q.le 012C000 Cetriolo Cetriolo 27,00 q.le 055C000 Cipolla Piena area 30,00 q.le 021C000 Fagioli Freschi da sgranare Da industria 120,00 q.le 59,00 q.le 024C000 Fagiolini Da mensa,. Stortina di Trento. Da industria 116,00 q.le 280,00 q.le 26,00 q.le 067C000 Fragole Varietà unifere e rifiorenti Fragoline di Bosco 020C000 Insalata Indivia. Lattuga Pan di zucchero 116C000 Lampone Varietà unifere e rifiorenti 0050000 Mais da granella Nostrano di Storo Marano vicentino Mais da granella 550C000 Mirtillo Tutte le varietà 513,00 q.le 551C000 More Tutte le varietà 417,00 q.le 330,00 q.le 1.300,00 q.le 27,00 q.le 33,00 q.le 34,00 q.le 485,00 q.le 90,00 q.le 32,00 q.le 20,00 q.le 37 Colture erbacee, orticole ed arbustive 38 180000 Patate Comune Da semina Di primizia 20,00 q.le 30,00 q.le 27,00 q.le 026C000 Piselli Freschi da sgranare Da industria 86,00 q.le 28,00 q.le 010C000 Pomodoro Fresco da mensa 42,00 q.le 008C000 Pomodoro pelato Pomodoro da industria pelato 520C000 Radicchio Tutte le varietà Rosso lungo di montagna 068C000 Ribes Ribes rosso, nero 328,00 q.le 193C000 Uva spina Uva spina 242,00 q.le 119C000 Sedano Sedano pianta 30,00 q.le 013C000 Zucca Zucca 29,00 q.le 014C000 Zucchine Zucchine piena area 40,00 q.le 8,00 q.le 63,00 q.le 94,00 q.le Strutture 230,00 mq S97 S98 Serre S99 Tunnel Struttura in metallo e copertura in vetro temprato Struttura in metallo e copertura in vetro non temprato o materiali in plastica rigida Struttura in metallo e copertura in film plastico S95 Reti Reti antigrandine 12.000,00 ha S88 Reti Reti antipioggia 12.000,00 ha S84 S85 Impianti produttivi Vigneti a media densità (fino 3.000 ceppi/ha) Vigneti ad alta densità (oltre 3.000 ceppi/ha) 18.000,00 ha 21.000,00 ha Frutteti a bassa densità (pesco, kiwi, ciliegio, albicocco, ecc) Frutteti media densità (melo, pero fino a 10.000 piante ha) Frutteti alta densità (melo, pero superfitti oltre 10000 piante ha) 15.000,00 ha 25.000,00 ha 45.000,00 ha S81 S82 S83 Impianti produttivi 200,00 mq 120,00 mq Uva da Vino Cod 002D000 o 002B000 Specie Uva Vino Qualià Extra o Uva Vino Nord Varietà Pinot Grigio Riesling Italico e Renano Traminer Aromatico . Nosiola e Nosiola Vino Santo Moscato Giallo e Rosa Chardonnay Pinot Bianco Sylvaner Verde Muller Thurgau Sauvignon Pinot Nero Schiava Valdadige Lagrein Cabernet Teroldego Rebo Marzemino Enantio Valdadige Groppello di Revò Kerner Merlot Lambrusco Uve Bianche di pregio Uve Rosse di pregio Altre uve bianche Altre uve rosse Prezzi q.le DOC Prezzi q.le I.G.T. 132,00 q.le 117,00 q.le 200,00 q.le 97,00 q.le 156,00 q.le 147,00 q.le 134,00 q.le 131,00 q.le 125,00 q.le 143,00 q.le 145,00 q.le 91,00 q.le 90,00 q.le 90,00 q.le 96,00 q.le 113,00 q.le 90,00 q.le 76,00 q.le --------83,00 q.le 78,00 q.le 69,00 q.le 75,00 q.le 75,00 q.le 55,00 q.le 71,00 q.le 71,00 q.le 74,00 q.le 78,00 q.le 69,00 q.le 60,00 q.le 42,00 q.le 50,00 q.le 60,00 q.le 60,00 q.le 50,00 q.le Non previsto 49,00 q.le 198,00 q.le 110,00 q.le 60,00 q.le *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** Prezzi q.le Vino tavola 37,00 q.le 40,00 q.le 33,00 q.le 31,00 q.le 22,00 q.le I prezzi evidenziati in rosso sono oggetto di richiesta al MIPAAF ai sensi dell’art. 2 del D.M. 1.950 Per facilità di comprensione dei Soci si sono indicati i prezzi di assicurazione a q.le, si precisa che la conversione ad unità di misura ufficiale è la seguente: 1 quintale (q.le) = 0,1 Tonnellate (Ton.) = 100 Kilogrammi (Kg.) 39 Allegato ai certificati di Assicurazione Agevolata - Anno 2013 Il sottoscritto ……………………………………………… nato a ……….…………………………… il …………………… ad integrazione delle “clausole e dichiarazioni” inserite nei certificati assicurativi agevolati relativi all’anno 2013 numero: emessi da …………………………………… Agenzia Generale di ………………………………………di cui il presente allegato forma parte integrante. DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ ❚❚ di essere in possesso della qualifica di Imprenditore agricolo ai sensi dell’Art. 2135 Cod. Civ. e di essere iscritto all’anagrafe delle Imprese Agricole istituita presso la Provincia Autonoma di Trento o alla C.C.I.A.A.; ❚❚ di aver costituito ed aggiornato il Fascicolo Aziendale presso il C.A.A., Centro di Assistenza Agricola; ❚❚ che la produzione aziendale assicurata è stata calcolata considerando la produzione media triennale di impianti in piena produzione per unità di superficie coltivata calcolata sui cinque anni precedenti, escludendo l’anno con la produzione più bassa e quello con la produzione più alta, per prodotto, nello stesso Comune Amministrativo moltiplicata per la superficie attualmente coltivata come risultante dal fascicolo aziendale aggiornato; ❚❚ che i dati catastali e le superfici agricole utilizzate inseriti nei certificati di assicurazione stipulati sono esatti e corrispondono ai dati ufficiali riportati nel “Fascicolo Aziendale”; ❚❚ che i quantitativi assicurati non eccedono i limiti assegnati o quelli previsti dai relativi disciplinari di produzione ove soggetti a disciplina delle quote e che i prodotti assicurati, nel caso in cui siano Golden e/o Red Delicious, al prezzo superiore sono ubicati in appezzamenti siti ad un’altezza superiore m. 350 s.l.m.; ❚❚ che entro il termine massimo del 15 MAGGIO, secondo le modalità previste dall’Organismo Pagatore per il tramite del C.A.A., provvederà ad attivare la domanda unica P.A.C. e/o O.C.M. Vino al fine dell’ottenimento del contributo pubblico e di autorizzare il proprio CAA a presentare la relativa domanda; ❚❚ di acconsentire all’accesso, anche in forma telematica, ai contenuti del proprio Fascicolo Aziendale da parte di Co.Di.Pr.A e/o sue controllate per gli adempimenti connessi, ai sensi della normativa vigente, all’acquisizione del contributo sul costo assicurativo e più in generale per qualsiasi utilizzo di cui abbia necessità Codipra nel perseguimento delle finalità statutarie ed in particolare di gestione delle coperture dei danni da calamità; ❚❚ di richiedere l’adesione al Fondo di Mutualità per polizze con soglia alimentato con contributi consortili, che interverrà, nei limiti della dotazione, a liquidare ai Soci in regola con i pagamenti dei contributi associativi assicurati i danni superiori al 30%, ma inferiori alla soglia di accesso al risarcimento del 30% della produzione, alle condizioni previste nello specifico Regolamento; ❚❚ che le produzioni dello stesso prodotto, insistenti nel medesimo Comune, devono essere assicurate con la stessa Società Assicuratrice o in alternativa in coassicurazione palese e cioè con indicazione delle compagnie assicuratrici sul certificato di assicurazione; ❚❚ di non aver sottoscritto polizze integrative non agevolate in riferimento alle produzioni in garanzia e di non aver sottoscritto e di impegnarsi a non sottoscrivere polizze individuali; ❚❚ di essere a conoscenza che qualora la notifica ed i certificati siano consegnati al Consorzio dall’Agenzia non corretti Co.Di.Pr.A. convocherà il Socio Assicurato per la sistemazione degli stessi con costo gestionale addizionale a carico del Socio/ Agenzia. In caso di ritardata consegna, Co.Di.Pr.A. non potrà garantire il regolare perfezionamento della domanda di contributo qualora, a causa del predetto ritardo non imputabile al socio, la procedura per l’ottenimento del contributo non possa andare a buon fine, in considerazione dei termini perentori della normativa vigente; ❚❚ di autorizzare la Società assicuratrice a versare direttamente l’eventuale indennizzo a Co.Di.Pr.A., che rilascerà quietanza liberatoria e che provvederà a versare direttamente al socio la parte di indennizzo eccedente il debito consortile, qualora il socio non versi i contributi associativi legittimamente richiesti, avuto anche riguardo alla restituzione delle anticipazioni dei contributi comunitari che sono erogati direttamente al socio dall’organismo pagatore: in tali casi la richiesta alla società sarà inviata in copia al socio; ❚❚ di impegnarsi al pagamento del contributo associativo comprensivo dell’ammontare dei contributi comunitari che sono erogati direttamente al socio e anticipati da Co.Di.Pr.A. nei termini, forme e modalità d’incasso che verranno deliberate dal Consorzio. Si impegna, inoltre, a rimborsare al Co.Di.Pr.A. i contributi da questo anticipati che dovessero, in fase di controllo, essere negati o richiesti in restituzione dagli Enti di Vigilanza per violazione delle norme; ❚❚ dichiara di conoscere di aver ricevuto, prima della sottoscrizione dei certificati, copia dell’opuscolo informativo contenente le Condizioni di Assicurazione, di conoscere ed accettare tutte le clausole della Polizza Collettiva che regola il rapporto assicurativo; ❚❚ di autorizzare espressamente Co.Di.Pr.A. a fornire all’Organizzazione dei Produttori, alla quale è associato, informazioni relative alla liquidazione dei sinistri; nello specifico il superamento o meno della soglia di accesso per partita assicurata; Barrare nel caso non si acconsenta ❚❚ di autorizzare Co.Di.Pr.A. a fornire ad Unicredit S.p.A. i dati identificativi dell’azienda agricola ed il valore della produzione assicurata per finalità di sviluppo commerciale; Barrare nel caso non si acconsenta Il Dichiarante ………………………………… , ………/………/2013 ………………………………………… (Luogo) (data) (firma leggibile) Il sottoscritto dichiara di aver ricevuto, compreso e approvato le Condizioni di Assicurazione e tutte le dichiarazioni di cui sopra .………………………………………… (firma leggibile) Il sottoscritto……………………………………………nella sua qualità di……….……………………… dell’Agenzia Generale di…………………………………… dichiara che la firma apposta in calce alla presente dal Sig.…………………………………… ……………………………………………è autentica. .………………………………………… (timbro e firma leggibile) SI ALLEGA ALLA PRESENTE COPIA DI UN DOCUMENTO DI IDENTITÀ DELL’AGRICOLTORE ASSICURATO IN CORSO DI VALIDITÀ INFORMATIVA Al SENSI DELL’ART. 13 DEL DECRETO LEGISLATIVO N.196/2003 Ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo n.196/2003 (di seguito denominata legge), ed in relazione ai dati personali che la /vi riguardano e che formeranno oggetto di trattamento, la /vi informiamo di quanto segue: 1)FINALITÀ DEL TRATTAMENTO DEl DATI Il trattamento è diretto all’espletamento da parte della Società delle finalità di conclusione, gestione ed esecuzione dei contratti e gestioni della liquidazione dei sinistri attinenti esclusivamente all’esercizio dell’attività assicurativa e riassicurativa, a cui la Società è autorizzata ai sensi delle vigenti disposizioni di legge. 2)MODALITÀ DEL TRATTAMENTO DEl DATI Il trattamento: a) consiste in qualunque operazione o complesso di operazioni. cosi come indicate nell’art. 4. comma 1°, lett.a del Decreto Legislativo 196/2003, concernente la raccolta, la registrazione, l’organizzazione, la conservazione, la consultazione, l’elaborazione, la modificazione, la selezione, l’estrazione, il raffronto, l’utilizzo, l’interconnessione, il blocco, la comunicazione, la diffusione, la cancellazione e la distruzione dei dati, anche se non registrati in una banca dati; b) è effettuato anche con l’ausilio di mezzi elettronici o comunque automatizzati; c) è svolto direttamente dal titolare e da soggetti esterni, facenti parte della catena distributiva del canale assicurativo. in qualità di responsabili (cfr. successivo punto 9) e/o incaricati del trattamento nonché da Società di servizi in qualità di responsabili (cfr. successivo punto 9) e/o incaricati del trattamento. 3)CONFERIMENTO DEl DATI Ferma l’autonomia personale dell’interessato, il conferimento dei dati personali può essere: u)obbligatorio in base a leggi, regolamenti o normativa comunitaria (ad esempio, antiriciclaggio); b)strettamente necessario alla conclusione di nuovi rapporti od alla gestione ed esecuzione dei rapporti giuridici in essere o alla gestione e liquidazione dei sinistri; c)facoltativo ai fini dello svolgimento dell’attività di informazione e di promozione commerciale di prodotti assicurativi e di indagini di mercato sulla qualità del servizio erogato nei confronti dell’interessato. 4 RIFIUTO DI CONFERIMENTO DEl DATI L’eventuale rifiuto da parte dell’interessato di conferire i dati personali: a)nei casi di cui ai punti 3.a) e 3.b) comporta l’impossibilita di concludere od eseguire i relativi contratti di assicurazione o di gestire e liquidare i sinistri; b)nel caso di cui al punto 3.c) non comporta alcuna conseguenza sui rapporti giuridici in essere od in corso di costituzione, ma preclude la possibilità di svolgere attività di informazione e promozione commerciale di prodotti assicurativi, nonché di indagini di mercato sulla qualità del servizio erogato nei confronti dell’interessato. 5)COMUNICAZIONE DEl DATI l dati personali possono essere comunicati · per le finalità di cui al punto 1 e per essere sottoposti a trattamenti aventi le medesime finalità o obblighi di leggi - ad altri soggetti del settore assicurativo che li utilizzeranno in qualità di “titolari”ai sensi di legge, in piena autonomia. Pertanto il consenso concerne anche l’attività svolta da tali soggetti, limitatamente a quanto di stretta competenza in relazione allo specifico rapporto intercorrente tra lei/Voi e la nostra Società; Altri soggetti del settore assicurativo, quali assicuratori, coassicuratori, e riassicuratori; agenti, subagenti, produttori di agenzia. mediatori di assicurazioni e di riassicurazioni ed altri canali di acquisizione di contratti di assicurazione (ad es. banche e sim.); periti, consulenti e legali; società di servizi a cui siano affidati la gestione, la liquidazione ed il pagamento dei sinistri, nonché società di servizi informatici, telematici o di archiviazione; società di recupero crediti; studi legali per la gestione di eventuali reclami e controversie; società di supporto alle attività di gestione ivi compresi le società che gestiscono il servizio Poste; organismi associativi (ANIA) e consortili propri del settore assicurativo; società di revisioni; ISVAP, Ministero delle Politiche Agricole; Ministero dell’Industria del Commercio e dell’Artigianato, Consap, Uci, Ministero del lavoro e della Previdenza sociale; Pubbliche amministrazioni ed altre banche dati nei confronti dalle quali la comunicazione dei dati è obbligatoria in adempimento a leggi, regolamenti o normativa comunitaria (ad es. Ufficio italiano cambi, Anagrafe tributaria, Ministero delle Politiche Agricole); consorzi agricoli di difesa dalla grandine o da altri eventi naturali; enti ed istituti previsti dalla legge 364170 e successive modifiche ed integrazioni. Inoltre i dati personali possono essere comunicati ad altre società del gruppo di appartenenza, controllate collegate e partecipate anche indirettamente ai sensi delle vigenti disposizioni di legge aventi la sede in paesi dell’UE. 6)DIFFUSIONE DEl DATI l dati personali non sono soggetti a diffusione. 7)TRASFERIMENTO DEl DATI ALL’ESTERO l dati personali possono essere trasferiti verso paes1 dell’unione europea. 8)DIRITTI DELL’INTERESSATO In relazione ai dati trattati, ai sensi e per il combinato disposto degli artt. 13 e 7 del Dlgs.196/2003, Lei avrà il diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che la riguardano,anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile, rivolgendosi direttamente ai responsabili sotto indicati. Dai medesimi responsabili, Lei avrà anche il diritto di ottenere, in qualsiasi momento, informazioni circa: a)l’origine dei dati personali; b)le finalità e modalità del trattamento; c)la logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici; d)degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato; e)dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentate designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati. Lei avrà altresì il diritto di ottenere dai medesimi responsabili: a)l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati; b)la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati; c)l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato. Lei avrà il diritto di opporsi, in tutto od in parte: a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che la riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; b) al trattamento dei dati personali che la riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. 9)TITOLARE DEL TRATTAMENTO l dati identificativi del Titolare del trattamento dei dati; possono essere acquisiti presso la sede legale della società. 41 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI NOTORIETÀ (Art. 47 D.P.R. 445 del 28/12/2000) Il/la sottoscritto/a���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� nato/a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Prov.…….………. Il �������������������������������������������� . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Residente nel Comune di ���������������������������������������������������������������������� . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Prov . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Via/P.zza . . . . . . . . . . . . . , n������������ a conoscenza del disposto dell’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, che testualmente recita: Art. 76 – Norme penali. 1. Chiunque rilascia dichiarazione mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia. 2. L’esibizione di un atto contenente dati non più rispondenti a verità equivale ad uso di atto falso. 3. Le dichiarazioni sostitutive rese ai sensi degli articoli 46 (certificazione ) e 47 (notorietà) e le dichiarazioni rese per conto delle persone indicate nell’articolo 4, comma 2, (impedimento temporaneo) sono considerate come fatte a pubblico ufficiale. Ferma restando, a norma del disposto dell’’art 75, dello stesso D.P.R. 445/2000, nel caso di dichiarazione non veritiera, la decadenza dai benefici eventualmente conseguiti e sotto la propria personale responsabilità, D I C H I A R A CHE Con riferimento a quanto previsto dal Piano Assicurativo Agricolo e dal Reg. 1857/2006, sull’ordinarietà della produzione da assicurate, e dal D.P.R. 445/2000, la produzione ordinaria dell’Impresa Agricola per ettaro è di ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� Dichiara di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 10 della legge 675/96 che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa. ………………….. lì …………………………… IL DICHIARANTE _____________________________ 42 L Percentuali per il calcolo del contributo associativo a carico dei soci per il 2013 e seguenti percentuali per il calcolo del contributo associativo sono calcolate al netto delle contribuzioni pubbliche; la liquidazione delle misure di cofinanziamento europeo verranno concesse e liquidate direttamente ai Soci Assicurati che si impegnano a restituirle a Co.Di.Pr.A. A tal riguardo vi è da sottolineare che la mancata immediata restituzione determina il recupero da parte di A.G.E.A./A.P.P.A.G. di tali somme, con la conseguente perdita del contributo. I contributi concessi ai sensi del Reg. 73/2009 sono soggetti a modulazione. 43 Mele Comune Ala Racc. Tradizionale GrVC.So GbGrV 2,90 3,80 Multi 3,30 Uva da Vino Società con accordo Agriduemila s.r.l. GrVC.So GbGrV 2,60 3,50 Multi GrV 3,00 1,90 Albiano GrV Ecc Pioggia GbGrV Ecc Pioggia 2,40 2,60 Multi GrV 2,30 1,70 2,30 GrV Ecc Pioggia GbGrV Ecc Pioggia 2,20 2,40 2,10 Multi 2,20 Aldeno 8,60 9,40 8,20 8,10 8,.90 7,70 3,90 3,50 4,00 3,60 3,70 3,30 3,70 3,00 Arco 5,20 5,60 4,90 4,80 5,30 4,60 1,90 2,40 2,70 2,50 1,70 2,20 2,50 2,20 Avio 2,70 3,80 3,30 2,50 3,50 3,00 2,30 2,80 3,10 2,80 2,20 2,60 2,90 2,50 Besenello 9,00 9,30 8,10 8,50 8,80 7,60 3,70 2,70 3,10 2,70 3,40 2,50 2,90 2,50 12,10 10,50 11,10 11,40 9,90 7,20 7,60 6,60 6,80 7,10 6,20 5,60 5,90 6,00 5,20 3,70 2,10 2,50 2,20 3,40 1,90 2,30 2,10 Bleggio Superiore Borgo Vals.na 11,70 6,30 6,40 Bosentino 11,70 12,10 10,50 11,10 11,40 9,90 1,90 2,20 2,50 2,30 1,70 2,00 2,40 2,10 Brentonico 11,70 12,10 10,50 11,10 11,40 9,90 4,10 4,10 4,10 3,60 3,90 3,80 3,80 3,00 3,20 4,90 5,10 4,50 3,00 4,60 4,70 4,10 Brez 7,60 7,80 6,80 7,10 7,40 6,40 Cagnò 6,10 7,20 6,30 5,70 6,80 5,90 Calavino 6,70 7,00 6,10 6,40 6,60 5,80 Calceranica al Lago 8,20 8,90 7,80 7,80 8,40 7,30 Caldes 4,00 5,60 4,90 3,70 5,30 4,60 1,90 2,10 2,50 2,20 1,70 1,90 2,30 2,10 Caldonazzo 3,80 4,60 4,10 3,50 4,30 3,80 1,90 2,10 2,50 2,30 1,70 1,90 2,40 2,10 10,10 10,20 8,90 9,60 9,70 8,40 3,70 3,20 3,30 2,90 3,40 3,00 3,10 2,70 Campodenno 6,80 7,00 6,10 6,40 6,60 5,80 Carzano 6,60 7,20 6,30 6,20 6,70 5,80 2,10 2,50 2,20 1,90 2,30 2,10 Castelfondo 8,60 8,90 7,80 8,00 8,40 7,30 Castelnuovo Vals.na 4,10 5,20 4,60 3,80 4,90 4,30 1,90 2,10 2,50 2,20 1,70 1,90 2,30 2,10 Cavedine 8,20 8,40 7,30 7,70 7,90 6,80 1,90 2,70 2,80 2,50 1,70 2,40 2,60 2,30 Cavizzana 5,30 6,30 5,60 4,90 5,90 5,20 Cembra 3,90 5,20 4,50 3,60 4,80 4,20 2,30 3,00 3,80 3,30 2,20 2,80 3,50 3,00 Cimone 9,70 10,10 8,80 9,10 9,60 8,30 6,00 4,40 5,50 4,80 5,70 4,10 5,20 4,50 Cis 3,70 5,30 4,60 3,40 4,90 4,30 Civezzano 6,30 6,40 5,60 5,90 6,00 5,20 2,90 2,60 3,00 2,60 2,80 2,40 2,70 2,40 Cles 4,80 5,30 4,60 4,50 4,90 4,30 2,10 2,50 2,20 1,90 2,30 2,10 Cloz 11,70 12,10 10,50 11,10 11,40 9,90 7,50 7,60 6,60 7,10 7,10 6,20 Comano Terme 11,70 12,10 10,50 11,10 11,40 9,90 4,70 4,80 4,30 4,40 4,50 3,90 Commezzadura 2,90 3,80 3,30 2,60 3,50 3,00 Coredo 3,30 4,90 4,30 3,10 4,60 4,00 Croviana 2,70 3,30 2,90 2,50 3,10 2,70 Calliano 44 Società con accordo Agriduemila s.r.l. Raccolta Tradizionale 1,90 1,70 Mele Comune Racc. Tradizionale GrVC.So GbGrV Cunevo 6,30 6,40 Dambel 10,90 Denno 6,30 Don 11,70 Multi Uva da Vino Società con accordo Agriduemila s.r.l. GrVC.So GbGrV Multi 5,60 5,90 6,00 5,20 11,00 9,60 10,30 10,30 9,00 6,40 5,60 5,90 6,00 5,20 12,10 10,50 11,10 11,40 9,90 Società con accordo Agriduemila s.r.l. Raccolta Tradizionale GrV GrV Ecc Pioggia GbGrV Ecc Pioggia 6,70 6,80 5,90 Multi GrV GrV Ecc Pioggia GbGrV Ecc Pioggia 6,30 6,40 5,60 Multi Dorsino 2,70 4,10 3,60 2,50 3,80 3,30 Drena 7,20 9,20 8,10 6,70 8,70 7,60 5,20 2,60 3,20 2,80 4,90 2,40 3,00 2,60 Dro 6,70 6,80 5,90 6,40 6,40 5,60 2,80 2,10 2,70 2,40 2,70 1,90 2,40 2,20 Faedo 8,60 9,10 7,90 8,10 8,60 7,40 1,90 2,90 3,30 2,90 1,70 2,60 3,10 2,70 11,30 11,40 9,90 10,70 10,80 9,30 Faver 2,70 4,10 3,60 2,50 3,80 3,30 2,00 2,40 3,00 2,60 1,80 2,20 2,70 2,40 Flavon 7,50 7,60 6,60 7,00 7,10 6,20 Fondo 10,10 10,20 8,90 9,60 9,70 8,40 3,00 2,10 2,80 2,50 2,80 1,90 2,60 2,30 1,90 2,10 2,50 2,30 1,70 1,90 2,40 2,10 Fai della Paganella Garniga Giovo 3,30 4,30 3,80 3,10 4,00 3,50 Grigno 3,70 4,40 3,90 3,40 4,10 3,60 Isera 9,00 9,10 7,90 8,50 8,60 7,40 6,80 5,30 5,30 4,60 6,50 4,90 4,90 4,30 Ivano Fracena 7,80 9,90 8,60 7,30 9,30 8,10 1,90 2,10 2,50 2,20 1,70 1,90 2,30 2,10 Lasino 9,00 9,10 7,90 8,50 8,60 7,40 2,40 2,80 3,10 2,70 2,20 2,50 2,80 2,50 Lavis 2,70 3,70 3,20 2,50 3,40 2,90 1,90 2,10 2,50 2,30 1,70 1,90 2,40 2,10 Levico Terme 6,70 9,30 8,10 6,30 8,80 7,60 2,90 3,80 4,90 4,30 2,80 3,50 4,60 4,00 Lisignago 7,40 7,80 6,80 6,90 7,40 6,40 3,50 2,30 2,80 2,50 3,20 2,10 2,50 2,20 Livo 4,70 5,80 5,10 4,40 5,50 4,80 Lona Lases 2,70 4,10 3,60 2,50 3,80 3,30 1,90 2,10 2,50 2,20 1,70 1,90 2,30 2,10 Malè 3,70 4,90 4,30 3,40 4,60 4,00 11,70 10,20 10,80 11,10 9,60 Malosco 11,40 Mezzocorona 6,40 7,20 6,30 6,00 6,80 5,90 1,90 2,80 3,00 2,70 1,70 2,50 2,80 2,50 Mezzolombardo 2,80 4,00 3,50 2,60 3,70 3,20 1,90 2,10 2,50 2,30 1,70 1,90 2,40 2,10 Monclassico 2,70 3,30 2,90 2,50 3,10 2,70 11,30 11,40 9,90 10,70 10,80 9,30 6,70 4,70 4,90 4,30 6,30 4,40 4,60 4,00 Nago – Torbole 2,70 3,30 2,90 2,50 3,10 2,70 1,90 2,10 2,50 2,30 1,70 1,90 2,40 2,10 Nanno 2,90 3,70 3,30 2,70 3,40 3,00 Nave San Rocco 2,70 3,50 3,10 2,50 3,30 2,90 1,90 2,10 2,50 2,30 1,70 1,90 2,40 2,10 Nogaredo 7,80 7,90 6,90 7,40 7,50 6,50 5,90 4,90 4,90 4,30 5,70 4,50 4,60 4,00 Mori 45 Mele Comune Società con accordo Agriduemila s.r.l. GrV Ecc Pioggia GbGrV Ecc Pioggia 3,30 3,20 3,90 1,90 10,70 9,30 7,30 7,70 9,30 9,90 10,20 8,90 4,90 5,60 Riva del Garda 4,40 Romallo Romeno 10,50 10,70 3,20 3,00 3,00 3,30 2,90 2,20 1,70 1,90 2,30 2,10 2,60 2,30 2,40 1,90 2,40 2,10 2,30 2,80 2,50 1,70 2,10 2,50 2,20 3,00 2,80 2,80 2,50 2,80 2,50 2,60 2,30 4,60 4,90 5,10 4,50 4,40 4,60 4,70 4,10 2,10 2,50 2,30 1,90 2,40 2,10 2,30 2,50 2,80 2,50 2,20 2,40 2,60 2,30 1,90 2,90 3,10 2,70 1,70 2,70 2,90 2,50 GrV 9,30 9,90 10,10 8,70 4,70 4,10 3,00 4,40 11,00 11,30 9,90 10,40 7,80 8,10 7,10 Pergine Vals.na 10,50 10,70 Pomarolo 10,10 Revò Padergnone Multi GbGrV Ecc Pioggia Multi Ospedaletto Vals.na GbGrV GrV Ecc Pioggia GbGrV Novaledo GrVC.So Società con accordo Agriduemila s.r.l. Raccolta Tradizionale GrVC.So Nomi 46 Racc. Tradizionale Uva da Vino Multi GrV 3,50 3,10 2,10 2,50 2,50 2,10 6,70 1,90 10,10 8,70 9,60 9,70 8,40 4,90 4,50 5,20 4,50 5,20 4,50 4,10 4,80 4,20 9,80 9,90 8,60 9,20 9,30 8,10 9,80 9,90 8,60 9,20 9,30 8,10 Multi Mele Comune Racc. Tradizionale GrVC.So GbGrV Roncegno 3,10 4,00 Roverè della Luna 6,00 Rovereto 6,70 Rumo 11,70 Multi Uva da Vino Società con accordo Agriduemila s.r.l. GrV Ecc Pioggia GbGrV Ecc Pioggia 1,90 2,10 5,40 1,90 6,40 5,60 11,10 11,40 9,90 GrVC.So GbGrV 3,50 2,90 6,60 5,80 6,80 Società con accordo Agriduemila s.r.l. Raccolta Tradizionale Multi GrV 3,70 3,20 5,60 6,20 5,90 6,40 12,10 10,50 GrV Ecc Pioggia GbGrV Ecc Pioggia 1,70 1,90 2,40 2,10 2,30 1,70 1,90 2,40 2,10 2,50 2,30 1,70 2,00 2,40 2,10 2,10 2,50 2,30 1,70 1,90 2,40 2,10 Multi GrV 2,50 2,30 2,10 2,50 1,90 2,20 1,90 Multi San Michele all’ Adige 2,70 3,50 3,10 2,50 3,30 2,90 Sant’Orsola 7,00 9,10 7,90 6,60 8,60 7,40 Sanzeno 3,00 3,80 3,30 2,70 3,50 3,00 Sarnonico 9,80 9,90 8,60 9,20 9,30 8,10 Scurelle 3,50 5,50 4,80 3,30 5,20 4,50 1,90 2,10 2,80 2,50 1,70 1,90 2,60 2,30 Segonzano 2,70 3,30 2,90 2,50 3,10 2,70 1,90 2,10 2,50 2,30 1,70 1,90 2,40 2,10 Sfruz 11,70 12,10 10,50 11,10 11,40 9,90 Smarano 11,70 12,10 10,50 11,10 11,40 9,90 Spera 5,40 6,70 5,80 5,10 6,30 5,40 1,90 2,10 2,50 2,20 1,70 1,90 2,30 2,10 Spormaggiore 3,70 4,40 3,90 3,40 4,20 3,60 1,90 2,70 3,00 2,70 1,70 2,50 2,80 2,50 Sporminore 4,00 4,50 3,90 3,70 4,20 3,70 Stenico 11,70 12,10 10,50 11,10 11,40 9,90 8,30 6,30 6,40 5,60 7,90 5,90 6,00 5,20 Storo 11,70 12,10 10,50 11,10 11,40 9,90 1,90 4,00 4,50 3,90 1,70 3,70 4,20 3,60 4,20 2,10 2,80 2,50 4,00 1,90 2,60 2,30 Strigno 7,80 9,10 7,90 7,40 8,60 7,40 Taio 3,00 3,80 3,30 2,80 3,50 3,00 Tassullo 2,70 3,50 3,10 2,50 3,30 2,90 Telve 8,50 8,90 7,80 8,00 8,40 7,30 4,30 2,80 3,10 2,80 4,10 2,60 2,90 2,50 Telve di Sopra 4,50 6,40 5,60 4,20 6,00 5,20 3,40 2,60 3,00 2,60 3,20 2,40 2,70 2,40 10,90 11,00 9,60 10,30 10,30 9,00 1,90 2,60 3,00 2,60 1,70 2,40 2,70 2,40 4,70 2,60 3,20 2,80 4,50 2,40 3,00 2,60 1,90 2,80 3,10 2,70 1,70 2,60 2,90 2,50 2,10 2,50 2,20 1,90 2,30 2,10 1,90 2,90 3,10 2,70 1,70 2,70 2,90 2,50 1,90 2,10 2,60 2,30 1,70 1,90 2,40 2,10 2,90 2,30 2,70 2,50 2,70 2,10 2,50 2,20 Tenna Tenno Terlago 9,70 9,90 8,60 9,10 9,30 8,10 Terragnolo Terres 3,20 4,10 3,60 3,00 3,80 3,30 Terzolas 3,90 5,30 4,60 3,60 4,90 4,30 Ton 4,40 5,20 4,50 4,10 4,80 4,20 Trambilleno Trento 5,60 7,00 6,10 5,30 6,60 5,70 Tres 5,80 6,10 5,30 5,50 5,60 4,90 Tuenno 3,00 3,80 3,30 2,70 3,50 3,00 47 Mele Comune Società con accordo Agriduemila s.r.l. Racc. Tradizionale GrVC.So GbGrV Uva da Vino Multi GrVC.So GbGrV Multi Valda Società con accordo Agriduemila s.r.l. Raccolta Tradizionale GrV Ecc Pioggia GbGrV Ecc Pioggia 1,90 2,10 1,90 GrV GrV Ecc Pioggia GbGrV Ecc Pioggia 1,70 1,90 2,40 2,10 2,40 1,70 1,90 2,50 2,20 Multi GrV 2,60 2,30 2,10 2,70 Multi Vallarsa 9,00 9,30 8,10 8,50 8,80 7,60 Vattaro 2,70 5,60 4,90 2,50 5,30 4,60 Vervò 4,40 5,20 4,60 4,20 4,90 4,30 Vezzano 9,10 9,40 8,20 8,60 8,90 7,70 7,40 3,20 3,30 2,90 7,10 3,00 3,10 2,70 12,10 10,50 11,10 11,40 9,90 7,00 4,40 4,50 3,90 6,60 4,10 4,20 3,70 9,10 7,30 9,90 8,60 2,00 2,10 2,80 2,50 1,80 1,90 2,60 2,30 12,10 10,50 11,10 11,40 9,90 8,30 7,90 8,40 7,30 7,90 7,50 7,90 6,80 Vigolo Vattaro 11,70 Villa Agnedo 7,80 Villa Lagarina 11,70 10,50 Volano 9,00 9,10 7,90 8,50 8,60 7,40 2,90 3,00 3,10 2,70 2,80 2,70 2,90 2,50 Zambana 2,70 3,30 2,90 2,50 3,10 2,70 1,90 2,10 2,50 2,20 1,70 1,90 2,30 2,10 Actinidia Comune Racc. Tradizionale GrVC.So Ala 3,00 GbGrV 3,90 Albicocche Società con accordo Agriduemila s.r.l. Multi 3,50 GrVC.So 2,80 GbGrV 3,60 Multi Società con accordo Agriduemila s.r.l. Racc. Tradizionale GrVC.So GbGrV Multi GrVC.So GbGrV Multi 3,10 Aldeno 6,30 6,80 5,90 5,90 6,40 5,50 Arco 2,70 4,00 3,50 2,50 3,70 3,20 Avio 3,30 4,30 3,80 3,10 4,00 3,50 Brez 10,10 10,70 9,30 9,60 10,10 8,70 Cloz 10,10 10,70 9,30 9,60 10,10 8,70 10,10 10,70 9,30 9,60 10,10 8,70 3,00 3,80 3,30 2,70 3,50 3,00 Drena 2,50 3,20 2,90 2,30 3,00 2,60 Dro 3,00 3,90 3,50 2,80 3,60 3,20 Mori 3,00 3,90 3,50 2,80 3,60 3,20 Rovereto 4,40 5,20 4,50 4,10 4,80 4,20 3,50 4,90 4,30 3,30 4,60 4,00 Fondo Spormaggiore Trento VIgolo Vattaro 4,40 5,20 4,50 4,10 4,80 4,20 Villa Lagarina 2,70 3,80 3,30 2,50 3,50 3,00 Volano 6,30 6,80 5,90 5,90 6,40 5,60 Le percentuali, per tutte le specie non indicate nella tabella, sono pubblicate sul sito web www.codipratn.it Legenda garanzie: a. GrV - Grandine e Venti forti b. GrV+C.So - Grandine e Venti forti e Colpo di sole; c. GbGrV - Gelo Brina e Sbalzi Termici, Grandine e Venti forti; d. GrV ed Ecc. pioggia - Grandine, Venti forti ed Eccesso di pioggia; e. GbGrV ed Ecc. pioggia - Gelo Brina e Sbalzi Termici, Grandine, Venti forti ed Eccesso pioggia; f. Multi - Multirischio rese 48 Percentuali per il calcolo del contributo associativo su produzioni dotate di impianto di difesa attiva GrV C.So. GbGrV In caso di presenza di impianto Antibrina la percentuale indicata in riferimento alla combinazione prodotto-Comune nella tabella sopra esposta deve essere ridotta di quanto a margine indicato In caso di presenza di impianto Antigrandine la percentuale per il calcolo del contributo associativo è la medesima in tutti i Comuni Qualora con decreto Mipaf siano previste aliquote contributive inferiori rispetto alle massime, la differenza verrà richiesta come contributo provinciale, fino ad arrivare ad una contributo provinciale massimo del 50%, come previsto dalla Tradizionale Società con accordo Agriduemila 1,60 1,50 Multi 0,25 0,20 2,50 2,30 2,20 2,10 legge provinciale 4/03 art.54 e relativa delibera di approvazione di criteri. Qualora tale contributo non sia sufficiente a coprire l’effettivo fabbisogno dovrà essere richiesto un ulteriore contributo associativo agli agricoltori. Compagnie/intermediari che hanno sottoscritto contratto di collaborazione con Agriduemila s.r.l.: I.T.A.S. MUTUA ASS.NI, CATTOLICA ASS.NI, VITTORIA ASS.NI, ZURICH ASSICURARSI, ARA 1857 s.p.a., ARISCOM, NOBIS 49 ATTESTAZIONE DA PARTE DEL SOCIO Il sottoscritto assicurato dichiara di conoscere ed accettare tutte le clausole della Polizza Collettiva che regola il rapporto assicurativo e di aver ricevuto, prima della sottoscrizione dei certificati, copia dell’opuscolo informativo (la presente pagina era parte dell’opuscolo stesso) contenente le Condizioni di Assicurazione nonché termini di pagamento ed entità del contributo associativo conseguente all’adesione alla Polizza Collettiva. __________ li ____/____/2013 ______________________________ L’Assicurato 50 51 La FEDERAZIONE PROVINCIALE ALLEVATORI Vi ricorda che nelle seguenti giornate ci sarà uno SCONTO DEL 10% su TUTTI I PRODOTTI DEL PUNTO VENDITA MERCOLEDÌ MERCOLEDÌ MERCOLEDÌ MERCOLEDÌ MERCOLEDÌ MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 11 SETTEMBRE 02 OTTOBRE 23 OTTOBRE 13 NOVEMBRE 04 DICEMBRE dalle 08,30 alle 12,30 dalle 08,30 alle 12,30 dalle 08,30 alle 12,30 dalle 08,30 alle 12,30 dalle 08,30 alle 12,30 dalle 08,30 alle 12,30 ORARIO PUNTO VENDITA: lunedì/martedì/giovedì/venerdì 8.30-12.30 / 15.30-19.00 MERCOLEDÌ e sabato 8.30-12.30 38121 Trento