Soroptimist Inter national d’Italia Notiziario Alto Novarese Anno sociale 2012-2013 Presidente Past Presidente 31marzo 2013 Anno VII,numero2 trimestrale a cura di gabriella Sommario: Marisa Zanetta Enrica Resini Presidente Eletta Segretaria Tesoriera [email protected] http://www.soroptimist-altonovarese.it Cristina Poletti Rita Regis Ricordo Gli Incontri Pag.1 Le partecipazioni Pag.8 Altre notizie Pag.8 Pag.3 Ricordo di Ada Lunedì 28 gennaio 2013 : ”un triste giorno davvero...abbiamo un'altra sorella tra le celesti creature e un grande vuoto nel cuore.” Ada, ci mancherai. E’ un po’ difficile per tutte noi pensarla adesso così. Ancor più per tutte quelle che in queste poche settimane appena trascorse l’hanno sentita quasi quotidianamente al telefono come sempre premurosa e attenta maggiormente ai problemi altrui, come se nulla fosse, con la certezza che l’isolamento temporaneo (e un po’ noioso come diceva lei) si risolvesse presto con il ritorno alle consuetudini normali, magari un po’ cambiate ma non troppo lontane dal suo modo di essere. Mordeva il freno, l’inattività forzata non le si confaceva proprio. E quindi faceva programmi per ciò che avrebbe dovuto fare con le persone che le erano care, gli amici, la gente, il suo cane che le dormiva addosso, la bici….Forse quella no, aveva detto che avrebbe dovuto stare più attenta a certe cose….I viaggi, anche quelli una sua grande passione, l’Africa, Gerusalemme, forse qualche rinuncia avrebbe dovuto farla anche lì…. Magari rallentare l’impegno del lavoro che nonostante la pensione continuava a svolgere. Non sarebbe venuta, lo aveva detto la settimana scorsa alla nostra Presidente, al Consiglio nazionale di maggio in Sardegna, ma certamente al prossimo sì. Invece ci ha giocato un brutto tiro. Se ne è andata prima del dovuto, lasciandoci incredule, stupite perché nella sua voce, nei suoi discorsi, nel suo volto in occasione dell’ultima conviviale dello scorso novembre, nulla lasciava pensare a questo distacco imminente. Se ne è andata troppo presto, improvvisamente, lasciandoci una grande amara tristezza perché in questi anni di vita all’interno del Club ognuna di noi aveva imparato a conoscerla, apprezzarla, a volerle bene e a far conto su di lei. Avevamo ancora un sacco di cose da fare insieme. Perché Ada era una donna del “fare”. Una che non si tirava mai indietro, generosa del suo tempo e non solo, disponibile all’aiuto e all’ascolto, sensibile alle difficoltà degli altri. Ma anche forte e capace di superare ostacoli. Anche quelli banali. Lei che non guidava la macchina e usava mal volentieri il computer, riusciva ad andare ovunque, a fare tutto quello che c’era da fare, in barba al primato della tecnologia e della società mediatica. Ne abbiamo spesso riso con lei, quando sfrecciando sulla sua bicicletta per le vie di Borgomanero andava a ritirare i premi per il nostro burraco ! O quando doveva inviare al segretariato nazionale i moduli on line e invece optava, perché ritenuto più sicuro, per il mezzo postale tradizionale ! Nonostante le insistenze da parte di molte di noi, a “convertirsi”, alle impersonali mail ha sempre preferito il rapporto diretto, lo sguardo, la chiacchiera, la telefonata che a nessuna di noi socie è mai mancata da parte sua in particolare nei momenti meno allegri. Nel 2006 Ada è stata Socia fondatrice del Club, condividendo da subito lo spirito di servizio che ha animato il nucleo iniziale, inserendosi con i suoi modi diretti e cordiali e svolgendo anche - lei che certamente non ha mai avuto problemi comunicativi - un’importante azione di coesione del gruppo che ha contribuito a rinsaldare i legami e creare un forte senso di appartenenza. Ha successivamente ricoperto la carica di Consigliera (nel biennio 2006-2008), di Segretaria (nel biennio 2008-2010), di Delegata (nel biennio 2010-2012). E’ sempre stata attiva e partecipe, una “macchina da guerra” quando c’era qualcosa da fare, un’iniziativa da promuovere, un’azione da sostenere. Ma soprattutto è stata un’amica carissima, una preziosa risorsa per il Club, una presenza costante, sulla quale si poteva fare affidamento per un aiuto, concreto e disinteressato, ma anche per stemperare tensioni e favorire il clima amichevole e sereno. Davvero solare, come il segno zodiacale del leone sotto il quale è nata, ma senza ansie da protagonismo. Una che sapeva fare il gioco di squadra, non certo timida e riservata ma rispettosa del necessario avvicendamento di ruoli che all’interno di un club (e non solo) avviene, che ha offerto la sua collaborazione a tante attività, spendendosi in prima persona (talvolta forzando la propria natura, come sul palcoscenico….) per un risultato comune. Una donna di grande tenacia e coraggio, come ha dimostrato anche in questo ultimo periodo difficile, che riusciva a trasmettere una notevole empatia Saranno in tanti a ricordarla, a Borgomanero certamente, dove è cresciuta e dove conosceva un po’ tutti, ma anche in tanti altri ambiti e sapranno in molti testimoniare al marito Ennio, alla mamma, alla sorella, l’affetto e la stima di cui godeva. A noi, adesso, rimane solo il compito di individuare il modo migliore per farla ricordare come Soroptimista, perché il suo impegno e i valori che abbiamo condiviso, si traducano secondo il suo e il nostro modo di essere in azione concreta. Noi ce la portiamo nel cuore e nei pensieri per quello che è stata e che avremmo voluto potesse essere ancora. Ciao Ada, tranquilla, sei sempre con noi. Buon viaggio. Pagina 2 31marzo 2013 Gli incontri Venerdì 18 gennaio 2013 presso il Ristorante da Paniga di Borgomanero, incontro con Alessandra Novellone sul tema: Miti astrali, tra arte e zodiaco. La Presidente in apertura ha voluto ringraziare la signora Nobili, presente alla serata, per il sostegno dato al nostro spettacolo Noi…e le altre. Anche Enrica si è unita al ringraziamento ricordando con gratitudine anche le socie del Alessandra Club che hanno voluto geneNovellone e rosamente contribuire alla Stefano Zuffi realizzazione dell’evento, consentendo di portare a termine il progetto Coloriamo la pediatria ! Un affettuoso ringraziamento è stato rivolto all’amico Maurizio Gallo, anch’egli presente alla serata, per l’aiuto datoci a supporto del progetto Crea lo slogan ! e nella produzione delle fortunatissime borse in stoffa. La parola è passata quindi alla relatrice. Laureata in storia dell’arte, per molti anni ha insegnato materie letterarie, oggi lavora nell’azienda di famiglia, senza tralasciare il primo amore. Collabora infatti assiduamente con l’associazione Amici di Brera (storica associazione legata alla Pinacoteca milanese) e conduce il suo pubblico alla scoperta e conoscenza del patrimonio artistico italiano. Si è sempre occupata di astrologia, sfidando a volte lo scetticismo (ma anche il grande interesse) che talvolta accompagna questa particolare lettura della personalità. Il volume Arte e zodiaco (Sassi ed., 2011) di cui è coautrice insieme a Stefano Zuffi, corredato da un notevole apparato iconografico, traccia un itinerario affascinante e suggestivo attraverso i secoli e le civiltà, una storia dei misteri e delle interpretazioni di queste figure immaginarie nel cielo stellato che da migliaia di anni gli uomini scrutano alla ricerca di risposte, di conferme, di previsioni sul proprio destino. Il saggio introduttivo racconta appunto dello stretto legame tra stelle e animo umano, della rappresentazione artistica di questo, del bisogno di “codificazione” dall’oroscopo cinese per arrivare alle mappe celesti di epoca barocca, passando dal mondo classico ai preziosi codici miniati medievali, all’apoteosi rinascimentale. Seguono 12 capitoli, ovviamente uno per segno, che ne presentano il contenuto simbolico, la dimensione del mito, le caratteristiche, come sono stati raffigurati nell’arte (con grande dovizia di particolari e di esempi), gli artisti che hanno lavorato sotto l’influenza di quel segno. Quello che oggi è considerato un passatempo frivolo è stata invece una disciplina di ben altro spessore nei secoli passati. L’astrologia è stata oggetto di studi approfonditi da parte di umanisti e studiosi di valore, i quali hanno cercato di dare risposte laiche agli eterni e universali quesiti che in tutti i tempi e a tutte le latitudini, l’uomo si è posto sul proprio destino e sul significato della sua esistenza. Anche l’arte figurativa ci offre molte testimonianze di questo interesNotiziario Alto Novarese Pagina 3 se: dai meravigliosi cicli di affreschi, agli arazzi, ai dipinti all’interno di nobili palazzi e chiese. Dinastie come quella degli Sforza, dei Medici, degli Este, dei Gonzaga, dei Malatesta , e vari pontefici altrettanto sensibili al richiamo irresistibile esercitato dagli astri, gareggiarono fra loro nel commissionare prestigiose decorazioni a soggetto astrologico per le proprie dimore. Gli astri e le costellazioni spesso furono pretesto per nobilitare il proprio potere ma al tempo stesso il collegamento tra il segno e le attività tipiche del mese, legate ai cicli stagionali del lavoro nelle campagne, interessava anche le classi più umili, e l’ indagine sulle stelle diventava per così dire tema unificante tra le elites e i ceti popolari. Tutto questo straordinario e complesso sistema di saperi affonda le sue radici nei miti, non solo in quelli a noi più vicini, greci e romani, ma più in generale in quelli millenari che circolavano nel bacino del Mediterraneo, nati presso i popoli dell’antico Egitto, della Mezzaluna fertile, presso i Sumeri e gli Assiri che furono tra i primi a scrutare la volta stellata alla ricerca di risposte; lo stesso Cristianesimo delle origini fu attento a non distruggere questo patrimonio di conoscenze. I segni dello Zodiaco con le loro caratteristiche e i loro miti, e le arcane corrispondenze tra i cicli della natura, il movimento degli astri, l’eterno ripetersi dei giorni e delle notti mantengono intatti nei millenni il loro potere di attrazione, riuscendo ancora oggi ad affascinarci. Con l’ausilio di suggestive immagini di rappresentazioni artistiche scelte in un amplissimo arco temporale, un uditorio attento e partecipe è stato accompagnato lungo una carrellata completa dei segni zodiacali, soffermandosi sulle figure mitologiche ad essi legate che con il loro forte contenuto simbolico ne segnano le caratteristiche peculiari. Ad ogni segno è stato quindi associato un artista, analizzandone nei particolari una o più opere per illustrare con maggiore evidenza i tratti della personalità che legano in maniera così significativa i nati sotto le stesse congiunzioni astrali. Non sono mancati tra le socie scambi di sguardi, sorrisi e anche qualche punzecchiatura ironica nel passare in rassegna i diversi segni, nei quali ognuna ritrovava conferma (o invece no…) di virtù e difetti dei caratteri delle altre…… Il barocco nel novarese: studi e prospettive Venerdì 8 febbraio 2013 nella Collegiata di San Bartolomeo, tappa borgomanerese grazie al Soroptimist Alto Novarese per Forme che volano. Il progetto promosso dall'Associazione Scrinium dell'Archivio di Stato di Novara con il sostegno della Fondazione Banca d'Intra e il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Piemonte, della Provincia e del Comune di Novara, della Provincia del Vco propone autorevoli incontri di studio relativi alla pregevole produzione barocca novarese. Nel maggio del 2012 si sono svolte giornate di studio nelle quali sono stati trattati i vari risvolti del tema suscitando grande interesse nel pubblico specialistico e "meraviglia" in chi da sempre ha considerato tale produzione una "beffarda degenerazione". Alle 19, dopo l’introduzione di Sergio Monferrini, coordinatore del progetto, la storica dell’arte Marina Dell'Omo ha “raccontato” al pubblico le meraviglie dell’importante tabernacolo ligneo dello scultore Antonio Pino, punto d'arrivo della cultura religiosa e storico-artistica promossa da San Carlo Borromeo e diffusa nel Novarese dai Vescovi Bascapè, Taverna e Odescalchi. Realizzato tra il 1677 e il 1680, è un esempio significativo della novità introdotta dall’artista che pur ponendosi nella scia di Bartolomeo Tiberino (figura di spicco tra gli intagliatori che hanno lasciato un’abbondanza di lavori di notevole valore in tutta la Diocesi di Novara) e dei suoi modelli strutturali, inventa un vero e proprio tempietto aperto, una sorta di baldacchino che ha forti attinenze con gli impianti effimeri barocchizzati di gran voga in quell’epoca.. A seguire, la nostra conviviale presso il Ristorante "Da Paniga", durante la quale le socie Fiorella Mattioli e Ivana Teruggi hanno illustrato i progetti editoriali in corso e le ricerche, sempre in ambito cusiano, che il gruppo di lavoro multidisciplinare con un approccio sia storico che artistico sta compiendo sul patrimonio del nostro territorio. Una di queste ricerche ha portato alla realizzazione di Le statue lignee dei celesti protettori, specchio di culti istituzionali e devozioni popolari della terra cusiana (può essere richiesto a [email protected]) corredato da un notevole apparato iconografico che raccoglie le più importanti testimonianze di scultura lignea sacra. Dopo il catalogo delle Madonne lignee dal Medioevo al Settecento, e il volume sulla scultura lignea fra Sei e Settecento nelle valli alpine, questo costituisce una prosecuzione e un approfondimento del tema, con ulteriore allargamento ad altre simboliche immagini sacre, i Santi e i Crocifissi, appunto. In molte chiese del Cusio sono conservate statue lignee scolpite nei secoli scorsi, per mano di artisti a volte ignoti, a volte di prestigio, che sono state accompagnate da una devozione e da un culto le cui tracce persistono ancora oggi. Un patrimonio di straordinario interesse, sul piano dell’arte, della storia e delle espressioni della religione popolare, ancora sconosciuto nella sua interezza e nel suo pieno significato. Hanno chiuso la serata gli interventi di Marina Dell’ Omo e Susanna Borlandelli dedicati l’uno alla immagini mariane e l’altro ai Crocifissi. Le relatrici hanno mostrato con il supporto di slides la carica realistica emanata dalle stesse immagini, destinate con le loro dimensioni su scala umana ad una più efficace comunicazione del messaggio sacro e sottolineato l’importanza delle botteghe, la loro organizzazione interna, con modelli che diventavano canonici e destinati a segnare le iconografie fino al Novecento. Archivio fotografico dell’evento Un minuto di silenzio in omaggio alla nostra Ada aveva aperto la nostra serata. La Presidente ha ricordato che a lei sarà dedicato il Torneo di Burraco del 1 marzo e che tutti i proventi saranno devoluti, insieme ad altri fondi raccolti dalla famiglia, ad un service intitolato a suo nome nel reparto di Ematologia dell’Ospedale di Novara. Assemblea delle Socie Lunedì 18 febbraio 2013 presso l’agriturismo La Cappuccina, Assemblea straordinaria delle Socie per proporre la candidatura di Adriana alla carica di componente il Comitato estensione in vista della votazione che avverrà al prossimo Consiglio nazionale di Nuoro. Venerdì 1 marzo 2013 E’ stato il nostro Quinto Grande Torneo di Burraco dedicato alla memoria di Ada ad aprire la sesta edizione del Marzo in rosa. Come di consueto l’ organizzazione tecnica è stata affidata al Circolo del Bridge di Borgomanero. Giudice di gara Roberto Perucchini. Presso il ristorante Da Paniga, alle 21 dopo il ricco antipasto a buffet, le ventisei coppie di giocatori si sono sfidate in tre turni da quattro smazzate, inframmezzate dalle portate della cena. Presenti anche le amiche del Club del Verbano e alcune delle nostre in funzione di supporto “tecnico”, mentre la Presidente, Carla, Monica e Marina erano impegnate ai tavoli da gioco. Una selezione di immagini di Ada ritratta in questi anni nelle diverse attività di Club campeggiava all’ingresso della sala e prima dell’inizio del torneo la Presidente ha voluto ricordare, in particolare, il suo instancabile impegno per la raccolta del burraco ringraziando al contempo la socia Rita Zucchetti per averne raccolto il testimone in questa edizione. Quinto grande torneo di Burraco Premiate tutte le coppie partecipanti. Molte le aziende e i commercianti del territorio che hanno generosamente accolto l’invito donando quanto messo in palio. Anche le famiglie Alfani, Asnaghi, Licht e Pironi oltre al Club Lyons Borgomanero Host hanno voluto dare il proprio contributo all’iniziativa. Così come le Socie dell’Alto Novarese che si sono ovviamente mobilitate per la raccolta e hanno messo a disposizione dei premi. Tante le specialità alimentari: i prodotti della Ponti di Ghemme, i vini di Walter e Sergio Zanetta, le ghiottonerie della Pasticceria Gioria di Borgomanero, la pasta della Fontaneto. E naturalmente tanti oggetti come i complementi per la tavola della Alessi e i doni dei negozi borgomaneresi gioelleria Cotogno, Rabaini abbigliamento, Canova, Farmacia Pezzana, Farmacia di Gozzano, L’Incontro, la libreria EpBooks, il Bagatt, Rabaini abbigliamento. E’ stato lo stesso Ennio Marcodini, marito di Ada, insieme alla sorella Giuse, a premiare la coppia vincitrice Zanetta-Fornara con due belle cornici in argento della goielleria Cotogno. Alle seconda coppia De Nigris-Turri sono andate le gift cards de L’Agriturismo La Cappuccina, mentre alla terza classificata De Dominicis-Besati l’omaggio della famiglia Alfani. La nostra Presidente si è detta particolarmente soddisfatta e anche un po’ emozionata della vittoria proprio in un torneo dedicato all’amica scomparsa e perciò dal profondo significato per il Club. Il ricavato di oltre 1.000 € della serata sarà devoluto insieme ai fondi raccolti dalla famiglia ad un service a suo nome all'AIL per l’acquisto di idonei contenitori per il trasporto di cellule staminali. Si aggiungerà il contributo della compagnia teatrale “Insieme per un dono”, della quale anche Ada faceva parte, che nel mese di aprile riproporrà in suo ricordo la commedia Signori si nasce recentemente messa in scena a Borgomanero. L'azzurro dell'aeronautica militare si tinge di rosa: il valore aggiunto delle donne Sabato 9 marzo 2013 Dieci ragazze….come nell’indimenticabile canzone di Lucio Battisti. Dieci ragazze davvero un po’ speciali per festeggiare in maniera sicuramente inconsueta la Festa della donna. A cominciare dalla data… “L'azzurro si tinge di rosa: il valore aggiunto delle donne nell’Aeronautica Militare”, questo il titolo dell’iniziativa promossa in collaborazione con il Club 61 Frecce Tricolori, inserita nel programma del Marzo in Rosa che vede coinvolte le Amministrazioni del territorio guidate da donne, giunto alla sua sesta edizione. Alle ore 18 al Teatro Rosmini di Borgomanero, incontro pubblico. Sul palcoscenico i piloti militari Capitano Emma Palombi e Capitano Mariangela Valentini, provenienti rispettivamente dal 31° Stormo di Ciampino e dall’Accademia Aeronautica, gli ingegneri Capitano Carmela De Luca e Tenente Silvana Mele del 1° Reparto Manutenzione Velivoli (RMV) di Cameri, il Tenente Francesca Nesticò, del ruolo Commissariato del Comando Aeroporto Cameri, il Maresciallo Doris Dongarrà ed il Sergente Elisabetta Belloli, tecnici specializzati del 1° RMV, il Maresciallo Serena Aurora Primavera, operatore sanitario dell’Istituto Medico Legale di Milano, e l'Aviere Scelto Carmela Zappulo, impiegata nell’ambito della difesa terrestre dell’Aeroporto di Cameri. In un virtuale salotto abilmente condotto dalla moderatrice e “provocatrice” Sabrina Bacelle Mainini, alla presenza di un folto pubblico da grandi occasioni, le protagoniste si sono raccontate, presentandosi nella loro quotidianità, ma anche nei loro sogni, aspettative, dubbi e difficoltà. Una storia, la loro, certamente particolare. Un percorso, di grandi sfide in un ambiente storicamente e prettamente maschile. Eppure sono riuscite ad arrivare dove pensavano (e sognavano) di arrivare….come il capitano Valentini, nata a Borgomanero che pilota i Tornado o la sua collega capitano Palombi, pilota di C130, o il capitano De Luca, che a meno di 30 anni è ingegnere capo alla sezione Help Desk della Direzione Tecnologica Eurofighter presso la Base di Cameri, ricoprendo un ruolo di comando e responsabilità che difficilmente può trovare riscontro nei percorsi professionali di molti suoi coetanei (uomini o donne che siano…), o il Maresciallo Dongarrà, esperto montatore, un “meccanico” molto sofisticato che ha a che fare con un’altra specialità tradizionalmente appannaggio maschile….Sono solo alcuni esempi, ma ad ascoltarle tutte queste ragazze, giovani, carine, determinate e consapevoli di aver intrapreso un percorso che non fa sconti a nessuno, non sembrerebbe abbiano sofferto particolari discriminazioni, o quanto meno le hanno padroneggiate molto bene. Come ha sottolineato ironicamente Samantha Cristoforetti, in collegamento telefonico con il teatro. Era talmente concentrata sulla preparazione alle prove di selezione che aveva quasi dimenticato la differenza di genere. Il problema, nel caso suo – ed è assai comprensibile visto che si tratta della prima astronauta italiana - è stato se mai, dopo, quello di un eccesso di attenzioni verso il genere, una vera sovraesposizione mediatica .. …. Il colpo d’occhio sul palcoscenico davvero poteva rinfrancare le molte donne presenti in sala. Le ragazze, alcune delle quali hanno successivamente confessato un primo imbarazzo nel trovarsi in una situazione per loro decisamente inconsueta, se la sono cavata egregiamente e hanno conquistato l’uditorio con la loro immediatezza, la loro immagine garbata, seria, molto lontana da quelle stereotipate che ci vengono propinate da una deformata visione delle donne di successo. Significative testimonianze dell’essere giovani donne di oggi in un mondo davvero mutato che la padrona di casa del salotto teatrale, Sabrina Mainini, ha saputo far emergere nelle tante sfumature e sfaccettature. Hanno chiuso l’incontro il Gen. di Squadra Aerea Giulio Mainini e il professor Valerio Grassi, ricercatore del Cern di Ginevra che fa parte del team che ha scoperto il Bosone di Higgs. La serata è quindi proseguita con la nostra conviviale alla quale hanno preso parte quasi 150 commensali (147 per l’esattezza) tra i quali molte autorità militari, i generali Li Causi e Bianchi, i colonnelli Guercio, De Gennaro e De Simone, comandanti di Cameri, il Sindaco di Borgomanero Anna Tinivella e di Briga Rosanna Bellosta, e alcuni rappresentanti di altri Club di Servizio . Ogni tavolo dal suggestivo nome che richiama i corsi dell’Accademia militare (Aquila, Centauro, Borea, Petaso, Turbine, Drago,….) era “comandato” dalle protagoniste di questa serata che hanno così potuto conversare in modo informale con i partecipanti e soddisfare le loro curiosità. Soddisfatte certamente le due Presidenti, per avere offerto al pubblico borgomanerese l’occasione di conoscere da vicino questa realtà. Archivio fotografico dell’evento Assemblea delle Socie Pagina 8 Lunedì 25 marzo 2013 presso l’Agriturismo La Cappuccina dopo la consueta conviviale facoltativa come sempre molto apprezzata, si è svolta l’Assemblea delle Socie per procedere alle elezioni delle cariche sociali per il prossimo biennio. Prima delle votazioni, come richiesto, Adriana e Gabriella avevano messo a punto una serie di slides mutuate dal Manuale per Soroptimiste inserito di recente sul sito nazionale. Qualche problema tecnico e il protrarsi delle chiacchere conviviali e pre assembleari non hanno consentito di sviluppare il tema come sarebbe stato necessario. La Presidente ha quindi rinviato a data da destinarsi la serata di approfondimento rivolta in particolare alle nuove Socie (ma non solo…) per esaminare tutti gli aspetti che riguardano la nostra vita associativa e il senso della nostra appartenenza. Le nuove Consigliere per il biennio 2013-2015 sono Enrica Bassotto (con funzioni di Vicepresidente) e Beatrice Giromini; la nuova Delegata è Fosca Creola e sua Vicedelegata Concetta Mastrolia. La Presidente designata per il biennio 2014-2016 è Anna Zonca. A tutte la Presidente ha augurato buon lavoro. Anna nel ringraziare il Club per questa designazione, ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra chiedendo già da subito l’impegno di tutte per sostenerla in questo prossimo impegno che accetta con grande piacere 31marzo 2013 Anno VII,numero2 Partecipazioni Sabato 19 gennaio 2013 una folta pattuglia capitanata dalla Presidente e composta da Adriana, Cristina, Elena Zanetta, Fosca, Marina Picchio, Michela, Patrizia, Rita e Ursula, ha partecipato a Novara all' interclub del Piemonte e Valle d’Aosta alla presenza della Presidente nazionale, Flavia Pozzolini e della Vicepresidente nazionale Giovanna Guercio. Si è parlato dei progetti nazionali ma anche di quelli locali, ogni Club ha avuto modo di raccontarsi sia per quanto riguarda iniziative in corso o in via di definizione, sia per quanto riguarda la vita di Club con le testimonianze dirette di “vecchie” e “giovani” socie che hanno dato uno spaccato davvero ricco e vivace di cosa significhi oggi l’appartenenza al Soroptimist. Le nostre “nuove” si sono, crediamo, trovate a loro agio…chi al tavolo della presidente nazionale….chi dal palco dell’auditorium (chiedete alla Presidente se volete comprendere le allusioni….). La visita alle storiche sale di Palazzo Bellini, l’ottimo catering della neo socia del Club di Novara, l’assenza della tanto paventata copiosa nevicata, hanno aggiunto alla giornata piacevole e proficua ulteriori elementi per indurci a consigliare vivamente alle amiche di ritagliarsi (non è così difficile come si vuole far sembrare) il tempo per partecipare con maggiore frequenza agli incontri con altri Club, e in particolare farsi coinvolgere nei i momenti istituzionali come i Consigli nazionali, interclub regionali o convegni promossi dall’Unione italiana. E’ davvero un modo per sentirsi “parte di un tutto”, condividere e scambiare esperienze umane e professionali, e pure divertirsi ! Altre notizie Per la nostra Raffaella Fortina e suo marito Gianluca Zanetta un altro importante riconoscimento:” la Cappuccina" è stata inserita nella grande famiglia CHAINE DES ROTISSEURS ,un’ associazione mondiale di gastronomia . Il 24 e 25 febbraio 2013 millecinquecento spettatori hanno gremito il teatro Nuovo di Borgomanero per assistere alla rappresentazione della commedia brillante “Signori si nasce” proposta dalla compagnia teatrale “Insieme per un dono” costituta da soci e famigliari dei Service Club di Borgomanero. Il pubblico molto divertito ha riservato alla Compagnia applausi sinceri e meritati. Il ricavato delle due serate verrà devoluto all’ISPAM , associazione di volontariato che si occupa di malati psichici, come contributo alla realizzazione di un edificio che sarà adibito a laboratorio . Ottima riuscita dell’incontro organizzato martedì 26 Marzo 2013 dal Comune di Ameno per la campagna di sensibilizzazione alla prevenzione delle malattie cardiovascolari nelle donne . Il merito va alla nostra Marinella Gattone, autrice dell’opuscolo “Questioni di cuore“, nonché brillante relatrice della serata. Redazione: Gabriella Testi: Adriana Notiziario Alto Novarese Pagina 9