Soroptimist Inter national d’Italia
Notiziario
Alto Novarese
Anno sociale 2012-2013
Presidente
Past Presidente
31marzo 2013
Anno VII,numero2
trimestrale a cura di
gabriella
Sommario:
Marisa Zanetta
Enrica Resini
Presidente Eletta
Segretaria
Tesoriera
[email protected]
http://www.soroptimist-altonovarese.it
Cristina Poletti
Rita Regis
Ricordo
Gli Incontri
Pag.1
Le partecipazioni
Pag.8
Altre notizie
Pag.8
Pag.3
Ricordo di Ada
Lunedì 28 gennaio 2013 :
”un triste giorno davvero...abbiamo un'altra
sorella tra le celesti creature e un grande
vuoto nel cuore.” Ada, ci mancherai.
E’ un po’ difficile per tutte noi pensarla adesso così. Ancor più per tutte quelle che in queste poche settimane appena trascorse l’hanno sentita quasi quotidianamente al telefono
come sempre premurosa e attenta maggiormente ai problemi altrui, come se nulla fosse,
con la certezza che l’isolamento temporaneo
(e un po’ noioso come diceva lei) si risolvesse presto con il ritorno alle consuetudini normali, magari un po’ cambiate ma non troppo
lontane dal suo modo di essere. Mordeva il
freno, l’inattività forzata non le si confaceva
proprio. E quindi faceva programmi per ciò
che avrebbe dovuto fare con le persone che le erano care, gli amici, la gente, il suo cane che le
dormiva addosso, la bici….Forse quella no, aveva detto che avrebbe dovuto stare più attenta a
certe cose….I viaggi, anche quelli una sua grande passione, l’Africa, Gerusalemme, forse qualche rinuncia avrebbe dovuto farla anche lì…. Magari rallentare l’impegno del lavoro che nonostante la pensione continuava a svolgere. Non sarebbe venuta, lo aveva detto la settimana
scorsa alla nostra Presidente, al Consiglio nazionale di maggio in Sardegna, ma certamente al
prossimo sì.
Invece ci ha giocato un brutto tiro. Se ne è andata prima del dovuto, lasciandoci incredule, stupite perché nella sua voce, nei suoi discorsi, nel suo volto in occasione dell’ultima conviviale dello
scorso novembre, nulla lasciava pensare a questo distacco imminente. Se ne è andata troppo
presto, improvvisamente, lasciandoci una grande amara tristezza perché in questi anni di vita
all’interno del Club ognuna di noi aveva imparato a conoscerla, apprezzarla, a volerle bene e a
far conto su di lei.
Avevamo ancora un sacco di cose da fare insieme. Perché Ada era una donna del “fare”. Una
che non si tirava mai indietro, generosa del suo tempo e non solo, disponibile all’aiuto e all’ascolto, sensibile alle difficoltà degli altri. Ma anche forte e capace di superare ostacoli. Anche quelli
banali. Lei che non guidava la macchina e usava mal volentieri il computer, riusciva ad andare
ovunque, a fare tutto quello che c’era da fare, in barba al primato della tecnologia e della società
mediatica. Ne abbiamo spesso riso con lei, quando sfrecciando sulla sua bicicletta per le vie di
Borgomanero andava a ritirare i premi per il nostro burraco ! O quando doveva inviare al segretariato nazionale i moduli on line e invece optava, perché ritenuto più sicuro, per il mezzo postale
tradizionale ! Nonostante le insistenze da parte di molte di noi, a “convertirsi”, alle impersonali
mail ha sempre preferito il rapporto diretto, lo sguardo, la chiacchiera, la telefonata che a nessuna di noi socie è mai mancata da parte sua in particolare nei momenti meno allegri.
Nel 2006 Ada è stata Socia fondatrice del Club, condividendo da subito lo spirito di servizio che ha animato il nucleo iniziale, inserendosi con i suoi modi diretti e cordiali e
svolgendo anche - lei che certamente non ha mai avuto
problemi comunicativi - un’importante azione di coesione
del gruppo che ha contribuito a rinsaldare i legami e creare
un forte senso di appartenenza. Ha successivamente ricoperto la carica di Consigliera (nel biennio 2006-2008), di
Segretaria (nel biennio 2008-2010), di Delegata (nel biennio 2010-2012). E’ sempre stata attiva e partecipe, una
“macchina da guerra” quando c’era qualcosa da fare, un’iniziativa da promuovere, un’azione da sostenere. Ma soprattutto è stata un’amica carissima, una preziosa risorsa
per il Club, una presenza costante, sulla quale si poteva
fare affidamento per un aiuto, concreto e disinteressato,
ma anche per stemperare tensioni e favorire il clima amichevole e sereno. Davvero solare, come il segno zodiacale
del leone sotto il quale è nata, ma senza ansie da protagonismo. Una che sapeva fare il gioco di squadra, non certo
timida e riservata ma rispettosa del necessario avvicendamento di ruoli che all’interno di un club (e non solo) avviene, che ha offerto la sua collaborazione a tante attività,
spendendosi in prima persona (talvolta forzando la propria
natura, come sul palcoscenico….) per un risultato comune.
Una donna di grande tenacia e coraggio, come ha dimostrato anche in questo ultimo periodo difficile, che riusciva
a trasmettere una notevole empatia
Saranno in tanti a ricordarla, a Borgomanero certamente,
dove è cresciuta e dove conosceva un po’ tutti, ma anche in tanti altri ambiti e sapranno in molti
testimoniare al marito Ennio, alla mamma, alla sorella, l’affetto e la stima di cui godeva. A noi,
adesso, rimane solo il compito di individuare il modo migliore per farla ricordare come Soroptimista, perché il suo impegno e i valori che abbiamo condiviso, si traducano secondo il suo e il nostro modo di essere in azione concreta. Noi ce la portiamo nel cuore e nei pensieri per quello che
è stata e che avremmo voluto potesse essere ancora. Ciao Ada, tranquilla, sei sempre con noi.
Buon viaggio.
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31marzo 2013
Gli incontri
Venerdì 18 gennaio 2013 presso il Ristorante da Paniga di Borgomanero, incontro con Alessandra Novellone sul tema: Miti astrali, tra arte e zodiaco.
La Presidente in apertura ha
voluto ringraziare la signora
Nobili, presente alla serata,
per il sostegno dato al nostro
spettacolo Noi…e le altre.
Anche Enrica si è unita al ringraziamento ricordando con
gratitudine anche le socie del
Alessandra
Club che hanno voluto geneNovellone e
rosamente contribuire alla
Stefano Zuffi realizzazione dell’evento,
consentendo di portare a termine il progetto Coloriamo la
pediatria ! Un affettuoso ringraziamento è stato rivolto
all’amico Maurizio Gallo, anch’egli presente alla serata, per l’aiuto datoci a supporto del progetto
Crea lo slogan ! e nella produzione delle fortunatissime borse in stoffa.
La parola è passata quindi alla relatrice. Laureata in storia dell’arte, per
molti anni ha insegnato materie letterarie, oggi lavora nell’azienda di famiglia, senza tralasciare il primo amore. Collabora infatti assiduamente
con l’associazione Amici di Brera (storica associazione legata alla Pinacoteca milanese) e conduce il suo pubblico alla scoperta e conoscenza
del patrimonio artistico italiano. Si è sempre occupata di astrologia, sfidando a volte lo scetticismo (ma anche il grande interesse) che talvolta
accompagna questa particolare lettura della personalità.
Il volume Arte e zodiaco (Sassi ed., 2011) di cui è coautrice insieme a Stefano Zuffi, corredato
da un notevole apparato iconografico, traccia un itinerario affascinante e suggestivo attraverso
i secoli e le civiltà, una storia dei misteri e delle interpretazioni di queste figure immaginarie nel
cielo stellato che da migliaia di anni gli uomini scrutano alla ricerca di risposte, di conferme, di
previsioni sul proprio destino. Il saggio introduttivo racconta appunto dello stretto legame tra
stelle e animo umano, della rappresentazione artistica di questo, del bisogno di “codificazione”
dall’oroscopo cinese per arrivare alle mappe celesti di epoca barocca, passando dal mondo
classico ai preziosi codici miniati medievali, all’apoteosi rinascimentale. Seguono 12 capitoli,
ovviamente uno per segno, che ne presentano il contenuto simbolico, la dimensione del mito,
le caratteristiche, come sono stati raffigurati nell’arte (con grande dovizia di particolari e di
esempi), gli artisti che hanno lavorato sotto l’influenza di quel segno.
Quello che oggi è considerato un passatempo frivolo è stata invece una disciplina di ben altro
spessore nei secoli passati. L’astrologia è stata oggetto di studi approfonditi da parte di umanisti e studiosi di valore, i quali hanno cercato di dare risposte laiche agli eterni e universali
quesiti che in tutti i tempi e a tutte le latitudini, l’uomo si è posto sul proprio destino e sul significato della sua esistenza. Anche l’arte figurativa ci offre molte testimonianze di questo interesNotiziario Alto Novarese
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se: dai meravigliosi cicli di affreschi, agli arazzi, ai dipinti all’interno di nobili palazzi e chiese. Dinastie come quella degli Sforza, dei Medici, degli Este, dei Gonzaga, dei Malatesta , e vari pontefici altrettanto sensibili al richiamo irresistibile esercitato dagli astri, gareggiarono fra loro nel
commissionare prestigiose decorazioni a soggetto astrologico per le proprie dimore.
Gli astri e le costellazioni spesso furono pretesto per nobilitare il proprio potere ma al tempo
stesso il collegamento tra il segno e le attività tipiche del mese, legate ai cicli stagionali del lavoro nelle campagne, interessava anche le classi più umili, e l’ indagine sulle stelle diventava per
così dire tema unificante tra le elites e i ceti popolari.
Tutto questo straordinario e complesso sistema di saperi affonda le sue radici nei miti, non solo
in quelli a noi più vicini, greci e romani, ma più in generale in quelli millenari che circolavano nel
bacino del Mediterraneo, nati presso i popoli dell’antico Egitto, della Mezzaluna fertile, presso i
Sumeri e gli Assiri che furono tra i primi a scrutare la volta stellata alla ricerca di risposte; lo
stesso Cristianesimo delle origini fu attento a non distruggere questo patrimonio di conoscenze. I segni dello Zodiaco con le loro caratteristiche e i loro miti, e le arcane corrispondenze tra i
cicli della natura, il movimento degli astri, l’eterno ripetersi dei giorni e delle notti mantengono
intatti nei millenni il loro potere di attrazione, riuscendo ancora oggi ad affascinarci. Con l’ausilio di suggestive immagini di rappresentazioni artistiche scelte in un amplissimo arco temporale,
un uditorio attento e partecipe è stato accompagnato lungo una carrellata completa dei segni
zodiacali, soffermandosi sulle figure mitologiche ad essi legate che con il loro forte contenuto
simbolico ne segnano le caratteristiche peculiari. Ad ogni segno è stato quindi associato un artista, analizzandone nei particolari una o più opere per illustrare con maggiore evidenza i tratti
della personalità che legano in maniera così significativa i nati sotto le stesse congiunzioni
astrali.
Non sono mancati tra le socie scambi di sguardi, sorrisi e anche qualche punzecchiatura ironica
nel passare in rassegna i diversi segni, nei quali ognuna ritrovava conferma (o invece no…) di
virtù e difetti dei caratteri delle altre……
Il barocco
nel novarese:
studi e
prospettive
Venerdì 8 febbraio 2013 nella Collegiata di San Bartolomeo, tappa borgomanerese grazie al Soroptimist Alto Novarese per Forme che volano. Il progetto
promosso dall'Associazione Scrinium dell'Archivio di Stato di Novara con il sostegno della Fondazione Banca d'Intra
e il patrocinio del Ministero per i Beni e
le Attività Culturali, della Regione Piemonte, della Provincia e del Comune di
Novara, della Provincia del Vco propone autorevoli incontri di studio relativi
alla pregevole produzione barocca novarese. Nel maggio del 2012 si sono
svolte giornate di studio nelle quali sono stati trattati i vari risvolti del tema suscitando grande interesse nel pubblico
specialistico e "meraviglia" in chi da
sempre ha considerato tale produzione
una "beffarda degenerazione".
Alle 19, dopo l’introduzione di Sergio
Monferrini, coordinatore del progetto, la
storica dell’arte Marina Dell'Omo ha
“raccontato” al pubblico le meraviglie
dell’importante tabernacolo ligneo dello
scultore Antonio Pino, punto d'arrivo
della cultura religiosa e storico-artistica promossa da San Carlo Borromeo e diffusa nel Novarese dai Vescovi Bascapè, Taverna e Odescalchi. Realizzato tra il 1677 e il 1680, è un esempio significativo della novità introdotta dall’artista che pur ponendosi nella scia di Bartolomeo
Tiberino (figura di spicco tra gli intagliatori che hanno lasciato un’abbondanza di lavori di notevole valore in tutta la Diocesi di Novara) e dei suoi modelli strutturali, inventa un vero e proprio
tempietto aperto, una sorta di baldacchino che ha forti attinenze con gli impianti effimeri barocchizzati di gran voga in quell’epoca..
A seguire, la nostra conviviale presso il Ristorante "Da Paniga", durante la quale le socie Fiorella Mattioli e Ivana Teruggi hanno illustrato i progetti editoriali in corso e le ricerche, sempre
in ambito cusiano, che il gruppo di lavoro multidisciplinare con un approccio sia storico che
artistico sta compiendo sul patrimonio del nostro territorio. Una di queste ricerche ha portato
alla realizzazione di Le statue lignee dei celesti protettori, specchio di culti istituzionali e devozioni popolari della terra cusiana (può essere richiesto a [email protected]) corredato da un notevole apparato iconografico che raccoglie le più importanti testimonianze di
scultura lignea sacra. Dopo il catalogo delle Madonne lignee dal Medioevo al Settecento, e il
volume sulla scultura lignea fra Sei e Settecento nelle valli alpine, questo costituisce una prosecuzione e un approfondimento del tema, con ulteriore allargamento ad altre simboliche immagini sacre, i Santi e i Crocifissi, appunto. In molte chiese del Cusio sono conservate statue
lignee scolpite nei secoli scorsi, per mano di artisti a volte ignoti, a volte di prestigio, che sono
state accompagnate da una devozione e da un culto le cui tracce persistono ancora oggi. Un
patrimonio di straordinario interesse, sul piano dell’arte, della storia e delle espressioni della
religione popolare, ancora sconosciuto nella sua interezza e nel suo pieno significato.
Hanno chiuso la serata gli interventi di Marina Dell’ Omo e Susanna Borlandelli dedicati l’uno
alla immagini mariane e l’altro ai Crocifissi. Le relatrici hanno mostrato con il supporto di slides la carica realistica emanata dalle stesse immagini, destinate con le loro dimensioni su
scala umana ad una più efficace comunicazione del messaggio sacro e sottolineato l’importanza delle botteghe, la loro organizzazione interna, con modelli che diventavano canonici e
destinati a segnare le iconografie fino al Novecento.
Archivio fotografico dell’evento
Un minuto di silenzio in omaggio alla nostra Ada aveva aperto la nostra serata. La Presidente
ha ricordato che a lei sarà dedicato il Torneo di Burraco del 1 marzo e che tutti i proventi saranno devoluti, insieme ad altri fondi raccolti dalla famiglia, ad un service intitolato a suo nome
nel reparto di Ematologia dell’Ospedale di Novara.
Assemblea delle
Socie
Lunedì 18 febbraio 2013 presso l’agriturismo La Cappuccina, Assemblea straordinaria delle Socie per proporre la candidatura di
Adriana alla carica di componente il Comitato estensione in vista della
votazione che avverrà al prossimo Consiglio nazionale di Nuoro.
Venerdì 1 marzo 2013 E’ stato il nostro Quinto Grande Torneo di Burraco dedicato alla memoria di Ada ad aprire la sesta edizione del Marzo in
rosa.
Come di consueto l’ organizzazione tecnica è stata affidata al Circolo del
Bridge di Borgomanero. Giudice di gara Roberto Perucchini. Presso il ristorante Da Paniga, alle 21 dopo il ricco antipasto a buffet, le ventisei coppie di giocatori si sono sfidate in tre turni da quattro smazzate, inframmezzate dalle portate della cena. Presenti anche le amiche del Club del Verbano e alcune delle nostre in funzione di supporto “tecnico”, mentre la
Presidente, Carla, Monica e Marina erano impegnate ai tavoli da gioco.
Una selezione di immagini di Ada ritratta in questi anni nelle diverse attività di Club campeggiava all’ingresso della sala e prima dell’inizio del torneo
la Presidente ha voluto ricordare, in particolare, il suo instancabile impegno per la raccolta del burraco ringraziando al contempo la socia Rita
Zucchetti per averne raccolto il testimone in questa edizione.
Quinto grande
torneo di Burraco
Premiate tutte le coppie partecipanti. Molte le aziende e i commercianti
del territorio che hanno generosamente accolto l’invito donando quanto
messo in palio. Anche le famiglie Alfani, Asnaghi, Licht e Pironi oltre al
Club Lyons Borgomanero Host hanno voluto dare il proprio contributo all’iniziativa. Così come le Socie dell’Alto Novarese che si sono ovviamente
mobilitate per la raccolta e hanno messo a disposizione dei premi. Tante
le specialità alimentari: i prodotti della Ponti di Ghemme, i vini di Walter e
Sergio Zanetta, le ghiottonerie della Pasticceria Gioria di Borgomanero, la
pasta della Fontaneto. E naturalmente tanti oggetti come i complementi
per la tavola della Alessi e i doni dei negozi borgomaneresi gioelleria Cotogno, Rabaini abbigliamento, Canova, Farmacia Pezzana, Farmacia di Gozzano, L’Incontro,
la libreria EpBooks, il Bagatt, Rabaini abbigliamento.
E’ stato lo stesso Ennio Marcodini, marito di
Ada, insieme alla sorella Giuse, a premiare la
coppia vincitrice Zanetta-Fornara con due belle
cornici in argento della goielleria Cotogno. Alle
seconda coppia De Nigris-Turri sono andate le
gift cards de L’Agriturismo La Cappuccina, mentre alla terza classificata De Dominicis-Besati
l’omaggio della famiglia Alfani. La nostra Presidente si è detta particolarmente soddisfatta e
anche un po’ emozionata della vittoria proprio in
un torneo dedicato all’amica scomparsa e perciò
dal profondo significato per il Club. Il ricavato di
oltre 1.000 € della serata sarà devoluto insieme
ai fondi raccolti dalla famiglia ad un service a suo nome all'AIL per l’acquisto di idonei contenitori per il trasporto di cellule staminali.
Si aggiungerà il contributo della compagnia teatrale “Insieme per un dono”,
della quale anche Ada faceva parte, che nel mese di aprile riproporrà in
suo ricordo la commedia Signori si nasce recentemente messa in scena a
Borgomanero.
L'azzurro
dell'aeronautica
militare si tinge
di rosa: il valore
aggiunto delle
donne
Sabato 9 marzo 2013 Dieci ragazze….come nell’indimenticabile canzone
di Lucio Battisti. Dieci ragazze davvero un po’ speciali per festeggiare in maniera sicuramente inconsueta la Festa della donna. A cominciare dalla data…
“L'azzurro si tinge di rosa:
il valore aggiunto delle
donne nell’Aeronautica
Militare”, questo il titolo
dell’iniziativa promossa in
collaborazione con il Club
61 Frecce Tricolori, inserita nel programma del Marzo in Rosa che vede coinvolte le Amministrazioni
del territorio guidate da
donne, giunto alla sua sesta edizione. Alle ore 18
al Teatro Rosmini di Borgomanero, incontro pubblico. Sul palcoscenico i
piloti militari Capitano Emma Palombi e Capitano Mariangela Valentini,
provenienti rispettivamente dal 31° Stormo di Ciampino e dall’Accademia
Aeronautica, gli ingegneri Capitano Carmela De Luca e Tenente Silvana
Mele del 1° Reparto Manutenzione Velivoli (RMV) di Cameri, il Tenente
Francesca Nesticò, del ruolo Commissariato del Comando Aeroporto Cameri, il Maresciallo Doris Dongarrà ed il Sergente Elisabetta Belloli, tecnici
specializzati del 1° RMV, il Maresciallo Serena Aurora Primavera, operatore sanitario dell’Istituto Medico Legale di Milano, e l'Aviere Scelto Carmela Zappulo, impiegata nell’ambito della difesa terrestre dell’Aeroporto di
Cameri.
In un virtuale salotto abilmente condotto dalla moderatrice e “provocatrice”
Sabrina Bacelle Mainini, alla presenza di un folto pubblico da grandi occasioni, le protagoniste si sono raccontate, presentandosi nella loro quotidianità, ma anche nei loro sogni, aspettative, dubbi e difficoltà. Una storia, la
loro, certamente particolare. Un percorso, di grandi sfide in un ambiente
storicamente e prettamente maschile. Eppure sono riuscite ad arrivare dove pensavano (e sognavano) di arrivare….come il capitano Valentini, nata
a Borgomanero che pilota i Tornado o la sua collega capitano Palombi,
pilota di C130, o il capitano De Luca, che a meno di 30 anni è ingegnere
capo alla sezione Help Desk della Direzione Tecnologica Eurofighter
presso la Base di Cameri, ricoprendo un ruolo di comando e responsabilità che difficilmente può trovare riscontro nei percorsi professionali di molti
suoi coetanei (uomini o donne che siano…), o il Maresciallo Dongarrà,
esperto montatore, un “meccanico” molto sofisticato che ha a che fare con
un’altra specialità tradizionalmente appannaggio maschile….Sono solo
alcuni esempi, ma ad ascoltarle tutte queste ragazze, giovani, carine, determinate e consapevoli di aver intrapreso un percorso che non fa sconti a
nessuno, non sembrerebbe abbiano sofferto particolari discriminazioni, o
quanto meno le hanno padroneggiate molto bene. Come ha sottolineato
ironicamente Samantha Cristoforetti, in collegamento telefonico con il teatro. Era talmente concentrata sulla preparazione alle prove di selezione che aveva quasi dimenticato la differenza di
genere. Il problema, nel caso suo – ed è assai comprensibile visto che si tratta della prima
astronauta italiana - è stato se mai, dopo, quello di un eccesso di attenzioni verso il genere,
una vera sovraesposizione mediatica .. ….
Il colpo d’occhio sul palcoscenico davvero poteva rinfrancare le molte donne presenti in sala. Le
ragazze, alcune delle quali hanno successivamente confessato un primo imbarazzo nel trovarsi
in una situazione per loro decisamente inconsueta, se la sono cavata egregiamente e hanno
conquistato l’uditorio con la loro immediatezza, la loro immagine garbata, seria, molto lontana
da quelle stereotipate che ci vengono propinate da una deformata visione delle donne di successo. Significative testimonianze dell’essere giovani donne di oggi in un mondo davvero mutato che la padrona di casa del salotto teatrale, Sabrina Mainini, ha saputo far emergere nelle tante sfumature e sfaccettature. Hanno chiuso l’incontro il Gen. di Squadra Aerea Giulio Mainini e
il professor Valerio Grassi, ricercatore del Cern di Ginevra che fa parte del team che ha scoperto il Bosone di Higgs.
La serata è quindi proseguita con la nostra conviviale alla quale hanno preso parte quasi 150
commensali (147 per l’esattezza) tra i quali molte autorità militari, i generali Li Causi e Bianchi, i
colonnelli Guercio, De Gennaro e De Simone, comandanti di Cameri, il Sindaco di Borgomanero Anna Tinivella e di Briga Rosanna Bellosta, e alcuni rappresentanti di altri Club di Servizio .
Ogni tavolo dal suggestivo nome che richiama i corsi dell’Accademia militare (Aquila, Centauro,
Borea, Petaso, Turbine, Drago,….) era “comandato” dalle protagoniste di questa serata che
hanno così potuto conversare in modo informale con i partecipanti e soddisfare le loro curiosità.
Soddisfatte certamente le due Presidenti, per avere offerto al pubblico borgomanerese l’occasione di conoscere da vicino questa realtà.
Archivio fotografico dell’evento
Assemblea delle
Socie
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Lunedì 25 marzo 2013 presso l’Agriturismo La Cappuccina dopo la consueta conviviale facoltativa come sempre molto apprezzata, si è svolta
l’Assemblea delle Socie per procedere alle elezioni delle cariche sociali
per il prossimo biennio. Prima delle votazioni, come richiesto, Adriana e
Gabriella avevano messo a punto una serie di slides mutuate dal Manuale
per Soroptimiste inserito di recente sul sito nazionale. Qualche problema
tecnico e il protrarsi delle chiacchere conviviali e pre assembleari non
hanno consentito di sviluppare il tema come sarebbe stato necessario. La
Presidente ha quindi rinviato a data da destinarsi la serata di approfondimento rivolta in particolare alle nuove Socie (ma non solo…) per esaminare tutti gli aspetti che riguardano la nostra vita associativa e il senso della
nostra appartenenza.
Le nuove Consigliere per il biennio 2013-2015 sono Enrica Bassotto (con
funzioni di Vicepresidente) e Beatrice Giromini; la nuova Delegata è Fosca Creola e sua Vicedelegata Concetta Mastrolia. La Presidente designata per il biennio 2014-2016 è Anna Zonca. A tutte la Presidente ha augurato buon lavoro. Anna nel ringraziare il Club per questa designazione,
ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra chiedendo già da subito
l’impegno di tutte per sostenerla in questo prossimo impegno che accetta
con grande piacere
31marzo 2013
Anno VII,numero2
Partecipazioni
Sabato 19 gennaio 2013 una folta pattuglia capitanata dalla Presidente e composta da Adriana, Cristina, Elena Zanetta, Fosca, Marina Picchio, Michela,
Patrizia, Rita e Ursula, ha partecipato a Novara all'
interclub del Piemonte e Valle d’Aosta alla presenza
della Presidente nazionale, Flavia Pozzolini e della
Vicepresidente nazionale Giovanna Guercio. Si è
parlato dei progetti nazionali ma anche di quelli locali, ogni Club ha avuto modo di raccontarsi
sia per quanto riguarda iniziative in corso o in via di definizione, sia per quanto riguarda la vita
di Club con le testimonianze dirette di “vecchie” e “giovani” socie che hanno dato uno spaccato
davvero ricco e vivace di cosa significhi oggi l’appartenenza al Soroptimist. Le nostre “nuove”
si sono, crediamo, trovate a loro agio…chi al tavolo della presidente nazionale….chi dal palco
dell’auditorium (chiedete alla Presidente se volete comprendere le allusioni….). La visita alle
storiche sale di Palazzo Bellini, l’ottimo catering della neo socia del Club di Novara, l’assenza
della tanto paventata copiosa nevicata, hanno aggiunto alla giornata piacevole e proficua ulteriori elementi per indurci a consigliare vivamente alle amiche di ritagliarsi (non è così difficile come si vuole far sembrare) il tempo per partecipare con maggiore frequenza agli incontri con altri
Club, e in particolare farsi coinvolgere nei i momenti istituzionali come i Consigli nazionali, interclub regionali o convegni promossi dall’Unione italiana. E’ davvero un modo per sentirsi “parte
di un tutto”, condividere e scambiare esperienze umane e professionali, e pure divertirsi !
Altre notizie
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Per la nostra Raffaella Fortina e suo marito Gianluca Zanetta un altro importante riconoscimento:” la Cappuccina" è stata inserita nella grande famiglia CHAINE DES ROTISSEURS ,un’ associazione mondiale di gastronomia .
Il 24 e 25 febbraio 2013 millecinquecento spettatori hanno gremito il teatro Nuovo di Borgomanero per assistere alla rappresentazione della commedia brillante “Signori si nasce”
proposta dalla compagnia teatrale
“Insieme per un dono” costituta da
soci e famigliari dei Service Club di
Borgomanero. Il pubblico molto divertito ha riservato alla Compagnia
applausi sinceri e meritati.
Il ricavato delle due serate verrà
devoluto all’ISPAM , associazione di
volontariato che si occupa di malati
psichici, come contributo alla realizzazione di un edificio che sarà adibito a laboratorio .
Ottima riuscita dell’incontro organizzato martedì 26 Marzo 2013 dal Comune di Ameno per
la campagna di sensibilizzazione alla prevenzione delle malattie cardiovascolari nelle donne . Il merito va alla nostra Marinella Gattone, autrice dell’opuscolo “Questioni di cuore“,
nonché brillante relatrice della serata.
Redazione: Gabriella
Testi:
Adriana
Notiziario Alto Novarese
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